“Bisogna vedere e sentire quello a cui si pensa.
Bisogna vederlo e afferrarlo.
Bisogna fissarlo nella memoria e nei sensi.
E bisogna farlo subito.
Quando si è in uno stato d’animo adatto al lavoro,
la fantasia, attivissima, formicola di immagini.
Inseguirle e afferrarle
è pressapoco come inseguire un branco di aringhe”
(S.Eisenstein)
Ca’ Mongetto 10 / 15049 Vignale Monferrato (AL)TEL 0142.933469 / [email protected]
COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO PROVINCIA DI ALESSANDRIA
il festival sostiene...
Organizzazione non governativa di cooperazione internazionale
giochi di cinema a vignale
dal 2 al 9 settembre 2006 a Vignale Monferrato (Alessandria)
4° edizione festival senza frontiere di cortometraggi
il Monfilmfest
La quarta edizione del Monfilmfest è stata annunciata solo dopo il ferragosto perché i numerosi problemi economiciche la stanno strozzando, stavano compromettendo in modo definitivo la sua realizzazione. Sarà un’edizioneparticolare, che per causa di forza maggiori dovrà tagliare sulle sezioni competitive e sui premi che in questi tre annihanno raggiunto i 20.000 €, dato che sottolineiamo senza presunzione, perchè nessun festival piccolo come ilnostro ha mai dato tanto: i nostri sono “giochi di cinema” e come tali si distinguono totalmente nel panoramanazionale e gli autori stessi lo sanno e compiono già un’autoselezione all’iscrizione che noi riteniamo straordinaria. Essendo un’edizione ridotta dal punto di vista competitivo, ma volendo salvaguardare soprattutto la sua originalecaratteristica che è quella dei “giochi di cinema”, abbiamo puntato solo su “sette giorni per un film”, che è il primoe il più rappresentativo dei giochi, oltrechè esser stato l’origine del progetto Monfilmfest. Non abbiamo selezionatonuovi autori, ma abbiamo chiesto una mano ai nostri vecchi autori delle passate tre edizioni che ospiteremo e checoncorreranno a un premio sorpresa, ma certo il Monfilmfest non mancherà loro di riconoscenza per aver rispostocon entusiasmo a quest’edizione di sopravvivenza nella speranza che il 2007 ci porti delle buone nuove. Per gli autori che hanno mandato i loro film quest’anno abbiamo fatto una sorta di preselezione in vista del 2007 eproietteremo comunque alcuni film in forma di rassegna, in modo da non privare Vignale e i nostri fedeli spettatoridi un programma ricco e stimolante. Gli autori stessi sono stati avvisati della variazione di programma e hannocomunque confermato la loro partecipazione.Siamo onorati di ospitare il giorno 2 settembre la nuova opera di Giovanni Rubino che ruota intorno al progetto“FARE MEMORIA” che coincide con gli scopi che l’Associazione Immagina, che organizza il Monfilmfest, si è dataper la formazione di un Archivio di Cultura Antifascista.Questa quarta edizione, nonostante il corposo ridimensionamento, siamo certi che riuscirà a consolidare il successoche la manifestazione ha ottenuto e i numeri che lo hanno determinato in questi anni che, secondo i nostri criteri,sono stati:• Il numero degli iscritti alla selezione del Festival e le loro diverse provenienze: nessun festival riesce a raccogliere150 film a edizione per le selezioni, con la sola spinta dei volantini e delle email, senza alcun altro aggancio a reti difestival, senza alcun appoggio dalle istituzioni che spesso sono sorde a chi ricerca e naviga in acque agitate.• La qualità della selezione che abbiamo proposto e proporremo anche quest’anno (molti film prodotti dalMONFILMFEST vengono selezionati in numerosi festival)• Il valore culturale e sociale della manifestazione che ha sempre premiato i vincitori con strumenti per laproduzione del cinema in video digitale, a sostegno del loro futuro lavoro, con un valore di 7000 € circa a edizione.• La soddisfazione dei nostri sponsor tecnici (Rekordata – tipografia Egizia) che neanche quest’anno ci hannoabbandonato e locali ( la cooperativa Il Mongetto su tutti e l’azienda agrituristica Cascina Alberta che ha ospitatogratuitamente per i primi due anni gli autori)• La ricerca del rapporto con la stampa e le pubblicazioni di articoli che sono apparsi sulla stampa locale, ma anchesu quotidiani, mensili, magazine e su Rai3 Piemonte.• L’attenzione, il sostegno e il contributo fondamentale della Fondazione CRT che sempre ha seguito lemanifestazioni organizzate dall’Associazione Immagina in diverse occasioni e che ringrazieremo in ogni sedeopportuna.• Il contributo e il lavoro dei nostri soci.
Nonostante tutto questo il bilancio economico del Monfilmfest è in rosso e questa quarta edizione non potrà nontenerne conto.Il Monfilmfest ha ricercato a più mani il coinvolgimento con il territorio nella settimana di produzione dei film(Enoteca Regionale, Aziende Agrituristiche, Associazioni culturalii) e durante tutto l’anno con le istituzioniterritoriali, il comune di Vignale e la provincia di Alessandria, con un puntuale invio di progetti che illustravano losviluppo passo passo del Monfilmfest e richiedevano finanziamenti. E come sempre la richiesta arrivava anche allaRegione che ha sempre demandato il nostro progetto , considerandolo una manifestazione locale. E’ sufficientescorrere i nostri cataloghi per poter osservare che i filmdel MONFILMFEST provengono da tutta Italia, dall’Europae perfino dalla lontana India. Il risultato è stato che siamo passati da un contributo totale di Provincia e Regione del2003 di 2500 €, ai 1000 € , lordi ovviamente, del 2005. In questi tre anni i nostri autori hanno realizzato 21 film coprodotti dal Monfilmfest e, scopriamo, fra questi, unamenzione al David di Donatello del 2003, selezioni varie in Festival Nazionali e Internazionali, e i pluripremiati infestival nazionali e internazionali GRAZIE AL CIELO di Andrea Jublin e BAIANO di Elisabetta Bernardini. A questifilm dedicheremo una parte del nostro programma perché non possiamo dimenticare che negli altri festival hannoconcorso con film prodotti nei metodi canonici e non certo in una settimana di gioco cinema. Questo è il nostrotesoro che ci conduce a riflettere su una frase scritta circa centosessant’anni fa o poco più.
“Non solo nel mondo degli affari, ma anche in quello delle idee, il nostro tempo sta attuando un’autenticaliquidazione. Tutto si ottiene a un prezzo talmente vile che vien da chiedersi se alla fine ci sarà ancora qualcunodisposto a offrire...”Soren Kierkegaard
Per quest’edizione un solo imperativo: giocate e divertitevi!
Giuseppe Selvadirettore artistico
PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
sabato 2 settembre
ore 21.00
FARE MEMORIA, 2006, progetto di Giovanni Rubino:
•FARE MEMORIA 1 - intervista a Giovanni Pesce, 18’
•FARE MEMORIA 2 - Giovanni Palatucci, 5’
•FARE MEMORIA 3 - Cino Moscatelli, intervista alla figlia, 5’
LAPIDE SU DEPORTATI A BRUNSHAUSEN, 5’, Italia, 2006
CAPODANNO A KIEV , 18’, Italia, 2006
CORPO DI GUERRA , 5’, Italia, 1998
CAPODANNO A SARAJEVO 12’, Italia, 1996
IO VOLONTARIO DELL’ARTE A SARAJEVO , 30’, Italia, 1995,
domenica 3 settembre
ore 20,30
BOY MEETS GIRL, di Carlito Ghioni, 28’, Italia, 2006
IL DELFINO DANZANTE, di Tommaso Cosseta, 6’, Italia,
2006
I PRE-OCCUPATI , di Danilo Melideo e Giampiero D’Amato,
11’, Italia, 2006
LOVE, di Merlyn Haycraft, 11’53”, Italia, 2005
PRODOTTO, di Viola Pinzi, 10’34” , Italia, 2005
MULi’, di Luca Barutta, 15’, Italia 2006
NASCONDIGLI, di Elisa Ravarino, 4’40”, Italia, 2004
SENZA DESTINAZIONE di Nicola e Vito jr Battista, 18’, Italia
2006
SULLA STRADA PER BAGAN, di Francesco Uboldi, 7’30”,
2005
TWO LAST MINUTES, di Sergio Loppel, 2’40”, Italia, 2004
VOCI, di Carlo Ghioni, 7’, Italia, 2004
lunedì 4 settembre
TRE ANNI DI MONFILMFEST PER VENTUNO FILM
anno 2003
ore 20,30
SETTE PER SETTE, di Elena Maria Olivero, 34’21”, Italia, 2003
UN GIORNO DI IERI di Adriano Valerio , minidv, 16’, Italia
VA’ GINA di Francesca Tosca Donato, minidv, 2’12”, Italia
DOLCE FAR NIENTE di Susan Garde Pettie , minidv, 8’40”
Italia
SERVIZIO GIARDINI di Elisabetta Bernardini, 6’20”, Italia
IL SACCO di Federica Bassetti , minidv ,14’, Italia
CAVALLINO di Carlo Ghioni, minidv, 19’, Italia
INDISTRUTTIBILE di Michele Citoni, minidv, 56’, Italia
martedì 5 settembre
TRE ANNI DI MONFILMFEST PER VENTUNO FILM
anno 2004
ore 20,30
CHI COME DOVE QUANDO PERCHE’, di Elena Maria
Olivero, 24’42”, Italia, 2004
TRE SECONDI di Federico Micali, minidv, 11’51”, Italia
GRAZIE AL CIELO di Andrea Jublin, minidv, 9’04”, Italia
EROI NELLA BUFERA di Carlo Ghioni, minidv, 30’54”, Italia
L’INGREDIENTE di Federico Mazzi, minidv, 16’24”, Italia
CLASSICO di Sandro Carnino , minidv, 19’23”, Italia
CON LE MANI SPORCHE di Massimo Stella, minidv, 7’33”
Italia
A BOCCA CHIUSA di Francesco Uboldi, minidv, 11’34”, Italia
mercoledì 6 settembre
ore 20.30
TRE ANNI DI MONFILMFEST PER VENTUNO FIILM
anno 2005
LA TERZA PARTITA, di Elena Maria Olivero, 14’11”, Italia,
2005
BAIANO di Elisabetta Bernardini, 12’43”, Italia, 2005
UN PICCOLO GIOIELLO IN STILE LIBERTY, 7’05”, Italia,
2005
DI/SEGNO SERPENTELLO, 16’36”, Italia, 2005
DOVE SEI? di Carlo Avventi, 8’39”, Italia, 2005
LA BELLA été di Ilaria Santi, 17’32”, Italia, 2005
CARNEVALE di Matteo Maso, 13’34”, Italia, 2005
DUE VOLTE DI LUCA BOTTELLO, 26’12”, Italia, 2005
giovedì 7 settembre
ore 20.30
L’ALAJI MEMORIAL OMEGA SCHOOL di Carmela Furneri,
12’30”, Italia,2005
TUTTOTORNA di Emanuele Cribari, 93’, Italia, 2005
venerdì 8 settembre
ore 20.30
GIRA LA CARTA , partita unoAGHEM di BIANCO PRODUZIONI, 9’13”, Italia 2005INTERVALLO di DETOUR PRODUZIONI, 3’55”, Italia 2005RENDEZ-VOUS di SISTERS PRODUZIONI,3’ , Italia 2005GIRA LA CARTA , partita dueLA STAGIONE DELLE MELE di MORETTI PRODUZIONI ,6’15”, Italia 2005LA VITA E’ CATTIVA di BIANCO PRODUZIONI, 8’24”,Italia2005E’ SEMPRE IL CASO di JACOPINO PRODUZIONI, 2’24”,Italia 2005GIRA LA CARTA , partita tre16 : 03 di EROS VS BIBLE PRODUCTION, 3’04”, Italia 2006GIRO DI GIOSTRA di VENTOR PRODUZIONI, 8’43”, Italia2006MUSIC CLOSED di ZAPRUDER PRODUCTION, 6’42”, Italia2006
UN SOGGETTO PER... 2004BAGNO D’AMORE di Federica Bassetti, 8’00”, Italia 2004INDELEBILE, di Elisabetta Bernardini, 8’00”, Italia 2004NASI E TULIPANI di Adriano Valerio, 19’, Italia 2004STANDPOINTS di Carlo Ghioni, 6’08”, Italia 2004TITOLO ANCORA DA DEFINIRE di Francesca Tosca Donato,6’08”UN SOGGETTO PER... 200543.UN FILM DI UN CERTO LIVELLO di Adriano Valerio eOmar ElerianINTERNO NOTTE di Sandro Carnino, 8’20”, Italia 2005TENEVO AGLI INDIANI di Carlo Ghioni, 11’00”, Italia 2005I PESCI ODIANO L’ACQUARIO di Francesca Tosca Donato,8’, Italia 2005
sabato 9 settembre
19,00
Proiezione dei film di SETTE GIORNI PER UN FILM2006
TUTTE LE PROIEZIONI AVRANNO LUOGO PRESSOL’AULA CAVOUR
IN PIAZZA DEL POPOLO
LA PREMIAZIONE AVRA’ LUOGO PRESSO L’AZIENDAAGRITURISTICA “LA POMERA”
FARE MEMORIA .2
di Giovanni Rubino
FARE MEMORIA .1
di Giovanni Rubino
Intervista a Giovanni Pesce
minidv, 7’, Italia, 2006
soggetto sceneggiatura e regia: Giovanni Rubino
fotografie di scena:G.Berengo Gardin, M.De Biasi, F. Scianna, C. Colombo, J.
Ricci,J.Hondius, F.Garghetti, R.Chiesa. camera:Juliaan Hondius, Giovanni Zullo, Giovanni Rubino
montaggio: Giovanni Rubinosuono: Giovanni Rubino
produzione: Giovanni Rubinointerpreti:
testimoni partigiani Giovanni e MariaPesce
Mario Ciurli
"Giovanni Palatucci nacque a Montella - in provincia di Avellino - il 31 maggio 1909 Dopo la maturità, venne il tempo del serviziomilitare (1930) per il quale fu destinato, come allievo ufficiale di complemento, a Moncalieri.
Nel 1932, a ventitré anni, si laurea in giurisprudenza presso l’Università di Torino. Il 16 settembre 1936 è a Genova dove formulapromessa di volontario Vice Commissario di Pubblica Sicurezza. Dal 15 novembre 1937 è a Fiume presso la cui Questura - ove negli
anni successivi avrà incarichi di Commissario e di Questore reggente - assumerà la responsabilità dell’ufficio stranieri, che lo porterà acontatto diretto con una realtà di rara umanità ed in particolare con la condizione degli Ebrei".
"Ho la possibilità di fare un po’ di bene, e i beneficiati da me sono assai riconoscenti. Nel complesso riscontro molte simpatie. Di menon ho altro di speciale da comunicare". È quanto scriveva l’8 dicembre 1941 Giovanni Palatucci in una lettera inviata ai genitori.
Niente di speciale davvero, se non fosse che quel "po’ di bene", compiuto nel più totale sprezzo del pericolo e in tempi difficili, significòla salvezza di centinaia di ebrei; oltre cinquemila, secondo quanto riferito dal delegato italiano Rafael Danton alla prima Conferenza
ebraica mondiale tenutasi a Londra nel 1945.
Giovanni Palatucci era un cattolico di profonda fede; non sappiamo quali furono le sue prime reazioni alle leggi razziali, ma daparecchie testimonianze risulta chiaro come, via via che crebbe il pericolo per gli ebrei, egli rifiutasse di farsi complice delle
persecuzioni. Con la creazione della Repubblica Sociale ed il disfacimento dell’esercito italiano, Palatucci rimane solo in quella città arappresentare la faccia di un’altra Italia che non voleva essere complice dell’olocausto.
Nel novembre del 1943 il territorio di Fiume fu incorporato nella Adriatisches Kustenland, che si estendeva dalla provincia di Udine aquella di Lubiana. Era una vera e propria regione militare comandata dal gauliter Friedrich Rainer che disponeva di poteri assoluti. Lo
Stato italiano di fatto in quel vasto territorio non esisteva più. A Fiume l’ufficiale tedesco, che poteva decidere vita e morte dichiunque, era il Capitano delle SS Hoepener. In una situazione disperata, Giovanni Palatucci decide di rimanere a Fiume e diventacapo di una Questura fantasma, si rifiuta di consegnare ai nazisti anche un solo ebreo, anzi continua a salvarne molti rischiando la
vita. Il Console svizzero a Trieste, che è un grande amico di Palatucci, lo mette sull’avviso che anche lui è in pericolo e lo invita atrasferirsi in Svizzera. Palatucci aiuta ad espatriare in svizzera la donna ebrea di cui era innamorato, ma rimane ancora a Fiume: dice
all’amico svizzero che non se la sente di "abbandonare nelle mani dei nazisti gli italiani e gli ebrei di Fiume".
Prende contatto con i partigiani italiani e, sotto il nome di Danieli, concorda con loro un progetto, da far giungere agli alleati, per lacreazione, a guerra finita, di uno Stato libero di Fiume. Nel febbraio Palatucci viene nominato, da uno Stato che non esiste più,
Questore reggente di Fiume. In questo modo però poteva aiutare gli ebrei solo clandestinamente: fa sparire allora gli schedari, dàsoldi a quelli che hanno bisogno di nascondersi, riesce a procurare a qualcuno il passaggio per Bari su navi di paesi neutrali.
I nazisti, messi sull’avviso da spie, non fidandosi più di lui gli perquisirono la casa. Palatucci ingiunge allora all’ufficio anagrafico delComune di non rilasciare più certificati ai nazisti, se non dietro sua autorizzazione, allo scopo di conoscere in anticipo le razzieorganizzate dalle SS. Il Capitano Hoepener infatti organizza una grande retata di ebrei: Palatucci però riesce a preavvertire gli
interessati e li aiuta a nascondersi. A questo punto il Capitano delle SS capisce di essere stato beffato e anche i partigiani consigliano aPalatucci di lasciare Fiume; ma egli resta ancora".
Il 13 settembre 1944 però, Palatucci venne arrestato dalla GESTAPO e tradotto nel carcere di Trieste; il 22 ottobre poi fu trasferito nelcampo di sterminio di Dachau dove trovò la morte a pochi giorni dalla Liberazione e a soli 36 anni, ucciso dalle sevizie e dalle
privazioni o - come anche fu detto - a raffiche di mitra.
FARE MEMORIA .2
di Giovanni Rubino
FARE MEMORIA .1
di Giovanni Rubino
“
FARE MEMORIA 1. 2. 3
soggetto sceneggiatura e regia: Giovanni Rubinofotografie di scena:G.Berengo Gardin, M.De Biasi, F. Scianna, C. Colombo,J.Ricci, J.Hondius, F.Garghetti, R.Chiesa.
camera:Juliaan Hondius, Giovanni Zullo, Giovanni Rubino - montaggio: Giovanni Rubinosuono: Giovanni Rubino - produzione: Giovanni Rubino
FARE MEMORIA .3
di Giovanni Rubino
Intervista alla figlia di Cino Moscatelli
“Il tema della Resistenza in pittura è stato iniziato e concluso da Guttuso, molto efficacemente. Da allora è tema difficile datrattare, non so citare esempi attuali validi. L’occasione per questo video è venuta della mia partecipazione a una mostra sullelapidi dei caduti della Resistenza. Il mio intervento in quell’occasione era un gesto d’artista sulla lapide di Alessandro Luganesi,un giovane caduto la cui lapide è posta nella mia strada: via Gola.Pensai di fare una ricerca più ampia sulle lapidi. Da qui l’invito a tanti fotografi: Berengo Gardin, Scianna, De Biasi, etc. Quindiun artista della fotografia per ogni lapide su cui lavoravo. Ognuno con la sua maniera personale documentava il mio gesto.Perciò un lavoro fatto da più autori, oltre me.E’ una struttura in divenire: a questi fotografi se ne aggiungeranno degli altri. D’altro canto ho raccolto testimonianze diprotagonisti di quel momento storico, testimonianze che si fanno sempre più rare per l’età dei protagonisti.Vale per tutti quella coppia di partigiani, Giovanni Pesce e Onorina Brambilla, sua moglie, lui comandante dei G.A.P. a Milano,di cui sono note le azioni.Il mio gesto intende ridare vivacità, nuova linfa al mantenimento del ricordo di quei momenti così importanti per il nostrofuturo, portare ancora avanti quel ricordo, produrre memoria: FARE MEMORIA. “ (Giovanni Rubino)
I FILM DEL 2007
Questo è un tributo agli autori che hanno mandato
i loro filmal MONFILMFEST
secondo il suo regolamento originale. Abbiamo ritenuto di scremare
trentacinque film che porteremo all’edizione 2007,
nella speranza di poter tornare alle nostre originarie
sezioni di giochi di cinema.
Era impossibile proiettare tutti i trentacinque film, ne abbiamo scelti alcuni,
ma gli autori che non si troveranno non ce ne vogliano
in quanto non è un’ulteriore selezione quella che qui presentiamo.
E’ il programma di due serate che ci offre un assaggio differenziato
dei diversi film. La scelta
di proiettare un sol lungometraggio deriva proprio
dall’annullamento delle fasce pomeridiane e preserali di proiezione e non dell’interesse
che nutriamo sempre più per queste autentiche imprese
di ardimentosi registi che grazie al digitale,
raggiungono l’obiettivo di fare un lungometraggio.
Intervista alla figlia di Cino Moscatelli
BOY MEETS GIRL
di Carlo Ghioni (Edmonton, Canada)
Con una tournèe americana in tasca, organizzata da un avvocato Microsoft, innamorato della loro arte,75 artisti georgiani continuano ad allenarsi nel teatro anni ’20 nel centro di Tiblisi. Sono il gruppo
“Erisioni”, letteralmente “oltre la vetta”, gioiello della ricca tradizione folcloristica georgiana diraffinatezza, atleticità e coraggio. Questi ballerini sono gli unici uomini al mondo in grado di ballare
sulle punte mentre le donne scivolano sul palcoscenico con grazia ed eleganza.
digibeta 28’, Italia, 2005
soggetto, sceneggiatura, fotografia, regia e montaggio: Carlo Ghionisuono e musica:Gabriel Besette produzione: Carlo Ghioniinterpreti: Natural Georgian Ballet
Carlo GhioniMilano, 1969regista
I PRE-OCCUPATIdi Danilo Melideo e Giampiero D’Amato (Manoppello Scalo, Pescara)
Cos’è davvero la preoccupazione? Uno stato mentale che attanaglia chi non ha nulla da fare o l’esperienza limbica di chi aspetta
di trovare il primo impiego?
minidv, 11’, Italia, 2006
soggetto, sceneggiatura, fotografia, regia, montaggio: Danilo Melideo e Giampiero D’Amato
produzione: GIMADA PRODUCTIONS
interpreti: Danilo Melideo, Giampiero D’Amato, Cosimo Iovane, Italo Podda
Danilo MelideoChieti, 1980regista
Giampiero D’Amato. regista
soggetto: Tommaso Cossetasceneggiatura:Tommaso Cosseta e Viola Villaregia:Tommaso Cossetafotografia e montaggio:
Attilio Costagutamusica originale: Paolo Agosteoproduzione: Il Terzo Occhio e Carisma Italiainterpreti:il delfino Delphy, Melissa Cosseta, Massimo Garbarino
“L’inusitata bellezza della costa ligure da San Fruttuoso, Portofino, sino a Rapallo determina una sorta di “ Sindrome di Sthendal” in un cucciolo di delfino che si arena sulla spiaggia di Rapallo.
Un sub barbuto lo salverà.” (Tommaso Cosseta)
minidv, 6’, Italia, 2005
IL DELFINO DANZANTEdi Tommaso Cosseta (Santa Margherita Ligure)
Tommaso CossetaSanta Margherita, 1984,regista
LALAJI MEMORIAL OMEGA SCHOOL di Carmela Furneri (Montanaro, Torino)
Questo è un breve racconto su di una scuola in India dove l’istruzione è privata per il 90% circa. E’ una scuola per tutti che vuole occuparsi
dell’aspetto materiale, culturale e spirituale dell’educazione.
dv, 12’30”, Italia,2005
soggetto, sceneggiatura,regia: Carmela Furneri
Carmela Furneri,regista
LOVEdi Merlyn Haycraft (Parigi)
Dopo un periodo difficile nella loro relazione, una giovane coppia s’incontra in un piccolo ed intimo parco con la speranza di dare un valore alla loro situazione.
minidv, 11’53”, Francia, 2005
soggetto e montaggio:Merlyn Haycraft e,Micol Rossofotografia:Jordan Melicsceneggiatura regia:Merlyn Haycraftsuono;Dimitri Kuhlmann, Pierre Rinaldiproduzione: Eicarinterpreti:Amaury De Crayen Cour, Anne Laure, Evelyne Pegot
MULI’ di Luca Barutta (Melzo, Milano)
soggetto: Muriel Moretti e Luca Barutta
sceneggiaturae regia: Luca Barutta
fotografia:Giulio Nicolis
montaggio: Luca Barutta e Giuseppe Facchinetti
musica: Giuseppe Facchinetti
produzione: Associazione Culturale Babeleinterpreti:Francesca Lolli, Marino Campanaro
Un padre e una figlia e un mulino ad acqua. Due generazioni a confronto; la loro incomunicabilità e la loro silenziosa ricerca dell’affetto dell’altro/a.
minidv, 15’, Italia, 2006
Luca BaruttaMelzo, 1978
regista
NASCONDIGLIdi Elisa Ravarino (Crescentino, Torino)
Due bambine giocano a nascondersi tra i resti di una cascina in un luogo in cui ancora si respira la memoria di tragici eventi. Il loro gioco innocente, scandito da un conteggio, si trasforma
nel tentativo di un partigiano di sfuggire al proprio destino.
minidv, 4’40”, italia 2004
soggetto, sceneggiatura, regia, fotografia, montaggio, suono, produzione: Elisa Ravarinointerpreti: Arianna Ferrando, Matilda Ferrando, Mauro Ravarino, Andrea De Giovanni
Elisa RavarinoTorino1976regista
PRODOTTOdi Viola Pinzi (Sovicille, Siena)
Una donna: Anna. Un mondo ricostruito: la sua casa.Un coinquilino: il frigorifero.
Alcune presenze: i prodotti alimentari.Un tradimento: la crisi.
DVCAM, 10’34”. Italia
soggetto, sceneggiatura e regia: Viola Pinzifotografia:
Franco Gugelmontaggio:
Daniele Longo, Andrea Campussuono:
Giovanni Pagliaimusica:
Emanuela Martignettiproduzione Viola Pinzi- Indipendente
interpreti: Anna Amato, Maria Luisa Colosimo
Viola PinziSiena1977
SENZA DESTINAZIONEdi Nicola e Vito jr. Battista (Chieri)
Sembrava una notte come tante. Tre persone si scoprono involontari protagonisti di un’attesa cheavrebbe , forse, cambiato le loro vite.Sembrava una notte come tante. Tre persone si scoprono
involontari protagonisti di un’attesa che avrebbe , forse, cambiato le loro vite.
minidv, 18’00”, Italia 2006
soggetto: Katia D’Adduziosceneggiatura: Katia D’Adduzio, Nicola e Vito jr Battista
fotografia: Max Sarottomontaggio: Vito jr Battista
suono: Simone Callegari e Roberto Salsanomusica: Shotgun Formation
produzione: MIMÌECOCÒEN PRODUCTIONinterpreti: Paolo Borello, Mara Scagliuso, Marco Stracquadaneo,
Germano Giordanengo
Nicola BattistaBrooklin, U.S.A. 1967Vito jr Battista, Brooklin, U.S.A. 1970
SULLA STRADA PER BAGANdi Francesco Uboldi
Due bambine giocano a nascondersi tra i resti di una cascina in un luogo in cui ancora si respira la memoria di tragici eventi. Il loro gioco innocente, scandito da un conteggio,
si trasforma nel tentativo di un partigiano di sfuggire al proprio destino.
minidv, 5’, Italia, 2003
soggetto, regia, fotografia: Matteo Maso
sceneggiatura, montaggio: Matteo Maso, Elisabetta Michienzi
musica: Modena City Ramblers
produzione: EM, Matteo Maso, Elisabetta Michienzi
interpreti:F. Floris, A. Ambrosoli, L. Corrado, F, Regalzi, S. Durando, L. Marino
Francesco UboldiTradare(Varese) 1977
ricercatore universitario
THE LAST TWO MINUTESdi Sergio Loppel ( Vignole Borbera, Alessandria)
Gli ultimi due minuti di vita di un soldato vissuti nell’incubo della sua donna.
minidv, 2’40”, Italia 2004
soggetto, sceneggiatura, regia,fotografia,montaggio,suono: Sergio Loppelproduzione: ECHOVIDEO PRODUZIONEinterpreti: Valentina Bogani
Sergio LoppelFiume, 1934giornalista nautico
TUTTOTORNAdi Emiliano Cribari (Rosano, Rignano sull’Arno)
Vito è un regista alle prese, forse, con la sua opera più difficile: quello che sta girando è infatti un film a lunghi tratti autobiografico, frammentario, multiforme, comico e drammatico insieme,
recitato in vernacolo e in lingua, tutto ambientato in una piazza di paese.
minidv, 94’, Italia 2005
soggetto, sceneggiatura, regia e montaggio: Emiliano Cribari
fotografia: Cristiano Fioravanti, Francesco Tatini, Stefano Pinzani
suono: Lorenzo Fantechi
musica:Lorenzo Piggici
produzione: LE COSE CHE SO DI MEinterpreti:Erika Renai,Fabrizio Rizzolo, Cristina Fassio
Emiliano CribariFirenze, 1977
regista
VOCIdi Carlo Ghioni (Edmonton, Canada)
L’emigrazione è un destino che ora noi “italici” subiamo, ma che abbiamo vissuto in prima persona per lungo tempo, attraversando le difficoltà e le frustrazioni che
il nostro paese ora offre a chi cerca qui una seconda occasione.
betacam, 7’00”, Italia 2004
soggetto, sceneggiatura, fotografia, regia: Carlo Ghionimontaggio, suono: Paolo Massariproduzione: Paolo Massari e Carlo Ghioni
Carlo GhioniMilano 1969regista
RASSEGNA UN SOGGETTO PER...
Nasce per mantenere vivo
il rapporto con gli autori selezionati nel gioco che ha dato origine
al Monfilmfest e cioè
“Sette Giorni per un Film”.Un modo per iniziare
quell’esperimento a noi tanto caro
di laboratorio permanente,che non esclude
o seleziona, ma coinvolge gli autori in un percorso creativo.
Ogni autore è stato chiamato
a realizzare un film da un medesimo soggetto.
La rassegna ci offre cinque film
del 2004 e
quattro film del 2005.
RASSEGNA UN SOGGETTO PER...anno 2004SOGGETTO: "POINTS OF VIEW" di Silvia Rossi e Ugo Piva
Stefano (un ragazzo sui 30 anni) scatta istantanee dal sapore antico e il soggetto è semprelo stesso: Viola (25 anni), la sua fidanzata, che cammina fresca per le calli di Venezia. I suoi capelli, i suoi occhi, i suoi piedi. Camminano insieme, mangiano un gelato, guardano il sole riflettersi nei canali immobili e tutto sembra perfetto per una romanticagita di qualche giorno; lontano dal caos di Roma, lontano dal lavoro, lontano da tutto e da tutti.Prima di pranzare Viola e Stefano passano a vedere la facciata della vecchia casa in cui lei aveva vissuto con le sue compagne diuniversità due tra gli anni più belli della sua vita. Una volta conosciuto Stefano aveva però deciso di lasciare tutto: amici, studio eVenezia per trasferirsi a Roma, dove lui vive e lavora.Mentre Viola ricorda quei tempi, i due si siedono in un ristorantino tranquillo per mangiare qualcosa.Dopo aver ordinato, Stefano approfitta dell'attesa per andare alla toilette. Il gabinetto è uno solo, lo stesso sia per gli uomini sia per ledonne; mentre Stefano fa pipì , la sua attenzione viene catturata da una delle tante scritte sul muro di fronte a lui: "non rimandare aldomani ciò che potresti fare oggi".Stefano fissa rapito la scritta ancora per un pò, e mentre si lava le mani quella frase gli rimbalza ininterrottamente nella testa. Avvicinandosi al tavolo vede Viola versarsi un bicchiere d'acqua, la guarda e lei alza la testa e gli sorride ; in quel preciso istanteStefano capisce perchè quel giorno quella frase era comparsa nella sua vita, perchè quel giorno é il giorno... così torna a sedersi. Staper dirle qualcosa ma Viola lo precede. Anche lei deve recarsi alla toilette, e si alza. Stefano rimane seduto e scorrendo con lo sguardola via nota fuori dal ristorante un negozio di fiori.Nel frattempo Viola distribuisce la carta igienica sopra la tavoletta del wc e quando si siede i suoi occhi incrociano qualcosa sulla portadi fronte a lei, qualcosa che oscura visibilmente la serenità dipinta sul suo volto. Viola è sempre più coinvolta da ciò che staguardando: è come se un vortice di sensazioni la stesse trascinando giù, sempre più in profondità, dentro se stessa. Immagini, paure,ipotesi, domande, fantasie e dubbi la attraversano e le vorticano attorno in un caos inafferrabile. E' tutto troppo veloce, scomposto.Quasi in stato di trance Viola si alza e tira lo sciacquone ; il rumore dell'acqua che scorre ha nella sua mente l'effetto di una grandeonda che travolge tutte quelle sensazioni e di tante ne fa una, un' unica grande certezza. Viola avverte un senso di soffocamento, sente che é arrivato il momento di decidere, di riprendere in mano la sua vita da dove l'avevalasciata, ma non sa ancora in che modo e soprattutto non sa come affrontare Stefano. Si dirige verso il tavolo e gli occhi che pensavasarebbero stati lì ad aspettarla non ci sono, Stefano non è al tavolo. In quel momento, con estrema lucidità Viola capisce cosa fare.Intanto Stefano, approfittando del fatto che Viola sia in bagno si dirige dal fiorista per farle una sorpresa. Acquista un mazzo di roserosse e bianche. Pensa a lungo a cosa scrivere sul biglietto; gli vengono in mente un sacco di cose e allo stesso tempo nessuna. Poichiude gli occhi e scrive "sposami". Stefano paga il fiorista. Contemporaneamente al ristorante Viola sta raccogliendo tutte le sue cose dal tavolo. Si dirige all'esterno con passo svelto: sul suoviso convivono decisione e confusione. Aumenta progressivamente velocità, ed il suo camminare si trasforma in una corsa a perdifiatoper le calli di Venezia. Non sa ancora verso cosa stia correndo, ha deciso di lasciare la strada che la sua vita aveva imboccato per intraprenderne una nuova.Stefano rientra al ristorante con il mazzo di rose nascosto dietro alla schiena. Non vede Viola seduta al tavolo e la cerca con losguardo. Si accorge che le cose di lei non ci sono più. Si avvicina quindi al cameriere e gli domanda dove sia andata la ragazza che eraseduta con lui. Il cameriere gli dice di averla vista uscire piuttosto di fretta. Stefano non gli crede: pensa che il cameriere debba essersisbagliato. Allora si dirige verso la toilette, per controllare che Viola non sia ancora lì, ma la porta è spalancata e dentro non c'ènessuno.Stefano comincia a realizzare che Viola potrebbe veramente essere andata via ma non capisce perchè avrebbe dovuto farlo, esoprattutto perchè non lo avesse aspettato o perlomeno avvertito. Confuso e sconcertato entra nel bagno, sbatte la porta e si siedesulla tavoletta con la testa tra le mani. Quando alza lo sguardo nota sulla porta di fronte a se una scritta; nuovamente una scritta trale tante che attira la sua attenzione: "Ho perso troppi treni per amore. Non posso più permettermi di aspettare. Ed ora , dopo 16 annidi matrimonio il rimorso delle cose perdute è troppo pesante , soffocante . E' doloroso, ma lascio tutto e torno ad essere ciò che avreidovuto". Queste parole urlano nella mente di Stefano. Immagina Viola nel momento in cui doveva averle lette, immagina comedoveva averle sentite, immagina l'effetto che deve aver avuto il pensiero di questa donna in lei, in Viola... ed è come se la vedessecorrere, ora, per Venezia, lontano da lui.Stefano piange. Viola corre.
Federica BassettiRoma 1970giornalista free lance, regista
Elisabetta BernardiniRoma 1961regista
INDELEBILE minidv, 8’ Italia, 2004
BAGNO D’AMORE minidv, 8’ Italia, 2004
RASSEGNA UN SOGGETTO PER...anno 2004
Adriano ValerioBusto Arsizio,1977regista
Carlo GhioniMilano 1969regista
Francesca Tosca DonatoGenova 1972regista
NASI E TULIPANI minidv, 19’, Italia, 2004
STANDPOINTS, minidv, 6’8”, Italia 2004
TITOLO DA DEFINIRE, minidv, 6’8”, Italia 2004
“Oggi è stata una giornata buffa,
scandalosa, assurda.
Ora sono
le undici di notte:
Sono seduto nella mia stanzetta
e ripenso alle cose
accadute. E’ cominciato
così che stamattina
sono stato costretto
ad andare (...)” da
“IL GIOCATORE” di
F€dor Dostoevskij
Carlo GhioniMilano, 1969 regista
Adriano Valerio e Omar ElezianBusto Arsizio,1977, regista
Sandro CarninoTorino, 1964, regista
Francesca Tosca DonatoGenova, 1972, regista
49 .UN FILM A UN CERTO LIVELLO, minidv, 6’20”,Italia, 2004
INTERNO NOTTE, minidv, 8’20” Italia 2004
TENEVO AGLI INDIANI minidv, 11’, Italia, 2005
I PESCI ODIANO L’ACQUARIO minidv, 8’, Italia, 2005
rassegna SETTE GIORNI PER UN FILM
La rassegna ha ragione d’essereper offrire al pubblico la possibilità
di rivedere i film che hanno dato vita al Monfilmfest,Gli autori
che hanno partecipato al gioco “Sette giorni per un film”.
E’ un piccolo mattone della memoria storica del nostro festival che compie quattro anni,
un’ennesima opportunità per gli autori di essere visti perchè questo è lo scopo del Monfilmfest,rendere visibile l’invisibile.
Ricordiamo i palmarès de
prima edizione:
1° Assoluto UN GIORNO DI IERI di Adriano Valerio2°Assoluto VA’, GINA di Francesca Tosca Donato
3°Assoluto DOLCE FAR NIENTE di Susan Garde Pettie Premio del pubblico INDISTRUTTIBILE di MIchele Citoni
seconda edizione
1° Assoluto TRESECONDI di Federico Micali2°AssolutoGRAZIE AL CIELO di Andrea Jublin
Premio Yari EROI NELLA BUFERA di Carlo GhioniPremio del pubblico TITOLO DA DEFINIRE di Francesca Tosca Donato
terza edizione
1° Assoluto BAIANO di Elisabetta Bernardini2° Assoluto UN PICCOLO GIOIELLO IN STILE LIBERTY
Premio Yari IL RINNOVO di Massimo StellaPremio del pubblico FRATTURE di Carlo Ghioni
“I MAGNIFICI SETTE” anno 2003
DOLCE FAR NIENTE minidv, 8’40”, Italia 2003
IL SACCO minidv, 14’, Italia 2003
Carlo Ghioni Milano,1966regista
Susan Garde PettieGlasgow, Scotlandregista
Federica Bassetti (Roma, 1970)giornalista free lance ,regista
CAVALLINOminidv, 19’, Italia, 2003
VA’, GINA minidv, 2’12“, Italia 2003
UN GIORNO DI IERI minidv, 16’, Italia 2003
SERVIZIO GIARDINI minidv, 6’20”, Italia 2003
INDISTRUTTIBILE minidv, 56’, Italia 2003
Michele Citoni(Roma 1966)
giornalista
Elisabetta Bernardini, Roma, 1961
regista
Adriano ValerioBusto Arsizio,1977
regista
Francesca Tosca DonatoGenova,1972
regista
DOLCE FAR NIENTE minidv, 8’40”, Italia 2003
IL SACCO minidv, 14’, Italia 2003
“I SETTE SAMURAI” anno 2004
Francesco UboldiTradate (Varese) 1977ricercatore universitario
Sandro CarninoTorino 1964regista
Carlo GhioniMilano 1969regista
A BOCCA CHIUSAminidv, 11’34”, Italia, 2004
CLASSICOminidv, 19’23””, Italia, 2004
EROI NELLA BUFERAminidv, 30’54””, Italia, 2004
Massimo Stella,Genova, 1969, regista
Andrea JublinCamposampiero (Padova) 1973regista
Federico MazziTorino 1968regista
Federico MicaliFirenze, 1971regista
CON LE MANI SPORCHEminidv, 7’33”, Italia, 2004
GRAZIE AL CIELOminidv, 9’04”, Italia, 2004
L’INGREDIENTEminidv, 16ì24”, Italia, 2004
TRESECONDIminidv, 11’51”, Italia, 2004
CARNEVALEminidv, 13’34” Italia 2005
BAIANOminidv, 18’50” Italia, 2005
DI/SEGNO SERPENTELLO
minidv, 16’36” Italia 2005
Elisabetta BernardiniRoma, 1961regista
Matteo MasoChieri, Torino, 1974regista
Giovanni RubinoNapoli, 1938regista, artista
UN PICCOLO GIOIELLO IN STILE LIBERTYdi Fulvio Nebbia e Alessio Steffeninominidv, 7’105” Italia 2005
LA BELLA ETE’di Ilaria Santiminidv, 16’, Italia 2003
DUE VOLTEminidv, 26’12” Italia 2005
DOVE SEI?minidv, 8’39” Italia 2005
Carlo AvventiPadova 1973
regista
Luca BottelloTorino 1967
regista
Ilaria SantiBustoArsizio,1977
regista
Fulvio Nebbia, Alessio SteffeninoTorino, 1978, Torino,1978regista regista
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GIRA LA CARTA
L’Associazione Immagina “si inventa” un nuovo gioco.Tutti catapultati nel magico mondo del cinemain un fantacampionato fra videomakers, ortopedici, ingegneri, pettinatrici,sociologi, operaie, studenti, impiegati, commessi viaggiatori, lavoratori della Fnac,maestre d’asilo, che, dopo tre incontri ha prodotto ben nove film.
GIRA LA CARTA , partita uno
AGHEM di BIANCO PRODUZIONI, 9’13”, Italia 2005
INTERVALLOdi DETOUR PRODUZIONI, 3’55”, Italia 2005
RENDEZ-VOUS di SISTERS PRODUZIONI, Italia 2005
GIRA LA CARTA , partita due
LA STAGIONE DELLE MELE di MORETTI PRODUZIONI , 6’15”, Italia 2005
LA VITA E’ CATTIVA di BIANCO PRODUZIONI, 8’24”,Italia 2005
E’ SEMPRE IL CASO di JACOPINO PRODUZIONI, 2’24”, Italia 2005
GIRA LA CARTA , partita tre16:03 di EROS VS BIBLE PRODUCTION, 3’04”, Italia 2006
GIRO DI GIOSTRA di VENTOR PRODUZIONI, 8’43”, Italia 2006
MUSIC CLOSED di ZAPRUDER PRODUCTION, 6’42”, Italia 2006
i backstage di Elena Maria Olivero
Elena Maria OliveroRivoli 1981danzatrice, regista
SETTE PER SETTEminidv, 34’21”. Italia 2003
CHI COME DOVE QUANDI PERCHE’MINIDV, 24’42”, ITtalia 2004
LA TERZA PARTITAminidv, 14’11”, Italia 2005
PREMI E GIURIE
PREMIO YARI unico per la quarta edizione
Un iPod Nano Apple ad ogni componente della squadra vincitrice
GIURIA:Paolo Baratella, pittore - Giulio Stambrini, documentarista, Salvatore Pes, giornalista e conduttore radiofonico
Selezione: Ita Cesa, Margherita Merlo, Elena Maria Olivero, Giuseppe Selva
Segreteria, Ufficio Stampa e organizzazione: Margherita Merlo, Giuseppe Selva
Ospitalità: Franco Olivero, Margherita Merlo
Responsabili troupe e Coordinamento Tecnico: Lorenzo Corgnati, Manuel Giordano, Elena Maria Olivero, Marta Zen
Webmaster e Backstage:Elena Maria Olivero
Sigla del festival: Vincenzo Gioanola
Catalogo: Ita Cesa
Logo MFF: Elena Maria Olivero
Manifesto:Papa Ousmane Gueye ,“DAOU”, Senegal
Direzione Artistica: Giuseppe Selva
GRAZIE a:
Franco Acanfora, Alberto Cesa, Liliana Bodini, Margherita Dottarosso, Giorgio Mari de La Bottega dell’Immagine, Ida Leone,
Margaret Mac Pherson, Maurizio Malara e Carlo Marchese di Rekordata, Giancarlo Novero, Papa Ousmane Gueye ,“DAOU” -
Senegal, Bruno Tura, Elisabetta da Lio del Centro Candiani di Mestre, Francesca Ramella, Tracey Reinertson, Rob Ramsdell -
Nevada, Carol Turner , Marilee Elzholts - Minnesota
Organizzazionecontatti e informazioni
Associazione immaginaViale Italia 8, 10040 Leini’ TORINO
+300119813431 - +39 3484205335 - FAX 011/7764619- [email protected]
http: //www.immagina.net
L'Associazione Immagina è un crocevia di differenti professionalità: ci sono giovani filmaker e registi, montatori, operatori eassistenti, esperti di organizzazione, produttori, insegnanti di laboratorio che hanno lavorato a progetti di cinema nelle suedifferenti forme, grafici e artisti che operano nel campo dell'immagine, giovani studenti che compiono un tirocinio diformazione nelle nostre varie attività.
Fra queste ultime, l'organizzazione di festival è un momento importante della politica culturale dell'associazione, che vuoleoffrire spazi ai giovani autori affinché possano farsi conoscere attraverso una maggior visibilità delle loro opere.
I due festival che l'associazione gestisce sono di differente natura, ma sono entrambi strettamente mirati:
IMMAGINA festival videoscuola, alla sua quinta edizione, è un festival rivolto alle scuole che pone al centro della sua azione delle proposte-laboratorio.
MONFILMFEST, alla sua terza edizione, è un festival rivolto ad autori e registi di tutte le età che vogliono cimentarsi in unaproposta "gioco" di produzione video digitale.
Questi due festival consentono all'Associazione di produrre delle proposte-laboratorio da estendere in altri momenti dell'anno a Scuole, Comuni, Enti e altre manifestazioni culturali. Tali proposte si riassumono in:
Laboratorio video, una palestra per videomaker a diversi livelli con esercitazioni individuali mirate e, in conclusione, la produzione di un film breve.
La stanza delle idee, una scenografia tematica, in cui gruppi di 7/8 ragazzi per volta sono chiamati a realizzare delle brevisequenze che si collegano fra di loro. Il prodotto finale è un film collettivo.
Tutto in un giorno, un'attività che prevede la realizzazione di un film a tema libero in una sola giornata di lavoro, utilizzandocome location il luogo in cui si opera (la propria città, il quartiere, la campagna, ecc...).
Sette giorni per un film, un'attività in cui ai partecipanti è proposto di realizzare un film in sette giorni, avendo a disposizione lestesse attrezzature tecniche e utilizzando come location lo stesso territorio
Gira la Carta, un gioco di carte che porta le squadre in gara alla realizzazione di film brevi attraverso la definizione dellasceneggiatura, dei personaggi, delle location, del budget e della durata (e degli eventuali "incidenti di percorso").
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