PIANO DrsquoAZIONE PER Lrsquo ENERGIA SOSTENIBILE(approvato con Delibera di Consiglio Comunale n58 del 15 novembre 2011)
C O M U N E D I V I M O D R O N EP R O V I N C I A D I M I L A N O
Cod Fisc 07430220157 - cap 20090 - VIA BATTISTI n 56 ndash Tel 02250771 ndash Fax 022500316
ASSESSORATO ALLrsquoAMBIENTESERVIZIO SVILUPPO SOSTENIBILE
OTTOBRE 2011
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE II
PIANO DrsquoAZIONE PER Lrsquo ENERGIA SOSTENIBILE
Il SindacoDario Veneroni
LrsquoAssessore allrsquoAmbiente Ivana Broi
Coordinamento Tecnico e redazione a cura delResponsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile
ArchLuigi Di Marco
Sezione Trasporti e Mobilitagrave a cura di Polinomia Srl - MilanoIngAndrea Debernardi (responsabile) e IngAntonio Ligugli
Commissione Consultiva per il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia SostenibileIngLuca Bertoni
IngAlberto BrunialtiDottMarco Pandini
IngSandro PicchioluttoIngEttore Piantoni1
IngGianpaolo Scatizzi
Collaboratori per il Settore Tecnico - ArchCarlo Tenconi IngChristian Leone Arch Clara Curreri ArchDario Rodolfi GeomFabio Gambarin Nicoletta Bonfanti Donatella Lardini ArchGiovanna Santambrogio ArchSerena Barbara Roberta Ronchi per il Servizio Cultura e Partecipazione - Roberto Panigatti Fabio Formaggini Oliviero Matta per i Servizi demografici - Donata Cambiaghi per i Servizi Sociali - Fausta Mancini Maria Fisichella Raffaella Riva per il Servizio Ragioneria - Loredana Salvati Renata Renzulli per il Servizio Tributi - Maria Grazia Mocatti per il Settore Affari Generali - Lorenzo Rossetti per il CED - Enrico Pintaldi Mirko Guarneri per la Polizia Locale - Comandante Antonio Cassitelli Anna D Melli Roberta Pavese
Ulteriori contributi membri della Giunta Comunale Commissione Consiliare per la Gestione e Tutela del Territorio e Lavori Pubblici ArchRoberto Pozzi Commissione per il Paesaggio (in particolare riferimento al Regolamento Edilizio)
1 intervenuto in qualitagrave Coordinatore del GL 203 ldquoUso razionale e gestione dellrsquoenergiardquo del CTI -Comitato Termotecnico Italiano - e Coordinatore per CTI-UNI del CENCLC JWG 3 ldquoEnergy management and related servicesrdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE III
Sommario
1 INTRODUZIONE E SINTESI 1
2 LrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI 6
21 INVENTARIO EMISSIONI AL 2005 (BASELINE) 7
22 DINAMICA EMISSIONI 2005-2008 10
23 SCENARIO EMISSIONI AL 2020 13
24 MONITORAGGIO DELLrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI 15
3 IL PIANO DrsquoAZIONE 16
31 GENERALITAgrave 16
32 GLI STRUMENTI DEL PIANO DrsquoAZIONE 16
321 LA PARTECIPAZIONE 17
322 LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO 19
323 IL REGOLAMENTO EDILIZIO 21
324 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLrsquoENERGIA 25
33 LE AZIONI 26
331 LrsquoEDILIZIA 26
3311 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE 26
3312 AZIONE CON LE NUOVE COSTRUZIONI 30
3313 AZIONE CON LrsquoENERGIA SOLARE31
3314 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO 33
332 I SERVIZI A RETE 36
3321 AZIONE CON IL TELERISCALDAMENTO 36
3322 AZIONE CON LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE 40
333 I TRASPORTI 42
3331 COMPLETAMENTO DELLA SP MIRAZZANO-COLOGNO MONZESE 42
3332 REGOLAZIONE DELLA SOSTA NELLE ZONE CENTRALI 43
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Nota per aderire alla denominazione europea data al ldquoPiano drsquoazione per lrsquoEnergia Sostenibilerdquo di seguito nel testo il suddetto Piano viene denominato con lrsquoacronimo SEAP (Sustainable Energy Action Plan) anzicheacute come PAES (Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile) Ove non diversamente specificato nel testo che segue per ldquoPattordquo srsquointende ldquoPatto dei Sindacirdquo e per ldquoGuidebookrdquo srsquointende il documento ldquohow to develop a Sustainable Energy Action Planrdquo della Commissione Europea - JRC
3333 ESTENSIONE DELLA RETE CICLOPEDONALE 45
3334 ULTERIORE ESTENSIONE DELLA RETE CICLABILE 46
3335 PARCHEGGI BICICLETTE E SERVIZIO DI BIKE SHARING 48
3336 SERVIZIO PEDIBUS 49
3337 PROLUNGAMENTO AUTOLINEA DA CNA BURRONA A COLOGNO MSE 49
3338 SERVIZIO CAR SHARING 50
3339 SERVIZIO CAR POOLING 51
334 IL VERDE 53
3341 AZIONE CON GLI ALBERI 53
3342 AZIONE CON LrsquoAGRICOLTURA BIOLOGICA 54
3343 AZIONE CON GLI ORTI SOCIALI 56
335 AZIONE CON LA GESTIONE DEI RIFIUTI 57
336 LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI SERVIZI PUBBLICI 59
3361 AZIONE CON GLI ACQUISTI SOSTENIBILI 60
3362 AZIONE CON LrsquoICT 61
337 AZIONE CONTRO LA POVERTAgraversquo ENERGETICA 62
4 IL MONITORAGGIO 64
5 CONCLUSIONI 65
BIBLIOGRAFIA
ALLEGATO I - QUADRO DI SINTESI STRUMENTIAZIONI - FONTI DI FINANZIAMENTO
ALLEGATO II - CRONOPROGRAMMA
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 1
1 INTRODUZIONE E SINTESI
Il Comune di Vimodrone ha aderito al Patto dei Sindaci - un impegno per lrsquoenergia sostenibile (di seguito per brevitagrave denominato Patto) ratificando lrsquoaccordo in Consiglio Comunale in data 27 novembre 2009 con atto n87
Il Patto promosso dalla Commissione Europea e sottoscritto insieme ad altri 3009 sindaci (dato rilevato al 24 ottobre 2011) comporta lrsquoimpegno a ridurre di oltre il 20 le emissioni di CO₂ in atmosfera entro il 2020
A tal fine il Comune si egrave in sintesi impegnato a preparare un inventario delle emissioni come base di partenza su cui contabilizzare il risultato da raggiungere al 2020 a predisporre un Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile ad adattare le strutture della cittagrave inclusa lrsquoallocazione di adeguate risorse umane a mobilitare la societagrave civile del proprio territorio al fine di sviluppare con la stessa il Piano drsquoAzione
Questo documento nellrsquoambito degli impegni assunti riporta lrsquoinventario delle emissioni e il Piano drsquoAzione richiesto dal Patto e rappresenta dunque atto di programmazione delle iniziative che il Comune intraprenderagrave per il raggiungimento dellrsquoobiettivo da qui al 2020
Lrsquoiniziativa del Patto rientra nellrsquoambito delle azioni intraprese a livello internazionale ed europeo per il contrasto ai cambiamenti climatici quale fenomeno scientificamente fondato e riconosciuto dalle Nazioni Unite (attraverso il trattato costituivo della Convenzione quadro sui Cambiamenti Climatici nel 1992 e con il Protocollo di Kyoto nel 1997) e dalla
presa di coscienza di considerare gli effetti sullrsquoambiente prodotti dalle attivitagrave umane cosigrave come sintetizzato dalla legislazione nazionale allrsquoart3 quater del Dlgs 3 aprile 2006 n 152 con le modifiche apportate dal Dlgs 16 gennaio 2008 n4 ogni attivitagrave umana [] deve conformarsi al principio dello sviluppo sostenibile al fine di garantire allrsquouomo che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali non possa compromettere la qualitagrave della vita e le possibilitagrave delle generazioni future
Le azioni per il contrasto ai cambiamenti climatici comportano la riduzione del consumo di combustibili fossili che ne rappresentano la causa primaria investono un ambito complesso di tematiche tra loro intrecciate che riguardano tanto la tutela dellrsquoambiente quanto lrsquoeconomia lo sviluppo sociale e culturale la ricerca e la diffusione di nuove tecnologie e non ultimi gli equilibri politici internazionali per il legame che questi hanno con la disponibilitagrave delle risorse energetiche
Il perseguimento dellrsquoobiettivo della riduzione della CO₂ promuove dunque la sicurezza energetica delle nazioni che come lrsquoItalia dipendono fortemente dalle importazioni di energia ha la possibilitagrave drsquoincidere sullrsquoautonomia ed il benessere dei singoli stati come delle comunitagrave locali
La stessa Unione Europea nelle Direttive per lo sviluppo delle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e per la sostenibilitagrave energetica evidenzia che il passaggio a una produzione energetica decentrata presenta molti vantaggi compreso lrsquoutilizzo delle fonti di energia locali maggiore sicurezza locale degli approvvigionamenti energetici minori distanze di trasporto e ridotta
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dispersione energetica Tale passaggio favorisce inoltre lo sviluppo e la coesione delle comunitagrave grazie alla disponibilitagrave di fonti di reddito e alla creazione di posti di lavoro a livello locale [Direttiva 200928 CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabili ] la riduzione del consumo energetico e il maggior utilizzo di energia da fonti rinnovabili rappresentano [] strumenti importanti per promuovere la sicurezza dellrsquoapprovvigionamento energetico e gli sviluppi tecnologici e per creare posti di lavoro [Direttiva 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia]
Lrsquoambito locale appare pertanto particolarmente favorito e coinvolto dalle scelte di politica energetica assunte in sede di Unione Europea Il Patto dei Sindaci rappresenta un opportunitagrave concreta per coinvolgere direttamente le comunitagrave locali nelle azioni per la sostenibilitagrave energetica rendendo le stesse protagoniste di un nuovo e positivo sviluppo sociale economico e culturale con un programma a lungo termine che crea le condizioni anche per il benessere delle future generazioni
La visione a lungo termine sulla quale ci stiamo orientando con lrsquoEuropa fissa al 2050 un obiettivo di riduzione dellrsquo80-95 dei gas serra [rif Comunicazione della Commissione Europea al parlamento ed al Consiglio Europeo COM(2011) 112 dellrsquo8 marzo 2011 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo]Dunque la soglia temporale al 2020 rappresenta un punto di passaggio di un piugrave lungo percorso
Le azioni per lrsquoenergia sostenibile e lrsquoefficienza energetica si sostengono e si finanziano di fatto con la riduzione dei consumi di energia Avviando un percorso a beneficio della sicurezza energetica e della riduzione concreta della spesa energetica si valorizzano le risorse locali e si creano le condizioni per creare nuova occupazione E ciograve puograve avvenire giagrave in fase di prima ideazione di investimenti per lrsquoefficienza energetica Le stesse azioni
valorizzano il capitale umano e sociale laddove rappresentano un incentivo allo sviluppo delle capacitagrave organizzative delle capacitagrave intellettive e creative favoriscono lo sviluppo lrsquoinnovazione la capacitagrave competitiva
In coerenza con i contenuti suddetti il Comune di Vimodrone assumeragrave delle scelte strategiche ponderate sulla base delle proprie caratteristiche strutturali e delle proprie peculiaritagrave considerando tra i fattori in gioco anche gli sviluppi urbanistici prevedibili entro il 2020
Il 2020 rappresenta una soglia temporale adeguata a consentire la realizzazione ed il controllo di azioni anche complesse a condizione che sia garantito il permanere della determinazione politica nel raggiungere il risultato e che sia favorita e consolidata la capacitagrave organizzativa degli uffici comunali incaricati del ruolo di promuovere condurre controllare lo sviluppo delle azioni per la sostenibilitagrave energetica
Oltre al buon esempio che il Comune potragrave dare intervenendo sulle proprie strutture per la riduzione del fabbisogno energetico sono le attivitagrave di promozione e di supporto alla comunitagrave locale che rappresenteranno il maggior impegno
Venendo in breve sintesi alle azioni per lrsquoenergia sostenibile queste riguarderanno in particolare i consumi energetici di due vettori principali gli edifici e il traffico
Dai dati rilevati nel nostro inventario delle emissioni gli edifici rappresentano una percentuale compresa tra il 70 e lrsquo80 dei nostri consumi locali di energia
A quanto riportato negli studi della Commissione Europea citati nella COM2011112 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo il parco edilizio esistente rappresenta oggi un potenziale di risparmio energetico pari al 90
Questa percentuale non egrave di difficile riscontro in termini pratici anche nella nostra realtagrave locale laddove verifichiamo
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lrsquoesistenza di edifici che dai dati rilevabili dagli Attestati di Certificazione Energetica consumano anche meno di un decimo rispetto alla media e laddove egrave ormai dimostrato che giagrave con le conoscenze tecnologiche attuali egrave possibile realizzare edifici che arrivano a produrre piugrave energia di quanta ne consumano
Lo sfruttamento di questo potenziale non egrave attuabile entro il termine temporale del 2020 per semplici motivazioni di carattere organizzativo ed economico La consapevolezza di questa potenzialitagrave ci puograve comunque indicare come meglio impostare i nostri piani drsquoinvestimento attraverso un bilancio costibenefici con una visione a lungo termine
Lrsquoazione sugli edifici esistenti egrave dunque lrsquooggetto principale del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile al fine di determinare la quota piugrave alta di abbattimento delle emissioni sia per un fattore drsquoincidenza sul totale dei consumi energetici che per un fattore di potenzialitagrave
A tal fine si dovranno cogliere le opportunitagrave di efficientamento energetico determinate dalle attivitagrave di ristrutturazione e manutenzione straordinaria che periodicamente ricorrono nel parco edilizio esistente integrate con le iniziative volontarie specificamente finalizzate allrsquoefficienza energetica che il Comune dovragrave sostenere e promuovere e con le misure che saranno introdotte nel Regolamento Edilizio ad integrazione degli obblighi specifici che la legislazione di settore nazionale e regionale prescrive
Di fatto anche il solo rispetto delle norme esistenti in materia di efficienza energetica degli edifici concorreragrave al raggiungimento dellrsquoobiettivo e compete al Comune il farsi parte attiva affincheacute le stesse non vengano disattese Ciograve ricordiamo che rientra come obbligo gestionale in capo al Comune anche a prescindere dallrsquoadesione al Patto dei Sindaci
Il risultato che si prevede di conseguire con gli interventi sugli edifici esistenti egrave un abbattimento del 1648 delle emissioni
rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Al fine di prevenire le emissioni per i nuovi edifici il Comune decide di adottare nel Piano drsquoAzione scelte ancora piugrave virtuose prescrivendo che le nuove costruzioni dal giugno 2012 siano ad energia quasi zero anticipando cosigrave di nove anni lrsquoattuazione di quanto previsto dalla nuova direttiva europea 201031 sullrsquoefficienza energetica in edilizia
Lrsquoanticipo dellrsquoattuazione dei contenuti della nuova Direttiva 201031 egrave giagrave nellrsquoagenda di diversi stati del nord Europa [vedi BOX n4 a pag21]
Nel sud dellrsquoEuropa in genere (inclusa la Pianura Padana) rispetto al centro ed al nord condizioni climatiche favorevoli determinano minori fabbisogni energetici e maggiori potenzialitagrave di produzione da fonti rinnovabili (con particolare riferimento allrsquoutilizzo dellrsquoenergia dal sole) Perciograve per il nostro territorio lrsquoobiettivo di realizzare edifici ad energia quasi zero egrave di piugrave facile portata rispetto a molti altri paesi dellrsquoUnione Europea Ciograve sia dal punto di vista della fattibilitagrave tecnica che dal punto di vista economico Egrave dunque scelta sicuramente piugrave avveduta e lungimirante spingere il mercato ad applicare da subito le migliori tecniche disponibili per lrsquoefficienza energetica anzicheacute intervenire successivamente con inevitabili maggiori spese
Di fatto giagrave oggi si stanno diffondendo sul mercato della Provincia di Milano nuovi edifici in classe ldquoArdquo senza che sussista uno specifico obbligo ciograve a dimostrazione dellrsquoavvio di una tendenza di mercato che riconosce valore alla qualitagrave della prestazione energetica
La recente entrata in vigore del DLgs 3 marzo 2011 n28 (di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) prevede che giagrave dal 1 gennaio 2017 in Italia edifici nuovi e soggetti a ristrutturazioni importanti dovranno provvedere al 50 del proprio fabbisogno energetico termico con ricorso a fonti rinnovabili prevedendo altresigrave soglie intermedie al 1deg giugno 2012
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ed al 1deg gennaio 2014 rispettivamente del 20 e del 35 di copertura del fabbisogno con fonti rinnovabili Alle predette percentuali minime obbligatorie di fonti rinnovabili a copertura del fabbisogno termico si aggiunge altresi lrsquoobbligo di una quantitagrave minima di produzione elettrica da fotovoltaico
Gli effetti congiunti delle due quote minime di rinnovabili (termiche ed elettriche) unitamente alla necessitagrave di realizzare edifici ad alta efficienza energetica per rendere economicamente sostenibile il rispetto della percentuale di rinnovabili termiche prescritte spingeranno di fatto il mercato alla realizzazione di edifici ad energia quasi zero giagrave dal 2012
Ciograve comporteragrave il fatto che edifici nuovi realizzati con il solo rispetto delle soglie minime richieste da legge siano predestinati ad una rapida obsolescenza dal punto di vista delle qualitagrave prestazionali energetiche incidendo negativamente anche sul mantenimento del valore di mercato
Si puograve presumere inoltre che la richiesta di una maggior efficienza energetica sui nuovi edifici serviragrave da stimolo per intervenire anche sugli edifici esistenti con maggior incisivitagrave dal punto di vista del miglioramento delle prestazioni energetiche
Per quanto riguarda gli edifici pubblici evidenziata lrsquoimportanza dellrsquoesempio che la pubblica amministrazione deve dare nellrsquoambito del perseguimento dellrsquoobiettivo il Piano prevede lrsquoazzeramento delle emissioni di gas serra dei propri edifici entro il 2030 sulla base di un programma drsquoattuazione ventennale che si pone come obiettivo la riduzione media delle emissioni del 5 anno per il raggiungimento entro il 2020 del 50 del risultato complessivo Questo risultato atteso corrisponde allo 050 di riduzione emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Il piano drsquoazione prevede altresigrave lo sviluppo applicativo diffuso di tecnologie per la micro-generazione di energia quali il fotovoltaico promuovendo anche in
questo modo lo sviluppo di una cultura della produzione energetica locale a bassa intensitagrave di capitale decentratata e partecipata Ciograve nella convinzione che i fattori chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza ambientale ed energetica passano attraverso la responsabilizzazione la partecipazione la diffusione della conoscenza presso tutti i consumatori Favorendo in questo modo anche una piugrave equa distribuzione e un piugrave equo accesso alle risorse energetiche
Mantenendo una visione a lungo termine e pensando anche per Vimodrone uno scenario al 2050 considerando la possibilitagrave che la riduzione degli sprechi di energia e lrsquoefficienza energetica riescano a dispiegare al massimo il loro potenziale (- 90 di fabbisogno sugli edifici oltre ad azioni sul traffico locale) si puograve pensare che la microgenerazione anchrsquoessa dispiegata al massimo potenziale possa raggiungere a tutti gli effetti in futuro la copertura dei fabbisogni energetici locali trasferendo alla rete lrsquoenergia prodotta in eccedenza rispetto al fabbisogno momentaneo per prelevarla poi nel momento del bisogno in un rapporto di reciproco scambio con altri produttoriconsumatori
Per il 2020 il risultato che si prevede di conseguire con gli interventi di microgenerazione da fotovoltaico e solare termico egrave un abbattimento del 298 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Il Piano considera altresigrave lrsquoimportanza di promuovere servizi a rete per lo sfruttamento di piugrave edifici a destinazione residenziale eo produttiva di fonti energetiche rinnovabili quali la geotermia attraverso reti di teleriscaldamentoteleraffrescamento La realizzazione di reti di questa natura da sviluppare in dettaglio anche per le aree ove sono concentrati gli edifici pubblici potragrave servire pochi edifici come anche interi quartieri
Nelle azioni previste dal piano unrsquoazione specifica di teleriscaldamento da realizzarsi verso la fine del decennio in esame riguarda il nuovo quartiere di Viale Martesana Il risultato che si prevede di conseguire egrave un
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abbattimento del 137 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Tra i servizi a rete in gestione comunale anche la pubblica illuminazione saragrave coinvolta con lrsquoadozione di uno specifico piano prevedendo un abbattimento del 026 delle emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Per quanto riguarda i consumi da produzione industriale la tematica ha una dimensione complessa poicheacute ciograve che va considerato egrave che se pur il territorio non ha attualmente eo non avragrave attivitagrave industriali ad alto assorbimento drsquoenergia comunque la comunitagrave locale usufruisce ed usufruiragrave di beni prodotti altrove consumeragrave dunque energia incorporata nella filiera delle merci che saranno consumate localmente
Ed egrave in questrsquoottica che assumono rilievo e importanza anche le altre azioni contemplate dal Piano drsquoAzione che in una visione olistica e transfrontaliera nella gestione delle problematiche relative allrsquouso efficiente delle risorse nella consapevolezza dei loro impatti negativi sullrsquoambiente e sul benessere umano riguardano in generale la produzione e il consumo di beni
Valutata lrsquoimportanza di considerare questi aspetti non secondari del problema il Piano drsquoAzione prevede infatti lrsquoavvio di una politica per la riduzione dei rifiuti per lo sviluppo degli acquisti verdi per la pubblica amministrazione (ovvero acquisto di prodotti concepiti nellrsquointento di ridurre il piugrave possibile lrsquoimpatto per lrsquoambiente lungo la filiera di produzione) per la promozione della produzione dellrsquoagricoltura biologica estesa a tutto territorio e dei consumi alimentari in filiera corta per la produzione destinata allrsquoautoconsumo con gli orti sociali
Tutte queste misure pur non quantificate in termini di riduzione di CO₂ per difficoltagrave pratica di calcolo sono nellrsquoinsieme comunque oggettivamente finalizzate a ridurre i consumi energetici e di materie prime in generale noncheacute le relative e conseguenti emissioni di gas serra Rientrano anchrsquoesse nel Piano drsquoAzione
poicheacute comunque assoggettabili alle possibilitagrave ed alle capacitagrave gestionali e promozionali di cui il Comune di Vimodrone egrave titolare
Infine le azioni sul traffico locale
Lrsquoobiettivo egrave in sintesi la riduzione del numero di auto circolanti sul territorio e la riduzione dellrsquointensitagrave del traffico promuovendo la ciclopedonalitagrave lrsquouso del trasporto pubblico la mobilitagrave motorizzata condivisa attraverso il Car Sharing e il Car Pooling Il risultato previsto egrave una riduzione delle emissioni di CO₂ complessivo per tutte le azioni relative al traffico pari allo 076 rispetto allrsquoanno 2005
In conclusione lrsquoobbiettivo del presente Piano drsquoAzione per la riduzione della CO₂ egrave quantificato nella misura del 2267 rispetto allrsquoanno 2005
Il presente Piano drsquoazione egrave stato sviluppato facendo riferimento alle linee guida della Commissione Europea riassunte nel documento ldquoCome sviluppare il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibilerdquo che rappresenta a tutti gli effetti un prezioso condensato di esperienze e buone pratiche giagrave maturate in altre cittagrave
La stessa lettura critica diretta dei piani per lrsquoenergia adottati da altre cittagrave ha aiutato i redattori del Piano drsquoAzione a risparmiare tempo nellrsquoindividuazione di idee e soluzioni
Richiamando lrsquoimpegno di condivisione delle esperienze sottoscritto nel Patto dei Sindaci si auspica che anche il presente Piano drsquoAzione possa essere un utile strumento di confronto per altre amministrazioni che condividono gli stessi obiettivi e ancora di piugrave che possano servire drsquoesempio non solo le parole e le buone intenzioni ma gli sviluppi concreti delle azioni qui di seguito illustrate
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Il Patto dei Sindaci indica al secondo capoverso dellrsquoaccordo lrsquoimpegno a preparare un inventario base delle emissioni (denominato baseline) come punto di partenza per il Piano di Azione per lrsquoEnergia Sostenibile
In pratica lrsquoinventario delle emissioni serve a calcolare la base su cui fissare la percentuale di emissioni di CO2 su cui il Comune attraverso il Piano drsquoAzione prefissa il proprio obiettivo
In coerenza con lrsquoimpegno sottoscritto nel Patto lrsquoobiettivo prevede lrsquoabbattimento di oltre il 20 di CO2 equivalente entro il 2020
I Comuni Lombardi per costruire il proprio inventario delle emissioni hanno disponibile una banca dati online curata da CESTEC istituzione della Regione Lombardia (wwwsirenacesteceu)
Le informazioni contenute nella banca dati come riportato nel sito di SiReNa ldquoderivano da un approccio metodologico che si puograve definire ldquomistordquo da una parte le informazioni vengono elaborate secondo una stima ldquotop-downrdquo a partire dalla disaggregazione dei dati del Bilancio Energetico su base provinciale utilizzando opportuni indicatori statistici (popolazione numero di addetti ecc) dallrsquoaltra considerando direttamente alcune informazioni puntuali secondo un approccio ldquobottom-uprdquo (grandi impianti industriali inclusi nel Registro Emission Trading [vedi BOX 1] impianti a fonti rinnovabili ecc)rdquo
I dati disponibili per Vimodrone sono riferiti gli anni dal 2005 al 2008
Per quanto riguarda specificamente la sezione trasporti del SEAP i dati sono rilevati e calcolati dallo Studio drsquoIngegneria
2 LrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
BOX n1 - COSrsquoEgrave LrsquoEU ETS (EMISSION TRADING SYSTEM) ovvero il Sistema di Scambio delle Emissioni dellrsquoUnione Europea Lanciato nel 2005 lrsquoEU ETS egrave un sistema organizzato secondo il principio del ldquocap and traderdquo (letteralmente traducibile come ldquotetto e commerciordquo) Ciograve significa che crsquoegrave un ldquotettordquo o limite allrsquoammontare totale di alcuni gas serra che possono essere emessi da industrie impianti di produzione drsquoenergia e altri impianti correlati Con questo tetto le aziende ricevono dei titoli drsquoemissione che possono vendere o comprare tra di loro in relazione al fabbisogno Il limite al numero totale dei titoli disponibili assicurano che gli stessi abbiano un valore monetarioAlla fine di ogni anno le aziende devono restituire titoli sufficienti per coprire tutte le loro emissioni per evitare di pagare indennizzi Se una compagnia riduce le sue emissioni puograve conservare i titoli
risparmiati per coprire i suoi futuri bisogni o diversamente venderli a unrsquoaltra compagnia che ne ha bisogno La flessibilitagrave che il commercio dei titoli comporta assicura che le emissioni vengono tagliate laddove i costi di riduzione delle emissioni sono piugrave vantaggiosiIl numero dei titoli disponibili egrave ridotto progressivamente in modo che il totale delle emissioni a sua volta si riduca Nel 2020 le emissioni saranno del 21 inferiori rispetto al 2005 LrsquoETS opera in 30 paesi (i 27 membri dellrsquoUE oltre lrsquoIslanda il Liechtenstein e la Norvegia) Copre le emissioni di CO2 da impianti per la produzione drsquoenergia impianti di combustione raffinerie acciaierie e industrie del metallo cosigrave come cementifici industrie per la produzione del vetro calce mattoni ceramiche carta(fonte sito web Commissione Europea - Climate Action)
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FIG1 2005 - Domanda di energia per settore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
FIG2 2005 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
Polinomia di Milano con riferimento alle indicazioni del Guidebook e confrontati con i dati SiReNa per una verifica di coerenza
Altresigrave lrsquoinventario delle emissioni per gli altri settori egrave costruito sulla base dei fattori emissione standard raccomandati dal Guidebook parte II calcolati a partire dai dati SiReNa per la domanda di energia
21 INVENTARIO EMISSIONI AL 2005 (BASELINE)
Mancando a oggi dei report ufficiali e completi dellrsquoenergia dispacciata sul
territorio di Vimodrone in base alla quale calcolare le emissioni di CO2 la banca dati SiReNa resta lrsquounico riferimento valido quale base di partenza dellrsquoinventario delle emissioni I dati di origine sono suddivisi per buona parte secondo le tipologie richieste nel modello che le cittagrave aderenti al Patto devono compilare e inviare ai competenti uffici della Commissione Europea riportando i dati sia come consumo di energia (per vettore e per settore) che come emissioni di CO2(per vettore e per settore)
La baseline richiesta puograve essere fissata al 2005 quale anno piugrave prossimo al 1990 (in
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FIG4 2005 - emissioni di CO₂ per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
bull le attivitagrave produttive (terziario + industria) sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 62 del totale (37 terziario + 25 industria + quota parte del traffico)
bull gli edifici sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 64 del totale (37 terziario + 27 residenziale + quota parte dellrsquoindustriale)
bull il vettore energetico di maggior consumo egrave il gas naturale con il 42
coerenza a quanto riportato alla parte II -par21 del guidebook)
Nelle figg1 e 2 si riportano i dati della banca SiReNa riferiti al Comune di Vimodrone allrsquoanno 2005 per la domanda di energia mentre nella fig3 e 4 sono riportate le conseguenti emissioni di CO2
Dallrsquoesame dei dati emerge in sintesi che
bull il settore con maggiori emissioni egrave il terziario con il 37
FIG3 2005 - emissioni di CO₂ per settore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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ma le maggiori emissioni sono dovute allrsquoenergia elettrica per il 57
bull lrsquoenergia elettrica egrave il vettore di maggior consumo e emissione delle attivitagrave produttive terziario e industria (come verificabile dalla figura n5 )
bull mentre per il settore residenziale il gas naturale si conferma come il vettore di maggior consumo (fig6)
bull la domanda di energia complessiva al 2005 egrave di 271142 MWh e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 1935 MWhab
bull le emissioni di CO₂ complessive al 2005 sono pari a 86358 ton e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 616 ton di CO₂ab di cui 165 ton (27 del totale) riferito al settore residenziale
FIG5 - 2005 - emissioni di CO₂ settore terziario e industriale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
FIG6 - 2005 - emissioni di CO₂ settore residenziale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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FIG7 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
22 DINAMICA EMISSIONI 2005-2008
La banca dati SiReNa riporta i dati sulla dinamica della domanda di energia per il periodo 2005 - 2008 riportati in FIG7
Dai dati emerge che dopo un calo nel
periodo 2005 -2007 la domanda di energia risale nel 2008 per una crescita nei settori residenziale e trasporti mentre lrsquoindustria lentamente continua a scendere
Le emissioni di CO₂ anche a fronte di una ripresa della domanda di energia comunque non tornano al livello del 2005 (FIG8)
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Vettore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
GAS NATURALE 114526 2289869 2313434 2714277ENERGIA ELETTRICA 102664 3908060 4958685 7268631GASOLIO 31095 821674 830227 948387BENZINA 17262 442233 429832 516144Altrilt2 5594 101594 103581 131946totale 271142 7563430 8635759 11579384
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Settore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
TERZIARIO 95236 2712477 3174296 4345575RESIDENZIALE 87556 2116168 2310136 2960126INDUSTRIA NON ETS 49452 1737694 2160597 3116027TRASPORTI URBANI 38513 986609 979770 1144537AGRICOLTURA 385 10481 10960 13119totale 271142 7563430 8635759 11579384
BOX n2 - COME VENGONO CALCOLATE LE EMISSIONI DI CO₂I fattori di emissione adottati nel presente inventario e nel calcolo dei benefici apportati dalle diverse Azioni del Piano sono denominati nel guidebook parte II come standard ovvero i fattori di emissione definiti dallrsquoIPCC nel 2006 Specificamente per lrsquoenergia elettrica egrave stato assunto come dato lo standard nazionale riportato nello stesso guidebook parte II par 34 Nella tabella qui a fianco sono messi a confronto i calcoli delle emissioni effettuati con i tre fattori di calcolo disponibili SiReNa - Standard -LCA Lrsquoenergia elettrica egrave il fattore di maggior variabilitagrave tra i diversi sistemi
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FIG8 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
anno abitanti domanda MWh
pro-capite MWh
emissioni CO2
pro-capite CO2
2005 14012 27114191 1935 8635759 616
2006 14373 25583258 1780 8302238 578
2007 15066 24606457 1633 8108014 538
2008 15783 25949657 1644 8485185 538var 05-08 1264 -429 -1503 -174 -1277
TAB1 2005 - 2008 variazione pro-capite domanda di energia ed emissioni di CO₂ - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Servizio Anagrafe SiReNa - Cestec calcolo emissioni con fattori IPCC-JRC
Osservando inoltre i dati sulle emissioni pro-capite nel predetto periodo emerge per Vimodrone il risultato interessante riportato nella TAB1 ovvero una riduzione delle emissioni di CO₂ pro-capite nel periodo 2005-2008 del 1277
I fattori che possono avere portato a questo risultato sono diversi
bull la descrescita progressiva delle emissioni nel periodo in esame egrave un dato tendenziale sia a livello Provinciale che Regionale (rispettivamente -690 e -606 su emissioni CO₂ dati SiReNa)
bull nel periodo in esame la popolazione residente a Vimodrone egrave aumentata progressivamente fino al 1264 e non si sono insediate nuove attivitagrave produttive sul
territorio Quantomeno non in proporzione alla crescita demografica Lrsquoaumento di residenti in questo caso ha portato a una decrescita delle emissioni pro-capite
bull gli edifici abitati dai nuovi residenti sono costruiti con le nuove normative in materia di efficienza energetica ed hanno prestazioni migliori rispetto al parco edilizio esistente e quindi incidono nellrsquoabbattimento delle emissioni pro-capite
bull hanno inciso anche condizioni climatiche progressivamente diverse dallrsquoanno di baseline favorevoli al contenimento dei consumi energetici (come desumibile dal grafico delle temperature 2005 -2008 riportata in FIG9 e dalla TAB2 di calcolo dei gradi giorno) Infatti la flessione
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piugrave forte sulla domanda di energia si egrave verificata nel 2007 laddove egrave verificato che le temperature invernali sono state notevolmente piugrave alte rispetto al 2005 e quelle estive comunque piugrave basse rispetto allo stesso anno Un profilo tendenzialmente analogo egrave rappresentato dal 2008 sempre in confronto allrsquoanno 2005 Come confermato dal calcolo dei gradi giorno effettivi
TABELLA GRADI GIORNO anno
DPR 4121993 2005 2006 2007 2008gg 2404 2408 2260 2207 2241
TAB 2 2005-2008 - prospetto gradi giorno Comune di Vimodrone confrontati con il dato ufficiale riportato nel DPR 4121993 - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
FIG9 2005-2008 - temperatura media mese Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione grafica Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
BOX n3 - COSA SONO I GRADI GIORNO
I Gradi Giorno sono cosigrave definiti dal DPR 26 agosto 1993 n412 allrsquoart1 comma 1 lettz) la somma estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dellrsquoambiente convenzionalmente fissata a 20 degC e la temperatura media esterna giornaliera lrsquounitagrave di misura utilizzata egrave il grado-giorno (GG)
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23 SCENARIO EMISSIONI AL 2020
Nel considerare i fattori incidenti per il conseguimento del risultato di abbattere le emissioni di CO₂ al 2020 ci si egrave posti il problema di valutare in che misura tenere conto dei fattori esogeni quali possono essere il miglioramento dellrsquoefficienza energetica della rete elettrica
Il nostro Piano drsquoAzione Nazionale per le Fonti Rinnovabili prevede al 2020 che in particolare lrsquoEnergia Elettrica venga prodotta al 2639 da fonti rinnovabili (+1010 rispetto al 2005)
Il conseguimento di questo risultato porterebbe alla riduzione delle emissioni di CO₂ a paritagrave di energia consumata anche nel nostro territorio
Nellrsquoipotesi di rappresentare scenari alternativi si puograve anche tener conto delle dellrsquoincidenza delle politiche energetiche nazionali (vedi FIG10 tratta dal rapporto Energia e Ambiente 2009 di ENEA) facendo perograve attenzione a non contabilizzare risultati attesi due volte (quindi sia a livello nazionale che locale) e comunque in generale egrave corretto considerare i fattori esogeni come un di piugrave rispetto allrsquoobiettivo minimo prefissato dellrsquooltre 20 di abbattimento delle emissioni e non come una componente su cui fare affidamento per il raggiungimento del traguardo
Ciograve in coerenza a quanto riportato nello stesso guidebook (parte II - par34)
che raccomanda di considerare come dato costante durante tutta la durata del Piano drsquoAzione il fattore di calcolo emissioni da energia elettrica poicheacute lo stesso fattore non risponde al controllo dellrsquoamministrazione locale
Un fattore che definiragrave lo scenario al 2020 e che avragrave una forte incidenza per il Comune di Vimodrone egrave la crescita demografica
Giagrave nellrsquoarco temporale 2005-2010 la popolazione egrave cresciuta del 1855 passando da 14012 abitanti ai 16612 [TAB 3]
Il nuovo PGT in fase ultima di elaborazione prevede unrsquoulteriore crescita che porteragrave la popolazione a 19000 abitanti circa
Questo egrave il dato di riferimento assunto per la costruzione dello scenario al 2020
Nelle FIGG 11 e 12 sono rispettivamente rappresentati uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ BAU (Bussiness as Usual) e uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ SEAP (Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile)
Nella definizione dei dati per lo scenario BAU si egrave considerato lrsquoincremento delle emissioni dipendenti dalla nuova edificazione prevista dalla bozza di Piano di Governo del Territorio considerando un miglioramento dellrsquoefficienza energetica media degli edifici che saranno costruiti dal 2012 al 2020 pari ad un terzo rispetto agli edifici costruiti nel periodo 2005 - 2011 una riduzione delle emissioni di un 5 per
FIG10 Fonte ENEA ldquorapporto Energia-Ambiente 2009rdquo
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il parco edilizio esistente ipotizzando la realizzazione di interventi di ristrutturazione degli stessi nellrsquoarco temporale 2012 - 2020 un livello pressocheacute stazionario delle emissioni da traffico in coerenza con il risultato dello studio effettuato da Polinomia nessuna miglioria determinata da fattori esogeni quali il miglioramento dellrsquoefficienza della rete elettrica per i motivi indicati in precedenza
Si precisa che il settore di consumo
industriale viene trattato per la sua parte edilizia e non per la sua parte produttiva atteso che lrsquoattivitagrave industriale di effettiva produzione sul nostro territorio egrave marginale rispetto a quelle che sono le volumetrie edilizie a ciograve destinate
Per lo scenario SEAP si egrave invece considerata la completa attuazione delle azioni previste dal presente piano illustrate nel seguito del documento
X 1000 2005 2010 2020incr
2005-2020pop Vimodrone 140121 166121 190002 3560
pop Italia 584623 603403 604084 333pop mondiale5 6453628 6891008 7600000 1776
TAB3 fonte- elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati 1Servizio Anagrafe 2bozza PGT Vimodrone 3Eurostat 4httpesaunorgunppindexasp 5 httpwwwworldometersinfopopulation
FIG11 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
FIG12 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
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24 MONITORAGGIO DELLrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
Lrsquoinventario delle emissioni dovragrave essere regolarmente monitorato per seguire lo sviluppo del Piano drsquoAzione ed eventualmente per ricalcolare la baseline 2005
Per queste attivitagrave non si potragrave fare riferimento alla banca dati SiReNa fincheacute la stessa saragrave strutturata secondo un sistema top-down percheacute ciograve inevitabilmente porteragrave a non considerare i risultati in termini di abbattimento (o in ipotesi negativa di crescita) delle emissioni CO₂ specifici di Vimodrone
Bisogneragrave dunque ottenere i dati direttamente dai gestori dei servizi di dispacciamento energia sulla base di accordi di collaborazione eo in forza di quanto previsto dal dlgs 1922005 allrsquoart9 sulla base di report il piugrave possibilmente ravvicinati al periodo di consumo
Per i dati di consumo delle strutture comunali si effettueranno rilevazioni dirette dalle bollette energetiche e ove necessario dai contatori secondo procedure specifiche che saranno dettagliate nel Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (di cui al successivo par324 )
Specificamente per ciograve che riguarda le emissioni da traffico bisogneragrave periodicamente effettuare le verifiche dei flussi di traffico secondo una metodologia analoga a quella adottata dallo studio drsquoIngegneria Polinomia per verificarne gli scostamenti rispetto allrsquoanno di riferimento 2005 almeno due volte da qui al 2020 (indicativamente 2015 e 2020) mentre per le attivitagrave di monitoraggio biennale richieste
specificamente nel Patto dei Sindaci si faragrave riferimento alle indagini effettuate in sede di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano e a stime calcolate sullo stato drsquoavanzamento delle singole azioni relative al traffico
Il ricalcolo della baseline egrave considerata come opzione possibile dallo stesso Guidebook (parte II par7) qualora ricorra la necessitagrave di rendere coerenti lrsquoinventario delle emissioni posto a baseline con le attivitagrave di monitoraggio delle emissioni
I fattori di calcolo delle emissioni a partire dai dati di domanda dellrsquoenergia saranno coerenti e costanti durante tutto lrsquoarco temporale di sviluppo del Piano poicheacute non soggetti al controllo del Comune
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32 GLI STRUMENTI DEL PIANO DrsquoAZIONE
Le azioni del Piano per poter essere messe in pratica necessitano da parte del Comune lrsquoadozione e lrsquoimplementazione di strumenti in assenza o in carenza dei quali il Piano drsquoAzione stesso rischia in tutto o in parte di essere vanificato
Nella TAB4 si riportano gli atti di pianificazione e organizzazione comunale che sotto diversi aspetti hanno attinenza con lrsquoattuazione del presente Piano drsquoAzione eo che comunque richiedono di essere istituiti integrati e modificati o che sono almeno soggetti ad una verifica di coerenza con le finalitagrave del Piano drsquoAzione stesso
Alcuni fra questi atti assumono un ruolo particolarmente strategico per lrsquoattuazione del Piano drsquoAzione e vengono perciograve distintamente descritti di seguito
Il piano si attua attraverso strumenti gestionali che prescrivono a chi opera nel territorio comunale di osservare precise regole indipensabili per il perseguimento di determinate azioni
Agli strumenti suddetti si aggiunge ldquola partecipazione della comunitagrave localerdquo quale leva per il perseguimento di quelle azioni del Piano che possono essere attuate alla sola condizione che ci sia un contributo volontario da parte di cittadini singoli famiglie gruppi di cittadini (condomini associazioni) imprese
3 IL PIANO DrsquoAZIONE
31 GENERALITAgrave
Il piano drsquoazione per lrsquoenergia sostenibile egrave di seguito articolato in strumenti e in azioni
In pratica gli strumenti sono gli atti di pianificazione e organizzazione che adotta il Comune per fare in modo che le azioni siano adeguatamente supportate attuate monitorate
Agli strumenti non viene attribuita una conseguente valorizzazione in termini di riduzione della CO₂ mentre a ciascun azione (salvo le fattispecie ove il dato non egrave determinabile o egrave di difficile determinazione) egrave attribuito uno specifico risultato in termini di abbattimento di CO₂ in coerenza con i contenuti descrittivi dellrsquoazione e con i dati e i parametri di calcolo riportati nellrsquoinventario delle emissioni
Sia gli strumenti che le azioni vengono illustrati secondo unrsquoidentica articolazione cosigrave composta
bull parte descrittiva ove vengono presentati i contenuti le motivazioni tecniche le modalitagrave attuative i metodi di calcolo eventuali adottati
bull presentazione del gruppo di lavoro
bull decrizione dei tempi drsquoattuazione
bull illustrazione della stima dei costi e delle modalitagrave di finanziamento
bull modalitagrave specifiche per il monitoraggio
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serra che vengono di seguito sviluppate nelle singole azioni che comportano la partecipazione volontaria della societagrave civile lrsquoobiettivo che ci si pone di raggiungere egrave altresigrave nel presente strumento di piano cosi quantificato
20 minimo di partecipazione da parte delle attivitagrave produttive
20 minimo di partecipazione da parte dei residenti
In termini quantitivi ciograve si traduce nel coinvolgimento di minimo 180 attivitagrave produtttive (20 di 899 - dato 2009) e di minimo 1475 famiglie (20 di 7377 - dato al 31 dicembre 2010)
ATTI DI PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO1 Piano di Governo del Territorio (PGT)2 Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU)3 Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo (PUGGS)4 Piano della Luce5 Pianificazione urbanistica attuativa6 Regolamento edilizio7 Regolamento del verde8 Programmazione opere pubbliche9 Regolamento piano localizzazione punti vendita10 Regolamento mercati11 Regolamento negozi di vicinato12 Regolamento orti
ATTI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE COMUNALE13 Dotazione Risorse Umane14 Bilancio annuale e pluriennale 15 Piano degli Obiettivi16 Sistema di Gestione dellrsquoEnergia17 Sistema di Gestione Ambientale18 Sistema di Gestione della Qualitagrave19 Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro20 Regolamento lavori servizi forniture in economia21 Regolamento commissione mensa22 Regolamento tarsu23 Regolamento tosap24 Regolamento dotazioni informatiche25 Regolamento sponsorizzazioni
321 LA PARTECIPAZIONE
I contenuti
ldquonoi Sindaci crsquoimpegniamo [] a mobilitare la societagrave civile nelle nostre aree geografiche al fine di sviluppare insieme a loro il Piano di Azione che indichi le politiche e misure da attuare per raggiungere gli obiettivi del Piano stessordquo [citdal testo del Patto dei Sindaci ]
La partecipazione egrave giagrave indicata nel testo del Patto come uno degli strumenti principali per il perseguimento dellrsquoobiettivo
In coerenza con le verifiche tecnico-quantitative in termini di riduzione dei gas
TAB4 atti di pianificazione e organizzazione comunali incidenti o potenzialmente incidenti con gli obiettivi del SEAP
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Per poter verificare e misurare lrsquoeffettivo coinvolgimento della societagrave civile il Comune ha predisposto un documento da proporre alla sottoscrizione di chi vuol aderire allrsquoiniziativa In pratica si tratta di riflettere formalmente lrsquoimpegno sottoscritto dal Sindaco di Vimodrone nel Patto allrsquointerno del territorio
Come il Patto dei Sindaci egrave una sottoscrizione volontaria di un accordo che non comporta oneri o penalitagrave a carico degli inadempienti
Ersquo strumento utile per costruire una rete di collaborazione locale per lo scambio di informazioni per lrsquoattuazione di azioni sinergiche e congiunte (quali possono essere la costituzione di gruppi drsquoacquisto solidale per forniture di beni e servizi per lrsquoattuazione delle azioni a costi contenuti) per favorire il monitoraggio delle azioni per dare evidenza dei risultati raggiunti da parte del Comune
Al fine di promuovere la partecipazione il Comune ha giagrave istituito da agosto 2010 il sito Vimodrone Energia Sostenibile che accompagneragrave lo sviluppo dellrsquoiniziativa lungo tutto il suo percorso
Incontri puntuali di presentazione dellrsquoiniziativa sono stati sviluppati a partire da aprile 2010
Altri incontri pubblici allargati a tutta la cittadinanza o mirati a rappresentanti della societagrave civile o a gruppi di cittadini - portatori di interessi - (i cosidetti stakeholders) saranno sviluppati con le seguenti finalitagrave
bull presentazione del Patto dei Sindaci e del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull invito alla sottoscrizione dellrsquoaccordo volontario per la sostenibilitagrave energetica a Vimodrone
bull divulgazione culturale delle tematiche attinenti alla sostenibilitagrave energetica
bull concordare e definire proposte operative per lo sviluppo delle Azioni del piano e valutazione proposte di
modifica del Piano stesso
bull analisi criticitagrave e problem solving delle difficoltagrave operative (tecniche economiche organizzative) per lo sviluppo delle Azioni del Piano
bull illustrazione dei risultati raggiunti
Nellrsquoambito della festa annuale di Vimodrone del mese di Maggio (festa di Santa Croce indicativamente dal 2 al 10 maggio di ogni anno) saragrave dedicato almeno un incontro pubblico alla sostenibilitagrave energetica istituendo di fatto la giornata della sostenibilitagrave energetica a Vimodrone dando cosigrave attuazione ad unrsquoaltro degli impegni sottoscritto nel Patto ovvero ad organizzare []eventi specifici (Giornate dellrsquoEnergia Giornate dedicate alle cittagrave che hanno aderito al Patto) che permettano ai cittadini di entrare in contatto diretto con le opportunitagrave e i vantaggi offerti da un uso piugrave intelligente dellrsquoenergia []
Qualora siano garantite risorse gestionali ed economiche sufficienti nellrsquoambito di tale manifestazione potranno essere assegnati dei premi agli interventi effettuati localmente nellrsquoambito dellrsquoenergia sostenibile secondo procedure e criteri valutativi da definire in un apposito regolamento
Nel periodico informativo comunale saragrave istituita una rubrica fissa per divulgare e informare i cittadini sullo sviluppo del Piano drsquoAzione e si svilupperagrave una rete di contatti con i media anche a livello sovracomunale per pubblicizzare gli eventi e i risultati di maggior rilievo (unrsquoaltro impegno del Patto sottoscritto informare regolarmente i media locali sugli sviluppi del Piano di Azione)
Saragrave pubblicato un report con cadenza minima biennale con riportati i dati del monitoraggio del Piano drsquoAzione esempi di opere realizzate sul territorio consigli utili per lrsquoimplementazione delle azioni aggiornate secondo il progresso delle conoscenze tecniche e di eventuali nuove opportunitagrave finanziarie per la realizzazione degli interventi
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Per tutte le attivitagrave divulgative si dovragrave coinvolgere il piugrave possibile sponsors (locali e non locali) perseguendo in pratica due finalitagrave congiunte dimostrare alla cittadinanza che lrsquoiniziativa egrave condivisa e sostenuta dal piugrave alto numero possibile di soggetti e con le entrate conseguenti sostenere le spese per le attivitagrave di promozione dellrsquoiniziativa
Una particolare attenzione saragrave prestata nel coinvolgere come sostenitori anche le organizzazioni ONLUS internazionali nazionali locali impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici sottoscrivendo appositi accordi di collaborazione per le attivitagrave divulgative e per lrsquoeventuale approfondimento tecnico dello sviluppo delle azioni
Nellrsquoambito delle attivitagrave partecipative si terragrave altresigrave conto dellrsquoimpegno assunto nel Patto a condividere la nostra esperienza e conoscenza con le altre unitagrave territoriali con lrsquointento di scambiare informazioni utili per lo sviluppo del Piano e per studiare possibili accordi di collaborazione per il mutuo sostegno
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile
Dal punto di vista operativo maggiormente coinvolti saranno il Servizio Cultura e Partecipazione noncheacute lrsquoUfficio Stampa
Contributi specifici saranno offerti dal servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Gli altri Servizi comunali collaboreranno per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle attivitagrave di competenza ordinarie
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave giagrave attivo Le singole attivitagrave saranno elencate nel Piano degli Obiettivi dei Responsabili di Servizio e calendarizzate annualmente e con aggiornamenti periodici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento non dovragrave avere extra-costi per lrsquoAmministrazione in quanto si prevede di finanziare tutte le iniziative tramite sponsorizzazioni A tal fine le sponsorizzazioni per la partecipazione al SEAP dovranno essere versate in un fondo vincolato
Come stima iniziale di bilancio entrate-spese si valuta un importo di euro 500000anno dal 2011 al 2020
Il monitoraggio
Indicatore principale del monitoraggio saragrave inizialmente il numero drsquoadesioni allrsquoaccordo volontario valutando altresigrave il peso dimensionale energetico della singola adesione Particolare attenzione saragrave infatti prestata alla partecipazione delle attivitagrave produttive considerato che la diversificata entitagrave dimensionale delle singole aziende incide fortemente nel rapporto efficacia dello strumento efficacia delle azioni a prescindere dal dato numerico delle adesioni
I risultati saranno riportati in un report annuale
Al fine poi di valutare lrsquoefficacia dello strumento rispetto allo sviluppo delle azioni previste si rimanda al monitoraggio delle singole azioni dipendenti dalla partecipazione
322 LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
I contenuti
Fondamentale egrave lo scambio drsquoinformazioni tra il Piano di Governo del Territorio (PGT) ed il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
Gli strumenti devono essere ovviamente allineati intrecciati e coerenti tra loro
Le norme nazionali (giagrave attuative di direttive europee) e le norme regionali agevolano
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 20
e legittimano lrsquointegrazione tra i suddetti strumenti
Lrsquoart8 comma 2 lettb) della Legge Regionale n122005 in riferimento al Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio indica che nel determinare gli obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT [] il Documento di Piano tiene conto della riqualificazione del territorio della minimizzazione del consumo del suolo in coerenza con lrsquoutilizzazione ottimale delle risorse territoriali ambientali ed energetiche
Lrsquoart 10 della stessa Legge Regionale che illustra i contenuti del Piano delle Regole del PGT evidenzia diversi aspetti decisionali che hanno direttamente incidenza con le prestazioni energetiche degli edifici quali caratteristiche tipologiche allineamenti orientamenti altezze massime e minime fattori disciplinanti il verde e gli alberi incidenti con il microclima ed infine specificamente al comma 3 lettI i requisiti di efficenza energetica
Il Piano delle Regole dovragrave essere coerente con i principi giagrave indicati dal Decreto ministeriale 27 luglio 2005 laddove egrave prescritto allrsquoart2 comma 6 che tutti i comuni sono tenuti ad adeguare i propri strumenti urbanistici generali al fine di consentire tramite indicazioni in ordine allrsquoorientamento degli edifici da realizzare lo sfruttamento della radiazione solare quale fonte di calore per il riscaldamento invernale Sono altresirsquo tenuti ad individuare idonei strumenti di intervento di tipo passivo che consentano di minimizzare gli effetti della radiazione solare estiva al fine di garantire un adeguato livello di comfort (schermature delle superfici vetrate inerzia termica delle strutture ecc)
Per le aree agricole al Piano delle Regole spetta inoltre dettare la disciplina drsquouso di valorizzazione e di salvaguardia
Il PGT egrave soggetto altresigrave ai sensi dellrsquoart4 della suddetta LR 122005 a Valutazione Ambientale Strategica (di cui alla Direttiva 200142CEE) in conformitagrave al DLgs 1522006 Lrsquoallegato VI al suddetto DLgs
indica tra i contenuti della VAS anche la valutazione del perseguimento degli obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale comunitario o degli Stati membri pertinenti al piano o al programma [] possibili impatti significativi sullrsquoambiente []lrsquoaria i fattori climatici i beni materiali []le misure previste per impedire ridurre e compensare nel modo piugrave completo possibile gli eventuali impatti negativi significativi sullrsquoambiente
In applicazione di questo quadro normativo come integrato dalle scelte volontarie che il Comune di Vimodrone ha assunto con lrsquoadesione al Patto dei Sindaci il PGT nella sua prossima approvazione cosigrave come nelle modifiche future che interverrano entro (e oltre) il 2020 saragrave allo stesso tempo strumento attuativo delle azioni previste dal Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile e di impulso per lrsquoaggiornamento integrazione e la modifica del Piano stesso
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso di tutti gli uffici del Settore Tecnico e primo fra questi lrsquoUfficio di Piano
Le verifiche di coerenza tra PGT e SEAP saranno effettuate dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile oggi incaricato anche del ruolo di autoritagrave competente per la VAS
Gli altri Servizi comunali collaborerrano per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle proprie competenze a richiesta puntuale del coordinatore
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave in fase di sviluppo e la sua prima adozione egrave prevista entro dicembre 2011
Le risorse finanziarie
Il presente strumento giagrave previsto come obbligo di legge non comporta
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ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede il rilievo di indici di sviluppo edilizio ovvero quante nuove volumetrie realizzate per destinazione drsquouso il saldo delle aziende insediate sul territorio e lrsquoandamento demografico rispetto alle previsioni del Piano da riportare in un report annuale
323 IL REGOLAMENTO EDILIZIO
I contenuti
Lo strumento che affianca integra e sviluppa il PGT egrave il Regolamento Edilizio
Lrsquoimportanza che riveste questo strumento egrave fondamentale considerato che le emissioni di CO₂ come verificate nella baseline 2005 sono per oltre il 70 legate allrsquoedilizia esistente e considerato che il Comune prevede una crescita della popolazione e quindi nuove costruzioni al
2020 per + 1438 rispetto al 2010
Le prescrizioni che integreranno gli aspetti energetici del Regolamento Edilizio saranno le seguenti
bull nuove costruzioni ad Energia quasi Zero (nellrsquoaccezione indicata dalle Direttiva Europea 201031 - vedi BOX n4) obbligatorie per le pratiche edilizie presentate dal 31 maggio 2012 per tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Ai fini del calcolo della prestazione energetica si faragrave riferimento allrsquoattuale classe A+ di Regione Lombardia salvo lrsquoentrata in vigore di vincoli piugrave restrittivi con la conversione in legge delle Direttiva europea 201031 su citata La stessa norma si applica anche in caso di ampliamento di edifici esistenti qualora la cubatura in aumento sia pari o superiore ai 1000 mc o comunque lrsquoampliamento comporti unrsquoincremento
BOX n4 - COSA SONO GLI EDIFICI A ENERGIA QUASI ZEROSecondo La Direttiva 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia allrsquoart2 egrave definito ldquoedificio ad energia quasi zerordquo un edificio ad altissima prestazione energetica il cui fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili compresa lrsquoenergia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze
Lrsquoart9 della medesima Direttiva prevede che in tutti gli stati membri dellrsquoUnione Europea entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano ad energia quasi zero Per tutti gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici di proprietagrave di questrsquoultimi la prescrizione egrave anticipata al 31 dicembre 2018La decisione assunta dallrsquoUnione Europea egrave stata anticipata giagrave in precedenza da parte di alcuni stati membri (oltre la Norvegia) come riportato nella tabella seguente
Fonte European Council for an Energy Efficient Economy - Steering through the maze 2 - Nearly zero energy buildings achieving the EU 2020 target - update 8 Febbraio 2011 - wwweceeeorg
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 22
di un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Per gli stessi edifici ai fini del raggiungimento del risultato dovragrave altresigrave essere considerata la possibilitagrave drsquointegrare nel progetto la domotica utilizzando i sistemi di calcolo prestazionale definiti dalle norme europee
bull nei piani urbanistici attuativi egrave fatto obbligo di prevedere per i consumi energetici derivanti da servizi pubblici (pubblica illuminazione rete fognaria ecc) una produzione energetica locale a copertura del fabbisogno
bull obbligo per gli impianti di riscaldamento centralizzati entro il 31 dicembre 2014 di installare sistemi di contabilizzazione e termoregolazione locali (valvole termostatiche termostati collegati a sistemi locali contabilizzazione del calore per ciascuna unitagrave abitativa)
bull in caso di sostituzione del generatore di calore obbligo di installare caldaia a condensazione conforme alle attuali specifiche per beneficiare delle attuali agevolazioni fiscali (ovvero quelle
previste dalle recenti leggi finanziarie per il recupero del 55 dellrsquoIRPEF) salvo la possibilitagrave di adottare ove ne ricorrano le condizioni sistemi ancora piugrave efficienti (quali pompa di calore con geotermia o allaccio alla rete di teleriscaldamento) previa adeguata diagnosi energetica dellrsquoedificio effettuata da professionista abilitato
bull Per gli impianti il cui generatore di calore abbia una vetustagrave superiore ai 15 anni ai senzi del punto 7 della DGRL 60332007 il responsabile dellrsquoimpianto egrave obbligato entro 60 giorni a produrre una relazione asseverata da tecnico abilitato in cui si dimostri che lrsquoefficienza globale della media stagionale dellrsquoimpianto termico egrave superiore al valore limite di 65 + 3 logpn Nel caso lrsquoefficienza sia inferiore nella stagione successiva egrave fatto obbligo di sostituire il generatore di calore o dimostrare con altri interventi la possibilitagrave di conseguire il rispetto dellrsquoindice prestazionale di cui sopra
bull ai fini della verifica del corretto calcolo della prestazione energetica
BOX n5 - GLI EDIFICI AD ENERGIA QUASI ZERO COSTERANNO DI PIUgrave
La valutazione drsquoimpatto effettuata dalla Commissione Europea - rif COM (2008) 780 final - della Direttiva 201031UE che introduce lrsquoobbligo per le nuove costruzioni di essere ad energia quasi zero prevede che questa scelta determineragrave un incremento dei costi dal 7 al 15 La valutazione dei costi con riferimento specifico ai costi di costruzione egrave legata alle scelte tecnologiche che vanno comunque contestualizzate tenendo conto delle condizioni climatiche e dunque dei fabbisogni energetici e del potenziale di produzione di energia rinnovabile variabile tra i diversi paesi dellrsquoUnione EuropeaUno studio del 2007 sulle PassivHaus realizzate nel sud dellrsquoEuropa (progetto Passiv-on finanziato dal programma Europeo IEEA ndash Intelligent Energy Europe) dimostra che lrsquoextra costo di costruzione per ottenere prestazioni energetiche nei paesi del sud sono piugrave contenute rispetto al nord Per lrsquoItalia lrsquoextra costo medio egrave quantificato in 60 EUROmq e specificamente per Milano lrsquoextra-costo egrave di
84 EUROmq pari al 7 del costo convenzionale assunto Lrsquoesempio presentato egrave comunque una casa unifamiliare che richiede un extra costo specifico per lrsquoisolamento della copertura In un edificio con diversi appartamenti distribuiti su piugrave livelli questo costo sarebbe ridistribuito su maggiore superficie riducendo i costi unitari Pertanto egrave corretto prevedere incrementi di costo di costruzione sostanzialmente inferiori al 7 considerando altresigrave che gli standard di prestazione energetica minimi richiesti giagrave dalla legislazione nazionale e regionale sono destinati entro breve a divenire progressivamente piugrave rigorosi (con particolare riferimento agli obblighi introdotti dal DLgs 3 marzo 2011 n28 di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) Nella realtagrave specifica di Vimodrone assumendo un costo di vendita attuale pari a EURO 3000mq anche considerando per intero lrsquoextra costo di costruzione di 84 Euromq verifichiamo un incidenza di costo pari a circa il 28 Per quanto sopra si puograve valutare in sintesi che il costo finale di vendita degli edifici ad energia quasi zero lo decideragrave il mercato
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 23
dellrsquoedificio ai sensi della legge 1091 come prescritta ai sensi dellrsquoart 8 commi 4 e 5 del DLgs 1922005 e per lrsquoarchiviazione elettronica dei dati energetici territoriali dovragrave essere fornito dal progettista il file pdf delle planimetrie di progetto ed il file xlm generato dal programma di calcolo conformi e coerenti alla relazione cartacea consegnata
bull Ai progettisti saragrave altresigrave richiesto di presentare la seguente documentazione per tutti gli interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione saragrave richiesta oltre a quanto giagrave previsto dalla Relazione di cui allrsquoart28 della Legge 1091 una relazione illustrativa che descriva le scelte progettuali generali atta a dimostrare che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole dal punto di vista dellrsquoottimizzazione delle risorse energetiche disponibili localmente quali gli apporti solari gratuiti sfruttamento e miglioria del microclima analisi degli
effetti delle ombreggiature proprie e portate su altri edifici nelle diverse stagioni dellrsquoanno caratteristiche prestazionali dei materiali da costruzione e utilizzo di appropriate tecnologie per il risparmio lrsquoefficienza energetica la produzione di energia La suddetta relazione puograve essere presentata come paragrafo allrsquointerno della Relazione Tecnica di progetto e puograve integrare altresigrave i contenuti richiesti al successivo punto
bull dal 31 maggio 2012 per tutti gli interventi di nuova costruzione riferiti a tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro e in caso di edifici oggetto di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione con gli stessi parametri dimensionali validi per le nuove costruzioni suddette egrave richiesta unrsquo analisi del ciclo di vita (LCA - vedi BOX n6) costruita secondo i principi indicati dalle norme ISO 14040 e sulla base
BOX n6 - COSrsquoEgrave LrsquoLCA
Il Life Cycle Assessment (Valutazione del Ciclo di Vita) rappresenta uno degli strumenti fondamentali per lrsquoattuazione di una Politica Integrata dei Prodotti noncheacute il principale strumento operativo del ldquoLife Cycle Thinkingrdquo si tratta di un metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ed ambientali e degli impatti potenziali associati ad un prodottoprocessoattivitagrave lungo lrsquointero ciclo di vita dallrsquoacquisizione delle materie prime al fine vita (ldquodalla Culla alla Tombardquo)La rilevanza di tale tecnica risiede principalmente nel suo approccio innovativo che consiste nel valutare tutte le fasi di un processo produttivo come correlate e dipendentiTra gli strumenti nati per lrsquoanalisi di sistemi industriali lrsquoLCA ha assunto un ruolo preminente ed egrave in forte espansione a livello nazionale ed internazionaleA livello internazionale la metodologia LCA egrave regolamentata dalle norme ISO della serie 14040 in base alle quali uno studio di valutazione del ciclo di vita prevede la definizione dellrsquoobiettivo e del campo di applicazione dellrsquoanalisi (ISO 14041) la
compilazione di un inventario degli input e degli output di un determinato sistema (ISO 14041) la valutazione del potenziale impatto ambientale correlato a tali input ed output (ISO 14042) e infine lrsquointerpretazione dei risultati (ISO 14043)Tuttavia poicheacute uno studio dettagliato di LCA puograve risultare a volte costoso (in termini economici e di tempo) e complesso da eseguirsi si stanno sempre piugrave sviluppando strumenti di ldquoLCA semplificatardquo che consentano una verifica immediata del ciclo di vita dei prodotti anche a coloro che non possiedono tutte le competenze e le risorse necessarie per realizzare uno studio dettagliatoInoltre poicheacute di fondamentale importanza per la buona riuscita di uno studio di LCA egrave la disponibilitagrave di dati attendibili in campo internazionale ed europeo si sta cercando di favorire lrsquoaccessibilitagrave la disponibilitagrave e lo scambio gratuito e libero di dati LCA attraverso lo sviluppo di Banche Dati pubbliche protette compatibili trasparenti ed accreditatefonte sito web ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 24
di fattori di calcolo istituzionalmente validi e riconosciuti Anche questo punto ancorchegrave le scelte del progettista non siano sindacabili da parte del Comune salvo che per manifesta carenza delle informazioni fornite egrave finalizzato a soddisfare la verifica che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole con riferimento allrsquoenergia ed alle altre risorse consumate per la produzione del bene La suddetta prescrizone entreragrave in vigore solo nel caso in cui sia verificata lrsquoesistenza di database per il calcolo della LCA istituzionalmente riconosciuti validi Saragrave valutata la possibilitagrave di offrire un incentivo per coloro che pur non ricorrendo tale obbligo si adeguino comunque alle suddette prescrizioni
bull Per la promozione di interventi edilizi particolarmente virtuosi dal punto di vista energetico ed ambientale potranno essere previsti nel Regolamento Edilizio ulteriori premialitagrave rispetto a quanto giagrave stabilito da legge regionale e nazionale Le premialitagrave dovranno essere finalizzate prioritariamente a promuovere la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente incentivando criteri di eccellenza dal punto di vista energetico ed ambientale e saranno altresigrave destinate alle nuove costruzioni Le suddette premialitagrave saranno valutate in sede di Piano di Governo del Territorio con la finalitagrave di conseguire gli obbiettivi di sviluppo del Documento di Piano in coerenza con il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull Per gli edifici pubblici e drsquointeresse pubblico giagrave finanziati in tutto o in parte con fondi pubblici alla data dellrsquoadozione delle presenti integrazioni al Regolamento Edilizio non si applicheranno i termini temporali perentori indicati ai precedenti punti qualora sia verificata lrsquoimpossibilitagrave finanziaria di reperire e sostenere gli
eventuali maggiori costi drsquoadeguamento dellrsquoopera
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile in stretta collaborazione con il Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso in particolare dellrsquoUfficio di Piano lrsquoUfficio Edilizia Privata dellrsquoUfficio Attivitagrave Produttive e del Responsabile del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro marzo 2012 e comunque non prima dellrsquoadozione del PGT
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede un report annuale di verifica dellrsquoefficacia delle azioni conseguenti come riportate e illustrate qui di seguito
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 25
324 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLrsquoENERGIA
I contenuti
Tra gli impegni sottoscritti nel Patto vi egrave lrsquoadattamento delle strutture della cittagrave inclusa lrsquoallocazione di adeguate risorse umane al fine di perseguire le azioni necessarie
Il Comune di Vimodrone anche a tal fine adotteragrave un Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (SGE) conforme alla norma UNI EN 16001 enunciando tra gli obiettivi della Politica Energetica da riportare nello stesso Sistema anche il perseguimento del Patto dei Sindaci
Considerata la natura istituzionale del Comune ed il suo ruolo di governo del territorio il Sistema di Gestione valuteragrave in sostanza tre diverse tipologie di consumo dellrsquoenergia che andranno ad integrare il quadro delle definizioni del SGE
bull il consumo di energia diretto (che in pratica sono i consumi dei vettori energetici forniti direttamente al Comune)
bull il consumo di energia indiretto (che in pratica egrave il consumo energetico contenuto nelle merci e nei servizi utilizzati dal comune)
bull il consumo di energia riflesso (cioegrave il consumo prodotto sul territorio su cui il Comune ha potere drsquoincidere con le politiche di promozione e di regolamentazione facoltative integrate nel SEAP e con lrsquoattuazione dei controlli istituzionali specificamente richiesti dal DLgs 19295)
In pratica il SGE deve rappresentare lo strumento organizzativo interno allrsquoamministrazione per poter sviluppare il SEAP con la definizione di precisi ruoli competenze procedure attivitagrave di controllo e monitoraggio e lrsquoinnesco di un processo di miglioramento continuo
Si puograve dire in sintesi che il successo del SEAP dipenderagrave dallrsquoefficacia del SGE Lo
stesso potragrave altresigrave rappresentare un buon esempio per promuovere alle aziende presenti sul territorio ed alle aziende contraenti del Comune lrsquoadozione dello stesso strumento
Inoltre avendo il Sistema di Gestione per lrsquoEnergia EN 16001 struttura simile allrsquoISO 14001 lo stesso getteragrave le basi per lrsquoimplementazione anche dellrsquoISO 14001 al fine di ancor meglio abbracciare le attivitagrave gestionali contenute nel SEAP (con particolare riferimento alla gestione del verde ed alla gestione dei rifiuti)
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile I contributi alla stesura saranno offerti da tutti i Responsabili di Posizione Organizzativa previa eventuale consultazione dei propri collaboratori coinvolti in prima persona nelle attivitagrave gestionali attinenti allrsquoenergia noncheacute dal Segretario Generale
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro febbraio 2012
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave inserito come regola interna allo stesso Sistema di gestione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 26
33 LE AZIONI
Le azioni sono distinte nelle seguenti categorie principali
bull LrsquoEdilizia
bull I Servizi a Rete
bull I Trasporti
bull Il Verde
bull La prevenzione e la gestione dei rifiuti
bull La gestione Sostenibile dei Servizi Pubblici
bull Contrastare la povertagrave energetica
331 LrsquoEDILIZIA
3311 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
I contenuti
Il Patrimonio edilizio esistente egrave responsabile di oltre il 70 delle emissioni di gas serra
Al 2005 il terziario pesava per il 37 il settore residenziale per il 27 il settore industriale per una quota parte del suo totale 25 (ovvero una quota parte del consumo ad oggi non quantificabile egrave legata ancora alla struttura edilizia mentre unrsquoaltra quota parte ancora egrave legata al ciclo produttivo)
Gli strumenti per poter sviluppare le azioni dirette sul patrimonio edilizio esistente sono giagrave stati sopra illustrati Dunque la Partecipazione il Regolamento Edilizio e nel caso del rinnovo totale di taluni fabbricati anche la Pianificazione del Territorio
Un fattore di forte incidenza su cui poter tener conto egrave la ciclicitagrave degli interventi di recupero edilizio
La Regione nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave
energetica in Lombardia - anno 2009 - indica un tasso di ristrutturazione annua del 33 per il settore residenziale ovvero un intervento di ristrutturazione ogni 30 anni mentre per il settore terziario e industriale un intervento di ristrutturazione ogni 15 anni con un tasso annuo pari al 66
Assumendo questi dati si puograve dunque considerare che nellrsquoarco temporale 2011 - 2020 il 33 del settore residenziale saragrave oggetto drsquointerventi di ristrutturazione mentre il settore terziario ed industriale per il 66
Attuando le previsioni dello strumento partecipazione di cui sopra consideriamo che il 20 delle famiglie (ovvero Settore Residenziale) ed il 20 delle attivitagrave produttive (ovvero Settori Terziario e Industriale) attueranno interventi volontari di abbattimento della CO2
Per calibrare meglio lrsquoincidenza del fattore partecipazione con il fattore tasso di ristrutturazione sovrapponiamo i due dati ottenendo un unico dato percentuale comunque distinto per le due categorie considerando che chi partecipa volontariamente in parte coincideragrave con chi ristruttura
bull Residenziale 33 + 20 - 33 del 20 = 464
bull Produttivo 66 + 20 - 66 del 20 = 7266
Il peso delle percentuali in gioco rispetto al patrimonio edilizio esistente ed aialle conseguenti consumiemissioni egrave di assoluto rilievo
Come scelta cautelativa si potrebbe ridurre i fattori del 10 considerando che
bull alcuni edifici oggetto di ristrutturazione potrebbero essere nellrsquoanno baseline 2005 vuoti e quindi a consumi zero
bull chi comincia la ristrutturazione nel 2019 -2020 non riusciragrave a completare le opere al 31 dicembre 2020 e quindi gli effetti positivi saranno trasferiti agli anni successivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 27
Applichiamo inoltre unrsquoaltro fattore cautelativo e cioegrave che chi ristrutturapartecipa non riusciragrave a realizzare mediamente piugrave del 50 del potenziale di abbattimento emissioni
Dunque
bull Residenziale (4640 - 10 di 4640)2 = 2088
bull Produttivo (7266 - 10 di 7666)2 = 3270
Per ottenere la quantitagrave potenziale di abbattimento gas serra dellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente si possono dunque applicare le suddette percentuali sul potenziale di abbattimento calcolabile
Il potenziale di abbattimento egrave determinato a partire dalla rilevazione delle volumetrie per destinazione drsquouso (dedotto il 10 del volume per individuare la volumetria riscaldata) facendo riferimento allrsquoinventario disponibile presso il Servizio Edilizia Privata dividendo i consumi rilevati dalla banca dati SiReNa al 2005 (deducendo da questi dati i consumi degli edifici pubblici e per la pubblica illuminazione) per i volumi distinti tra le diverse tipologie assunti come edifici agibili (non in corso di costruzione) al 2005 (come sviluppato nella successiva TAB5 )
Fissato come obiettivo un target prestazionale di buon livello per il consumo energetico (8 kWhmc per tutte le tipologie) si calcola il potenziale di riduzione della domanda di energia rispetto allrsquoanno 2005
In deduzione al calcolo si considerano i consumi determinati dai nuovi edifici agibili dal 2006 e le nuove volumetrie in previsione fino alla fine del 2012
Dal 1 gennaio 2013 si suppone che siano realizzati solo edifici ad energia quasi zero che quindi non incideranno sullrsquoincremento della domanda di energia ritenendo trascurabile per la semplificazione del calcolo la domanda di energia dei nuovi edifici con dimensione inferiore ai 1000 mc di volume riscaldato per cui non vigeragrave
lrsquoobbligo indicato nellrsquoazione con le nuove costruzioni
Ai fini dellrsquoattribuzione del consumo energetico unitario degli edifici agibili dal 2006 al 2012 si egrave attribuito un valore unitario di 30 kWhmc per il residenziale e di 40 kWhmc dal terziario I suddetti valori sono stati dedotti dagli Attestati di Certificazione Energetica depositati presso il Servizio Edilizia Privata considerando sia la prestazione energetica invernale che quella estiva in esito alla verifica che mediamente gli edifici realizzati posteriormente al 2005 hanno un consumo pari a circa la metagrave degli edifici realizzati fino al 2005
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Commercio lrsquoUfficio di Piano Il Servizio Sviluppo Sostenibile a richiesta degli uffici o direttamente dei privati daragrave un supporto per la verifica della conformitagrave dei progetti alle norme per lrsquoefficienza energetica e indicheragrave soluzioni per un miglioramento prestazionale dei singoli progetti presentati
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Per valutare il costo degli interventi complessivo a carico dei privati si prenderagrave un riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh e lo si moltiplicheragrave per la quantitagrave attesa di risparmio calcolata come sopra
Il costo unitario medio lo si egrave dedotto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 [FIG13] riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 28
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COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 29
2292 ogni MWh risparmiato
Il totale calcolato egrave di euro 2292 x 5719955 MWh = euro 130986976
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la sudetta spesa in termini di investimento per il risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore Si puograve comunque considerare anche che lrsquoattuazione di eventuali economie di scala puograve portare alla riduzione dei costi medi
Il Comune prevede lrsquoesonero dalla TOSAP qualora lrsquointervento raggiunga le caratteristiche prestazionali di indice limite di trasmittanza termica per pareti coperture serramenti vigenti in Regione Lombardia al momento di presentazione della pratica edilizia
I privati proprietari potranno usufruire degli incentivi fiscali (fino al 31 dicembre 2011 al 55 della spesa successivamente almeno
il 36 o in una diversa misura ad oggi non ipotizzabile)
Possono altresigrave affidarsi ad un ESCO (misura particolarmente adatta alle attivitagrave produttive) che potragrave beneficiare della vendita dei Titoli di Efficienza Energetica
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Ai fini del conseguimento del risultato si considereranno altresigrave gli interventi effettuati sugli edifici a partire dal 1 gennaio 2006
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia complessiva MWh 5719955
bull Riduzione della domanda di energia al netto della crescita dei consumi degli edifici calcolata al 2012 MWh 3895131
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ al netto dellrsquoincremento emissioni prodotto
FIG13 - fonte ENEA ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 30
La fase sperimentale di tre anni si presume sufficiente a maturare una serie di esperienze atte ad individuare soluzioni standard ripetibili (e comunque sempre migliorabili) per gli anni a venire
Lo stesso know-how maturato potragrave essere utile qualora ricorrano le condizioni anche per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente illustrati nella precedente azione
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive lrsquoUfficio di Piano
Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave il servizio gratuito di supporto tecnico con lrsquoassistenza della rete di esperti che allo stesso faranno capo noncheacute a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti sotto il profilo dellrsquoefficienza energetica in conformitagrave alla legge 1091 ed al Regolamento Edilizio
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Lrsquoattivazione della rete di esperti a supporto dellrsquoiniziativa dovragrave essere improntato al mutuo scambio senza oneri per i rispettivi enti di appartenenza Al fine di meglio implementare il supporto con lrsquoindividuazione di particolari esperti sul mercato privato non si esclude comunque la possibilitagrave di accedere a dei fondi pubblici o a sponsorizzazioni a sostegno dellrsquoiniziativa
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 30 maggio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
dagli edifici calcolata al 2012 ton 1422868
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 1648
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo lrsquoindicazione dei kWh risparmiati come desumibili dalle relazioni legge 10 e dagli Attestati di Certificazione Energetica la verifica rispetto alle previsioni di piano dellrsquoandamento dellrsquoAzione
3312 AZIONE CON LE NUOVE COSTRUZIONI
I contenuti
In attuazione dello strumento Regolamento Edilizio le nuove costruzioni dovranno essere a Energia quasi Zero a partire dalle pratiche edilizie presentate dal 30 maggio 2012 salvo le nuove costruzioni di dimensioni contenute entro i 1000 mc di volume riscaldato e comunque non oltre le n4 unitagrave abitativeproduttive cosigrave anticipando di otto anni quanto prescritto dalla nuova direttiva europee sullrsquoefficienza energetica in edilizia 201031
Al fine di agevolare da parte degli operatori privati il rispetto della norma per una prima fase sperimentale della durata di 3 anni il Comune metteragrave a disposizione un servizio di assistenza gratuita per i privati che ne facciano richiesta
Al fine di poter garantire un servizio di assistenza di qualitagrave il Comune si faragrave promotore della costituzione di una rete di esperti tra diverse cittagrave e comuni (italiani o in ambito europeo e internazionale) che assumeranno la stessa scelta valutando altresigrave la possibilitagrave di collaborare a tal fine anche con istituti di ricerca universitari
Lrsquoassistenza tecnica dovragrave altresigrave valutare gli aspetti economici legati allrsquoadozione delle scelte tecnologiche
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 31
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 000
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 000
bull Raggiungimento obiettivo SEAP neutralizzazione del potenziale incremento di domanda di energia e drsquoincremento delle emissioni di gas serra prodotte da nuova edificazione
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo
Saranno richiesti ai privati i dati dei consumi con cadenza semestraleannuale per la verifica dellrsquoefficacia degli interventi realizzati
3313 AZIONE CON LrsquoENERGIA SOLARE
I contenuti
Questrsquoazione valuta congiuntamente la possibilitagrave di utilizzare due tecnologie consolidate per la produzione di energia con il sole il solare termico ed il solare fotovoltaico
A tal fine egrave stata fatta una rilevazione delle coperture di edifici disponibili sul territorio per valutare un potenziale massimo di produzione di energia con queste tecnologie utilizzando il GIS
La superficie totale al 2010 egrave di 553572 mq
Lrsquoapplicazione delle due tecnologie viene valutata insieme per evitare una duplicazione di calcolo delle potenzialitagrave delle coperture a collocare pannelli solari
Calcoliamo prima di tutto il potenziale di solare termico per la soddisfazione del fabbisogno di acqua calda sanitaria
Assumiamo perciograve il dato 12 mq di pannelli solari (come desumibile in letteratura tecnica e anche dal Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 -) a persona al fine di calcolare il fabbisogno ottenendo un totale di 20400 mq
Consideriamo altresigrave che da queste superficie va dedotto un 20 di coperture ricadenti nelle aree soggette a vincolo paesistico e centro storico noncheacute un ulteriore 20 per conformazione non idonea coperture
Otteniamo cosigrave un totale disponibile per il fotovoltiaco di 341230 mq e di 20400 mq per il solare termico
Al fine di calcolare un valore di produzione media delle coperture per il fotovoltaico consideriamo lrsquoipotesi drsquoinstallare pannelli in film sottile Si precisa che lrsquoipotesi egrave strumentale ai fini di semplificare il calcolo ma non si esclude affatto di usare pannelli in policristallino quale tecnologia maggiormente consolidata che consente maggior efficienza a paritagrave di spazio ma a condizione di un ottimale soleggiamento
Il calcolo del potenziale di abbattimento CO₂ egrave riportato nella TAB7 seguente
Il suddetto potenziale egrave ricalcolato come risultato atteso al 2020 (vedi TAB8) applicando gli stessi fattori di riduzione calcolati per lrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente in ordine alle stesse considerazioni ivi riportate e dunque
bull 2088 sulle coperture degli edifici a destinazione residenziale
bull 3270 sulle coperture degli edifici a destinazione produttiva
bull 2679 media coperture edifici
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 32
del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I costi per lrsquoattuazione dellrsquoazione a carico dei privati sono suscettibili di notevoli variazioni da qui al 2020 tanto per la riduzione del costo dei pannelli che delle misure incentivanti
Secondo le previsioni dellrsquoEPIA (European Photovoltaic Industry Association) nella pubblicazione Solar Generation 6 - 2011 il costo dei pannelli si ridurragrave progressivamente al 2020 del 63 rispetto al 2010 mentre il costo degli inverter nello stesso periodo si ridurragrave del 56
Le stesse previsioni sono state in pratica assunte a riferimento dallrsquoultimo Conto Energia (DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare) prevedendo esplicitamente il raggiungimento entro pochi anni della cosidetta grid parity ossia alla convenienza economica dellrsquoelettricitagrave fotovoltaica rispetto a quella prelevata o
tecnologia film sottilesuperfice mq 91416tot kWp 4571produzione kWhanno per kWp 767tot kWhe 3505786tot MWhe 3506risparmio atteso ton CO₂ 1693
tecnologia solare termicosuperfice mq 5465risparmio kWhtanno 800tot kWht 4372128tot MWht 4372risparmio atteso ton CO₂ 883
TAB8 - installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici calcolo risultato atteso
tecnologia film sottilesuperfice mq 341230tot kWp 17061504produzione kWhanno per kWp 767tot Potenziale kWhe 13086174tot Potenziale MWhe 13086risparmio potenziale ton CO2 6321
tecnologia solare termicosuperfice mq 20400risparmio kWhtanno 800tot Potenziale kWht 16320000tot Potenziale MWht 16320risparmio potenziale ton CO2 3297
TAB7 - calcolo potenziale installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici
immessa in rete per le installazioni piugrave efficienti
I costi orientivi dedotti riportati da Regione Lombardia nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 - sono i seguenti euro 4875 per kWp installato (film sottile impianto da 20kWp) per il fotovoltaico con film sottile euro 2800 per un impianto solare termico per 4 persone (o 5 mq)per un totale di euro 22282537 per il fotovoltaico e di euro 3060489 per il solare termico
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 7878
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 2576
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 298
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo con indicazione della tipologia drsquoimpianto e della potenza installata
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 33
3314 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO
I contenuti
Il patrimonio edilizio pubblico comunale dal punto di vista dei consumi energetici puograve essere distinto in due categorie gli edifici in gestione energetica diretta a spesa prevalente a carico del Comune (in pratica uffici comunali biblioteca e scuole) e gli edifici in gestione energetica affidata a terzi (campi sportivi stazione carabinieri case comunali) con spesa non a carico del Comune
Nel primo caso il Comune interverragrave con la presente azione adottando un piano ventennale (scadenza al 31 dicembre 2030) per lrsquoazzeramento delle emissioni di CO₂ fissando al 2020 il raggiungimento della soglia di risultato al 50 mentre nel secondo caso oltre ad attivarsi in qualitagrave di proprietario degli immobili per adempiere a quanto strettamente gli compete (e quindi programmare certificazioni e diagnosi energetiche per tutti gli edifici di proprietagrave interventi manutentivi alla struttura ed agli impianti laddove il contratto di locazione lo preveda) avvieragrave un programma di concerto con gli utilizzatori terzi al fine di ridurre al minimo consumi ed emissioni e laddove possibile integrare gli stessi edifici nel programma ventennale
Ai fini del SEAP i risultati attesi in termini di riduzione della CO₂ per gli edifici comunali in gestione energetica diretta da parte del Comune rientrano nella presente azione mentre per gli altri edifici di proprietagrave comunale i risultati rientreranno nellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente sopra illustrata
Questa differenziazione si rende necessaria poicheacute la prima fonte di finanziamento per lrsquoefficienza energetica egrave la riduzione delle spese di consumo ed egrave dunque prioritario (e di piugrave facile gestione) agire laddove il Comune ha la disponibilitagrave degli immobili ed egrave chiamato a sostenere dei costi
I consumi energetici degli edifici comunali in gestione energetica diretta al 2005
ammontano a 3383 MWh (276549 da gas metano e 61746 da energia elettrica)
Le emissioni di CO₂ degli edifici comunali al 2005 conseguenti ammontano a 857 ton pari a quasi lrsquo1 del totale delle emissioni del territorio
Al fine di costruire un piano di dettaglio per lrsquoazzeramento della CO₂ per i propri edifici il Comune dovragrave in primo luogo focalizzare al meglio negli atti di pianificazione territoriale (con particolare riferimento al Piano dei Servizi ai sensi della LR122005) quali servizi gli edifici sono chiamati a soddisfare nel brevemediolungo termine ciograve al fine drsquointegrare gli interventi di efficientamento energetico con gli eventuali adeguamenti strutturali necessari in un unico coerente programma
In secondo luogo dovranno essere approfondite e integrate ove necessario le diagnosi energetiche degli edifici effettuate nellrsquoambito della Convenzione Consip Gestione Calore al fine di stendere il piano degli interventi
Si valuteragrave altresigrave laddove la concentrazione di piugrave edifici pubblici puograve rendere conveniente intervenire (si noti che il 90 circa degli edifici di proprietagrave pubblica sono concentrati in n3 aree del territorio via Battisti via PiaveLeopardi via Fiume) la realizzazione di reti di teleriscaldamento con utilizzo dello scambio geotermico e lrsquoeventuale realizzazione drsquoimpianti di coogenerazione
Ai fini dellrsquoottimizzazione dei costi drsquointervento si valuteragrave lrsquoestensione della rete anche ad altre strutture limitrofe previa intesa con gli interessati
Il programma riguarderagrave anche gli edifici pubblici nuovi (ovvero successivi al 2005) ed in corso di costruzione e si valuteranno altresigrave le possibilitagrave tecnico-amministrative-finanziarie di poter intervenire sugli stessi giagrave in corso drsquoopera al fine di conformare gli stessi alla presente azione
Per quanto riguarda gli edifici pubblici nuovi che saranno presentati allrsquoapprovazione nella fase di progetto definitivo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 34
successivamente al 1 gennaio 2012 dovranno essere ad energia quasi zero come previsto dal Regolamento edilizio di cui sopra
In parallelo allrsquoavvio dei programmi edilizi per lrsquoefficientamento energetico si avvieragrave una campagna di coinvolgimento degli utilizzatori degli edifici pubblici finalizzato alla sensibilizzazione sulle tematiche energeticoambientali per lrsquoassunzione di comportamenti che riducano gli sprechi di energia dovuti a mancanza di consapevolezza del problema eo semplice trascuratezza e disattenzione
Come giagrave sperimentato in altre realtagrave gli aspetti comportamentali posso incidere fortemente sulla riduzione del consumo energetico producendo in pratica un risparmio energetico con investimenti a costo zero
Sullrsquoesempio della cittagrave di Amburgo (come suggerito nel guidebook) e della cittagrave di Modena (come riportato nel Piano Energetico Comunale di Modena 2007) il Comune promuoveragrave un accordo con le scuole per avviare un programma di riduzione dei consumi mediante lrsquoassunzione di stili di consumo energetico piugrave parsimoniosi destinando quota parte dei risparmi economici allrsquoacquisto di materiali di supporto didattico
Ai risultati dellrsquoiniziativa dovragrave essere data ampia pubblicitagrave quale buon esempio anche per altre realtagrave (pensiamo al terziario) ad adottare simili iniziative
Gli aspetti organizzativi saranno definiti in uno specifico atto di acccordo
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per quanto riguarda gli aspetti attinenti alla pianificazione territoriale e coinvolgeragrave principalmente nella fase attuativa il Servizio Lavori Pubblici-Patrimonio noncheacute il Settore Contratti per quanto di competenza
Per quanto riguarda gli aspetti di coinvolgimento delle scuole e di eventuali altri utilizzatori promiscui degli edifici pubblici saragrave altresigrave investito il Responsabile del Settore Servizi alla Persona
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il proprio supporto per gli aspetti tecnici energeticoambientali per lrsquoanalisi critica del lavoro svolto dai professionisti incaricati alle diagnosi energetiche per la stesura materiale del piano di dettaglio per lrsquoindividuazione delle soluzioni tecniche amministrative finanziarie
Le risorse finanziarie
Al fine di un calcolo sommario della spesa anche in questo caso si puograve applicare il riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh desunto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro 2292 ogni MWh risparmiato
Moltiplicando dunque 2292 x 1692 MWh (il 50 dei consumi al 2005) otteniamo euro 3876857
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la suddetta spesa in termini di costo drsquointervento finalizzato al risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore
A tal fine una corretta ed esaustiva pianificazione preventiva degli interventi sul patrimonio edilizio pubblico costruita su di una visione a lungo termine potragrave meglio evidenziare opportunitagrave tecnico-economiche per il conseguimento dellrsquoobbiettivo con il massimo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 35
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COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 36
contenimento dei costi
Per interventi specifici che saranno individuati nel piano ventennale dettagliato si valuteragrave la possibilitagrave di avvalersi di gare di project financing e per lrsquoindividuazione di ESCo eventualmente in sinergia con finanziamenti pubblici regionali statali europei
Le risorse necessarie per gli studi tecnici finalizzati alla redazione del piano sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 per studio di fattibilitagrave interventi di teleriscaldamento sul territorio euro 2000000 per le diagnosi energetiche per gli edifici non giagrave inclusi nella convenzione Consip Gestione Calore (nel caso di specie gli oneri per le diagnosi energetiche degli edifici sono compresi nei canoni convenzionali) il Piano dei Servizi quale parte del Piano di Governo del Territorio
I tempi drsquoattuazione
Lrsquoaccordo con le scuole per lrsquouso razionale dellrsquoenergia puograve essere programmato al 30 maggio 2012 (per lrsquoentrata in esercizio dal prossimo anno scolastico 2012-2013)
Il piano ventennale dettagliato egrave programmabile entro marzo 2012
Lo sviluppo dellrsquoazione termineragrave al 31 dicembre 2030 prevedendo una fase intermedia al 31 dicembre 2020 per il raggiungimento del 50 del risultato atteso
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 1692
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 450 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 052
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato
mediante la rilevazione costante dei dati dalle bollette energetiche
con la verifica del processo drsquoattuazione
del piano dettagliato ventennale nella sua fase di ideazione come nella sua fase di sviluppo attraverso la rilevazione della coerenza dei progetti edilizi comunali con le indicazioni del SEAP e del piano stesso e i suoi aggiornamenti
i risultati del monitoraggio dovranno essere riassunti in un report annuale
332 I SERVIZI A RETE
3321 AZIONE CON IL TELERISCALDAMENTO
I contenuti
Il teleriscaldamento si integra con le altre azioni del Piano andando a coprire quelle zone del territorio ove nonostante le previsioni drsquointervento programmate sugli edifici porteranno ad una riduzione del fabbisogno di energia globale resteragrave concentrato unrsquoalto fabbisogno di energia in vicinanza con utenze di grandi dimensioni o le scuole
Piccole reti potranno andare a servizio di edifici in area industriale laddove egrave valutabile come conveniente realizzare impianti di coogenerazione o sfruttare il calore residuo di produzione a fini civili
Il teleriscaldamento realizzato mediante pompa di calore alimentato da impianto fotovoltaico potragrave contribuire alla trasformazione degli esistenti comparti ad edifici ad energia quasi zero
Abbinato allo scambio geotermico il teleriscaldamento potragrave contribuire alla costruzione dei nuovi comparti ad energia quasi zero o alla ristrutturazione integrale di nuclei abitativi esistenti
Unrsquoazione specifica di teleriscaldamento contemplata dal presente Piano riguarda lrsquoarea di nuova urbanizzazione sulla via Martesana
Lrsquoarea in oggetto egrave particolarmente adatta a questo tipo drsquointervento per diversi motivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 37
bull egrave unrsquoarea ad alta densitagrave edilizia per la presenza di n21 edifici residenziali per una volumetria complessiva di 22000000 mc e di n2 edifici a destinazione terziario (di cui uno ancora in costruzione) per 11000000 mc le emissioni di CO₂ calcolate ammontano a circa il 4 del totale territoriale (rispetto alla baseline 2005)
bull le utenze sono servite da impianti centralizzati e la parte residenziale fa capo ad un supercondominio
bull il riscaldamento della parte residenziale egrave costituito da un moderno impianto a pannelli dunque a bassa temperatura giagrave adatto per unrsquoutilizzo di un eventuale scambio geotermico
bull agli edifici del terziario come desumibile dallrsquoAttestato di Certificazione Energetica egrave stata attribuita una buona classe energetica invernale ed una non buona classe estiva comportando dunque alti consumi elettrici Si puograve pensare dunque ad un teleraffrescamento anche in questo caso sfruttando lo scambio geotermico ed anche alla co-trigenerazione
bull la maggior parte degli edifici sono stati realizzati tra il 2004-2009 e quindi si puograve supporre che per il 2020 i generatori di calore debbano essere sostituiti o siano prossimi alla sostituzione
bull i dati di consumo energetico del comparto hanno una loro omogeneitagrave e stabilitagrave infatti egrave del tutto improbabile che su edifici recenti vengano fatti da qui al 2020 interventi di isolamento termico egrave dunque facile effettuare una pianificazione tecnico-finanziaria precisa con minimi margini drsquoincertezza ed errore
Al fine di quantificare il potenziale beneficio in termini di abbattimento di CO₂ di questa azione si egrave considerato un dato unitario parametrico medio dedotto dallo studio del 2008 elaborato da ENEA in collaborazione con AIRU e lo Studio Energia ing T Magnelli ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo [vedi FIG14]
Si egrave considerato il valore di 400 kg di CO₂ ogni 100 mc di volume riscaldato quale dato medio non specificamente legato al tipo di tecnologia che si vuole adottare ma nella considerazione che gli edifici in esame essendo di recente costruzione hanno giagrave un buon livello di efficienza energetica
Assumendo questo dato di riferimento le emissioni del comparto in esame saranno ridotte da 3462 tonanno a 2274 tonanno dunque di circa un terzo
Si valuteragrave altresigrave la possibilitagrave di raggiungere con la rete altri edifici ubicati in prossimitagrave dellrsquoarea e sicuramente tra questi crsquoegrave il nuovo asilo nido comunale
FIG14 - fonte ENEA-AIRU-TMAGNELLI ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 38
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto con lo sviluppo di uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali noncheacute con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lrsquoindividuzione e lo sviluppo delle procedure di sottoscrizione accordi tra le parti coinvolte e procedure di gara per lrsquoaffido del servizio
Le risorse finanziarie
Per una quantificazione indicativa dei costi assumiamo un dato unitario medio dedotto dalla pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo vale a dire ldquocirca 1100 - 4300 euroabitazione allacciatardquo
Applicando il dato medio di euro 2700 x 950 appartamenti otteniamo euro 2625000 per il residenziale mentre per il terziario applichiamo un costo unitario a ton di CO₂ risparmiata (dedotto dalla medesima pubblicazione) e otteniamo euro 2123 x 400 = euro 849200 Il totale dellrsquoinvestimento ammonta a dunque euro 3414200 pari a euro 100356 di costo per MWh risparmiato e a euro 2873 per ton di CO₂ evitata
Lrsquointervento potrebbe essere effettuato in project financing eo con una ESCo che in pratica garantirebbe il raggiungimento dellrsquoobiettivo energeticoambientale senza investimenti da parte dei proprietari ed occupanti ed anzi consentendogli conseguenti benefici economici al termine del periodo necessario al recupero dellrsquoinvestimento o quantomeno una riduzione nel tempo della bolletta energetica
Per lo studio di fattibilitagrave sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 (unitamente allo studio di fattibilitagrave delle reti di teleriscaldamento per gli edifici pubblici)
I tempi drsquoattuazione
Lo studio di fattibilitagrave saragrave effettuato entro dicembre 2012 mentre lo sviluppo dellrsquoazione saragrave spostato piugrave avanti nel tempo poichegrave risulta proponibile con maggior successo verso la fine della durata di vita degli attuali generatori di calore
Dunque si puograve prevedere la stesura di un progetto definitivo e di un piano economico finanziario entro il 2017 di un progetto esecutivo - di un accordo tra le parti coinvolte - lrsquoindividuazione di un operatore entro il 2018 la realizzazione dei lavori entro il 2019 la messa in esercizio completa dellrsquoimpianto entro il 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 3402
bull Riduzione delle emissioni di CO2 eq 1188 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 137
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto e dunque verso la chiusura del termine di validitagrave del SEAP
Considerata lrsquoentitagrave dellrsquointervento norme di monitoraggio specifiche dovranno essere poste a carico del gestore dellrsquoimpianto con lrsquoinvito a riassumere in un report con periodicitagrave almeno annuale i risultati energeticoambientali della gestione
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COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 40
3322 AZIONE CON LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
I contenuti
Allo stato di fatto gli impianti risultano regolarmente censiti e la consistenza ammonta a n1909 pali e n 2184 corpi illuminanti
ENEL ha comunicato i dati di consumo relativi agli anni 2006 - 2008
Dallrsquoesame dei dati di consumo risulta un incremento del 1775 (da 1335 a 1572 MWh) dal 2008 Ciograve egrave stato determinato dallrsquoentrata in esercizio del nuovo impianto di viale Martesana
Da una ricerca di mercato effettuata con una ESCO egrave emerso che con lrsquoapplicazione della tecnologia LED si possa ridurre del 50 gli attuali consumi energetici della rete di pubblica illuminazione comunale passando cioegrave dagli attuali 157233 MWh anno a 78616 MWh anno per un risparmio quindi di 5844 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti 38000 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 044 del totale delle emissioni al 2005
La valutazione tecnica effettuata dalla Commissione Consultiva per la redazione del SEAP considera che questa scelta tecnologica ad oggi in fase ancora sperimentale potrebbe perograve non dare adeguate garanzie prestazionali nel rispetto dei termini di legge mentre un intervento mirato alla razionalizzazione dellrsquoimpianto con regolatori di flusso sostituzione corpi illuminanti ove necessario telecontrollo potrebbe comunque rendere un abbattimento del consumo energetico sommariamente valutabile al 30
Per quanto sopra nel Piano consideriamo unrsquoipotesi cautelativa riducendo i benefici al 30 passando cioegrave dagli attuali 157233 MWhanno a 110000 MWhanno per un risparmio quindi di 47233 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti di 22800 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 026 del totale delle emissioni al 2005 rinviando ad uno studio di dettaglio la definizione tecnica
dellrsquointervento senza per questo scartare a priori lrsquoapplicazione dellrsquoipotesi LED
Ersquo ora in affidamento lrsquoincarico per la redazione del nuovo piano della luce che considereragrave nel complesso i requisiti prestazionali della rete di pubblica illuminazione e quindi lrsquoavvio di una procedura drsquoaffido dovragrave avvenire successivamente allrsquoespletamento di questo incarico considerando altresigrave che lo stesso Piano possa valutare in via preliminare lrsquoadozione di scelte tecnologiche con valutazione costibenefici
Di fatto si dovragrave valorizzare al meglio una sinergia tra strumenti tecnicoamministrativi diversi il piano della luce il rinnovo del contratto per i servizi manutentivi gli interventi finalizzati al risparmio energetico
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico in particolare per lo sviluppo del Piano della Luce
Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio in qualitagrave di gestore del contratto drsquoappalto per la manutenzione e della attivitagrave di integrazione rinnovo degli impianti
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto curando che il piano della luce possa rappresentare anche uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali nonche con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali che devono supportare la realizzazione dellrsquoazione Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lo sviluppo delle di procedure di gara
Le risorse finanziarie
Il costo stimato dellrsquoinvestimento (per la soluzione con impianto LED) egrave di euro 2000000 pari dunque ad un costo unitario di euro 254400 per MWh risparmiato e di euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 41
526300 per ton di CO₂ evitata
Soluzioni alternative poicheacute meno radicali vanno considerate drsquoimporto comunque inferiore a questo indice di costo unitario
Il Comune per lrsquoattuazione dellrsquoazione prevederagrave di non sostenere costi a carico del proprio bilancio per lrsquoattuazione dellrsquoazione individuando una ESCO qualificata con le certificazioni previste dal DLgs 1152008 e comunque nel rispetto di quanto consentito dalla normativa vigente in materia di contratti pubblici
In valutazione di dover approntare un progetto definitivo da portare in gara si considereragrave lrsquoopportunitagrave di utilizzare lo strumento di finanziamento europeo ELENA che potragrave coprire le spese tecniche di progetto fino al 90 Per quanto sopra considerando un costo di progetto pari al 4 massimo dellrsquoinvestimento si considerano euro 8000000 di spese tecniche di cui euro 800000 da finanziarie con risorse comunali
Per lo studio del Piano della Luce sono giagrave stanziati a bilancio euro 2000000
I Tempi Drsquoattuazione
Il Piano della Luce saragrave elaborato entro giugno 2012
Entro dicembre 2012 potragrave essere elaborato il progetto definitivo e predisposta la gara drsquoappalto qualora disponibili le risorse finanziarie per la progettazione di cui sopra
Entro dicembre 2013 potranno essere completate le opere
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 47233
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 22800 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 026
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto fissando precisi obblighi a carico del gestore dellrsquoimpianto di rendicontazione mensile
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 42
333 I TRASPORTI
La sezione trasporti del Piano drsquoAzione egrave stata sviluppata dallo studio Polinomia di Milano che ha prodotto unrsquoapposito studio preliminare utilizzato per desumere le azioni di seguito descritte
Lo studio suddetto ha valorizzato il contributo di altri strumenti di pianificazione del traffico quali il Piano Generale del Traffico Urbano elaborato in coerenza con le previsione del nuovo Piano di Governo del Territorio (ad oggi ancora in itinere) e con il Piano della Sosta integrando le azioni per la riduzione della CO₂ in un quadro drsquoassieme coerente con gli altri strumenti di analisi e pianificazione del traffico
3331 COMPLETAMENTO DELLA SP MIRAZZANO-COLOGNO MONZESE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano e ripresa da tutti gli strumenti di programmazione territoriale vigente consiste nel completamento del tracciato della SP160 Mirazzano-Vimodrone sino allrsquoaltezza dellrsquoabitato di Cologno Monzese
Tale intervento comporta lrsquoapertura al traffico del nuovo ponte che scavalca sia la linea MM2 che
il canale della Martesana collegando via Di Vittorio a via Giosuegrave Carducci (Cologno Mse) Il nuovo collegamento viene cosigrave a costituire un itinerario di gronda atto a ridurre i carichi veicolari in attraversamento Nord-Sud attualmente gravanti sui nuclei centrali di Vimodrone e Cernusco sul Naviglio
Il gruppo di lavoro
La progettazione e lrsquoattuazione dellrsquointervento sono di competenza dellrsquoAmministrazione Provinciale che agisce in coordinamento con i Comuni interessati
Allrsquointerno del Comune di Vimodrone le competenze sono affidate al Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il costo dellrsquointervento risulta pari a 1490000 euro (IV lotto) di cui 990000 euro a carico del Comune di Vimodrone
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave giagrave stato completato nel febbraio 2011
I risultati attesi al 2020
I risultati attesi consistono essenzialmente in una riduzione dei flussi di traffico allrsquointerno del centro abitato ed in una generale fluidificazione del traffico con riduzione dei coefficienti di consumoemissione medi Una stima di massima dei risparmi di CO₂ conseguibili attraverso questa misura ottenuta sottraendo alle variazioni di emissioni riscontrate tra lo scenario di riferimento e lo scenario PGTU (2020) i risparmi imputabili alle azioni di regolazione della sosta nelle aree centrali e di implementazione della rete ciclabile di seguito descritte ammonta a 161 tanno
Va osservato che tale valore riferito al solo territorio comunale vimodronese rappresenta soltanto una piccola parte dei risparmi conseguibili attraverso la realizzazione del nuovo collegamento che sono quantificabili sulla base delle simulazioni di traffico effettuate in circa 5000 tanno Tale risparmio peraltro si manifesta soprattutto lungo le reti interne ai territori comunali circostanti che vengono sgravati di consistenti flussi diretti da Nord verso Sud e viceversa Nel caso di Vimodrone invece il risparmio ottenuto sulla rete viaria interna al centro abitato viene quasi completamente compensato dalle maggiori emissioni riscontrate sulla nuova strada che viene utilizzata da correnti veicolari precedentemente esterne al territorio comunale stesso
Si puograve anzi osservare che lrsquoeffetto di richiamo del traffico risulta tale da indurre nel breve periodo (scenario 2015) un
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 43
leggero incremento delle emissioni di settore a scala comunale anzicheacute un loro decremento Lrsquoazione mantiene tuttavia il suo significato sia per i suoi benefici effetti sulle emissioni di CO₂ registrate nei Comuni circostanti sia per la sua valenza a scala comunale nel medio-lungo termine
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni di traffico condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
3332 REGOLAZIONE DELLA SOSTA NELLE ZONE CENTRALI
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella tariffazione della sosta nelle aree centrali dellrsquoabitato da attuarsi secondo le indicazioni contenute nel Piano particolareggiato della sosta ad esso allegato
Tale intervento egrave finalizzato a riequilibrare lo stazionamento veicolare garantendo un piugrave elevato turn-over nei parcheggi centrali e redistribuendo la sosta di lunga durata (lavoratori pendolari) verso parcheggi di corona periferici
Con riferimento agli attestamenti veicolari finalizzati al parkampride con la metropolitana lo schema contempla il trasferimento sulla fermata di Cascina Burrona di una quota-parte della domanda di stazionamento giornaliero attualmente gravante sulla fermata di Vimodrone centro
Il gruppo di lavoro
Lrsquoattuazione dellrsquointervento egrave affidata al Responsabile del Servizio Pianificazione del territorio e sviluppo economico coadiuvato dal Servizio Lavori Pubblici dal Settore Contratti e dalla Polizia Locale La gestione del servizio saragrave affidata a societagrave terza appositamente selezionata ricorrendo a procedura di evidenza pubblica
Le risorse finanziarie
Lrsquoesatto dimensionamento della manovra egrave in corso di definizione nellrsquoambito dellrsquoaggiornamento del PGTU
Il Piano sosta vigente (allegato al PGTU del 2006) prevede la tariffazione di un totale di circa 900 posti-auto per un introito stimato in circa 200000 euroanno (vedi tabella seguente) I costi di investimento necessari allrsquoattivazione del servizio (segnaletica orizzontale e verticale + parcometri) sono stimati in 54000 euro e quelli di esercizio in 60000 euroanno (vedi seguenti TABB 12-15) Nellrsquoipotesi di una gestione basata su convenzioni triennali tali valori determinano per lrsquoAmministrazione Comunale un flusso di cassa positivo valutabile in 122000 euroanno
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento potragrave essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Si prevede che lrsquointervento determini un incremento dei tassi di turn-over della sosta nelle aree centrali con riposizionamento della sosta di lunga durata verso i parcheggi di corona noncheacute verso il parcheggio di interscambio di Cascina Burrona
Considerato che i luoghi di origine dei flussi pendolari sono collocati prevalentemente nei quadranti Nord-Est e Sud-Est il loro indirizzamento verso il parcheggio di Cascina Burrona anzicheacute quello di Vimodrone determineragrave anche una riduzione delle percorrenze veicolari allrsquointerno del territorio comunale ed un corrispondente incremento dei tassi di carico della linea MM2 nella tratta Cna Burrona-Vimodrone
Assumendo lo spostamento di circa 200 autovetture per due spostamentigiorno su una distanza di circa 25 km si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a circa
200 auto x 20 spostgiorno x 25 kmspost = 1000 vkmgiorno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 44
TABB 12 - 15 stima bilancio costi aree di sosta regolata nelle zone centrali di Vimodrone - Fonte Elaborazione Polinomia
corrispondenti a circa 300000 vkmanno ed a
300000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 45 t di CO2anno
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni della sosta condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 45
FIG16 piano estensione rete ciclopedonale - Fonte Polinomia
3333 ESTENSIONE DELLA RETE CICLOPEDONALE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella progressiva estensione della rete ciclopedonale urbana ed in particolare nel superamento delle soluzioni di continuitagrave che attualmente la caratterizzano in corrispondenza del canale della Martesana della linea MM2 e della strada Padana (vedi immagine seguente) Nel loro complesso gli interventi attuati consentiranno di ottenere una rete pienamente interconnessa basata su due itinerari principali
bull alzaia della Martesana
bull itinerario baricentrico Nord-Sud (via Piave-via SRemigio-via XV Martiri)
e su tre itinerari complementari
bull itinerario baricentrico Est-Ovest (Auchan-centro-San Giuseppe)
bull itinerario laterale Ovest (comparto Martesana-via Fiume)
bull itinerario laterale Est (via Pascoli-Centro)
Il gruppo di lavoro
La progressiva definizione progettuale e lrsquoattuazione della rete egrave affidata Servizio Lavori Pubblici nellrsquoambito delle normali attivitagrave di programmazione
Le risorse finanziarie
Il PGTU vigente (2006) quantifica le risorse necessarie ai completamenti della rete non ancora attuati estesi per circa 38 km in circa 780000 euro (importo lavori) Tenendo conto delle spese tecniche e degli oneri accessori il costo dellrsquointervento puograve essere sommariamente stimato in 1 milione di Euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 46
I tempi drsquoattuazione
Gli interventi indicati rappresentano le componenti residue di un programma di sviluppo in corso di attuazione se ne prevede il completamento entro un orizzonte di breve-medio periodo entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 80 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 80 x 15 x 2 = 2400 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 45 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 2400 2 x 45 = 5400 vkmgiorno
ovvero 162 milioni di vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 1620000 vkmanno x 150 gvkm = 243 tanno
corrispondenti a circa lrsquo15 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sulle passerelle a scavalco della linea MM2
3334 ULTERIORE ESTENSIONE DELLA RETE CICLABILE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nellrsquoulteriore estensione della rete ciclabile prevista dal PGTU in direzione dei Comuni contermini ed in particolare di Cologno Monzese e di Segrate (le connessioni con Milano e Cernusco sul Naviglio sono giagrave garantite dallrsquoalzaia della Martesana)
In particolare si ipotizza di prolungare il percorso baricentrico Nord-Sud
bull verso Cologno Monzese sfruttando i percorsi esistenti e la nuova viabilitagrave realizzata tra via Garibaldi e via Cattaneo
bull verso Segrate prolungando la ciclabile di via XV Martiri in direzione di Rovagnasco (via Monzese di Segrate)
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento potragrave essere attuato secondo le modalitagrave giagrave sperimentate per lo sviluppo della rete ciclabile comunale ovvero da parte del Servizio Lavori Pubblici o in ipotesi di opere a scomputo oneri di urbanizzazione da privati e in entrambi i casi con il coordinamento del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Occorreragrave peraltro sviluppare opportune forme di coordinamento con le Amministrazioni Comunali contermini noncheacute con la Provincia di Milano che potragrave rappresentare anche un possibile cofinanziatore degli interventi (nellrsquoambito del progetto MiBici)
Le risorse finanziarie
Il costo dei prolungamenti indicati la cui estensione egrave dellrsquoordine di 21 km egrave sommariamente
stimabile in 450000 euro (importo lavori) ovvero in 600000 euro (spesa complessiva)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 47
FIG17 ipotesi percorso prolungamento autolinea da CNA Burrona a Cologno Monzese - Fonte Polinomia
I tempi drsquoattuazione
In considerazione del carattere dellrsquoazione proposta che si configura come prosecuzione degli interventi in corso sulla rete urbana da attuarsi a breve e medio termine lrsquoorizzonte attuativo egrave proiettato sul medio-lungo periodo al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 50 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 50 x 15 x 2 = 1500 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato
dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 35 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 1500 2 x 35 = 2625 vkmgiorno
ovvero 787500 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di 787500 vkmanno x 150 gvkm = 1181 tanno corrispondenti a circa lo 07 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sui principali punti di ingressouscita dal territorio comunale (in particolare sullrsquoalzaia della Martesana)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 48
Le risorse finanziarie
Il costo di realizzazione dei 6 parcheggi inclusivo degli oneri per lrsquoacquisto delle biciclette egrave pari a 150000 euro
Si prevede che la concessione del servizio venga affidata a terzi e che il Comune non debba sostenere costi diretti salvo lrsquoeventuale affido delle attivitagrave di progettazione gara di concessione attivitagrave di controllo che resteranno in capo agli uffici comunali
I tempi drsquoattuazione
Si prevede che lrsquointervento venga attuato nel breve-medio termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo sulla scorta di altre esperienze italiane un tasso di utilizzo medio di 150 viaggibiciclettagiorno si ottiene un totale di 40 x 150 = 60 spostamentigiorno
Ipotizzando inoltre che tali spostamenti siano deviati per 13 da marcia a piedi per 13 da mobilitagrave ciclistica su mezzo proprio e per 13 da autovettura privata (con lunghezza media di 2 km) il volume di traffico risparmiato egrave pari a
bull 60 3 x 2 = 40 vkmgiorno ovvero 12000 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 12000 vkmanno x 150 gvkm = 18 tanno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3335 PARCHEGGI BICICLETTE E SERVIZIO DI BIKE SHARING
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nella realizzazione di parcheggi bici e di postazioni bike sharing in collocazioni selezionate allrsquointerno dellrsquoarea urbana
In prima approssimazione si ipotizza di realizzare 6 postazioni cosigrave collocate
bull piazza Vittorio Veneto
bull piazzale ex Astor
bull fermata MM2 Vimodrone
bull fermata MM2 Cna Burrona
bull via Fiume (scuole)
bull via Piave (scuolecentro sportivo)
Ciascuna postazione comprensiva di pensilina dovragrave includere rastrelliere destinate a biciclette sia pubbliche che private
Nel complesso si prevede di realizzare un totale di 6 x 10 = 60 colonnine nelle quali posizionare un totale di 40 biciclette
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento verragrave coordinato dal Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico coinvolgendo il Servizio Lavori Pubblici con la collaborazione del Servizio Sviluppo Sostenibile e con il Settore Contratti per le procedure di affido in concessione a terzi o di convenzionamento con altri comuni
Si prevede che esso possa essere realizzato in cofinanziamento con altri soggetti (Provincia di Milano Fondazione CARIPLO) eventualmente in coordinamento con la riqualificazione delle fermate della metropolitana eventualmente in consorzio con altri comuni
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 49
Il monitoraggio
Lrsquoazione verragrave monitorata verificando di anno in anno il numero di iscritti al servizio
3337 PROLUNGAMENTO AUTOLINEA DA CNA BURRONA A COLOGNO MSE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel prolungamento dellrsquoautolinea 924 da Cna Burrona a Cologno Monzese in modo da offrire una alternativa ai flussi di scambio e di attraversamento orientati in direzione Nord-Sud
Il percorso indicativo del prolungamento proposto dal PGTU vigente egrave indicato nella nella FIG17
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento dovragrave essere concordato dallrsquoAmministrazione Comunale con lrsquoAgenzia per la Mobilitagrave e lrsquoAmbiente del Comune di Milano che detiene la titolaritagrave della programmazione sulle linee suburbane e con il Comune di Cologno Monzese
Le risorse finanziarie
Assumendo unrsquoestensione di 40 km (per il 50 ricadenti in territorio di Vimodronese) ed il mantenimento delle frequenze attuali (100 corsegiorno) si ottiene un totale di 40 x 100 x 2 = 800 bus-kmgiorno corrispondenti ad un totale annuo pari a
bull 800 bus-kmgiorno x 300 giornianno = 240000 bus-kmanno che ad un costo unitario di 23 eurobus-km determinano un ammontare complessivo di 552000 Euroanno
Assumendo unrsquoutenza aggiuntiva di 250 passeggerigiorno corrispondenti a 75000 passeggerianno ed un introito medio di 050 europasseggero i ricavi da traffico assommano a circa 37500 Euroanno
Il residuo a carico degli Enti risulta dunque
3336 SERVIZIO PEDIBUS
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel consolidamento del servizio sperimentale di accompagnamento pedonale degli alunni (pedibus) ai plessi scolastici presenti in territorio comunale di Vimodrone
Le modalitagrave di organizzazione sono invariate rispetto alla sperimentazione condotta negli anni scorsi
Il gruppo di lavoro
Il servizio viene organizzato dallrsquoUfficio Scuola del Comune con lrsquoausilio della Polizia Locale e del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il servizio effettuato con personale volontario egrave privo di costi diretti
I tempi drsquoattuazione
Il servizio egrave giagrave attivo
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento consente una riduzione del traffico veicolare interno al centro abitato
Attualmente la mobilitagrave scolastica interessa circa 900 spostamentigiorno di andata ed altrettanti di ritorno con una quota del 20 imputabile allrsquoauto
Ipotizzando la riduzione di tale quota sino al 5 si ottiene un totale di 135 x2 = 270 spostamentigiorno su auto evitati
Ed ipotizzando una lunghezza media di 15 km si ottiene un volume di traffico risparmiato dellrsquoordine di
bull 270 x 15 = 405 vkmgiorno
corrispondenti a 121000 vkmanno
Le emissioni evitate di CO2 possono essere quindi stimate in
bull 121000 vkmanno x 150 gvkm = 182 tanno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 50
pari a
bull 552000 ndash 37500 = 514500 euroanno
Ipotizzando che tale costo venga sostenuto per il 50 dallrsquoATM e per il restante 50 in quote uguali dai Comuni di Vimodrone e Cologno Mse lrsquoonere imputabile allrsquoAmministrazione committente egrave pari a
bull 514500 x 025 = 128625 Euroanno
Le entrate derivanti dallrsquoazione sui parcheggi a pagamento contabilizzate per 12200000 Euroanno riescono quasi interamente a coprire la spesa annuale stimata
I tempi drsquoattuazione
Considerando da un lato la necessitagrave di coordinamento con altri Enti e dallrsquoaltro le risorse finanziarie coinvolte lrsquointervento si ritiene attuabile soltanto a medio-lungo termine entro il 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento comporteragrave una riduzione del flusso veicolare sulla direttrice Nord-Sud stimabile in circa 200 veicoligiorno
Tale riduzione corrisponde ad un risparmio chilometrico interno al territorio comunale pari a circa
bull 200 auto x 35 kmspost = 700 vkmgiorno
corrispondenti a circa 210000 vkmanno ed a
bull 210000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 315 t di CO2anno
A tale valore occorre peraltro sottrarre le maggiori emissioni imputabili agli spostamenti effettuati dallrsquoautobus che possono essere quantificati in circa 165 tanno per un saldo finale di 15 tanno risparmiate
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei
report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3338 SERVIZIO CAR SHARING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nella predisposizione in prima fase di 2 parcheggi di car sharing presso le fermate MM di Vimodrone e Cna Burrona ed in seconda fase di ulteriori 4 parcheggi dislocati presso i principali comparti residenziali riconducibili in prima approssimazione alle zone Nord-Ovest (Case Martesana) Nord-Est (via Pascoli) Centro-Ovest e Centro-Est
Il servizio si prevede integrato con il sistema milanese analogamente a quanto si verifica giagrave oggi per i parcheggi decentrati esistenti a Monza Sesto San Giovanni e Settimo Milanese
Si prevede di dimensionare il sistema per un livello medio di 8 veicoli presenti in ciascun parcheggio
Il gruppo di lavoro
Lrsquoazione saragrave sviluppata dal gestore del car sharing attivo a Milano (GuidaMI) o da altro soggetto autorizzato cha abbia i requisiti per contrattare questo tipo di servizio con la Pubblica Amministrazione
La procedura di affido e le attivitagrave di controllo saranno svolte dal Servizio Pianificazione del territorio e Sviluppo economico con il supporto del Settore Contratti per quanto di competenza
Il Servizio Sviluppo Sostenibile si occuperagrave delle attivitagrave di promozione del servizio nellrsquoambito dello strumento ldquopartecipazionerdquo
Le risorse finanziarie
Il servizio presenta caratteristiche di sostenibilitagrave ed autonomia finanziaria Gli oneri per il Comune stimati in 10000
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 51
euro si limitano alla predisposizione delle corrispondenti aree di sosta noncheacute ad attivitagrave promozionali per sostenere il servizio nella sua fase iniziale rientrano rispettivamente nelle risorse ordinarie per la manutenzione stradale (rifacimento segnaletica stradale) e nelle risorse giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento partecipazione
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento puograve essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015 con ulteriore estensione nella fase successiva
I risultati attesi al 2020
Si assume un livello di utilizzo 15 spostamentigiornoautovettura [vedi BOX n7] deviato dalla modalitagrave ldquotuttoautordquo sulle direttrici di attraversamento Ovest-NESE che determina un risparmio di percorrenza su strada dellrsquoordine dei 75 km In tal modo si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a
bull 6 parcheggi x 8 autoparcheggio x 15 spostgiorno x 75 kmspost = 540 vkmgiorno corrispondenti a circa 162000 vkmanno ed a 162000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 243 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che
riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3339 SERVIZIO CAR POOLING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nellrsquoistituzione di un servizio di condivisione dellrsquouso dellrsquoauto in corrispondenza delle due fermate MM2 di Vimodrone e Cascina Burrona
In prima approssimazione si assume che il servizio sia basato sui seguenti criteri
bull adesione al servizio suddivisa nelle due categorie dei conducenti (soggetti che dispongono di autovettura propria e che effettuano spostamenti sistematici daper i poli identificati) e dei passeggeri (altri soggetti interessati ad ottenere passaggi)
bull i conducenti si impegnano ad effettuare uno spostamento giornaliero di AR verso il polo considerato in fase orarie predefinite ed a trasportare i passeggeri che ne facciano richiesta i passeggeri sono tenuti a contribuire alle spese di viaggio
bull si identificano direttrici di servizio predefinite con corse organizzate per fasce orarie secondo uno schema che viene diffuso agli associati
bull i veicoli aderenti allrsquoiniziativa vengono etichettati e godono della riserva di postiauto gratuiti nei parcheggi interessati
Il gruppo di lavoro
Il servizio ha carattere associativo privato si prevede che il Comune assuma esclusivamente lrsquoonere dello studio di fattibilitagrave e metta disposizione i posti-auto riservati oltre a garantire la sorveglianza sul buon andamento delle operazioni (sportello reclami) Le attivitagrave necessarie saranno svolte con il coordinamento del Servizio Sviluppo Sostenibile coadiuvato per quanto
BOX n7 - Il dato assunto di 15 spostamentigiornoautovettura egrave un dato acquisito relativamente alla Cittagrave di Torino che rappresenta una delle situazioni piugrave avanzate di utilizzo del servizio a livello nazionale In tale cittagrave si registrano 26 utenti per autovettura ed 17 spostamentimeseutente per un totale di 442 corsemeseveicolo che rapportati ad una media di 30 giornimese determina per lrsquoappunto un valore di 147 corsegiornoveicolo Vedi ICS ndash Iniziativa Car Sharing Monitoraggio del programma nazionale Car Sharing rapporto di valutazione dicembre 2004 (e successivi aggiornamenti)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 52
di rispettiva competenza dal Servizio Lavori Pubblici e dalla Polizia Locale
Le risorse finanziarie
La predisposizione dei parcheggi potragrave essere effettuata con apposita segnaletica in occasione delle attivitagrave di rifacimento della segnaletica Le attivitagrave di promozione saranno coperte dalle somme giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento ldquopartecipazionerdquo
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave attuabile giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
La stima dei risultati attesi deriva da alcune ipotesi in ordine alla configurazione del servizio
In particolare si ipotizza lrsquoistituzione di due ldquolinee di serviziordquo gravitanti sulla stazione di Vimodrone e di altrettante gravitanti sulla stazione di Cascina Gobba con una frequenza di una corsa ogni 30 minuti dalle 7 alle 19 per un complesso di 24 corse monodirezionaligiorno per linea
Il totale delle corse egrave dato pertanto da
bull 4 linee x 48 corsegiornolinea = 192 corsegiorno
Assumendo una lunghezza media della corsa allrsquointerno del territorio comunale di Vimodrone pari a 2 km si ottiene una percorrenza complessiva dellrsquoordine di
bull 192 corsegiorno x 2 km =384 vkmgiorno
corrispondenti a circa 115000 vkmanno Assumendo che ogni veicolo circolante trasporti due passeggeri sostituendo cosigrave un veicolo con un solo passeggero a bordo il risparmio di emissioni conseguibile egrave
bull 115000 vkmanno x 150 gvkm = 173 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio del servizio verragrave effettuato su base periodica con consultazione diretta dei fruitori rilevando elementi salienti quali il numero degli iscritti frequenza di utilizzo e percorsi effettuati
rifpar AZIONIrisparmio energetico
riduzione emissioni di CO2
MWhanno tonanno3331 ComplMirazzano-Vimodrone-Cologno 647 1613332 Regolazione sosta zone centrali 181 453333 Estensione della rete ciclopedonale 976 2433334 Ulteriore estensione della rete ciclabile 436 1183335 Servizio bike sharing e parcheggi bici 7 183336 Servizio pedibus 67 1823337 Prolungamento bus verso Cologno Mse 113 3153338 Servizio car sharing 98 2433339 Servizio car pooling 70 173
tot 2595 6601
TAB 16 quadro di sintesi azioni sul traffico
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 53
334 IL VERDE
3341 AZIONE CON GLI ALBERI
I contenuti
Ersquo noto che gli alberi hanno un notevole potenziale di stoccaggio della CO₂ e lo stesso IPCC nel 4degrapporto del 2007 (IPCC ar4-ch9) valuta che le attivitagrave di deforestazione e riforestazione nellrsquoultimo decennio del secolo passato hanno rispettivamente generato e compensato il piugrave alto livello di emissioni di gas serra su scala mondiale
Nello stesso documento egrave riconosciuto che le attivitagrave di mitigazione dei cambiamenti climatici con attivitagrave di riforestazione hanno inoltre il piugrave basso costo unitario per ton di CO₂ compensata (estremamente variabile su scala planetaria ma contenuto entro i $ 100ton) e che il valore medio di CO₂ stoccata allrsquointerno di un 1 mc di legno drsquoalbero egrave pari a circa 092 ton
La Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio adotta un azione relativa alle nuove alberature che rappresenta lrsquointervento di maggior consistenza dal punto di vista di riduzione della CO₂
Nuove piantumazioni sul territorio comunale accompagnate da misure adeguate di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio arboreo esistente oltre a contribuire alla qualitagrave paesaggistica ed al decoro possono generare degli effetti positivi inoltre anche sul mesoclima e sul microclima locale contribuendo a creare condizioni ottimali per la realizzazione di edifici ad alte prestazioni energetiche laddove egrave possibile sfruttare al meglio lrsquoombreggiatura nella stagione calda e nel contrasto al fenomeno delle isole di calore
Esistono giagrave in vigore delle misure per la piantumazione del territorio quali la legge 1131992 che obbliga i comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato noncheacute le Norme Tecniche drsquoAttuazione del Piano
Regolatore Generale che prescrive un indice di piantumazione (da 2 a 4 alberi di alto fusto) per ogni 100 mq di nuova superficie realizzata
Lrsquoazione qui illustrata che dovragrave trovare attuazione sempre attraverso lo strumento della pianificazione urbanistica in pratica ha la finalitagrave di contabilizzare il beneficio dello stoccaggio della CO₂ considerando lrsquoapporto che saragrave dato dalle aree di compensazione e rimboschimento definite nellrsquoambito del PGT
La previsione della presente misura egrave di prevedere minimo n5 alberi drsquoalto fusto per soddisfare lrsquoindice di piantumazione per ogni 100 mq di nuova superficie lorda di pavimento realizzata o ristrutturata nellrsquoambito degli interventi previsti dal nuovo PGT
Pertanto applicando come fattore la slp stimata nella bozza di PGT in 411270 otteniamo 411270 mq100 X 5 = 20564 nuovi alberi
Ai fini del controllo dellrsquoefficacia dellrsquoazione nel tempo (anche oltre la soglia del 2020) dovragrave essere istituito un apposito registro per gli alberi piantati in forza della presente misura
Gli alberi piantati in relazione agli interventi edilizi dovranno di preferenza rientrare in area di proprietagrave privata e ove dimostrata lrsquoimpossibilitagrave potranno essere monetizzati allrsquoAmministrazione Comunale che provvederagrave ad effettuare le piantumazioni in area pubblica seguendo uno specifico piano
Il costo di monetizzazione dovragrave prevedere anche il costo degli oneri manutentivi nel tempo
I privati dovranno rispettare precise regole di tutela degli alberi in oggetto con specifico divieto di rimozione e saragrave fatto loro obbligo di provvedere a nuova piantumazione sostitutiva ove sia dimostrato necessario
Qualora la nuova piantumazione comporti la rimozione di alberi esistenti gli stessi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 54
dovranno essere ripiantati e non si dovragrave considerare nellrsquoindice di piantumazione il nuovo impianto o trapianto di alberi esistenti
Ulteriori specifiche potranno essere dettagliate nello strumento urbanistico
La piantumazione dovragrave ad ogni modo rispondere alle seguenti caratteristiche per quanto riguarda la densitagrave da adottare per la piantagione di alberi in un ettaro di superficie variabile tra bosco e parco dobbiamo tenere buona una media di 15mq ad albero Pertanto 10000 mq15 mq = 666 alberiHa Per quanto riguarda invece lrsquointerfilare da adottare in caso di piantagione di alberature lungo i viali sia cittadini che a parco spazieragrave da un minimo di 4 mt (per piante di piccole dimensioni- es ciliegi) ad un massimo di 10 mt (per piante di grandi dimensioni- es platani)
Indicativamente gli alberi da mettere a dimora come standard dimensionale devono essere alberature caducifoglie con almeno circonferenza del fusto pari a 16-18 cm e sempreverdi di altezza pari ad almeno 5 mt
Infine per lrsquoelenco delle specie adatte si deve prediligere le essenze a velocitagrave di crescita medio-alta tipo pioppo bianco salice platano tiglio olmo ontano
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata (nellrsquoesame delle pratiche edilizie collegate alla nuova piantumazione) lrsquoUfficio Ecologia e la vigilanza urbana (per le pratiche autorizzative allrsquoabbattimento rimozione degli alberi) il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio (per la gestione degli alberi affidati al Servizio Pubblico) Il Servizio Sviluppo Sostenibile verificheragrave la conformitagrave delle presenti indicazioni negli strumenti urbanistici ed offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla risoluzione delle eventuali problematiche attuative
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune poicheacute lrsquoazione saragrave collegata alla realizzazione di nuovi interventi edilizi promossi da privati
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione dal 1 gennaio 2012 (o dalla data di adozione del Piano di Governo del Territorio) e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Riduzione della domanda di energia MWh 000
Riduzione delle emissioni di CO₂ considerando il dato parametrico di 12 kgalberoanno (rifUNEP- dal sito web della billion tree campaign) a 20564 alberi corrispondono 24676 ton di CO₂anno stoccate
Raggiungimento obiettivo SEAP 028 abbattimento CO₂
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale del numero di alberi piantati qualitagrave e caratteristiche coerenza dei dati quantitativi con le nuove edificazioni realizzate corretta gestione del registro di censimento appositamente istituito
3342 AZIONE CON LrsquoAGRICOLTURA BIOLOGICA
I contenuti
Cosigrave come gli alberi anche le superfici a verde ed uso agricolo hanno la capacitagrave di stoccare CO₂
Questa capacitagrave egrave perograve neutralizzata dal modo con cui nella prassi corrente (ovvero con uso di concimi chimici e di pesticidi) i terreni sono coltivati Infatti il
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 55
Fourth Assessment Report (AR4) dellrsquoIPCC attribuisce il 135 delle emissioni globali di gas-serra allrsquoagricoltura
A differenza dellrsquoagricoltura convenzionale la cosiddetta agricoltura biologica contiene al minimo le emissioni di gas serra a paritagrave di superficie coltivata offrendo inoltre maggior produttivitagrave misurata sul lungo termine noncheacute un minor spreco di acqua
Anche la Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio presenta unrsquoazione a sostegno dellrsquoagricoltura biologica
Il mercato dellrsquoagricoltura biologica egrave di fatto in continua espansione per motivi tanto salutisti quanto ambientali e rappresenta unrsquoopportunitagrave promuovere lrsquoincontro della domanda e offerta di prodotti agricoli sul nostro territorio in filiera corta a KM 0 incidendo dunque anche sulla riduzione del contenuto energetico legato al trasporto dei prodotti agricoli
Lrsquoobiettivo egrave di poter convertire allrsquoagricoltura biologica tutti i terreni agricoli comunali entro il 2020 considerato che non pare sussistano particolari vincoli di tipo economico a livello locale rispetto a questa scelta
Per i terreni agricoli di proprietagrave comunale laddove non ci siano vincoli contrattuali con i conduttori si prevede che la conversione alla coltivazione bio avvenga entro il 2015
Per i terreni agricoli di proprietagrave privata entro il 2020 ma con adesione volontaria
Al fine di raggiungere il risultato il Comune si faragrave carico di comprendere le difficoltagrave tecnico-organizzative ed economiche per operare questo tipo di conversione Raccoglieragrave informazione presso enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo favoriragrave pubblicizzando adeguatamente la presente azione lrsquoincontro della domanda con lrsquoofferta
Per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poichegrave di difficile calcolo lrsquoattribuzione piugrave o meno precisa di gas serra da una data coltivazione Di fatto lo stesso Guidebook (a pag58) esclude lrsquoagricoltura dal calcolo delle emissioni
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento dellrsquoazione saragrave pertanto il numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave alle attivitagrave di supporto per la promozione e lrsquoapprofondimento tecnico dellrsquoiniziativa nonchegrave nel favorire i contatti con enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave con lrsquoapprovazione del SEAP e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento delrsquoazione saragrave pertanto la verifica annuale del numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 56
3343 AZIONE CON GLI ORTI SOCIALI
I contenuti
In un economia improntata alla sostenibilitagrave ambientale ed energetica anche gli orti sociali posso svolgere la loro parte
In parte per gli stessi motivi cui si faceva cenno in proposito allrsquoagricoltura biologica in ambito locale la possibilitagrave di avere prodotti agricoli freschi controllati dallo stesso consumatore senza consumi energetici di trasporto
Ad oggi il Comune dispone di n40 orti destinati solo ed esclusivamente da regolamento a pensionati e con scarso turn-over nel cambio degli assegnatari Una graduatoria di n11 richiedenti egrave in attesa di assegnazione
Lrsquoazione prevede lrsquoistituzione di n40 nuovi orti entro il 2020 e lrsquoapertura della possibilitagrave ad entrare in graduatoria anche per i non pensionati
La realizzazione dei nuovi orti potrebbe essere scaglionata nel tempo o realizzata anche in blocco qualora verificato lrsquointeresse anche da parte dei non pensionati mediante un sondaggio o un invito a manifestare lrsquointeresse pubblicizzato attraverso il giornale comunale o attraverso altri mezzi di comunicazione
Anche per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poicheacute di difficile calcolo e ancor di piugrave percheacute estremamente marginale rispetto allrsquoentitagrave dimensionale globale del problema ma non di meno importante da un punto di vista culturale per il recupero di stili di vita improntati alla sostenibilitagrave ambientale
Il Piano di Governo del Territorio dovragrave individuare la zona piugrave idonea alla realizzazione degli orti possibilmente valorizzando zone marginali del nostro Comune prevedendo la realizzazione di sistemi per il riciclo dellrsquoacqua piovana senza costi aggiuntivi per lrsquoestensione della
rete di acqua potabile
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per lrsquoindividuazione delle aree e dal responsabile del Settore servizi alla persona per lrsquoassegnazione degli orti Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio
Le risorse finanziarie
I costi per la realizzazione degli orti dovranno essere contenuti in euro 50000 per ciascun orto per un totale di euro 2000000 Per finanziare lrsquoiniziativa si utilizzeranno risparmi ricavati dalla razionalizzazione delle spese energetiche comunali derivanti dallrsquoattuazione delle iniziative di risparmio energetico ad investimento zero eo oneri drsquourbanizzazione
Gli stessi soldi ricavati con i canoni annuali degli assegnatari degli orti saranno poi destinati o alla realizzazione di nuovi orti o ad altre iniziative promozionali nellrsquoambito del SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2013 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione biennale del numero di nuovi orti assegnati
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 57
335 AZIONE CON LA GESTIONE DEI RIFIUTI
I contenuti
Con lrsquoentrata in vigore del dLgs 2052010 egrave stato modificato il codice dellrsquoambiente per la parte in cui tratta della gestione dei rifiuti cosigrave recependo la Direttiva Europea 200898CE
Lrsquoart179 enuncia
La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia
a) prevenzione
b) preparazione per il riutilizzo
c) riciclaggio
d) recupero di altro tipo per esempio il recupero di energia
e) smaltimento
La definizione gerarchica di cui sopra non egrave una novitagrave Giagrave oggetto di studio da parte dellrsquoOCSE nel 2000 nel documento Strategic Waste Prevention ultimamente oggetto di studio specifico in relazione alle emissioni di gas serra da parte dellrsquoUNEP nel documento Waste and Climate Change (2010)
Venendo ai risultati giagrave ottenuti dal Comune di Vimodrone grazie al rinnovo dei Servizi di Gestione Rifiuti attuati dal nuovo operatore CEM Ambiente allrsquoultima rilevazione annuale disponibile ovvero al 2009 la raccolta differenziata egrave incrementata dellrsquo11 rispetto al 2005
Il dato di raccolta pro-capite complessivo si egrave ridotto del 9 dunque salvo la verifica che il fenomeno non sia di tendenza quanto piuttosto connesso a fenomeni contingenti (quale possono essere la crisi economica ed una riduzione dei rifiuti del comparto produttivo) si prende atto che il Comune di Vimodrone si sta muovendo nella giusta direzione
Seppur egrave inconfutabile che la riduzione della raccolta rifiuti e la raccolta
differenziata sono misure che riducono il consumo di energia e quindi le emissioni di gas serra non egrave facile effettuare un calcolo del beneficio in termini di riduzione della CO₂ che ne consegue
Ciograve dipende dal fatto che la valutazione dovrebbe abbracciare tutta la filiera del prodotto in esame lungo il suo ciclo di vita compito non facile in presenza di un mercato globalizzato su scala mondiale
Pertanto non si procede allrsquoeffettuazione di nessun calcolo in termini di riduzione della CO₂ riservandoci di farlo nelle eventuali prossime revisioni del SEAP qualora vengano intraprese iniziative di recupero locale di prodotti e ove i dati di consumo energetico siano documentati e non semplicemente dedotti da letteratura scientifica
In termini di quantitagrave di rifuti in peso la definizione di target quantitativi da porre quale termine di obiettivo egrave concretamente fattibile e misurabile
Sullrsquoesempio di altre cittagrave Lombarde che hanno giagrave avviato un processo attuativo di Piano drsquoazione per la riduzione dei rifiuti urbani (il cosidetto PARR della Regione Lombardia) anticipando lrsquoentrata in vigore del succitato dlgs 2052010 anche Vimodrone fissa al 2020 lrsquoobiettivo di una riduzione del 20 pro-capite dei rifiuti rispetto al 2005 agendo sulla prevenzione e sulle pratiche di preparazione per il riutilizzo dei rifiuti
Si manterragrave altresigrave lrsquoobiettivo di consolidare il dato giagrave raggiunto in termini di raccolta differenziata al 70 circa del totale e si valuteranno possibilitagrave di ulteriore valorizzazione energetica degli stessi rifiuti con il gestore dei servizi ecologici ed in consorzio con gli altri Comuni aderenti al Consorzio
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 58
tipologia Codice
CERton 2005
ton 2009
ton diff09-05
Rifiuti urbani non differenziati 200301 2971280 2322880 -648400
Terra di spazzamento 200303 193560 215960 22400
Carta 200101 717675 950460 232785
Cartone 150101 96590 96590
Legno 200138 218375 275680 57305
Vetro 150107 626855 602220 -24635
Plastica 150102 196920 12000 -184920
Metallo 200140 76410 103860 27450
Imballaggi in materiali misti 150106 682540 1233750 551210
Rifiuti biodegradabili (verde) 200201 101740 142120 40380
Rifiuti ingombranti 200307 96300 198580 102280
Frigoriferi 200123 12490 16920 4430
Batterie e accumulatori 200134 0340 1060 0720
Televisori 200135 16260 21500 5240
Componenti elettroniche 200136 7970 7970
Frazione umida 200108 1282600 1341900 59300
Lampade al neon 200121 0166 0274 0108
Contenitori vernici 200128 3013 -3013
Aereosol (bombolette) 160505 0080 -0080
Accumulatori al piombo 160601 4670 2900 -1770
Oli minerali esausti 130205 0500 0800 0300
Farmaci scaduti 200132 0381 1420 1039
Toner 80318 0085 0240 0155
Cimiteriali zinco 170404 0790 0790
Cimiteriali 200399 10000 10000
Olii vegetali 200125 1680 1680
Pneumatici 160103 3260 3260
Vernici 200127 6202 6202
Siringhe 180103 0000
Indumenti 200110 32510 32510
Inerti 170904 161920 161920
totali 7202240 7765446 563206
totale RD 4037400 5226606
RD 56058 67306
ton pro-capite 0514 0478
TAB17 confronto dati rifiuti del Comune di Vimodrone 2005-2009 - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Ufficio Ecologia e CEM servizi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 59
lrsquoUfficio Ecologia e lrsquoUfficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto per lrsquoindividuazione delle soluzioni strategiche da mettere in pratica per il perseguimento dellrsquoobiettivo per le attivitagrave promozionali rivolte ai cittadini e per la formalizzazione di accordi operativi con supermercati e attivitagrave che incidono maggiormente nel bilancio di produzione rifiuti territoriale Con lrsquoufficio tributi saragrave verificata la possibilitagrave di riduzione della TARSU nei termini di legge
Le risorse finanziarie
I costi per sviluppare lrsquoazione in pratica non prevedendo interventi strutturali bensigrave solamente di tipo organizzativo e comportamentale rientreranno nelle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione giagrave previsti nello strumento ldquopartecipazionerdquo (quantificati in euro 500000anno e finanziati tramite sponsorizzazioni) e in prospettiva
BOX n8 - Con quali azioni si previene la produzione di rifiutiDal piano sperimentale per la riduzione dei rifiuti della cittagrave di Brescia come riportato nel documento Piano drsquoAzione per la Riduzione dei Rifiuti di Regione Lombardia le azioni adottate sono le seguenti1 Vendita alla spina presso la Grande Distribuzione Organizzata2 Comunicazione allrsquoutenza dei prodotti meno imballati nellrsquoambito della Grande Distribuzione Organizzata3 Recupero dellrsquoinvenduto dalla Grande Distribuzione Organizzata con destinazione mense sociali4 Acqua alla spina5 Riduzione del consumo di carta negli uffici6 Riduzione della pubblicitagrave commerciale distribuita nelle abitazioni7 Farm delivery8 Intervento di filiera corta9 Compostaggio domestico10 Pannolini riutilizzabili11 Recupero ingombrantiIl Piano che adotteragrave il Comune di Vimodrone potragrave essere improntato alle stesse misure con eventuali accorgimenti per renderlo meglio adatto ala realtagrave locale Si evidenzia come alcune delle misure presentate sono coincidenti (quali gli interventi di filiera corta) o sinergiche con altre azioni giagrave incluse nel SEAP
dovrebbero portare anzi ad una riduzione del costo dei servizi drsquoigiene urbana a carico di famiglie e imprese
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale dei dati di raccolta rifiuti
336 LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI SERVIZI PUBBLICI
Altre azioni per lrsquoenergia sostenibile saranno intraprese dal Comune nellrsquoambito dei propri servizi al fine di ridurre in particolare i consumi di energia indiretti (cioegrave lrsquoenergia contenuta nei beni e servizi acquisiti per lo svolgimento delle attivitagrave istituzionali) noncheacute con i servizi di sportello ai cittadini utilizzando al meglio le tecnologie informatiche per ridurre i consumi (generatori in particolare di traffico urbano) legati allrsquoaffluenza di pubblico presso gli uffici comunali
Le suddette azioni non vengono quantificate in termini di riduzione di CO₂ considerato che non egrave facile lrsquoindividuazione di parametri di calcolo oggettivi e univoci come per i consumi energetici diretti e considerato che le stesse quantitagrave sarebbero comunque contenute rispetto al dato globale in esame
Non di meno queste azioni sono di assoluta importanza per lrsquoesempio che la Pubblica Amministrazione puograve offrire alla cittadinanza attraverso il perseguimento coerente delle stesse per la portata innovativa in tema di sostenibilitagrave energetico-ambientale e per gli effetti che potrebbero avere in proiezione qualora adottati dalla maggior parte dei consumatori e produttori di beni e servizi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 60
(quali ad esempio certificazioni di prodotto e report periodico di consumi) di prove a campione su beni acquistati con spese a carico dei fornitori penali e clausole di rescissione in caso di false attestazioni e qualora gli aspetti energeticoambientali del contratto assumono un aspetto sostanziale e rilevante
Nel suddetto caso si valuteragrave ove ne ricoranno le condizioni amministrative per lrsquoapplicazione la valutazione degli aspetti energeticoambientale giagrave in fase di pre-qualificazione del contraente o per lrsquoattribuzione di punteggi nel caso di aggiudicazione dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa appalto concorso o project financing
Si valuteragrave altresigrave se inserire specifiche di valenza generale allrsquointerno del Regolamento Comunale per lrsquoacquisto di beni lavori e servizi in economia al fine di rendere omogenea standardizzata e semplificata lrsquoapplicazione dei principi degli acquisti verdi e sostenibili
Nel caso di servizi affidati a terzi con svolgimento attivitagrave presso locali di proprietagrave comunale si dovragrave sempre e comunque inserire clausole contrattuali che prevedano la responsabilizzazione dellrsquoutilizzatore degli impianti in relazione ai consumi di energia
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Contratti in qualitagrave di centro di convergenza di tutta lrsquoattivitagrave contrattualistica del Comune Il supporto per gli aspetti energeticoambientali saragrave di regola messo a disposizione del Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile e di fatto lrsquoazione coinvolgeragrave tutti i Servizi comunali nessuno escluso
Le risorse finanziarie
La presente azione si attua integrando le attuali prassi procedurali-organizzative nellrsquoambito degli uffici comunali e non comporteragrave spese
3361 AZIONE CON GLI ACQUISTI SOSTENIBILI
I contenuti
La pratica degli acquisti verdi (introdotta a livello europeo con la denominazione GPP Green Pubblic Procurement) rappresenta da parte della Pubblica Ammistrazione una scelta di acquisto ldquoresponsabilerdquo di prodotti e servizi valutando le conseguenti ricadute in termini ambientali IL GPP egrave definito dalla Commissione Europea [rif COM (2008) 400] come ldquo il processo in base al quale le Amministrazioni Pubbliche srsquoimpegnano nellrsquoacquisto di beni - servizi - lavori con un ridotto impatto ambientale valutato attraverso lrsquointero ciclo di vita dello stesso bene - servizio - lavoro rispetto ad altri beni - servizi - lavori che assolvono la stessa funzionerdquo
Pur in assenza di una strategia coordinata da anni il Comune di Vimodrone ha adottato scelte di acquisto di prodotti eco-sostenibili Tra gli esempi piugrave importanti ricordiamo la scelta dei prodotti biologici per buona parte del menugrave destinato alle scuole
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta lrsquoargomento evidenziando la possibilitagrave di estendere i contenuti anche alla valutazione degli aspetti sociali ed economici con il cosidetto Sustainable Pubblic Procuremet
Al fine di dare attuazione alla presente azione si valuteragrave per ciascun contratto drsquoappalto quali aspetti possono avere incidenza sui consumi energetici considerando tra questi anche quelli prodotti al di fuori del nostro territorio
Aspetti procedurali specifici legati al flusso drsquoinformazioni e controlli nellrsquoambito della redazione dei bandi di gara e nei contratti drsquoappalto saranno indicati con lo strumento ldquoSistema di Gestione dellrsquoEnergiardquo per il perseguimento di questo obiettivo
In generale modulando le richieste in ragione della specifica tipologia di ciascun contratto si porranno a carico del contraente lrsquoobbligo di fornire informazioni
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I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 giugno 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Entro il 30 maggio 2012 saragrave verificata lrsquoopportunitagravenecessitagrave di apportare modificheintegrazioni al Regolamento lavori servizi forniture in economia
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione percentualeannuale del numero di contratti esaminati ed eventualmente integrati con le specifiche di cui alla presente azione Saragrave redatto un apposito report sintetico con indicati altresigrave gli importi contrattuali
3362 AZIONE CON LrsquoICT
I contenuti
LrsquoICT (Information and Communication Tecnology) egrave sicuramente uno degli strumenti che nel tempo potragrave dare un alto contributo alla riduzione dei gas serra avendo insite delle potenzialitagrave ad oggi ancora inesplorate ed essendo strutturalmente soggetto ad una continua innovazione
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta infatti lrsquoargomento
Pensiamo alle potenzialitagrave del telelavoro considerando soprattutto che il settore con piugrave alto livello di emissioni al 2005 del Comune di Vimodrone egrave il terziario con il 37 del totale che reca poi con se la maggior parte delle emissioni da traffico urbano pari allrsquo11 (senza contare il dato extra-urbano che dalla banca dati SiReNa ammonta ad unrsquoulteriore 16 su scala regionale)
Se valutiamo altresigrave anche i costi energetici di costruzione e manutenzione degli uffici delle arterie di traffico dei mezzi di trasporto ci rendiamo conto che crsquoegrave la disponibilitagrave di un potenziale immenso di riduzione dei consumi con lrsquoutilizzo
dellrsquoICT
Lasciando aperta la possibilitagrave di avviare un processo di confronto e coinvolgimento delle forze sociali sulle tematiche della cosidetta dematerializzazione generalizzata di buona parte dellrsquoeconomia del settore terziario lrsquoazione che intraprende il Comune in questo ambito egrave riferita specificamente allrsquoe-government
In tal senso il Comune si egrave giagrave attivato con la messa a disposizione di servizi relativi allrsquoalbo pretorio online Ersquo in fase avanzata di studio da parte del nostro CED e dellrsquoufficio anagrafe unrsquoazione per sviluppare al massimo i servizi telematici al cittadino di rilascio delle certificazioni direttamente a casa attraverso il web utilizzando a tale scopo la tecnologia del timbro digitale Il sistema consentiragrave di creare documenti con lo stesso valore legale di quelli rilasciati agli sportelli comunali Si sta valutando altresigrave la possibilitagrave di installare dei terminali di consultazione con possibilitagrave di stampa di certificati anche eventualmente presso esercizi commerciali e altre strutture pubbliche
La Carta Regionale dei Servizi (CRS) dovrebbe in pratica servire da chiave drsquoaccesso al cittadino per usufruire dei suddetti servizi comunali
Lrsquoazione dovragrave essere estesa laddove possibile anche ad altri servizi (tributi urbanistica ed edilizia privata attivitagrave produttive scuola servizi sociali polizia locale) con sistemi di pagamento online
Lrsquoimplementazione del progetto si rende altresigrave necessaria e indispensabile per una gestione adeguata dei servizi di sportello al cittadino a fronte dellrsquoaumento della popolazione residente (stimata in +35 al 2020 rispetto al 2005) egrave previsto un decremento progressivo del personale dipendente determinato dai vincoli finanziari di risanamento della spesa pubblica
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal
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attivazione di servizi online al cittadino comprendendo anche il pagamento attraverso circuiti abilitati per le relative operazioni Lrsquoattuazione completa del piano saragrave compiuta entro il 2015
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con verifica della riduzione del numero di utenti attraverso lrsquoincrocio dei dati rilevati dal sistema taglio code (registrazione sistematica del numero degli utenti ricevuti agli sportelli) e da quello finalizzato alla rilevazione del gradimento (progetto mettiamoci la faccia) al numero di certificati rilasciati e numero di visure
337 AZIONE CONTRO LA POVERTAgraversquo ENERGETICA
I contenuti
La povertagrave energetica egrave una realtagrave che coinvolge larghe fasce di popolazione a piugrave livelli (mondiale europeo nazionale locale) ma che in particolare tocca quelle realtagrave economiche come la nostra ove la possibilitagrave di accedere allrsquoacquisto dellrsquoenergia egrave essenziale per poter condurre un esistenza minimamente sana e decente
Basta banalmente considerare come i costi energetici assorbono proporzionalmente una quota molto piugrave alta del reddito delle famiglie piugrave povere rispetto alle piugrave ricche
Ed anzi le famiglie piugrave agiate hanno la possibilitagrave economica di accedere allrsquoacquisto di nuovi automezzi e nuovi elettrodomestici a piugrave basso consumo energetico e meglio ancora di case ad energia quasi zero o ad effettuare interventi di efficientamento energetico della propria abitazione I piugrave poveri no
In questrsquoottica lo scenario tendenziale che si configureragrave egrave che i poveri avranno sempre piugrave un carico di spesa alto per consumi di energia mentre alle famiglie agiate saragrave consentito di affrancarsene sempre di piugrave
Responsabile del Settore Affari Generali e coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio CED e tutti i Servizi comunali nessuno escluso Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave con le attivitagrave di supporto per la promozione dellrsquoiniziativa integrandola nellrsquoambito delle attivitagrave di partecipazione al Piano drsquoazione per lrsquoEnergia Sostenibile
Le risorse finanziarie
La presente azione comporteragrave per le attivitagrave previste entro il 2012 un costo zero poicheacute la societagrave che gestisce il servizio di assistenza del software di gestione delle banche dati anagrafiche e tributarie dato in licenza drsquouso al comune ha scelto Vimodrone come ente pilota per lrsquouso del sistema di autenticazione mediante CRS Per il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie il software giagrave acquistato consente lrsquoimplementazione di questo tipo di servizio Mentre per le attivitagrave collegate allrsquoabilitazione del timbro digitale egrave stimata una spesa di euro 1200000 che saragrave coperta con economie di gestione derivanti dalla razionalizzazione dei costi energetici con il contributo della riduzione dellrsquoassorbimento elettrico consentito dal recente rinnovo di parte della dotazione hardware
I costi relativi allrsquoattuazione del piano 2013-2015 saranno stimati con il piano generale di completamento dei servizi di e-government
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto lrsquoavvio dei primi servizi di autocertificazione precompilata che consistono nella visualizzazione di dati congiunti anagrafici e tributari (anagrafe estesa) e la visura della situazione patrimoniale (posizioni ICI e TARSU) entro il 30 giugno 2012 Entro il 31 dicembre 2012 saragrave avviato il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie Entro il 31 dicembre 2013 saragrave attivato il timbro digitale per il rilascio dei certificati anagrafici via web Entro la stessa data saragrave elaborato un piano generale di progressiva
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Questa tematica egrave affrontata anche nella pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo e in particolare egrave evidenziato che laddove si riscontrano situazioni di maggior disagio sociale si possono riscontrare anche i maggiori sprechi di energia dovuti a trascuratezza e mancanza assoluta di attenzione e sensibilitagrave nei confronti del problema
In Italia giagrave esiste un bonus energia elettrica (dal 2009) ed un bonus gas (dal 2010) destinato al sostegno delle famiglie a basso reddito
Dai dati rilevati presso i nostri Servizi Sociali egrave emerso che giagrave dallrsquointroduzione della misura nellrsquoanno 2009 sono state presentate in Comune circa 90 domande
Quello che il Comune puograve fare in unrsquoottica di estensione delle iniziative per il risparmio energetico anche alla popolazione residente a piugrave basso reddito egrave di costituire un fondo per lrsquoacquisto di elettrodomestici (essenzialmente frigorifero e lavatrice) e di lampadine ad alta efficienza energetica da assegnare ai richiedenti aventi diritto sulla base di meccanismi analoghi alla concessione dei bonus energia definendo in un apposito regolamento le modalitagrave e la documentazione probatoria da richiedere al cittadino al fine di verificare lrsquoelegibilitagrave dello stesso valutando anche lrsquoeventuale produzione di bollette energetiche
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Servizi alla Persona con il coinvolgimento principale dei Servizi Sociali Il Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile presteragrave la propria assistenza per la redazione del Regolamento drsquoassegnazione dei contributi e per la soluzione di eventuali problematiche attuative dellrsquoazione dal punto di vista dellrsquoefficacia sotto il profilo del risparmio energetico
Le risorse finanziarie
Per lrsquoattuazione della presente azione egrave previsto un fondo di euro 500000anno finanziato con sponsorizzazioni Non si esclude la possibilitagrave di attivare servizi di micro-credito finalizzato allrsquoacquisto di lampadine a basso consumo e degli elettrodomestici essenziali o lrsquoacquisto in stock da parte del Comune mantenendo unrsquoordine aperto di fornitura fino alla concorrenza di un importo economico prefissato o ancora la sponsorizzazione in natura da parte di produttoririvenditori di lampade ed elettrodomestici
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto entro dicembre 2012 lo studio e lrsquoapprovazione del Regolamento per lrsquoerogazione di contributi per lrsquoacquisto di lampade ed elettrodomestici a basso consumo Lrsquoazione si svilupperagrave fino al 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio riassunto allrsquointerno di un report annuale riporteragrave i seguenti indici di riferimento numero di richieste presentate numero di lampade ed elettrodomestici forniti divisi per tipologia importo economico erogato stima del risparmio energetico conseguito e delle relative emissioni di CO₂
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 64
4 IL MONITORAGGIO
Il Patto dei Sindaci prevede che con scadenza biennale venga trasmesso alla Commissione Europea un monitoraggio sullo stato drsquoavanzamento del Piano drsquoAzione
Per avere la situazione sempre sotto controllo giagrave internamente alla nostra organizzazione per darne conto ai cittadini e ai sostenitori dellrsquoiniziativa il Piano drsquoAzione definisce come regola per ciascuna azione prevista un monitoraggio continuo lungo tutto il suo sviluppo a cura del responsabile incaricato alla singola azione Questo monitoraggio egrave definito come monitoraggio in autocontrollo o di 1deglivello
Per il controllo dellrsquoefficace sviluppo del Piano il coordinatore del Piano drsquoAzione dovragrave raccogliere i dati di monitoraggio dai singoli responsabili secondo una frequenza che sia comunque inferiore ai due anni richiesti dalla Commissione Europea (da sei mesi a unrsquoanno in ragione della complessitagrave dellrsquoazione) Questo monitoraggio egrave definito di coordinamento o di 2deglivello
Al fine di restituire un monitoraggio esaustivo in adempimento allrsquoimpegno assunto con il Patto dei Sindaci si prevede altresigrave lrsquoistituzione di un monitoraggio di 3deglivello ovvero un audit generale da effettuare ogni due anni affidando lrsquoattivitagrave a degli esperti esterni con profilo di alta professionalitagrave che non giagrave coinvolti nelle attivitagrave di sviluppo del piano valutino lrsquoandamento dello stesso con un maggior grado di oggettivitagrave
Il monitoraggio di 3deglivello saragrave affidato perciograve ad una terna di professionisti incaricati di valutare lrsquoandamento dello sviluppo del Piano offrendo nello stesso tempo nella relazione di monitoraggio
indicazioni utili per meglio implementarne i risultati o per la modifica e lrsquoaggiornamento del SEAP stesso
Il sistema di monitoraggio del SEAP potragrave essere meglio definito in azione sinergica con i diversi sistemi di gestione e controllo che il Comune adotteragrave quale il Sistema di Gestione dellrsquoEnergia ai sensi dellrsquoUNI EN 16001 giagrave precedentemente descritto e con lrsquoeventuale adozione di un sistema ISO 14001
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 65
In sintesi le azioni comprese dal presente piano possono essere distinte in n3 tipologie
bull azioni per lrsquoabbattimento (A) delle emissioni di CO₂ mediante la riduzione dei consumi e la produzione energetica locale riferita in particolare al patrimonio edilizio privato e pubblico esistente ed alle modalitagrave di circolazione del traffico
bull azioni per la prevenzione (P) delle emissioni di CO₂ riferita specificamente allrsquoedilizia delle nuove costruzioni
bull azioni per la compensazione (C) o stoccaggio delle emissioni di CO₂ riferita specificamente alle nuove piantumazioni correlate ai nuovi insediamenti ed al relativo incremento demografico
Le azioni che concorrono alla costituzione del dato quantitativo di riduzione richiesto dal Patto dei Sindaci sono riportate nella TAB18
5 CONCLUSIONI
Le altre azioni sono riassunte nella TAB19
ELENCO AZIONI tipologia riduzione CO2 ton
riduzione
1 Azione con il patrimonio edilizio esistente A 1422868 16482 Azione con lrsquoenergia solare A 2576 2983 Azione con il patrimonio edilizio pubblico A 450 0524 Azione con il teleriscaldamento A 1188 1385 Azione con la pubblica illuminazione A 228 0266 Azioni con i trasporti A 6601 0767 Azione con gli alberi C 24676 029
totale 1957754 2267
TAB18 elenco azioni concorrenti al risultato del SEAP in termini di riduzione calcolata di CO₂ - riduzione in rispetto al 2005
ELENCO AZIONI tipologia
8 Azione con le nuove costruzioni P9 Azione con lrsquoagricoltura biologica C10 Azione con gli orti sociali C11 Azione con la gestione dei rifiuti A12 Azione con gli acquisti sostenibili A13 Azione con lrsquoICT A14 Azione contro la povertagrave energetica A
TAB19 elenco altre azioni del SEAP
Tra queste ultime assume un ruolo strategico lrsquoazione sulle nuove costruzioni ad energia quasi zero in termini di prevenzione dellrsquoincremento delle emissioni nel caso di sviluppo delle nuove previsioni della bozza di PGT senza lrsquoassunzione di questa azione il risultato finale non egrave raggiungibile
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20052020
(scenario crescita zero)
2020 (scenario
crescita PGT)
emissioni CO2 in ton 86358 66780 66780abitanti 14012 16612 19000emissioni CO2 pro-capite in ton 616 402 351 riduzione rispetto al 2005 000 3474 4294
Nella TAB20 egrave indicato in proiezione il risultato in termini di riduzione pro-capite
In questo caso sia il dato pro-capite calcolato considerando gli abitanti residenti effettivi al 2010 (ovvero in un ipotesi crescita zero) che ancor di piugrave i residenti attesi dalle previsioni della bozza di PGT al 2020 presentano un risultato di abbattimento delle emissioni di CO₂ di assoluta eccellenza
Considerando un risultato in termini di riduzione pro-capite anzicheacute in termini assoluti concorrono perograve fattori il cui merito non egrave imputabile alle scelte dellrsquoAmministrazione Comunale in termini di politiche per la sostenibilitagrave energetica
Infatti considerata la forte crescita demografica (+ 1855 al 2010 rispetto al 2005 e + 3560 al 2020 rispetto al 2020) il risultato egrave raggiunto anche grazie al miglioramento delle prestazioni energetiche medie del parco edilizio non determinato dalle scelte del Comune poicheacute gli edifici nuovi sono obbligatoriamente realizzati con le normative nazionali e regionali che fanno capo al DLgs 1922005
Inoltre il fenomeno registrato nel quinquennio 2005 - 2010 ha visto un prevalere della realizzazione di nuova edilizia residenziale che ha portato nuovi residenti a fronte di uno scenario di crescita contenuto delle attivitagrave produttive Anche questo egrave ovviamente fattore che ha inciso nella riduzione delle emissioni pro-capite
Infine con riferimento specifico al traffico le simulazioni fatte nello studio di Polinomia
TAB20 proiezione emissioni pro-capite al 2020 inclusive degli effetti del SEAP - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
configurano uno scenario di emissioni da traffico pressocheacute equivalente tra 2005 e 2020 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto Ciograve egrave dovuto al fatto che la rete stradale locale egrave giagrave pressocheacute satura e che i nuovi residenti saranno orientati ad utilizzare per questo di piugrave i mezzi pubblici e che comunque dal 2005 si egrave avviato un processo di rinnovo tecnologico del parco degli automezzi che ha ridotto le emissioni di CO₂ medie Questo processo proseguiragrave al 2020 e oltre
Anche in relazione al traffico emerge dunque la concorrenza di fattori estranei alla volontagrave del Comune nel determinare il risultato della riduzione delle emissioni pro-capite
Combinando il risultato dellrsquoazione nuovi edifici ad energia quasi zero con la previsione di non crescita della CO₂ da traffico rispetto al 2005 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto genera in pratica un risultato di rilievo la crescita carbon neutral
Lrsquoasserzione egrave veritiera ovviamente considerando solo i consumi energetici a regime senza considerare gli aspetti energetici e le relative emissioni legati al ciclo di vita delle merci
In conclusione considerato quanto sopra lrsquoadozione del presente Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile prevede lrsquoabbattimento di 19578 ton di CO₂ pari al 2267 delle emissioni di CO₂ in valore assoluto rispetto allrsquoanno 2005 entro il 2020
Le azioni indicate al n6 e al n7 della
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precedente tabella n18 sono collegate per buona parte allo sviluppo delle previsioni della bozza di PGT In carenza delle stesse la percentuale di abbattimento si riduce del 125 portando il risultato in termini assoluti al 2142
Risulta pertanto dimostrato in ogni caso il superamento della soglia del 20 di abbattimento della CO₂ al 2020 come da impegno assunto dal Comune di Vimodrone con la sottoscrizione del Patto dei Sindaci
FIG18 incidenza percentuale delle azioni previste dal SEAP riportate in TAB18 per la riduzione della CO₂ al 2020
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Bibliografia
Pubblicazioni delle Nazioni Unite
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UNEP ldquoKick the habit a UN guide to climate neutralityrdquo 2009
Direttive atti e pubblicazioni dellrsquoUnione Europea
Direttiva Europea 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia
Direttiva Europea 200928CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009 sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabili
Direttiva Europea 200898CE del Parlamento e del Consiglio del 19 novembre 2008 sui rifiuti
Proposta della Commissione Europea di una Direttiva del Parlamento e del Consiglio COM(2011) 370 del 22 giugno 2011 sullrsquo Efficienza Energetica che abroga le direttive 20048CE e 200632CE
Proposta della Commissione Europea di una Direttiva del Consiglio COM(2011) 1693 del 13 aprile 2011 sulla tassazione dellrsquoenergia
Libro bianco della Commissione Europea COM(2011) 144 del 28 marzo 2011ldquoRoadmap to a Single European Transport Area ndash Towards a competitive and resource efficient transport systemrdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento al Consiglio Europeo al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 571 del 20 settembre 2011 avente a oggetto ldquoRoadmap to a Resource Efficient Europerdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 202 del 12 aprile 2011 avente a oggetto ldquoSmart Grids from innovation to deploymentrdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio Europeo COM(2011) 112 dellrsquo8 marzo 2011 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 109 del 8 marzo 2011 avente a oggetto ldquoEnergy Efficiency Plan 2011rdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2008) 400 del 16 luglio 2008 avente a oggetto ldquoAppalti pubblici per un ambiente migliorerdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 69
Commissione Europea - Joint Research Center ldquoHow to develop a sustainable energy action planrdquo- 2010
Commissione Europea - Joint Research Center ldquoExisting Methodologies and Tools for the Development and Implementation of Sustainable Energy Action Plans (SEAP) 2010
UNI CEI EN 160012009 ldquoSistemi di gestione dellrsquoEnergia ndash Requisiti e linee guida per lrsquousordquo
Leggi e pubblicazioni di istituzioni nazionali italiane
Decreto Legislativo 3 marzo 2011 n 28 ldquoAttuazione della direttiva 200928CE sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabilirecante modifica e successiva abrogazione delle direttive 200177CE e 200330CErdquo
Decreto Legislativo 3 dicembre 2010 n205 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo
Decreto Legislativo 30 maggio 2008 n 115 ldquoAttuazione della direttiva 200632CE relativa allrsquoefficienza degli usi finali dellrsquoenergia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 9376CEErdquo
Decreto Legislativo 16 gennaio 2008 n 4 ldquoUlteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 recante norme in materia ambientalerdquo
Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n192 ldquoAttuazione della Direttiva 200291CE relativa al rendimento energetico in ediliziardquo e successive modifiche ed integrazioni
Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993 n 412 ldquoRegolamento recante norme per la progettazione lrsquoinstallazione lrsquoesercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia in attuazione dellrsquoart 4 comma 4 della legge 9 gennaio 1991 n 10rdquo
Legge 9 gennaio 1991 n10 ldquoNorme per lrsquoattuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dellrsquoenergia di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energiardquo e successive modifiche e integrazioni
DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare recante il ldquoIV conto energiardquo
Ministero dello sviluppo economico ldquoPiano di azione nazionale per le energie nazionali dellrsquoItalia (conforme alla direttiva 200928CE e alla decisione della Commissione del 30 giugno 2009)rdquo del 30 giugno 2010
Ministero dello sviluppo economico ndash ENEA Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe de-trazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo dicembre 2009
ENEA ldquoRapporto energia-ambiente 2009rdquo
ENEA AIRU Studio drsquoIngegneria TMagnelli ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integra-tirdquo 2008
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Leggi e pubblicazioni di Regione Lombardia
DGRL VIII8745 del 22122008 ldquoDeterminazioni in merito alle disposizioni per lrsquoefficienza energetica in edilizia e per la certificazione energetica degli edificirdquo
Legge Regionale del 11 dicembre 2006 n24 ldquoNorme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dellrsquoambienterdquo
Legge Regionale del 11 marzo 2005 n12 ldquoLegge per il governo del territoriordquo
Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 ndash
Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio 2009
Piano drsquoazione per la riduzione dei rifiuti urbani in Regione Lombardia (PARR) 2009
Altre pubblicazioni
ASSIMPREDIL ANCE n26 della rivista DEDALO ldquoBilancio zerordquo luglio-agosto 2011
ASSIMPREDIL ANCE n25 della rivista DEDALO ldquoAlta tecnologia bassi consumirdquo maggio-giugno 2011
Passiv Haus Institut ldquo15th Passiv House International conference 2011rdquo Press realease 9th June 2011
EPIA (European Photovoltaic Industry Association)- Greenpeace ldquoSolar Generation 6 ldquo 2011
Eduardo Montale e Mimmo Tringale ldquoRifkin il Guru dellrsquoenergia condivisardquo nel n258 di Terra Nuova febbraio 2011
European Council for an Energy Efficient Economy - Steering through the maze 2 - Nearly zero energy buildings achieving the EU 2020 target - update 8 Febbraio 2011
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LrsquoAssessore allrsquoAmbiente Ivana Broi
Coordinamento Tecnico e redazione a cura delResponsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile
ArchLuigi Di Marco
Sezione Trasporti e Mobilitagrave a cura di Polinomia Srl - MilanoIngAndrea Debernardi (responsabile) e IngAntonio Ligugli
Commissione Consultiva per il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia SostenibileIngLuca Bertoni
IngAlberto BrunialtiDottMarco Pandini
IngSandro PicchioluttoIngEttore Piantoni1
IngGianpaolo Scatizzi
Collaboratori per il Settore Tecnico - ArchCarlo Tenconi IngChristian Leone Arch Clara Curreri ArchDario Rodolfi GeomFabio Gambarin Nicoletta Bonfanti Donatella Lardini ArchGiovanna Santambrogio ArchSerena Barbara Roberta Ronchi per il Servizio Cultura e Partecipazione - Roberto Panigatti Fabio Formaggini Oliviero Matta per i Servizi demografici - Donata Cambiaghi per i Servizi Sociali - Fausta Mancini Maria Fisichella Raffaella Riva per il Servizio Ragioneria - Loredana Salvati Renata Renzulli per il Servizio Tributi - Maria Grazia Mocatti per il Settore Affari Generali - Lorenzo Rossetti per il CED - Enrico Pintaldi Mirko Guarneri per la Polizia Locale - Comandante Antonio Cassitelli Anna D Melli Roberta Pavese
Ulteriori contributi membri della Giunta Comunale Commissione Consiliare per la Gestione e Tutela del Territorio e Lavori Pubblici ArchRoberto Pozzi Commissione per il Paesaggio (in particolare riferimento al Regolamento Edilizio)
1 intervenuto in qualitagrave Coordinatore del GL 203 ldquoUso razionale e gestione dellrsquoenergiardquo del CTI -Comitato Termotecnico Italiano - e Coordinatore per CTI-UNI del CENCLC JWG 3 ldquoEnergy management and related servicesrdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE III
Sommario
1 INTRODUZIONE E SINTESI 1
2 LrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI 6
21 INVENTARIO EMISSIONI AL 2005 (BASELINE) 7
22 DINAMICA EMISSIONI 2005-2008 10
23 SCENARIO EMISSIONI AL 2020 13
24 MONITORAGGIO DELLrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI 15
3 IL PIANO DrsquoAZIONE 16
31 GENERALITAgrave 16
32 GLI STRUMENTI DEL PIANO DrsquoAZIONE 16
321 LA PARTECIPAZIONE 17
322 LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO 19
323 IL REGOLAMENTO EDILIZIO 21
324 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLrsquoENERGIA 25
33 LE AZIONI 26
331 LrsquoEDILIZIA 26
3311 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE 26
3312 AZIONE CON LE NUOVE COSTRUZIONI 30
3313 AZIONE CON LrsquoENERGIA SOLARE31
3314 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO 33
332 I SERVIZI A RETE 36
3321 AZIONE CON IL TELERISCALDAMENTO 36
3322 AZIONE CON LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE 40
333 I TRASPORTI 42
3331 COMPLETAMENTO DELLA SP MIRAZZANO-COLOGNO MONZESE 42
3332 REGOLAZIONE DELLA SOSTA NELLE ZONE CENTRALI 43
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Nota per aderire alla denominazione europea data al ldquoPiano drsquoazione per lrsquoEnergia Sostenibilerdquo di seguito nel testo il suddetto Piano viene denominato con lrsquoacronimo SEAP (Sustainable Energy Action Plan) anzicheacute come PAES (Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile) Ove non diversamente specificato nel testo che segue per ldquoPattordquo srsquointende ldquoPatto dei Sindacirdquo e per ldquoGuidebookrdquo srsquointende il documento ldquohow to develop a Sustainable Energy Action Planrdquo della Commissione Europea - JRC
3333 ESTENSIONE DELLA RETE CICLOPEDONALE 45
3334 ULTERIORE ESTENSIONE DELLA RETE CICLABILE 46
3335 PARCHEGGI BICICLETTE E SERVIZIO DI BIKE SHARING 48
3336 SERVIZIO PEDIBUS 49
3337 PROLUNGAMENTO AUTOLINEA DA CNA BURRONA A COLOGNO MSE 49
3338 SERVIZIO CAR SHARING 50
3339 SERVIZIO CAR POOLING 51
334 IL VERDE 53
3341 AZIONE CON GLI ALBERI 53
3342 AZIONE CON LrsquoAGRICOLTURA BIOLOGICA 54
3343 AZIONE CON GLI ORTI SOCIALI 56
335 AZIONE CON LA GESTIONE DEI RIFIUTI 57
336 LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI SERVIZI PUBBLICI 59
3361 AZIONE CON GLI ACQUISTI SOSTENIBILI 60
3362 AZIONE CON LrsquoICT 61
337 AZIONE CONTRO LA POVERTAgraversquo ENERGETICA 62
4 IL MONITORAGGIO 64
5 CONCLUSIONI 65
BIBLIOGRAFIA
ALLEGATO I - QUADRO DI SINTESI STRUMENTIAZIONI - FONTI DI FINANZIAMENTO
ALLEGATO II - CRONOPROGRAMMA
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1 INTRODUZIONE E SINTESI
Il Comune di Vimodrone ha aderito al Patto dei Sindaci - un impegno per lrsquoenergia sostenibile (di seguito per brevitagrave denominato Patto) ratificando lrsquoaccordo in Consiglio Comunale in data 27 novembre 2009 con atto n87
Il Patto promosso dalla Commissione Europea e sottoscritto insieme ad altri 3009 sindaci (dato rilevato al 24 ottobre 2011) comporta lrsquoimpegno a ridurre di oltre il 20 le emissioni di CO₂ in atmosfera entro il 2020
A tal fine il Comune si egrave in sintesi impegnato a preparare un inventario delle emissioni come base di partenza su cui contabilizzare il risultato da raggiungere al 2020 a predisporre un Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile ad adattare le strutture della cittagrave inclusa lrsquoallocazione di adeguate risorse umane a mobilitare la societagrave civile del proprio territorio al fine di sviluppare con la stessa il Piano drsquoAzione
Questo documento nellrsquoambito degli impegni assunti riporta lrsquoinventario delle emissioni e il Piano drsquoAzione richiesto dal Patto e rappresenta dunque atto di programmazione delle iniziative che il Comune intraprenderagrave per il raggiungimento dellrsquoobiettivo da qui al 2020
Lrsquoiniziativa del Patto rientra nellrsquoambito delle azioni intraprese a livello internazionale ed europeo per il contrasto ai cambiamenti climatici quale fenomeno scientificamente fondato e riconosciuto dalle Nazioni Unite (attraverso il trattato costituivo della Convenzione quadro sui Cambiamenti Climatici nel 1992 e con il Protocollo di Kyoto nel 1997) e dalla
presa di coscienza di considerare gli effetti sullrsquoambiente prodotti dalle attivitagrave umane cosigrave come sintetizzato dalla legislazione nazionale allrsquoart3 quater del Dlgs 3 aprile 2006 n 152 con le modifiche apportate dal Dlgs 16 gennaio 2008 n4 ogni attivitagrave umana [] deve conformarsi al principio dello sviluppo sostenibile al fine di garantire allrsquouomo che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali non possa compromettere la qualitagrave della vita e le possibilitagrave delle generazioni future
Le azioni per il contrasto ai cambiamenti climatici comportano la riduzione del consumo di combustibili fossili che ne rappresentano la causa primaria investono un ambito complesso di tematiche tra loro intrecciate che riguardano tanto la tutela dellrsquoambiente quanto lrsquoeconomia lo sviluppo sociale e culturale la ricerca e la diffusione di nuove tecnologie e non ultimi gli equilibri politici internazionali per il legame che questi hanno con la disponibilitagrave delle risorse energetiche
Il perseguimento dellrsquoobiettivo della riduzione della CO₂ promuove dunque la sicurezza energetica delle nazioni che come lrsquoItalia dipendono fortemente dalle importazioni di energia ha la possibilitagrave drsquoincidere sullrsquoautonomia ed il benessere dei singoli stati come delle comunitagrave locali
La stessa Unione Europea nelle Direttive per lo sviluppo delle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e per la sostenibilitagrave energetica evidenzia che il passaggio a una produzione energetica decentrata presenta molti vantaggi compreso lrsquoutilizzo delle fonti di energia locali maggiore sicurezza locale degli approvvigionamenti energetici minori distanze di trasporto e ridotta
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dispersione energetica Tale passaggio favorisce inoltre lo sviluppo e la coesione delle comunitagrave grazie alla disponibilitagrave di fonti di reddito e alla creazione di posti di lavoro a livello locale [Direttiva 200928 CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabili ] la riduzione del consumo energetico e il maggior utilizzo di energia da fonti rinnovabili rappresentano [] strumenti importanti per promuovere la sicurezza dellrsquoapprovvigionamento energetico e gli sviluppi tecnologici e per creare posti di lavoro [Direttiva 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia]
Lrsquoambito locale appare pertanto particolarmente favorito e coinvolto dalle scelte di politica energetica assunte in sede di Unione Europea Il Patto dei Sindaci rappresenta un opportunitagrave concreta per coinvolgere direttamente le comunitagrave locali nelle azioni per la sostenibilitagrave energetica rendendo le stesse protagoniste di un nuovo e positivo sviluppo sociale economico e culturale con un programma a lungo termine che crea le condizioni anche per il benessere delle future generazioni
La visione a lungo termine sulla quale ci stiamo orientando con lrsquoEuropa fissa al 2050 un obiettivo di riduzione dellrsquo80-95 dei gas serra [rif Comunicazione della Commissione Europea al parlamento ed al Consiglio Europeo COM(2011) 112 dellrsquo8 marzo 2011 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo]Dunque la soglia temporale al 2020 rappresenta un punto di passaggio di un piugrave lungo percorso
Le azioni per lrsquoenergia sostenibile e lrsquoefficienza energetica si sostengono e si finanziano di fatto con la riduzione dei consumi di energia Avviando un percorso a beneficio della sicurezza energetica e della riduzione concreta della spesa energetica si valorizzano le risorse locali e si creano le condizioni per creare nuova occupazione E ciograve puograve avvenire giagrave in fase di prima ideazione di investimenti per lrsquoefficienza energetica Le stesse azioni
valorizzano il capitale umano e sociale laddove rappresentano un incentivo allo sviluppo delle capacitagrave organizzative delle capacitagrave intellettive e creative favoriscono lo sviluppo lrsquoinnovazione la capacitagrave competitiva
In coerenza con i contenuti suddetti il Comune di Vimodrone assumeragrave delle scelte strategiche ponderate sulla base delle proprie caratteristiche strutturali e delle proprie peculiaritagrave considerando tra i fattori in gioco anche gli sviluppi urbanistici prevedibili entro il 2020
Il 2020 rappresenta una soglia temporale adeguata a consentire la realizzazione ed il controllo di azioni anche complesse a condizione che sia garantito il permanere della determinazione politica nel raggiungere il risultato e che sia favorita e consolidata la capacitagrave organizzativa degli uffici comunali incaricati del ruolo di promuovere condurre controllare lo sviluppo delle azioni per la sostenibilitagrave energetica
Oltre al buon esempio che il Comune potragrave dare intervenendo sulle proprie strutture per la riduzione del fabbisogno energetico sono le attivitagrave di promozione e di supporto alla comunitagrave locale che rappresenteranno il maggior impegno
Venendo in breve sintesi alle azioni per lrsquoenergia sostenibile queste riguarderanno in particolare i consumi energetici di due vettori principali gli edifici e il traffico
Dai dati rilevati nel nostro inventario delle emissioni gli edifici rappresentano una percentuale compresa tra il 70 e lrsquo80 dei nostri consumi locali di energia
A quanto riportato negli studi della Commissione Europea citati nella COM2011112 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo il parco edilizio esistente rappresenta oggi un potenziale di risparmio energetico pari al 90
Questa percentuale non egrave di difficile riscontro in termini pratici anche nella nostra realtagrave locale laddove verifichiamo
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lrsquoesistenza di edifici che dai dati rilevabili dagli Attestati di Certificazione Energetica consumano anche meno di un decimo rispetto alla media e laddove egrave ormai dimostrato che giagrave con le conoscenze tecnologiche attuali egrave possibile realizzare edifici che arrivano a produrre piugrave energia di quanta ne consumano
Lo sfruttamento di questo potenziale non egrave attuabile entro il termine temporale del 2020 per semplici motivazioni di carattere organizzativo ed economico La consapevolezza di questa potenzialitagrave ci puograve comunque indicare come meglio impostare i nostri piani drsquoinvestimento attraverso un bilancio costibenefici con una visione a lungo termine
Lrsquoazione sugli edifici esistenti egrave dunque lrsquooggetto principale del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile al fine di determinare la quota piugrave alta di abbattimento delle emissioni sia per un fattore drsquoincidenza sul totale dei consumi energetici che per un fattore di potenzialitagrave
A tal fine si dovranno cogliere le opportunitagrave di efficientamento energetico determinate dalle attivitagrave di ristrutturazione e manutenzione straordinaria che periodicamente ricorrono nel parco edilizio esistente integrate con le iniziative volontarie specificamente finalizzate allrsquoefficienza energetica che il Comune dovragrave sostenere e promuovere e con le misure che saranno introdotte nel Regolamento Edilizio ad integrazione degli obblighi specifici che la legislazione di settore nazionale e regionale prescrive
Di fatto anche il solo rispetto delle norme esistenti in materia di efficienza energetica degli edifici concorreragrave al raggiungimento dellrsquoobiettivo e compete al Comune il farsi parte attiva affincheacute le stesse non vengano disattese Ciograve ricordiamo che rientra come obbligo gestionale in capo al Comune anche a prescindere dallrsquoadesione al Patto dei Sindaci
Il risultato che si prevede di conseguire con gli interventi sugli edifici esistenti egrave un abbattimento del 1648 delle emissioni
rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Al fine di prevenire le emissioni per i nuovi edifici il Comune decide di adottare nel Piano drsquoAzione scelte ancora piugrave virtuose prescrivendo che le nuove costruzioni dal giugno 2012 siano ad energia quasi zero anticipando cosigrave di nove anni lrsquoattuazione di quanto previsto dalla nuova direttiva europea 201031 sullrsquoefficienza energetica in edilizia
Lrsquoanticipo dellrsquoattuazione dei contenuti della nuova Direttiva 201031 egrave giagrave nellrsquoagenda di diversi stati del nord Europa [vedi BOX n4 a pag21]
Nel sud dellrsquoEuropa in genere (inclusa la Pianura Padana) rispetto al centro ed al nord condizioni climatiche favorevoli determinano minori fabbisogni energetici e maggiori potenzialitagrave di produzione da fonti rinnovabili (con particolare riferimento allrsquoutilizzo dellrsquoenergia dal sole) Perciograve per il nostro territorio lrsquoobiettivo di realizzare edifici ad energia quasi zero egrave di piugrave facile portata rispetto a molti altri paesi dellrsquoUnione Europea Ciograve sia dal punto di vista della fattibilitagrave tecnica che dal punto di vista economico Egrave dunque scelta sicuramente piugrave avveduta e lungimirante spingere il mercato ad applicare da subito le migliori tecniche disponibili per lrsquoefficienza energetica anzicheacute intervenire successivamente con inevitabili maggiori spese
Di fatto giagrave oggi si stanno diffondendo sul mercato della Provincia di Milano nuovi edifici in classe ldquoArdquo senza che sussista uno specifico obbligo ciograve a dimostrazione dellrsquoavvio di una tendenza di mercato che riconosce valore alla qualitagrave della prestazione energetica
La recente entrata in vigore del DLgs 3 marzo 2011 n28 (di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) prevede che giagrave dal 1 gennaio 2017 in Italia edifici nuovi e soggetti a ristrutturazioni importanti dovranno provvedere al 50 del proprio fabbisogno energetico termico con ricorso a fonti rinnovabili prevedendo altresigrave soglie intermedie al 1deg giugno 2012
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ed al 1deg gennaio 2014 rispettivamente del 20 e del 35 di copertura del fabbisogno con fonti rinnovabili Alle predette percentuali minime obbligatorie di fonti rinnovabili a copertura del fabbisogno termico si aggiunge altresi lrsquoobbligo di una quantitagrave minima di produzione elettrica da fotovoltaico
Gli effetti congiunti delle due quote minime di rinnovabili (termiche ed elettriche) unitamente alla necessitagrave di realizzare edifici ad alta efficienza energetica per rendere economicamente sostenibile il rispetto della percentuale di rinnovabili termiche prescritte spingeranno di fatto il mercato alla realizzazione di edifici ad energia quasi zero giagrave dal 2012
Ciograve comporteragrave il fatto che edifici nuovi realizzati con il solo rispetto delle soglie minime richieste da legge siano predestinati ad una rapida obsolescenza dal punto di vista delle qualitagrave prestazionali energetiche incidendo negativamente anche sul mantenimento del valore di mercato
Si puograve presumere inoltre che la richiesta di una maggior efficienza energetica sui nuovi edifici serviragrave da stimolo per intervenire anche sugli edifici esistenti con maggior incisivitagrave dal punto di vista del miglioramento delle prestazioni energetiche
Per quanto riguarda gli edifici pubblici evidenziata lrsquoimportanza dellrsquoesempio che la pubblica amministrazione deve dare nellrsquoambito del perseguimento dellrsquoobiettivo il Piano prevede lrsquoazzeramento delle emissioni di gas serra dei propri edifici entro il 2030 sulla base di un programma drsquoattuazione ventennale che si pone come obiettivo la riduzione media delle emissioni del 5 anno per il raggiungimento entro il 2020 del 50 del risultato complessivo Questo risultato atteso corrisponde allo 050 di riduzione emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Il piano drsquoazione prevede altresigrave lo sviluppo applicativo diffuso di tecnologie per la micro-generazione di energia quali il fotovoltaico promuovendo anche in
questo modo lo sviluppo di una cultura della produzione energetica locale a bassa intensitagrave di capitale decentratata e partecipata Ciograve nella convinzione che i fattori chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza ambientale ed energetica passano attraverso la responsabilizzazione la partecipazione la diffusione della conoscenza presso tutti i consumatori Favorendo in questo modo anche una piugrave equa distribuzione e un piugrave equo accesso alle risorse energetiche
Mantenendo una visione a lungo termine e pensando anche per Vimodrone uno scenario al 2050 considerando la possibilitagrave che la riduzione degli sprechi di energia e lrsquoefficienza energetica riescano a dispiegare al massimo il loro potenziale (- 90 di fabbisogno sugli edifici oltre ad azioni sul traffico locale) si puograve pensare che la microgenerazione anchrsquoessa dispiegata al massimo potenziale possa raggiungere a tutti gli effetti in futuro la copertura dei fabbisogni energetici locali trasferendo alla rete lrsquoenergia prodotta in eccedenza rispetto al fabbisogno momentaneo per prelevarla poi nel momento del bisogno in un rapporto di reciproco scambio con altri produttoriconsumatori
Per il 2020 il risultato che si prevede di conseguire con gli interventi di microgenerazione da fotovoltaico e solare termico egrave un abbattimento del 298 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Il Piano considera altresigrave lrsquoimportanza di promuovere servizi a rete per lo sfruttamento di piugrave edifici a destinazione residenziale eo produttiva di fonti energetiche rinnovabili quali la geotermia attraverso reti di teleriscaldamentoteleraffrescamento La realizzazione di reti di questa natura da sviluppare in dettaglio anche per le aree ove sono concentrati gli edifici pubblici potragrave servire pochi edifici come anche interi quartieri
Nelle azioni previste dal piano unrsquoazione specifica di teleriscaldamento da realizzarsi verso la fine del decennio in esame riguarda il nuovo quartiere di Viale Martesana Il risultato che si prevede di conseguire egrave un
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abbattimento del 137 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Tra i servizi a rete in gestione comunale anche la pubblica illuminazione saragrave coinvolta con lrsquoadozione di uno specifico piano prevedendo un abbattimento del 026 delle emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Per quanto riguarda i consumi da produzione industriale la tematica ha una dimensione complessa poicheacute ciograve che va considerato egrave che se pur il territorio non ha attualmente eo non avragrave attivitagrave industriali ad alto assorbimento drsquoenergia comunque la comunitagrave locale usufruisce ed usufruiragrave di beni prodotti altrove consumeragrave dunque energia incorporata nella filiera delle merci che saranno consumate localmente
Ed egrave in questrsquoottica che assumono rilievo e importanza anche le altre azioni contemplate dal Piano drsquoAzione che in una visione olistica e transfrontaliera nella gestione delle problematiche relative allrsquouso efficiente delle risorse nella consapevolezza dei loro impatti negativi sullrsquoambiente e sul benessere umano riguardano in generale la produzione e il consumo di beni
Valutata lrsquoimportanza di considerare questi aspetti non secondari del problema il Piano drsquoAzione prevede infatti lrsquoavvio di una politica per la riduzione dei rifiuti per lo sviluppo degli acquisti verdi per la pubblica amministrazione (ovvero acquisto di prodotti concepiti nellrsquointento di ridurre il piugrave possibile lrsquoimpatto per lrsquoambiente lungo la filiera di produzione) per la promozione della produzione dellrsquoagricoltura biologica estesa a tutto territorio e dei consumi alimentari in filiera corta per la produzione destinata allrsquoautoconsumo con gli orti sociali
Tutte queste misure pur non quantificate in termini di riduzione di CO₂ per difficoltagrave pratica di calcolo sono nellrsquoinsieme comunque oggettivamente finalizzate a ridurre i consumi energetici e di materie prime in generale noncheacute le relative e conseguenti emissioni di gas serra Rientrano anchrsquoesse nel Piano drsquoAzione
poicheacute comunque assoggettabili alle possibilitagrave ed alle capacitagrave gestionali e promozionali di cui il Comune di Vimodrone egrave titolare
Infine le azioni sul traffico locale
Lrsquoobiettivo egrave in sintesi la riduzione del numero di auto circolanti sul territorio e la riduzione dellrsquointensitagrave del traffico promuovendo la ciclopedonalitagrave lrsquouso del trasporto pubblico la mobilitagrave motorizzata condivisa attraverso il Car Sharing e il Car Pooling Il risultato previsto egrave una riduzione delle emissioni di CO₂ complessivo per tutte le azioni relative al traffico pari allo 076 rispetto allrsquoanno 2005
In conclusione lrsquoobbiettivo del presente Piano drsquoAzione per la riduzione della CO₂ egrave quantificato nella misura del 2267 rispetto allrsquoanno 2005
Il presente Piano drsquoazione egrave stato sviluppato facendo riferimento alle linee guida della Commissione Europea riassunte nel documento ldquoCome sviluppare il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibilerdquo che rappresenta a tutti gli effetti un prezioso condensato di esperienze e buone pratiche giagrave maturate in altre cittagrave
La stessa lettura critica diretta dei piani per lrsquoenergia adottati da altre cittagrave ha aiutato i redattori del Piano drsquoAzione a risparmiare tempo nellrsquoindividuazione di idee e soluzioni
Richiamando lrsquoimpegno di condivisione delle esperienze sottoscritto nel Patto dei Sindaci si auspica che anche il presente Piano drsquoAzione possa essere un utile strumento di confronto per altre amministrazioni che condividono gli stessi obiettivi e ancora di piugrave che possano servire drsquoesempio non solo le parole e le buone intenzioni ma gli sviluppi concreti delle azioni qui di seguito illustrate
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Il Patto dei Sindaci indica al secondo capoverso dellrsquoaccordo lrsquoimpegno a preparare un inventario base delle emissioni (denominato baseline) come punto di partenza per il Piano di Azione per lrsquoEnergia Sostenibile
In pratica lrsquoinventario delle emissioni serve a calcolare la base su cui fissare la percentuale di emissioni di CO2 su cui il Comune attraverso il Piano drsquoAzione prefissa il proprio obiettivo
In coerenza con lrsquoimpegno sottoscritto nel Patto lrsquoobiettivo prevede lrsquoabbattimento di oltre il 20 di CO2 equivalente entro il 2020
I Comuni Lombardi per costruire il proprio inventario delle emissioni hanno disponibile una banca dati online curata da CESTEC istituzione della Regione Lombardia (wwwsirenacesteceu)
Le informazioni contenute nella banca dati come riportato nel sito di SiReNa ldquoderivano da un approccio metodologico che si puograve definire ldquomistordquo da una parte le informazioni vengono elaborate secondo una stima ldquotop-downrdquo a partire dalla disaggregazione dei dati del Bilancio Energetico su base provinciale utilizzando opportuni indicatori statistici (popolazione numero di addetti ecc) dallrsquoaltra considerando direttamente alcune informazioni puntuali secondo un approccio ldquobottom-uprdquo (grandi impianti industriali inclusi nel Registro Emission Trading [vedi BOX 1] impianti a fonti rinnovabili ecc)rdquo
I dati disponibili per Vimodrone sono riferiti gli anni dal 2005 al 2008
Per quanto riguarda specificamente la sezione trasporti del SEAP i dati sono rilevati e calcolati dallo Studio drsquoIngegneria
2 LrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
BOX n1 - COSrsquoEgrave LrsquoEU ETS (EMISSION TRADING SYSTEM) ovvero il Sistema di Scambio delle Emissioni dellrsquoUnione Europea Lanciato nel 2005 lrsquoEU ETS egrave un sistema organizzato secondo il principio del ldquocap and traderdquo (letteralmente traducibile come ldquotetto e commerciordquo) Ciograve significa che crsquoegrave un ldquotettordquo o limite allrsquoammontare totale di alcuni gas serra che possono essere emessi da industrie impianti di produzione drsquoenergia e altri impianti correlati Con questo tetto le aziende ricevono dei titoli drsquoemissione che possono vendere o comprare tra di loro in relazione al fabbisogno Il limite al numero totale dei titoli disponibili assicurano che gli stessi abbiano un valore monetarioAlla fine di ogni anno le aziende devono restituire titoli sufficienti per coprire tutte le loro emissioni per evitare di pagare indennizzi Se una compagnia riduce le sue emissioni puograve conservare i titoli
risparmiati per coprire i suoi futuri bisogni o diversamente venderli a unrsquoaltra compagnia che ne ha bisogno La flessibilitagrave che il commercio dei titoli comporta assicura che le emissioni vengono tagliate laddove i costi di riduzione delle emissioni sono piugrave vantaggiosiIl numero dei titoli disponibili egrave ridotto progressivamente in modo che il totale delle emissioni a sua volta si riduca Nel 2020 le emissioni saranno del 21 inferiori rispetto al 2005 LrsquoETS opera in 30 paesi (i 27 membri dellrsquoUE oltre lrsquoIslanda il Liechtenstein e la Norvegia) Copre le emissioni di CO2 da impianti per la produzione drsquoenergia impianti di combustione raffinerie acciaierie e industrie del metallo cosigrave come cementifici industrie per la produzione del vetro calce mattoni ceramiche carta(fonte sito web Commissione Europea - Climate Action)
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FIG1 2005 - Domanda di energia per settore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
FIG2 2005 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
Polinomia di Milano con riferimento alle indicazioni del Guidebook e confrontati con i dati SiReNa per una verifica di coerenza
Altresigrave lrsquoinventario delle emissioni per gli altri settori egrave costruito sulla base dei fattori emissione standard raccomandati dal Guidebook parte II calcolati a partire dai dati SiReNa per la domanda di energia
21 INVENTARIO EMISSIONI AL 2005 (BASELINE)
Mancando a oggi dei report ufficiali e completi dellrsquoenergia dispacciata sul
territorio di Vimodrone in base alla quale calcolare le emissioni di CO2 la banca dati SiReNa resta lrsquounico riferimento valido quale base di partenza dellrsquoinventario delle emissioni I dati di origine sono suddivisi per buona parte secondo le tipologie richieste nel modello che le cittagrave aderenti al Patto devono compilare e inviare ai competenti uffici della Commissione Europea riportando i dati sia come consumo di energia (per vettore e per settore) che come emissioni di CO2(per vettore e per settore)
La baseline richiesta puograve essere fissata al 2005 quale anno piugrave prossimo al 1990 (in
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FIG4 2005 - emissioni di CO₂ per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
bull le attivitagrave produttive (terziario + industria) sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 62 del totale (37 terziario + 25 industria + quota parte del traffico)
bull gli edifici sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 64 del totale (37 terziario + 27 residenziale + quota parte dellrsquoindustriale)
bull il vettore energetico di maggior consumo egrave il gas naturale con il 42
coerenza a quanto riportato alla parte II -par21 del guidebook)
Nelle figg1 e 2 si riportano i dati della banca SiReNa riferiti al Comune di Vimodrone allrsquoanno 2005 per la domanda di energia mentre nella fig3 e 4 sono riportate le conseguenti emissioni di CO2
Dallrsquoesame dei dati emerge in sintesi che
bull il settore con maggiori emissioni egrave il terziario con il 37
FIG3 2005 - emissioni di CO₂ per settore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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ma le maggiori emissioni sono dovute allrsquoenergia elettrica per il 57
bull lrsquoenergia elettrica egrave il vettore di maggior consumo e emissione delle attivitagrave produttive terziario e industria (come verificabile dalla figura n5 )
bull mentre per il settore residenziale il gas naturale si conferma come il vettore di maggior consumo (fig6)
bull la domanda di energia complessiva al 2005 egrave di 271142 MWh e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 1935 MWhab
bull le emissioni di CO₂ complessive al 2005 sono pari a 86358 ton e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 616 ton di CO₂ab di cui 165 ton (27 del totale) riferito al settore residenziale
FIG5 - 2005 - emissioni di CO₂ settore terziario e industriale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
FIG6 - 2005 - emissioni di CO₂ settore residenziale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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FIG7 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
22 DINAMICA EMISSIONI 2005-2008
La banca dati SiReNa riporta i dati sulla dinamica della domanda di energia per il periodo 2005 - 2008 riportati in FIG7
Dai dati emerge che dopo un calo nel
periodo 2005 -2007 la domanda di energia risale nel 2008 per una crescita nei settori residenziale e trasporti mentre lrsquoindustria lentamente continua a scendere
Le emissioni di CO₂ anche a fronte di una ripresa della domanda di energia comunque non tornano al livello del 2005 (FIG8)
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Vettore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
GAS NATURALE 114526 2289869 2313434 2714277ENERGIA ELETTRICA 102664 3908060 4958685 7268631GASOLIO 31095 821674 830227 948387BENZINA 17262 442233 429832 516144Altrilt2 5594 101594 103581 131946totale 271142 7563430 8635759 11579384
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Settore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
TERZIARIO 95236 2712477 3174296 4345575RESIDENZIALE 87556 2116168 2310136 2960126INDUSTRIA NON ETS 49452 1737694 2160597 3116027TRASPORTI URBANI 38513 986609 979770 1144537AGRICOLTURA 385 10481 10960 13119totale 271142 7563430 8635759 11579384
BOX n2 - COME VENGONO CALCOLATE LE EMISSIONI DI CO₂I fattori di emissione adottati nel presente inventario e nel calcolo dei benefici apportati dalle diverse Azioni del Piano sono denominati nel guidebook parte II come standard ovvero i fattori di emissione definiti dallrsquoIPCC nel 2006 Specificamente per lrsquoenergia elettrica egrave stato assunto come dato lo standard nazionale riportato nello stesso guidebook parte II par 34 Nella tabella qui a fianco sono messi a confronto i calcoli delle emissioni effettuati con i tre fattori di calcolo disponibili SiReNa - Standard -LCA Lrsquoenergia elettrica egrave il fattore di maggior variabilitagrave tra i diversi sistemi
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FIG8 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
anno abitanti domanda MWh
pro-capite MWh
emissioni CO2
pro-capite CO2
2005 14012 27114191 1935 8635759 616
2006 14373 25583258 1780 8302238 578
2007 15066 24606457 1633 8108014 538
2008 15783 25949657 1644 8485185 538var 05-08 1264 -429 -1503 -174 -1277
TAB1 2005 - 2008 variazione pro-capite domanda di energia ed emissioni di CO₂ - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Servizio Anagrafe SiReNa - Cestec calcolo emissioni con fattori IPCC-JRC
Osservando inoltre i dati sulle emissioni pro-capite nel predetto periodo emerge per Vimodrone il risultato interessante riportato nella TAB1 ovvero una riduzione delle emissioni di CO₂ pro-capite nel periodo 2005-2008 del 1277
I fattori che possono avere portato a questo risultato sono diversi
bull la descrescita progressiva delle emissioni nel periodo in esame egrave un dato tendenziale sia a livello Provinciale che Regionale (rispettivamente -690 e -606 su emissioni CO₂ dati SiReNa)
bull nel periodo in esame la popolazione residente a Vimodrone egrave aumentata progressivamente fino al 1264 e non si sono insediate nuove attivitagrave produttive sul
territorio Quantomeno non in proporzione alla crescita demografica Lrsquoaumento di residenti in questo caso ha portato a una decrescita delle emissioni pro-capite
bull gli edifici abitati dai nuovi residenti sono costruiti con le nuove normative in materia di efficienza energetica ed hanno prestazioni migliori rispetto al parco edilizio esistente e quindi incidono nellrsquoabbattimento delle emissioni pro-capite
bull hanno inciso anche condizioni climatiche progressivamente diverse dallrsquoanno di baseline favorevoli al contenimento dei consumi energetici (come desumibile dal grafico delle temperature 2005 -2008 riportata in FIG9 e dalla TAB2 di calcolo dei gradi giorno) Infatti la flessione
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piugrave forte sulla domanda di energia si egrave verificata nel 2007 laddove egrave verificato che le temperature invernali sono state notevolmente piugrave alte rispetto al 2005 e quelle estive comunque piugrave basse rispetto allo stesso anno Un profilo tendenzialmente analogo egrave rappresentato dal 2008 sempre in confronto allrsquoanno 2005 Come confermato dal calcolo dei gradi giorno effettivi
TABELLA GRADI GIORNO anno
DPR 4121993 2005 2006 2007 2008gg 2404 2408 2260 2207 2241
TAB 2 2005-2008 - prospetto gradi giorno Comune di Vimodrone confrontati con il dato ufficiale riportato nel DPR 4121993 - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
FIG9 2005-2008 - temperatura media mese Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione grafica Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
BOX n3 - COSA SONO I GRADI GIORNO
I Gradi Giorno sono cosigrave definiti dal DPR 26 agosto 1993 n412 allrsquoart1 comma 1 lettz) la somma estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dellrsquoambiente convenzionalmente fissata a 20 degC e la temperatura media esterna giornaliera lrsquounitagrave di misura utilizzata egrave il grado-giorno (GG)
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23 SCENARIO EMISSIONI AL 2020
Nel considerare i fattori incidenti per il conseguimento del risultato di abbattere le emissioni di CO₂ al 2020 ci si egrave posti il problema di valutare in che misura tenere conto dei fattori esogeni quali possono essere il miglioramento dellrsquoefficienza energetica della rete elettrica
Il nostro Piano drsquoAzione Nazionale per le Fonti Rinnovabili prevede al 2020 che in particolare lrsquoEnergia Elettrica venga prodotta al 2639 da fonti rinnovabili (+1010 rispetto al 2005)
Il conseguimento di questo risultato porterebbe alla riduzione delle emissioni di CO₂ a paritagrave di energia consumata anche nel nostro territorio
Nellrsquoipotesi di rappresentare scenari alternativi si puograve anche tener conto delle dellrsquoincidenza delle politiche energetiche nazionali (vedi FIG10 tratta dal rapporto Energia e Ambiente 2009 di ENEA) facendo perograve attenzione a non contabilizzare risultati attesi due volte (quindi sia a livello nazionale che locale) e comunque in generale egrave corretto considerare i fattori esogeni come un di piugrave rispetto allrsquoobiettivo minimo prefissato dellrsquooltre 20 di abbattimento delle emissioni e non come una componente su cui fare affidamento per il raggiungimento del traguardo
Ciograve in coerenza a quanto riportato nello stesso guidebook (parte II - par34)
che raccomanda di considerare come dato costante durante tutta la durata del Piano drsquoAzione il fattore di calcolo emissioni da energia elettrica poicheacute lo stesso fattore non risponde al controllo dellrsquoamministrazione locale
Un fattore che definiragrave lo scenario al 2020 e che avragrave una forte incidenza per il Comune di Vimodrone egrave la crescita demografica
Giagrave nellrsquoarco temporale 2005-2010 la popolazione egrave cresciuta del 1855 passando da 14012 abitanti ai 16612 [TAB 3]
Il nuovo PGT in fase ultima di elaborazione prevede unrsquoulteriore crescita che porteragrave la popolazione a 19000 abitanti circa
Questo egrave il dato di riferimento assunto per la costruzione dello scenario al 2020
Nelle FIGG 11 e 12 sono rispettivamente rappresentati uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ BAU (Bussiness as Usual) e uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ SEAP (Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile)
Nella definizione dei dati per lo scenario BAU si egrave considerato lrsquoincremento delle emissioni dipendenti dalla nuova edificazione prevista dalla bozza di Piano di Governo del Territorio considerando un miglioramento dellrsquoefficienza energetica media degli edifici che saranno costruiti dal 2012 al 2020 pari ad un terzo rispetto agli edifici costruiti nel periodo 2005 - 2011 una riduzione delle emissioni di un 5 per
FIG10 Fonte ENEA ldquorapporto Energia-Ambiente 2009rdquo
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il parco edilizio esistente ipotizzando la realizzazione di interventi di ristrutturazione degli stessi nellrsquoarco temporale 2012 - 2020 un livello pressocheacute stazionario delle emissioni da traffico in coerenza con il risultato dello studio effettuato da Polinomia nessuna miglioria determinata da fattori esogeni quali il miglioramento dellrsquoefficienza della rete elettrica per i motivi indicati in precedenza
Si precisa che il settore di consumo
industriale viene trattato per la sua parte edilizia e non per la sua parte produttiva atteso che lrsquoattivitagrave industriale di effettiva produzione sul nostro territorio egrave marginale rispetto a quelle che sono le volumetrie edilizie a ciograve destinate
Per lo scenario SEAP si egrave invece considerata la completa attuazione delle azioni previste dal presente piano illustrate nel seguito del documento
X 1000 2005 2010 2020incr
2005-2020pop Vimodrone 140121 166121 190002 3560
pop Italia 584623 603403 604084 333pop mondiale5 6453628 6891008 7600000 1776
TAB3 fonte- elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati 1Servizio Anagrafe 2bozza PGT Vimodrone 3Eurostat 4httpesaunorgunppindexasp 5 httpwwwworldometersinfopopulation
FIG11 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
FIG12 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
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24 MONITORAGGIO DELLrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
Lrsquoinventario delle emissioni dovragrave essere regolarmente monitorato per seguire lo sviluppo del Piano drsquoAzione ed eventualmente per ricalcolare la baseline 2005
Per queste attivitagrave non si potragrave fare riferimento alla banca dati SiReNa fincheacute la stessa saragrave strutturata secondo un sistema top-down percheacute ciograve inevitabilmente porteragrave a non considerare i risultati in termini di abbattimento (o in ipotesi negativa di crescita) delle emissioni CO₂ specifici di Vimodrone
Bisogneragrave dunque ottenere i dati direttamente dai gestori dei servizi di dispacciamento energia sulla base di accordi di collaborazione eo in forza di quanto previsto dal dlgs 1922005 allrsquoart9 sulla base di report il piugrave possibilmente ravvicinati al periodo di consumo
Per i dati di consumo delle strutture comunali si effettueranno rilevazioni dirette dalle bollette energetiche e ove necessario dai contatori secondo procedure specifiche che saranno dettagliate nel Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (di cui al successivo par324 )
Specificamente per ciograve che riguarda le emissioni da traffico bisogneragrave periodicamente effettuare le verifiche dei flussi di traffico secondo una metodologia analoga a quella adottata dallo studio drsquoIngegneria Polinomia per verificarne gli scostamenti rispetto allrsquoanno di riferimento 2005 almeno due volte da qui al 2020 (indicativamente 2015 e 2020) mentre per le attivitagrave di monitoraggio biennale richieste
specificamente nel Patto dei Sindaci si faragrave riferimento alle indagini effettuate in sede di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano e a stime calcolate sullo stato drsquoavanzamento delle singole azioni relative al traffico
Il ricalcolo della baseline egrave considerata come opzione possibile dallo stesso Guidebook (parte II par7) qualora ricorra la necessitagrave di rendere coerenti lrsquoinventario delle emissioni posto a baseline con le attivitagrave di monitoraggio delle emissioni
I fattori di calcolo delle emissioni a partire dai dati di domanda dellrsquoenergia saranno coerenti e costanti durante tutto lrsquoarco temporale di sviluppo del Piano poicheacute non soggetti al controllo del Comune
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32 GLI STRUMENTI DEL PIANO DrsquoAZIONE
Le azioni del Piano per poter essere messe in pratica necessitano da parte del Comune lrsquoadozione e lrsquoimplementazione di strumenti in assenza o in carenza dei quali il Piano drsquoAzione stesso rischia in tutto o in parte di essere vanificato
Nella TAB4 si riportano gli atti di pianificazione e organizzazione comunale che sotto diversi aspetti hanno attinenza con lrsquoattuazione del presente Piano drsquoAzione eo che comunque richiedono di essere istituiti integrati e modificati o che sono almeno soggetti ad una verifica di coerenza con le finalitagrave del Piano drsquoAzione stesso
Alcuni fra questi atti assumono un ruolo particolarmente strategico per lrsquoattuazione del Piano drsquoAzione e vengono perciograve distintamente descritti di seguito
Il piano si attua attraverso strumenti gestionali che prescrivono a chi opera nel territorio comunale di osservare precise regole indipensabili per il perseguimento di determinate azioni
Agli strumenti suddetti si aggiunge ldquola partecipazione della comunitagrave localerdquo quale leva per il perseguimento di quelle azioni del Piano che possono essere attuate alla sola condizione che ci sia un contributo volontario da parte di cittadini singoli famiglie gruppi di cittadini (condomini associazioni) imprese
3 IL PIANO DrsquoAZIONE
31 GENERALITAgrave
Il piano drsquoazione per lrsquoenergia sostenibile egrave di seguito articolato in strumenti e in azioni
In pratica gli strumenti sono gli atti di pianificazione e organizzazione che adotta il Comune per fare in modo che le azioni siano adeguatamente supportate attuate monitorate
Agli strumenti non viene attribuita una conseguente valorizzazione in termini di riduzione della CO₂ mentre a ciascun azione (salvo le fattispecie ove il dato non egrave determinabile o egrave di difficile determinazione) egrave attribuito uno specifico risultato in termini di abbattimento di CO₂ in coerenza con i contenuti descrittivi dellrsquoazione e con i dati e i parametri di calcolo riportati nellrsquoinventario delle emissioni
Sia gli strumenti che le azioni vengono illustrati secondo unrsquoidentica articolazione cosigrave composta
bull parte descrittiva ove vengono presentati i contenuti le motivazioni tecniche le modalitagrave attuative i metodi di calcolo eventuali adottati
bull presentazione del gruppo di lavoro
bull decrizione dei tempi drsquoattuazione
bull illustrazione della stima dei costi e delle modalitagrave di finanziamento
bull modalitagrave specifiche per il monitoraggio
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serra che vengono di seguito sviluppate nelle singole azioni che comportano la partecipazione volontaria della societagrave civile lrsquoobiettivo che ci si pone di raggiungere egrave altresigrave nel presente strumento di piano cosi quantificato
20 minimo di partecipazione da parte delle attivitagrave produttive
20 minimo di partecipazione da parte dei residenti
In termini quantitivi ciograve si traduce nel coinvolgimento di minimo 180 attivitagrave produtttive (20 di 899 - dato 2009) e di minimo 1475 famiglie (20 di 7377 - dato al 31 dicembre 2010)
ATTI DI PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO1 Piano di Governo del Territorio (PGT)2 Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU)3 Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo (PUGGS)4 Piano della Luce5 Pianificazione urbanistica attuativa6 Regolamento edilizio7 Regolamento del verde8 Programmazione opere pubbliche9 Regolamento piano localizzazione punti vendita10 Regolamento mercati11 Regolamento negozi di vicinato12 Regolamento orti
ATTI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE COMUNALE13 Dotazione Risorse Umane14 Bilancio annuale e pluriennale 15 Piano degli Obiettivi16 Sistema di Gestione dellrsquoEnergia17 Sistema di Gestione Ambientale18 Sistema di Gestione della Qualitagrave19 Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro20 Regolamento lavori servizi forniture in economia21 Regolamento commissione mensa22 Regolamento tarsu23 Regolamento tosap24 Regolamento dotazioni informatiche25 Regolamento sponsorizzazioni
321 LA PARTECIPAZIONE
I contenuti
ldquonoi Sindaci crsquoimpegniamo [] a mobilitare la societagrave civile nelle nostre aree geografiche al fine di sviluppare insieme a loro il Piano di Azione che indichi le politiche e misure da attuare per raggiungere gli obiettivi del Piano stessordquo [citdal testo del Patto dei Sindaci ]
La partecipazione egrave giagrave indicata nel testo del Patto come uno degli strumenti principali per il perseguimento dellrsquoobiettivo
In coerenza con le verifiche tecnico-quantitative in termini di riduzione dei gas
TAB4 atti di pianificazione e organizzazione comunali incidenti o potenzialmente incidenti con gli obiettivi del SEAP
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Per poter verificare e misurare lrsquoeffettivo coinvolgimento della societagrave civile il Comune ha predisposto un documento da proporre alla sottoscrizione di chi vuol aderire allrsquoiniziativa In pratica si tratta di riflettere formalmente lrsquoimpegno sottoscritto dal Sindaco di Vimodrone nel Patto allrsquointerno del territorio
Come il Patto dei Sindaci egrave una sottoscrizione volontaria di un accordo che non comporta oneri o penalitagrave a carico degli inadempienti
Ersquo strumento utile per costruire una rete di collaborazione locale per lo scambio di informazioni per lrsquoattuazione di azioni sinergiche e congiunte (quali possono essere la costituzione di gruppi drsquoacquisto solidale per forniture di beni e servizi per lrsquoattuazione delle azioni a costi contenuti) per favorire il monitoraggio delle azioni per dare evidenza dei risultati raggiunti da parte del Comune
Al fine di promuovere la partecipazione il Comune ha giagrave istituito da agosto 2010 il sito Vimodrone Energia Sostenibile che accompagneragrave lo sviluppo dellrsquoiniziativa lungo tutto il suo percorso
Incontri puntuali di presentazione dellrsquoiniziativa sono stati sviluppati a partire da aprile 2010
Altri incontri pubblici allargati a tutta la cittadinanza o mirati a rappresentanti della societagrave civile o a gruppi di cittadini - portatori di interessi - (i cosidetti stakeholders) saranno sviluppati con le seguenti finalitagrave
bull presentazione del Patto dei Sindaci e del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull invito alla sottoscrizione dellrsquoaccordo volontario per la sostenibilitagrave energetica a Vimodrone
bull divulgazione culturale delle tematiche attinenti alla sostenibilitagrave energetica
bull concordare e definire proposte operative per lo sviluppo delle Azioni del piano e valutazione proposte di
modifica del Piano stesso
bull analisi criticitagrave e problem solving delle difficoltagrave operative (tecniche economiche organizzative) per lo sviluppo delle Azioni del Piano
bull illustrazione dei risultati raggiunti
Nellrsquoambito della festa annuale di Vimodrone del mese di Maggio (festa di Santa Croce indicativamente dal 2 al 10 maggio di ogni anno) saragrave dedicato almeno un incontro pubblico alla sostenibilitagrave energetica istituendo di fatto la giornata della sostenibilitagrave energetica a Vimodrone dando cosigrave attuazione ad unrsquoaltro degli impegni sottoscritto nel Patto ovvero ad organizzare []eventi specifici (Giornate dellrsquoEnergia Giornate dedicate alle cittagrave che hanno aderito al Patto) che permettano ai cittadini di entrare in contatto diretto con le opportunitagrave e i vantaggi offerti da un uso piugrave intelligente dellrsquoenergia []
Qualora siano garantite risorse gestionali ed economiche sufficienti nellrsquoambito di tale manifestazione potranno essere assegnati dei premi agli interventi effettuati localmente nellrsquoambito dellrsquoenergia sostenibile secondo procedure e criteri valutativi da definire in un apposito regolamento
Nel periodico informativo comunale saragrave istituita una rubrica fissa per divulgare e informare i cittadini sullo sviluppo del Piano drsquoAzione e si svilupperagrave una rete di contatti con i media anche a livello sovracomunale per pubblicizzare gli eventi e i risultati di maggior rilievo (unrsquoaltro impegno del Patto sottoscritto informare regolarmente i media locali sugli sviluppi del Piano di Azione)
Saragrave pubblicato un report con cadenza minima biennale con riportati i dati del monitoraggio del Piano drsquoAzione esempi di opere realizzate sul territorio consigli utili per lrsquoimplementazione delle azioni aggiornate secondo il progresso delle conoscenze tecniche e di eventuali nuove opportunitagrave finanziarie per la realizzazione degli interventi
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Per tutte le attivitagrave divulgative si dovragrave coinvolgere il piugrave possibile sponsors (locali e non locali) perseguendo in pratica due finalitagrave congiunte dimostrare alla cittadinanza che lrsquoiniziativa egrave condivisa e sostenuta dal piugrave alto numero possibile di soggetti e con le entrate conseguenti sostenere le spese per le attivitagrave di promozione dellrsquoiniziativa
Una particolare attenzione saragrave prestata nel coinvolgere come sostenitori anche le organizzazioni ONLUS internazionali nazionali locali impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici sottoscrivendo appositi accordi di collaborazione per le attivitagrave divulgative e per lrsquoeventuale approfondimento tecnico dello sviluppo delle azioni
Nellrsquoambito delle attivitagrave partecipative si terragrave altresigrave conto dellrsquoimpegno assunto nel Patto a condividere la nostra esperienza e conoscenza con le altre unitagrave territoriali con lrsquointento di scambiare informazioni utili per lo sviluppo del Piano e per studiare possibili accordi di collaborazione per il mutuo sostegno
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile
Dal punto di vista operativo maggiormente coinvolti saranno il Servizio Cultura e Partecipazione noncheacute lrsquoUfficio Stampa
Contributi specifici saranno offerti dal servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Gli altri Servizi comunali collaboreranno per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle attivitagrave di competenza ordinarie
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave giagrave attivo Le singole attivitagrave saranno elencate nel Piano degli Obiettivi dei Responsabili di Servizio e calendarizzate annualmente e con aggiornamenti periodici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento non dovragrave avere extra-costi per lrsquoAmministrazione in quanto si prevede di finanziare tutte le iniziative tramite sponsorizzazioni A tal fine le sponsorizzazioni per la partecipazione al SEAP dovranno essere versate in un fondo vincolato
Come stima iniziale di bilancio entrate-spese si valuta un importo di euro 500000anno dal 2011 al 2020
Il monitoraggio
Indicatore principale del monitoraggio saragrave inizialmente il numero drsquoadesioni allrsquoaccordo volontario valutando altresigrave il peso dimensionale energetico della singola adesione Particolare attenzione saragrave infatti prestata alla partecipazione delle attivitagrave produttive considerato che la diversificata entitagrave dimensionale delle singole aziende incide fortemente nel rapporto efficacia dello strumento efficacia delle azioni a prescindere dal dato numerico delle adesioni
I risultati saranno riportati in un report annuale
Al fine poi di valutare lrsquoefficacia dello strumento rispetto allo sviluppo delle azioni previste si rimanda al monitoraggio delle singole azioni dipendenti dalla partecipazione
322 LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
I contenuti
Fondamentale egrave lo scambio drsquoinformazioni tra il Piano di Governo del Territorio (PGT) ed il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
Gli strumenti devono essere ovviamente allineati intrecciati e coerenti tra loro
Le norme nazionali (giagrave attuative di direttive europee) e le norme regionali agevolano
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 20
e legittimano lrsquointegrazione tra i suddetti strumenti
Lrsquoart8 comma 2 lettb) della Legge Regionale n122005 in riferimento al Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio indica che nel determinare gli obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT [] il Documento di Piano tiene conto della riqualificazione del territorio della minimizzazione del consumo del suolo in coerenza con lrsquoutilizzazione ottimale delle risorse territoriali ambientali ed energetiche
Lrsquoart 10 della stessa Legge Regionale che illustra i contenuti del Piano delle Regole del PGT evidenzia diversi aspetti decisionali che hanno direttamente incidenza con le prestazioni energetiche degli edifici quali caratteristiche tipologiche allineamenti orientamenti altezze massime e minime fattori disciplinanti il verde e gli alberi incidenti con il microclima ed infine specificamente al comma 3 lettI i requisiti di efficenza energetica
Il Piano delle Regole dovragrave essere coerente con i principi giagrave indicati dal Decreto ministeriale 27 luglio 2005 laddove egrave prescritto allrsquoart2 comma 6 che tutti i comuni sono tenuti ad adeguare i propri strumenti urbanistici generali al fine di consentire tramite indicazioni in ordine allrsquoorientamento degli edifici da realizzare lo sfruttamento della radiazione solare quale fonte di calore per il riscaldamento invernale Sono altresirsquo tenuti ad individuare idonei strumenti di intervento di tipo passivo che consentano di minimizzare gli effetti della radiazione solare estiva al fine di garantire un adeguato livello di comfort (schermature delle superfici vetrate inerzia termica delle strutture ecc)
Per le aree agricole al Piano delle Regole spetta inoltre dettare la disciplina drsquouso di valorizzazione e di salvaguardia
Il PGT egrave soggetto altresigrave ai sensi dellrsquoart4 della suddetta LR 122005 a Valutazione Ambientale Strategica (di cui alla Direttiva 200142CEE) in conformitagrave al DLgs 1522006 Lrsquoallegato VI al suddetto DLgs
indica tra i contenuti della VAS anche la valutazione del perseguimento degli obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale comunitario o degli Stati membri pertinenti al piano o al programma [] possibili impatti significativi sullrsquoambiente []lrsquoaria i fattori climatici i beni materiali []le misure previste per impedire ridurre e compensare nel modo piugrave completo possibile gli eventuali impatti negativi significativi sullrsquoambiente
In applicazione di questo quadro normativo come integrato dalle scelte volontarie che il Comune di Vimodrone ha assunto con lrsquoadesione al Patto dei Sindaci il PGT nella sua prossima approvazione cosigrave come nelle modifiche future che interverrano entro (e oltre) il 2020 saragrave allo stesso tempo strumento attuativo delle azioni previste dal Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile e di impulso per lrsquoaggiornamento integrazione e la modifica del Piano stesso
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso di tutti gli uffici del Settore Tecnico e primo fra questi lrsquoUfficio di Piano
Le verifiche di coerenza tra PGT e SEAP saranno effettuate dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile oggi incaricato anche del ruolo di autoritagrave competente per la VAS
Gli altri Servizi comunali collaborerrano per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle proprie competenze a richiesta puntuale del coordinatore
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave in fase di sviluppo e la sua prima adozione egrave prevista entro dicembre 2011
Le risorse finanziarie
Il presente strumento giagrave previsto come obbligo di legge non comporta
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 21
ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede il rilievo di indici di sviluppo edilizio ovvero quante nuove volumetrie realizzate per destinazione drsquouso il saldo delle aziende insediate sul territorio e lrsquoandamento demografico rispetto alle previsioni del Piano da riportare in un report annuale
323 IL REGOLAMENTO EDILIZIO
I contenuti
Lo strumento che affianca integra e sviluppa il PGT egrave il Regolamento Edilizio
Lrsquoimportanza che riveste questo strumento egrave fondamentale considerato che le emissioni di CO₂ come verificate nella baseline 2005 sono per oltre il 70 legate allrsquoedilizia esistente e considerato che il Comune prevede una crescita della popolazione e quindi nuove costruzioni al
2020 per + 1438 rispetto al 2010
Le prescrizioni che integreranno gli aspetti energetici del Regolamento Edilizio saranno le seguenti
bull nuove costruzioni ad Energia quasi Zero (nellrsquoaccezione indicata dalle Direttiva Europea 201031 - vedi BOX n4) obbligatorie per le pratiche edilizie presentate dal 31 maggio 2012 per tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Ai fini del calcolo della prestazione energetica si faragrave riferimento allrsquoattuale classe A+ di Regione Lombardia salvo lrsquoentrata in vigore di vincoli piugrave restrittivi con la conversione in legge delle Direttiva europea 201031 su citata La stessa norma si applica anche in caso di ampliamento di edifici esistenti qualora la cubatura in aumento sia pari o superiore ai 1000 mc o comunque lrsquoampliamento comporti unrsquoincremento
BOX n4 - COSA SONO GLI EDIFICI A ENERGIA QUASI ZEROSecondo La Direttiva 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia allrsquoart2 egrave definito ldquoedificio ad energia quasi zerordquo un edificio ad altissima prestazione energetica il cui fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili compresa lrsquoenergia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze
Lrsquoart9 della medesima Direttiva prevede che in tutti gli stati membri dellrsquoUnione Europea entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano ad energia quasi zero Per tutti gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici di proprietagrave di questrsquoultimi la prescrizione egrave anticipata al 31 dicembre 2018La decisione assunta dallrsquoUnione Europea egrave stata anticipata giagrave in precedenza da parte di alcuni stati membri (oltre la Norvegia) come riportato nella tabella seguente
Fonte European Council for an Energy Efficient Economy - Steering through the maze 2 - Nearly zero energy buildings achieving the EU 2020 target - update 8 Febbraio 2011 - wwweceeeorg
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 22
di un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Per gli stessi edifici ai fini del raggiungimento del risultato dovragrave altresigrave essere considerata la possibilitagrave drsquointegrare nel progetto la domotica utilizzando i sistemi di calcolo prestazionale definiti dalle norme europee
bull nei piani urbanistici attuativi egrave fatto obbligo di prevedere per i consumi energetici derivanti da servizi pubblici (pubblica illuminazione rete fognaria ecc) una produzione energetica locale a copertura del fabbisogno
bull obbligo per gli impianti di riscaldamento centralizzati entro il 31 dicembre 2014 di installare sistemi di contabilizzazione e termoregolazione locali (valvole termostatiche termostati collegati a sistemi locali contabilizzazione del calore per ciascuna unitagrave abitativa)
bull in caso di sostituzione del generatore di calore obbligo di installare caldaia a condensazione conforme alle attuali specifiche per beneficiare delle attuali agevolazioni fiscali (ovvero quelle
previste dalle recenti leggi finanziarie per il recupero del 55 dellrsquoIRPEF) salvo la possibilitagrave di adottare ove ne ricorrano le condizioni sistemi ancora piugrave efficienti (quali pompa di calore con geotermia o allaccio alla rete di teleriscaldamento) previa adeguata diagnosi energetica dellrsquoedificio effettuata da professionista abilitato
bull Per gli impianti il cui generatore di calore abbia una vetustagrave superiore ai 15 anni ai senzi del punto 7 della DGRL 60332007 il responsabile dellrsquoimpianto egrave obbligato entro 60 giorni a produrre una relazione asseverata da tecnico abilitato in cui si dimostri che lrsquoefficienza globale della media stagionale dellrsquoimpianto termico egrave superiore al valore limite di 65 + 3 logpn Nel caso lrsquoefficienza sia inferiore nella stagione successiva egrave fatto obbligo di sostituire il generatore di calore o dimostrare con altri interventi la possibilitagrave di conseguire il rispetto dellrsquoindice prestazionale di cui sopra
bull ai fini della verifica del corretto calcolo della prestazione energetica
BOX n5 - GLI EDIFICI AD ENERGIA QUASI ZERO COSTERANNO DI PIUgrave
La valutazione drsquoimpatto effettuata dalla Commissione Europea - rif COM (2008) 780 final - della Direttiva 201031UE che introduce lrsquoobbligo per le nuove costruzioni di essere ad energia quasi zero prevede che questa scelta determineragrave un incremento dei costi dal 7 al 15 La valutazione dei costi con riferimento specifico ai costi di costruzione egrave legata alle scelte tecnologiche che vanno comunque contestualizzate tenendo conto delle condizioni climatiche e dunque dei fabbisogni energetici e del potenziale di produzione di energia rinnovabile variabile tra i diversi paesi dellrsquoUnione EuropeaUno studio del 2007 sulle PassivHaus realizzate nel sud dellrsquoEuropa (progetto Passiv-on finanziato dal programma Europeo IEEA ndash Intelligent Energy Europe) dimostra che lrsquoextra costo di costruzione per ottenere prestazioni energetiche nei paesi del sud sono piugrave contenute rispetto al nord Per lrsquoItalia lrsquoextra costo medio egrave quantificato in 60 EUROmq e specificamente per Milano lrsquoextra-costo egrave di
84 EUROmq pari al 7 del costo convenzionale assunto Lrsquoesempio presentato egrave comunque una casa unifamiliare che richiede un extra costo specifico per lrsquoisolamento della copertura In un edificio con diversi appartamenti distribuiti su piugrave livelli questo costo sarebbe ridistribuito su maggiore superficie riducendo i costi unitari Pertanto egrave corretto prevedere incrementi di costo di costruzione sostanzialmente inferiori al 7 considerando altresigrave che gli standard di prestazione energetica minimi richiesti giagrave dalla legislazione nazionale e regionale sono destinati entro breve a divenire progressivamente piugrave rigorosi (con particolare riferimento agli obblighi introdotti dal DLgs 3 marzo 2011 n28 di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) Nella realtagrave specifica di Vimodrone assumendo un costo di vendita attuale pari a EURO 3000mq anche considerando per intero lrsquoextra costo di costruzione di 84 Euromq verifichiamo un incidenza di costo pari a circa il 28 Per quanto sopra si puograve valutare in sintesi che il costo finale di vendita degli edifici ad energia quasi zero lo decideragrave il mercato
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 23
dellrsquoedificio ai sensi della legge 1091 come prescritta ai sensi dellrsquoart 8 commi 4 e 5 del DLgs 1922005 e per lrsquoarchiviazione elettronica dei dati energetici territoriali dovragrave essere fornito dal progettista il file pdf delle planimetrie di progetto ed il file xlm generato dal programma di calcolo conformi e coerenti alla relazione cartacea consegnata
bull Ai progettisti saragrave altresigrave richiesto di presentare la seguente documentazione per tutti gli interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione saragrave richiesta oltre a quanto giagrave previsto dalla Relazione di cui allrsquoart28 della Legge 1091 una relazione illustrativa che descriva le scelte progettuali generali atta a dimostrare che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole dal punto di vista dellrsquoottimizzazione delle risorse energetiche disponibili localmente quali gli apporti solari gratuiti sfruttamento e miglioria del microclima analisi degli
effetti delle ombreggiature proprie e portate su altri edifici nelle diverse stagioni dellrsquoanno caratteristiche prestazionali dei materiali da costruzione e utilizzo di appropriate tecnologie per il risparmio lrsquoefficienza energetica la produzione di energia La suddetta relazione puograve essere presentata come paragrafo allrsquointerno della Relazione Tecnica di progetto e puograve integrare altresigrave i contenuti richiesti al successivo punto
bull dal 31 maggio 2012 per tutti gli interventi di nuova costruzione riferiti a tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro e in caso di edifici oggetto di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione con gli stessi parametri dimensionali validi per le nuove costruzioni suddette egrave richiesta unrsquo analisi del ciclo di vita (LCA - vedi BOX n6) costruita secondo i principi indicati dalle norme ISO 14040 e sulla base
BOX n6 - COSrsquoEgrave LrsquoLCA
Il Life Cycle Assessment (Valutazione del Ciclo di Vita) rappresenta uno degli strumenti fondamentali per lrsquoattuazione di una Politica Integrata dei Prodotti noncheacute il principale strumento operativo del ldquoLife Cycle Thinkingrdquo si tratta di un metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ed ambientali e degli impatti potenziali associati ad un prodottoprocessoattivitagrave lungo lrsquointero ciclo di vita dallrsquoacquisizione delle materie prime al fine vita (ldquodalla Culla alla Tombardquo)La rilevanza di tale tecnica risiede principalmente nel suo approccio innovativo che consiste nel valutare tutte le fasi di un processo produttivo come correlate e dipendentiTra gli strumenti nati per lrsquoanalisi di sistemi industriali lrsquoLCA ha assunto un ruolo preminente ed egrave in forte espansione a livello nazionale ed internazionaleA livello internazionale la metodologia LCA egrave regolamentata dalle norme ISO della serie 14040 in base alle quali uno studio di valutazione del ciclo di vita prevede la definizione dellrsquoobiettivo e del campo di applicazione dellrsquoanalisi (ISO 14041) la
compilazione di un inventario degli input e degli output di un determinato sistema (ISO 14041) la valutazione del potenziale impatto ambientale correlato a tali input ed output (ISO 14042) e infine lrsquointerpretazione dei risultati (ISO 14043)Tuttavia poicheacute uno studio dettagliato di LCA puograve risultare a volte costoso (in termini economici e di tempo) e complesso da eseguirsi si stanno sempre piugrave sviluppando strumenti di ldquoLCA semplificatardquo che consentano una verifica immediata del ciclo di vita dei prodotti anche a coloro che non possiedono tutte le competenze e le risorse necessarie per realizzare uno studio dettagliatoInoltre poicheacute di fondamentale importanza per la buona riuscita di uno studio di LCA egrave la disponibilitagrave di dati attendibili in campo internazionale ed europeo si sta cercando di favorire lrsquoaccessibilitagrave la disponibilitagrave e lo scambio gratuito e libero di dati LCA attraverso lo sviluppo di Banche Dati pubbliche protette compatibili trasparenti ed accreditatefonte sito web ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 24
di fattori di calcolo istituzionalmente validi e riconosciuti Anche questo punto ancorchegrave le scelte del progettista non siano sindacabili da parte del Comune salvo che per manifesta carenza delle informazioni fornite egrave finalizzato a soddisfare la verifica che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole con riferimento allrsquoenergia ed alle altre risorse consumate per la produzione del bene La suddetta prescrizone entreragrave in vigore solo nel caso in cui sia verificata lrsquoesistenza di database per il calcolo della LCA istituzionalmente riconosciuti validi Saragrave valutata la possibilitagrave di offrire un incentivo per coloro che pur non ricorrendo tale obbligo si adeguino comunque alle suddette prescrizioni
bull Per la promozione di interventi edilizi particolarmente virtuosi dal punto di vista energetico ed ambientale potranno essere previsti nel Regolamento Edilizio ulteriori premialitagrave rispetto a quanto giagrave stabilito da legge regionale e nazionale Le premialitagrave dovranno essere finalizzate prioritariamente a promuovere la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente incentivando criteri di eccellenza dal punto di vista energetico ed ambientale e saranno altresigrave destinate alle nuove costruzioni Le suddette premialitagrave saranno valutate in sede di Piano di Governo del Territorio con la finalitagrave di conseguire gli obbiettivi di sviluppo del Documento di Piano in coerenza con il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull Per gli edifici pubblici e drsquointeresse pubblico giagrave finanziati in tutto o in parte con fondi pubblici alla data dellrsquoadozione delle presenti integrazioni al Regolamento Edilizio non si applicheranno i termini temporali perentori indicati ai precedenti punti qualora sia verificata lrsquoimpossibilitagrave finanziaria di reperire e sostenere gli
eventuali maggiori costi drsquoadeguamento dellrsquoopera
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile in stretta collaborazione con il Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso in particolare dellrsquoUfficio di Piano lrsquoUfficio Edilizia Privata dellrsquoUfficio Attivitagrave Produttive e del Responsabile del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro marzo 2012 e comunque non prima dellrsquoadozione del PGT
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede un report annuale di verifica dellrsquoefficacia delle azioni conseguenti come riportate e illustrate qui di seguito
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 25
324 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLrsquoENERGIA
I contenuti
Tra gli impegni sottoscritti nel Patto vi egrave lrsquoadattamento delle strutture della cittagrave inclusa lrsquoallocazione di adeguate risorse umane al fine di perseguire le azioni necessarie
Il Comune di Vimodrone anche a tal fine adotteragrave un Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (SGE) conforme alla norma UNI EN 16001 enunciando tra gli obiettivi della Politica Energetica da riportare nello stesso Sistema anche il perseguimento del Patto dei Sindaci
Considerata la natura istituzionale del Comune ed il suo ruolo di governo del territorio il Sistema di Gestione valuteragrave in sostanza tre diverse tipologie di consumo dellrsquoenergia che andranno ad integrare il quadro delle definizioni del SGE
bull il consumo di energia diretto (che in pratica sono i consumi dei vettori energetici forniti direttamente al Comune)
bull il consumo di energia indiretto (che in pratica egrave il consumo energetico contenuto nelle merci e nei servizi utilizzati dal comune)
bull il consumo di energia riflesso (cioegrave il consumo prodotto sul territorio su cui il Comune ha potere drsquoincidere con le politiche di promozione e di regolamentazione facoltative integrate nel SEAP e con lrsquoattuazione dei controlli istituzionali specificamente richiesti dal DLgs 19295)
In pratica il SGE deve rappresentare lo strumento organizzativo interno allrsquoamministrazione per poter sviluppare il SEAP con la definizione di precisi ruoli competenze procedure attivitagrave di controllo e monitoraggio e lrsquoinnesco di un processo di miglioramento continuo
Si puograve dire in sintesi che il successo del SEAP dipenderagrave dallrsquoefficacia del SGE Lo
stesso potragrave altresigrave rappresentare un buon esempio per promuovere alle aziende presenti sul territorio ed alle aziende contraenti del Comune lrsquoadozione dello stesso strumento
Inoltre avendo il Sistema di Gestione per lrsquoEnergia EN 16001 struttura simile allrsquoISO 14001 lo stesso getteragrave le basi per lrsquoimplementazione anche dellrsquoISO 14001 al fine di ancor meglio abbracciare le attivitagrave gestionali contenute nel SEAP (con particolare riferimento alla gestione del verde ed alla gestione dei rifiuti)
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile I contributi alla stesura saranno offerti da tutti i Responsabili di Posizione Organizzativa previa eventuale consultazione dei propri collaboratori coinvolti in prima persona nelle attivitagrave gestionali attinenti allrsquoenergia noncheacute dal Segretario Generale
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro febbraio 2012
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave inserito come regola interna allo stesso Sistema di gestione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 26
33 LE AZIONI
Le azioni sono distinte nelle seguenti categorie principali
bull LrsquoEdilizia
bull I Servizi a Rete
bull I Trasporti
bull Il Verde
bull La prevenzione e la gestione dei rifiuti
bull La gestione Sostenibile dei Servizi Pubblici
bull Contrastare la povertagrave energetica
331 LrsquoEDILIZIA
3311 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
I contenuti
Il Patrimonio edilizio esistente egrave responsabile di oltre il 70 delle emissioni di gas serra
Al 2005 il terziario pesava per il 37 il settore residenziale per il 27 il settore industriale per una quota parte del suo totale 25 (ovvero una quota parte del consumo ad oggi non quantificabile egrave legata ancora alla struttura edilizia mentre unrsquoaltra quota parte ancora egrave legata al ciclo produttivo)
Gli strumenti per poter sviluppare le azioni dirette sul patrimonio edilizio esistente sono giagrave stati sopra illustrati Dunque la Partecipazione il Regolamento Edilizio e nel caso del rinnovo totale di taluni fabbricati anche la Pianificazione del Territorio
Un fattore di forte incidenza su cui poter tener conto egrave la ciclicitagrave degli interventi di recupero edilizio
La Regione nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave
energetica in Lombardia - anno 2009 - indica un tasso di ristrutturazione annua del 33 per il settore residenziale ovvero un intervento di ristrutturazione ogni 30 anni mentre per il settore terziario e industriale un intervento di ristrutturazione ogni 15 anni con un tasso annuo pari al 66
Assumendo questi dati si puograve dunque considerare che nellrsquoarco temporale 2011 - 2020 il 33 del settore residenziale saragrave oggetto drsquointerventi di ristrutturazione mentre il settore terziario ed industriale per il 66
Attuando le previsioni dello strumento partecipazione di cui sopra consideriamo che il 20 delle famiglie (ovvero Settore Residenziale) ed il 20 delle attivitagrave produttive (ovvero Settori Terziario e Industriale) attueranno interventi volontari di abbattimento della CO2
Per calibrare meglio lrsquoincidenza del fattore partecipazione con il fattore tasso di ristrutturazione sovrapponiamo i due dati ottenendo un unico dato percentuale comunque distinto per le due categorie considerando che chi partecipa volontariamente in parte coincideragrave con chi ristruttura
bull Residenziale 33 + 20 - 33 del 20 = 464
bull Produttivo 66 + 20 - 66 del 20 = 7266
Il peso delle percentuali in gioco rispetto al patrimonio edilizio esistente ed aialle conseguenti consumiemissioni egrave di assoluto rilievo
Come scelta cautelativa si potrebbe ridurre i fattori del 10 considerando che
bull alcuni edifici oggetto di ristrutturazione potrebbero essere nellrsquoanno baseline 2005 vuoti e quindi a consumi zero
bull chi comincia la ristrutturazione nel 2019 -2020 non riusciragrave a completare le opere al 31 dicembre 2020 e quindi gli effetti positivi saranno trasferiti agli anni successivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 27
Applichiamo inoltre unrsquoaltro fattore cautelativo e cioegrave che chi ristrutturapartecipa non riusciragrave a realizzare mediamente piugrave del 50 del potenziale di abbattimento emissioni
Dunque
bull Residenziale (4640 - 10 di 4640)2 = 2088
bull Produttivo (7266 - 10 di 7666)2 = 3270
Per ottenere la quantitagrave potenziale di abbattimento gas serra dellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente si possono dunque applicare le suddette percentuali sul potenziale di abbattimento calcolabile
Il potenziale di abbattimento egrave determinato a partire dalla rilevazione delle volumetrie per destinazione drsquouso (dedotto il 10 del volume per individuare la volumetria riscaldata) facendo riferimento allrsquoinventario disponibile presso il Servizio Edilizia Privata dividendo i consumi rilevati dalla banca dati SiReNa al 2005 (deducendo da questi dati i consumi degli edifici pubblici e per la pubblica illuminazione) per i volumi distinti tra le diverse tipologie assunti come edifici agibili (non in corso di costruzione) al 2005 (come sviluppato nella successiva TAB5 )
Fissato come obiettivo un target prestazionale di buon livello per il consumo energetico (8 kWhmc per tutte le tipologie) si calcola il potenziale di riduzione della domanda di energia rispetto allrsquoanno 2005
In deduzione al calcolo si considerano i consumi determinati dai nuovi edifici agibili dal 2006 e le nuove volumetrie in previsione fino alla fine del 2012
Dal 1 gennaio 2013 si suppone che siano realizzati solo edifici ad energia quasi zero che quindi non incideranno sullrsquoincremento della domanda di energia ritenendo trascurabile per la semplificazione del calcolo la domanda di energia dei nuovi edifici con dimensione inferiore ai 1000 mc di volume riscaldato per cui non vigeragrave
lrsquoobbligo indicato nellrsquoazione con le nuove costruzioni
Ai fini dellrsquoattribuzione del consumo energetico unitario degli edifici agibili dal 2006 al 2012 si egrave attribuito un valore unitario di 30 kWhmc per il residenziale e di 40 kWhmc dal terziario I suddetti valori sono stati dedotti dagli Attestati di Certificazione Energetica depositati presso il Servizio Edilizia Privata considerando sia la prestazione energetica invernale che quella estiva in esito alla verifica che mediamente gli edifici realizzati posteriormente al 2005 hanno un consumo pari a circa la metagrave degli edifici realizzati fino al 2005
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Commercio lrsquoUfficio di Piano Il Servizio Sviluppo Sostenibile a richiesta degli uffici o direttamente dei privati daragrave un supporto per la verifica della conformitagrave dei progetti alle norme per lrsquoefficienza energetica e indicheragrave soluzioni per un miglioramento prestazionale dei singoli progetti presentati
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Per valutare il costo degli interventi complessivo a carico dei privati si prenderagrave un riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh e lo si moltiplicheragrave per la quantitagrave attesa di risparmio calcolata come sopra
Il costo unitario medio lo si egrave dedotto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 [FIG13] riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 28
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2292 ogni MWh risparmiato
Il totale calcolato egrave di euro 2292 x 5719955 MWh = euro 130986976
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la sudetta spesa in termini di investimento per il risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore Si puograve comunque considerare anche che lrsquoattuazione di eventuali economie di scala puograve portare alla riduzione dei costi medi
Il Comune prevede lrsquoesonero dalla TOSAP qualora lrsquointervento raggiunga le caratteristiche prestazionali di indice limite di trasmittanza termica per pareti coperture serramenti vigenti in Regione Lombardia al momento di presentazione della pratica edilizia
I privati proprietari potranno usufruire degli incentivi fiscali (fino al 31 dicembre 2011 al 55 della spesa successivamente almeno
il 36 o in una diversa misura ad oggi non ipotizzabile)
Possono altresigrave affidarsi ad un ESCO (misura particolarmente adatta alle attivitagrave produttive) che potragrave beneficiare della vendita dei Titoli di Efficienza Energetica
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Ai fini del conseguimento del risultato si considereranno altresigrave gli interventi effettuati sugli edifici a partire dal 1 gennaio 2006
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia complessiva MWh 5719955
bull Riduzione della domanda di energia al netto della crescita dei consumi degli edifici calcolata al 2012 MWh 3895131
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ al netto dellrsquoincremento emissioni prodotto
FIG13 - fonte ENEA ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 30
La fase sperimentale di tre anni si presume sufficiente a maturare una serie di esperienze atte ad individuare soluzioni standard ripetibili (e comunque sempre migliorabili) per gli anni a venire
Lo stesso know-how maturato potragrave essere utile qualora ricorrano le condizioni anche per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente illustrati nella precedente azione
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive lrsquoUfficio di Piano
Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave il servizio gratuito di supporto tecnico con lrsquoassistenza della rete di esperti che allo stesso faranno capo noncheacute a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti sotto il profilo dellrsquoefficienza energetica in conformitagrave alla legge 1091 ed al Regolamento Edilizio
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Lrsquoattivazione della rete di esperti a supporto dellrsquoiniziativa dovragrave essere improntato al mutuo scambio senza oneri per i rispettivi enti di appartenenza Al fine di meglio implementare il supporto con lrsquoindividuazione di particolari esperti sul mercato privato non si esclude comunque la possibilitagrave di accedere a dei fondi pubblici o a sponsorizzazioni a sostegno dellrsquoiniziativa
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 30 maggio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
dagli edifici calcolata al 2012 ton 1422868
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 1648
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo lrsquoindicazione dei kWh risparmiati come desumibili dalle relazioni legge 10 e dagli Attestati di Certificazione Energetica la verifica rispetto alle previsioni di piano dellrsquoandamento dellrsquoAzione
3312 AZIONE CON LE NUOVE COSTRUZIONI
I contenuti
In attuazione dello strumento Regolamento Edilizio le nuove costruzioni dovranno essere a Energia quasi Zero a partire dalle pratiche edilizie presentate dal 30 maggio 2012 salvo le nuove costruzioni di dimensioni contenute entro i 1000 mc di volume riscaldato e comunque non oltre le n4 unitagrave abitativeproduttive cosigrave anticipando di otto anni quanto prescritto dalla nuova direttiva europee sullrsquoefficienza energetica in edilizia 201031
Al fine di agevolare da parte degli operatori privati il rispetto della norma per una prima fase sperimentale della durata di 3 anni il Comune metteragrave a disposizione un servizio di assistenza gratuita per i privati che ne facciano richiesta
Al fine di poter garantire un servizio di assistenza di qualitagrave il Comune si faragrave promotore della costituzione di una rete di esperti tra diverse cittagrave e comuni (italiani o in ambito europeo e internazionale) che assumeranno la stessa scelta valutando altresigrave la possibilitagrave di collaborare a tal fine anche con istituti di ricerca universitari
Lrsquoassistenza tecnica dovragrave altresigrave valutare gli aspetti economici legati allrsquoadozione delle scelte tecnologiche
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I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 000
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 000
bull Raggiungimento obiettivo SEAP neutralizzazione del potenziale incremento di domanda di energia e drsquoincremento delle emissioni di gas serra prodotte da nuova edificazione
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo
Saranno richiesti ai privati i dati dei consumi con cadenza semestraleannuale per la verifica dellrsquoefficacia degli interventi realizzati
3313 AZIONE CON LrsquoENERGIA SOLARE
I contenuti
Questrsquoazione valuta congiuntamente la possibilitagrave di utilizzare due tecnologie consolidate per la produzione di energia con il sole il solare termico ed il solare fotovoltaico
A tal fine egrave stata fatta una rilevazione delle coperture di edifici disponibili sul territorio per valutare un potenziale massimo di produzione di energia con queste tecnologie utilizzando il GIS
La superficie totale al 2010 egrave di 553572 mq
Lrsquoapplicazione delle due tecnologie viene valutata insieme per evitare una duplicazione di calcolo delle potenzialitagrave delle coperture a collocare pannelli solari
Calcoliamo prima di tutto il potenziale di solare termico per la soddisfazione del fabbisogno di acqua calda sanitaria
Assumiamo perciograve il dato 12 mq di pannelli solari (come desumibile in letteratura tecnica e anche dal Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 -) a persona al fine di calcolare il fabbisogno ottenendo un totale di 20400 mq
Consideriamo altresigrave che da queste superficie va dedotto un 20 di coperture ricadenti nelle aree soggette a vincolo paesistico e centro storico noncheacute un ulteriore 20 per conformazione non idonea coperture
Otteniamo cosigrave un totale disponibile per il fotovoltiaco di 341230 mq e di 20400 mq per il solare termico
Al fine di calcolare un valore di produzione media delle coperture per il fotovoltaico consideriamo lrsquoipotesi drsquoinstallare pannelli in film sottile Si precisa che lrsquoipotesi egrave strumentale ai fini di semplificare il calcolo ma non si esclude affatto di usare pannelli in policristallino quale tecnologia maggiormente consolidata che consente maggior efficienza a paritagrave di spazio ma a condizione di un ottimale soleggiamento
Il calcolo del potenziale di abbattimento CO₂ egrave riportato nella TAB7 seguente
Il suddetto potenziale egrave ricalcolato come risultato atteso al 2020 (vedi TAB8) applicando gli stessi fattori di riduzione calcolati per lrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente in ordine alle stesse considerazioni ivi riportate e dunque
bull 2088 sulle coperture degli edifici a destinazione residenziale
bull 3270 sulle coperture degli edifici a destinazione produttiva
bull 2679 media coperture edifici
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 32
del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I costi per lrsquoattuazione dellrsquoazione a carico dei privati sono suscettibili di notevoli variazioni da qui al 2020 tanto per la riduzione del costo dei pannelli che delle misure incentivanti
Secondo le previsioni dellrsquoEPIA (European Photovoltaic Industry Association) nella pubblicazione Solar Generation 6 - 2011 il costo dei pannelli si ridurragrave progressivamente al 2020 del 63 rispetto al 2010 mentre il costo degli inverter nello stesso periodo si ridurragrave del 56
Le stesse previsioni sono state in pratica assunte a riferimento dallrsquoultimo Conto Energia (DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare) prevedendo esplicitamente il raggiungimento entro pochi anni della cosidetta grid parity ossia alla convenienza economica dellrsquoelettricitagrave fotovoltaica rispetto a quella prelevata o
tecnologia film sottilesuperfice mq 91416tot kWp 4571produzione kWhanno per kWp 767tot kWhe 3505786tot MWhe 3506risparmio atteso ton CO₂ 1693
tecnologia solare termicosuperfice mq 5465risparmio kWhtanno 800tot kWht 4372128tot MWht 4372risparmio atteso ton CO₂ 883
TAB8 - installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici calcolo risultato atteso
tecnologia film sottilesuperfice mq 341230tot kWp 17061504produzione kWhanno per kWp 767tot Potenziale kWhe 13086174tot Potenziale MWhe 13086risparmio potenziale ton CO2 6321
tecnologia solare termicosuperfice mq 20400risparmio kWhtanno 800tot Potenziale kWht 16320000tot Potenziale MWht 16320risparmio potenziale ton CO2 3297
TAB7 - calcolo potenziale installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici
immessa in rete per le installazioni piugrave efficienti
I costi orientivi dedotti riportati da Regione Lombardia nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 - sono i seguenti euro 4875 per kWp installato (film sottile impianto da 20kWp) per il fotovoltaico con film sottile euro 2800 per un impianto solare termico per 4 persone (o 5 mq)per un totale di euro 22282537 per il fotovoltaico e di euro 3060489 per il solare termico
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 7878
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 2576
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 298
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo con indicazione della tipologia drsquoimpianto e della potenza installata
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 33
3314 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO
I contenuti
Il patrimonio edilizio pubblico comunale dal punto di vista dei consumi energetici puograve essere distinto in due categorie gli edifici in gestione energetica diretta a spesa prevalente a carico del Comune (in pratica uffici comunali biblioteca e scuole) e gli edifici in gestione energetica affidata a terzi (campi sportivi stazione carabinieri case comunali) con spesa non a carico del Comune
Nel primo caso il Comune interverragrave con la presente azione adottando un piano ventennale (scadenza al 31 dicembre 2030) per lrsquoazzeramento delle emissioni di CO₂ fissando al 2020 il raggiungimento della soglia di risultato al 50 mentre nel secondo caso oltre ad attivarsi in qualitagrave di proprietario degli immobili per adempiere a quanto strettamente gli compete (e quindi programmare certificazioni e diagnosi energetiche per tutti gli edifici di proprietagrave interventi manutentivi alla struttura ed agli impianti laddove il contratto di locazione lo preveda) avvieragrave un programma di concerto con gli utilizzatori terzi al fine di ridurre al minimo consumi ed emissioni e laddove possibile integrare gli stessi edifici nel programma ventennale
Ai fini del SEAP i risultati attesi in termini di riduzione della CO₂ per gli edifici comunali in gestione energetica diretta da parte del Comune rientrano nella presente azione mentre per gli altri edifici di proprietagrave comunale i risultati rientreranno nellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente sopra illustrata
Questa differenziazione si rende necessaria poicheacute la prima fonte di finanziamento per lrsquoefficienza energetica egrave la riduzione delle spese di consumo ed egrave dunque prioritario (e di piugrave facile gestione) agire laddove il Comune ha la disponibilitagrave degli immobili ed egrave chiamato a sostenere dei costi
I consumi energetici degli edifici comunali in gestione energetica diretta al 2005
ammontano a 3383 MWh (276549 da gas metano e 61746 da energia elettrica)
Le emissioni di CO₂ degli edifici comunali al 2005 conseguenti ammontano a 857 ton pari a quasi lrsquo1 del totale delle emissioni del territorio
Al fine di costruire un piano di dettaglio per lrsquoazzeramento della CO₂ per i propri edifici il Comune dovragrave in primo luogo focalizzare al meglio negli atti di pianificazione territoriale (con particolare riferimento al Piano dei Servizi ai sensi della LR122005) quali servizi gli edifici sono chiamati a soddisfare nel brevemediolungo termine ciograve al fine drsquointegrare gli interventi di efficientamento energetico con gli eventuali adeguamenti strutturali necessari in un unico coerente programma
In secondo luogo dovranno essere approfondite e integrate ove necessario le diagnosi energetiche degli edifici effettuate nellrsquoambito della Convenzione Consip Gestione Calore al fine di stendere il piano degli interventi
Si valuteragrave altresigrave laddove la concentrazione di piugrave edifici pubblici puograve rendere conveniente intervenire (si noti che il 90 circa degli edifici di proprietagrave pubblica sono concentrati in n3 aree del territorio via Battisti via PiaveLeopardi via Fiume) la realizzazione di reti di teleriscaldamento con utilizzo dello scambio geotermico e lrsquoeventuale realizzazione drsquoimpianti di coogenerazione
Ai fini dellrsquoottimizzazione dei costi drsquointervento si valuteragrave lrsquoestensione della rete anche ad altre strutture limitrofe previa intesa con gli interessati
Il programma riguarderagrave anche gli edifici pubblici nuovi (ovvero successivi al 2005) ed in corso di costruzione e si valuteranno altresigrave le possibilitagrave tecnico-amministrative-finanziarie di poter intervenire sugli stessi giagrave in corso drsquoopera al fine di conformare gli stessi alla presente azione
Per quanto riguarda gli edifici pubblici nuovi che saranno presentati allrsquoapprovazione nella fase di progetto definitivo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 34
successivamente al 1 gennaio 2012 dovranno essere ad energia quasi zero come previsto dal Regolamento edilizio di cui sopra
In parallelo allrsquoavvio dei programmi edilizi per lrsquoefficientamento energetico si avvieragrave una campagna di coinvolgimento degli utilizzatori degli edifici pubblici finalizzato alla sensibilizzazione sulle tematiche energeticoambientali per lrsquoassunzione di comportamenti che riducano gli sprechi di energia dovuti a mancanza di consapevolezza del problema eo semplice trascuratezza e disattenzione
Come giagrave sperimentato in altre realtagrave gli aspetti comportamentali posso incidere fortemente sulla riduzione del consumo energetico producendo in pratica un risparmio energetico con investimenti a costo zero
Sullrsquoesempio della cittagrave di Amburgo (come suggerito nel guidebook) e della cittagrave di Modena (come riportato nel Piano Energetico Comunale di Modena 2007) il Comune promuoveragrave un accordo con le scuole per avviare un programma di riduzione dei consumi mediante lrsquoassunzione di stili di consumo energetico piugrave parsimoniosi destinando quota parte dei risparmi economici allrsquoacquisto di materiali di supporto didattico
Ai risultati dellrsquoiniziativa dovragrave essere data ampia pubblicitagrave quale buon esempio anche per altre realtagrave (pensiamo al terziario) ad adottare simili iniziative
Gli aspetti organizzativi saranno definiti in uno specifico atto di acccordo
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per quanto riguarda gli aspetti attinenti alla pianificazione territoriale e coinvolgeragrave principalmente nella fase attuativa il Servizio Lavori Pubblici-Patrimonio noncheacute il Settore Contratti per quanto di competenza
Per quanto riguarda gli aspetti di coinvolgimento delle scuole e di eventuali altri utilizzatori promiscui degli edifici pubblici saragrave altresigrave investito il Responsabile del Settore Servizi alla Persona
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il proprio supporto per gli aspetti tecnici energeticoambientali per lrsquoanalisi critica del lavoro svolto dai professionisti incaricati alle diagnosi energetiche per la stesura materiale del piano di dettaglio per lrsquoindividuazione delle soluzioni tecniche amministrative finanziarie
Le risorse finanziarie
Al fine di un calcolo sommario della spesa anche in questo caso si puograve applicare il riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh desunto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro 2292 ogni MWh risparmiato
Moltiplicando dunque 2292 x 1692 MWh (il 50 dei consumi al 2005) otteniamo euro 3876857
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la suddetta spesa in termini di costo drsquointervento finalizzato al risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore
A tal fine una corretta ed esaustiva pianificazione preventiva degli interventi sul patrimonio edilizio pubblico costruita su di una visione a lungo termine potragrave meglio evidenziare opportunitagrave tecnico-economiche per il conseguimento dellrsquoobbiettivo con il massimo
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contenimento dei costi
Per interventi specifici che saranno individuati nel piano ventennale dettagliato si valuteragrave la possibilitagrave di avvalersi di gare di project financing e per lrsquoindividuazione di ESCo eventualmente in sinergia con finanziamenti pubblici regionali statali europei
Le risorse necessarie per gli studi tecnici finalizzati alla redazione del piano sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 per studio di fattibilitagrave interventi di teleriscaldamento sul territorio euro 2000000 per le diagnosi energetiche per gli edifici non giagrave inclusi nella convenzione Consip Gestione Calore (nel caso di specie gli oneri per le diagnosi energetiche degli edifici sono compresi nei canoni convenzionali) il Piano dei Servizi quale parte del Piano di Governo del Territorio
I tempi drsquoattuazione
Lrsquoaccordo con le scuole per lrsquouso razionale dellrsquoenergia puograve essere programmato al 30 maggio 2012 (per lrsquoentrata in esercizio dal prossimo anno scolastico 2012-2013)
Il piano ventennale dettagliato egrave programmabile entro marzo 2012
Lo sviluppo dellrsquoazione termineragrave al 31 dicembre 2030 prevedendo una fase intermedia al 31 dicembre 2020 per il raggiungimento del 50 del risultato atteso
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 1692
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 450 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 052
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato
mediante la rilevazione costante dei dati dalle bollette energetiche
con la verifica del processo drsquoattuazione
del piano dettagliato ventennale nella sua fase di ideazione come nella sua fase di sviluppo attraverso la rilevazione della coerenza dei progetti edilizi comunali con le indicazioni del SEAP e del piano stesso e i suoi aggiornamenti
i risultati del monitoraggio dovranno essere riassunti in un report annuale
332 I SERVIZI A RETE
3321 AZIONE CON IL TELERISCALDAMENTO
I contenuti
Il teleriscaldamento si integra con le altre azioni del Piano andando a coprire quelle zone del territorio ove nonostante le previsioni drsquointervento programmate sugli edifici porteranno ad una riduzione del fabbisogno di energia globale resteragrave concentrato unrsquoalto fabbisogno di energia in vicinanza con utenze di grandi dimensioni o le scuole
Piccole reti potranno andare a servizio di edifici in area industriale laddove egrave valutabile come conveniente realizzare impianti di coogenerazione o sfruttare il calore residuo di produzione a fini civili
Il teleriscaldamento realizzato mediante pompa di calore alimentato da impianto fotovoltaico potragrave contribuire alla trasformazione degli esistenti comparti ad edifici ad energia quasi zero
Abbinato allo scambio geotermico il teleriscaldamento potragrave contribuire alla costruzione dei nuovi comparti ad energia quasi zero o alla ristrutturazione integrale di nuclei abitativi esistenti
Unrsquoazione specifica di teleriscaldamento contemplata dal presente Piano riguarda lrsquoarea di nuova urbanizzazione sulla via Martesana
Lrsquoarea in oggetto egrave particolarmente adatta a questo tipo drsquointervento per diversi motivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 37
bull egrave unrsquoarea ad alta densitagrave edilizia per la presenza di n21 edifici residenziali per una volumetria complessiva di 22000000 mc e di n2 edifici a destinazione terziario (di cui uno ancora in costruzione) per 11000000 mc le emissioni di CO₂ calcolate ammontano a circa il 4 del totale territoriale (rispetto alla baseline 2005)
bull le utenze sono servite da impianti centralizzati e la parte residenziale fa capo ad un supercondominio
bull il riscaldamento della parte residenziale egrave costituito da un moderno impianto a pannelli dunque a bassa temperatura giagrave adatto per unrsquoutilizzo di un eventuale scambio geotermico
bull agli edifici del terziario come desumibile dallrsquoAttestato di Certificazione Energetica egrave stata attribuita una buona classe energetica invernale ed una non buona classe estiva comportando dunque alti consumi elettrici Si puograve pensare dunque ad un teleraffrescamento anche in questo caso sfruttando lo scambio geotermico ed anche alla co-trigenerazione
bull la maggior parte degli edifici sono stati realizzati tra il 2004-2009 e quindi si puograve supporre che per il 2020 i generatori di calore debbano essere sostituiti o siano prossimi alla sostituzione
bull i dati di consumo energetico del comparto hanno una loro omogeneitagrave e stabilitagrave infatti egrave del tutto improbabile che su edifici recenti vengano fatti da qui al 2020 interventi di isolamento termico egrave dunque facile effettuare una pianificazione tecnico-finanziaria precisa con minimi margini drsquoincertezza ed errore
Al fine di quantificare il potenziale beneficio in termini di abbattimento di CO₂ di questa azione si egrave considerato un dato unitario parametrico medio dedotto dallo studio del 2008 elaborato da ENEA in collaborazione con AIRU e lo Studio Energia ing T Magnelli ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo [vedi FIG14]
Si egrave considerato il valore di 400 kg di CO₂ ogni 100 mc di volume riscaldato quale dato medio non specificamente legato al tipo di tecnologia che si vuole adottare ma nella considerazione che gli edifici in esame essendo di recente costruzione hanno giagrave un buon livello di efficienza energetica
Assumendo questo dato di riferimento le emissioni del comparto in esame saranno ridotte da 3462 tonanno a 2274 tonanno dunque di circa un terzo
Si valuteragrave altresigrave la possibilitagrave di raggiungere con la rete altri edifici ubicati in prossimitagrave dellrsquoarea e sicuramente tra questi crsquoegrave il nuovo asilo nido comunale
FIG14 - fonte ENEA-AIRU-TMAGNELLI ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo
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Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto con lo sviluppo di uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali noncheacute con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lrsquoindividuzione e lo sviluppo delle procedure di sottoscrizione accordi tra le parti coinvolte e procedure di gara per lrsquoaffido del servizio
Le risorse finanziarie
Per una quantificazione indicativa dei costi assumiamo un dato unitario medio dedotto dalla pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo vale a dire ldquocirca 1100 - 4300 euroabitazione allacciatardquo
Applicando il dato medio di euro 2700 x 950 appartamenti otteniamo euro 2625000 per il residenziale mentre per il terziario applichiamo un costo unitario a ton di CO₂ risparmiata (dedotto dalla medesima pubblicazione) e otteniamo euro 2123 x 400 = euro 849200 Il totale dellrsquoinvestimento ammonta a dunque euro 3414200 pari a euro 100356 di costo per MWh risparmiato e a euro 2873 per ton di CO₂ evitata
Lrsquointervento potrebbe essere effettuato in project financing eo con una ESCo che in pratica garantirebbe il raggiungimento dellrsquoobiettivo energeticoambientale senza investimenti da parte dei proprietari ed occupanti ed anzi consentendogli conseguenti benefici economici al termine del periodo necessario al recupero dellrsquoinvestimento o quantomeno una riduzione nel tempo della bolletta energetica
Per lo studio di fattibilitagrave sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 (unitamente allo studio di fattibilitagrave delle reti di teleriscaldamento per gli edifici pubblici)
I tempi drsquoattuazione
Lo studio di fattibilitagrave saragrave effettuato entro dicembre 2012 mentre lo sviluppo dellrsquoazione saragrave spostato piugrave avanti nel tempo poichegrave risulta proponibile con maggior successo verso la fine della durata di vita degli attuali generatori di calore
Dunque si puograve prevedere la stesura di un progetto definitivo e di un piano economico finanziario entro il 2017 di un progetto esecutivo - di un accordo tra le parti coinvolte - lrsquoindividuazione di un operatore entro il 2018 la realizzazione dei lavori entro il 2019 la messa in esercizio completa dellrsquoimpianto entro il 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 3402
bull Riduzione delle emissioni di CO2 eq 1188 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 137
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto e dunque verso la chiusura del termine di validitagrave del SEAP
Considerata lrsquoentitagrave dellrsquointervento norme di monitoraggio specifiche dovranno essere poste a carico del gestore dellrsquoimpianto con lrsquoinvito a riassumere in un report con periodicitagrave almeno annuale i risultati energeticoambientali della gestione
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COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 40
3322 AZIONE CON LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
I contenuti
Allo stato di fatto gli impianti risultano regolarmente censiti e la consistenza ammonta a n1909 pali e n 2184 corpi illuminanti
ENEL ha comunicato i dati di consumo relativi agli anni 2006 - 2008
Dallrsquoesame dei dati di consumo risulta un incremento del 1775 (da 1335 a 1572 MWh) dal 2008 Ciograve egrave stato determinato dallrsquoentrata in esercizio del nuovo impianto di viale Martesana
Da una ricerca di mercato effettuata con una ESCO egrave emerso che con lrsquoapplicazione della tecnologia LED si possa ridurre del 50 gli attuali consumi energetici della rete di pubblica illuminazione comunale passando cioegrave dagli attuali 157233 MWh anno a 78616 MWh anno per un risparmio quindi di 5844 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti 38000 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 044 del totale delle emissioni al 2005
La valutazione tecnica effettuata dalla Commissione Consultiva per la redazione del SEAP considera che questa scelta tecnologica ad oggi in fase ancora sperimentale potrebbe perograve non dare adeguate garanzie prestazionali nel rispetto dei termini di legge mentre un intervento mirato alla razionalizzazione dellrsquoimpianto con regolatori di flusso sostituzione corpi illuminanti ove necessario telecontrollo potrebbe comunque rendere un abbattimento del consumo energetico sommariamente valutabile al 30
Per quanto sopra nel Piano consideriamo unrsquoipotesi cautelativa riducendo i benefici al 30 passando cioegrave dagli attuali 157233 MWhanno a 110000 MWhanno per un risparmio quindi di 47233 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti di 22800 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 026 del totale delle emissioni al 2005 rinviando ad uno studio di dettaglio la definizione tecnica
dellrsquointervento senza per questo scartare a priori lrsquoapplicazione dellrsquoipotesi LED
Ersquo ora in affidamento lrsquoincarico per la redazione del nuovo piano della luce che considereragrave nel complesso i requisiti prestazionali della rete di pubblica illuminazione e quindi lrsquoavvio di una procedura drsquoaffido dovragrave avvenire successivamente allrsquoespletamento di questo incarico considerando altresigrave che lo stesso Piano possa valutare in via preliminare lrsquoadozione di scelte tecnologiche con valutazione costibenefici
Di fatto si dovragrave valorizzare al meglio una sinergia tra strumenti tecnicoamministrativi diversi il piano della luce il rinnovo del contratto per i servizi manutentivi gli interventi finalizzati al risparmio energetico
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico in particolare per lo sviluppo del Piano della Luce
Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio in qualitagrave di gestore del contratto drsquoappalto per la manutenzione e della attivitagrave di integrazione rinnovo degli impianti
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto curando che il piano della luce possa rappresentare anche uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali nonche con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali che devono supportare la realizzazione dellrsquoazione Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lo sviluppo delle di procedure di gara
Le risorse finanziarie
Il costo stimato dellrsquoinvestimento (per la soluzione con impianto LED) egrave di euro 2000000 pari dunque ad un costo unitario di euro 254400 per MWh risparmiato e di euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 41
526300 per ton di CO₂ evitata
Soluzioni alternative poicheacute meno radicali vanno considerate drsquoimporto comunque inferiore a questo indice di costo unitario
Il Comune per lrsquoattuazione dellrsquoazione prevederagrave di non sostenere costi a carico del proprio bilancio per lrsquoattuazione dellrsquoazione individuando una ESCO qualificata con le certificazioni previste dal DLgs 1152008 e comunque nel rispetto di quanto consentito dalla normativa vigente in materia di contratti pubblici
In valutazione di dover approntare un progetto definitivo da portare in gara si considereragrave lrsquoopportunitagrave di utilizzare lo strumento di finanziamento europeo ELENA che potragrave coprire le spese tecniche di progetto fino al 90 Per quanto sopra considerando un costo di progetto pari al 4 massimo dellrsquoinvestimento si considerano euro 8000000 di spese tecniche di cui euro 800000 da finanziarie con risorse comunali
Per lo studio del Piano della Luce sono giagrave stanziati a bilancio euro 2000000
I Tempi Drsquoattuazione
Il Piano della Luce saragrave elaborato entro giugno 2012
Entro dicembre 2012 potragrave essere elaborato il progetto definitivo e predisposta la gara drsquoappalto qualora disponibili le risorse finanziarie per la progettazione di cui sopra
Entro dicembre 2013 potranno essere completate le opere
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 47233
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 22800 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 026
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto fissando precisi obblighi a carico del gestore dellrsquoimpianto di rendicontazione mensile
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 42
333 I TRASPORTI
La sezione trasporti del Piano drsquoAzione egrave stata sviluppata dallo studio Polinomia di Milano che ha prodotto unrsquoapposito studio preliminare utilizzato per desumere le azioni di seguito descritte
Lo studio suddetto ha valorizzato il contributo di altri strumenti di pianificazione del traffico quali il Piano Generale del Traffico Urbano elaborato in coerenza con le previsione del nuovo Piano di Governo del Territorio (ad oggi ancora in itinere) e con il Piano della Sosta integrando le azioni per la riduzione della CO₂ in un quadro drsquoassieme coerente con gli altri strumenti di analisi e pianificazione del traffico
3331 COMPLETAMENTO DELLA SP MIRAZZANO-COLOGNO MONZESE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano e ripresa da tutti gli strumenti di programmazione territoriale vigente consiste nel completamento del tracciato della SP160 Mirazzano-Vimodrone sino allrsquoaltezza dellrsquoabitato di Cologno Monzese
Tale intervento comporta lrsquoapertura al traffico del nuovo ponte che scavalca sia la linea MM2 che
il canale della Martesana collegando via Di Vittorio a via Giosuegrave Carducci (Cologno Mse) Il nuovo collegamento viene cosigrave a costituire un itinerario di gronda atto a ridurre i carichi veicolari in attraversamento Nord-Sud attualmente gravanti sui nuclei centrali di Vimodrone e Cernusco sul Naviglio
Il gruppo di lavoro
La progettazione e lrsquoattuazione dellrsquointervento sono di competenza dellrsquoAmministrazione Provinciale che agisce in coordinamento con i Comuni interessati
Allrsquointerno del Comune di Vimodrone le competenze sono affidate al Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il costo dellrsquointervento risulta pari a 1490000 euro (IV lotto) di cui 990000 euro a carico del Comune di Vimodrone
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave giagrave stato completato nel febbraio 2011
I risultati attesi al 2020
I risultati attesi consistono essenzialmente in una riduzione dei flussi di traffico allrsquointerno del centro abitato ed in una generale fluidificazione del traffico con riduzione dei coefficienti di consumoemissione medi Una stima di massima dei risparmi di CO₂ conseguibili attraverso questa misura ottenuta sottraendo alle variazioni di emissioni riscontrate tra lo scenario di riferimento e lo scenario PGTU (2020) i risparmi imputabili alle azioni di regolazione della sosta nelle aree centrali e di implementazione della rete ciclabile di seguito descritte ammonta a 161 tanno
Va osservato che tale valore riferito al solo territorio comunale vimodronese rappresenta soltanto una piccola parte dei risparmi conseguibili attraverso la realizzazione del nuovo collegamento che sono quantificabili sulla base delle simulazioni di traffico effettuate in circa 5000 tanno Tale risparmio peraltro si manifesta soprattutto lungo le reti interne ai territori comunali circostanti che vengono sgravati di consistenti flussi diretti da Nord verso Sud e viceversa Nel caso di Vimodrone invece il risparmio ottenuto sulla rete viaria interna al centro abitato viene quasi completamente compensato dalle maggiori emissioni riscontrate sulla nuova strada che viene utilizzata da correnti veicolari precedentemente esterne al territorio comunale stesso
Si puograve anzi osservare che lrsquoeffetto di richiamo del traffico risulta tale da indurre nel breve periodo (scenario 2015) un
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 43
leggero incremento delle emissioni di settore a scala comunale anzicheacute un loro decremento Lrsquoazione mantiene tuttavia il suo significato sia per i suoi benefici effetti sulle emissioni di CO₂ registrate nei Comuni circostanti sia per la sua valenza a scala comunale nel medio-lungo termine
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni di traffico condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
3332 REGOLAZIONE DELLA SOSTA NELLE ZONE CENTRALI
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella tariffazione della sosta nelle aree centrali dellrsquoabitato da attuarsi secondo le indicazioni contenute nel Piano particolareggiato della sosta ad esso allegato
Tale intervento egrave finalizzato a riequilibrare lo stazionamento veicolare garantendo un piugrave elevato turn-over nei parcheggi centrali e redistribuendo la sosta di lunga durata (lavoratori pendolari) verso parcheggi di corona periferici
Con riferimento agli attestamenti veicolari finalizzati al parkampride con la metropolitana lo schema contempla il trasferimento sulla fermata di Cascina Burrona di una quota-parte della domanda di stazionamento giornaliero attualmente gravante sulla fermata di Vimodrone centro
Il gruppo di lavoro
Lrsquoattuazione dellrsquointervento egrave affidata al Responsabile del Servizio Pianificazione del territorio e sviluppo economico coadiuvato dal Servizio Lavori Pubblici dal Settore Contratti e dalla Polizia Locale La gestione del servizio saragrave affidata a societagrave terza appositamente selezionata ricorrendo a procedura di evidenza pubblica
Le risorse finanziarie
Lrsquoesatto dimensionamento della manovra egrave in corso di definizione nellrsquoambito dellrsquoaggiornamento del PGTU
Il Piano sosta vigente (allegato al PGTU del 2006) prevede la tariffazione di un totale di circa 900 posti-auto per un introito stimato in circa 200000 euroanno (vedi tabella seguente) I costi di investimento necessari allrsquoattivazione del servizio (segnaletica orizzontale e verticale + parcometri) sono stimati in 54000 euro e quelli di esercizio in 60000 euroanno (vedi seguenti TABB 12-15) Nellrsquoipotesi di una gestione basata su convenzioni triennali tali valori determinano per lrsquoAmministrazione Comunale un flusso di cassa positivo valutabile in 122000 euroanno
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento potragrave essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Si prevede che lrsquointervento determini un incremento dei tassi di turn-over della sosta nelle aree centrali con riposizionamento della sosta di lunga durata verso i parcheggi di corona noncheacute verso il parcheggio di interscambio di Cascina Burrona
Considerato che i luoghi di origine dei flussi pendolari sono collocati prevalentemente nei quadranti Nord-Est e Sud-Est il loro indirizzamento verso il parcheggio di Cascina Burrona anzicheacute quello di Vimodrone determineragrave anche una riduzione delle percorrenze veicolari allrsquointerno del territorio comunale ed un corrispondente incremento dei tassi di carico della linea MM2 nella tratta Cna Burrona-Vimodrone
Assumendo lo spostamento di circa 200 autovetture per due spostamentigiorno su una distanza di circa 25 km si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a circa
200 auto x 20 spostgiorno x 25 kmspost = 1000 vkmgiorno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 44
TABB 12 - 15 stima bilancio costi aree di sosta regolata nelle zone centrali di Vimodrone - Fonte Elaborazione Polinomia
corrispondenti a circa 300000 vkmanno ed a
300000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 45 t di CO2anno
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni della sosta condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 45
FIG16 piano estensione rete ciclopedonale - Fonte Polinomia
3333 ESTENSIONE DELLA RETE CICLOPEDONALE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella progressiva estensione della rete ciclopedonale urbana ed in particolare nel superamento delle soluzioni di continuitagrave che attualmente la caratterizzano in corrispondenza del canale della Martesana della linea MM2 e della strada Padana (vedi immagine seguente) Nel loro complesso gli interventi attuati consentiranno di ottenere una rete pienamente interconnessa basata su due itinerari principali
bull alzaia della Martesana
bull itinerario baricentrico Nord-Sud (via Piave-via SRemigio-via XV Martiri)
e su tre itinerari complementari
bull itinerario baricentrico Est-Ovest (Auchan-centro-San Giuseppe)
bull itinerario laterale Ovest (comparto Martesana-via Fiume)
bull itinerario laterale Est (via Pascoli-Centro)
Il gruppo di lavoro
La progressiva definizione progettuale e lrsquoattuazione della rete egrave affidata Servizio Lavori Pubblici nellrsquoambito delle normali attivitagrave di programmazione
Le risorse finanziarie
Il PGTU vigente (2006) quantifica le risorse necessarie ai completamenti della rete non ancora attuati estesi per circa 38 km in circa 780000 euro (importo lavori) Tenendo conto delle spese tecniche e degli oneri accessori il costo dellrsquointervento puograve essere sommariamente stimato in 1 milione di Euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 46
I tempi drsquoattuazione
Gli interventi indicati rappresentano le componenti residue di un programma di sviluppo in corso di attuazione se ne prevede il completamento entro un orizzonte di breve-medio periodo entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 80 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 80 x 15 x 2 = 2400 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 45 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 2400 2 x 45 = 5400 vkmgiorno
ovvero 162 milioni di vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 1620000 vkmanno x 150 gvkm = 243 tanno
corrispondenti a circa lrsquo15 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sulle passerelle a scavalco della linea MM2
3334 ULTERIORE ESTENSIONE DELLA RETE CICLABILE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nellrsquoulteriore estensione della rete ciclabile prevista dal PGTU in direzione dei Comuni contermini ed in particolare di Cologno Monzese e di Segrate (le connessioni con Milano e Cernusco sul Naviglio sono giagrave garantite dallrsquoalzaia della Martesana)
In particolare si ipotizza di prolungare il percorso baricentrico Nord-Sud
bull verso Cologno Monzese sfruttando i percorsi esistenti e la nuova viabilitagrave realizzata tra via Garibaldi e via Cattaneo
bull verso Segrate prolungando la ciclabile di via XV Martiri in direzione di Rovagnasco (via Monzese di Segrate)
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento potragrave essere attuato secondo le modalitagrave giagrave sperimentate per lo sviluppo della rete ciclabile comunale ovvero da parte del Servizio Lavori Pubblici o in ipotesi di opere a scomputo oneri di urbanizzazione da privati e in entrambi i casi con il coordinamento del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Occorreragrave peraltro sviluppare opportune forme di coordinamento con le Amministrazioni Comunali contermini noncheacute con la Provincia di Milano che potragrave rappresentare anche un possibile cofinanziatore degli interventi (nellrsquoambito del progetto MiBici)
Le risorse finanziarie
Il costo dei prolungamenti indicati la cui estensione egrave dellrsquoordine di 21 km egrave sommariamente
stimabile in 450000 euro (importo lavori) ovvero in 600000 euro (spesa complessiva)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 47
FIG17 ipotesi percorso prolungamento autolinea da CNA Burrona a Cologno Monzese - Fonte Polinomia
I tempi drsquoattuazione
In considerazione del carattere dellrsquoazione proposta che si configura come prosecuzione degli interventi in corso sulla rete urbana da attuarsi a breve e medio termine lrsquoorizzonte attuativo egrave proiettato sul medio-lungo periodo al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 50 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 50 x 15 x 2 = 1500 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato
dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 35 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 1500 2 x 35 = 2625 vkmgiorno
ovvero 787500 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di 787500 vkmanno x 150 gvkm = 1181 tanno corrispondenti a circa lo 07 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sui principali punti di ingressouscita dal territorio comunale (in particolare sullrsquoalzaia della Martesana)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 48
Le risorse finanziarie
Il costo di realizzazione dei 6 parcheggi inclusivo degli oneri per lrsquoacquisto delle biciclette egrave pari a 150000 euro
Si prevede che la concessione del servizio venga affidata a terzi e che il Comune non debba sostenere costi diretti salvo lrsquoeventuale affido delle attivitagrave di progettazione gara di concessione attivitagrave di controllo che resteranno in capo agli uffici comunali
I tempi drsquoattuazione
Si prevede che lrsquointervento venga attuato nel breve-medio termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo sulla scorta di altre esperienze italiane un tasso di utilizzo medio di 150 viaggibiciclettagiorno si ottiene un totale di 40 x 150 = 60 spostamentigiorno
Ipotizzando inoltre che tali spostamenti siano deviati per 13 da marcia a piedi per 13 da mobilitagrave ciclistica su mezzo proprio e per 13 da autovettura privata (con lunghezza media di 2 km) il volume di traffico risparmiato egrave pari a
bull 60 3 x 2 = 40 vkmgiorno ovvero 12000 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 12000 vkmanno x 150 gvkm = 18 tanno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3335 PARCHEGGI BICICLETTE E SERVIZIO DI BIKE SHARING
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nella realizzazione di parcheggi bici e di postazioni bike sharing in collocazioni selezionate allrsquointerno dellrsquoarea urbana
In prima approssimazione si ipotizza di realizzare 6 postazioni cosigrave collocate
bull piazza Vittorio Veneto
bull piazzale ex Astor
bull fermata MM2 Vimodrone
bull fermata MM2 Cna Burrona
bull via Fiume (scuole)
bull via Piave (scuolecentro sportivo)
Ciascuna postazione comprensiva di pensilina dovragrave includere rastrelliere destinate a biciclette sia pubbliche che private
Nel complesso si prevede di realizzare un totale di 6 x 10 = 60 colonnine nelle quali posizionare un totale di 40 biciclette
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento verragrave coordinato dal Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico coinvolgendo il Servizio Lavori Pubblici con la collaborazione del Servizio Sviluppo Sostenibile e con il Settore Contratti per le procedure di affido in concessione a terzi o di convenzionamento con altri comuni
Si prevede che esso possa essere realizzato in cofinanziamento con altri soggetti (Provincia di Milano Fondazione CARIPLO) eventualmente in coordinamento con la riqualificazione delle fermate della metropolitana eventualmente in consorzio con altri comuni
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 49
Il monitoraggio
Lrsquoazione verragrave monitorata verificando di anno in anno il numero di iscritti al servizio
3337 PROLUNGAMENTO AUTOLINEA DA CNA BURRONA A COLOGNO MSE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel prolungamento dellrsquoautolinea 924 da Cna Burrona a Cologno Monzese in modo da offrire una alternativa ai flussi di scambio e di attraversamento orientati in direzione Nord-Sud
Il percorso indicativo del prolungamento proposto dal PGTU vigente egrave indicato nella nella FIG17
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento dovragrave essere concordato dallrsquoAmministrazione Comunale con lrsquoAgenzia per la Mobilitagrave e lrsquoAmbiente del Comune di Milano che detiene la titolaritagrave della programmazione sulle linee suburbane e con il Comune di Cologno Monzese
Le risorse finanziarie
Assumendo unrsquoestensione di 40 km (per il 50 ricadenti in territorio di Vimodronese) ed il mantenimento delle frequenze attuali (100 corsegiorno) si ottiene un totale di 40 x 100 x 2 = 800 bus-kmgiorno corrispondenti ad un totale annuo pari a
bull 800 bus-kmgiorno x 300 giornianno = 240000 bus-kmanno che ad un costo unitario di 23 eurobus-km determinano un ammontare complessivo di 552000 Euroanno
Assumendo unrsquoutenza aggiuntiva di 250 passeggerigiorno corrispondenti a 75000 passeggerianno ed un introito medio di 050 europasseggero i ricavi da traffico assommano a circa 37500 Euroanno
Il residuo a carico degli Enti risulta dunque
3336 SERVIZIO PEDIBUS
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel consolidamento del servizio sperimentale di accompagnamento pedonale degli alunni (pedibus) ai plessi scolastici presenti in territorio comunale di Vimodrone
Le modalitagrave di organizzazione sono invariate rispetto alla sperimentazione condotta negli anni scorsi
Il gruppo di lavoro
Il servizio viene organizzato dallrsquoUfficio Scuola del Comune con lrsquoausilio della Polizia Locale e del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il servizio effettuato con personale volontario egrave privo di costi diretti
I tempi drsquoattuazione
Il servizio egrave giagrave attivo
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento consente una riduzione del traffico veicolare interno al centro abitato
Attualmente la mobilitagrave scolastica interessa circa 900 spostamentigiorno di andata ed altrettanti di ritorno con una quota del 20 imputabile allrsquoauto
Ipotizzando la riduzione di tale quota sino al 5 si ottiene un totale di 135 x2 = 270 spostamentigiorno su auto evitati
Ed ipotizzando una lunghezza media di 15 km si ottiene un volume di traffico risparmiato dellrsquoordine di
bull 270 x 15 = 405 vkmgiorno
corrispondenti a 121000 vkmanno
Le emissioni evitate di CO2 possono essere quindi stimate in
bull 121000 vkmanno x 150 gvkm = 182 tanno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 50
pari a
bull 552000 ndash 37500 = 514500 euroanno
Ipotizzando che tale costo venga sostenuto per il 50 dallrsquoATM e per il restante 50 in quote uguali dai Comuni di Vimodrone e Cologno Mse lrsquoonere imputabile allrsquoAmministrazione committente egrave pari a
bull 514500 x 025 = 128625 Euroanno
Le entrate derivanti dallrsquoazione sui parcheggi a pagamento contabilizzate per 12200000 Euroanno riescono quasi interamente a coprire la spesa annuale stimata
I tempi drsquoattuazione
Considerando da un lato la necessitagrave di coordinamento con altri Enti e dallrsquoaltro le risorse finanziarie coinvolte lrsquointervento si ritiene attuabile soltanto a medio-lungo termine entro il 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento comporteragrave una riduzione del flusso veicolare sulla direttrice Nord-Sud stimabile in circa 200 veicoligiorno
Tale riduzione corrisponde ad un risparmio chilometrico interno al territorio comunale pari a circa
bull 200 auto x 35 kmspost = 700 vkmgiorno
corrispondenti a circa 210000 vkmanno ed a
bull 210000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 315 t di CO2anno
A tale valore occorre peraltro sottrarre le maggiori emissioni imputabili agli spostamenti effettuati dallrsquoautobus che possono essere quantificati in circa 165 tanno per un saldo finale di 15 tanno risparmiate
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei
report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3338 SERVIZIO CAR SHARING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nella predisposizione in prima fase di 2 parcheggi di car sharing presso le fermate MM di Vimodrone e Cna Burrona ed in seconda fase di ulteriori 4 parcheggi dislocati presso i principali comparti residenziali riconducibili in prima approssimazione alle zone Nord-Ovest (Case Martesana) Nord-Est (via Pascoli) Centro-Ovest e Centro-Est
Il servizio si prevede integrato con il sistema milanese analogamente a quanto si verifica giagrave oggi per i parcheggi decentrati esistenti a Monza Sesto San Giovanni e Settimo Milanese
Si prevede di dimensionare il sistema per un livello medio di 8 veicoli presenti in ciascun parcheggio
Il gruppo di lavoro
Lrsquoazione saragrave sviluppata dal gestore del car sharing attivo a Milano (GuidaMI) o da altro soggetto autorizzato cha abbia i requisiti per contrattare questo tipo di servizio con la Pubblica Amministrazione
La procedura di affido e le attivitagrave di controllo saranno svolte dal Servizio Pianificazione del territorio e Sviluppo economico con il supporto del Settore Contratti per quanto di competenza
Il Servizio Sviluppo Sostenibile si occuperagrave delle attivitagrave di promozione del servizio nellrsquoambito dello strumento ldquopartecipazionerdquo
Le risorse finanziarie
Il servizio presenta caratteristiche di sostenibilitagrave ed autonomia finanziaria Gli oneri per il Comune stimati in 10000
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 51
euro si limitano alla predisposizione delle corrispondenti aree di sosta noncheacute ad attivitagrave promozionali per sostenere il servizio nella sua fase iniziale rientrano rispettivamente nelle risorse ordinarie per la manutenzione stradale (rifacimento segnaletica stradale) e nelle risorse giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento partecipazione
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento puograve essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015 con ulteriore estensione nella fase successiva
I risultati attesi al 2020
Si assume un livello di utilizzo 15 spostamentigiornoautovettura [vedi BOX n7] deviato dalla modalitagrave ldquotuttoautordquo sulle direttrici di attraversamento Ovest-NESE che determina un risparmio di percorrenza su strada dellrsquoordine dei 75 km In tal modo si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a
bull 6 parcheggi x 8 autoparcheggio x 15 spostgiorno x 75 kmspost = 540 vkmgiorno corrispondenti a circa 162000 vkmanno ed a 162000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 243 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che
riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3339 SERVIZIO CAR POOLING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nellrsquoistituzione di un servizio di condivisione dellrsquouso dellrsquoauto in corrispondenza delle due fermate MM2 di Vimodrone e Cascina Burrona
In prima approssimazione si assume che il servizio sia basato sui seguenti criteri
bull adesione al servizio suddivisa nelle due categorie dei conducenti (soggetti che dispongono di autovettura propria e che effettuano spostamenti sistematici daper i poli identificati) e dei passeggeri (altri soggetti interessati ad ottenere passaggi)
bull i conducenti si impegnano ad effettuare uno spostamento giornaliero di AR verso il polo considerato in fase orarie predefinite ed a trasportare i passeggeri che ne facciano richiesta i passeggeri sono tenuti a contribuire alle spese di viaggio
bull si identificano direttrici di servizio predefinite con corse organizzate per fasce orarie secondo uno schema che viene diffuso agli associati
bull i veicoli aderenti allrsquoiniziativa vengono etichettati e godono della riserva di postiauto gratuiti nei parcheggi interessati
Il gruppo di lavoro
Il servizio ha carattere associativo privato si prevede che il Comune assuma esclusivamente lrsquoonere dello studio di fattibilitagrave e metta disposizione i posti-auto riservati oltre a garantire la sorveglianza sul buon andamento delle operazioni (sportello reclami) Le attivitagrave necessarie saranno svolte con il coordinamento del Servizio Sviluppo Sostenibile coadiuvato per quanto
BOX n7 - Il dato assunto di 15 spostamentigiornoautovettura egrave un dato acquisito relativamente alla Cittagrave di Torino che rappresenta una delle situazioni piugrave avanzate di utilizzo del servizio a livello nazionale In tale cittagrave si registrano 26 utenti per autovettura ed 17 spostamentimeseutente per un totale di 442 corsemeseveicolo che rapportati ad una media di 30 giornimese determina per lrsquoappunto un valore di 147 corsegiornoveicolo Vedi ICS ndash Iniziativa Car Sharing Monitoraggio del programma nazionale Car Sharing rapporto di valutazione dicembre 2004 (e successivi aggiornamenti)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 52
di rispettiva competenza dal Servizio Lavori Pubblici e dalla Polizia Locale
Le risorse finanziarie
La predisposizione dei parcheggi potragrave essere effettuata con apposita segnaletica in occasione delle attivitagrave di rifacimento della segnaletica Le attivitagrave di promozione saranno coperte dalle somme giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento ldquopartecipazionerdquo
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave attuabile giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
La stima dei risultati attesi deriva da alcune ipotesi in ordine alla configurazione del servizio
In particolare si ipotizza lrsquoistituzione di due ldquolinee di serviziordquo gravitanti sulla stazione di Vimodrone e di altrettante gravitanti sulla stazione di Cascina Gobba con una frequenza di una corsa ogni 30 minuti dalle 7 alle 19 per un complesso di 24 corse monodirezionaligiorno per linea
Il totale delle corse egrave dato pertanto da
bull 4 linee x 48 corsegiornolinea = 192 corsegiorno
Assumendo una lunghezza media della corsa allrsquointerno del territorio comunale di Vimodrone pari a 2 km si ottiene una percorrenza complessiva dellrsquoordine di
bull 192 corsegiorno x 2 km =384 vkmgiorno
corrispondenti a circa 115000 vkmanno Assumendo che ogni veicolo circolante trasporti due passeggeri sostituendo cosigrave un veicolo con un solo passeggero a bordo il risparmio di emissioni conseguibile egrave
bull 115000 vkmanno x 150 gvkm = 173 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio del servizio verragrave effettuato su base periodica con consultazione diretta dei fruitori rilevando elementi salienti quali il numero degli iscritti frequenza di utilizzo e percorsi effettuati
rifpar AZIONIrisparmio energetico
riduzione emissioni di CO2
MWhanno tonanno3331 ComplMirazzano-Vimodrone-Cologno 647 1613332 Regolazione sosta zone centrali 181 453333 Estensione della rete ciclopedonale 976 2433334 Ulteriore estensione della rete ciclabile 436 1183335 Servizio bike sharing e parcheggi bici 7 183336 Servizio pedibus 67 1823337 Prolungamento bus verso Cologno Mse 113 3153338 Servizio car sharing 98 2433339 Servizio car pooling 70 173
tot 2595 6601
TAB 16 quadro di sintesi azioni sul traffico
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334 IL VERDE
3341 AZIONE CON GLI ALBERI
I contenuti
Ersquo noto che gli alberi hanno un notevole potenziale di stoccaggio della CO₂ e lo stesso IPCC nel 4degrapporto del 2007 (IPCC ar4-ch9) valuta che le attivitagrave di deforestazione e riforestazione nellrsquoultimo decennio del secolo passato hanno rispettivamente generato e compensato il piugrave alto livello di emissioni di gas serra su scala mondiale
Nello stesso documento egrave riconosciuto che le attivitagrave di mitigazione dei cambiamenti climatici con attivitagrave di riforestazione hanno inoltre il piugrave basso costo unitario per ton di CO₂ compensata (estremamente variabile su scala planetaria ma contenuto entro i $ 100ton) e che il valore medio di CO₂ stoccata allrsquointerno di un 1 mc di legno drsquoalbero egrave pari a circa 092 ton
La Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio adotta un azione relativa alle nuove alberature che rappresenta lrsquointervento di maggior consistenza dal punto di vista di riduzione della CO₂
Nuove piantumazioni sul territorio comunale accompagnate da misure adeguate di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio arboreo esistente oltre a contribuire alla qualitagrave paesaggistica ed al decoro possono generare degli effetti positivi inoltre anche sul mesoclima e sul microclima locale contribuendo a creare condizioni ottimali per la realizzazione di edifici ad alte prestazioni energetiche laddove egrave possibile sfruttare al meglio lrsquoombreggiatura nella stagione calda e nel contrasto al fenomeno delle isole di calore
Esistono giagrave in vigore delle misure per la piantumazione del territorio quali la legge 1131992 che obbliga i comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato noncheacute le Norme Tecniche drsquoAttuazione del Piano
Regolatore Generale che prescrive un indice di piantumazione (da 2 a 4 alberi di alto fusto) per ogni 100 mq di nuova superficie realizzata
Lrsquoazione qui illustrata che dovragrave trovare attuazione sempre attraverso lo strumento della pianificazione urbanistica in pratica ha la finalitagrave di contabilizzare il beneficio dello stoccaggio della CO₂ considerando lrsquoapporto che saragrave dato dalle aree di compensazione e rimboschimento definite nellrsquoambito del PGT
La previsione della presente misura egrave di prevedere minimo n5 alberi drsquoalto fusto per soddisfare lrsquoindice di piantumazione per ogni 100 mq di nuova superficie lorda di pavimento realizzata o ristrutturata nellrsquoambito degli interventi previsti dal nuovo PGT
Pertanto applicando come fattore la slp stimata nella bozza di PGT in 411270 otteniamo 411270 mq100 X 5 = 20564 nuovi alberi
Ai fini del controllo dellrsquoefficacia dellrsquoazione nel tempo (anche oltre la soglia del 2020) dovragrave essere istituito un apposito registro per gli alberi piantati in forza della presente misura
Gli alberi piantati in relazione agli interventi edilizi dovranno di preferenza rientrare in area di proprietagrave privata e ove dimostrata lrsquoimpossibilitagrave potranno essere monetizzati allrsquoAmministrazione Comunale che provvederagrave ad effettuare le piantumazioni in area pubblica seguendo uno specifico piano
Il costo di monetizzazione dovragrave prevedere anche il costo degli oneri manutentivi nel tempo
I privati dovranno rispettare precise regole di tutela degli alberi in oggetto con specifico divieto di rimozione e saragrave fatto loro obbligo di provvedere a nuova piantumazione sostitutiva ove sia dimostrato necessario
Qualora la nuova piantumazione comporti la rimozione di alberi esistenti gli stessi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 54
dovranno essere ripiantati e non si dovragrave considerare nellrsquoindice di piantumazione il nuovo impianto o trapianto di alberi esistenti
Ulteriori specifiche potranno essere dettagliate nello strumento urbanistico
La piantumazione dovragrave ad ogni modo rispondere alle seguenti caratteristiche per quanto riguarda la densitagrave da adottare per la piantagione di alberi in un ettaro di superficie variabile tra bosco e parco dobbiamo tenere buona una media di 15mq ad albero Pertanto 10000 mq15 mq = 666 alberiHa Per quanto riguarda invece lrsquointerfilare da adottare in caso di piantagione di alberature lungo i viali sia cittadini che a parco spazieragrave da un minimo di 4 mt (per piante di piccole dimensioni- es ciliegi) ad un massimo di 10 mt (per piante di grandi dimensioni- es platani)
Indicativamente gli alberi da mettere a dimora come standard dimensionale devono essere alberature caducifoglie con almeno circonferenza del fusto pari a 16-18 cm e sempreverdi di altezza pari ad almeno 5 mt
Infine per lrsquoelenco delle specie adatte si deve prediligere le essenze a velocitagrave di crescita medio-alta tipo pioppo bianco salice platano tiglio olmo ontano
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata (nellrsquoesame delle pratiche edilizie collegate alla nuova piantumazione) lrsquoUfficio Ecologia e la vigilanza urbana (per le pratiche autorizzative allrsquoabbattimento rimozione degli alberi) il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio (per la gestione degli alberi affidati al Servizio Pubblico) Il Servizio Sviluppo Sostenibile verificheragrave la conformitagrave delle presenti indicazioni negli strumenti urbanistici ed offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla risoluzione delle eventuali problematiche attuative
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune poicheacute lrsquoazione saragrave collegata alla realizzazione di nuovi interventi edilizi promossi da privati
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione dal 1 gennaio 2012 (o dalla data di adozione del Piano di Governo del Territorio) e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Riduzione della domanda di energia MWh 000
Riduzione delle emissioni di CO₂ considerando il dato parametrico di 12 kgalberoanno (rifUNEP- dal sito web della billion tree campaign) a 20564 alberi corrispondono 24676 ton di CO₂anno stoccate
Raggiungimento obiettivo SEAP 028 abbattimento CO₂
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale del numero di alberi piantati qualitagrave e caratteristiche coerenza dei dati quantitativi con le nuove edificazioni realizzate corretta gestione del registro di censimento appositamente istituito
3342 AZIONE CON LrsquoAGRICOLTURA BIOLOGICA
I contenuti
Cosigrave come gli alberi anche le superfici a verde ed uso agricolo hanno la capacitagrave di stoccare CO₂
Questa capacitagrave egrave perograve neutralizzata dal modo con cui nella prassi corrente (ovvero con uso di concimi chimici e di pesticidi) i terreni sono coltivati Infatti il
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 55
Fourth Assessment Report (AR4) dellrsquoIPCC attribuisce il 135 delle emissioni globali di gas-serra allrsquoagricoltura
A differenza dellrsquoagricoltura convenzionale la cosiddetta agricoltura biologica contiene al minimo le emissioni di gas serra a paritagrave di superficie coltivata offrendo inoltre maggior produttivitagrave misurata sul lungo termine noncheacute un minor spreco di acqua
Anche la Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio presenta unrsquoazione a sostegno dellrsquoagricoltura biologica
Il mercato dellrsquoagricoltura biologica egrave di fatto in continua espansione per motivi tanto salutisti quanto ambientali e rappresenta unrsquoopportunitagrave promuovere lrsquoincontro della domanda e offerta di prodotti agricoli sul nostro territorio in filiera corta a KM 0 incidendo dunque anche sulla riduzione del contenuto energetico legato al trasporto dei prodotti agricoli
Lrsquoobiettivo egrave di poter convertire allrsquoagricoltura biologica tutti i terreni agricoli comunali entro il 2020 considerato che non pare sussistano particolari vincoli di tipo economico a livello locale rispetto a questa scelta
Per i terreni agricoli di proprietagrave comunale laddove non ci siano vincoli contrattuali con i conduttori si prevede che la conversione alla coltivazione bio avvenga entro il 2015
Per i terreni agricoli di proprietagrave privata entro il 2020 ma con adesione volontaria
Al fine di raggiungere il risultato il Comune si faragrave carico di comprendere le difficoltagrave tecnico-organizzative ed economiche per operare questo tipo di conversione Raccoglieragrave informazione presso enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo favoriragrave pubblicizzando adeguatamente la presente azione lrsquoincontro della domanda con lrsquoofferta
Per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poichegrave di difficile calcolo lrsquoattribuzione piugrave o meno precisa di gas serra da una data coltivazione Di fatto lo stesso Guidebook (a pag58) esclude lrsquoagricoltura dal calcolo delle emissioni
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento dellrsquoazione saragrave pertanto il numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave alle attivitagrave di supporto per la promozione e lrsquoapprofondimento tecnico dellrsquoiniziativa nonchegrave nel favorire i contatti con enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave con lrsquoapprovazione del SEAP e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento delrsquoazione saragrave pertanto la verifica annuale del numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 56
3343 AZIONE CON GLI ORTI SOCIALI
I contenuti
In un economia improntata alla sostenibilitagrave ambientale ed energetica anche gli orti sociali posso svolgere la loro parte
In parte per gli stessi motivi cui si faceva cenno in proposito allrsquoagricoltura biologica in ambito locale la possibilitagrave di avere prodotti agricoli freschi controllati dallo stesso consumatore senza consumi energetici di trasporto
Ad oggi il Comune dispone di n40 orti destinati solo ed esclusivamente da regolamento a pensionati e con scarso turn-over nel cambio degli assegnatari Una graduatoria di n11 richiedenti egrave in attesa di assegnazione
Lrsquoazione prevede lrsquoistituzione di n40 nuovi orti entro il 2020 e lrsquoapertura della possibilitagrave ad entrare in graduatoria anche per i non pensionati
La realizzazione dei nuovi orti potrebbe essere scaglionata nel tempo o realizzata anche in blocco qualora verificato lrsquointeresse anche da parte dei non pensionati mediante un sondaggio o un invito a manifestare lrsquointeresse pubblicizzato attraverso il giornale comunale o attraverso altri mezzi di comunicazione
Anche per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poicheacute di difficile calcolo e ancor di piugrave percheacute estremamente marginale rispetto allrsquoentitagrave dimensionale globale del problema ma non di meno importante da un punto di vista culturale per il recupero di stili di vita improntati alla sostenibilitagrave ambientale
Il Piano di Governo del Territorio dovragrave individuare la zona piugrave idonea alla realizzazione degli orti possibilmente valorizzando zone marginali del nostro Comune prevedendo la realizzazione di sistemi per il riciclo dellrsquoacqua piovana senza costi aggiuntivi per lrsquoestensione della
rete di acqua potabile
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per lrsquoindividuazione delle aree e dal responsabile del Settore servizi alla persona per lrsquoassegnazione degli orti Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio
Le risorse finanziarie
I costi per la realizzazione degli orti dovranno essere contenuti in euro 50000 per ciascun orto per un totale di euro 2000000 Per finanziare lrsquoiniziativa si utilizzeranno risparmi ricavati dalla razionalizzazione delle spese energetiche comunali derivanti dallrsquoattuazione delle iniziative di risparmio energetico ad investimento zero eo oneri drsquourbanizzazione
Gli stessi soldi ricavati con i canoni annuali degli assegnatari degli orti saranno poi destinati o alla realizzazione di nuovi orti o ad altre iniziative promozionali nellrsquoambito del SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2013 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione biennale del numero di nuovi orti assegnati
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 57
335 AZIONE CON LA GESTIONE DEI RIFIUTI
I contenuti
Con lrsquoentrata in vigore del dLgs 2052010 egrave stato modificato il codice dellrsquoambiente per la parte in cui tratta della gestione dei rifiuti cosigrave recependo la Direttiva Europea 200898CE
Lrsquoart179 enuncia
La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia
a) prevenzione
b) preparazione per il riutilizzo
c) riciclaggio
d) recupero di altro tipo per esempio il recupero di energia
e) smaltimento
La definizione gerarchica di cui sopra non egrave una novitagrave Giagrave oggetto di studio da parte dellrsquoOCSE nel 2000 nel documento Strategic Waste Prevention ultimamente oggetto di studio specifico in relazione alle emissioni di gas serra da parte dellrsquoUNEP nel documento Waste and Climate Change (2010)
Venendo ai risultati giagrave ottenuti dal Comune di Vimodrone grazie al rinnovo dei Servizi di Gestione Rifiuti attuati dal nuovo operatore CEM Ambiente allrsquoultima rilevazione annuale disponibile ovvero al 2009 la raccolta differenziata egrave incrementata dellrsquo11 rispetto al 2005
Il dato di raccolta pro-capite complessivo si egrave ridotto del 9 dunque salvo la verifica che il fenomeno non sia di tendenza quanto piuttosto connesso a fenomeni contingenti (quale possono essere la crisi economica ed una riduzione dei rifiuti del comparto produttivo) si prende atto che il Comune di Vimodrone si sta muovendo nella giusta direzione
Seppur egrave inconfutabile che la riduzione della raccolta rifiuti e la raccolta
differenziata sono misure che riducono il consumo di energia e quindi le emissioni di gas serra non egrave facile effettuare un calcolo del beneficio in termini di riduzione della CO₂ che ne consegue
Ciograve dipende dal fatto che la valutazione dovrebbe abbracciare tutta la filiera del prodotto in esame lungo il suo ciclo di vita compito non facile in presenza di un mercato globalizzato su scala mondiale
Pertanto non si procede allrsquoeffettuazione di nessun calcolo in termini di riduzione della CO₂ riservandoci di farlo nelle eventuali prossime revisioni del SEAP qualora vengano intraprese iniziative di recupero locale di prodotti e ove i dati di consumo energetico siano documentati e non semplicemente dedotti da letteratura scientifica
In termini di quantitagrave di rifuti in peso la definizione di target quantitativi da porre quale termine di obiettivo egrave concretamente fattibile e misurabile
Sullrsquoesempio di altre cittagrave Lombarde che hanno giagrave avviato un processo attuativo di Piano drsquoazione per la riduzione dei rifiuti urbani (il cosidetto PARR della Regione Lombardia) anticipando lrsquoentrata in vigore del succitato dlgs 2052010 anche Vimodrone fissa al 2020 lrsquoobiettivo di una riduzione del 20 pro-capite dei rifiuti rispetto al 2005 agendo sulla prevenzione e sulle pratiche di preparazione per il riutilizzo dei rifiuti
Si manterragrave altresigrave lrsquoobiettivo di consolidare il dato giagrave raggiunto in termini di raccolta differenziata al 70 circa del totale e si valuteranno possibilitagrave di ulteriore valorizzazione energetica degli stessi rifiuti con il gestore dei servizi ecologici ed in consorzio con gli altri Comuni aderenti al Consorzio
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 58
tipologia Codice
CERton 2005
ton 2009
ton diff09-05
Rifiuti urbani non differenziati 200301 2971280 2322880 -648400
Terra di spazzamento 200303 193560 215960 22400
Carta 200101 717675 950460 232785
Cartone 150101 96590 96590
Legno 200138 218375 275680 57305
Vetro 150107 626855 602220 -24635
Plastica 150102 196920 12000 -184920
Metallo 200140 76410 103860 27450
Imballaggi in materiali misti 150106 682540 1233750 551210
Rifiuti biodegradabili (verde) 200201 101740 142120 40380
Rifiuti ingombranti 200307 96300 198580 102280
Frigoriferi 200123 12490 16920 4430
Batterie e accumulatori 200134 0340 1060 0720
Televisori 200135 16260 21500 5240
Componenti elettroniche 200136 7970 7970
Frazione umida 200108 1282600 1341900 59300
Lampade al neon 200121 0166 0274 0108
Contenitori vernici 200128 3013 -3013
Aereosol (bombolette) 160505 0080 -0080
Accumulatori al piombo 160601 4670 2900 -1770
Oli minerali esausti 130205 0500 0800 0300
Farmaci scaduti 200132 0381 1420 1039
Toner 80318 0085 0240 0155
Cimiteriali zinco 170404 0790 0790
Cimiteriali 200399 10000 10000
Olii vegetali 200125 1680 1680
Pneumatici 160103 3260 3260
Vernici 200127 6202 6202
Siringhe 180103 0000
Indumenti 200110 32510 32510
Inerti 170904 161920 161920
totali 7202240 7765446 563206
totale RD 4037400 5226606
RD 56058 67306
ton pro-capite 0514 0478
TAB17 confronto dati rifiuti del Comune di Vimodrone 2005-2009 - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Ufficio Ecologia e CEM servizi
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lrsquoUfficio Ecologia e lrsquoUfficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto per lrsquoindividuazione delle soluzioni strategiche da mettere in pratica per il perseguimento dellrsquoobiettivo per le attivitagrave promozionali rivolte ai cittadini e per la formalizzazione di accordi operativi con supermercati e attivitagrave che incidono maggiormente nel bilancio di produzione rifiuti territoriale Con lrsquoufficio tributi saragrave verificata la possibilitagrave di riduzione della TARSU nei termini di legge
Le risorse finanziarie
I costi per sviluppare lrsquoazione in pratica non prevedendo interventi strutturali bensigrave solamente di tipo organizzativo e comportamentale rientreranno nelle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione giagrave previsti nello strumento ldquopartecipazionerdquo (quantificati in euro 500000anno e finanziati tramite sponsorizzazioni) e in prospettiva
BOX n8 - Con quali azioni si previene la produzione di rifiutiDal piano sperimentale per la riduzione dei rifiuti della cittagrave di Brescia come riportato nel documento Piano drsquoAzione per la Riduzione dei Rifiuti di Regione Lombardia le azioni adottate sono le seguenti1 Vendita alla spina presso la Grande Distribuzione Organizzata2 Comunicazione allrsquoutenza dei prodotti meno imballati nellrsquoambito della Grande Distribuzione Organizzata3 Recupero dellrsquoinvenduto dalla Grande Distribuzione Organizzata con destinazione mense sociali4 Acqua alla spina5 Riduzione del consumo di carta negli uffici6 Riduzione della pubblicitagrave commerciale distribuita nelle abitazioni7 Farm delivery8 Intervento di filiera corta9 Compostaggio domestico10 Pannolini riutilizzabili11 Recupero ingombrantiIl Piano che adotteragrave il Comune di Vimodrone potragrave essere improntato alle stesse misure con eventuali accorgimenti per renderlo meglio adatto ala realtagrave locale Si evidenzia come alcune delle misure presentate sono coincidenti (quali gli interventi di filiera corta) o sinergiche con altre azioni giagrave incluse nel SEAP
dovrebbero portare anzi ad una riduzione del costo dei servizi drsquoigiene urbana a carico di famiglie e imprese
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale dei dati di raccolta rifiuti
336 LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI SERVIZI PUBBLICI
Altre azioni per lrsquoenergia sostenibile saranno intraprese dal Comune nellrsquoambito dei propri servizi al fine di ridurre in particolare i consumi di energia indiretti (cioegrave lrsquoenergia contenuta nei beni e servizi acquisiti per lo svolgimento delle attivitagrave istituzionali) noncheacute con i servizi di sportello ai cittadini utilizzando al meglio le tecnologie informatiche per ridurre i consumi (generatori in particolare di traffico urbano) legati allrsquoaffluenza di pubblico presso gli uffici comunali
Le suddette azioni non vengono quantificate in termini di riduzione di CO₂ considerato che non egrave facile lrsquoindividuazione di parametri di calcolo oggettivi e univoci come per i consumi energetici diretti e considerato che le stesse quantitagrave sarebbero comunque contenute rispetto al dato globale in esame
Non di meno queste azioni sono di assoluta importanza per lrsquoesempio che la Pubblica Amministrazione puograve offrire alla cittadinanza attraverso il perseguimento coerente delle stesse per la portata innovativa in tema di sostenibilitagrave energetico-ambientale e per gli effetti che potrebbero avere in proiezione qualora adottati dalla maggior parte dei consumatori e produttori di beni e servizi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 60
(quali ad esempio certificazioni di prodotto e report periodico di consumi) di prove a campione su beni acquistati con spese a carico dei fornitori penali e clausole di rescissione in caso di false attestazioni e qualora gli aspetti energeticoambientali del contratto assumono un aspetto sostanziale e rilevante
Nel suddetto caso si valuteragrave ove ne ricoranno le condizioni amministrative per lrsquoapplicazione la valutazione degli aspetti energeticoambientale giagrave in fase di pre-qualificazione del contraente o per lrsquoattribuzione di punteggi nel caso di aggiudicazione dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa appalto concorso o project financing
Si valuteragrave altresigrave se inserire specifiche di valenza generale allrsquointerno del Regolamento Comunale per lrsquoacquisto di beni lavori e servizi in economia al fine di rendere omogenea standardizzata e semplificata lrsquoapplicazione dei principi degli acquisti verdi e sostenibili
Nel caso di servizi affidati a terzi con svolgimento attivitagrave presso locali di proprietagrave comunale si dovragrave sempre e comunque inserire clausole contrattuali che prevedano la responsabilizzazione dellrsquoutilizzatore degli impianti in relazione ai consumi di energia
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Contratti in qualitagrave di centro di convergenza di tutta lrsquoattivitagrave contrattualistica del Comune Il supporto per gli aspetti energeticoambientali saragrave di regola messo a disposizione del Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile e di fatto lrsquoazione coinvolgeragrave tutti i Servizi comunali nessuno escluso
Le risorse finanziarie
La presente azione si attua integrando le attuali prassi procedurali-organizzative nellrsquoambito degli uffici comunali e non comporteragrave spese
3361 AZIONE CON GLI ACQUISTI SOSTENIBILI
I contenuti
La pratica degli acquisti verdi (introdotta a livello europeo con la denominazione GPP Green Pubblic Procurement) rappresenta da parte della Pubblica Ammistrazione una scelta di acquisto ldquoresponsabilerdquo di prodotti e servizi valutando le conseguenti ricadute in termini ambientali IL GPP egrave definito dalla Commissione Europea [rif COM (2008) 400] come ldquo il processo in base al quale le Amministrazioni Pubbliche srsquoimpegnano nellrsquoacquisto di beni - servizi - lavori con un ridotto impatto ambientale valutato attraverso lrsquointero ciclo di vita dello stesso bene - servizio - lavoro rispetto ad altri beni - servizi - lavori che assolvono la stessa funzionerdquo
Pur in assenza di una strategia coordinata da anni il Comune di Vimodrone ha adottato scelte di acquisto di prodotti eco-sostenibili Tra gli esempi piugrave importanti ricordiamo la scelta dei prodotti biologici per buona parte del menugrave destinato alle scuole
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta lrsquoargomento evidenziando la possibilitagrave di estendere i contenuti anche alla valutazione degli aspetti sociali ed economici con il cosidetto Sustainable Pubblic Procuremet
Al fine di dare attuazione alla presente azione si valuteragrave per ciascun contratto drsquoappalto quali aspetti possono avere incidenza sui consumi energetici considerando tra questi anche quelli prodotti al di fuori del nostro territorio
Aspetti procedurali specifici legati al flusso drsquoinformazioni e controlli nellrsquoambito della redazione dei bandi di gara e nei contratti drsquoappalto saranno indicati con lo strumento ldquoSistema di Gestione dellrsquoEnergiardquo per il perseguimento di questo obiettivo
In generale modulando le richieste in ragione della specifica tipologia di ciascun contratto si porranno a carico del contraente lrsquoobbligo di fornire informazioni
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I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 giugno 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Entro il 30 maggio 2012 saragrave verificata lrsquoopportunitagravenecessitagrave di apportare modificheintegrazioni al Regolamento lavori servizi forniture in economia
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione percentualeannuale del numero di contratti esaminati ed eventualmente integrati con le specifiche di cui alla presente azione Saragrave redatto un apposito report sintetico con indicati altresigrave gli importi contrattuali
3362 AZIONE CON LrsquoICT
I contenuti
LrsquoICT (Information and Communication Tecnology) egrave sicuramente uno degli strumenti che nel tempo potragrave dare un alto contributo alla riduzione dei gas serra avendo insite delle potenzialitagrave ad oggi ancora inesplorate ed essendo strutturalmente soggetto ad una continua innovazione
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta infatti lrsquoargomento
Pensiamo alle potenzialitagrave del telelavoro considerando soprattutto che il settore con piugrave alto livello di emissioni al 2005 del Comune di Vimodrone egrave il terziario con il 37 del totale che reca poi con se la maggior parte delle emissioni da traffico urbano pari allrsquo11 (senza contare il dato extra-urbano che dalla banca dati SiReNa ammonta ad unrsquoulteriore 16 su scala regionale)
Se valutiamo altresigrave anche i costi energetici di costruzione e manutenzione degli uffici delle arterie di traffico dei mezzi di trasporto ci rendiamo conto che crsquoegrave la disponibilitagrave di un potenziale immenso di riduzione dei consumi con lrsquoutilizzo
dellrsquoICT
Lasciando aperta la possibilitagrave di avviare un processo di confronto e coinvolgimento delle forze sociali sulle tematiche della cosidetta dematerializzazione generalizzata di buona parte dellrsquoeconomia del settore terziario lrsquoazione che intraprende il Comune in questo ambito egrave riferita specificamente allrsquoe-government
In tal senso il Comune si egrave giagrave attivato con la messa a disposizione di servizi relativi allrsquoalbo pretorio online Ersquo in fase avanzata di studio da parte del nostro CED e dellrsquoufficio anagrafe unrsquoazione per sviluppare al massimo i servizi telematici al cittadino di rilascio delle certificazioni direttamente a casa attraverso il web utilizzando a tale scopo la tecnologia del timbro digitale Il sistema consentiragrave di creare documenti con lo stesso valore legale di quelli rilasciati agli sportelli comunali Si sta valutando altresigrave la possibilitagrave di installare dei terminali di consultazione con possibilitagrave di stampa di certificati anche eventualmente presso esercizi commerciali e altre strutture pubbliche
La Carta Regionale dei Servizi (CRS) dovrebbe in pratica servire da chiave drsquoaccesso al cittadino per usufruire dei suddetti servizi comunali
Lrsquoazione dovragrave essere estesa laddove possibile anche ad altri servizi (tributi urbanistica ed edilizia privata attivitagrave produttive scuola servizi sociali polizia locale) con sistemi di pagamento online
Lrsquoimplementazione del progetto si rende altresigrave necessaria e indispensabile per una gestione adeguata dei servizi di sportello al cittadino a fronte dellrsquoaumento della popolazione residente (stimata in +35 al 2020 rispetto al 2005) egrave previsto un decremento progressivo del personale dipendente determinato dai vincoli finanziari di risanamento della spesa pubblica
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal
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attivazione di servizi online al cittadino comprendendo anche il pagamento attraverso circuiti abilitati per le relative operazioni Lrsquoattuazione completa del piano saragrave compiuta entro il 2015
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con verifica della riduzione del numero di utenti attraverso lrsquoincrocio dei dati rilevati dal sistema taglio code (registrazione sistematica del numero degli utenti ricevuti agli sportelli) e da quello finalizzato alla rilevazione del gradimento (progetto mettiamoci la faccia) al numero di certificati rilasciati e numero di visure
337 AZIONE CONTRO LA POVERTAgraversquo ENERGETICA
I contenuti
La povertagrave energetica egrave una realtagrave che coinvolge larghe fasce di popolazione a piugrave livelli (mondiale europeo nazionale locale) ma che in particolare tocca quelle realtagrave economiche come la nostra ove la possibilitagrave di accedere allrsquoacquisto dellrsquoenergia egrave essenziale per poter condurre un esistenza minimamente sana e decente
Basta banalmente considerare come i costi energetici assorbono proporzionalmente una quota molto piugrave alta del reddito delle famiglie piugrave povere rispetto alle piugrave ricche
Ed anzi le famiglie piugrave agiate hanno la possibilitagrave economica di accedere allrsquoacquisto di nuovi automezzi e nuovi elettrodomestici a piugrave basso consumo energetico e meglio ancora di case ad energia quasi zero o ad effettuare interventi di efficientamento energetico della propria abitazione I piugrave poveri no
In questrsquoottica lo scenario tendenziale che si configureragrave egrave che i poveri avranno sempre piugrave un carico di spesa alto per consumi di energia mentre alle famiglie agiate saragrave consentito di affrancarsene sempre di piugrave
Responsabile del Settore Affari Generali e coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio CED e tutti i Servizi comunali nessuno escluso Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave con le attivitagrave di supporto per la promozione dellrsquoiniziativa integrandola nellrsquoambito delle attivitagrave di partecipazione al Piano drsquoazione per lrsquoEnergia Sostenibile
Le risorse finanziarie
La presente azione comporteragrave per le attivitagrave previste entro il 2012 un costo zero poicheacute la societagrave che gestisce il servizio di assistenza del software di gestione delle banche dati anagrafiche e tributarie dato in licenza drsquouso al comune ha scelto Vimodrone come ente pilota per lrsquouso del sistema di autenticazione mediante CRS Per il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie il software giagrave acquistato consente lrsquoimplementazione di questo tipo di servizio Mentre per le attivitagrave collegate allrsquoabilitazione del timbro digitale egrave stimata una spesa di euro 1200000 che saragrave coperta con economie di gestione derivanti dalla razionalizzazione dei costi energetici con il contributo della riduzione dellrsquoassorbimento elettrico consentito dal recente rinnovo di parte della dotazione hardware
I costi relativi allrsquoattuazione del piano 2013-2015 saranno stimati con il piano generale di completamento dei servizi di e-government
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto lrsquoavvio dei primi servizi di autocertificazione precompilata che consistono nella visualizzazione di dati congiunti anagrafici e tributari (anagrafe estesa) e la visura della situazione patrimoniale (posizioni ICI e TARSU) entro il 30 giugno 2012 Entro il 31 dicembre 2012 saragrave avviato il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie Entro il 31 dicembre 2013 saragrave attivato il timbro digitale per il rilascio dei certificati anagrafici via web Entro la stessa data saragrave elaborato un piano generale di progressiva
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Questa tematica egrave affrontata anche nella pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo e in particolare egrave evidenziato che laddove si riscontrano situazioni di maggior disagio sociale si possono riscontrare anche i maggiori sprechi di energia dovuti a trascuratezza e mancanza assoluta di attenzione e sensibilitagrave nei confronti del problema
In Italia giagrave esiste un bonus energia elettrica (dal 2009) ed un bonus gas (dal 2010) destinato al sostegno delle famiglie a basso reddito
Dai dati rilevati presso i nostri Servizi Sociali egrave emerso che giagrave dallrsquointroduzione della misura nellrsquoanno 2009 sono state presentate in Comune circa 90 domande
Quello che il Comune puograve fare in unrsquoottica di estensione delle iniziative per il risparmio energetico anche alla popolazione residente a piugrave basso reddito egrave di costituire un fondo per lrsquoacquisto di elettrodomestici (essenzialmente frigorifero e lavatrice) e di lampadine ad alta efficienza energetica da assegnare ai richiedenti aventi diritto sulla base di meccanismi analoghi alla concessione dei bonus energia definendo in un apposito regolamento le modalitagrave e la documentazione probatoria da richiedere al cittadino al fine di verificare lrsquoelegibilitagrave dello stesso valutando anche lrsquoeventuale produzione di bollette energetiche
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Servizi alla Persona con il coinvolgimento principale dei Servizi Sociali Il Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile presteragrave la propria assistenza per la redazione del Regolamento drsquoassegnazione dei contributi e per la soluzione di eventuali problematiche attuative dellrsquoazione dal punto di vista dellrsquoefficacia sotto il profilo del risparmio energetico
Le risorse finanziarie
Per lrsquoattuazione della presente azione egrave previsto un fondo di euro 500000anno finanziato con sponsorizzazioni Non si esclude la possibilitagrave di attivare servizi di micro-credito finalizzato allrsquoacquisto di lampadine a basso consumo e degli elettrodomestici essenziali o lrsquoacquisto in stock da parte del Comune mantenendo unrsquoordine aperto di fornitura fino alla concorrenza di un importo economico prefissato o ancora la sponsorizzazione in natura da parte di produttoririvenditori di lampade ed elettrodomestici
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto entro dicembre 2012 lo studio e lrsquoapprovazione del Regolamento per lrsquoerogazione di contributi per lrsquoacquisto di lampade ed elettrodomestici a basso consumo Lrsquoazione si svilupperagrave fino al 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio riassunto allrsquointerno di un report annuale riporteragrave i seguenti indici di riferimento numero di richieste presentate numero di lampade ed elettrodomestici forniti divisi per tipologia importo economico erogato stima del risparmio energetico conseguito e delle relative emissioni di CO₂
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4 IL MONITORAGGIO
Il Patto dei Sindaci prevede che con scadenza biennale venga trasmesso alla Commissione Europea un monitoraggio sullo stato drsquoavanzamento del Piano drsquoAzione
Per avere la situazione sempre sotto controllo giagrave internamente alla nostra organizzazione per darne conto ai cittadini e ai sostenitori dellrsquoiniziativa il Piano drsquoAzione definisce come regola per ciascuna azione prevista un monitoraggio continuo lungo tutto il suo sviluppo a cura del responsabile incaricato alla singola azione Questo monitoraggio egrave definito come monitoraggio in autocontrollo o di 1deglivello
Per il controllo dellrsquoefficace sviluppo del Piano il coordinatore del Piano drsquoAzione dovragrave raccogliere i dati di monitoraggio dai singoli responsabili secondo una frequenza che sia comunque inferiore ai due anni richiesti dalla Commissione Europea (da sei mesi a unrsquoanno in ragione della complessitagrave dellrsquoazione) Questo monitoraggio egrave definito di coordinamento o di 2deglivello
Al fine di restituire un monitoraggio esaustivo in adempimento allrsquoimpegno assunto con il Patto dei Sindaci si prevede altresigrave lrsquoistituzione di un monitoraggio di 3deglivello ovvero un audit generale da effettuare ogni due anni affidando lrsquoattivitagrave a degli esperti esterni con profilo di alta professionalitagrave che non giagrave coinvolti nelle attivitagrave di sviluppo del piano valutino lrsquoandamento dello stesso con un maggior grado di oggettivitagrave
Il monitoraggio di 3deglivello saragrave affidato perciograve ad una terna di professionisti incaricati di valutare lrsquoandamento dello sviluppo del Piano offrendo nello stesso tempo nella relazione di monitoraggio
indicazioni utili per meglio implementarne i risultati o per la modifica e lrsquoaggiornamento del SEAP stesso
Il sistema di monitoraggio del SEAP potragrave essere meglio definito in azione sinergica con i diversi sistemi di gestione e controllo che il Comune adotteragrave quale il Sistema di Gestione dellrsquoEnergia ai sensi dellrsquoUNI EN 16001 giagrave precedentemente descritto e con lrsquoeventuale adozione di un sistema ISO 14001
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In sintesi le azioni comprese dal presente piano possono essere distinte in n3 tipologie
bull azioni per lrsquoabbattimento (A) delle emissioni di CO₂ mediante la riduzione dei consumi e la produzione energetica locale riferita in particolare al patrimonio edilizio privato e pubblico esistente ed alle modalitagrave di circolazione del traffico
bull azioni per la prevenzione (P) delle emissioni di CO₂ riferita specificamente allrsquoedilizia delle nuove costruzioni
bull azioni per la compensazione (C) o stoccaggio delle emissioni di CO₂ riferita specificamente alle nuove piantumazioni correlate ai nuovi insediamenti ed al relativo incremento demografico
Le azioni che concorrono alla costituzione del dato quantitativo di riduzione richiesto dal Patto dei Sindaci sono riportate nella TAB18
5 CONCLUSIONI
Le altre azioni sono riassunte nella TAB19
ELENCO AZIONI tipologia riduzione CO2 ton
riduzione
1 Azione con il patrimonio edilizio esistente A 1422868 16482 Azione con lrsquoenergia solare A 2576 2983 Azione con il patrimonio edilizio pubblico A 450 0524 Azione con il teleriscaldamento A 1188 1385 Azione con la pubblica illuminazione A 228 0266 Azioni con i trasporti A 6601 0767 Azione con gli alberi C 24676 029
totale 1957754 2267
TAB18 elenco azioni concorrenti al risultato del SEAP in termini di riduzione calcolata di CO₂ - riduzione in rispetto al 2005
ELENCO AZIONI tipologia
8 Azione con le nuove costruzioni P9 Azione con lrsquoagricoltura biologica C10 Azione con gli orti sociali C11 Azione con la gestione dei rifiuti A12 Azione con gli acquisti sostenibili A13 Azione con lrsquoICT A14 Azione contro la povertagrave energetica A
TAB19 elenco altre azioni del SEAP
Tra queste ultime assume un ruolo strategico lrsquoazione sulle nuove costruzioni ad energia quasi zero in termini di prevenzione dellrsquoincremento delle emissioni nel caso di sviluppo delle nuove previsioni della bozza di PGT senza lrsquoassunzione di questa azione il risultato finale non egrave raggiungibile
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20052020
(scenario crescita zero)
2020 (scenario
crescita PGT)
emissioni CO2 in ton 86358 66780 66780abitanti 14012 16612 19000emissioni CO2 pro-capite in ton 616 402 351 riduzione rispetto al 2005 000 3474 4294
Nella TAB20 egrave indicato in proiezione il risultato in termini di riduzione pro-capite
In questo caso sia il dato pro-capite calcolato considerando gli abitanti residenti effettivi al 2010 (ovvero in un ipotesi crescita zero) che ancor di piugrave i residenti attesi dalle previsioni della bozza di PGT al 2020 presentano un risultato di abbattimento delle emissioni di CO₂ di assoluta eccellenza
Considerando un risultato in termini di riduzione pro-capite anzicheacute in termini assoluti concorrono perograve fattori il cui merito non egrave imputabile alle scelte dellrsquoAmministrazione Comunale in termini di politiche per la sostenibilitagrave energetica
Infatti considerata la forte crescita demografica (+ 1855 al 2010 rispetto al 2005 e + 3560 al 2020 rispetto al 2020) il risultato egrave raggiunto anche grazie al miglioramento delle prestazioni energetiche medie del parco edilizio non determinato dalle scelte del Comune poicheacute gli edifici nuovi sono obbligatoriamente realizzati con le normative nazionali e regionali che fanno capo al DLgs 1922005
Inoltre il fenomeno registrato nel quinquennio 2005 - 2010 ha visto un prevalere della realizzazione di nuova edilizia residenziale che ha portato nuovi residenti a fronte di uno scenario di crescita contenuto delle attivitagrave produttive Anche questo egrave ovviamente fattore che ha inciso nella riduzione delle emissioni pro-capite
Infine con riferimento specifico al traffico le simulazioni fatte nello studio di Polinomia
TAB20 proiezione emissioni pro-capite al 2020 inclusive degli effetti del SEAP - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
configurano uno scenario di emissioni da traffico pressocheacute equivalente tra 2005 e 2020 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto Ciograve egrave dovuto al fatto che la rete stradale locale egrave giagrave pressocheacute satura e che i nuovi residenti saranno orientati ad utilizzare per questo di piugrave i mezzi pubblici e che comunque dal 2005 si egrave avviato un processo di rinnovo tecnologico del parco degli automezzi che ha ridotto le emissioni di CO₂ medie Questo processo proseguiragrave al 2020 e oltre
Anche in relazione al traffico emerge dunque la concorrenza di fattori estranei alla volontagrave del Comune nel determinare il risultato della riduzione delle emissioni pro-capite
Combinando il risultato dellrsquoazione nuovi edifici ad energia quasi zero con la previsione di non crescita della CO₂ da traffico rispetto al 2005 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto genera in pratica un risultato di rilievo la crescita carbon neutral
Lrsquoasserzione egrave veritiera ovviamente considerando solo i consumi energetici a regime senza considerare gli aspetti energetici e le relative emissioni legati al ciclo di vita delle merci
In conclusione considerato quanto sopra lrsquoadozione del presente Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile prevede lrsquoabbattimento di 19578 ton di CO₂ pari al 2267 delle emissioni di CO₂ in valore assoluto rispetto allrsquoanno 2005 entro il 2020
Le azioni indicate al n6 e al n7 della
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precedente tabella n18 sono collegate per buona parte allo sviluppo delle previsioni della bozza di PGT In carenza delle stesse la percentuale di abbattimento si riduce del 125 portando il risultato in termini assoluti al 2142
Risulta pertanto dimostrato in ogni caso il superamento della soglia del 20 di abbattimento della CO₂ al 2020 come da impegno assunto dal Comune di Vimodrone con la sottoscrizione del Patto dei Sindaci
FIG18 incidenza percentuale delle azioni previste dal SEAP riportate in TAB18 per la riduzione della CO₂ al 2020
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Bibliografia
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Direttiva Europea 200928CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009 sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabili
Direttiva Europea 200898CE del Parlamento e del Consiglio del 19 novembre 2008 sui rifiuti
Proposta della Commissione Europea di una Direttiva del Parlamento e del Consiglio COM(2011) 370 del 22 giugno 2011 sullrsquo Efficienza Energetica che abroga le direttive 20048CE e 200632CE
Proposta della Commissione Europea di una Direttiva del Consiglio COM(2011) 1693 del 13 aprile 2011 sulla tassazione dellrsquoenergia
Libro bianco della Commissione Europea COM(2011) 144 del 28 marzo 2011ldquoRoadmap to a Single European Transport Area ndash Towards a competitive and resource efficient transport systemrdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento al Consiglio Europeo al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 571 del 20 settembre 2011 avente a oggetto ldquoRoadmap to a Resource Efficient Europerdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 202 del 12 aprile 2011 avente a oggetto ldquoSmart Grids from innovation to deploymentrdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio Europeo COM(2011) 112 dellrsquo8 marzo 2011 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 109 del 8 marzo 2011 avente a oggetto ldquoEnergy Efficiency Plan 2011rdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2008) 400 del 16 luglio 2008 avente a oggetto ldquoAppalti pubblici per un ambiente migliorerdquo
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Leggi e pubblicazioni di istituzioni nazionali italiane
Decreto Legislativo 3 marzo 2011 n 28 ldquoAttuazione della direttiva 200928CE sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabilirecante modifica e successiva abrogazione delle direttive 200177CE e 200330CErdquo
Decreto Legislativo 3 dicembre 2010 n205 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo
Decreto Legislativo 30 maggio 2008 n 115 ldquoAttuazione della direttiva 200632CE relativa allrsquoefficienza degli usi finali dellrsquoenergia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 9376CEErdquo
Decreto Legislativo 16 gennaio 2008 n 4 ldquoUlteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 recante norme in materia ambientalerdquo
Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n192 ldquoAttuazione della Direttiva 200291CE relativa al rendimento energetico in ediliziardquo e successive modifiche ed integrazioni
Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993 n 412 ldquoRegolamento recante norme per la progettazione lrsquoinstallazione lrsquoesercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia in attuazione dellrsquoart 4 comma 4 della legge 9 gennaio 1991 n 10rdquo
Legge 9 gennaio 1991 n10 ldquoNorme per lrsquoattuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dellrsquoenergia di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energiardquo e successive modifiche e integrazioni
DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare recante il ldquoIV conto energiardquo
Ministero dello sviluppo economico ldquoPiano di azione nazionale per le energie nazionali dellrsquoItalia (conforme alla direttiva 200928CE e alla decisione della Commissione del 30 giugno 2009)rdquo del 30 giugno 2010
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Altre pubblicazioni
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COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE III
Sommario
1 INTRODUZIONE E SINTESI 1
2 LrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI 6
21 INVENTARIO EMISSIONI AL 2005 (BASELINE) 7
22 DINAMICA EMISSIONI 2005-2008 10
23 SCENARIO EMISSIONI AL 2020 13
24 MONITORAGGIO DELLrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI 15
3 IL PIANO DrsquoAZIONE 16
31 GENERALITAgrave 16
32 GLI STRUMENTI DEL PIANO DrsquoAZIONE 16
321 LA PARTECIPAZIONE 17
322 LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO 19
323 IL REGOLAMENTO EDILIZIO 21
324 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLrsquoENERGIA 25
33 LE AZIONI 26
331 LrsquoEDILIZIA 26
3311 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE 26
3312 AZIONE CON LE NUOVE COSTRUZIONI 30
3313 AZIONE CON LrsquoENERGIA SOLARE31
3314 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO 33
332 I SERVIZI A RETE 36
3321 AZIONE CON IL TELERISCALDAMENTO 36
3322 AZIONE CON LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE 40
333 I TRASPORTI 42
3331 COMPLETAMENTO DELLA SP MIRAZZANO-COLOGNO MONZESE 42
3332 REGOLAZIONE DELLA SOSTA NELLE ZONE CENTRALI 43
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE IV
Nota per aderire alla denominazione europea data al ldquoPiano drsquoazione per lrsquoEnergia Sostenibilerdquo di seguito nel testo il suddetto Piano viene denominato con lrsquoacronimo SEAP (Sustainable Energy Action Plan) anzicheacute come PAES (Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile) Ove non diversamente specificato nel testo che segue per ldquoPattordquo srsquointende ldquoPatto dei Sindacirdquo e per ldquoGuidebookrdquo srsquointende il documento ldquohow to develop a Sustainable Energy Action Planrdquo della Commissione Europea - JRC
3333 ESTENSIONE DELLA RETE CICLOPEDONALE 45
3334 ULTERIORE ESTENSIONE DELLA RETE CICLABILE 46
3335 PARCHEGGI BICICLETTE E SERVIZIO DI BIKE SHARING 48
3336 SERVIZIO PEDIBUS 49
3337 PROLUNGAMENTO AUTOLINEA DA CNA BURRONA A COLOGNO MSE 49
3338 SERVIZIO CAR SHARING 50
3339 SERVIZIO CAR POOLING 51
334 IL VERDE 53
3341 AZIONE CON GLI ALBERI 53
3342 AZIONE CON LrsquoAGRICOLTURA BIOLOGICA 54
3343 AZIONE CON GLI ORTI SOCIALI 56
335 AZIONE CON LA GESTIONE DEI RIFIUTI 57
336 LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI SERVIZI PUBBLICI 59
3361 AZIONE CON GLI ACQUISTI SOSTENIBILI 60
3362 AZIONE CON LrsquoICT 61
337 AZIONE CONTRO LA POVERTAgraversquo ENERGETICA 62
4 IL MONITORAGGIO 64
5 CONCLUSIONI 65
BIBLIOGRAFIA
ALLEGATO I - QUADRO DI SINTESI STRUMENTIAZIONI - FONTI DI FINANZIAMENTO
ALLEGATO II - CRONOPROGRAMMA
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 1
1 INTRODUZIONE E SINTESI
Il Comune di Vimodrone ha aderito al Patto dei Sindaci - un impegno per lrsquoenergia sostenibile (di seguito per brevitagrave denominato Patto) ratificando lrsquoaccordo in Consiglio Comunale in data 27 novembre 2009 con atto n87
Il Patto promosso dalla Commissione Europea e sottoscritto insieme ad altri 3009 sindaci (dato rilevato al 24 ottobre 2011) comporta lrsquoimpegno a ridurre di oltre il 20 le emissioni di CO₂ in atmosfera entro il 2020
A tal fine il Comune si egrave in sintesi impegnato a preparare un inventario delle emissioni come base di partenza su cui contabilizzare il risultato da raggiungere al 2020 a predisporre un Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile ad adattare le strutture della cittagrave inclusa lrsquoallocazione di adeguate risorse umane a mobilitare la societagrave civile del proprio territorio al fine di sviluppare con la stessa il Piano drsquoAzione
Questo documento nellrsquoambito degli impegni assunti riporta lrsquoinventario delle emissioni e il Piano drsquoAzione richiesto dal Patto e rappresenta dunque atto di programmazione delle iniziative che il Comune intraprenderagrave per il raggiungimento dellrsquoobiettivo da qui al 2020
Lrsquoiniziativa del Patto rientra nellrsquoambito delle azioni intraprese a livello internazionale ed europeo per il contrasto ai cambiamenti climatici quale fenomeno scientificamente fondato e riconosciuto dalle Nazioni Unite (attraverso il trattato costituivo della Convenzione quadro sui Cambiamenti Climatici nel 1992 e con il Protocollo di Kyoto nel 1997) e dalla
presa di coscienza di considerare gli effetti sullrsquoambiente prodotti dalle attivitagrave umane cosigrave come sintetizzato dalla legislazione nazionale allrsquoart3 quater del Dlgs 3 aprile 2006 n 152 con le modifiche apportate dal Dlgs 16 gennaio 2008 n4 ogni attivitagrave umana [] deve conformarsi al principio dello sviluppo sostenibile al fine di garantire allrsquouomo che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali non possa compromettere la qualitagrave della vita e le possibilitagrave delle generazioni future
Le azioni per il contrasto ai cambiamenti climatici comportano la riduzione del consumo di combustibili fossili che ne rappresentano la causa primaria investono un ambito complesso di tematiche tra loro intrecciate che riguardano tanto la tutela dellrsquoambiente quanto lrsquoeconomia lo sviluppo sociale e culturale la ricerca e la diffusione di nuove tecnologie e non ultimi gli equilibri politici internazionali per il legame che questi hanno con la disponibilitagrave delle risorse energetiche
Il perseguimento dellrsquoobiettivo della riduzione della CO₂ promuove dunque la sicurezza energetica delle nazioni che come lrsquoItalia dipendono fortemente dalle importazioni di energia ha la possibilitagrave drsquoincidere sullrsquoautonomia ed il benessere dei singoli stati come delle comunitagrave locali
La stessa Unione Europea nelle Direttive per lo sviluppo delle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e per la sostenibilitagrave energetica evidenzia che il passaggio a una produzione energetica decentrata presenta molti vantaggi compreso lrsquoutilizzo delle fonti di energia locali maggiore sicurezza locale degli approvvigionamenti energetici minori distanze di trasporto e ridotta
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dispersione energetica Tale passaggio favorisce inoltre lo sviluppo e la coesione delle comunitagrave grazie alla disponibilitagrave di fonti di reddito e alla creazione di posti di lavoro a livello locale [Direttiva 200928 CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabili ] la riduzione del consumo energetico e il maggior utilizzo di energia da fonti rinnovabili rappresentano [] strumenti importanti per promuovere la sicurezza dellrsquoapprovvigionamento energetico e gli sviluppi tecnologici e per creare posti di lavoro [Direttiva 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia]
Lrsquoambito locale appare pertanto particolarmente favorito e coinvolto dalle scelte di politica energetica assunte in sede di Unione Europea Il Patto dei Sindaci rappresenta un opportunitagrave concreta per coinvolgere direttamente le comunitagrave locali nelle azioni per la sostenibilitagrave energetica rendendo le stesse protagoniste di un nuovo e positivo sviluppo sociale economico e culturale con un programma a lungo termine che crea le condizioni anche per il benessere delle future generazioni
La visione a lungo termine sulla quale ci stiamo orientando con lrsquoEuropa fissa al 2050 un obiettivo di riduzione dellrsquo80-95 dei gas serra [rif Comunicazione della Commissione Europea al parlamento ed al Consiglio Europeo COM(2011) 112 dellrsquo8 marzo 2011 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo]Dunque la soglia temporale al 2020 rappresenta un punto di passaggio di un piugrave lungo percorso
Le azioni per lrsquoenergia sostenibile e lrsquoefficienza energetica si sostengono e si finanziano di fatto con la riduzione dei consumi di energia Avviando un percorso a beneficio della sicurezza energetica e della riduzione concreta della spesa energetica si valorizzano le risorse locali e si creano le condizioni per creare nuova occupazione E ciograve puograve avvenire giagrave in fase di prima ideazione di investimenti per lrsquoefficienza energetica Le stesse azioni
valorizzano il capitale umano e sociale laddove rappresentano un incentivo allo sviluppo delle capacitagrave organizzative delle capacitagrave intellettive e creative favoriscono lo sviluppo lrsquoinnovazione la capacitagrave competitiva
In coerenza con i contenuti suddetti il Comune di Vimodrone assumeragrave delle scelte strategiche ponderate sulla base delle proprie caratteristiche strutturali e delle proprie peculiaritagrave considerando tra i fattori in gioco anche gli sviluppi urbanistici prevedibili entro il 2020
Il 2020 rappresenta una soglia temporale adeguata a consentire la realizzazione ed il controllo di azioni anche complesse a condizione che sia garantito il permanere della determinazione politica nel raggiungere il risultato e che sia favorita e consolidata la capacitagrave organizzativa degli uffici comunali incaricati del ruolo di promuovere condurre controllare lo sviluppo delle azioni per la sostenibilitagrave energetica
Oltre al buon esempio che il Comune potragrave dare intervenendo sulle proprie strutture per la riduzione del fabbisogno energetico sono le attivitagrave di promozione e di supporto alla comunitagrave locale che rappresenteranno il maggior impegno
Venendo in breve sintesi alle azioni per lrsquoenergia sostenibile queste riguarderanno in particolare i consumi energetici di due vettori principali gli edifici e il traffico
Dai dati rilevati nel nostro inventario delle emissioni gli edifici rappresentano una percentuale compresa tra il 70 e lrsquo80 dei nostri consumi locali di energia
A quanto riportato negli studi della Commissione Europea citati nella COM2011112 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo il parco edilizio esistente rappresenta oggi un potenziale di risparmio energetico pari al 90
Questa percentuale non egrave di difficile riscontro in termini pratici anche nella nostra realtagrave locale laddove verifichiamo
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lrsquoesistenza di edifici che dai dati rilevabili dagli Attestati di Certificazione Energetica consumano anche meno di un decimo rispetto alla media e laddove egrave ormai dimostrato che giagrave con le conoscenze tecnologiche attuali egrave possibile realizzare edifici che arrivano a produrre piugrave energia di quanta ne consumano
Lo sfruttamento di questo potenziale non egrave attuabile entro il termine temporale del 2020 per semplici motivazioni di carattere organizzativo ed economico La consapevolezza di questa potenzialitagrave ci puograve comunque indicare come meglio impostare i nostri piani drsquoinvestimento attraverso un bilancio costibenefici con una visione a lungo termine
Lrsquoazione sugli edifici esistenti egrave dunque lrsquooggetto principale del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile al fine di determinare la quota piugrave alta di abbattimento delle emissioni sia per un fattore drsquoincidenza sul totale dei consumi energetici che per un fattore di potenzialitagrave
A tal fine si dovranno cogliere le opportunitagrave di efficientamento energetico determinate dalle attivitagrave di ristrutturazione e manutenzione straordinaria che periodicamente ricorrono nel parco edilizio esistente integrate con le iniziative volontarie specificamente finalizzate allrsquoefficienza energetica che il Comune dovragrave sostenere e promuovere e con le misure che saranno introdotte nel Regolamento Edilizio ad integrazione degli obblighi specifici che la legislazione di settore nazionale e regionale prescrive
Di fatto anche il solo rispetto delle norme esistenti in materia di efficienza energetica degli edifici concorreragrave al raggiungimento dellrsquoobiettivo e compete al Comune il farsi parte attiva affincheacute le stesse non vengano disattese Ciograve ricordiamo che rientra come obbligo gestionale in capo al Comune anche a prescindere dallrsquoadesione al Patto dei Sindaci
Il risultato che si prevede di conseguire con gli interventi sugli edifici esistenti egrave un abbattimento del 1648 delle emissioni
rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Al fine di prevenire le emissioni per i nuovi edifici il Comune decide di adottare nel Piano drsquoAzione scelte ancora piugrave virtuose prescrivendo che le nuove costruzioni dal giugno 2012 siano ad energia quasi zero anticipando cosigrave di nove anni lrsquoattuazione di quanto previsto dalla nuova direttiva europea 201031 sullrsquoefficienza energetica in edilizia
Lrsquoanticipo dellrsquoattuazione dei contenuti della nuova Direttiva 201031 egrave giagrave nellrsquoagenda di diversi stati del nord Europa [vedi BOX n4 a pag21]
Nel sud dellrsquoEuropa in genere (inclusa la Pianura Padana) rispetto al centro ed al nord condizioni climatiche favorevoli determinano minori fabbisogni energetici e maggiori potenzialitagrave di produzione da fonti rinnovabili (con particolare riferimento allrsquoutilizzo dellrsquoenergia dal sole) Perciograve per il nostro territorio lrsquoobiettivo di realizzare edifici ad energia quasi zero egrave di piugrave facile portata rispetto a molti altri paesi dellrsquoUnione Europea Ciograve sia dal punto di vista della fattibilitagrave tecnica che dal punto di vista economico Egrave dunque scelta sicuramente piugrave avveduta e lungimirante spingere il mercato ad applicare da subito le migliori tecniche disponibili per lrsquoefficienza energetica anzicheacute intervenire successivamente con inevitabili maggiori spese
Di fatto giagrave oggi si stanno diffondendo sul mercato della Provincia di Milano nuovi edifici in classe ldquoArdquo senza che sussista uno specifico obbligo ciograve a dimostrazione dellrsquoavvio di una tendenza di mercato che riconosce valore alla qualitagrave della prestazione energetica
La recente entrata in vigore del DLgs 3 marzo 2011 n28 (di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) prevede che giagrave dal 1 gennaio 2017 in Italia edifici nuovi e soggetti a ristrutturazioni importanti dovranno provvedere al 50 del proprio fabbisogno energetico termico con ricorso a fonti rinnovabili prevedendo altresigrave soglie intermedie al 1deg giugno 2012
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ed al 1deg gennaio 2014 rispettivamente del 20 e del 35 di copertura del fabbisogno con fonti rinnovabili Alle predette percentuali minime obbligatorie di fonti rinnovabili a copertura del fabbisogno termico si aggiunge altresi lrsquoobbligo di una quantitagrave minima di produzione elettrica da fotovoltaico
Gli effetti congiunti delle due quote minime di rinnovabili (termiche ed elettriche) unitamente alla necessitagrave di realizzare edifici ad alta efficienza energetica per rendere economicamente sostenibile il rispetto della percentuale di rinnovabili termiche prescritte spingeranno di fatto il mercato alla realizzazione di edifici ad energia quasi zero giagrave dal 2012
Ciograve comporteragrave il fatto che edifici nuovi realizzati con il solo rispetto delle soglie minime richieste da legge siano predestinati ad una rapida obsolescenza dal punto di vista delle qualitagrave prestazionali energetiche incidendo negativamente anche sul mantenimento del valore di mercato
Si puograve presumere inoltre che la richiesta di una maggior efficienza energetica sui nuovi edifici serviragrave da stimolo per intervenire anche sugli edifici esistenti con maggior incisivitagrave dal punto di vista del miglioramento delle prestazioni energetiche
Per quanto riguarda gli edifici pubblici evidenziata lrsquoimportanza dellrsquoesempio che la pubblica amministrazione deve dare nellrsquoambito del perseguimento dellrsquoobiettivo il Piano prevede lrsquoazzeramento delle emissioni di gas serra dei propri edifici entro il 2030 sulla base di un programma drsquoattuazione ventennale che si pone come obiettivo la riduzione media delle emissioni del 5 anno per il raggiungimento entro il 2020 del 50 del risultato complessivo Questo risultato atteso corrisponde allo 050 di riduzione emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Il piano drsquoazione prevede altresigrave lo sviluppo applicativo diffuso di tecnologie per la micro-generazione di energia quali il fotovoltaico promuovendo anche in
questo modo lo sviluppo di una cultura della produzione energetica locale a bassa intensitagrave di capitale decentratata e partecipata Ciograve nella convinzione che i fattori chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza ambientale ed energetica passano attraverso la responsabilizzazione la partecipazione la diffusione della conoscenza presso tutti i consumatori Favorendo in questo modo anche una piugrave equa distribuzione e un piugrave equo accesso alle risorse energetiche
Mantenendo una visione a lungo termine e pensando anche per Vimodrone uno scenario al 2050 considerando la possibilitagrave che la riduzione degli sprechi di energia e lrsquoefficienza energetica riescano a dispiegare al massimo il loro potenziale (- 90 di fabbisogno sugli edifici oltre ad azioni sul traffico locale) si puograve pensare che la microgenerazione anchrsquoessa dispiegata al massimo potenziale possa raggiungere a tutti gli effetti in futuro la copertura dei fabbisogni energetici locali trasferendo alla rete lrsquoenergia prodotta in eccedenza rispetto al fabbisogno momentaneo per prelevarla poi nel momento del bisogno in un rapporto di reciproco scambio con altri produttoriconsumatori
Per il 2020 il risultato che si prevede di conseguire con gli interventi di microgenerazione da fotovoltaico e solare termico egrave un abbattimento del 298 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Il Piano considera altresigrave lrsquoimportanza di promuovere servizi a rete per lo sfruttamento di piugrave edifici a destinazione residenziale eo produttiva di fonti energetiche rinnovabili quali la geotermia attraverso reti di teleriscaldamentoteleraffrescamento La realizzazione di reti di questa natura da sviluppare in dettaglio anche per le aree ove sono concentrati gli edifici pubblici potragrave servire pochi edifici come anche interi quartieri
Nelle azioni previste dal piano unrsquoazione specifica di teleriscaldamento da realizzarsi verso la fine del decennio in esame riguarda il nuovo quartiere di Viale Martesana Il risultato che si prevede di conseguire egrave un
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abbattimento del 137 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Tra i servizi a rete in gestione comunale anche la pubblica illuminazione saragrave coinvolta con lrsquoadozione di uno specifico piano prevedendo un abbattimento del 026 delle emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Per quanto riguarda i consumi da produzione industriale la tematica ha una dimensione complessa poicheacute ciograve che va considerato egrave che se pur il territorio non ha attualmente eo non avragrave attivitagrave industriali ad alto assorbimento drsquoenergia comunque la comunitagrave locale usufruisce ed usufruiragrave di beni prodotti altrove consumeragrave dunque energia incorporata nella filiera delle merci che saranno consumate localmente
Ed egrave in questrsquoottica che assumono rilievo e importanza anche le altre azioni contemplate dal Piano drsquoAzione che in una visione olistica e transfrontaliera nella gestione delle problematiche relative allrsquouso efficiente delle risorse nella consapevolezza dei loro impatti negativi sullrsquoambiente e sul benessere umano riguardano in generale la produzione e il consumo di beni
Valutata lrsquoimportanza di considerare questi aspetti non secondari del problema il Piano drsquoAzione prevede infatti lrsquoavvio di una politica per la riduzione dei rifiuti per lo sviluppo degli acquisti verdi per la pubblica amministrazione (ovvero acquisto di prodotti concepiti nellrsquointento di ridurre il piugrave possibile lrsquoimpatto per lrsquoambiente lungo la filiera di produzione) per la promozione della produzione dellrsquoagricoltura biologica estesa a tutto territorio e dei consumi alimentari in filiera corta per la produzione destinata allrsquoautoconsumo con gli orti sociali
Tutte queste misure pur non quantificate in termini di riduzione di CO₂ per difficoltagrave pratica di calcolo sono nellrsquoinsieme comunque oggettivamente finalizzate a ridurre i consumi energetici e di materie prime in generale noncheacute le relative e conseguenti emissioni di gas serra Rientrano anchrsquoesse nel Piano drsquoAzione
poicheacute comunque assoggettabili alle possibilitagrave ed alle capacitagrave gestionali e promozionali di cui il Comune di Vimodrone egrave titolare
Infine le azioni sul traffico locale
Lrsquoobiettivo egrave in sintesi la riduzione del numero di auto circolanti sul territorio e la riduzione dellrsquointensitagrave del traffico promuovendo la ciclopedonalitagrave lrsquouso del trasporto pubblico la mobilitagrave motorizzata condivisa attraverso il Car Sharing e il Car Pooling Il risultato previsto egrave una riduzione delle emissioni di CO₂ complessivo per tutte le azioni relative al traffico pari allo 076 rispetto allrsquoanno 2005
In conclusione lrsquoobbiettivo del presente Piano drsquoAzione per la riduzione della CO₂ egrave quantificato nella misura del 2267 rispetto allrsquoanno 2005
Il presente Piano drsquoazione egrave stato sviluppato facendo riferimento alle linee guida della Commissione Europea riassunte nel documento ldquoCome sviluppare il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibilerdquo che rappresenta a tutti gli effetti un prezioso condensato di esperienze e buone pratiche giagrave maturate in altre cittagrave
La stessa lettura critica diretta dei piani per lrsquoenergia adottati da altre cittagrave ha aiutato i redattori del Piano drsquoAzione a risparmiare tempo nellrsquoindividuazione di idee e soluzioni
Richiamando lrsquoimpegno di condivisione delle esperienze sottoscritto nel Patto dei Sindaci si auspica che anche il presente Piano drsquoAzione possa essere un utile strumento di confronto per altre amministrazioni che condividono gli stessi obiettivi e ancora di piugrave che possano servire drsquoesempio non solo le parole e le buone intenzioni ma gli sviluppi concreti delle azioni qui di seguito illustrate
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Il Patto dei Sindaci indica al secondo capoverso dellrsquoaccordo lrsquoimpegno a preparare un inventario base delle emissioni (denominato baseline) come punto di partenza per il Piano di Azione per lrsquoEnergia Sostenibile
In pratica lrsquoinventario delle emissioni serve a calcolare la base su cui fissare la percentuale di emissioni di CO2 su cui il Comune attraverso il Piano drsquoAzione prefissa il proprio obiettivo
In coerenza con lrsquoimpegno sottoscritto nel Patto lrsquoobiettivo prevede lrsquoabbattimento di oltre il 20 di CO2 equivalente entro il 2020
I Comuni Lombardi per costruire il proprio inventario delle emissioni hanno disponibile una banca dati online curata da CESTEC istituzione della Regione Lombardia (wwwsirenacesteceu)
Le informazioni contenute nella banca dati come riportato nel sito di SiReNa ldquoderivano da un approccio metodologico che si puograve definire ldquomistordquo da una parte le informazioni vengono elaborate secondo una stima ldquotop-downrdquo a partire dalla disaggregazione dei dati del Bilancio Energetico su base provinciale utilizzando opportuni indicatori statistici (popolazione numero di addetti ecc) dallrsquoaltra considerando direttamente alcune informazioni puntuali secondo un approccio ldquobottom-uprdquo (grandi impianti industriali inclusi nel Registro Emission Trading [vedi BOX 1] impianti a fonti rinnovabili ecc)rdquo
I dati disponibili per Vimodrone sono riferiti gli anni dal 2005 al 2008
Per quanto riguarda specificamente la sezione trasporti del SEAP i dati sono rilevati e calcolati dallo Studio drsquoIngegneria
2 LrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
BOX n1 - COSrsquoEgrave LrsquoEU ETS (EMISSION TRADING SYSTEM) ovvero il Sistema di Scambio delle Emissioni dellrsquoUnione Europea Lanciato nel 2005 lrsquoEU ETS egrave un sistema organizzato secondo il principio del ldquocap and traderdquo (letteralmente traducibile come ldquotetto e commerciordquo) Ciograve significa che crsquoegrave un ldquotettordquo o limite allrsquoammontare totale di alcuni gas serra che possono essere emessi da industrie impianti di produzione drsquoenergia e altri impianti correlati Con questo tetto le aziende ricevono dei titoli drsquoemissione che possono vendere o comprare tra di loro in relazione al fabbisogno Il limite al numero totale dei titoli disponibili assicurano che gli stessi abbiano un valore monetarioAlla fine di ogni anno le aziende devono restituire titoli sufficienti per coprire tutte le loro emissioni per evitare di pagare indennizzi Se una compagnia riduce le sue emissioni puograve conservare i titoli
risparmiati per coprire i suoi futuri bisogni o diversamente venderli a unrsquoaltra compagnia che ne ha bisogno La flessibilitagrave che il commercio dei titoli comporta assicura che le emissioni vengono tagliate laddove i costi di riduzione delle emissioni sono piugrave vantaggiosiIl numero dei titoli disponibili egrave ridotto progressivamente in modo che il totale delle emissioni a sua volta si riduca Nel 2020 le emissioni saranno del 21 inferiori rispetto al 2005 LrsquoETS opera in 30 paesi (i 27 membri dellrsquoUE oltre lrsquoIslanda il Liechtenstein e la Norvegia) Copre le emissioni di CO2 da impianti per la produzione drsquoenergia impianti di combustione raffinerie acciaierie e industrie del metallo cosigrave come cementifici industrie per la produzione del vetro calce mattoni ceramiche carta(fonte sito web Commissione Europea - Climate Action)
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FIG1 2005 - Domanda di energia per settore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
FIG2 2005 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
Polinomia di Milano con riferimento alle indicazioni del Guidebook e confrontati con i dati SiReNa per una verifica di coerenza
Altresigrave lrsquoinventario delle emissioni per gli altri settori egrave costruito sulla base dei fattori emissione standard raccomandati dal Guidebook parte II calcolati a partire dai dati SiReNa per la domanda di energia
21 INVENTARIO EMISSIONI AL 2005 (BASELINE)
Mancando a oggi dei report ufficiali e completi dellrsquoenergia dispacciata sul
territorio di Vimodrone in base alla quale calcolare le emissioni di CO2 la banca dati SiReNa resta lrsquounico riferimento valido quale base di partenza dellrsquoinventario delle emissioni I dati di origine sono suddivisi per buona parte secondo le tipologie richieste nel modello che le cittagrave aderenti al Patto devono compilare e inviare ai competenti uffici della Commissione Europea riportando i dati sia come consumo di energia (per vettore e per settore) che come emissioni di CO2(per vettore e per settore)
La baseline richiesta puograve essere fissata al 2005 quale anno piugrave prossimo al 1990 (in
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FIG4 2005 - emissioni di CO₂ per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
bull le attivitagrave produttive (terziario + industria) sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 62 del totale (37 terziario + 25 industria + quota parte del traffico)
bull gli edifici sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 64 del totale (37 terziario + 27 residenziale + quota parte dellrsquoindustriale)
bull il vettore energetico di maggior consumo egrave il gas naturale con il 42
coerenza a quanto riportato alla parte II -par21 del guidebook)
Nelle figg1 e 2 si riportano i dati della banca SiReNa riferiti al Comune di Vimodrone allrsquoanno 2005 per la domanda di energia mentre nella fig3 e 4 sono riportate le conseguenti emissioni di CO2
Dallrsquoesame dei dati emerge in sintesi che
bull il settore con maggiori emissioni egrave il terziario con il 37
FIG3 2005 - emissioni di CO₂ per settore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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ma le maggiori emissioni sono dovute allrsquoenergia elettrica per il 57
bull lrsquoenergia elettrica egrave il vettore di maggior consumo e emissione delle attivitagrave produttive terziario e industria (come verificabile dalla figura n5 )
bull mentre per il settore residenziale il gas naturale si conferma come il vettore di maggior consumo (fig6)
bull la domanda di energia complessiva al 2005 egrave di 271142 MWh e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 1935 MWhab
bull le emissioni di CO₂ complessive al 2005 sono pari a 86358 ton e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 616 ton di CO₂ab di cui 165 ton (27 del totale) riferito al settore residenziale
FIG5 - 2005 - emissioni di CO₂ settore terziario e industriale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
FIG6 - 2005 - emissioni di CO₂ settore residenziale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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FIG7 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
22 DINAMICA EMISSIONI 2005-2008
La banca dati SiReNa riporta i dati sulla dinamica della domanda di energia per il periodo 2005 - 2008 riportati in FIG7
Dai dati emerge che dopo un calo nel
periodo 2005 -2007 la domanda di energia risale nel 2008 per una crescita nei settori residenziale e trasporti mentre lrsquoindustria lentamente continua a scendere
Le emissioni di CO₂ anche a fronte di una ripresa della domanda di energia comunque non tornano al livello del 2005 (FIG8)
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Vettore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
GAS NATURALE 114526 2289869 2313434 2714277ENERGIA ELETTRICA 102664 3908060 4958685 7268631GASOLIO 31095 821674 830227 948387BENZINA 17262 442233 429832 516144Altrilt2 5594 101594 103581 131946totale 271142 7563430 8635759 11579384
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Settore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
TERZIARIO 95236 2712477 3174296 4345575RESIDENZIALE 87556 2116168 2310136 2960126INDUSTRIA NON ETS 49452 1737694 2160597 3116027TRASPORTI URBANI 38513 986609 979770 1144537AGRICOLTURA 385 10481 10960 13119totale 271142 7563430 8635759 11579384
BOX n2 - COME VENGONO CALCOLATE LE EMISSIONI DI CO₂I fattori di emissione adottati nel presente inventario e nel calcolo dei benefici apportati dalle diverse Azioni del Piano sono denominati nel guidebook parte II come standard ovvero i fattori di emissione definiti dallrsquoIPCC nel 2006 Specificamente per lrsquoenergia elettrica egrave stato assunto come dato lo standard nazionale riportato nello stesso guidebook parte II par 34 Nella tabella qui a fianco sono messi a confronto i calcoli delle emissioni effettuati con i tre fattori di calcolo disponibili SiReNa - Standard -LCA Lrsquoenergia elettrica egrave il fattore di maggior variabilitagrave tra i diversi sistemi
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FIG8 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
anno abitanti domanda MWh
pro-capite MWh
emissioni CO2
pro-capite CO2
2005 14012 27114191 1935 8635759 616
2006 14373 25583258 1780 8302238 578
2007 15066 24606457 1633 8108014 538
2008 15783 25949657 1644 8485185 538var 05-08 1264 -429 -1503 -174 -1277
TAB1 2005 - 2008 variazione pro-capite domanda di energia ed emissioni di CO₂ - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Servizio Anagrafe SiReNa - Cestec calcolo emissioni con fattori IPCC-JRC
Osservando inoltre i dati sulle emissioni pro-capite nel predetto periodo emerge per Vimodrone il risultato interessante riportato nella TAB1 ovvero una riduzione delle emissioni di CO₂ pro-capite nel periodo 2005-2008 del 1277
I fattori che possono avere portato a questo risultato sono diversi
bull la descrescita progressiva delle emissioni nel periodo in esame egrave un dato tendenziale sia a livello Provinciale che Regionale (rispettivamente -690 e -606 su emissioni CO₂ dati SiReNa)
bull nel periodo in esame la popolazione residente a Vimodrone egrave aumentata progressivamente fino al 1264 e non si sono insediate nuove attivitagrave produttive sul
territorio Quantomeno non in proporzione alla crescita demografica Lrsquoaumento di residenti in questo caso ha portato a una decrescita delle emissioni pro-capite
bull gli edifici abitati dai nuovi residenti sono costruiti con le nuove normative in materia di efficienza energetica ed hanno prestazioni migliori rispetto al parco edilizio esistente e quindi incidono nellrsquoabbattimento delle emissioni pro-capite
bull hanno inciso anche condizioni climatiche progressivamente diverse dallrsquoanno di baseline favorevoli al contenimento dei consumi energetici (come desumibile dal grafico delle temperature 2005 -2008 riportata in FIG9 e dalla TAB2 di calcolo dei gradi giorno) Infatti la flessione
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piugrave forte sulla domanda di energia si egrave verificata nel 2007 laddove egrave verificato che le temperature invernali sono state notevolmente piugrave alte rispetto al 2005 e quelle estive comunque piugrave basse rispetto allo stesso anno Un profilo tendenzialmente analogo egrave rappresentato dal 2008 sempre in confronto allrsquoanno 2005 Come confermato dal calcolo dei gradi giorno effettivi
TABELLA GRADI GIORNO anno
DPR 4121993 2005 2006 2007 2008gg 2404 2408 2260 2207 2241
TAB 2 2005-2008 - prospetto gradi giorno Comune di Vimodrone confrontati con il dato ufficiale riportato nel DPR 4121993 - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
FIG9 2005-2008 - temperatura media mese Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione grafica Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
BOX n3 - COSA SONO I GRADI GIORNO
I Gradi Giorno sono cosigrave definiti dal DPR 26 agosto 1993 n412 allrsquoart1 comma 1 lettz) la somma estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dellrsquoambiente convenzionalmente fissata a 20 degC e la temperatura media esterna giornaliera lrsquounitagrave di misura utilizzata egrave il grado-giorno (GG)
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23 SCENARIO EMISSIONI AL 2020
Nel considerare i fattori incidenti per il conseguimento del risultato di abbattere le emissioni di CO₂ al 2020 ci si egrave posti il problema di valutare in che misura tenere conto dei fattori esogeni quali possono essere il miglioramento dellrsquoefficienza energetica della rete elettrica
Il nostro Piano drsquoAzione Nazionale per le Fonti Rinnovabili prevede al 2020 che in particolare lrsquoEnergia Elettrica venga prodotta al 2639 da fonti rinnovabili (+1010 rispetto al 2005)
Il conseguimento di questo risultato porterebbe alla riduzione delle emissioni di CO₂ a paritagrave di energia consumata anche nel nostro territorio
Nellrsquoipotesi di rappresentare scenari alternativi si puograve anche tener conto delle dellrsquoincidenza delle politiche energetiche nazionali (vedi FIG10 tratta dal rapporto Energia e Ambiente 2009 di ENEA) facendo perograve attenzione a non contabilizzare risultati attesi due volte (quindi sia a livello nazionale che locale) e comunque in generale egrave corretto considerare i fattori esogeni come un di piugrave rispetto allrsquoobiettivo minimo prefissato dellrsquooltre 20 di abbattimento delle emissioni e non come una componente su cui fare affidamento per il raggiungimento del traguardo
Ciograve in coerenza a quanto riportato nello stesso guidebook (parte II - par34)
che raccomanda di considerare come dato costante durante tutta la durata del Piano drsquoAzione il fattore di calcolo emissioni da energia elettrica poicheacute lo stesso fattore non risponde al controllo dellrsquoamministrazione locale
Un fattore che definiragrave lo scenario al 2020 e che avragrave una forte incidenza per il Comune di Vimodrone egrave la crescita demografica
Giagrave nellrsquoarco temporale 2005-2010 la popolazione egrave cresciuta del 1855 passando da 14012 abitanti ai 16612 [TAB 3]
Il nuovo PGT in fase ultima di elaborazione prevede unrsquoulteriore crescita che porteragrave la popolazione a 19000 abitanti circa
Questo egrave il dato di riferimento assunto per la costruzione dello scenario al 2020
Nelle FIGG 11 e 12 sono rispettivamente rappresentati uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ BAU (Bussiness as Usual) e uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ SEAP (Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile)
Nella definizione dei dati per lo scenario BAU si egrave considerato lrsquoincremento delle emissioni dipendenti dalla nuova edificazione prevista dalla bozza di Piano di Governo del Territorio considerando un miglioramento dellrsquoefficienza energetica media degli edifici che saranno costruiti dal 2012 al 2020 pari ad un terzo rispetto agli edifici costruiti nel periodo 2005 - 2011 una riduzione delle emissioni di un 5 per
FIG10 Fonte ENEA ldquorapporto Energia-Ambiente 2009rdquo
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il parco edilizio esistente ipotizzando la realizzazione di interventi di ristrutturazione degli stessi nellrsquoarco temporale 2012 - 2020 un livello pressocheacute stazionario delle emissioni da traffico in coerenza con il risultato dello studio effettuato da Polinomia nessuna miglioria determinata da fattori esogeni quali il miglioramento dellrsquoefficienza della rete elettrica per i motivi indicati in precedenza
Si precisa che il settore di consumo
industriale viene trattato per la sua parte edilizia e non per la sua parte produttiva atteso che lrsquoattivitagrave industriale di effettiva produzione sul nostro territorio egrave marginale rispetto a quelle che sono le volumetrie edilizie a ciograve destinate
Per lo scenario SEAP si egrave invece considerata la completa attuazione delle azioni previste dal presente piano illustrate nel seguito del documento
X 1000 2005 2010 2020incr
2005-2020pop Vimodrone 140121 166121 190002 3560
pop Italia 584623 603403 604084 333pop mondiale5 6453628 6891008 7600000 1776
TAB3 fonte- elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati 1Servizio Anagrafe 2bozza PGT Vimodrone 3Eurostat 4httpesaunorgunppindexasp 5 httpwwwworldometersinfopopulation
FIG11 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
FIG12 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
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24 MONITORAGGIO DELLrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
Lrsquoinventario delle emissioni dovragrave essere regolarmente monitorato per seguire lo sviluppo del Piano drsquoAzione ed eventualmente per ricalcolare la baseline 2005
Per queste attivitagrave non si potragrave fare riferimento alla banca dati SiReNa fincheacute la stessa saragrave strutturata secondo un sistema top-down percheacute ciograve inevitabilmente porteragrave a non considerare i risultati in termini di abbattimento (o in ipotesi negativa di crescita) delle emissioni CO₂ specifici di Vimodrone
Bisogneragrave dunque ottenere i dati direttamente dai gestori dei servizi di dispacciamento energia sulla base di accordi di collaborazione eo in forza di quanto previsto dal dlgs 1922005 allrsquoart9 sulla base di report il piugrave possibilmente ravvicinati al periodo di consumo
Per i dati di consumo delle strutture comunali si effettueranno rilevazioni dirette dalle bollette energetiche e ove necessario dai contatori secondo procedure specifiche che saranno dettagliate nel Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (di cui al successivo par324 )
Specificamente per ciograve che riguarda le emissioni da traffico bisogneragrave periodicamente effettuare le verifiche dei flussi di traffico secondo una metodologia analoga a quella adottata dallo studio drsquoIngegneria Polinomia per verificarne gli scostamenti rispetto allrsquoanno di riferimento 2005 almeno due volte da qui al 2020 (indicativamente 2015 e 2020) mentre per le attivitagrave di monitoraggio biennale richieste
specificamente nel Patto dei Sindaci si faragrave riferimento alle indagini effettuate in sede di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano e a stime calcolate sullo stato drsquoavanzamento delle singole azioni relative al traffico
Il ricalcolo della baseline egrave considerata come opzione possibile dallo stesso Guidebook (parte II par7) qualora ricorra la necessitagrave di rendere coerenti lrsquoinventario delle emissioni posto a baseline con le attivitagrave di monitoraggio delle emissioni
I fattori di calcolo delle emissioni a partire dai dati di domanda dellrsquoenergia saranno coerenti e costanti durante tutto lrsquoarco temporale di sviluppo del Piano poicheacute non soggetti al controllo del Comune
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32 GLI STRUMENTI DEL PIANO DrsquoAZIONE
Le azioni del Piano per poter essere messe in pratica necessitano da parte del Comune lrsquoadozione e lrsquoimplementazione di strumenti in assenza o in carenza dei quali il Piano drsquoAzione stesso rischia in tutto o in parte di essere vanificato
Nella TAB4 si riportano gli atti di pianificazione e organizzazione comunale che sotto diversi aspetti hanno attinenza con lrsquoattuazione del presente Piano drsquoAzione eo che comunque richiedono di essere istituiti integrati e modificati o che sono almeno soggetti ad una verifica di coerenza con le finalitagrave del Piano drsquoAzione stesso
Alcuni fra questi atti assumono un ruolo particolarmente strategico per lrsquoattuazione del Piano drsquoAzione e vengono perciograve distintamente descritti di seguito
Il piano si attua attraverso strumenti gestionali che prescrivono a chi opera nel territorio comunale di osservare precise regole indipensabili per il perseguimento di determinate azioni
Agli strumenti suddetti si aggiunge ldquola partecipazione della comunitagrave localerdquo quale leva per il perseguimento di quelle azioni del Piano che possono essere attuate alla sola condizione che ci sia un contributo volontario da parte di cittadini singoli famiglie gruppi di cittadini (condomini associazioni) imprese
3 IL PIANO DrsquoAZIONE
31 GENERALITAgrave
Il piano drsquoazione per lrsquoenergia sostenibile egrave di seguito articolato in strumenti e in azioni
In pratica gli strumenti sono gli atti di pianificazione e organizzazione che adotta il Comune per fare in modo che le azioni siano adeguatamente supportate attuate monitorate
Agli strumenti non viene attribuita una conseguente valorizzazione in termini di riduzione della CO₂ mentre a ciascun azione (salvo le fattispecie ove il dato non egrave determinabile o egrave di difficile determinazione) egrave attribuito uno specifico risultato in termini di abbattimento di CO₂ in coerenza con i contenuti descrittivi dellrsquoazione e con i dati e i parametri di calcolo riportati nellrsquoinventario delle emissioni
Sia gli strumenti che le azioni vengono illustrati secondo unrsquoidentica articolazione cosigrave composta
bull parte descrittiva ove vengono presentati i contenuti le motivazioni tecniche le modalitagrave attuative i metodi di calcolo eventuali adottati
bull presentazione del gruppo di lavoro
bull decrizione dei tempi drsquoattuazione
bull illustrazione della stima dei costi e delle modalitagrave di finanziamento
bull modalitagrave specifiche per il monitoraggio
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serra che vengono di seguito sviluppate nelle singole azioni che comportano la partecipazione volontaria della societagrave civile lrsquoobiettivo che ci si pone di raggiungere egrave altresigrave nel presente strumento di piano cosi quantificato
20 minimo di partecipazione da parte delle attivitagrave produttive
20 minimo di partecipazione da parte dei residenti
In termini quantitivi ciograve si traduce nel coinvolgimento di minimo 180 attivitagrave produtttive (20 di 899 - dato 2009) e di minimo 1475 famiglie (20 di 7377 - dato al 31 dicembre 2010)
ATTI DI PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO1 Piano di Governo del Territorio (PGT)2 Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU)3 Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo (PUGGS)4 Piano della Luce5 Pianificazione urbanistica attuativa6 Regolamento edilizio7 Regolamento del verde8 Programmazione opere pubbliche9 Regolamento piano localizzazione punti vendita10 Regolamento mercati11 Regolamento negozi di vicinato12 Regolamento orti
ATTI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE COMUNALE13 Dotazione Risorse Umane14 Bilancio annuale e pluriennale 15 Piano degli Obiettivi16 Sistema di Gestione dellrsquoEnergia17 Sistema di Gestione Ambientale18 Sistema di Gestione della Qualitagrave19 Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro20 Regolamento lavori servizi forniture in economia21 Regolamento commissione mensa22 Regolamento tarsu23 Regolamento tosap24 Regolamento dotazioni informatiche25 Regolamento sponsorizzazioni
321 LA PARTECIPAZIONE
I contenuti
ldquonoi Sindaci crsquoimpegniamo [] a mobilitare la societagrave civile nelle nostre aree geografiche al fine di sviluppare insieme a loro il Piano di Azione che indichi le politiche e misure da attuare per raggiungere gli obiettivi del Piano stessordquo [citdal testo del Patto dei Sindaci ]
La partecipazione egrave giagrave indicata nel testo del Patto come uno degli strumenti principali per il perseguimento dellrsquoobiettivo
In coerenza con le verifiche tecnico-quantitative in termini di riduzione dei gas
TAB4 atti di pianificazione e organizzazione comunali incidenti o potenzialmente incidenti con gli obiettivi del SEAP
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Per poter verificare e misurare lrsquoeffettivo coinvolgimento della societagrave civile il Comune ha predisposto un documento da proporre alla sottoscrizione di chi vuol aderire allrsquoiniziativa In pratica si tratta di riflettere formalmente lrsquoimpegno sottoscritto dal Sindaco di Vimodrone nel Patto allrsquointerno del territorio
Come il Patto dei Sindaci egrave una sottoscrizione volontaria di un accordo che non comporta oneri o penalitagrave a carico degli inadempienti
Ersquo strumento utile per costruire una rete di collaborazione locale per lo scambio di informazioni per lrsquoattuazione di azioni sinergiche e congiunte (quali possono essere la costituzione di gruppi drsquoacquisto solidale per forniture di beni e servizi per lrsquoattuazione delle azioni a costi contenuti) per favorire il monitoraggio delle azioni per dare evidenza dei risultati raggiunti da parte del Comune
Al fine di promuovere la partecipazione il Comune ha giagrave istituito da agosto 2010 il sito Vimodrone Energia Sostenibile che accompagneragrave lo sviluppo dellrsquoiniziativa lungo tutto il suo percorso
Incontri puntuali di presentazione dellrsquoiniziativa sono stati sviluppati a partire da aprile 2010
Altri incontri pubblici allargati a tutta la cittadinanza o mirati a rappresentanti della societagrave civile o a gruppi di cittadini - portatori di interessi - (i cosidetti stakeholders) saranno sviluppati con le seguenti finalitagrave
bull presentazione del Patto dei Sindaci e del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull invito alla sottoscrizione dellrsquoaccordo volontario per la sostenibilitagrave energetica a Vimodrone
bull divulgazione culturale delle tematiche attinenti alla sostenibilitagrave energetica
bull concordare e definire proposte operative per lo sviluppo delle Azioni del piano e valutazione proposte di
modifica del Piano stesso
bull analisi criticitagrave e problem solving delle difficoltagrave operative (tecniche economiche organizzative) per lo sviluppo delle Azioni del Piano
bull illustrazione dei risultati raggiunti
Nellrsquoambito della festa annuale di Vimodrone del mese di Maggio (festa di Santa Croce indicativamente dal 2 al 10 maggio di ogni anno) saragrave dedicato almeno un incontro pubblico alla sostenibilitagrave energetica istituendo di fatto la giornata della sostenibilitagrave energetica a Vimodrone dando cosigrave attuazione ad unrsquoaltro degli impegni sottoscritto nel Patto ovvero ad organizzare []eventi specifici (Giornate dellrsquoEnergia Giornate dedicate alle cittagrave che hanno aderito al Patto) che permettano ai cittadini di entrare in contatto diretto con le opportunitagrave e i vantaggi offerti da un uso piugrave intelligente dellrsquoenergia []
Qualora siano garantite risorse gestionali ed economiche sufficienti nellrsquoambito di tale manifestazione potranno essere assegnati dei premi agli interventi effettuati localmente nellrsquoambito dellrsquoenergia sostenibile secondo procedure e criteri valutativi da definire in un apposito regolamento
Nel periodico informativo comunale saragrave istituita una rubrica fissa per divulgare e informare i cittadini sullo sviluppo del Piano drsquoAzione e si svilupperagrave una rete di contatti con i media anche a livello sovracomunale per pubblicizzare gli eventi e i risultati di maggior rilievo (unrsquoaltro impegno del Patto sottoscritto informare regolarmente i media locali sugli sviluppi del Piano di Azione)
Saragrave pubblicato un report con cadenza minima biennale con riportati i dati del monitoraggio del Piano drsquoAzione esempi di opere realizzate sul territorio consigli utili per lrsquoimplementazione delle azioni aggiornate secondo il progresso delle conoscenze tecniche e di eventuali nuove opportunitagrave finanziarie per la realizzazione degli interventi
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Per tutte le attivitagrave divulgative si dovragrave coinvolgere il piugrave possibile sponsors (locali e non locali) perseguendo in pratica due finalitagrave congiunte dimostrare alla cittadinanza che lrsquoiniziativa egrave condivisa e sostenuta dal piugrave alto numero possibile di soggetti e con le entrate conseguenti sostenere le spese per le attivitagrave di promozione dellrsquoiniziativa
Una particolare attenzione saragrave prestata nel coinvolgere come sostenitori anche le organizzazioni ONLUS internazionali nazionali locali impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici sottoscrivendo appositi accordi di collaborazione per le attivitagrave divulgative e per lrsquoeventuale approfondimento tecnico dello sviluppo delle azioni
Nellrsquoambito delle attivitagrave partecipative si terragrave altresigrave conto dellrsquoimpegno assunto nel Patto a condividere la nostra esperienza e conoscenza con le altre unitagrave territoriali con lrsquointento di scambiare informazioni utili per lo sviluppo del Piano e per studiare possibili accordi di collaborazione per il mutuo sostegno
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile
Dal punto di vista operativo maggiormente coinvolti saranno il Servizio Cultura e Partecipazione noncheacute lrsquoUfficio Stampa
Contributi specifici saranno offerti dal servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Gli altri Servizi comunali collaboreranno per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle attivitagrave di competenza ordinarie
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave giagrave attivo Le singole attivitagrave saranno elencate nel Piano degli Obiettivi dei Responsabili di Servizio e calendarizzate annualmente e con aggiornamenti periodici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento non dovragrave avere extra-costi per lrsquoAmministrazione in quanto si prevede di finanziare tutte le iniziative tramite sponsorizzazioni A tal fine le sponsorizzazioni per la partecipazione al SEAP dovranno essere versate in un fondo vincolato
Come stima iniziale di bilancio entrate-spese si valuta un importo di euro 500000anno dal 2011 al 2020
Il monitoraggio
Indicatore principale del monitoraggio saragrave inizialmente il numero drsquoadesioni allrsquoaccordo volontario valutando altresigrave il peso dimensionale energetico della singola adesione Particolare attenzione saragrave infatti prestata alla partecipazione delle attivitagrave produttive considerato che la diversificata entitagrave dimensionale delle singole aziende incide fortemente nel rapporto efficacia dello strumento efficacia delle azioni a prescindere dal dato numerico delle adesioni
I risultati saranno riportati in un report annuale
Al fine poi di valutare lrsquoefficacia dello strumento rispetto allo sviluppo delle azioni previste si rimanda al monitoraggio delle singole azioni dipendenti dalla partecipazione
322 LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
I contenuti
Fondamentale egrave lo scambio drsquoinformazioni tra il Piano di Governo del Territorio (PGT) ed il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
Gli strumenti devono essere ovviamente allineati intrecciati e coerenti tra loro
Le norme nazionali (giagrave attuative di direttive europee) e le norme regionali agevolano
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e legittimano lrsquointegrazione tra i suddetti strumenti
Lrsquoart8 comma 2 lettb) della Legge Regionale n122005 in riferimento al Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio indica che nel determinare gli obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT [] il Documento di Piano tiene conto della riqualificazione del territorio della minimizzazione del consumo del suolo in coerenza con lrsquoutilizzazione ottimale delle risorse territoriali ambientali ed energetiche
Lrsquoart 10 della stessa Legge Regionale che illustra i contenuti del Piano delle Regole del PGT evidenzia diversi aspetti decisionali che hanno direttamente incidenza con le prestazioni energetiche degli edifici quali caratteristiche tipologiche allineamenti orientamenti altezze massime e minime fattori disciplinanti il verde e gli alberi incidenti con il microclima ed infine specificamente al comma 3 lettI i requisiti di efficenza energetica
Il Piano delle Regole dovragrave essere coerente con i principi giagrave indicati dal Decreto ministeriale 27 luglio 2005 laddove egrave prescritto allrsquoart2 comma 6 che tutti i comuni sono tenuti ad adeguare i propri strumenti urbanistici generali al fine di consentire tramite indicazioni in ordine allrsquoorientamento degli edifici da realizzare lo sfruttamento della radiazione solare quale fonte di calore per il riscaldamento invernale Sono altresirsquo tenuti ad individuare idonei strumenti di intervento di tipo passivo che consentano di minimizzare gli effetti della radiazione solare estiva al fine di garantire un adeguato livello di comfort (schermature delle superfici vetrate inerzia termica delle strutture ecc)
Per le aree agricole al Piano delle Regole spetta inoltre dettare la disciplina drsquouso di valorizzazione e di salvaguardia
Il PGT egrave soggetto altresigrave ai sensi dellrsquoart4 della suddetta LR 122005 a Valutazione Ambientale Strategica (di cui alla Direttiva 200142CEE) in conformitagrave al DLgs 1522006 Lrsquoallegato VI al suddetto DLgs
indica tra i contenuti della VAS anche la valutazione del perseguimento degli obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale comunitario o degli Stati membri pertinenti al piano o al programma [] possibili impatti significativi sullrsquoambiente []lrsquoaria i fattori climatici i beni materiali []le misure previste per impedire ridurre e compensare nel modo piugrave completo possibile gli eventuali impatti negativi significativi sullrsquoambiente
In applicazione di questo quadro normativo come integrato dalle scelte volontarie che il Comune di Vimodrone ha assunto con lrsquoadesione al Patto dei Sindaci il PGT nella sua prossima approvazione cosigrave come nelle modifiche future che interverrano entro (e oltre) il 2020 saragrave allo stesso tempo strumento attuativo delle azioni previste dal Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile e di impulso per lrsquoaggiornamento integrazione e la modifica del Piano stesso
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso di tutti gli uffici del Settore Tecnico e primo fra questi lrsquoUfficio di Piano
Le verifiche di coerenza tra PGT e SEAP saranno effettuate dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile oggi incaricato anche del ruolo di autoritagrave competente per la VAS
Gli altri Servizi comunali collaborerrano per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle proprie competenze a richiesta puntuale del coordinatore
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave in fase di sviluppo e la sua prima adozione egrave prevista entro dicembre 2011
Le risorse finanziarie
Il presente strumento giagrave previsto come obbligo di legge non comporta
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ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede il rilievo di indici di sviluppo edilizio ovvero quante nuove volumetrie realizzate per destinazione drsquouso il saldo delle aziende insediate sul territorio e lrsquoandamento demografico rispetto alle previsioni del Piano da riportare in un report annuale
323 IL REGOLAMENTO EDILIZIO
I contenuti
Lo strumento che affianca integra e sviluppa il PGT egrave il Regolamento Edilizio
Lrsquoimportanza che riveste questo strumento egrave fondamentale considerato che le emissioni di CO₂ come verificate nella baseline 2005 sono per oltre il 70 legate allrsquoedilizia esistente e considerato che il Comune prevede una crescita della popolazione e quindi nuove costruzioni al
2020 per + 1438 rispetto al 2010
Le prescrizioni che integreranno gli aspetti energetici del Regolamento Edilizio saranno le seguenti
bull nuove costruzioni ad Energia quasi Zero (nellrsquoaccezione indicata dalle Direttiva Europea 201031 - vedi BOX n4) obbligatorie per le pratiche edilizie presentate dal 31 maggio 2012 per tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Ai fini del calcolo della prestazione energetica si faragrave riferimento allrsquoattuale classe A+ di Regione Lombardia salvo lrsquoentrata in vigore di vincoli piugrave restrittivi con la conversione in legge delle Direttiva europea 201031 su citata La stessa norma si applica anche in caso di ampliamento di edifici esistenti qualora la cubatura in aumento sia pari o superiore ai 1000 mc o comunque lrsquoampliamento comporti unrsquoincremento
BOX n4 - COSA SONO GLI EDIFICI A ENERGIA QUASI ZEROSecondo La Direttiva 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia allrsquoart2 egrave definito ldquoedificio ad energia quasi zerordquo un edificio ad altissima prestazione energetica il cui fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili compresa lrsquoenergia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze
Lrsquoart9 della medesima Direttiva prevede che in tutti gli stati membri dellrsquoUnione Europea entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano ad energia quasi zero Per tutti gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici di proprietagrave di questrsquoultimi la prescrizione egrave anticipata al 31 dicembre 2018La decisione assunta dallrsquoUnione Europea egrave stata anticipata giagrave in precedenza da parte di alcuni stati membri (oltre la Norvegia) come riportato nella tabella seguente
Fonte European Council for an Energy Efficient Economy - Steering through the maze 2 - Nearly zero energy buildings achieving the EU 2020 target - update 8 Febbraio 2011 - wwweceeeorg
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di un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Per gli stessi edifici ai fini del raggiungimento del risultato dovragrave altresigrave essere considerata la possibilitagrave drsquointegrare nel progetto la domotica utilizzando i sistemi di calcolo prestazionale definiti dalle norme europee
bull nei piani urbanistici attuativi egrave fatto obbligo di prevedere per i consumi energetici derivanti da servizi pubblici (pubblica illuminazione rete fognaria ecc) una produzione energetica locale a copertura del fabbisogno
bull obbligo per gli impianti di riscaldamento centralizzati entro il 31 dicembre 2014 di installare sistemi di contabilizzazione e termoregolazione locali (valvole termostatiche termostati collegati a sistemi locali contabilizzazione del calore per ciascuna unitagrave abitativa)
bull in caso di sostituzione del generatore di calore obbligo di installare caldaia a condensazione conforme alle attuali specifiche per beneficiare delle attuali agevolazioni fiscali (ovvero quelle
previste dalle recenti leggi finanziarie per il recupero del 55 dellrsquoIRPEF) salvo la possibilitagrave di adottare ove ne ricorrano le condizioni sistemi ancora piugrave efficienti (quali pompa di calore con geotermia o allaccio alla rete di teleriscaldamento) previa adeguata diagnosi energetica dellrsquoedificio effettuata da professionista abilitato
bull Per gli impianti il cui generatore di calore abbia una vetustagrave superiore ai 15 anni ai senzi del punto 7 della DGRL 60332007 il responsabile dellrsquoimpianto egrave obbligato entro 60 giorni a produrre una relazione asseverata da tecnico abilitato in cui si dimostri che lrsquoefficienza globale della media stagionale dellrsquoimpianto termico egrave superiore al valore limite di 65 + 3 logpn Nel caso lrsquoefficienza sia inferiore nella stagione successiva egrave fatto obbligo di sostituire il generatore di calore o dimostrare con altri interventi la possibilitagrave di conseguire il rispetto dellrsquoindice prestazionale di cui sopra
bull ai fini della verifica del corretto calcolo della prestazione energetica
BOX n5 - GLI EDIFICI AD ENERGIA QUASI ZERO COSTERANNO DI PIUgrave
La valutazione drsquoimpatto effettuata dalla Commissione Europea - rif COM (2008) 780 final - della Direttiva 201031UE che introduce lrsquoobbligo per le nuove costruzioni di essere ad energia quasi zero prevede che questa scelta determineragrave un incremento dei costi dal 7 al 15 La valutazione dei costi con riferimento specifico ai costi di costruzione egrave legata alle scelte tecnologiche che vanno comunque contestualizzate tenendo conto delle condizioni climatiche e dunque dei fabbisogni energetici e del potenziale di produzione di energia rinnovabile variabile tra i diversi paesi dellrsquoUnione EuropeaUno studio del 2007 sulle PassivHaus realizzate nel sud dellrsquoEuropa (progetto Passiv-on finanziato dal programma Europeo IEEA ndash Intelligent Energy Europe) dimostra che lrsquoextra costo di costruzione per ottenere prestazioni energetiche nei paesi del sud sono piugrave contenute rispetto al nord Per lrsquoItalia lrsquoextra costo medio egrave quantificato in 60 EUROmq e specificamente per Milano lrsquoextra-costo egrave di
84 EUROmq pari al 7 del costo convenzionale assunto Lrsquoesempio presentato egrave comunque una casa unifamiliare che richiede un extra costo specifico per lrsquoisolamento della copertura In un edificio con diversi appartamenti distribuiti su piugrave livelli questo costo sarebbe ridistribuito su maggiore superficie riducendo i costi unitari Pertanto egrave corretto prevedere incrementi di costo di costruzione sostanzialmente inferiori al 7 considerando altresigrave che gli standard di prestazione energetica minimi richiesti giagrave dalla legislazione nazionale e regionale sono destinati entro breve a divenire progressivamente piugrave rigorosi (con particolare riferimento agli obblighi introdotti dal DLgs 3 marzo 2011 n28 di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) Nella realtagrave specifica di Vimodrone assumendo un costo di vendita attuale pari a EURO 3000mq anche considerando per intero lrsquoextra costo di costruzione di 84 Euromq verifichiamo un incidenza di costo pari a circa il 28 Per quanto sopra si puograve valutare in sintesi che il costo finale di vendita degli edifici ad energia quasi zero lo decideragrave il mercato
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dellrsquoedificio ai sensi della legge 1091 come prescritta ai sensi dellrsquoart 8 commi 4 e 5 del DLgs 1922005 e per lrsquoarchiviazione elettronica dei dati energetici territoriali dovragrave essere fornito dal progettista il file pdf delle planimetrie di progetto ed il file xlm generato dal programma di calcolo conformi e coerenti alla relazione cartacea consegnata
bull Ai progettisti saragrave altresigrave richiesto di presentare la seguente documentazione per tutti gli interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione saragrave richiesta oltre a quanto giagrave previsto dalla Relazione di cui allrsquoart28 della Legge 1091 una relazione illustrativa che descriva le scelte progettuali generali atta a dimostrare che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole dal punto di vista dellrsquoottimizzazione delle risorse energetiche disponibili localmente quali gli apporti solari gratuiti sfruttamento e miglioria del microclima analisi degli
effetti delle ombreggiature proprie e portate su altri edifici nelle diverse stagioni dellrsquoanno caratteristiche prestazionali dei materiali da costruzione e utilizzo di appropriate tecnologie per il risparmio lrsquoefficienza energetica la produzione di energia La suddetta relazione puograve essere presentata come paragrafo allrsquointerno della Relazione Tecnica di progetto e puograve integrare altresigrave i contenuti richiesti al successivo punto
bull dal 31 maggio 2012 per tutti gli interventi di nuova costruzione riferiti a tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro e in caso di edifici oggetto di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione con gli stessi parametri dimensionali validi per le nuove costruzioni suddette egrave richiesta unrsquo analisi del ciclo di vita (LCA - vedi BOX n6) costruita secondo i principi indicati dalle norme ISO 14040 e sulla base
BOX n6 - COSrsquoEgrave LrsquoLCA
Il Life Cycle Assessment (Valutazione del Ciclo di Vita) rappresenta uno degli strumenti fondamentali per lrsquoattuazione di una Politica Integrata dei Prodotti noncheacute il principale strumento operativo del ldquoLife Cycle Thinkingrdquo si tratta di un metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ed ambientali e degli impatti potenziali associati ad un prodottoprocessoattivitagrave lungo lrsquointero ciclo di vita dallrsquoacquisizione delle materie prime al fine vita (ldquodalla Culla alla Tombardquo)La rilevanza di tale tecnica risiede principalmente nel suo approccio innovativo che consiste nel valutare tutte le fasi di un processo produttivo come correlate e dipendentiTra gli strumenti nati per lrsquoanalisi di sistemi industriali lrsquoLCA ha assunto un ruolo preminente ed egrave in forte espansione a livello nazionale ed internazionaleA livello internazionale la metodologia LCA egrave regolamentata dalle norme ISO della serie 14040 in base alle quali uno studio di valutazione del ciclo di vita prevede la definizione dellrsquoobiettivo e del campo di applicazione dellrsquoanalisi (ISO 14041) la
compilazione di un inventario degli input e degli output di un determinato sistema (ISO 14041) la valutazione del potenziale impatto ambientale correlato a tali input ed output (ISO 14042) e infine lrsquointerpretazione dei risultati (ISO 14043)Tuttavia poicheacute uno studio dettagliato di LCA puograve risultare a volte costoso (in termini economici e di tempo) e complesso da eseguirsi si stanno sempre piugrave sviluppando strumenti di ldquoLCA semplificatardquo che consentano una verifica immediata del ciclo di vita dei prodotti anche a coloro che non possiedono tutte le competenze e le risorse necessarie per realizzare uno studio dettagliatoInoltre poicheacute di fondamentale importanza per la buona riuscita di uno studio di LCA egrave la disponibilitagrave di dati attendibili in campo internazionale ed europeo si sta cercando di favorire lrsquoaccessibilitagrave la disponibilitagrave e lo scambio gratuito e libero di dati LCA attraverso lo sviluppo di Banche Dati pubbliche protette compatibili trasparenti ed accreditatefonte sito web ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 24
di fattori di calcolo istituzionalmente validi e riconosciuti Anche questo punto ancorchegrave le scelte del progettista non siano sindacabili da parte del Comune salvo che per manifesta carenza delle informazioni fornite egrave finalizzato a soddisfare la verifica che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole con riferimento allrsquoenergia ed alle altre risorse consumate per la produzione del bene La suddetta prescrizone entreragrave in vigore solo nel caso in cui sia verificata lrsquoesistenza di database per il calcolo della LCA istituzionalmente riconosciuti validi Saragrave valutata la possibilitagrave di offrire un incentivo per coloro che pur non ricorrendo tale obbligo si adeguino comunque alle suddette prescrizioni
bull Per la promozione di interventi edilizi particolarmente virtuosi dal punto di vista energetico ed ambientale potranno essere previsti nel Regolamento Edilizio ulteriori premialitagrave rispetto a quanto giagrave stabilito da legge regionale e nazionale Le premialitagrave dovranno essere finalizzate prioritariamente a promuovere la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente incentivando criteri di eccellenza dal punto di vista energetico ed ambientale e saranno altresigrave destinate alle nuove costruzioni Le suddette premialitagrave saranno valutate in sede di Piano di Governo del Territorio con la finalitagrave di conseguire gli obbiettivi di sviluppo del Documento di Piano in coerenza con il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull Per gli edifici pubblici e drsquointeresse pubblico giagrave finanziati in tutto o in parte con fondi pubblici alla data dellrsquoadozione delle presenti integrazioni al Regolamento Edilizio non si applicheranno i termini temporali perentori indicati ai precedenti punti qualora sia verificata lrsquoimpossibilitagrave finanziaria di reperire e sostenere gli
eventuali maggiori costi drsquoadeguamento dellrsquoopera
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile in stretta collaborazione con il Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso in particolare dellrsquoUfficio di Piano lrsquoUfficio Edilizia Privata dellrsquoUfficio Attivitagrave Produttive e del Responsabile del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro marzo 2012 e comunque non prima dellrsquoadozione del PGT
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede un report annuale di verifica dellrsquoefficacia delle azioni conseguenti come riportate e illustrate qui di seguito
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 25
324 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLrsquoENERGIA
I contenuti
Tra gli impegni sottoscritti nel Patto vi egrave lrsquoadattamento delle strutture della cittagrave inclusa lrsquoallocazione di adeguate risorse umane al fine di perseguire le azioni necessarie
Il Comune di Vimodrone anche a tal fine adotteragrave un Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (SGE) conforme alla norma UNI EN 16001 enunciando tra gli obiettivi della Politica Energetica da riportare nello stesso Sistema anche il perseguimento del Patto dei Sindaci
Considerata la natura istituzionale del Comune ed il suo ruolo di governo del territorio il Sistema di Gestione valuteragrave in sostanza tre diverse tipologie di consumo dellrsquoenergia che andranno ad integrare il quadro delle definizioni del SGE
bull il consumo di energia diretto (che in pratica sono i consumi dei vettori energetici forniti direttamente al Comune)
bull il consumo di energia indiretto (che in pratica egrave il consumo energetico contenuto nelle merci e nei servizi utilizzati dal comune)
bull il consumo di energia riflesso (cioegrave il consumo prodotto sul territorio su cui il Comune ha potere drsquoincidere con le politiche di promozione e di regolamentazione facoltative integrate nel SEAP e con lrsquoattuazione dei controlli istituzionali specificamente richiesti dal DLgs 19295)
In pratica il SGE deve rappresentare lo strumento organizzativo interno allrsquoamministrazione per poter sviluppare il SEAP con la definizione di precisi ruoli competenze procedure attivitagrave di controllo e monitoraggio e lrsquoinnesco di un processo di miglioramento continuo
Si puograve dire in sintesi che il successo del SEAP dipenderagrave dallrsquoefficacia del SGE Lo
stesso potragrave altresigrave rappresentare un buon esempio per promuovere alle aziende presenti sul territorio ed alle aziende contraenti del Comune lrsquoadozione dello stesso strumento
Inoltre avendo il Sistema di Gestione per lrsquoEnergia EN 16001 struttura simile allrsquoISO 14001 lo stesso getteragrave le basi per lrsquoimplementazione anche dellrsquoISO 14001 al fine di ancor meglio abbracciare le attivitagrave gestionali contenute nel SEAP (con particolare riferimento alla gestione del verde ed alla gestione dei rifiuti)
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile I contributi alla stesura saranno offerti da tutti i Responsabili di Posizione Organizzativa previa eventuale consultazione dei propri collaboratori coinvolti in prima persona nelle attivitagrave gestionali attinenti allrsquoenergia noncheacute dal Segretario Generale
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro febbraio 2012
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave inserito come regola interna allo stesso Sistema di gestione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 26
33 LE AZIONI
Le azioni sono distinte nelle seguenti categorie principali
bull LrsquoEdilizia
bull I Servizi a Rete
bull I Trasporti
bull Il Verde
bull La prevenzione e la gestione dei rifiuti
bull La gestione Sostenibile dei Servizi Pubblici
bull Contrastare la povertagrave energetica
331 LrsquoEDILIZIA
3311 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
I contenuti
Il Patrimonio edilizio esistente egrave responsabile di oltre il 70 delle emissioni di gas serra
Al 2005 il terziario pesava per il 37 il settore residenziale per il 27 il settore industriale per una quota parte del suo totale 25 (ovvero una quota parte del consumo ad oggi non quantificabile egrave legata ancora alla struttura edilizia mentre unrsquoaltra quota parte ancora egrave legata al ciclo produttivo)
Gli strumenti per poter sviluppare le azioni dirette sul patrimonio edilizio esistente sono giagrave stati sopra illustrati Dunque la Partecipazione il Regolamento Edilizio e nel caso del rinnovo totale di taluni fabbricati anche la Pianificazione del Territorio
Un fattore di forte incidenza su cui poter tener conto egrave la ciclicitagrave degli interventi di recupero edilizio
La Regione nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave
energetica in Lombardia - anno 2009 - indica un tasso di ristrutturazione annua del 33 per il settore residenziale ovvero un intervento di ristrutturazione ogni 30 anni mentre per il settore terziario e industriale un intervento di ristrutturazione ogni 15 anni con un tasso annuo pari al 66
Assumendo questi dati si puograve dunque considerare che nellrsquoarco temporale 2011 - 2020 il 33 del settore residenziale saragrave oggetto drsquointerventi di ristrutturazione mentre il settore terziario ed industriale per il 66
Attuando le previsioni dello strumento partecipazione di cui sopra consideriamo che il 20 delle famiglie (ovvero Settore Residenziale) ed il 20 delle attivitagrave produttive (ovvero Settori Terziario e Industriale) attueranno interventi volontari di abbattimento della CO2
Per calibrare meglio lrsquoincidenza del fattore partecipazione con il fattore tasso di ristrutturazione sovrapponiamo i due dati ottenendo un unico dato percentuale comunque distinto per le due categorie considerando che chi partecipa volontariamente in parte coincideragrave con chi ristruttura
bull Residenziale 33 + 20 - 33 del 20 = 464
bull Produttivo 66 + 20 - 66 del 20 = 7266
Il peso delle percentuali in gioco rispetto al patrimonio edilizio esistente ed aialle conseguenti consumiemissioni egrave di assoluto rilievo
Come scelta cautelativa si potrebbe ridurre i fattori del 10 considerando che
bull alcuni edifici oggetto di ristrutturazione potrebbero essere nellrsquoanno baseline 2005 vuoti e quindi a consumi zero
bull chi comincia la ristrutturazione nel 2019 -2020 non riusciragrave a completare le opere al 31 dicembre 2020 e quindi gli effetti positivi saranno trasferiti agli anni successivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 27
Applichiamo inoltre unrsquoaltro fattore cautelativo e cioegrave che chi ristrutturapartecipa non riusciragrave a realizzare mediamente piugrave del 50 del potenziale di abbattimento emissioni
Dunque
bull Residenziale (4640 - 10 di 4640)2 = 2088
bull Produttivo (7266 - 10 di 7666)2 = 3270
Per ottenere la quantitagrave potenziale di abbattimento gas serra dellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente si possono dunque applicare le suddette percentuali sul potenziale di abbattimento calcolabile
Il potenziale di abbattimento egrave determinato a partire dalla rilevazione delle volumetrie per destinazione drsquouso (dedotto il 10 del volume per individuare la volumetria riscaldata) facendo riferimento allrsquoinventario disponibile presso il Servizio Edilizia Privata dividendo i consumi rilevati dalla banca dati SiReNa al 2005 (deducendo da questi dati i consumi degli edifici pubblici e per la pubblica illuminazione) per i volumi distinti tra le diverse tipologie assunti come edifici agibili (non in corso di costruzione) al 2005 (come sviluppato nella successiva TAB5 )
Fissato come obiettivo un target prestazionale di buon livello per il consumo energetico (8 kWhmc per tutte le tipologie) si calcola il potenziale di riduzione della domanda di energia rispetto allrsquoanno 2005
In deduzione al calcolo si considerano i consumi determinati dai nuovi edifici agibili dal 2006 e le nuove volumetrie in previsione fino alla fine del 2012
Dal 1 gennaio 2013 si suppone che siano realizzati solo edifici ad energia quasi zero che quindi non incideranno sullrsquoincremento della domanda di energia ritenendo trascurabile per la semplificazione del calcolo la domanda di energia dei nuovi edifici con dimensione inferiore ai 1000 mc di volume riscaldato per cui non vigeragrave
lrsquoobbligo indicato nellrsquoazione con le nuove costruzioni
Ai fini dellrsquoattribuzione del consumo energetico unitario degli edifici agibili dal 2006 al 2012 si egrave attribuito un valore unitario di 30 kWhmc per il residenziale e di 40 kWhmc dal terziario I suddetti valori sono stati dedotti dagli Attestati di Certificazione Energetica depositati presso il Servizio Edilizia Privata considerando sia la prestazione energetica invernale che quella estiva in esito alla verifica che mediamente gli edifici realizzati posteriormente al 2005 hanno un consumo pari a circa la metagrave degli edifici realizzati fino al 2005
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Commercio lrsquoUfficio di Piano Il Servizio Sviluppo Sostenibile a richiesta degli uffici o direttamente dei privati daragrave un supporto per la verifica della conformitagrave dei progetti alle norme per lrsquoefficienza energetica e indicheragrave soluzioni per un miglioramento prestazionale dei singoli progetti presentati
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Per valutare il costo degli interventi complessivo a carico dei privati si prenderagrave un riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh e lo si moltiplicheragrave per la quantitagrave attesa di risparmio calcolata come sopra
Il costo unitario medio lo si egrave dedotto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 [FIG13] riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 28
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COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 29
2292 ogni MWh risparmiato
Il totale calcolato egrave di euro 2292 x 5719955 MWh = euro 130986976
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la sudetta spesa in termini di investimento per il risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore Si puograve comunque considerare anche che lrsquoattuazione di eventuali economie di scala puograve portare alla riduzione dei costi medi
Il Comune prevede lrsquoesonero dalla TOSAP qualora lrsquointervento raggiunga le caratteristiche prestazionali di indice limite di trasmittanza termica per pareti coperture serramenti vigenti in Regione Lombardia al momento di presentazione della pratica edilizia
I privati proprietari potranno usufruire degli incentivi fiscali (fino al 31 dicembre 2011 al 55 della spesa successivamente almeno
il 36 o in una diversa misura ad oggi non ipotizzabile)
Possono altresigrave affidarsi ad un ESCO (misura particolarmente adatta alle attivitagrave produttive) che potragrave beneficiare della vendita dei Titoli di Efficienza Energetica
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Ai fini del conseguimento del risultato si considereranno altresigrave gli interventi effettuati sugli edifici a partire dal 1 gennaio 2006
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia complessiva MWh 5719955
bull Riduzione della domanda di energia al netto della crescita dei consumi degli edifici calcolata al 2012 MWh 3895131
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ al netto dellrsquoincremento emissioni prodotto
FIG13 - fonte ENEA ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 30
La fase sperimentale di tre anni si presume sufficiente a maturare una serie di esperienze atte ad individuare soluzioni standard ripetibili (e comunque sempre migliorabili) per gli anni a venire
Lo stesso know-how maturato potragrave essere utile qualora ricorrano le condizioni anche per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente illustrati nella precedente azione
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive lrsquoUfficio di Piano
Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave il servizio gratuito di supporto tecnico con lrsquoassistenza della rete di esperti che allo stesso faranno capo noncheacute a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti sotto il profilo dellrsquoefficienza energetica in conformitagrave alla legge 1091 ed al Regolamento Edilizio
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Lrsquoattivazione della rete di esperti a supporto dellrsquoiniziativa dovragrave essere improntato al mutuo scambio senza oneri per i rispettivi enti di appartenenza Al fine di meglio implementare il supporto con lrsquoindividuazione di particolari esperti sul mercato privato non si esclude comunque la possibilitagrave di accedere a dei fondi pubblici o a sponsorizzazioni a sostegno dellrsquoiniziativa
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 30 maggio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
dagli edifici calcolata al 2012 ton 1422868
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 1648
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo lrsquoindicazione dei kWh risparmiati come desumibili dalle relazioni legge 10 e dagli Attestati di Certificazione Energetica la verifica rispetto alle previsioni di piano dellrsquoandamento dellrsquoAzione
3312 AZIONE CON LE NUOVE COSTRUZIONI
I contenuti
In attuazione dello strumento Regolamento Edilizio le nuove costruzioni dovranno essere a Energia quasi Zero a partire dalle pratiche edilizie presentate dal 30 maggio 2012 salvo le nuove costruzioni di dimensioni contenute entro i 1000 mc di volume riscaldato e comunque non oltre le n4 unitagrave abitativeproduttive cosigrave anticipando di otto anni quanto prescritto dalla nuova direttiva europee sullrsquoefficienza energetica in edilizia 201031
Al fine di agevolare da parte degli operatori privati il rispetto della norma per una prima fase sperimentale della durata di 3 anni il Comune metteragrave a disposizione un servizio di assistenza gratuita per i privati che ne facciano richiesta
Al fine di poter garantire un servizio di assistenza di qualitagrave il Comune si faragrave promotore della costituzione di una rete di esperti tra diverse cittagrave e comuni (italiani o in ambito europeo e internazionale) che assumeranno la stessa scelta valutando altresigrave la possibilitagrave di collaborare a tal fine anche con istituti di ricerca universitari
Lrsquoassistenza tecnica dovragrave altresigrave valutare gli aspetti economici legati allrsquoadozione delle scelte tecnologiche
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 31
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 000
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 000
bull Raggiungimento obiettivo SEAP neutralizzazione del potenziale incremento di domanda di energia e drsquoincremento delle emissioni di gas serra prodotte da nuova edificazione
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo
Saranno richiesti ai privati i dati dei consumi con cadenza semestraleannuale per la verifica dellrsquoefficacia degli interventi realizzati
3313 AZIONE CON LrsquoENERGIA SOLARE
I contenuti
Questrsquoazione valuta congiuntamente la possibilitagrave di utilizzare due tecnologie consolidate per la produzione di energia con il sole il solare termico ed il solare fotovoltaico
A tal fine egrave stata fatta una rilevazione delle coperture di edifici disponibili sul territorio per valutare un potenziale massimo di produzione di energia con queste tecnologie utilizzando il GIS
La superficie totale al 2010 egrave di 553572 mq
Lrsquoapplicazione delle due tecnologie viene valutata insieme per evitare una duplicazione di calcolo delle potenzialitagrave delle coperture a collocare pannelli solari
Calcoliamo prima di tutto il potenziale di solare termico per la soddisfazione del fabbisogno di acqua calda sanitaria
Assumiamo perciograve il dato 12 mq di pannelli solari (come desumibile in letteratura tecnica e anche dal Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 -) a persona al fine di calcolare il fabbisogno ottenendo un totale di 20400 mq
Consideriamo altresigrave che da queste superficie va dedotto un 20 di coperture ricadenti nelle aree soggette a vincolo paesistico e centro storico noncheacute un ulteriore 20 per conformazione non idonea coperture
Otteniamo cosigrave un totale disponibile per il fotovoltiaco di 341230 mq e di 20400 mq per il solare termico
Al fine di calcolare un valore di produzione media delle coperture per il fotovoltaico consideriamo lrsquoipotesi drsquoinstallare pannelli in film sottile Si precisa che lrsquoipotesi egrave strumentale ai fini di semplificare il calcolo ma non si esclude affatto di usare pannelli in policristallino quale tecnologia maggiormente consolidata che consente maggior efficienza a paritagrave di spazio ma a condizione di un ottimale soleggiamento
Il calcolo del potenziale di abbattimento CO₂ egrave riportato nella TAB7 seguente
Il suddetto potenziale egrave ricalcolato come risultato atteso al 2020 (vedi TAB8) applicando gli stessi fattori di riduzione calcolati per lrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente in ordine alle stesse considerazioni ivi riportate e dunque
bull 2088 sulle coperture degli edifici a destinazione residenziale
bull 3270 sulle coperture degli edifici a destinazione produttiva
bull 2679 media coperture edifici
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione
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del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I costi per lrsquoattuazione dellrsquoazione a carico dei privati sono suscettibili di notevoli variazioni da qui al 2020 tanto per la riduzione del costo dei pannelli che delle misure incentivanti
Secondo le previsioni dellrsquoEPIA (European Photovoltaic Industry Association) nella pubblicazione Solar Generation 6 - 2011 il costo dei pannelli si ridurragrave progressivamente al 2020 del 63 rispetto al 2010 mentre il costo degli inverter nello stesso periodo si ridurragrave del 56
Le stesse previsioni sono state in pratica assunte a riferimento dallrsquoultimo Conto Energia (DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare) prevedendo esplicitamente il raggiungimento entro pochi anni della cosidetta grid parity ossia alla convenienza economica dellrsquoelettricitagrave fotovoltaica rispetto a quella prelevata o
tecnologia film sottilesuperfice mq 91416tot kWp 4571produzione kWhanno per kWp 767tot kWhe 3505786tot MWhe 3506risparmio atteso ton CO₂ 1693
tecnologia solare termicosuperfice mq 5465risparmio kWhtanno 800tot kWht 4372128tot MWht 4372risparmio atteso ton CO₂ 883
TAB8 - installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici calcolo risultato atteso
tecnologia film sottilesuperfice mq 341230tot kWp 17061504produzione kWhanno per kWp 767tot Potenziale kWhe 13086174tot Potenziale MWhe 13086risparmio potenziale ton CO2 6321
tecnologia solare termicosuperfice mq 20400risparmio kWhtanno 800tot Potenziale kWht 16320000tot Potenziale MWht 16320risparmio potenziale ton CO2 3297
TAB7 - calcolo potenziale installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici
immessa in rete per le installazioni piugrave efficienti
I costi orientivi dedotti riportati da Regione Lombardia nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 - sono i seguenti euro 4875 per kWp installato (film sottile impianto da 20kWp) per il fotovoltaico con film sottile euro 2800 per un impianto solare termico per 4 persone (o 5 mq)per un totale di euro 22282537 per il fotovoltaico e di euro 3060489 per il solare termico
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 7878
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 2576
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 298
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo con indicazione della tipologia drsquoimpianto e della potenza installata
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 33
3314 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO
I contenuti
Il patrimonio edilizio pubblico comunale dal punto di vista dei consumi energetici puograve essere distinto in due categorie gli edifici in gestione energetica diretta a spesa prevalente a carico del Comune (in pratica uffici comunali biblioteca e scuole) e gli edifici in gestione energetica affidata a terzi (campi sportivi stazione carabinieri case comunali) con spesa non a carico del Comune
Nel primo caso il Comune interverragrave con la presente azione adottando un piano ventennale (scadenza al 31 dicembre 2030) per lrsquoazzeramento delle emissioni di CO₂ fissando al 2020 il raggiungimento della soglia di risultato al 50 mentre nel secondo caso oltre ad attivarsi in qualitagrave di proprietario degli immobili per adempiere a quanto strettamente gli compete (e quindi programmare certificazioni e diagnosi energetiche per tutti gli edifici di proprietagrave interventi manutentivi alla struttura ed agli impianti laddove il contratto di locazione lo preveda) avvieragrave un programma di concerto con gli utilizzatori terzi al fine di ridurre al minimo consumi ed emissioni e laddove possibile integrare gli stessi edifici nel programma ventennale
Ai fini del SEAP i risultati attesi in termini di riduzione della CO₂ per gli edifici comunali in gestione energetica diretta da parte del Comune rientrano nella presente azione mentre per gli altri edifici di proprietagrave comunale i risultati rientreranno nellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente sopra illustrata
Questa differenziazione si rende necessaria poicheacute la prima fonte di finanziamento per lrsquoefficienza energetica egrave la riduzione delle spese di consumo ed egrave dunque prioritario (e di piugrave facile gestione) agire laddove il Comune ha la disponibilitagrave degli immobili ed egrave chiamato a sostenere dei costi
I consumi energetici degli edifici comunali in gestione energetica diretta al 2005
ammontano a 3383 MWh (276549 da gas metano e 61746 da energia elettrica)
Le emissioni di CO₂ degli edifici comunali al 2005 conseguenti ammontano a 857 ton pari a quasi lrsquo1 del totale delle emissioni del territorio
Al fine di costruire un piano di dettaglio per lrsquoazzeramento della CO₂ per i propri edifici il Comune dovragrave in primo luogo focalizzare al meglio negli atti di pianificazione territoriale (con particolare riferimento al Piano dei Servizi ai sensi della LR122005) quali servizi gli edifici sono chiamati a soddisfare nel brevemediolungo termine ciograve al fine drsquointegrare gli interventi di efficientamento energetico con gli eventuali adeguamenti strutturali necessari in un unico coerente programma
In secondo luogo dovranno essere approfondite e integrate ove necessario le diagnosi energetiche degli edifici effettuate nellrsquoambito della Convenzione Consip Gestione Calore al fine di stendere il piano degli interventi
Si valuteragrave altresigrave laddove la concentrazione di piugrave edifici pubblici puograve rendere conveniente intervenire (si noti che il 90 circa degli edifici di proprietagrave pubblica sono concentrati in n3 aree del territorio via Battisti via PiaveLeopardi via Fiume) la realizzazione di reti di teleriscaldamento con utilizzo dello scambio geotermico e lrsquoeventuale realizzazione drsquoimpianti di coogenerazione
Ai fini dellrsquoottimizzazione dei costi drsquointervento si valuteragrave lrsquoestensione della rete anche ad altre strutture limitrofe previa intesa con gli interessati
Il programma riguarderagrave anche gli edifici pubblici nuovi (ovvero successivi al 2005) ed in corso di costruzione e si valuteranno altresigrave le possibilitagrave tecnico-amministrative-finanziarie di poter intervenire sugli stessi giagrave in corso drsquoopera al fine di conformare gli stessi alla presente azione
Per quanto riguarda gli edifici pubblici nuovi che saranno presentati allrsquoapprovazione nella fase di progetto definitivo
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successivamente al 1 gennaio 2012 dovranno essere ad energia quasi zero come previsto dal Regolamento edilizio di cui sopra
In parallelo allrsquoavvio dei programmi edilizi per lrsquoefficientamento energetico si avvieragrave una campagna di coinvolgimento degli utilizzatori degli edifici pubblici finalizzato alla sensibilizzazione sulle tematiche energeticoambientali per lrsquoassunzione di comportamenti che riducano gli sprechi di energia dovuti a mancanza di consapevolezza del problema eo semplice trascuratezza e disattenzione
Come giagrave sperimentato in altre realtagrave gli aspetti comportamentali posso incidere fortemente sulla riduzione del consumo energetico producendo in pratica un risparmio energetico con investimenti a costo zero
Sullrsquoesempio della cittagrave di Amburgo (come suggerito nel guidebook) e della cittagrave di Modena (come riportato nel Piano Energetico Comunale di Modena 2007) il Comune promuoveragrave un accordo con le scuole per avviare un programma di riduzione dei consumi mediante lrsquoassunzione di stili di consumo energetico piugrave parsimoniosi destinando quota parte dei risparmi economici allrsquoacquisto di materiali di supporto didattico
Ai risultati dellrsquoiniziativa dovragrave essere data ampia pubblicitagrave quale buon esempio anche per altre realtagrave (pensiamo al terziario) ad adottare simili iniziative
Gli aspetti organizzativi saranno definiti in uno specifico atto di acccordo
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per quanto riguarda gli aspetti attinenti alla pianificazione territoriale e coinvolgeragrave principalmente nella fase attuativa il Servizio Lavori Pubblici-Patrimonio noncheacute il Settore Contratti per quanto di competenza
Per quanto riguarda gli aspetti di coinvolgimento delle scuole e di eventuali altri utilizzatori promiscui degli edifici pubblici saragrave altresigrave investito il Responsabile del Settore Servizi alla Persona
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il proprio supporto per gli aspetti tecnici energeticoambientali per lrsquoanalisi critica del lavoro svolto dai professionisti incaricati alle diagnosi energetiche per la stesura materiale del piano di dettaglio per lrsquoindividuazione delle soluzioni tecniche amministrative finanziarie
Le risorse finanziarie
Al fine di un calcolo sommario della spesa anche in questo caso si puograve applicare il riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh desunto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro 2292 ogni MWh risparmiato
Moltiplicando dunque 2292 x 1692 MWh (il 50 dei consumi al 2005) otteniamo euro 3876857
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la suddetta spesa in termini di costo drsquointervento finalizzato al risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore
A tal fine una corretta ed esaustiva pianificazione preventiva degli interventi sul patrimonio edilizio pubblico costruita su di una visione a lungo termine potragrave meglio evidenziare opportunitagrave tecnico-economiche per il conseguimento dellrsquoobbiettivo con il massimo
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contenimento dei costi
Per interventi specifici che saranno individuati nel piano ventennale dettagliato si valuteragrave la possibilitagrave di avvalersi di gare di project financing e per lrsquoindividuazione di ESCo eventualmente in sinergia con finanziamenti pubblici regionali statali europei
Le risorse necessarie per gli studi tecnici finalizzati alla redazione del piano sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 per studio di fattibilitagrave interventi di teleriscaldamento sul territorio euro 2000000 per le diagnosi energetiche per gli edifici non giagrave inclusi nella convenzione Consip Gestione Calore (nel caso di specie gli oneri per le diagnosi energetiche degli edifici sono compresi nei canoni convenzionali) il Piano dei Servizi quale parte del Piano di Governo del Territorio
I tempi drsquoattuazione
Lrsquoaccordo con le scuole per lrsquouso razionale dellrsquoenergia puograve essere programmato al 30 maggio 2012 (per lrsquoentrata in esercizio dal prossimo anno scolastico 2012-2013)
Il piano ventennale dettagliato egrave programmabile entro marzo 2012
Lo sviluppo dellrsquoazione termineragrave al 31 dicembre 2030 prevedendo una fase intermedia al 31 dicembre 2020 per il raggiungimento del 50 del risultato atteso
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 1692
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 450 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 052
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato
mediante la rilevazione costante dei dati dalle bollette energetiche
con la verifica del processo drsquoattuazione
del piano dettagliato ventennale nella sua fase di ideazione come nella sua fase di sviluppo attraverso la rilevazione della coerenza dei progetti edilizi comunali con le indicazioni del SEAP e del piano stesso e i suoi aggiornamenti
i risultati del monitoraggio dovranno essere riassunti in un report annuale
332 I SERVIZI A RETE
3321 AZIONE CON IL TELERISCALDAMENTO
I contenuti
Il teleriscaldamento si integra con le altre azioni del Piano andando a coprire quelle zone del territorio ove nonostante le previsioni drsquointervento programmate sugli edifici porteranno ad una riduzione del fabbisogno di energia globale resteragrave concentrato unrsquoalto fabbisogno di energia in vicinanza con utenze di grandi dimensioni o le scuole
Piccole reti potranno andare a servizio di edifici in area industriale laddove egrave valutabile come conveniente realizzare impianti di coogenerazione o sfruttare il calore residuo di produzione a fini civili
Il teleriscaldamento realizzato mediante pompa di calore alimentato da impianto fotovoltaico potragrave contribuire alla trasformazione degli esistenti comparti ad edifici ad energia quasi zero
Abbinato allo scambio geotermico il teleriscaldamento potragrave contribuire alla costruzione dei nuovi comparti ad energia quasi zero o alla ristrutturazione integrale di nuclei abitativi esistenti
Unrsquoazione specifica di teleriscaldamento contemplata dal presente Piano riguarda lrsquoarea di nuova urbanizzazione sulla via Martesana
Lrsquoarea in oggetto egrave particolarmente adatta a questo tipo drsquointervento per diversi motivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 37
bull egrave unrsquoarea ad alta densitagrave edilizia per la presenza di n21 edifici residenziali per una volumetria complessiva di 22000000 mc e di n2 edifici a destinazione terziario (di cui uno ancora in costruzione) per 11000000 mc le emissioni di CO₂ calcolate ammontano a circa il 4 del totale territoriale (rispetto alla baseline 2005)
bull le utenze sono servite da impianti centralizzati e la parte residenziale fa capo ad un supercondominio
bull il riscaldamento della parte residenziale egrave costituito da un moderno impianto a pannelli dunque a bassa temperatura giagrave adatto per unrsquoutilizzo di un eventuale scambio geotermico
bull agli edifici del terziario come desumibile dallrsquoAttestato di Certificazione Energetica egrave stata attribuita una buona classe energetica invernale ed una non buona classe estiva comportando dunque alti consumi elettrici Si puograve pensare dunque ad un teleraffrescamento anche in questo caso sfruttando lo scambio geotermico ed anche alla co-trigenerazione
bull la maggior parte degli edifici sono stati realizzati tra il 2004-2009 e quindi si puograve supporre che per il 2020 i generatori di calore debbano essere sostituiti o siano prossimi alla sostituzione
bull i dati di consumo energetico del comparto hanno una loro omogeneitagrave e stabilitagrave infatti egrave del tutto improbabile che su edifici recenti vengano fatti da qui al 2020 interventi di isolamento termico egrave dunque facile effettuare una pianificazione tecnico-finanziaria precisa con minimi margini drsquoincertezza ed errore
Al fine di quantificare il potenziale beneficio in termini di abbattimento di CO₂ di questa azione si egrave considerato un dato unitario parametrico medio dedotto dallo studio del 2008 elaborato da ENEA in collaborazione con AIRU e lo Studio Energia ing T Magnelli ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo [vedi FIG14]
Si egrave considerato il valore di 400 kg di CO₂ ogni 100 mc di volume riscaldato quale dato medio non specificamente legato al tipo di tecnologia che si vuole adottare ma nella considerazione che gli edifici in esame essendo di recente costruzione hanno giagrave un buon livello di efficienza energetica
Assumendo questo dato di riferimento le emissioni del comparto in esame saranno ridotte da 3462 tonanno a 2274 tonanno dunque di circa un terzo
Si valuteragrave altresigrave la possibilitagrave di raggiungere con la rete altri edifici ubicati in prossimitagrave dellrsquoarea e sicuramente tra questi crsquoegrave il nuovo asilo nido comunale
FIG14 - fonte ENEA-AIRU-TMAGNELLI ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo
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Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto con lo sviluppo di uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali noncheacute con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lrsquoindividuzione e lo sviluppo delle procedure di sottoscrizione accordi tra le parti coinvolte e procedure di gara per lrsquoaffido del servizio
Le risorse finanziarie
Per una quantificazione indicativa dei costi assumiamo un dato unitario medio dedotto dalla pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo vale a dire ldquocirca 1100 - 4300 euroabitazione allacciatardquo
Applicando il dato medio di euro 2700 x 950 appartamenti otteniamo euro 2625000 per il residenziale mentre per il terziario applichiamo un costo unitario a ton di CO₂ risparmiata (dedotto dalla medesima pubblicazione) e otteniamo euro 2123 x 400 = euro 849200 Il totale dellrsquoinvestimento ammonta a dunque euro 3414200 pari a euro 100356 di costo per MWh risparmiato e a euro 2873 per ton di CO₂ evitata
Lrsquointervento potrebbe essere effettuato in project financing eo con una ESCo che in pratica garantirebbe il raggiungimento dellrsquoobiettivo energeticoambientale senza investimenti da parte dei proprietari ed occupanti ed anzi consentendogli conseguenti benefici economici al termine del periodo necessario al recupero dellrsquoinvestimento o quantomeno una riduzione nel tempo della bolletta energetica
Per lo studio di fattibilitagrave sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 (unitamente allo studio di fattibilitagrave delle reti di teleriscaldamento per gli edifici pubblici)
I tempi drsquoattuazione
Lo studio di fattibilitagrave saragrave effettuato entro dicembre 2012 mentre lo sviluppo dellrsquoazione saragrave spostato piugrave avanti nel tempo poichegrave risulta proponibile con maggior successo verso la fine della durata di vita degli attuali generatori di calore
Dunque si puograve prevedere la stesura di un progetto definitivo e di un piano economico finanziario entro il 2017 di un progetto esecutivo - di un accordo tra le parti coinvolte - lrsquoindividuazione di un operatore entro il 2018 la realizzazione dei lavori entro il 2019 la messa in esercizio completa dellrsquoimpianto entro il 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 3402
bull Riduzione delle emissioni di CO2 eq 1188 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 137
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto e dunque verso la chiusura del termine di validitagrave del SEAP
Considerata lrsquoentitagrave dellrsquointervento norme di monitoraggio specifiche dovranno essere poste a carico del gestore dellrsquoimpianto con lrsquoinvito a riassumere in un report con periodicitagrave almeno annuale i risultati energeticoambientali della gestione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 39
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COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 40
3322 AZIONE CON LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
I contenuti
Allo stato di fatto gli impianti risultano regolarmente censiti e la consistenza ammonta a n1909 pali e n 2184 corpi illuminanti
ENEL ha comunicato i dati di consumo relativi agli anni 2006 - 2008
Dallrsquoesame dei dati di consumo risulta un incremento del 1775 (da 1335 a 1572 MWh) dal 2008 Ciograve egrave stato determinato dallrsquoentrata in esercizio del nuovo impianto di viale Martesana
Da una ricerca di mercato effettuata con una ESCO egrave emerso che con lrsquoapplicazione della tecnologia LED si possa ridurre del 50 gli attuali consumi energetici della rete di pubblica illuminazione comunale passando cioegrave dagli attuali 157233 MWh anno a 78616 MWh anno per un risparmio quindi di 5844 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti 38000 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 044 del totale delle emissioni al 2005
La valutazione tecnica effettuata dalla Commissione Consultiva per la redazione del SEAP considera che questa scelta tecnologica ad oggi in fase ancora sperimentale potrebbe perograve non dare adeguate garanzie prestazionali nel rispetto dei termini di legge mentre un intervento mirato alla razionalizzazione dellrsquoimpianto con regolatori di flusso sostituzione corpi illuminanti ove necessario telecontrollo potrebbe comunque rendere un abbattimento del consumo energetico sommariamente valutabile al 30
Per quanto sopra nel Piano consideriamo unrsquoipotesi cautelativa riducendo i benefici al 30 passando cioegrave dagli attuali 157233 MWhanno a 110000 MWhanno per un risparmio quindi di 47233 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti di 22800 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 026 del totale delle emissioni al 2005 rinviando ad uno studio di dettaglio la definizione tecnica
dellrsquointervento senza per questo scartare a priori lrsquoapplicazione dellrsquoipotesi LED
Ersquo ora in affidamento lrsquoincarico per la redazione del nuovo piano della luce che considereragrave nel complesso i requisiti prestazionali della rete di pubblica illuminazione e quindi lrsquoavvio di una procedura drsquoaffido dovragrave avvenire successivamente allrsquoespletamento di questo incarico considerando altresigrave che lo stesso Piano possa valutare in via preliminare lrsquoadozione di scelte tecnologiche con valutazione costibenefici
Di fatto si dovragrave valorizzare al meglio una sinergia tra strumenti tecnicoamministrativi diversi il piano della luce il rinnovo del contratto per i servizi manutentivi gli interventi finalizzati al risparmio energetico
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico in particolare per lo sviluppo del Piano della Luce
Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio in qualitagrave di gestore del contratto drsquoappalto per la manutenzione e della attivitagrave di integrazione rinnovo degli impianti
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto curando che il piano della luce possa rappresentare anche uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali nonche con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali che devono supportare la realizzazione dellrsquoazione Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lo sviluppo delle di procedure di gara
Le risorse finanziarie
Il costo stimato dellrsquoinvestimento (per la soluzione con impianto LED) egrave di euro 2000000 pari dunque ad un costo unitario di euro 254400 per MWh risparmiato e di euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 41
526300 per ton di CO₂ evitata
Soluzioni alternative poicheacute meno radicali vanno considerate drsquoimporto comunque inferiore a questo indice di costo unitario
Il Comune per lrsquoattuazione dellrsquoazione prevederagrave di non sostenere costi a carico del proprio bilancio per lrsquoattuazione dellrsquoazione individuando una ESCO qualificata con le certificazioni previste dal DLgs 1152008 e comunque nel rispetto di quanto consentito dalla normativa vigente in materia di contratti pubblici
In valutazione di dover approntare un progetto definitivo da portare in gara si considereragrave lrsquoopportunitagrave di utilizzare lo strumento di finanziamento europeo ELENA che potragrave coprire le spese tecniche di progetto fino al 90 Per quanto sopra considerando un costo di progetto pari al 4 massimo dellrsquoinvestimento si considerano euro 8000000 di spese tecniche di cui euro 800000 da finanziarie con risorse comunali
Per lo studio del Piano della Luce sono giagrave stanziati a bilancio euro 2000000
I Tempi Drsquoattuazione
Il Piano della Luce saragrave elaborato entro giugno 2012
Entro dicembre 2012 potragrave essere elaborato il progetto definitivo e predisposta la gara drsquoappalto qualora disponibili le risorse finanziarie per la progettazione di cui sopra
Entro dicembre 2013 potranno essere completate le opere
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 47233
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 22800 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 026
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto fissando precisi obblighi a carico del gestore dellrsquoimpianto di rendicontazione mensile
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 42
333 I TRASPORTI
La sezione trasporti del Piano drsquoAzione egrave stata sviluppata dallo studio Polinomia di Milano che ha prodotto unrsquoapposito studio preliminare utilizzato per desumere le azioni di seguito descritte
Lo studio suddetto ha valorizzato il contributo di altri strumenti di pianificazione del traffico quali il Piano Generale del Traffico Urbano elaborato in coerenza con le previsione del nuovo Piano di Governo del Territorio (ad oggi ancora in itinere) e con il Piano della Sosta integrando le azioni per la riduzione della CO₂ in un quadro drsquoassieme coerente con gli altri strumenti di analisi e pianificazione del traffico
3331 COMPLETAMENTO DELLA SP MIRAZZANO-COLOGNO MONZESE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano e ripresa da tutti gli strumenti di programmazione territoriale vigente consiste nel completamento del tracciato della SP160 Mirazzano-Vimodrone sino allrsquoaltezza dellrsquoabitato di Cologno Monzese
Tale intervento comporta lrsquoapertura al traffico del nuovo ponte che scavalca sia la linea MM2 che
il canale della Martesana collegando via Di Vittorio a via Giosuegrave Carducci (Cologno Mse) Il nuovo collegamento viene cosigrave a costituire un itinerario di gronda atto a ridurre i carichi veicolari in attraversamento Nord-Sud attualmente gravanti sui nuclei centrali di Vimodrone e Cernusco sul Naviglio
Il gruppo di lavoro
La progettazione e lrsquoattuazione dellrsquointervento sono di competenza dellrsquoAmministrazione Provinciale che agisce in coordinamento con i Comuni interessati
Allrsquointerno del Comune di Vimodrone le competenze sono affidate al Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il costo dellrsquointervento risulta pari a 1490000 euro (IV lotto) di cui 990000 euro a carico del Comune di Vimodrone
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave giagrave stato completato nel febbraio 2011
I risultati attesi al 2020
I risultati attesi consistono essenzialmente in una riduzione dei flussi di traffico allrsquointerno del centro abitato ed in una generale fluidificazione del traffico con riduzione dei coefficienti di consumoemissione medi Una stima di massima dei risparmi di CO₂ conseguibili attraverso questa misura ottenuta sottraendo alle variazioni di emissioni riscontrate tra lo scenario di riferimento e lo scenario PGTU (2020) i risparmi imputabili alle azioni di regolazione della sosta nelle aree centrali e di implementazione della rete ciclabile di seguito descritte ammonta a 161 tanno
Va osservato che tale valore riferito al solo territorio comunale vimodronese rappresenta soltanto una piccola parte dei risparmi conseguibili attraverso la realizzazione del nuovo collegamento che sono quantificabili sulla base delle simulazioni di traffico effettuate in circa 5000 tanno Tale risparmio peraltro si manifesta soprattutto lungo le reti interne ai territori comunali circostanti che vengono sgravati di consistenti flussi diretti da Nord verso Sud e viceversa Nel caso di Vimodrone invece il risparmio ottenuto sulla rete viaria interna al centro abitato viene quasi completamente compensato dalle maggiori emissioni riscontrate sulla nuova strada che viene utilizzata da correnti veicolari precedentemente esterne al territorio comunale stesso
Si puograve anzi osservare che lrsquoeffetto di richiamo del traffico risulta tale da indurre nel breve periodo (scenario 2015) un
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 43
leggero incremento delle emissioni di settore a scala comunale anzicheacute un loro decremento Lrsquoazione mantiene tuttavia il suo significato sia per i suoi benefici effetti sulle emissioni di CO₂ registrate nei Comuni circostanti sia per la sua valenza a scala comunale nel medio-lungo termine
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni di traffico condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
3332 REGOLAZIONE DELLA SOSTA NELLE ZONE CENTRALI
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella tariffazione della sosta nelle aree centrali dellrsquoabitato da attuarsi secondo le indicazioni contenute nel Piano particolareggiato della sosta ad esso allegato
Tale intervento egrave finalizzato a riequilibrare lo stazionamento veicolare garantendo un piugrave elevato turn-over nei parcheggi centrali e redistribuendo la sosta di lunga durata (lavoratori pendolari) verso parcheggi di corona periferici
Con riferimento agli attestamenti veicolari finalizzati al parkampride con la metropolitana lo schema contempla il trasferimento sulla fermata di Cascina Burrona di una quota-parte della domanda di stazionamento giornaliero attualmente gravante sulla fermata di Vimodrone centro
Il gruppo di lavoro
Lrsquoattuazione dellrsquointervento egrave affidata al Responsabile del Servizio Pianificazione del territorio e sviluppo economico coadiuvato dal Servizio Lavori Pubblici dal Settore Contratti e dalla Polizia Locale La gestione del servizio saragrave affidata a societagrave terza appositamente selezionata ricorrendo a procedura di evidenza pubblica
Le risorse finanziarie
Lrsquoesatto dimensionamento della manovra egrave in corso di definizione nellrsquoambito dellrsquoaggiornamento del PGTU
Il Piano sosta vigente (allegato al PGTU del 2006) prevede la tariffazione di un totale di circa 900 posti-auto per un introito stimato in circa 200000 euroanno (vedi tabella seguente) I costi di investimento necessari allrsquoattivazione del servizio (segnaletica orizzontale e verticale + parcometri) sono stimati in 54000 euro e quelli di esercizio in 60000 euroanno (vedi seguenti TABB 12-15) Nellrsquoipotesi di una gestione basata su convenzioni triennali tali valori determinano per lrsquoAmministrazione Comunale un flusso di cassa positivo valutabile in 122000 euroanno
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento potragrave essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Si prevede che lrsquointervento determini un incremento dei tassi di turn-over della sosta nelle aree centrali con riposizionamento della sosta di lunga durata verso i parcheggi di corona noncheacute verso il parcheggio di interscambio di Cascina Burrona
Considerato che i luoghi di origine dei flussi pendolari sono collocati prevalentemente nei quadranti Nord-Est e Sud-Est il loro indirizzamento verso il parcheggio di Cascina Burrona anzicheacute quello di Vimodrone determineragrave anche una riduzione delle percorrenze veicolari allrsquointerno del territorio comunale ed un corrispondente incremento dei tassi di carico della linea MM2 nella tratta Cna Burrona-Vimodrone
Assumendo lo spostamento di circa 200 autovetture per due spostamentigiorno su una distanza di circa 25 km si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a circa
200 auto x 20 spostgiorno x 25 kmspost = 1000 vkmgiorno
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TABB 12 - 15 stima bilancio costi aree di sosta regolata nelle zone centrali di Vimodrone - Fonte Elaborazione Polinomia
corrispondenti a circa 300000 vkmanno ed a
300000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 45 t di CO2anno
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni della sosta condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 45
FIG16 piano estensione rete ciclopedonale - Fonte Polinomia
3333 ESTENSIONE DELLA RETE CICLOPEDONALE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella progressiva estensione della rete ciclopedonale urbana ed in particolare nel superamento delle soluzioni di continuitagrave che attualmente la caratterizzano in corrispondenza del canale della Martesana della linea MM2 e della strada Padana (vedi immagine seguente) Nel loro complesso gli interventi attuati consentiranno di ottenere una rete pienamente interconnessa basata su due itinerari principali
bull alzaia della Martesana
bull itinerario baricentrico Nord-Sud (via Piave-via SRemigio-via XV Martiri)
e su tre itinerari complementari
bull itinerario baricentrico Est-Ovest (Auchan-centro-San Giuseppe)
bull itinerario laterale Ovest (comparto Martesana-via Fiume)
bull itinerario laterale Est (via Pascoli-Centro)
Il gruppo di lavoro
La progressiva definizione progettuale e lrsquoattuazione della rete egrave affidata Servizio Lavori Pubblici nellrsquoambito delle normali attivitagrave di programmazione
Le risorse finanziarie
Il PGTU vigente (2006) quantifica le risorse necessarie ai completamenti della rete non ancora attuati estesi per circa 38 km in circa 780000 euro (importo lavori) Tenendo conto delle spese tecniche e degli oneri accessori il costo dellrsquointervento puograve essere sommariamente stimato in 1 milione di Euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 46
I tempi drsquoattuazione
Gli interventi indicati rappresentano le componenti residue di un programma di sviluppo in corso di attuazione se ne prevede il completamento entro un orizzonte di breve-medio periodo entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 80 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 80 x 15 x 2 = 2400 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 45 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 2400 2 x 45 = 5400 vkmgiorno
ovvero 162 milioni di vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 1620000 vkmanno x 150 gvkm = 243 tanno
corrispondenti a circa lrsquo15 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sulle passerelle a scavalco della linea MM2
3334 ULTERIORE ESTENSIONE DELLA RETE CICLABILE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nellrsquoulteriore estensione della rete ciclabile prevista dal PGTU in direzione dei Comuni contermini ed in particolare di Cologno Monzese e di Segrate (le connessioni con Milano e Cernusco sul Naviglio sono giagrave garantite dallrsquoalzaia della Martesana)
In particolare si ipotizza di prolungare il percorso baricentrico Nord-Sud
bull verso Cologno Monzese sfruttando i percorsi esistenti e la nuova viabilitagrave realizzata tra via Garibaldi e via Cattaneo
bull verso Segrate prolungando la ciclabile di via XV Martiri in direzione di Rovagnasco (via Monzese di Segrate)
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento potragrave essere attuato secondo le modalitagrave giagrave sperimentate per lo sviluppo della rete ciclabile comunale ovvero da parte del Servizio Lavori Pubblici o in ipotesi di opere a scomputo oneri di urbanizzazione da privati e in entrambi i casi con il coordinamento del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Occorreragrave peraltro sviluppare opportune forme di coordinamento con le Amministrazioni Comunali contermini noncheacute con la Provincia di Milano che potragrave rappresentare anche un possibile cofinanziatore degli interventi (nellrsquoambito del progetto MiBici)
Le risorse finanziarie
Il costo dei prolungamenti indicati la cui estensione egrave dellrsquoordine di 21 km egrave sommariamente
stimabile in 450000 euro (importo lavori) ovvero in 600000 euro (spesa complessiva)
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FIG17 ipotesi percorso prolungamento autolinea da CNA Burrona a Cologno Monzese - Fonte Polinomia
I tempi drsquoattuazione
In considerazione del carattere dellrsquoazione proposta che si configura come prosecuzione degli interventi in corso sulla rete urbana da attuarsi a breve e medio termine lrsquoorizzonte attuativo egrave proiettato sul medio-lungo periodo al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 50 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 50 x 15 x 2 = 1500 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato
dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 35 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 1500 2 x 35 = 2625 vkmgiorno
ovvero 787500 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di 787500 vkmanno x 150 gvkm = 1181 tanno corrispondenti a circa lo 07 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sui principali punti di ingressouscita dal territorio comunale (in particolare sullrsquoalzaia della Martesana)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 48
Le risorse finanziarie
Il costo di realizzazione dei 6 parcheggi inclusivo degli oneri per lrsquoacquisto delle biciclette egrave pari a 150000 euro
Si prevede che la concessione del servizio venga affidata a terzi e che il Comune non debba sostenere costi diretti salvo lrsquoeventuale affido delle attivitagrave di progettazione gara di concessione attivitagrave di controllo che resteranno in capo agli uffici comunali
I tempi drsquoattuazione
Si prevede che lrsquointervento venga attuato nel breve-medio termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo sulla scorta di altre esperienze italiane un tasso di utilizzo medio di 150 viaggibiciclettagiorno si ottiene un totale di 40 x 150 = 60 spostamentigiorno
Ipotizzando inoltre che tali spostamenti siano deviati per 13 da marcia a piedi per 13 da mobilitagrave ciclistica su mezzo proprio e per 13 da autovettura privata (con lunghezza media di 2 km) il volume di traffico risparmiato egrave pari a
bull 60 3 x 2 = 40 vkmgiorno ovvero 12000 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 12000 vkmanno x 150 gvkm = 18 tanno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3335 PARCHEGGI BICICLETTE E SERVIZIO DI BIKE SHARING
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nella realizzazione di parcheggi bici e di postazioni bike sharing in collocazioni selezionate allrsquointerno dellrsquoarea urbana
In prima approssimazione si ipotizza di realizzare 6 postazioni cosigrave collocate
bull piazza Vittorio Veneto
bull piazzale ex Astor
bull fermata MM2 Vimodrone
bull fermata MM2 Cna Burrona
bull via Fiume (scuole)
bull via Piave (scuolecentro sportivo)
Ciascuna postazione comprensiva di pensilina dovragrave includere rastrelliere destinate a biciclette sia pubbliche che private
Nel complesso si prevede di realizzare un totale di 6 x 10 = 60 colonnine nelle quali posizionare un totale di 40 biciclette
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento verragrave coordinato dal Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico coinvolgendo il Servizio Lavori Pubblici con la collaborazione del Servizio Sviluppo Sostenibile e con il Settore Contratti per le procedure di affido in concessione a terzi o di convenzionamento con altri comuni
Si prevede che esso possa essere realizzato in cofinanziamento con altri soggetti (Provincia di Milano Fondazione CARIPLO) eventualmente in coordinamento con la riqualificazione delle fermate della metropolitana eventualmente in consorzio con altri comuni
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Il monitoraggio
Lrsquoazione verragrave monitorata verificando di anno in anno il numero di iscritti al servizio
3337 PROLUNGAMENTO AUTOLINEA DA CNA BURRONA A COLOGNO MSE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel prolungamento dellrsquoautolinea 924 da Cna Burrona a Cologno Monzese in modo da offrire una alternativa ai flussi di scambio e di attraversamento orientati in direzione Nord-Sud
Il percorso indicativo del prolungamento proposto dal PGTU vigente egrave indicato nella nella FIG17
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento dovragrave essere concordato dallrsquoAmministrazione Comunale con lrsquoAgenzia per la Mobilitagrave e lrsquoAmbiente del Comune di Milano che detiene la titolaritagrave della programmazione sulle linee suburbane e con il Comune di Cologno Monzese
Le risorse finanziarie
Assumendo unrsquoestensione di 40 km (per il 50 ricadenti in territorio di Vimodronese) ed il mantenimento delle frequenze attuali (100 corsegiorno) si ottiene un totale di 40 x 100 x 2 = 800 bus-kmgiorno corrispondenti ad un totale annuo pari a
bull 800 bus-kmgiorno x 300 giornianno = 240000 bus-kmanno che ad un costo unitario di 23 eurobus-km determinano un ammontare complessivo di 552000 Euroanno
Assumendo unrsquoutenza aggiuntiva di 250 passeggerigiorno corrispondenti a 75000 passeggerianno ed un introito medio di 050 europasseggero i ricavi da traffico assommano a circa 37500 Euroanno
Il residuo a carico degli Enti risulta dunque
3336 SERVIZIO PEDIBUS
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel consolidamento del servizio sperimentale di accompagnamento pedonale degli alunni (pedibus) ai plessi scolastici presenti in territorio comunale di Vimodrone
Le modalitagrave di organizzazione sono invariate rispetto alla sperimentazione condotta negli anni scorsi
Il gruppo di lavoro
Il servizio viene organizzato dallrsquoUfficio Scuola del Comune con lrsquoausilio della Polizia Locale e del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il servizio effettuato con personale volontario egrave privo di costi diretti
I tempi drsquoattuazione
Il servizio egrave giagrave attivo
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento consente una riduzione del traffico veicolare interno al centro abitato
Attualmente la mobilitagrave scolastica interessa circa 900 spostamentigiorno di andata ed altrettanti di ritorno con una quota del 20 imputabile allrsquoauto
Ipotizzando la riduzione di tale quota sino al 5 si ottiene un totale di 135 x2 = 270 spostamentigiorno su auto evitati
Ed ipotizzando una lunghezza media di 15 km si ottiene un volume di traffico risparmiato dellrsquoordine di
bull 270 x 15 = 405 vkmgiorno
corrispondenti a 121000 vkmanno
Le emissioni evitate di CO2 possono essere quindi stimate in
bull 121000 vkmanno x 150 gvkm = 182 tanno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 50
pari a
bull 552000 ndash 37500 = 514500 euroanno
Ipotizzando che tale costo venga sostenuto per il 50 dallrsquoATM e per il restante 50 in quote uguali dai Comuni di Vimodrone e Cologno Mse lrsquoonere imputabile allrsquoAmministrazione committente egrave pari a
bull 514500 x 025 = 128625 Euroanno
Le entrate derivanti dallrsquoazione sui parcheggi a pagamento contabilizzate per 12200000 Euroanno riescono quasi interamente a coprire la spesa annuale stimata
I tempi drsquoattuazione
Considerando da un lato la necessitagrave di coordinamento con altri Enti e dallrsquoaltro le risorse finanziarie coinvolte lrsquointervento si ritiene attuabile soltanto a medio-lungo termine entro il 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento comporteragrave una riduzione del flusso veicolare sulla direttrice Nord-Sud stimabile in circa 200 veicoligiorno
Tale riduzione corrisponde ad un risparmio chilometrico interno al territorio comunale pari a circa
bull 200 auto x 35 kmspost = 700 vkmgiorno
corrispondenti a circa 210000 vkmanno ed a
bull 210000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 315 t di CO2anno
A tale valore occorre peraltro sottrarre le maggiori emissioni imputabili agli spostamenti effettuati dallrsquoautobus che possono essere quantificati in circa 165 tanno per un saldo finale di 15 tanno risparmiate
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei
report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3338 SERVIZIO CAR SHARING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nella predisposizione in prima fase di 2 parcheggi di car sharing presso le fermate MM di Vimodrone e Cna Burrona ed in seconda fase di ulteriori 4 parcheggi dislocati presso i principali comparti residenziali riconducibili in prima approssimazione alle zone Nord-Ovest (Case Martesana) Nord-Est (via Pascoli) Centro-Ovest e Centro-Est
Il servizio si prevede integrato con il sistema milanese analogamente a quanto si verifica giagrave oggi per i parcheggi decentrati esistenti a Monza Sesto San Giovanni e Settimo Milanese
Si prevede di dimensionare il sistema per un livello medio di 8 veicoli presenti in ciascun parcheggio
Il gruppo di lavoro
Lrsquoazione saragrave sviluppata dal gestore del car sharing attivo a Milano (GuidaMI) o da altro soggetto autorizzato cha abbia i requisiti per contrattare questo tipo di servizio con la Pubblica Amministrazione
La procedura di affido e le attivitagrave di controllo saranno svolte dal Servizio Pianificazione del territorio e Sviluppo economico con il supporto del Settore Contratti per quanto di competenza
Il Servizio Sviluppo Sostenibile si occuperagrave delle attivitagrave di promozione del servizio nellrsquoambito dello strumento ldquopartecipazionerdquo
Le risorse finanziarie
Il servizio presenta caratteristiche di sostenibilitagrave ed autonomia finanziaria Gli oneri per il Comune stimati in 10000
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euro si limitano alla predisposizione delle corrispondenti aree di sosta noncheacute ad attivitagrave promozionali per sostenere il servizio nella sua fase iniziale rientrano rispettivamente nelle risorse ordinarie per la manutenzione stradale (rifacimento segnaletica stradale) e nelle risorse giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento partecipazione
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento puograve essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015 con ulteriore estensione nella fase successiva
I risultati attesi al 2020
Si assume un livello di utilizzo 15 spostamentigiornoautovettura [vedi BOX n7] deviato dalla modalitagrave ldquotuttoautordquo sulle direttrici di attraversamento Ovest-NESE che determina un risparmio di percorrenza su strada dellrsquoordine dei 75 km In tal modo si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a
bull 6 parcheggi x 8 autoparcheggio x 15 spostgiorno x 75 kmspost = 540 vkmgiorno corrispondenti a circa 162000 vkmanno ed a 162000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 243 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che
riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3339 SERVIZIO CAR POOLING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nellrsquoistituzione di un servizio di condivisione dellrsquouso dellrsquoauto in corrispondenza delle due fermate MM2 di Vimodrone e Cascina Burrona
In prima approssimazione si assume che il servizio sia basato sui seguenti criteri
bull adesione al servizio suddivisa nelle due categorie dei conducenti (soggetti che dispongono di autovettura propria e che effettuano spostamenti sistematici daper i poli identificati) e dei passeggeri (altri soggetti interessati ad ottenere passaggi)
bull i conducenti si impegnano ad effettuare uno spostamento giornaliero di AR verso il polo considerato in fase orarie predefinite ed a trasportare i passeggeri che ne facciano richiesta i passeggeri sono tenuti a contribuire alle spese di viaggio
bull si identificano direttrici di servizio predefinite con corse organizzate per fasce orarie secondo uno schema che viene diffuso agli associati
bull i veicoli aderenti allrsquoiniziativa vengono etichettati e godono della riserva di postiauto gratuiti nei parcheggi interessati
Il gruppo di lavoro
Il servizio ha carattere associativo privato si prevede che il Comune assuma esclusivamente lrsquoonere dello studio di fattibilitagrave e metta disposizione i posti-auto riservati oltre a garantire la sorveglianza sul buon andamento delle operazioni (sportello reclami) Le attivitagrave necessarie saranno svolte con il coordinamento del Servizio Sviluppo Sostenibile coadiuvato per quanto
BOX n7 - Il dato assunto di 15 spostamentigiornoautovettura egrave un dato acquisito relativamente alla Cittagrave di Torino che rappresenta una delle situazioni piugrave avanzate di utilizzo del servizio a livello nazionale In tale cittagrave si registrano 26 utenti per autovettura ed 17 spostamentimeseutente per un totale di 442 corsemeseveicolo che rapportati ad una media di 30 giornimese determina per lrsquoappunto un valore di 147 corsegiornoveicolo Vedi ICS ndash Iniziativa Car Sharing Monitoraggio del programma nazionale Car Sharing rapporto di valutazione dicembre 2004 (e successivi aggiornamenti)
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di rispettiva competenza dal Servizio Lavori Pubblici e dalla Polizia Locale
Le risorse finanziarie
La predisposizione dei parcheggi potragrave essere effettuata con apposita segnaletica in occasione delle attivitagrave di rifacimento della segnaletica Le attivitagrave di promozione saranno coperte dalle somme giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento ldquopartecipazionerdquo
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave attuabile giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
La stima dei risultati attesi deriva da alcune ipotesi in ordine alla configurazione del servizio
In particolare si ipotizza lrsquoistituzione di due ldquolinee di serviziordquo gravitanti sulla stazione di Vimodrone e di altrettante gravitanti sulla stazione di Cascina Gobba con una frequenza di una corsa ogni 30 minuti dalle 7 alle 19 per un complesso di 24 corse monodirezionaligiorno per linea
Il totale delle corse egrave dato pertanto da
bull 4 linee x 48 corsegiornolinea = 192 corsegiorno
Assumendo una lunghezza media della corsa allrsquointerno del territorio comunale di Vimodrone pari a 2 km si ottiene una percorrenza complessiva dellrsquoordine di
bull 192 corsegiorno x 2 km =384 vkmgiorno
corrispondenti a circa 115000 vkmanno Assumendo che ogni veicolo circolante trasporti due passeggeri sostituendo cosigrave un veicolo con un solo passeggero a bordo il risparmio di emissioni conseguibile egrave
bull 115000 vkmanno x 150 gvkm = 173 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio del servizio verragrave effettuato su base periodica con consultazione diretta dei fruitori rilevando elementi salienti quali il numero degli iscritti frequenza di utilizzo e percorsi effettuati
rifpar AZIONIrisparmio energetico
riduzione emissioni di CO2
MWhanno tonanno3331 ComplMirazzano-Vimodrone-Cologno 647 1613332 Regolazione sosta zone centrali 181 453333 Estensione della rete ciclopedonale 976 2433334 Ulteriore estensione della rete ciclabile 436 1183335 Servizio bike sharing e parcheggi bici 7 183336 Servizio pedibus 67 1823337 Prolungamento bus verso Cologno Mse 113 3153338 Servizio car sharing 98 2433339 Servizio car pooling 70 173
tot 2595 6601
TAB 16 quadro di sintesi azioni sul traffico
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334 IL VERDE
3341 AZIONE CON GLI ALBERI
I contenuti
Ersquo noto che gli alberi hanno un notevole potenziale di stoccaggio della CO₂ e lo stesso IPCC nel 4degrapporto del 2007 (IPCC ar4-ch9) valuta che le attivitagrave di deforestazione e riforestazione nellrsquoultimo decennio del secolo passato hanno rispettivamente generato e compensato il piugrave alto livello di emissioni di gas serra su scala mondiale
Nello stesso documento egrave riconosciuto che le attivitagrave di mitigazione dei cambiamenti climatici con attivitagrave di riforestazione hanno inoltre il piugrave basso costo unitario per ton di CO₂ compensata (estremamente variabile su scala planetaria ma contenuto entro i $ 100ton) e che il valore medio di CO₂ stoccata allrsquointerno di un 1 mc di legno drsquoalbero egrave pari a circa 092 ton
La Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio adotta un azione relativa alle nuove alberature che rappresenta lrsquointervento di maggior consistenza dal punto di vista di riduzione della CO₂
Nuove piantumazioni sul territorio comunale accompagnate da misure adeguate di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio arboreo esistente oltre a contribuire alla qualitagrave paesaggistica ed al decoro possono generare degli effetti positivi inoltre anche sul mesoclima e sul microclima locale contribuendo a creare condizioni ottimali per la realizzazione di edifici ad alte prestazioni energetiche laddove egrave possibile sfruttare al meglio lrsquoombreggiatura nella stagione calda e nel contrasto al fenomeno delle isole di calore
Esistono giagrave in vigore delle misure per la piantumazione del territorio quali la legge 1131992 che obbliga i comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato noncheacute le Norme Tecniche drsquoAttuazione del Piano
Regolatore Generale che prescrive un indice di piantumazione (da 2 a 4 alberi di alto fusto) per ogni 100 mq di nuova superficie realizzata
Lrsquoazione qui illustrata che dovragrave trovare attuazione sempre attraverso lo strumento della pianificazione urbanistica in pratica ha la finalitagrave di contabilizzare il beneficio dello stoccaggio della CO₂ considerando lrsquoapporto che saragrave dato dalle aree di compensazione e rimboschimento definite nellrsquoambito del PGT
La previsione della presente misura egrave di prevedere minimo n5 alberi drsquoalto fusto per soddisfare lrsquoindice di piantumazione per ogni 100 mq di nuova superficie lorda di pavimento realizzata o ristrutturata nellrsquoambito degli interventi previsti dal nuovo PGT
Pertanto applicando come fattore la slp stimata nella bozza di PGT in 411270 otteniamo 411270 mq100 X 5 = 20564 nuovi alberi
Ai fini del controllo dellrsquoefficacia dellrsquoazione nel tempo (anche oltre la soglia del 2020) dovragrave essere istituito un apposito registro per gli alberi piantati in forza della presente misura
Gli alberi piantati in relazione agli interventi edilizi dovranno di preferenza rientrare in area di proprietagrave privata e ove dimostrata lrsquoimpossibilitagrave potranno essere monetizzati allrsquoAmministrazione Comunale che provvederagrave ad effettuare le piantumazioni in area pubblica seguendo uno specifico piano
Il costo di monetizzazione dovragrave prevedere anche il costo degli oneri manutentivi nel tempo
I privati dovranno rispettare precise regole di tutela degli alberi in oggetto con specifico divieto di rimozione e saragrave fatto loro obbligo di provvedere a nuova piantumazione sostitutiva ove sia dimostrato necessario
Qualora la nuova piantumazione comporti la rimozione di alberi esistenti gli stessi
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dovranno essere ripiantati e non si dovragrave considerare nellrsquoindice di piantumazione il nuovo impianto o trapianto di alberi esistenti
Ulteriori specifiche potranno essere dettagliate nello strumento urbanistico
La piantumazione dovragrave ad ogni modo rispondere alle seguenti caratteristiche per quanto riguarda la densitagrave da adottare per la piantagione di alberi in un ettaro di superficie variabile tra bosco e parco dobbiamo tenere buona una media di 15mq ad albero Pertanto 10000 mq15 mq = 666 alberiHa Per quanto riguarda invece lrsquointerfilare da adottare in caso di piantagione di alberature lungo i viali sia cittadini che a parco spazieragrave da un minimo di 4 mt (per piante di piccole dimensioni- es ciliegi) ad un massimo di 10 mt (per piante di grandi dimensioni- es platani)
Indicativamente gli alberi da mettere a dimora come standard dimensionale devono essere alberature caducifoglie con almeno circonferenza del fusto pari a 16-18 cm e sempreverdi di altezza pari ad almeno 5 mt
Infine per lrsquoelenco delle specie adatte si deve prediligere le essenze a velocitagrave di crescita medio-alta tipo pioppo bianco salice platano tiglio olmo ontano
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata (nellrsquoesame delle pratiche edilizie collegate alla nuova piantumazione) lrsquoUfficio Ecologia e la vigilanza urbana (per le pratiche autorizzative allrsquoabbattimento rimozione degli alberi) il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio (per la gestione degli alberi affidati al Servizio Pubblico) Il Servizio Sviluppo Sostenibile verificheragrave la conformitagrave delle presenti indicazioni negli strumenti urbanistici ed offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla risoluzione delle eventuali problematiche attuative
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune poicheacute lrsquoazione saragrave collegata alla realizzazione di nuovi interventi edilizi promossi da privati
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione dal 1 gennaio 2012 (o dalla data di adozione del Piano di Governo del Territorio) e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Riduzione della domanda di energia MWh 000
Riduzione delle emissioni di CO₂ considerando il dato parametrico di 12 kgalberoanno (rifUNEP- dal sito web della billion tree campaign) a 20564 alberi corrispondono 24676 ton di CO₂anno stoccate
Raggiungimento obiettivo SEAP 028 abbattimento CO₂
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale del numero di alberi piantati qualitagrave e caratteristiche coerenza dei dati quantitativi con le nuove edificazioni realizzate corretta gestione del registro di censimento appositamente istituito
3342 AZIONE CON LrsquoAGRICOLTURA BIOLOGICA
I contenuti
Cosigrave come gli alberi anche le superfici a verde ed uso agricolo hanno la capacitagrave di stoccare CO₂
Questa capacitagrave egrave perograve neutralizzata dal modo con cui nella prassi corrente (ovvero con uso di concimi chimici e di pesticidi) i terreni sono coltivati Infatti il
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Fourth Assessment Report (AR4) dellrsquoIPCC attribuisce il 135 delle emissioni globali di gas-serra allrsquoagricoltura
A differenza dellrsquoagricoltura convenzionale la cosiddetta agricoltura biologica contiene al minimo le emissioni di gas serra a paritagrave di superficie coltivata offrendo inoltre maggior produttivitagrave misurata sul lungo termine noncheacute un minor spreco di acqua
Anche la Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio presenta unrsquoazione a sostegno dellrsquoagricoltura biologica
Il mercato dellrsquoagricoltura biologica egrave di fatto in continua espansione per motivi tanto salutisti quanto ambientali e rappresenta unrsquoopportunitagrave promuovere lrsquoincontro della domanda e offerta di prodotti agricoli sul nostro territorio in filiera corta a KM 0 incidendo dunque anche sulla riduzione del contenuto energetico legato al trasporto dei prodotti agricoli
Lrsquoobiettivo egrave di poter convertire allrsquoagricoltura biologica tutti i terreni agricoli comunali entro il 2020 considerato che non pare sussistano particolari vincoli di tipo economico a livello locale rispetto a questa scelta
Per i terreni agricoli di proprietagrave comunale laddove non ci siano vincoli contrattuali con i conduttori si prevede che la conversione alla coltivazione bio avvenga entro il 2015
Per i terreni agricoli di proprietagrave privata entro il 2020 ma con adesione volontaria
Al fine di raggiungere il risultato il Comune si faragrave carico di comprendere le difficoltagrave tecnico-organizzative ed economiche per operare questo tipo di conversione Raccoglieragrave informazione presso enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo favoriragrave pubblicizzando adeguatamente la presente azione lrsquoincontro della domanda con lrsquoofferta
Per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poichegrave di difficile calcolo lrsquoattribuzione piugrave o meno precisa di gas serra da una data coltivazione Di fatto lo stesso Guidebook (a pag58) esclude lrsquoagricoltura dal calcolo delle emissioni
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento dellrsquoazione saragrave pertanto il numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave alle attivitagrave di supporto per la promozione e lrsquoapprofondimento tecnico dellrsquoiniziativa nonchegrave nel favorire i contatti con enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave con lrsquoapprovazione del SEAP e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento delrsquoazione saragrave pertanto la verifica annuale del numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
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3343 AZIONE CON GLI ORTI SOCIALI
I contenuti
In un economia improntata alla sostenibilitagrave ambientale ed energetica anche gli orti sociali posso svolgere la loro parte
In parte per gli stessi motivi cui si faceva cenno in proposito allrsquoagricoltura biologica in ambito locale la possibilitagrave di avere prodotti agricoli freschi controllati dallo stesso consumatore senza consumi energetici di trasporto
Ad oggi il Comune dispone di n40 orti destinati solo ed esclusivamente da regolamento a pensionati e con scarso turn-over nel cambio degli assegnatari Una graduatoria di n11 richiedenti egrave in attesa di assegnazione
Lrsquoazione prevede lrsquoistituzione di n40 nuovi orti entro il 2020 e lrsquoapertura della possibilitagrave ad entrare in graduatoria anche per i non pensionati
La realizzazione dei nuovi orti potrebbe essere scaglionata nel tempo o realizzata anche in blocco qualora verificato lrsquointeresse anche da parte dei non pensionati mediante un sondaggio o un invito a manifestare lrsquointeresse pubblicizzato attraverso il giornale comunale o attraverso altri mezzi di comunicazione
Anche per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poicheacute di difficile calcolo e ancor di piugrave percheacute estremamente marginale rispetto allrsquoentitagrave dimensionale globale del problema ma non di meno importante da un punto di vista culturale per il recupero di stili di vita improntati alla sostenibilitagrave ambientale
Il Piano di Governo del Territorio dovragrave individuare la zona piugrave idonea alla realizzazione degli orti possibilmente valorizzando zone marginali del nostro Comune prevedendo la realizzazione di sistemi per il riciclo dellrsquoacqua piovana senza costi aggiuntivi per lrsquoestensione della
rete di acqua potabile
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per lrsquoindividuazione delle aree e dal responsabile del Settore servizi alla persona per lrsquoassegnazione degli orti Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio
Le risorse finanziarie
I costi per la realizzazione degli orti dovranno essere contenuti in euro 50000 per ciascun orto per un totale di euro 2000000 Per finanziare lrsquoiniziativa si utilizzeranno risparmi ricavati dalla razionalizzazione delle spese energetiche comunali derivanti dallrsquoattuazione delle iniziative di risparmio energetico ad investimento zero eo oneri drsquourbanizzazione
Gli stessi soldi ricavati con i canoni annuali degli assegnatari degli orti saranno poi destinati o alla realizzazione di nuovi orti o ad altre iniziative promozionali nellrsquoambito del SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2013 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione biennale del numero di nuovi orti assegnati
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335 AZIONE CON LA GESTIONE DEI RIFIUTI
I contenuti
Con lrsquoentrata in vigore del dLgs 2052010 egrave stato modificato il codice dellrsquoambiente per la parte in cui tratta della gestione dei rifiuti cosigrave recependo la Direttiva Europea 200898CE
Lrsquoart179 enuncia
La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia
a) prevenzione
b) preparazione per il riutilizzo
c) riciclaggio
d) recupero di altro tipo per esempio il recupero di energia
e) smaltimento
La definizione gerarchica di cui sopra non egrave una novitagrave Giagrave oggetto di studio da parte dellrsquoOCSE nel 2000 nel documento Strategic Waste Prevention ultimamente oggetto di studio specifico in relazione alle emissioni di gas serra da parte dellrsquoUNEP nel documento Waste and Climate Change (2010)
Venendo ai risultati giagrave ottenuti dal Comune di Vimodrone grazie al rinnovo dei Servizi di Gestione Rifiuti attuati dal nuovo operatore CEM Ambiente allrsquoultima rilevazione annuale disponibile ovvero al 2009 la raccolta differenziata egrave incrementata dellrsquo11 rispetto al 2005
Il dato di raccolta pro-capite complessivo si egrave ridotto del 9 dunque salvo la verifica che il fenomeno non sia di tendenza quanto piuttosto connesso a fenomeni contingenti (quale possono essere la crisi economica ed una riduzione dei rifiuti del comparto produttivo) si prende atto che il Comune di Vimodrone si sta muovendo nella giusta direzione
Seppur egrave inconfutabile che la riduzione della raccolta rifiuti e la raccolta
differenziata sono misure che riducono il consumo di energia e quindi le emissioni di gas serra non egrave facile effettuare un calcolo del beneficio in termini di riduzione della CO₂ che ne consegue
Ciograve dipende dal fatto che la valutazione dovrebbe abbracciare tutta la filiera del prodotto in esame lungo il suo ciclo di vita compito non facile in presenza di un mercato globalizzato su scala mondiale
Pertanto non si procede allrsquoeffettuazione di nessun calcolo in termini di riduzione della CO₂ riservandoci di farlo nelle eventuali prossime revisioni del SEAP qualora vengano intraprese iniziative di recupero locale di prodotti e ove i dati di consumo energetico siano documentati e non semplicemente dedotti da letteratura scientifica
In termini di quantitagrave di rifuti in peso la definizione di target quantitativi da porre quale termine di obiettivo egrave concretamente fattibile e misurabile
Sullrsquoesempio di altre cittagrave Lombarde che hanno giagrave avviato un processo attuativo di Piano drsquoazione per la riduzione dei rifiuti urbani (il cosidetto PARR della Regione Lombardia) anticipando lrsquoentrata in vigore del succitato dlgs 2052010 anche Vimodrone fissa al 2020 lrsquoobiettivo di una riduzione del 20 pro-capite dei rifiuti rispetto al 2005 agendo sulla prevenzione e sulle pratiche di preparazione per il riutilizzo dei rifiuti
Si manterragrave altresigrave lrsquoobiettivo di consolidare il dato giagrave raggiunto in termini di raccolta differenziata al 70 circa del totale e si valuteranno possibilitagrave di ulteriore valorizzazione energetica degli stessi rifiuti con il gestore dei servizi ecologici ed in consorzio con gli altri Comuni aderenti al Consorzio
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 58
tipologia Codice
CERton 2005
ton 2009
ton diff09-05
Rifiuti urbani non differenziati 200301 2971280 2322880 -648400
Terra di spazzamento 200303 193560 215960 22400
Carta 200101 717675 950460 232785
Cartone 150101 96590 96590
Legno 200138 218375 275680 57305
Vetro 150107 626855 602220 -24635
Plastica 150102 196920 12000 -184920
Metallo 200140 76410 103860 27450
Imballaggi in materiali misti 150106 682540 1233750 551210
Rifiuti biodegradabili (verde) 200201 101740 142120 40380
Rifiuti ingombranti 200307 96300 198580 102280
Frigoriferi 200123 12490 16920 4430
Batterie e accumulatori 200134 0340 1060 0720
Televisori 200135 16260 21500 5240
Componenti elettroniche 200136 7970 7970
Frazione umida 200108 1282600 1341900 59300
Lampade al neon 200121 0166 0274 0108
Contenitori vernici 200128 3013 -3013
Aereosol (bombolette) 160505 0080 -0080
Accumulatori al piombo 160601 4670 2900 -1770
Oli minerali esausti 130205 0500 0800 0300
Farmaci scaduti 200132 0381 1420 1039
Toner 80318 0085 0240 0155
Cimiteriali zinco 170404 0790 0790
Cimiteriali 200399 10000 10000
Olii vegetali 200125 1680 1680
Pneumatici 160103 3260 3260
Vernici 200127 6202 6202
Siringhe 180103 0000
Indumenti 200110 32510 32510
Inerti 170904 161920 161920
totali 7202240 7765446 563206
totale RD 4037400 5226606
RD 56058 67306
ton pro-capite 0514 0478
TAB17 confronto dati rifiuti del Comune di Vimodrone 2005-2009 - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Ufficio Ecologia e CEM servizi
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lrsquoUfficio Ecologia e lrsquoUfficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto per lrsquoindividuazione delle soluzioni strategiche da mettere in pratica per il perseguimento dellrsquoobiettivo per le attivitagrave promozionali rivolte ai cittadini e per la formalizzazione di accordi operativi con supermercati e attivitagrave che incidono maggiormente nel bilancio di produzione rifiuti territoriale Con lrsquoufficio tributi saragrave verificata la possibilitagrave di riduzione della TARSU nei termini di legge
Le risorse finanziarie
I costi per sviluppare lrsquoazione in pratica non prevedendo interventi strutturali bensigrave solamente di tipo organizzativo e comportamentale rientreranno nelle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione giagrave previsti nello strumento ldquopartecipazionerdquo (quantificati in euro 500000anno e finanziati tramite sponsorizzazioni) e in prospettiva
BOX n8 - Con quali azioni si previene la produzione di rifiutiDal piano sperimentale per la riduzione dei rifiuti della cittagrave di Brescia come riportato nel documento Piano drsquoAzione per la Riduzione dei Rifiuti di Regione Lombardia le azioni adottate sono le seguenti1 Vendita alla spina presso la Grande Distribuzione Organizzata2 Comunicazione allrsquoutenza dei prodotti meno imballati nellrsquoambito della Grande Distribuzione Organizzata3 Recupero dellrsquoinvenduto dalla Grande Distribuzione Organizzata con destinazione mense sociali4 Acqua alla spina5 Riduzione del consumo di carta negli uffici6 Riduzione della pubblicitagrave commerciale distribuita nelle abitazioni7 Farm delivery8 Intervento di filiera corta9 Compostaggio domestico10 Pannolini riutilizzabili11 Recupero ingombrantiIl Piano che adotteragrave il Comune di Vimodrone potragrave essere improntato alle stesse misure con eventuali accorgimenti per renderlo meglio adatto ala realtagrave locale Si evidenzia come alcune delle misure presentate sono coincidenti (quali gli interventi di filiera corta) o sinergiche con altre azioni giagrave incluse nel SEAP
dovrebbero portare anzi ad una riduzione del costo dei servizi drsquoigiene urbana a carico di famiglie e imprese
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale dei dati di raccolta rifiuti
336 LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI SERVIZI PUBBLICI
Altre azioni per lrsquoenergia sostenibile saranno intraprese dal Comune nellrsquoambito dei propri servizi al fine di ridurre in particolare i consumi di energia indiretti (cioegrave lrsquoenergia contenuta nei beni e servizi acquisiti per lo svolgimento delle attivitagrave istituzionali) noncheacute con i servizi di sportello ai cittadini utilizzando al meglio le tecnologie informatiche per ridurre i consumi (generatori in particolare di traffico urbano) legati allrsquoaffluenza di pubblico presso gli uffici comunali
Le suddette azioni non vengono quantificate in termini di riduzione di CO₂ considerato che non egrave facile lrsquoindividuazione di parametri di calcolo oggettivi e univoci come per i consumi energetici diretti e considerato che le stesse quantitagrave sarebbero comunque contenute rispetto al dato globale in esame
Non di meno queste azioni sono di assoluta importanza per lrsquoesempio che la Pubblica Amministrazione puograve offrire alla cittadinanza attraverso il perseguimento coerente delle stesse per la portata innovativa in tema di sostenibilitagrave energetico-ambientale e per gli effetti che potrebbero avere in proiezione qualora adottati dalla maggior parte dei consumatori e produttori di beni e servizi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 60
(quali ad esempio certificazioni di prodotto e report periodico di consumi) di prove a campione su beni acquistati con spese a carico dei fornitori penali e clausole di rescissione in caso di false attestazioni e qualora gli aspetti energeticoambientali del contratto assumono un aspetto sostanziale e rilevante
Nel suddetto caso si valuteragrave ove ne ricoranno le condizioni amministrative per lrsquoapplicazione la valutazione degli aspetti energeticoambientale giagrave in fase di pre-qualificazione del contraente o per lrsquoattribuzione di punteggi nel caso di aggiudicazione dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa appalto concorso o project financing
Si valuteragrave altresigrave se inserire specifiche di valenza generale allrsquointerno del Regolamento Comunale per lrsquoacquisto di beni lavori e servizi in economia al fine di rendere omogenea standardizzata e semplificata lrsquoapplicazione dei principi degli acquisti verdi e sostenibili
Nel caso di servizi affidati a terzi con svolgimento attivitagrave presso locali di proprietagrave comunale si dovragrave sempre e comunque inserire clausole contrattuali che prevedano la responsabilizzazione dellrsquoutilizzatore degli impianti in relazione ai consumi di energia
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Contratti in qualitagrave di centro di convergenza di tutta lrsquoattivitagrave contrattualistica del Comune Il supporto per gli aspetti energeticoambientali saragrave di regola messo a disposizione del Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile e di fatto lrsquoazione coinvolgeragrave tutti i Servizi comunali nessuno escluso
Le risorse finanziarie
La presente azione si attua integrando le attuali prassi procedurali-organizzative nellrsquoambito degli uffici comunali e non comporteragrave spese
3361 AZIONE CON GLI ACQUISTI SOSTENIBILI
I contenuti
La pratica degli acquisti verdi (introdotta a livello europeo con la denominazione GPP Green Pubblic Procurement) rappresenta da parte della Pubblica Ammistrazione una scelta di acquisto ldquoresponsabilerdquo di prodotti e servizi valutando le conseguenti ricadute in termini ambientali IL GPP egrave definito dalla Commissione Europea [rif COM (2008) 400] come ldquo il processo in base al quale le Amministrazioni Pubbliche srsquoimpegnano nellrsquoacquisto di beni - servizi - lavori con un ridotto impatto ambientale valutato attraverso lrsquointero ciclo di vita dello stesso bene - servizio - lavoro rispetto ad altri beni - servizi - lavori che assolvono la stessa funzionerdquo
Pur in assenza di una strategia coordinata da anni il Comune di Vimodrone ha adottato scelte di acquisto di prodotti eco-sostenibili Tra gli esempi piugrave importanti ricordiamo la scelta dei prodotti biologici per buona parte del menugrave destinato alle scuole
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta lrsquoargomento evidenziando la possibilitagrave di estendere i contenuti anche alla valutazione degli aspetti sociali ed economici con il cosidetto Sustainable Pubblic Procuremet
Al fine di dare attuazione alla presente azione si valuteragrave per ciascun contratto drsquoappalto quali aspetti possono avere incidenza sui consumi energetici considerando tra questi anche quelli prodotti al di fuori del nostro territorio
Aspetti procedurali specifici legati al flusso drsquoinformazioni e controlli nellrsquoambito della redazione dei bandi di gara e nei contratti drsquoappalto saranno indicati con lo strumento ldquoSistema di Gestione dellrsquoEnergiardquo per il perseguimento di questo obiettivo
In generale modulando le richieste in ragione della specifica tipologia di ciascun contratto si porranno a carico del contraente lrsquoobbligo di fornire informazioni
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 61
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 giugno 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Entro il 30 maggio 2012 saragrave verificata lrsquoopportunitagravenecessitagrave di apportare modificheintegrazioni al Regolamento lavori servizi forniture in economia
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione percentualeannuale del numero di contratti esaminati ed eventualmente integrati con le specifiche di cui alla presente azione Saragrave redatto un apposito report sintetico con indicati altresigrave gli importi contrattuali
3362 AZIONE CON LrsquoICT
I contenuti
LrsquoICT (Information and Communication Tecnology) egrave sicuramente uno degli strumenti che nel tempo potragrave dare un alto contributo alla riduzione dei gas serra avendo insite delle potenzialitagrave ad oggi ancora inesplorate ed essendo strutturalmente soggetto ad una continua innovazione
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta infatti lrsquoargomento
Pensiamo alle potenzialitagrave del telelavoro considerando soprattutto che il settore con piugrave alto livello di emissioni al 2005 del Comune di Vimodrone egrave il terziario con il 37 del totale che reca poi con se la maggior parte delle emissioni da traffico urbano pari allrsquo11 (senza contare il dato extra-urbano che dalla banca dati SiReNa ammonta ad unrsquoulteriore 16 su scala regionale)
Se valutiamo altresigrave anche i costi energetici di costruzione e manutenzione degli uffici delle arterie di traffico dei mezzi di trasporto ci rendiamo conto che crsquoegrave la disponibilitagrave di un potenziale immenso di riduzione dei consumi con lrsquoutilizzo
dellrsquoICT
Lasciando aperta la possibilitagrave di avviare un processo di confronto e coinvolgimento delle forze sociali sulle tematiche della cosidetta dematerializzazione generalizzata di buona parte dellrsquoeconomia del settore terziario lrsquoazione che intraprende il Comune in questo ambito egrave riferita specificamente allrsquoe-government
In tal senso il Comune si egrave giagrave attivato con la messa a disposizione di servizi relativi allrsquoalbo pretorio online Ersquo in fase avanzata di studio da parte del nostro CED e dellrsquoufficio anagrafe unrsquoazione per sviluppare al massimo i servizi telematici al cittadino di rilascio delle certificazioni direttamente a casa attraverso il web utilizzando a tale scopo la tecnologia del timbro digitale Il sistema consentiragrave di creare documenti con lo stesso valore legale di quelli rilasciati agli sportelli comunali Si sta valutando altresigrave la possibilitagrave di installare dei terminali di consultazione con possibilitagrave di stampa di certificati anche eventualmente presso esercizi commerciali e altre strutture pubbliche
La Carta Regionale dei Servizi (CRS) dovrebbe in pratica servire da chiave drsquoaccesso al cittadino per usufruire dei suddetti servizi comunali
Lrsquoazione dovragrave essere estesa laddove possibile anche ad altri servizi (tributi urbanistica ed edilizia privata attivitagrave produttive scuola servizi sociali polizia locale) con sistemi di pagamento online
Lrsquoimplementazione del progetto si rende altresigrave necessaria e indispensabile per una gestione adeguata dei servizi di sportello al cittadino a fronte dellrsquoaumento della popolazione residente (stimata in +35 al 2020 rispetto al 2005) egrave previsto un decremento progressivo del personale dipendente determinato dai vincoli finanziari di risanamento della spesa pubblica
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal
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attivazione di servizi online al cittadino comprendendo anche il pagamento attraverso circuiti abilitati per le relative operazioni Lrsquoattuazione completa del piano saragrave compiuta entro il 2015
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con verifica della riduzione del numero di utenti attraverso lrsquoincrocio dei dati rilevati dal sistema taglio code (registrazione sistematica del numero degli utenti ricevuti agli sportelli) e da quello finalizzato alla rilevazione del gradimento (progetto mettiamoci la faccia) al numero di certificati rilasciati e numero di visure
337 AZIONE CONTRO LA POVERTAgraversquo ENERGETICA
I contenuti
La povertagrave energetica egrave una realtagrave che coinvolge larghe fasce di popolazione a piugrave livelli (mondiale europeo nazionale locale) ma che in particolare tocca quelle realtagrave economiche come la nostra ove la possibilitagrave di accedere allrsquoacquisto dellrsquoenergia egrave essenziale per poter condurre un esistenza minimamente sana e decente
Basta banalmente considerare come i costi energetici assorbono proporzionalmente una quota molto piugrave alta del reddito delle famiglie piugrave povere rispetto alle piugrave ricche
Ed anzi le famiglie piugrave agiate hanno la possibilitagrave economica di accedere allrsquoacquisto di nuovi automezzi e nuovi elettrodomestici a piugrave basso consumo energetico e meglio ancora di case ad energia quasi zero o ad effettuare interventi di efficientamento energetico della propria abitazione I piugrave poveri no
In questrsquoottica lo scenario tendenziale che si configureragrave egrave che i poveri avranno sempre piugrave un carico di spesa alto per consumi di energia mentre alle famiglie agiate saragrave consentito di affrancarsene sempre di piugrave
Responsabile del Settore Affari Generali e coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio CED e tutti i Servizi comunali nessuno escluso Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave con le attivitagrave di supporto per la promozione dellrsquoiniziativa integrandola nellrsquoambito delle attivitagrave di partecipazione al Piano drsquoazione per lrsquoEnergia Sostenibile
Le risorse finanziarie
La presente azione comporteragrave per le attivitagrave previste entro il 2012 un costo zero poicheacute la societagrave che gestisce il servizio di assistenza del software di gestione delle banche dati anagrafiche e tributarie dato in licenza drsquouso al comune ha scelto Vimodrone come ente pilota per lrsquouso del sistema di autenticazione mediante CRS Per il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie il software giagrave acquistato consente lrsquoimplementazione di questo tipo di servizio Mentre per le attivitagrave collegate allrsquoabilitazione del timbro digitale egrave stimata una spesa di euro 1200000 che saragrave coperta con economie di gestione derivanti dalla razionalizzazione dei costi energetici con il contributo della riduzione dellrsquoassorbimento elettrico consentito dal recente rinnovo di parte della dotazione hardware
I costi relativi allrsquoattuazione del piano 2013-2015 saranno stimati con il piano generale di completamento dei servizi di e-government
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto lrsquoavvio dei primi servizi di autocertificazione precompilata che consistono nella visualizzazione di dati congiunti anagrafici e tributari (anagrafe estesa) e la visura della situazione patrimoniale (posizioni ICI e TARSU) entro il 30 giugno 2012 Entro il 31 dicembre 2012 saragrave avviato il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie Entro il 31 dicembre 2013 saragrave attivato il timbro digitale per il rilascio dei certificati anagrafici via web Entro la stessa data saragrave elaborato un piano generale di progressiva
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Questa tematica egrave affrontata anche nella pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo e in particolare egrave evidenziato che laddove si riscontrano situazioni di maggior disagio sociale si possono riscontrare anche i maggiori sprechi di energia dovuti a trascuratezza e mancanza assoluta di attenzione e sensibilitagrave nei confronti del problema
In Italia giagrave esiste un bonus energia elettrica (dal 2009) ed un bonus gas (dal 2010) destinato al sostegno delle famiglie a basso reddito
Dai dati rilevati presso i nostri Servizi Sociali egrave emerso che giagrave dallrsquointroduzione della misura nellrsquoanno 2009 sono state presentate in Comune circa 90 domande
Quello che il Comune puograve fare in unrsquoottica di estensione delle iniziative per il risparmio energetico anche alla popolazione residente a piugrave basso reddito egrave di costituire un fondo per lrsquoacquisto di elettrodomestici (essenzialmente frigorifero e lavatrice) e di lampadine ad alta efficienza energetica da assegnare ai richiedenti aventi diritto sulla base di meccanismi analoghi alla concessione dei bonus energia definendo in un apposito regolamento le modalitagrave e la documentazione probatoria da richiedere al cittadino al fine di verificare lrsquoelegibilitagrave dello stesso valutando anche lrsquoeventuale produzione di bollette energetiche
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Servizi alla Persona con il coinvolgimento principale dei Servizi Sociali Il Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile presteragrave la propria assistenza per la redazione del Regolamento drsquoassegnazione dei contributi e per la soluzione di eventuali problematiche attuative dellrsquoazione dal punto di vista dellrsquoefficacia sotto il profilo del risparmio energetico
Le risorse finanziarie
Per lrsquoattuazione della presente azione egrave previsto un fondo di euro 500000anno finanziato con sponsorizzazioni Non si esclude la possibilitagrave di attivare servizi di micro-credito finalizzato allrsquoacquisto di lampadine a basso consumo e degli elettrodomestici essenziali o lrsquoacquisto in stock da parte del Comune mantenendo unrsquoordine aperto di fornitura fino alla concorrenza di un importo economico prefissato o ancora la sponsorizzazione in natura da parte di produttoririvenditori di lampade ed elettrodomestici
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto entro dicembre 2012 lo studio e lrsquoapprovazione del Regolamento per lrsquoerogazione di contributi per lrsquoacquisto di lampade ed elettrodomestici a basso consumo Lrsquoazione si svilupperagrave fino al 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio riassunto allrsquointerno di un report annuale riporteragrave i seguenti indici di riferimento numero di richieste presentate numero di lampade ed elettrodomestici forniti divisi per tipologia importo economico erogato stima del risparmio energetico conseguito e delle relative emissioni di CO₂
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4 IL MONITORAGGIO
Il Patto dei Sindaci prevede che con scadenza biennale venga trasmesso alla Commissione Europea un monitoraggio sullo stato drsquoavanzamento del Piano drsquoAzione
Per avere la situazione sempre sotto controllo giagrave internamente alla nostra organizzazione per darne conto ai cittadini e ai sostenitori dellrsquoiniziativa il Piano drsquoAzione definisce come regola per ciascuna azione prevista un monitoraggio continuo lungo tutto il suo sviluppo a cura del responsabile incaricato alla singola azione Questo monitoraggio egrave definito come monitoraggio in autocontrollo o di 1deglivello
Per il controllo dellrsquoefficace sviluppo del Piano il coordinatore del Piano drsquoAzione dovragrave raccogliere i dati di monitoraggio dai singoli responsabili secondo una frequenza che sia comunque inferiore ai due anni richiesti dalla Commissione Europea (da sei mesi a unrsquoanno in ragione della complessitagrave dellrsquoazione) Questo monitoraggio egrave definito di coordinamento o di 2deglivello
Al fine di restituire un monitoraggio esaustivo in adempimento allrsquoimpegno assunto con il Patto dei Sindaci si prevede altresigrave lrsquoistituzione di un monitoraggio di 3deglivello ovvero un audit generale da effettuare ogni due anni affidando lrsquoattivitagrave a degli esperti esterni con profilo di alta professionalitagrave che non giagrave coinvolti nelle attivitagrave di sviluppo del piano valutino lrsquoandamento dello stesso con un maggior grado di oggettivitagrave
Il monitoraggio di 3deglivello saragrave affidato perciograve ad una terna di professionisti incaricati di valutare lrsquoandamento dello sviluppo del Piano offrendo nello stesso tempo nella relazione di monitoraggio
indicazioni utili per meglio implementarne i risultati o per la modifica e lrsquoaggiornamento del SEAP stesso
Il sistema di monitoraggio del SEAP potragrave essere meglio definito in azione sinergica con i diversi sistemi di gestione e controllo che il Comune adotteragrave quale il Sistema di Gestione dellrsquoEnergia ai sensi dellrsquoUNI EN 16001 giagrave precedentemente descritto e con lrsquoeventuale adozione di un sistema ISO 14001
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In sintesi le azioni comprese dal presente piano possono essere distinte in n3 tipologie
bull azioni per lrsquoabbattimento (A) delle emissioni di CO₂ mediante la riduzione dei consumi e la produzione energetica locale riferita in particolare al patrimonio edilizio privato e pubblico esistente ed alle modalitagrave di circolazione del traffico
bull azioni per la prevenzione (P) delle emissioni di CO₂ riferita specificamente allrsquoedilizia delle nuove costruzioni
bull azioni per la compensazione (C) o stoccaggio delle emissioni di CO₂ riferita specificamente alle nuove piantumazioni correlate ai nuovi insediamenti ed al relativo incremento demografico
Le azioni che concorrono alla costituzione del dato quantitativo di riduzione richiesto dal Patto dei Sindaci sono riportate nella TAB18
5 CONCLUSIONI
Le altre azioni sono riassunte nella TAB19
ELENCO AZIONI tipologia riduzione CO2 ton
riduzione
1 Azione con il patrimonio edilizio esistente A 1422868 16482 Azione con lrsquoenergia solare A 2576 2983 Azione con il patrimonio edilizio pubblico A 450 0524 Azione con il teleriscaldamento A 1188 1385 Azione con la pubblica illuminazione A 228 0266 Azioni con i trasporti A 6601 0767 Azione con gli alberi C 24676 029
totale 1957754 2267
TAB18 elenco azioni concorrenti al risultato del SEAP in termini di riduzione calcolata di CO₂ - riduzione in rispetto al 2005
ELENCO AZIONI tipologia
8 Azione con le nuove costruzioni P9 Azione con lrsquoagricoltura biologica C10 Azione con gli orti sociali C11 Azione con la gestione dei rifiuti A12 Azione con gli acquisti sostenibili A13 Azione con lrsquoICT A14 Azione contro la povertagrave energetica A
TAB19 elenco altre azioni del SEAP
Tra queste ultime assume un ruolo strategico lrsquoazione sulle nuove costruzioni ad energia quasi zero in termini di prevenzione dellrsquoincremento delle emissioni nel caso di sviluppo delle nuove previsioni della bozza di PGT senza lrsquoassunzione di questa azione il risultato finale non egrave raggiungibile
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20052020
(scenario crescita zero)
2020 (scenario
crescita PGT)
emissioni CO2 in ton 86358 66780 66780abitanti 14012 16612 19000emissioni CO2 pro-capite in ton 616 402 351 riduzione rispetto al 2005 000 3474 4294
Nella TAB20 egrave indicato in proiezione il risultato in termini di riduzione pro-capite
In questo caso sia il dato pro-capite calcolato considerando gli abitanti residenti effettivi al 2010 (ovvero in un ipotesi crescita zero) che ancor di piugrave i residenti attesi dalle previsioni della bozza di PGT al 2020 presentano un risultato di abbattimento delle emissioni di CO₂ di assoluta eccellenza
Considerando un risultato in termini di riduzione pro-capite anzicheacute in termini assoluti concorrono perograve fattori il cui merito non egrave imputabile alle scelte dellrsquoAmministrazione Comunale in termini di politiche per la sostenibilitagrave energetica
Infatti considerata la forte crescita demografica (+ 1855 al 2010 rispetto al 2005 e + 3560 al 2020 rispetto al 2020) il risultato egrave raggiunto anche grazie al miglioramento delle prestazioni energetiche medie del parco edilizio non determinato dalle scelte del Comune poicheacute gli edifici nuovi sono obbligatoriamente realizzati con le normative nazionali e regionali che fanno capo al DLgs 1922005
Inoltre il fenomeno registrato nel quinquennio 2005 - 2010 ha visto un prevalere della realizzazione di nuova edilizia residenziale che ha portato nuovi residenti a fronte di uno scenario di crescita contenuto delle attivitagrave produttive Anche questo egrave ovviamente fattore che ha inciso nella riduzione delle emissioni pro-capite
Infine con riferimento specifico al traffico le simulazioni fatte nello studio di Polinomia
TAB20 proiezione emissioni pro-capite al 2020 inclusive degli effetti del SEAP - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
configurano uno scenario di emissioni da traffico pressocheacute equivalente tra 2005 e 2020 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto Ciograve egrave dovuto al fatto che la rete stradale locale egrave giagrave pressocheacute satura e che i nuovi residenti saranno orientati ad utilizzare per questo di piugrave i mezzi pubblici e che comunque dal 2005 si egrave avviato un processo di rinnovo tecnologico del parco degli automezzi che ha ridotto le emissioni di CO₂ medie Questo processo proseguiragrave al 2020 e oltre
Anche in relazione al traffico emerge dunque la concorrenza di fattori estranei alla volontagrave del Comune nel determinare il risultato della riduzione delle emissioni pro-capite
Combinando il risultato dellrsquoazione nuovi edifici ad energia quasi zero con la previsione di non crescita della CO₂ da traffico rispetto al 2005 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto genera in pratica un risultato di rilievo la crescita carbon neutral
Lrsquoasserzione egrave veritiera ovviamente considerando solo i consumi energetici a regime senza considerare gli aspetti energetici e le relative emissioni legati al ciclo di vita delle merci
In conclusione considerato quanto sopra lrsquoadozione del presente Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile prevede lrsquoabbattimento di 19578 ton di CO₂ pari al 2267 delle emissioni di CO₂ in valore assoluto rispetto allrsquoanno 2005 entro il 2020
Le azioni indicate al n6 e al n7 della
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precedente tabella n18 sono collegate per buona parte allo sviluppo delle previsioni della bozza di PGT In carenza delle stesse la percentuale di abbattimento si riduce del 125 portando il risultato in termini assoluti al 2142
Risulta pertanto dimostrato in ogni caso il superamento della soglia del 20 di abbattimento della CO₂ al 2020 come da impegno assunto dal Comune di Vimodrone con la sottoscrizione del Patto dei Sindaci
FIG18 incidenza percentuale delle azioni previste dal SEAP riportate in TAB18 per la riduzione della CO₂ al 2020
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Direttiva Europea 200898CE del Parlamento e del Consiglio del 19 novembre 2008 sui rifiuti
Proposta della Commissione Europea di una Direttiva del Parlamento e del Consiglio COM(2011) 370 del 22 giugno 2011 sullrsquo Efficienza Energetica che abroga le direttive 20048CE e 200632CE
Proposta della Commissione Europea di una Direttiva del Consiglio COM(2011) 1693 del 13 aprile 2011 sulla tassazione dellrsquoenergia
Libro bianco della Commissione Europea COM(2011) 144 del 28 marzo 2011ldquoRoadmap to a Single European Transport Area ndash Towards a competitive and resource efficient transport systemrdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento al Consiglio Europeo al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 571 del 20 settembre 2011 avente a oggetto ldquoRoadmap to a Resource Efficient Europerdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 202 del 12 aprile 2011 avente a oggetto ldquoSmart Grids from innovation to deploymentrdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio Europeo COM(2011) 112 dellrsquo8 marzo 2011 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 109 del 8 marzo 2011 avente a oggetto ldquoEnergy Efficiency Plan 2011rdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2008) 400 del 16 luglio 2008 avente a oggetto ldquoAppalti pubblici per un ambiente migliorerdquo
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Leggi e pubblicazioni di istituzioni nazionali italiane
Decreto Legislativo 3 marzo 2011 n 28 ldquoAttuazione della direttiva 200928CE sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabilirecante modifica e successiva abrogazione delle direttive 200177CE e 200330CErdquo
Decreto Legislativo 3 dicembre 2010 n205 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo
Decreto Legislativo 30 maggio 2008 n 115 ldquoAttuazione della direttiva 200632CE relativa allrsquoefficienza degli usi finali dellrsquoenergia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 9376CEErdquo
Decreto Legislativo 16 gennaio 2008 n 4 ldquoUlteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 recante norme in materia ambientalerdquo
Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n192 ldquoAttuazione della Direttiva 200291CE relativa al rendimento energetico in ediliziardquo e successive modifiche ed integrazioni
Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993 n 412 ldquoRegolamento recante norme per la progettazione lrsquoinstallazione lrsquoesercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia in attuazione dellrsquoart 4 comma 4 della legge 9 gennaio 1991 n 10rdquo
Legge 9 gennaio 1991 n10 ldquoNorme per lrsquoattuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dellrsquoenergia di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energiardquo e successive modifiche e integrazioni
DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare recante il ldquoIV conto energiardquo
Ministero dello sviluppo economico ldquoPiano di azione nazionale per le energie nazionali dellrsquoItalia (conforme alla direttiva 200928CE e alla decisione della Commissione del 30 giugno 2009)rdquo del 30 giugno 2010
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COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 70
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Nota per aderire alla denominazione europea data al ldquoPiano drsquoazione per lrsquoEnergia Sostenibilerdquo di seguito nel testo il suddetto Piano viene denominato con lrsquoacronimo SEAP (Sustainable Energy Action Plan) anzicheacute come PAES (Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile) Ove non diversamente specificato nel testo che segue per ldquoPattordquo srsquointende ldquoPatto dei Sindacirdquo e per ldquoGuidebookrdquo srsquointende il documento ldquohow to develop a Sustainable Energy Action Planrdquo della Commissione Europea - JRC
3333 ESTENSIONE DELLA RETE CICLOPEDONALE 45
3334 ULTERIORE ESTENSIONE DELLA RETE CICLABILE 46
3335 PARCHEGGI BICICLETTE E SERVIZIO DI BIKE SHARING 48
3336 SERVIZIO PEDIBUS 49
3337 PROLUNGAMENTO AUTOLINEA DA CNA BURRONA A COLOGNO MSE 49
3338 SERVIZIO CAR SHARING 50
3339 SERVIZIO CAR POOLING 51
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3342 AZIONE CON LrsquoAGRICOLTURA BIOLOGICA 54
3343 AZIONE CON GLI ORTI SOCIALI 56
335 AZIONE CON LA GESTIONE DEI RIFIUTI 57
336 LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI SERVIZI PUBBLICI 59
3361 AZIONE CON GLI ACQUISTI SOSTENIBILI 60
3362 AZIONE CON LrsquoICT 61
337 AZIONE CONTRO LA POVERTAgraversquo ENERGETICA 62
4 IL MONITORAGGIO 64
5 CONCLUSIONI 65
BIBLIOGRAFIA
ALLEGATO I - QUADRO DI SINTESI STRUMENTIAZIONI - FONTI DI FINANZIAMENTO
ALLEGATO II - CRONOPROGRAMMA
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 1
1 INTRODUZIONE E SINTESI
Il Comune di Vimodrone ha aderito al Patto dei Sindaci - un impegno per lrsquoenergia sostenibile (di seguito per brevitagrave denominato Patto) ratificando lrsquoaccordo in Consiglio Comunale in data 27 novembre 2009 con atto n87
Il Patto promosso dalla Commissione Europea e sottoscritto insieme ad altri 3009 sindaci (dato rilevato al 24 ottobre 2011) comporta lrsquoimpegno a ridurre di oltre il 20 le emissioni di CO₂ in atmosfera entro il 2020
A tal fine il Comune si egrave in sintesi impegnato a preparare un inventario delle emissioni come base di partenza su cui contabilizzare il risultato da raggiungere al 2020 a predisporre un Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile ad adattare le strutture della cittagrave inclusa lrsquoallocazione di adeguate risorse umane a mobilitare la societagrave civile del proprio territorio al fine di sviluppare con la stessa il Piano drsquoAzione
Questo documento nellrsquoambito degli impegni assunti riporta lrsquoinventario delle emissioni e il Piano drsquoAzione richiesto dal Patto e rappresenta dunque atto di programmazione delle iniziative che il Comune intraprenderagrave per il raggiungimento dellrsquoobiettivo da qui al 2020
Lrsquoiniziativa del Patto rientra nellrsquoambito delle azioni intraprese a livello internazionale ed europeo per il contrasto ai cambiamenti climatici quale fenomeno scientificamente fondato e riconosciuto dalle Nazioni Unite (attraverso il trattato costituivo della Convenzione quadro sui Cambiamenti Climatici nel 1992 e con il Protocollo di Kyoto nel 1997) e dalla
presa di coscienza di considerare gli effetti sullrsquoambiente prodotti dalle attivitagrave umane cosigrave come sintetizzato dalla legislazione nazionale allrsquoart3 quater del Dlgs 3 aprile 2006 n 152 con le modifiche apportate dal Dlgs 16 gennaio 2008 n4 ogni attivitagrave umana [] deve conformarsi al principio dello sviluppo sostenibile al fine di garantire allrsquouomo che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali non possa compromettere la qualitagrave della vita e le possibilitagrave delle generazioni future
Le azioni per il contrasto ai cambiamenti climatici comportano la riduzione del consumo di combustibili fossili che ne rappresentano la causa primaria investono un ambito complesso di tematiche tra loro intrecciate che riguardano tanto la tutela dellrsquoambiente quanto lrsquoeconomia lo sviluppo sociale e culturale la ricerca e la diffusione di nuove tecnologie e non ultimi gli equilibri politici internazionali per il legame che questi hanno con la disponibilitagrave delle risorse energetiche
Il perseguimento dellrsquoobiettivo della riduzione della CO₂ promuove dunque la sicurezza energetica delle nazioni che come lrsquoItalia dipendono fortemente dalle importazioni di energia ha la possibilitagrave drsquoincidere sullrsquoautonomia ed il benessere dei singoli stati come delle comunitagrave locali
La stessa Unione Europea nelle Direttive per lo sviluppo delle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e per la sostenibilitagrave energetica evidenzia che il passaggio a una produzione energetica decentrata presenta molti vantaggi compreso lrsquoutilizzo delle fonti di energia locali maggiore sicurezza locale degli approvvigionamenti energetici minori distanze di trasporto e ridotta
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 2
dispersione energetica Tale passaggio favorisce inoltre lo sviluppo e la coesione delle comunitagrave grazie alla disponibilitagrave di fonti di reddito e alla creazione di posti di lavoro a livello locale [Direttiva 200928 CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabili ] la riduzione del consumo energetico e il maggior utilizzo di energia da fonti rinnovabili rappresentano [] strumenti importanti per promuovere la sicurezza dellrsquoapprovvigionamento energetico e gli sviluppi tecnologici e per creare posti di lavoro [Direttiva 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia]
Lrsquoambito locale appare pertanto particolarmente favorito e coinvolto dalle scelte di politica energetica assunte in sede di Unione Europea Il Patto dei Sindaci rappresenta un opportunitagrave concreta per coinvolgere direttamente le comunitagrave locali nelle azioni per la sostenibilitagrave energetica rendendo le stesse protagoniste di un nuovo e positivo sviluppo sociale economico e culturale con un programma a lungo termine che crea le condizioni anche per il benessere delle future generazioni
La visione a lungo termine sulla quale ci stiamo orientando con lrsquoEuropa fissa al 2050 un obiettivo di riduzione dellrsquo80-95 dei gas serra [rif Comunicazione della Commissione Europea al parlamento ed al Consiglio Europeo COM(2011) 112 dellrsquo8 marzo 2011 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo]Dunque la soglia temporale al 2020 rappresenta un punto di passaggio di un piugrave lungo percorso
Le azioni per lrsquoenergia sostenibile e lrsquoefficienza energetica si sostengono e si finanziano di fatto con la riduzione dei consumi di energia Avviando un percorso a beneficio della sicurezza energetica e della riduzione concreta della spesa energetica si valorizzano le risorse locali e si creano le condizioni per creare nuova occupazione E ciograve puograve avvenire giagrave in fase di prima ideazione di investimenti per lrsquoefficienza energetica Le stesse azioni
valorizzano il capitale umano e sociale laddove rappresentano un incentivo allo sviluppo delle capacitagrave organizzative delle capacitagrave intellettive e creative favoriscono lo sviluppo lrsquoinnovazione la capacitagrave competitiva
In coerenza con i contenuti suddetti il Comune di Vimodrone assumeragrave delle scelte strategiche ponderate sulla base delle proprie caratteristiche strutturali e delle proprie peculiaritagrave considerando tra i fattori in gioco anche gli sviluppi urbanistici prevedibili entro il 2020
Il 2020 rappresenta una soglia temporale adeguata a consentire la realizzazione ed il controllo di azioni anche complesse a condizione che sia garantito il permanere della determinazione politica nel raggiungere il risultato e che sia favorita e consolidata la capacitagrave organizzativa degli uffici comunali incaricati del ruolo di promuovere condurre controllare lo sviluppo delle azioni per la sostenibilitagrave energetica
Oltre al buon esempio che il Comune potragrave dare intervenendo sulle proprie strutture per la riduzione del fabbisogno energetico sono le attivitagrave di promozione e di supporto alla comunitagrave locale che rappresenteranno il maggior impegno
Venendo in breve sintesi alle azioni per lrsquoenergia sostenibile queste riguarderanno in particolare i consumi energetici di due vettori principali gli edifici e il traffico
Dai dati rilevati nel nostro inventario delle emissioni gli edifici rappresentano una percentuale compresa tra il 70 e lrsquo80 dei nostri consumi locali di energia
A quanto riportato negli studi della Commissione Europea citati nella COM2011112 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo il parco edilizio esistente rappresenta oggi un potenziale di risparmio energetico pari al 90
Questa percentuale non egrave di difficile riscontro in termini pratici anche nella nostra realtagrave locale laddove verifichiamo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 3
lrsquoesistenza di edifici che dai dati rilevabili dagli Attestati di Certificazione Energetica consumano anche meno di un decimo rispetto alla media e laddove egrave ormai dimostrato che giagrave con le conoscenze tecnologiche attuali egrave possibile realizzare edifici che arrivano a produrre piugrave energia di quanta ne consumano
Lo sfruttamento di questo potenziale non egrave attuabile entro il termine temporale del 2020 per semplici motivazioni di carattere organizzativo ed economico La consapevolezza di questa potenzialitagrave ci puograve comunque indicare come meglio impostare i nostri piani drsquoinvestimento attraverso un bilancio costibenefici con una visione a lungo termine
Lrsquoazione sugli edifici esistenti egrave dunque lrsquooggetto principale del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile al fine di determinare la quota piugrave alta di abbattimento delle emissioni sia per un fattore drsquoincidenza sul totale dei consumi energetici che per un fattore di potenzialitagrave
A tal fine si dovranno cogliere le opportunitagrave di efficientamento energetico determinate dalle attivitagrave di ristrutturazione e manutenzione straordinaria che periodicamente ricorrono nel parco edilizio esistente integrate con le iniziative volontarie specificamente finalizzate allrsquoefficienza energetica che il Comune dovragrave sostenere e promuovere e con le misure che saranno introdotte nel Regolamento Edilizio ad integrazione degli obblighi specifici che la legislazione di settore nazionale e regionale prescrive
Di fatto anche il solo rispetto delle norme esistenti in materia di efficienza energetica degli edifici concorreragrave al raggiungimento dellrsquoobiettivo e compete al Comune il farsi parte attiva affincheacute le stesse non vengano disattese Ciograve ricordiamo che rientra come obbligo gestionale in capo al Comune anche a prescindere dallrsquoadesione al Patto dei Sindaci
Il risultato che si prevede di conseguire con gli interventi sugli edifici esistenti egrave un abbattimento del 1648 delle emissioni
rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Al fine di prevenire le emissioni per i nuovi edifici il Comune decide di adottare nel Piano drsquoAzione scelte ancora piugrave virtuose prescrivendo che le nuove costruzioni dal giugno 2012 siano ad energia quasi zero anticipando cosigrave di nove anni lrsquoattuazione di quanto previsto dalla nuova direttiva europea 201031 sullrsquoefficienza energetica in edilizia
Lrsquoanticipo dellrsquoattuazione dei contenuti della nuova Direttiva 201031 egrave giagrave nellrsquoagenda di diversi stati del nord Europa [vedi BOX n4 a pag21]
Nel sud dellrsquoEuropa in genere (inclusa la Pianura Padana) rispetto al centro ed al nord condizioni climatiche favorevoli determinano minori fabbisogni energetici e maggiori potenzialitagrave di produzione da fonti rinnovabili (con particolare riferimento allrsquoutilizzo dellrsquoenergia dal sole) Perciograve per il nostro territorio lrsquoobiettivo di realizzare edifici ad energia quasi zero egrave di piugrave facile portata rispetto a molti altri paesi dellrsquoUnione Europea Ciograve sia dal punto di vista della fattibilitagrave tecnica che dal punto di vista economico Egrave dunque scelta sicuramente piugrave avveduta e lungimirante spingere il mercato ad applicare da subito le migliori tecniche disponibili per lrsquoefficienza energetica anzicheacute intervenire successivamente con inevitabili maggiori spese
Di fatto giagrave oggi si stanno diffondendo sul mercato della Provincia di Milano nuovi edifici in classe ldquoArdquo senza che sussista uno specifico obbligo ciograve a dimostrazione dellrsquoavvio di una tendenza di mercato che riconosce valore alla qualitagrave della prestazione energetica
La recente entrata in vigore del DLgs 3 marzo 2011 n28 (di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) prevede che giagrave dal 1 gennaio 2017 in Italia edifici nuovi e soggetti a ristrutturazioni importanti dovranno provvedere al 50 del proprio fabbisogno energetico termico con ricorso a fonti rinnovabili prevedendo altresigrave soglie intermedie al 1deg giugno 2012
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ed al 1deg gennaio 2014 rispettivamente del 20 e del 35 di copertura del fabbisogno con fonti rinnovabili Alle predette percentuali minime obbligatorie di fonti rinnovabili a copertura del fabbisogno termico si aggiunge altresi lrsquoobbligo di una quantitagrave minima di produzione elettrica da fotovoltaico
Gli effetti congiunti delle due quote minime di rinnovabili (termiche ed elettriche) unitamente alla necessitagrave di realizzare edifici ad alta efficienza energetica per rendere economicamente sostenibile il rispetto della percentuale di rinnovabili termiche prescritte spingeranno di fatto il mercato alla realizzazione di edifici ad energia quasi zero giagrave dal 2012
Ciograve comporteragrave il fatto che edifici nuovi realizzati con il solo rispetto delle soglie minime richieste da legge siano predestinati ad una rapida obsolescenza dal punto di vista delle qualitagrave prestazionali energetiche incidendo negativamente anche sul mantenimento del valore di mercato
Si puograve presumere inoltre che la richiesta di una maggior efficienza energetica sui nuovi edifici serviragrave da stimolo per intervenire anche sugli edifici esistenti con maggior incisivitagrave dal punto di vista del miglioramento delle prestazioni energetiche
Per quanto riguarda gli edifici pubblici evidenziata lrsquoimportanza dellrsquoesempio che la pubblica amministrazione deve dare nellrsquoambito del perseguimento dellrsquoobiettivo il Piano prevede lrsquoazzeramento delle emissioni di gas serra dei propri edifici entro il 2030 sulla base di un programma drsquoattuazione ventennale che si pone come obiettivo la riduzione media delle emissioni del 5 anno per il raggiungimento entro il 2020 del 50 del risultato complessivo Questo risultato atteso corrisponde allo 050 di riduzione emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Il piano drsquoazione prevede altresigrave lo sviluppo applicativo diffuso di tecnologie per la micro-generazione di energia quali il fotovoltaico promuovendo anche in
questo modo lo sviluppo di una cultura della produzione energetica locale a bassa intensitagrave di capitale decentratata e partecipata Ciograve nella convinzione che i fattori chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza ambientale ed energetica passano attraverso la responsabilizzazione la partecipazione la diffusione della conoscenza presso tutti i consumatori Favorendo in questo modo anche una piugrave equa distribuzione e un piugrave equo accesso alle risorse energetiche
Mantenendo una visione a lungo termine e pensando anche per Vimodrone uno scenario al 2050 considerando la possibilitagrave che la riduzione degli sprechi di energia e lrsquoefficienza energetica riescano a dispiegare al massimo il loro potenziale (- 90 di fabbisogno sugli edifici oltre ad azioni sul traffico locale) si puograve pensare che la microgenerazione anchrsquoessa dispiegata al massimo potenziale possa raggiungere a tutti gli effetti in futuro la copertura dei fabbisogni energetici locali trasferendo alla rete lrsquoenergia prodotta in eccedenza rispetto al fabbisogno momentaneo per prelevarla poi nel momento del bisogno in un rapporto di reciproco scambio con altri produttoriconsumatori
Per il 2020 il risultato che si prevede di conseguire con gli interventi di microgenerazione da fotovoltaico e solare termico egrave un abbattimento del 298 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Il Piano considera altresigrave lrsquoimportanza di promuovere servizi a rete per lo sfruttamento di piugrave edifici a destinazione residenziale eo produttiva di fonti energetiche rinnovabili quali la geotermia attraverso reti di teleriscaldamentoteleraffrescamento La realizzazione di reti di questa natura da sviluppare in dettaglio anche per le aree ove sono concentrati gli edifici pubblici potragrave servire pochi edifici come anche interi quartieri
Nelle azioni previste dal piano unrsquoazione specifica di teleriscaldamento da realizzarsi verso la fine del decennio in esame riguarda il nuovo quartiere di Viale Martesana Il risultato che si prevede di conseguire egrave un
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abbattimento del 137 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Tra i servizi a rete in gestione comunale anche la pubblica illuminazione saragrave coinvolta con lrsquoadozione di uno specifico piano prevedendo un abbattimento del 026 delle emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Per quanto riguarda i consumi da produzione industriale la tematica ha una dimensione complessa poicheacute ciograve che va considerato egrave che se pur il territorio non ha attualmente eo non avragrave attivitagrave industriali ad alto assorbimento drsquoenergia comunque la comunitagrave locale usufruisce ed usufruiragrave di beni prodotti altrove consumeragrave dunque energia incorporata nella filiera delle merci che saranno consumate localmente
Ed egrave in questrsquoottica che assumono rilievo e importanza anche le altre azioni contemplate dal Piano drsquoAzione che in una visione olistica e transfrontaliera nella gestione delle problematiche relative allrsquouso efficiente delle risorse nella consapevolezza dei loro impatti negativi sullrsquoambiente e sul benessere umano riguardano in generale la produzione e il consumo di beni
Valutata lrsquoimportanza di considerare questi aspetti non secondari del problema il Piano drsquoAzione prevede infatti lrsquoavvio di una politica per la riduzione dei rifiuti per lo sviluppo degli acquisti verdi per la pubblica amministrazione (ovvero acquisto di prodotti concepiti nellrsquointento di ridurre il piugrave possibile lrsquoimpatto per lrsquoambiente lungo la filiera di produzione) per la promozione della produzione dellrsquoagricoltura biologica estesa a tutto territorio e dei consumi alimentari in filiera corta per la produzione destinata allrsquoautoconsumo con gli orti sociali
Tutte queste misure pur non quantificate in termini di riduzione di CO₂ per difficoltagrave pratica di calcolo sono nellrsquoinsieme comunque oggettivamente finalizzate a ridurre i consumi energetici e di materie prime in generale noncheacute le relative e conseguenti emissioni di gas serra Rientrano anchrsquoesse nel Piano drsquoAzione
poicheacute comunque assoggettabili alle possibilitagrave ed alle capacitagrave gestionali e promozionali di cui il Comune di Vimodrone egrave titolare
Infine le azioni sul traffico locale
Lrsquoobiettivo egrave in sintesi la riduzione del numero di auto circolanti sul territorio e la riduzione dellrsquointensitagrave del traffico promuovendo la ciclopedonalitagrave lrsquouso del trasporto pubblico la mobilitagrave motorizzata condivisa attraverso il Car Sharing e il Car Pooling Il risultato previsto egrave una riduzione delle emissioni di CO₂ complessivo per tutte le azioni relative al traffico pari allo 076 rispetto allrsquoanno 2005
In conclusione lrsquoobbiettivo del presente Piano drsquoAzione per la riduzione della CO₂ egrave quantificato nella misura del 2267 rispetto allrsquoanno 2005
Il presente Piano drsquoazione egrave stato sviluppato facendo riferimento alle linee guida della Commissione Europea riassunte nel documento ldquoCome sviluppare il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibilerdquo che rappresenta a tutti gli effetti un prezioso condensato di esperienze e buone pratiche giagrave maturate in altre cittagrave
La stessa lettura critica diretta dei piani per lrsquoenergia adottati da altre cittagrave ha aiutato i redattori del Piano drsquoAzione a risparmiare tempo nellrsquoindividuazione di idee e soluzioni
Richiamando lrsquoimpegno di condivisione delle esperienze sottoscritto nel Patto dei Sindaci si auspica che anche il presente Piano drsquoAzione possa essere un utile strumento di confronto per altre amministrazioni che condividono gli stessi obiettivi e ancora di piugrave che possano servire drsquoesempio non solo le parole e le buone intenzioni ma gli sviluppi concreti delle azioni qui di seguito illustrate
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Il Patto dei Sindaci indica al secondo capoverso dellrsquoaccordo lrsquoimpegno a preparare un inventario base delle emissioni (denominato baseline) come punto di partenza per il Piano di Azione per lrsquoEnergia Sostenibile
In pratica lrsquoinventario delle emissioni serve a calcolare la base su cui fissare la percentuale di emissioni di CO2 su cui il Comune attraverso il Piano drsquoAzione prefissa il proprio obiettivo
In coerenza con lrsquoimpegno sottoscritto nel Patto lrsquoobiettivo prevede lrsquoabbattimento di oltre il 20 di CO2 equivalente entro il 2020
I Comuni Lombardi per costruire il proprio inventario delle emissioni hanno disponibile una banca dati online curata da CESTEC istituzione della Regione Lombardia (wwwsirenacesteceu)
Le informazioni contenute nella banca dati come riportato nel sito di SiReNa ldquoderivano da un approccio metodologico che si puograve definire ldquomistordquo da una parte le informazioni vengono elaborate secondo una stima ldquotop-downrdquo a partire dalla disaggregazione dei dati del Bilancio Energetico su base provinciale utilizzando opportuni indicatori statistici (popolazione numero di addetti ecc) dallrsquoaltra considerando direttamente alcune informazioni puntuali secondo un approccio ldquobottom-uprdquo (grandi impianti industriali inclusi nel Registro Emission Trading [vedi BOX 1] impianti a fonti rinnovabili ecc)rdquo
I dati disponibili per Vimodrone sono riferiti gli anni dal 2005 al 2008
Per quanto riguarda specificamente la sezione trasporti del SEAP i dati sono rilevati e calcolati dallo Studio drsquoIngegneria
2 LrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
BOX n1 - COSrsquoEgrave LrsquoEU ETS (EMISSION TRADING SYSTEM) ovvero il Sistema di Scambio delle Emissioni dellrsquoUnione Europea Lanciato nel 2005 lrsquoEU ETS egrave un sistema organizzato secondo il principio del ldquocap and traderdquo (letteralmente traducibile come ldquotetto e commerciordquo) Ciograve significa che crsquoegrave un ldquotettordquo o limite allrsquoammontare totale di alcuni gas serra che possono essere emessi da industrie impianti di produzione drsquoenergia e altri impianti correlati Con questo tetto le aziende ricevono dei titoli drsquoemissione che possono vendere o comprare tra di loro in relazione al fabbisogno Il limite al numero totale dei titoli disponibili assicurano che gli stessi abbiano un valore monetarioAlla fine di ogni anno le aziende devono restituire titoli sufficienti per coprire tutte le loro emissioni per evitare di pagare indennizzi Se una compagnia riduce le sue emissioni puograve conservare i titoli
risparmiati per coprire i suoi futuri bisogni o diversamente venderli a unrsquoaltra compagnia che ne ha bisogno La flessibilitagrave che il commercio dei titoli comporta assicura che le emissioni vengono tagliate laddove i costi di riduzione delle emissioni sono piugrave vantaggiosiIl numero dei titoli disponibili egrave ridotto progressivamente in modo che il totale delle emissioni a sua volta si riduca Nel 2020 le emissioni saranno del 21 inferiori rispetto al 2005 LrsquoETS opera in 30 paesi (i 27 membri dellrsquoUE oltre lrsquoIslanda il Liechtenstein e la Norvegia) Copre le emissioni di CO2 da impianti per la produzione drsquoenergia impianti di combustione raffinerie acciaierie e industrie del metallo cosigrave come cementifici industrie per la produzione del vetro calce mattoni ceramiche carta(fonte sito web Commissione Europea - Climate Action)
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FIG1 2005 - Domanda di energia per settore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
FIG2 2005 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
Polinomia di Milano con riferimento alle indicazioni del Guidebook e confrontati con i dati SiReNa per una verifica di coerenza
Altresigrave lrsquoinventario delle emissioni per gli altri settori egrave costruito sulla base dei fattori emissione standard raccomandati dal Guidebook parte II calcolati a partire dai dati SiReNa per la domanda di energia
21 INVENTARIO EMISSIONI AL 2005 (BASELINE)
Mancando a oggi dei report ufficiali e completi dellrsquoenergia dispacciata sul
territorio di Vimodrone in base alla quale calcolare le emissioni di CO2 la banca dati SiReNa resta lrsquounico riferimento valido quale base di partenza dellrsquoinventario delle emissioni I dati di origine sono suddivisi per buona parte secondo le tipologie richieste nel modello che le cittagrave aderenti al Patto devono compilare e inviare ai competenti uffici della Commissione Europea riportando i dati sia come consumo di energia (per vettore e per settore) che come emissioni di CO2(per vettore e per settore)
La baseline richiesta puograve essere fissata al 2005 quale anno piugrave prossimo al 1990 (in
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FIG4 2005 - emissioni di CO₂ per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
bull le attivitagrave produttive (terziario + industria) sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 62 del totale (37 terziario + 25 industria + quota parte del traffico)
bull gli edifici sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 64 del totale (37 terziario + 27 residenziale + quota parte dellrsquoindustriale)
bull il vettore energetico di maggior consumo egrave il gas naturale con il 42
coerenza a quanto riportato alla parte II -par21 del guidebook)
Nelle figg1 e 2 si riportano i dati della banca SiReNa riferiti al Comune di Vimodrone allrsquoanno 2005 per la domanda di energia mentre nella fig3 e 4 sono riportate le conseguenti emissioni di CO2
Dallrsquoesame dei dati emerge in sintesi che
bull il settore con maggiori emissioni egrave il terziario con il 37
FIG3 2005 - emissioni di CO₂ per settore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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ma le maggiori emissioni sono dovute allrsquoenergia elettrica per il 57
bull lrsquoenergia elettrica egrave il vettore di maggior consumo e emissione delle attivitagrave produttive terziario e industria (come verificabile dalla figura n5 )
bull mentre per il settore residenziale il gas naturale si conferma come il vettore di maggior consumo (fig6)
bull la domanda di energia complessiva al 2005 egrave di 271142 MWh e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 1935 MWhab
bull le emissioni di CO₂ complessive al 2005 sono pari a 86358 ton e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 616 ton di CO₂ab di cui 165 ton (27 del totale) riferito al settore residenziale
FIG5 - 2005 - emissioni di CO₂ settore terziario e industriale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
FIG6 - 2005 - emissioni di CO₂ settore residenziale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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FIG7 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
22 DINAMICA EMISSIONI 2005-2008
La banca dati SiReNa riporta i dati sulla dinamica della domanda di energia per il periodo 2005 - 2008 riportati in FIG7
Dai dati emerge che dopo un calo nel
periodo 2005 -2007 la domanda di energia risale nel 2008 per una crescita nei settori residenziale e trasporti mentre lrsquoindustria lentamente continua a scendere
Le emissioni di CO₂ anche a fronte di una ripresa della domanda di energia comunque non tornano al livello del 2005 (FIG8)
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Vettore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
GAS NATURALE 114526 2289869 2313434 2714277ENERGIA ELETTRICA 102664 3908060 4958685 7268631GASOLIO 31095 821674 830227 948387BENZINA 17262 442233 429832 516144Altrilt2 5594 101594 103581 131946totale 271142 7563430 8635759 11579384
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Settore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
TERZIARIO 95236 2712477 3174296 4345575RESIDENZIALE 87556 2116168 2310136 2960126INDUSTRIA NON ETS 49452 1737694 2160597 3116027TRASPORTI URBANI 38513 986609 979770 1144537AGRICOLTURA 385 10481 10960 13119totale 271142 7563430 8635759 11579384
BOX n2 - COME VENGONO CALCOLATE LE EMISSIONI DI CO₂I fattori di emissione adottati nel presente inventario e nel calcolo dei benefici apportati dalle diverse Azioni del Piano sono denominati nel guidebook parte II come standard ovvero i fattori di emissione definiti dallrsquoIPCC nel 2006 Specificamente per lrsquoenergia elettrica egrave stato assunto come dato lo standard nazionale riportato nello stesso guidebook parte II par 34 Nella tabella qui a fianco sono messi a confronto i calcoli delle emissioni effettuati con i tre fattori di calcolo disponibili SiReNa - Standard -LCA Lrsquoenergia elettrica egrave il fattore di maggior variabilitagrave tra i diversi sistemi
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FIG8 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
anno abitanti domanda MWh
pro-capite MWh
emissioni CO2
pro-capite CO2
2005 14012 27114191 1935 8635759 616
2006 14373 25583258 1780 8302238 578
2007 15066 24606457 1633 8108014 538
2008 15783 25949657 1644 8485185 538var 05-08 1264 -429 -1503 -174 -1277
TAB1 2005 - 2008 variazione pro-capite domanda di energia ed emissioni di CO₂ - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Servizio Anagrafe SiReNa - Cestec calcolo emissioni con fattori IPCC-JRC
Osservando inoltre i dati sulle emissioni pro-capite nel predetto periodo emerge per Vimodrone il risultato interessante riportato nella TAB1 ovvero una riduzione delle emissioni di CO₂ pro-capite nel periodo 2005-2008 del 1277
I fattori che possono avere portato a questo risultato sono diversi
bull la descrescita progressiva delle emissioni nel periodo in esame egrave un dato tendenziale sia a livello Provinciale che Regionale (rispettivamente -690 e -606 su emissioni CO₂ dati SiReNa)
bull nel periodo in esame la popolazione residente a Vimodrone egrave aumentata progressivamente fino al 1264 e non si sono insediate nuove attivitagrave produttive sul
territorio Quantomeno non in proporzione alla crescita demografica Lrsquoaumento di residenti in questo caso ha portato a una decrescita delle emissioni pro-capite
bull gli edifici abitati dai nuovi residenti sono costruiti con le nuove normative in materia di efficienza energetica ed hanno prestazioni migliori rispetto al parco edilizio esistente e quindi incidono nellrsquoabbattimento delle emissioni pro-capite
bull hanno inciso anche condizioni climatiche progressivamente diverse dallrsquoanno di baseline favorevoli al contenimento dei consumi energetici (come desumibile dal grafico delle temperature 2005 -2008 riportata in FIG9 e dalla TAB2 di calcolo dei gradi giorno) Infatti la flessione
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piugrave forte sulla domanda di energia si egrave verificata nel 2007 laddove egrave verificato che le temperature invernali sono state notevolmente piugrave alte rispetto al 2005 e quelle estive comunque piugrave basse rispetto allo stesso anno Un profilo tendenzialmente analogo egrave rappresentato dal 2008 sempre in confronto allrsquoanno 2005 Come confermato dal calcolo dei gradi giorno effettivi
TABELLA GRADI GIORNO anno
DPR 4121993 2005 2006 2007 2008gg 2404 2408 2260 2207 2241
TAB 2 2005-2008 - prospetto gradi giorno Comune di Vimodrone confrontati con il dato ufficiale riportato nel DPR 4121993 - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
FIG9 2005-2008 - temperatura media mese Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione grafica Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
BOX n3 - COSA SONO I GRADI GIORNO
I Gradi Giorno sono cosigrave definiti dal DPR 26 agosto 1993 n412 allrsquoart1 comma 1 lettz) la somma estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dellrsquoambiente convenzionalmente fissata a 20 degC e la temperatura media esterna giornaliera lrsquounitagrave di misura utilizzata egrave il grado-giorno (GG)
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23 SCENARIO EMISSIONI AL 2020
Nel considerare i fattori incidenti per il conseguimento del risultato di abbattere le emissioni di CO₂ al 2020 ci si egrave posti il problema di valutare in che misura tenere conto dei fattori esogeni quali possono essere il miglioramento dellrsquoefficienza energetica della rete elettrica
Il nostro Piano drsquoAzione Nazionale per le Fonti Rinnovabili prevede al 2020 che in particolare lrsquoEnergia Elettrica venga prodotta al 2639 da fonti rinnovabili (+1010 rispetto al 2005)
Il conseguimento di questo risultato porterebbe alla riduzione delle emissioni di CO₂ a paritagrave di energia consumata anche nel nostro territorio
Nellrsquoipotesi di rappresentare scenari alternativi si puograve anche tener conto delle dellrsquoincidenza delle politiche energetiche nazionali (vedi FIG10 tratta dal rapporto Energia e Ambiente 2009 di ENEA) facendo perograve attenzione a non contabilizzare risultati attesi due volte (quindi sia a livello nazionale che locale) e comunque in generale egrave corretto considerare i fattori esogeni come un di piugrave rispetto allrsquoobiettivo minimo prefissato dellrsquooltre 20 di abbattimento delle emissioni e non come una componente su cui fare affidamento per il raggiungimento del traguardo
Ciograve in coerenza a quanto riportato nello stesso guidebook (parte II - par34)
che raccomanda di considerare come dato costante durante tutta la durata del Piano drsquoAzione il fattore di calcolo emissioni da energia elettrica poicheacute lo stesso fattore non risponde al controllo dellrsquoamministrazione locale
Un fattore che definiragrave lo scenario al 2020 e che avragrave una forte incidenza per il Comune di Vimodrone egrave la crescita demografica
Giagrave nellrsquoarco temporale 2005-2010 la popolazione egrave cresciuta del 1855 passando da 14012 abitanti ai 16612 [TAB 3]
Il nuovo PGT in fase ultima di elaborazione prevede unrsquoulteriore crescita che porteragrave la popolazione a 19000 abitanti circa
Questo egrave il dato di riferimento assunto per la costruzione dello scenario al 2020
Nelle FIGG 11 e 12 sono rispettivamente rappresentati uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ BAU (Bussiness as Usual) e uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ SEAP (Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile)
Nella definizione dei dati per lo scenario BAU si egrave considerato lrsquoincremento delle emissioni dipendenti dalla nuova edificazione prevista dalla bozza di Piano di Governo del Territorio considerando un miglioramento dellrsquoefficienza energetica media degli edifici che saranno costruiti dal 2012 al 2020 pari ad un terzo rispetto agli edifici costruiti nel periodo 2005 - 2011 una riduzione delle emissioni di un 5 per
FIG10 Fonte ENEA ldquorapporto Energia-Ambiente 2009rdquo
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il parco edilizio esistente ipotizzando la realizzazione di interventi di ristrutturazione degli stessi nellrsquoarco temporale 2012 - 2020 un livello pressocheacute stazionario delle emissioni da traffico in coerenza con il risultato dello studio effettuato da Polinomia nessuna miglioria determinata da fattori esogeni quali il miglioramento dellrsquoefficienza della rete elettrica per i motivi indicati in precedenza
Si precisa che il settore di consumo
industriale viene trattato per la sua parte edilizia e non per la sua parte produttiva atteso che lrsquoattivitagrave industriale di effettiva produzione sul nostro territorio egrave marginale rispetto a quelle che sono le volumetrie edilizie a ciograve destinate
Per lo scenario SEAP si egrave invece considerata la completa attuazione delle azioni previste dal presente piano illustrate nel seguito del documento
X 1000 2005 2010 2020incr
2005-2020pop Vimodrone 140121 166121 190002 3560
pop Italia 584623 603403 604084 333pop mondiale5 6453628 6891008 7600000 1776
TAB3 fonte- elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati 1Servizio Anagrafe 2bozza PGT Vimodrone 3Eurostat 4httpesaunorgunppindexasp 5 httpwwwworldometersinfopopulation
FIG11 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
FIG12 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
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24 MONITORAGGIO DELLrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
Lrsquoinventario delle emissioni dovragrave essere regolarmente monitorato per seguire lo sviluppo del Piano drsquoAzione ed eventualmente per ricalcolare la baseline 2005
Per queste attivitagrave non si potragrave fare riferimento alla banca dati SiReNa fincheacute la stessa saragrave strutturata secondo un sistema top-down percheacute ciograve inevitabilmente porteragrave a non considerare i risultati in termini di abbattimento (o in ipotesi negativa di crescita) delle emissioni CO₂ specifici di Vimodrone
Bisogneragrave dunque ottenere i dati direttamente dai gestori dei servizi di dispacciamento energia sulla base di accordi di collaborazione eo in forza di quanto previsto dal dlgs 1922005 allrsquoart9 sulla base di report il piugrave possibilmente ravvicinati al periodo di consumo
Per i dati di consumo delle strutture comunali si effettueranno rilevazioni dirette dalle bollette energetiche e ove necessario dai contatori secondo procedure specifiche che saranno dettagliate nel Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (di cui al successivo par324 )
Specificamente per ciograve che riguarda le emissioni da traffico bisogneragrave periodicamente effettuare le verifiche dei flussi di traffico secondo una metodologia analoga a quella adottata dallo studio drsquoIngegneria Polinomia per verificarne gli scostamenti rispetto allrsquoanno di riferimento 2005 almeno due volte da qui al 2020 (indicativamente 2015 e 2020) mentre per le attivitagrave di monitoraggio biennale richieste
specificamente nel Patto dei Sindaci si faragrave riferimento alle indagini effettuate in sede di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano e a stime calcolate sullo stato drsquoavanzamento delle singole azioni relative al traffico
Il ricalcolo della baseline egrave considerata come opzione possibile dallo stesso Guidebook (parte II par7) qualora ricorra la necessitagrave di rendere coerenti lrsquoinventario delle emissioni posto a baseline con le attivitagrave di monitoraggio delle emissioni
I fattori di calcolo delle emissioni a partire dai dati di domanda dellrsquoenergia saranno coerenti e costanti durante tutto lrsquoarco temporale di sviluppo del Piano poicheacute non soggetti al controllo del Comune
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32 GLI STRUMENTI DEL PIANO DrsquoAZIONE
Le azioni del Piano per poter essere messe in pratica necessitano da parte del Comune lrsquoadozione e lrsquoimplementazione di strumenti in assenza o in carenza dei quali il Piano drsquoAzione stesso rischia in tutto o in parte di essere vanificato
Nella TAB4 si riportano gli atti di pianificazione e organizzazione comunale che sotto diversi aspetti hanno attinenza con lrsquoattuazione del presente Piano drsquoAzione eo che comunque richiedono di essere istituiti integrati e modificati o che sono almeno soggetti ad una verifica di coerenza con le finalitagrave del Piano drsquoAzione stesso
Alcuni fra questi atti assumono un ruolo particolarmente strategico per lrsquoattuazione del Piano drsquoAzione e vengono perciograve distintamente descritti di seguito
Il piano si attua attraverso strumenti gestionali che prescrivono a chi opera nel territorio comunale di osservare precise regole indipensabili per il perseguimento di determinate azioni
Agli strumenti suddetti si aggiunge ldquola partecipazione della comunitagrave localerdquo quale leva per il perseguimento di quelle azioni del Piano che possono essere attuate alla sola condizione che ci sia un contributo volontario da parte di cittadini singoli famiglie gruppi di cittadini (condomini associazioni) imprese
3 IL PIANO DrsquoAZIONE
31 GENERALITAgrave
Il piano drsquoazione per lrsquoenergia sostenibile egrave di seguito articolato in strumenti e in azioni
In pratica gli strumenti sono gli atti di pianificazione e organizzazione che adotta il Comune per fare in modo che le azioni siano adeguatamente supportate attuate monitorate
Agli strumenti non viene attribuita una conseguente valorizzazione in termini di riduzione della CO₂ mentre a ciascun azione (salvo le fattispecie ove il dato non egrave determinabile o egrave di difficile determinazione) egrave attribuito uno specifico risultato in termini di abbattimento di CO₂ in coerenza con i contenuti descrittivi dellrsquoazione e con i dati e i parametri di calcolo riportati nellrsquoinventario delle emissioni
Sia gli strumenti che le azioni vengono illustrati secondo unrsquoidentica articolazione cosigrave composta
bull parte descrittiva ove vengono presentati i contenuti le motivazioni tecniche le modalitagrave attuative i metodi di calcolo eventuali adottati
bull presentazione del gruppo di lavoro
bull decrizione dei tempi drsquoattuazione
bull illustrazione della stima dei costi e delle modalitagrave di finanziamento
bull modalitagrave specifiche per il monitoraggio
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serra che vengono di seguito sviluppate nelle singole azioni che comportano la partecipazione volontaria della societagrave civile lrsquoobiettivo che ci si pone di raggiungere egrave altresigrave nel presente strumento di piano cosi quantificato
20 minimo di partecipazione da parte delle attivitagrave produttive
20 minimo di partecipazione da parte dei residenti
In termini quantitivi ciograve si traduce nel coinvolgimento di minimo 180 attivitagrave produtttive (20 di 899 - dato 2009) e di minimo 1475 famiglie (20 di 7377 - dato al 31 dicembre 2010)
ATTI DI PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO1 Piano di Governo del Territorio (PGT)2 Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU)3 Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo (PUGGS)4 Piano della Luce5 Pianificazione urbanistica attuativa6 Regolamento edilizio7 Regolamento del verde8 Programmazione opere pubbliche9 Regolamento piano localizzazione punti vendita10 Regolamento mercati11 Regolamento negozi di vicinato12 Regolamento orti
ATTI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE COMUNALE13 Dotazione Risorse Umane14 Bilancio annuale e pluriennale 15 Piano degli Obiettivi16 Sistema di Gestione dellrsquoEnergia17 Sistema di Gestione Ambientale18 Sistema di Gestione della Qualitagrave19 Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro20 Regolamento lavori servizi forniture in economia21 Regolamento commissione mensa22 Regolamento tarsu23 Regolamento tosap24 Regolamento dotazioni informatiche25 Regolamento sponsorizzazioni
321 LA PARTECIPAZIONE
I contenuti
ldquonoi Sindaci crsquoimpegniamo [] a mobilitare la societagrave civile nelle nostre aree geografiche al fine di sviluppare insieme a loro il Piano di Azione che indichi le politiche e misure da attuare per raggiungere gli obiettivi del Piano stessordquo [citdal testo del Patto dei Sindaci ]
La partecipazione egrave giagrave indicata nel testo del Patto come uno degli strumenti principali per il perseguimento dellrsquoobiettivo
In coerenza con le verifiche tecnico-quantitative in termini di riduzione dei gas
TAB4 atti di pianificazione e organizzazione comunali incidenti o potenzialmente incidenti con gli obiettivi del SEAP
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Per poter verificare e misurare lrsquoeffettivo coinvolgimento della societagrave civile il Comune ha predisposto un documento da proporre alla sottoscrizione di chi vuol aderire allrsquoiniziativa In pratica si tratta di riflettere formalmente lrsquoimpegno sottoscritto dal Sindaco di Vimodrone nel Patto allrsquointerno del territorio
Come il Patto dei Sindaci egrave una sottoscrizione volontaria di un accordo che non comporta oneri o penalitagrave a carico degli inadempienti
Ersquo strumento utile per costruire una rete di collaborazione locale per lo scambio di informazioni per lrsquoattuazione di azioni sinergiche e congiunte (quali possono essere la costituzione di gruppi drsquoacquisto solidale per forniture di beni e servizi per lrsquoattuazione delle azioni a costi contenuti) per favorire il monitoraggio delle azioni per dare evidenza dei risultati raggiunti da parte del Comune
Al fine di promuovere la partecipazione il Comune ha giagrave istituito da agosto 2010 il sito Vimodrone Energia Sostenibile che accompagneragrave lo sviluppo dellrsquoiniziativa lungo tutto il suo percorso
Incontri puntuali di presentazione dellrsquoiniziativa sono stati sviluppati a partire da aprile 2010
Altri incontri pubblici allargati a tutta la cittadinanza o mirati a rappresentanti della societagrave civile o a gruppi di cittadini - portatori di interessi - (i cosidetti stakeholders) saranno sviluppati con le seguenti finalitagrave
bull presentazione del Patto dei Sindaci e del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull invito alla sottoscrizione dellrsquoaccordo volontario per la sostenibilitagrave energetica a Vimodrone
bull divulgazione culturale delle tematiche attinenti alla sostenibilitagrave energetica
bull concordare e definire proposte operative per lo sviluppo delle Azioni del piano e valutazione proposte di
modifica del Piano stesso
bull analisi criticitagrave e problem solving delle difficoltagrave operative (tecniche economiche organizzative) per lo sviluppo delle Azioni del Piano
bull illustrazione dei risultati raggiunti
Nellrsquoambito della festa annuale di Vimodrone del mese di Maggio (festa di Santa Croce indicativamente dal 2 al 10 maggio di ogni anno) saragrave dedicato almeno un incontro pubblico alla sostenibilitagrave energetica istituendo di fatto la giornata della sostenibilitagrave energetica a Vimodrone dando cosigrave attuazione ad unrsquoaltro degli impegni sottoscritto nel Patto ovvero ad organizzare []eventi specifici (Giornate dellrsquoEnergia Giornate dedicate alle cittagrave che hanno aderito al Patto) che permettano ai cittadini di entrare in contatto diretto con le opportunitagrave e i vantaggi offerti da un uso piugrave intelligente dellrsquoenergia []
Qualora siano garantite risorse gestionali ed economiche sufficienti nellrsquoambito di tale manifestazione potranno essere assegnati dei premi agli interventi effettuati localmente nellrsquoambito dellrsquoenergia sostenibile secondo procedure e criteri valutativi da definire in un apposito regolamento
Nel periodico informativo comunale saragrave istituita una rubrica fissa per divulgare e informare i cittadini sullo sviluppo del Piano drsquoAzione e si svilupperagrave una rete di contatti con i media anche a livello sovracomunale per pubblicizzare gli eventi e i risultati di maggior rilievo (unrsquoaltro impegno del Patto sottoscritto informare regolarmente i media locali sugli sviluppi del Piano di Azione)
Saragrave pubblicato un report con cadenza minima biennale con riportati i dati del monitoraggio del Piano drsquoAzione esempi di opere realizzate sul territorio consigli utili per lrsquoimplementazione delle azioni aggiornate secondo il progresso delle conoscenze tecniche e di eventuali nuove opportunitagrave finanziarie per la realizzazione degli interventi
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Per tutte le attivitagrave divulgative si dovragrave coinvolgere il piugrave possibile sponsors (locali e non locali) perseguendo in pratica due finalitagrave congiunte dimostrare alla cittadinanza che lrsquoiniziativa egrave condivisa e sostenuta dal piugrave alto numero possibile di soggetti e con le entrate conseguenti sostenere le spese per le attivitagrave di promozione dellrsquoiniziativa
Una particolare attenzione saragrave prestata nel coinvolgere come sostenitori anche le organizzazioni ONLUS internazionali nazionali locali impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici sottoscrivendo appositi accordi di collaborazione per le attivitagrave divulgative e per lrsquoeventuale approfondimento tecnico dello sviluppo delle azioni
Nellrsquoambito delle attivitagrave partecipative si terragrave altresigrave conto dellrsquoimpegno assunto nel Patto a condividere la nostra esperienza e conoscenza con le altre unitagrave territoriali con lrsquointento di scambiare informazioni utili per lo sviluppo del Piano e per studiare possibili accordi di collaborazione per il mutuo sostegno
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile
Dal punto di vista operativo maggiormente coinvolti saranno il Servizio Cultura e Partecipazione noncheacute lrsquoUfficio Stampa
Contributi specifici saranno offerti dal servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Gli altri Servizi comunali collaboreranno per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle attivitagrave di competenza ordinarie
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave giagrave attivo Le singole attivitagrave saranno elencate nel Piano degli Obiettivi dei Responsabili di Servizio e calendarizzate annualmente e con aggiornamenti periodici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento non dovragrave avere extra-costi per lrsquoAmministrazione in quanto si prevede di finanziare tutte le iniziative tramite sponsorizzazioni A tal fine le sponsorizzazioni per la partecipazione al SEAP dovranno essere versate in un fondo vincolato
Come stima iniziale di bilancio entrate-spese si valuta un importo di euro 500000anno dal 2011 al 2020
Il monitoraggio
Indicatore principale del monitoraggio saragrave inizialmente il numero drsquoadesioni allrsquoaccordo volontario valutando altresigrave il peso dimensionale energetico della singola adesione Particolare attenzione saragrave infatti prestata alla partecipazione delle attivitagrave produttive considerato che la diversificata entitagrave dimensionale delle singole aziende incide fortemente nel rapporto efficacia dello strumento efficacia delle azioni a prescindere dal dato numerico delle adesioni
I risultati saranno riportati in un report annuale
Al fine poi di valutare lrsquoefficacia dello strumento rispetto allo sviluppo delle azioni previste si rimanda al monitoraggio delle singole azioni dipendenti dalla partecipazione
322 LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
I contenuti
Fondamentale egrave lo scambio drsquoinformazioni tra il Piano di Governo del Territorio (PGT) ed il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
Gli strumenti devono essere ovviamente allineati intrecciati e coerenti tra loro
Le norme nazionali (giagrave attuative di direttive europee) e le norme regionali agevolano
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 20
e legittimano lrsquointegrazione tra i suddetti strumenti
Lrsquoart8 comma 2 lettb) della Legge Regionale n122005 in riferimento al Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio indica che nel determinare gli obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT [] il Documento di Piano tiene conto della riqualificazione del territorio della minimizzazione del consumo del suolo in coerenza con lrsquoutilizzazione ottimale delle risorse territoriali ambientali ed energetiche
Lrsquoart 10 della stessa Legge Regionale che illustra i contenuti del Piano delle Regole del PGT evidenzia diversi aspetti decisionali che hanno direttamente incidenza con le prestazioni energetiche degli edifici quali caratteristiche tipologiche allineamenti orientamenti altezze massime e minime fattori disciplinanti il verde e gli alberi incidenti con il microclima ed infine specificamente al comma 3 lettI i requisiti di efficenza energetica
Il Piano delle Regole dovragrave essere coerente con i principi giagrave indicati dal Decreto ministeriale 27 luglio 2005 laddove egrave prescritto allrsquoart2 comma 6 che tutti i comuni sono tenuti ad adeguare i propri strumenti urbanistici generali al fine di consentire tramite indicazioni in ordine allrsquoorientamento degli edifici da realizzare lo sfruttamento della radiazione solare quale fonte di calore per il riscaldamento invernale Sono altresirsquo tenuti ad individuare idonei strumenti di intervento di tipo passivo che consentano di minimizzare gli effetti della radiazione solare estiva al fine di garantire un adeguato livello di comfort (schermature delle superfici vetrate inerzia termica delle strutture ecc)
Per le aree agricole al Piano delle Regole spetta inoltre dettare la disciplina drsquouso di valorizzazione e di salvaguardia
Il PGT egrave soggetto altresigrave ai sensi dellrsquoart4 della suddetta LR 122005 a Valutazione Ambientale Strategica (di cui alla Direttiva 200142CEE) in conformitagrave al DLgs 1522006 Lrsquoallegato VI al suddetto DLgs
indica tra i contenuti della VAS anche la valutazione del perseguimento degli obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale comunitario o degli Stati membri pertinenti al piano o al programma [] possibili impatti significativi sullrsquoambiente []lrsquoaria i fattori climatici i beni materiali []le misure previste per impedire ridurre e compensare nel modo piugrave completo possibile gli eventuali impatti negativi significativi sullrsquoambiente
In applicazione di questo quadro normativo come integrato dalle scelte volontarie che il Comune di Vimodrone ha assunto con lrsquoadesione al Patto dei Sindaci il PGT nella sua prossima approvazione cosigrave come nelle modifiche future che interverrano entro (e oltre) il 2020 saragrave allo stesso tempo strumento attuativo delle azioni previste dal Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile e di impulso per lrsquoaggiornamento integrazione e la modifica del Piano stesso
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso di tutti gli uffici del Settore Tecnico e primo fra questi lrsquoUfficio di Piano
Le verifiche di coerenza tra PGT e SEAP saranno effettuate dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile oggi incaricato anche del ruolo di autoritagrave competente per la VAS
Gli altri Servizi comunali collaborerrano per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle proprie competenze a richiesta puntuale del coordinatore
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave in fase di sviluppo e la sua prima adozione egrave prevista entro dicembre 2011
Le risorse finanziarie
Il presente strumento giagrave previsto come obbligo di legge non comporta
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ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede il rilievo di indici di sviluppo edilizio ovvero quante nuove volumetrie realizzate per destinazione drsquouso il saldo delle aziende insediate sul territorio e lrsquoandamento demografico rispetto alle previsioni del Piano da riportare in un report annuale
323 IL REGOLAMENTO EDILIZIO
I contenuti
Lo strumento che affianca integra e sviluppa il PGT egrave il Regolamento Edilizio
Lrsquoimportanza che riveste questo strumento egrave fondamentale considerato che le emissioni di CO₂ come verificate nella baseline 2005 sono per oltre il 70 legate allrsquoedilizia esistente e considerato che il Comune prevede una crescita della popolazione e quindi nuove costruzioni al
2020 per + 1438 rispetto al 2010
Le prescrizioni che integreranno gli aspetti energetici del Regolamento Edilizio saranno le seguenti
bull nuove costruzioni ad Energia quasi Zero (nellrsquoaccezione indicata dalle Direttiva Europea 201031 - vedi BOX n4) obbligatorie per le pratiche edilizie presentate dal 31 maggio 2012 per tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Ai fini del calcolo della prestazione energetica si faragrave riferimento allrsquoattuale classe A+ di Regione Lombardia salvo lrsquoentrata in vigore di vincoli piugrave restrittivi con la conversione in legge delle Direttiva europea 201031 su citata La stessa norma si applica anche in caso di ampliamento di edifici esistenti qualora la cubatura in aumento sia pari o superiore ai 1000 mc o comunque lrsquoampliamento comporti unrsquoincremento
BOX n4 - COSA SONO GLI EDIFICI A ENERGIA QUASI ZEROSecondo La Direttiva 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia allrsquoart2 egrave definito ldquoedificio ad energia quasi zerordquo un edificio ad altissima prestazione energetica il cui fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili compresa lrsquoenergia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze
Lrsquoart9 della medesima Direttiva prevede che in tutti gli stati membri dellrsquoUnione Europea entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano ad energia quasi zero Per tutti gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici di proprietagrave di questrsquoultimi la prescrizione egrave anticipata al 31 dicembre 2018La decisione assunta dallrsquoUnione Europea egrave stata anticipata giagrave in precedenza da parte di alcuni stati membri (oltre la Norvegia) come riportato nella tabella seguente
Fonte European Council for an Energy Efficient Economy - Steering through the maze 2 - Nearly zero energy buildings achieving the EU 2020 target - update 8 Febbraio 2011 - wwweceeeorg
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 22
di un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Per gli stessi edifici ai fini del raggiungimento del risultato dovragrave altresigrave essere considerata la possibilitagrave drsquointegrare nel progetto la domotica utilizzando i sistemi di calcolo prestazionale definiti dalle norme europee
bull nei piani urbanistici attuativi egrave fatto obbligo di prevedere per i consumi energetici derivanti da servizi pubblici (pubblica illuminazione rete fognaria ecc) una produzione energetica locale a copertura del fabbisogno
bull obbligo per gli impianti di riscaldamento centralizzati entro il 31 dicembre 2014 di installare sistemi di contabilizzazione e termoregolazione locali (valvole termostatiche termostati collegati a sistemi locali contabilizzazione del calore per ciascuna unitagrave abitativa)
bull in caso di sostituzione del generatore di calore obbligo di installare caldaia a condensazione conforme alle attuali specifiche per beneficiare delle attuali agevolazioni fiscali (ovvero quelle
previste dalle recenti leggi finanziarie per il recupero del 55 dellrsquoIRPEF) salvo la possibilitagrave di adottare ove ne ricorrano le condizioni sistemi ancora piugrave efficienti (quali pompa di calore con geotermia o allaccio alla rete di teleriscaldamento) previa adeguata diagnosi energetica dellrsquoedificio effettuata da professionista abilitato
bull Per gli impianti il cui generatore di calore abbia una vetustagrave superiore ai 15 anni ai senzi del punto 7 della DGRL 60332007 il responsabile dellrsquoimpianto egrave obbligato entro 60 giorni a produrre una relazione asseverata da tecnico abilitato in cui si dimostri che lrsquoefficienza globale della media stagionale dellrsquoimpianto termico egrave superiore al valore limite di 65 + 3 logpn Nel caso lrsquoefficienza sia inferiore nella stagione successiva egrave fatto obbligo di sostituire il generatore di calore o dimostrare con altri interventi la possibilitagrave di conseguire il rispetto dellrsquoindice prestazionale di cui sopra
bull ai fini della verifica del corretto calcolo della prestazione energetica
BOX n5 - GLI EDIFICI AD ENERGIA QUASI ZERO COSTERANNO DI PIUgrave
La valutazione drsquoimpatto effettuata dalla Commissione Europea - rif COM (2008) 780 final - della Direttiva 201031UE che introduce lrsquoobbligo per le nuove costruzioni di essere ad energia quasi zero prevede che questa scelta determineragrave un incremento dei costi dal 7 al 15 La valutazione dei costi con riferimento specifico ai costi di costruzione egrave legata alle scelte tecnologiche che vanno comunque contestualizzate tenendo conto delle condizioni climatiche e dunque dei fabbisogni energetici e del potenziale di produzione di energia rinnovabile variabile tra i diversi paesi dellrsquoUnione EuropeaUno studio del 2007 sulle PassivHaus realizzate nel sud dellrsquoEuropa (progetto Passiv-on finanziato dal programma Europeo IEEA ndash Intelligent Energy Europe) dimostra che lrsquoextra costo di costruzione per ottenere prestazioni energetiche nei paesi del sud sono piugrave contenute rispetto al nord Per lrsquoItalia lrsquoextra costo medio egrave quantificato in 60 EUROmq e specificamente per Milano lrsquoextra-costo egrave di
84 EUROmq pari al 7 del costo convenzionale assunto Lrsquoesempio presentato egrave comunque una casa unifamiliare che richiede un extra costo specifico per lrsquoisolamento della copertura In un edificio con diversi appartamenti distribuiti su piugrave livelli questo costo sarebbe ridistribuito su maggiore superficie riducendo i costi unitari Pertanto egrave corretto prevedere incrementi di costo di costruzione sostanzialmente inferiori al 7 considerando altresigrave che gli standard di prestazione energetica minimi richiesti giagrave dalla legislazione nazionale e regionale sono destinati entro breve a divenire progressivamente piugrave rigorosi (con particolare riferimento agli obblighi introdotti dal DLgs 3 marzo 2011 n28 di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) Nella realtagrave specifica di Vimodrone assumendo un costo di vendita attuale pari a EURO 3000mq anche considerando per intero lrsquoextra costo di costruzione di 84 Euromq verifichiamo un incidenza di costo pari a circa il 28 Per quanto sopra si puograve valutare in sintesi che il costo finale di vendita degli edifici ad energia quasi zero lo decideragrave il mercato
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 23
dellrsquoedificio ai sensi della legge 1091 come prescritta ai sensi dellrsquoart 8 commi 4 e 5 del DLgs 1922005 e per lrsquoarchiviazione elettronica dei dati energetici territoriali dovragrave essere fornito dal progettista il file pdf delle planimetrie di progetto ed il file xlm generato dal programma di calcolo conformi e coerenti alla relazione cartacea consegnata
bull Ai progettisti saragrave altresigrave richiesto di presentare la seguente documentazione per tutti gli interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione saragrave richiesta oltre a quanto giagrave previsto dalla Relazione di cui allrsquoart28 della Legge 1091 una relazione illustrativa che descriva le scelte progettuali generali atta a dimostrare che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole dal punto di vista dellrsquoottimizzazione delle risorse energetiche disponibili localmente quali gli apporti solari gratuiti sfruttamento e miglioria del microclima analisi degli
effetti delle ombreggiature proprie e portate su altri edifici nelle diverse stagioni dellrsquoanno caratteristiche prestazionali dei materiali da costruzione e utilizzo di appropriate tecnologie per il risparmio lrsquoefficienza energetica la produzione di energia La suddetta relazione puograve essere presentata come paragrafo allrsquointerno della Relazione Tecnica di progetto e puograve integrare altresigrave i contenuti richiesti al successivo punto
bull dal 31 maggio 2012 per tutti gli interventi di nuova costruzione riferiti a tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro e in caso di edifici oggetto di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione con gli stessi parametri dimensionali validi per le nuove costruzioni suddette egrave richiesta unrsquo analisi del ciclo di vita (LCA - vedi BOX n6) costruita secondo i principi indicati dalle norme ISO 14040 e sulla base
BOX n6 - COSrsquoEgrave LrsquoLCA
Il Life Cycle Assessment (Valutazione del Ciclo di Vita) rappresenta uno degli strumenti fondamentali per lrsquoattuazione di una Politica Integrata dei Prodotti noncheacute il principale strumento operativo del ldquoLife Cycle Thinkingrdquo si tratta di un metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ed ambientali e degli impatti potenziali associati ad un prodottoprocessoattivitagrave lungo lrsquointero ciclo di vita dallrsquoacquisizione delle materie prime al fine vita (ldquodalla Culla alla Tombardquo)La rilevanza di tale tecnica risiede principalmente nel suo approccio innovativo che consiste nel valutare tutte le fasi di un processo produttivo come correlate e dipendentiTra gli strumenti nati per lrsquoanalisi di sistemi industriali lrsquoLCA ha assunto un ruolo preminente ed egrave in forte espansione a livello nazionale ed internazionaleA livello internazionale la metodologia LCA egrave regolamentata dalle norme ISO della serie 14040 in base alle quali uno studio di valutazione del ciclo di vita prevede la definizione dellrsquoobiettivo e del campo di applicazione dellrsquoanalisi (ISO 14041) la
compilazione di un inventario degli input e degli output di un determinato sistema (ISO 14041) la valutazione del potenziale impatto ambientale correlato a tali input ed output (ISO 14042) e infine lrsquointerpretazione dei risultati (ISO 14043)Tuttavia poicheacute uno studio dettagliato di LCA puograve risultare a volte costoso (in termini economici e di tempo) e complesso da eseguirsi si stanno sempre piugrave sviluppando strumenti di ldquoLCA semplificatardquo che consentano una verifica immediata del ciclo di vita dei prodotti anche a coloro che non possiedono tutte le competenze e le risorse necessarie per realizzare uno studio dettagliatoInoltre poicheacute di fondamentale importanza per la buona riuscita di uno studio di LCA egrave la disponibilitagrave di dati attendibili in campo internazionale ed europeo si sta cercando di favorire lrsquoaccessibilitagrave la disponibilitagrave e lo scambio gratuito e libero di dati LCA attraverso lo sviluppo di Banche Dati pubbliche protette compatibili trasparenti ed accreditatefonte sito web ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 24
di fattori di calcolo istituzionalmente validi e riconosciuti Anche questo punto ancorchegrave le scelte del progettista non siano sindacabili da parte del Comune salvo che per manifesta carenza delle informazioni fornite egrave finalizzato a soddisfare la verifica che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole con riferimento allrsquoenergia ed alle altre risorse consumate per la produzione del bene La suddetta prescrizone entreragrave in vigore solo nel caso in cui sia verificata lrsquoesistenza di database per il calcolo della LCA istituzionalmente riconosciuti validi Saragrave valutata la possibilitagrave di offrire un incentivo per coloro che pur non ricorrendo tale obbligo si adeguino comunque alle suddette prescrizioni
bull Per la promozione di interventi edilizi particolarmente virtuosi dal punto di vista energetico ed ambientale potranno essere previsti nel Regolamento Edilizio ulteriori premialitagrave rispetto a quanto giagrave stabilito da legge regionale e nazionale Le premialitagrave dovranno essere finalizzate prioritariamente a promuovere la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente incentivando criteri di eccellenza dal punto di vista energetico ed ambientale e saranno altresigrave destinate alle nuove costruzioni Le suddette premialitagrave saranno valutate in sede di Piano di Governo del Territorio con la finalitagrave di conseguire gli obbiettivi di sviluppo del Documento di Piano in coerenza con il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull Per gli edifici pubblici e drsquointeresse pubblico giagrave finanziati in tutto o in parte con fondi pubblici alla data dellrsquoadozione delle presenti integrazioni al Regolamento Edilizio non si applicheranno i termini temporali perentori indicati ai precedenti punti qualora sia verificata lrsquoimpossibilitagrave finanziaria di reperire e sostenere gli
eventuali maggiori costi drsquoadeguamento dellrsquoopera
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile in stretta collaborazione con il Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso in particolare dellrsquoUfficio di Piano lrsquoUfficio Edilizia Privata dellrsquoUfficio Attivitagrave Produttive e del Responsabile del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro marzo 2012 e comunque non prima dellrsquoadozione del PGT
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede un report annuale di verifica dellrsquoefficacia delle azioni conseguenti come riportate e illustrate qui di seguito
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324 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLrsquoENERGIA
I contenuti
Tra gli impegni sottoscritti nel Patto vi egrave lrsquoadattamento delle strutture della cittagrave inclusa lrsquoallocazione di adeguate risorse umane al fine di perseguire le azioni necessarie
Il Comune di Vimodrone anche a tal fine adotteragrave un Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (SGE) conforme alla norma UNI EN 16001 enunciando tra gli obiettivi della Politica Energetica da riportare nello stesso Sistema anche il perseguimento del Patto dei Sindaci
Considerata la natura istituzionale del Comune ed il suo ruolo di governo del territorio il Sistema di Gestione valuteragrave in sostanza tre diverse tipologie di consumo dellrsquoenergia che andranno ad integrare il quadro delle definizioni del SGE
bull il consumo di energia diretto (che in pratica sono i consumi dei vettori energetici forniti direttamente al Comune)
bull il consumo di energia indiretto (che in pratica egrave il consumo energetico contenuto nelle merci e nei servizi utilizzati dal comune)
bull il consumo di energia riflesso (cioegrave il consumo prodotto sul territorio su cui il Comune ha potere drsquoincidere con le politiche di promozione e di regolamentazione facoltative integrate nel SEAP e con lrsquoattuazione dei controlli istituzionali specificamente richiesti dal DLgs 19295)
In pratica il SGE deve rappresentare lo strumento organizzativo interno allrsquoamministrazione per poter sviluppare il SEAP con la definizione di precisi ruoli competenze procedure attivitagrave di controllo e monitoraggio e lrsquoinnesco di un processo di miglioramento continuo
Si puograve dire in sintesi che il successo del SEAP dipenderagrave dallrsquoefficacia del SGE Lo
stesso potragrave altresigrave rappresentare un buon esempio per promuovere alle aziende presenti sul territorio ed alle aziende contraenti del Comune lrsquoadozione dello stesso strumento
Inoltre avendo il Sistema di Gestione per lrsquoEnergia EN 16001 struttura simile allrsquoISO 14001 lo stesso getteragrave le basi per lrsquoimplementazione anche dellrsquoISO 14001 al fine di ancor meglio abbracciare le attivitagrave gestionali contenute nel SEAP (con particolare riferimento alla gestione del verde ed alla gestione dei rifiuti)
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile I contributi alla stesura saranno offerti da tutti i Responsabili di Posizione Organizzativa previa eventuale consultazione dei propri collaboratori coinvolti in prima persona nelle attivitagrave gestionali attinenti allrsquoenergia noncheacute dal Segretario Generale
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro febbraio 2012
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave inserito come regola interna allo stesso Sistema di gestione
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33 LE AZIONI
Le azioni sono distinte nelle seguenti categorie principali
bull LrsquoEdilizia
bull I Servizi a Rete
bull I Trasporti
bull Il Verde
bull La prevenzione e la gestione dei rifiuti
bull La gestione Sostenibile dei Servizi Pubblici
bull Contrastare la povertagrave energetica
331 LrsquoEDILIZIA
3311 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
I contenuti
Il Patrimonio edilizio esistente egrave responsabile di oltre il 70 delle emissioni di gas serra
Al 2005 il terziario pesava per il 37 il settore residenziale per il 27 il settore industriale per una quota parte del suo totale 25 (ovvero una quota parte del consumo ad oggi non quantificabile egrave legata ancora alla struttura edilizia mentre unrsquoaltra quota parte ancora egrave legata al ciclo produttivo)
Gli strumenti per poter sviluppare le azioni dirette sul patrimonio edilizio esistente sono giagrave stati sopra illustrati Dunque la Partecipazione il Regolamento Edilizio e nel caso del rinnovo totale di taluni fabbricati anche la Pianificazione del Territorio
Un fattore di forte incidenza su cui poter tener conto egrave la ciclicitagrave degli interventi di recupero edilizio
La Regione nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave
energetica in Lombardia - anno 2009 - indica un tasso di ristrutturazione annua del 33 per il settore residenziale ovvero un intervento di ristrutturazione ogni 30 anni mentre per il settore terziario e industriale un intervento di ristrutturazione ogni 15 anni con un tasso annuo pari al 66
Assumendo questi dati si puograve dunque considerare che nellrsquoarco temporale 2011 - 2020 il 33 del settore residenziale saragrave oggetto drsquointerventi di ristrutturazione mentre il settore terziario ed industriale per il 66
Attuando le previsioni dello strumento partecipazione di cui sopra consideriamo che il 20 delle famiglie (ovvero Settore Residenziale) ed il 20 delle attivitagrave produttive (ovvero Settori Terziario e Industriale) attueranno interventi volontari di abbattimento della CO2
Per calibrare meglio lrsquoincidenza del fattore partecipazione con il fattore tasso di ristrutturazione sovrapponiamo i due dati ottenendo un unico dato percentuale comunque distinto per le due categorie considerando che chi partecipa volontariamente in parte coincideragrave con chi ristruttura
bull Residenziale 33 + 20 - 33 del 20 = 464
bull Produttivo 66 + 20 - 66 del 20 = 7266
Il peso delle percentuali in gioco rispetto al patrimonio edilizio esistente ed aialle conseguenti consumiemissioni egrave di assoluto rilievo
Come scelta cautelativa si potrebbe ridurre i fattori del 10 considerando che
bull alcuni edifici oggetto di ristrutturazione potrebbero essere nellrsquoanno baseline 2005 vuoti e quindi a consumi zero
bull chi comincia la ristrutturazione nel 2019 -2020 non riusciragrave a completare le opere al 31 dicembre 2020 e quindi gli effetti positivi saranno trasferiti agli anni successivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 27
Applichiamo inoltre unrsquoaltro fattore cautelativo e cioegrave che chi ristrutturapartecipa non riusciragrave a realizzare mediamente piugrave del 50 del potenziale di abbattimento emissioni
Dunque
bull Residenziale (4640 - 10 di 4640)2 = 2088
bull Produttivo (7266 - 10 di 7666)2 = 3270
Per ottenere la quantitagrave potenziale di abbattimento gas serra dellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente si possono dunque applicare le suddette percentuali sul potenziale di abbattimento calcolabile
Il potenziale di abbattimento egrave determinato a partire dalla rilevazione delle volumetrie per destinazione drsquouso (dedotto il 10 del volume per individuare la volumetria riscaldata) facendo riferimento allrsquoinventario disponibile presso il Servizio Edilizia Privata dividendo i consumi rilevati dalla banca dati SiReNa al 2005 (deducendo da questi dati i consumi degli edifici pubblici e per la pubblica illuminazione) per i volumi distinti tra le diverse tipologie assunti come edifici agibili (non in corso di costruzione) al 2005 (come sviluppato nella successiva TAB5 )
Fissato come obiettivo un target prestazionale di buon livello per il consumo energetico (8 kWhmc per tutte le tipologie) si calcola il potenziale di riduzione della domanda di energia rispetto allrsquoanno 2005
In deduzione al calcolo si considerano i consumi determinati dai nuovi edifici agibili dal 2006 e le nuove volumetrie in previsione fino alla fine del 2012
Dal 1 gennaio 2013 si suppone che siano realizzati solo edifici ad energia quasi zero che quindi non incideranno sullrsquoincremento della domanda di energia ritenendo trascurabile per la semplificazione del calcolo la domanda di energia dei nuovi edifici con dimensione inferiore ai 1000 mc di volume riscaldato per cui non vigeragrave
lrsquoobbligo indicato nellrsquoazione con le nuove costruzioni
Ai fini dellrsquoattribuzione del consumo energetico unitario degli edifici agibili dal 2006 al 2012 si egrave attribuito un valore unitario di 30 kWhmc per il residenziale e di 40 kWhmc dal terziario I suddetti valori sono stati dedotti dagli Attestati di Certificazione Energetica depositati presso il Servizio Edilizia Privata considerando sia la prestazione energetica invernale che quella estiva in esito alla verifica che mediamente gli edifici realizzati posteriormente al 2005 hanno un consumo pari a circa la metagrave degli edifici realizzati fino al 2005
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Commercio lrsquoUfficio di Piano Il Servizio Sviluppo Sostenibile a richiesta degli uffici o direttamente dei privati daragrave un supporto per la verifica della conformitagrave dei progetti alle norme per lrsquoefficienza energetica e indicheragrave soluzioni per un miglioramento prestazionale dei singoli progetti presentati
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Per valutare il costo degli interventi complessivo a carico dei privati si prenderagrave un riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh e lo si moltiplicheragrave per la quantitagrave attesa di risparmio calcolata come sopra
Il costo unitario medio lo si egrave dedotto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 [FIG13] riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 28
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COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 29
2292 ogni MWh risparmiato
Il totale calcolato egrave di euro 2292 x 5719955 MWh = euro 130986976
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la sudetta spesa in termini di investimento per il risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore Si puograve comunque considerare anche che lrsquoattuazione di eventuali economie di scala puograve portare alla riduzione dei costi medi
Il Comune prevede lrsquoesonero dalla TOSAP qualora lrsquointervento raggiunga le caratteristiche prestazionali di indice limite di trasmittanza termica per pareti coperture serramenti vigenti in Regione Lombardia al momento di presentazione della pratica edilizia
I privati proprietari potranno usufruire degli incentivi fiscali (fino al 31 dicembre 2011 al 55 della spesa successivamente almeno
il 36 o in una diversa misura ad oggi non ipotizzabile)
Possono altresigrave affidarsi ad un ESCO (misura particolarmente adatta alle attivitagrave produttive) che potragrave beneficiare della vendita dei Titoli di Efficienza Energetica
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Ai fini del conseguimento del risultato si considereranno altresigrave gli interventi effettuati sugli edifici a partire dal 1 gennaio 2006
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia complessiva MWh 5719955
bull Riduzione della domanda di energia al netto della crescita dei consumi degli edifici calcolata al 2012 MWh 3895131
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ al netto dellrsquoincremento emissioni prodotto
FIG13 - fonte ENEA ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 30
La fase sperimentale di tre anni si presume sufficiente a maturare una serie di esperienze atte ad individuare soluzioni standard ripetibili (e comunque sempre migliorabili) per gli anni a venire
Lo stesso know-how maturato potragrave essere utile qualora ricorrano le condizioni anche per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente illustrati nella precedente azione
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive lrsquoUfficio di Piano
Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave il servizio gratuito di supporto tecnico con lrsquoassistenza della rete di esperti che allo stesso faranno capo noncheacute a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti sotto il profilo dellrsquoefficienza energetica in conformitagrave alla legge 1091 ed al Regolamento Edilizio
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Lrsquoattivazione della rete di esperti a supporto dellrsquoiniziativa dovragrave essere improntato al mutuo scambio senza oneri per i rispettivi enti di appartenenza Al fine di meglio implementare il supporto con lrsquoindividuazione di particolari esperti sul mercato privato non si esclude comunque la possibilitagrave di accedere a dei fondi pubblici o a sponsorizzazioni a sostegno dellrsquoiniziativa
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 30 maggio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
dagli edifici calcolata al 2012 ton 1422868
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 1648
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo lrsquoindicazione dei kWh risparmiati come desumibili dalle relazioni legge 10 e dagli Attestati di Certificazione Energetica la verifica rispetto alle previsioni di piano dellrsquoandamento dellrsquoAzione
3312 AZIONE CON LE NUOVE COSTRUZIONI
I contenuti
In attuazione dello strumento Regolamento Edilizio le nuove costruzioni dovranno essere a Energia quasi Zero a partire dalle pratiche edilizie presentate dal 30 maggio 2012 salvo le nuove costruzioni di dimensioni contenute entro i 1000 mc di volume riscaldato e comunque non oltre le n4 unitagrave abitativeproduttive cosigrave anticipando di otto anni quanto prescritto dalla nuova direttiva europee sullrsquoefficienza energetica in edilizia 201031
Al fine di agevolare da parte degli operatori privati il rispetto della norma per una prima fase sperimentale della durata di 3 anni il Comune metteragrave a disposizione un servizio di assistenza gratuita per i privati che ne facciano richiesta
Al fine di poter garantire un servizio di assistenza di qualitagrave il Comune si faragrave promotore della costituzione di una rete di esperti tra diverse cittagrave e comuni (italiani o in ambito europeo e internazionale) che assumeranno la stessa scelta valutando altresigrave la possibilitagrave di collaborare a tal fine anche con istituti di ricerca universitari
Lrsquoassistenza tecnica dovragrave altresigrave valutare gli aspetti economici legati allrsquoadozione delle scelte tecnologiche
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 31
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 000
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 000
bull Raggiungimento obiettivo SEAP neutralizzazione del potenziale incremento di domanda di energia e drsquoincremento delle emissioni di gas serra prodotte da nuova edificazione
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo
Saranno richiesti ai privati i dati dei consumi con cadenza semestraleannuale per la verifica dellrsquoefficacia degli interventi realizzati
3313 AZIONE CON LrsquoENERGIA SOLARE
I contenuti
Questrsquoazione valuta congiuntamente la possibilitagrave di utilizzare due tecnologie consolidate per la produzione di energia con il sole il solare termico ed il solare fotovoltaico
A tal fine egrave stata fatta una rilevazione delle coperture di edifici disponibili sul territorio per valutare un potenziale massimo di produzione di energia con queste tecnologie utilizzando il GIS
La superficie totale al 2010 egrave di 553572 mq
Lrsquoapplicazione delle due tecnologie viene valutata insieme per evitare una duplicazione di calcolo delle potenzialitagrave delle coperture a collocare pannelli solari
Calcoliamo prima di tutto il potenziale di solare termico per la soddisfazione del fabbisogno di acqua calda sanitaria
Assumiamo perciograve il dato 12 mq di pannelli solari (come desumibile in letteratura tecnica e anche dal Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 -) a persona al fine di calcolare il fabbisogno ottenendo un totale di 20400 mq
Consideriamo altresigrave che da queste superficie va dedotto un 20 di coperture ricadenti nelle aree soggette a vincolo paesistico e centro storico noncheacute un ulteriore 20 per conformazione non idonea coperture
Otteniamo cosigrave un totale disponibile per il fotovoltiaco di 341230 mq e di 20400 mq per il solare termico
Al fine di calcolare un valore di produzione media delle coperture per il fotovoltaico consideriamo lrsquoipotesi drsquoinstallare pannelli in film sottile Si precisa che lrsquoipotesi egrave strumentale ai fini di semplificare il calcolo ma non si esclude affatto di usare pannelli in policristallino quale tecnologia maggiormente consolidata che consente maggior efficienza a paritagrave di spazio ma a condizione di un ottimale soleggiamento
Il calcolo del potenziale di abbattimento CO₂ egrave riportato nella TAB7 seguente
Il suddetto potenziale egrave ricalcolato come risultato atteso al 2020 (vedi TAB8) applicando gli stessi fattori di riduzione calcolati per lrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente in ordine alle stesse considerazioni ivi riportate e dunque
bull 2088 sulle coperture degli edifici a destinazione residenziale
bull 3270 sulle coperture degli edifici a destinazione produttiva
bull 2679 media coperture edifici
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 32
del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I costi per lrsquoattuazione dellrsquoazione a carico dei privati sono suscettibili di notevoli variazioni da qui al 2020 tanto per la riduzione del costo dei pannelli che delle misure incentivanti
Secondo le previsioni dellrsquoEPIA (European Photovoltaic Industry Association) nella pubblicazione Solar Generation 6 - 2011 il costo dei pannelli si ridurragrave progressivamente al 2020 del 63 rispetto al 2010 mentre il costo degli inverter nello stesso periodo si ridurragrave del 56
Le stesse previsioni sono state in pratica assunte a riferimento dallrsquoultimo Conto Energia (DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare) prevedendo esplicitamente il raggiungimento entro pochi anni della cosidetta grid parity ossia alla convenienza economica dellrsquoelettricitagrave fotovoltaica rispetto a quella prelevata o
tecnologia film sottilesuperfice mq 91416tot kWp 4571produzione kWhanno per kWp 767tot kWhe 3505786tot MWhe 3506risparmio atteso ton CO₂ 1693
tecnologia solare termicosuperfice mq 5465risparmio kWhtanno 800tot kWht 4372128tot MWht 4372risparmio atteso ton CO₂ 883
TAB8 - installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici calcolo risultato atteso
tecnologia film sottilesuperfice mq 341230tot kWp 17061504produzione kWhanno per kWp 767tot Potenziale kWhe 13086174tot Potenziale MWhe 13086risparmio potenziale ton CO2 6321
tecnologia solare termicosuperfice mq 20400risparmio kWhtanno 800tot Potenziale kWht 16320000tot Potenziale MWht 16320risparmio potenziale ton CO2 3297
TAB7 - calcolo potenziale installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici
immessa in rete per le installazioni piugrave efficienti
I costi orientivi dedotti riportati da Regione Lombardia nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 - sono i seguenti euro 4875 per kWp installato (film sottile impianto da 20kWp) per il fotovoltaico con film sottile euro 2800 per un impianto solare termico per 4 persone (o 5 mq)per un totale di euro 22282537 per il fotovoltaico e di euro 3060489 per il solare termico
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 7878
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 2576
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 298
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo con indicazione della tipologia drsquoimpianto e della potenza installata
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 33
3314 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO
I contenuti
Il patrimonio edilizio pubblico comunale dal punto di vista dei consumi energetici puograve essere distinto in due categorie gli edifici in gestione energetica diretta a spesa prevalente a carico del Comune (in pratica uffici comunali biblioteca e scuole) e gli edifici in gestione energetica affidata a terzi (campi sportivi stazione carabinieri case comunali) con spesa non a carico del Comune
Nel primo caso il Comune interverragrave con la presente azione adottando un piano ventennale (scadenza al 31 dicembre 2030) per lrsquoazzeramento delle emissioni di CO₂ fissando al 2020 il raggiungimento della soglia di risultato al 50 mentre nel secondo caso oltre ad attivarsi in qualitagrave di proprietario degli immobili per adempiere a quanto strettamente gli compete (e quindi programmare certificazioni e diagnosi energetiche per tutti gli edifici di proprietagrave interventi manutentivi alla struttura ed agli impianti laddove il contratto di locazione lo preveda) avvieragrave un programma di concerto con gli utilizzatori terzi al fine di ridurre al minimo consumi ed emissioni e laddove possibile integrare gli stessi edifici nel programma ventennale
Ai fini del SEAP i risultati attesi in termini di riduzione della CO₂ per gli edifici comunali in gestione energetica diretta da parte del Comune rientrano nella presente azione mentre per gli altri edifici di proprietagrave comunale i risultati rientreranno nellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente sopra illustrata
Questa differenziazione si rende necessaria poicheacute la prima fonte di finanziamento per lrsquoefficienza energetica egrave la riduzione delle spese di consumo ed egrave dunque prioritario (e di piugrave facile gestione) agire laddove il Comune ha la disponibilitagrave degli immobili ed egrave chiamato a sostenere dei costi
I consumi energetici degli edifici comunali in gestione energetica diretta al 2005
ammontano a 3383 MWh (276549 da gas metano e 61746 da energia elettrica)
Le emissioni di CO₂ degli edifici comunali al 2005 conseguenti ammontano a 857 ton pari a quasi lrsquo1 del totale delle emissioni del territorio
Al fine di costruire un piano di dettaglio per lrsquoazzeramento della CO₂ per i propri edifici il Comune dovragrave in primo luogo focalizzare al meglio negli atti di pianificazione territoriale (con particolare riferimento al Piano dei Servizi ai sensi della LR122005) quali servizi gli edifici sono chiamati a soddisfare nel brevemediolungo termine ciograve al fine drsquointegrare gli interventi di efficientamento energetico con gli eventuali adeguamenti strutturali necessari in un unico coerente programma
In secondo luogo dovranno essere approfondite e integrate ove necessario le diagnosi energetiche degli edifici effettuate nellrsquoambito della Convenzione Consip Gestione Calore al fine di stendere il piano degli interventi
Si valuteragrave altresigrave laddove la concentrazione di piugrave edifici pubblici puograve rendere conveniente intervenire (si noti che il 90 circa degli edifici di proprietagrave pubblica sono concentrati in n3 aree del territorio via Battisti via PiaveLeopardi via Fiume) la realizzazione di reti di teleriscaldamento con utilizzo dello scambio geotermico e lrsquoeventuale realizzazione drsquoimpianti di coogenerazione
Ai fini dellrsquoottimizzazione dei costi drsquointervento si valuteragrave lrsquoestensione della rete anche ad altre strutture limitrofe previa intesa con gli interessati
Il programma riguarderagrave anche gli edifici pubblici nuovi (ovvero successivi al 2005) ed in corso di costruzione e si valuteranno altresigrave le possibilitagrave tecnico-amministrative-finanziarie di poter intervenire sugli stessi giagrave in corso drsquoopera al fine di conformare gli stessi alla presente azione
Per quanto riguarda gli edifici pubblici nuovi che saranno presentati allrsquoapprovazione nella fase di progetto definitivo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 34
successivamente al 1 gennaio 2012 dovranno essere ad energia quasi zero come previsto dal Regolamento edilizio di cui sopra
In parallelo allrsquoavvio dei programmi edilizi per lrsquoefficientamento energetico si avvieragrave una campagna di coinvolgimento degli utilizzatori degli edifici pubblici finalizzato alla sensibilizzazione sulle tematiche energeticoambientali per lrsquoassunzione di comportamenti che riducano gli sprechi di energia dovuti a mancanza di consapevolezza del problema eo semplice trascuratezza e disattenzione
Come giagrave sperimentato in altre realtagrave gli aspetti comportamentali posso incidere fortemente sulla riduzione del consumo energetico producendo in pratica un risparmio energetico con investimenti a costo zero
Sullrsquoesempio della cittagrave di Amburgo (come suggerito nel guidebook) e della cittagrave di Modena (come riportato nel Piano Energetico Comunale di Modena 2007) il Comune promuoveragrave un accordo con le scuole per avviare un programma di riduzione dei consumi mediante lrsquoassunzione di stili di consumo energetico piugrave parsimoniosi destinando quota parte dei risparmi economici allrsquoacquisto di materiali di supporto didattico
Ai risultati dellrsquoiniziativa dovragrave essere data ampia pubblicitagrave quale buon esempio anche per altre realtagrave (pensiamo al terziario) ad adottare simili iniziative
Gli aspetti organizzativi saranno definiti in uno specifico atto di acccordo
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per quanto riguarda gli aspetti attinenti alla pianificazione territoriale e coinvolgeragrave principalmente nella fase attuativa il Servizio Lavori Pubblici-Patrimonio noncheacute il Settore Contratti per quanto di competenza
Per quanto riguarda gli aspetti di coinvolgimento delle scuole e di eventuali altri utilizzatori promiscui degli edifici pubblici saragrave altresigrave investito il Responsabile del Settore Servizi alla Persona
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il proprio supporto per gli aspetti tecnici energeticoambientali per lrsquoanalisi critica del lavoro svolto dai professionisti incaricati alle diagnosi energetiche per la stesura materiale del piano di dettaglio per lrsquoindividuazione delle soluzioni tecniche amministrative finanziarie
Le risorse finanziarie
Al fine di un calcolo sommario della spesa anche in questo caso si puograve applicare il riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh desunto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro 2292 ogni MWh risparmiato
Moltiplicando dunque 2292 x 1692 MWh (il 50 dei consumi al 2005) otteniamo euro 3876857
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la suddetta spesa in termini di costo drsquointervento finalizzato al risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore
A tal fine una corretta ed esaustiva pianificazione preventiva degli interventi sul patrimonio edilizio pubblico costruita su di una visione a lungo termine potragrave meglio evidenziare opportunitagrave tecnico-economiche per il conseguimento dellrsquoobbiettivo con il massimo
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contenimento dei costi
Per interventi specifici che saranno individuati nel piano ventennale dettagliato si valuteragrave la possibilitagrave di avvalersi di gare di project financing e per lrsquoindividuazione di ESCo eventualmente in sinergia con finanziamenti pubblici regionali statali europei
Le risorse necessarie per gli studi tecnici finalizzati alla redazione del piano sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 per studio di fattibilitagrave interventi di teleriscaldamento sul territorio euro 2000000 per le diagnosi energetiche per gli edifici non giagrave inclusi nella convenzione Consip Gestione Calore (nel caso di specie gli oneri per le diagnosi energetiche degli edifici sono compresi nei canoni convenzionali) il Piano dei Servizi quale parte del Piano di Governo del Territorio
I tempi drsquoattuazione
Lrsquoaccordo con le scuole per lrsquouso razionale dellrsquoenergia puograve essere programmato al 30 maggio 2012 (per lrsquoentrata in esercizio dal prossimo anno scolastico 2012-2013)
Il piano ventennale dettagliato egrave programmabile entro marzo 2012
Lo sviluppo dellrsquoazione termineragrave al 31 dicembre 2030 prevedendo una fase intermedia al 31 dicembre 2020 per il raggiungimento del 50 del risultato atteso
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 1692
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 450 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 052
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato
mediante la rilevazione costante dei dati dalle bollette energetiche
con la verifica del processo drsquoattuazione
del piano dettagliato ventennale nella sua fase di ideazione come nella sua fase di sviluppo attraverso la rilevazione della coerenza dei progetti edilizi comunali con le indicazioni del SEAP e del piano stesso e i suoi aggiornamenti
i risultati del monitoraggio dovranno essere riassunti in un report annuale
332 I SERVIZI A RETE
3321 AZIONE CON IL TELERISCALDAMENTO
I contenuti
Il teleriscaldamento si integra con le altre azioni del Piano andando a coprire quelle zone del territorio ove nonostante le previsioni drsquointervento programmate sugli edifici porteranno ad una riduzione del fabbisogno di energia globale resteragrave concentrato unrsquoalto fabbisogno di energia in vicinanza con utenze di grandi dimensioni o le scuole
Piccole reti potranno andare a servizio di edifici in area industriale laddove egrave valutabile come conveniente realizzare impianti di coogenerazione o sfruttare il calore residuo di produzione a fini civili
Il teleriscaldamento realizzato mediante pompa di calore alimentato da impianto fotovoltaico potragrave contribuire alla trasformazione degli esistenti comparti ad edifici ad energia quasi zero
Abbinato allo scambio geotermico il teleriscaldamento potragrave contribuire alla costruzione dei nuovi comparti ad energia quasi zero o alla ristrutturazione integrale di nuclei abitativi esistenti
Unrsquoazione specifica di teleriscaldamento contemplata dal presente Piano riguarda lrsquoarea di nuova urbanizzazione sulla via Martesana
Lrsquoarea in oggetto egrave particolarmente adatta a questo tipo drsquointervento per diversi motivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 37
bull egrave unrsquoarea ad alta densitagrave edilizia per la presenza di n21 edifici residenziali per una volumetria complessiva di 22000000 mc e di n2 edifici a destinazione terziario (di cui uno ancora in costruzione) per 11000000 mc le emissioni di CO₂ calcolate ammontano a circa il 4 del totale territoriale (rispetto alla baseline 2005)
bull le utenze sono servite da impianti centralizzati e la parte residenziale fa capo ad un supercondominio
bull il riscaldamento della parte residenziale egrave costituito da un moderno impianto a pannelli dunque a bassa temperatura giagrave adatto per unrsquoutilizzo di un eventuale scambio geotermico
bull agli edifici del terziario come desumibile dallrsquoAttestato di Certificazione Energetica egrave stata attribuita una buona classe energetica invernale ed una non buona classe estiva comportando dunque alti consumi elettrici Si puograve pensare dunque ad un teleraffrescamento anche in questo caso sfruttando lo scambio geotermico ed anche alla co-trigenerazione
bull la maggior parte degli edifici sono stati realizzati tra il 2004-2009 e quindi si puograve supporre che per il 2020 i generatori di calore debbano essere sostituiti o siano prossimi alla sostituzione
bull i dati di consumo energetico del comparto hanno una loro omogeneitagrave e stabilitagrave infatti egrave del tutto improbabile che su edifici recenti vengano fatti da qui al 2020 interventi di isolamento termico egrave dunque facile effettuare una pianificazione tecnico-finanziaria precisa con minimi margini drsquoincertezza ed errore
Al fine di quantificare il potenziale beneficio in termini di abbattimento di CO₂ di questa azione si egrave considerato un dato unitario parametrico medio dedotto dallo studio del 2008 elaborato da ENEA in collaborazione con AIRU e lo Studio Energia ing T Magnelli ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo [vedi FIG14]
Si egrave considerato il valore di 400 kg di CO₂ ogni 100 mc di volume riscaldato quale dato medio non specificamente legato al tipo di tecnologia che si vuole adottare ma nella considerazione che gli edifici in esame essendo di recente costruzione hanno giagrave un buon livello di efficienza energetica
Assumendo questo dato di riferimento le emissioni del comparto in esame saranno ridotte da 3462 tonanno a 2274 tonanno dunque di circa un terzo
Si valuteragrave altresigrave la possibilitagrave di raggiungere con la rete altri edifici ubicati in prossimitagrave dellrsquoarea e sicuramente tra questi crsquoegrave il nuovo asilo nido comunale
FIG14 - fonte ENEA-AIRU-TMAGNELLI ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo
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Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto con lo sviluppo di uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali noncheacute con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lrsquoindividuzione e lo sviluppo delle procedure di sottoscrizione accordi tra le parti coinvolte e procedure di gara per lrsquoaffido del servizio
Le risorse finanziarie
Per una quantificazione indicativa dei costi assumiamo un dato unitario medio dedotto dalla pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo vale a dire ldquocirca 1100 - 4300 euroabitazione allacciatardquo
Applicando il dato medio di euro 2700 x 950 appartamenti otteniamo euro 2625000 per il residenziale mentre per il terziario applichiamo un costo unitario a ton di CO₂ risparmiata (dedotto dalla medesima pubblicazione) e otteniamo euro 2123 x 400 = euro 849200 Il totale dellrsquoinvestimento ammonta a dunque euro 3414200 pari a euro 100356 di costo per MWh risparmiato e a euro 2873 per ton di CO₂ evitata
Lrsquointervento potrebbe essere effettuato in project financing eo con una ESCo che in pratica garantirebbe il raggiungimento dellrsquoobiettivo energeticoambientale senza investimenti da parte dei proprietari ed occupanti ed anzi consentendogli conseguenti benefici economici al termine del periodo necessario al recupero dellrsquoinvestimento o quantomeno una riduzione nel tempo della bolletta energetica
Per lo studio di fattibilitagrave sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 (unitamente allo studio di fattibilitagrave delle reti di teleriscaldamento per gli edifici pubblici)
I tempi drsquoattuazione
Lo studio di fattibilitagrave saragrave effettuato entro dicembre 2012 mentre lo sviluppo dellrsquoazione saragrave spostato piugrave avanti nel tempo poichegrave risulta proponibile con maggior successo verso la fine della durata di vita degli attuali generatori di calore
Dunque si puograve prevedere la stesura di un progetto definitivo e di un piano economico finanziario entro il 2017 di un progetto esecutivo - di un accordo tra le parti coinvolte - lrsquoindividuazione di un operatore entro il 2018 la realizzazione dei lavori entro il 2019 la messa in esercizio completa dellrsquoimpianto entro il 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 3402
bull Riduzione delle emissioni di CO2 eq 1188 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 137
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto e dunque verso la chiusura del termine di validitagrave del SEAP
Considerata lrsquoentitagrave dellrsquointervento norme di monitoraggio specifiche dovranno essere poste a carico del gestore dellrsquoimpianto con lrsquoinvito a riassumere in un report con periodicitagrave almeno annuale i risultati energeticoambientali della gestione
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3322 AZIONE CON LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
I contenuti
Allo stato di fatto gli impianti risultano regolarmente censiti e la consistenza ammonta a n1909 pali e n 2184 corpi illuminanti
ENEL ha comunicato i dati di consumo relativi agli anni 2006 - 2008
Dallrsquoesame dei dati di consumo risulta un incremento del 1775 (da 1335 a 1572 MWh) dal 2008 Ciograve egrave stato determinato dallrsquoentrata in esercizio del nuovo impianto di viale Martesana
Da una ricerca di mercato effettuata con una ESCO egrave emerso che con lrsquoapplicazione della tecnologia LED si possa ridurre del 50 gli attuali consumi energetici della rete di pubblica illuminazione comunale passando cioegrave dagli attuali 157233 MWh anno a 78616 MWh anno per un risparmio quindi di 5844 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti 38000 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 044 del totale delle emissioni al 2005
La valutazione tecnica effettuata dalla Commissione Consultiva per la redazione del SEAP considera che questa scelta tecnologica ad oggi in fase ancora sperimentale potrebbe perograve non dare adeguate garanzie prestazionali nel rispetto dei termini di legge mentre un intervento mirato alla razionalizzazione dellrsquoimpianto con regolatori di flusso sostituzione corpi illuminanti ove necessario telecontrollo potrebbe comunque rendere un abbattimento del consumo energetico sommariamente valutabile al 30
Per quanto sopra nel Piano consideriamo unrsquoipotesi cautelativa riducendo i benefici al 30 passando cioegrave dagli attuali 157233 MWhanno a 110000 MWhanno per un risparmio quindi di 47233 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti di 22800 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 026 del totale delle emissioni al 2005 rinviando ad uno studio di dettaglio la definizione tecnica
dellrsquointervento senza per questo scartare a priori lrsquoapplicazione dellrsquoipotesi LED
Ersquo ora in affidamento lrsquoincarico per la redazione del nuovo piano della luce che considereragrave nel complesso i requisiti prestazionali della rete di pubblica illuminazione e quindi lrsquoavvio di una procedura drsquoaffido dovragrave avvenire successivamente allrsquoespletamento di questo incarico considerando altresigrave che lo stesso Piano possa valutare in via preliminare lrsquoadozione di scelte tecnologiche con valutazione costibenefici
Di fatto si dovragrave valorizzare al meglio una sinergia tra strumenti tecnicoamministrativi diversi il piano della luce il rinnovo del contratto per i servizi manutentivi gli interventi finalizzati al risparmio energetico
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico in particolare per lo sviluppo del Piano della Luce
Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio in qualitagrave di gestore del contratto drsquoappalto per la manutenzione e della attivitagrave di integrazione rinnovo degli impianti
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto curando che il piano della luce possa rappresentare anche uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali nonche con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali che devono supportare la realizzazione dellrsquoazione Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lo sviluppo delle di procedure di gara
Le risorse finanziarie
Il costo stimato dellrsquoinvestimento (per la soluzione con impianto LED) egrave di euro 2000000 pari dunque ad un costo unitario di euro 254400 per MWh risparmiato e di euro
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526300 per ton di CO₂ evitata
Soluzioni alternative poicheacute meno radicali vanno considerate drsquoimporto comunque inferiore a questo indice di costo unitario
Il Comune per lrsquoattuazione dellrsquoazione prevederagrave di non sostenere costi a carico del proprio bilancio per lrsquoattuazione dellrsquoazione individuando una ESCO qualificata con le certificazioni previste dal DLgs 1152008 e comunque nel rispetto di quanto consentito dalla normativa vigente in materia di contratti pubblici
In valutazione di dover approntare un progetto definitivo da portare in gara si considereragrave lrsquoopportunitagrave di utilizzare lo strumento di finanziamento europeo ELENA che potragrave coprire le spese tecniche di progetto fino al 90 Per quanto sopra considerando un costo di progetto pari al 4 massimo dellrsquoinvestimento si considerano euro 8000000 di spese tecniche di cui euro 800000 da finanziarie con risorse comunali
Per lo studio del Piano della Luce sono giagrave stanziati a bilancio euro 2000000
I Tempi Drsquoattuazione
Il Piano della Luce saragrave elaborato entro giugno 2012
Entro dicembre 2012 potragrave essere elaborato il progetto definitivo e predisposta la gara drsquoappalto qualora disponibili le risorse finanziarie per la progettazione di cui sopra
Entro dicembre 2013 potranno essere completate le opere
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 47233
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 22800 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 026
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto fissando precisi obblighi a carico del gestore dellrsquoimpianto di rendicontazione mensile
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333 I TRASPORTI
La sezione trasporti del Piano drsquoAzione egrave stata sviluppata dallo studio Polinomia di Milano che ha prodotto unrsquoapposito studio preliminare utilizzato per desumere le azioni di seguito descritte
Lo studio suddetto ha valorizzato il contributo di altri strumenti di pianificazione del traffico quali il Piano Generale del Traffico Urbano elaborato in coerenza con le previsione del nuovo Piano di Governo del Territorio (ad oggi ancora in itinere) e con il Piano della Sosta integrando le azioni per la riduzione della CO₂ in un quadro drsquoassieme coerente con gli altri strumenti di analisi e pianificazione del traffico
3331 COMPLETAMENTO DELLA SP MIRAZZANO-COLOGNO MONZESE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano e ripresa da tutti gli strumenti di programmazione territoriale vigente consiste nel completamento del tracciato della SP160 Mirazzano-Vimodrone sino allrsquoaltezza dellrsquoabitato di Cologno Monzese
Tale intervento comporta lrsquoapertura al traffico del nuovo ponte che scavalca sia la linea MM2 che
il canale della Martesana collegando via Di Vittorio a via Giosuegrave Carducci (Cologno Mse) Il nuovo collegamento viene cosigrave a costituire un itinerario di gronda atto a ridurre i carichi veicolari in attraversamento Nord-Sud attualmente gravanti sui nuclei centrali di Vimodrone e Cernusco sul Naviglio
Il gruppo di lavoro
La progettazione e lrsquoattuazione dellrsquointervento sono di competenza dellrsquoAmministrazione Provinciale che agisce in coordinamento con i Comuni interessati
Allrsquointerno del Comune di Vimodrone le competenze sono affidate al Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il costo dellrsquointervento risulta pari a 1490000 euro (IV lotto) di cui 990000 euro a carico del Comune di Vimodrone
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave giagrave stato completato nel febbraio 2011
I risultati attesi al 2020
I risultati attesi consistono essenzialmente in una riduzione dei flussi di traffico allrsquointerno del centro abitato ed in una generale fluidificazione del traffico con riduzione dei coefficienti di consumoemissione medi Una stima di massima dei risparmi di CO₂ conseguibili attraverso questa misura ottenuta sottraendo alle variazioni di emissioni riscontrate tra lo scenario di riferimento e lo scenario PGTU (2020) i risparmi imputabili alle azioni di regolazione della sosta nelle aree centrali e di implementazione della rete ciclabile di seguito descritte ammonta a 161 tanno
Va osservato che tale valore riferito al solo territorio comunale vimodronese rappresenta soltanto una piccola parte dei risparmi conseguibili attraverso la realizzazione del nuovo collegamento che sono quantificabili sulla base delle simulazioni di traffico effettuate in circa 5000 tanno Tale risparmio peraltro si manifesta soprattutto lungo le reti interne ai territori comunali circostanti che vengono sgravati di consistenti flussi diretti da Nord verso Sud e viceversa Nel caso di Vimodrone invece il risparmio ottenuto sulla rete viaria interna al centro abitato viene quasi completamente compensato dalle maggiori emissioni riscontrate sulla nuova strada che viene utilizzata da correnti veicolari precedentemente esterne al territorio comunale stesso
Si puograve anzi osservare che lrsquoeffetto di richiamo del traffico risulta tale da indurre nel breve periodo (scenario 2015) un
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 43
leggero incremento delle emissioni di settore a scala comunale anzicheacute un loro decremento Lrsquoazione mantiene tuttavia il suo significato sia per i suoi benefici effetti sulle emissioni di CO₂ registrate nei Comuni circostanti sia per la sua valenza a scala comunale nel medio-lungo termine
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni di traffico condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
3332 REGOLAZIONE DELLA SOSTA NELLE ZONE CENTRALI
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella tariffazione della sosta nelle aree centrali dellrsquoabitato da attuarsi secondo le indicazioni contenute nel Piano particolareggiato della sosta ad esso allegato
Tale intervento egrave finalizzato a riequilibrare lo stazionamento veicolare garantendo un piugrave elevato turn-over nei parcheggi centrali e redistribuendo la sosta di lunga durata (lavoratori pendolari) verso parcheggi di corona periferici
Con riferimento agli attestamenti veicolari finalizzati al parkampride con la metropolitana lo schema contempla il trasferimento sulla fermata di Cascina Burrona di una quota-parte della domanda di stazionamento giornaliero attualmente gravante sulla fermata di Vimodrone centro
Il gruppo di lavoro
Lrsquoattuazione dellrsquointervento egrave affidata al Responsabile del Servizio Pianificazione del territorio e sviluppo economico coadiuvato dal Servizio Lavori Pubblici dal Settore Contratti e dalla Polizia Locale La gestione del servizio saragrave affidata a societagrave terza appositamente selezionata ricorrendo a procedura di evidenza pubblica
Le risorse finanziarie
Lrsquoesatto dimensionamento della manovra egrave in corso di definizione nellrsquoambito dellrsquoaggiornamento del PGTU
Il Piano sosta vigente (allegato al PGTU del 2006) prevede la tariffazione di un totale di circa 900 posti-auto per un introito stimato in circa 200000 euroanno (vedi tabella seguente) I costi di investimento necessari allrsquoattivazione del servizio (segnaletica orizzontale e verticale + parcometri) sono stimati in 54000 euro e quelli di esercizio in 60000 euroanno (vedi seguenti TABB 12-15) Nellrsquoipotesi di una gestione basata su convenzioni triennali tali valori determinano per lrsquoAmministrazione Comunale un flusso di cassa positivo valutabile in 122000 euroanno
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento potragrave essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Si prevede che lrsquointervento determini un incremento dei tassi di turn-over della sosta nelle aree centrali con riposizionamento della sosta di lunga durata verso i parcheggi di corona noncheacute verso il parcheggio di interscambio di Cascina Burrona
Considerato che i luoghi di origine dei flussi pendolari sono collocati prevalentemente nei quadranti Nord-Est e Sud-Est il loro indirizzamento verso il parcheggio di Cascina Burrona anzicheacute quello di Vimodrone determineragrave anche una riduzione delle percorrenze veicolari allrsquointerno del territorio comunale ed un corrispondente incremento dei tassi di carico della linea MM2 nella tratta Cna Burrona-Vimodrone
Assumendo lo spostamento di circa 200 autovetture per due spostamentigiorno su una distanza di circa 25 km si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a circa
200 auto x 20 spostgiorno x 25 kmspost = 1000 vkmgiorno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 44
TABB 12 - 15 stima bilancio costi aree di sosta regolata nelle zone centrali di Vimodrone - Fonte Elaborazione Polinomia
corrispondenti a circa 300000 vkmanno ed a
300000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 45 t di CO2anno
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni della sosta condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 45
FIG16 piano estensione rete ciclopedonale - Fonte Polinomia
3333 ESTENSIONE DELLA RETE CICLOPEDONALE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella progressiva estensione della rete ciclopedonale urbana ed in particolare nel superamento delle soluzioni di continuitagrave che attualmente la caratterizzano in corrispondenza del canale della Martesana della linea MM2 e della strada Padana (vedi immagine seguente) Nel loro complesso gli interventi attuati consentiranno di ottenere una rete pienamente interconnessa basata su due itinerari principali
bull alzaia della Martesana
bull itinerario baricentrico Nord-Sud (via Piave-via SRemigio-via XV Martiri)
e su tre itinerari complementari
bull itinerario baricentrico Est-Ovest (Auchan-centro-San Giuseppe)
bull itinerario laterale Ovest (comparto Martesana-via Fiume)
bull itinerario laterale Est (via Pascoli-Centro)
Il gruppo di lavoro
La progressiva definizione progettuale e lrsquoattuazione della rete egrave affidata Servizio Lavori Pubblici nellrsquoambito delle normali attivitagrave di programmazione
Le risorse finanziarie
Il PGTU vigente (2006) quantifica le risorse necessarie ai completamenti della rete non ancora attuati estesi per circa 38 km in circa 780000 euro (importo lavori) Tenendo conto delle spese tecniche e degli oneri accessori il costo dellrsquointervento puograve essere sommariamente stimato in 1 milione di Euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 46
I tempi drsquoattuazione
Gli interventi indicati rappresentano le componenti residue di un programma di sviluppo in corso di attuazione se ne prevede il completamento entro un orizzonte di breve-medio periodo entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 80 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 80 x 15 x 2 = 2400 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 45 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 2400 2 x 45 = 5400 vkmgiorno
ovvero 162 milioni di vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 1620000 vkmanno x 150 gvkm = 243 tanno
corrispondenti a circa lrsquo15 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sulle passerelle a scavalco della linea MM2
3334 ULTERIORE ESTENSIONE DELLA RETE CICLABILE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nellrsquoulteriore estensione della rete ciclabile prevista dal PGTU in direzione dei Comuni contermini ed in particolare di Cologno Monzese e di Segrate (le connessioni con Milano e Cernusco sul Naviglio sono giagrave garantite dallrsquoalzaia della Martesana)
In particolare si ipotizza di prolungare il percorso baricentrico Nord-Sud
bull verso Cologno Monzese sfruttando i percorsi esistenti e la nuova viabilitagrave realizzata tra via Garibaldi e via Cattaneo
bull verso Segrate prolungando la ciclabile di via XV Martiri in direzione di Rovagnasco (via Monzese di Segrate)
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento potragrave essere attuato secondo le modalitagrave giagrave sperimentate per lo sviluppo della rete ciclabile comunale ovvero da parte del Servizio Lavori Pubblici o in ipotesi di opere a scomputo oneri di urbanizzazione da privati e in entrambi i casi con il coordinamento del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Occorreragrave peraltro sviluppare opportune forme di coordinamento con le Amministrazioni Comunali contermini noncheacute con la Provincia di Milano che potragrave rappresentare anche un possibile cofinanziatore degli interventi (nellrsquoambito del progetto MiBici)
Le risorse finanziarie
Il costo dei prolungamenti indicati la cui estensione egrave dellrsquoordine di 21 km egrave sommariamente
stimabile in 450000 euro (importo lavori) ovvero in 600000 euro (spesa complessiva)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 47
FIG17 ipotesi percorso prolungamento autolinea da CNA Burrona a Cologno Monzese - Fonte Polinomia
I tempi drsquoattuazione
In considerazione del carattere dellrsquoazione proposta che si configura come prosecuzione degli interventi in corso sulla rete urbana da attuarsi a breve e medio termine lrsquoorizzonte attuativo egrave proiettato sul medio-lungo periodo al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 50 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 50 x 15 x 2 = 1500 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato
dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 35 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 1500 2 x 35 = 2625 vkmgiorno
ovvero 787500 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di 787500 vkmanno x 150 gvkm = 1181 tanno corrispondenti a circa lo 07 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sui principali punti di ingressouscita dal territorio comunale (in particolare sullrsquoalzaia della Martesana)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 48
Le risorse finanziarie
Il costo di realizzazione dei 6 parcheggi inclusivo degli oneri per lrsquoacquisto delle biciclette egrave pari a 150000 euro
Si prevede che la concessione del servizio venga affidata a terzi e che il Comune non debba sostenere costi diretti salvo lrsquoeventuale affido delle attivitagrave di progettazione gara di concessione attivitagrave di controllo che resteranno in capo agli uffici comunali
I tempi drsquoattuazione
Si prevede che lrsquointervento venga attuato nel breve-medio termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo sulla scorta di altre esperienze italiane un tasso di utilizzo medio di 150 viaggibiciclettagiorno si ottiene un totale di 40 x 150 = 60 spostamentigiorno
Ipotizzando inoltre che tali spostamenti siano deviati per 13 da marcia a piedi per 13 da mobilitagrave ciclistica su mezzo proprio e per 13 da autovettura privata (con lunghezza media di 2 km) il volume di traffico risparmiato egrave pari a
bull 60 3 x 2 = 40 vkmgiorno ovvero 12000 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 12000 vkmanno x 150 gvkm = 18 tanno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3335 PARCHEGGI BICICLETTE E SERVIZIO DI BIKE SHARING
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nella realizzazione di parcheggi bici e di postazioni bike sharing in collocazioni selezionate allrsquointerno dellrsquoarea urbana
In prima approssimazione si ipotizza di realizzare 6 postazioni cosigrave collocate
bull piazza Vittorio Veneto
bull piazzale ex Astor
bull fermata MM2 Vimodrone
bull fermata MM2 Cna Burrona
bull via Fiume (scuole)
bull via Piave (scuolecentro sportivo)
Ciascuna postazione comprensiva di pensilina dovragrave includere rastrelliere destinate a biciclette sia pubbliche che private
Nel complesso si prevede di realizzare un totale di 6 x 10 = 60 colonnine nelle quali posizionare un totale di 40 biciclette
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento verragrave coordinato dal Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico coinvolgendo il Servizio Lavori Pubblici con la collaborazione del Servizio Sviluppo Sostenibile e con il Settore Contratti per le procedure di affido in concessione a terzi o di convenzionamento con altri comuni
Si prevede che esso possa essere realizzato in cofinanziamento con altri soggetti (Provincia di Milano Fondazione CARIPLO) eventualmente in coordinamento con la riqualificazione delle fermate della metropolitana eventualmente in consorzio con altri comuni
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 49
Il monitoraggio
Lrsquoazione verragrave monitorata verificando di anno in anno il numero di iscritti al servizio
3337 PROLUNGAMENTO AUTOLINEA DA CNA BURRONA A COLOGNO MSE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel prolungamento dellrsquoautolinea 924 da Cna Burrona a Cologno Monzese in modo da offrire una alternativa ai flussi di scambio e di attraversamento orientati in direzione Nord-Sud
Il percorso indicativo del prolungamento proposto dal PGTU vigente egrave indicato nella nella FIG17
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento dovragrave essere concordato dallrsquoAmministrazione Comunale con lrsquoAgenzia per la Mobilitagrave e lrsquoAmbiente del Comune di Milano che detiene la titolaritagrave della programmazione sulle linee suburbane e con il Comune di Cologno Monzese
Le risorse finanziarie
Assumendo unrsquoestensione di 40 km (per il 50 ricadenti in territorio di Vimodronese) ed il mantenimento delle frequenze attuali (100 corsegiorno) si ottiene un totale di 40 x 100 x 2 = 800 bus-kmgiorno corrispondenti ad un totale annuo pari a
bull 800 bus-kmgiorno x 300 giornianno = 240000 bus-kmanno che ad un costo unitario di 23 eurobus-km determinano un ammontare complessivo di 552000 Euroanno
Assumendo unrsquoutenza aggiuntiva di 250 passeggerigiorno corrispondenti a 75000 passeggerianno ed un introito medio di 050 europasseggero i ricavi da traffico assommano a circa 37500 Euroanno
Il residuo a carico degli Enti risulta dunque
3336 SERVIZIO PEDIBUS
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel consolidamento del servizio sperimentale di accompagnamento pedonale degli alunni (pedibus) ai plessi scolastici presenti in territorio comunale di Vimodrone
Le modalitagrave di organizzazione sono invariate rispetto alla sperimentazione condotta negli anni scorsi
Il gruppo di lavoro
Il servizio viene organizzato dallrsquoUfficio Scuola del Comune con lrsquoausilio della Polizia Locale e del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il servizio effettuato con personale volontario egrave privo di costi diretti
I tempi drsquoattuazione
Il servizio egrave giagrave attivo
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento consente una riduzione del traffico veicolare interno al centro abitato
Attualmente la mobilitagrave scolastica interessa circa 900 spostamentigiorno di andata ed altrettanti di ritorno con una quota del 20 imputabile allrsquoauto
Ipotizzando la riduzione di tale quota sino al 5 si ottiene un totale di 135 x2 = 270 spostamentigiorno su auto evitati
Ed ipotizzando una lunghezza media di 15 km si ottiene un volume di traffico risparmiato dellrsquoordine di
bull 270 x 15 = 405 vkmgiorno
corrispondenti a 121000 vkmanno
Le emissioni evitate di CO2 possono essere quindi stimate in
bull 121000 vkmanno x 150 gvkm = 182 tanno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 50
pari a
bull 552000 ndash 37500 = 514500 euroanno
Ipotizzando che tale costo venga sostenuto per il 50 dallrsquoATM e per il restante 50 in quote uguali dai Comuni di Vimodrone e Cologno Mse lrsquoonere imputabile allrsquoAmministrazione committente egrave pari a
bull 514500 x 025 = 128625 Euroanno
Le entrate derivanti dallrsquoazione sui parcheggi a pagamento contabilizzate per 12200000 Euroanno riescono quasi interamente a coprire la spesa annuale stimata
I tempi drsquoattuazione
Considerando da un lato la necessitagrave di coordinamento con altri Enti e dallrsquoaltro le risorse finanziarie coinvolte lrsquointervento si ritiene attuabile soltanto a medio-lungo termine entro il 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento comporteragrave una riduzione del flusso veicolare sulla direttrice Nord-Sud stimabile in circa 200 veicoligiorno
Tale riduzione corrisponde ad un risparmio chilometrico interno al territorio comunale pari a circa
bull 200 auto x 35 kmspost = 700 vkmgiorno
corrispondenti a circa 210000 vkmanno ed a
bull 210000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 315 t di CO2anno
A tale valore occorre peraltro sottrarre le maggiori emissioni imputabili agli spostamenti effettuati dallrsquoautobus che possono essere quantificati in circa 165 tanno per un saldo finale di 15 tanno risparmiate
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei
report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3338 SERVIZIO CAR SHARING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nella predisposizione in prima fase di 2 parcheggi di car sharing presso le fermate MM di Vimodrone e Cna Burrona ed in seconda fase di ulteriori 4 parcheggi dislocati presso i principali comparti residenziali riconducibili in prima approssimazione alle zone Nord-Ovest (Case Martesana) Nord-Est (via Pascoli) Centro-Ovest e Centro-Est
Il servizio si prevede integrato con il sistema milanese analogamente a quanto si verifica giagrave oggi per i parcheggi decentrati esistenti a Monza Sesto San Giovanni e Settimo Milanese
Si prevede di dimensionare il sistema per un livello medio di 8 veicoli presenti in ciascun parcheggio
Il gruppo di lavoro
Lrsquoazione saragrave sviluppata dal gestore del car sharing attivo a Milano (GuidaMI) o da altro soggetto autorizzato cha abbia i requisiti per contrattare questo tipo di servizio con la Pubblica Amministrazione
La procedura di affido e le attivitagrave di controllo saranno svolte dal Servizio Pianificazione del territorio e Sviluppo economico con il supporto del Settore Contratti per quanto di competenza
Il Servizio Sviluppo Sostenibile si occuperagrave delle attivitagrave di promozione del servizio nellrsquoambito dello strumento ldquopartecipazionerdquo
Le risorse finanziarie
Il servizio presenta caratteristiche di sostenibilitagrave ed autonomia finanziaria Gli oneri per il Comune stimati in 10000
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 51
euro si limitano alla predisposizione delle corrispondenti aree di sosta noncheacute ad attivitagrave promozionali per sostenere il servizio nella sua fase iniziale rientrano rispettivamente nelle risorse ordinarie per la manutenzione stradale (rifacimento segnaletica stradale) e nelle risorse giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento partecipazione
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento puograve essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015 con ulteriore estensione nella fase successiva
I risultati attesi al 2020
Si assume un livello di utilizzo 15 spostamentigiornoautovettura [vedi BOX n7] deviato dalla modalitagrave ldquotuttoautordquo sulle direttrici di attraversamento Ovest-NESE che determina un risparmio di percorrenza su strada dellrsquoordine dei 75 km In tal modo si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a
bull 6 parcheggi x 8 autoparcheggio x 15 spostgiorno x 75 kmspost = 540 vkmgiorno corrispondenti a circa 162000 vkmanno ed a 162000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 243 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che
riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3339 SERVIZIO CAR POOLING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nellrsquoistituzione di un servizio di condivisione dellrsquouso dellrsquoauto in corrispondenza delle due fermate MM2 di Vimodrone e Cascina Burrona
In prima approssimazione si assume che il servizio sia basato sui seguenti criteri
bull adesione al servizio suddivisa nelle due categorie dei conducenti (soggetti che dispongono di autovettura propria e che effettuano spostamenti sistematici daper i poli identificati) e dei passeggeri (altri soggetti interessati ad ottenere passaggi)
bull i conducenti si impegnano ad effettuare uno spostamento giornaliero di AR verso il polo considerato in fase orarie predefinite ed a trasportare i passeggeri che ne facciano richiesta i passeggeri sono tenuti a contribuire alle spese di viaggio
bull si identificano direttrici di servizio predefinite con corse organizzate per fasce orarie secondo uno schema che viene diffuso agli associati
bull i veicoli aderenti allrsquoiniziativa vengono etichettati e godono della riserva di postiauto gratuiti nei parcheggi interessati
Il gruppo di lavoro
Il servizio ha carattere associativo privato si prevede che il Comune assuma esclusivamente lrsquoonere dello studio di fattibilitagrave e metta disposizione i posti-auto riservati oltre a garantire la sorveglianza sul buon andamento delle operazioni (sportello reclami) Le attivitagrave necessarie saranno svolte con il coordinamento del Servizio Sviluppo Sostenibile coadiuvato per quanto
BOX n7 - Il dato assunto di 15 spostamentigiornoautovettura egrave un dato acquisito relativamente alla Cittagrave di Torino che rappresenta una delle situazioni piugrave avanzate di utilizzo del servizio a livello nazionale In tale cittagrave si registrano 26 utenti per autovettura ed 17 spostamentimeseutente per un totale di 442 corsemeseveicolo che rapportati ad una media di 30 giornimese determina per lrsquoappunto un valore di 147 corsegiornoveicolo Vedi ICS ndash Iniziativa Car Sharing Monitoraggio del programma nazionale Car Sharing rapporto di valutazione dicembre 2004 (e successivi aggiornamenti)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 52
di rispettiva competenza dal Servizio Lavori Pubblici e dalla Polizia Locale
Le risorse finanziarie
La predisposizione dei parcheggi potragrave essere effettuata con apposita segnaletica in occasione delle attivitagrave di rifacimento della segnaletica Le attivitagrave di promozione saranno coperte dalle somme giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento ldquopartecipazionerdquo
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave attuabile giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
La stima dei risultati attesi deriva da alcune ipotesi in ordine alla configurazione del servizio
In particolare si ipotizza lrsquoistituzione di due ldquolinee di serviziordquo gravitanti sulla stazione di Vimodrone e di altrettante gravitanti sulla stazione di Cascina Gobba con una frequenza di una corsa ogni 30 minuti dalle 7 alle 19 per un complesso di 24 corse monodirezionaligiorno per linea
Il totale delle corse egrave dato pertanto da
bull 4 linee x 48 corsegiornolinea = 192 corsegiorno
Assumendo una lunghezza media della corsa allrsquointerno del territorio comunale di Vimodrone pari a 2 km si ottiene una percorrenza complessiva dellrsquoordine di
bull 192 corsegiorno x 2 km =384 vkmgiorno
corrispondenti a circa 115000 vkmanno Assumendo che ogni veicolo circolante trasporti due passeggeri sostituendo cosigrave un veicolo con un solo passeggero a bordo il risparmio di emissioni conseguibile egrave
bull 115000 vkmanno x 150 gvkm = 173 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio del servizio verragrave effettuato su base periodica con consultazione diretta dei fruitori rilevando elementi salienti quali il numero degli iscritti frequenza di utilizzo e percorsi effettuati
rifpar AZIONIrisparmio energetico
riduzione emissioni di CO2
MWhanno tonanno3331 ComplMirazzano-Vimodrone-Cologno 647 1613332 Regolazione sosta zone centrali 181 453333 Estensione della rete ciclopedonale 976 2433334 Ulteriore estensione della rete ciclabile 436 1183335 Servizio bike sharing e parcheggi bici 7 183336 Servizio pedibus 67 1823337 Prolungamento bus verso Cologno Mse 113 3153338 Servizio car sharing 98 2433339 Servizio car pooling 70 173
tot 2595 6601
TAB 16 quadro di sintesi azioni sul traffico
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 53
334 IL VERDE
3341 AZIONE CON GLI ALBERI
I contenuti
Ersquo noto che gli alberi hanno un notevole potenziale di stoccaggio della CO₂ e lo stesso IPCC nel 4degrapporto del 2007 (IPCC ar4-ch9) valuta che le attivitagrave di deforestazione e riforestazione nellrsquoultimo decennio del secolo passato hanno rispettivamente generato e compensato il piugrave alto livello di emissioni di gas serra su scala mondiale
Nello stesso documento egrave riconosciuto che le attivitagrave di mitigazione dei cambiamenti climatici con attivitagrave di riforestazione hanno inoltre il piugrave basso costo unitario per ton di CO₂ compensata (estremamente variabile su scala planetaria ma contenuto entro i $ 100ton) e che il valore medio di CO₂ stoccata allrsquointerno di un 1 mc di legno drsquoalbero egrave pari a circa 092 ton
La Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio adotta un azione relativa alle nuove alberature che rappresenta lrsquointervento di maggior consistenza dal punto di vista di riduzione della CO₂
Nuove piantumazioni sul territorio comunale accompagnate da misure adeguate di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio arboreo esistente oltre a contribuire alla qualitagrave paesaggistica ed al decoro possono generare degli effetti positivi inoltre anche sul mesoclima e sul microclima locale contribuendo a creare condizioni ottimali per la realizzazione di edifici ad alte prestazioni energetiche laddove egrave possibile sfruttare al meglio lrsquoombreggiatura nella stagione calda e nel contrasto al fenomeno delle isole di calore
Esistono giagrave in vigore delle misure per la piantumazione del territorio quali la legge 1131992 che obbliga i comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato noncheacute le Norme Tecniche drsquoAttuazione del Piano
Regolatore Generale che prescrive un indice di piantumazione (da 2 a 4 alberi di alto fusto) per ogni 100 mq di nuova superficie realizzata
Lrsquoazione qui illustrata che dovragrave trovare attuazione sempre attraverso lo strumento della pianificazione urbanistica in pratica ha la finalitagrave di contabilizzare il beneficio dello stoccaggio della CO₂ considerando lrsquoapporto che saragrave dato dalle aree di compensazione e rimboschimento definite nellrsquoambito del PGT
La previsione della presente misura egrave di prevedere minimo n5 alberi drsquoalto fusto per soddisfare lrsquoindice di piantumazione per ogni 100 mq di nuova superficie lorda di pavimento realizzata o ristrutturata nellrsquoambito degli interventi previsti dal nuovo PGT
Pertanto applicando come fattore la slp stimata nella bozza di PGT in 411270 otteniamo 411270 mq100 X 5 = 20564 nuovi alberi
Ai fini del controllo dellrsquoefficacia dellrsquoazione nel tempo (anche oltre la soglia del 2020) dovragrave essere istituito un apposito registro per gli alberi piantati in forza della presente misura
Gli alberi piantati in relazione agli interventi edilizi dovranno di preferenza rientrare in area di proprietagrave privata e ove dimostrata lrsquoimpossibilitagrave potranno essere monetizzati allrsquoAmministrazione Comunale che provvederagrave ad effettuare le piantumazioni in area pubblica seguendo uno specifico piano
Il costo di monetizzazione dovragrave prevedere anche il costo degli oneri manutentivi nel tempo
I privati dovranno rispettare precise regole di tutela degli alberi in oggetto con specifico divieto di rimozione e saragrave fatto loro obbligo di provvedere a nuova piantumazione sostitutiva ove sia dimostrato necessario
Qualora la nuova piantumazione comporti la rimozione di alberi esistenti gli stessi
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dovranno essere ripiantati e non si dovragrave considerare nellrsquoindice di piantumazione il nuovo impianto o trapianto di alberi esistenti
Ulteriori specifiche potranno essere dettagliate nello strumento urbanistico
La piantumazione dovragrave ad ogni modo rispondere alle seguenti caratteristiche per quanto riguarda la densitagrave da adottare per la piantagione di alberi in un ettaro di superficie variabile tra bosco e parco dobbiamo tenere buona una media di 15mq ad albero Pertanto 10000 mq15 mq = 666 alberiHa Per quanto riguarda invece lrsquointerfilare da adottare in caso di piantagione di alberature lungo i viali sia cittadini che a parco spazieragrave da un minimo di 4 mt (per piante di piccole dimensioni- es ciliegi) ad un massimo di 10 mt (per piante di grandi dimensioni- es platani)
Indicativamente gli alberi da mettere a dimora come standard dimensionale devono essere alberature caducifoglie con almeno circonferenza del fusto pari a 16-18 cm e sempreverdi di altezza pari ad almeno 5 mt
Infine per lrsquoelenco delle specie adatte si deve prediligere le essenze a velocitagrave di crescita medio-alta tipo pioppo bianco salice platano tiglio olmo ontano
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata (nellrsquoesame delle pratiche edilizie collegate alla nuova piantumazione) lrsquoUfficio Ecologia e la vigilanza urbana (per le pratiche autorizzative allrsquoabbattimento rimozione degli alberi) il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio (per la gestione degli alberi affidati al Servizio Pubblico) Il Servizio Sviluppo Sostenibile verificheragrave la conformitagrave delle presenti indicazioni negli strumenti urbanistici ed offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla risoluzione delle eventuali problematiche attuative
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune poicheacute lrsquoazione saragrave collegata alla realizzazione di nuovi interventi edilizi promossi da privati
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione dal 1 gennaio 2012 (o dalla data di adozione del Piano di Governo del Territorio) e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Riduzione della domanda di energia MWh 000
Riduzione delle emissioni di CO₂ considerando il dato parametrico di 12 kgalberoanno (rifUNEP- dal sito web della billion tree campaign) a 20564 alberi corrispondono 24676 ton di CO₂anno stoccate
Raggiungimento obiettivo SEAP 028 abbattimento CO₂
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale del numero di alberi piantati qualitagrave e caratteristiche coerenza dei dati quantitativi con le nuove edificazioni realizzate corretta gestione del registro di censimento appositamente istituito
3342 AZIONE CON LrsquoAGRICOLTURA BIOLOGICA
I contenuti
Cosigrave come gli alberi anche le superfici a verde ed uso agricolo hanno la capacitagrave di stoccare CO₂
Questa capacitagrave egrave perograve neutralizzata dal modo con cui nella prassi corrente (ovvero con uso di concimi chimici e di pesticidi) i terreni sono coltivati Infatti il
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Fourth Assessment Report (AR4) dellrsquoIPCC attribuisce il 135 delle emissioni globali di gas-serra allrsquoagricoltura
A differenza dellrsquoagricoltura convenzionale la cosiddetta agricoltura biologica contiene al minimo le emissioni di gas serra a paritagrave di superficie coltivata offrendo inoltre maggior produttivitagrave misurata sul lungo termine noncheacute un minor spreco di acqua
Anche la Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio presenta unrsquoazione a sostegno dellrsquoagricoltura biologica
Il mercato dellrsquoagricoltura biologica egrave di fatto in continua espansione per motivi tanto salutisti quanto ambientali e rappresenta unrsquoopportunitagrave promuovere lrsquoincontro della domanda e offerta di prodotti agricoli sul nostro territorio in filiera corta a KM 0 incidendo dunque anche sulla riduzione del contenuto energetico legato al trasporto dei prodotti agricoli
Lrsquoobiettivo egrave di poter convertire allrsquoagricoltura biologica tutti i terreni agricoli comunali entro il 2020 considerato che non pare sussistano particolari vincoli di tipo economico a livello locale rispetto a questa scelta
Per i terreni agricoli di proprietagrave comunale laddove non ci siano vincoli contrattuali con i conduttori si prevede che la conversione alla coltivazione bio avvenga entro il 2015
Per i terreni agricoli di proprietagrave privata entro il 2020 ma con adesione volontaria
Al fine di raggiungere il risultato il Comune si faragrave carico di comprendere le difficoltagrave tecnico-organizzative ed economiche per operare questo tipo di conversione Raccoglieragrave informazione presso enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo favoriragrave pubblicizzando adeguatamente la presente azione lrsquoincontro della domanda con lrsquoofferta
Per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poichegrave di difficile calcolo lrsquoattribuzione piugrave o meno precisa di gas serra da una data coltivazione Di fatto lo stesso Guidebook (a pag58) esclude lrsquoagricoltura dal calcolo delle emissioni
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento dellrsquoazione saragrave pertanto il numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave alle attivitagrave di supporto per la promozione e lrsquoapprofondimento tecnico dellrsquoiniziativa nonchegrave nel favorire i contatti con enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave con lrsquoapprovazione del SEAP e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento delrsquoazione saragrave pertanto la verifica annuale del numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
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3343 AZIONE CON GLI ORTI SOCIALI
I contenuti
In un economia improntata alla sostenibilitagrave ambientale ed energetica anche gli orti sociali posso svolgere la loro parte
In parte per gli stessi motivi cui si faceva cenno in proposito allrsquoagricoltura biologica in ambito locale la possibilitagrave di avere prodotti agricoli freschi controllati dallo stesso consumatore senza consumi energetici di trasporto
Ad oggi il Comune dispone di n40 orti destinati solo ed esclusivamente da regolamento a pensionati e con scarso turn-over nel cambio degli assegnatari Una graduatoria di n11 richiedenti egrave in attesa di assegnazione
Lrsquoazione prevede lrsquoistituzione di n40 nuovi orti entro il 2020 e lrsquoapertura della possibilitagrave ad entrare in graduatoria anche per i non pensionati
La realizzazione dei nuovi orti potrebbe essere scaglionata nel tempo o realizzata anche in blocco qualora verificato lrsquointeresse anche da parte dei non pensionati mediante un sondaggio o un invito a manifestare lrsquointeresse pubblicizzato attraverso il giornale comunale o attraverso altri mezzi di comunicazione
Anche per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poicheacute di difficile calcolo e ancor di piugrave percheacute estremamente marginale rispetto allrsquoentitagrave dimensionale globale del problema ma non di meno importante da un punto di vista culturale per il recupero di stili di vita improntati alla sostenibilitagrave ambientale
Il Piano di Governo del Territorio dovragrave individuare la zona piugrave idonea alla realizzazione degli orti possibilmente valorizzando zone marginali del nostro Comune prevedendo la realizzazione di sistemi per il riciclo dellrsquoacqua piovana senza costi aggiuntivi per lrsquoestensione della
rete di acqua potabile
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per lrsquoindividuazione delle aree e dal responsabile del Settore servizi alla persona per lrsquoassegnazione degli orti Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio
Le risorse finanziarie
I costi per la realizzazione degli orti dovranno essere contenuti in euro 50000 per ciascun orto per un totale di euro 2000000 Per finanziare lrsquoiniziativa si utilizzeranno risparmi ricavati dalla razionalizzazione delle spese energetiche comunali derivanti dallrsquoattuazione delle iniziative di risparmio energetico ad investimento zero eo oneri drsquourbanizzazione
Gli stessi soldi ricavati con i canoni annuali degli assegnatari degli orti saranno poi destinati o alla realizzazione di nuovi orti o ad altre iniziative promozionali nellrsquoambito del SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2013 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione biennale del numero di nuovi orti assegnati
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335 AZIONE CON LA GESTIONE DEI RIFIUTI
I contenuti
Con lrsquoentrata in vigore del dLgs 2052010 egrave stato modificato il codice dellrsquoambiente per la parte in cui tratta della gestione dei rifiuti cosigrave recependo la Direttiva Europea 200898CE
Lrsquoart179 enuncia
La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia
a) prevenzione
b) preparazione per il riutilizzo
c) riciclaggio
d) recupero di altro tipo per esempio il recupero di energia
e) smaltimento
La definizione gerarchica di cui sopra non egrave una novitagrave Giagrave oggetto di studio da parte dellrsquoOCSE nel 2000 nel documento Strategic Waste Prevention ultimamente oggetto di studio specifico in relazione alle emissioni di gas serra da parte dellrsquoUNEP nel documento Waste and Climate Change (2010)
Venendo ai risultati giagrave ottenuti dal Comune di Vimodrone grazie al rinnovo dei Servizi di Gestione Rifiuti attuati dal nuovo operatore CEM Ambiente allrsquoultima rilevazione annuale disponibile ovvero al 2009 la raccolta differenziata egrave incrementata dellrsquo11 rispetto al 2005
Il dato di raccolta pro-capite complessivo si egrave ridotto del 9 dunque salvo la verifica che il fenomeno non sia di tendenza quanto piuttosto connesso a fenomeni contingenti (quale possono essere la crisi economica ed una riduzione dei rifiuti del comparto produttivo) si prende atto che il Comune di Vimodrone si sta muovendo nella giusta direzione
Seppur egrave inconfutabile che la riduzione della raccolta rifiuti e la raccolta
differenziata sono misure che riducono il consumo di energia e quindi le emissioni di gas serra non egrave facile effettuare un calcolo del beneficio in termini di riduzione della CO₂ che ne consegue
Ciograve dipende dal fatto che la valutazione dovrebbe abbracciare tutta la filiera del prodotto in esame lungo il suo ciclo di vita compito non facile in presenza di un mercato globalizzato su scala mondiale
Pertanto non si procede allrsquoeffettuazione di nessun calcolo in termini di riduzione della CO₂ riservandoci di farlo nelle eventuali prossime revisioni del SEAP qualora vengano intraprese iniziative di recupero locale di prodotti e ove i dati di consumo energetico siano documentati e non semplicemente dedotti da letteratura scientifica
In termini di quantitagrave di rifuti in peso la definizione di target quantitativi da porre quale termine di obiettivo egrave concretamente fattibile e misurabile
Sullrsquoesempio di altre cittagrave Lombarde che hanno giagrave avviato un processo attuativo di Piano drsquoazione per la riduzione dei rifiuti urbani (il cosidetto PARR della Regione Lombardia) anticipando lrsquoentrata in vigore del succitato dlgs 2052010 anche Vimodrone fissa al 2020 lrsquoobiettivo di una riduzione del 20 pro-capite dei rifiuti rispetto al 2005 agendo sulla prevenzione e sulle pratiche di preparazione per il riutilizzo dei rifiuti
Si manterragrave altresigrave lrsquoobiettivo di consolidare il dato giagrave raggiunto in termini di raccolta differenziata al 70 circa del totale e si valuteranno possibilitagrave di ulteriore valorizzazione energetica degli stessi rifiuti con il gestore dei servizi ecologici ed in consorzio con gli altri Comuni aderenti al Consorzio
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione
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tipologia Codice
CERton 2005
ton 2009
ton diff09-05
Rifiuti urbani non differenziati 200301 2971280 2322880 -648400
Terra di spazzamento 200303 193560 215960 22400
Carta 200101 717675 950460 232785
Cartone 150101 96590 96590
Legno 200138 218375 275680 57305
Vetro 150107 626855 602220 -24635
Plastica 150102 196920 12000 -184920
Metallo 200140 76410 103860 27450
Imballaggi in materiali misti 150106 682540 1233750 551210
Rifiuti biodegradabili (verde) 200201 101740 142120 40380
Rifiuti ingombranti 200307 96300 198580 102280
Frigoriferi 200123 12490 16920 4430
Batterie e accumulatori 200134 0340 1060 0720
Televisori 200135 16260 21500 5240
Componenti elettroniche 200136 7970 7970
Frazione umida 200108 1282600 1341900 59300
Lampade al neon 200121 0166 0274 0108
Contenitori vernici 200128 3013 -3013
Aereosol (bombolette) 160505 0080 -0080
Accumulatori al piombo 160601 4670 2900 -1770
Oli minerali esausti 130205 0500 0800 0300
Farmaci scaduti 200132 0381 1420 1039
Toner 80318 0085 0240 0155
Cimiteriali zinco 170404 0790 0790
Cimiteriali 200399 10000 10000
Olii vegetali 200125 1680 1680
Pneumatici 160103 3260 3260
Vernici 200127 6202 6202
Siringhe 180103 0000
Indumenti 200110 32510 32510
Inerti 170904 161920 161920
totali 7202240 7765446 563206
totale RD 4037400 5226606
RD 56058 67306
ton pro-capite 0514 0478
TAB17 confronto dati rifiuti del Comune di Vimodrone 2005-2009 - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Ufficio Ecologia e CEM servizi
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lrsquoUfficio Ecologia e lrsquoUfficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto per lrsquoindividuazione delle soluzioni strategiche da mettere in pratica per il perseguimento dellrsquoobiettivo per le attivitagrave promozionali rivolte ai cittadini e per la formalizzazione di accordi operativi con supermercati e attivitagrave che incidono maggiormente nel bilancio di produzione rifiuti territoriale Con lrsquoufficio tributi saragrave verificata la possibilitagrave di riduzione della TARSU nei termini di legge
Le risorse finanziarie
I costi per sviluppare lrsquoazione in pratica non prevedendo interventi strutturali bensigrave solamente di tipo organizzativo e comportamentale rientreranno nelle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione giagrave previsti nello strumento ldquopartecipazionerdquo (quantificati in euro 500000anno e finanziati tramite sponsorizzazioni) e in prospettiva
BOX n8 - Con quali azioni si previene la produzione di rifiutiDal piano sperimentale per la riduzione dei rifiuti della cittagrave di Brescia come riportato nel documento Piano drsquoAzione per la Riduzione dei Rifiuti di Regione Lombardia le azioni adottate sono le seguenti1 Vendita alla spina presso la Grande Distribuzione Organizzata2 Comunicazione allrsquoutenza dei prodotti meno imballati nellrsquoambito della Grande Distribuzione Organizzata3 Recupero dellrsquoinvenduto dalla Grande Distribuzione Organizzata con destinazione mense sociali4 Acqua alla spina5 Riduzione del consumo di carta negli uffici6 Riduzione della pubblicitagrave commerciale distribuita nelle abitazioni7 Farm delivery8 Intervento di filiera corta9 Compostaggio domestico10 Pannolini riutilizzabili11 Recupero ingombrantiIl Piano che adotteragrave il Comune di Vimodrone potragrave essere improntato alle stesse misure con eventuali accorgimenti per renderlo meglio adatto ala realtagrave locale Si evidenzia come alcune delle misure presentate sono coincidenti (quali gli interventi di filiera corta) o sinergiche con altre azioni giagrave incluse nel SEAP
dovrebbero portare anzi ad una riduzione del costo dei servizi drsquoigiene urbana a carico di famiglie e imprese
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale dei dati di raccolta rifiuti
336 LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI SERVIZI PUBBLICI
Altre azioni per lrsquoenergia sostenibile saranno intraprese dal Comune nellrsquoambito dei propri servizi al fine di ridurre in particolare i consumi di energia indiretti (cioegrave lrsquoenergia contenuta nei beni e servizi acquisiti per lo svolgimento delle attivitagrave istituzionali) noncheacute con i servizi di sportello ai cittadini utilizzando al meglio le tecnologie informatiche per ridurre i consumi (generatori in particolare di traffico urbano) legati allrsquoaffluenza di pubblico presso gli uffici comunali
Le suddette azioni non vengono quantificate in termini di riduzione di CO₂ considerato che non egrave facile lrsquoindividuazione di parametri di calcolo oggettivi e univoci come per i consumi energetici diretti e considerato che le stesse quantitagrave sarebbero comunque contenute rispetto al dato globale in esame
Non di meno queste azioni sono di assoluta importanza per lrsquoesempio che la Pubblica Amministrazione puograve offrire alla cittadinanza attraverso il perseguimento coerente delle stesse per la portata innovativa in tema di sostenibilitagrave energetico-ambientale e per gli effetti che potrebbero avere in proiezione qualora adottati dalla maggior parte dei consumatori e produttori di beni e servizi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 60
(quali ad esempio certificazioni di prodotto e report periodico di consumi) di prove a campione su beni acquistati con spese a carico dei fornitori penali e clausole di rescissione in caso di false attestazioni e qualora gli aspetti energeticoambientali del contratto assumono un aspetto sostanziale e rilevante
Nel suddetto caso si valuteragrave ove ne ricoranno le condizioni amministrative per lrsquoapplicazione la valutazione degli aspetti energeticoambientale giagrave in fase di pre-qualificazione del contraente o per lrsquoattribuzione di punteggi nel caso di aggiudicazione dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa appalto concorso o project financing
Si valuteragrave altresigrave se inserire specifiche di valenza generale allrsquointerno del Regolamento Comunale per lrsquoacquisto di beni lavori e servizi in economia al fine di rendere omogenea standardizzata e semplificata lrsquoapplicazione dei principi degli acquisti verdi e sostenibili
Nel caso di servizi affidati a terzi con svolgimento attivitagrave presso locali di proprietagrave comunale si dovragrave sempre e comunque inserire clausole contrattuali che prevedano la responsabilizzazione dellrsquoutilizzatore degli impianti in relazione ai consumi di energia
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Contratti in qualitagrave di centro di convergenza di tutta lrsquoattivitagrave contrattualistica del Comune Il supporto per gli aspetti energeticoambientali saragrave di regola messo a disposizione del Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile e di fatto lrsquoazione coinvolgeragrave tutti i Servizi comunali nessuno escluso
Le risorse finanziarie
La presente azione si attua integrando le attuali prassi procedurali-organizzative nellrsquoambito degli uffici comunali e non comporteragrave spese
3361 AZIONE CON GLI ACQUISTI SOSTENIBILI
I contenuti
La pratica degli acquisti verdi (introdotta a livello europeo con la denominazione GPP Green Pubblic Procurement) rappresenta da parte della Pubblica Ammistrazione una scelta di acquisto ldquoresponsabilerdquo di prodotti e servizi valutando le conseguenti ricadute in termini ambientali IL GPP egrave definito dalla Commissione Europea [rif COM (2008) 400] come ldquo il processo in base al quale le Amministrazioni Pubbliche srsquoimpegnano nellrsquoacquisto di beni - servizi - lavori con un ridotto impatto ambientale valutato attraverso lrsquointero ciclo di vita dello stesso bene - servizio - lavoro rispetto ad altri beni - servizi - lavori che assolvono la stessa funzionerdquo
Pur in assenza di una strategia coordinata da anni il Comune di Vimodrone ha adottato scelte di acquisto di prodotti eco-sostenibili Tra gli esempi piugrave importanti ricordiamo la scelta dei prodotti biologici per buona parte del menugrave destinato alle scuole
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta lrsquoargomento evidenziando la possibilitagrave di estendere i contenuti anche alla valutazione degli aspetti sociali ed economici con il cosidetto Sustainable Pubblic Procuremet
Al fine di dare attuazione alla presente azione si valuteragrave per ciascun contratto drsquoappalto quali aspetti possono avere incidenza sui consumi energetici considerando tra questi anche quelli prodotti al di fuori del nostro territorio
Aspetti procedurali specifici legati al flusso drsquoinformazioni e controlli nellrsquoambito della redazione dei bandi di gara e nei contratti drsquoappalto saranno indicati con lo strumento ldquoSistema di Gestione dellrsquoEnergiardquo per il perseguimento di questo obiettivo
In generale modulando le richieste in ragione della specifica tipologia di ciascun contratto si porranno a carico del contraente lrsquoobbligo di fornire informazioni
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 61
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 giugno 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Entro il 30 maggio 2012 saragrave verificata lrsquoopportunitagravenecessitagrave di apportare modificheintegrazioni al Regolamento lavori servizi forniture in economia
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione percentualeannuale del numero di contratti esaminati ed eventualmente integrati con le specifiche di cui alla presente azione Saragrave redatto un apposito report sintetico con indicati altresigrave gli importi contrattuali
3362 AZIONE CON LrsquoICT
I contenuti
LrsquoICT (Information and Communication Tecnology) egrave sicuramente uno degli strumenti che nel tempo potragrave dare un alto contributo alla riduzione dei gas serra avendo insite delle potenzialitagrave ad oggi ancora inesplorate ed essendo strutturalmente soggetto ad una continua innovazione
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta infatti lrsquoargomento
Pensiamo alle potenzialitagrave del telelavoro considerando soprattutto che il settore con piugrave alto livello di emissioni al 2005 del Comune di Vimodrone egrave il terziario con il 37 del totale che reca poi con se la maggior parte delle emissioni da traffico urbano pari allrsquo11 (senza contare il dato extra-urbano che dalla banca dati SiReNa ammonta ad unrsquoulteriore 16 su scala regionale)
Se valutiamo altresigrave anche i costi energetici di costruzione e manutenzione degli uffici delle arterie di traffico dei mezzi di trasporto ci rendiamo conto che crsquoegrave la disponibilitagrave di un potenziale immenso di riduzione dei consumi con lrsquoutilizzo
dellrsquoICT
Lasciando aperta la possibilitagrave di avviare un processo di confronto e coinvolgimento delle forze sociali sulle tematiche della cosidetta dematerializzazione generalizzata di buona parte dellrsquoeconomia del settore terziario lrsquoazione che intraprende il Comune in questo ambito egrave riferita specificamente allrsquoe-government
In tal senso il Comune si egrave giagrave attivato con la messa a disposizione di servizi relativi allrsquoalbo pretorio online Ersquo in fase avanzata di studio da parte del nostro CED e dellrsquoufficio anagrafe unrsquoazione per sviluppare al massimo i servizi telematici al cittadino di rilascio delle certificazioni direttamente a casa attraverso il web utilizzando a tale scopo la tecnologia del timbro digitale Il sistema consentiragrave di creare documenti con lo stesso valore legale di quelli rilasciati agli sportelli comunali Si sta valutando altresigrave la possibilitagrave di installare dei terminali di consultazione con possibilitagrave di stampa di certificati anche eventualmente presso esercizi commerciali e altre strutture pubbliche
La Carta Regionale dei Servizi (CRS) dovrebbe in pratica servire da chiave drsquoaccesso al cittadino per usufruire dei suddetti servizi comunali
Lrsquoazione dovragrave essere estesa laddove possibile anche ad altri servizi (tributi urbanistica ed edilizia privata attivitagrave produttive scuola servizi sociali polizia locale) con sistemi di pagamento online
Lrsquoimplementazione del progetto si rende altresigrave necessaria e indispensabile per una gestione adeguata dei servizi di sportello al cittadino a fronte dellrsquoaumento della popolazione residente (stimata in +35 al 2020 rispetto al 2005) egrave previsto un decremento progressivo del personale dipendente determinato dai vincoli finanziari di risanamento della spesa pubblica
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 62
attivazione di servizi online al cittadino comprendendo anche il pagamento attraverso circuiti abilitati per le relative operazioni Lrsquoattuazione completa del piano saragrave compiuta entro il 2015
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con verifica della riduzione del numero di utenti attraverso lrsquoincrocio dei dati rilevati dal sistema taglio code (registrazione sistematica del numero degli utenti ricevuti agli sportelli) e da quello finalizzato alla rilevazione del gradimento (progetto mettiamoci la faccia) al numero di certificati rilasciati e numero di visure
337 AZIONE CONTRO LA POVERTAgraversquo ENERGETICA
I contenuti
La povertagrave energetica egrave una realtagrave che coinvolge larghe fasce di popolazione a piugrave livelli (mondiale europeo nazionale locale) ma che in particolare tocca quelle realtagrave economiche come la nostra ove la possibilitagrave di accedere allrsquoacquisto dellrsquoenergia egrave essenziale per poter condurre un esistenza minimamente sana e decente
Basta banalmente considerare come i costi energetici assorbono proporzionalmente una quota molto piugrave alta del reddito delle famiglie piugrave povere rispetto alle piugrave ricche
Ed anzi le famiglie piugrave agiate hanno la possibilitagrave economica di accedere allrsquoacquisto di nuovi automezzi e nuovi elettrodomestici a piugrave basso consumo energetico e meglio ancora di case ad energia quasi zero o ad effettuare interventi di efficientamento energetico della propria abitazione I piugrave poveri no
In questrsquoottica lo scenario tendenziale che si configureragrave egrave che i poveri avranno sempre piugrave un carico di spesa alto per consumi di energia mentre alle famiglie agiate saragrave consentito di affrancarsene sempre di piugrave
Responsabile del Settore Affari Generali e coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio CED e tutti i Servizi comunali nessuno escluso Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave con le attivitagrave di supporto per la promozione dellrsquoiniziativa integrandola nellrsquoambito delle attivitagrave di partecipazione al Piano drsquoazione per lrsquoEnergia Sostenibile
Le risorse finanziarie
La presente azione comporteragrave per le attivitagrave previste entro il 2012 un costo zero poicheacute la societagrave che gestisce il servizio di assistenza del software di gestione delle banche dati anagrafiche e tributarie dato in licenza drsquouso al comune ha scelto Vimodrone come ente pilota per lrsquouso del sistema di autenticazione mediante CRS Per il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie il software giagrave acquistato consente lrsquoimplementazione di questo tipo di servizio Mentre per le attivitagrave collegate allrsquoabilitazione del timbro digitale egrave stimata una spesa di euro 1200000 che saragrave coperta con economie di gestione derivanti dalla razionalizzazione dei costi energetici con il contributo della riduzione dellrsquoassorbimento elettrico consentito dal recente rinnovo di parte della dotazione hardware
I costi relativi allrsquoattuazione del piano 2013-2015 saranno stimati con il piano generale di completamento dei servizi di e-government
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto lrsquoavvio dei primi servizi di autocertificazione precompilata che consistono nella visualizzazione di dati congiunti anagrafici e tributari (anagrafe estesa) e la visura della situazione patrimoniale (posizioni ICI e TARSU) entro il 30 giugno 2012 Entro il 31 dicembre 2012 saragrave avviato il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie Entro il 31 dicembre 2013 saragrave attivato il timbro digitale per il rilascio dei certificati anagrafici via web Entro la stessa data saragrave elaborato un piano generale di progressiva
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 63
Questa tematica egrave affrontata anche nella pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo e in particolare egrave evidenziato che laddove si riscontrano situazioni di maggior disagio sociale si possono riscontrare anche i maggiori sprechi di energia dovuti a trascuratezza e mancanza assoluta di attenzione e sensibilitagrave nei confronti del problema
In Italia giagrave esiste un bonus energia elettrica (dal 2009) ed un bonus gas (dal 2010) destinato al sostegno delle famiglie a basso reddito
Dai dati rilevati presso i nostri Servizi Sociali egrave emerso che giagrave dallrsquointroduzione della misura nellrsquoanno 2009 sono state presentate in Comune circa 90 domande
Quello che il Comune puograve fare in unrsquoottica di estensione delle iniziative per il risparmio energetico anche alla popolazione residente a piugrave basso reddito egrave di costituire un fondo per lrsquoacquisto di elettrodomestici (essenzialmente frigorifero e lavatrice) e di lampadine ad alta efficienza energetica da assegnare ai richiedenti aventi diritto sulla base di meccanismi analoghi alla concessione dei bonus energia definendo in un apposito regolamento le modalitagrave e la documentazione probatoria da richiedere al cittadino al fine di verificare lrsquoelegibilitagrave dello stesso valutando anche lrsquoeventuale produzione di bollette energetiche
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Servizi alla Persona con il coinvolgimento principale dei Servizi Sociali Il Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile presteragrave la propria assistenza per la redazione del Regolamento drsquoassegnazione dei contributi e per la soluzione di eventuali problematiche attuative dellrsquoazione dal punto di vista dellrsquoefficacia sotto il profilo del risparmio energetico
Le risorse finanziarie
Per lrsquoattuazione della presente azione egrave previsto un fondo di euro 500000anno finanziato con sponsorizzazioni Non si esclude la possibilitagrave di attivare servizi di micro-credito finalizzato allrsquoacquisto di lampadine a basso consumo e degli elettrodomestici essenziali o lrsquoacquisto in stock da parte del Comune mantenendo unrsquoordine aperto di fornitura fino alla concorrenza di un importo economico prefissato o ancora la sponsorizzazione in natura da parte di produttoririvenditori di lampade ed elettrodomestici
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto entro dicembre 2012 lo studio e lrsquoapprovazione del Regolamento per lrsquoerogazione di contributi per lrsquoacquisto di lampade ed elettrodomestici a basso consumo Lrsquoazione si svilupperagrave fino al 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio riassunto allrsquointerno di un report annuale riporteragrave i seguenti indici di riferimento numero di richieste presentate numero di lampade ed elettrodomestici forniti divisi per tipologia importo economico erogato stima del risparmio energetico conseguito e delle relative emissioni di CO₂
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4 IL MONITORAGGIO
Il Patto dei Sindaci prevede che con scadenza biennale venga trasmesso alla Commissione Europea un monitoraggio sullo stato drsquoavanzamento del Piano drsquoAzione
Per avere la situazione sempre sotto controllo giagrave internamente alla nostra organizzazione per darne conto ai cittadini e ai sostenitori dellrsquoiniziativa il Piano drsquoAzione definisce come regola per ciascuna azione prevista un monitoraggio continuo lungo tutto il suo sviluppo a cura del responsabile incaricato alla singola azione Questo monitoraggio egrave definito come monitoraggio in autocontrollo o di 1deglivello
Per il controllo dellrsquoefficace sviluppo del Piano il coordinatore del Piano drsquoAzione dovragrave raccogliere i dati di monitoraggio dai singoli responsabili secondo una frequenza che sia comunque inferiore ai due anni richiesti dalla Commissione Europea (da sei mesi a unrsquoanno in ragione della complessitagrave dellrsquoazione) Questo monitoraggio egrave definito di coordinamento o di 2deglivello
Al fine di restituire un monitoraggio esaustivo in adempimento allrsquoimpegno assunto con il Patto dei Sindaci si prevede altresigrave lrsquoistituzione di un monitoraggio di 3deglivello ovvero un audit generale da effettuare ogni due anni affidando lrsquoattivitagrave a degli esperti esterni con profilo di alta professionalitagrave che non giagrave coinvolti nelle attivitagrave di sviluppo del piano valutino lrsquoandamento dello stesso con un maggior grado di oggettivitagrave
Il monitoraggio di 3deglivello saragrave affidato perciograve ad una terna di professionisti incaricati di valutare lrsquoandamento dello sviluppo del Piano offrendo nello stesso tempo nella relazione di monitoraggio
indicazioni utili per meglio implementarne i risultati o per la modifica e lrsquoaggiornamento del SEAP stesso
Il sistema di monitoraggio del SEAP potragrave essere meglio definito in azione sinergica con i diversi sistemi di gestione e controllo che il Comune adotteragrave quale il Sistema di Gestione dellrsquoEnergia ai sensi dellrsquoUNI EN 16001 giagrave precedentemente descritto e con lrsquoeventuale adozione di un sistema ISO 14001
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In sintesi le azioni comprese dal presente piano possono essere distinte in n3 tipologie
bull azioni per lrsquoabbattimento (A) delle emissioni di CO₂ mediante la riduzione dei consumi e la produzione energetica locale riferita in particolare al patrimonio edilizio privato e pubblico esistente ed alle modalitagrave di circolazione del traffico
bull azioni per la prevenzione (P) delle emissioni di CO₂ riferita specificamente allrsquoedilizia delle nuove costruzioni
bull azioni per la compensazione (C) o stoccaggio delle emissioni di CO₂ riferita specificamente alle nuove piantumazioni correlate ai nuovi insediamenti ed al relativo incremento demografico
Le azioni che concorrono alla costituzione del dato quantitativo di riduzione richiesto dal Patto dei Sindaci sono riportate nella TAB18
5 CONCLUSIONI
Le altre azioni sono riassunte nella TAB19
ELENCO AZIONI tipologia riduzione CO2 ton
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1 Azione con il patrimonio edilizio esistente A 1422868 16482 Azione con lrsquoenergia solare A 2576 2983 Azione con il patrimonio edilizio pubblico A 450 0524 Azione con il teleriscaldamento A 1188 1385 Azione con la pubblica illuminazione A 228 0266 Azioni con i trasporti A 6601 0767 Azione con gli alberi C 24676 029
totale 1957754 2267
TAB18 elenco azioni concorrenti al risultato del SEAP in termini di riduzione calcolata di CO₂ - riduzione in rispetto al 2005
ELENCO AZIONI tipologia
8 Azione con le nuove costruzioni P9 Azione con lrsquoagricoltura biologica C10 Azione con gli orti sociali C11 Azione con la gestione dei rifiuti A12 Azione con gli acquisti sostenibili A13 Azione con lrsquoICT A14 Azione contro la povertagrave energetica A
TAB19 elenco altre azioni del SEAP
Tra queste ultime assume un ruolo strategico lrsquoazione sulle nuove costruzioni ad energia quasi zero in termini di prevenzione dellrsquoincremento delle emissioni nel caso di sviluppo delle nuove previsioni della bozza di PGT senza lrsquoassunzione di questa azione il risultato finale non egrave raggiungibile
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20052020
(scenario crescita zero)
2020 (scenario
crescita PGT)
emissioni CO2 in ton 86358 66780 66780abitanti 14012 16612 19000emissioni CO2 pro-capite in ton 616 402 351 riduzione rispetto al 2005 000 3474 4294
Nella TAB20 egrave indicato in proiezione il risultato in termini di riduzione pro-capite
In questo caso sia il dato pro-capite calcolato considerando gli abitanti residenti effettivi al 2010 (ovvero in un ipotesi crescita zero) che ancor di piugrave i residenti attesi dalle previsioni della bozza di PGT al 2020 presentano un risultato di abbattimento delle emissioni di CO₂ di assoluta eccellenza
Considerando un risultato in termini di riduzione pro-capite anzicheacute in termini assoluti concorrono perograve fattori il cui merito non egrave imputabile alle scelte dellrsquoAmministrazione Comunale in termini di politiche per la sostenibilitagrave energetica
Infatti considerata la forte crescita demografica (+ 1855 al 2010 rispetto al 2005 e + 3560 al 2020 rispetto al 2020) il risultato egrave raggiunto anche grazie al miglioramento delle prestazioni energetiche medie del parco edilizio non determinato dalle scelte del Comune poicheacute gli edifici nuovi sono obbligatoriamente realizzati con le normative nazionali e regionali che fanno capo al DLgs 1922005
Inoltre il fenomeno registrato nel quinquennio 2005 - 2010 ha visto un prevalere della realizzazione di nuova edilizia residenziale che ha portato nuovi residenti a fronte di uno scenario di crescita contenuto delle attivitagrave produttive Anche questo egrave ovviamente fattore che ha inciso nella riduzione delle emissioni pro-capite
Infine con riferimento specifico al traffico le simulazioni fatte nello studio di Polinomia
TAB20 proiezione emissioni pro-capite al 2020 inclusive degli effetti del SEAP - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
configurano uno scenario di emissioni da traffico pressocheacute equivalente tra 2005 e 2020 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto Ciograve egrave dovuto al fatto che la rete stradale locale egrave giagrave pressocheacute satura e che i nuovi residenti saranno orientati ad utilizzare per questo di piugrave i mezzi pubblici e che comunque dal 2005 si egrave avviato un processo di rinnovo tecnologico del parco degli automezzi che ha ridotto le emissioni di CO₂ medie Questo processo proseguiragrave al 2020 e oltre
Anche in relazione al traffico emerge dunque la concorrenza di fattori estranei alla volontagrave del Comune nel determinare il risultato della riduzione delle emissioni pro-capite
Combinando il risultato dellrsquoazione nuovi edifici ad energia quasi zero con la previsione di non crescita della CO₂ da traffico rispetto al 2005 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto genera in pratica un risultato di rilievo la crescita carbon neutral
Lrsquoasserzione egrave veritiera ovviamente considerando solo i consumi energetici a regime senza considerare gli aspetti energetici e le relative emissioni legati al ciclo di vita delle merci
In conclusione considerato quanto sopra lrsquoadozione del presente Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile prevede lrsquoabbattimento di 19578 ton di CO₂ pari al 2267 delle emissioni di CO₂ in valore assoluto rispetto allrsquoanno 2005 entro il 2020
Le azioni indicate al n6 e al n7 della
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precedente tabella n18 sono collegate per buona parte allo sviluppo delle previsioni della bozza di PGT In carenza delle stesse la percentuale di abbattimento si riduce del 125 portando il risultato in termini assoluti al 2142
Risulta pertanto dimostrato in ogni caso il superamento della soglia del 20 di abbattimento della CO₂ al 2020 come da impegno assunto dal Comune di Vimodrone con la sottoscrizione del Patto dei Sindaci
FIG18 incidenza percentuale delle azioni previste dal SEAP riportate in TAB18 per la riduzione della CO₂ al 2020
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Il Comune di Vimodrone ha aderito al Patto dei Sindaci - un impegno per lrsquoenergia sostenibile (di seguito per brevitagrave denominato Patto) ratificando lrsquoaccordo in Consiglio Comunale in data 27 novembre 2009 con atto n87
Il Patto promosso dalla Commissione Europea e sottoscritto insieme ad altri 3009 sindaci (dato rilevato al 24 ottobre 2011) comporta lrsquoimpegno a ridurre di oltre il 20 le emissioni di CO₂ in atmosfera entro il 2020
A tal fine il Comune si egrave in sintesi impegnato a preparare un inventario delle emissioni come base di partenza su cui contabilizzare il risultato da raggiungere al 2020 a predisporre un Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile ad adattare le strutture della cittagrave inclusa lrsquoallocazione di adeguate risorse umane a mobilitare la societagrave civile del proprio territorio al fine di sviluppare con la stessa il Piano drsquoAzione
Questo documento nellrsquoambito degli impegni assunti riporta lrsquoinventario delle emissioni e il Piano drsquoAzione richiesto dal Patto e rappresenta dunque atto di programmazione delle iniziative che il Comune intraprenderagrave per il raggiungimento dellrsquoobiettivo da qui al 2020
Lrsquoiniziativa del Patto rientra nellrsquoambito delle azioni intraprese a livello internazionale ed europeo per il contrasto ai cambiamenti climatici quale fenomeno scientificamente fondato e riconosciuto dalle Nazioni Unite (attraverso il trattato costituivo della Convenzione quadro sui Cambiamenti Climatici nel 1992 e con il Protocollo di Kyoto nel 1997) e dalla
presa di coscienza di considerare gli effetti sullrsquoambiente prodotti dalle attivitagrave umane cosigrave come sintetizzato dalla legislazione nazionale allrsquoart3 quater del Dlgs 3 aprile 2006 n 152 con le modifiche apportate dal Dlgs 16 gennaio 2008 n4 ogni attivitagrave umana [] deve conformarsi al principio dello sviluppo sostenibile al fine di garantire allrsquouomo che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali non possa compromettere la qualitagrave della vita e le possibilitagrave delle generazioni future
Le azioni per il contrasto ai cambiamenti climatici comportano la riduzione del consumo di combustibili fossili che ne rappresentano la causa primaria investono un ambito complesso di tematiche tra loro intrecciate che riguardano tanto la tutela dellrsquoambiente quanto lrsquoeconomia lo sviluppo sociale e culturale la ricerca e la diffusione di nuove tecnologie e non ultimi gli equilibri politici internazionali per il legame che questi hanno con la disponibilitagrave delle risorse energetiche
Il perseguimento dellrsquoobiettivo della riduzione della CO₂ promuove dunque la sicurezza energetica delle nazioni che come lrsquoItalia dipendono fortemente dalle importazioni di energia ha la possibilitagrave drsquoincidere sullrsquoautonomia ed il benessere dei singoli stati come delle comunitagrave locali
La stessa Unione Europea nelle Direttive per lo sviluppo delle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e per la sostenibilitagrave energetica evidenzia che il passaggio a una produzione energetica decentrata presenta molti vantaggi compreso lrsquoutilizzo delle fonti di energia locali maggiore sicurezza locale degli approvvigionamenti energetici minori distanze di trasporto e ridotta
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dispersione energetica Tale passaggio favorisce inoltre lo sviluppo e la coesione delle comunitagrave grazie alla disponibilitagrave di fonti di reddito e alla creazione di posti di lavoro a livello locale [Direttiva 200928 CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabili ] la riduzione del consumo energetico e il maggior utilizzo di energia da fonti rinnovabili rappresentano [] strumenti importanti per promuovere la sicurezza dellrsquoapprovvigionamento energetico e gli sviluppi tecnologici e per creare posti di lavoro [Direttiva 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia]
Lrsquoambito locale appare pertanto particolarmente favorito e coinvolto dalle scelte di politica energetica assunte in sede di Unione Europea Il Patto dei Sindaci rappresenta un opportunitagrave concreta per coinvolgere direttamente le comunitagrave locali nelle azioni per la sostenibilitagrave energetica rendendo le stesse protagoniste di un nuovo e positivo sviluppo sociale economico e culturale con un programma a lungo termine che crea le condizioni anche per il benessere delle future generazioni
La visione a lungo termine sulla quale ci stiamo orientando con lrsquoEuropa fissa al 2050 un obiettivo di riduzione dellrsquo80-95 dei gas serra [rif Comunicazione della Commissione Europea al parlamento ed al Consiglio Europeo COM(2011) 112 dellrsquo8 marzo 2011 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo]Dunque la soglia temporale al 2020 rappresenta un punto di passaggio di un piugrave lungo percorso
Le azioni per lrsquoenergia sostenibile e lrsquoefficienza energetica si sostengono e si finanziano di fatto con la riduzione dei consumi di energia Avviando un percorso a beneficio della sicurezza energetica e della riduzione concreta della spesa energetica si valorizzano le risorse locali e si creano le condizioni per creare nuova occupazione E ciograve puograve avvenire giagrave in fase di prima ideazione di investimenti per lrsquoefficienza energetica Le stesse azioni
valorizzano il capitale umano e sociale laddove rappresentano un incentivo allo sviluppo delle capacitagrave organizzative delle capacitagrave intellettive e creative favoriscono lo sviluppo lrsquoinnovazione la capacitagrave competitiva
In coerenza con i contenuti suddetti il Comune di Vimodrone assumeragrave delle scelte strategiche ponderate sulla base delle proprie caratteristiche strutturali e delle proprie peculiaritagrave considerando tra i fattori in gioco anche gli sviluppi urbanistici prevedibili entro il 2020
Il 2020 rappresenta una soglia temporale adeguata a consentire la realizzazione ed il controllo di azioni anche complesse a condizione che sia garantito il permanere della determinazione politica nel raggiungere il risultato e che sia favorita e consolidata la capacitagrave organizzativa degli uffici comunali incaricati del ruolo di promuovere condurre controllare lo sviluppo delle azioni per la sostenibilitagrave energetica
Oltre al buon esempio che il Comune potragrave dare intervenendo sulle proprie strutture per la riduzione del fabbisogno energetico sono le attivitagrave di promozione e di supporto alla comunitagrave locale che rappresenteranno il maggior impegno
Venendo in breve sintesi alle azioni per lrsquoenergia sostenibile queste riguarderanno in particolare i consumi energetici di due vettori principali gli edifici e il traffico
Dai dati rilevati nel nostro inventario delle emissioni gli edifici rappresentano una percentuale compresa tra il 70 e lrsquo80 dei nostri consumi locali di energia
A quanto riportato negli studi della Commissione Europea citati nella COM2011112 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo il parco edilizio esistente rappresenta oggi un potenziale di risparmio energetico pari al 90
Questa percentuale non egrave di difficile riscontro in termini pratici anche nella nostra realtagrave locale laddove verifichiamo
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lrsquoesistenza di edifici che dai dati rilevabili dagli Attestati di Certificazione Energetica consumano anche meno di un decimo rispetto alla media e laddove egrave ormai dimostrato che giagrave con le conoscenze tecnologiche attuali egrave possibile realizzare edifici che arrivano a produrre piugrave energia di quanta ne consumano
Lo sfruttamento di questo potenziale non egrave attuabile entro il termine temporale del 2020 per semplici motivazioni di carattere organizzativo ed economico La consapevolezza di questa potenzialitagrave ci puograve comunque indicare come meglio impostare i nostri piani drsquoinvestimento attraverso un bilancio costibenefici con una visione a lungo termine
Lrsquoazione sugli edifici esistenti egrave dunque lrsquooggetto principale del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile al fine di determinare la quota piugrave alta di abbattimento delle emissioni sia per un fattore drsquoincidenza sul totale dei consumi energetici che per un fattore di potenzialitagrave
A tal fine si dovranno cogliere le opportunitagrave di efficientamento energetico determinate dalle attivitagrave di ristrutturazione e manutenzione straordinaria che periodicamente ricorrono nel parco edilizio esistente integrate con le iniziative volontarie specificamente finalizzate allrsquoefficienza energetica che il Comune dovragrave sostenere e promuovere e con le misure che saranno introdotte nel Regolamento Edilizio ad integrazione degli obblighi specifici che la legislazione di settore nazionale e regionale prescrive
Di fatto anche il solo rispetto delle norme esistenti in materia di efficienza energetica degli edifici concorreragrave al raggiungimento dellrsquoobiettivo e compete al Comune il farsi parte attiva affincheacute le stesse non vengano disattese Ciograve ricordiamo che rientra come obbligo gestionale in capo al Comune anche a prescindere dallrsquoadesione al Patto dei Sindaci
Il risultato che si prevede di conseguire con gli interventi sugli edifici esistenti egrave un abbattimento del 1648 delle emissioni
rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Al fine di prevenire le emissioni per i nuovi edifici il Comune decide di adottare nel Piano drsquoAzione scelte ancora piugrave virtuose prescrivendo che le nuove costruzioni dal giugno 2012 siano ad energia quasi zero anticipando cosigrave di nove anni lrsquoattuazione di quanto previsto dalla nuova direttiva europea 201031 sullrsquoefficienza energetica in edilizia
Lrsquoanticipo dellrsquoattuazione dei contenuti della nuova Direttiva 201031 egrave giagrave nellrsquoagenda di diversi stati del nord Europa [vedi BOX n4 a pag21]
Nel sud dellrsquoEuropa in genere (inclusa la Pianura Padana) rispetto al centro ed al nord condizioni climatiche favorevoli determinano minori fabbisogni energetici e maggiori potenzialitagrave di produzione da fonti rinnovabili (con particolare riferimento allrsquoutilizzo dellrsquoenergia dal sole) Perciograve per il nostro territorio lrsquoobiettivo di realizzare edifici ad energia quasi zero egrave di piugrave facile portata rispetto a molti altri paesi dellrsquoUnione Europea Ciograve sia dal punto di vista della fattibilitagrave tecnica che dal punto di vista economico Egrave dunque scelta sicuramente piugrave avveduta e lungimirante spingere il mercato ad applicare da subito le migliori tecniche disponibili per lrsquoefficienza energetica anzicheacute intervenire successivamente con inevitabili maggiori spese
Di fatto giagrave oggi si stanno diffondendo sul mercato della Provincia di Milano nuovi edifici in classe ldquoArdquo senza che sussista uno specifico obbligo ciograve a dimostrazione dellrsquoavvio di una tendenza di mercato che riconosce valore alla qualitagrave della prestazione energetica
La recente entrata in vigore del DLgs 3 marzo 2011 n28 (di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) prevede che giagrave dal 1 gennaio 2017 in Italia edifici nuovi e soggetti a ristrutturazioni importanti dovranno provvedere al 50 del proprio fabbisogno energetico termico con ricorso a fonti rinnovabili prevedendo altresigrave soglie intermedie al 1deg giugno 2012
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ed al 1deg gennaio 2014 rispettivamente del 20 e del 35 di copertura del fabbisogno con fonti rinnovabili Alle predette percentuali minime obbligatorie di fonti rinnovabili a copertura del fabbisogno termico si aggiunge altresi lrsquoobbligo di una quantitagrave minima di produzione elettrica da fotovoltaico
Gli effetti congiunti delle due quote minime di rinnovabili (termiche ed elettriche) unitamente alla necessitagrave di realizzare edifici ad alta efficienza energetica per rendere economicamente sostenibile il rispetto della percentuale di rinnovabili termiche prescritte spingeranno di fatto il mercato alla realizzazione di edifici ad energia quasi zero giagrave dal 2012
Ciograve comporteragrave il fatto che edifici nuovi realizzati con il solo rispetto delle soglie minime richieste da legge siano predestinati ad una rapida obsolescenza dal punto di vista delle qualitagrave prestazionali energetiche incidendo negativamente anche sul mantenimento del valore di mercato
Si puograve presumere inoltre che la richiesta di una maggior efficienza energetica sui nuovi edifici serviragrave da stimolo per intervenire anche sugli edifici esistenti con maggior incisivitagrave dal punto di vista del miglioramento delle prestazioni energetiche
Per quanto riguarda gli edifici pubblici evidenziata lrsquoimportanza dellrsquoesempio che la pubblica amministrazione deve dare nellrsquoambito del perseguimento dellrsquoobiettivo il Piano prevede lrsquoazzeramento delle emissioni di gas serra dei propri edifici entro il 2030 sulla base di un programma drsquoattuazione ventennale che si pone come obiettivo la riduzione media delle emissioni del 5 anno per il raggiungimento entro il 2020 del 50 del risultato complessivo Questo risultato atteso corrisponde allo 050 di riduzione emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Il piano drsquoazione prevede altresigrave lo sviluppo applicativo diffuso di tecnologie per la micro-generazione di energia quali il fotovoltaico promuovendo anche in
questo modo lo sviluppo di una cultura della produzione energetica locale a bassa intensitagrave di capitale decentratata e partecipata Ciograve nella convinzione che i fattori chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza ambientale ed energetica passano attraverso la responsabilizzazione la partecipazione la diffusione della conoscenza presso tutti i consumatori Favorendo in questo modo anche una piugrave equa distribuzione e un piugrave equo accesso alle risorse energetiche
Mantenendo una visione a lungo termine e pensando anche per Vimodrone uno scenario al 2050 considerando la possibilitagrave che la riduzione degli sprechi di energia e lrsquoefficienza energetica riescano a dispiegare al massimo il loro potenziale (- 90 di fabbisogno sugli edifici oltre ad azioni sul traffico locale) si puograve pensare che la microgenerazione anchrsquoessa dispiegata al massimo potenziale possa raggiungere a tutti gli effetti in futuro la copertura dei fabbisogni energetici locali trasferendo alla rete lrsquoenergia prodotta in eccedenza rispetto al fabbisogno momentaneo per prelevarla poi nel momento del bisogno in un rapporto di reciproco scambio con altri produttoriconsumatori
Per il 2020 il risultato che si prevede di conseguire con gli interventi di microgenerazione da fotovoltaico e solare termico egrave un abbattimento del 298 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Il Piano considera altresigrave lrsquoimportanza di promuovere servizi a rete per lo sfruttamento di piugrave edifici a destinazione residenziale eo produttiva di fonti energetiche rinnovabili quali la geotermia attraverso reti di teleriscaldamentoteleraffrescamento La realizzazione di reti di questa natura da sviluppare in dettaglio anche per le aree ove sono concentrati gli edifici pubblici potragrave servire pochi edifici come anche interi quartieri
Nelle azioni previste dal piano unrsquoazione specifica di teleriscaldamento da realizzarsi verso la fine del decennio in esame riguarda il nuovo quartiere di Viale Martesana Il risultato che si prevede di conseguire egrave un
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abbattimento del 137 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Tra i servizi a rete in gestione comunale anche la pubblica illuminazione saragrave coinvolta con lrsquoadozione di uno specifico piano prevedendo un abbattimento del 026 delle emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Per quanto riguarda i consumi da produzione industriale la tematica ha una dimensione complessa poicheacute ciograve che va considerato egrave che se pur il territorio non ha attualmente eo non avragrave attivitagrave industriali ad alto assorbimento drsquoenergia comunque la comunitagrave locale usufruisce ed usufruiragrave di beni prodotti altrove consumeragrave dunque energia incorporata nella filiera delle merci che saranno consumate localmente
Ed egrave in questrsquoottica che assumono rilievo e importanza anche le altre azioni contemplate dal Piano drsquoAzione che in una visione olistica e transfrontaliera nella gestione delle problematiche relative allrsquouso efficiente delle risorse nella consapevolezza dei loro impatti negativi sullrsquoambiente e sul benessere umano riguardano in generale la produzione e il consumo di beni
Valutata lrsquoimportanza di considerare questi aspetti non secondari del problema il Piano drsquoAzione prevede infatti lrsquoavvio di una politica per la riduzione dei rifiuti per lo sviluppo degli acquisti verdi per la pubblica amministrazione (ovvero acquisto di prodotti concepiti nellrsquointento di ridurre il piugrave possibile lrsquoimpatto per lrsquoambiente lungo la filiera di produzione) per la promozione della produzione dellrsquoagricoltura biologica estesa a tutto territorio e dei consumi alimentari in filiera corta per la produzione destinata allrsquoautoconsumo con gli orti sociali
Tutte queste misure pur non quantificate in termini di riduzione di CO₂ per difficoltagrave pratica di calcolo sono nellrsquoinsieme comunque oggettivamente finalizzate a ridurre i consumi energetici e di materie prime in generale noncheacute le relative e conseguenti emissioni di gas serra Rientrano anchrsquoesse nel Piano drsquoAzione
poicheacute comunque assoggettabili alle possibilitagrave ed alle capacitagrave gestionali e promozionali di cui il Comune di Vimodrone egrave titolare
Infine le azioni sul traffico locale
Lrsquoobiettivo egrave in sintesi la riduzione del numero di auto circolanti sul territorio e la riduzione dellrsquointensitagrave del traffico promuovendo la ciclopedonalitagrave lrsquouso del trasporto pubblico la mobilitagrave motorizzata condivisa attraverso il Car Sharing e il Car Pooling Il risultato previsto egrave una riduzione delle emissioni di CO₂ complessivo per tutte le azioni relative al traffico pari allo 076 rispetto allrsquoanno 2005
In conclusione lrsquoobbiettivo del presente Piano drsquoAzione per la riduzione della CO₂ egrave quantificato nella misura del 2267 rispetto allrsquoanno 2005
Il presente Piano drsquoazione egrave stato sviluppato facendo riferimento alle linee guida della Commissione Europea riassunte nel documento ldquoCome sviluppare il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibilerdquo che rappresenta a tutti gli effetti un prezioso condensato di esperienze e buone pratiche giagrave maturate in altre cittagrave
La stessa lettura critica diretta dei piani per lrsquoenergia adottati da altre cittagrave ha aiutato i redattori del Piano drsquoAzione a risparmiare tempo nellrsquoindividuazione di idee e soluzioni
Richiamando lrsquoimpegno di condivisione delle esperienze sottoscritto nel Patto dei Sindaci si auspica che anche il presente Piano drsquoAzione possa essere un utile strumento di confronto per altre amministrazioni che condividono gli stessi obiettivi e ancora di piugrave che possano servire drsquoesempio non solo le parole e le buone intenzioni ma gli sviluppi concreti delle azioni qui di seguito illustrate
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Il Patto dei Sindaci indica al secondo capoverso dellrsquoaccordo lrsquoimpegno a preparare un inventario base delle emissioni (denominato baseline) come punto di partenza per il Piano di Azione per lrsquoEnergia Sostenibile
In pratica lrsquoinventario delle emissioni serve a calcolare la base su cui fissare la percentuale di emissioni di CO2 su cui il Comune attraverso il Piano drsquoAzione prefissa il proprio obiettivo
In coerenza con lrsquoimpegno sottoscritto nel Patto lrsquoobiettivo prevede lrsquoabbattimento di oltre il 20 di CO2 equivalente entro il 2020
I Comuni Lombardi per costruire il proprio inventario delle emissioni hanno disponibile una banca dati online curata da CESTEC istituzione della Regione Lombardia (wwwsirenacesteceu)
Le informazioni contenute nella banca dati come riportato nel sito di SiReNa ldquoderivano da un approccio metodologico che si puograve definire ldquomistordquo da una parte le informazioni vengono elaborate secondo una stima ldquotop-downrdquo a partire dalla disaggregazione dei dati del Bilancio Energetico su base provinciale utilizzando opportuni indicatori statistici (popolazione numero di addetti ecc) dallrsquoaltra considerando direttamente alcune informazioni puntuali secondo un approccio ldquobottom-uprdquo (grandi impianti industriali inclusi nel Registro Emission Trading [vedi BOX 1] impianti a fonti rinnovabili ecc)rdquo
I dati disponibili per Vimodrone sono riferiti gli anni dal 2005 al 2008
Per quanto riguarda specificamente la sezione trasporti del SEAP i dati sono rilevati e calcolati dallo Studio drsquoIngegneria
2 LrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
BOX n1 - COSrsquoEgrave LrsquoEU ETS (EMISSION TRADING SYSTEM) ovvero il Sistema di Scambio delle Emissioni dellrsquoUnione Europea Lanciato nel 2005 lrsquoEU ETS egrave un sistema organizzato secondo il principio del ldquocap and traderdquo (letteralmente traducibile come ldquotetto e commerciordquo) Ciograve significa che crsquoegrave un ldquotettordquo o limite allrsquoammontare totale di alcuni gas serra che possono essere emessi da industrie impianti di produzione drsquoenergia e altri impianti correlati Con questo tetto le aziende ricevono dei titoli drsquoemissione che possono vendere o comprare tra di loro in relazione al fabbisogno Il limite al numero totale dei titoli disponibili assicurano che gli stessi abbiano un valore monetarioAlla fine di ogni anno le aziende devono restituire titoli sufficienti per coprire tutte le loro emissioni per evitare di pagare indennizzi Se una compagnia riduce le sue emissioni puograve conservare i titoli
risparmiati per coprire i suoi futuri bisogni o diversamente venderli a unrsquoaltra compagnia che ne ha bisogno La flessibilitagrave che il commercio dei titoli comporta assicura che le emissioni vengono tagliate laddove i costi di riduzione delle emissioni sono piugrave vantaggiosiIl numero dei titoli disponibili egrave ridotto progressivamente in modo che il totale delle emissioni a sua volta si riduca Nel 2020 le emissioni saranno del 21 inferiori rispetto al 2005 LrsquoETS opera in 30 paesi (i 27 membri dellrsquoUE oltre lrsquoIslanda il Liechtenstein e la Norvegia) Copre le emissioni di CO2 da impianti per la produzione drsquoenergia impianti di combustione raffinerie acciaierie e industrie del metallo cosigrave come cementifici industrie per la produzione del vetro calce mattoni ceramiche carta(fonte sito web Commissione Europea - Climate Action)
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FIG1 2005 - Domanda di energia per settore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
FIG2 2005 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
Polinomia di Milano con riferimento alle indicazioni del Guidebook e confrontati con i dati SiReNa per una verifica di coerenza
Altresigrave lrsquoinventario delle emissioni per gli altri settori egrave costruito sulla base dei fattori emissione standard raccomandati dal Guidebook parte II calcolati a partire dai dati SiReNa per la domanda di energia
21 INVENTARIO EMISSIONI AL 2005 (BASELINE)
Mancando a oggi dei report ufficiali e completi dellrsquoenergia dispacciata sul
territorio di Vimodrone in base alla quale calcolare le emissioni di CO2 la banca dati SiReNa resta lrsquounico riferimento valido quale base di partenza dellrsquoinventario delle emissioni I dati di origine sono suddivisi per buona parte secondo le tipologie richieste nel modello che le cittagrave aderenti al Patto devono compilare e inviare ai competenti uffici della Commissione Europea riportando i dati sia come consumo di energia (per vettore e per settore) che come emissioni di CO2(per vettore e per settore)
La baseline richiesta puograve essere fissata al 2005 quale anno piugrave prossimo al 1990 (in
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FIG4 2005 - emissioni di CO₂ per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
bull le attivitagrave produttive (terziario + industria) sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 62 del totale (37 terziario + 25 industria + quota parte del traffico)
bull gli edifici sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 64 del totale (37 terziario + 27 residenziale + quota parte dellrsquoindustriale)
bull il vettore energetico di maggior consumo egrave il gas naturale con il 42
coerenza a quanto riportato alla parte II -par21 del guidebook)
Nelle figg1 e 2 si riportano i dati della banca SiReNa riferiti al Comune di Vimodrone allrsquoanno 2005 per la domanda di energia mentre nella fig3 e 4 sono riportate le conseguenti emissioni di CO2
Dallrsquoesame dei dati emerge in sintesi che
bull il settore con maggiori emissioni egrave il terziario con il 37
FIG3 2005 - emissioni di CO₂ per settore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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ma le maggiori emissioni sono dovute allrsquoenergia elettrica per il 57
bull lrsquoenergia elettrica egrave il vettore di maggior consumo e emissione delle attivitagrave produttive terziario e industria (come verificabile dalla figura n5 )
bull mentre per il settore residenziale il gas naturale si conferma come il vettore di maggior consumo (fig6)
bull la domanda di energia complessiva al 2005 egrave di 271142 MWh e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 1935 MWhab
bull le emissioni di CO₂ complessive al 2005 sono pari a 86358 ton e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 616 ton di CO₂ab di cui 165 ton (27 del totale) riferito al settore residenziale
FIG5 - 2005 - emissioni di CO₂ settore terziario e industriale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
FIG6 - 2005 - emissioni di CO₂ settore residenziale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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FIG7 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
22 DINAMICA EMISSIONI 2005-2008
La banca dati SiReNa riporta i dati sulla dinamica della domanda di energia per il periodo 2005 - 2008 riportati in FIG7
Dai dati emerge che dopo un calo nel
periodo 2005 -2007 la domanda di energia risale nel 2008 per una crescita nei settori residenziale e trasporti mentre lrsquoindustria lentamente continua a scendere
Le emissioni di CO₂ anche a fronte di una ripresa della domanda di energia comunque non tornano al livello del 2005 (FIG8)
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Vettore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
GAS NATURALE 114526 2289869 2313434 2714277ENERGIA ELETTRICA 102664 3908060 4958685 7268631GASOLIO 31095 821674 830227 948387BENZINA 17262 442233 429832 516144Altrilt2 5594 101594 103581 131946totale 271142 7563430 8635759 11579384
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Settore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
TERZIARIO 95236 2712477 3174296 4345575RESIDENZIALE 87556 2116168 2310136 2960126INDUSTRIA NON ETS 49452 1737694 2160597 3116027TRASPORTI URBANI 38513 986609 979770 1144537AGRICOLTURA 385 10481 10960 13119totale 271142 7563430 8635759 11579384
BOX n2 - COME VENGONO CALCOLATE LE EMISSIONI DI CO₂I fattori di emissione adottati nel presente inventario e nel calcolo dei benefici apportati dalle diverse Azioni del Piano sono denominati nel guidebook parte II come standard ovvero i fattori di emissione definiti dallrsquoIPCC nel 2006 Specificamente per lrsquoenergia elettrica egrave stato assunto come dato lo standard nazionale riportato nello stesso guidebook parte II par 34 Nella tabella qui a fianco sono messi a confronto i calcoli delle emissioni effettuati con i tre fattori di calcolo disponibili SiReNa - Standard -LCA Lrsquoenergia elettrica egrave il fattore di maggior variabilitagrave tra i diversi sistemi
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FIG8 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
anno abitanti domanda MWh
pro-capite MWh
emissioni CO2
pro-capite CO2
2005 14012 27114191 1935 8635759 616
2006 14373 25583258 1780 8302238 578
2007 15066 24606457 1633 8108014 538
2008 15783 25949657 1644 8485185 538var 05-08 1264 -429 -1503 -174 -1277
TAB1 2005 - 2008 variazione pro-capite domanda di energia ed emissioni di CO₂ - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Servizio Anagrafe SiReNa - Cestec calcolo emissioni con fattori IPCC-JRC
Osservando inoltre i dati sulle emissioni pro-capite nel predetto periodo emerge per Vimodrone il risultato interessante riportato nella TAB1 ovvero una riduzione delle emissioni di CO₂ pro-capite nel periodo 2005-2008 del 1277
I fattori che possono avere portato a questo risultato sono diversi
bull la descrescita progressiva delle emissioni nel periodo in esame egrave un dato tendenziale sia a livello Provinciale che Regionale (rispettivamente -690 e -606 su emissioni CO₂ dati SiReNa)
bull nel periodo in esame la popolazione residente a Vimodrone egrave aumentata progressivamente fino al 1264 e non si sono insediate nuove attivitagrave produttive sul
territorio Quantomeno non in proporzione alla crescita demografica Lrsquoaumento di residenti in questo caso ha portato a una decrescita delle emissioni pro-capite
bull gli edifici abitati dai nuovi residenti sono costruiti con le nuove normative in materia di efficienza energetica ed hanno prestazioni migliori rispetto al parco edilizio esistente e quindi incidono nellrsquoabbattimento delle emissioni pro-capite
bull hanno inciso anche condizioni climatiche progressivamente diverse dallrsquoanno di baseline favorevoli al contenimento dei consumi energetici (come desumibile dal grafico delle temperature 2005 -2008 riportata in FIG9 e dalla TAB2 di calcolo dei gradi giorno) Infatti la flessione
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piugrave forte sulla domanda di energia si egrave verificata nel 2007 laddove egrave verificato che le temperature invernali sono state notevolmente piugrave alte rispetto al 2005 e quelle estive comunque piugrave basse rispetto allo stesso anno Un profilo tendenzialmente analogo egrave rappresentato dal 2008 sempre in confronto allrsquoanno 2005 Come confermato dal calcolo dei gradi giorno effettivi
TABELLA GRADI GIORNO anno
DPR 4121993 2005 2006 2007 2008gg 2404 2408 2260 2207 2241
TAB 2 2005-2008 - prospetto gradi giorno Comune di Vimodrone confrontati con il dato ufficiale riportato nel DPR 4121993 - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
FIG9 2005-2008 - temperatura media mese Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione grafica Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
BOX n3 - COSA SONO I GRADI GIORNO
I Gradi Giorno sono cosigrave definiti dal DPR 26 agosto 1993 n412 allrsquoart1 comma 1 lettz) la somma estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dellrsquoambiente convenzionalmente fissata a 20 degC e la temperatura media esterna giornaliera lrsquounitagrave di misura utilizzata egrave il grado-giorno (GG)
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23 SCENARIO EMISSIONI AL 2020
Nel considerare i fattori incidenti per il conseguimento del risultato di abbattere le emissioni di CO₂ al 2020 ci si egrave posti il problema di valutare in che misura tenere conto dei fattori esogeni quali possono essere il miglioramento dellrsquoefficienza energetica della rete elettrica
Il nostro Piano drsquoAzione Nazionale per le Fonti Rinnovabili prevede al 2020 che in particolare lrsquoEnergia Elettrica venga prodotta al 2639 da fonti rinnovabili (+1010 rispetto al 2005)
Il conseguimento di questo risultato porterebbe alla riduzione delle emissioni di CO₂ a paritagrave di energia consumata anche nel nostro territorio
Nellrsquoipotesi di rappresentare scenari alternativi si puograve anche tener conto delle dellrsquoincidenza delle politiche energetiche nazionali (vedi FIG10 tratta dal rapporto Energia e Ambiente 2009 di ENEA) facendo perograve attenzione a non contabilizzare risultati attesi due volte (quindi sia a livello nazionale che locale) e comunque in generale egrave corretto considerare i fattori esogeni come un di piugrave rispetto allrsquoobiettivo minimo prefissato dellrsquooltre 20 di abbattimento delle emissioni e non come una componente su cui fare affidamento per il raggiungimento del traguardo
Ciograve in coerenza a quanto riportato nello stesso guidebook (parte II - par34)
che raccomanda di considerare come dato costante durante tutta la durata del Piano drsquoAzione il fattore di calcolo emissioni da energia elettrica poicheacute lo stesso fattore non risponde al controllo dellrsquoamministrazione locale
Un fattore che definiragrave lo scenario al 2020 e che avragrave una forte incidenza per il Comune di Vimodrone egrave la crescita demografica
Giagrave nellrsquoarco temporale 2005-2010 la popolazione egrave cresciuta del 1855 passando da 14012 abitanti ai 16612 [TAB 3]
Il nuovo PGT in fase ultima di elaborazione prevede unrsquoulteriore crescita che porteragrave la popolazione a 19000 abitanti circa
Questo egrave il dato di riferimento assunto per la costruzione dello scenario al 2020
Nelle FIGG 11 e 12 sono rispettivamente rappresentati uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ BAU (Bussiness as Usual) e uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ SEAP (Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile)
Nella definizione dei dati per lo scenario BAU si egrave considerato lrsquoincremento delle emissioni dipendenti dalla nuova edificazione prevista dalla bozza di Piano di Governo del Territorio considerando un miglioramento dellrsquoefficienza energetica media degli edifici che saranno costruiti dal 2012 al 2020 pari ad un terzo rispetto agli edifici costruiti nel periodo 2005 - 2011 una riduzione delle emissioni di un 5 per
FIG10 Fonte ENEA ldquorapporto Energia-Ambiente 2009rdquo
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il parco edilizio esistente ipotizzando la realizzazione di interventi di ristrutturazione degli stessi nellrsquoarco temporale 2012 - 2020 un livello pressocheacute stazionario delle emissioni da traffico in coerenza con il risultato dello studio effettuato da Polinomia nessuna miglioria determinata da fattori esogeni quali il miglioramento dellrsquoefficienza della rete elettrica per i motivi indicati in precedenza
Si precisa che il settore di consumo
industriale viene trattato per la sua parte edilizia e non per la sua parte produttiva atteso che lrsquoattivitagrave industriale di effettiva produzione sul nostro territorio egrave marginale rispetto a quelle che sono le volumetrie edilizie a ciograve destinate
Per lo scenario SEAP si egrave invece considerata la completa attuazione delle azioni previste dal presente piano illustrate nel seguito del documento
X 1000 2005 2010 2020incr
2005-2020pop Vimodrone 140121 166121 190002 3560
pop Italia 584623 603403 604084 333pop mondiale5 6453628 6891008 7600000 1776
TAB3 fonte- elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati 1Servizio Anagrafe 2bozza PGT Vimodrone 3Eurostat 4httpesaunorgunppindexasp 5 httpwwwworldometersinfopopulation
FIG11 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
FIG12 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
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24 MONITORAGGIO DELLrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
Lrsquoinventario delle emissioni dovragrave essere regolarmente monitorato per seguire lo sviluppo del Piano drsquoAzione ed eventualmente per ricalcolare la baseline 2005
Per queste attivitagrave non si potragrave fare riferimento alla banca dati SiReNa fincheacute la stessa saragrave strutturata secondo un sistema top-down percheacute ciograve inevitabilmente porteragrave a non considerare i risultati in termini di abbattimento (o in ipotesi negativa di crescita) delle emissioni CO₂ specifici di Vimodrone
Bisogneragrave dunque ottenere i dati direttamente dai gestori dei servizi di dispacciamento energia sulla base di accordi di collaborazione eo in forza di quanto previsto dal dlgs 1922005 allrsquoart9 sulla base di report il piugrave possibilmente ravvicinati al periodo di consumo
Per i dati di consumo delle strutture comunali si effettueranno rilevazioni dirette dalle bollette energetiche e ove necessario dai contatori secondo procedure specifiche che saranno dettagliate nel Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (di cui al successivo par324 )
Specificamente per ciograve che riguarda le emissioni da traffico bisogneragrave periodicamente effettuare le verifiche dei flussi di traffico secondo una metodologia analoga a quella adottata dallo studio drsquoIngegneria Polinomia per verificarne gli scostamenti rispetto allrsquoanno di riferimento 2005 almeno due volte da qui al 2020 (indicativamente 2015 e 2020) mentre per le attivitagrave di monitoraggio biennale richieste
specificamente nel Patto dei Sindaci si faragrave riferimento alle indagini effettuate in sede di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano e a stime calcolate sullo stato drsquoavanzamento delle singole azioni relative al traffico
Il ricalcolo della baseline egrave considerata come opzione possibile dallo stesso Guidebook (parte II par7) qualora ricorra la necessitagrave di rendere coerenti lrsquoinventario delle emissioni posto a baseline con le attivitagrave di monitoraggio delle emissioni
I fattori di calcolo delle emissioni a partire dai dati di domanda dellrsquoenergia saranno coerenti e costanti durante tutto lrsquoarco temporale di sviluppo del Piano poicheacute non soggetti al controllo del Comune
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32 GLI STRUMENTI DEL PIANO DrsquoAZIONE
Le azioni del Piano per poter essere messe in pratica necessitano da parte del Comune lrsquoadozione e lrsquoimplementazione di strumenti in assenza o in carenza dei quali il Piano drsquoAzione stesso rischia in tutto o in parte di essere vanificato
Nella TAB4 si riportano gli atti di pianificazione e organizzazione comunale che sotto diversi aspetti hanno attinenza con lrsquoattuazione del presente Piano drsquoAzione eo che comunque richiedono di essere istituiti integrati e modificati o che sono almeno soggetti ad una verifica di coerenza con le finalitagrave del Piano drsquoAzione stesso
Alcuni fra questi atti assumono un ruolo particolarmente strategico per lrsquoattuazione del Piano drsquoAzione e vengono perciograve distintamente descritti di seguito
Il piano si attua attraverso strumenti gestionali che prescrivono a chi opera nel territorio comunale di osservare precise regole indipensabili per il perseguimento di determinate azioni
Agli strumenti suddetti si aggiunge ldquola partecipazione della comunitagrave localerdquo quale leva per il perseguimento di quelle azioni del Piano che possono essere attuate alla sola condizione che ci sia un contributo volontario da parte di cittadini singoli famiglie gruppi di cittadini (condomini associazioni) imprese
3 IL PIANO DrsquoAZIONE
31 GENERALITAgrave
Il piano drsquoazione per lrsquoenergia sostenibile egrave di seguito articolato in strumenti e in azioni
In pratica gli strumenti sono gli atti di pianificazione e organizzazione che adotta il Comune per fare in modo che le azioni siano adeguatamente supportate attuate monitorate
Agli strumenti non viene attribuita una conseguente valorizzazione in termini di riduzione della CO₂ mentre a ciascun azione (salvo le fattispecie ove il dato non egrave determinabile o egrave di difficile determinazione) egrave attribuito uno specifico risultato in termini di abbattimento di CO₂ in coerenza con i contenuti descrittivi dellrsquoazione e con i dati e i parametri di calcolo riportati nellrsquoinventario delle emissioni
Sia gli strumenti che le azioni vengono illustrati secondo unrsquoidentica articolazione cosigrave composta
bull parte descrittiva ove vengono presentati i contenuti le motivazioni tecniche le modalitagrave attuative i metodi di calcolo eventuali adottati
bull presentazione del gruppo di lavoro
bull decrizione dei tempi drsquoattuazione
bull illustrazione della stima dei costi e delle modalitagrave di finanziamento
bull modalitagrave specifiche per il monitoraggio
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serra che vengono di seguito sviluppate nelle singole azioni che comportano la partecipazione volontaria della societagrave civile lrsquoobiettivo che ci si pone di raggiungere egrave altresigrave nel presente strumento di piano cosi quantificato
20 minimo di partecipazione da parte delle attivitagrave produttive
20 minimo di partecipazione da parte dei residenti
In termini quantitivi ciograve si traduce nel coinvolgimento di minimo 180 attivitagrave produtttive (20 di 899 - dato 2009) e di minimo 1475 famiglie (20 di 7377 - dato al 31 dicembre 2010)
ATTI DI PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO1 Piano di Governo del Territorio (PGT)2 Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU)3 Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo (PUGGS)4 Piano della Luce5 Pianificazione urbanistica attuativa6 Regolamento edilizio7 Regolamento del verde8 Programmazione opere pubbliche9 Regolamento piano localizzazione punti vendita10 Regolamento mercati11 Regolamento negozi di vicinato12 Regolamento orti
ATTI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE COMUNALE13 Dotazione Risorse Umane14 Bilancio annuale e pluriennale 15 Piano degli Obiettivi16 Sistema di Gestione dellrsquoEnergia17 Sistema di Gestione Ambientale18 Sistema di Gestione della Qualitagrave19 Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro20 Regolamento lavori servizi forniture in economia21 Regolamento commissione mensa22 Regolamento tarsu23 Regolamento tosap24 Regolamento dotazioni informatiche25 Regolamento sponsorizzazioni
321 LA PARTECIPAZIONE
I contenuti
ldquonoi Sindaci crsquoimpegniamo [] a mobilitare la societagrave civile nelle nostre aree geografiche al fine di sviluppare insieme a loro il Piano di Azione che indichi le politiche e misure da attuare per raggiungere gli obiettivi del Piano stessordquo [citdal testo del Patto dei Sindaci ]
La partecipazione egrave giagrave indicata nel testo del Patto come uno degli strumenti principali per il perseguimento dellrsquoobiettivo
In coerenza con le verifiche tecnico-quantitative in termini di riduzione dei gas
TAB4 atti di pianificazione e organizzazione comunali incidenti o potenzialmente incidenti con gli obiettivi del SEAP
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Per poter verificare e misurare lrsquoeffettivo coinvolgimento della societagrave civile il Comune ha predisposto un documento da proporre alla sottoscrizione di chi vuol aderire allrsquoiniziativa In pratica si tratta di riflettere formalmente lrsquoimpegno sottoscritto dal Sindaco di Vimodrone nel Patto allrsquointerno del territorio
Come il Patto dei Sindaci egrave una sottoscrizione volontaria di un accordo che non comporta oneri o penalitagrave a carico degli inadempienti
Ersquo strumento utile per costruire una rete di collaborazione locale per lo scambio di informazioni per lrsquoattuazione di azioni sinergiche e congiunte (quali possono essere la costituzione di gruppi drsquoacquisto solidale per forniture di beni e servizi per lrsquoattuazione delle azioni a costi contenuti) per favorire il monitoraggio delle azioni per dare evidenza dei risultati raggiunti da parte del Comune
Al fine di promuovere la partecipazione il Comune ha giagrave istituito da agosto 2010 il sito Vimodrone Energia Sostenibile che accompagneragrave lo sviluppo dellrsquoiniziativa lungo tutto il suo percorso
Incontri puntuali di presentazione dellrsquoiniziativa sono stati sviluppati a partire da aprile 2010
Altri incontri pubblici allargati a tutta la cittadinanza o mirati a rappresentanti della societagrave civile o a gruppi di cittadini - portatori di interessi - (i cosidetti stakeholders) saranno sviluppati con le seguenti finalitagrave
bull presentazione del Patto dei Sindaci e del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull invito alla sottoscrizione dellrsquoaccordo volontario per la sostenibilitagrave energetica a Vimodrone
bull divulgazione culturale delle tematiche attinenti alla sostenibilitagrave energetica
bull concordare e definire proposte operative per lo sviluppo delle Azioni del piano e valutazione proposte di
modifica del Piano stesso
bull analisi criticitagrave e problem solving delle difficoltagrave operative (tecniche economiche organizzative) per lo sviluppo delle Azioni del Piano
bull illustrazione dei risultati raggiunti
Nellrsquoambito della festa annuale di Vimodrone del mese di Maggio (festa di Santa Croce indicativamente dal 2 al 10 maggio di ogni anno) saragrave dedicato almeno un incontro pubblico alla sostenibilitagrave energetica istituendo di fatto la giornata della sostenibilitagrave energetica a Vimodrone dando cosigrave attuazione ad unrsquoaltro degli impegni sottoscritto nel Patto ovvero ad organizzare []eventi specifici (Giornate dellrsquoEnergia Giornate dedicate alle cittagrave che hanno aderito al Patto) che permettano ai cittadini di entrare in contatto diretto con le opportunitagrave e i vantaggi offerti da un uso piugrave intelligente dellrsquoenergia []
Qualora siano garantite risorse gestionali ed economiche sufficienti nellrsquoambito di tale manifestazione potranno essere assegnati dei premi agli interventi effettuati localmente nellrsquoambito dellrsquoenergia sostenibile secondo procedure e criteri valutativi da definire in un apposito regolamento
Nel periodico informativo comunale saragrave istituita una rubrica fissa per divulgare e informare i cittadini sullo sviluppo del Piano drsquoAzione e si svilupperagrave una rete di contatti con i media anche a livello sovracomunale per pubblicizzare gli eventi e i risultati di maggior rilievo (unrsquoaltro impegno del Patto sottoscritto informare regolarmente i media locali sugli sviluppi del Piano di Azione)
Saragrave pubblicato un report con cadenza minima biennale con riportati i dati del monitoraggio del Piano drsquoAzione esempi di opere realizzate sul territorio consigli utili per lrsquoimplementazione delle azioni aggiornate secondo il progresso delle conoscenze tecniche e di eventuali nuove opportunitagrave finanziarie per la realizzazione degli interventi
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Per tutte le attivitagrave divulgative si dovragrave coinvolgere il piugrave possibile sponsors (locali e non locali) perseguendo in pratica due finalitagrave congiunte dimostrare alla cittadinanza che lrsquoiniziativa egrave condivisa e sostenuta dal piugrave alto numero possibile di soggetti e con le entrate conseguenti sostenere le spese per le attivitagrave di promozione dellrsquoiniziativa
Una particolare attenzione saragrave prestata nel coinvolgere come sostenitori anche le organizzazioni ONLUS internazionali nazionali locali impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici sottoscrivendo appositi accordi di collaborazione per le attivitagrave divulgative e per lrsquoeventuale approfondimento tecnico dello sviluppo delle azioni
Nellrsquoambito delle attivitagrave partecipative si terragrave altresigrave conto dellrsquoimpegno assunto nel Patto a condividere la nostra esperienza e conoscenza con le altre unitagrave territoriali con lrsquointento di scambiare informazioni utili per lo sviluppo del Piano e per studiare possibili accordi di collaborazione per il mutuo sostegno
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile
Dal punto di vista operativo maggiormente coinvolti saranno il Servizio Cultura e Partecipazione noncheacute lrsquoUfficio Stampa
Contributi specifici saranno offerti dal servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Gli altri Servizi comunali collaboreranno per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle attivitagrave di competenza ordinarie
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave giagrave attivo Le singole attivitagrave saranno elencate nel Piano degli Obiettivi dei Responsabili di Servizio e calendarizzate annualmente e con aggiornamenti periodici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento non dovragrave avere extra-costi per lrsquoAmministrazione in quanto si prevede di finanziare tutte le iniziative tramite sponsorizzazioni A tal fine le sponsorizzazioni per la partecipazione al SEAP dovranno essere versate in un fondo vincolato
Come stima iniziale di bilancio entrate-spese si valuta un importo di euro 500000anno dal 2011 al 2020
Il monitoraggio
Indicatore principale del monitoraggio saragrave inizialmente il numero drsquoadesioni allrsquoaccordo volontario valutando altresigrave il peso dimensionale energetico della singola adesione Particolare attenzione saragrave infatti prestata alla partecipazione delle attivitagrave produttive considerato che la diversificata entitagrave dimensionale delle singole aziende incide fortemente nel rapporto efficacia dello strumento efficacia delle azioni a prescindere dal dato numerico delle adesioni
I risultati saranno riportati in un report annuale
Al fine poi di valutare lrsquoefficacia dello strumento rispetto allo sviluppo delle azioni previste si rimanda al monitoraggio delle singole azioni dipendenti dalla partecipazione
322 LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
I contenuti
Fondamentale egrave lo scambio drsquoinformazioni tra il Piano di Governo del Territorio (PGT) ed il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
Gli strumenti devono essere ovviamente allineati intrecciati e coerenti tra loro
Le norme nazionali (giagrave attuative di direttive europee) e le norme regionali agevolano
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 20
e legittimano lrsquointegrazione tra i suddetti strumenti
Lrsquoart8 comma 2 lettb) della Legge Regionale n122005 in riferimento al Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio indica che nel determinare gli obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT [] il Documento di Piano tiene conto della riqualificazione del territorio della minimizzazione del consumo del suolo in coerenza con lrsquoutilizzazione ottimale delle risorse territoriali ambientali ed energetiche
Lrsquoart 10 della stessa Legge Regionale che illustra i contenuti del Piano delle Regole del PGT evidenzia diversi aspetti decisionali che hanno direttamente incidenza con le prestazioni energetiche degli edifici quali caratteristiche tipologiche allineamenti orientamenti altezze massime e minime fattori disciplinanti il verde e gli alberi incidenti con il microclima ed infine specificamente al comma 3 lettI i requisiti di efficenza energetica
Il Piano delle Regole dovragrave essere coerente con i principi giagrave indicati dal Decreto ministeriale 27 luglio 2005 laddove egrave prescritto allrsquoart2 comma 6 che tutti i comuni sono tenuti ad adeguare i propri strumenti urbanistici generali al fine di consentire tramite indicazioni in ordine allrsquoorientamento degli edifici da realizzare lo sfruttamento della radiazione solare quale fonte di calore per il riscaldamento invernale Sono altresirsquo tenuti ad individuare idonei strumenti di intervento di tipo passivo che consentano di minimizzare gli effetti della radiazione solare estiva al fine di garantire un adeguato livello di comfort (schermature delle superfici vetrate inerzia termica delle strutture ecc)
Per le aree agricole al Piano delle Regole spetta inoltre dettare la disciplina drsquouso di valorizzazione e di salvaguardia
Il PGT egrave soggetto altresigrave ai sensi dellrsquoart4 della suddetta LR 122005 a Valutazione Ambientale Strategica (di cui alla Direttiva 200142CEE) in conformitagrave al DLgs 1522006 Lrsquoallegato VI al suddetto DLgs
indica tra i contenuti della VAS anche la valutazione del perseguimento degli obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale comunitario o degli Stati membri pertinenti al piano o al programma [] possibili impatti significativi sullrsquoambiente []lrsquoaria i fattori climatici i beni materiali []le misure previste per impedire ridurre e compensare nel modo piugrave completo possibile gli eventuali impatti negativi significativi sullrsquoambiente
In applicazione di questo quadro normativo come integrato dalle scelte volontarie che il Comune di Vimodrone ha assunto con lrsquoadesione al Patto dei Sindaci il PGT nella sua prossima approvazione cosigrave come nelle modifiche future che interverrano entro (e oltre) il 2020 saragrave allo stesso tempo strumento attuativo delle azioni previste dal Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile e di impulso per lrsquoaggiornamento integrazione e la modifica del Piano stesso
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso di tutti gli uffici del Settore Tecnico e primo fra questi lrsquoUfficio di Piano
Le verifiche di coerenza tra PGT e SEAP saranno effettuate dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile oggi incaricato anche del ruolo di autoritagrave competente per la VAS
Gli altri Servizi comunali collaborerrano per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle proprie competenze a richiesta puntuale del coordinatore
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave in fase di sviluppo e la sua prima adozione egrave prevista entro dicembre 2011
Le risorse finanziarie
Il presente strumento giagrave previsto come obbligo di legge non comporta
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 21
ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede il rilievo di indici di sviluppo edilizio ovvero quante nuove volumetrie realizzate per destinazione drsquouso il saldo delle aziende insediate sul territorio e lrsquoandamento demografico rispetto alle previsioni del Piano da riportare in un report annuale
323 IL REGOLAMENTO EDILIZIO
I contenuti
Lo strumento che affianca integra e sviluppa il PGT egrave il Regolamento Edilizio
Lrsquoimportanza che riveste questo strumento egrave fondamentale considerato che le emissioni di CO₂ come verificate nella baseline 2005 sono per oltre il 70 legate allrsquoedilizia esistente e considerato che il Comune prevede una crescita della popolazione e quindi nuove costruzioni al
2020 per + 1438 rispetto al 2010
Le prescrizioni che integreranno gli aspetti energetici del Regolamento Edilizio saranno le seguenti
bull nuove costruzioni ad Energia quasi Zero (nellrsquoaccezione indicata dalle Direttiva Europea 201031 - vedi BOX n4) obbligatorie per le pratiche edilizie presentate dal 31 maggio 2012 per tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Ai fini del calcolo della prestazione energetica si faragrave riferimento allrsquoattuale classe A+ di Regione Lombardia salvo lrsquoentrata in vigore di vincoli piugrave restrittivi con la conversione in legge delle Direttiva europea 201031 su citata La stessa norma si applica anche in caso di ampliamento di edifici esistenti qualora la cubatura in aumento sia pari o superiore ai 1000 mc o comunque lrsquoampliamento comporti unrsquoincremento
BOX n4 - COSA SONO GLI EDIFICI A ENERGIA QUASI ZEROSecondo La Direttiva 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia allrsquoart2 egrave definito ldquoedificio ad energia quasi zerordquo un edificio ad altissima prestazione energetica il cui fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili compresa lrsquoenergia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze
Lrsquoart9 della medesima Direttiva prevede che in tutti gli stati membri dellrsquoUnione Europea entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano ad energia quasi zero Per tutti gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici di proprietagrave di questrsquoultimi la prescrizione egrave anticipata al 31 dicembre 2018La decisione assunta dallrsquoUnione Europea egrave stata anticipata giagrave in precedenza da parte di alcuni stati membri (oltre la Norvegia) come riportato nella tabella seguente
Fonte European Council for an Energy Efficient Economy - Steering through the maze 2 - Nearly zero energy buildings achieving the EU 2020 target - update 8 Febbraio 2011 - wwweceeeorg
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di un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Per gli stessi edifici ai fini del raggiungimento del risultato dovragrave altresigrave essere considerata la possibilitagrave drsquointegrare nel progetto la domotica utilizzando i sistemi di calcolo prestazionale definiti dalle norme europee
bull nei piani urbanistici attuativi egrave fatto obbligo di prevedere per i consumi energetici derivanti da servizi pubblici (pubblica illuminazione rete fognaria ecc) una produzione energetica locale a copertura del fabbisogno
bull obbligo per gli impianti di riscaldamento centralizzati entro il 31 dicembre 2014 di installare sistemi di contabilizzazione e termoregolazione locali (valvole termostatiche termostati collegati a sistemi locali contabilizzazione del calore per ciascuna unitagrave abitativa)
bull in caso di sostituzione del generatore di calore obbligo di installare caldaia a condensazione conforme alle attuali specifiche per beneficiare delle attuali agevolazioni fiscali (ovvero quelle
previste dalle recenti leggi finanziarie per il recupero del 55 dellrsquoIRPEF) salvo la possibilitagrave di adottare ove ne ricorrano le condizioni sistemi ancora piugrave efficienti (quali pompa di calore con geotermia o allaccio alla rete di teleriscaldamento) previa adeguata diagnosi energetica dellrsquoedificio effettuata da professionista abilitato
bull Per gli impianti il cui generatore di calore abbia una vetustagrave superiore ai 15 anni ai senzi del punto 7 della DGRL 60332007 il responsabile dellrsquoimpianto egrave obbligato entro 60 giorni a produrre una relazione asseverata da tecnico abilitato in cui si dimostri che lrsquoefficienza globale della media stagionale dellrsquoimpianto termico egrave superiore al valore limite di 65 + 3 logpn Nel caso lrsquoefficienza sia inferiore nella stagione successiva egrave fatto obbligo di sostituire il generatore di calore o dimostrare con altri interventi la possibilitagrave di conseguire il rispetto dellrsquoindice prestazionale di cui sopra
bull ai fini della verifica del corretto calcolo della prestazione energetica
BOX n5 - GLI EDIFICI AD ENERGIA QUASI ZERO COSTERANNO DI PIUgrave
La valutazione drsquoimpatto effettuata dalla Commissione Europea - rif COM (2008) 780 final - della Direttiva 201031UE che introduce lrsquoobbligo per le nuove costruzioni di essere ad energia quasi zero prevede che questa scelta determineragrave un incremento dei costi dal 7 al 15 La valutazione dei costi con riferimento specifico ai costi di costruzione egrave legata alle scelte tecnologiche che vanno comunque contestualizzate tenendo conto delle condizioni climatiche e dunque dei fabbisogni energetici e del potenziale di produzione di energia rinnovabile variabile tra i diversi paesi dellrsquoUnione EuropeaUno studio del 2007 sulle PassivHaus realizzate nel sud dellrsquoEuropa (progetto Passiv-on finanziato dal programma Europeo IEEA ndash Intelligent Energy Europe) dimostra che lrsquoextra costo di costruzione per ottenere prestazioni energetiche nei paesi del sud sono piugrave contenute rispetto al nord Per lrsquoItalia lrsquoextra costo medio egrave quantificato in 60 EUROmq e specificamente per Milano lrsquoextra-costo egrave di
84 EUROmq pari al 7 del costo convenzionale assunto Lrsquoesempio presentato egrave comunque una casa unifamiliare che richiede un extra costo specifico per lrsquoisolamento della copertura In un edificio con diversi appartamenti distribuiti su piugrave livelli questo costo sarebbe ridistribuito su maggiore superficie riducendo i costi unitari Pertanto egrave corretto prevedere incrementi di costo di costruzione sostanzialmente inferiori al 7 considerando altresigrave che gli standard di prestazione energetica minimi richiesti giagrave dalla legislazione nazionale e regionale sono destinati entro breve a divenire progressivamente piugrave rigorosi (con particolare riferimento agli obblighi introdotti dal DLgs 3 marzo 2011 n28 di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) Nella realtagrave specifica di Vimodrone assumendo un costo di vendita attuale pari a EURO 3000mq anche considerando per intero lrsquoextra costo di costruzione di 84 Euromq verifichiamo un incidenza di costo pari a circa il 28 Per quanto sopra si puograve valutare in sintesi che il costo finale di vendita degli edifici ad energia quasi zero lo decideragrave il mercato
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dellrsquoedificio ai sensi della legge 1091 come prescritta ai sensi dellrsquoart 8 commi 4 e 5 del DLgs 1922005 e per lrsquoarchiviazione elettronica dei dati energetici territoriali dovragrave essere fornito dal progettista il file pdf delle planimetrie di progetto ed il file xlm generato dal programma di calcolo conformi e coerenti alla relazione cartacea consegnata
bull Ai progettisti saragrave altresigrave richiesto di presentare la seguente documentazione per tutti gli interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione saragrave richiesta oltre a quanto giagrave previsto dalla Relazione di cui allrsquoart28 della Legge 1091 una relazione illustrativa che descriva le scelte progettuali generali atta a dimostrare che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole dal punto di vista dellrsquoottimizzazione delle risorse energetiche disponibili localmente quali gli apporti solari gratuiti sfruttamento e miglioria del microclima analisi degli
effetti delle ombreggiature proprie e portate su altri edifici nelle diverse stagioni dellrsquoanno caratteristiche prestazionali dei materiali da costruzione e utilizzo di appropriate tecnologie per il risparmio lrsquoefficienza energetica la produzione di energia La suddetta relazione puograve essere presentata come paragrafo allrsquointerno della Relazione Tecnica di progetto e puograve integrare altresigrave i contenuti richiesti al successivo punto
bull dal 31 maggio 2012 per tutti gli interventi di nuova costruzione riferiti a tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro e in caso di edifici oggetto di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione con gli stessi parametri dimensionali validi per le nuove costruzioni suddette egrave richiesta unrsquo analisi del ciclo di vita (LCA - vedi BOX n6) costruita secondo i principi indicati dalle norme ISO 14040 e sulla base
BOX n6 - COSrsquoEgrave LrsquoLCA
Il Life Cycle Assessment (Valutazione del Ciclo di Vita) rappresenta uno degli strumenti fondamentali per lrsquoattuazione di una Politica Integrata dei Prodotti noncheacute il principale strumento operativo del ldquoLife Cycle Thinkingrdquo si tratta di un metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ed ambientali e degli impatti potenziali associati ad un prodottoprocessoattivitagrave lungo lrsquointero ciclo di vita dallrsquoacquisizione delle materie prime al fine vita (ldquodalla Culla alla Tombardquo)La rilevanza di tale tecnica risiede principalmente nel suo approccio innovativo che consiste nel valutare tutte le fasi di un processo produttivo come correlate e dipendentiTra gli strumenti nati per lrsquoanalisi di sistemi industriali lrsquoLCA ha assunto un ruolo preminente ed egrave in forte espansione a livello nazionale ed internazionaleA livello internazionale la metodologia LCA egrave regolamentata dalle norme ISO della serie 14040 in base alle quali uno studio di valutazione del ciclo di vita prevede la definizione dellrsquoobiettivo e del campo di applicazione dellrsquoanalisi (ISO 14041) la
compilazione di un inventario degli input e degli output di un determinato sistema (ISO 14041) la valutazione del potenziale impatto ambientale correlato a tali input ed output (ISO 14042) e infine lrsquointerpretazione dei risultati (ISO 14043)Tuttavia poicheacute uno studio dettagliato di LCA puograve risultare a volte costoso (in termini economici e di tempo) e complesso da eseguirsi si stanno sempre piugrave sviluppando strumenti di ldquoLCA semplificatardquo che consentano una verifica immediata del ciclo di vita dei prodotti anche a coloro che non possiedono tutte le competenze e le risorse necessarie per realizzare uno studio dettagliatoInoltre poicheacute di fondamentale importanza per la buona riuscita di uno studio di LCA egrave la disponibilitagrave di dati attendibili in campo internazionale ed europeo si sta cercando di favorire lrsquoaccessibilitagrave la disponibilitagrave e lo scambio gratuito e libero di dati LCA attraverso lo sviluppo di Banche Dati pubbliche protette compatibili trasparenti ed accreditatefonte sito web ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
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di fattori di calcolo istituzionalmente validi e riconosciuti Anche questo punto ancorchegrave le scelte del progettista non siano sindacabili da parte del Comune salvo che per manifesta carenza delle informazioni fornite egrave finalizzato a soddisfare la verifica che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole con riferimento allrsquoenergia ed alle altre risorse consumate per la produzione del bene La suddetta prescrizone entreragrave in vigore solo nel caso in cui sia verificata lrsquoesistenza di database per il calcolo della LCA istituzionalmente riconosciuti validi Saragrave valutata la possibilitagrave di offrire un incentivo per coloro che pur non ricorrendo tale obbligo si adeguino comunque alle suddette prescrizioni
bull Per la promozione di interventi edilizi particolarmente virtuosi dal punto di vista energetico ed ambientale potranno essere previsti nel Regolamento Edilizio ulteriori premialitagrave rispetto a quanto giagrave stabilito da legge regionale e nazionale Le premialitagrave dovranno essere finalizzate prioritariamente a promuovere la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente incentivando criteri di eccellenza dal punto di vista energetico ed ambientale e saranno altresigrave destinate alle nuove costruzioni Le suddette premialitagrave saranno valutate in sede di Piano di Governo del Territorio con la finalitagrave di conseguire gli obbiettivi di sviluppo del Documento di Piano in coerenza con il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull Per gli edifici pubblici e drsquointeresse pubblico giagrave finanziati in tutto o in parte con fondi pubblici alla data dellrsquoadozione delle presenti integrazioni al Regolamento Edilizio non si applicheranno i termini temporali perentori indicati ai precedenti punti qualora sia verificata lrsquoimpossibilitagrave finanziaria di reperire e sostenere gli
eventuali maggiori costi drsquoadeguamento dellrsquoopera
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile in stretta collaborazione con il Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso in particolare dellrsquoUfficio di Piano lrsquoUfficio Edilizia Privata dellrsquoUfficio Attivitagrave Produttive e del Responsabile del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro marzo 2012 e comunque non prima dellrsquoadozione del PGT
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede un report annuale di verifica dellrsquoefficacia delle azioni conseguenti come riportate e illustrate qui di seguito
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 25
324 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLrsquoENERGIA
I contenuti
Tra gli impegni sottoscritti nel Patto vi egrave lrsquoadattamento delle strutture della cittagrave inclusa lrsquoallocazione di adeguate risorse umane al fine di perseguire le azioni necessarie
Il Comune di Vimodrone anche a tal fine adotteragrave un Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (SGE) conforme alla norma UNI EN 16001 enunciando tra gli obiettivi della Politica Energetica da riportare nello stesso Sistema anche il perseguimento del Patto dei Sindaci
Considerata la natura istituzionale del Comune ed il suo ruolo di governo del territorio il Sistema di Gestione valuteragrave in sostanza tre diverse tipologie di consumo dellrsquoenergia che andranno ad integrare il quadro delle definizioni del SGE
bull il consumo di energia diretto (che in pratica sono i consumi dei vettori energetici forniti direttamente al Comune)
bull il consumo di energia indiretto (che in pratica egrave il consumo energetico contenuto nelle merci e nei servizi utilizzati dal comune)
bull il consumo di energia riflesso (cioegrave il consumo prodotto sul territorio su cui il Comune ha potere drsquoincidere con le politiche di promozione e di regolamentazione facoltative integrate nel SEAP e con lrsquoattuazione dei controlli istituzionali specificamente richiesti dal DLgs 19295)
In pratica il SGE deve rappresentare lo strumento organizzativo interno allrsquoamministrazione per poter sviluppare il SEAP con la definizione di precisi ruoli competenze procedure attivitagrave di controllo e monitoraggio e lrsquoinnesco di un processo di miglioramento continuo
Si puograve dire in sintesi che il successo del SEAP dipenderagrave dallrsquoefficacia del SGE Lo
stesso potragrave altresigrave rappresentare un buon esempio per promuovere alle aziende presenti sul territorio ed alle aziende contraenti del Comune lrsquoadozione dello stesso strumento
Inoltre avendo il Sistema di Gestione per lrsquoEnergia EN 16001 struttura simile allrsquoISO 14001 lo stesso getteragrave le basi per lrsquoimplementazione anche dellrsquoISO 14001 al fine di ancor meglio abbracciare le attivitagrave gestionali contenute nel SEAP (con particolare riferimento alla gestione del verde ed alla gestione dei rifiuti)
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile I contributi alla stesura saranno offerti da tutti i Responsabili di Posizione Organizzativa previa eventuale consultazione dei propri collaboratori coinvolti in prima persona nelle attivitagrave gestionali attinenti allrsquoenergia noncheacute dal Segretario Generale
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro febbraio 2012
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave inserito come regola interna allo stesso Sistema di gestione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 26
33 LE AZIONI
Le azioni sono distinte nelle seguenti categorie principali
bull LrsquoEdilizia
bull I Servizi a Rete
bull I Trasporti
bull Il Verde
bull La prevenzione e la gestione dei rifiuti
bull La gestione Sostenibile dei Servizi Pubblici
bull Contrastare la povertagrave energetica
331 LrsquoEDILIZIA
3311 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
I contenuti
Il Patrimonio edilizio esistente egrave responsabile di oltre il 70 delle emissioni di gas serra
Al 2005 il terziario pesava per il 37 il settore residenziale per il 27 il settore industriale per una quota parte del suo totale 25 (ovvero una quota parte del consumo ad oggi non quantificabile egrave legata ancora alla struttura edilizia mentre unrsquoaltra quota parte ancora egrave legata al ciclo produttivo)
Gli strumenti per poter sviluppare le azioni dirette sul patrimonio edilizio esistente sono giagrave stati sopra illustrati Dunque la Partecipazione il Regolamento Edilizio e nel caso del rinnovo totale di taluni fabbricati anche la Pianificazione del Territorio
Un fattore di forte incidenza su cui poter tener conto egrave la ciclicitagrave degli interventi di recupero edilizio
La Regione nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave
energetica in Lombardia - anno 2009 - indica un tasso di ristrutturazione annua del 33 per il settore residenziale ovvero un intervento di ristrutturazione ogni 30 anni mentre per il settore terziario e industriale un intervento di ristrutturazione ogni 15 anni con un tasso annuo pari al 66
Assumendo questi dati si puograve dunque considerare che nellrsquoarco temporale 2011 - 2020 il 33 del settore residenziale saragrave oggetto drsquointerventi di ristrutturazione mentre il settore terziario ed industriale per il 66
Attuando le previsioni dello strumento partecipazione di cui sopra consideriamo che il 20 delle famiglie (ovvero Settore Residenziale) ed il 20 delle attivitagrave produttive (ovvero Settori Terziario e Industriale) attueranno interventi volontari di abbattimento della CO2
Per calibrare meglio lrsquoincidenza del fattore partecipazione con il fattore tasso di ristrutturazione sovrapponiamo i due dati ottenendo un unico dato percentuale comunque distinto per le due categorie considerando che chi partecipa volontariamente in parte coincideragrave con chi ristruttura
bull Residenziale 33 + 20 - 33 del 20 = 464
bull Produttivo 66 + 20 - 66 del 20 = 7266
Il peso delle percentuali in gioco rispetto al patrimonio edilizio esistente ed aialle conseguenti consumiemissioni egrave di assoluto rilievo
Come scelta cautelativa si potrebbe ridurre i fattori del 10 considerando che
bull alcuni edifici oggetto di ristrutturazione potrebbero essere nellrsquoanno baseline 2005 vuoti e quindi a consumi zero
bull chi comincia la ristrutturazione nel 2019 -2020 non riusciragrave a completare le opere al 31 dicembre 2020 e quindi gli effetti positivi saranno trasferiti agli anni successivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 27
Applichiamo inoltre unrsquoaltro fattore cautelativo e cioegrave che chi ristrutturapartecipa non riusciragrave a realizzare mediamente piugrave del 50 del potenziale di abbattimento emissioni
Dunque
bull Residenziale (4640 - 10 di 4640)2 = 2088
bull Produttivo (7266 - 10 di 7666)2 = 3270
Per ottenere la quantitagrave potenziale di abbattimento gas serra dellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente si possono dunque applicare le suddette percentuali sul potenziale di abbattimento calcolabile
Il potenziale di abbattimento egrave determinato a partire dalla rilevazione delle volumetrie per destinazione drsquouso (dedotto il 10 del volume per individuare la volumetria riscaldata) facendo riferimento allrsquoinventario disponibile presso il Servizio Edilizia Privata dividendo i consumi rilevati dalla banca dati SiReNa al 2005 (deducendo da questi dati i consumi degli edifici pubblici e per la pubblica illuminazione) per i volumi distinti tra le diverse tipologie assunti come edifici agibili (non in corso di costruzione) al 2005 (come sviluppato nella successiva TAB5 )
Fissato come obiettivo un target prestazionale di buon livello per il consumo energetico (8 kWhmc per tutte le tipologie) si calcola il potenziale di riduzione della domanda di energia rispetto allrsquoanno 2005
In deduzione al calcolo si considerano i consumi determinati dai nuovi edifici agibili dal 2006 e le nuove volumetrie in previsione fino alla fine del 2012
Dal 1 gennaio 2013 si suppone che siano realizzati solo edifici ad energia quasi zero che quindi non incideranno sullrsquoincremento della domanda di energia ritenendo trascurabile per la semplificazione del calcolo la domanda di energia dei nuovi edifici con dimensione inferiore ai 1000 mc di volume riscaldato per cui non vigeragrave
lrsquoobbligo indicato nellrsquoazione con le nuove costruzioni
Ai fini dellrsquoattribuzione del consumo energetico unitario degli edifici agibili dal 2006 al 2012 si egrave attribuito un valore unitario di 30 kWhmc per il residenziale e di 40 kWhmc dal terziario I suddetti valori sono stati dedotti dagli Attestati di Certificazione Energetica depositati presso il Servizio Edilizia Privata considerando sia la prestazione energetica invernale che quella estiva in esito alla verifica che mediamente gli edifici realizzati posteriormente al 2005 hanno un consumo pari a circa la metagrave degli edifici realizzati fino al 2005
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Commercio lrsquoUfficio di Piano Il Servizio Sviluppo Sostenibile a richiesta degli uffici o direttamente dei privati daragrave un supporto per la verifica della conformitagrave dei progetti alle norme per lrsquoefficienza energetica e indicheragrave soluzioni per un miglioramento prestazionale dei singoli progetti presentati
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Per valutare il costo degli interventi complessivo a carico dei privati si prenderagrave un riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh e lo si moltiplicheragrave per la quantitagrave attesa di risparmio calcolata come sopra
Il costo unitario medio lo si egrave dedotto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 [FIG13] riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro
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2292 ogni MWh risparmiato
Il totale calcolato egrave di euro 2292 x 5719955 MWh = euro 130986976
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la sudetta spesa in termini di investimento per il risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore Si puograve comunque considerare anche che lrsquoattuazione di eventuali economie di scala puograve portare alla riduzione dei costi medi
Il Comune prevede lrsquoesonero dalla TOSAP qualora lrsquointervento raggiunga le caratteristiche prestazionali di indice limite di trasmittanza termica per pareti coperture serramenti vigenti in Regione Lombardia al momento di presentazione della pratica edilizia
I privati proprietari potranno usufruire degli incentivi fiscali (fino al 31 dicembre 2011 al 55 della spesa successivamente almeno
il 36 o in una diversa misura ad oggi non ipotizzabile)
Possono altresigrave affidarsi ad un ESCO (misura particolarmente adatta alle attivitagrave produttive) che potragrave beneficiare della vendita dei Titoli di Efficienza Energetica
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Ai fini del conseguimento del risultato si considereranno altresigrave gli interventi effettuati sugli edifici a partire dal 1 gennaio 2006
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia complessiva MWh 5719955
bull Riduzione della domanda di energia al netto della crescita dei consumi degli edifici calcolata al 2012 MWh 3895131
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ al netto dellrsquoincremento emissioni prodotto
FIG13 - fonte ENEA ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 30
La fase sperimentale di tre anni si presume sufficiente a maturare una serie di esperienze atte ad individuare soluzioni standard ripetibili (e comunque sempre migliorabili) per gli anni a venire
Lo stesso know-how maturato potragrave essere utile qualora ricorrano le condizioni anche per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente illustrati nella precedente azione
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive lrsquoUfficio di Piano
Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave il servizio gratuito di supporto tecnico con lrsquoassistenza della rete di esperti che allo stesso faranno capo noncheacute a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti sotto il profilo dellrsquoefficienza energetica in conformitagrave alla legge 1091 ed al Regolamento Edilizio
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Lrsquoattivazione della rete di esperti a supporto dellrsquoiniziativa dovragrave essere improntato al mutuo scambio senza oneri per i rispettivi enti di appartenenza Al fine di meglio implementare il supporto con lrsquoindividuazione di particolari esperti sul mercato privato non si esclude comunque la possibilitagrave di accedere a dei fondi pubblici o a sponsorizzazioni a sostegno dellrsquoiniziativa
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 30 maggio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
dagli edifici calcolata al 2012 ton 1422868
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 1648
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo lrsquoindicazione dei kWh risparmiati come desumibili dalle relazioni legge 10 e dagli Attestati di Certificazione Energetica la verifica rispetto alle previsioni di piano dellrsquoandamento dellrsquoAzione
3312 AZIONE CON LE NUOVE COSTRUZIONI
I contenuti
In attuazione dello strumento Regolamento Edilizio le nuove costruzioni dovranno essere a Energia quasi Zero a partire dalle pratiche edilizie presentate dal 30 maggio 2012 salvo le nuove costruzioni di dimensioni contenute entro i 1000 mc di volume riscaldato e comunque non oltre le n4 unitagrave abitativeproduttive cosigrave anticipando di otto anni quanto prescritto dalla nuova direttiva europee sullrsquoefficienza energetica in edilizia 201031
Al fine di agevolare da parte degli operatori privati il rispetto della norma per una prima fase sperimentale della durata di 3 anni il Comune metteragrave a disposizione un servizio di assistenza gratuita per i privati che ne facciano richiesta
Al fine di poter garantire un servizio di assistenza di qualitagrave il Comune si faragrave promotore della costituzione di una rete di esperti tra diverse cittagrave e comuni (italiani o in ambito europeo e internazionale) che assumeranno la stessa scelta valutando altresigrave la possibilitagrave di collaborare a tal fine anche con istituti di ricerca universitari
Lrsquoassistenza tecnica dovragrave altresigrave valutare gli aspetti economici legati allrsquoadozione delle scelte tecnologiche
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 31
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 000
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 000
bull Raggiungimento obiettivo SEAP neutralizzazione del potenziale incremento di domanda di energia e drsquoincremento delle emissioni di gas serra prodotte da nuova edificazione
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo
Saranno richiesti ai privati i dati dei consumi con cadenza semestraleannuale per la verifica dellrsquoefficacia degli interventi realizzati
3313 AZIONE CON LrsquoENERGIA SOLARE
I contenuti
Questrsquoazione valuta congiuntamente la possibilitagrave di utilizzare due tecnologie consolidate per la produzione di energia con il sole il solare termico ed il solare fotovoltaico
A tal fine egrave stata fatta una rilevazione delle coperture di edifici disponibili sul territorio per valutare un potenziale massimo di produzione di energia con queste tecnologie utilizzando il GIS
La superficie totale al 2010 egrave di 553572 mq
Lrsquoapplicazione delle due tecnologie viene valutata insieme per evitare una duplicazione di calcolo delle potenzialitagrave delle coperture a collocare pannelli solari
Calcoliamo prima di tutto il potenziale di solare termico per la soddisfazione del fabbisogno di acqua calda sanitaria
Assumiamo perciograve il dato 12 mq di pannelli solari (come desumibile in letteratura tecnica e anche dal Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 -) a persona al fine di calcolare il fabbisogno ottenendo un totale di 20400 mq
Consideriamo altresigrave che da queste superficie va dedotto un 20 di coperture ricadenti nelle aree soggette a vincolo paesistico e centro storico noncheacute un ulteriore 20 per conformazione non idonea coperture
Otteniamo cosigrave un totale disponibile per il fotovoltiaco di 341230 mq e di 20400 mq per il solare termico
Al fine di calcolare un valore di produzione media delle coperture per il fotovoltaico consideriamo lrsquoipotesi drsquoinstallare pannelli in film sottile Si precisa che lrsquoipotesi egrave strumentale ai fini di semplificare il calcolo ma non si esclude affatto di usare pannelli in policristallino quale tecnologia maggiormente consolidata che consente maggior efficienza a paritagrave di spazio ma a condizione di un ottimale soleggiamento
Il calcolo del potenziale di abbattimento CO₂ egrave riportato nella TAB7 seguente
Il suddetto potenziale egrave ricalcolato come risultato atteso al 2020 (vedi TAB8) applicando gli stessi fattori di riduzione calcolati per lrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente in ordine alle stesse considerazioni ivi riportate e dunque
bull 2088 sulle coperture degli edifici a destinazione residenziale
bull 3270 sulle coperture degli edifici a destinazione produttiva
bull 2679 media coperture edifici
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 32
del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I costi per lrsquoattuazione dellrsquoazione a carico dei privati sono suscettibili di notevoli variazioni da qui al 2020 tanto per la riduzione del costo dei pannelli che delle misure incentivanti
Secondo le previsioni dellrsquoEPIA (European Photovoltaic Industry Association) nella pubblicazione Solar Generation 6 - 2011 il costo dei pannelli si ridurragrave progressivamente al 2020 del 63 rispetto al 2010 mentre il costo degli inverter nello stesso periodo si ridurragrave del 56
Le stesse previsioni sono state in pratica assunte a riferimento dallrsquoultimo Conto Energia (DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare) prevedendo esplicitamente il raggiungimento entro pochi anni della cosidetta grid parity ossia alla convenienza economica dellrsquoelettricitagrave fotovoltaica rispetto a quella prelevata o
tecnologia film sottilesuperfice mq 91416tot kWp 4571produzione kWhanno per kWp 767tot kWhe 3505786tot MWhe 3506risparmio atteso ton CO₂ 1693
tecnologia solare termicosuperfice mq 5465risparmio kWhtanno 800tot kWht 4372128tot MWht 4372risparmio atteso ton CO₂ 883
TAB8 - installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici calcolo risultato atteso
tecnologia film sottilesuperfice mq 341230tot kWp 17061504produzione kWhanno per kWp 767tot Potenziale kWhe 13086174tot Potenziale MWhe 13086risparmio potenziale ton CO2 6321
tecnologia solare termicosuperfice mq 20400risparmio kWhtanno 800tot Potenziale kWht 16320000tot Potenziale MWht 16320risparmio potenziale ton CO2 3297
TAB7 - calcolo potenziale installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici
immessa in rete per le installazioni piugrave efficienti
I costi orientivi dedotti riportati da Regione Lombardia nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 - sono i seguenti euro 4875 per kWp installato (film sottile impianto da 20kWp) per il fotovoltaico con film sottile euro 2800 per un impianto solare termico per 4 persone (o 5 mq)per un totale di euro 22282537 per il fotovoltaico e di euro 3060489 per il solare termico
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 7878
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 2576
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 298
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo con indicazione della tipologia drsquoimpianto e della potenza installata
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 33
3314 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO
I contenuti
Il patrimonio edilizio pubblico comunale dal punto di vista dei consumi energetici puograve essere distinto in due categorie gli edifici in gestione energetica diretta a spesa prevalente a carico del Comune (in pratica uffici comunali biblioteca e scuole) e gli edifici in gestione energetica affidata a terzi (campi sportivi stazione carabinieri case comunali) con spesa non a carico del Comune
Nel primo caso il Comune interverragrave con la presente azione adottando un piano ventennale (scadenza al 31 dicembre 2030) per lrsquoazzeramento delle emissioni di CO₂ fissando al 2020 il raggiungimento della soglia di risultato al 50 mentre nel secondo caso oltre ad attivarsi in qualitagrave di proprietario degli immobili per adempiere a quanto strettamente gli compete (e quindi programmare certificazioni e diagnosi energetiche per tutti gli edifici di proprietagrave interventi manutentivi alla struttura ed agli impianti laddove il contratto di locazione lo preveda) avvieragrave un programma di concerto con gli utilizzatori terzi al fine di ridurre al minimo consumi ed emissioni e laddove possibile integrare gli stessi edifici nel programma ventennale
Ai fini del SEAP i risultati attesi in termini di riduzione della CO₂ per gli edifici comunali in gestione energetica diretta da parte del Comune rientrano nella presente azione mentre per gli altri edifici di proprietagrave comunale i risultati rientreranno nellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente sopra illustrata
Questa differenziazione si rende necessaria poicheacute la prima fonte di finanziamento per lrsquoefficienza energetica egrave la riduzione delle spese di consumo ed egrave dunque prioritario (e di piugrave facile gestione) agire laddove il Comune ha la disponibilitagrave degli immobili ed egrave chiamato a sostenere dei costi
I consumi energetici degli edifici comunali in gestione energetica diretta al 2005
ammontano a 3383 MWh (276549 da gas metano e 61746 da energia elettrica)
Le emissioni di CO₂ degli edifici comunali al 2005 conseguenti ammontano a 857 ton pari a quasi lrsquo1 del totale delle emissioni del territorio
Al fine di costruire un piano di dettaglio per lrsquoazzeramento della CO₂ per i propri edifici il Comune dovragrave in primo luogo focalizzare al meglio negli atti di pianificazione territoriale (con particolare riferimento al Piano dei Servizi ai sensi della LR122005) quali servizi gli edifici sono chiamati a soddisfare nel brevemediolungo termine ciograve al fine drsquointegrare gli interventi di efficientamento energetico con gli eventuali adeguamenti strutturali necessari in un unico coerente programma
In secondo luogo dovranno essere approfondite e integrate ove necessario le diagnosi energetiche degli edifici effettuate nellrsquoambito della Convenzione Consip Gestione Calore al fine di stendere il piano degli interventi
Si valuteragrave altresigrave laddove la concentrazione di piugrave edifici pubblici puograve rendere conveniente intervenire (si noti che il 90 circa degli edifici di proprietagrave pubblica sono concentrati in n3 aree del territorio via Battisti via PiaveLeopardi via Fiume) la realizzazione di reti di teleriscaldamento con utilizzo dello scambio geotermico e lrsquoeventuale realizzazione drsquoimpianti di coogenerazione
Ai fini dellrsquoottimizzazione dei costi drsquointervento si valuteragrave lrsquoestensione della rete anche ad altre strutture limitrofe previa intesa con gli interessati
Il programma riguarderagrave anche gli edifici pubblici nuovi (ovvero successivi al 2005) ed in corso di costruzione e si valuteranno altresigrave le possibilitagrave tecnico-amministrative-finanziarie di poter intervenire sugli stessi giagrave in corso drsquoopera al fine di conformare gli stessi alla presente azione
Per quanto riguarda gli edifici pubblici nuovi che saranno presentati allrsquoapprovazione nella fase di progetto definitivo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 34
successivamente al 1 gennaio 2012 dovranno essere ad energia quasi zero come previsto dal Regolamento edilizio di cui sopra
In parallelo allrsquoavvio dei programmi edilizi per lrsquoefficientamento energetico si avvieragrave una campagna di coinvolgimento degli utilizzatori degli edifici pubblici finalizzato alla sensibilizzazione sulle tematiche energeticoambientali per lrsquoassunzione di comportamenti che riducano gli sprechi di energia dovuti a mancanza di consapevolezza del problema eo semplice trascuratezza e disattenzione
Come giagrave sperimentato in altre realtagrave gli aspetti comportamentali posso incidere fortemente sulla riduzione del consumo energetico producendo in pratica un risparmio energetico con investimenti a costo zero
Sullrsquoesempio della cittagrave di Amburgo (come suggerito nel guidebook) e della cittagrave di Modena (come riportato nel Piano Energetico Comunale di Modena 2007) il Comune promuoveragrave un accordo con le scuole per avviare un programma di riduzione dei consumi mediante lrsquoassunzione di stili di consumo energetico piugrave parsimoniosi destinando quota parte dei risparmi economici allrsquoacquisto di materiali di supporto didattico
Ai risultati dellrsquoiniziativa dovragrave essere data ampia pubblicitagrave quale buon esempio anche per altre realtagrave (pensiamo al terziario) ad adottare simili iniziative
Gli aspetti organizzativi saranno definiti in uno specifico atto di acccordo
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per quanto riguarda gli aspetti attinenti alla pianificazione territoriale e coinvolgeragrave principalmente nella fase attuativa il Servizio Lavori Pubblici-Patrimonio noncheacute il Settore Contratti per quanto di competenza
Per quanto riguarda gli aspetti di coinvolgimento delle scuole e di eventuali altri utilizzatori promiscui degli edifici pubblici saragrave altresigrave investito il Responsabile del Settore Servizi alla Persona
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il proprio supporto per gli aspetti tecnici energeticoambientali per lrsquoanalisi critica del lavoro svolto dai professionisti incaricati alle diagnosi energetiche per la stesura materiale del piano di dettaglio per lrsquoindividuazione delle soluzioni tecniche amministrative finanziarie
Le risorse finanziarie
Al fine di un calcolo sommario della spesa anche in questo caso si puograve applicare il riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh desunto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro 2292 ogni MWh risparmiato
Moltiplicando dunque 2292 x 1692 MWh (il 50 dei consumi al 2005) otteniamo euro 3876857
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la suddetta spesa in termini di costo drsquointervento finalizzato al risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore
A tal fine una corretta ed esaustiva pianificazione preventiva degli interventi sul patrimonio edilizio pubblico costruita su di una visione a lungo termine potragrave meglio evidenziare opportunitagrave tecnico-economiche per il conseguimento dellrsquoobbiettivo con il massimo
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contenimento dei costi
Per interventi specifici che saranno individuati nel piano ventennale dettagliato si valuteragrave la possibilitagrave di avvalersi di gare di project financing e per lrsquoindividuazione di ESCo eventualmente in sinergia con finanziamenti pubblici regionali statali europei
Le risorse necessarie per gli studi tecnici finalizzati alla redazione del piano sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 per studio di fattibilitagrave interventi di teleriscaldamento sul territorio euro 2000000 per le diagnosi energetiche per gli edifici non giagrave inclusi nella convenzione Consip Gestione Calore (nel caso di specie gli oneri per le diagnosi energetiche degli edifici sono compresi nei canoni convenzionali) il Piano dei Servizi quale parte del Piano di Governo del Territorio
I tempi drsquoattuazione
Lrsquoaccordo con le scuole per lrsquouso razionale dellrsquoenergia puograve essere programmato al 30 maggio 2012 (per lrsquoentrata in esercizio dal prossimo anno scolastico 2012-2013)
Il piano ventennale dettagliato egrave programmabile entro marzo 2012
Lo sviluppo dellrsquoazione termineragrave al 31 dicembre 2030 prevedendo una fase intermedia al 31 dicembre 2020 per il raggiungimento del 50 del risultato atteso
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 1692
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 450 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 052
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato
mediante la rilevazione costante dei dati dalle bollette energetiche
con la verifica del processo drsquoattuazione
del piano dettagliato ventennale nella sua fase di ideazione come nella sua fase di sviluppo attraverso la rilevazione della coerenza dei progetti edilizi comunali con le indicazioni del SEAP e del piano stesso e i suoi aggiornamenti
i risultati del monitoraggio dovranno essere riassunti in un report annuale
332 I SERVIZI A RETE
3321 AZIONE CON IL TELERISCALDAMENTO
I contenuti
Il teleriscaldamento si integra con le altre azioni del Piano andando a coprire quelle zone del territorio ove nonostante le previsioni drsquointervento programmate sugli edifici porteranno ad una riduzione del fabbisogno di energia globale resteragrave concentrato unrsquoalto fabbisogno di energia in vicinanza con utenze di grandi dimensioni o le scuole
Piccole reti potranno andare a servizio di edifici in area industriale laddove egrave valutabile come conveniente realizzare impianti di coogenerazione o sfruttare il calore residuo di produzione a fini civili
Il teleriscaldamento realizzato mediante pompa di calore alimentato da impianto fotovoltaico potragrave contribuire alla trasformazione degli esistenti comparti ad edifici ad energia quasi zero
Abbinato allo scambio geotermico il teleriscaldamento potragrave contribuire alla costruzione dei nuovi comparti ad energia quasi zero o alla ristrutturazione integrale di nuclei abitativi esistenti
Unrsquoazione specifica di teleriscaldamento contemplata dal presente Piano riguarda lrsquoarea di nuova urbanizzazione sulla via Martesana
Lrsquoarea in oggetto egrave particolarmente adatta a questo tipo drsquointervento per diversi motivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 37
bull egrave unrsquoarea ad alta densitagrave edilizia per la presenza di n21 edifici residenziali per una volumetria complessiva di 22000000 mc e di n2 edifici a destinazione terziario (di cui uno ancora in costruzione) per 11000000 mc le emissioni di CO₂ calcolate ammontano a circa il 4 del totale territoriale (rispetto alla baseline 2005)
bull le utenze sono servite da impianti centralizzati e la parte residenziale fa capo ad un supercondominio
bull il riscaldamento della parte residenziale egrave costituito da un moderno impianto a pannelli dunque a bassa temperatura giagrave adatto per unrsquoutilizzo di un eventuale scambio geotermico
bull agli edifici del terziario come desumibile dallrsquoAttestato di Certificazione Energetica egrave stata attribuita una buona classe energetica invernale ed una non buona classe estiva comportando dunque alti consumi elettrici Si puograve pensare dunque ad un teleraffrescamento anche in questo caso sfruttando lo scambio geotermico ed anche alla co-trigenerazione
bull la maggior parte degli edifici sono stati realizzati tra il 2004-2009 e quindi si puograve supporre che per il 2020 i generatori di calore debbano essere sostituiti o siano prossimi alla sostituzione
bull i dati di consumo energetico del comparto hanno una loro omogeneitagrave e stabilitagrave infatti egrave del tutto improbabile che su edifici recenti vengano fatti da qui al 2020 interventi di isolamento termico egrave dunque facile effettuare una pianificazione tecnico-finanziaria precisa con minimi margini drsquoincertezza ed errore
Al fine di quantificare il potenziale beneficio in termini di abbattimento di CO₂ di questa azione si egrave considerato un dato unitario parametrico medio dedotto dallo studio del 2008 elaborato da ENEA in collaborazione con AIRU e lo Studio Energia ing T Magnelli ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo [vedi FIG14]
Si egrave considerato il valore di 400 kg di CO₂ ogni 100 mc di volume riscaldato quale dato medio non specificamente legato al tipo di tecnologia che si vuole adottare ma nella considerazione che gli edifici in esame essendo di recente costruzione hanno giagrave un buon livello di efficienza energetica
Assumendo questo dato di riferimento le emissioni del comparto in esame saranno ridotte da 3462 tonanno a 2274 tonanno dunque di circa un terzo
Si valuteragrave altresigrave la possibilitagrave di raggiungere con la rete altri edifici ubicati in prossimitagrave dellrsquoarea e sicuramente tra questi crsquoegrave il nuovo asilo nido comunale
FIG14 - fonte ENEA-AIRU-TMAGNELLI ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 38
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto con lo sviluppo di uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali noncheacute con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lrsquoindividuzione e lo sviluppo delle procedure di sottoscrizione accordi tra le parti coinvolte e procedure di gara per lrsquoaffido del servizio
Le risorse finanziarie
Per una quantificazione indicativa dei costi assumiamo un dato unitario medio dedotto dalla pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo vale a dire ldquocirca 1100 - 4300 euroabitazione allacciatardquo
Applicando il dato medio di euro 2700 x 950 appartamenti otteniamo euro 2625000 per il residenziale mentre per il terziario applichiamo un costo unitario a ton di CO₂ risparmiata (dedotto dalla medesima pubblicazione) e otteniamo euro 2123 x 400 = euro 849200 Il totale dellrsquoinvestimento ammonta a dunque euro 3414200 pari a euro 100356 di costo per MWh risparmiato e a euro 2873 per ton di CO₂ evitata
Lrsquointervento potrebbe essere effettuato in project financing eo con una ESCo che in pratica garantirebbe il raggiungimento dellrsquoobiettivo energeticoambientale senza investimenti da parte dei proprietari ed occupanti ed anzi consentendogli conseguenti benefici economici al termine del periodo necessario al recupero dellrsquoinvestimento o quantomeno una riduzione nel tempo della bolletta energetica
Per lo studio di fattibilitagrave sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 (unitamente allo studio di fattibilitagrave delle reti di teleriscaldamento per gli edifici pubblici)
I tempi drsquoattuazione
Lo studio di fattibilitagrave saragrave effettuato entro dicembre 2012 mentre lo sviluppo dellrsquoazione saragrave spostato piugrave avanti nel tempo poichegrave risulta proponibile con maggior successo verso la fine della durata di vita degli attuali generatori di calore
Dunque si puograve prevedere la stesura di un progetto definitivo e di un piano economico finanziario entro il 2017 di un progetto esecutivo - di un accordo tra le parti coinvolte - lrsquoindividuazione di un operatore entro il 2018 la realizzazione dei lavori entro il 2019 la messa in esercizio completa dellrsquoimpianto entro il 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 3402
bull Riduzione delle emissioni di CO2 eq 1188 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 137
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto e dunque verso la chiusura del termine di validitagrave del SEAP
Considerata lrsquoentitagrave dellrsquointervento norme di monitoraggio specifiche dovranno essere poste a carico del gestore dellrsquoimpianto con lrsquoinvito a riassumere in un report con periodicitagrave almeno annuale i risultati energeticoambientali della gestione
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3322 AZIONE CON LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
I contenuti
Allo stato di fatto gli impianti risultano regolarmente censiti e la consistenza ammonta a n1909 pali e n 2184 corpi illuminanti
ENEL ha comunicato i dati di consumo relativi agli anni 2006 - 2008
Dallrsquoesame dei dati di consumo risulta un incremento del 1775 (da 1335 a 1572 MWh) dal 2008 Ciograve egrave stato determinato dallrsquoentrata in esercizio del nuovo impianto di viale Martesana
Da una ricerca di mercato effettuata con una ESCO egrave emerso che con lrsquoapplicazione della tecnologia LED si possa ridurre del 50 gli attuali consumi energetici della rete di pubblica illuminazione comunale passando cioegrave dagli attuali 157233 MWh anno a 78616 MWh anno per un risparmio quindi di 5844 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti 38000 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 044 del totale delle emissioni al 2005
La valutazione tecnica effettuata dalla Commissione Consultiva per la redazione del SEAP considera che questa scelta tecnologica ad oggi in fase ancora sperimentale potrebbe perograve non dare adeguate garanzie prestazionali nel rispetto dei termini di legge mentre un intervento mirato alla razionalizzazione dellrsquoimpianto con regolatori di flusso sostituzione corpi illuminanti ove necessario telecontrollo potrebbe comunque rendere un abbattimento del consumo energetico sommariamente valutabile al 30
Per quanto sopra nel Piano consideriamo unrsquoipotesi cautelativa riducendo i benefici al 30 passando cioegrave dagli attuali 157233 MWhanno a 110000 MWhanno per un risparmio quindi di 47233 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti di 22800 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 026 del totale delle emissioni al 2005 rinviando ad uno studio di dettaglio la definizione tecnica
dellrsquointervento senza per questo scartare a priori lrsquoapplicazione dellrsquoipotesi LED
Ersquo ora in affidamento lrsquoincarico per la redazione del nuovo piano della luce che considereragrave nel complesso i requisiti prestazionali della rete di pubblica illuminazione e quindi lrsquoavvio di una procedura drsquoaffido dovragrave avvenire successivamente allrsquoespletamento di questo incarico considerando altresigrave che lo stesso Piano possa valutare in via preliminare lrsquoadozione di scelte tecnologiche con valutazione costibenefici
Di fatto si dovragrave valorizzare al meglio una sinergia tra strumenti tecnicoamministrativi diversi il piano della luce il rinnovo del contratto per i servizi manutentivi gli interventi finalizzati al risparmio energetico
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico in particolare per lo sviluppo del Piano della Luce
Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio in qualitagrave di gestore del contratto drsquoappalto per la manutenzione e della attivitagrave di integrazione rinnovo degli impianti
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto curando che il piano della luce possa rappresentare anche uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali nonche con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali che devono supportare la realizzazione dellrsquoazione Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lo sviluppo delle di procedure di gara
Le risorse finanziarie
Il costo stimato dellrsquoinvestimento (per la soluzione con impianto LED) egrave di euro 2000000 pari dunque ad un costo unitario di euro 254400 per MWh risparmiato e di euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 41
526300 per ton di CO₂ evitata
Soluzioni alternative poicheacute meno radicali vanno considerate drsquoimporto comunque inferiore a questo indice di costo unitario
Il Comune per lrsquoattuazione dellrsquoazione prevederagrave di non sostenere costi a carico del proprio bilancio per lrsquoattuazione dellrsquoazione individuando una ESCO qualificata con le certificazioni previste dal DLgs 1152008 e comunque nel rispetto di quanto consentito dalla normativa vigente in materia di contratti pubblici
In valutazione di dover approntare un progetto definitivo da portare in gara si considereragrave lrsquoopportunitagrave di utilizzare lo strumento di finanziamento europeo ELENA che potragrave coprire le spese tecniche di progetto fino al 90 Per quanto sopra considerando un costo di progetto pari al 4 massimo dellrsquoinvestimento si considerano euro 8000000 di spese tecniche di cui euro 800000 da finanziarie con risorse comunali
Per lo studio del Piano della Luce sono giagrave stanziati a bilancio euro 2000000
I Tempi Drsquoattuazione
Il Piano della Luce saragrave elaborato entro giugno 2012
Entro dicembre 2012 potragrave essere elaborato il progetto definitivo e predisposta la gara drsquoappalto qualora disponibili le risorse finanziarie per la progettazione di cui sopra
Entro dicembre 2013 potranno essere completate le opere
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 47233
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 22800 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 026
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto fissando precisi obblighi a carico del gestore dellrsquoimpianto di rendicontazione mensile
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 42
333 I TRASPORTI
La sezione trasporti del Piano drsquoAzione egrave stata sviluppata dallo studio Polinomia di Milano che ha prodotto unrsquoapposito studio preliminare utilizzato per desumere le azioni di seguito descritte
Lo studio suddetto ha valorizzato il contributo di altri strumenti di pianificazione del traffico quali il Piano Generale del Traffico Urbano elaborato in coerenza con le previsione del nuovo Piano di Governo del Territorio (ad oggi ancora in itinere) e con il Piano della Sosta integrando le azioni per la riduzione della CO₂ in un quadro drsquoassieme coerente con gli altri strumenti di analisi e pianificazione del traffico
3331 COMPLETAMENTO DELLA SP MIRAZZANO-COLOGNO MONZESE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano e ripresa da tutti gli strumenti di programmazione territoriale vigente consiste nel completamento del tracciato della SP160 Mirazzano-Vimodrone sino allrsquoaltezza dellrsquoabitato di Cologno Monzese
Tale intervento comporta lrsquoapertura al traffico del nuovo ponte che scavalca sia la linea MM2 che
il canale della Martesana collegando via Di Vittorio a via Giosuegrave Carducci (Cologno Mse) Il nuovo collegamento viene cosigrave a costituire un itinerario di gronda atto a ridurre i carichi veicolari in attraversamento Nord-Sud attualmente gravanti sui nuclei centrali di Vimodrone e Cernusco sul Naviglio
Il gruppo di lavoro
La progettazione e lrsquoattuazione dellrsquointervento sono di competenza dellrsquoAmministrazione Provinciale che agisce in coordinamento con i Comuni interessati
Allrsquointerno del Comune di Vimodrone le competenze sono affidate al Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il costo dellrsquointervento risulta pari a 1490000 euro (IV lotto) di cui 990000 euro a carico del Comune di Vimodrone
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave giagrave stato completato nel febbraio 2011
I risultati attesi al 2020
I risultati attesi consistono essenzialmente in una riduzione dei flussi di traffico allrsquointerno del centro abitato ed in una generale fluidificazione del traffico con riduzione dei coefficienti di consumoemissione medi Una stima di massima dei risparmi di CO₂ conseguibili attraverso questa misura ottenuta sottraendo alle variazioni di emissioni riscontrate tra lo scenario di riferimento e lo scenario PGTU (2020) i risparmi imputabili alle azioni di regolazione della sosta nelle aree centrali e di implementazione della rete ciclabile di seguito descritte ammonta a 161 tanno
Va osservato che tale valore riferito al solo territorio comunale vimodronese rappresenta soltanto una piccola parte dei risparmi conseguibili attraverso la realizzazione del nuovo collegamento che sono quantificabili sulla base delle simulazioni di traffico effettuate in circa 5000 tanno Tale risparmio peraltro si manifesta soprattutto lungo le reti interne ai territori comunali circostanti che vengono sgravati di consistenti flussi diretti da Nord verso Sud e viceversa Nel caso di Vimodrone invece il risparmio ottenuto sulla rete viaria interna al centro abitato viene quasi completamente compensato dalle maggiori emissioni riscontrate sulla nuova strada che viene utilizzata da correnti veicolari precedentemente esterne al territorio comunale stesso
Si puograve anzi osservare che lrsquoeffetto di richiamo del traffico risulta tale da indurre nel breve periodo (scenario 2015) un
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 43
leggero incremento delle emissioni di settore a scala comunale anzicheacute un loro decremento Lrsquoazione mantiene tuttavia il suo significato sia per i suoi benefici effetti sulle emissioni di CO₂ registrate nei Comuni circostanti sia per la sua valenza a scala comunale nel medio-lungo termine
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni di traffico condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
3332 REGOLAZIONE DELLA SOSTA NELLE ZONE CENTRALI
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella tariffazione della sosta nelle aree centrali dellrsquoabitato da attuarsi secondo le indicazioni contenute nel Piano particolareggiato della sosta ad esso allegato
Tale intervento egrave finalizzato a riequilibrare lo stazionamento veicolare garantendo un piugrave elevato turn-over nei parcheggi centrali e redistribuendo la sosta di lunga durata (lavoratori pendolari) verso parcheggi di corona periferici
Con riferimento agli attestamenti veicolari finalizzati al parkampride con la metropolitana lo schema contempla il trasferimento sulla fermata di Cascina Burrona di una quota-parte della domanda di stazionamento giornaliero attualmente gravante sulla fermata di Vimodrone centro
Il gruppo di lavoro
Lrsquoattuazione dellrsquointervento egrave affidata al Responsabile del Servizio Pianificazione del territorio e sviluppo economico coadiuvato dal Servizio Lavori Pubblici dal Settore Contratti e dalla Polizia Locale La gestione del servizio saragrave affidata a societagrave terza appositamente selezionata ricorrendo a procedura di evidenza pubblica
Le risorse finanziarie
Lrsquoesatto dimensionamento della manovra egrave in corso di definizione nellrsquoambito dellrsquoaggiornamento del PGTU
Il Piano sosta vigente (allegato al PGTU del 2006) prevede la tariffazione di un totale di circa 900 posti-auto per un introito stimato in circa 200000 euroanno (vedi tabella seguente) I costi di investimento necessari allrsquoattivazione del servizio (segnaletica orizzontale e verticale + parcometri) sono stimati in 54000 euro e quelli di esercizio in 60000 euroanno (vedi seguenti TABB 12-15) Nellrsquoipotesi di una gestione basata su convenzioni triennali tali valori determinano per lrsquoAmministrazione Comunale un flusso di cassa positivo valutabile in 122000 euroanno
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento potragrave essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Si prevede che lrsquointervento determini un incremento dei tassi di turn-over della sosta nelle aree centrali con riposizionamento della sosta di lunga durata verso i parcheggi di corona noncheacute verso il parcheggio di interscambio di Cascina Burrona
Considerato che i luoghi di origine dei flussi pendolari sono collocati prevalentemente nei quadranti Nord-Est e Sud-Est il loro indirizzamento verso il parcheggio di Cascina Burrona anzicheacute quello di Vimodrone determineragrave anche una riduzione delle percorrenze veicolari allrsquointerno del territorio comunale ed un corrispondente incremento dei tassi di carico della linea MM2 nella tratta Cna Burrona-Vimodrone
Assumendo lo spostamento di circa 200 autovetture per due spostamentigiorno su una distanza di circa 25 km si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a circa
200 auto x 20 spostgiorno x 25 kmspost = 1000 vkmgiorno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 44
TABB 12 - 15 stima bilancio costi aree di sosta regolata nelle zone centrali di Vimodrone - Fonte Elaborazione Polinomia
corrispondenti a circa 300000 vkmanno ed a
300000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 45 t di CO2anno
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni della sosta condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 45
FIG16 piano estensione rete ciclopedonale - Fonte Polinomia
3333 ESTENSIONE DELLA RETE CICLOPEDONALE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella progressiva estensione della rete ciclopedonale urbana ed in particolare nel superamento delle soluzioni di continuitagrave che attualmente la caratterizzano in corrispondenza del canale della Martesana della linea MM2 e della strada Padana (vedi immagine seguente) Nel loro complesso gli interventi attuati consentiranno di ottenere una rete pienamente interconnessa basata su due itinerari principali
bull alzaia della Martesana
bull itinerario baricentrico Nord-Sud (via Piave-via SRemigio-via XV Martiri)
e su tre itinerari complementari
bull itinerario baricentrico Est-Ovest (Auchan-centro-San Giuseppe)
bull itinerario laterale Ovest (comparto Martesana-via Fiume)
bull itinerario laterale Est (via Pascoli-Centro)
Il gruppo di lavoro
La progressiva definizione progettuale e lrsquoattuazione della rete egrave affidata Servizio Lavori Pubblici nellrsquoambito delle normali attivitagrave di programmazione
Le risorse finanziarie
Il PGTU vigente (2006) quantifica le risorse necessarie ai completamenti della rete non ancora attuati estesi per circa 38 km in circa 780000 euro (importo lavori) Tenendo conto delle spese tecniche e degli oneri accessori il costo dellrsquointervento puograve essere sommariamente stimato in 1 milione di Euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 46
I tempi drsquoattuazione
Gli interventi indicati rappresentano le componenti residue di un programma di sviluppo in corso di attuazione se ne prevede il completamento entro un orizzonte di breve-medio periodo entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 80 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 80 x 15 x 2 = 2400 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 45 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 2400 2 x 45 = 5400 vkmgiorno
ovvero 162 milioni di vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 1620000 vkmanno x 150 gvkm = 243 tanno
corrispondenti a circa lrsquo15 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sulle passerelle a scavalco della linea MM2
3334 ULTERIORE ESTENSIONE DELLA RETE CICLABILE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nellrsquoulteriore estensione della rete ciclabile prevista dal PGTU in direzione dei Comuni contermini ed in particolare di Cologno Monzese e di Segrate (le connessioni con Milano e Cernusco sul Naviglio sono giagrave garantite dallrsquoalzaia della Martesana)
In particolare si ipotizza di prolungare il percorso baricentrico Nord-Sud
bull verso Cologno Monzese sfruttando i percorsi esistenti e la nuova viabilitagrave realizzata tra via Garibaldi e via Cattaneo
bull verso Segrate prolungando la ciclabile di via XV Martiri in direzione di Rovagnasco (via Monzese di Segrate)
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento potragrave essere attuato secondo le modalitagrave giagrave sperimentate per lo sviluppo della rete ciclabile comunale ovvero da parte del Servizio Lavori Pubblici o in ipotesi di opere a scomputo oneri di urbanizzazione da privati e in entrambi i casi con il coordinamento del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Occorreragrave peraltro sviluppare opportune forme di coordinamento con le Amministrazioni Comunali contermini noncheacute con la Provincia di Milano che potragrave rappresentare anche un possibile cofinanziatore degli interventi (nellrsquoambito del progetto MiBici)
Le risorse finanziarie
Il costo dei prolungamenti indicati la cui estensione egrave dellrsquoordine di 21 km egrave sommariamente
stimabile in 450000 euro (importo lavori) ovvero in 600000 euro (spesa complessiva)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 47
FIG17 ipotesi percorso prolungamento autolinea da CNA Burrona a Cologno Monzese - Fonte Polinomia
I tempi drsquoattuazione
In considerazione del carattere dellrsquoazione proposta che si configura come prosecuzione degli interventi in corso sulla rete urbana da attuarsi a breve e medio termine lrsquoorizzonte attuativo egrave proiettato sul medio-lungo periodo al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 50 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 50 x 15 x 2 = 1500 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato
dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 35 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 1500 2 x 35 = 2625 vkmgiorno
ovvero 787500 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di 787500 vkmanno x 150 gvkm = 1181 tanno corrispondenti a circa lo 07 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sui principali punti di ingressouscita dal territorio comunale (in particolare sullrsquoalzaia della Martesana)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 48
Le risorse finanziarie
Il costo di realizzazione dei 6 parcheggi inclusivo degli oneri per lrsquoacquisto delle biciclette egrave pari a 150000 euro
Si prevede che la concessione del servizio venga affidata a terzi e che il Comune non debba sostenere costi diretti salvo lrsquoeventuale affido delle attivitagrave di progettazione gara di concessione attivitagrave di controllo che resteranno in capo agli uffici comunali
I tempi drsquoattuazione
Si prevede che lrsquointervento venga attuato nel breve-medio termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo sulla scorta di altre esperienze italiane un tasso di utilizzo medio di 150 viaggibiciclettagiorno si ottiene un totale di 40 x 150 = 60 spostamentigiorno
Ipotizzando inoltre che tali spostamenti siano deviati per 13 da marcia a piedi per 13 da mobilitagrave ciclistica su mezzo proprio e per 13 da autovettura privata (con lunghezza media di 2 km) il volume di traffico risparmiato egrave pari a
bull 60 3 x 2 = 40 vkmgiorno ovvero 12000 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 12000 vkmanno x 150 gvkm = 18 tanno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3335 PARCHEGGI BICICLETTE E SERVIZIO DI BIKE SHARING
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nella realizzazione di parcheggi bici e di postazioni bike sharing in collocazioni selezionate allrsquointerno dellrsquoarea urbana
In prima approssimazione si ipotizza di realizzare 6 postazioni cosigrave collocate
bull piazza Vittorio Veneto
bull piazzale ex Astor
bull fermata MM2 Vimodrone
bull fermata MM2 Cna Burrona
bull via Fiume (scuole)
bull via Piave (scuolecentro sportivo)
Ciascuna postazione comprensiva di pensilina dovragrave includere rastrelliere destinate a biciclette sia pubbliche che private
Nel complesso si prevede di realizzare un totale di 6 x 10 = 60 colonnine nelle quali posizionare un totale di 40 biciclette
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento verragrave coordinato dal Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico coinvolgendo il Servizio Lavori Pubblici con la collaborazione del Servizio Sviluppo Sostenibile e con il Settore Contratti per le procedure di affido in concessione a terzi o di convenzionamento con altri comuni
Si prevede che esso possa essere realizzato in cofinanziamento con altri soggetti (Provincia di Milano Fondazione CARIPLO) eventualmente in coordinamento con la riqualificazione delle fermate della metropolitana eventualmente in consorzio con altri comuni
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 49
Il monitoraggio
Lrsquoazione verragrave monitorata verificando di anno in anno il numero di iscritti al servizio
3337 PROLUNGAMENTO AUTOLINEA DA CNA BURRONA A COLOGNO MSE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel prolungamento dellrsquoautolinea 924 da Cna Burrona a Cologno Monzese in modo da offrire una alternativa ai flussi di scambio e di attraversamento orientati in direzione Nord-Sud
Il percorso indicativo del prolungamento proposto dal PGTU vigente egrave indicato nella nella FIG17
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento dovragrave essere concordato dallrsquoAmministrazione Comunale con lrsquoAgenzia per la Mobilitagrave e lrsquoAmbiente del Comune di Milano che detiene la titolaritagrave della programmazione sulle linee suburbane e con il Comune di Cologno Monzese
Le risorse finanziarie
Assumendo unrsquoestensione di 40 km (per il 50 ricadenti in territorio di Vimodronese) ed il mantenimento delle frequenze attuali (100 corsegiorno) si ottiene un totale di 40 x 100 x 2 = 800 bus-kmgiorno corrispondenti ad un totale annuo pari a
bull 800 bus-kmgiorno x 300 giornianno = 240000 bus-kmanno che ad un costo unitario di 23 eurobus-km determinano un ammontare complessivo di 552000 Euroanno
Assumendo unrsquoutenza aggiuntiva di 250 passeggerigiorno corrispondenti a 75000 passeggerianno ed un introito medio di 050 europasseggero i ricavi da traffico assommano a circa 37500 Euroanno
Il residuo a carico degli Enti risulta dunque
3336 SERVIZIO PEDIBUS
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel consolidamento del servizio sperimentale di accompagnamento pedonale degli alunni (pedibus) ai plessi scolastici presenti in territorio comunale di Vimodrone
Le modalitagrave di organizzazione sono invariate rispetto alla sperimentazione condotta negli anni scorsi
Il gruppo di lavoro
Il servizio viene organizzato dallrsquoUfficio Scuola del Comune con lrsquoausilio della Polizia Locale e del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il servizio effettuato con personale volontario egrave privo di costi diretti
I tempi drsquoattuazione
Il servizio egrave giagrave attivo
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento consente una riduzione del traffico veicolare interno al centro abitato
Attualmente la mobilitagrave scolastica interessa circa 900 spostamentigiorno di andata ed altrettanti di ritorno con una quota del 20 imputabile allrsquoauto
Ipotizzando la riduzione di tale quota sino al 5 si ottiene un totale di 135 x2 = 270 spostamentigiorno su auto evitati
Ed ipotizzando una lunghezza media di 15 km si ottiene un volume di traffico risparmiato dellrsquoordine di
bull 270 x 15 = 405 vkmgiorno
corrispondenti a 121000 vkmanno
Le emissioni evitate di CO2 possono essere quindi stimate in
bull 121000 vkmanno x 150 gvkm = 182 tanno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 50
pari a
bull 552000 ndash 37500 = 514500 euroanno
Ipotizzando che tale costo venga sostenuto per il 50 dallrsquoATM e per il restante 50 in quote uguali dai Comuni di Vimodrone e Cologno Mse lrsquoonere imputabile allrsquoAmministrazione committente egrave pari a
bull 514500 x 025 = 128625 Euroanno
Le entrate derivanti dallrsquoazione sui parcheggi a pagamento contabilizzate per 12200000 Euroanno riescono quasi interamente a coprire la spesa annuale stimata
I tempi drsquoattuazione
Considerando da un lato la necessitagrave di coordinamento con altri Enti e dallrsquoaltro le risorse finanziarie coinvolte lrsquointervento si ritiene attuabile soltanto a medio-lungo termine entro il 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento comporteragrave una riduzione del flusso veicolare sulla direttrice Nord-Sud stimabile in circa 200 veicoligiorno
Tale riduzione corrisponde ad un risparmio chilometrico interno al territorio comunale pari a circa
bull 200 auto x 35 kmspost = 700 vkmgiorno
corrispondenti a circa 210000 vkmanno ed a
bull 210000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 315 t di CO2anno
A tale valore occorre peraltro sottrarre le maggiori emissioni imputabili agli spostamenti effettuati dallrsquoautobus che possono essere quantificati in circa 165 tanno per un saldo finale di 15 tanno risparmiate
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei
report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3338 SERVIZIO CAR SHARING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nella predisposizione in prima fase di 2 parcheggi di car sharing presso le fermate MM di Vimodrone e Cna Burrona ed in seconda fase di ulteriori 4 parcheggi dislocati presso i principali comparti residenziali riconducibili in prima approssimazione alle zone Nord-Ovest (Case Martesana) Nord-Est (via Pascoli) Centro-Ovest e Centro-Est
Il servizio si prevede integrato con il sistema milanese analogamente a quanto si verifica giagrave oggi per i parcheggi decentrati esistenti a Monza Sesto San Giovanni e Settimo Milanese
Si prevede di dimensionare il sistema per un livello medio di 8 veicoli presenti in ciascun parcheggio
Il gruppo di lavoro
Lrsquoazione saragrave sviluppata dal gestore del car sharing attivo a Milano (GuidaMI) o da altro soggetto autorizzato cha abbia i requisiti per contrattare questo tipo di servizio con la Pubblica Amministrazione
La procedura di affido e le attivitagrave di controllo saranno svolte dal Servizio Pianificazione del territorio e Sviluppo economico con il supporto del Settore Contratti per quanto di competenza
Il Servizio Sviluppo Sostenibile si occuperagrave delle attivitagrave di promozione del servizio nellrsquoambito dello strumento ldquopartecipazionerdquo
Le risorse finanziarie
Il servizio presenta caratteristiche di sostenibilitagrave ed autonomia finanziaria Gli oneri per il Comune stimati in 10000
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 51
euro si limitano alla predisposizione delle corrispondenti aree di sosta noncheacute ad attivitagrave promozionali per sostenere il servizio nella sua fase iniziale rientrano rispettivamente nelle risorse ordinarie per la manutenzione stradale (rifacimento segnaletica stradale) e nelle risorse giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento partecipazione
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento puograve essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015 con ulteriore estensione nella fase successiva
I risultati attesi al 2020
Si assume un livello di utilizzo 15 spostamentigiornoautovettura [vedi BOX n7] deviato dalla modalitagrave ldquotuttoautordquo sulle direttrici di attraversamento Ovest-NESE che determina un risparmio di percorrenza su strada dellrsquoordine dei 75 km In tal modo si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a
bull 6 parcheggi x 8 autoparcheggio x 15 spostgiorno x 75 kmspost = 540 vkmgiorno corrispondenti a circa 162000 vkmanno ed a 162000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 243 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che
riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3339 SERVIZIO CAR POOLING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nellrsquoistituzione di un servizio di condivisione dellrsquouso dellrsquoauto in corrispondenza delle due fermate MM2 di Vimodrone e Cascina Burrona
In prima approssimazione si assume che il servizio sia basato sui seguenti criteri
bull adesione al servizio suddivisa nelle due categorie dei conducenti (soggetti che dispongono di autovettura propria e che effettuano spostamenti sistematici daper i poli identificati) e dei passeggeri (altri soggetti interessati ad ottenere passaggi)
bull i conducenti si impegnano ad effettuare uno spostamento giornaliero di AR verso il polo considerato in fase orarie predefinite ed a trasportare i passeggeri che ne facciano richiesta i passeggeri sono tenuti a contribuire alle spese di viaggio
bull si identificano direttrici di servizio predefinite con corse organizzate per fasce orarie secondo uno schema che viene diffuso agli associati
bull i veicoli aderenti allrsquoiniziativa vengono etichettati e godono della riserva di postiauto gratuiti nei parcheggi interessati
Il gruppo di lavoro
Il servizio ha carattere associativo privato si prevede che il Comune assuma esclusivamente lrsquoonere dello studio di fattibilitagrave e metta disposizione i posti-auto riservati oltre a garantire la sorveglianza sul buon andamento delle operazioni (sportello reclami) Le attivitagrave necessarie saranno svolte con il coordinamento del Servizio Sviluppo Sostenibile coadiuvato per quanto
BOX n7 - Il dato assunto di 15 spostamentigiornoautovettura egrave un dato acquisito relativamente alla Cittagrave di Torino che rappresenta una delle situazioni piugrave avanzate di utilizzo del servizio a livello nazionale In tale cittagrave si registrano 26 utenti per autovettura ed 17 spostamentimeseutente per un totale di 442 corsemeseveicolo che rapportati ad una media di 30 giornimese determina per lrsquoappunto un valore di 147 corsegiornoveicolo Vedi ICS ndash Iniziativa Car Sharing Monitoraggio del programma nazionale Car Sharing rapporto di valutazione dicembre 2004 (e successivi aggiornamenti)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 52
di rispettiva competenza dal Servizio Lavori Pubblici e dalla Polizia Locale
Le risorse finanziarie
La predisposizione dei parcheggi potragrave essere effettuata con apposita segnaletica in occasione delle attivitagrave di rifacimento della segnaletica Le attivitagrave di promozione saranno coperte dalle somme giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento ldquopartecipazionerdquo
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave attuabile giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
La stima dei risultati attesi deriva da alcune ipotesi in ordine alla configurazione del servizio
In particolare si ipotizza lrsquoistituzione di due ldquolinee di serviziordquo gravitanti sulla stazione di Vimodrone e di altrettante gravitanti sulla stazione di Cascina Gobba con una frequenza di una corsa ogni 30 minuti dalle 7 alle 19 per un complesso di 24 corse monodirezionaligiorno per linea
Il totale delle corse egrave dato pertanto da
bull 4 linee x 48 corsegiornolinea = 192 corsegiorno
Assumendo una lunghezza media della corsa allrsquointerno del territorio comunale di Vimodrone pari a 2 km si ottiene una percorrenza complessiva dellrsquoordine di
bull 192 corsegiorno x 2 km =384 vkmgiorno
corrispondenti a circa 115000 vkmanno Assumendo che ogni veicolo circolante trasporti due passeggeri sostituendo cosigrave un veicolo con un solo passeggero a bordo il risparmio di emissioni conseguibile egrave
bull 115000 vkmanno x 150 gvkm = 173 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio del servizio verragrave effettuato su base periodica con consultazione diretta dei fruitori rilevando elementi salienti quali il numero degli iscritti frequenza di utilizzo e percorsi effettuati
rifpar AZIONIrisparmio energetico
riduzione emissioni di CO2
MWhanno tonanno3331 ComplMirazzano-Vimodrone-Cologno 647 1613332 Regolazione sosta zone centrali 181 453333 Estensione della rete ciclopedonale 976 2433334 Ulteriore estensione della rete ciclabile 436 1183335 Servizio bike sharing e parcheggi bici 7 183336 Servizio pedibus 67 1823337 Prolungamento bus verso Cologno Mse 113 3153338 Servizio car sharing 98 2433339 Servizio car pooling 70 173
tot 2595 6601
TAB 16 quadro di sintesi azioni sul traffico
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 53
334 IL VERDE
3341 AZIONE CON GLI ALBERI
I contenuti
Ersquo noto che gli alberi hanno un notevole potenziale di stoccaggio della CO₂ e lo stesso IPCC nel 4degrapporto del 2007 (IPCC ar4-ch9) valuta che le attivitagrave di deforestazione e riforestazione nellrsquoultimo decennio del secolo passato hanno rispettivamente generato e compensato il piugrave alto livello di emissioni di gas serra su scala mondiale
Nello stesso documento egrave riconosciuto che le attivitagrave di mitigazione dei cambiamenti climatici con attivitagrave di riforestazione hanno inoltre il piugrave basso costo unitario per ton di CO₂ compensata (estremamente variabile su scala planetaria ma contenuto entro i $ 100ton) e che il valore medio di CO₂ stoccata allrsquointerno di un 1 mc di legno drsquoalbero egrave pari a circa 092 ton
La Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio adotta un azione relativa alle nuove alberature che rappresenta lrsquointervento di maggior consistenza dal punto di vista di riduzione della CO₂
Nuove piantumazioni sul territorio comunale accompagnate da misure adeguate di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio arboreo esistente oltre a contribuire alla qualitagrave paesaggistica ed al decoro possono generare degli effetti positivi inoltre anche sul mesoclima e sul microclima locale contribuendo a creare condizioni ottimali per la realizzazione di edifici ad alte prestazioni energetiche laddove egrave possibile sfruttare al meglio lrsquoombreggiatura nella stagione calda e nel contrasto al fenomeno delle isole di calore
Esistono giagrave in vigore delle misure per la piantumazione del territorio quali la legge 1131992 che obbliga i comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato noncheacute le Norme Tecniche drsquoAttuazione del Piano
Regolatore Generale che prescrive un indice di piantumazione (da 2 a 4 alberi di alto fusto) per ogni 100 mq di nuova superficie realizzata
Lrsquoazione qui illustrata che dovragrave trovare attuazione sempre attraverso lo strumento della pianificazione urbanistica in pratica ha la finalitagrave di contabilizzare il beneficio dello stoccaggio della CO₂ considerando lrsquoapporto che saragrave dato dalle aree di compensazione e rimboschimento definite nellrsquoambito del PGT
La previsione della presente misura egrave di prevedere minimo n5 alberi drsquoalto fusto per soddisfare lrsquoindice di piantumazione per ogni 100 mq di nuova superficie lorda di pavimento realizzata o ristrutturata nellrsquoambito degli interventi previsti dal nuovo PGT
Pertanto applicando come fattore la slp stimata nella bozza di PGT in 411270 otteniamo 411270 mq100 X 5 = 20564 nuovi alberi
Ai fini del controllo dellrsquoefficacia dellrsquoazione nel tempo (anche oltre la soglia del 2020) dovragrave essere istituito un apposito registro per gli alberi piantati in forza della presente misura
Gli alberi piantati in relazione agli interventi edilizi dovranno di preferenza rientrare in area di proprietagrave privata e ove dimostrata lrsquoimpossibilitagrave potranno essere monetizzati allrsquoAmministrazione Comunale che provvederagrave ad effettuare le piantumazioni in area pubblica seguendo uno specifico piano
Il costo di monetizzazione dovragrave prevedere anche il costo degli oneri manutentivi nel tempo
I privati dovranno rispettare precise regole di tutela degli alberi in oggetto con specifico divieto di rimozione e saragrave fatto loro obbligo di provvedere a nuova piantumazione sostitutiva ove sia dimostrato necessario
Qualora la nuova piantumazione comporti la rimozione di alberi esistenti gli stessi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 54
dovranno essere ripiantati e non si dovragrave considerare nellrsquoindice di piantumazione il nuovo impianto o trapianto di alberi esistenti
Ulteriori specifiche potranno essere dettagliate nello strumento urbanistico
La piantumazione dovragrave ad ogni modo rispondere alle seguenti caratteristiche per quanto riguarda la densitagrave da adottare per la piantagione di alberi in un ettaro di superficie variabile tra bosco e parco dobbiamo tenere buona una media di 15mq ad albero Pertanto 10000 mq15 mq = 666 alberiHa Per quanto riguarda invece lrsquointerfilare da adottare in caso di piantagione di alberature lungo i viali sia cittadini che a parco spazieragrave da un minimo di 4 mt (per piante di piccole dimensioni- es ciliegi) ad un massimo di 10 mt (per piante di grandi dimensioni- es platani)
Indicativamente gli alberi da mettere a dimora come standard dimensionale devono essere alberature caducifoglie con almeno circonferenza del fusto pari a 16-18 cm e sempreverdi di altezza pari ad almeno 5 mt
Infine per lrsquoelenco delle specie adatte si deve prediligere le essenze a velocitagrave di crescita medio-alta tipo pioppo bianco salice platano tiglio olmo ontano
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata (nellrsquoesame delle pratiche edilizie collegate alla nuova piantumazione) lrsquoUfficio Ecologia e la vigilanza urbana (per le pratiche autorizzative allrsquoabbattimento rimozione degli alberi) il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio (per la gestione degli alberi affidati al Servizio Pubblico) Il Servizio Sviluppo Sostenibile verificheragrave la conformitagrave delle presenti indicazioni negli strumenti urbanistici ed offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla risoluzione delle eventuali problematiche attuative
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune poicheacute lrsquoazione saragrave collegata alla realizzazione di nuovi interventi edilizi promossi da privati
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione dal 1 gennaio 2012 (o dalla data di adozione del Piano di Governo del Territorio) e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Riduzione della domanda di energia MWh 000
Riduzione delle emissioni di CO₂ considerando il dato parametrico di 12 kgalberoanno (rifUNEP- dal sito web della billion tree campaign) a 20564 alberi corrispondono 24676 ton di CO₂anno stoccate
Raggiungimento obiettivo SEAP 028 abbattimento CO₂
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale del numero di alberi piantati qualitagrave e caratteristiche coerenza dei dati quantitativi con le nuove edificazioni realizzate corretta gestione del registro di censimento appositamente istituito
3342 AZIONE CON LrsquoAGRICOLTURA BIOLOGICA
I contenuti
Cosigrave come gli alberi anche le superfici a verde ed uso agricolo hanno la capacitagrave di stoccare CO₂
Questa capacitagrave egrave perograve neutralizzata dal modo con cui nella prassi corrente (ovvero con uso di concimi chimici e di pesticidi) i terreni sono coltivati Infatti il
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 55
Fourth Assessment Report (AR4) dellrsquoIPCC attribuisce il 135 delle emissioni globali di gas-serra allrsquoagricoltura
A differenza dellrsquoagricoltura convenzionale la cosiddetta agricoltura biologica contiene al minimo le emissioni di gas serra a paritagrave di superficie coltivata offrendo inoltre maggior produttivitagrave misurata sul lungo termine noncheacute un minor spreco di acqua
Anche la Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio presenta unrsquoazione a sostegno dellrsquoagricoltura biologica
Il mercato dellrsquoagricoltura biologica egrave di fatto in continua espansione per motivi tanto salutisti quanto ambientali e rappresenta unrsquoopportunitagrave promuovere lrsquoincontro della domanda e offerta di prodotti agricoli sul nostro territorio in filiera corta a KM 0 incidendo dunque anche sulla riduzione del contenuto energetico legato al trasporto dei prodotti agricoli
Lrsquoobiettivo egrave di poter convertire allrsquoagricoltura biologica tutti i terreni agricoli comunali entro il 2020 considerato che non pare sussistano particolari vincoli di tipo economico a livello locale rispetto a questa scelta
Per i terreni agricoli di proprietagrave comunale laddove non ci siano vincoli contrattuali con i conduttori si prevede che la conversione alla coltivazione bio avvenga entro il 2015
Per i terreni agricoli di proprietagrave privata entro il 2020 ma con adesione volontaria
Al fine di raggiungere il risultato il Comune si faragrave carico di comprendere le difficoltagrave tecnico-organizzative ed economiche per operare questo tipo di conversione Raccoglieragrave informazione presso enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo favoriragrave pubblicizzando adeguatamente la presente azione lrsquoincontro della domanda con lrsquoofferta
Per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poichegrave di difficile calcolo lrsquoattribuzione piugrave o meno precisa di gas serra da una data coltivazione Di fatto lo stesso Guidebook (a pag58) esclude lrsquoagricoltura dal calcolo delle emissioni
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento dellrsquoazione saragrave pertanto il numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave alle attivitagrave di supporto per la promozione e lrsquoapprofondimento tecnico dellrsquoiniziativa nonchegrave nel favorire i contatti con enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave con lrsquoapprovazione del SEAP e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento delrsquoazione saragrave pertanto la verifica annuale del numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 56
3343 AZIONE CON GLI ORTI SOCIALI
I contenuti
In un economia improntata alla sostenibilitagrave ambientale ed energetica anche gli orti sociali posso svolgere la loro parte
In parte per gli stessi motivi cui si faceva cenno in proposito allrsquoagricoltura biologica in ambito locale la possibilitagrave di avere prodotti agricoli freschi controllati dallo stesso consumatore senza consumi energetici di trasporto
Ad oggi il Comune dispone di n40 orti destinati solo ed esclusivamente da regolamento a pensionati e con scarso turn-over nel cambio degli assegnatari Una graduatoria di n11 richiedenti egrave in attesa di assegnazione
Lrsquoazione prevede lrsquoistituzione di n40 nuovi orti entro il 2020 e lrsquoapertura della possibilitagrave ad entrare in graduatoria anche per i non pensionati
La realizzazione dei nuovi orti potrebbe essere scaglionata nel tempo o realizzata anche in blocco qualora verificato lrsquointeresse anche da parte dei non pensionati mediante un sondaggio o un invito a manifestare lrsquointeresse pubblicizzato attraverso il giornale comunale o attraverso altri mezzi di comunicazione
Anche per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poicheacute di difficile calcolo e ancor di piugrave percheacute estremamente marginale rispetto allrsquoentitagrave dimensionale globale del problema ma non di meno importante da un punto di vista culturale per il recupero di stili di vita improntati alla sostenibilitagrave ambientale
Il Piano di Governo del Territorio dovragrave individuare la zona piugrave idonea alla realizzazione degli orti possibilmente valorizzando zone marginali del nostro Comune prevedendo la realizzazione di sistemi per il riciclo dellrsquoacqua piovana senza costi aggiuntivi per lrsquoestensione della
rete di acqua potabile
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per lrsquoindividuazione delle aree e dal responsabile del Settore servizi alla persona per lrsquoassegnazione degli orti Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio
Le risorse finanziarie
I costi per la realizzazione degli orti dovranno essere contenuti in euro 50000 per ciascun orto per un totale di euro 2000000 Per finanziare lrsquoiniziativa si utilizzeranno risparmi ricavati dalla razionalizzazione delle spese energetiche comunali derivanti dallrsquoattuazione delle iniziative di risparmio energetico ad investimento zero eo oneri drsquourbanizzazione
Gli stessi soldi ricavati con i canoni annuali degli assegnatari degli orti saranno poi destinati o alla realizzazione di nuovi orti o ad altre iniziative promozionali nellrsquoambito del SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2013 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione biennale del numero di nuovi orti assegnati
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 57
335 AZIONE CON LA GESTIONE DEI RIFIUTI
I contenuti
Con lrsquoentrata in vigore del dLgs 2052010 egrave stato modificato il codice dellrsquoambiente per la parte in cui tratta della gestione dei rifiuti cosigrave recependo la Direttiva Europea 200898CE
Lrsquoart179 enuncia
La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia
a) prevenzione
b) preparazione per il riutilizzo
c) riciclaggio
d) recupero di altro tipo per esempio il recupero di energia
e) smaltimento
La definizione gerarchica di cui sopra non egrave una novitagrave Giagrave oggetto di studio da parte dellrsquoOCSE nel 2000 nel documento Strategic Waste Prevention ultimamente oggetto di studio specifico in relazione alle emissioni di gas serra da parte dellrsquoUNEP nel documento Waste and Climate Change (2010)
Venendo ai risultati giagrave ottenuti dal Comune di Vimodrone grazie al rinnovo dei Servizi di Gestione Rifiuti attuati dal nuovo operatore CEM Ambiente allrsquoultima rilevazione annuale disponibile ovvero al 2009 la raccolta differenziata egrave incrementata dellrsquo11 rispetto al 2005
Il dato di raccolta pro-capite complessivo si egrave ridotto del 9 dunque salvo la verifica che il fenomeno non sia di tendenza quanto piuttosto connesso a fenomeni contingenti (quale possono essere la crisi economica ed una riduzione dei rifiuti del comparto produttivo) si prende atto che il Comune di Vimodrone si sta muovendo nella giusta direzione
Seppur egrave inconfutabile che la riduzione della raccolta rifiuti e la raccolta
differenziata sono misure che riducono il consumo di energia e quindi le emissioni di gas serra non egrave facile effettuare un calcolo del beneficio in termini di riduzione della CO₂ che ne consegue
Ciograve dipende dal fatto che la valutazione dovrebbe abbracciare tutta la filiera del prodotto in esame lungo il suo ciclo di vita compito non facile in presenza di un mercato globalizzato su scala mondiale
Pertanto non si procede allrsquoeffettuazione di nessun calcolo in termini di riduzione della CO₂ riservandoci di farlo nelle eventuali prossime revisioni del SEAP qualora vengano intraprese iniziative di recupero locale di prodotti e ove i dati di consumo energetico siano documentati e non semplicemente dedotti da letteratura scientifica
In termini di quantitagrave di rifuti in peso la definizione di target quantitativi da porre quale termine di obiettivo egrave concretamente fattibile e misurabile
Sullrsquoesempio di altre cittagrave Lombarde che hanno giagrave avviato un processo attuativo di Piano drsquoazione per la riduzione dei rifiuti urbani (il cosidetto PARR della Regione Lombardia) anticipando lrsquoentrata in vigore del succitato dlgs 2052010 anche Vimodrone fissa al 2020 lrsquoobiettivo di una riduzione del 20 pro-capite dei rifiuti rispetto al 2005 agendo sulla prevenzione e sulle pratiche di preparazione per il riutilizzo dei rifiuti
Si manterragrave altresigrave lrsquoobiettivo di consolidare il dato giagrave raggiunto in termini di raccolta differenziata al 70 circa del totale e si valuteranno possibilitagrave di ulteriore valorizzazione energetica degli stessi rifiuti con il gestore dei servizi ecologici ed in consorzio con gli altri Comuni aderenti al Consorzio
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 58
tipologia Codice
CERton 2005
ton 2009
ton diff09-05
Rifiuti urbani non differenziati 200301 2971280 2322880 -648400
Terra di spazzamento 200303 193560 215960 22400
Carta 200101 717675 950460 232785
Cartone 150101 96590 96590
Legno 200138 218375 275680 57305
Vetro 150107 626855 602220 -24635
Plastica 150102 196920 12000 -184920
Metallo 200140 76410 103860 27450
Imballaggi in materiali misti 150106 682540 1233750 551210
Rifiuti biodegradabili (verde) 200201 101740 142120 40380
Rifiuti ingombranti 200307 96300 198580 102280
Frigoriferi 200123 12490 16920 4430
Batterie e accumulatori 200134 0340 1060 0720
Televisori 200135 16260 21500 5240
Componenti elettroniche 200136 7970 7970
Frazione umida 200108 1282600 1341900 59300
Lampade al neon 200121 0166 0274 0108
Contenitori vernici 200128 3013 -3013
Aereosol (bombolette) 160505 0080 -0080
Accumulatori al piombo 160601 4670 2900 -1770
Oli minerali esausti 130205 0500 0800 0300
Farmaci scaduti 200132 0381 1420 1039
Toner 80318 0085 0240 0155
Cimiteriali zinco 170404 0790 0790
Cimiteriali 200399 10000 10000
Olii vegetali 200125 1680 1680
Pneumatici 160103 3260 3260
Vernici 200127 6202 6202
Siringhe 180103 0000
Indumenti 200110 32510 32510
Inerti 170904 161920 161920
totali 7202240 7765446 563206
totale RD 4037400 5226606
RD 56058 67306
ton pro-capite 0514 0478
TAB17 confronto dati rifiuti del Comune di Vimodrone 2005-2009 - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Ufficio Ecologia e CEM servizi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 59
lrsquoUfficio Ecologia e lrsquoUfficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto per lrsquoindividuazione delle soluzioni strategiche da mettere in pratica per il perseguimento dellrsquoobiettivo per le attivitagrave promozionali rivolte ai cittadini e per la formalizzazione di accordi operativi con supermercati e attivitagrave che incidono maggiormente nel bilancio di produzione rifiuti territoriale Con lrsquoufficio tributi saragrave verificata la possibilitagrave di riduzione della TARSU nei termini di legge
Le risorse finanziarie
I costi per sviluppare lrsquoazione in pratica non prevedendo interventi strutturali bensigrave solamente di tipo organizzativo e comportamentale rientreranno nelle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione giagrave previsti nello strumento ldquopartecipazionerdquo (quantificati in euro 500000anno e finanziati tramite sponsorizzazioni) e in prospettiva
BOX n8 - Con quali azioni si previene la produzione di rifiutiDal piano sperimentale per la riduzione dei rifiuti della cittagrave di Brescia come riportato nel documento Piano drsquoAzione per la Riduzione dei Rifiuti di Regione Lombardia le azioni adottate sono le seguenti1 Vendita alla spina presso la Grande Distribuzione Organizzata2 Comunicazione allrsquoutenza dei prodotti meno imballati nellrsquoambito della Grande Distribuzione Organizzata3 Recupero dellrsquoinvenduto dalla Grande Distribuzione Organizzata con destinazione mense sociali4 Acqua alla spina5 Riduzione del consumo di carta negli uffici6 Riduzione della pubblicitagrave commerciale distribuita nelle abitazioni7 Farm delivery8 Intervento di filiera corta9 Compostaggio domestico10 Pannolini riutilizzabili11 Recupero ingombrantiIl Piano che adotteragrave il Comune di Vimodrone potragrave essere improntato alle stesse misure con eventuali accorgimenti per renderlo meglio adatto ala realtagrave locale Si evidenzia come alcune delle misure presentate sono coincidenti (quali gli interventi di filiera corta) o sinergiche con altre azioni giagrave incluse nel SEAP
dovrebbero portare anzi ad una riduzione del costo dei servizi drsquoigiene urbana a carico di famiglie e imprese
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale dei dati di raccolta rifiuti
336 LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI SERVIZI PUBBLICI
Altre azioni per lrsquoenergia sostenibile saranno intraprese dal Comune nellrsquoambito dei propri servizi al fine di ridurre in particolare i consumi di energia indiretti (cioegrave lrsquoenergia contenuta nei beni e servizi acquisiti per lo svolgimento delle attivitagrave istituzionali) noncheacute con i servizi di sportello ai cittadini utilizzando al meglio le tecnologie informatiche per ridurre i consumi (generatori in particolare di traffico urbano) legati allrsquoaffluenza di pubblico presso gli uffici comunali
Le suddette azioni non vengono quantificate in termini di riduzione di CO₂ considerato che non egrave facile lrsquoindividuazione di parametri di calcolo oggettivi e univoci come per i consumi energetici diretti e considerato che le stesse quantitagrave sarebbero comunque contenute rispetto al dato globale in esame
Non di meno queste azioni sono di assoluta importanza per lrsquoesempio che la Pubblica Amministrazione puograve offrire alla cittadinanza attraverso il perseguimento coerente delle stesse per la portata innovativa in tema di sostenibilitagrave energetico-ambientale e per gli effetti che potrebbero avere in proiezione qualora adottati dalla maggior parte dei consumatori e produttori di beni e servizi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 60
(quali ad esempio certificazioni di prodotto e report periodico di consumi) di prove a campione su beni acquistati con spese a carico dei fornitori penali e clausole di rescissione in caso di false attestazioni e qualora gli aspetti energeticoambientali del contratto assumono un aspetto sostanziale e rilevante
Nel suddetto caso si valuteragrave ove ne ricoranno le condizioni amministrative per lrsquoapplicazione la valutazione degli aspetti energeticoambientale giagrave in fase di pre-qualificazione del contraente o per lrsquoattribuzione di punteggi nel caso di aggiudicazione dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa appalto concorso o project financing
Si valuteragrave altresigrave se inserire specifiche di valenza generale allrsquointerno del Regolamento Comunale per lrsquoacquisto di beni lavori e servizi in economia al fine di rendere omogenea standardizzata e semplificata lrsquoapplicazione dei principi degli acquisti verdi e sostenibili
Nel caso di servizi affidati a terzi con svolgimento attivitagrave presso locali di proprietagrave comunale si dovragrave sempre e comunque inserire clausole contrattuali che prevedano la responsabilizzazione dellrsquoutilizzatore degli impianti in relazione ai consumi di energia
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Contratti in qualitagrave di centro di convergenza di tutta lrsquoattivitagrave contrattualistica del Comune Il supporto per gli aspetti energeticoambientali saragrave di regola messo a disposizione del Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile e di fatto lrsquoazione coinvolgeragrave tutti i Servizi comunali nessuno escluso
Le risorse finanziarie
La presente azione si attua integrando le attuali prassi procedurali-organizzative nellrsquoambito degli uffici comunali e non comporteragrave spese
3361 AZIONE CON GLI ACQUISTI SOSTENIBILI
I contenuti
La pratica degli acquisti verdi (introdotta a livello europeo con la denominazione GPP Green Pubblic Procurement) rappresenta da parte della Pubblica Ammistrazione una scelta di acquisto ldquoresponsabilerdquo di prodotti e servizi valutando le conseguenti ricadute in termini ambientali IL GPP egrave definito dalla Commissione Europea [rif COM (2008) 400] come ldquo il processo in base al quale le Amministrazioni Pubbliche srsquoimpegnano nellrsquoacquisto di beni - servizi - lavori con un ridotto impatto ambientale valutato attraverso lrsquointero ciclo di vita dello stesso bene - servizio - lavoro rispetto ad altri beni - servizi - lavori che assolvono la stessa funzionerdquo
Pur in assenza di una strategia coordinata da anni il Comune di Vimodrone ha adottato scelte di acquisto di prodotti eco-sostenibili Tra gli esempi piugrave importanti ricordiamo la scelta dei prodotti biologici per buona parte del menugrave destinato alle scuole
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta lrsquoargomento evidenziando la possibilitagrave di estendere i contenuti anche alla valutazione degli aspetti sociali ed economici con il cosidetto Sustainable Pubblic Procuremet
Al fine di dare attuazione alla presente azione si valuteragrave per ciascun contratto drsquoappalto quali aspetti possono avere incidenza sui consumi energetici considerando tra questi anche quelli prodotti al di fuori del nostro territorio
Aspetti procedurali specifici legati al flusso drsquoinformazioni e controlli nellrsquoambito della redazione dei bandi di gara e nei contratti drsquoappalto saranno indicati con lo strumento ldquoSistema di Gestione dellrsquoEnergiardquo per il perseguimento di questo obiettivo
In generale modulando le richieste in ragione della specifica tipologia di ciascun contratto si porranno a carico del contraente lrsquoobbligo di fornire informazioni
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 61
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 giugno 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Entro il 30 maggio 2012 saragrave verificata lrsquoopportunitagravenecessitagrave di apportare modificheintegrazioni al Regolamento lavori servizi forniture in economia
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione percentualeannuale del numero di contratti esaminati ed eventualmente integrati con le specifiche di cui alla presente azione Saragrave redatto un apposito report sintetico con indicati altresigrave gli importi contrattuali
3362 AZIONE CON LrsquoICT
I contenuti
LrsquoICT (Information and Communication Tecnology) egrave sicuramente uno degli strumenti che nel tempo potragrave dare un alto contributo alla riduzione dei gas serra avendo insite delle potenzialitagrave ad oggi ancora inesplorate ed essendo strutturalmente soggetto ad una continua innovazione
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta infatti lrsquoargomento
Pensiamo alle potenzialitagrave del telelavoro considerando soprattutto che il settore con piugrave alto livello di emissioni al 2005 del Comune di Vimodrone egrave il terziario con il 37 del totale che reca poi con se la maggior parte delle emissioni da traffico urbano pari allrsquo11 (senza contare il dato extra-urbano che dalla banca dati SiReNa ammonta ad unrsquoulteriore 16 su scala regionale)
Se valutiamo altresigrave anche i costi energetici di costruzione e manutenzione degli uffici delle arterie di traffico dei mezzi di trasporto ci rendiamo conto che crsquoegrave la disponibilitagrave di un potenziale immenso di riduzione dei consumi con lrsquoutilizzo
dellrsquoICT
Lasciando aperta la possibilitagrave di avviare un processo di confronto e coinvolgimento delle forze sociali sulle tematiche della cosidetta dematerializzazione generalizzata di buona parte dellrsquoeconomia del settore terziario lrsquoazione che intraprende il Comune in questo ambito egrave riferita specificamente allrsquoe-government
In tal senso il Comune si egrave giagrave attivato con la messa a disposizione di servizi relativi allrsquoalbo pretorio online Ersquo in fase avanzata di studio da parte del nostro CED e dellrsquoufficio anagrafe unrsquoazione per sviluppare al massimo i servizi telematici al cittadino di rilascio delle certificazioni direttamente a casa attraverso il web utilizzando a tale scopo la tecnologia del timbro digitale Il sistema consentiragrave di creare documenti con lo stesso valore legale di quelli rilasciati agli sportelli comunali Si sta valutando altresigrave la possibilitagrave di installare dei terminali di consultazione con possibilitagrave di stampa di certificati anche eventualmente presso esercizi commerciali e altre strutture pubbliche
La Carta Regionale dei Servizi (CRS) dovrebbe in pratica servire da chiave drsquoaccesso al cittadino per usufruire dei suddetti servizi comunali
Lrsquoazione dovragrave essere estesa laddove possibile anche ad altri servizi (tributi urbanistica ed edilizia privata attivitagrave produttive scuola servizi sociali polizia locale) con sistemi di pagamento online
Lrsquoimplementazione del progetto si rende altresigrave necessaria e indispensabile per una gestione adeguata dei servizi di sportello al cittadino a fronte dellrsquoaumento della popolazione residente (stimata in +35 al 2020 rispetto al 2005) egrave previsto un decremento progressivo del personale dipendente determinato dai vincoli finanziari di risanamento della spesa pubblica
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 62
attivazione di servizi online al cittadino comprendendo anche il pagamento attraverso circuiti abilitati per le relative operazioni Lrsquoattuazione completa del piano saragrave compiuta entro il 2015
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con verifica della riduzione del numero di utenti attraverso lrsquoincrocio dei dati rilevati dal sistema taglio code (registrazione sistematica del numero degli utenti ricevuti agli sportelli) e da quello finalizzato alla rilevazione del gradimento (progetto mettiamoci la faccia) al numero di certificati rilasciati e numero di visure
337 AZIONE CONTRO LA POVERTAgraversquo ENERGETICA
I contenuti
La povertagrave energetica egrave una realtagrave che coinvolge larghe fasce di popolazione a piugrave livelli (mondiale europeo nazionale locale) ma che in particolare tocca quelle realtagrave economiche come la nostra ove la possibilitagrave di accedere allrsquoacquisto dellrsquoenergia egrave essenziale per poter condurre un esistenza minimamente sana e decente
Basta banalmente considerare come i costi energetici assorbono proporzionalmente una quota molto piugrave alta del reddito delle famiglie piugrave povere rispetto alle piugrave ricche
Ed anzi le famiglie piugrave agiate hanno la possibilitagrave economica di accedere allrsquoacquisto di nuovi automezzi e nuovi elettrodomestici a piugrave basso consumo energetico e meglio ancora di case ad energia quasi zero o ad effettuare interventi di efficientamento energetico della propria abitazione I piugrave poveri no
In questrsquoottica lo scenario tendenziale che si configureragrave egrave che i poveri avranno sempre piugrave un carico di spesa alto per consumi di energia mentre alle famiglie agiate saragrave consentito di affrancarsene sempre di piugrave
Responsabile del Settore Affari Generali e coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio CED e tutti i Servizi comunali nessuno escluso Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave con le attivitagrave di supporto per la promozione dellrsquoiniziativa integrandola nellrsquoambito delle attivitagrave di partecipazione al Piano drsquoazione per lrsquoEnergia Sostenibile
Le risorse finanziarie
La presente azione comporteragrave per le attivitagrave previste entro il 2012 un costo zero poicheacute la societagrave che gestisce il servizio di assistenza del software di gestione delle banche dati anagrafiche e tributarie dato in licenza drsquouso al comune ha scelto Vimodrone come ente pilota per lrsquouso del sistema di autenticazione mediante CRS Per il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie il software giagrave acquistato consente lrsquoimplementazione di questo tipo di servizio Mentre per le attivitagrave collegate allrsquoabilitazione del timbro digitale egrave stimata una spesa di euro 1200000 che saragrave coperta con economie di gestione derivanti dalla razionalizzazione dei costi energetici con il contributo della riduzione dellrsquoassorbimento elettrico consentito dal recente rinnovo di parte della dotazione hardware
I costi relativi allrsquoattuazione del piano 2013-2015 saranno stimati con il piano generale di completamento dei servizi di e-government
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto lrsquoavvio dei primi servizi di autocertificazione precompilata che consistono nella visualizzazione di dati congiunti anagrafici e tributari (anagrafe estesa) e la visura della situazione patrimoniale (posizioni ICI e TARSU) entro il 30 giugno 2012 Entro il 31 dicembre 2012 saragrave avviato il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie Entro il 31 dicembre 2013 saragrave attivato il timbro digitale per il rilascio dei certificati anagrafici via web Entro la stessa data saragrave elaborato un piano generale di progressiva
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 63
Questa tematica egrave affrontata anche nella pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo e in particolare egrave evidenziato che laddove si riscontrano situazioni di maggior disagio sociale si possono riscontrare anche i maggiori sprechi di energia dovuti a trascuratezza e mancanza assoluta di attenzione e sensibilitagrave nei confronti del problema
In Italia giagrave esiste un bonus energia elettrica (dal 2009) ed un bonus gas (dal 2010) destinato al sostegno delle famiglie a basso reddito
Dai dati rilevati presso i nostri Servizi Sociali egrave emerso che giagrave dallrsquointroduzione della misura nellrsquoanno 2009 sono state presentate in Comune circa 90 domande
Quello che il Comune puograve fare in unrsquoottica di estensione delle iniziative per il risparmio energetico anche alla popolazione residente a piugrave basso reddito egrave di costituire un fondo per lrsquoacquisto di elettrodomestici (essenzialmente frigorifero e lavatrice) e di lampadine ad alta efficienza energetica da assegnare ai richiedenti aventi diritto sulla base di meccanismi analoghi alla concessione dei bonus energia definendo in un apposito regolamento le modalitagrave e la documentazione probatoria da richiedere al cittadino al fine di verificare lrsquoelegibilitagrave dello stesso valutando anche lrsquoeventuale produzione di bollette energetiche
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Servizi alla Persona con il coinvolgimento principale dei Servizi Sociali Il Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile presteragrave la propria assistenza per la redazione del Regolamento drsquoassegnazione dei contributi e per la soluzione di eventuali problematiche attuative dellrsquoazione dal punto di vista dellrsquoefficacia sotto il profilo del risparmio energetico
Le risorse finanziarie
Per lrsquoattuazione della presente azione egrave previsto un fondo di euro 500000anno finanziato con sponsorizzazioni Non si esclude la possibilitagrave di attivare servizi di micro-credito finalizzato allrsquoacquisto di lampadine a basso consumo e degli elettrodomestici essenziali o lrsquoacquisto in stock da parte del Comune mantenendo unrsquoordine aperto di fornitura fino alla concorrenza di un importo economico prefissato o ancora la sponsorizzazione in natura da parte di produttoririvenditori di lampade ed elettrodomestici
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto entro dicembre 2012 lo studio e lrsquoapprovazione del Regolamento per lrsquoerogazione di contributi per lrsquoacquisto di lampade ed elettrodomestici a basso consumo Lrsquoazione si svilupperagrave fino al 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio riassunto allrsquointerno di un report annuale riporteragrave i seguenti indici di riferimento numero di richieste presentate numero di lampade ed elettrodomestici forniti divisi per tipologia importo economico erogato stima del risparmio energetico conseguito e delle relative emissioni di CO₂
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 64
4 IL MONITORAGGIO
Il Patto dei Sindaci prevede che con scadenza biennale venga trasmesso alla Commissione Europea un monitoraggio sullo stato drsquoavanzamento del Piano drsquoAzione
Per avere la situazione sempre sotto controllo giagrave internamente alla nostra organizzazione per darne conto ai cittadini e ai sostenitori dellrsquoiniziativa il Piano drsquoAzione definisce come regola per ciascuna azione prevista un monitoraggio continuo lungo tutto il suo sviluppo a cura del responsabile incaricato alla singola azione Questo monitoraggio egrave definito come monitoraggio in autocontrollo o di 1deglivello
Per il controllo dellrsquoefficace sviluppo del Piano il coordinatore del Piano drsquoAzione dovragrave raccogliere i dati di monitoraggio dai singoli responsabili secondo una frequenza che sia comunque inferiore ai due anni richiesti dalla Commissione Europea (da sei mesi a unrsquoanno in ragione della complessitagrave dellrsquoazione) Questo monitoraggio egrave definito di coordinamento o di 2deglivello
Al fine di restituire un monitoraggio esaustivo in adempimento allrsquoimpegno assunto con il Patto dei Sindaci si prevede altresigrave lrsquoistituzione di un monitoraggio di 3deglivello ovvero un audit generale da effettuare ogni due anni affidando lrsquoattivitagrave a degli esperti esterni con profilo di alta professionalitagrave che non giagrave coinvolti nelle attivitagrave di sviluppo del piano valutino lrsquoandamento dello stesso con un maggior grado di oggettivitagrave
Il monitoraggio di 3deglivello saragrave affidato perciograve ad una terna di professionisti incaricati di valutare lrsquoandamento dello sviluppo del Piano offrendo nello stesso tempo nella relazione di monitoraggio
indicazioni utili per meglio implementarne i risultati o per la modifica e lrsquoaggiornamento del SEAP stesso
Il sistema di monitoraggio del SEAP potragrave essere meglio definito in azione sinergica con i diversi sistemi di gestione e controllo che il Comune adotteragrave quale il Sistema di Gestione dellrsquoEnergia ai sensi dellrsquoUNI EN 16001 giagrave precedentemente descritto e con lrsquoeventuale adozione di un sistema ISO 14001
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 65
In sintesi le azioni comprese dal presente piano possono essere distinte in n3 tipologie
bull azioni per lrsquoabbattimento (A) delle emissioni di CO₂ mediante la riduzione dei consumi e la produzione energetica locale riferita in particolare al patrimonio edilizio privato e pubblico esistente ed alle modalitagrave di circolazione del traffico
bull azioni per la prevenzione (P) delle emissioni di CO₂ riferita specificamente allrsquoedilizia delle nuove costruzioni
bull azioni per la compensazione (C) o stoccaggio delle emissioni di CO₂ riferita specificamente alle nuove piantumazioni correlate ai nuovi insediamenti ed al relativo incremento demografico
Le azioni che concorrono alla costituzione del dato quantitativo di riduzione richiesto dal Patto dei Sindaci sono riportate nella TAB18
5 CONCLUSIONI
Le altre azioni sono riassunte nella TAB19
ELENCO AZIONI tipologia riduzione CO2 ton
riduzione
1 Azione con il patrimonio edilizio esistente A 1422868 16482 Azione con lrsquoenergia solare A 2576 2983 Azione con il patrimonio edilizio pubblico A 450 0524 Azione con il teleriscaldamento A 1188 1385 Azione con la pubblica illuminazione A 228 0266 Azioni con i trasporti A 6601 0767 Azione con gli alberi C 24676 029
totale 1957754 2267
TAB18 elenco azioni concorrenti al risultato del SEAP in termini di riduzione calcolata di CO₂ - riduzione in rispetto al 2005
ELENCO AZIONI tipologia
8 Azione con le nuove costruzioni P9 Azione con lrsquoagricoltura biologica C10 Azione con gli orti sociali C11 Azione con la gestione dei rifiuti A12 Azione con gli acquisti sostenibili A13 Azione con lrsquoICT A14 Azione contro la povertagrave energetica A
TAB19 elenco altre azioni del SEAP
Tra queste ultime assume un ruolo strategico lrsquoazione sulle nuove costruzioni ad energia quasi zero in termini di prevenzione dellrsquoincremento delle emissioni nel caso di sviluppo delle nuove previsioni della bozza di PGT senza lrsquoassunzione di questa azione il risultato finale non egrave raggiungibile
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 66
20052020
(scenario crescita zero)
2020 (scenario
crescita PGT)
emissioni CO2 in ton 86358 66780 66780abitanti 14012 16612 19000emissioni CO2 pro-capite in ton 616 402 351 riduzione rispetto al 2005 000 3474 4294
Nella TAB20 egrave indicato in proiezione il risultato in termini di riduzione pro-capite
In questo caso sia il dato pro-capite calcolato considerando gli abitanti residenti effettivi al 2010 (ovvero in un ipotesi crescita zero) che ancor di piugrave i residenti attesi dalle previsioni della bozza di PGT al 2020 presentano un risultato di abbattimento delle emissioni di CO₂ di assoluta eccellenza
Considerando un risultato in termini di riduzione pro-capite anzicheacute in termini assoluti concorrono perograve fattori il cui merito non egrave imputabile alle scelte dellrsquoAmministrazione Comunale in termini di politiche per la sostenibilitagrave energetica
Infatti considerata la forte crescita demografica (+ 1855 al 2010 rispetto al 2005 e + 3560 al 2020 rispetto al 2020) il risultato egrave raggiunto anche grazie al miglioramento delle prestazioni energetiche medie del parco edilizio non determinato dalle scelte del Comune poicheacute gli edifici nuovi sono obbligatoriamente realizzati con le normative nazionali e regionali che fanno capo al DLgs 1922005
Inoltre il fenomeno registrato nel quinquennio 2005 - 2010 ha visto un prevalere della realizzazione di nuova edilizia residenziale che ha portato nuovi residenti a fronte di uno scenario di crescita contenuto delle attivitagrave produttive Anche questo egrave ovviamente fattore che ha inciso nella riduzione delle emissioni pro-capite
Infine con riferimento specifico al traffico le simulazioni fatte nello studio di Polinomia
TAB20 proiezione emissioni pro-capite al 2020 inclusive degli effetti del SEAP - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
configurano uno scenario di emissioni da traffico pressocheacute equivalente tra 2005 e 2020 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto Ciograve egrave dovuto al fatto che la rete stradale locale egrave giagrave pressocheacute satura e che i nuovi residenti saranno orientati ad utilizzare per questo di piugrave i mezzi pubblici e che comunque dal 2005 si egrave avviato un processo di rinnovo tecnologico del parco degli automezzi che ha ridotto le emissioni di CO₂ medie Questo processo proseguiragrave al 2020 e oltre
Anche in relazione al traffico emerge dunque la concorrenza di fattori estranei alla volontagrave del Comune nel determinare il risultato della riduzione delle emissioni pro-capite
Combinando il risultato dellrsquoazione nuovi edifici ad energia quasi zero con la previsione di non crescita della CO₂ da traffico rispetto al 2005 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto genera in pratica un risultato di rilievo la crescita carbon neutral
Lrsquoasserzione egrave veritiera ovviamente considerando solo i consumi energetici a regime senza considerare gli aspetti energetici e le relative emissioni legati al ciclo di vita delle merci
In conclusione considerato quanto sopra lrsquoadozione del presente Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile prevede lrsquoabbattimento di 19578 ton di CO₂ pari al 2267 delle emissioni di CO₂ in valore assoluto rispetto allrsquoanno 2005 entro il 2020
Le azioni indicate al n6 e al n7 della
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 67
precedente tabella n18 sono collegate per buona parte allo sviluppo delle previsioni della bozza di PGT In carenza delle stesse la percentuale di abbattimento si riduce del 125 portando il risultato in termini assoluti al 2142
Risulta pertanto dimostrato in ogni caso il superamento della soglia del 20 di abbattimento della CO₂ al 2020 come da impegno assunto dal Comune di Vimodrone con la sottoscrizione del Patto dei Sindaci
FIG18 incidenza percentuale delle azioni previste dal SEAP riportate in TAB18 per la riduzione della CO₂ al 2020
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 68
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Direttiva Europea 200928CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009 sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabili
Direttiva Europea 200898CE del Parlamento e del Consiglio del 19 novembre 2008 sui rifiuti
Proposta della Commissione Europea di una Direttiva del Parlamento e del Consiglio COM(2011) 370 del 22 giugno 2011 sullrsquo Efficienza Energetica che abroga le direttive 20048CE e 200632CE
Proposta della Commissione Europea di una Direttiva del Consiglio COM(2011) 1693 del 13 aprile 2011 sulla tassazione dellrsquoenergia
Libro bianco della Commissione Europea COM(2011) 144 del 28 marzo 2011ldquoRoadmap to a Single European Transport Area ndash Towards a competitive and resource efficient transport systemrdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento al Consiglio Europeo al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 571 del 20 settembre 2011 avente a oggetto ldquoRoadmap to a Resource Efficient Europerdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 202 del 12 aprile 2011 avente a oggetto ldquoSmart Grids from innovation to deploymentrdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio Europeo COM(2011) 112 dellrsquo8 marzo 2011 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 109 del 8 marzo 2011 avente a oggetto ldquoEnergy Efficiency Plan 2011rdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2008) 400 del 16 luglio 2008 avente a oggetto ldquoAppalti pubblici per un ambiente migliorerdquo
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Commissione Europea - Joint Research Center ldquoHow to develop a sustainable energy action planrdquo- 2010
Commissione Europea - Joint Research Center ldquoExisting Methodologies and Tools for the Development and Implementation of Sustainable Energy Action Plans (SEAP) 2010
UNI CEI EN 160012009 ldquoSistemi di gestione dellrsquoEnergia ndash Requisiti e linee guida per lrsquousordquo
Leggi e pubblicazioni di istituzioni nazionali italiane
Decreto Legislativo 3 marzo 2011 n 28 ldquoAttuazione della direttiva 200928CE sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabilirecante modifica e successiva abrogazione delle direttive 200177CE e 200330CErdquo
Decreto Legislativo 3 dicembre 2010 n205 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo
Decreto Legislativo 30 maggio 2008 n 115 ldquoAttuazione della direttiva 200632CE relativa allrsquoefficienza degli usi finali dellrsquoenergia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 9376CEErdquo
Decreto Legislativo 16 gennaio 2008 n 4 ldquoUlteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 recante norme in materia ambientalerdquo
Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n192 ldquoAttuazione della Direttiva 200291CE relativa al rendimento energetico in ediliziardquo e successive modifiche ed integrazioni
Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993 n 412 ldquoRegolamento recante norme per la progettazione lrsquoinstallazione lrsquoesercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia in attuazione dellrsquoart 4 comma 4 della legge 9 gennaio 1991 n 10rdquo
Legge 9 gennaio 1991 n10 ldquoNorme per lrsquoattuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dellrsquoenergia di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energiardquo e successive modifiche e integrazioni
DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare recante il ldquoIV conto energiardquo
Ministero dello sviluppo economico ldquoPiano di azione nazionale per le energie nazionali dellrsquoItalia (conforme alla direttiva 200928CE e alla decisione della Commissione del 30 giugno 2009)rdquo del 30 giugno 2010
Ministero dello sviluppo economico ndash ENEA Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe de-trazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo dicembre 2009
ENEA ldquoRapporto energia-ambiente 2009rdquo
ENEA AIRU Studio drsquoIngegneria TMagnelli ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integra-tirdquo 2008
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Leggi e pubblicazioni di Regione Lombardia
DGRL VIII8745 del 22122008 ldquoDeterminazioni in merito alle disposizioni per lrsquoefficienza energetica in edilizia e per la certificazione energetica degli edificirdquo
Legge Regionale del 11 dicembre 2006 n24 ldquoNorme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dellrsquoambienterdquo
Legge Regionale del 11 marzo 2005 n12 ldquoLegge per il governo del territoriordquo
Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 ndash
Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio 2009
Piano drsquoazione per la riduzione dei rifiuti urbani in Regione Lombardia (PARR) 2009
Altre pubblicazioni
ASSIMPREDIL ANCE n26 della rivista DEDALO ldquoBilancio zerordquo luglio-agosto 2011
ASSIMPREDIL ANCE n25 della rivista DEDALO ldquoAlta tecnologia bassi consumirdquo maggio-giugno 2011
Passiv Haus Institut ldquo15th Passiv House International conference 2011rdquo Press realease 9th June 2011
EPIA (European Photovoltaic Industry Association)- Greenpeace ldquoSolar Generation 6 ldquo 2011
Eduardo Montale e Mimmo Tringale ldquoRifkin il Guru dellrsquoenergia condivisardquo nel n258 di Terra Nuova febbraio 2011
European Council for an Energy Efficient Economy - Steering through the maze 2 - Nearly zero energy buildings achieving the EU 2020 target - update 8 Febbraio 2011
Wuppertal Institute ldquoFuturo Sostenibilerdquo 2011
ASSOLOMBARDA - Universitagrave Commerciale Luigi Bocconi IEFE Quaderni del territorio n3 ldquoEnergia per lrsquoimpresardquo 2010
Giuliano DallrsquoO ndash Annalisa Galante ldquoAbitare sostenibilerdquo 2010
Antonio Cianciullo - Gianni Silvestrini ldquoLa corsa alla green economyrdquo 2010
Rete Cartesio ldquoLinee guida per la definizione e attuazione di una strategia di riduzione delle emissioni di gas serra da parte delle pubbliche amministrazionirdquo febbraio 2010
Gruppo Elettrogeno (a cura del) ldquoLrsquoenergia che ho in menterdquo 2010
WWF Italia ldquoCambiamenti climatici Ambiente ed Energia - Linee guida per una strategia na-zionale di adattamento e mitigazionerdquo 2009
Tim Jackson ldquoProsperity without growthrdquo 2009
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Tristram Stuart ldquoWasterdquo 2009
Daniel Goleman ldquoEcological Intelligence ndash the coming age of radical transparencyrdquo 2009
International Energy agency ldquoPolitiche energetiche dei paesi membri dellrsquoAIE ndash Italia esame 2009 ndash sintesirdquo
Andrea Calori (a cura di ) ldquoColtivare la cittagrave- giro del mondo in dieci progetti di filiera cortardquo 2009
Fred Pearce ldquoConfession of an eco-sinnerrdquo 2008
Uwe Wienke ldquoManuale di Bioediliziardquo IV ed 2008
Progetto Passiv-on ldquoLo standard passivhaus nei climi caldi europei - linee guida progettuali per case confortevoli a basso consumo energeticordquo 2007
Serge Latouche ldquoPetite traitegrave de la deacutecroissance serenerdquo 2007
Attilio Carotti - Domenico Madegrave ldquoLa casa Passiva in Italiardquo 2006
Politecnico di Milano ndash Dipartimento di Energetica ldquoMICENE Misure dei consumi di energia elettrica nel settore domesticordquo 2004
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dispersione energetica Tale passaggio favorisce inoltre lo sviluppo e la coesione delle comunitagrave grazie alla disponibilitagrave di fonti di reddito e alla creazione di posti di lavoro a livello locale [Direttiva 200928 CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabili ] la riduzione del consumo energetico e il maggior utilizzo di energia da fonti rinnovabili rappresentano [] strumenti importanti per promuovere la sicurezza dellrsquoapprovvigionamento energetico e gli sviluppi tecnologici e per creare posti di lavoro [Direttiva 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia]
Lrsquoambito locale appare pertanto particolarmente favorito e coinvolto dalle scelte di politica energetica assunte in sede di Unione Europea Il Patto dei Sindaci rappresenta un opportunitagrave concreta per coinvolgere direttamente le comunitagrave locali nelle azioni per la sostenibilitagrave energetica rendendo le stesse protagoniste di un nuovo e positivo sviluppo sociale economico e culturale con un programma a lungo termine che crea le condizioni anche per il benessere delle future generazioni
La visione a lungo termine sulla quale ci stiamo orientando con lrsquoEuropa fissa al 2050 un obiettivo di riduzione dellrsquo80-95 dei gas serra [rif Comunicazione della Commissione Europea al parlamento ed al Consiglio Europeo COM(2011) 112 dellrsquo8 marzo 2011 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo]Dunque la soglia temporale al 2020 rappresenta un punto di passaggio di un piugrave lungo percorso
Le azioni per lrsquoenergia sostenibile e lrsquoefficienza energetica si sostengono e si finanziano di fatto con la riduzione dei consumi di energia Avviando un percorso a beneficio della sicurezza energetica e della riduzione concreta della spesa energetica si valorizzano le risorse locali e si creano le condizioni per creare nuova occupazione E ciograve puograve avvenire giagrave in fase di prima ideazione di investimenti per lrsquoefficienza energetica Le stesse azioni
valorizzano il capitale umano e sociale laddove rappresentano un incentivo allo sviluppo delle capacitagrave organizzative delle capacitagrave intellettive e creative favoriscono lo sviluppo lrsquoinnovazione la capacitagrave competitiva
In coerenza con i contenuti suddetti il Comune di Vimodrone assumeragrave delle scelte strategiche ponderate sulla base delle proprie caratteristiche strutturali e delle proprie peculiaritagrave considerando tra i fattori in gioco anche gli sviluppi urbanistici prevedibili entro il 2020
Il 2020 rappresenta una soglia temporale adeguata a consentire la realizzazione ed il controllo di azioni anche complesse a condizione che sia garantito il permanere della determinazione politica nel raggiungere il risultato e che sia favorita e consolidata la capacitagrave organizzativa degli uffici comunali incaricati del ruolo di promuovere condurre controllare lo sviluppo delle azioni per la sostenibilitagrave energetica
Oltre al buon esempio che il Comune potragrave dare intervenendo sulle proprie strutture per la riduzione del fabbisogno energetico sono le attivitagrave di promozione e di supporto alla comunitagrave locale che rappresenteranno il maggior impegno
Venendo in breve sintesi alle azioni per lrsquoenergia sostenibile queste riguarderanno in particolare i consumi energetici di due vettori principali gli edifici e il traffico
Dai dati rilevati nel nostro inventario delle emissioni gli edifici rappresentano una percentuale compresa tra il 70 e lrsquo80 dei nostri consumi locali di energia
A quanto riportato negli studi della Commissione Europea citati nella COM2011112 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo il parco edilizio esistente rappresenta oggi un potenziale di risparmio energetico pari al 90
Questa percentuale non egrave di difficile riscontro in termini pratici anche nella nostra realtagrave locale laddove verifichiamo
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lrsquoesistenza di edifici che dai dati rilevabili dagli Attestati di Certificazione Energetica consumano anche meno di un decimo rispetto alla media e laddove egrave ormai dimostrato che giagrave con le conoscenze tecnologiche attuali egrave possibile realizzare edifici che arrivano a produrre piugrave energia di quanta ne consumano
Lo sfruttamento di questo potenziale non egrave attuabile entro il termine temporale del 2020 per semplici motivazioni di carattere organizzativo ed economico La consapevolezza di questa potenzialitagrave ci puograve comunque indicare come meglio impostare i nostri piani drsquoinvestimento attraverso un bilancio costibenefici con una visione a lungo termine
Lrsquoazione sugli edifici esistenti egrave dunque lrsquooggetto principale del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile al fine di determinare la quota piugrave alta di abbattimento delle emissioni sia per un fattore drsquoincidenza sul totale dei consumi energetici che per un fattore di potenzialitagrave
A tal fine si dovranno cogliere le opportunitagrave di efficientamento energetico determinate dalle attivitagrave di ristrutturazione e manutenzione straordinaria che periodicamente ricorrono nel parco edilizio esistente integrate con le iniziative volontarie specificamente finalizzate allrsquoefficienza energetica che il Comune dovragrave sostenere e promuovere e con le misure che saranno introdotte nel Regolamento Edilizio ad integrazione degli obblighi specifici che la legislazione di settore nazionale e regionale prescrive
Di fatto anche il solo rispetto delle norme esistenti in materia di efficienza energetica degli edifici concorreragrave al raggiungimento dellrsquoobiettivo e compete al Comune il farsi parte attiva affincheacute le stesse non vengano disattese Ciograve ricordiamo che rientra come obbligo gestionale in capo al Comune anche a prescindere dallrsquoadesione al Patto dei Sindaci
Il risultato che si prevede di conseguire con gli interventi sugli edifici esistenti egrave un abbattimento del 1648 delle emissioni
rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Al fine di prevenire le emissioni per i nuovi edifici il Comune decide di adottare nel Piano drsquoAzione scelte ancora piugrave virtuose prescrivendo che le nuove costruzioni dal giugno 2012 siano ad energia quasi zero anticipando cosigrave di nove anni lrsquoattuazione di quanto previsto dalla nuova direttiva europea 201031 sullrsquoefficienza energetica in edilizia
Lrsquoanticipo dellrsquoattuazione dei contenuti della nuova Direttiva 201031 egrave giagrave nellrsquoagenda di diversi stati del nord Europa [vedi BOX n4 a pag21]
Nel sud dellrsquoEuropa in genere (inclusa la Pianura Padana) rispetto al centro ed al nord condizioni climatiche favorevoli determinano minori fabbisogni energetici e maggiori potenzialitagrave di produzione da fonti rinnovabili (con particolare riferimento allrsquoutilizzo dellrsquoenergia dal sole) Perciograve per il nostro territorio lrsquoobiettivo di realizzare edifici ad energia quasi zero egrave di piugrave facile portata rispetto a molti altri paesi dellrsquoUnione Europea Ciograve sia dal punto di vista della fattibilitagrave tecnica che dal punto di vista economico Egrave dunque scelta sicuramente piugrave avveduta e lungimirante spingere il mercato ad applicare da subito le migliori tecniche disponibili per lrsquoefficienza energetica anzicheacute intervenire successivamente con inevitabili maggiori spese
Di fatto giagrave oggi si stanno diffondendo sul mercato della Provincia di Milano nuovi edifici in classe ldquoArdquo senza che sussista uno specifico obbligo ciograve a dimostrazione dellrsquoavvio di una tendenza di mercato che riconosce valore alla qualitagrave della prestazione energetica
La recente entrata in vigore del DLgs 3 marzo 2011 n28 (di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) prevede che giagrave dal 1 gennaio 2017 in Italia edifici nuovi e soggetti a ristrutturazioni importanti dovranno provvedere al 50 del proprio fabbisogno energetico termico con ricorso a fonti rinnovabili prevedendo altresigrave soglie intermedie al 1deg giugno 2012
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ed al 1deg gennaio 2014 rispettivamente del 20 e del 35 di copertura del fabbisogno con fonti rinnovabili Alle predette percentuali minime obbligatorie di fonti rinnovabili a copertura del fabbisogno termico si aggiunge altresi lrsquoobbligo di una quantitagrave minima di produzione elettrica da fotovoltaico
Gli effetti congiunti delle due quote minime di rinnovabili (termiche ed elettriche) unitamente alla necessitagrave di realizzare edifici ad alta efficienza energetica per rendere economicamente sostenibile il rispetto della percentuale di rinnovabili termiche prescritte spingeranno di fatto il mercato alla realizzazione di edifici ad energia quasi zero giagrave dal 2012
Ciograve comporteragrave il fatto che edifici nuovi realizzati con il solo rispetto delle soglie minime richieste da legge siano predestinati ad una rapida obsolescenza dal punto di vista delle qualitagrave prestazionali energetiche incidendo negativamente anche sul mantenimento del valore di mercato
Si puograve presumere inoltre che la richiesta di una maggior efficienza energetica sui nuovi edifici serviragrave da stimolo per intervenire anche sugli edifici esistenti con maggior incisivitagrave dal punto di vista del miglioramento delle prestazioni energetiche
Per quanto riguarda gli edifici pubblici evidenziata lrsquoimportanza dellrsquoesempio che la pubblica amministrazione deve dare nellrsquoambito del perseguimento dellrsquoobiettivo il Piano prevede lrsquoazzeramento delle emissioni di gas serra dei propri edifici entro il 2030 sulla base di un programma drsquoattuazione ventennale che si pone come obiettivo la riduzione media delle emissioni del 5 anno per il raggiungimento entro il 2020 del 50 del risultato complessivo Questo risultato atteso corrisponde allo 050 di riduzione emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Il piano drsquoazione prevede altresigrave lo sviluppo applicativo diffuso di tecnologie per la micro-generazione di energia quali il fotovoltaico promuovendo anche in
questo modo lo sviluppo di una cultura della produzione energetica locale a bassa intensitagrave di capitale decentratata e partecipata Ciograve nella convinzione che i fattori chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza ambientale ed energetica passano attraverso la responsabilizzazione la partecipazione la diffusione della conoscenza presso tutti i consumatori Favorendo in questo modo anche una piugrave equa distribuzione e un piugrave equo accesso alle risorse energetiche
Mantenendo una visione a lungo termine e pensando anche per Vimodrone uno scenario al 2050 considerando la possibilitagrave che la riduzione degli sprechi di energia e lrsquoefficienza energetica riescano a dispiegare al massimo il loro potenziale (- 90 di fabbisogno sugli edifici oltre ad azioni sul traffico locale) si puograve pensare che la microgenerazione anchrsquoessa dispiegata al massimo potenziale possa raggiungere a tutti gli effetti in futuro la copertura dei fabbisogni energetici locali trasferendo alla rete lrsquoenergia prodotta in eccedenza rispetto al fabbisogno momentaneo per prelevarla poi nel momento del bisogno in un rapporto di reciproco scambio con altri produttoriconsumatori
Per il 2020 il risultato che si prevede di conseguire con gli interventi di microgenerazione da fotovoltaico e solare termico egrave un abbattimento del 298 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Il Piano considera altresigrave lrsquoimportanza di promuovere servizi a rete per lo sfruttamento di piugrave edifici a destinazione residenziale eo produttiva di fonti energetiche rinnovabili quali la geotermia attraverso reti di teleriscaldamentoteleraffrescamento La realizzazione di reti di questa natura da sviluppare in dettaglio anche per le aree ove sono concentrati gli edifici pubblici potragrave servire pochi edifici come anche interi quartieri
Nelle azioni previste dal piano unrsquoazione specifica di teleriscaldamento da realizzarsi verso la fine del decennio in esame riguarda il nuovo quartiere di Viale Martesana Il risultato che si prevede di conseguire egrave un
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abbattimento del 137 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Tra i servizi a rete in gestione comunale anche la pubblica illuminazione saragrave coinvolta con lrsquoadozione di uno specifico piano prevedendo un abbattimento del 026 delle emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Per quanto riguarda i consumi da produzione industriale la tematica ha una dimensione complessa poicheacute ciograve che va considerato egrave che se pur il territorio non ha attualmente eo non avragrave attivitagrave industriali ad alto assorbimento drsquoenergia comunque la comunitagrave locale usufruisce ed usufruiragrave di beni prodotti altrove consumeragrave dunque energia incorporata nella filiera delle merci che saranno consumate localmente
Ed egrave in questrsquoottica che assumono rilievo e importanza anche le altre azioni contemplate dal Piano drsquoAzione che in una visione olistica e transfrontaliera nella gestione delle problematiche relative allrsquouso efficiente delle risorse nella consapevolezza dei loro impatti negativi sullrsquoambiente e sul benessere umano riguardano in generale la produzione e il consumo di beni
Valutata lrsquoimportanza di considerare questi aspetti non secondari del problema il Piano drsquoAzione prevede infatti lrsquoavvio di una politica per la riduzione dei rifiuti per lo sviluppo degli acquisti verdi per la pubblica amministrazione (ovvero acquisto di prodotti concepiti nellrsquointento di ridurre il piugrave possibile lrsquoimpatto per lrsquoambiente lungo la filiera di produzione) per la promozione della produzione dellrsquoagricoltura biologica estesa a tutto territorio e dei consumi alimentari in filiera corta per la produzione destinata allrsquoautoconsumo con gli orti sociali
Tutte queste misure pur non quantificate in termini di riduzione di CO₂ per difficoltagrave pratica di calcolo sono nellrsquoinsieme comunque oggettivamente finalizzate a ridurre i consumi energetici e di materie prime in generale noncheacute le relative e conseguenti emissioni di gas serra Rientrano anchrsquoesse nel Piano drsquoAzione
poicheacute comunque assoggettabili alle possibilitagrave ed alle capacitagrave gestionali e promozionali di cui il Comune di Vimodrone egrave titolare
Infine le azioni sul traffico locale
Lrsquoobiettivo egrave in sintesi la riduzione del numero di auto circolanti sul territorio e la riduzione dellrsquointensitagrave del traffico promuovendo la ciclopedonalitagrave lrsquouso del trasporto pubblico la mobilitagrave motorizzata condivisa attraverso il Car Sharing e il Car Pooling Il risultato previsto egrave una riduzione delle emissioni di CO₂ complessivo per tutte le azioni relative al traffico pari allo 076 rispetto allrsquoanno 2005
In conclusione lrsquoobbiettivo del presente Piano drsquoAzione per la riduzione della CO₂ egrave quantificato nella misura del 2267 rispetto allrsquoanno 2005
Il presente Piano drsquoazione egrave stato sviluppato facendo riferimento alle linee guida della Commissione Europea riassunte nel documento ldquoCome sviluppare il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibilerdquo che rappresenta a tutti gli effetti un prezioso condensato di esperienze e buone pratiche giagrave maturate in altre cittagrave
La stessa lettura critica diretta dei piani per lrsquoenergia adottati da altre cittagrave ha aiutato i redattori del Piano drsquoAzione a risparmiare tempo nellrsquoindividuazione di idee e soluzioni
Richiamando lrsquoimpegno di condivisione delle esperienze sottoscritto nel Patto dei Sindaci si auspica che anche il presente Piano drsquoAzione possa essere un utile strumento di confronto per altre amministrazioni che condividono gli stessi obiettivi e ancora di piugrave che possano servire drsquoesempio non solo le parole e le buone intenzioni ma gli sviluppi concreti delle azioni qui di seguito illustrate
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Il Patto dei Sindaci indica al secondo capoverso dellrsquoaccordo lrsquoimpegno a preparare un inventario base delle emissioni (denominato baseline) come punto di partenza per il Piano di Azione per lrsquoEnergia Sostenibile
In pratica lrsquoinventario delle emissioni serve a calcolare la base su cui fissare la percentuale di emissioni di CO2 su cui il Comune attraverso il Piano drsquoAzione prefissa il proprio obiettivo
In coerenza con lrsquoimpegno sottoscritto nel Patto lrsquoobiettivo prevede lrsquoabbattimento di oltre il 20 di CO2 equivalente entro il 2020
I Comuni Lombardi per costruire il proprio inventario delle emissioni hanno disponibile una banca dati online curata da CESTEC istituzione della Regione Lombardia (wwwsirenacesteceu)
Le informazioni contenute nella banca dati come riportato nel sito di SiReNa ldquoderivano da un approccio metodologico che si puograve definire ldquomistordquo da una parte le informazioni vengono elaborate secondo una stima ldquotop-downrdquo a partire dalla disaggregazione dei dati del Bilancio Energetico su base provinciale utilizzando opportuni indicatori statistici (popolazione numero di addetti ecc) dallrsquoaltra considerando direttamente alcune informazioni puntuali secondo un approccio ldquobottom-uprdquo (grandi impianti industriali inclusi nel Registro Emission Trading [vedi BOX 1] impianti a fonti rinnovabili ecc)rdquo
I dati disponibili per Vimodrone sono riferiti gli anni dal 2005 al 2008
Per quanto riguarda specificamente la sezione trasporti del SEAP i dati sono rilevati e calcolati dallo Studio drsquoIngegneria
2 LrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
BOX n1 - COSrsquoEgrave LrsquoEU ETS (EMISSION TRADING SYSTEM) ovvero il Sistema di Scambio delle Emissioni dellrsquoUnione Europea Lanciato nel 2005 lrsquoEU ETS egrave un sistema organizzato secondo il principio del ldquocap and traderdquo (letteralmente traducibile come ldquotetto e commerciordquo) Ciograve significa che crsquoegrave un ldquotettordquo o limite allrsquoammontare totale di alcuni gas serra che possono essere emessi da industrie impianti di produzione drsquoenergia e altri impianti correlati Con questo tetto le aziende ricevono dei titoli drsquoemissione che possono vendere o comprare tra di loro in relazione al fabbisogno Il limite al numero totale dei titoli disponibili assicurano che gli stessi abbiano un valore monetarioAlla fine di ogni anno le aziende devono restituire titoli sufficienti per coprire tutte le loro emissioni per evitare di pagare indennizzi Se una compagnia riduce le sue emissioni puograve conservare i titoli
risparmiati per coprire i suoi futuri bisogni o diversamente venderli a unrsquoaltra compagnia che ne ha bisogno La flessibilitagrave che il commercio dei titoli comporta assicura che le emissioni vengono tagliate laddove i costi di riduzione delle emissioni sono piugrave vantaggiosiIl numero dei titoli disponibili egrave ridotto progressivamente in modo che il totale delle emissioni a sua volta si riduca Nel 2020 le emissioni saranno del 21 inferiori rispetto al 2005 LrsquoETS opera in 30 paesi (i 27 membri dellrsquoUE oltre lrsquoIslanda il Liechtenstein e la Norvegia) Copre le emissioni di CO2 da impianti per la produzione drsquoenergia impianti di combustione raffinerie acciaierie e industrie del metallo cosigrave come cementifici industrie per la produzione del vetro calce mattoni ceramiche carta(fonte sito web Commissione Europea - Climate Action)
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FIG1 2005 - Domanda di energia per settore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
FIG2 2005 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
Polinomia di Milano con riferimento alle indicazioni del Guidebook e confrontati con i dati SiReNa per una verifica di coerenza
Altresigrave lrsquoinventario delle emissioni per gli altri settori egrave costruito sulla base dei fattori emissione standard raccomandati dal Guidebook parte II calcolati a partire dai dati SiReNa per la domanda di energia
21 INVENTARIO EMISSIONI AL 2005 (BASELINE)
Mancando a oggi dei report ufficiali e completi dellrsquoenergia dispacciata sul
territorio di Vimodrone in base alla quale calcolare le emissioni di CO2 la banca dati SiReNa resta lrsquounico riferimento valido quale base di partenza dellrsquoinventario delle emissioni I dati di origine sono suddivisi per buona parte secondo le tipologie richieste nel modello che le cittagrave aderenti al Patto devono compilare e inviare ai competenti uffici della Commissione Europea riportando i dati sia come consumo di energia (per vettore e per settore) che come emissioni di CO2(per vettore e per settore)
La baseline richiesta puograve essere fissata al 2005 quale anno piugrave prossimo al 1990 (in
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FIG4 2005 - emissioni di CO₂ per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
bull le attivitagrave produttive (terziario + industria) sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 62 del totale (37 terziario + 25 industria + quota parte del traffico)
bull gli edifici sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 64 del totale (37 terziario + 27 residenziale + quota parte dellrsquoindustriale)
bull il vettore energetico di maggior consumo egrave il gas naturale con il 42
coerenza a quanto riportato alla parte II -par21 del guidebook)
Nelle figg1 e 2 si riportano i dati della banca SiReNa riferiti al Comune di Vimodrone allrsquoanno 2005 per la domanda di energia mentre nella fig3 e 4 sono riportate le conseguenti emissioni di CO2
Dallrsquoesame dei dati emerge in sintesi che
bull il settore con maggiori emissioni egrave il terziario con il 37
FIG3 2005 - emissioni di CO₂ per settore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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ma le maggiori emissioni sono dovute allrsquoenergia elettrica per il 57
bull lrsquoenergia elettrica egrave il vettore di maggior consumo e emissione delle attivitagrave produttive terziario e industria (come verificabile dalla figura n5 )
bull mentre per il settore residenziale il gas naturale si conferma come il vettore di maggior consumo (fig6)
bull la domanda di energia complessiva al 2005 egrave di 271142 MWh e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 1935 MWhab
bull le emissioni di CO₂ complessive al 2005 sono pari a 86358 ton e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 616 ton di CO₂ab di cui 165 ton (27 del totale) riferito al settore residenziale
FIG5 - 2005 - emissioni di CO₂ settore terziario e industriale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
FIG6 - 2005 - emissioni di CO₂ settore residenziale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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FIG7 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
22 DINAMICA EMISSIONI 2005-2008
La banca dati SiReNa riporta i dati sulla dinamica della domanda di energia per il periodo 2005 - 2008 riportati in FIG7
Dai dati emerge che dopo un calo nel
periodo 2005 -2007 la domanda di energia risale nel 2008 per una crescita nei settori residenziale e trasporti mentre lrsquoindustria lentamente continua a scendere
Le emissioni di CO₂ anche a fronte di una ripresa della domanda di energia comunque non tornano al livello del 2005 (FIG8)
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Vettore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
GAS NATURALE 114526 2289869 2313434 2714277ENERGIA ELETTRICA 102664 3908060 4958685 7268631GASOLIO 31095 821674 830227 948387BENZINA 17262 442233 429832 516144Altrilt2 5594 101594 103581 131946totale 271142 7563430 8635759 11579384
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Settore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
TERZIARIO 95236 2712477 3174296 4345575RESIDENZIALE 87556 2116168 2310136 2960126INDUSTRIA NON ETS 49452 1737694 2160597 3116027TRASPORTI URBANI 38513 986609 979770 1144537AGRICOLTURA 385 10481 10960 13119totale 271142 7563430 8635759 11579384
BOX n2 - COME VENGONO CALCOLATE LE EMISSIONI DI CO₂I fattori di emissione adottati nel presente inventario e nel calcolo dei benefici apportati dalle diverse Azioni del Piano sono denominati nel guidebook parte II come standard ovvero i fattori di emissione definiti dallrsquoIPCC nel 2006 Specificamente per lrsquoenergia elettrica egrave stato assunto come dato lo standard nazionale riportato nello stesso guidebook parte II par 34 Nella tabella qui a fianco sono messi a confronto i calcoli delle emissioni effettuati con i tre fattori di calcolo disponibili SiReNa - Standard -LCA Lrsquoenergia elettrica egrave il fattore di maggior variabilitagrave tra i diversi sistemi
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FIG8 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
anno abitanti domanda MWh
pro-capite MWh
emissioni CO2
pro-capite CO2
2005 14012 27114191 1935 8635759 616
2006 14373 25583258 1780 8302238 578
2007 15066 24606457 1633 8108014 538
2008 15783 25949657 1644 8485185 538var 05-08 1264 -429 -1503 -174 -1277
TAB1 2005 - 2008 variazione pro-capite domanda di energia ed emissioni di CO₂ - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Servizio Anagrafe SiReNa - Cestec calcolo emissioni con fattori IPCC-JRC
Osservando inoltre i dati sulle emissioni pro-capite nel predetto periodo emerge per Vimodrone il risultato interessante riportato nella TAB1 ovvero una riduzione delle emissioni di CO₂ pro-capite nel periodo 2005-2008 del 1277
I fattori che possono avere portato a questo risultato sono diversi
bull la descrescita progressiva delle emissioni nel periodo in esame egrave un dato tendenziale sia a livello Provinciale che Regionale (rispettivamente -690 e -606 su emissioni CO₂ dati SiReNa)
bull nel periodo in esame la popolazione residente a Vimodrone egrave aumentata progressivamente fino al 1264 e non si sono insediate nuove attivitagrave produttive sul
territorio Quantomeno non in proporzione alla crescita demografica Lrsquoaumento di residenti in questo caso ha portato a una decrescita delle emissioni pro-capite
bull gli edifici abitati dai nuovi residenti sono costruiti con le nuove normative in materia di efficienza energetica ed hanno prestazioni migliori rispetto al parco edilizio esistente e quindi incidono nellrsquoabbattimento delle emissioni pro-capite
bull hanno inciso anche condizioni climatiche progressivamente diverse dallrsquoanno di baseline favorevoli al contenimento dei consumi energetici (come desumibile dal grafico delle temperature 2005 -2008 riportata in FIG9 e dalla TAB2 di calcolo dei gradi giorno) Infatti la flessione
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piugrave forte sulla domanda di energia si egrave verificata nel 2007 laddove egrave verificato che le temperature invernali sono state notevolmente piugrave alte rispetto al 2005 e quelle estive comunque piugrave basse rispetto allo stesso anno Un profilo tendenzialmente analogo egrave rappresentato dal 2008 sempre in confronto allrsquoanno 2005 Come confermato dal calcolo dei gradi giorno effettivi
TABELLA GRADI GIORNO anno
DPR 4121993 2005 2006 2007 2008gg 2404 2408 2260 2207 2241
TAB 2 2005-2008 - prospetto gradi giorno Comune di Vimodrone confrontati con il dato ufficiale riportato nel DPR 4121993 - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
FIG9 2005-2008 - temperatura media mese Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione grafica Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
BOX n3 - COSA SONO I GRADI GIORNO
I Gradi Giorno sono cosigrave definiti dal DPR 26 agosto 1993 n412 allrsquoart1 comma 1 lettz) la somma estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dellrsquoambiente convenzionalmente fissata a 20 degC e la temperatura media esterna giornaliera lrsquounitagrave di misura utilizzata egrave il grado-giorno (GG)
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23 SCENARIO EMISSIONI AL 2020
Nel considerare i fattori incidenti per il conseguimento del risultato di abbattere le emissioni di CO₂ al 2020 ci si egrave posti il problema di valutare in che misura tenere conto dei fattori esogeni quali possono essere il miglioramento dellrsquoefficienza energetica della rete elettrica
Il nostro Piano drsquoAzione Nazionale per le Fonti Rinnovabili prevede al 2020 che in particolare lrsquoEnergia Elettrica venga prodotta al 2639 da fonti rinnovabili (+1010 rispetto al 2005)
Il conseguimento di questo risultato porterebbe alla riduzione delle emissioni di CO₂ a paritagrave di energia consumata anche nel nostro territorio
Nellrsquoipotesi di rappresentare scenari alternativi si puograve anche tener conto delle dellrsquoincidenza delle politiche energetiche nazionali (vedi FIG10 tratta dal rapporto Energia e Ambiente 2009 di ENEA) facendo perograve attenzione a non contabilizzare risultati attesi due volte (quindi sia a livello nazionale che locale) e comunque in generale egrave corretto considerare i fattori esogeni come un di piugrave rispetto allrsquoobiettivo minimo prefissato dellrsquooltre 20 di abbattimento delle emissioni e non come una componente su cui fare affidamento per il raggiungimento del traguardo
Ciograve in coerenza a quanto riportato nello stesso guidebook (parte II - par34)
che raccomanda di considerare come dato costante durante tutta la durata del Piano drsquoAzione il fattore di calcolo emissioni da energia elettrica poicheacute lo stesso fattore non risponde al controllo dellrsquoamministrazione locale
Un fattore che definiragrave lo scenario al 2020 e che avragrave una forte incidenza per il Comune di Vimodrone egrave la crescita demografica
Giagrave nellrsquoarco temporale 2005-2010 la popolazione egrave cresciuta del 1855 passando da 14012 abitanti ai 16612 [TAB 3]
Il nuovo PGT in fase ultima di elaborazione prevede unrsquoulteriore crescita che porteragrave la popolazione a 19000 abitanti circa
Questo egrave il dato di riferimento assunto per la costruzione dello scenario al 2020
Nelle FIGG 11 e 12 sono rispettivamente rappresentati uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ BAU (Bussiness as Usual) e uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ SEAP (Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile)
Nella definizione dei dati per lo scenario BAU si egrave considerato lrsquoincremento delle emissioni dipendenti dalla nuova edificazione prevista dalla bozza di Piano di Governo del Territorio considerando un miglioramento dellrsquoefficienza energetica media degli edifici che saranno costruiti dal 2012 al 2020 pari ad un terzo rispetto agli edifici costruiti nel periodo 2005 - 2011 una riduzione delle emissioni di un 5 per
FIG10 Fonte ENEA ldquorapporto Energia-Ambiente 2009rdquo
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il parco edilizio esistente ipotizzando la realizzazione di interventi di ristrutturazione degli stessi nellrsquoarco temporale 2012 - 2020 un livello pressocheacute stazionario delle emissioni da traffico in coerenza con il risultato dello studio effettuato da Polinomia nessuna miglioria determinata da fattori esogeni quali il miglioramento dellrsquoefficienza della rete elettrica per i motivi indicati in precedenza
Si precisa che il settore di consumo
industriale viene trattato per la sua parte edilizia e non per la sua parte produttiva atteso che lrsquoattivitagrave industriale di effettiva produzione sul nostro territorio egrave marginale rispetto a quelle che sono le volumetrie edilizie a ciograve destinate
Per lo scenario SEAP si egrave invece considerata la completa attuazione delle azioni previste dal presente piano illustrate nel seguito del documento
X 1000 2005 2010 2020incr
2005-2020pop Vimodrone 140121 166121 190002 3560
pop Italia 584623 603403 604084 333pop mondiale5 6453628 6891008 7600000 1776
TAB3 fonte- elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati 1Servizio Anagrafe 2bozza PGT Vimodrone 3Eurostat 4httpesaunorgunppindexasp 5 httpwwwworldometersinfopopulation
FIG11 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
FIG12 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
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24 MONITORAGGIO DELLrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
Lrsquoinventario delle emissioni dovragrave essere regolarmente monitorato per seguire lo sviluppo del Piano drsquoAzione ed eventualmente per ricalcolare la baseline 2005
Per queste attivitagrave non si potragrave fare riferimento alla banca dati SiReNa fincheacute la stessa saragrave strutturata secondo un sistema top-down percheacute ciograve inevitabilmente porteragrave a non considerare i risultati in termini di abbattimento (o in ipotesi negativa di crescita) delle emissioni CO₂ specifici di Vimodrone
Bisogneragrave dunque ottenere i dati direttamente dai gestori dei servizi di dispacciamento energia sulla base di accordi di collaborazione eo in forza di quanto previsto dal dlgs 1922005 allrsquoart9 sulla base di report il piugrave possibilmente ravvicinati al periodo di consumo
Per i dati di consumo delle strutture comunali si effettueranno rilevazioni dirette dalle bollette energetiche e ove necessario dai contatori secondo procedure specifiche che saranno dettagliate nel Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (di cui al successivo par324 )
Specificamente per ciograve che riguarda le emissioni da traffico bisogneragrave periodicamente effettuare le verifiche dei flussi di traffico secondo una metodologia analoga a quella adottata dallo studio drsquoIngegneria Polinomia per verificarne gli scostamenti rispetto allrsquoanno di riferimento 2005 almeno due volte da qui al 2020 (indicativamente 2015 e 2020) mentre per le attivitagrave di monitoraggio biennale richieste
specificamente nel Patto dei Sindaci si faragrave riferimento alle indagini effettuate in sede di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano e a stime calcolate sullo stato drsquoavanzamento delle singole azioni relative al traffico
Il ricalcolo della baseline egrave considerata come opzione possibile dallo stesso Guidebook (parte II par7) qualora ricorra la necessitagrave di rendere coerenti lrsquoinventario delle emissioni posto a baseline con le attivitagrave di monitoraggio delle emissioni
I fattori di calcolo delle emissioni a partire dai dati di domanda dellrsquoenergia saranno coerenti e costanti durante tutto lrsquoarco temporale di sviluppo del Piano poicheacute non soggetti al controllo del Comune
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32 GLI STRUMENTI DEL PIANO DrsquoAZIONE
Le azioni del Piano per poter essere messe in pratica necessitano da parte del Comune lrsquoadozione e lrsquoimplementazione di strumenti in assenza o in carenza dei quali il Piano drsquoAzione stesso rischia in tutto o in parte di essere vanificato
Nella TAB4 si riportano gli atti di pianificazione e organizzazione comunale che sotto diversi aspetti hanno attinenza con lrsquoattuazione del presente Piano drsquoAzione eo che comunque richiedono di essere istituiti integrati e modificati o che sono almeno soggetti ad una verifica di coerenza con le finalitagrave del Piano drsquoAzione stesso
Alcuni fra questi atti assumono un ruolo particolarmente strategico per lrsquoattuazione del Piano drsquoAzione e vengono perciograve distintamente descritti di seguito
Il piano si attua attraverso strumenti gestionali che prescrivono a chi opera nel territorio comunale di osservare precise regole indipensabili per il perseguimento di determinate azioni
Agli strumenti suddetti si aggiunge ldquola partecipazione della comunitagrave localerdquo quale leva per il perseguimento di quelle azioni del Piano che possono essere attuate alla sola condizione che ci sia un contributo volontario da parte di cittadini singoli famiglie gruppi di cittadini (condomini associazioni) imprese
3 IL PIANO DrsquoAZIONE
31 GENERALITAgrave
Il piano drsquoazione per lrsquoenergia sostenibile egrave di seguito articolato in strumenti e in azioni
In pratica gli strumenti sono gli atti di pianificazione e organizzazione che adotta il Comune per fare in modo che le azioni siano adeguatamente supportate attuate monitorate
Agli strumenti non viene attribuita una conseguente valorizzazione in termini di riduzione della CO₂ mentre a ciascun azione (salvo le fattispecie ove il dato non egrave determinabile o egrave di difficile determinazione) egrave attribuito uno specifico risultato in termini di abbattimento di CO₂ in coerenza con i contenuti descrittivi dellrsquoazione e con i dati e i parametri di calcolo riportati nellrsquoinventario delle emissioni
Sia gli strumenti che le azioni vengono illustrati secondo unrsquoidentica articolazione cosigrave composta
bull parte descrittiva ove vengono presentati i contenuti le motivazioni tecniche le modalitagrave attuative i metodi di calcolo eventuali adottati
bull presentazione del gruppo di lavoro
bull decrizione dei tempi drsquoattuazione
bull illustrazione della stima dei costi e delle modalitagrave di finanziamento
bull modalitagrave specifiche per il monitoraggio
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serra che vengono di seguito sviluppate nelle singole azioni che comportano la partecipazione volontaria della societagrave civile lrsquoobiettivo che ci si pone di raggiungere egrave altresigrave nel presente strumento di piano cosi quantificato
20 minimo di partecipazione da parte delle attivitagrave produttive
20 minimo di partecipazione da parte dei residenti
In termini quantitivi ciograve si traduce nel coinvolgimento di minimo 180 attivitagrave produtttive (20 di 899 - dato 2009) e di minimo 1475 famiglie (20 di 7377 - dato al 31 dicembre 2010)
ATTI DI PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO1 Piano di Governo del Territorio (PGT)2 Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU)3 Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo (PUGGS)4 Piano della Luce5 Pianificazione urbanistica attuativa6 Regolamento edilizio7 Regolamento del verde8 Programmazione opere pubbliche9 Regolamento piano localizzazione punti vendita10 Regolamento mercati11 Regolamento negozi di vicinato12 Regolamento orti
ATTI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE COMUNALE13 Dotazione Risorse Umane14 Bilancio annuale e pluriennale 15 Piano degli Obiettivi16 Sistema di Gestione dellrsquoEnergia17 Sistema di Gestione Ambientale18 Sistema di Gestione della Qualitagrave19 Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro20 Regolamento lavori servizi forniture in economia21 Regolamento commissione mensa22 Regolamento tarsu23 Regolamento tosap24 Regolamento dotazioni informatiche25 Regolamento sponsorizzazioni
321 LA PARTECIPAZIONE
I contenuti
ldquonoi Sindaci crsquoimpegniamo [] a mobilitare la societagrave civile nelle nostre aree geografiche al fine di sviluppare insieme a loro il Piano di Azione che indichi le politiche e misure da attuare per raggiungere gli obiettivi del Piano stessordquo [citdal testo del Patto dei Sindaci ]
La partecipazione egrave giagrave indicata nel testo del Patto come uno degli strumenti principali per il perseguimento dellrsquoobiettivo
In coerenza con le verifiche tecnico-quantitative in termini di riduzione dei gas
TAB4 atti di pianificazione e organizzazione comunali incidenti o potenzialmente incidenti con gli obiettivi del SEAP
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Per poter verificare e misurare lrsquoeffettivo coinvolgimento della societagrave civile il Comune ha predisposto un documento da proporre alla sottoscrizione di chi vuol aderire allrsquoiniziativa In pratica si tratta di riflettere formalmente lrsquoimpegno sottoscritto dal Sindaco di Vimodrone nel Patto allrsquointerno del territorio
Come il Patto dei Sindaci egrave una sottoscrizione volontaria di un accordo che non comporta oneri o penalitagrave a carico degli inadempienti
Ersquo strumento utile per costruire una rete di collaborazione locale per lo scambio di informazioni per lrsquoattuazione di azioni sinergiche e congiunte (quali possono essere la costituzione di gruppi drsquoacquisto solidale per forniture di beni e servizi per lrsquoattuazione delle azioni a costi contenuti) per favorire il monitoraggio delle azioni per dare evidenza dei risultati raggiunti da parte del Comune
Al fine di promuovere la partecipazione il Comune ha giagrave istituito da agosto 2010 il sito Vimodrone Energia Sostenibile che accompagneragrave lo sviluppo dellrsquoiniziativa lungo tutto il suo percorso
Incontri puntuali di presentazione dellrsquoiniziativa sono stati sviluppati a partire da aprile 2010
Altri incontri pubblici allargati a tutta la cittadinanza o mirati a rappresentanti della societagrave civile o a gruppi di cittadini - portatori di interessi - (i cosidetti stakeholders) saranno sviluppati con le seguenti finalitagrave
bull presentazione del Patto dei Sindaci e del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull invito alla sottoscrizione dellrsquoaccordo volontario per la sostenibilitagrave energetica a Vimodrone
bull divulgazione culturale delle tematiche attinenti alla sostenibilitagrave energetica
bull concordare e definire proposte operative per lo sviluppo delle Azioni del piano e valutazione proposte di
modifica del Piano stesso
bull analisi criticitagrave e problem solving delle difficoltagrave operative (tecniche economiche organizzative) per lo sviluppo delle Azioni del Piano
bull illustrazione dei risultati raggiunti
Nellrsquoambito della festa annuale di Vimodrone del mese di Maggio (festa di Santa Croce indicativamente dal 2 al 10 maggio di ogni anno) saragrave dedicato almeno un incontro pubblico alla sostenibilitagrave energetica istituendo di fatto la giornata della sostenibilitagrave energetica a Vimodrone dando cosigrave attuazione ad unrsquoaltro degli impegni sottoscritto nel Patto ovvero ad organizzare []eventi specifici (Giornate dellrsquoEnergia Giornate dedicate alle cittagrave che hanno aderito al Patto) che permettano ai cittadini di entrare in contatto diretto con le opportunitagrave e i vantaggi offerti da un uso piugrave intelligente dellrsquoenergia []
Qualora siano garantite risorse gestionali ed economiche sufficienti nellrsquoambito di tale manifestazione potranno essere assegnati dei premi agli interventi effettuati localmente nellrsquoambito dellrsquoenergia sostenibile secondo procedure e criteri valutativi da definire in un apposito regolamento
Nel periodico informativo comunale saragrave istituita una rubrica fissa per divulgare e informare i cittadini sullo sviluppo del Piano drsquoAzione e si svilupperagrave una rete di contatti con i media anche a livello sovracomunale per pubblicizzare gli eventi e i risultati di maggior rilievo (unrsquoaltro impegno del Patto sottoscritto informare regolarmente i media locali sugli sviluppi del Piano di Azione)
Saragrave pubblicato un report con cadenza minima biennale con riportati i dati del monitoraggio del Piano drsquoAzione esempi di opere realizzate sul territorio consigli utili per lrsquoimplementazione delle azioni aggiornate secondo il progresso delle conoscenze tecniche e di eventuali nuove opportunitagrave finanziarie per la realizzazione degli interventi
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Per tutte le attivitagrave divulgative si dovragrave coinvolgere il piugrave possibile sponsors (locali e non locali) perseguendo in pratica due finalitagrave congiunte dimostrare alla cittadinanza che lrsquoiniziativa egrave condivisa e sostenuta dal piugrave alto numero possibile di soggetti e con le entrate conseguenti sostenere le spese per le attivitagrave di promozione dellrsquoiniziativa
Una particolare attenzione saragrave prestata nel coinvolgere come sostenitori anche le organizzazioni ONLUS internazionali nazionali locali impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici sottoscrivendo appositi accordi di collaborazione per le attivitagrave divulgative e per lrsquoeventuale approfondimento tecnico dello sviluppo delle azioni
Nellrsquoambito delle attivitagrave partecipative si terragrave altresigrave conto dellrsquoimpegno assunto nel Patto a condividere la nostra esperienza e conoscenza con le altre unitagrave territoriali con lrsquointento di scambiare informazioni utili per lo sviluppo del Piano e per studiare possibili accordi di collaborazione per il mutuo sostegno
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile
Dal punto di vista operativo maggiormente coinvolti saranno il Servizio Cultura e Partecipazione noncheacute lrsquoUfficio Stampa
Contributi specifici saranno offerti dal servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Gli altri Servizi comunali collaboreranno per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle attivitagrave di competenza ordinarie
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave giagrave attivo Le singole attivitagrave saranno elencate nel Piano degli Obiettivi dei Responsabili di Servizio e calendarizzate annualmente e con aggiornamenti periodici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento non dovragrave avere extra-costi per lrsquoAmministrazione in quanto si prevede di finanziare tutte le iniziative tramite sponsorizzazioni A tal fine le sponsorizzazioni per la partecipazione al SEAP dovranno essere versate in un fondo vincolato
Come stima iniziale di bilancio entrate-spese si valuta un importo di euro 500000anno dal 2011 al 2020
Il monitoraggio
Indicatore principale del monitoraggio saragrave inizialmente il numero drsquoadesioni allrsquoaccordo volontario valutando altresigrave il peso dimensionale energetico della singola adesione Particolare attenzione saragrave infatti prestata alla partecipazione delle attivitagrave produttive considerato che la diversificata entitagrave dimensionale delle singole aziende incide fortemente nel rapporto efficacia dello strumento efficacia delle azioni a prescindere dal dato numerico delle adesioni
I risultati saranno riportati in un report annuale
Al fine poi di valutare lrsquoefficacia dello strumento rispetto allo sviluppo delle azioni previste si rimanda al monitoraggio delle singole azioni dipendenti dalla partecipazione
322 LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
I contenuti
Fondamentale egrave lo scambio drsquoinformazioni tra il Piano di Governo del Territorio (PGT) ed il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
Gli strumenti devono essere ovviamente allineati intrecciati e coerenti tra loro
Le norme nazionali (giagrave attuative di direttive europee) e le norme regionali agevolano
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 20
e legittimano lrsquointegrazione tra i suddetti strumenti
Lrsquoart8 comma 2 lettb) della Legge Regionale n122005 in riferimento al Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio indica che nel determinare gli obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT [] il Documento di Piano tiene conto della riqualificazione del territorio della minimizzazione del consumo del suolo in coerenza con lrsquoutilizzazione ottimale delle risorse territoriali ambientali ed energetiche
Lrsquoart 10 della stessa Legge Regionale che illustra i contenuti del Piano delle Regole del PGT evidenzia diversi aspetti decisionali che hanno direttamente incidenza con le prestazioni energetiche degli edifici quali caratteristiche tipologiche allineamenti orientamenti altezze massime e minime fattori disciplinanti il verde e gli alberi incidenti con il microclima ed infine specificamente al comma 3 lettI i requisiti di efficenza energetica
Il Piano delle Regole dovragrave essere coerente con i principi giagrave indicati dal Decreto ministeriale 27 luglio 2005 laddove egrave prescritto allrsquoart2 comma 6 che tutti i comuni sono tenuti ad adeguare i propri strumenti urbanistici generali al fine di consentire tramite indicazioni in ordine allrsquoorientamento degli edifici da realizzare lo sfruttamento della radiazione solare quale fonte di calore per il riscaldamento invernale Sono altresirsquo tenuti ad individuare idonei strumenti di intervento di tipo passivo che consentano di minimizzare gli effetti della radiazione solare estiva al fine di garantire un adeguato livello di comfort (schermature delle superfici vetrate inerzia termica delle strutture ecc)
Per le aree agricole al Piano delle Regole spetta inoltre dettare la disciplina drsquouso di valorizzazione e di salvaguardia
Il PGT egrave soggetto altresigrave ai sensi dellrsquoart4 della suddetta LR 122005 a Valutazione Ambientale Strategica (di cui alla Direttiva 200142CEE) in conformitagrave al DLgs 1522006 Lrsquoallegato VI al suddetto DLgs
indica tra i contenuti della VAS anche la valutazione del perseguimento degli obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale comunitario o degli Stati membri pertinenti al piano o al programma [] possibili impatti significativi sullrsquoambiente []lrsquoaria i fattori climatici i beni materiali []le misure previste per impedire ridurre e compensare nel modo piugrave completo possibile gli eventuali impatti negativi significativi sullrsquoambiente
In applicazione di questo quadro normativo come integrato dalle scelte volontarie che il Comune di Vimodrone ha assunto con lrsquoadesione al Patto dei Sindaci il PGT nella sua prossima approvazione cosigrave come nelle modifiche future che interverrano entro (e oltre) il 2020 saragrave allo stesso tempo strumento attuativo delle azioni previste dal Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile e di impulso per lrsquoaggiornamento integrazione e la modifica del Piano stesso
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso di tutti gli uffici del Settore Tecnico e primo fra questi lrsquoUfficio di Piano
Le verifiche di coerenza tra PGT e SEAP saranno effettuate dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile oggi incaricato anche del ruolo di autoritagrave competente per la VAS
Gli altri Servizi comunali collaborerrano per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle proprie competenze a richiesta puntuale del coordinatore
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave in fase di sviluppo e la sua prima adozione egrave prevista entro dicembre 2011
Le risorse finanziarie
Il presente strumento giagrave previsto come obbligo di legge non comporta
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 21
ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede il rilievo di indici di sviluppo edilizio ovvero quante nuove volumetrie realizzate per destinazione drsquouso il saldo delle aziende insediate sul territorio e lrsquoandamento demografico rispetto alle previsioni del Piano da riportare in un report annuale
323 IL REGOLAMENTO EDILIZIO
I contenuti
Lo strumento che affianca integra e sviluppa il PGT egrave il Regolamento Edilizio
Lrsquoimportanza che riveste questo strumento egrave fondamentale considerato che le emissioni di CO₂ come verificate nella baseline 2005 sono per oltre il 70 legate allrsquoedilizia esistente e considerato che il Comune prevede una crescita della popolazione e quindi nuove costruzioni al
2020 per + 1438 rispetto al 2010
Le prescrizioni che integreranno gli aspetti energetici del Regolamento Edilizio saranno le seguenti
bull nuove costruzioni ad Energia quasi Zero (nellrsquoaccezione indicata dalle Direttiva Europea 201031 - vedi BOX n4) obbligatorie per le pratiche edilizie presentate dal 31 maggio 2012 per tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Ai fini del calcolo della prestazione energetica si faragrave riferimento allrsquoattuale classe A+ di Regione Lombardia salvo lrsquoentrata in vigore di vincoli piugrave restrittivi con la conversione in legge delle Direttiva europea 201031 su citata La stessa norma si applica anche in caso di ampliamento di edifici esistenti qualora la cubatura in aumento sia pari o superiore ai 1000 mc o comunque lrsquoampliamento comporti unrsquoincremento
BOX n4 - COSA SONO GLI EDIFICI A ENERGIA QUASI ZEROSecondo La Direttiva 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia allrsquoart2 egrave definito ldquoedificio ad energia quasi zerordquo un edificio ad altissima prestazione energetica il cui fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili compresa lrsquoenergia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze
Lrsquoart9 della medesima Direttiva prevede che in tutti gli stati membri dellrsquoUnione Europea entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano ad energia quasi zero Per tutti gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici di proprietagrave di questrsquoultimi la prescrizione egrave anticipata al 31 dicembre 2018La decisione assunta dallrsquoUnione Europea egrave stata anticipata giagrave in precedenza da parte di alcuni stati membri (oltre la Norvegia) come riportato nella tabella seguente
Fonte European Council for an Energy Efficient Economy - Steering through the maze 2 - Nearly zero energy buildings achieving the EU 2020 target - update 8 Febbraio 2011 - wwweceeeorg
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di un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Per gli stessi edifici ai fini del raggiungimento del risultato dovragrave altresigrave essere considerata la possibilitagrave drsquointegrare nel progetto la domotica utilizzando i sistemi di calcolo prestazionale definiti dalle norme europee
bull nei piani urbanistici attuativi egrave fatto obbligo di prevedere per i consumi energetici derivanti da servizi pubblici (pubblica illuminazione rete fognaria ecc) una produzione energetica locale a copertura del fabbisogno
bull obbligo per gli impianti di riscaldamento centralizzati entro il 31 dicembre 2014 di installare sistemi di contabilizzazione e termoregolazione locali (valvole termostatiche termostati collegati a sistemi locali contabilizzazione del calore per ciascuna unitagrave abitativa)
bull in caso di sostituzione del generatore di calore obbligo di installare caldaia a condensazione conforme alle attuali specifiche per beneficiare delle attuali agevolazioni fiscali (ovvero quelle
previste dalle recenti leggi finanziarie per il recupero del 55 dellrsquoIRPEF) salvo la possibilitagrave di adottare ove ne ricorrano le condizioni sistemi ancora piugrave efficienti (quali pompa di calore con geotermia o allaccio alla rete di teleriscaldamento) previa adeguata diagnosi energetica dellrsquoedificio effettuata da professionista abilitato
bull Per gli impianti il cui generatore di calore abbia una vetustagrave superiore ai 15 anni ai senzi del punto 7 della DGRL 60332007 il responsabile dellrsquoimpianto egrave obbligato entro 60 giorni a produrre una relazione asseverata da tecnico abilitato in cui si dimostri che lrsquoefficienza globale della media stagionale dellrsquoimpianto termico egrave superiore al valore limite di 65 + 3 logpn Nel caso lrsquoefficienza sia inferiore nella stagione successiva egrave fatto obbligo di sostituire il generatore di calore o dimostrare con altri interventi la possibilitagrave di conseguire il rispetto dellrsquoindice prestazionale di cui sopra
bull ai fini della verifica del corretto calcolo della prestazione energetica
BOX n5 - GLI EDIFICI AD ENERGIA QUASI ZERO COSTERANNO DI PIUgrave
La valutazione drsquoimpatto effettuata dalla Commissione Europea - rif COM (2008) 780 final - della Direttiva 201031UE che introduce lrsquoobbligo per le nuove costruzioni di essere ad energia quasi zero prevede che questa scelta determineragrave un incremento dei costi dal 7 al 15 La valutazione dei costi con riferimento specifico ai costi di costruzione egrave legata alle scelte tecnologiche che vanno comunque contestualizzate tenendo conto delle condizioni climatiche e dunque dei fabbisogni energetici e del potenziale di produzione di energia rinnovabile variabile tra i diversi paesi dellrsquoUnione EuropeaUno studio del 2007 sulle PassivHaus realizzate nel sud dellrsquoEuropa (progetto Passiv-on finanziato dal programma Europeo IEEA ndash Intelligent Energy Europe) dimostra che lrsquoextra costo di costruzione per ottenere prestazioni energetiche nei paesi del sud sono piugrave contenute rispetto al nord Per lrsquoItalia lrsquoextra costo medio egrave quantificato in 60 EUROmq e specificamente per Milano lrsquoextra-costo egrave di
84 EUROmq pari al 7 del costo convenzionale assunto Lrsquoesempio presentato egrave comunque una casa unifamiliare che richiede un extra costo specifico per lrsquoisolamento della copertura In un edificio con diversi appartamenti distribuiti su piugrave livelli questo costo sarebbe ridistribuito su maggiore superficie riducendo i costi unitari Pertanto egrave corretto prevedere incrementi di costo di costruzione sostanzialmente inferiori al 7 considerando altresigrave che gli standard di prestazione energetica minimi richiesti giagrave dalla legislazione nazionale e regionale sono destinati entro breve a divenire progressivamente piugrave rigorosi (con particolare riferimento agli obblighi introdotti dal DLgs 3 marzo 2011 n28 di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) Nella realtagrave specifica di Vimodrone assumendo un costo di vendita attuale pari a EURO 3000mq anche considerando per intero lrsquoextra costo di costruzione di 84 Euromq verifichiamo un incidenza di costo pari a circa il 28 Per quanto sopra si puograve valutare in sintesi che il costo finale di vendita degli edifici ad energia quasi zero lo decideragrave il mercato
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 23
dellrsquoedificio ai sensi della legge 1091 come prescritta ai sensi dellrsquoart 8 commi 4 e 5 del DLgs 1922005 e per lrsquoarchiviazione elettronica dei dati energetici territoriali dovragrave essere fornito dal progettista il file pdf delle planimetrie di progetto ed il file xlm generato dal programma di calcolo conformi e coerenti alla relazione cartacea consegnata
bull Ai progettisti saragrave altresigrave richiesto di presentare la seguente documentazione per tutti gli interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione saragrave richiesta oltre a quanto giagrave previsto dalla Relazione di cui allrsquoart28 della Legge 1091 una relazione illustrativa che descriva le scelte progettuali generali atta a dimostrare che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole dal punto di vista dellrsquoottimizzazione delle risorse energetiche disponibili localmente quali gli apporti solari gratuiti sfruttamento e miglioria del microclima analisi degli
effetti delle ombreggiature proprie e portate su altri edifici nelle diverse stagioni dellrsquoanno caratteristiche prestazionali dei materiali da costruzione e utilizzo di appropriate tecnologie per il risparmio lrsquoefficienza energetica la produzione di energia La suddetta relazione puograve essere presentata come paragrafo allrsquointerno della Relazione Tecnica di progetto e puograve integrare altresigrave i contenuti richiesti al successivo punto
bull dal 31 maggio 2012 per tutti gli interventi di nuova costruzione riferiti a tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro e in caso di edifici oggetto di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione con gli stessi parametri dimensionali validi per le nuove costruzioni suddette egrave richiesta unrsquo analisi del ciclo di vita (LCA - vedi BOX n6) costruita secondo i principi indicati dalle norme ISO 14040 e sulla base
BOX n6 - COSrsquoEgrave LrsquoLCA
Il Life Cycle Assessment (Valutazione del Ciclo di Vita) rappresenta uno degli strumenti fondamentali per lrsquoattuazione di una Politica Integrata dei Prodotti noncheacute il principale strumento operativo del ldquoLife Cycle Thinkingrdquo si tratta di un metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ed ambientali e degli impatti potenziali associati ad un prodottoprocessoattivitagrave lungo lrsquointero ciclo di vita dallrsquoacquisizione delle materie prime al fine vita (ldquodalla Culla alla Tombardquo)La rilevanza di tale tecnica risiede principalmente nel suo approccio innovativo che consiste nel valutare tutte le fasi di un processo produttivo come correlate e dipendentiTra gli strumenti nati per lrsquoanalisi di sistemi industriali lrsquoLCA ha assunto un ruolo preminente ed egrave in forte espansione a livello nazionale ed internazionaleA livello internazionale la metodologia LCA egrave regolamentata dalle norme ISO della serie 14040 in base alle quali uno studio di valutazione del ciclo di vita prevede la definizione dellrsquoobiettivo e del campo di applicazione dellrsquoanalisi (ISO 14041) la
compilazione di un inventario degli input e degli output di un determinato sistema (ISO 14041) la valutazione del potenziale impatto ambientale correlato a tali input ed output (ISO 14042) e infine lrsquointerpretazione dei risultati (ISO 14043)Tuttavia poicheacute uno studio dettagliato di LCA puograve risultare a volte costoso (in termini economici e di tempo) e complesso da eseguirsi si stanno sempre piugrave sviluppando strumenti di ldquoLCA semplificatardquo che consentano una verifica immediata del ciclo di vita dei prodotti anche a coloro che non possiedono tutte le competenze e le risorse necessarie per realizzare uno studio dettagliatoInoltre poicheacute di fondamentale importanza per la buona riuscita di uno studio di LCA egrave la disponibilitagrave di dati attendibili in campo internazionale ed europeo si sta cercando di favorire lrsquoaccessibilitagrave la disponibilitagrave e lo scambio gratuito e libero di dati LCA attraverso lo sviluppo di Banche Dati pubbliche protette compatibili trasparenti ed accreditatefonte sito web ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 24
di fattori di calcolo istituzionalmente validi e riconosciuti Anche questo punto ancorchegrave le scelte del progettista non siano sindacabili da parte del Comune salvo che per manifesta carenza delle informazioni fornite egrave finalizzato a soddisfare la verifica che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole con riferimento allrsquoenergia ed alle altre risorse consumate per la produzione del bene La suddetta prescrizone entreragrave in vigore solo nel caso in cui sia verificata lrsquoesistenza di database per il calcolo della LCA istituzionalmente riconosciuti validi Saragrave valutata la possibilitagrave di offrire un incentivo per coloro che pur non ricorrendo tale obbligo si adeguino comunque alle suddette prescrizioni
bull Per la promozione di interventi edilizi particolarmente virtuosi dal punto di vista energetico ed ambientale potranno essere previsti nel Regolamento Edilizio ulteriori premialitagrave rispetto a quanto giagrave stabilito da legge regionale e nazionale Le premialitagrave dovranno essere finalizzate prioritariamente a promuovere la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente incentivando criteri di eccellenza dal punto di vista energetico ed ambientale e saranno altresigrave destinate alle nuove costruzioni Le suddette premialitagrave saranno valutate in sede di Piano di Governo del Territorio con la finalitagrave di conseguire gli obbiettivi di sviluppo del Documento di Piano in coerenza con il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull Per gli edifici pubblici e drsquointeresse pubblico giagrave finanziati in tutto o in parte con fondi pubblici alla data dellrsquoadozione delle presenti integrazioni al Regolamento Edilizio non si applicheranno i termini temporali perentori indicati ai precedenti punti qualora sia verificata lrsquoimpossibilitagrave finanziaria di reperire e sostenere gli
eventuali maggiori costi drsquoadeguamento dellrsquoopera
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile in stretta collaborazione con il Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso in particolare dellrsquoUfficio di Piano lrsquoUfficio Edilizia Privata dellrsquoUfficio Attivitagrave Produttive e del Responsabile del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro marzo 2012 e comunque non prima dellrsquoadozione del PGT
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede un report annuale di verifica dellrsquoefficacia delle azioni conseguenti come riportate e illustrate qui di seguito
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 25
324 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLrsquoENERGIA
I contenuti
Tra gli impegni sottoscritti nel Patto vi egrave lrsquoadattamento delle strutture della cittagrave inclusa lrsquoallocazione di adeguate risorse umane al fine di perseguire le azioni necessarie
Il Comune di Vimodrone anche a tal fine adotteragrave un Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (SGE) conforme alla norma UNI EN 16001 enunciando tra gli obiettivi della Politica Energetica da riportare nello stesso Sistema anche il perseguimento del Patto dei Sindaci
Considerata la natura istituzionale del Comune ed il suo ruolo di governo del territorio il Sistema di Gestione valuteragrave in sostanza tre diverse tipologie di consumo dellrsquoenergia che andranno ad integrare il quadro delle definizioni del SGE
bull il consumo di energia diretto (che in pratica sono i consumi dei vettori energetici forniti direttamente al Comune)
bull il consumo di energia indiretto (che in pratica egrave il consumo energetico contenuto nelle merci e nei servizi utilizzati dal comune)
bull il consumo di energia riflesso (cioegrave il consumo prodotto sul territorio su cui il Comune ha potere drsquoincidere con le politiche di promozione e di regolamentazione facoltative integrate nel SEAP e con lrsquoattuazione dei controlli istituzionali specificamente richiesti dal DLgs 19295)
In pratica il SGE deve rappresentare lo strumento organizzativo interno allrsquoamministrazione per poter sviluppare il SEAP con la definizione di precisi ruoli competenze procedure attivitagrave di controllo e monitoraggio e lrsquoinnesco di un processo di miglioramento continuo
Si puograve dire in sintesi che il successo del SEAP dipenderagrave dallrsquoefficacia del SGE Lo
stesso potragrave altresigrave rappresentare un buon esempio per promuovere alle aziende presenti sul territorio ed alle aziende contraenti del Comune lrsquoadozione dello stesso strumento
Inoltre avendo il Sistema di Gestione per lrsquoEnergia EN 16001 struttura simile allrsquoISO 14001 lo stesso getteragrave le basi per lrsquoimplementazione anche dellrsquoISO 14001 al fine di ancor meglio abbracciare le attivitagrave gestionali contenute nel SEAP (con particolare riferimento alla gestione del verde ed alla gestione dei rifiuti)
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile I contributi alla stesura saranno offerti da tutti i Responsabili di Posizione Organizzativa previa eventuale consultazione dei propri collaboratori coinvolti in prima persona nelle attivitagrave gestionali attinenti allrsquoenergia noncheacute dal Segretario Generale
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro febbraio 2012
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave inserito come regola interna allo stesso Sistema di gestione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 26
33 LE AZIONI
Le azioni sono distinte nelle seguenti categorie principali
bull LrsquoEdilizia
bull I Servizi a Rete
bull I Trasporti
bull Il Verde
bull La prevenzione e la gestione dei rifiuti
bull La gestione Sostenibile dei Servizi Pubblici
bull Contrastare la povertagrave energetica
331 LrsquoEDILIZIA
3311 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
I contenuti
Il Patrimonio edilizio esistente egrave responsabile di oltre il 70 delle emissioni di gas serra
Al 2005 il terziario pesava per il 37 il settore residenziale per il 27 il settore industriale per una quota parte del suo totale 25 (ovvero una quota parte del consumo ad oggi non quantificabile egrave legata ancora alla struttura edilizia mentre unrsquoaltra quota parte ancora egrave legata al ciclo produttivo)
Gli strumenti per poter sviluppare le azioni dirette sul patrimonio edilizio esistente sono giagrave stati sopra illustrati Dunque la Partecipazione il Regolamento Edilizio e nel caso del rinnovo totale di taluni fabbricati anche la Pianificazione del Territorio
Un fattore di forte incidenza su cui poter tener conto egrave la ciclicitagrave degli interventi di recupero edilizio
La Regione nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave
energetica in Lombardia - anno 2009 - indica un tasso di ristrutturazione annua del 33 per il settore residenziale ovvero un intervento di ristrutturazione ogni 30 anni mentre per il settore terziario e industriale un intervento di ristrutturazione ogni 15 anni con un tasso annuo pari al 66
Assumendo questi dati si puograve dunque considerare che nellrsquoarco temporale 2011 - 2020 il 33 del settore residenziale saragrave oggetto drsquointerventi di ristrutturazione mentre il settore terziario ed industriale per il 66
Attuando le previsioni dello strumento partecipazione di cui sopra consideriamo che il 20 delle famiglie (ovvero Settore Residenziale) ed il 20 delle attivitagrave produttive (ovvero Settori Terziario e Industriale) attueranno interventi volontari di abbattimento della CO2
Per calibrare meglio lrsquoincidenza del fattore partecipazione con il fattore tasso di ristrutturazione sovrapponiamo i due dati ottenendo un unico dato percentuale comunque distinto per le due categorie considerando che chi partecipa volontariamente in parte coincideragrave con chi ristruttura
bull Residenziale 33 + 20 - 33 del 20 = 464
bull Produttivo 66 + 20 - 66 del 20 = 7266
Il peso delle percentuali in gioco rispetto al patrimonio edilizio esistente ed aialle conseguenti consumiemissioni egrave di assoluto rilievo
Come scelta cautelativa si potrebbe ridurre i fattori del 10 considerando che
bull alcuni edifici oggetto di ristrutturazione potrebbero essere nellrsquoanno baseline 2005 vuoti e quindi a consumi zero
bull chi comincia la ristrutturazione nel 2019 -2020 non riusciragrave a completare le opere al 31 dicembre 2020 e quindi gli effetti positivi saranno trasferiti agli anni successivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 27
Applichiamo inoltre unrsquoaltro fattore cautelativo e cioegrave che chi ristrutturapartecipa non riusciragrave a realizzare mediamente piugrave del 50 del potenziale di abbattimento emissioni
Dunque
bull Residenziale (4640 - 10 di 4640)2 = 2088
bull Produttivo (7266 - 10 di 7666)2 = 3270
Per ottenere la quantitagrave potenziale di abbattimento gas serra dellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente si possono dunque applicare le suddette percentuali sul potenziale di abbattimento calcolabile
Il potenziale di abbattimento egrave determinato a partire dalla rilevazione delle volumetrie per destinazione drsquouso (dedotto il 10 del volume per individuare la volumetria riscaldata) facendo riferimento allrsquoinventario disponibile presso il Servizio Edilizia Privata dividendo i consumi rilevati dalla banca dati SiReNa al 2005 (deducendo da questi dati i consumi degli edifici pubblici e per la pubblica illuminazione) per i volumi distinti tra le diverse tipologie assunti come edifici agibili (non in corso di costruzione) al 2005 (come sviluppato nella successiva TAB5 )
Fissato come obiettivo un target prestazionale di buon livello per il consumo energetico (8 kWhmc per tutte le tipologie) si calcola il potenziale di riduzione della domanda di energia rispetto allrsquoanno 2005
In deduzione al calcolo si considerano i consumi determinati dai nuovi edifici agibili dal 2006 e le nuove volumetrie in previsione fino alla fine del 2012
Dal 1 gennaio 2013 si suppone che siano realizzati solo edifici ad energia quasi zero che quindi non incideranno sullrsquoincremento della domanda di energia ritenendo trascurabile per la semplificazione del calcolo la domanda di energia dei nuovi edifici con dimensione inferiore ai 1000 mc di volume riscaldato per cui non vigeragrave
lrsquoobbligo indicato nellrsquoazione con le nuove costruzioni
Ai fini dellrsquoattribuzione del consumo energetico unitario degli edifici agibili dal 2006 al 2012 si egrave attribuito un valore unitario di 30 kWhmc per il residenziale e di 40 kWhmc dal terziario I suddetti valori sono stati dedotti dagli Attestati di Certificazione Energetica depositati presso il Servizio Edilizia Privata considerando sia la prestazione energetica invernale che quella estiva in esito alla verifica che mediamente gli edifici realizzati posteriormente al 2005 hanno un consumo pari a circa la metagrave degli edifici realizzati fino al 2005
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Commercio lrsquoUfficio di Piano Il Servizio Sviluppo Sostenibile a richiesta degli uffici o direttamente dei privati daragrave un supporto per la verifica della conformitagrave dei progetti alle norme per lrsquoefficienza energetica e indicheragrave soluzioni per un miglioramento prestazionale dei singoli progetti presentati
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Per valutare il costo degli interventi complessivo a carico dei privati si prenderagrave un riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh e lo si moltiplicheragrave per la quantitagrave attesa di risparmio calcolata come sopra
Il costo unitario medio lo si egrave dedotto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 [FIG13] riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 28
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2292 ogni MWh risparmiato
Il totale calcolato egrave di euro 2292 x 5719955 MWh = euro 130986976
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la sudetta spesa in termini di investimento per il risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore Si puograve comunque considerare anche che lrsquoattuazione di eventuali economie di scala puograve portare alla riduzione dei costi medi
Il Comune prevede lrsquoesonero dalla TOSAP qualora lrsquointervento raggiunga le caratteristiche prestazionali di indice limite di trasmittanza termica per pareti coperture serramenti vigenti in Regione Lombardia al momento di presentazione della pratica edilizia
I privati proprietari potranno usufruire degli incentivi fiscali (fino al 31 dicembre 2011 al 55 della spesa successivamente almeno
il 36 o in una diversa misura ad oggi non ipotizzabile)
Possono altresigrave affidarsi ad un ESCO (misura particolarmente adatta alle attivitagrave produttive) che potragrave beneficiare della vendita dei Titoli di Efficienza Energetica
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Ai fini del conseguimento del risultato si considereranno altresigrave gli interventi effettuati sugli edifici a partire dal 1 gennaio 2006
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia complessiva MWh 5719955
bull Riduzione della domanda di energia al netto della crescita dei consumi degli edifici calcolata al 2012 MWh 3895131
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ al netto dellrsquoincremento emissioni prodotto
FIG13 - fonte ENEA ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 30
La fase sperimentale di tre anni si presume sufficiente a maturare una serie di esperienze atte ad individuare soluzioni standard ripetibili (e comunque sempre migliorabili) per gli anni a venire
Lo stesso know-how maturato potragrave essere utile qualora ricorrano le condizioni anche per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente illustrati nella precedente azione
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive lrsquoUfficio di Piano
Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave il servizio gratuito di supporto tecnico con lrsquoassistenza della rete di esperti che allo stesso faranno capo noncheacute a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti sotto il profilo dellrsquoefficienza energetica in conformitagrave alla legge 1091 ed al Regolamento Edilizio
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Lrsquoattivazione della rete di esperti a supporto dellrsquoiniziativa dovragrave essere improntato al mutuo scambio senza oneri per i rispettivi enti di appartenenza Al fine di meglio implementare il supporto con lrsquoindividuazione di particolari esperti sul mercato privato non si esclude comunque la possibilitagrave di accedere a dei fondi pubblici o a sponsorizzazioni a sostegno dellrsquoiniziativa
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 30 maggio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
dagli edifici calcolata al 2012 ton 1422868
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 1648
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo lrsquoindicazione dei kWh risparmiati come desumibili dalle relazioni legge 10 e dagli Attestati di Certificazione Energetica la verifica rispetto alle previsioni di piano dellrsquoandamento dellrsquoAzione
3312 AZIONE CON LE NUOVE COSTRUZIONI
I contenuti
In attuazione dello strumento Regolamento Edilizio le nuove costruzioni dovranno essere a Energia quasi Zero a partire dalle pratiche edilizie presentate dal 30 maggio 2012 salvo le nuove costruzioni di dimensioni contenute entro i 1000 mc di volume riscaldato e comunque non oltre le n4 unitagrave abitativeproduttive cosigrave anticipando di otto anni quanto prescritto dalla nuova direttiva europee sullrsquoefficienza energetica in edilizia 201031
Al fine di agevolare da parte degli operatori privati il rispetto della norma per una prima fase sperimentale della durata di 3 anni il Comune metteragrave a disposizione un servizio di assistenza gratuita per i privati che ne facciano richiesta
Al fine di poter garantire un servizio di assistenza di qualitagrave il Comune si faragrave promotore della costituzione di una rete di esperti tra diverse cittagrave e comuni (italiani o in ambito europeo e internazionale) che assumeranno la stessa scelta valutando altresigrave la possibilitagrave di collaborare a tal fine anche con istituti di ricerca universitari
Lrsquoassistenza tecnica dovragrave altresigrave valutare gli aspetti economici legati allrsquoadozione delle scelte tecnologiche
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 31
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 000
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 000
bull Raggiungimento obiettivo SEAP neutralizzazione del potenziale incremento di domanda di energia e drsquoincremento delle emissioni di gas serra prodotte da nuova edificazione
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo
Saranno richiesti ai privati i dati dei consumi con cadenza semestraleannuale per la verifica dellrsquoefficacia degli interventi realizzati
3313 AZIONE CON LrsquoENERGIA SOLARE
I contenuti
Questrsquoazione valuta congiuntamente la possibilitagrave di utilizzare due tecnologie consolidate per la produzione di energia con il sole il solare termico ed il solare fotovoltaico
A tal fine egrave stata fatta una rilevazione delle coperture di edifici disponibili sul territorio per valutare un potenziale massimo di produzione di energia con queste tecnologie utilizzando il GIS
La superficie totale al 2010 egrave di 553572 mq
Lrsquoapplicazione delle due tecnologie viene valutata insieme per evitare una duplicazione di calcolo delle potenzialitagrave delle coperture a collocare pannelli solari
Calcoliamo prima di tutto il potenziale di solare termico per la soddisfazione del fabbisogno di acqua calda sanitaria
Assumiamo perciograve il dato 12 mq di pannelli solari (come desumibile in letteratura tecnica e anche dal Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 -) a persona al fine di calcolare il fabbisogno ottenendo un totale di 20400 mq
Consideriamo altresigrave che da queste superficie va dedotto un 20 di coperture ricadenti nelle aree soggette a vincolo paesistico e centro storico noncheacute un ulteriore 20 per conformazione non idonea coperture
Otteniamo cosigrave un totale disponibile per il fotovoltiaco di 341230 mq e di 20400 mq per il solare termico
Al fine di calcolare un valore di produzione media delle coperture per il fotovoltaico consideriamo lrsquoipotesi drsquoinstallare pannelli in film sottile Si precisa che lrsquoipotesi egrave strumentale ai fini di semplificare il calcolo ma non si esclude affatto di usare pannelli in policristallino quale tecnologia maggiormente consolidata che consente maggior efficienza a paritagrave di spazio ma a condizione di un ottimale soleggiamento
Il calcolo del potenziale di abbattimento CO₂ egrave riportato nella TAB7 seguente
Il suddetto potenziale egrave ricalcolato come risultato atteso al 2020 (vedi TAB8) applicando gli stessi fattori di riduzione calcolati per lrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente in ordine alle stesse considerazioni ivi riportate e dunque
bull 2088 sulle coperture degli edifici a destinazione residenziale
bull 3270 sulle coperture degli edifici a destinazione produttiva
bull 2679 media coperture edifici
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 32
del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I costi per lrsquoattuazione dellrsquoazione a carico dei privati sono suscettibili di notevoli variazioni da qui al 2020 tanto per la riduzione del costo dei pannelli che delle misure incentivanti
Secondo le previsioni dellrsquoEPIA (European Photovoltaic Industry Association) nella pubblicazione Solar Generation 6 - 2011 il costo dei pannelli si ridurragrave progressivamente al 2020 del 63 rispetto al 2010 mentre il costo degli inverter nello stesso periodo si ridurragrave del 56
Le stesse previsioni sono state in pratica assunte a riferimento dallrsquoultimo Conto Energia (DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare) prevedendo esplicitamente il raggiungimento entro pochi anni della cosidetta grid parity ossia alla convenienza economica dellrsquoelettricitagrave fotovoltaica rispetto a quella prelevata o
tecnologia film sottilesuperfice mq 91416tot kWp 4571produzione kWhanno per kWp 767tot kWhe 3505786tot MWhe 3506risparmio atteso ton CO₂ 1693
tecnologia solare termicosuperfice mq 5465risparmio kWhtanno 800tot kWht 4372128tot MWht 4372risparmio atteso ton CO₂ 883
TAB8 - installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici calcolo risultato atteso
tecnologia film sottilesuperfice mq 341230tot kWp 17061504produzione kWhanno per kWp 767tot Potenziale kWhe 13086174tot Potenziale MWhe 13086risparmio potenziale ton CO2 6321
tecnologia solare termicosuperfice mq 20400risparmio kWhtanno 800tot Potenziale kWht 16320000tot Potenziale MWht 16320risparmio potenziale ton CO2 3297
TAB7 - calcolo potenziale installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici
immessa in rete per le installazioni piugrave efficienti
I costi orientivi dedotti riportati da Regione Lombardia nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 - sono i seguenti euro 4875 per kWp installato (film sottile impianto da 20kWp) per il fotovoltaico con film sottile euro 2800 per un impianto solare termico per 4 persone (o 5 mq)per un totale di euro 22282537 per il fotovoltaico e di euro 3060489 per il solare termico
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 7878
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 2576
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 298
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo con indicazione della tipologia drsquoimpianto e della potenza installata
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 33
3314 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO
I contenuti
Il patrimonio edilizio pubblico comunale dal punto di vista dei consumi energetici puograve essere distinto in due categorie gli edifici in gestione energetica diretta a spesa prevalente a carico del Comune (in pratica uffici comunali biblioteca e scuole) e gli edifici in gestione energetica affidata a terzi (campi sportivi stazione carabinieri case comunali) con spesa non a carico del Comune
Nel primo caso il Comune interverragrave con la presente azione adottando un piano ventennale (scadenza al 31 dicembre 2030) per lrsquoazzeramento delle emissioni di CO₂ fissando al 2020 il raggiungimento della soglia di risultato al 50 mentre nel secondo caso oltre ad attivarsi in qualitagrave di proprietario degli immobili per adempiere a quanto strettamente gli compete (e quindi programmare certificazioni e diagnosi energetiche per tutti gli edifici di proprietagrave interventi manutentivi alla struttura ed agli impianti laddove il contratto di locazione lo preveda) avvieragrave un programma di concerto con gli utilizzatori terzi al fine di ridurre al minimo consumi ed emissioni e laddove possibile integrare gli stessi edifici nel programma ventennale
Ai fini del SEAP i risultati attesi in termini di riduzione della CO₂ per gli edifici comunali in gestione energetica diretta da parte del Comune rientrano nella presente azione mentre per gli altri edifici di proprietagrave comunale i risultati rientreranno nellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente sopra illustrata
Questa differenziazione si rende necessaria poicheacute la prima fonte di finanziamento per lrsquoefficienza energetica egrave la riduzione delle spese di consumo ed egrave dunque prioritario (e di piugrave facile gestione) agire laddove il Comune ha la disponibilitagrave degli immobili ed egrave chiamato a sostenere dei costi
I consumi energetici degli edifici comunali in gestione energetica diretta al 2005
ammontano a 3383 MWh (276549 da gas metano e 61746 da energia elettrica)
Le emissioni di CO₂ degli edifici comunali al 2005 conseguenti ammontano a 857 ton pari a quasi lrsquo1 del totale delle emissioni del territorio
Al fine di costruire un piano di dettaglio per lrsquoazzeramento della CO₂ per i propri edifici il Comune dovragrave in primo luogo focalizzare al meglio negli atti di pianificazione territoriale (con particolare riferimento al Piano dei Servizi ai sensi della LR122005) quali servizi gli edifici sono chiamati a soddisfare nel brevemediolungo termine ciograve al fine drsquointegrare gli interventi di efficientamento energetico con gli eventuali adeguamenti strutturali necessari in un unico coerente programma
In secondo luogo dovranno essere approfondite e integrate ove necessario le diagnosi energetiche degli edifici effettuate nellrsquoambito della Convenzione Consip Gestione Calore al fine di stendere il piano degli interventi
Si valuteragrave altresigrave laddove la concentrazione di piugrave edifici pubblici puograve rendere conveniente intervenire (si noti che il 90 circa degli edifici di proprietagrave pubblica sono concentrati in n3 aree del territorio via Battisti via PiaveLeopardi via Fiume) la realizzazione di reti di teleriscaldamento con utilizzo dello scambio geotermico e lrsquoeventuale realizzazione drsquoimpianti di coogenerazione
Ai fini dellrsquoottimizzazione dei costi drsquointervento si valuteragrave lrsquoestensione della rete anche ad altre strutture limitrofe previa intesa con gli interessati
Il programma riguarderagrave anche gli edifici pubblici nuovi (ovvero successivi al 2005) ed in corso di costruzione e si valuteranno altresigrave le possibilitagrave tecnico-amministrative-finanziarie di poter intervenire sugli stessi giagrave in corso drsquoopera al fine di conformare gli stessi alla presente azione
Per quanto riguarda gli edifici pubblici nuovi che saranno presentati allrsquoapprovazione nella fase di progetto definitivo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 34
successivamente al 1 gennaio 2012 dovranno essere ad energia quasi zero come previsto dal Regolamento edilizio di cui sopra
In parallelo allrsquoavvio dei programmi edilizi per lrsquoefficientamento energetico si avvieragrave una campagna di coinvolgimento degli utilizzatori degli edifici pubblici finalizzato alla sensibilizzazione sulle tematiche energeticoambientali per lrsquoassunzione di comportamenti che riducano gli sprechi di energia dovuti a mancanza di consapevolezza del problema eo semplice trascuratezza e disattenzione
Come giagrave sperimentato in altre realtagrave gli aspetti comportamentali posso incidere fortemente sulla riduzione del consumo energetico producendo in pratica un risparmio energetico con investimenti a costo zero
Sullrsquoesempio della cittagrave di Amburgo (come suggerito nel guidebook) e della cittagrave di Modena (come riportato nel Piano Energetico Comunale di Modena 2007) il Comune promuoveragrave un accordo con le scuole per avviare un programma di riduzione dei consumi mediante lrsquoassunzione di stili di consumo energetico piugrave parsimoniosi destinando quota parte dei risparmi economici allrsquoacquisto di materiali di supporto didattico
Ai risultati dellrsquoiniziativa dovragrave essere data ampia pubblicitagrave quale buon esempio anche per altre realtagrave (pensiamo al terziario) ad adottare simili iniziative
Gli aspetti organizzativi saranno definiti in uno specifico atto di acccordo
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per quanto riguarda gli aspetti attinenti alla pianificazione territoriale e coinvolgeragrave principalmente nella fase attuativa il Servizio Lavori Pubblici-Patrimonio noncheacute il Settore Contratti per quanto di competenza
Per quanto riguarda gli aspetti di coinvolgimento delle scuole e di eventuali altri utilizzatori promiscui degli edifici pubblici saragrave altresigrave investito il Responsabile del Settore Servizi alla Persona
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il proprio supporto per gli aspetti tecnici energeticoambientali per lrsquoanalisi critica del lavoro svolto dai professionisti incaricati alle diagnosi energetiche per la stesura materiale del piano di dettaglio per lrsquoindividuazione delle soluzioni tecniche amministrative finanziarie
Le risorse finanziarie
Al fine di un calcolo sommario della spesa anche in questo caso si puograve applicare il riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh desunto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro 2292 ogni MWh risparmiato
Moltiplicando dunque 2292 x 1692 MWh (il 50 dei consumi al 2005) otteniamo euro 3876857
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la suddetta spesa in termini di costo drsquointervento finalizzato al risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore
A tal fine una corretta ed esaustiva pianificazione preventiva degli interventi sul patrimonio edilizio pubblico costruita su di una visione a lungo termine potragrave meglio evidenziare opportunitagrave tecnico-economiche per il conseguimento dellrsquoobbiettivo con il massimo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 35
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contenimento dei costi
Per interventi specifici che saranno individuati nel piano ventennale dettagliato si valuteragrave la possibilitagrave di avvalersi di gare di project financing e per lrsquoindividuazione di ESCo eventualmente in sinergia con finanziamenti pubblici regionali statali europei
Le risorse necessarie per gli studi tecnici finalizzati alla redazione del piano sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 per studio di fattibilitagrave interventi di teleriscaldamento sul territorio euro 2000000 per le diagnosi energetiche per gli edifici non giagrave inclusi nella convenzione Consip Gestione Calore (nel caso di specie gli oneri per le diagnosi energetiche degli edifici sono compresi nei canoni convenzionali) il Piano dei Servizi quale parte del Piano di Governo del Territorio
I tempi drsquoattuazione
Lrsquoaccordo con le scuole per lrsquouso razionale dellrsquoenergia puograve essere programmato al 30 maggio 2012 (per lrsquoentrata in esercizio dal prossimo anno scolastico 2012-2013)
Il piano ventennale dettagliato egrave programmabile entro marzo 2012
Lo sviluppo dellrsquoazione termineragrave al 31 dicembre 2030 prevedendo una fase intermedia al 31 dicembre 2020 per il raggiungimento del 50 del risultato atteso
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 1692
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 450 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 052
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato
mediante la rilevazione costante dei dati dalle bollette energetiche
con la verifica del processo drsquoattuazione
del piano dettagliato ventennale nella sua fase di ideazione come nella sua fase di sviluppo attraverso la rilevazione della coerenza dei progetti edilizi comunali con le indicazioni del SEAP e del piano stesso e i suoi aggiornamenti
i risultati del monitoraggio dovranno essere riassunti in un report annuale
332 I SERVIZI A RETE
3321 AZIONE CON IL TELERISCALDAMENTO
I contenuti
Il teleriscaldamento si integra con le altre azioni del Piano andando a coprire quelle zone del territorio ove nonostante le previsioni drsquointervento programmate sugli edifici porteranno ad una riduzione del fabbisogno di energia globale resteragrave concentrato unrsquoalto fabbisogno di energia in vicinanza con utenze di grandi dimensioni o le scuole
Piccole reti potranno andare a servizio di edifici in area industriale laddove egrave valutabile come conveniente realizzare impianti di coogenerazione o sfruttare il calore residuo di produzione a fini civili
Il teleriscaldamento realizzato mediante pompa di calore alimentato da impianto fotovoltaico potragrave contribuire alla trasformazione degli esistenti comparti ad edifici ad energia quasi zero
Abbinato allo scambio geotermico il teleriscaldamento potragrave contribuire alla costruzione dei nuovi comparti ad energia quasi zero o alla ristrutturazione integrale di nuclei abitativi esistenti
Unrsquoazione specifica di teleriscaldamento contemplata dal presente Piano riguarda lrsquoarea di nuova urbanizzazione sulla via Martesana
Lrsquoarea in oggetto egrave particolarmente adatta a questo tipo drsquointervento per diversi motivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 37
bull egrave unrsquoarea ad alta densitagrave edilizia per la presenza di n21 edifici residenziali per una volumetria complessiva di 22000000 mc e di n2 edifici a destinazione terziario (di cui uno ancora in costruzione) per 11000000 mc le emissioni di CO₂ calcolate ammontano a circa il 4 del totale territoriale (rispetto alla baseline 2005)
bull le utenze sono servite da impianti centralizzati e la parte residenziale fa capo ad un supercondominio
bull il riscaldamento della parte residenziale egrave costituito da un moderno impianto a pannelli dunque a bassa temperatura giagrave adatto per unrsquoutilizzo di un eventuale scambio geotermico
bull agli edifici del terziario come desumibile dallrsquoAttestato di Certificazione Energetica egrave stata attribuita una buona classe energetica invernale ed una non buona classe estiva comportando dunque alti consumi elettrici Si puograve pensare dunque ad un teleraffrescamento anche in questo caso sfruttando lo scambio geotermico ed anche alla co-trigenerazione
bull la maggior parte degli edifici sono stati realizzati tra il 2004-2009 e quindi si puograve supporre che per il 2020 i generatori di calore debbano essere sostituiti o siano prossimi alla sostituzione
bull i dati di consumo energetico del comparto hanno una loro omogeneitagrave e stabilitagrave infatti egrave del tutto improbabile che su edifici recenti vengano fatti da qui al 2020 interventi di isolamento termico egrave dunque facile effettuare una pianificazione tecnico-finanziaria precisa con minimi margini drsquoincertezza ed errore
Al fine di quantificare il potenziale beneficio in termini di abbattimento di CO₂ di questa azione si egrave considerato un dato unitario parametrico medio dedotto dallo studio del 2008 elaborato da ENEA in collaborazione con AIRU e lo Studio Energia ing T Magnelli ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo [vedi FIG14]
Si egrave considerato il valore di 400 kg di CO₂ ogni 100 mc di volume riscaldato quale dato medio non specificamente legato al tipo di tecnologia che si vuole adottare ma nella considerazione che gli edifici in esame essendo di recente costruzione hanno giagrave un buon livello di efficienza energetica
Assumendo questo dato di riferimento le emissioni del comparto in esame saranno ridotte da 3462 tonanno a 2274 tonanno dunque di circa un terzo
Si valuteragrave altresigrave la possibilitagrave di raggiungere con la rete altri edifici ubicati in prossimitagrave dellrsquoarea e sicuramente tra questi crsquoegrave il nuovo asilo nido comunale
FIG14 - fonte ENEA-AIRU-TMAGNELLI ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 38
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto con lo sviluppo di uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali noncheacute con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lrsquoindividuzione e lo sviluppo delle procedure di sottoscrizione accordi tra le parti coinvolte e procedure di gara per lrsquoaffido del servizio
Le risorse finanziarie
Per una quantificazione indicativa dei costi assumiamo un dato unitario medio dedotto dalla pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo vale a dire ldquocirca 1100 - 4300 euroabitazione allacciatardquo
Applicando il dato medio di euro 2700 x 950 appartamenti otteniamo euro 2625000 per il residenziale mentre per il terziario applichiamo un costo unitario a ton di CO₂ risparmiata (dedotto dalla medesima pubblicazione) e otteniamo euro 2123 x 400 = euro 849200 Il totale dellrsquoinvestimento ammonta a dunque euro 3414200 pari a euro 100356 di costo per MWh risparmiato e a euro 2873 per ton di CO₂ evitata
Lrsquointervento potrebbe essere effettuato in project financing eo con una ESCo che in pratica garantirebbe il raggiungimento dellrsquoobiettivo energeticoambientale senza investimenti da parte dei proprietari ed occupanti ed anzi consentendogli conseguenti benefici economici al termine del periodo necessario al recupero dellrsquoinvestimento o quantomeno una riduzione nel tempo della bolletta energetica
Per lo studio di fattibilitagrave sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 (unitamente allo studio di fattibilitagrave delle reti di teleriscaldamento per gli edifici pubblici)
I tempi drsquoattuazione
Lo studio di fattibilitagrave saragrave effettuato entro dicembre 2012 mentre lo sviluppo dellrsquoazione saragrave spostato piugrave avanti nel tempo poichegrave risulta proponibile con maggior successo verso la fine della durata di vita degli attuali generatori di calore
Dunque si puograve prevedere la stesura di un progetto definitivo e di un piano economico finanziario entro il 2017 di un progetto esecutivo - di un accordo tra le parti coinvolte - lrsquoindividuazione di un operatore entro il 2018 la realizzazione dei lavori entro il 2019 la messa in esercizio completa dellrsquoimpianto entro il 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 3402
bull Riduzione delle emissioni di CO2 eq 1188 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 137
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto e dunque verso la chiusura del termine di validitagrave del SEAP
Considerata lrsquoentitagrave dellrsquointervento norme di monitoraggio specifiche dovranno essere poste a carico del gestore dellrsquoimpianto con lrsquoinvito a riassumere in un report con periodicitagrave almeno annuale i risultati energeticoambientali della gestione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 39
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COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 40
3322 AZIONE CON LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
I contenuti
Allo stato di fatto gli impianti risultano regolarmente censiti e la consistenza ammonta a n1909 pali e n 2184 corpi illuminanti
ENEL ha comunicato i dati di consumo relativi agli anni 2006 - 2008
Dallrsquoesame dei dati di consumo risulta un incremento del 1775 (da 1335 a 1572 MWh) dal 2008 Ciograve egrave stato determinato dallrsquoentrata in esercizio del nuovo impianto di viale Martesana
Da una ricerca di mercato effettuata con una ESCO egrave emerso che con lrsquoapplicazione della tecnologia LED si possa ridurre del 50 gli attuali consumi energetici della rete di pubblica illuminazione comunale passando cioegrave dagli attuali 157233 MWh anno a 78616 MWh anno per un risparmio quindi di 5844 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti 38000 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 044 del totale delle emissioni al 2005
La valutazione tecnica effettuata dalla Commissione Consultiva per la redazione del SEAP considera che questa scelta tecnologica ad oggi in fase ancora sperimentale potrebbe perograve non dare adeguate garanzie prestazionali nel rispetto dei termini di legge mentre un intervento mirato alla razionalizzazione dellrsquoimpianto con regolatori di flusso sostituzione corpi illuminanti ove necessario telecontrollo potrebbe comunque rendere un abbattimento del consumo energetico sommariamente valutabile al 30
Per quanto sopra nel Piano consideriamo unrsquoipotesi cautelativa riducendo i benefici al 30 passando cioegrave dagli attuali 157233 MWhanno a 110000 MWhanno per un risparmio quindi di 47233 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti di 22800 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 026 del totale delle emissioni al 2005 rinviando ad uno studio di dettaglio la definizione tecnica
dellrsquointervento senza per questo scartare a priori lrsquoapplicazione dellrsquoipotesi LED
Ersquo ora in affidamento lrsquoincarico per la redazione del nuovo piano della luce che considereragrave nel complesso i requisiti prestazionali della rete di pubblica illuminazione e quindi lrsquoavvio di una procedura drsquoaffido dovragrave avvenire successivamente allrsquoespletamento di questo incarico considerando altresigrave che lo stesso Piano possa valutare in via preliminare lrsquoadozione di scelte tecnologiche con valutazione costibenefici
Di fatto si dovragrave valorizzare al meglio una sinergia tra strumenti tecnicoamministrativi diversi il piano della luce il rinnovo del contratto per i servizi manutentivi gli interventi finalizzati al risparmio energetico
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico in particolare per lo sviluppo del Piano della Luce
Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio in qualitagrave di gestore del contratto drsquoappalto per la manutenzione e della attivitagrave di integrazione rinnovo degli impianti
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto curando che il piano della luce possa rappresentare anche uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali nonche con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali che devono supportare la realizzazione dellrsquoazione Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lo sviluppo delle di procedure di gara
Le risorse finanziarie
Il costo stimato dellrsquoinvestimento (per la soluzione con impianto LED) egrave di euro 2000000 pari dunque ad un costo unitario di euro 254400 per MWh risparmiato e di euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 41
526300 per ton di CO₂ evitata
Soluzioni alternative poicheacute meno radicali vanno considerate drsquoimporto comunque inferiore a questo indice di costo unitario
Il Comune per lrsquoattuazione dellrsquoazione prevederagrave di non sostenere costi a carico del proprio bilancio per lrsquoattuazione dellrsquoazione individuando una ESCO qualificata con le certificazioni previste dal DLgs 1152008 e comunque nel rispetto di quanto consentito dalla normativa vigente in materia di contratti pubblici
In valutazione di dover approntare un progetto definitivo da portare in gara si considereragrave lrsquoopportunitagrave di utilizzare lo strumento di finanziamento europeo ELENA che potragrave coprire le spese tecniche di progetto fino al 90 Per quanto sopra considerando un costo di progetto pari al 4 massimo dellrsquoinvestimento si considerano euro 8000000 di spese tecniche di cui euro 800000 da finanziarie con risorse comunali
Per lo studio del Piano della Luce sono giagrave stanziati a bilancio euro 2000000
I Tempi Drsquoattuazione
Il Piano della Luce saragrave elaborato entro giugno 2012
Entro dicembre 2012 potragrave essere elaborato il progetto definitivo e predisposta la gara drsquoappalto qualora disponibili le risorse finanziarie per la progettazione di cui sopra
Entro dicembre 2013 potranno essere completate le opere
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 47233
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 22800 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 026
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto fissando precisi obblighi a carico del gestore dellrsquoimpianto di rendicontazione mensile
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 42
333 I TRASPORTI
La sezione trasporti del Piano drsquoAzione egrave stata sviluppata dallo studio Polinomia di Milano che ha prodotto unrsquoapposito studio preliminare utilizzato per desumere le azioni di seguito descritte
Lo studio suddetto ha valorizzato il contributo di altri strumenti di pianificazione del traffico quali il Piano Generale del Traffico Urbano elaborato in coerenza con le previsione del nuovo Piano di Governo del Territorio (ad oggi ancora in itinere) e con il Piano della Sosta integrando le azioni per la riduzione della CO₂ in un quadro drsquoassieme coerente con gli altri strumenti di analisi e pianificazione del traffico
3331 COMPLETAMENTO DELLA SP MIRAZZANO-COLOGNO MONZESE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano e ripresa da tutti gli strumenti di programmazione territoriale vigente consiste nel completamento del tracciato della SP160 Mirazzano-Vimodrone sino allrsquoaltezza dellrsquoabitato di Cologno Monzese
Tale intervento comporta lrsquoapertura al traffico del nuovo ponte che scavalca sia la linea MM2 che
il canale della Martesana collegando via Di Vittorio a via Giosuegrave Carducci (Cologno Mse) Il nuovo collegamento viene cosigrave a costituire un itinerario di gronda atto a ridurre i carichi veicolari in attraversamento Nord-Sud attualmente gravanti sui nuclei centrali di Vimodrone e Cernusco sul Naviglio
Il gruppo di lavoro
La progettazione e lrsquoattuazione dellrsquointervento sono di competenza dellrsquoAmministrazione Provinciale che agisce in coordinamento con i Comuni interessati
Allrsquointerno del Comune di Vimodrone le competenze sono affidate al Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il costo dellrsquointervento risulta pari a 1490000 euro (IV lotto) di cui 990000 euro a carico del Comune di Vimodrone
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave giagrave stato completato nel febbraio 2011
I risultati attesi al 2020
I risultati attesi consistono essenzialmente in una riduzione dei flussi di traffico allrsquointerno del centro abitato ed in una generale fluidificazione del traffico con riduzione dei coefficienti di consumoemissione medi Una stima di massima dei risparmi di CO₂ conseguibili attraverso questa misura ottenuta sottraendo alle variazioni di emissioni riscontrate tra lo scenario di riferimento e lo scenario PGTU (2020) i risparmi imputabili alle azioni di regolazione della sosta nelle aree centrali e di implementazione della rete ciclabile di seguito descritte ammonta a 161 tanno
Va osservato che tale valore riferito al solo territorio comunale vimodronese rappresenta soltanto una piccola parte dei risparmi conseguibili attraverso la realizzazione del nuovo collegamento che sono quantificabili sulla base delle simulazioni di traffico effettuate in circa 5000 tanno Tale risparmio peraltro si manifesta soprattutto lungo le reti interne ai territori comunali circostanti che vengono sgravati di consistenti flussi diretti da Nord verso Sud e viceversa Nel caso di Vimodrone invece il risparmio ottenuto sulla rete viaria interna al centro abitato viene quasi completamente compensato dalle maggiori emissioni riscontrate sulla nuova strada che viene utilizzata da correnti veicolari precedentemente esterne al territorio comunale stesso
Si puograve anzi osservare che lrsquoeffetto di richiamo del traffico risulta tale da indurre nel breve periodo (scenario 2015) un
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 43
leggero incremento delle emissioni di settore a scala comunale anzicheacute un loro decremento Lrsquoazione mantiene tuttavia il suo significato sia per i suoi benefici effetti sulle emissioni di CO₂ registrate nei Comuni circostanti sia per la sua valenza a scala comunale nel medio-lungo termine
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni di traffico condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
3332 REGOLAZIONE DELLA SOSTA NELLE ZONE CENTRALI
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella tariffazione della sosta nelle aree centrali dellrsquoabitato da attuarsi secondo le indicazioni contenute nel Piano particolareggiato della sosta ad esso allegato
Tale intervento egrave finalizzato a riequilibrare lo stazionamento veicolare garantendo un piugrave elevato turn-over nei parcheggi centrali e redistribuendo la sosta di lunga durata (lavoratori pendolari) verso parcheggi di corona periferici
Con riferimento agli attestamenti veicolari finalizzati al parkampride con la metropolitana lo schema contempla il trasferimento sulla fermata di Cascina Burrona di una quota-parte della domanda di stazionamento giornaliero attualmente gravante sulla fermata di Vimodrone centro
Il gruppo di lavoro
Lrsquoattuazione dellrsquointervento egrave affidata al Responsabile del Servizio Pianificazione del territorio e sviluppo economico coadiuvato dal Servizio Lavori Pubblici dal Settore Contratti e dalla Polizia Locale La gestione del servizio saragrave affidata a societagrave terza appositamente selezionata ricorrendo a procedura di evidenza pubblica
Le risorse finanziarie
Lrsquoesatto dimensionamento della manovra egrave in corso di definizione nellrsquoambito dellrsquoaggiornamento del PGTU
Il Piano sosta vigente (allegato al PGTU del 2006) prevede la tariffazione di un totale di circa 900 posti-auto per un introito stimato in circa 200000 euroanno (vedi tabella seguente) I costi di investimento necessari allrsquoattivazione del servizio (segnaletica orizzontale e verticale + parcometri) sono stimati in 54000 euro e quelli di esercizio in 60000 euroanno (vedi seguenti TABB 12-15) Nellrsquoipotesi di una gestione basata su convenzioni triennali tali valori determinano per lrsquoAmministrazione Comunale un flusso di cassa positivo valutabile in 122000 euroanno
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento potragrave essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Si prevede che lrsquointervento determini un incremento dei tassi di turn-over della sosta nelle aree centrali con riposizionamento della sosta di lunga durata verso i parcheggi di corona noncheacute verso il parcheggio di interscambio di Cascina Burrona
Considerato che i luoghi di origine dei flussi pendolari sono collocati prevalentemente nei quadranti Nord-Est e Sud-Est il loro indirizzamento verso il parcheggio di Cascina Burrona anzicheacute quello di Vimodrone determineragrave anche una riduzione delle percorrenze veicolari allrsquointerno del territorio comunale ed un corrispondente incremento dei tassi di carico della linea MM2 nella tratta Cna Burrona-Vimodrone
Assumendo lo spostamento di circa 200 autovetture per due spostamentigiorno su una distanza di circa 25 km si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a circa
200 auto x 20 spostgiorno x 25 kmspost = 1000 vkmgiorno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 44
TABB 12 - 15 stima bilancio costi aree di sosta regolata nelle zone centrali di Vimodrone - Fonte Elaborazione Polinomia
corrispondenti a circa 300000 vkmanno ed a
300000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 45 t di CO2anno
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni della sosta condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 45
FIG16 piano estensione rete ciclopedonale - Fonte Polinomia
3333 ESTENSIONE DELLA RETE CICLOPEDONALE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella progressiva estensione della rete ciclopedonale urbana ed in particolare nel superamento delle soluzioni di continuitagrave che attualmente la caratterizzano in corrispondenza del canale della Martesana della linea MM2 e della strada Padana (vedi immagine seguente) Nel loro complesso gli interventi attuati consentiranno di ottenere una rete pienamente interconnessa basata su due itinerari principali
bull alzaia della Martesana
bull itinerario baricentrico Nord-Sud (via Piave-via SRemigio-via XV Martiri)
e su tre itinerari complementari
bull itinerario baricentrico Est-Ovest (Auchan-centro-San Giuseppe)
bull itinerario laterale Ovest (comparto Martesana-via Fiume)
bull itinerario laterale Est (via Pascoli-Centro)
Il gruppo di lavoro
La progressiva definizione progettuale e lrsquoattuazione della rete egrave affidata Servizio Lavori Pubblici nellrsquoambito delle normali attivitagrave di programmazione
Le risorse finanziarie
Il PGTU vigente (2006) quantifica le risorse necessarie ai completamenti della rete non ancora attuati estesi per circa 38 km in circa 780000 euro (importo lavori) Tenendo conto delle spese tecniche e degli oneri accessori il costo dellrsquointervento puograve essere sommariamente stimato in 1 milione di Euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 46
I tempi drsquoattuazione
Gli interventi indicati rappresentano le componenti residue di un programma di sviluppo in corso di attuazione se ne prevede il completamento entro un orizzonte di breve-medio periodo entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 80 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 80 x 15 x 2 = 2400 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 45 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 2400 2 x 45 = 5400 vkmgiorno
ovvero 162 milioni di vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 1620000 vkmanno x 150 gvkm = 243 tanno
corrispondenti a circa lrsquo15 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sulle passerelle a scavalco della linea MM2
3334 ULTERIORE ESTENSIONE DELLA RETE CICLABILE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nellrsquoulteriore estensione della rete ciclabile prevista dal PGTU in direzione dei Comuni contermini ed in particolare di Cologno Monzese e di Segrate (le connessioni con Milano e Cernusco sul Naviglio sono giagrave garantite dallrsquoalzaia della Martesana)
In particolare si ipotizza di prolungare il percorso baricentrico Nord-Sud
bull verso Cologno Monzese sfruttando i percorsi esistenti e la nuova viabilitagrave realizzata tra via Garibaldi e via Cattaneo
bull verso Segrate prolungando la ciclabile di via XV Martiri in direzione di Rovagnasco (via Monzese di Segrate)
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento potragrave essere attuato secondo le modalitagrave giagrave sperimentate per lo sviluppo della rete ciclabile comunale ovvero da parte del Servizio Lavori Pubblici o in ipotesi di opere a scomputo oneri di urbanizzazione da privati e in entrambi i casi con il coordinamento del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Occorreragrave peraltro sviluppare opportune forme di coordinamento con le Amministrazioni Comunali contermini noncheacute con la Provincia di Milano che potragrave rappresentare anche un possibile cofinanziatore degli interventi (nellrsquoambito del progetto MiBici)
Le risorse finanziarie
Il costo dei prolungamenti indicati la cui estensione egrave dellrsquoordine di 21 km egrave sommariamente
stimabile in 450000 euro (importo lavori) ovvero in 600000 euro (spesa complessiva)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 47
FIG17 ipotesi percorso prolungamento autolinea da CNA Burrona a Cologno Monzese - Fonte Polinomia
I tempi drsquoattuazione
In considerazione del carattere dellrsquoazione proposta che si configura come prosecuzione degli interventi in corso sulla rete urbana da attuarsi a breve e medio termine lrsquoorizzonte attuativo egrave proiettato sul medio-lungo periodo al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 50 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 50 x 15 x 2 = 1500 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato
dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 35 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 1500 2 x 35 = 2625 vkmgiorno
ovvero 787500 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di 787500 vkmanno x 150 gvkm = 1181 tanno corrispondenti a circa lo 07 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sui principali punti di ingressouscita dal territorio comunale (in particolare sullrsquoalzaia della Martesana)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 48
Le risorse finanziarie
Il costo di realizzazione dei 6 parcheggi inclusivo degli oneri per lrsquoacquisto delle biciclette egrave pari a 150000 euro
Si prevede che la concessione del servizio venga affidata a terzi e che il Comune non debba sostenere costi diretti salvo lrsquoeventuale affido delle attivitagrave di progettazione gara di concessione attivitagrave di controllo che resteranno in capo agli uffici comunali
I tempi drsquoattuazione
Si prevede che lrsquointervento venga attuato nel breve-medio termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo sulla scorta di altre esperienze italiane un tasso di utilizzo medio di 150 viaggibiciclettagiorno si ottiene un totale di 40 x 150 = 60 spostamentigiorno
Ipotizzando inoltre che tali spostamenti siano deviati per 13 da marcia a piedi per 13 da mobilitagrave ciclistica su mezzo proprio e per 13 da autovettura privata (con lunghezza media di 2 km) il volume di traffico risparmiato egrave pari a
bull 60 3 x 2 = 40 vkmgiorno ovvero 12000 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 12000 vkmanno x 150 gvkm = 18 tanno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3335 PARCHEGGI BICICLETTE E SERVIZIO DI BIKE SHARING
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nella realizzazione di parcheggi bici e di postazioni bike sharing in collocazioni selezionate allrsquointerno dellrsquoarea urbana
In prima approssimazione si ipotizza di realizzare 6 postazioni cosigrave collocate
bull piazza Vittorio Veneto
bull piazzale ex Astor
bull fermata MM2 Vimodrone
bull fermata MM2 Cna Burrona
bull via Fiume (scuole)
bull via Piave (scuolecentro sportivo)
Ciascuna postazione comprensiva di pensilina dovragrave includere rastrelliere destinate a biciclette sia pubbliche che private
Nel complesso si prevede di realizzare un totale di 6 x 10 = 60 colonnine nelle quali posizionare un totale di 40 biciclette
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento verragrave coordinato dal Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico coinvolgendo il Servizio Lavori Pubblici con la collaborazione del Servizio Sviluppo Sostenibile e con il Settore Contratti per le procedure di affido in concessione a terzi o di convenzionamento con altri comuni
Si prevede che esso possa essere realizzato in cofinanziamento con altri soggetti (Provincia di Milano Fondazione CARIPLO) eventualmente in coordinamento con la riqualificazione delle fermate della metropolitana eventualmente in consorzio con altri comuni
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 49
Il monitoraggio
Lrsquoazione verragrave monitorata verificando di anno in anno il numero di iscritti al servizio
3337 PROLUNGAMENTO AUTOLINEA DA CNA BURRONA A COLOGNO MSE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel prolungamento dellrsquoautolinea 924 da Cna Burrona a Cologno Monzese in modo da offrire una alternativa ai flussi di scambio e di attraversamento orientati in direzione Nord-Sud
Il percorso indicativo del prolungamento proposto dal PGTU vigente egrave indicato nella nella FIG17
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento dovragrave essere concordato dallrsquoAmministrazione Comunale con lrsquoAgenzia per la Mobilitagrave e lrsquoAmbiente del Comune di Milano che detiene la titolaritagrave della programmazione sulle linee suburbane e con il Comune di Cologno Monzese
Le risorse finanziarie
Assumendo unrsquoestensione di 40 km (per il 50 ricadenti in territorio di Vimodronese) ed il mantenimento delle frequenze attuali (100 corsegiorno) si ottiene un totale di 40 x 100 x 2 = 800 bus-kmgiorno corrispondenti ad un totale annuo pari a
bull 800 bus-kmgiorno x 300 giornianno = 240000 bus-kmanno che ad un costo unitario di 23 eurobus-km determinano un ammontare complessivo di 552000 Euroanno
Assumendo unrsquoutenza aggiuntiva di 250 passeggerigiorno corrispondenti a 75000 passeggerianno ed un introito medio di 050 europasseggero i ricavi da traffico assommano a circa 37500 Euroanno
Il residuo a carico degli Enti risulta dunque
3336 SERVIZIO PEDIBUS
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel consolidamento del servizio sperimentale di accompagnamento pedonale degli alunni (pedibus) ai plessi scolastici presenti in territorio comunale di Vimodrone
Le modalitagrave di organizzazione sono invariate rispetto alla sperimentazione condotta negli anni scorsi
Il gruppo di lavoro
Il servizio viene organizzato dallrsquoUfficio Scuola del Comune con lrsquoausilio della Polizia Locale e del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il servizio effettuato con personale volontario egrave privo di costi diretti
I tempi drsquoattuazione
Il servizio egrave giagrave attivo
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento consente una riduzione del traffico veicolare interno al centro abitato
Attualmente la mobilitagrave scolastica interessa circa 900 spostamentigiorno di andata ed altrettanti di ritorno con una quota del 20 imputabile allrsquoauto
Ipotizzando la riduzione di tale quota sino al 5 si ottiene un totale di 135 x2 = 270 spostamentigiorno su auto evitati
Ed ipotizzando una lunghezza media di 15 km si ottiene un volume di traffico risparmiato dellrsquoordine di
bull 270 x 15 = 405 vkmgiorno
corrispondenti a 121000 vkmanno
Le emissioni evitate di CO2 possono essere quindi stimate in
bull 121000 vkmanno x 150 gvkm = 182 tanno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 50
pari a
bull 552000 ndash 37500 = 514500 euroanno
Ipotizzando che tale costo venga sostenuto per il 50 dallrsquoATM e per il restante 50 in quote uguali dai Comuni di Vimodrone e Cologno Mse lrsquoonere imputabile allrsquoAmministrazione committente egrave pari a
bull 514500 x 025 = 128625 Euroanno
Le entrate derivanti dallrsquoazione sui parcheggi a pagamento contabilizzate per 12200000 Euroanno riescono quasi interamente a coprire la spesa annuale stimata
I tempi drsquoattuazione
Considerando da un lato la necessitagrave di coordinamento con altri Enti e dallrsquoaltro le risorse finanziarie coinvolte lrsquointervento si ritiene attuabile soltanto a medio-lungo termine entro il 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento comporteragrave una riduzione del flusso veicolare sulla direttrice Nord-Sud stimabile in circa 200 veicoligiorno
Tale riduzione corrisponde ad un risparmio chilometrico interno al territorio comunale pari a circa
bull 200 auto x 35 kmspost = 700 vkmgiorno
corrispondenti a circa 210000 vkmanno ed a
bull 210000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 315 t di CO2anno
A tale valore occorre peraltro sottrarre le maggiori emissioni imputabili agli spostamenti effettuati dallrsquoautobus che possono essere quantificati in circa 165 tanno per un saldo finale di 15 tanno risparmiate
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei
report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3338 SERVIZIO CAR SHARING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nella predisposizione in prima fase di 2 parcheggi di car sharing presso le fermate MM di Vimodrone e Cna Burrona ed in seconda fase di ulteriori 4 parcheggi dislocati presso i principali comparti residenziali riconducibili in prima approssimazione alle zone Nord-Ovest (Case Martesana) Nord-Est (via Pascoli) Centro-Ovest e Centro-Est
Il servizio si prevede integrato con il sistema milanese analogamente a quanto si verifica giagrave oggi per i parcheggi decentrati esistenti a Monza Sesto San Giovanni e Settimo Milanese
Si prevede di dimensionare il sistema per un livello medio di 8 veicoli presenti in ciascun parcheggio
Il gruppo di lavoro
Lrsquoazione saragrave sviluppata dal gestore del car sharing attivo a Milano (GuidaMI) o da altro soggetto autorizzato cha abbia i requisiti per contrattare questo tipo di servizio con la Pubblica Amministrazione
La procedura di affido e le attivitagrave di controllo saranno svolte dal Servizio Pianificazione del territorio e Sviluppo economico con il supporto del Settore Contratti per quanto di competenza
Il Servizio Sviluppo Sostenibile si occuperagrave delle attivitagrave di promozione del servizio nellrsquoambito dello strumento ldquopartecipazionerdquo
Le risorse finanziarie
Il servizio presenta caratteristiche di sostenibilitagrave ed autonomia finanziaria Gli oneri per il Comune stimati in 10000
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euro si limitano alla predisposizione delle corrispondenti aree di sosta noncheacute ad attivitagrave promozionali per sostenere il servizio nella sua fase iniziale rientrano rispettivamente nelle risorse ordinarie per la manutenzione stradale (rifacimento segnaletica stradale) e nelle risorse giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento partecipazione
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento puograve essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015 con ulteriore estensione nella fase successiva
I risultati attesi al 2020
Si assume un livello di utilizzo 15 spostamentigiornoautovettura [vedi BOX n7] deviato dalla modalitagrave ldquotuttoautordquo sulle direttrici di attraversamento Ovest-NESE che determina un risparmio di percorrenza su strada dellrsquoordine dei 75 km In tal modo si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a
bull 6 parcheggi x 8 autoparcheggio x 15 spostgiorno x 75 kmspost = 540 vkmgiorno corrispondenti a circa 162000 vkmanno ed a 162000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 243 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che
riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3339 SERVIZIO CAR POOLING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nellrsquoistituzione di un servizio di condivisione dellrsquouso dellrsquoauto in corrispondenza delle due fermate MM2 di Vimodrone e Cascina Burrona
In prima approssimazione si assume che il servizio sia basato sui seguenti criteri
bull adesione al servizio suddivisa nelle due categorie dei conducenti (soggetti che dispongono di autovettura propria e che effettuano spostamenti sistematici daper i poli identificati) e dei passeggeri (altri soggetti interessati ad ottenere passaggi)
bull i conducenti si impegnano ad effettuare uno spostamento giornaliero di AR verso il polo considerato in fase orarie predefinite ed a trasportare i passeggeri che ne facciano richiesta i passeggeri sono tenuti a contribuire alle spese di viaggio
bull si identificano direttrici di servizio predefinite con corse organizzate per fasce orarie secondo uno schema che viene diffuso agli associati
bull i veicoli aderenti allrsquoiniziativa vengono etichettati e godono della riserva di postiauto gratuiti nei parcheggi interessati
Il gruppo di lavoro
Il servizio ha carattere associativo privato si prevede che il Comune assuma esclusivamente lrsquoonere dello studio di fattibilitagrave e metta disposizione i posti-auto riservati oltre a garantire la sorveglianza sul buon andamento delle operazioni (sportello reclami) Le attivitagrave necessarie saranno svolte con il coordinamento del Servizio Sviluppo Sostenibile coadiuvato per quanto
BOX n7 - Il dato assunto di 15 spostamentigiornoautovettura egrave un dato acquisito relativamente alla Cittagrave di Torino che rappresenta una delle situazioni piugrave avanzate di utilizzo del servizio a livello nazionale In tale cittagrave si registrano 26 utenti per autovettura ed 17 spostamentimeseutente per un totale di 442 corsemeseveicolo che rapportati ad una media di 30 giornimese determina per lrsquoappunto un valore di 147 corsegiornoveicolo Vedi ICS ndash Iniziativa Car Sharing Monitoraggio del programma nazionale Car Sharing rapporto di valutazione dicembre 2004 (e successivi aggiornamenti)
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di rispettiva competenza dal Servizio Lavori Pubblici e dalla Polizia Locale
Le risorse finanziarie
La predisposizione dei parcheggi potragrave essere effettuata con apposita segnaletica in occasione delle attivitagrave di rifacimento della segnaletica Le attivitagrave di promozione saranno coperte dalle somme giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento ldquopartecipazionerdquo
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave attuabile giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
La stima dei risultati attesi deriva da alcune ipotesi in ordine alla configurazione del servizio
In particolare si ipotizza lrsquoistituzione di due ldquolinee di serviziordquo gravitanti sulla stazione di Vimodrone e di altrettante gravitanti sulla stazione di Cascina Gobba con una frequenza di una corsa ogni 30 minuti dalle 7 alle 19 per un complesso di 24 corse monodirezionaligiorno per linea
Il totale delle corse egrave dato pertanto da
bull 4 linee x 48 corsegiornolinea = 192 corsegiorno
Assumendo una lunghezza media della corsa allrsquointerno del territorio comunale di Vimodrone pari a 2 km si ottiene una percorrenza complessiva dellrsquoordine di
bull 192 corsegiorno x 2 km =384 vkmgiorno
corrispondenti a circa 115000 vkmanno Assumendo che ogni veicolo circolante trasporti due passeggeri sostituendo cosigrave un veicolo con un solo passeggero a bordo il risparmio di emissioni conseguibile egrave
bull 115000 vkmanno x 150 gvkm = 173 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio del servizio verragrave effettuato su base periodica con consultazione diretta dei fruitori rilevando elementi salienti quali il numero degli iscritti frequenza di utilizzo e percorsi effettuati
rifpar AZIONIrisparmio energetico
riduzione emissioni di CO2
MWhanno tonanno3331 ComplMirazzano-Vimodrone-Cologno 647 1613332 Regolazione sosta zone centrali 181 453333 Estensione della rete ciclopedonale 976 2433334 Ulteriore estensione della rete ciclabile 436 1183335 Servizio bike sharing e parcheggi bici 7 183336 Servizio pedibus 67 1823337 Prolungamento bus verso Cologno Mse 113 3153338 Servizio car sharing 98 2433339 Servizio car pooling 70 173
tot 2595 6601
TAB 16 quadro di sintesi azioni sul traffico
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334 IL VERDE
3341 AZIONE CON GLI ALBERI
I contenuti
Ersquo noto che gli alberi hanno un notevole potenziale di stoccaggio della CO₂ e lo stesso IPCC nel 4degrapporto del 2007 (IPCC ar4-ch9) valuta che le attivitagrave di deforestazione e riforestazione nellrsquoultimo decennio del secolo passato hanno rispettivamente generato e compensato il piugrave alto livello di emissioni di gas serra su scala mondiale
Nello stesso documento egrave riconosciuto che le attivitagrave di mitigazione dei cambiamenti climatici con attivitagrave di riforestazione hanno inoltre il piugrave basso costo unitario per ton di CO₂ compensata (estremamente variabile su scala planetaria ma contenuto entro i $ 100ton) e che il valore medio di CO₂ stoccata allrsquointerno di un 1 mc di legno drsquoalbero egrave pari a circa 092 ton
La Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio adotta un azione relativa alle nuove alberature che rappresenta lrsquointervento di maggior consistenza dal punto di vista di riduzione della CO₂
Nuove piantumazioni sul territorio comunale accompagnate da misure adeguate di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio arboreo esistente oltre a contribuire alla qualitagrave paesaggistica ed al decoro possono generare degli effetti positivi inoltre anche sul mesoclima e sul microclima locale contribuendo a creare condizioni ottimali per la realizzazione di edifici ad alte prestazioni energetiche laddove egrave possibile sfruttare al meglio lrsquoombreggiatura nella stagione calda e nel contrasto al fenomeno delle isole di calore
Esistono giagrave in vigore delle misure per la piantumazione del territorio quali la legge 1131992 che obbliga i comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato noncheacute le Norme Tecniche drsquoAttuazione del Piano
Regolatore Generale che prescrive un indice di piantumazione (da 2 a 4 alberi di alto fusto) per ogni 100 mq di nuova superficie realizzata
Lrsquoazione qui illustrata che dovragrave trovare attuazione sempre attraverso lo strumento della pianificazione urbanistica in pratica ha la finalitagrave di contabilizzare il beneficio dello stoccaggio della CO₂ considerando lrsquoapporto che saragrave dato dalle aree di compensazione e rimboschimento definite nellrsquoambito del PGT
La previsione della presente misura egrave di prevedere minimo n5 alberi drsquoalto fusto per soddisfare lrsquoindice di piantumazione per ogni 100 mq di nuova superficie lorda di pavimento realizzata o ristrutturata nellrsquoambito degli interventi previsti dal nuovo PGT
Pertanto applicando come fattore la slp stimata nella bozza di PGT in 411270 otteniamo 411270 mq100 X 5 = 20564 nuovi alberi
Ai fini del controllo dellrsquoefficacia dellrsquoazione nel tempo (anche oltre la soglia del 2020) dovragrave essere istituito un apposito registro per gli alberi piantati in forza della presente misura
Gli alberi piantati in relazione agli interventi edilizi dovranno di preferenza rientrare in area di proprietagrave privata e ove dimostrata lrsquoimpossibilitagrave potranno essere monetizzati allrsquoAmministrazione Comunale che provvederagrave ad effettuare le piantumazioni in area pubblica seguendo uno specifico piano
Il costo di monetizzazione dovragrave prevedere anche il costo degli oneri manutentivi nel tempo
I privati dovranno rispettare precise regole di tutela degli alberi in oggetto con specifico divieto di rimozione e saragrave fatto loro obbligo di provvedere a nuova piantumazione sostitutiva ove sia dimostrato necessario
Qualora la nuova piantumazione comporti la rimozione di alberi esistenti gli stessi
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dovranno essere ripiantati e non si dovragrave considerare nellrsquoindice di piantumazione il nuovo impianto o trapianto di alberi esistenti
Ulteriori specifiche potranno essere dettagliate nello strumento urbanistico
La piantumazione dovragrave ad ogni modo rispondere alle seguenti caratteristiche per quanto riguarda la densitagrave da adottare per la piantagione di alberi in un ettaro di superficie variabile tra bosco e parco dobbiamo tenere buona una media di 15mq ad albero Pertanto 10000 mq15 mq = 666 alberiHa Per quanto riguarda invece lrsquointerfilare da adottare in caso di piantagione di alberature lungo i viali sia cittadini che a parco spazieragrave da un minimo di 4 mt (per piante di piccole dimensioni- es ciliegi) ad un massimo di 10 mt (per piante di grandi dimensioni- es platani)
Indicativamente gli alberi da mettere a dimora come standard dimensionale devono essere alberature caducifoglie con almeno circonferenza del fusto pari a 16-18 cm e sempreverdi di altezza pari ad almeno 5 mt
Infine per lrsquoelenco delle specie adatte si deve prediligere le essenze a velocitagrave di crescita medio-alta tipo pioppo bianco salice platano tiglio olmo ontano
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata (nellrsquoesame delle pratiche edilizie collegate alla nuova piantumazione) lrsquoUfficio Ecologia e la vigilanza urbana (per le pratiche autorizzative allrsquoabbattimento rimozione degli alberi) il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio (per la gestione degli alberi affidati al Servizio Pubblico) Il Servizio Sviluppo Sostenibile verificheragrave la conformitagrave delle presenti indicazioni negli strumenti urbanistici ed offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla risoluzione delle eventuali problematiche attuative
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune poicheacute lrsquoazione saragrave collegata alla realizzazione di nuovi interventi edilizi promossi da privati
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione dal 1 gennaio 2012 (o dalla data di adozione del Piano di Governo del Territorio) e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Riduzione della domanda di energia MWh 000
Riduzione delle emissioni di CO₂ considerando il dato parametrico di 12 kgalberoanno (rifUNEP- dal sito web della billion tree campaign) a 20564 alberi corrispondono 24676 ton di CO₂anno stoccate
Raggiungimento obiettivo SEAP 028 abbattimento CO₂
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale del numero di alberi piantati qualitagrave e caratteristiche coerenza dei dati quantitativi con le nuove edificazioni realizzate corretta gestione del registro di censimento appositamente istituito
3342 AZIONE CON LrsquoAGRICOLTURA BIOLOGICA
I contenuti
Cosigrave come gli alberi anche le superfici a verde ed uso agricolo hanno la capacitagrave di stoccare CO₂
Questa capacitagrave egrave perograve neutralizzata dal modo con cui nella prassi corrente (ovvero con uso di concimi chimici e di pesticidi) i terreni sono coltivati Infatti il
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Fourth Assessment Report (AR4) dellrsquoIPCC attribuisce il 135 delle emissioni globali di gas-serra allrsquoagricoltura
A differenza dellrsquoagricoltura convenzionale la cosiddetta agricoltura biologica contiene al minimo le emissioni di gas serra a paritagrave di superficie coltivata offrendo inoltre maggior produttivitagrave misurata sul lungo termine noncheacute un minor spreco di acqua
Anche la Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio presenta unrsquoazione a sostegno dellrsquoagricoltura biologica
Il mercato dellrsquoagricoltura biologica egrave di fatto in continua espansione per motivi tanto salutisti quanto ambientali e rappresenta unrsquoopportunitagrave promuovere lrsquoincontro della domanda e offerta di prodotti agricoli sul nostro territorio in filiera corta a KM 0 incidendo dunque anche sulla riduzione del contenuto energetico legato al trasporto dei prodotti agricoli
Lrsquoobiettivo egrave di poter convertire allrsquoagricoltura biologica tutti i terreni agricoli comunali entro il 2020 considerato che non pare sussistano particolari vincoli di tipo economico a livello locale rispetto a questa scelta
Per i terreni agricoli di proprietagrave comunale laddove non ci siano vincoli contrattuali con i conduttori si prevede che la conversione alla coltivazione bio avvenga entro il 2015
Per i terreni agricoli di proprietagrave privata entro il 2020 ma con adesione volontaria
Al fine di raggiungere il risultato il Comune si faragrave carico di comprendere le difficoltagrave tecnico-organizzative ed economiche per operare questo tipo di conversione Raccoglieragrave informazione presso enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo favoriragrave pubblicizzando adeguatamente la presente azione lrsquoincontro della domanda con lrsquoofferta
Per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poichegrave di difficile calcolo lrsquoattribuzione piugrave o meno precisa di gas serra da una data coltivazione Di fatto lo stesso Guidebook (a pag58) esclude lrsquoagricoltura dal calcolo delle emissioni
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento dellrsquoazione saragrave pertanto il numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave alle attivitagrave di supporto per la promozione e lrsquoapprofondimento tecnico dellrsquoiniziativa nonchegrave nel favorire i contatti con enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave con lrsquoapprovazione del SEAP e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento delrsquoazione saragrave pertanto la verifica annuale del numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
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3343 AZIONE CON GLI ORTI SOCIALI
I contenuti
In un economia improntata alla sostenibilitagrave ambientale ed energetica anche gli orti sociali posso svolgere la loro parte
In parte per gli stessi motivi cui si faceva cenno in proposito allrsquoagricoltura biologica in ambito locale la possibilitagrave di avere prodotti agricoli freschi controllati dallo stesso consumatore senza consumi energetici di trasporto
Ad oggi il Comune dispone di n40 orti destinati solo ed esclusivamente da regolamento a pensionati e con scarso turn-over nel cambio degli assegnatari Una graduatoria di n11 richiedenti egrave in attesa di assegnazione
Lrsquoazione prevede lrsquoistituzione di n40 nuovi orti entro il 2020 e lrsquoapertura della possibilitagrave ad entrare in graduatoria anche per i non pensionati
La realizzazione dei nuovi orti potrebbe essere scaglionata nel tempo o realizzata anche in blocco qualora verificato lrsquointeresse anche da parte dei non pensionati mediante un sondaggio o un invito a manifestare lrsquointeresse pubblicizzato attraverso il giornale comunale o attraverso altri mezzi di comunicazione
Anche per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poicheacute di difficile calcolo e ancor di piugrave percheacute estremamente marginale rispetto allrsquoentitagrave dimensionale globale del problema ma non di meno importante da un punto di vista culturale per il recupero di stili di vita improntati alla sostenibilitagrave ambientale
Il Piano di Governo del Territorio dovragrave individuare la zona piugrave idonea alla realizzazione degli orti possibilmente valorizzando zone marginali del nostro Comune prevedendo la realizzazione di sistemi per il riciclo dellrsquoacqua piovana senza costi aggiuntivi per lrsquoestensione della
rete di acqua potabile
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per lrsquoindividuazione delle aree e dal responsabile del Settore servizi alla persona per lrsquoassegnazione degli orti Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio
Le risorse finanziarie
I costi per la realizzazione degli orti dovranno essere contenuti in euro 50000 per ciascun orto per un totale di euro 2000000 Per finanziare lrsquoiniziativa si utilizzeranno risparmi ricavati dalla razionalizzazione delle spese energetiche comunali derivanti dallrsquoattuazione delle iniziative di risparmio energetico ad investimento zero eo oneri drsquourbanizzazione
Gli stessi soldi ricavati con i canoni annuali degli assegnatari degli orti saranno poi destinati o alla realizzazione di nuovi orti o ad altre iniziative promozionali nellrsquoambito del SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2013 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione biennale del numero di nuovi orti assegnati
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335 AZIONE CON LA GESTIONE DEI RIFIUTI
I contenuti
Con lrsquoentrata in vigore del dLgs 2052010 egrave stato modificato il codice dellrsquoambiente per la parte in cui tratta della gestione dei rifiuti cosigrave recependo la Direttiva Europea 200898CE
Lrsquoart179 enuncia
La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia
a) prevenzione
b) preparazione per il riutilizzo
c) riciclaggio
d) recupero di altro tipo per esempio il recupero di energia
e) smaltimento
La definizione gerarchica di cui sopra non egrave una novitagrave Giagrave oggetto di studio da parte dellrsquoOCSE nel 2000 nel documento Strategic Waste Prevention ultimamente oggetto di studio specifico in relazione alle emissioni di gas serra da parte dellrsquoUNEP nel documento Waste and Climate Change (2010)
Venendo ai risultati giagrave ottenuti dal Comune di Vimodrone grazie al rinnovo dei Servizi di Gestione Rifiuti attuati dal nuovo operatore CEM Ambiente allrsquoultima rilevazione annuale disponibile ovvero al 2009 la raccolta differenziata egrave incrementata dellrsquo11 rispetto al 2005
Il dato di raccolta pro-capite complessivo si egrave ridotto del 9 dunque salvo la verifica che il fenomeno non sia di tendenza quanto piuttosto connesso a fenomeni contingenti (quale possono essere la crisi economica ed una riduzione dei rifiuti del comparto produttivo) si prende atto che il Comune di Vimodrone si sta muovendo nella giusta direzione
Seppur egrave inconfutabile che la riduzione della raccolta rifiuti e la raccolta
differenziata sono misure che riducono il consumo di energia e quindi le emissioni di gas serra non egrave facile effettuare un calcolo del beneficio in termini di riduzione della CO₂ che ne consegue
Ciograve dipende dal fatto che la valutazione dovrebbe abbracciare tutta la filiera del prodotto in esame lungo il suo ciclo di vita compito non facile in presenza di un mercato globalizzato su scala mondiale
Pertanto non si procede allrsquoeffettuazione di nessun calcolo in termini di riduzione della CO₂ riservandoci di farlo nelle eventuali prossime revisioni del SEAP qualora vengano intraprese iniziative di recupero locale di prodotti e ove i dati di consumo energetico siano documentati e non semplicemente dedotti da letteratura scientifica
In termini di quantitagrave di rifuti in peso la definizione di target quantitativi da porre quale termine di obiettivo egrave concretamente fattibile e misurabile
Sullrsquoesempio di altre cittagrave Lombarde che hanno giagrave avviato un processo attuativo di Piano drsquoazione per la riduzione dei rifiuti urbani (il cosidetto PARR della Regione Lombardia) anticipando lrsquoentrata in vigore del succitato dlgs 2052010 anche Vimodrone fissa al 2020 lrsquoobiettivo di una riduzione del 20 pro-capite dei rifiuti rispetto al 2005 agendo sulla prevenzione e sulle pratiche di preparazione per il riutilizzo dei rifiuti
Si manterragrave altresigrave lrsquoobiettivo di consolidare il dato giagrave raggiunto in termini di raccolta differenziata al 70 circa del totale e si valuteranno possibilitagrave di ulteriore valorizzazione energetica degli stessi rifiuti con il gestore dei servizi ecologici ed in consorzio con gli altri Comuni aderenti al Consorzio
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione
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tipologia Codice
CERton 2005
ton 2009
ton diff09-05
Rifiuti urbani non differenziati 200301 2971280 2322880 -648400
Terra di spazzamento 200303 193560 215960 22400
Carta 200101 717675 950460 232785
Cartone 150101 96590 96590
Legno 200138 218375 275680 57305
Vetro 150107 626855 602220 -24635
Plastica 150102 196920 12000 -184920
Metallo 200140 76410 103860 27450
Imballaggi in materiali misti 150106 682540 1233750 551210
Rifiuti biodegradabili (verde) 200201 101740 142120 40380
Rifiuti ingombranti 200307 96300 198580 102280
Frigoriferi 200123 12490 16920 4430
Batterie e accumulatori 200134 0340 1060 0720
Televisori 200135 16260 21500 5240
Componenti elettroniche 200136 7970 7970
Frazione umida 200108 1282600 1341900 59300
Lampade al neon 200121 0166 0274 0108
Contenitori vernici 200128 3013 -3013
Aereosol (bombolette) 160505 0080 -0080
Accumulatori al piombo 160601 4670 2900 -1770
Oli minerali esausti 130205 0500 0800 0300
Farmaci scaduti 200132 0381 1420 1039
Toner 80318 0085 0240 0155
Cimiteriali zinco 170404 0790 0790
Cimiteriali 200399 10000 10000
Olii vegetali 200125 1680 1680
Pneumatici 160103 3260 3260
Vernici 200127 6202 6202
Siringhe 180103 0000
Indumenti 200110 32510 32510
Inerti 170904 161920 161920
totali 7202240 7765446 563206
totale RD 4037400 5226606
RD 56058 67306
ton pro-capite 0514 0478
TAB17 confronto dati rifiuti del Comune di Vimodrone 2005-2009 - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Ufficio Ecologia e CEM servizi
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lrsquoUfficio Ecologia e lrsquoUfficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto per lrsquoindividuazione delle soluzioni strategiche da mettere in pratica per il perseguimento dellrsquoobiettivo per le attivitagrave promozionali rivolte ai cittadini e per la formalizzazione di accordi operativi con supermercati e attivitagrave che incidono maggiormente nel bilancio di produzione rifiuti territoriale Con lrsquoufficio tributi saragrave verificata la possibilitagrave di riduzione della TARSU nei termini di legge
Le risorse finanziarie
I costi per sviluppare lrsquoazione in pratica non prevedendo interventi strutturali bensigrave solamente di tipo organizzativo e comportamentale rientreranno nelle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione giagrave previsti nello strumento ldquopartecipazionerdquo (quantificati in euro 500000anno e finanziati tramite sponsorizzazioni) e in prospettiva
BOX n8 - Con quali azioni si previene la produzione di rifiutiDal piano sperimentale per la riduzione dei rifiuti della cittagrave di Brescia come riportato nel documento Piano drsquoAzione per la Riduzione dei Rifiuti di Regione Lombardia le azioni adottate sono le seguenti1 Vendita alla spina presso la Grande Distribuzione Organizzata2 Comunicazione allrsquoutenza dei prodotti meno imballati nellrsquoambito della Grande Distribuzione Organizzata3 Recupero dellrsquoinvenduto dalla Grande Distribuzione Organizzata con destinazione mense sociali4 Acqua alla spina5 Riduzione del consumo di carta negli uffici6 Riduzione della pubblicitagrave commerciale distribuita nelle abitazioni7 Farm delivery8 Intervento di filiera corta9 Compostaggio domestico10 Pannolini riutilizzabili11 Recupero ingombrantiIl Piano che adotteragrave il Comune di Vimodrone potragrave essere improntato alle stesse misure con eventuali accorgimenti per renderlo meglio adatto ala realtagrave locale Si evidenzia come alcune delle misure presentate sono coincidenti (quali gli interventi di filiera corta) o sinergiche con altre azioni giagrave incluse nel SEAP
dovrebbero portare anzi ad una riduzione del costo dei servizi drsquoigiene urbana a carico di famiglie e imprese
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale dei dati di raccolta rifiuti
336 LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI SERVIZI PUBBLICI
Altre azioni per lrsquoenergia sostenibile saranno intraprese dal Comune nellrsquoambito dei propri servizi al fine di ridurre in particolare i consumi di energia indiretti (cioegrave lrsquoenergia contenuta nei beni e servizi acquisiti per lo svolgimento delle attivitagrave istituzionali) noncheacute con i servizi di sportello ai cittadini utilizzando al meglio le tecnologie informatiche per ridurre i consumi (generatori in particolare di traffico urbano) legati allrsquoaffluenza di pubblico presso gli uffici comunali
Le suddette azioni non vengono quantificate in termini di riduzione di CO₂ considerato che non egrave facile lrsquoindividuazione di parametri di calcolo oggettivi e univoci come per i consumi energetici diretti e considerato che le stesse quantitagrave sarebbero comunque contenute rispetto al dato globale in esame
Non di meno queste azioni sono di assoluta importanza per lrsquoesempio che la Pubblica Amministrazione puograve offrire alla cittadinanza attraverso il perseguimento coerente delle stesse per la portata innovativa in tema di sostenibilitagrave energetico-ambientale e per gli effetti che potrebbero avere in proiezione qualora adottati dalla maggior parte dei consumatori e produttori di beni e servizi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 60
(quali ad esempio certificazioni di prodotto e report periodico di consumi) di prove a campione su beni acquistati con spese a carico dei fornitori penali e clausole di rescissione in caso di false attestazioni e qualora gli aspetti energeticoambientali del contratto assumono un aspetto sostanziale e rilevante
Nel suddetto caso si valuteragrave ove ne ricoranno le condizioni amministrative per lrsquoapplicazione la valutazione degli aspetti energeticoambientale giagrave in fase di pre-qualificazione del contraente o per lrsquoattribuzione di punteggi nel caso di aggiudicazione dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa appalto concorso o project financing
Si valuteragrave altresigrave se inserire specifiche di valenza generale allrsquointerno del Regolamento Comunale per lrsquoacquisto di beni lavori e servizi in economia al fine di rendere omogenea standardizzata e semplificata lrsquoapplicazione dei principi degli acquisti verdi e sostenibili
Nel caso di servizi affidati a terzi con svolgimento attivitagrave presso locali di proprietagrave comunale si dovragrave sempre e comunque inserire clausole contrattuali che prevedano la responsabilizzazione dellrsquoutilizzatore degli impianti in relazione ai consumi di energia
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Contratti in qualitagrave di centro di convergenza di tutta lrsquoattivitagrave contrattualistica del Comune Il supporto per gli aspetti energeticoambientali saragrave di regola messo a disposizione del Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile e di fatto lrsquoazione coinvolgeragrave tutti i Servizi comunali nessuno escluso
Le risorse finanziarie
La presente azione si attua integrando le attuali prassi procedurali-organizzative nellrsquoambito degli uffici comunali e non comporteragrave spese
3361 AZIONE CON GLI ACQUISTI SOSTENIBILI
I contenuti
La pratica degli acquisti verdi (introdotta a livello europeo con la denominazione GPP Green Pubblic Procurement) rappresenta da parte della Pubblica Ammistrazione una scelta di acquisto ldquoresponsabilerdquo di prodotti e servizi valutando le conseguenti ricadute in termini ambientali IL GPP egrave definito dalla Commissione Europea [rif COM (2008) 400] come ldquo il processo in base al quale le Amministrazioni Pubbliche srsquoimpegnano nellrsquoacquisto di beni - servizi - lavori con un ridotto impatto ambientale valutato attraverso lrsquointero ciclo di vita dello stesso bene - servizio - lavoro rispetto ad altri beni - servizi - lavori che assolvono la stessa funzionerdquo
Pur in assenza di una strategia coordinata da anni il Comune di Vimodrone ha adottato scelte di acquisto di prodotti eco-sostenibili Tra gli esempi piugrave importanti ricordiamo la scelta dei prodotti biologici per buona parte del menugrave destinato alle scuole
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta lrsquoargomento evidenziando la possibilitagrave di estendere i contenuti anche alla valutazione degli aspetti sociali ed economici con il cosidetto Sustainable Pubblic Procuremet
Al fine di dare attuazione alla presente azione si valuteragrave per ciascun contratto drsquoappalto quali aspetti possono avere incidenza sui consumi energetici considerando tra questi anche quelli prodotti al di fuori del nostro territorio
Aspetti procedurali specifici legati al flusso drsquoinformazioni e controlli nellrsquoambito della redazione dei bandi di gara e nei contratti drsquoappalto saranno indicati con lo strumento ldquoSistema di Gestione dellrsquoEnergiardquo per il perseguimento di questo obiettivo
In generale modulando le richieste in ragione della specifica tipologia di ciascun contratto si porranno a carico del contraente lrsquoobbligo di fornire informazioni
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I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 giugno 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Entro il 30 maggio 2012 saragrave verificata lrsquoopportunitagravenecessitagrave di apportare modificheintegrazioni al Regolamento lavori servizi forniture in economia
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione percentualeannuale del numero di contratti esaminati ed eventualmente integrati con le specifiche di cui alla presente azione Saragrave redatto un apposito report sintetico con indicati altresigrave gli importi contrattuali
3362 AZIONE CON LrsquoICT
I contenuti
LrsquoICT (Information and Communication Tecnology) egrave sicuramente uno degli strumenti che nel tempo potragrave dare un alto contributo alla riduzione dei gas serra avendo insite delle potenzialitagrave ad oggi ancora inesplorate ed essendo strutturalmente soggetto ad una continua innovazione
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta infatti lrsquoargomento
Pensiamo alle potenzialitagrave del telelavoro considerando soprattutto che il settore con piugrave alto livello di emissioni al 2005 del Comune di Vimodrone egrave il terziario con il 37 del totale che reca poi con se la maggior parte delle emissioni da traffico urbano pari allrsquo11 (senza contare il dato extra-urbano che dalla banca dati SiReNa ammonta ad unrsquoulteriore 16 su scala regionale)
Se valutiamo altresigrave anche i costi energetici di costruzione e manutenzione degli uffici delle arterie di traffico dei mezzi di trasporto ci rendiamo conto che crsquoegrave la disponibilitagrave di un potenziale immenso di riduzione dei consumi con lrsquoutilizzo
dellrsquoICT
Lasciando aperta la possibilitagrave di avviare un processo di confronto e coinvolgimento delle forze sociali sulle tematiche della cosidetta dematerializzazione generalizzata di buona parte dellrsquoeconomia del settore terziario lrsquoazione che intraprende il Comune in questo ambito egrave riferita specificamente allrsquoe-government
In tal senso il Comune si egrave giagrave attivato con la messa a disposizione di servizi relativi allrsquoalbo pretorio online Ersquo in fase avanzata di studio da parte del nostro CED e dellrsquoufficio anagrafe unrsquoazione per sviluppare al massimo i servizi telematici al cittadino di rilascio delle certificazioni direttamente a casa attraverso il web utilizzando a tale scopo la tecnologia del timbro digitale Il sistema consentiragrave di creare documenti con lo stesso valore legale di quelli rilasciati agli sportelli comunali Si sta valutando altresigrave la possibilitagrave di installare dei terminali di consultazione con possibilitagrave di stampa di certificati anche eventualmente presso esercizi commerciali e altre strutture pubbliche
La Carta Regionale dei Servizi (CRS) dovrebbe in pratica servire da chiave drsquoaccesso al cittadino per usufruire dei suddetti servizi comunali
Lrsquoazione dovragrave essere estesa laddove possibile anche ad altri servizi (tributi urbanistica ed edilizia privata attivitagrave produttive scuola servizi sociali polizia locale) con sistemi di pagamento online
Lrsquoimplementazione del progetto si rende altresigrave necessaria e indispensabile per una gestione adeguata dei servizi di sportello al cittadino a fronte dellrsquoaumento della popolazione residente (stimata in +35 al 2020 rispetto al 2005) egrave previsto un decremento progressivo del personale dipendente determinato dai vincoli finanziari di risanamento della spesa pubblica
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal
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attivazione di servizi online al cittadino comprendendo anche il pagamento attraverso circuiti abilitati per le relative operazioni Lrsquoattuazione completa del piano saragrave compiuta entro il 2015
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con verifica della riduzione del numero di utenti attraverso lrsquoincrocio dei dati rilevati dal sistema taglio code (registrazione sistematica del numero degli utenti ricevuti agli sportelli) e da quello finalizzato alla rilevazione del gradimento (progetto mettiamoci la faccia) al numero di certificati rilasciati e numero di visure
337 AZIONE CONTRO LA POVERTAgraversquo ENERGETICA
I contenuti
La povertagrave energetica egrave una realtagrave che coinvolge larghe fasce di popolazione a piugrave livelli (mondiale europeo nazionale locale) ma che in particolare tocca quelle realtagrave economiche come la nostra ove la possibilitagrave di accedere allrsquoacquisto dellrsquoenergia egrave essenziale per poter condurre un esistenza minimamente sana e decente
Basta banalmente considerare come i costi energetici assorbono proporzionalmente una quota molto piugrave alta del reddito delle famiglie piugrave povere rispetto alle piugrave ricche
Ed anzi le famiglie piugrave agiate hanno la possibilitagrave economica di accedere allrsquoacquisto di nuovi automezzi e nuovi elettrodomestici a piugrave basso consumo energetico e meglio ancora di case ad energia quasi zero o ad effettuare interventi di efficientamento energetico della propria abitazione I piugrave poveri no
In questrsquoottica lo scenario tendenziale che si configureragrave egrave che i poveri avranno sempre piugrave un carico di spesa alto per consumi di energia mentre alle famiglie agiate saragrave consentito di affrancarsene sempre di piugrave
Responsabile del Settore Affari Generali e coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio CED e tutti i Servizi comunali nessuno escluso Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave con le attivitagrave di supporto per la promozione dellrsquoiniziativa integrandola nellrsquoambito delle attivitagrave di partecipazione al Piano drsquoazione per lrsquoEnergia Sostenibile
Le risorse finanziarie
La presente azione comporteragrave per le attivitagrave previste entro il 2012 un costo zero poicheacute la societagrave che gestisce il servizio di assistenza del software di gestione delle banche dati anagrafiche e tributarie dato in licenza drsquouso al comune ha scelto Vimodrone come ente pilota per lrsquouso del sistema di autenticazione mediante CRS Per il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie il software giagrave acquistato consente lrsquoimplementazione di questo tipo di servizio Mentre per le attivitagrave collegate allrsquoabilitazione del timbro digitale egrave stimata una spesa di euro 1200000 che saragrave coperta con economie di gestione derivanti dalla razionalizzazione dei costi energetici con il contributo della riduzione dellrsquoassorbimento elettrico consentito dal recente rinnovo di parte della dotazione hardware
I costi relativi allrsquoattuazione del piano 2013-2015 saranno stimati con il piano generale di completamento dei servizi di e-government
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto lrsquoavvio dei primi servizi di autocertificazione precompilata che consistono nella visualizzazione di dati congiunti anagrafici e tributari (anagrafe estesa) e la visura della situazione patrimoniale (posizioni ICI e TARSU) entro il 30 giugno 2012 Entro il 31 dicembre 2012 saragrave avviato il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie Entro il 31 dicembre 2013 saragrave attivato il timbro digitale per il rilascio dei certificati anagrafici via web Entro la stessa data saragrave elaborato un piano generale di progressiva
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Questa tematica egrave affrontata anche nella pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo e in particolare egrave evidenziato che laddove si riscontrano situazioni di maggior disagio sociale si possono riscontrare anche i maggiori sprechi di energia dovuti a trascuratezza e mancanza assoluta di attenzione e sensibilitagrave nei confronti del problema
In Italia giagrave esiste un bonus energia elettrica (dal 2009) ed un bonus gas (dal 2010) destinato al sostegno delle famiglie a basso reddito
Dai dati rilevati presso i nostri Servizi Sociali egrave emerso che giagrave dallrsquointroduzione della misura nellrsquoanno 2009 sono state presentate in Comune circa 90 domande
Quello che il Comune puograve fare in unrsquoottica di estensione delle iniziative per il risparmio energetico anche alla popolazione residente a piugrave basso reddito egrave di costituire un fondo per lrsquoacquisto di elettrodomestici (essenzialmente frigorifero e lavatrice) e di lampadine ad alta efficienza energetica da assegnare ai richiedenti aventi diritto sulla base di meccanismi analoghi alla concessione dei bonus energia definendo in un apposito regolamento le modalitagrave e la documentazione probatoria da richiedere al cittadino al fine di verificare lrsquoelegibilitagrave dello stesso valutando anche lrsquoeventuale produzione di bollette energetiche
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Servizi alla Persona con il coinvolgimento principale dei Servizi Sociali Il Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile presteragrave la propria assistenza per la redazione del Regolamento drsquoassegnazione dei contributi e per la soluzione di eventuali problematiche attuative dellrsquoazione dal punto di vista dellrsquoefficacia sotto il profilo del risparmio energetico
Le risorse finanziarie
Per lrsquoattuazione della presente azione egrave previsto un fondo di euro 500000anno finanziato con sponsorizzazioni Non si esclude la possibilitagrave di attivare servizi di micro-credito finalizzato allrsquoacquisto di lampadine a basso consumo e degli elettrodomestici essenziali o lrsquoacquisto in stock da parte del Comune mantenendo unrsquoordine aperto di fornitura fino alla concorrenza di un importo economico prefissato o ancora la sponsorizzazione in natura da parte di produttoririvenditori di lampade ed elettrodomestici
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto entro dicembre 2012 lo studio e lrsquoapprovazione del Regolamento per lrsquoerogazione di contributi per lrsquoacquisto di lampade ed elettrodomestici a basso consumo Lrsquoazione si svilupperagrave fino al 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio riassunto allrsquointerno di un report annuale riporteragrave i seguenti indici di riferimento numero di richieste presentate numero di lampade ed elettrodomestici forniti divisi per tipologia importo economico erogato stima del risparmio energetico conseguito e delle relative emissioni di CO₂
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4 IL MONITORAGGIO
Il Patto dei Sindaci prevede che con scadenza biennale venga trasmesso alla Commissione Europea un monitoraggio sullo stato drsquoavanzamento del Piano drsquoAzione
Per avere la situazione sempre sotto controllo giagrave internamente alla nostra organizzazione per darne conto ai cittadini e ai sostenitori dellrsquoiniziativa il Piano drsquoAzione definisce come regola per ciascuna azione prevista un monitoraggio continuo lungo tutto il suo sviluppo a cura del responsabile incaricato alla singola azione Questo monitoraggio egrave definito come monitoraggio in autocontrollo o di 1deglivello
Per il controllo dellrsquoefficace sviluppo del Piano il coordinatore del Piano drsquoAzione dovragrave raccogliere i dati di monitoraggio dai singoli responsabili secondo una frequenza che sia comunque inferiore ai due anni richiesti dalla Commissione Europea (da sei mesi a unrsquoanno in ragione della complessitagrave dellrsquoazione) Questo monitoraggio egrave definito di coordinamento o di 2deglivello
Al fine di restituire un monitoraggio esaustivo in adempimento allrsquoimpegno assunto con il Patto dei Sindaci si prevede altresigrave lrsquoistituzione di un monitoraggio di 3deglivello ovvero un audit generale da effettuare ogni due anni affidando lrsquoattivitagrave a degli esperti esterni con profilo di alta professionalitagrave che non giagrave coinvolti nelle attivitagrave di sviluppo del piano valutino lrsquoandamento dello stesso con un maggior grado di oggettivitagrave
Il monitoraggio di 3deglivello saragrave affidato perciograve ad una terna di professionisti incaricati di valutare lrsquoandamento dello sviluppo del Piano offrendo nello stesso tempo nella relazione di monitoraggio
indicazioni utili per meglio implementarne i risultati o per la modifica e lrsquoaggiornamento del SEAP stesso
Il sistema di monitoraggio del SEAP potragrave essere meglio definito in azione sinergica con i diversi sistemi di gestione e controllo che il Comune adotteragrave quale il Sistema di Gestione dellrsquoEnergia ai sensi dellrsquoUNI EN 16001 giagrave precedentemente descritto e con lrsquoeventuale adozione di un sistema ISO 14001
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In sintesi le azioni comprese dal presente piano possono essere distinte in n3 tipologie
bull azioni per lrsquoabbattimento (A) delle emissioni di CO₂ mediante la riduzione dei consumi e la produzione energetica locale riferita in particolare al patrimonio edilizio privato e pubblico esistente ed alle modalitagrave di circolazione del traffico
bull azioni per la prevenzione (P) delle emissioni di CO₂ riferita specificamente allrsquoedilizia delle nuove costruzioni
bull azioni per la compensazione (C) o stoccaggio delle emissioni di CO₂ riferita specificamente alle nuove piantumazioni correlate ai nuovi insediamenti ed al relativo incremento demografico
Le azioni che concorrono alla costituzione del dato quantitativo di riduzione richiesto dal Patto dei Sindaci sono riportate nella TAB18
5 CONCLUSIONI
Le altre azioni sono riassunte nella TAB19
ELENCO AZIONI tipologia riduzione CO2 ton
riduzione
1 Azione con il patrimonio edilizio esistente A 1422868 16482 Azione con lrsquoenergia solare A 2576 2983 Azione con il patrimonio edilizio pubblico A 450 0524 Azione con il teleriscaldamento A 1188 1385 Azione con la pubblica illuminazione A 228 0266 Azioni con i trasporti A 6601 0767 Azione con gli alberi C 24676 029
totale 1957754 2267
TAB18 elenco azioni concorrenti al risultato del SEAP in termini di riduzione calcolata di CO₂ - riduzione in rispetto al 2005
ELENCO AZIONI tipologia
8 Azione con le nuove costruzioni P9 Azione con lrsquoagricoltura biologica C10 Azione con gli orti sociali C11 Azione con la gestione dei rifiuti A12 Azione con gli acquisti sostenibili A13 Azione con lrsquoICT A14 Azione contro la povertagrave energetica A
TAB19 elenco altre azioni del SEAP
Tra queste ultime assume un ruolo strategico lrsquoazione sulle nuove costruzioni ad energia quasi zero in termini di prevenzione dellrsquoincremento delle emissioni nel caso di sviluppo delle nuove previsioni della bozza di PGT senza lrsquoassunzione di questa azione il risultato finale non egrave raggiungibile
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20052020
(scenario crescita zero)
2020 (scenario
crescita PGT)
emissioni CO2 in ton 86358 66780 66780abitanti 14012 16612 19000emissioni CO2 pro-capite in ton 616 402 351 riduzione rispetto al 2005 000 3474 4294
Nella TAB20 egrave indicato in proiezione il risultato in termini di riduzione pro-capite
In questo caso sia il dato pro-capite calcolato considerando gli abitanti residenti effettivi al 2010 (ovvero in un ipotesi crescita zero) che ancor di piugrave i residenti attesi dalle previsioni della bozza di PGT al 2020 presentano un risultato di abbattimento delle emissioni di CO₂ di assoluta eccellenza
Considerando un risultato in termini di riduzione pro-capite anzicheacute in termini assoluti concorrono perograve fattori il cui merito non egrave imputabile alle scelte dellrsquoAmministrazione Comunale in termini di politiche per la sostenibilitagrave energetica
Infatti considerata la forte crescita demografica (+ 1855 al 2010 rispetto al 2005 e + 3560 al 2020 rispetto al 2020) il risultato egrave raggiunto anche grazie al miglioramento delle prestazioni energetiche medie del parco edilizio non determinato dalle scelte del Comune poicheacute gli edifici nuovi sono obbligatoriamente realizzati con le normative nazionali e regionali che fanno capo al DLgs 1922005
Inoltre il fenomeno registrato nel quinquennio 2005 - 2010 ha visto un prevalere della realizzazione di nuova edilizia residenziale che ha portato nuovi residenti a fronte di uno scenario di crescita contenuto delle attivitagrave produttive Anche questo egrave ovviamente fattore che ha inciso nella riduzione delle emissioni pro-capite
Infine con riferimento specifico al traffico le simulazioni fatte nello studio di Polinomia
TAB20 proiezione emissioni pro-capite al 2020 inclusive degli effetti del SEAP - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
configurano uno scenario di emissioni da traffico pressocheacute equivalente tra 2005 e 2020 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto Ciograve egrave dovuto al fatto che la rete stradale locale egrave giagrave pressocheacute satura e che i nuovi residenti saranno orientati ad utilizzare per questo di piugrave i mezzi pubblici e che comunque dal 2005 si egrave avviato un processo di rinnovo tecnologico del parco degli automezzi che ha ridotto le emissioni di CO₂ medie Questo processo proseguiragrave al 2020 e oltre
Anche in relazione al traffico emerge dunque la concorrenza di fattori estranei alla volontagrave del Comune nel determinare il risultato della riduzione delle emissioni pro-capite
Combinando il risultato dellrsquoazione nuovi edifici ad energia quasi zero con la previsione di non crescita della CO₂ da traffico rispetto al 2005 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto genera in pratica un risultato di rilievo la crescita carbon neutral
Lrsquoasserzione egrave veritiera ovviamente considerando solo i consumi energetici a regime senza considerare gli aspetti energetici e le relative emissioni legati al ciclo di vita delle merci
In conclusione considerato quanto sopra lrsquoadozione del presente Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile prevede lrsquoabbattimento di 19578 ton di CO₂ pari al 2267 delle emissioni di CO₂ in valore assoluto rispetto allrsquoanno 2005 entro il 2020
Le azioni indicate al n6 e al n7 della
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precedente tabella n18 sono collegate per buona parte allo sviluppo delle previsioni della bozza di PGT In carenza delle stesse la percentuale di abbattimento si riduce del 125 portando il risultato in termini assoluti al 2142
Risulta pertanto dimostrato in ogni caso il superamento della soglia del 20 di abbattimento della CO₂ al 2020 come da impegno assunto dal Comune di Vimodrone con la sottoscrizione del Patto dei Sindaci
FIG18 incidenza percentuale delle azioni previste dal SEAP riportate in TAB18 per la riduzione della CO₂ al 2020
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Bibliografia
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Direttive atti e pubblicazioni dellrsquoUnione Europea
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Direttiva Europea 200928CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009 sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabili
Direttiva Europea 200898CE del Parlamento e del Consiglio del 19 novembre 2008 sui rifiuti
Proposta della Commissione Europea di una Direttiva del Parlamento e del Consiglio COM(2011) 370 del 22 giugno 2011 sullrsquo Efficienza Energetica che abroga le direttive 20048CE e 200632CE
Proposta della Commissione Europea di una Direttiva del Consiglio COM(2011) 1693 del 13 aprile 2011 sulla tassazione dellrsquoenergia
Libro bianco della Commissione Europea COM(2011) 144 del 28 marzo 2011ldquoRoadmap to a Single European Transport Area ndash Towards a competitive and resource efficient transport systemrdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento al Consiglio Europeo al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 571 del 20 settembre 2011 avente a oggetto ldquoRoadmap to a Resource Efficient Europerdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 202 del 12 aprile 2011 avente a oggetto ldquoSmart Grids from innovation to deploymentrdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio Europeo COM(2011) 112 dellrsquo8 marzo 2011 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 109 del 8 marzo 2011 avente a oggetto ldquoEnergy Efficiency Plan 2011rdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2008) 400 del 16 luglio 2008 avente a oggetto ldquoAppalti pubblici per un ambiente migliorerdquo
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Commissione Europea - Joint Research Center ldquoHow to develop a sustainable energy action planrdquo- 2010
Commissione Europea - Joint Research Center ldquoExisting Methodologies and Tools for the Development and Implementation of Sustainable Energy Action Plans (SEAP) 2010
UNI CEI EN 160012009 ldquoSistemi di gestione dellrsquoEnergia ndash Requisiti e linee guida per lrsquousordquo
Leggi e pubblicazioni di istituzioni nazionali italiane
Decreto Legislativo 3 marzo 2011 n 28 ldquoAttuazione della direttiva 200928CE sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabilirecante modifica e successiva abrogazione delle direttive 200177CE e 200330CErdquo
Decreto Legislativo 3 dicembre 2010 n205 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo
Decreto Legislativo 30 maggio 2008 n 115 ldquoAttuazione della direttiva 200632CE relativa allrsquoefficienza degli usi finali dellrsquoenergia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 9376CEErdquo
Decreto Legislativo 16 gennaio 2008 n 4 ldquoUlteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 recante norme in materia ambientalerdquo
Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n192 ldquoAttuazione della Direttiva 200291CE relativa al rendimento energetico in ediliziardquo e successive modifiche ed integrazioni
Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993 n 412 ldquoRegolamento recante norme per la progettazione lrsquoinstallazione lrsquoesercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia in attuazione dellrsquoart 4 comma 4 della legge 9 gennaio 1991 n 10rdquo
Legge 9 gennaio 1991 n10 ldquoNorme per lrsquoattuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dellrsquoenergia di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energiardquo e successive modifiche e integrazioni
DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare recante il ldquoIV conto energiardquo
Ministero dello sviluppo economico ldquoPiano di azione nazionale per le energie nazionali dellrsquoItalia (conforme alla direttiva 200928CE e alla decisione della Commissione del 30 giugno 2009)rdquo del 30 giugno 2010
Ministero dello sviluppo economico ndash ENEA Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe de-trazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo dicembre 2009
ENEA ldquoRapporto energia-ambiente 2009rdquo
ENEA AIRU Studio drsquoIngegneria TMagnelli ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integra-tirdquo 2008
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Leggi e pubblicazioni di Regione Lombardia
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Legge Regionale del 11 dicembre 2006 n24 ldquoNorme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dellrsquoambienterdquo
Legge Regionale del 11 marzo 2005 n12 ldquoLegge per il governo del territoriordquo
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Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio 2009
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Passiv Haus Institut ldquo15th Passiv House International conference 2011rdquo Press realease 9th June 2011
EPIA (European Photovoltaic Industry Association)- Greenpeace ldquoSolar Generation 6 ldquo 2011
Eduardo Montale e Mimmo Tringale ldquoRifkin il Guru dellrsquoenergia condivisardquo nel n258 di Terra Nuova febbraio 2011
European Council for an Energy Efficient Economy - Steering through the maze 2 - Nearly zero energy buildings achieving the EU 2020 target - update 8 Febbraio 2011
Wuppertal Institute ldquoFuturo Sostenibilerdquo 2011
ASSOLOMBARDA - Universitagrave Commerciale Luigi Bocconi IEFE Quaderni del territorio n3 ldquoEnergia per lrsquoimpresardquo 2010
Giuliano DallrsquoO ndash Annalisa Galante ldquoAbitare sostenibilerdquo 2010
Antonio Cianciullo - Gianni Silvestrini ldquoLa corsa alla green economyrdquo 2010
Rete Cartesio ldquoLinee guida per la definizione e attuazione di una strategia di riduzione delle emissioni di gas serra da parte delle pubbliche amministrazionirdquo febbraio 2010
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lrsquoesistenza di edifici che dai dati rilevabili dagli Attestati di Certificazione Energetica consumano anche meno di un decimo rispetto alla media e laddove egrave ormai dimostrato che giagrave con le conoscenze tecnologiche attuali egrave possibile realizzare edifici che arrivano a produrre piugrave energia di quanta ne consumano
Lo sfruttamento di questo potenziale non egrave attuabile entro il termine temporale del 2020 per semplici motivazioni di carattere organizzativo ed economico La consapevolezza di questa potenzialitagrave ci puograve comunque indicare come meglio impostare i nostri piani drsquoinvestimento attraverso un bilancio costibenefici con una visione a lungo termine
Lrsquoazione sugli edifici esistenti egrave dunque lrsquooggetto principale del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile al fine di determinare la quota piugrave alta di abbattimento delle emissioni sia per un fattore drsquoincidenza sul totale dei consumi energetici che per un fattore di potenzialitagrave
A tal fine si dovranno cogliere le opportunitagrave di efficientamento energetico determinate dalle attivitagrave di ristrutturazione e manutenzione straordinaria che periodicamente ricorrono nel parco edilizio esistente integrate con le iniziative volontarie specificamente finalizzate allrsquoefficienza energetica che il Comune dovragrave sostenere e promuovere e con le misure che saranno introdotte nel Regolamento Edilizio ad integrazione degli obblighi specifici che la legislazione di settore nazionale e regionale prescrive
Di fatto anche il solo rispetto delle norme esistenti in materia di efficienza energetica degli edifici concorreragrave al raggiungimento dellrsquoobiettivo e compete al Comune il farsi parte attiva affincheacute le stesse non vengano disattese Ciograve ricordiamo che rientra come obbligo gestionale in capo al Comune anche a prescindere dallrsquoadesione al Patto dei Sindaci
Il risultato che si prevede di conseguire con gli interventi sugli edifici esistenti egrave un abbattimento del 1648 delle emissioni
rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Al fine di prevenire le emissioni per i nuovi edifici il Comune decide di adottare nel Piano drsquoAzione scelte ancora piugrave virtuose prescrivendo che le nuove costruzioni dal giugno 2012 siano ad energia quasi zero anticipando cosigrave di nove anni lrsquoattuazione di quanto previsto dalla nuova direttiva europea 201031 sullrsquoefficienza energetica in edilizia
Lrsquoanticipo dellrsquoattuazione dei contenuti della nuova Direttiva 201031 egrave giagrave nellrsquoagenda di diversi stati del nord Europa [vedi BOX n4 a pag21]
Nel sud dellrsquoEuropa in genere (inclusa la Pianura Padana) rispetto al centro ed al nord condizioni climatiche favorevoli determinano minori fabbisogni energetici e maggiori potenzialitagrave di produzione da fonti rinnovabili (con particolare riferimento allrsquoutilizzo dellrsquoenergia dal sole) Perciograve per il nostro territorio lrsquoobiettivo di realizzare edifici ad energia quasi zero egrave di piugrave facile portata rispetto a molti altri paesi dellrsquoUnione Europea Ciograve sia dal punto di vista della fattibilitagrave tecnica che dal punto di vista economico Egrave dunque scelta sicuramente piugrave avveduta e lungimirante spingere il mercato ad applicare da subito le migliori tecniche disponibili per lrsquoefficienza energetica anzicheacute intervenire successivamente con inevitabili maggiori spese
Di fatto giagrave oggi si stanno diffondendo sul mercato della Provincia di Milano nuovi edifici in classe ldquoArdquo senza che sussista uno specifico obbligo ciograve a dimostrazione dellrsquoavvio di una tendenza di mercato che riconosce valore alla qualitagrave della prestazione energetica
La recente entrata in vigore del DLgs 3 marzo 2011 n28 (di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) prevede che giagrave dal 1 gennaio 2017 in Italia edifici nuovi e soggetti a ristrutturazioni importanti dovranno provvedere al 50 del proprio fabbisogno energetico termico con ricorso a fonti rinnovabili prevedendo altresigrave soglie intermedie al 1deg giugno 2012
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 4
ed al 1deg gennaio 2014 rispettivamente del 20 e del 35 di copertura del fabbisogno con fonti rinnovabili Alle predette percentuali minime obbligatorie di fonti rinnovabili a copertura del fabbisogno termico si aggiunge altresi lrsquoobbligo di una quantitagrave minima di produzione elettrica da fotovoltaico
Gli effetti congiunti delle due quote minime di rinnovabili (termiche ed elettriche) unitamente alla necessitagrave di realizzare edifici ad alta efficienza energetica per rendere economicamente sostenibile il rispetto della percentuale di rinnovabili termiche prescritte spingeranno di fatto il mercato alla realizzazione di edifici ad energia quasi zero giagrave dal 2012
Ciograve comporteragrave il fatto che edifici nuovi realizzati con il solo rispetto delle soglie minime richieste da legge siano predestinati ad una rapida obsolescenza dal punto di vista delle qualitagrave prestazionali energetiche incidendo negativamente anche sul mantenimento del valore di mercato
Si puograve presumere inoltre che la richiesta di una maggior efficienza energetica sui nuovi edifici serviragrave da stimolo per intervenire anche sugli edifici esistenti con maggior incisivitagrave dal punto di vista del miglioramento delle prestazioni energetiche
Per quanto riguarda gli edifici pubblici evidenziata lrsquoimportanza dellrsquoesempio che la pubblica amministrazione deve dare nellrsquoambito del perseguimento dellrsquoobiettivo il Piano prevede lrsquoazzeramento delle emissioni di gas serra dei propri edifici entro il 2030 sulla base di un programma drsquoattuazione ventennale che si pone come obiettivo la riduzione media delle emissioni del 5 anno per il raggiungimento entro il 2020 del 50 del risultato complessivo Questo risultato atteso corrisponde allo 050 di riduzione emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Il piano drsquoazione prevede altresigrave lo sviluppo applicativo diffuso di tecnologie per la micro-generazione di energia quali il fotovoltaico promuovendo anche in
questo modo lo sviluppo di una cultura della produzione energetica locale a bassa intensitagrave di capitale decentratata e partecipata Ciograve nella convinzione che i fattori chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza ambientale ed energetica passano attraverso la responsabilizzazione la partecipazione la diffusione della conoscenza presso tutti i consumatori Favorendo in questo modo anche una piugrave equa distribuzione e un piugrave equo accesso alle risorse energetiche
Mantenendo una visione a lungo termine e pensando anche per Vimodrone uno scenario al 2050 considerando la possibilitagrave che la riduzione degli sprechi di energia e lrsquoefficienza energetica riescano a dispiegare al massimo il loro potenziale (- 90 di fabbisogno sugli edifici oltre ad azioni sul traffico locale) si puograve pensare che la microgenerazione anchrsquoessa dispiegata al massimo potenziale possa raggiungere a tutti gli effetti in futuro la copertura dei fabbisogni energetici locali trasferendo alla rete lrsquoenergia prodotta in eccedenza rispetto al fabbisogno momentaneo per prelevarla poi nel momento del bisogno in un rapporto di reciproco scambio con altri produttoriconsumatori
Per il 2020 il risultato che si prevede di conseguire con gli interventi di microgenerazione da fotovoltaico e solare termico egrave un abbattimento del 298 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Il Piano considera altresigrave lrsquoimportanza di promuovere servizi a rete per lo sfruttamento di piugrave edifici a destinazione residenziale eo produttiva di fonti energetiche rinnovabili quali la geotermia attraverso reti di teleriscaldamentoteleraffrescamento La realizzazione di reti di questa natura da sviluppare in dettaglio anche per le aree ove sono concentrati gli edifici pubblici potragrave servire pochi edifici come anche interi quartieri
Nelle azioni previste dal piano unrsquoazione specifica di teleriscaldamento da realizzarsi verso la fine del decennio in esame riguarda il nuovo quartiere di Viale Martesana Il risultato che si prevede di conseguire egrave un
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abbattimento del 137 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Tra i servizi a rete in gestione comunale anche la pubblica illuminazione saragrave coinvolta con lrsquoadozione di uno specifico piano prevedendo un abbattimento del 026 delle emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Per quanto riguarda i consumi da produzione industriale la tematica ha una dimensione complessa poicheacute ciograve che va considerato egrave che se pur il territorio non ha attualmente eo non avragrave attivitagrave industriali ad alto assorbimento drsquoenergia comunque la comunitagrave locale usufruisce ed usufruiragrave di beni prodotti altrove consumeragrave dunque energia incorporata nella filiera delle merci che saranno consumate localmente
Ed egrave in questrsquoottica che assumono rilievo e importanza anche le altre azioni contemplate dal Piano drsquoAzione che in una visione olistica e transfrontaliera nella gestione delle problematiche relative allrsquouso efficiente delle risorse nella consapevolezza dei loro impatti negativi sullrsquoambiente e sul benessere umano riguardano in generale la produzione e il consumo di beni
Valutata lrsquoimportanza di considerare questi aspetti non secondari del problema il Piano drsquoAzione prevede infatti lrsquoavvio di una politica per la riduzione dei rifiuti per lo sviluppo degli acquisti verdi per la pubblica amministrazione (ovvero acquisto di prodotti concepiti nellrsquointento di ridurre il piugrave possibile lrsquoimpatto per lrsquoambiente lungo la filiera di produzione) per la promozione della produzione dellrsquoagricoltura biologica estesa a tutto territorio e dei consumi alimentari in filiera corta per la produzione destinata allrsquoautoconsumo con gli orti sociali
Tutte queste misure pur non quantificate in termini di riduzione di CO₂ per difficoltagrave pratica di calcolo sono nellrsquoinsieme comunque oggettivamente finalizzate a ridurre i consumi energetici e di materie prime in generale noncheacute le relative e conseguenti emissioni di gas serra Rientrano anchrsquoesse nel Piano drsquoAzione
poicheacute comunque assoggettabili alle possibilitagrave ed alle capacitagrave gestionali e promozionali di cui il Comune di Vimodrone egrave titolare
Infine le azioni sul traffico locale
Lrsquoobiettivo egrave in sintesi la riduzione del numero di auto circolanti sul territorio e la riduzione dellrsquointensitagrave del traffico promuovendo la ciclopedonalitagrave lrsquouso del trasporto pubblico la mobilitagrave motorizzata condivisa attraverso il Car Sharing e il Car Pooling Il risultato previsto egrave una riduzione delle emissioni di CO₂ complessivo per tutte le azioni relative al traffico pari allo 076 rispetto allrsquoanno 2005
In conclusione lrsquoobbiettivo del presente Piano drsquoAzione per la riduzione della CO₂ egrave quantificato nella misura del 2267 rispetto allrsquoanno 2005
Il presente Piano drsquoazione egrave stato sviluppato facendo riferimento alle linee guida della Commissione Europea riassunte nel documento ldquoCome sviluppare il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibilerdquo che rappresenta a tutti gli effetti un prezioso condensato di esperienze e buone pratiche giagrave maturate in altre cittagrave
La stessa lettura critica diretta dei piani per lrsquoenergia adottati da altre cittagrave ha aiutato i redattori del Piano drsquoAzione a risparmiare tempo nellrsquoindividuazione di idee e soluzioni
Richiamando lrsquoimpegno di condivisione delle esperienze sottoscritto nel Patto dei Sindaci si auspica che anche il presente Piano drsquoAzione possa essere un utile strumento di confronto per altre amministrazioni che condividono gli stessi obiettivi e ancora di piugrave che possano servire drsquoesempio non solo le parole e le buone intenzioni ma gli sviluppi concreti delle azioni qui di seguito illustrate
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Il Patto dei Sindaci indica al secondo capoverso dellrsquoaccordo lrsquoimpegno a preparare un inventario base delle emissioni (denominato baseline) come punto di partenza per il Piano di Azione per lrsquoEnergia Sostenibile
In pratica lrsquoinventario delle emissioni serve a calcolare la base su cui fissare la percentuale di emissioni di CO2 su cui il Comune attraverso il Piano drsquoAzione prefissa il proprio obiettivo
In coerenza con lrsquoimpegno sottoscritto nel Patto lrsquoobiettivo prevede lrsquoabbattimento di oltre il 20 di CO2 equivalente entro il 2020
I Comuni Lombardi per costruire il proprio inventario delle emissioni hanno disponibile una banca dati online curata da CESTEC istituzione della Regione Lombardia (wwwsirenacesteceu)
Le informazioni contenute nella banca dati come riportato nel sito di SiReNa ldquoderivano da un approccio metodologico che si puograve definire ldquomistordquo da una parte le informazioni vengono elaborate secondo una stima ldquotop-downrdquo a partire dalla disaggregazione dei dati del Bilancio Energetico su base provinciale utilizzando opportuni indicatori statistici (popolazione numero di addetti ecc) dallrsquoaltra considerando direttamente alcune informazioni puntuali secondo un approccio ldquobottom-uprdquo (grandi impianti industriali inclusi nel Registro Emission Trading [vedi BOX 1] impianti a fonti rinnovabili ecc)rdquo
I dati disponibili per Vimodrone sono riferiti gli anni dal 2005 al 2008
Per quanto riguarda specificamente la sezione trasporti del SEAP i dati sono rilevati e calcolati dallo Studio drsquoIngegneria
2 LrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
BOX n1 - COSrsquoEgrave LrsquoEU ETS (EMISSION TRADING SYSTEM) ovvero il Sistema di Scambio delle Emissioni dellrsquoUnione Europea Lanciato nel 2005 lrsquoEU ETS egrave un sistema organizzato secondo il principio del ldquocap and traderdquo (letteralmente traducibile come ldquotetto e commerciordquo) Ciograve significa che crsquoegrave un ldquotettordquo o limite allrsquoammontare totale di alcuni gas serra che possono essere emessi da industrie impianti di produzione drsquoenergia e altri impianti correlati Con questo tetto le aziende ricevono dei titoli drsquoemissione che possono vendere o comprare tra di loro in relazione al fabbisogno Il limite al numero totale dei titoli disponibili assicurano che gli stessi abbiano un valore monetarioAlla fine di ogni anno le aziende devono restituire titoli sufficienti per coprire tutte le loro emissioni per evitare di pagare indennizzi Se una compagnia riduce le sue emissioni puograve conservare i titoli
risparmiati per coprire i suoi futuri bisogni o diversamente venderli a unrsquoaltra compagnia che ne ha bisogno La flessibilitagrave che il commercio dei titoli comporta assicura che le emissioni vengono tagliate laddove i costi di riduzione delle emissioni sono piugrave vantaggiosiIl numero dei titoli disponibili egrave ridotto progressivamente in modo che il totale delle emissioni a sua volta si riduca Nel 2020 le emissioni saranno del 21 inferiori rispetto al 2005 LrsquoETS opera in 30 paesi (i 27 membri dellrsquoUE oltre lrsquoIslanda il Liechtenstein e la Norvegia) Copre le emissioni di CO2 da impianti per la produzione drsquoenergia impianti di combustione raffinerie acciaierie e industrie del metallo cosigrave come cementifici industrie per la produzione del vetro calce mattoni ceramiche carta(fonte sito web Commissione Europea - Climate Action)
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FIG1 2005 - Domanda di energia per settore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
FIG2 2005 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
Polinomia di Milano con riferimento alle indicazioni del Guidebook e confrontati con i dati SiReNa per una verifica di coerenza
Altresigrave lrsquoinventario delle emissioni per gli altri settori egrave costruito sulla base dei fattori emissione standard raccomandati dal Guidebook parte II calcolati a partire dai dati SiReNa per la domanda di energia
21 INVENTARIO EMISSIONI AL 2005 (BASELINE)
Mancando a oggi dei report ufficiali e completi dellrsquoenergia dispacciata sul
territorio di Vimodrone in base alla quale calcolare le emissioni di CO2 la banca dati SiReNa resta lrsquounico riferimento valido quale base di partenza dellrsquoinventario delle emissioni I dati di origine sono suddivisi per buona parte secondo le tipologie richieste nel modello che le cittagrave aderenti al Patto devono compilare e inviare ai competenti uffici della Commissione Europea riportando i dati sia come consumo di energia (per vettore e per settore) che come emissioni di CO2(per vettore e per settore)
La baseline richiesta puograve essere fissata al 2005 quale anno piugrave prossimo al 1990 (in
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FIG4 2005 - emissioni di CO₂ per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
bull le attivitagrave produttive (terziario + industria) sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 62 del totale (37 terziario + 25 industria + quota parte del traffico)
bull gli edifici sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 64 del totale (37 terziario + 27 residenziale + quota parte dellrsquoindustriale)
bull il vettore energetico di maggior consumo egrave il gas naturale con il 42
coerenza a quanto riportato alla parte II -par21 del guidebook)
Nelle figg1 e 2 si riportano i dati della banca SiReNa riferiti al Comune di Vimodrone allrsquoanno 2005 per la domanda di energia mentre nella fig3 e 4 sono riportate le conseguenti emissioni di CO2
Dallrsquoesame dei dati emerge in sintesi che
bull il settore con maggiori emissioni egrave il terziario con il 37
FIG3 2005 - emissioni di CO₂ per settore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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ma le maggiori emissioni sono dovute allrsquoenergia elettrica per il 57
bull lrsquoenergia elettrica egrave il vettore di maggior consumo e emissione delle attivitagrave produttive terziario e industria (come verificabile dalla figura n5 )
bull mentre per il settore residenziale il gas naturale si conferma come il vettore di maggior consumo (fig6)
bull la domanda di energia complessiva al 2005 egrave di 271142 MWh e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 1935 MWhab
bull le emissioni di CO₂ complessive al 2005 sono pari a 86358 ton e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 616 ton di CO₂ab di cui 165 ton (27 del totale) riferito al settore residenziale
FIG5 - 2005 - emissioni di CO₂ settore terziario e industriale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
FIG6 - 2005 - emissioni di CO₂ settore residenziale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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FIG7 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
22 DINAMICA EMISSIONI 2005-2008
La banca dati SiReNa riporta i dati sulla dinamica della domanda di energia per il periodo 2005 - 2008 riportati in FIG7
Dai dati emerge che dopo un calo nel
periodo 2005 -2007 la domanda di energia risale nel 2008 per una crescita nei settori residenziale e trasporti mentre lrsquoindustria lentamente continua a scendere
Le emissioni di CO₂ anche a fronte di una ripresa della domanda di energia comunque non tornano al livello del 2005 (FIG8)
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Vettore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
GAS NATURALE 114526 2289869 2313434 2714277ENERGIA ELETTRICA 102664 3908060 4958685 7268631GASOLIO 31095 821674 830227 948387BENZINA 17262 442233 429832 516144Altrilt2 5594 101594 103581 131946totale 271142 7563430 8635759 11579384
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Settore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
TERZIARIO 95236 2712477 3174296 4345575RESIDENZIALE 87556 2116168 2310136 2960126INDUSTRIA NON ETS 49452 1737694 2160597 3116027TRASPORTI URBANI 38513 986609 979770 1144537AGRICOLTURA 385 10481 10960 13119totale 271142 7563430 8635759 11579384
BOX n2 - COME VENGONO CALCOLATE LE EMISSIONI DI CO₂I fattori di emissione adottati nel presente inventario e nel calcolo dei benefici apportati dalle diverse Azioni del Piano sono denominati nel guidebook parte II come standard ovvero i fattori di emissione definiti dallrsquoIPCC nel 2006 Specificamente per lrsquoenergia elettrica egrave stato assunto come dato lo standard nazionale riportato nello stesso guidebook parte II par 34 Nella tabella qui a fianco sono messi a confronto i calcoli delle emissioni effettuati con i tre fattori di calcolo disponibili SiReNa - Standard -LCA Lrsquoenergia elettrica egrave il fattore di maggior variabilitagrave tra i diversi sistemi
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FIG8 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
anno abitanti domanda MWh
pro-capite MWh
emissioni CO2
pro-capite CO2
2005 14012 27114191 1935 8635759 616
2006 14373 25583258 1780 8302238 578
2007 15066 24606457 1633 8108014 538
2008 15783 25949657 1644 8485185 538var 05-08 1264 -429 -1503 -174 -1277
TAB1 2005 - 2008 variazione pro-capite domanda di energia ed emissioni di CO₂ - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Servizio Anagrafe SiReNa - Cestec calcolo emissioni con fattori IPCC-JRC
Osservando inoltre i dati sulle emissioni pro-capite nel predetto periodo emerge per Vimodrone il risultato interessante riportato nella TAB1 ovvero una riduzione delle emissioni di CO₂ pro-capite nel periodo 2005-2008 del 1277
I fattori che possono avere portato a questo risultato sono diversi
bull la descrescita progressiva delle emissioni nel periodo in esame egrave un dato tendenziale sia a livello Provinciale che Regionale (rispettivamente -690 e -606 su emissioni CO₂ dati SiReNa)
bull nel periodo in esame la popolazione residente a Vimodrone egrave aumentata progressivamente fino al 1264 e non si sono insediate nuove attivitagrave produttive sul
territorio Quantomeno non in proporzione alla crescita demografica Lrsquoaumento di residenti in questo caso ha portato a una decrescita delle emissioni pro-capite
bull gli edifici abitati dai nuovi residenti sono costruiti con le nuove normative in materia di efficienza energetica ed hanno prestazioni migliori rispetto al parco edilizio esistente e quindi incidono nellrsquoabbattimento delle emissioni pro-capite
bull hanno inciso anche condizioni climatiche progressivamente diverse dallrsquoanno di baseline favorevoli al contenimento dei consumi energetici (come desumibile dal grafico delle temperature 2005 -2008 riportata in FIG9 e dalla TAB2 di calcolo dei gradi giorno) Infatti la flessione
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piugrave forte sulla domanda di energia si egrave verificata nel 2007 laddove egrave verificato che le temperature invernali sono state notevolmente piugrave alte rispetto al 2005 e quelle estive comunque piugrave basse rispetto allo stesso anno Un profilo tendenzialmente analogo egrave rappresentato dal 2008 sempre in confronto allrsquoanno 2005 Come confermato dal calcolo dei gradi giorno effettivi
TABELLA GRADI GIORNO anno
DPR 4121993 2005 2006 2007 2008gg 2404 2408 2260 2207 2241
TAB 2 2005-2008 - prospetto gradi giorno Comune di Vimodrone confrontati con il dato ufficiale riportato nel DPR 4121993 - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
FIG9 2005-2008 - temperatura media mese Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione grafica Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
BOX n3 - COSA SONO I GRADI GIORNO
I Gradi Giorno sono cosigrave definiti dal DPR 26 agosto 1993 n412 allrsquoart1 comma 1 lettz) la somma estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dellrsquoambiente convenzionalmente fissata a 20 degC e la temperatura media esterna giornaliera lrsquounitagrave di misura utilizzata egrave il grado-giorno (GG)
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23 SCENARIO EMISSIONI AL 2020
Nel considerare i fattori incidenti per il conseguimento del risultato di abbattere le emissioni di CO₂ al 2020 ci si egrave posti il problema di valutare in che misura tenere conto dei fattori esogeni quali possono essere il miglioramento dellrsquoefficienza energetica della rete elettrica
Il nostro Piano drsquoAzione Nazionale per le Fonti Rinnovabili prevede al 2020 che in particolare lrsquoEnergia Elettrica venga prodotta al 2639 da fonti rinnovabili (+1010 rispetto al 2005)
Il conseguimento di questo risultato porterebbe alla riduzione delle emissioni di CO₂ a paritagrave di energia consumata anche nel nostro territorio
Nellrsquoipotesi di rappresentare scenari alternativi si puograve anche tener conto delle dellrsquoincidenza delle politiche energetiche nazionali (vedi FIG10 tratta dal rapporto Energia e Ambiente 2009 di ENEA) facendo perograve attenzione a non contabilizzare risultati attesi due volte (quindi sia a livello nazionale che locale) e comunque in generale egrave corretto considerare i fattori esogeni come un di piugrave rispetto allrsquoobiettivo minimo prefissato dellrsquooltre 20 di abbattimento delle emissioni e non come una componente su cui fare affidamento per il raggiungimento del traguardo
Ciograve in coerenza a quanto riportato nello stesso guidebook (parte II - par34)
che raccomanda di considerare come dato costante durante tutta la durata del Piano drsquoAzione il fattore di calcolo emissioni da energia elettrica poicheacute lo stesso fattore non risponde al controllo dellrsquoamministrazione locale
Un fattore che definiragrave lo scenario al 2020 e che avragrave una forte incidenza per il Comune di Vimodrone egrave la crescita demografica
Giagrave nellrsquoarco temporale 2005-2010 la popolazione egrave cresciuta del 1855 passando da 14012 abitanti ai 16612 [TAB 3]
Il nuovo PGT in fase ultima di elaborazione prevede unrsquoulteriore crescita che porteragrave la popolazione a 19000 abitanti circa
Questo egrave il dato di riferimento assunto per la costruzione dello scenario al 2020
Nelle FIGG 11 e 12 sono rispettivamente rappresentati uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ BAU (Bussiness as Usual) e uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ SEAP (Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile)
Nella definizione dei dati per lo scenario BAU si egrave considerato lrsquoincremento delle emissioni dipendenti dalla nuova edificazione prevista dalla bozza di Piano di Governo del Territorio considerando un miglioramento dellrsquoefficienza energetica media degli edifici che saranno costruiti dal 2012 al 2020 pari ad un terzo rispetto agli edifici costruiti nel periodo 2005 - 2011 una riduzione delle emissioni di un 5 per
FIG10 Fonte ENEA ldquorapporto Energia-Ambiente 2009rdquo
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il parco edilizio esistente ipotizzando la realizzazione di interventi di ristrutturazione degli stessi nellrsquoarco temporale 2012 - 2020 un livello pressocheacute stazionario delle emissioni da traffico in coerenza con il risultato dello studio effettuato da Polinomia nessuna miglioria determinata da fattori esogeni quali il miglioramento dellrsquoefficienza della rete elettrica per i motivi indicati in precedenza
Si precisa che il settore di consumo
industriale viene trattato per la sua parte edilizia e non per la sua parte produttiva atteso che lrsquoattivitagrave industriale di effettiva produzione sul nostro territorio egrave marginale rispetto a quelle che sono le volumetrie edilizie a ciograve destinate
Per lo scenario SEAP si egrave invece considerata la completa attuazione delle azioni previste dal presente piano illustrate nel seguito del documento
X 1000 2005 2010 2020incr
2005-2020pop Vimodrone 140121 166121 190002 3560
pop Italia 584623 603403 604084 333pop mondiale5 6453628 6891008 7600000 1776
TAB3 fonte- elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati 1Servizio Anagrafe 2bozza PGT Vimodrone 3Eurostat 4httpesaunorgunppindexasp 5 httpwwwworldometersinfopopulation
FIG11 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
FIG12 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
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24 MONITORAGGIO DELLrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
Lrsquoinventario delle emissioni dovragrave essere regolarmente monitorato per seguire lo sviluppo del Piano drsquoAzione ed eventualmente per ricalcolare la baseline 2005
Per queste attivitagrave non si potragrave fare riferimento alla banca dati SiReNa fincheacute la stessa saragrave strutturata secondo un sistema top-down percheacute ciograve inevitabilmente porteragrave a non considerare i risultati in termini di abbattimento (o in ipotesi negativa di crescita) delle emissioni CO₂ specifici di Vimodrone
Bisogneragrave dunque ottenere i dati direttamente dai gestori dei servizi di dispacciamento energia sulla base di accordi di collaborazione eo in forza di quanto previsto dal dlgs 1922005 allrsquoart9 sulla base di report il piugrave possibilmente ravvicinati al periodo di consumo
Per i dati di consumo delle strutture comunali si effettueranno rilevazioni dirette dalle bollette energetiche e ove necessario dai contatori secondo procedure specifiche che saranno dettagliate nel Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (di cui al successivo par324 )
Specificamente per ciograve che riguarda le emissioni da traffico bisogneragrave periodicamente effettuare le verifiche dei flussi di traffico secondo una metodologia analoga a quella adottata dallo studio drsquoIngegneria Polinomia per verificarne gli scostamenti rispetto allrsquoanno di riferimento 2005 almeno due volte da qui al 2020 (indicativamente 2015 e 2020) mentre per le attivitagrave di monitoraggio biennale richieste
specificamente nel Patto dei Sindaci si faragrave riferimento alle indagini effettuate in sede di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano e a stime calcolate sullo stato drsquoavanzamento delle singole azioni relative al traffico
Il ricalcolo della baseline egrave considerata come opzione possibile dallo stesso Guidebook (parte II par7) qualora ricorra la necessitagrave di rendere coerenti lrsquoinventario delle emissioni posto a baseline con le attivitagrave di monitoraggio delle emissioni
I fattori di calcolo delle emissioni a partire dai dati di domanda dellrsquoenergia saranno coerenti e costanti durante tutto lrsquoarco temporale di sviluppo del Piano poicheacute non soggetti al controllo del Comune
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32 GLI STRUMENTI DEL PIANO DrsquoAZIONE
Le azioni del Piano per poter essere messe in pratica necessitano da parte del Comune lrsquoadozione e lrsquoimplementazione di strumenti in assenza o in carenza dei quali il Piano drsquoAzione stesso rischia in tutto o in parte di essere vanificato
Nella TAB4 si riportano gli atti di pianificazione e organizzazione comunale che sotto diversi aspetti hanno attinenza con lrsquoattuazione del presente Piano drsquoAzione eo che comunque richiedono di essere istituiti integrati e modificati o che sono almeno soggetti ad una verifica di coerenza con le finalitagrave del Piano drsquoAzione stesso
Alcuni fra questi atti assumono un ruolo particolarmente strategico per lrsquoattuazione del Piano drsquoAzione e vengono perciograve distintamente descritti di seguito
Il piano si attua attraverso strumenti gestionali che prescrivono a chi opera nel territorio comunale di osservare precise regole indipensabili per il perseguimento di determinate azioni
Agli strumenti suddetti si aggiunge ldquola partecipazione della comunitagrave localerdquo quale leva per il perseguimento di quelle azioni del Piano che possono essere attuate alla sola condizione che ci sia un contributo volontario da parte di cittadini singoli famiglie gruppi di cittadini (condomini associazioni) imprese
3 IL PIANO DrsquoAZIONE
31 GENERALITAgrave
Il piano drsquoazione per lrsquoenergia sostenibile egrave di seguito articolato in strumenti e in azioni
In pratica gli strumenti sono gli atti di pianificazione e organizzazione che adotta il Comune per fare in modo che le azioni siano adeguatamente supportate attuate monitorate
Agli strumenti non viene attribuita una conseguente valorizzazione in termini di riduzione della CO₂ mentre a ciascun azione (salvo le fattispecie ove il dato non egrave determinabile o egrave di difficile determinazione) egrave attribuito uno specifico risultato in termini di abbattimento di CO₂ in coerenza con i contenuti descrittivi dellrsquoazione e con i dati e i parametri di calcolo riportati nellrsquoinventario delle emissioni
Sia gli strumenti che le azioni vengono illustrati secondo unrsquoidentica articolazione cosigrave composta
bull parte descrittiva ove vengono presentati i contenuti le motivazioni tecniche le modalitagrave attuative i metodi di calcolo eventuali adottati
bull presentazione del gruppo di lavoro
bull decrizione dei tempi drsquoattuazione
bull illustrazione della stima dei costi e delle modalitagrave di finanziamento
bull modalitagrave specifiche per il monitoraggio
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serra che vengono di seguito sviluppate nelle singole azioni che comportano la partecipazione volontaria della societagrave civile lrsquoobiettivo che ci si pone di raggiungere egrave altresigrave nel presente strumento di piano cosi quantificato
20 minimo di partecipazione da parte delle attivitagrave produttive
20 minimo di partecipazione da parte dei residenti
In termini quantitivi ciograve si traduce nel coinvolgimento di minimo 180 attivitagrave produtttive (20 di 899 - dato 2009) e di minimo 1475 famiglie (20 di 7377 - dato al 31 dicembre 2010)
ATTI DI PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO1 Piano di Governo del Territorio (PGT)2 Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU)3 Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo (PUGGS)4 Piano della Luce5 Pianificazione urbanistica attuativa6 Regolamento edilizio7 Regolamento del verde8 Programmazione opere pubbliche9 Regolamento piano localizzazione punti vendita10 Regolamento mercati11 Regolamento negozi di vicinato12 Regolamento orti
ATTI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE COMUNALE13 Dotazione Risorse Umane14 Bilancio annuale e pluriennale 15 Piano degli Obiettivi16 Sistema di Gestione dellrsquoEnergia17 Sistema di Gestione Ambientale18 Sistema di Gestione della Qualitagrave19 Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro20 Regolamento lavori servizi forniture in economia21 Regolamento commissione mensa22 Regolamento tarsu23 Regolamento tosap24 Regolamento dotazioni informatiche25 Regolamento sponsorizzazioni
321 LA PARTECIPAZIONE
I contenuti
ldquonoi Sindaci crsquoimpegniamo [] a mobilitare la societagrave civile nelle nostre aree geografiche al fine di sviluppare insieme a loro il Piano di Azione che indichi le politiche e misure da attuare per raggiungere gli obiettivi del Piano stessordquo [citdal testo del Patto dei Sindaci ]
La partecipazione egrave giagrave indicata nel testo del Patto come uno degli strumenti principali per il perseguimento dellrsquoobiettivo
In coerenza con le verifiche tecnico-quantitative in termini di riduzione dei gas
TAB4 atti di pianificazione e organizzazione comunali incidenti o potenzialmente incidenti con gli obiettivi del SEAP
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Per poter verificare e misurare lrsquoeffettivo coinvolgimento della societagrave civile il Comune ha predisposto un documento da proporre alla sottoscrizione di chi vuol aderire allrsquoiniziativa In pratica si tratta di riflettere formalmente lrsquoimpegno sottoscritto dal Sindaco di Vimodrone nel Patto allrsquointerno del territorio
Come il Patto dei Sindaci egrave una sottoscrizione volontaria di un accordo che non comporta oneri o penalitagrave a carico degli inadempienti
Ersquo strumento utile per costruire una rete di collaborazione locale per lo scambio di informazioni per lrsquoattuazione di azioni sinergiche e congiunte (quali possono essere la costituzione di gruppi drsquoacquisto solidale per forniture di beni e servizi per lrsquoattuazione delle azioni a costi contenuti) per favorire il monitoraggio delle azioni per dare evidenza dei risultati raggiunti da parte del Comune
Al fine di promuovere la partecipazione il Comune ha giagrave istituito da agosto 2010 il sito Vimodrone Energia Sostenibile che accompagneragrave lo sviluppo dellrsquoiniziativa lungo tutto il suo percorso
Incontri puntuali di presentazione dellrsquoiniziativa sono stati sviluppati a partire da aprile 2010
Altri incontri pubblici allargati a tutta la cittadinanza o mirati a rappresentanti della societagrave civile o a gruppi di cittadini - portatori di interessi - (i cosidetti stakeholders) saranno sviluppati con le seguenti finalitagrave
bull presentazione del Patto dei Sindaci e del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull invito alla sottoscrizione dellrsquoaccordo volontario per la sostenibilitagrave energetica a Vimodrone
bull divulgazione culturale delle tematiche attinenti alla sostenibilitagrave energetica
bull concordare e definire proposte operative per lo sviluppo delle Azioni del piano e valutazione proposte di
modifica del Piano stesso
bull analisi criticitagrave e problem solving delle difficoltagrave operative (tecniche economiche organizzative) per lo sviluppo delle Azioni del Piano
bull illustrazione dei risultati raggiunti
Nellrsquoambito della festa annuale di Vimodrone del mese di Maggio (festa di Santa Croce indicativamente dal 2 al 10 maggio di ogni anno) saragrave dedicato almeno un incontro pubblico alla sostenibilitagrave energetica istituendo di fatto la giornata della sostenibilitagrave energetica a Vimodrone dando cosigrave attuazione ad unrsquoaltro degli impegni sottoscritto nel Patto ovvero ad organizzare []eventi specifici (Giornate dellrsquoEnergia Giornate dedicate alle cittagrave che hanno aderito al Patto) che permettano ai cittadini di entrare in contatto diretto con le opportunitagrave e i vantaggi offerti da un uso piugrave intelligente dellrsquoenergia []
Qualora siano garantite risorse gestionali ed economiche sufficienti nellrsquoambito di tale manifestazione potranno essere assegnati dei premi agli interventi effettuati localmente nellrsquoambito dellrsquoenergia sostenibile secondo procedure e criteri valutativi da definire in un apposito regolamento
Nel periodico informativo comunale saragrave istituita una rubrica fissa per divulgare e informare i cittadini sullo sviluppo del Piano drsquoAzione e si svilupperagrave una rete di contatti con i media anche a livello sovracomunale per pubblicizzare gli eventi e i risultati di maggior rilievo (unrsquoaltro impegno del Patto sottoscritto informare regolarmente i media locali sugli sviluppi del Piano di Azione)
Saragrave pubblicato un report con cadenza minima biennale con riportati i dati del monitoraggio del Piano drsquoAzione esempi di opere realizzate sul territorio consigli utili per lrsquoimplementazione delle azioni aggiornate secondo il progresso delle conoscenze tecniche e di eventuali nuove opportunitagrave finanziarie per la realizzazione degli interventi
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Per tutte le attivitagrave divulgative si dovragrave coinvolgere il piugrave possibile sponsors (locali e non locali) perseguendo in pratica due finalitagrave congiunte dimostrare alla cittadinanza che lrsquoiniziativa egrave condivisa e sostenuta dal piugrave alto numero possibile di soggetti e con le entrate conseguenti sostenere le spese per le attivitagrave di promozione dellrsquoiniziativa
Una particolare attenzione saragrave prestata nel coinvolgere come sostenitori anche le organizzazioni ONLUS internazionali nazionali locali impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici sottoscrivendo appositi accordi di collaborazione per le attivitagrave divulgative e per lrsquoeventuale approfondimento tecnico dello sviluppo delle azioni
Nellrsquoambito delle attivitagrave partecipative si terragrave altresigrave conto dellrsquoimpegno assunto nel Patto a condividere la nostra esperienza e conoscenza con le altre unitagrave territoriali con lrsquointento di scambiare informazioni utili per lo sviluppo del Piano e per studiare possibili accordi di collaborazione per il mutuo sostegno
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile
Dal punto di vista operativo maggiormente coinvolti saranno il Servizio Cultura e Partecipazione noncheacute lrsquoUfficio Stampa
Contributi specifici saranno offerti dal servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Gli altri Servizi comunali collaboreranno per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle attivitagrave di competenza ordinarie
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave giagrave attivo Le singole attivitagrave saranno elencate nel Piano degli Obiettivi dei Responsabili di Servizio e calendarizzate annualmente e con aggiornamenti periodici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento non dovragrave avere extra-costi per lrsquoAmministrazione in quanto si prevede di finanziare tutte le iniziative tramite sponsorizzazioni A tal fine le sponsorizzazioni per la partecipazione al SEAP dovranno essere versate in un fondo vincolato
Come stima iniziale di bilancio entrate-spese si valuta un importo di euro 500000anno dal 2011 al 2020
Il monitoraggio
Indicatore principale del monitoraggio saragrave inizialmente il numero drsquoadesioni allrsquoaccordo volontario valutando altresigrave il peso dimensionale energetico della singola adesione Particolare attenzione saragrave infatti prestata alla partecipazione delle attivitagrave produttive considerato che la diversificata entitagrave dimensionale delle singole aziende incide fortemente nel rapporto efficacia dello strumento efficacia delle azioni a prescindere dal dato numerico delle adesioni
I risultati saranno riportati in un report annuale
Al fine poi di valutare lrsquoefficacia dello strumento rispetto allo sviluppo delle azioni previste si rimanda al monitoraggio delle singole azioni dipendenti dalla partecipazione
322 LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
I contenuti
Fondamentale egrave lo scambio drsquoinformazioni tra il Piano di Governo del Territorio (PGT) ed il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
Gli strumenti devono essere ovviamente allineati intrecciati e coerenti tra loro
Le norme nazionali (giagrave attuative di direttive europee) e le norme regionali agevolano
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e legittimano lrsquointegrazione tra i suddetti strumenti
Lrsquoart8 comma 2 lettb) della Legge Regionale n122005 in riferimento al Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio indica che nel determinare gli obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT [] il Documento di Piano tiene conto della riqualificazione del territorio della minimizzazione del consumo del suolo in coerenza con lrsquoutilizzazione ottimale delle risorse territoriali ambientali ed energetiche
Lrsquoart 10 della stessa Legge Regionale che illustra i contenuti del Piano delle Regole del PGT evidenzia diversi aspetti decisionali che hanno direttamente incidenza con le prestazioni energetiche degli edifici quali caratteristiche tipologiche allineamenti orientamenti altezze massime e minime fattori disciplinanti il verde e gli alberi incidenti con il microclima ed infine specificamente al comma 3 lettI i requisiti di efficenza energetica
Il Piano delle Regole dovragrave essere coerente con i principi giagrave indicati dal Decreto ministeriale 27 luglio 2005 laddove egrave prescritto allrsquoart2 comma 6 che tutti i comuni sono tenuti ad adeguare i propri strumenti urbanistici generali al fine di consentire tramite indicazioni in ordine allrsquoorientamento degli edifici da realizzare lo sfruttamento della radiazione solare quale fonte di calore per il riscaldamento invernale Sono altresirsquo tenuti ad individuare idonei strumenti di intervento di tipo passivo che consentano di minimizzare gli effetti della radiazione solare estiva al fine di garantire un adeguato livello di comfort (schermature delle superfici vetrate inerzia termica delle strutture ecc)
Per le aree agricole al Piano delle Regole spetta inoltre dettare la disciplina drsquouso di valorizzazione e di salvaguardia
Il PGT egrave soggetto altresigrave ai sensi dellrsquoart4 della suddetta LR 122005 a Valutazione Ambientale Strategica (di cui alla Direttiva 200142CEE) in conformitagrave al DLgs 1522006 Lrsquoallegato VI al suddetto DLgs
indica tra i contenuti della VAS anche la valutazione del perseguimento degli obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale comunitario o degli Stati membri pertinenti al piano o al programma [] possibili impatti significativi sullrsquoambiente []lrsquoaria i fattori climatici i beni materiali []le misure previste per impedire ridurre e compensare nel modo piugrave completo possibile gli eventuali impatti negativi significativi sullrsquoambiente
In applicazione di questo quadro normativo come integrato dalle scelte volontarie che il Comune di Vimodrone ha assunto con lrsquoadesione al Patto dei Sindaci il PGT nella sua prossima approvazione cosigrave come nelle modifiche future che interverrano entro (e oltre) il 2020 saragrave allo stesso tempo strumento attuativo delle azioni previste dal Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile e di impulso per lrsquoaggiornamento integrazione e la modifica del Piano stesso
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso di tutti gli uffici del Settore Tecnico e primo fra questi lrsquoUfficio di Piano
Le verifiche di coerenza tra PGT e SEAP saranno effettuate dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile oggi incaricato anche del ruolo di autoritagrave competente per la VAS
Gli altri Servizi comunali collaborerrano per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle proprie competenze a richiesta puntuale del coordinatore
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave in fase di sviluppo e la sua prima adozione egrave prevista entro dicembre 2011
Le risorse finanziarie
Il presente strumento giagrave previsto come obbligo di legge non comporta
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ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede il rilievo di indici di sviluppo edilizio ovvero quante nuove volumetrie realizzate per destinazione drsquouso il saldo delle aziende insediate sul territorio e lrsquoandamento demografico rispetto alle previsioni del Piano da riportare in un report annuale
323 IL REGOLAMENTO EDILIZIO
I contenuti
Lo strumento che affianca integra e sviluppa il PGT egrave il Regolamento Edilizio
Lrsquoimportanza che riveste questo strumento egrave fondamentale considerato che le emissioni di CO₂ come verificate nella baseline 2005 sono per oltre il 70 legate allrsquoedilizia esistente e considerato che il Comune prevede una crescita della popolazione e quindi nuove costruzioni al
2020 per + 1438 rispetto al 2010
Le prescrizioni che integreranno gli aspetti energetici del Regolamento Edilizio saranno le seguenti
bull nuove costruzioni ad Energia quasi Zero (nellrsquoaccezione indicata dalle Direttiva Europea 201031 - vedi BOX n4) obbligatorie per le pratiche edilizie presentate dal 31 maggio 2012 per tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Ai fini del calcolo della prestazione energetica si faragrave riferimento allrsquoattuale classe A+ di Regione Lombardia salvo lrsquoentrata in vigore di vincoli piugrave restrittivi con la conversione in legge delle Direttiva europea 201031 su citata La stessa norma si applica anche in caso di ampliamento di edifici esistenti qualora la cubatura in aumento sia pari o superiore ai 1000 mc o comunque lrsquoampliamento comporti unrsquoincremento
BOX n4 - COSA SONO GLI EDIFICI A ENERGIA QUASI ZEROSecondo La Direttiva 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia allrsquoart2 egrave definito ldquoedificio ad energia quasi zerordquo un edificio ad altissima prestazione energetica il cui fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili compresa lrsquoenergia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze
Lrsquoart9 della medesima Direttiva prevede che in tutti gli stati membri dellrsquoUnione Europea entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano ad energia quasi zero Per tutti gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici di proprietagrave di questrsquoultimi la prescrizione egrave anticipata al 31 dicembre 2018La decisione assunta dallrsquoUnione Europea egrave stata anticipata giagrave in precedenza da parte di alcuni stati membri (oltre la Norvegia) come riportato nella tabella seguente
Fonte European Council for an Energy Efficient Economy - Steering through the maze 2 - Nearly zero energy buildings achieving the EU 2020 target - update 8 Febbraio 2011 - wwweceeeorg
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di un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Per gli stessi edifici ai fini del raggiungimento del risultato dovragrave altresigrave essere considerata la possibilitagrave drsquointegrare nel progetto la domotica utilizzando i sistemi di calcolo prestazionale definiti dalle norme europee
bull nei piani urbanistici attuativi egrave fatto obbligo di prevedere per i consumi energetici derivanti da servizi pubblici (pubblica illuminazione rete fognaria ecc) una produzione energetica locale a copertura del fabbisogno
bull obbligo per gli impianti di riscaldamento centralizzati entro il 31 dicembre 2014 di installare sistemi di contabilizzazione e termoregolazione locali (valvole termostatiche termostati collegati a sistemi locali contabilizzazione del calore per ciascuna unitagrave abitativa)
bull in caso di sostituzione del generatore di calore obbligo di installare caldaia a condensazione conforme alle attuali specifiche per beneficiare delle attuali agevolazioni fiscali (ovvero quelle
previste dalle recenti leggi finanziarie per il recupero del 55 dellrsquoIRPEF) salvo la possibilitagrave di adottare ove ne ricorrano le condizioni sistemi ancora piugrave efficienti (quali pompa di calore con geotermia o allaccio alla rete di teleriscaldamento) previa adeguata diagnosi energetica dellrsquoedificio effettuata da professionista abilitato
bull Per gli impianti il cui generatore di calore abbia una vetustagrave superiore ai 15 anni ai senzi del punto 7 della DGRL 60332007 il responsabile dellrsquoimpianto egrave obbligato entro 60 giorni a produrre una relazione asseverata da tecnico abilitato in cui si dimostri che lrsquoefficienza globale della media stagionale dellrsquoimpianto termico egrave superiore al valore limite di 65 + 3 logpn Nel caso lrsquoefficienza sia inferiore nella stagione successiva egrave fatto obbligo di sostituire il generatore di calore o dimostrare con altri interventi la possibilitagrave di conseguire il rispetto dellrsquoindice prestazionale di cui sopra
bull ai fini della verifica del corretto calcolo della prestazione energetica
BOX n5 - GLI EDIFICI AD ENERGIA QUASI ZERO COSTERANNO DI PIUgrave
La valutazione drsquoimpatto effettuata dalla Commissione Europea - rif COM (2008) 780 final - della Direttiva 201031UE che introduce lrsquoobbligo per le nuove costruzioni di essere ad energia quasi zero prevede che questa scelta determineragrave un incremento dei costi dal 7 al 15 La valutazione dei costi con riferimento specifico ai costi di costruzione egrave legata alle scelte tecnologiche che vanno comunque contestualizzate tenendo conto delle condizioni climatiche e dunque dei fabbisogni energetici e del potenziale di produzione di energia rinnovabile variabile tra i diversi paesi dellrsquoUnione EuropeaUno studio del 2007 sulle PassivHaus realizzate nel sud dellrsquoEuropa (progetto Passiv-on finanziato dal programma Europeo IEEA ndash Intelligent Energy Europe) dimostra che lrsquoextra costo di costruzione per ottenere prestazioni energetiche nei paesi del sud sono piugrave contenute rispetto al nord Per lrsquoItalia lrsquoextra costo medio egrave quantificato in 60 EUROmq e specificamente per Milano lrsquoextra-costo egrave di
84 EUROmq pari al 7 del costo convenzionale assunto Lrsquoesempio presentato egrave comunque una casa unifamiliare che richiede un extra costo specifico per lrsquoisolamento della copertura In un edificio con diversi appartamenti distribuiti su piugrave livelli questo costo sarebbe ridistribuito su maggiore superficie riducendo i costi unitari Pertanto egrave corretto prevedere incrementi di costo di costruzione sostanzialmente inferiori al 7 considerando altresigrave che gli standard di prestazione energetica minimi richiesti giagrave dalla legislazione nazionale e regionale sono destinati entro breve a divenire progressivamente piugrave rigorosi (con particolare riferimento agli obblighi introdotti dal DLgs 3 marzo 2011 n28 di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) Nella realtagrave specifica di Vimodrone assumendo un costo di vendita attuale pari a EURO 3000mq anche considerando per intero lrsquoextra costo di costruzione di 84 Euromq verifichiamo un incidenza di costo pari a circa il 28 Per quanto sopra si puograve valutare in sintesi che il costo finale di vendita degli edifici ad energia quasi zero lo decideragrave il mercato
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dellrsquoedificio ai sensi della legge 1091 come prescritta ai sensi dellrsquoart 8 commi 4 e 5 del DLgs 1922005 e per lrsquoarchiviazione elettronica dei dati energetici territoriali dovragrave essere fornito dal progettista il file pdf delle planimetrie di progetto ed il file xlm generato dal programma di calcolo conformi e coerenti alla relazione cartacea consegnata
bull Ai progettisti saragrave altresigrave richiesto di presentare la seguente documentazione per tutti gli interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione saragrave richiesta oltre a quanto giagrave previsto dalla Relazione di cui allrsquoart28 della Legge 1091 una relazione illustrativa che descriva le scelte progettuali generali atta a dimostrare che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole dal punto di vista dellrsquoottimizzazione delle risorse energetiche disponibili localmente quali gli apporti solari gratuiti sfruttamento e miglioria del microclima analisi degli
effetti delle ombreggiature proprie e portate su altri edifici nelle diverse stagioni dellrsquoanno caratteristiche prestazionali dei materiali da costruzione e utilizzo di appropriate tecnologie per il risparmio lrsquoefficienza energetica la produzione di energia La suddetta relazione puograve essere presentata come paragrafo allrsquointerno della Relazione Tecnica di progetto e puograve integrare altresigrave i contenuti richiesti al successivo punto
bull dal 31 maggio 2012 per tutti gli interventi di nuova costruzione riferiti a tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro e in caso di edifici oggetto di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione con gli stessi parametri dimensionali validi per le nuove costruzioni suddette egrave richiesta unrsquo analisi del ciclo di vita (LCA - vedi BOX n6) costruita secondo i principi indicati dalle norme ISO 14040 e sulla base
BOX n6 - COSrsquoEgrave LrsquoLCA
Il Life Cycle Assessment (Valutazione del Ciclo di Vita) rappresenta uno degli strumenti fondamentali per lrsquoattuazione di una Politica Integrata dei Prodotti noncheacute il principale strumento operativo del ldquoLife Cycle Thinkingrdquo si tratta di un metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ed ambientali e degli impatti potenziali associati ad un prodottoprocessoattivitagrave lungo lrsquointero ciclo di vita dallrsquoacquisizione delle materie prime al fine vita (ldquodalla Culla alla Tombardquo)La rilevanza di tale tecnica risiede principalmente nel suo approccio innovativo che consiste nel valutare tutte le fasi di un processo produttivo come correlate e dipendentiTra gli strumenti nati per lrsquoanalisi di sistemi industriali lrsquoLCA ha assunto un ruolo preminente ed egrave in forte espansione a livello nazionale ed internazionaleA livello internazionale la metodologia LCA egrave regolamentata dalle norme ISO della serie 14040 in base alle quali uno studio di valutazione del ciclo di vita prevede la definizione dellrsquoobiettivo e del campo di applicazione dellrsquoanalisi (ISO 14041) la
compilazione di un inventario degli input e degli output di un determinato sistema (ISO 14041) la valutazione del potenziale impatto ambientale correlato a tali input ed output (ISO 14042) e infine lrsquointerpretazione dei risultati (ISO 14043)Tuttavia poicheacute uno studio dettagliato di LCA puograve risultare a volte costoso (in termini economici e di tempo) e complesso da eseguirsi si stanno sempre piugrave sviluppando strumenti di ldquoLCA semplificatardquo che consentano una verifica immediata del ciclo di vita dei prodotti anche a coloro che non possiedono tutte le competenze e le risorse necessarie per realizzare uno studio dettagliatoInoltre poicheacute di fondamentale importanza per la buona riuscita di uno studio di LCA egrave la disponibilitagrave di dati attendibili in campo internazionale ed europeo si sta cercando di favorire lrsquoaccessibilitagrave la disponibilitagrave e lo scambio gratuito e libero di dati LCA attraverso lo sviluppo di Banche Dati pubbliche protette compatibili trasparenti ed accreditatefonte sito web ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
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di fattori di calcolo istituzionalmente validi e riconosciuti Anche questo punto ancorchegrave le scelte del progettista non siano sindacabili da parte del Comune salvo che per manifesta carenza delle informazioni fornite egrave finalizzato a soddisfare la verifica che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole con riferimento allrsquoenergia ed alle altre risorse consumate per la produzione del bene La suddetta prescrizone entreragrave in vigore solo nel caso in cui sia verificata lrsquoesistenza di database per il calcolo della LCA istituzionalmente riconosciuti validi Saragrave valutata la possibilitagrave di offrire un incentivo per coloro che pur non ricorrendo tale obbligo si adeguino comunque alle suddette prescrizioni
bull Per la promozione di interventi edilizi particolarmente virtuosi dal punto di vista energetico ed ambientale potranno essere previsti nel Regolamento Edilizio ulteriori premialitagrave rispetto a quanto giagrave stabilito da legge regionale e nazionale Le premialitagrave dovranno essere finalizzate prioritariamente a promuovere la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente incentivando criteri di eccellenza dal punto di vista energetico ed ambientale e saranno altresigrave destinate alle nuove costruzioni Le suddette premialitagrave saranno valutate in sede di Piano di Governo del Territorio con la finalitagrave di conseguire gli obbiettivi di sviluppo del Documento di Piano in coerenza con il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull Per gli edifici pubblici e drsquointeresse pubblico giagrave finanziati in tutto o in parte con fondi pubblici alla data dellrsquoadozione delle presenti integrazioni al Regolamento Edilizio non si applicheranno i termini temporali perentori indicati ai precedenti punti qualora sia verificata lrsquoimpossibilitagrave finanziaria di reperire e sostenere gli
eventuali maggiori costi drsquoadeguamento dellrsquoopera
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile in stretta collaborazione con il Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso in particolare dellrsquoUfficio di Piano lrsquoUfficio Edilizia Privata dellrsquoUfficio Attivitagrave Produttive e del Responsabile del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro marzo 2012 e comunque non prima dellrsquoadozione del PGT
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede un report annuale di verifica dellrsquoefficacia delle azioni conseguenti come riportate e illustrate qui di seguito
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324 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLrsquoENERGIA
I contenuti
Tra gli impegni sottoscritti nel Patto vi egrave lrsquoadattamento delle strutture della cittagrave inclusa lrsquoallocazione di adeguate risorse umane al fine di perseguire le azioni necessarie
Il Comune di Vimodrone anche a tal fine adotteragrave un Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (SGE) conforme alla norma UNI EN 16001 enunciando tra gli obiettivi della Politica Energetica da riportare nello stesso Sistema anche il perseguimento del Patto dei Sindaci
Considerata la natura istituzionale del Comune ed il suo ruolo di governo del territorio il Sistema di Gestione valuteragrave in sostanza tre diverse tipologie di consumo dellrsquoenergia che andranno ad integrare il quadro delle definizioni del SGE
bull il consumo di energia diretto (che in pratica sono i consumi dei vettori energetici forniti direttamente al Comune)
bull il consumo di energia indiretto (che in pratica egrave il consumo energetico contenuto nelle merci e nei servizi utilizzati dal comune)
bull il consumo di energia riflesso (cioegrave il consumo prodotto sul territorio su cui il Comune ha potere drsquoincidere con le politiche di promozione e di regolamentazione facoltative integrate nel SEAP e con lrsquoattuazione dei controlli istituzionali specificamente richiesti dal DLgs 19295)
In pratica il SGE deve rappresentare lo strumento organizzativo interno allrsquoamministrazione per poter sviluppare il SEAP con la definizione di precisi ruoli competenze procedure attivitagrave di controllo e monitoraggio e lrsquoinnesco di un processo di miglioramento continuo
Si puograve dire in sintesi che il successo del SEAP dipenderagrave dallrsquoefficacia del SGE Lo
stesso potragrave altresigrave rappresentare un buon esempio per promuovere alle aziende presenti sul territorio ed alle aziende contraenti del Comune lrsquoadozione dello stesso strumento
Inoltre avendo il Sistema di Gestione per lrsquoEnergia EN 16001 struttura simile allrsquoISO 14001 lo stesso getteragrave le basi per lrsquoimplementazione anche dellrsquoISO 14001 al fine di ancor meglio abbracciare le attivitagrave gestionali contenute nel SEAP (con particolare riferimento alla gestione del verde ed alla gestione dei rifiuti)
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile I contributi alla stesura saranno offerti da tutti i Responsabili di Posizione Organizzativa previa eventuale consultazione dei propri collaboratori coinvolti in prima persona nelle attivitagrave gestionali attinenti allrsquoenergia noncheacute dal Segretario Generale
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro febbraio 2012
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave inserito come regola interna allo stesso Sistema di gestione
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33 LE AZIONI
Le azioni sono distinte nelle seguenti categorie principali
bull LrsquoEdilizia
bull I Servizi a Rete
bull I Trasporti
bull Il Verde
bull La prevenzione e la gestione dei rifiuti
bull La gestione Sostenibile dei Servizi Pubblici
bull Contrastare la povertagrave energetica
331 LrsquoEDILIZIA
3311 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
I contenuti
Il Patrimonio edilizio esistente egrave responsabile di oltre il 70 delle emissioni di gas serra
Al 2005 il terziario pesava per il 37 il settore residenziale per il 27 il settore industriale per una quota parte del suo totale 25 (ovvero una quota parte del consumo ad oggi non quantificabile egrave legata ancora alla struttura edilizia mentre unrsquoaltra quota parte ancora egrave legata al ciclo produttivo)
Gli strumenti per poter sviluppare le azioni dirette sul patrimonio edilizio esistente sono giagrave stati sopra illustrati Dunque la Partecipazione il Regolamento Edilizio e nel caso del rinnovo totale di taluni fabbricati anche la Pianificazione del Territorio
Un fattore di forte incidenza su cui poter tener conto egrave la ciclicitagrave degli interventi di recupero edilizio
La Regione nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave
energetica in Lombardia - anno 2009 - indica un tasso di ristrutturazione annua del 33 per il settore residenziale ovvero un intervento di ristrutturazione ogni 30 anni mentre per il settore terziario e industriale un intervento di ristrutturazione ogni 15 anni con un tasso annuo pari al 66
Assumendo questi dati si puograve dunque considerare che nellrsquoarco temporale 2011 - 2020 il 33 del settore residenziale saragrave oggetto drsquointerventi di ristrutturazione mentre il settore terziario ed industriale per il 66
Attuando le previsioni dello strumento partecipazione di cui sopra consideriamo che il 20 delle famiglie (ovvero Settore Residenziale) ed il 20 delle attivitagrave produttive (ovvero Settori Terziario e Industriale) attueranno interventi volontari di abbattimento della CO2
Per calibrare meglio lrsquoincidenza del fattore partecipazione con il fattore tasso di ristrutturazione sovrapponiamo i due dati ottenendo un unico dato percentuale comunque distinto per le due categorie considerando che chi partecipa volontariamente in parte coincideragrave con chi ristruttura
bull Residenziale 33 + 20 - 33 del 20 = 464
bull Produttivo 66 + 20 - 66 del 20 = 7266
Il peso delle percentuali in gioco rispetto al patrimonio edilizio esistente ed aialle conseguenti consumiemissioni egrave di assoluto rilievo
Come scelta cautelativa si potrebbe ridurre i fattori del 10 considerando che
bull alcuni edifici oggetto di ristrutturazione potrebbero essere nellrsquoanno baseline 2005 vuoti e quindi a consumi zero
bull chi comincia la ristrutturazione nel 2019 -2020 non riusciragrave a completare le opere al 31 dicembre 2020 e quindi gli effetti positivi saranno trasferiti agli anni successivi
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Applichiamo inoltre unrsquoaltro fattore cautelativo e cioegrave che chi ristrutturapartecipa non riusciragrave a realizzare mediamente piugrave del 50 del potenziale di abbattimento emissioni
Dunque
bull Residenziale (4640 - 10 di 4640)2 = 2088
bull Produttivo (7266 - 10 di 7666)2 = 3270
Per ottenere la quantitagrave potenziale di abbattimento gas serra dellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente si possono dunque applicare le suddette percentuali sul potenziale di abbattimento calcolabile
Il potenziale di abbattimento egrave determinato a partire dalla rilevazione delle volumetrie per destinazione drsquouso (dedotto il 10 del volume per individuare la volumetria riscaldata) facendo riferimento allrsquoinventario disponibile presso il Servizio Edilizia Privata dividendo i consumi rilevati dalla banca dati SiReNa al 2005 (deducendo da questi dati i consumi degli edifici pubblici e per la pubblica illuminazione) per i volumi distinti tra le diverse tipologie assunti come edifici agibili (non in corso di costruzione) al 2005 (come sviluppato nella successiva TAB5 )
Fissato come obiettivo un target prestazionale di buon livello per il consumo energetico (8 kWhmc per tutte le tipologie) si calcola il potenziale di riduzione della domanda di energia rispetto allrsquoanno 2005
In deduzione al calcolo si considerano i consumi determinati dai nuovi edifici agibili dal 2006 e le nuove volumetrie in previsione fino alla fine del 2012
Dal 1 gennaio 2013 si suppone che siano realizzati solo edifici ad energia quasi zero che quindi non incideranno sullrsquoincremento della domanda di energia ritenendo trascurabile per la semplificazione del calcolo la domanda di energia dei nuovi edifici con dimensione inferiore ai 1000 mc di volume riscaldato per cui non vigeragrave
lrsquoobbligo indicato nellrsquoazione con le nuove costruzioni
Ai fini dellrsquoattribuzione del consumo energetico unitario degli edifici agibili dal 2006 al 2012 si egrave attribuito un valore unitario di 30 kWhmc per il residenziale e di 40 kWhmc dal terziario I suddetti valori sono stati dedotti dagli Attestati di Certificazione Energetica depositati presso il Servizio Edilizia Privata considerando sia la prestazione energetica invernale che quella estiva in esito alla verifica che mediamente gli edifici realizzati posteriormente al 2005 hanno un consumo pari a circa la metagrave degli edifici realizzati fino al 2005
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Commercio lrsquoUfficio di Piano Il Servizio Sviluppo Sostenibile a richiesta degli uffici o direttamente dei privati daragrave un supporto per la verifica della conformitagrave dei progetti alle norme per lrsquoefficienza energetica e indicheragrave soluzioni per un miglioramento prestazionale dei singoli progetti presentati
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Per valutare il costo degli interventi complessivo a carico dei privati si prenderagrave un riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh e lo si moltiplicheragrave per la quantitagrave attesa di risparmio calcolata come sopra
Il costo unitario medio lo si egrave dedotto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 [FIG13] riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro
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2292 ogni MWh risparmiato
Il totale calcolato egrave di euro 2292 x 5719955 MWh = euro 130986976
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la sudetta spesa in termini di investimento per il risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore Si puograve comunque considerare anche che lrsquoattuazione di eventuali economie di scala puograve portare alla riduzione dei costi medi
Il Comune prevede lrsquoesonero dalla TOSAP qualora lrsquointervento raggiunga le caratteristiche prestazionali di indice limite di trasmittanza termica per pareti coperture serramenti vigenti in Regione Lombardia al momento di presentazione della pratica edilizia
I privati proprietari potranno usufruire degli incentivi fiscali (fino al 31 dicembre 2011 al 55 della spesa successivamente almeno
il 36 o in una diversa misura ad oggi non ipotizzabile)
Possono altresigrave affidarsi ad un ESCO (misura particolarmente adatta alle attivitagrave produttive) che potragrave beneficiare della vendita dei Titoli di Efficienza Energetica
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Ai fini del conseguimento del risultato si considereranno altresigrave gli interventi effettuati sugli edifici a partire dal 1 gennaio 2006
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia complessiva MWh 5719955
bull Riduzione della domanda di energia al netto della crescita dei consumi degli edifici calcolata al 2012 MWh 3895131
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ al netto dellrsquoincremento emissioni prodotto
FIG13 - fonte ENEA ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 30
La fase sperimentale di tre anni si presume sufficiente a maturare una serie di esperienze atte ad individuare soluzioni standard ripetibili (e comunque sempre migliorabili) per gli anni a venire
Lo stesso know-how maturato potragrave essere utile qualora ricorrano le condizioni anche per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente illustrati nella precedente azione
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive lrsquoUfficio di Piano
Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave il servizio gratuito di supporto tecnico con lrsquoassistenza della rete di esperti che allo stesso faranno capo noncheacute a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti sotto il profilo dellrsquoefficienza energetica in conformitagrave alla legge 1091 ed al Regolamento Edilizio
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Lrsquoattivazione della rete di esperti a supporto dellrsquoiniziativa dovragrave essere improntato al mutuo scambio senza oneri per i rispettivi enti di appartenenza Al fine di meglio implementare il supporto con lrsquoindividuazione di particolari esperti sul mercato privato non si esclude comunque la possibilitagrave di accedere a dei fondi pubblici o a sponsorizzazioni a sostegno dellrsquoiniziativa
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 30 maggio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
dagli edifici calcolata al 2012 ton 1422868
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 1648
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo lrsquoindicazione dei kWh risparmiati come desumibili dalle relazioni legge 10 e dagli Attestati di Certificazione Energetica la verifica rispetto alle previsioni di piano dellrsquoandamento dellrsquoAzione
3312 AZIONE CON LE NUOVE COSTRUZIONI
I contenuti
In attuazione dello strumento Regolamento Edilizio le nuove costruzioni dovranno essere a Energia quasi Zero a partire dalle pratiche edilizie presentate dal 30 maggio 2012 salvo le nuove costruzioni di dimensioni contenute entro i 1000 mc di volume riscaldato e comunque non oltre le n4 unitagrave abitativeproduttive cosigrave anticipando di otto anni quanto prescritto dalla nuova direttiva europee sullrsquoefficienza energetica in edilizia 201031
Al fine di agevolare da parte degli operatori privati il rispetto della norma per una prima fase sperimentale della durata di 3 anni il Comune metteragrave a disposizione un servizio di assistenza gratuita per i privati che ne facciano richiesta
Al fine di poter garantire un servizio di assistenza di qualitagrave il Comune si faragrave promotore della costituzione di una rete di esperti tra diverse cittagrave e comuni (italiani o in ambito europeo e internazionale) che assumeranno la stessa scelta valutando altresigrave la possibilitagrave di collaborare a tal fine anche con istituti di ricerca universitari
Lrsquoassistenza tecnica dovragrave altresigrave valutare gli aspetti economici legati allrsquoadozione delle scelte tecnologiche
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 31
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 000
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 000
bull Raggiungimento obiettivo SEAP neutralizzazione del potenziale incremento di domanda di energia e drsquoincremento delle emissioni di gas serra prodotte da nuova edificazione
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo
Saranno richiesti ai privati i dati dei consumi con cadenza semestraleannuale per la verifica dellrsquoefficacia degli interventi realizzati
3313 AZIONE CON LrsquoENERGIA SOLARE
I contenuti
Questrsquoazione valuta congiuntamente la possibilitagrave di utilizzare due tecnologie consolidate per la produzione di energia con il sole il solare termico ed il solare fotovoltaico
A tal fine egrave stata fatta una rilevazione delle coperture di edifici disponibili sul territorio per valutare un potenziale massimo di produzione di energia con queste tecnologie utilizzando il GIS
La superficie totale al 2010 egrave di 553572 mq
Lrsquoapplicazione delle due tecnologie viene valutata insieme per evitare una duplicazione di calcolo delle potenzialitagrave delle coperture a collocare pannelli solari
Calcoliamo prima di tutto il potenziale di solare termico per la soddisfazione del fabbisogno di acqua calda sanitaria
Assumiamo perciograve il dato 12 mq di pannelli solari (come desumibile in letteratura tecnica e anche dal Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 -) a persona al fine di calcolare il fabbisogno ottenendo un totale di 20400 mq
Consideriamo altresigrave che da queste superficie va dedotto un 20 di coperture ricadenti nelle aree soggette a vincolo paesistico e centro storico noncheacute un ulteriore 20 per conformazione non idonea coperture
Otteniamo cosigrave un totale disponibile per il fotovoltiaco di 341230 mq e di 20400 mq per il solare termico
Al fine di calcolare un valore di produzione media delle coperture per il fotovoltaico consideriamo lrsquoipotesi drsquoinstallare pannelli in film sottile Si precisa che lrsquoipotesi egrave strumentale ai fini di semplificare il calcolo ma non si esclude affatto di usare pannelli in policristallino quale tecnologia maggiormente consolidata che consente maggior efficienza a paritagrave di spazio ma a condizione di un ottimale soleggiamento
Il calcolo del potenziale di abbattimento CO₂ egrave riportato nella TAB7 seguente
Il suddetto potenziale egrave ricalcolato come risultato atteso al 2020 (vedi TAB8) applicando gli stessi fattori di riduzione calcolati per lrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente in ordine alle stesse considerazioni ivi riportate e dunque
bull 2088 sulle coperture degli edifici a destinazione residenziale
bull 3270 sulle coperture degli edifici a destinazione produttiva
bull 2679 media coperture edifici
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 32
del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I costi per lrsquoattuazione dellrsquoazione a carico dei privati sono suscettibili di notevoli variazioni da qui al 2020 tanto per la riduzione del costo dei pannelli che delle misure incentivanti
Secondo le previsioni dellrsquoEPIA (European Photovoltaic Industry Association) nella pubblicazione Solar Generation 6 - 2011 il costo dei pannelli si ridurragrave progressivamente al 2020 del 63 rispetto al 2010 mentre il costo degli inverter nello stesso periodo si ridurragrave del 56
Le stesse previsioni sono state in pratica assunte a riferimento dallrsquoultimo Conto Energia (DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare) prevedendo esplicitamente il raggiungimento entro pochi anni della cosidetta grid parity ossia alla convenienza economica dellrsquoelettricitagrave fotovoltaica rispetto a quella prelevata o
tecnologia film sottilesuperfice mq 91416tot kWp 4571produzione kWhanno per kWp 767tot kWhe 3505786tot MWhe 3506risparmio atteso ton CO₂ 1693
tecnologia solare termicosuperfice mq 5465risparmio kWhtanno 800tot kWht 4372128tot MWht 4372risparmio atteso ton CO₂ 883
TAB8 - installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici calcolo risultato atteso
tecnologia film sottilesuperfice mq 341230tot kWp 17061504produzione kWhanno per kWp 767tot Potenziale kWhe 13086174tot Potenziale MWhe 13086risparmio potenziale ton CO2 6321
tecnologia solare termicosuperfice mq 20400risparmio kWhtanno 800tot Potenziale kWht 16320000tot Potenziale MWht 16320risparmio potenziale ton CO2 3297
TAB7 - calcolo potenziale installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici
immessa in rete per le installazioni piugrave efficienti
I costi orientivi dedotti riportati da Regione Lombardia nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 - sono i seguenti euro 4875 per kWp installato (film sottile impianto da 20kWp) per il fotovoltaico con film sottile euro 2800 per un impianto solare termico per 4 persone (o 5 mq)per un totale di euro 22282537 per il fotovoltaico e di euro 3060489 per il solare termico
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 7878
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 2576
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 298
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo con indicazione della tipologia drsquoimpianto e della potenza installata
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 33
3314 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO
I contenuti
Il patrimonio edilizio pubblico comunale dal punto di vista dei consumi energetici puograve essere distinto in due categorie gli edifici in gestione energetica diretta a spesa prevalente a carico del Comune (in pratica uffici comunali biblioteca e scuole) e gli edifici in gestione energetica affidata a terzi (campi sportivi stazione carabinieri case comunali) con spesa non a carico del Comune
Nel primo caso il Comune interverragrave con la presente azione adottando un piano ventennale (scadenza al 31 dicembre 2030) per lrsquoazzeramento delle emissioni di CO₂ fissando al 2020 il raggiungimento della soglia di risultato al 50 mentre nel secondo caso oltre ad attivarsi in qualitagrave di proprietario degli immobili per adempiere a quanto strettamente gli compete (e quindi programmare certificazioni e diagnosi energetiche per tutti gli edifici di proprietagrave interventi manutentivi alla struttura ed agli impianti laddove il contratto di locazione lo preveda) avvieragrave un programma di concerto con gli utilizzatori terzi al fine di ridurre al minimo consumi ed emissioni e laddove possibile integrare gli stessi edifici nel programma ventennale
Ai fini del SEAP i risultati attesi in termini di riduzione della CO₂ per gli edifici comunali in gestione energetica diretta da parte del Comune rientrano nella presente azione mentre per gli altri edifici di proprietagrave comunale i risultati rientreranno nellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente sopra illustrata
Questa differenziazione si rende necessaria poicheacute la prima fonte di finanziamento per lrsquoefficienza energetica egrave la riduzione delle spese di consumo ed egrave dunque prioritario (e di piugrave facile gestione) agire laddove il Comune ha la disponibilitagrave degli immobili ed egrave chiamato a sostenere dei costi
I consumi energetici degli edifici comunali in gestione energetica diretta al 2005
ammontano a 3383 MWh (276549 da gas metano e 61746 da energia elettrica)
Le emissioni di CO₂ degli edifici comunali al 2005 conseguenti ammontano a 857 ton pari a quasi lrsquo1 del totale delle emissioni del territorio
Al fine di costruire un piano di dettaglio per lrsquoazzeramento della CO₂ per i propri edifici il Comune dovragrave in primo luogo focalizzare al meglio negli atti di pianificazione territoriale (con particolare riferimento al Piano dei Servizi ai sensi della LR122005) quali servizi gli edifici sono chiamati a soddisfare nel brevemediolungo termine ciograve al fine drsquointegrare gli interventi di efficientamento energetico con gli eventuali adeguamenti strutturali necessari in un unico coerente programma
In secondo luogo dovranno essere approfondite e integrate ove necessario le diagnosi energetiche degli edifici effettuate nellrsquoambito della Convenzione Consip Gestione Calore al fine di stendere il piano degli interventi
Si valuteragrave altresigrave laddove la concentrazione di piugrave edifici pubblici puograve rendere conveniente intervenire (si noti che il 90 circa degli edifici di proprietagrave pubblica sono concentrati in n3 aree del territorio via Battisti via PiaveLeopardi via Fiume) la realizzazione di reti di teleriscaldamento con utilizzo dello scambio geotermico e lrsquoeventuale realizzazione drsquoimpianti di coogenerazione
Ai fini dellrsquoottimizzazione dei costi drsquointervento si valuteragrave lrsquoestensione della rete anche ad altre strutture limitrofe previa intesa con gli interessati
Il programma riguarderagrave anche gli edifici pubblici nuovi (ovvero successivi al 2005) ed in corso di costruzione e si valuteranno altresigrave le possibilitagrave tecnico-amministrative-finanziarie di poter intervenire sugli stessi giagrave in corso drsquoopera al fine di conformare gli stessi alla presente azione
Per quanto riguarda gli edifici pubblici nuovi che saranno presentati allrsquoapprovazione nella fase di progetto definitivo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 34
successivamente al 1 gennaio 2012 dovranno essere ad energia quasi zero come previsto dal Regolamento edilizio di cui sopra
In parallelo allrsquoavvio dei programmi edilizi per lrsquoefficientamento energetico si avvieragrave una campagna di coinvolgimento degli utilizzatori degli edifici pubblici finalizzato alla sensibilizzazione sulle tematiche energeticoambientali per lrsquoassunzione di comportamenti che riducano gli sprechi di energia dovuti a mancanza di consapevolezza del problema eo semplice trascuratezza e disattenzione
Come giagrave sperimentato in altre realtagrave gli aspetti comportamentali posso incidere fortemente sulla riduzione del consumo energetico producendo in pratica un risparmio energetico con investimenti a costo zero
Sullrsquoesempio della cittagrave di Amburgo (come suggerito nel guidebook) e della cittagrave di Modena (come riportato nel Piano Energetico Comunale di Modena 2007) il Comune promuoveragrave un accordo con le scuole per avviare un programma di riduzione dei consumi mediante lrsquoassunzione di stili di consumo energetico piugrave parsimoniosi destinando quota parte dei risparmi economici allrsquoacquisto di materiali di supporto didattico
Ai risultati dellrsquoiniziativa dovragrave essere data ampia pubblicitagrave quale buon esempio anche per altre realtagrave (pensiamo al terziario) ad adottare simili iniziative
Gli aspetti organizzativi saranno definiti in uno specifico atto di acccordo
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per quanto riguarda gli aspetti attinenti alla pianificazione territoriale e coinvolgeragrave principalmente nella fase attuativa il Servizio Lavori Pubblici-Patrimonio noncheacute il Settore Contratti per quanto di competenza
Per quanto riguarda gli aspetti di coinvolgimento delle scuole e di eventuali altri utilizzatori promiscui degli edifici pubblici saragrave altresigrave investito il Responsabile del Settore Servizi alla Persona
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il proprio supporto per gli aspetti tecnici energeticoambientali per lrsquoanalisi critica del lavoro svolto dai professionisti incaricati alle diagnosi energetiche per la stesura materiale del piano di dettaglio per lrsquoindividuazione delle soluzioni tecniche amministrative finanziarie
Le risorse finanziarie
Al fine di un calcolo sommario della spesa anche in questo caso si puograve applicare il riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh desunto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro 2292 ogni MWh risparmiato
Moltiplicando dunque 2292 x 1692 MWh (il 50 dei consumi al 2005) otteniamo euro 3876857
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la suddetta spesa in termini di costo drsquointervento finalizzato al risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore
A tal fine una corretta ed esaustiva pianificazione preventiva degli interventi sul patrimonio edilizio pubblico costruita su di una visione a lungo termine potragrave meglio evidenziare opportunitagrave tecnico-economiche per il conseguimento dellrsquoobbiettivo con il massimo
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contenimento dei costi
Per interventi specifici che saranno individuati nel piano ventennale dettagliato si valuteragrave la possibilitagrave di avvalersi di gare di project financing e per lrsquoindividuazione di ESCo eventualmente in sinergia con finanziamenti pubblici regionali statali europei
Le risorse necessarie per gli studi tecnici finalizzati alla redazione del piano sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 per studio di fattibilitagrave interventi di teleriscaldamento sul territorio euro 2000000 per le diagnosi energetiche per gli edifici non giagrave inclusi nella convenzione Consip Gestione Calore (nel caso di specie gli oneri per le diagnosi energetiche degli edifici sono compresi nei canoni convenzionali) il Piano dei Servizi quale parte del Piano di Governo del Territorio
I tempi drsquoattuazione
Lrsquoaccordo con le scuole per lrsquouso razionale dellrsquoenergia puograve essere programmato al 30 maggio 2012 (per lrsquoentrata in esercizio dal prossimo anno scolastico 2012-2013)
Il piano ventennale dettagliato egrave programmabile entro marzo 2012
Lo sviluppo dellrsquoazione termineragrave al 31 dicembre 2030 prevedendo una fase intermedia al 31 dicembre 2020 per il raggiungimento del 50 del risultato atteso
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 1692
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 450 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 052
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato
mediante la rilevazione costante dei dati dalle bollette energetiche
con la verifica del processo drsquoattuazione
del piano dettagliato ventennale nella sua fase di ideazione come nella sua fase di sviluppo attraverso la rilevazione della coerenza dei progetti edilizi comunali con le indicazioni del SEAP e del piano stesso e i suoi aggiornamenti
i risultati del monitoraggio dovranno essere riassunti in un report annuale
332 I SERVIZI A RETE
3321 AZIONE CON IL TELERISCALDAMENTO
I contenuti
Il teleriscaldamento si integra con le altre azioni del Piano andando a coprire quelle zone del territorio ove nonostante le previsioni drsquointervento programmate sugli edifici porteranno ad una riduzione del fabbisogno di energia globale resteragrave concentrato unrsquoalto fabbisogno di energia in vicinanza con utenze di grandi dimensioni o le scuole
Piccole reti potranno andare a servizio di edifici in area industriale laddove egrave valutabile come conveniente realizzare impianti di coogenerazione o sfruttare il calore residuo di produzione a fini civili
Il teleriscaldamento realizzato mediante pompa di calore alimentato da impianto fotovoltaico potragrave contribuire alla trasformazione degli esistenti comparti ad edifici ad energia quasi zero
Abbinato allo scambio geotermico il teleriscaldamento potragrave contribuire alla costruzione dei nuovi comparti ad energia quasi zero o alla ristrutturazione integrale di nuclei abitativi esistenti
Unrsquoazione specifica di teleriscaldamento contemplata dal presente Piano riguarda lrsquoarea di nuova urbanizzazione sulla via Martesana
Lrsquoarea in oggetto egrave particolarmente adatta a questo tipo drsquointervento per diversi motivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 37
bull egrave unrsquoarea ad alta densitagrave edilizia per la presenza di n21 edifici residenziali per una volumetria complessiva di 22000000 mc e di n2 edifici a destinazione terziario (di cui uno ancora in costruzione) per 11000000 mc le emissioni di CO₂ calcolate ammontano a circa il 4 del totale territoriale (rispetto alla baseline 2005)
bull le utenze sono servite da impianti centralizzati e la parte residenziale fa capo ad un supercondominio
bull il riscaldamento della parte residenziale egrave costituito da un moderno impianto a pannelli dunque a bassa temperatura giagrave adatto per unrsquoutilizzo di un eventuale scambio geotermico
bull agli edifici del terziario come desumibile dallrsquoAttestato di Certificazione Energetica egrave stata attribuita una buona classe energetica invernale ed una non buona classe estiva comportando dunque alti consumi elettrici Si puograve pensare dunque ad un teleraffrescamento anche in questo caso sfruttando lo scambio geotermico ed anche alla co-trigenerazione
bull la maggior parte degli edifici sono stati realizzati tra il 2004-2009 e quindi si puograve supporre che per il 2020 i generatori di calore debbano essere sostituiti o siano prossimi alla sostituzione
bull i dati di consumo energetico del comparto hanno una loro omogeneitagrave e stabilitagrave infatti egrave del tutto improbabile che su edifici recenti vengano fatti da qui al 2020 interventi di isolamento termico egrave dunque facile effettuare una pianificazione tecnico-finanziaria precisa con minimi margini drsquoincertezza ed errore
Al fine di quantificare il potenziale beneficio in termini di abbattimento di CO₂ di questa azione si egrave considerato un dato unitario parametrico medio dedotto dallo studio del 2008 elaborato da ENEA in collaborazione con AIRU e lo Studio Energia ing T Magnelli ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo [vedi FIG14]
Si egrave considerato il valore di 400 kg di CO₂ ogni 100 mc di volume riscaldato quale dato medio non specificamente legato al tipo di tecnologia che si vuole adottare ma nella considerazione che gli edifici in esame essendo di recente costruzione hanno giagrave un buon livello di efficienza energetica
Assumendo questo dato di riferimento le emissioni del comparto in esame saranno ridotte da 3462 tonanno a 2274 tonanno dunque di circa un terzo
Si valuteragrave altresigrave la possibilitagrave di raggiungere con la rete altri edifici ubicati in prossimitagrave dellrsquoarea e sicuramente tra questi crsquoegrave il nuovo asilo nido comunale
FIG14 - fonte ENEA-AIRU-TMAGNELLI ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 38
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto con lo sviluppo di uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali noncheacute con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lrsquoindividuzione e lo sviluppo delle procedure di sottoscrizione accordi tra le parti coinvolte e procedure di gara per lrsquoaffido del servizio
Le risorse finanziarie
Per una quantificazione indicativa dei costi assumiamo un dato unitario medio dedotto dalla pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo vale a dire ldquocirca 1100 - 4300 euroabitazione allacciatardquo
Applicando il dato medio di euro 2700 x 950 appartamenti otteniamo euro 2625000 per il residenziale mentre per il terziario applichiamo un costo unitario a ton di CO₂ risparmiata (dedotto dalla medesima pubblicazione) e otteniamo euro 2123 x 400 = euro 849200 Il totale dellrsquoinvestimento ammonta a dunque euro 3414200 pari a euro 100356 di costo per MWh risparmiato e a euro 2873 per ton di CO₂ evitata
Lrsquointervento potrebbe essere effettuato in project financing eo con una ESCo che in pratica garantirebbe il raggiungimento dellrsquoobiettivo energeticoambientale senza investimenti da parte dei proprietari ed occupanti ed anzi consentendogli conseguenti benefici economici al termine del periodo necessario al recupero dellrsquoinvestimento o quantomeno una riduzione nel tempo della bolletta energetica
Per lo studio di fattibilitagrave sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 (unitamente allo studio di fattibilitagrave delle reti di teleriscaldamento per gli edifici pubblici)
I tempi drsquoattuazione
Lo studio di fattibilitagrave saragrave effettuato entro dicembre 2012 mentre lo sviluppo dellrsquoazione saragrave spostato piugrave avanti nel tempo poichegrave risulta proponibile con maggior successo verso la fine della durata di vita degli attuali generatori di calore
Dunque si puograve prevedere la stesura di un progetto definitivo e di un piano economico finanziario entro il 2017 di un progetto esecutivo - di un accordo tra le parti coinvolte - lrsquoindividuazione di un operatore entro il 2018 la realizzazione dei lavori entro il 2019 la messa in esercizio completa dellrsquoimpianto entro il 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 3402
bull Riduzione delle emissioni di CO2 eq 1188 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 137
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto e dunque verso la chiusura del termine di validitagrave del SEAP
Considerata lrsquoentitagrave dellrsquointervento norme di monitoraggio specifiche dovranno essere poste a carico del gestore dellrsquoimpianto con lrsquoinvito a riassumere in un report con periodicitagrave almeno annuale i risultati energeticoambientali della gestione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 39
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3322 AZIONE CON LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
I contenuti
Allo stato di fatto gli impianti risultano regolarmente censiti e la consistenza ammonta a n1909 pali e n 2184 corpi illuminanti
ENEL ha comunicato i dati di consumo relativi agli anni 2006 - 2008
Dallrsquoesame dei dati di consumo risulta un incremento del 1775 (da 1335 a 1572 MWh) dal 2008 Ciograve egrave stato determinato dallrsquoentrata in esercizio del nuovo impianto di viale Martesana
Da una ricerca di mercato effettuata con una ESCO egrave emerso che con lrsquoapplicazione della tecnologia LED si possa ridurre del 50 gli attuali consumi energetici della rete di pubblica illuminazione comunale passando cioegrave dagli attuali 157233 MWh anno a 78616 MWh anno per un risparmio quindi di 5844 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti 38000 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 044 del totale delle emissioni al 2005
La valutazione tecnica effettuata dalla Commissione Consultiva per la redazione del SEAP considera che questa scelta tecnologica ad oggi in fase ancora sperimentale potrebbe perograve non dare adeguate garanzie prestazionali nel rispetto dei termini di legge mentre un intervento mirato alla razionalizzazione dellrsquoimpianto con regolatori di flusso sostituzione corpi illuminanti ove necessario telecontrollo potrebbe comunque rendere un abbattimento del consumo energetico sommariamente valutabile al 30
Per quanto sopra nel Piano consideriamo unrsquoipotesi cautelativa riducendo i benefici al 30 passando cioegrave dagli attuali 157233 MWhanno a 110000 MWhanno per un risparmio quindi di 47233 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti di 22800 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 026 del totale delle emissioni al 2005 rinviando ad uno studio di dettaglio la definizione tecnica
dellrsquointervento senza per questo scartare a priori lrsquoapplicazione dellrsquoipotesi LED
Ersquo ora in affidamento lrsquoincarico per la redazione del nuovo piano della luce che considereragrave nel complesso i requisiti prestazionali della rete di pubblica illuminazione e quindi lrsquoavvio di una procedura drsquoaffido dovragrave avvenire successivamente allrsquoespletamento di questo incarico considerando altresigrave che lo stesso Piano possa valutare in via preliminare lrsquoadozione di scelte tecnologiche con valutazione costibenefici
Di fatto si dovragrave valorizzare al meglio una sinergia tra strumenti tecnicoamministrativi diversi il piano della luce il rinnovo del contratto per i servizi manutentivi gli interventi finalizzati al risparmio energetico
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico in particolare per lo sviluppo del Piano della Luce
Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio in qualitagrave di gestore del contratto drsquoappalto per la manutenzione e della attivitagrave di integrazione rinnovo degli impianti
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto curando che il piano della luce possa rappresentare anche uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali nonche con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali che devono supportare la realizzazione dellrsquoazione Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lo sviluppo delle di procedure di gara
Le risorse finanziarie
Il costo stimato dellrsquoinvestimento (per la soluzione con impianto LED) egrave di euro 2000000 pari dunque ad un costo unitario di euro 254400 per MWh risparmiato e di euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 41
526300 per ton di CO₂ evitata
Soluzioni alternative poicheacute meno radicali vanno considerate drsquoimporto comunque inferiore a questo indice di costo unitario
Il Comune per lrsquoattuazione dellrsquoazione prevederagrave di non sostenere costi a carico del proprio bilancio per lrsquoattuazione dellrsquoazione individuando una ESCO qualificata con le certificazioni previste dal DLgs 1152008 e comunque nel rispetto di quanto consentito dalla normativa vigente in materia di contratti pubblici
In valutazione di dover approntare un progetto definitivo da portare in gara si considereragrave lrsquoopportunitagrave di utilizzare lo strumento di finanziamento europeo ELENA che potragrave coprire le spese tecniche di progetto fino al 90 Per quanto sopra considerando un costo di progetto pari al 4 massimo dellrsquoinvestimento si considerano euro 8000000 di spese tecniche di cui euro 800000 da finanziarie con risorse comunali
Per lo studio del Piano della Luce sono giagrave stanziati a bilancio euro 2000000
I Tempi Drsquoattuazione
Il Piano della Luce saragrave elaborato entro giugno 2012
Entro dicembre 2012 potragrave essere elaborato il progetto definitivo e predisposta la gara drsquoappalto qualora disponibili le risorse finanziarie per la progettazione di cui sopra
Entro dicembre 2013 potranno essere completate le opere
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 47233
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 22800 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 026
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto fissando precisi obblighi a carico del gestore dellrsquoimpianto di rendicontazione mensile
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 42
333 I TRASPORTI
La sezione trasporti del Piano drsquoAzione egrave stata sviluppata dallo studio Polinomia di Milano che ha prodotto unrsquoapposito studio preliminare utilizzato per desumere le azioni di seguito descritte
Lo studio suddetto ha valorizzato il contributo di altri strumenti di pianificazione del traffico quali il Piano Generale del Traffico Urbano elaborato in coerenza con le previsione del nuovo Piano di Governo del Territorio (ad oggi ancora in itinere) e con il Piano della Sosta integrando le azioni per la riduzione della CO₂ in un quadro drsquoassieme coerente con gli altri strumenti di analisi e pianificazione del traffico
3331 COMPLETAMENTO DELLA SP MIRAZZANO-COLOGNO MONZESE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano e ripresa da tutti gli strumenti di programmazione territoriale vigente consiste nel completamento del tracciato della SP160 Mirazzano-Vimodrone sino allrsquoaltezza dellrsquoabitato di Cologno Monzese
Tale intervento comporta lrsquoapertura al traffico del nuovo ponte che scavalca sia la linea MM2 che
il canale della Martesana collegando via Di Vittorio a via Giosuegrave Carducci (Cologno Mse) Il nuovo collegamento viene cosigrave a costituire un itinerario di gronda atto a ridurre i carichi veicolari in attraversamento Nord-Sud attualmente gravanti sui nuclei centrali di Vimodrone e Cernusco sul Naviglio
Il gruppo di lavoro
La progettazione e lrsquoattuazione dellrsquointervento sono di competenza dellrsquoAmministrazione Provinciale che agisce in coordinamento con i Comuni interessati
Allrsquointerno del Comune di Vimodrone le competenze sono affidate al Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il costo dellrsquointervento risulta pari a 1490000 euro (IV lotto) di cui 990000 euro a carico del Comune di Vimodrone
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave giagrave stato completato nel febbraio 2011
I risultati attesi al 2020
I risultati attesi consistono essenzialmente in una riduzione dei flussi di traffico allrsquointerno del centro abitato ed in una generale fluidificazione del traffico con riduzione dei coefficienti di consumoemissione medi Una stima di massima dei risparmi di CO₂ conseguibili attraverso questa misura ottenuta sottraendo alle variazioni di emissioni riscontrate tra lo scenario di riferimento e lo scenario PGTU (2020) i risparmi imputabili alle azioni di regolazione della sosta nelle aree centrali e di implementazione della rete ciclabile di seguito descritte ammonta a 161 tanno
Va osservato che tale valore riferito al solo territorio comunale vimodronese rappresenta soltanto una piccola parte dei risparmi conseguibili attraverso la realizzazione del nuovo collegamento che sono quantificabili sulla base delle simulazioni di traffico effettuate in circa 5000 tanno Tale risparmio peraltro si manifesta soprattutto lungo le reti interne ai territori comunali circostanti che vengono sgravati di consistenti flussi diretti da Nord verso Sud e viceversa Nel caso di Vimodrone invece il risparmio ottenuto sulla rete viaria interna al centro abitato viene quasi completamente compensato dalle maggiori emissioni riscontrate sulla nuova strada che viene utilizzata da correnti veicolari precedentemente esterne al territorio comunale stesso
Si puograve anzi osservare che lrsquoeffetto di richiamo del traffico risulta tale da indurre nel breve periodo (scenario 2015) un
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 43
leggero incremento delle emissioni di settore a scala comunale anzicheacute un loro decremento Lrsquoazione mantiene tuttavia il suo significato sia per i suoi benefici effetti sulle emissioni di CO₂ registrate nei Comuni circostanti sia per la sua valenza a scala comunale nel medio-lungo termine
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni di traffico condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
3332 REGOLAZIONE DELLA SOSTA NELLE ZONE CENTRALI
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella tariffazione della sosta nelle aree centrali dellrsquoabitato da attuarsi secondo le indicazioni contenute nel Piano particolareggiato della sosta ad esso allegato
Tale intervento egrave finalizzato a riequilibrare lo stazionamento veicolare garantendo un piugrave elevato turn-over nei parcheggi centrali e redistribuendo la sosta di lunga durata (lavoratori pendolari) verso parcheggi di corona periferici
Con riferimento agli attestamenti veicolari finalizzati al parkampride con la metropolitana lo schema contempla il trasferimento sulla fermata di Cascina Burrona di una quota-parte della domanda di stazionamento giornaliero attualmente gravante sulla fermata di Vimodrone centro
Il gruppo di lavoro
Lrsquoattuazione dellrsquointervento egrave affidata al Responsabile del Servizio Pianificazione del territorio e sviluppo economico coadiuvato dal Servizio Lavori Pubblici dal Settore Contratti e dalla Polizia Locale La gestione del servizio saragrave affidata a societagrave terza appositamente selezionata ricorrendo a procedura di evidenza pubblica
Le risorse finanziarie
Lrsquoesatto dimensionamento della manovra egrave in corso di definizione nellrsquoambito dellrsquoaggiornamento del PGTU
Il Piano sosta vigente (allegato al PGTU del 2006) prevede la tariffazione di un totale di circa 900 posti-auto per un introito stimato in circa 200000 euroanno (vedi tabella seguente) I costi di investimento necessari allrsquoattivazione del servizio (segnaletica orizzontale e verticale + parcometri) sono stimati in 54000 euro e quelli di esercizio in 60000 euroanno (vedi seguenti TABB 12-15) Nellrsquoipotesi di una gestione basata su convenzioni triennali tali valori determinano per lrsquoAmministrazione Comunale un flusso di cassa positivo valutabile in 122000 euroanno
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento potragrave essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Si prevede che lrsquointervento determini un incremento dei tassi di turn-over della sosta nelle aree centrali con riposizionamento della sosta di lunga durata verso i parcheggi di corona noncheacute verso il parcheggio di interscambio di Cascina Burrona
Considerato che i luoghi di origine dei flussi pendolari sono collocati prevalentemente nei quadranti Nord-Est e Sud-Est il loro indirizzamento verso il parcheggio di Cascina Burrona anzicheacute quello di Vimodrone determineragrave anche una riduzione delle percorrenze veicolari allrsquointerno del territorio comunale ed un corrispondente incremento dei tassi di carico della linea MM2 nella tratta Cna Burrona-Vimodrone
Assumendo lo spostamento di circa 200 autovetture per due spostamentigiorno su una distanza di circa 25 km si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a circa
200 auto x 20 spostgiorno x 25 kmspost = 1000 vkmgiorno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 44
TABB 12 - 15 stima bilancio costi aree di sosta regolata nelle zone centrali di Vimodrone - Fonte Elaborazione Polinomia
corrispondenti a circa 300000 vkmanno ed a
300000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 45 t di CO2anno
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni della sosta condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 45
FIG16 piano estensione rete ciclopedonale - Fonte Polinomia
3333 ESTENSIONE DELLA RETE CICLOPEDONALE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella progressiva estensione della rete ciclopedonale urbana ed in particolare nel superamento delle soluzioni di continuitagrave che attualmente la caratterizzano in corrispondenza del canale della Martesana della linea MM2 e della strada Padana (vedi immagine seguente) Nel loro complesso gli interventi attuati consentiranno di ottenere una rete pienamente interconnessa basata su due itinerari principali
bull alzaia della Martesana
bull itinerario baricentrico Nord-Sud (via Piave-via SRemigio-via XV Martiri)
e su tre itinerari complementari
bull itinerario baricentrico Est-Ovest (Auchan-centro-San Giuseppe)
bull itinerario laterale Ovest (comparto Martesana-via Fiume)
bull itinerario laterale Est (via Pascoli-Centro)
Il gruppo di lavoro
La progressiva definizione progettuale e lrsquoattuazione della rete egrave affidata Servizio Lavori Pubblici nellrsquoambito delle normali attivitagrave di programmazione
Le risorse finanziarie
Il PGTU vigente (2006) quantifica le risorse necessarie ai completamenti della rete non ancora attuati estesi per circa 38 km in circa 780000 euro (importo lavori) Tenendo conto delle spese tecniche e degli oneri accessori il costo dellrsquointervento puograve essere sommariamente stimato in 1 milione di Euro
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I tempi drsquoattuazione
Gli interventi indicati rappresentano le componenti residue di un programma di sviluppo in corso di attuazione se ne prevede il completamento entro un orizzonte di breve-medio periodo entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 80 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 80 x 15 x 2 = 2400 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 45 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 2400 2 x 45 = 5400 vkmgiorno
ovvero 162 milioni di vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 1620000 vkmanno x 150 gvkm = 243 tanno
corrispondenti a circa lrsquo15 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sulle passerelle a scavalco della linea MM2
3334 ULTERIORE ESTENSIONE DELLA RETE CICLABILE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nellrsquoulteriore estensione della rete ciclabile prevista dal PGTU in direzione dei Comuni contermini ed in particolare di Cologno Monzese e di Segrate (le connessioni con Milano e Cernusco sul Naviglio sono giagrave garantite dallrsquoalzaia della Martesana)
In particolare si ipotizza di prolungare il percorso baricentrico Nord-Sud
bull verso Cologno Monzese sfruttando i percorsi esistenti e la nuova viabilitagrave realizzata tra via Garibaldi e via Cattaneo
bull verso Segrate prolungando la ciclabile di via XV Martiri in direzione di Rovagnasco (via Monzese di Segrate)
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento potragrave essere attuato secondo le modalitagrave giagrave sperimentate per lo sviluppo della rete ciclabile comunale ovvero da parte del Servizio Lavori Pubblici o in ipotesi di opere a scomputo oneri di urbanizzazione da privati e in entrambi i casi con il coordinamento del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Occorreragrave peraltro sviluppare opportune forme di coordinamento con le Amministrazioni Comunali contermini noncheacute con la Provincia di Milano che potragrave rappresentare anche un possibile cofinanziatore degli interventi (nellrsquoambito del progetto MiBici)
Le risorse finanziarie
Il costo dei prolungamenti indicati la cui estensione egrave dellrsquoordine di 21 km egrave sommariamente
stimabile in 450000 euro (importo lavori) ovvero in 600000 euro (spesa complessiva)
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FIG17 ipotesi percorso prolungamento autolinea da CNA Burrona a Cologno Monzese - Fonte Polinomia
I tempi drsquoattuazione
In considerazione del carattere dellrsquoazione proposta che si configura come prosecuzione degli interventi in corso sulla rete urbana da attuarsi a breve e medio termine lrsquoorizzonte attuativo egrave proiettato sul medio-lungo periodo al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 50 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 50 x 15 x 2 = 1500 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato
dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 35 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 1500 2 x 35 = 2625 vkmgiorno
ovvero 787500 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di 787500 vkmanno x 150 gvkm = 1181 tanno corrispondenti a circa lo 07 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sui principali punti di ingressouscita dal territorio comunale (in particolare sullrsquoalzaia della Martesana)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 48
Le risorse finanziarie
Il costo di realizzazione dei 6 parcheggi inclusivo degli oneri per lrsquoacquisto delle biciclette egrave pari a 150000 euro
Si prevede che la concessione del servizio venga affidata a terzi e che il Comune non debba sostenere costi diretti salvo lrsquoeventuale affido delle attivitagrave di progettazione gara di concessione attivitagrave di controllo che resteranno in capo agli uffici comunali
I tempi drsquoattuazione
Si prevede che lrsquointervento venga attuato nel breve-medio termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo sulla scorta di altre esperienze italiane un tasso di utilizzo medio di 150 viaggibiciclettagiorno si ottiene un totale di 40 x 150 = 60 spostamentigiorno
Ipotizzando inoltre che tali spostamenti siano deviati per 13 da marcia a piedi per 13 da mobilitagrave ciclistica su mezzo proprio e per 13 da autovettura privata (con lunghezza media di 2 km) il volume di traffico risparmiato egrave pari a
bull 60 3 x 2 = 40 vkmgiorno ovvero 12000 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 12000 vkmanno x 150 gvkm = 18 tanno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3335 PARCHEGGI BICICLETTE E SERVIZIO DI BIKE SHARING
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nella realizzazione di parcheggi bici e di postazioni bike sharing in collocazioni selezionate allrsquointerno dellrsquoarea urbana
In prima approssimazione si ipotizza di realizzare 6 postazioni cosigrave collocate
bull piazza Vittorio Veneto
bull piazzale ex Astor
bull fermata MM2 Vimodrone
bull fermata MM2 Cna Burrona
bull via Fiume (scuole)
bull via Piave (scuolecentro sportivo)
Ciascuna postazione comprensiva di pensilina dovragrave includere rastrelliere destinate a biciclette sia pubbliche che private
Nel complesso si prevede di realizzare un totale di 6 x 10 = 60 colonnine nelle quali posizionare un totale di 40 biciclette
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento verragrave coordinato dal Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico coinvolgendo il Servizio Lavori Pubblici con la collaborazione del Servizio Sviluppo Sostenibile e con il Settore Contratti per le procedure di affido in concessione a terzi o di convenzionamento con altri comuni
Si prevede che esso possa essere realizzato in cofinanziamento con altri soggetti (Provincia di Milano Fondazione CARIPLO) eventualmente in coordinamento con la riqualificazione delle fermate della metropolitana eventualmente in consorzio con altri comuni
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Il monitoraggio
Lrsquoazione verragrave monitorata verificando di anno in anno il numero di iscritti al servizio
3337 PROLUNGAMENTO AUTOLINEA DA CNA BURRONA A COLOGNO MSE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel prolungamento dellrsquoautolinea 924 da Cna Burrona a Cologno Monzese in modo da offrire una alternativa ai flussi di scambio e di attraversamento orientati in direzione Nord-Sud
Il percorso indicativo del prolungamento proposto dal PGTU vigente egrave indicato nella nella FIG17
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento dovragrave essere concordato dallrsquoAmministrazione Comunale con lrsquoAgenzia per la Mobilitagrave e lrsquoAmbiente del Comune di Milano che detiene la titolaritagrave della programmazione sulle linee suburbane e con il Comune di Cologno Monzese
Le risorse finanziarie
Assumendo unrsquoestensione di 40 km (per il 50 ricadenti in territorio di Vimodronese) ed il mantenimento delle frequenze attuali (100 corsegiorno) si ottiene un totale di 40 x 100 x 2 = 800 bus-kmgiorno corrispondenti ad un totale annuo pari a
bull 800 bus-kmgiorno x 300 giornianno = 240000 bus-kmanno che ad un costo unitario di 23 eurobus-km determinano un ammontare complessivo di 552000 Euroanno
Assumendo unrsquoutenza aggiuntiva di 250 passeggerigiorno corrispondenti a 75000 passeggerianno ed un introito medio di 050 europasseggero i ricavi da traffico assommano a circa 37500 Euroanno
Il residuo a carico degli Enti risulta dunque
3336 SERVIZIO PEDIBUS
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel consolidamento del servizio sperimentale di accompagnamento pedonale degli alunni (pedibus) ai plessi scolastici presenti in territorio comunale di Vimodrone
Le modalitagrave di organizzazione sono invariate rispetto alla sperimentazione condotta negli anni scorsi
Il gruppo di lavoro
Il servizio viene organizzato dallrsquoUfficio Scuola del Comune con lrsquoausilio della Polizia Locale e del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il servizio effettuato con personale volontario egrave privo di costi diretti
I tempi drsquoattuazione
Il servizio egrave giagrave attivo
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento consente una riduzione del traffico veicolare interno al centro abitato
Attualmente la mobilitagrave scolastica interessa circa 900 spostamentigiorno di andata ed altrettanti di ritorno con una quota del 20 imputabile allrsquoauto
Ipotizzando la riduzione di tale quota sino al 5 si ottiene un totale di 135 x2 = 270 spostamentigiorno su auto evitati
Ed ipotizzando una lunghezza media di 15 km si ottiene un volume di traffico risparmiato dellrsquoordine di
bull 270 x 15 = 405 vkmgiorno
corrispondenti a 121000 vkmanno
Le emissioni evitate di CO2 possono essere quindi stimate in
bull 121000 vkmanno x 150 gvkm = 182 tanno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 50
pari a
bull 552000 ndash 37500 = 514500 euroanno
Ipotizzando che tale costo venga sostenuto per il 50 dallrsquoATM e per il restante 50 in quote uguali dai Comuni di Vimodrone e Cologno Mse lrsquoonere imputabile allrsquoAmministrazione committente egrave pari a
bull 514500 x 025 = 128625 Euroanno
Le entrate derivanti dallrsquoazione sui parcheggi a pagamento contabilizzate per 12200000 Euroanno riescono quasi interamente a coprire la spesa annuale stimata
I tempi drsquoattuazione
Considerando da un lato la necessitagrave di coordinamento con altri Enti e dallrsquoaltro le risorse finanziarie coinvolte lrsquointervento si ritiene attuabile soltanto a medio-lungo termine entro il 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento comporteragrave una riduzione del flusso veicolare sulla direttrice Nord-Sud stimabile in circa 200 veicoligiorno
Tale riduzione corrisponde ad un risparmio chilometrico interno al territorio comunale pari a circa
bull 200 auto x 35 kmspost = 700 vkmgiorno
corrispondenti a circa 210000 vkmanno ed a
bull 210000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 315 t di CO2anno
A tale valore occorre peraltro sottrarre le maggiori emissioni imputabili agli spostamenti effettuati dallrsquoautobus che possono essere quantificati in circa 165 tanno per un saldo finale di 15 tanno risparmiate
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei
report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3338 SERVIZIO CAR SHARING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nella predisposizione in prima fase di 2 parcheggi di car sharing presso le fermate MM di Vimodrone e Cna Burrona ed in seconda fase di ulteriori 4 parcheggi dislocati presso i principali comparti residenziali riconducibili in prima approssimazione alle zone Nord-Ovest (Case Martesana) Nord-Est (via Pascoli) Centro-Ovest e Centro-Est
Il servizio si prevede integrato con il sistema milanese analogamente a quanto si verifica giagrave oggi per i parcheggi decentrati esistenti a Monza Sesto San Giovanni e Settimo Milanese
Si prevede di dimensionare il sistema per un livello medio di 8 veicoli presenti in ciascun parcheggio
Il gruppo di lavoro
Lrsquoazione saragrave sviluppata dal gestore del car sharing attivo a Milano (GuidaMI) o da altro soggetto autorizzato cha abbia i requisiti per contrattare questo tipo di servizio con la Pubblica Amministrazione
La procedura di affido e le attivitagrave di controllo saranno svolte dal Servizio Pianificazione del territorio e Sviluppo economico con il supporto del Settore Contratti per quanto di competenza
Il Servizio Sviluppo Sostenibile si occuperagrave delle attivitagrave di promozione del servizio nellrsquoambito dello strumento ldquopartecipazionerdquo
Le risorse finanziarie
Il servizio presenta caratteristiche di sostenibilitagrave ed autonomia finanziaria Gli oneri per il Comune stimati in 10000
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 51
euro si limitano alla predisposizione delle corrispondenti aree di sosta noncheacute ad attivitagrave promozionali per sostenere il servizio nella sua fase iniziale rientrano rispettivamente nelle risorse ordinarie per la manutenzione stradale (rifacimento segnaletica stradale) e nelle risorse giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento partecipazione
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento puograve essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015 con ulteriore estensione nella fase successiva
I risultati attesi al 2020
Si assume un livello di utilizzo 15 spostamentigiornoautovettura [vedi BOX n7] deviato dalla modalitagrave ldquotuttoautordquo sulle direttrici di attraversamento Ovest-NESE che determina un risparmio di percorrenza su strada dellrsquoordine dei 75 km In tal modo si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a
bull 6 parcheggi x 8 autoparcheggio x 15 spostgiorno x 75 kmspost = 540 vkmgiorno corrispondenti a circa 162000 vkmanno ed a 162000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 243 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che
riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3339 SERVIZIO CAR POOLING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nellrsquoistituzione di un servizio di condivisione dellrsquouso dellrsquoauto in corrispondenza delle due fermate MM2 di Vimodrone e Cascina Burrona
In prima approssimazione si assume che il servizio sia basato sui seguenti criteri
bull adesione al servizio suddivisa nelle due categorie dei conducenti (soggetti che dispongono di autovettura propria e che effettuano spostamenti sistematici daper i poli identificati) e dei passeggeri (altri soggetti interessati ad ottenere passaggi)
bull i conducenti si impegnano ad effettuare uno spostamento giornaliero di AR verso il polo considerato in fase orarie predefinite ed a trasportare i passeggeri che ne facciano richiesta i passeggeri sono tenuti a contribuire alle spese di viaggio
bull si identificano direttrici di servizio predefinite con corse organizzate per fasce orarie secondo uno schema che viene diffuso agli associati
bull i veicoli aderenti allrsquoiniziativa vengono etichettati e godono della riserva di postiauto gratuiti nei parcheggi interessati
Il gruppo di lavoro
Il servizio ha carattere associativo privato si prevede che il Comune assuma esclusivamente lrsquoonere dello studio di fattibilitagrave e metta disposizione i posti-auto riservati oltre a garantire la sorveglianza sul buon andamento delle operazioni (sportello reclami) Le attivitagrave necessarie saranno svolte con il coordinamento del Servizio Sviluppo Sostenibile coadiuvato per quanto
BOX n7 - Il dato assunto di 15 spostamentigiornoautovettura egrave un dato acquisito relativamente alla Cittagrave di Torino che rappresenta una delle situazioni piugrave avanzate di utilizzo del servizio a livello nazionale In tale cittagrave si registrano 26 utenti per autovettura ed 17 spostamentimeseutente per un totale di 442 corsemeseveicolo che rapportati ad una media di 30 giornimese determina per lrsquoappunto un valore di 147 corsegiornoveicolo Vedi ICS ndash Iniziativa Car Sharing Monitoraggio del programma nazionale Car Sharing rapporto di valutazione dicembre 2004 (e successivi aggiornamenti)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 52
di rispettiva competenza dal Servizio Lavori Pubblici e dalla Polizia Locale
Le risorse finanziarie
La predisposizione dei parcheggi potragrave essere effettuata con apposita segnaletica in occasione delle attivitagrave di rifacimento della segnaletica Le attivitagrave di promozione saranno coperte dalle somme giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento ldquopartecipazionerdquo
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave attuabile giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
La stima dei risultati attesi deriva da alcune ipotesi in ordine alla configurazione del servizio
In particolare si ipotizza lrsquoistituzione di due ldquolinee di serviziordquo gravitanti sulla stazione di Vimodrone e di altrettante gravitanti sulla stazione di Cascina Gobba con una frequenza di una corsa ogni 30 minuti dalle 7 alle 19 per un complesso di 24 corse monodirezionaligiorno per linea
Il totale delle corse egrave dato pertanto da
bull 4 linee x 48 corsegiornolinea = 192 corsegiorno
Assumendo una lunghezza media della corsa allrsquointerno del territorio comunale di Vimodrone pari a 2 km si ottiene una percorrenza complessiva dellrsquoordine di
bull 192 corsegiorno x 2 km =384 vkmgiorno
corrispondenti a circa 115000 vkmanno Assumendo che ogni veicolo circolante trasporti due passeggeri sostituendo cosigrave un veicolo con un solo passeggero a bordo il risparmio di emissioni conseguibile egrave
bull 115000 vkmanno x 150 gvkm = 173 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio del servizio verragrave effettuato su base periodica con consultazione diretta dei fruitori rilevando elementi salienti quali il numero degli iscritti frequenza di utilizzo e percorsi effettuati
rifpar AZIONIrisparmio energetico
riduzione emissioni di CO2
MWhanno tonanno3331 ComplMirazzano-Vimodrone-Cologno 647 1613332 Regolazione sosta zone centrali 181 453333 Estensione della rete ciclopedonale 976 2433334 Ulteriore estensione della rete ciclabile 436 1183335 Servizio bike sharing e parcheggi bici 7 183336 Servizio pedibus 67 1823337 Prolungamento bus verso Cologno Mse 113 3153338 Servizio car sharing 98 2433339 Servizio car pooling 70 173
tot 2595 6601
TAB 16 quadro di sintesi azioni sul traffico
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 53
334 IL VERDE
3341 AZIONE CON GLI ALBERI
I contenuti
Ersquo noto che gli alberi hanno un notevole potenziale di stoccaggio della CO₂ e lo stesso IPCC nel 4degrapporto del 2007 (IPCC ar4-ch9) valuta che le attivitagrave di deforestazione e riforestazione nellrsquoultimo decennio del secolo passato hanno rispettivamente generato e compensato il piugrave alto livello di emissioni di gas serra su scala mondiale
Nello stesso documento egrave riconosciuto che le attivitagrave di mitigazione dei cambiamenti climatici con attivitagrave di riforestazione hanno inoltre il piugrave basso costo unitario per ton di CO₂ compensata (estremamente variabile su scala planetaria ma contenuto entro i $ 100ton) e che il valore medio di CO₂ stoccata allrsquointerno di un 1 mc di legno drsquoalbero egrave pari a circa 092 ton
La Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio adotta un azione relativa alle nuove alberature che rappresenta lrsquointervento di maggior consistenza dal punto di vista di riduzione della CO₂
Nuove piantumazioni sul territorio comunale accompagnate da misure adeguate di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio arboreo esistente oltre a contribuire alla qualitagrave paesaggistica ed al decoro possono generare degli effetti positivi inoltre anche sul mesoclima e sul microclima locale contribuendo a creare condizioni ottimali per la realizzazione di edifici ad alte prestazioni energetiche laddove egrave possibile sfruttare al meglio lrsquoombreggiatura nella stagione calda e nel contrasto al fenomeno delle isole di calore
Esistono giagrave in vigore delle misure per la piantumazione del territorio quali la legge 1131992 che obbliga i comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato noncheacute le Norme Tecniche drsquoAttuazione del Piano
Regolatore Generale che prescrive un indice di piantumazione (da 2 a 4 alberi di alto fusto) per ogni 100 mq di nuova superficie realizzata
Lrsquoazione qui illustrata che dovragrave trovare attuazione sempre attraverso lo strumento della pianificazione urbanistica in pratica ha la finalitagrave di contabilizzare il beneficio dello stoccaggio della CO₂ considerando lrsquoapporto che saragrave dato dalle aree di compensazione e rimboschimento definite nellrsquoambito del PGT
La previsione della presente misura egrave di prevedere minimo n5 alberi drsquoalto fusto per soddisfare lrsquoindice di piantumazione per ogni 100 mq di nuova superficie lorda di pavimento realizzata o ristrutturata nellrsquoambito degli interventi previsti dal nuovo PGT
Pertanto applicando come fattore la slp stimata nella bozza di PGT in 411270 otteniamo 411270 mq100 X 5 = 20564 nuovi alberi
Ai fini del controllo dellrsquoefficacia dellrsquoazione nel tempo (anche oltre la soglia del 2020) dovragrave essere istituito un apposito registro per gli alberi piantati in forza della presente misura
Gli alberi piantati in relazione agli interventi edilizi dovranno di preferenza rientrare in area di proprietagrave privata e ove dimostrata lrsquoimpossibilitagrave potranno essere monetizzati allrsquoAmministrazione Comunale che provvederagrave ad effettuare le piantumazioni in area pubblica seguendo uno specifico piano
Il costo di monetizzazione dovragrave prevedere anche il costo degli oneri manutentivi nel tempo
I privati dovranno rispettare precise regole di tutela degli alberi in oggetto con specifico divieto di rimozione e saragrave fatto loro obbligo di provvedere a nuova piantumazione sostitutiva ove sia dimostrato necessario
Qualora la nuova piantumazione comporti la rimozione di alberi esistenti gli stessi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 54
dovranno essere ripiantati e non si dovragrave considerare nellrsquoindice di piantumazione il nuovo impianto o trapianto di alberi esistenti
Ulteriori specifiche potranno essere dettagliate nello strumento urbanistico
La piantumazione dovragrave ad ogni modo rispondere alle seguenti caratteristiche per quanto riguarda la densitagrave da adottare per la piantagione di alberi in un ettaro di superficie variabile tra bosco e parco dobbiamo tenere buona una media di 15mq ad albero Pertanto 10000 mq15 mq = 666 alberiHa Per quanto riguarda invece lrsquointerfilare da adottare in caso di piantagione di alberature lungo i viali sia cittadini che a parco spazieragrave da un minimo di 4 mt (per piante di piccole dimensioni- es ciliegi) ad un massimo di 10 mt (per piante di grandi dimensioni- es platani)
Indicativamente gli alberi da mettere a dimora come standard dimensionale devono essere alberature caducifoglie con almeno circonferenza del fusto pari a 16-18 cm e sempreverdi di altezza pari ad almeno 5 mt
Infine per lrsquoelenco delle specie adatte si deve prediligere le essenze a velocitagrave di crescita medio-alta tipo pioppo bianco salice platano tiglio olmo ontano
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata (nellrsquoesame delle pratiche edilizie collegate alla nuova piantumazione) lrsquoUfficio Ecologia e la vigilanza urbana (per le pratiche autorizzative allrsquoabbattimento rimozione degli alberi) il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio (per la gestione degli alberi affidati al Servizio Pubblico) Il Servizio Sviluppo Sostenibile verificheragrave la conformitagrave delle presenti indicazioni negli strumenti urbanistici ed offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla risoluzione delle eventuali problematiche attuative
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune poicheacute lrsquoazione saragrave collegata alla realizzazione di nuovi interventi edilizi promossi da privati
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione dal 1 gennaio 2012 (o dalla data di adozione del Piano di Governo del Territorio) e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Riduzione della domanda di energia MWh 000
Riduzione delle emissioni di CO₂ considerando il dato parametrico di 12 kgalberoanno (rifUNEP- dal sito web della billion tree campaign) a 20564 alberi corrispondono 24676 ton di CO₂anno stoccate
Raggiungimento obiettivo SEAP 028 abbattimento CO₂
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale del numero di alberi piantati qualitagrave e caratteristiche coerenza dei dati quantitativi con le nuove edificazioni realizzate corretta gestione del registro di censimento appositamente istituito
3342 AZIONE CON LrsquoAGRICOLTURA BIOLOGICA
I contenuti
Cosigrave come gli alberi anche le superfici a verde ed uso agricolo hanno la capacitagrave di stoccare CO₂
Questa capacitagrave egrave perograve neutralizzata dal modo con cui nella prassi corrente (ovvero con uso di concimi chimici e di pesticidi) i terreni sono coltivati Infatti il
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 55
Fourth Assessment Report (AR4) dellrsquoIPCC attribuisce il 135 delle emissioni globali di gas-serra allrsquoagricoltura
A differenza dellrsquoagricoltura convenzionale la cosiddetta agricoltura biologica contiene al minimo le emissioni di gas serra a paritagrave di superficie coltivata offrendo inoltre maggior produttivitagrave misurata sul lungo termine noncheacute un minor spreco di acqua
Anche la Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio presenta unrsquoazione a sostegno dellrsquoagricoltura biologica
Il mercato dellrsquoagricoltura biologica egrave di fatto in continua espansione per motivi tanto salutisti quanto ambientali e rappresenta unrsquoopportunitagrave promuovere lrsquoincontro della domanda e offerta di prodotti agricoli sul nostro territorio in filiera corta a KM 0 incidendo dunque anche sulla riduzione del contenuto energetico legato al trasporto dei prodotti agricoli
Lrsquoobiettivo egrave di poter convertire allrsquoagricoltura biologica tutti i terreni agricoli comunali entro il 2020 considerato che non pare sussistano particolari vincoli di tipo economico a livello locale rispetto a questa scelta
Per i terreni agricoli di proprietagrave comunale laddove non ci siano vincoli contrattuali con i conduttori si prevede che la conversione alla coltivazione bio avvenga entro il 2015
Per i terreni agricoli di proprietagrave privata entro il 2020 ma con adesione volontaria
Al fine di raggiungere il risultato il Comune si faragrave carico di comprendere le difficoltagrave tecnico-organizzative ed economiche per operare questo tipo di conversione Raccoglieragrave informazione presso enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo favoriragrave pubblicizzando adeguatamente la presente azione lrsquoincontro della domanda con lrsquoofferta
Per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poichegrave di difficile calcolo lrsquoattribuzione piugrave o meno precisa di gas serra da una data coltivazione Di fatto lo stesso Guidebook (a pag58) esclude lrsquoagricoltura dal calcolo delle emissioni
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento dellrsquoazione saragrave pertanto il numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave alle attivitagrave di supporto per la promozione e lrsquoapprofondimento tecnico dellrsquoiniziativa nonchegrave nel favorire i contatti con enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave con lrsquoapprovazione del SEAP e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento delrsquoazione saragrave pertanto la verifica annuale del numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
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3343 AZIONE CON GLI ORTI SOCIALI
I contenuti
In un economia improntata alla sostenibilitagrave ambientale ed energetica anche gli orti sociali posso svolgere la loro parte
In parte per gli stessi motivi cui si faceva cenno in proposito allrsquoagricoltura biologica in ambito locale la possibilitagrave di avere prodotti agricoli freschi controllati dallo stesso consumatore senza consumi energetici di trasporto
Ad oggi il Comune dispone di n40 orti destinati solo ed esclusivamente da regolamento a pensionati e con scarso turn-over nel cambio degli assegnatari Una graduatoria di n11 richiedenti egrave in attesa di assegnazione
Lrsquoazione prevede lrsquoistituzione di n40 nuovi orti entro il 2020 e lrsquoapertura della possibilitagrave ad entrare in graduatoria anche per i non pensionati
La realizzazione dei nuovi orti potrebbe essere scaglionata nel tempo o realizzata anche in blocco qualora verificato lrsquointeresse anche da parte dei non pensionati mediante un sondaggio o un invito a manifestare lrsquointeresse pubblicizzato attraverso il giornale comunale o attraverso altri mezzi di comunicazione
Anche per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poicheacute di difficile calcolo e ancor di piugrave percheacute estremamente marginale rispetto allrsquoentitagrave dimensionale globale del problema ma non di meno importante da un punto di vista culturale per il recupero di stili di vita improntati alla sostenibilitagrave ambientale
Il Piano di Governo del Territorio dovragrave individuare la zona piugrave idonea alla realizzazione degli orti possibilmente valorizzando zone marginali del nostro Comune prevedendo la realizzazione di sistemi per il riciclo dellrsquoacqua piovana senza costi aggiuntivi per lrsquoestensione della
rete di acqua potabile
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per lrsquoindividuazione delle aree e dal responsabile del Settore servizi alla persona per lrsquoassegnazione degli orti Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio
Le risorse finanziarie
I costi per la realizzazione degli orti dovranno essere contenuti in euro 50000 per ciascun orto per un totale di euro 2000000 Per finanziare lrsquoiniziativa si utilizzeranno risparmi ricavati dalla razionalizzazione delle spese energetiche comunali derivanti dallrsquoattuazione delle iniziative di risparmio energetico ad investimento zero eo oneri drsquourbanizzazione
Gli stessi soldi ricavati con i canoni annuali degli assegnatari degli orti saranno poi destinati o alla realizzazione di nuovi orti o ad altre iniziative promozionali nellrsquoambito del SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2013 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione biennale del numero di nuovi orti assegnati
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335 AZIONE CON LA GESTIONE DEI RIFIUTI
I contenuti
Con lrsquoentrata in vigore del dLgs 2052010 egrave stato modificato il codice dellrsquoambiente per la parte in cui tratta della gestione dei rifiuti cosigrave recependo la Direttiva Europea 200898CE
Lrsquoart179 enuncia
La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia
a) prevenzione
b) preparazione per il riutilizzo
c) riciclaggio
d) recupero di altro tipo per esempio il recupero di energia
e) smaltimento
La definizione gerarchica di cui sopra non egrave una novitagrave Giagrave oggetto di studio da parte dellrsquoOCSE nel 2000 nel documento Strategic Waste Prevention ultimamente oggetto di studio specifico in relazione alle emissioni di gas serra da parte dellrsquoUNEP nel documento Waste and Climate Change (2010)
Venendo ai risultati giagrave ottenuti dal Comune di Vimodrone grazie al rinnovo dei Servizi di Gestione Rifiuti attuati dal nuovo operatore CEM Ambiente allrsquoultima rilevazione annuale disponibile ovvero al 2009 la raccolta differenziata egrave incrementata dellrsquo11 rispetto al 2005
Il dato di raccolta pro-capite complessivo si egrave ridotto del 9 dunque salvo la verifica che il fenomeno non sia di tendenza quanto piuttosto connesso a fenomeni contingenti (quale possono essere la crisi economica ed una riduzione dei rifiuti del comparto produttivo) si prende atto che il Comune di Vimodrone si sta muovendo nella giusta direzione
Seppur egrave inconfutabile che la riduzione della raccolta rifiuti e la raccolta
differenziata sono misure che riducono il consumo di energia e quindi le emissioni di gas serra non egrave facile effettuare un calcolo del beneficio in termini di riduzione della CO₂ che ne consegue
Ciograve dipende dal fatto che la valutazione dovrebbe abbracciare tutta la filiera del prodotto in esame lungo il suo ciclo di vita compito non facile in presenza di un mercato globalizzato su scala mondiale
Pertanto non si procede allrsquoeffettuazione di nessun calcolo in termini di riduzione della CO₂ riservandoci di farlo nelle eventuali prossime revisioni del SEAP qualora vengano intraprese iniziative di recupero locale di prodotti e ove i dati di consumo energetico siano documentati e non semplicemente dedotti da letteratura scientifica
In termini di quantitagrave di rifuti in peso la definizione di target quantitativi da porre quale termine di obiettivo egrave concretamente fattibile e misurabile
Sullrsquoesempio di altre cittagrave Lombarde che hanno giagrave avviato un processo attuativo di Piano drsquoazione per la riduzione dei rifiuti urbani (il cosidetto PARR della Regione Lombardia) anticipando lrsquoentrata in vigore del succitato dlgs 2052010 anche Vimodrone fissa al 2020 lrsquoobiettivo di una riduzione del 20 pro-capite dei rifiuti rispetto al 2005 agendo sulla prevenzione e sulle pratiche di preparazione per il riutilizzo dei rifiuti
Si manterragrave altresigrave lrsquoobiettivo di consolidare il dato giagrave raggiunto in termini di raccolta differenziata al 70 circa del totale e si valuteranno possibilitagrave di ulteriore valorizzazione energetica degli stessi rifiuti con il gestore dei servizi ecologici ed in consorzio con gli altri Comuni aderenti al Consorzio
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione
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tipologia Codice
CERton 2005
ton 2009
ton diff09-05
Rifiuti urbani non differenziati 200301 2971280 2322880 -648400
Terra di spazzamento 200303 193560 215960 22400
Carta 200101 717675 950460 232785
Cartone 150101 96590 96590
Legno 200138 218375 275680 57305
Vetro 150107 626855 602220 -24635
Plastica 150102 196920 12000 -184920
Metallo 200140 76410 103860 27450
Imballaggi in materiali misti 150106 682540 1233750 551210
Rifiuti biodegradabili (verde) 200201 101740 142120 40380
Rifiuti ingombranti 200307 96300 198580 102280
Frigoriferi 200123 12490 16920 4430
Batterie e accumulatori 200134 0340 1060 0720
Televisori 200135 16260 21500 5240
Componenti elettroniche 200136 7970 7970
Frazione umida 200108 1282600 1341900 59300
Lampade al neon 200121 0166 0274 0108
Contenitori vernici 200128 3013 -3013
Aereosol (bombolette) 160505 0080 -0080
Accumulatori al piombo 160601 4670 2900 -1770
Oli minerali esausti 130205 0500 0800 0300
Farmaci scaduti 200132 0381 1420 1039
Toner 80318 0085 0240 0155
Cimiteriali zinco 170404 0790 0790
Cimiteriali 200399 10000 10000
Olii vegetali 200125 1680 1680
Pneumatici 160103 3260 3260
Vernici 200127 6202 6202
Siringhe 180103 0000
Indumenti 200110 32510 32510
Inerti 170904 161920 161920
totali 7202240 7765446 563206
totale RD 4037400 5226606
RD 56058 67306
ton pro-capite 0514 0478
TAB17 confronto dati rifiuti del Comune di Vimodrone 2005-2009 - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Ufficio Ecologia e CEM servizi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 59
lrsquoUfficio Ecologia e lrsquoUfficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto per lrsquoindividuazione delle soluzioni strategiche da mettere in pratica per il perseguimento dellrsquoobiettivo per le attivitagrave promozionali rivolte ai cittadini e per la formalizzazione di accordi operativi con supermercati e attivitagrave che incidono maggiormente nel bilancio di produzione rifiuti territoriale Con lrsquoufficio tributi saragrave verificata la possibilitagrave di riduzione della TARSU nei termini di legge
Le risorse finanziarie
I costi per sviluppare lrsquoazione in pratica non prevedendo interventi strutturali bensigrave solamente di tipo organizzativo e comportamentale rientreranno nelle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione giagrave previsti nello strumento ldquopartecipazionerdquo (quantificati in euro 500000anno e finanziati tramite sponsorizzazioni) e in prospettiva
BOX n8 - Con quali azioni si previene la produzione di rifiutiDal piano sperimentale per la riduzione dei rifiuti della cittagrave di Brescia come riportato nel documento Piano drsquoAzione per la Riduzione dei Rifiuti di Regione Lombardia le azioni adottate sono le seguenti1 Vendita alla spina presso la Grande Distribuzione Organizzata2 Comunicazione allrsquoutenza dei prodotti meno imballati nellrsquoambito della Grande Distribuzione Organizzata3 Recupero dellrsquoinvenduto dalla Grande Distribuzione Organizzata con destinazione mense sociali4 Acqua alla spina5 Riduzione del consumo di carta negli uffici6 Riduzione della pubblicitagrave commerciale distribuita nelle abitazioni7 Farm delivery8 Intervento di filiera corta9 Compostaggio domestico10 Pannolini riutilizzabili11 Recupero ingombrantiIl Piano che adotteragrave il Comune di Vimodrone potragrave essere improntato alle stesse misure con eventuali accorgimenti per renderlo meglio adatto ala realtagrave locale Si evidenzia come alcune delle misure presentate sono coincidenti (quali gli interventi di filiera corta) o sinergiche con altre azioni giagrave incluse nel SEAP
dovrebbero portare anzi ad una riduzione del costo dei servizi drsquoigiene urbana a carico di famiglie e imprese
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale dei dati di raccolta rifiuti
336 LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI SERVIZI PUBBLICI
Altre azioni per lrsquoenergia sostenibile saranno intraprese dal Comune nellrsquoambito dei propri servizi al fine di ridurre in particolare i consumi di energia indiretti (cioegrave lrsquoenergia contenuta nei beni e servizi acquisiti per lo svolgimento delle attivitagrave istituzionali) noncheacute con i servizi di sportello ai cittadini utilizzando al meglio le tecnologie informatiche per ridurre i consumi (generatori in particolare di traffico urbano) legati allrsquoaffluenza di pubblico presso gli uffici comunali
Le suddette azioni non vengono quantificate in termini di riduzione di CO₂ considerato che non egrave facile lrsquoindividuazione di parametri di calcolo oggettivi e univoci come per i consumi energetici diretti e considerato che le stesse quantitagrave sarebbero comunque contenute rispetto al dato globale in esame
Non di meno queste azioni sono di assoluta importanza per lrsquoesempio che la Pubblica Amministrazione puograve offrire alla cittadinanza attraverso il perseguimento coerente delle stesse per la portata innovativa in tema di sostenibilitagrave energetico-ambientale e per gli effetti che potrebbero avere in proiezione qualora adottati dalla maggior parte dei consumatori e produttori di beni e servizi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 60
(quali ad esempio certificazioni di prodotto e report periodico di consumi) di prove a campione su beni acquistati con spese a carico dei fornitori penali e clausole di rescissione in caso di false attestazioni e qualora gli aspetti energeticoambientali del contratto assumono un aspetto sostanziale e rilevante
Nel suddetto caso si valuteragrave ove ne ricoranno le condizioni amministrative per lrsquoapplicazione la valutazione degli aspetti energeticoambientale giagrave in fase di pre-qualificazione del contraente o per lrsquoattribuzione di punteggi nel caso di aggiudicazione dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa appalto concorso o project financing
Si valuteragrave altresigrave se inserire specifiche di valenza generale allrsquointerno del Regolamento Comunale per lrsquoacquisto di beni lavori e servizi in economia al fine di rendere omogenea standardizzata e semplificata lrsquoapplicazione dei principi degli acquisti verdi e sostenibili
Nel caso di servizi affidati a terzi con svolgimento attivitagrave presso locali di proprietagrave comunale si dovragrave sempre e comunque inserire clausole contrattuali che prevedano la responsabilizzazione dellrsquoutilizzatore degli impianti in relazione ai consumi di energia
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Contratti in qualitagrave di centro di convergenza di tutta lrsquoattivitagrave contrattualistica del Comune Il supporto per gli aspetti energeticoambientali saragrave di regola messo a disposizione del Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile e di fatto lrsquoazione coinvolgeragrave tutti i Servizi comunali nessuno escluso
Le risorse finanziarie
La presente azione si attua integrando le attuali prassi procedurali-organizzative nellrsquoambito degli uffici comunali e non comporteragrave spese
3361 AZIONE CON GLI ACQUISTI SOSTENIBILI
I contenuti
La pratica degli acquisti verdi (introdotta a livello europeo con la denominazione GPP Green Pubblic Procurement) rappresenta da parte della Pubblica Ammistrazione una scelta di acquisto ldquoresponsabilerdquo di prodotti e servizi valutando le conseguenti ricadute in termini ambientali IL GPP egrave definito dalla Commissione Europea [rif COM (2008) 400] come ldquo il processo in base al quale le Amministrazioni Pubbliche srsquoimpegnano nellrsquoacquisto di beni - servizi - lavori con un ridotto impatto ambientale valutato attraverso lrsquointero ciclo di vita dello stesso bene - servizio - lavoro rispetto ad altri beni - servizi - lavori che assolvono la stessa funzionerdquo
Pur in assenza di una strategia coordinata da anni il Comune di Vimodrone ha adottato scelte di acquisto di prodotti eco-sostenibili Tra gli esempi piugrave importanti ricordiamo la scelta dei prodotti biologici per buona parte del menugrave destinato alle scuole
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta lrsquoargomento evidenziando la possibilitagrave di estendere i contenuti anche alla valutazione degli aspetti sociali ed economici con il cosidetto Sustainable Pubblic Procuremet
Al fine di dare attuazione alla presente azione si valuteragrave per ciascun contratto drsquoappalto quali aspetti possono avere incidenza sui consumi energetici considerando tra questi anche quelli prodotti al di fuori del nostro territorio
Aspetti procedurali specifici legati al flusso drsquoinformazioni e controlli nellrsquoambito della redazione dei bandi di gara e nei contratti drsquoappalto saranno indicati con lo strumento ldquoSistema di Gestione dellrsquoEnergiardquo per il perseguimento di questo obiettivo
In generale modulando le richieste in ragione della specifica tipologia di ciascun contratto si porranno a carico del contraente lrsquoobbligo di fornire informazioni
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 61
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 giugno 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Entro il 30 maggio 2012 saragrave verificata lrsquoopportunitagravenecessitagrave di apportare modificheintegrazioni al Regolamento lavori servizi forniture in economia
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione percentualeannuale del numero di contratti esaminati ed eventualmente integrati con le specifiche di cui alla presente azione Saragrave redatto un apposito report sintetico con indicati altresigrave gli importi contrattuali
3362 AZIONE CON LrsquoICT
I contenuti
LrsquoICT (Information and Communication Tecnology) egrave sicuramente uno degli strumenti che nel tempo potragrave dare un alto contributo alla riduzione dei gas serra avendo insite delle potenzialitagrave ad oggi ancora inesplorate ed essendo strutturalmente soggetto ad una continua innovazione
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta infatti lrsquoargomento
Pensiamo alle potenzialitagrave del telelavoro considerando soprattutto che il settore con piugrave alto livello di emissioni al 2005 del Comune di Vimodrone egrave il terziario con il 37 del totale che reca poi con se la maggior parte delle emissioni da traffico urbano pari allrsquo11 (senza contare il dato extra-urbano che dalla banca dati SiReNa ammonta ad unrsquoulteriore 16 su scala regionale)
Se valutiamo altresigrave anche i costi energetici di costruzione e manutenzione degli uffici delle arterie di traffico dei mezzi di trasporto ci rendiamo conto che crsquoegrave la disponibilitagrave di un potenziale immenso di riduzione dei consumi con lrsquoutilizzo
dellrsquoICT
Lasciando aperta la possibilitagrave di avviare un processo di confronto e coinvolgimento delle forze sociali sulle tematiche della cosidetta dematerializzazione generalizzata di buona parte dellrsquoeconomia del settore terziario lrsquoazione che intraprende il Comune in questo ambito egrave riferita specificamente allrsquoe-government
In tal senso il Comune si egrave giagrave attivato con la messa a disposizione di servizi relativi allrsquoalbo pretorio online Ersquo in fase avanzata di studio da parte del nostro CED e dellrsquoufficio anagrafe unrsquoazione per sviluppare al massimo i servizi telematici al cittadino di rilascio delle certificazioni direttamente a casa attraverso il web utilizzando a tale scopo la tecnologia del timbro digitale Il sistema consentiragrave di creare documenti con lo stesso valore legale di quelli rilasciati agli sportelli comunali Si sta valutando altresigrave la possibilitagrave di installare dei terminali di consultazione con possibilitagrave di stampa di certificati anche eventualmente presso esercizi commerciali e altre strutture pubbliche
La Carta Regionale dei Servizi (CRS) dovrebbe in pratica servire da chiave drsquoaccesso al cittadino per usufruire dei suddetti servizi comunali
Lrsquoazione dovragrave essere estesa laddove possibile anche ad altri servizi (tributi urbanistica ed edilizia privata attivitagrave produttive scuola servizi sociali polizia locale) con sistemi di pagamento online
Lrsquoimplementazione del progetto si rende altresigrave necessaria e indispensabile per una gestione adeguata dei servizi di sportello al cittadino a fronte dellrsquoaumento della popolazione residente (stimata in +35 al 2020 rispetto al 2005) egrave previsto un decremento progressivo del personale dipendente determinato dai vincoli finanziari di risanamento della spesa pubblica
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 62
attivazione di servizi online al cittadino comprendendo anche il pagamento attraverso circuiti abilitati per le relative operazioni Lrsquoattuazione completa del piano saragrave compiuta entro il 2015
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con verifica della riduzione del numero di utenti attraverso lrsquoincrocio dei dati rilevati dal sistema taglio code (registrazione sistematica del numero degli utenti ricevuti agli sportelli) e da quello finalizzato alla rilevazione del gradimento (progetto mettiamoci la faccia) al numero di certificati rilasciati e numero di visure
337 AZIONE CONTRO LA POVERTAgraversquo ENERGETICA
I contenuti
La povertagrave energetica egrave una realtagrave che coinvolge larghe fasce di popolazione a piugrave livelli (mondiale europeo nazionale locale) ma che in particolare tocca quelle realtagrave economiche come la nostra ove la possibilitagrave di accedere allrsquoacquisto dellrsquoenergia egrave essenziale per poter condurre un esistenza minimamente sana e decente
Basta banalmente considerare come i costi energetici assorbono proporzionalmente una quota molto piugrave alta del reddito delle famiglie piugrave povere rispetto alle piugrave ricche
Ed anzi le famiglie piugrave agiate hanno la possibilitagrave economica di accedere allrsquoacquisto di nuovi automezzi e nuovi elettrodomestici a piugrave basso consumo energetico e meglio ancora di case ad energia quasi zero o ad effettuare interventi di efficientamento energetico della propria abitazione I piugrave poveri no
In questrsquoottica lo scenario tendenziale che si configureragrave egrave che i poveri avranno sempre piugrave un carico di spesa alto per consumi di energia mentre alle famiglie agiate saragrave consentito di affrancarsene sempre di piugrave
Responsabile del Settore Affari Generali e coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio CED e tutti i Servizi comunali nessuno escluso Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave con le attivitagrave di supporto per la promozione dellrsquoiniziativa integrandola nellrsquoambito delle attivitagrave di partecipazione al Piano drsquoazione per lrsquoEnergia Sostenibile
Le risorse finanziarie
La presente azione comporteragrave per le attivitagrave previste entro il 2012 un costo zero poicheacute la societagrave che gestisce il servizio di assistenza del software di gestione delle banche dati anagrafiche e tributarie dato in licenza drsquouso al comune ha scelto Vimodrone come ente pilota per lrsquouso del sistema di autenticazione mediante CRS Per il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie il software giagrave acquistato consente lrsquoimplementazione di questo tipo di servizio Mentre per le attivitagrave collegate allrsquoabilitazione del timbro digitale egrave stimata una spesa di euro 1200000 che saragrave coperta con economie di gestione derivanti dalla razionalizzazione dei costi energetici con il contributo della riduzione dellrsquoassorbimento elettrico consentito dal recente rinnovo di parte della dotazione hardware
I costi relativi allrsquoattuazione del piano 2013-2015 saranno stimati con il piano generale di completamento dei servizi di e-government
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto lrsquoavvio dei primi servizi di autocertificazione precompilata che consistono nella visualizzazione di dati congiunti anagrafici e tributari (anagrafe estesa) e la visura della situazione patrimoniale (posizioni ICI e TARSU) entro il 30 giugno 2012 Entro il 31 dicembre 2012 saragrave avviato il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie Entro il 31 dicembre 2013 saragrave attivato il timbro digitale per il rilascio dei certificati anagrafici via web Entro la stessa data saragrave elaborato un piano generale di progressiva
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 63
Questa tematica egrave affrontata anche nella pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo e in particolare egrave evidenziato che laddove si riscontrano situazioni di maggior disagio sociale si possono riscontrare anche i maggiori sprechi di energia dovuti a trascuratezza e mancanza assoluta di attenzione e sensibilitagrave nei confronti del problema
In Italia giagrave esiste un bonus energia elettrica (dal 2009) ed un bonus gas (dal 2010) destinato al sostegno delle famiglie a basso reddito
Dai dati rilevati presso i nostri Servizi Sociali egrave emerso che giagrave dallrsquointroduzione della misura nellrsquoanno 2009 sono state presentate in Comune circa 90 domande
Quello che il Comune puograve fare in unrsquoottica di estensione delle iniziative per il risparmio energetico anche alla popolazione residente a piugrave basso reddito egrave di costituire un fondo per lrsquoacquisto di elettrodomestici (essenzialmente frigorifero e lavatrice) e di lampadine ad alta efficienza energetica da assegnare ai richiedenti aventi diritto sulla base di meccanismi analoghi alla concessione dei bonus energia definendo in un apposito regolamento le modalitagrave e la documentazione probatoria da richiedere al cittadino al fine di verificare lrsquoelegibilitagrave dello stesso valutando anche lrsquoeventuale produzione di bollette energetiche
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Servizi alla Persona con il coinvolgimento principale dei Servizi Sociali Il Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile presteragrave la propria assistenza per la redazione del Regolamento drsquoassegnazione dei contributi e per la soluzione di eventuali problematiche attuative dellrsquoazione dal punto di vista dellrsquoefficacia sotto il profilo del risparmio energetico
Le risorse finanziarie
Per lrsquoattuazione della presente azione egrave previsto un fondo di euro 500000anno finanziato con sponsorizzazioni Non si esclude la possibilitagrave di attivare servizi di micro-credito finalizzato allrsquoacquisto di lampadine a basso consumo e degli elettrodomestici essenziali o lrsquoacquisto in stock da parte del Comune mantenendo unrsquoordine aperto di fornitura fino alla concorrenza di un importo economico prefissato o ancora la sponsorizzazione in natura da parte di produttoririvenditori di lampade ed elettrodomestici
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto entro dicembre 2012 lo studio e lrsquoapprovazione del Regolamento per lrsquoerogazione di contributi per lrsquoacquisto di lampade ed elettrodomestici a basso consumo Lrsquoazione si svilupperagrave fino al 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio riassunto allrsquointerno di un report annuale riporteragrave i seguenti indici di riferimento numero di richieste presentate numero di lampade ed elettrodomestici forniti divisi per tipologia importo economico erogato stima del risparmio energetico conseguito e delle relative emissioni di CO₂
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 64
4 IL MONITORAGGIO
Il Patto dei Sindaci prevede che con scadenza biennale venga trasmesso alla Commissione Europea un monitoraggio sullo stato drsquoavanzamento del Piano drsquoAzione
Per avere la situazione sempre sotto controllo giagrave internamente alla nostra organizzazione per darne conto ai cittadini e ai sostenitori dellrsquoiniziativa il Piano drsquoAzione definisce come regola per ciascuna azione prevista un monitoraggio continuo lungo tutto il suo sviluppo a cura del responsabile incaricato alla singola azione Questo monitoraggio egrave definito come monitoraggio in autocontrollo o di 1deglivello
Per il controllo dellrsquoefficace sviluppo del Piano il coordinatore del Piano drsquoAzione dovragrave raccogliere i dati di monitoraggio dai singoli responsabili secondo una frequenza che sia comunque inferiore ai due anni richiesti dalla Commissione Europea (da sei mesi a unrsquoanno in ragione della complessitagrave dellrsquoazione) Questo monitoraggio egrave definito di coordinamento o di 2deglivello
Al fine di restituire un monitoraggio esaustivo in adempimento allrsquoimpegno assunto con il Patto dei Sindaci si prevede altresigrave lrsquoistituzione di un monitoraggio di 3deglivello ovvero un audit generale da effettuare ogni due anni affidando lrsquoattivitagrave a degli esperti esterni con profilo di alta professionalitagrave che non giagrave coinvolti nelle attivitagrave di sviluppo del piano valutino lrsquoandamento dello stesso con un maggior grado di oggettivitagrave
Il monitoraggio di 3deglivello saragrave affidato perciograve ad una terna di professionisti incaricati di valutare lrsquoandamento dello sviluppo del Piano offrendo nello stesso tempo nella relazione di monitoraggio
indicazioni utili per meglio implementarne i risultati o per la modifica e lrsquoaggiornamento del SEAP stesso
Il sistema di monitoraggio del SEAP potragrave essere meglio definito in azione sinergica con i diversi sistemi di gestione e controllo che il Comune adotteragrave quale il Sistema di Gestione dellrsquoEnergia ai sensi dellrsquoUNI EN 16001 giagrave precedentemente descritto e con lrsquoeventuale adozione di un sistema ISO 14001
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 65
In sintesi le azioni comprese dal presente piano possono essere distinte in n3 tipologie
bull azioni per lrsquoabbattimento (A) delle emissioni di CO₂ mediante la riduzione dei consumi e la produzione energetica locale riferita in particolare al patrimonio edilizio privato e pubblico esistente ed alle modalitagrave di circolazione del traffico
bull azioni per la prevenzione (P) delle emissioni di CO₂ riferita specificamente allrsquoedilizia delle nuove costruzioni
bull azioni per la compensazione (C) o stoccaggio delle emissioni di CO₂ riferita specificamente alle nuove piantumazioni correlate ai nuovi insediamenti ed al relativo incremento demografico
Le azioni che concorrono alla costituzione del dato quantitativo di riduzione richiesto dal Patto dei Sindaci sono riportate nella TAB18
5 CONCLUSIONI
Le altre azioni sono riassunte nella TAB19
ELENCO AZIONI tipologia riduzione CO2 ton
riduzione
1 Azione con il patrimonio edilizio esistente A 1422868 16482 Azione con lrsquoenergia solare A 2576 2983 Azione con il patrimonio edilizio pubblico A 450 0524 Azione con il teleriscaldamento A 1188 1385 Azione con la pubblica illuminazione A 228 0266 Azioni con i trasporti A 6601 0767 Azione con gli alberi C 24676 029
totale 1957754 2267
TAB18 elenco azioni concorrenti al risultato del SEAP in termini di riduzione calcolata di CO₂ - riduzione in rispetto al 2005
ELENCO AZIONI tipologia
8 Azione con le nuove costruzioni P9 Azione con lrsquoagricoltura biologica C10 Azione con gli orti sociali C11 Azione con la gestione dei rifiuti A12 Azione con gli acquisti sostenibili A13 Azione con lrsquoICT A14 Azione contro la povertagrave energetica A
TAB19 elenco altre azioni del SEAP
Tra queste ultime assume un ruolo strategico lrsquoazione sulle nuove costruzioni ad energia quasi zero in termini di prevenzione dellrsquoincremento delle emissioni nel caso di sviluppo delle nuove previsioni della bozza di PGT senza lrsquoassunzione di questa azione il risultato finale non egrave raggiungibile
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Nella TAB20 egrave indicato in proiezione il risultato in termini di riduzione pro-capite
In questo caso sia il dato pro-capite calcolato considerando gli abitanti residenti effettivi al 2010 (ovvero in un ipotesi crescita zero) che ancor di piugrave i residenti attesi dalle previsioni della bozza di PGT al 2020 presentano un risultato di abbattimento delle emissioni di CO₂ di assoluta eccellenza
Considerando un risultato in termini di riduzione pro-capite anzicheacute in termini assoluti concorrono perograve fattori il cui merito non egrave imputabile alle scelte dellrsquoAmministrazione Comunale in termini di politiche per la sostenibilitagrave energetica
Infatti considerata la forte crescita demografica (+ 1855 al 2010 rispetto al 2005 e + 3560 al 2020 rispetto al 2020) il risultato egrave raggiunto anche grazie al miglioramento delle prestazioni energetiche medie del parco edilizio non determinato dalle scelte del Comune poicheacute gli edifici nuovi sono obbligatoriamente realizzati con le normative nazionali e regionali che fanno capo al DLgs 1922005
Inoltre il fenomeno registrato nel quinquennio 2005 - 2010 ha visto un prevalere della realizzazione di nuova edilizia residenziale che ha portato nuovi residenti a fronte di uno scenario di crescita contenuto delle attivitagrave produttive Anche questo egrave ovviamente fattore che ha inciso nella riduzione delle emissioni pro-capite
Infine con riferimento specifico al traffico le simulazioni fatte nello studio di Polinomia
TAB20 proiezione emissioni pro-capite al 2020 inclusive degli effetti del SEAP - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
configurano uno scenario di emissioni da traffico pressocheacute equivalente tra 2005 e 2020 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto Ciograve egrave dovuto al fatto che la rete stradale locale egrave giagrave pressocheacute satura e che i nuovi residenti saranno orientati ad utilizzare per questo di piugrave i mezzi pubblici e che comunque dal 2005 si egrave avviato un processo di rinnovo tecnologico del parco degli automezzi che ha ridotto le emissioni di CO₂ medie Questo processo proseguiragrave al 2020 e oltre
Anche in relazione al traffico emerge dunque la concorrenza di fattori estranei alla volontagrave del Comune nel determinare il risultato della riduzione delle emissioni pro-capite
Combinando il risultato dellrsquoazione nuovi edifici ad energia quasi zero con la previsione di non crescita della CO₂ da traffico rispetto al 2005 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto genera in pratica un risultato di rilievo la crescita carbon neutral
Lrsquoasserzione egrave veritiera ovviamente considerando solo i consumi energetici a regime senza considerare gli aspetti energetici e le relative emissioni legati al ciclo di vita delle merci
In conclusione considerato quanto sopra lrsquoadozione del presente Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile prevede lrsquoabbattimento di 19578 ton di CO₂ pari al 2267 delle emissioni di CO₂ in valore assoluto rispetto allrsquoanno 2005 entro il 2020
Le azioni indicate al n6 e al n7 della
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precedente tabella n18 sono collegate per buona parte allo sviluppo delle previsioni della bozza di PGT In carenza delle stesse la percentuale di abbattimento si riduce del 125 portando il risultato in termini assoluti al 2142
Risulta pertanto dimostrato in ogni caso il superamento della soglia del 20 di abbattimento della CO₂ al 2020 come da impegno assunto dal Comune di Vimodrone con la sottoscrizione del Patto dei Sindaci
FIG18 incidenza percentuale delle azioni previste dal SEAP riportate in TAB18 per la riduzione della CO₂ al 2020
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 68
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EPIA (European Photovoltaic Industry Association)- Greenpeace ldquoSolar Generation 6 ldquo 2011
Eduardo Montale e Mimmo Tringale ldquoRifkin il Guru dellrsquoenergia condivisardquo nel n258 di Terra Nuova febbraio 2011
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ed al 1deg gennaio 2014 rispettivamente del 20 e del 35 di copertura del fabbisogno con fonti rinnovabili Alle predette percentuali minime obbligatorie di fonti rinnovabili a copertura del fabbisogno termico si aggiunge altresi lrsquoobbligo di una quantitagrave minima di produzione elettrica da fotovoltaico
Gli effetti congiunti delle due quote minime di rinnovabili (termiche ed elettriche) unitamente alla necessitagrave di realizzare edifici ad alta efficienza energetica per rendere economicamente sostenibile il rispetto della percentuale di rinnovabili termiche prescritte spingeranno di fatto il mercato alla realizzazione di edifici ad energia quasi zero giagrave dal 2012
Ciograve comporteragrave il fatto che edifici nuovi realizzati con il solo rispetto delle soglie minime richieste da legge siano predestinati ad una rapida obsolescenza dal punto di vista delle qualitagrave prestazionali energetiche incidendo negativamente anche sul mantenimento del valore di mercato
Si puograve presumere inoltre che la richiesta di una maggior efficienza energetica sui nuovi edifici serviragrave da stimolo per intervenire anche sugli edifici esistenti con maggior incisivitagrave dal punto di vista del miglioramento delle prestazioni energetiche
Per quanto riguarda gli edifici pubblici evidenziata lrsquoimportanza dellrsquoesempio che la pubblica amministrazione deve dare nellrsquoambito del perseguimento dellrsquoobiettivo il Piano prevede lrsquoazzeramento delle emissioni di gas serra dei propri edifici entro il 2030 sulla base di un programma drsquoattuazione ventennale che si pone come obiettivo la riduzione media delle emissioni del 5 anno per il raggiungimento entro il 2020 del 50 del risultato complessivo Questo risultato atteso corrisponde allo 050 di riduzione emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Il piano drsquoazione prevede altresigrave lo sviluppo applicativo diffuso di tecnologie per la micro-generazione di energia quali il fotovoltaico promuovendo anche in
questo modo lo sviluppo di una cultura della produzione energetica locale a bassa intensitagrave di capitale decentratata e partecipata Ciograve nella convinzione che i fattori chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza ambientale ed energetica passano attraverso la responsabilizzazione la partecipazione la diffusione della conoscenza presso tutti i consumatori Favorendo in questo modo anche una piugrave equa distribuzione e un piugrave equo accesso alle risorse energetiche
Mantenendo una visione a lungo termine e pensando anche per Vimodrone uno scenario al 2050 considerando la possibilitagrave che la riduzione degli sprechi di energia e lrsquoefficienza energetica riescano a dispiegare al massimo il loro potenziale (- 90 di fabbisogno sugli edifici oltre ad azioni sul traffico locale) si puograve pensare che la microgenerazione anchrsquoessa dispiegata al massimo potenziale possa raggiungere a tutti gli effetti in futuro la copertura dei fabbisogni energetici locali trasferendo alla rete lrsquoenergia prodotta in eccedenza rispetto al fabbisogno momentaneo per prelevarla poi nel momento del bisogno in un rapporto di reciproco scambio con altri produttoriconsumatori
Per il 2020 il risultato che si prevede di conseguire con gli interventi di microgenerazione da fotovoltaico e solare termico egrave un abbattimento del 298 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Il Piano considera altresigrave lrsquoimportanza di promuovere servizi a rete per lo sfruttamento di piugrave edifici a destinazione residenziale eo produttiva di fonti energetiche rinnovabili quali la geotermia attraverso reti di teleriscaldamentoteleraffrescamento La realizzazione di reti di questa natura da sviluppare in dettaglio anche per le aree ove sono concentrati gli edifici pubblici potragrave servire pochi edifici come anche interi quartieri
Nelle azioni previste dal piano unrsquoazione specifica di teleriscaldamento da realizzarsi verso la fine del decennio in esame riguarda il nuovo quartiere di Viale Martesana Il risultato che si prevede di conseguire egrave un
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abbattimento del 137 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Tra i servizi a rete in gestione comunale anche la pubblica illuminazione saragrave coinvolta con lrsquoadozione di uno specifico piano prevedendo un abbattimento del 026 delle emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Per quanto riguarda i consumi da produzione industriale la tematica ha una dimensione complessa poicheacute ciograve che va considerato egrave che se pur il territorio non ha attualmente eo non avragrave attivitagrave industriali ad alto assorbimento drsquoenergia comunque la comunitagrave locale usufruisce ed usufruiragrave di beni prodotti altrove consumeragrave dunque energia incorporata nella filiera delle merci che saranno consumate localmente
Ed egrave in questrsquoottica che assumono rilievo e importanza anche le altre azioni contemplate dal Piano drsquoAzione che in una visione olistica e transfrontaliera nella gestione delle problematiche relative allrsquouso efficiente delle risorse nella consapevolezza dei loro impatti negativi sullrsquoambiente e sul benessere umano riguardano in generale la produzione e il consumo di beni
Valutata lrsquoimportanza di considerare questi aspetti non secondari del problema il Piano drsquoAzione prevede infatti lrsquoavvio di una politica per la riduzione dei rifiuti per lo sviluppo degli acquisti verdi per la pubblica amministrazione (ovvero acquisto di prodotti concepiti nellrsquointento di ridurre il piugrave possibile lrsquoimpatto per lrsquoambiente lungo la filiera di produzione) per la promozione della produzione dellrsquoagricoltura biologica estesa a tutto territorio e dei consumi alimentari in filiera corta per la produzione destinata allrsquoautoconsumo con gli orti sociali
Tutte queste misure pur non quantificate in termini di riduzione di CO₂ per difficoltagrave pratica di calcolo sono nellrsquoinsieme comunque oggettivamente finalizzate a ridurre i consumi energetici e di materie prime in generale noncheacute le relative e conseguenti emissioni di gas serra Rientrano anchrsquoesse nel Piano drsquoAzione
poicheacute comunque assoggettabili alle possibilitagrave ed alle capacitagrave gestionali e promozionali di cui il Comune di Vimodrone egrave titolare
Infine le azioni sul traffico locale
Lrsquoobiettivo egrave in sintesi la riduzione del numero di auto circolanti sul territorio e la riduzione dellrsquointensitagrave del traffico promuovendo la ciclopedonalitagrave lrsquouso del trasporto pubblico la mobilitagrave motorizzata condivisa attraverso il Car Sharing e il Car Pooling Il risultato previsto egrave una riduzione delle emissioni di CO₂ complessivo per tutte le azioni relative al traffico pari allo 076 rispetto allrsquoanno 2005
In conclusione lrsquoobbiettivo del presente Piano drsquoAzione per la riduzione della CO₂ egrave quantificato nella misura del 2267 rispetto allrsquoanno 2005
Il presente Piano drsquoazione egrave stato sviluppato facendo riferimento alle linee guida della Commissione Europea riassunte nel documento ldquoCome sviluppare il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibilerdquo che rappresenta a tutti gli effetti un prezioso condensato di esperienze e buone pratiche giagrave maturate in altre cittagrave
La stessa lettura critica diretta dei piani per lrsquoenergia adottati da altre cittagrave ha aiutato i redattori del Piano drsquoAzione a risparmiare tempo nellrsquoindividuazione di idee e soluzioni
Richiamando lrsquoimpegno di condivisione delle esperienze sottoscritto nel Patto dei Sindaci si auspica che anche il presente Piano drsquoAzione possa essere un utile strumento di confronto per altre amministrazioni che condividono gli stessi obiettivi e ancora di piugrave che possano servire drsquoesempio non solo le parole e le buone intenzioni ma gli sviluppi concreti delle azioni qui di seguito illustrate
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Il Patto dei Sindaci indica al secondo capoverso dellrsquoaccordo lrsquoimpegno a preparare un inventario base delle emissioni (denominato baseline) come punto di partenza per il Piano di Azione per lrsquoEnergia Sostenibile
In pratica lrsquoinventario delle emissioni serve a calcolare la base su cui fissare la percentuale di emissioni di CO2 su cui il Comune attraverso il Piano drsquoAzione prefissa il proprio obiettivo
In coerenza con lrsquoimpegno sottoscritto nel Patto lrsquoobiettivo prevede lrsquoabbattimento di oltre il 20 di CO2 equivalente entro il 2020
I Comuni Lombardi per costruire il proprio inventario delle emissioni hanno disponibile una banca dati online curata da CESTEC istituzione della Regione Lombardia (wwwsirenacesteceu)
Le informazioni contenute nella banca dati come riportato nel sito di SiReNa ldquoderivano da un approccio metodologico che si puograve definire ldquomistordquo da una parte le informazioni vengono elaborate secondo una stima ldquotop-downrdquo a partire dalla disaggregazione dei dati del Bilancio Energetico su base provinciale utilizzando opportuni indicatori statistici (popolazione numero di addetti ecc) dallrsquoaltra considerando direttamente alcune informazioni puntuali secondo un approccio ldquobottom-uprdquo (grandi impianti industriali inclusi nel Registro Emission Trading [vedi BOX 1] impianti a fonti rinnovabili ecc)rdquo
I dati disponibili per Vimodrone sono riferiti gli anni dal 2005 al 2008
Per quanto riguarda specificamente la sezione trasporti del SEAP i dati sono rilevati e calcolati dallo Studio drsquoIngegneria
2 LrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
BOX n1 - COSrsquoEgrave LrsquoEU ETS (EMISSION TRADING SYSTEM) ovvero il Sistema di Scambio delle Emissioni dellrsquoUnione Europea Lanciato nel 2005 lrsquoEU ETS egrave un sistema organizzato secondo il principio del ldquocap and traderdquo (letteralmente traducibile come ldquotetto e commerciordquo) Ciograve significa che crsquoegrave un ldquotettordquo o limite allrsquoammontare totale di alcuni gas serra che possono essere emessi da industrie impianti di produzione drsquoenergia e altri impianti correlati Con questo tetto le aziende ricevono dei titoli drsquoemissione che possono vendere o comprare tra di loro in relazione al fabbisogno Il limite al numero totale dei titoli disponibili assicurano che gli stessi abbiano un valore monetarioAlla fine di ogni anno le aziende devono restituire titoli sufficienti per coprire tutte le loro emissioni per evitare di pagare indennizzi Se una compagnia riduce le sue emissioni puograve conservare i titoli
risparmiati per coprire i suoi futuri bisogni o diversamente venderli a unrsquoaltra compagnia che ne ha bisogno La flessibilitagrave che il commercio dei titoli comporta assicura che le emissioni vengono tagliate laddove i costi di riduzione delle emissioni sono piugrave vantaggiosiIl numero dei titoli disponibili egrave ridotto progressivamente in modo che il totale delle emissioni a sua volta si riduca Nel 2020 le emissioni saranno del 21 inferiori rispetto al 2005 LrsquoETS opera in 30 paesi (i 27 membri dellrsquoUE oltre lrsquoIslanda il Liechtenstein e la Norvegia) Copre le emissioni di CO2 da impianti per la produzione drsquoenergia impianti di combustione raffinerie acciaierie e industrie del metallo cosigrave come cementifici industrie per la produzione del vetro calce mattoni ceramiche carta(fonte sito web Commissione Europea - Climate Action)
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FIG1 2005 - Domanda di energia per settore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
FIG2 2005 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
Polinomia di Milano con riferimento alle indicazioni del Guidebook e confrontati con i dati SiReNa per una verifica di coerenza
Altresigrave lrsquoinventario delle emissioni per gli altri settori egrave costruito sulla base dei fattori emissione standard raccomandati dal Guidebook parte II calcolati a partire dai dati SiReNa per la domanda di energia
21 INVENTARIO EMISSIONI AL 2005 (BASELINE)
Mancando a oggi dei report ufficiali e completi dellrsquoenergia dispacciata sul
territorio di Vimodrone in base alla quale calcolare le emissioni di CO2 la banca dati SiReNa resta lrsquounico riferimento valido quale base di partenza dellrsquoinventario delle emissioni I dati di origine sono suddivisi per buona parte secondo le tipologie richieste nel modello che le cittagrave aderenti al Patto devono compilare e inviare ai competenti uffici della Commissione Europea riportando i dati sia come consumo di energia (per vettore e per settore) che come emissioni di CO2(per vettore e per settore)
La baseline richiesta puograve essere fissata al 2005 quale anno piugrave prossimo al 1990 (in
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FIG4 2005 - emissioni di CO₂ per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
bull le attivitagrave produttive (terziario + industria) sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 62 del totale (37 terziario + 25 industria + quota parte del traffico)
bull gli edifici sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 64 del totale (37 terziario + 27 residenziale + quota parte dellrsquoindustriale)
bull il vettore energetico di maggior consumo egrave il gas naturale con il 42
coerenza a quanto riportato alla parte II -par21 del guidebook)
Nelle figg1 e 2 si riportano i dati della banca SiReNa riferiti al Comune di Vimodrone allrsquoanno 2005 per la domanda di energia mentre nella fig3 e 4 sono riportate le conseguenti emissioni di CO2
Dallrsquoesame dei dati emerge in sintesi che
bull il settore con maggiori emissioni egrave il terziario con il 37
FIG3 2005 - emissioni di CO₂ per settore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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ma le maggiori emissioni sono dovute allrsquoenergia elettrica per il 57
bull lrsquoenergia elettrica egrave il vettore di maggior consumo e emissione delle attivitagrave produttive terziario e industria (come verificabile dalla figura n5 )
bull mentre per il settore residenziale il gas naturale si conferma come il vettore di maggior consumo (fig6)
bull la domanda di energia complessiva al 2005 egrave di 271142 MWh e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 1935 MWhab
bull le emissioni di CO₂ complessive al 2005 sono pari a 86358 ton e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 616 ton di CO₂ab di cui 165 ton (27 del totale) riferito al settore residenziale
FIG5 - 2005 - emissioni di CO₂ settore terziario e industriale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
FIG6 - 2005 - emissioni di CO₂ settore residenziale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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FIG7 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
22 DINAMICA EMISSIONI 2005-2008
La banca dati SiReNa riporta i dati sulla dinamica della domanda di energia per il periodo 2005 - 2008 riportati in FIG7
Dai dati emerge che dopo un calo nel
periodo 2005 -2007 la domanda di energia risale nel 2008 per una crescita nei settori residenziale e trasporti mentre lrsquoindustria lentamente continua a scendere
Le emissioni di CO₂ anche a fronte di una ripresa della domanda di energia comunque non tornano al livello del 2005 (FIG8)
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Vettore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
GAS NATURALE 114526 2289869 2313434 2714277ENERGIA ELETTRICA 102664 3908060 4958685 7268631GASOLIO 31095 821674 830227 948387BENZINA 17262 442233 429832 516144Altrilt2 5594 101594 103581 131946totale 271142 7563430 8635759 11579384
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Settore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
TERZIARIO 95236 2712477 3174296 4345575RESIDENZIALE 87556 2116168 2310136 2960126INDUSTRIA NON ETS 49452 1737694 2160597 3116027TRASPORTI URBANI 38513 986609 979770 1144537AGRICOLTURA 385 10481 10960 13119totale 271142 7563430 8635759 11579384
BOX n2 - COME VENGONO CALCOLATE LE EMISSIONI DI CO₂I fattori di emissione adottati nel presente inventario e nel calcolo dei benefici apportati dalle diverse Azioni del Piano sono denominati nel guidebook parte II come standard ovvero i fattori di emissione definiti dallrsquoIPCC nel 2006 Specificamente per lrsquoenergia elettrica egrave stato assunto come dato lo standard nazionale riportato nello stesso guidebook parte II par 34 Nella tabella qui a fianco sono messi a confronto i calcoli delle emissioni effettuati con i tre fattori di calcolo disponibili SiReNa - Standard -LCA Lrsquoenergia elettrica egrave il fattore di maggior variabilitagrave tra i diversi sistemi
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FIG8 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
anno abitanti domanda MWh
pro-capite MWh
emissioni CO2
pro-capite CO2
2005 14012 27114191 1935 8635759 616
2006 14373 25583258 1780 8302238 578
2007 15066 24606457 1633 8108014 538
2008 15783 25949657 1644 8485185 538var 05-08 1264 -429 -1503 -174 -1277
TAB1 2005 - 2008 variazione pro-capite domanda di energia ed emissioni di CO₂ - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Servizio Anagrafe SiReNa - Cestec calcolo emissioni con fattori IPCC-JRC
Osservando inoltre i dati sulle emissioni pro-capite nel predetto periodo emerge per Vimodrone il risultato interessante riportato nella TAB1 ovvero una riduzione delle emissioni di CO₂ pro-capite nel periodo 2005-2008 del 1277
I fattori che possono avere portato a questo risultato sono diversi
bull la descrescita progressiva delle emissioni nel periodo in esame egrave un dato tendenziale sia a livello Provinciale che Regionale (rispettivamente -690 e -606 su emissioni CO₂ dati SiReNa)
bull nel periodo in esame la popolazione residente a Vimodrone egrave aumentata progressivamente fino al 1264 e non si sono insediate nuove attivitagrave produttive sul
territorio Quantomeno non in proporzione alla crescita demografica Lrsquoaumento di residenti in questo caso ha portato a una decrescita delle emissioni pro-capite
bull gli edifici abitati dai nuovi residenti sono costruiti con le nuove normative in materia di efficienza energetica ed hanno prestazioni migliori rispetto al parco edilizio esistente e quindi incidono nellrsquoabbattimento delle emissioni pro-capite
bull hanno inciso anche condizioni climatiche progressivamente diverse dallrsquoanno di baseline favorevoli al contenimento dei consumi energetici (come desumibile dal grafico delle temperature 2005 -2008 riportata in FIG9 e dalla TAB2 di calcolo dei gradi giorno) Infatti la flessione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 12
piugrave forte sulla domanda di energia si egrave verificata nel 2007 laddove egrave verificato che le temperature invernali sono state notevolmente piugrave alte rispetto al 2005 e quelle estive comunque piugrave basse rispetto allo stesso anno Un profilo tendenzialmente analogo egrave rappresentato dal 2008 sempre in confronto allrsquoanno 2005 Come confermato dal calcolo dei gradi giorno effettivi
TABELLA GRADI GIORNO anno
DPR 4121993 2005 2006 2007 2008gg 2404 2408 2260 2207 2241
TAB 2 2005-2008 - prospetto gradi giorno Comune di Vimodrone confrontati con il dato ufficiale riportato nel DPR 4121993 - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
FIG9 2005-2008 - temperatura media mese Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione grafica Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
BOX n3 - COSA SONO I GRADI GIORNO
I Gradi Giorno sono cosigrave definiti dal DPR 26 agosto 1993 n412 allrsquoart1 comma 1 lettz) la somma estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dellrsquoambiente convenzionalmente fissata a 20 degC e la temperatura media esterna giornaliera lrsquounitagrave di misura utilizzata egrave il grado-giorno (GG)
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23 SCENARIO EMISSIONI AL 2020
Nel considerare i fattori incidenti per il conseguimento del risultato di abbattere le emissioni di CO₂ al 2020 ci si egrave posti il problema di valutare in che misura tenere conto dei fattori esogeni quali possono essere il miglioramento dellrsquoefficienza energetica della rete elettrica
Il nostro Piano drsquoAzione Nazionale per le Fonti Rinnovabili prevede al 2020 che in particolare lrsquoEnergia Elettrica venga prodotta al 2639 da fonti rinnovabili (+1010 rispetto al 2005)
Il conseguimento di questo risultato porterebbe alla riduzione delle emissioni di CO₂ a paritagrave di energia consumata anche nel nostro territorio
Nellrsquoipotesi di rappresentare scenari alternativi si puograve anche tener conto delle dellrsquoincidenza delle politiche energetiche nazionali (vedi FIG10 tratta dal rapporto Energia e Ambiente 2009 di ENEA) facendo perograve attenzione a non contabilizzare risultati attesi due volte (quindi sia a livello nazionale che locale) e comunque in generale egrave corretto considerare i fattori esogeni come un di piugrave rispetto allrsquoobiettivo minimo prefissato dellrsquooltre 20 di abbattimento delle emissioni e non come una componente su cui fare affidamento per il raggiungimento del traguardo
Ciograve in coerenza a quanto riportato nello stesso guidebook (parte II - par34)
che raccomanda di considerare come dato costante durante tutta la durata del Piano drsquoAzione il fattore di calcolo emissioni da energia elettrica poicheacute lo stesso fattore non risponde al controllo dellrsquoamministrazione locale
Un fattore che definiragrave lo scenario al 2020 e che avragrave una forte incidenza per il Comune di Vimodrone egrave la crescita demografica
Giagrave nellrsquoarco temporale 2005-2010 la popolazione egrave cresciuta del 1855 passando da 14012 abitanti ai 16612 [TAB 3]
Il nuovo PGT in fase ultima di elaborazione prevede unrsquoulteriore crescita che porteragrave la popolazione a 19000 abitanti circa
Questo egrave il dato di riferimento assunto per la costruzione dello scenario al 2020
Nelle FIGG 11 e 12 sono rispettivamente rappresentati uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ BAU (Bussiness as Usual) e uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ SEAP (Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile)
Nella definizione dei dati per lo scenario BAU si egrave considerato lrsquoincremento delle emissioni dipendenti dalla nuova edificazione prevista dalla bozza di Piano di Governo del Territorio considerando un miglioramento dellrsquoefficienza energetica media degli edifici che saranno costruiti dal 2012 al 2020 pari ad un terzo rispetto agli edifici costruiti nel periodo 2005 - 2011 una riduzione delle emissioni di un 5 per
FIG10 Fonte ENEA ldquorapporto Energia-Ambiente 2009rdquo
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il parco edilizio esistente ipotizzando la realizzazione di interventi di ristrutturazione degli stessi nellrsquoarco temporale 2012 - 2020 un livello pressocheacute stazionario delle emissioni da traffico in coerenza con il risultato dello studio effettuato da Polinomia nessuna miglioria determinata da fattori esogeni quali il miglioramento dellrsquoefficienza della rete elettrica per i motivi indicati in precedenza
Si precisa che il settore di consumo
industriale viene trattato per la sua parte edilizia e non per la sua parte produttiva atteso che lrsquoattivitagrave industriale di effettiva produzione sul nostro territorio egrave marginale rispetto a quelle che sono le volumetrie edilizie a ciograve destinate
Per lo scenario SEAP si egrave invece considerata la completa attuazione delle azioni previste dal presente piano illustrate nel seguito del documento
X 1000 2005 2010 2020incr
2005-2020pop Vimodrone 140121 166121 190002 3560
pop Italia 584623 603403 604084 333pop mondiale5 6453628 6891008 7600000 1776
TAB3 fonte- elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati 1Servizio Anagrafe 2bozza PGT Vimodrone 3Eurostat 4httpesaunorgunppindexasp 5 httpwwwworldometersinfopopulation
FIG11 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
FIG12 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
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24 MONITORAGGIO DELLrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
Lrsquoinventario delle emissioni dovragrave essere regolarmente monitorato per seguire lo sviluppo del Piano drsquoAzione ed eventualmente per ricalcolare la baseline 2005
Per queste attivitagrave non si potragrave fare riferimento alla banca dati SiReNa fincheacute la stessa saragrave strutturata secondo un sistema top-down percheacute ciograve inevitabilmente porteragrave a non considerare i risultati in termini di abbattimento (o in ipotesi negativa di crescita) delle emissioni CO₂ specifici di Vimodrone
Bisogneragrave dunque ottenere i dati direttamente dai gestori dei servizi di dispacciamento energia sulla base di accordi di collaborazione eo in forza di quanto previsto dal dlgs 1922005 allrsquoart9 sulla base di report il piugrave possibilmente ravvicinati al periodo di consumo
Per i dati di consumo delle strutture comunali si effettueranno rilevazioni dirette dalle bollette energetiche e ove necessario dai contatori secondo procedure specifiche che saranno dettagliate nel Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (di cui al successivo par324 )
Specificamente per ciograve che riguarda le emissioni da traffico bisogneragrave periodicamente effettuare le verifiche dei flussi di traffico secondo una metodologia analoga a quella adottata dallo studio drsquoIngegneria Polinomia per verificarne gli scostamenti rispetto allrsquoanno di riferimento 2005 almeno due volte da qui al 2020 (indicativamente 2015 e 2020) mentre per le attivitagrave di monitoraggio biennale richieste
specificamente nel Patto dei Sindaci si faragrave riferimento alle indagini effettuate in sede di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano e a stime calcolate sullo stato drsquoavanzamento delle singole azioni relative al traffico
Il ricalcolo della baseline egrave considerata come opzione possibile dallo stesso Guidebook (parte II par7) qualora ricorra la necessitagrave di rendere coerenti lrsquoinventario delle emissioni posto a baseline con le attivitagrave di monitoraggio delle emissioni
I fattori di calcolo delle emissioni a partire dai dati di domanda dellrsquoenergia saranno coerenti e costanti durante tutto lrsquoarco temporale di sviluppo del Piano poicheacute non soggetti al controllo del Comune
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32 GLI STRUMENTI DEL PIANO DrsquoAZIONE
Le azioni del Piano per poter essere messe in pratica necessitano da parte del Comune lrsquoadozione e lrsquoimplementazione di strumenti in assenza o in carenza dei quali il Piano drsquoAzione stesso rischia in tutto o in parte di essere vanificato
Nella TAB4 si riportano gli atti di pianificazione e organizzazione comunale che sotto diversi aspetti hanno attinenza con lrsquoattuazione del presente Piano drsquoAzione eo che comunque richiedono di essere istituiti integrati e modificati o che sono almeno soggetti ad una verifica di coerenza con le finalitagrave del Piano drsquoAzione stesso
Alcuni fra questi atti assumono un ruolo particolarmente strategico per lrsquoattuazione del Piano drsquoAzione e vengono perciograve distintamente descritti di seguito
Il piano si attua attraverso strumenti gestionali che prescrivono a chi opera nel territorio comunale di osservare precise regole indipensabili per il perseguimento di determinate azioni
Agli strumenti suddetti si aggiunge ldquola partecipazione della comunitagrave localerdquo quale leva per il perseguimento di quelle azioni del Piano che possono essere attuate alla sola condizione che ci sia un contributo volontario da parte di cittadini singoli famiglie gruppi di cittadini (condomini associazioni) imprese
3 IL PIANO DrsquoAZIONE
31 GENERALITAgrave
Il piano drsquoazione per lrsquoenergia sostenibile egrave di seguito articolato in strumenti e in azioni
In pratica gli strumenti sono gli atti di pianificazione e organizzazione che adotta il Comune per fare in modo che le azioni siano adeguatamente supportate attuate monitorate
Agli strumenti non viene attribuita una conseguente valorizzazione in termini di riduzione della CO₂ mentre a ciascun azione (salvo le fattispecie ove il dato non egrave determinabile o egrave di difficile determinazione) egrave attribuito uno specifico risultato in termini di abbattimento di CO₂ in coerenza con i contenuti descrittivi dellrsquoazione e con i dati e i parametri di calcolo riportati nellrsquoinventario delle emissioni
Sia gli strumenti che le azioni vengono illustrati secondo unrsquoidentica articolazione cosigrave composta
bull parte descrittiva ove vengono presentati i contenuti le motivazioni tecniche le modalitagrave attuative i metodi di calcolo eventuali adottati
bull presentazione del gruppo di lavoro
bull decrizione dei tempi drsquoattuazione
bull illustrazione della stima dei costi e delle modalitagrave di finanziamento
bull modalitagrave specifiche per il monitoraggio
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serra che vengono di seguito sviluppate nelle singole azioni che comportano la partecipazione volontaria della societagrave civile lrsquoobiettivo che ci si pone di raggiungere egrave altresigrave nel presente strumento di piano cosi quantificato
20 minimo di partecipazione da parte delle attivitagrave produttive
20 minimo di partecipazione da parte dei residenti
In termini quantitivi ciograve si traduce nel coinvolgimento di minimo 180 attivitagrave produtttive (20 di 899 - dato 2009) e di minimo 1475 famiglie (20 di 7377 - dato al 31 dicembre 2010)
ATTI DI PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO1 Piano di Governo del Territorio (PGT)2 Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU)3 Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo (PUGGS)4 Piano della Luce5 Pianificazione urbanistica attuativa6 Regolamento edilizio7 Regolamento del verde8 Programmazione opere pubbliche9 Regolamento piano localizzazione punti vendita10 Regolamento mercati11 Regolamento negozi di vicinato12 Regolamento orti
ATTI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE COMUNALE13 Dotazione Risorse Umane14 Bilancio annuale e pluriennale 15 Piano degli Obiettivi16 Sistema di Gestione dellrsquoEnergia17 Sistema di Gestione Ambientale18 Sistema di Gestione della Qualitagrave19 Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro20 Regolamento lavori servizi forniture in economia21 Regolamento commissione mensa22 Regolamento tarsu23 Regolamento tosap24 Regolamento dotazioni informatiche25 Regolamento sponsorizzazioni
321 LA PARTECIPAZIONE
I contenuti
ldquonoi Sindaci crsquoimpegniamo [] a mobilitare la societagrave civile nelle nostre aree geografiche al fine di sviluppare insieme a loro il Piano di Azione che indichi le politiche e misure da attuare per raggiungere gli obiettivi del Piano stessordquo [citdal testo del Patto dei Sindaci ]
La partecipazione egrave giagrave indicata nel testo del Patto come uno degli strumenti principali per il perseguimento dellrsquoobiettivo
In coerenza con le verifiche tecnico-quantitative in termini di riduzione dei gas
TAB4 atti di pianificazione e organizzazione comunali incidenti o potenzialmente incidenti con gli obiettivi del SEAP
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Per poter verificare e misurare lrsquoeffettivo coinvolgimento della societagrave civile il Comune ha predisposto un documento da proporre alla sottoscrizione di chi vuol aderire allrsquoiniziativa In pratica si tratta di riflettere formalmente lrsquoimpegno sottoscritto dal Sindaco di Vimodrone nel Patto allrsquointerno del territorio
Come il Patto dei Sindaci egrave una sottoscrizione volontaria di un accordo che non comporta oneri o penalitagrave a carico degli inadempienti
Ersquo strumento utile per costruire una rete di collaborazione locale per lo scambio di informazioni per lrsquoattuazione di azioni sinergiche e congiunte (quali possono essere la costituzione di gruppi drsquoacquisto solidale per forniture di beni e servizi per lrsquoattuazione delle azioni a costi contenuti) per favorire il monitoraggio delle azioni per dare evidenza dei risultati raggiunti da parte del Comune
Al fine di promuovere la partecipazione il Comune ha giagrave istituito da agosto 2010 il sito Vimodrone Energia Sostenibile che accompagneragrave lo sviluppo dellrsquoiniziativa lungo tutto il suo percorso
Incontri puntuali di presentazione dellrsquoiniziativa sono stati sviluppati a partire da aprile 2010
Altri incontri pubblici allargati a tutta la cittadinanza o mirati a rappresentanti della societagrave civile o a gruppi di cittadini - portatori di interessi - (i cosidetti stakeholders) saranno sviluppati con le seguenti finalitagrave
bull presentazione del Patto dei Sindaci e del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull invito alla sottoscrizione dellrsquoaccordo volontario per la sostenibilitagrave energetica a Vimodrone
bull divulgazione culturale delle tematiche attinenti alla sostenibilitagrave energetica
bull concordare e definire proposte operative per lo sviluppo delle Azioni del piano e valutazione proposte di
modifica del Piano stesso
bull analisi criticitagrave e problem solving delle difficoltagrave operative (tecniche economiche organizzative) per lo sviluppo delle Azioni del Piano
bull illustrazione dei risultati raggiunti
Nellrsquoambito della festa annuale di Vimodrone del mese di Maggio (festa di Santa Croce indicativamente dal 2 al 10 maggio di ogni anno) saragrave dedicato almeno un incontro pubblico alla sostenibilitagrave energetica istituendo di fatto la giornata della sostenibilitagrave energetica a Vimodrone dando cosigrave attuazione ad unrsquoaltro degli impegni sottoscritto nel Patto ovvero ad organizzare []eventi specifici (Giornate dellrsquoEnergia Giornate dedicate alle cittagrave che hanno aderito al Patto) che permettano ai cittadini di entrare in contatto diretto con le opportunitagrave e i vantaggi offerti da un uso piugrave intelligente dellrsquoenergia []
Qualora siano garantite risorse gestionali ed economiche sufficienti nellrsquoambito di tale manifestazione potranno essere assegnati dei premi agli interventi effettuati localmente nellrsquoambito dellrsquoenergia sostenibile secondo procedure e criteri valutativi da definire in un apposito regolamento
Nel periodico informativo comunale saragrave istituita una rubrica fissa per divulgare e informare i cittadini sullo sviluppo del Piano drsquoAzione e si svilupperagrave una rete di contatti con i media anche a livello sovracomunale per pubblicizzare gli eventi e i risultati di maggior rilievo (unrsquoaltro impegno del Patto sottoscritto informare regolarmente i media locali sugli sviluppi del Piano di Azione)
Saragrave pubblicato un report con cadenza minima biennale con riportati i dati del monitoraggio del Piano drsquoAzione esempi di opere realizzate sul territorio consigli utili per lrsquoimplementazione delle azioni aggiornate secondo il progresso delle conoscenze tecniche e di eventuali nuove opportunitagrave finanziarie per la realizzazione degli interventi
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Per tutte le attivitagrave divulgative si dovragrave coinvolgere il piugrave possibile sponsors (locali e non locali) perseguendo in pratica due finalitagrave congiunte dimostrare alla cittadinanza che lrsquoiniziativa egrave condivisa e sostenuta dal piugrave alto numero possibile di soggetti e con le entrate conseguenti sostenere le spese per le attivitagrave di promozione dellrsquoiniziativa
Una particolare attenzione saragrave prestata nel coinvolgere come sostenitori anche le organizzazioni ONLUS internazionali nazionali locali impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici sottoscrivendo appositi accordi di collaborazione per le attivitagrave divulgative e per lrsquoeventuale approfondimento tecnico dello sviluppo delle azioni
Nellrsquoambito delle attivitagrave partecipative si terragrave altresigrave conto dellrsquoimpegno assunto nel Patto a condividere la nostra esperienza e conoscenza con le altre unitagrave territoriali con lrsquointento di scambiare informazioni utili per lo sviluppo del Piano e per studiare possibili accordi di collaborazione per il mutuo sostegno
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile
Dal punto di vista operativo maggiormente coinvolti saranno il Servizio Cultura e Partecipazione noncheacute lrsquoUfficio Stampa
Contributi specifici saranno offerti dal servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Gli altri Servizi comunali collaboreranno per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle attivitagrave di competenza ordinarie
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave giagrave attivo Le singole attivitagrave saranno elencate nel Piano degli Obiettivi dei Responsabili di Servizio e calendarizzate annualmente e con aggiornamenti periodici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento non dovragrave avere extra-costi per lrsquoAmministrazione in quanto si prevede di finanziare tutte le iniziative tramite sponsorizzazioni A tal fine le sponsorizzazioni per la partecipazione al SEAP dovranno essere versate in un fondo vincolato
Come stima iniziale di bilancio entrate-spese si valuta un importo di euro 500000anno dal 2011 al 2020
Il monitoraggio
Indicatore principale del monitoraggio saragrave inizialmente il numero drsquoadesioni allrsquoaccordo volontario valutando altresigrave il peso dimensionale energetico della singola adesione Particolare attenzione saragrave infatti prestata alla partecipazione delle attivitagrave produttive considerato che la diversificata entitagrave dimensionale delle singole aziende incide fortemente nel rapporto efficacia dello strumento efficacia delle azioni a prescindere dal dato numerico delle adesioni
I risultati saranno riportati in un report annuale
Al fine poi di valutare lrsquoefficacia dello strumento rispetto allo sviluppo delle azioni previste si rimanda al monitoraggio delle singole azioni dipendenti dalla partecipazione
322 LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
I contenuti
Fondamentale egrave lo scambio drsquoinformazioni tra il Piano di Governo del Territorio (PGT) ed il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
Gli strumenti devono essere ovviamente allineati intrecciati e coerenti tra loro
Le norme nazionali (giagrave attuative di direttive europee) e le norme regionali agevolano
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e legittimano lrsquointegrazione tra i suddetti strumenti
Lrsquoart8 comma 2 lettb) della Legge Regionale n122005 in riferimento al Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio indica che nel determinare gli obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT [] il Documento di Piano tiene conto della riqualificazione del territorio della minimizzazione del consumo del suolo in coerenza con lrsquoutilizzazione ottimale delle risorse territoriali ambientali ed energetiche
Lrsquoart 10 della stessa Legge Regionale che illustra i contenuti del Piano delle Regole del PGT evidenzia diversi aspetti decisionali che hanno direttamente incidenza con le prestazioni energetiche degli edifici quali caratteristiche tipologiche allineamenti orientamenti altezze massime e minime fattori disciplinanti il verde e gli alberi incidenti con il microclima ed infine specificamente al comma 3 lettI i requisiti di efficenza energetica
Il Piano delle Regole dovragrave essere coerente con i principi giagrave indicati dal Decreto ministeriale 27 luglio 2005 laddove egrave prescritto allrsquoart2 comma 6 che tutti i comuni sono tenuti ad adeguare i propri strumenti urbanistici generali al fine di consentire tramite indicazioni in ordine allrsquoorientamento degli edifici da realizzare lo sfruttamento della radiazione solare quale fonte di calore per il riscaldamento invernale Sono altresirsquo tenuti ad individuare idonei strumenti di intervento di tipo passivo che consentano di minimizzare gli effetti della radiazione solare estiva al fine di garantire un adeguato livello di comfort (schermature delle superfici vetrate inerzia termica delle strutture ecc)
Per le aree agricole al Piano delle Regole spetta inoltre dettare la disciplina drsquouso di valorizzazione e di salvaguardia
Il PGT egrave soggetto altresigrave ai sensi dellrsquoart4 della suddetta LR 122005 a Valutazione Ambientale Strategica (di cui alla Direttiva 200142CEE) in conformitagrave al DLgs 1522006 Lrsquoallegato VI al suddetto DLgs
indica tra i contenuti della VAS anche la valutazione del perseguimento degli obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale comunitario o degli Stati membri pertinenti al piano o al programma [] possibili impatti significativi sullrsquoambiente []lrsquoaria i fattori climatici i beni materiali []le misure previste per impedire ridurre e compensare nel modo piugrave completo possibile gli eventuali impatti negativi significativi sullrsquoambiente
In applicazione di questo quadro normativo come integrato dalle scelte volontarie che il Comune di Vimodrone ha assunto con lrsquoadesione al Patto dei Sindaci il PGT nella sua prossima approvazione cosigrave come nelle modifiche future che interverrano entro (e oltre) il 2020 saragrave allo stesso tempo strumento attuativo delle azioni previste dal Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile e di impulso per lrsquoaggiornamento integrazione e la modifica del Piano stesso
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso di tutti gli uffici del Settore Tecnico e primo fra questi lrsquoUfficio di Piano
Le verifiche di coerenza tra PGT e SEAP saranno effettuate dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile oggi incaricato anche del ruolo di autoritagrave competente per la VAS
Gli altri Servizi comunali collaborerrano per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle proprie competenze a richiesta puntuale del coordinatore
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave in fase di sviluppo e la sua prima adozione egrave prevista entro dicembre 2011
Le risorse finanziarie
Il presente strumento giagrave previsto come obbligo di legge non comporta
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ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede il rilievo di indici di sviluppo edilizio ovvero quante nuove volumetrie realizzate per destinazione drsquouso il saldo delle aziende insediate sul territorio e lrsquoandamento demografico rispetto alle previsioni del Piano da riportare in un report annuale
323 IL REGOLAMENTO EDILIZIO
I contenuti
Lo strumento che affianca integra e sviluppa il PGT egrave il Regolamento Edilizio
Lrsquoimportanza che riveste questo strumento egrave fondamentale considerato che le emissioni di CO₂ come verificate nella baseline 2005 sono per oltre il 70 legate allrsquoedilizia esistente e considerato che il Comune prevede una crescita della popolazione e quindi nuove costruzioni al
2020 per + 1438 rispetto al 2010
Le prescrizioni che integreranno gli aspetti energetici del Regolamento Edilizio saranno le seguenti
bull nuove costruzioni ad Energia quasi Zero (nellrsquoaccezione indicata dalle Direttiva Europea 201031 - vedi BOX n4) obbligatorie per le pratiche edilizie presentate dal 31 maggio 2012 per tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Ai fini del calcolo della prestazione energetica si faragrave riferimento allrsquoattuale classe A+ di Regione Lombardia salvo lrsquoentrata in vigore di vincoli piugrave restrittivi con la conversione in legge delle Direttiva europea 201031 su citata La stessa norma si applica anche in caso di ampliamento di edifici esistenti qualora la cubatura in aumento sia pari o superiore ai 1000 mc o comunque lrsquoampliamento comporti unrsquoincremento
BOX n4 - COSA SONO GLI EDIFICI A ENERGIA QUASI ZEROSecondo La Direttiva 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia allrsquoart2 egrave definito ldquoedificio ad energia quasi zerordquo un edificio ad altissima prestazione energetica il cui fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili compresa lrsquoenergia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze
Lrsquoart9 della medesima Direttiva prevede che in tutti gli stati membri dellrsquoUnione Europea entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano ad energia quasi zero Per tutti gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici di proprietagrave di questrsquoultimi la prescrizione egrave anticipata al 31 dicembre 2018La decisione assunta dallrsquoUnione Europea egrave stata anticipata giagrave in precedenza da parte di alcuni stati membri (oltre la Norvegia) come riportato nella tabella seguente
Fonte European Council for an Energy Efficient Economy - Steering through the maze 2 - Nearly zero energy buildings achieving the EU 2020 target - update 8 Febbraio 2011 - wwweceeeorg
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di un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Per gli stessi edifici ai fini del raggiungimento del risultato dovragrave altresigrave essere considerata la possibilitagrave drsquointegrare nel progetto la domotica utilizzando i sistemi di calcolo prestazionale definiti dalle norme europee
bull nei piani urbanistici attuativi egrave fatto obbligo di prevedere per i consumi energetici derivanti da servizi pubblici (pubblica illuminazione rete fognaria ecc) una produzione energetica locale a copertura del fabbisogno
bull obbligo per gli impianti di riscaldamento centralizzati entro il 31 dicembre 2014 di installare sistemi di contabilizzazione e termoregolazione locali (valvole termostatiche termostati collegati a sistemi locali contabilizzazione del calore per ciascuna unitagrave abitativa)
bull in caso di sostituzione del generatore di calore obbligo di installare caldaia a condensazione conforme alle attuali specifiche per beneficiare delle attuali agevolazioni fiscali (ovvero quelle
previste dalle recenti leggi finanziarie per il recupero del 55 dellrsquoIRPEF) salvo la possibilitagrave di adottare ove ne ricorrano le condizioni sistemi ancora piugrave efficienti (quali pompa di calore con geotermia o allaccio alla rete di teleriscaldamento) previa adeguata diagnosi energetica dellrsquoedificio effettuata da professionista abilitato
bull Per gli impianti il cui generatore di calore abbia una vetustagrave superiore ai 15 anni ai senzi del punto 7 della DGRL 60332007 il responsabile dellrsquoimpianto egrave obbligato entro 60 giorni a produrre una relazione asseverata da tecnico abilitato in cui si dimostri che lrsquoefficienza globale della media stagionale dellrsquoimpianto termico egrave superiore al valore limite di 65 + 3 logpn Nel caso lrsquoefficienza sia inferiore nella stagione successiva egrave fatto obbligo di sostituire il generatore di calore o dimostrare con altri interventi la possibilitagrave di conseguire il rispetto dellrsquoindice prestazionale di cui sopra
bull ai fini della verifica del corretto calcolo della prestazione energetica
BOX n5 - GLI EDIFICI AD ENERGIA QUASI ZERO COSTERANNO DI PIUgrave
La valutazione drsquoimpatto effettuata dalla Commissione Europea - rif COM (2008) 780 final - della Direttiva 201031UE che introduce lrsquoobbligo per le nuove costruzioni di essere ad energia quasi zero prevede che questa scelta determineragrave un incremento dei costi dal 7 al 15 La valutazione dei costi con riferimento specifico ai costi di costruzione egrave legata alle scelte tecnologiche che vanno comunque contestualizzate tenendo conto delle condizioni climatiche e dunque dei fabbisogni energetici e del potenziale di produzione di energia rinnovabile variabile tra i diversi paesi dellrsquoUnione EuropeaUno studio del 2007 sulle PassivHaus realizzate nel sud dellrsquoEuropa (progetto Passiv-on finanziato dal programma Europeo IEEA ndash Intelligent Energy Europe) dimostra che lrsquoextra costo di costruzione per ottenere prestazioni energetiche nei paesi del sud sono piugrave contenute rispetto al nord Per lrsquoItalia lrsquoextra costo medio egrave quantificato in 60 EUROmq e specificamente per Milano lrsquoextra-costo egrave di
84 EUROmq pari al 7 del costo convenzionale assunto Lrsquoesempio presentato egrave comunque una casa unifamiliare che richiede un extra costo specifico per lrsquoisolamento della copertura In un edificio con diversi appartamenti distribuiti su piugrave livelli questo costo sarebbe ridistribuito su maggiore superficie riducendo i costi unitari Pertanto egrave corretto prevedere incrementi di costo di costruzione sostanzialmente inferiori al 7 considerando altresigrave che gli standard di prestazione energetica minimi richiesti giagrave dalla legislazione nazionale e regionale sono destinati entro breve a divenire progressivamente piugrave rigorosi (con particolare riferimento agli obblighi introdotti dal DLgs 3 marzo 2011 n28 di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) Nella realtagrave specifica di Vimodrone assumendo un costo di vendita attuale pari a EURO 3000mq anche considerando per intero lrsquoextra costo di costruzione di 84 Euromq verifichiamo un incidenza di costo pari a circa il 28 Per quanto sopra si puograve valutare in sintesi che il costo finale di vendita degli edifici ad energia quasi zero lo decideragrave il mercato
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dellrsquoedificio ai sensi della legge 1091 come prescritta ai sensi dellrsquoart 8 commi 4 e 5 del DLgs 1922005 e per lrsquoarchiviazione elettronica dei dati energetici territoriali dovragrave essere fornito dal progettista il file pdf delle planimetrie di progetto ed il file xlm generato dal programma di calcolo conformi e coerenti alla relazione cartacea consegnata
bull Ai progettisti saragrave altresigrave richiesto di presentare la seguente documentazione per tutti gli interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione saragrave richiesta oltre a quanto giagrave previsto dalla Relazione di cui allrsquoart28 della Legge 1091 una relazione illustrativa che descriva le scelte progettuali generali atta a dimostrare che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole dal punto di vista dellrsquoottimizzazione delle risorse energetiche disponibili localmente quali gli apporti solari gratuiti sfruttamento e miglioria del microclima analisi degli
effetti delle ombreggiature proprie e portate su altri edifici nelle diverse stagioni dellrsquoanno caratteristiche prestazionali dei materiali da costruzione e utilizzo di appropriate tecnologie per il risparmio lrsquoefficienza energetica la produzione di energia La suddetta relazione puograve essere presentata come paragrafo allrsquointerno della Relazione Tecnica di progetto e puograve integrare altresigrave i contenuti richiesti al successivo punto
bull dal 31 maggio 2012 per tutti gli interventi di nuova costruzione riferiti a tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro e in caso di edifici oggetto di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione con gli stessi parametri dimensionali validi per le nuove costruzioni suddette egrave richiesta unrsquo analisi del ciclo di vita (LCA - vedi BOX n6) costruita secondo i principi indicati dalle norme ISO 14040 e sulla base
BOX n6 - COSrsquoEgrave LrsquoLCA
Il Life Cycle Assessment (Valutazione del Ciclo di Vita) rappresenta uno degli strumenti fondamentali per lrsquoattuazione di una Politica Integrata dei Prodotti noncheacute il principale strumento operativo del ldquoLife Cycle Thinkingrdquo si tratta di un metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ed ambientali e degli impatti potenziali associati ad un prodottoprocessoattivitagrave lungo lrsquointero ciclo di vita dallrsquoacquisizione delle materie prime al fine vita (ldquodalla Culla alla Tombardquo)La rilevanza di tale tecnica risiede principalmente nel suo approccio innovativo che consiste nel valutare tutte le fasi di un processo produttivo come correlate e dipendentiTra gli strumenti nati per lrsquoanalisi di sistemi industriali lrsquoLCA ha assunto un ruolo preminente ed egrave in forte espansione a livello nazionale ed internazionaleA livello internazionale la metodologia LCA egrave regolamentata dalle norme ISO della serie 14040 in base alle quali uno studio di valutazione del ciclo di vita prevede la definizione dellrsquoobiettivo e del campo di applicazione dellrsquoanalisi (ISO 14041) la
compilazione di un inventario degli input e degli output di un determinato sistema (ISO 14041) la valutazione del potenziale impatto ambientale correlato a tali input ed output (ISO 14042) e infine lrsquointerpretazione dei risultati (ISO 14043)Tuttavia poicheacute uno studio dettagliato di LCA puograve risultare a volte costoso (in termini economici e di tempo) e complesso da eseguirsi si stanno sempre piugrave sviluppando strumenti di ldquoLCA semplificatardquo che consentano una verifica immediata del ciclo di vita dei prodotti anche a coloro che non possiedono tutte le competenze e le risorse necessarie per realizzare uno studio dettagliatoInoltre poicheacute di fondamentale importanza per la buona riuscita di uno studio di LCA egrave la disponibilitagrave di dati attendibili in campo internazionale ed europeo si sta cercando di favorire lrsquoaccessibilitagrave la disponibilitagrave e lo scambio gratuito e libero di dati LCA attraverso lo sviluppo di Banche Dati pubbliche protette compatibili trasparenti ed accreditatefonte sito web ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 24
di fattori di calcolo istituzionalmente validi e riconosciuti Anche questo punto ancorchegrave le scelte del progettista non siano sindacabili da parte del Comune salvo che per manifesta carenza delle informazioni fornite egrave finalizzato a soddisfare la verifica che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole con riferimento allrsquoenergia ed alle altre risorse consumate per la produzione del bene La suddetta prescrizone entreragrave in vigore solo nel caso in cui sia verificata lrsquoesistenza di database per il calcolo della LCA istituzionalmente riconosciuti validi Saragrave valutata la possibilitagrave di offrire un incentivo per coloro che pur non ricorrendo tale obbligo si adeguino comunque alle suddette prescrizioni
bull Per la promozione di interventi edilizi particolarmente virtuosi dal punto di vista energetico ed ambientale potranno essere previsti nel Regolamento Edilizio ulteriori premialitagrave rispetto a quanto giagrave stabilito da legge regionale e nazionale Le premialitagrave dovranno essere finalizzate prioritariamente a promuovere la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente incentivando criteri di eccellenza dal punto di vista energetico ed ambientale e saranno altresigrave destinate alle nuove costruzioni Le suddette premialitagrave saranno valutate in sede di Piano di Governo del Territorio con la finalitagrave di conseguire gli obbiettivi di sviluppo del Documento di Piano in coerenza con il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull Per gli edifici pubblici e drsquointeresse pubblico giagrave finanziati in tutto o in parte con fondi pubblici alla data dellrsquoadozione delle presenti integrazioni al Regolamento Edilizio non si applicheranno i termini temporali perentori indicati ai precedenti punti qualora sia verificata lrsquoimpossibilitagrave finanziaria di reperire e sostenere gli
eventuali maggiori costi drsquoadeguamento dellrsquoopera
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile in stretta collaborazione con il Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso in particolare dellrsquoUfficio di Piano lrsquoUfficio Edilizia Privata dellrsquoUfficio Attivitagrave Produttive e del Responsabile del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro marzo 2012 e comunque non prima dellrsquoadozione del PGT
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede un report annuale di verifica dellrsquoefficacia delle azioni conseguenti come riportate e illustrate qui di seguito
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 25
324 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLrsquoENERGIA
I contenuti
Tra gli impegni sottoscritti nel Patto vi egrave lrsquoadattamento delle strutture della cittagrave inclusa lrsquoallocazione di adeguate risorse umane al fine di perseguire le azioni necessarie
Il Comune di Vimodrone anche a tal fine adotteragrave un Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (SGE) conforme alla norma UNI EN 16001 enunciando tra gli obiettivi della Politica Energetica da riportare nello stesso Sistema anche il perseguimento del Patto dei Sindaci
Considerata la natura istituzionale del Comune ed il suo ruolo di governo del territorio il Sistema di Gestione valuteragrave in sostanza tre diverse tipologie di consumo dellrsquoenergia che andranno ad integrare il quadro delle definizioni del SGE
bull il consumo di energia diretto (che in pratica sono i consumi dei vettori energetici forniti direttamente al Comune)
bull il consumo di energia indiretto (che in pratica egrave il consumo energetico contenuto nelle merci e nei servizi utilizzati dal comune)
bull il consumo di energia riflesso (cioegrave il consumo prodotto sul territorio su cui il Comune ha potere drsquoincidere con le politiche di promozione e di regolamentazione facoltative integrate nel SEAP e con lrsquoattuazione dei controlli istituzionali specificamente richiesti dal DLgs 19295)
In pratica il SGE deve rappresentare lo strumento organizzativo interno allrsquoamministrazione per poter sviluppare il SEAP con la definizione di precisi ruoli competenze procedure attivitagrave di controllo e monitoraggio e lrsquoinnesco di un processo di miglioramento continuo
Si puograve dire in sintesi che il successo del SEAP dipenderagrave dallrsquoefficacia del SGE Lo
stesso potragrave altresigrave rappresentare un buon esempio per promuovere alle aziende presenti sul territorio ed alle aziende contraenti del Comune lrsquoadozione dello stesso strumento
Inoltre avendo il Sistema di Gestione per lrsquoEnergia EN 16001 struttura simile allrsquoISO 14001 lo stesso getteragrave le basi per lrsquoimplementazione anche dellrsquoISO 14001 al fine di ancor meglio abbracciare le attivitagrave gestionali contenute nel SEAP (con particolare riferimento alla gestione del verde ed alla gestione dei rifiuti)
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile I contributi alla stesura saranno offerti da tutti i Responsabili di Posizione Organizzativa previa eventuale consultazione dei propri collaboratori coinvolti in prima persona nelle attivitagrave gestionali attinenti allrsquoenergia noncheacute dal Segretario Generale
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro febbraio 2012
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave inserito come regola interna allo stesso Sistema di gestione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 26
33 LE AZIONI
Le azioni sono distinte nelle seguenti categorie principali
bull LrsquoEdilizia
bull I Servizi a Rete
bull I Trasporti
bull Il Verde
bull La prevenzione e la gestione dei rifiuti
bull La gestione Sostenibile dei Servizi Pubblici
bull Contrastare la povertagrave energetica
331 LrsquoEDILIZIA
3311 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
I contenuti
Il Patrimonio edilizio esistente egrave responsabile di oltre il 70 delle emissioni di gas serra
Al 2005 il terziario pesava per il 37 il settore residenziale per il 27 il settore industriale per una quota parte del suo totale 25 (ovvero una quota parte del consumo ad oggi non quantificabile egrave legata ancora alla struttura edilizia mentre unrsquoaltra quota parte ancora egrave legata al ciclo produttivo)
Gli strumenti per poter sviluppare le azioni dirette sul patrimonio edilizio esistente sono giagrave stati sopra illustrati Dunque la Partecipazione il Regolamento Edilizio e nel caso del rinnovo totale di taluni fabbricati anche la Pianificazione del Territorio
Un fattore di forte incidenza su cui poter tener conto egrave la ciclicitagrave degli interventi di recupero edilizio
La Regione nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave
energetica in Lombardia - anno 2009 - indica un tasso di ristrutturazione annua del 33 per il settore residenziale ovvero un intervento di ristrutturazione ogni 30 anni mentre per il settore terziario e industriale un intervento di ristrutturazione ogni 15 anni con un tasso annuo pari al 66
Assumendo questi dati si puograve dunque considerare che nellrsquoarco temporale 2011 - 2020 il 33 del settore residenziale saragrave oggetto drsquointerventi di ristrutturazione mentre il settore terziario ed industriale per il 66
Attuando le previsioni dello strumento partecipazione di cui sopra consideriamo che il 20 delle famiglie (ovvero Settore Residenziale) ed il 20 delle attivitagrave produttive (ovvero Settori Terziario e Industriale) attueranno interventi volontari di abbattimento della CO2
Per calibrare meglio lrsquoincidenza del fattore partecipazione con il fattore tasso di ristrutturazione sovrapponiamo i due dati ottenendo un unico dato percentuale comunque distinto per le due categorie considerando che chi partecipa volontariamente in parte coincideragrave con chi ristruttura
bull Residenziale 33 + 20 - 33 del 20 = 464
bull Produttivo 66 + 20 - 66 del 20 = 7266
Il peso delle percentuali in gioco rispetto al patrimonio edilizio esistente ed aialle conseguenti consumiemissioni egrave di assoluto rilievo
Come scelta cautelativa si potrebbe ridurre i fattori del 10 considerando che
bull alcuni edifici oggetto di ristrutturazione potrebbero essere nellrsquoanno baseline 2005 vuoti e quindi a consumi zero
bull chi comincia la ristrutturazione nel 2019 -2020 non riusciragrave a completare le opere al 31 dicembre 2020 e quindi gli effetti positivi saranno trasferiti agli anni successivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 27
Applichiamo inoltre unrsquoaltro fattore cautelativo e cioegrave che chi ristrutturapartecipa non riusciragrave a realizzare mediamente piugrave del 50 del potenziale di abbattimento emissioni
Dunque
bull Residenziale (4640 - 10 di 4640)2 = 2088
bull Produttivo (7266 - 10 di 7666)2 = 3270
Per ottenere la quantitagrave potenziale di abbattimento gas serra dellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente si possono dunque applicare le suddette percentuali sul potenziale di abbattimento calcolabile
Il potenziale di abbattimento egrave determinato a partire dalla rilevazione delle volumetrie per destinazione drsquouso (dedotto il 10 del volume per individuare la volumetria riscaldata) facendo riferimento allrsquoinventario disponibile presso il Servizio Edilizia Privata dividendo i consumi rilevati dalla banca dati SiReNa al 2005 (deducendo da questi dati i consumi degli edifici pubblici e per la pubblica illuminazione) per i volumi distinti tra le diverse tipologie assunti come edifici agibili (non in corso di costruzione) al 2005 (come sviluppato nella successiva TAB5 )
Fissato come obiettivo un target prestazionale di buon livello per il consumo energetico (8 kWhmc per tutte le tipologie) si calcola il potenziale di riduzione della domanda di energia rispetto allrsquoanno 2005
In deduzione al calcolo si considerano i consumi determinati dai nuovi edifici agibili dal 2006 e le nuove volumetrie in previsione fino alla fine del 2012
Dal 1 gennaio 2013 si suppone che siano realizzati solo edifici ad energia quasi zero che quindi non incideranno sullrsquoincremento della domanda di energia ritenendo trascurabile per la semplificazione del calcolo la domanda di energia dei nuovi edifici con dimensione inferiore ai 1000 mc di volume riscaldato per cui non vigeragrave
lrsquoobbligo indicato nellrsquoazione con le nuove costruzioni
Ai fini dellrsquoattribuzione del consumo energetico unitario degli edifici agibili dal 2006 al 2012 si egrave attribuito un valore unitario di 30 kWhmc per il residenziale e di 40 kWhmc dal terziario I suddetti valori sono stati dedotti dagli Attestati di Certificazione Energetica depositati presso il Servizio Edilizia Privata considerando sia la prestazione energetica invernale che quella estiva in esito alla verifica che mediamente gli edifici realizzati posteriormente al 2005 hanno un consumo pari a circa la metagrave degli edifici realizzati fino al 2005
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Commercio lrsquoUfficio di Piano Il Servizio Sviluppo Sostenibile a richiesta degli uffici o direttamente dei privati daragrave un supporto per la verifica della conformitagrave dei progetti alle norme per lrsquoefficienza energetica e indicheragrave soluzioni per un miglioramento prestazionale dei singoli progetti presentati
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Per valutare il costo degli interventi complessivo a carico dei privati si prenderagrave un riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh e lo si moltiplicheragrave per la quantitagrave attesa di risparmio calcolata come sopra
Il costo unitario medio lo si egrave dedotto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 [FIG13] riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 28
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COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 29
2292 ogni MWh risparmiato
Il totale calcolato egrave di euro 2292 x 5719955 MWh = euro 130986976
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la sudetta spesa in termini di investimento per il risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore Si puograve comunque considerare anche che lrsquoattuazione di eventuali economie di scala puograve portare alla riduzione dei costi medi
Il Comune prevede lrsquoesonero dalla TOSAP qualora lrsquointervento raggiunga le caratteristiche prestazionali di indice limite di trasmittanza termica per pareti coperture serramenti vigenti in Regione Lombardia al momento di presentazione della pratica edilizia
I privati proprietari potranno usufruire degli incentivi fiscali (fino al 31 dicembre 2011 al 55 della spesa successivamente almeno
il 36 o in una diversa misura ad oggi non ipotizzabile)
Possono altresigrave affidarsi ad un ESCO (misura particolarmente adatta alle attivitagrave produttive) che potragrave beneficiare della vendita dei Titoli di Efficienza Energetica
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Ai fini del conseguimento del risultato si considereranno altresigrave gli interventi effettuati sugli edifici a partire dal 1 gennaio 2006
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia complessiva MWh 5719955
bull Riduzione della domanda di energia al netto della crescita dei consumi degli edifici calcolata al 2012 MWh 3895131
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ al netto dellrsquoincremento emissioni prodotto
FIG13 - fonte ENEA ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 30
La fase sperimentale di tre anni si presume sufficiente a maturare una serie di esperienze atte ad individuare soluzioni standard ripetibili (e comunque sempre migliorabili) per gli anni a venire
Lo stesso know-how maturato potragrave essere utile qualora ricorrano le condizioni anche per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente illustrati nella precedente azione
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive lrsquoUfficio di Piano
Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave il servizio gratuito di supporto tecnico con lrsquoassistenza della rete di esperti che allo stesso faranno capo noncheacute a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti sotto il profilo dellrsquoefficienza energetica in conformitagrave alla legge 1091 ed al Regolamento Edilizio
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Lrsquoattivazione della rete di esperti a supporto dellrsquoiniziativa dovragrave essere improntato al mutuo scambio senza oneri per i rispettivi enti di appartenenza Al fine di meglio implementare il supporto con lrsquoindividuazione di particolari esperti sul mercato privato non si esclude comunque la possibilitagrave di accedere a dei fondi pubblici o a sponsorizzazioni a sostegno dellrsquoiniziativa
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 30 maggio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
dagli edifici calcolata al 2012 ton 1422868
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 1648
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo lrsquoindicazione dei kWh risparmiati come desumibili dalle relazioni legge 10 e dagli Attestati di Certificazione Energetica la verifica rispetto alle previsioni di piano dellrsquoandamento dellrsquoAzione
3312 AZIONE CON LE NUOVE COSTRUZIONI
I contenuti
In attuazione dello strumento Regolamento Edilizio le nuove costruzioni dovranno essere a Energia quasi Zero a partire dalle pratiche edilizie presentate dal 30 maggio 2012 salvo le nuove costruzioni di dimensioni contenute entro i 1000 mc di volume riscaldato e comunque non oltre le n4 unitagrave abitativeproduttive cosigrave anticipando di otto anni quanto prescritto dalla nuova direttiva europee sullrsquoefficienza energetica in edilizia 201031
Al fine di agevolare da parte degli operatori privati il rispetto della norma per una prima fase sperimentale della durata di 3 anni il Comune metteragrave a disposizione un servizio di assistenza gratuita per i privati che ne facciano richiesta
Al fine di poter garantire un servizio di assistenza di qualitagrave il Comune si faragrave promotore della costituzione di una rete di esperti tra diverse cittagrave e comuni (italiani o in ambito europeo e internazionale) che assumeranno la stessa scelta valutando altresigrave la possibilitagrave di collaborare a tal fine anche con istituti di ricerca universitari
Lrsquoassistenza tecnica dovragrave altresigrave valutare gli aspetti economici legati allrsquoadozione delle scelte tecnologiche
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 31
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 000
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 000
bull Raggiungimento obiettivo SEAP neutralizzazione del potenziale incremento di domanda di energia e drsquoincremento delle emissioni di gas serra prodotte da nuova edificazione
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo
Saranno richiesti ai privati i dati dei consumi con cadenza semestraleannuale per la verifica dellrsquoefficacia degli interventi realizzati
3313 AZIONE CON LrsquoENERGIA SOLARE
I contenuti
Questrsquoazione valuta congiuntamente la possibilitagrave di utilizzare due tecnologie consolidate per la produzione di energia con il sole il solare termico ed il solare fotovoltaico
A tal fine egrave stata fatta una rilevazione delle coperture di edifici disponibili sul territorio per valutare un potenziale massimo di produzione di energia con queste tecnologie utilizzando il GIS
La superficie totale al 2010 egrave di 553572 mq
Lrsquoapplicazione delle due tecnologie viene valutata insieme per evitare una duplicazione di calcolo delle potenzialitagrave delle coperture a collocare pannelli solari
Calcoliamo prima di tutto il potenziale di solare termico per la soddisfazione del fabbisogno di acqua calda sanitaria
Assumiamo perciograve il dato 12 mq di pannelli solari (come desumibile in letteratura tecnica e anche dal Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 -) a persona al fine di calcolare il fabbisogno ottenendo un totale di 20400 mq
Consideriamo altresigrave che da queste superficie va dedotto un 20 di coperture ricadenti nelle aree soggette a vincolo paesistico e centro storico noncheacute un ulteriore 20 per conformazione non idonea coperture
Otteniamo cosigrave un totale disponibile per il fotovoltiaco di 341230 mq e di 20400 mq per il solare termico
Al fine di calcolare un valore di produzione media delle coperture per il fotovoltaico consideriamo lrsquoipotesi drsquoinstallare pannelli in film sottile Si precisa che lrsquoipotesi egrave strumentale ai fini di semplificare il calcolo ma non si esclude affatto di usare pannelli in policristallino quale tecnologia maggiormente consolidata che consente maggior efficienza a paritagrave di spazio ma a condizione di un ottimale soleggiamento
Il calcolo del potenziale di abbattimento CO₂ egrave riportato nella TAB7 seguente
Il suddetto potenziale egrave ricalcolato come risultato atteso al 2020 (vedi TAB8) applicando gli stessi fattori di riduzione calcolati per lrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente in ordine alle stesse considerazioni ivi riportate e dunque
bull 2088 sulle coperture degli edifici a destinazione residenziale
bull 3270 sulle coperture degli edifici a destinazione produttiva
bull 2679 media coperture edifici
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione
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del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I costi per lrsquoattuazione dellrsquoazione a carico dei privati sono suscettibili di notevoli variazioni da qui al 2020 tanto per la riduzione del costo dei pannelli che delle misure incentivanti
Secondo le previsioni dellrsquoEPIA (European Photovoltaic Industry Association) nella pubblicazione Solar Generation 6 - 2011 il costo dei pannelli si ridurragrave progressivamente al 2020 del 63 rispetto al 2010 mentre il costo degli inverter nello stesso periodo si ridurragrave del 56
Le stesse previsioni sono state in pratica assunte a riferimento dallrsquoultimo Conto Energia (DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare) prevedendo esplicitamente il raggiungimento entro pochi anni della cosidetta grid parity ossia alla convenienza economica dellrsquoelettricitagrave fotovoltaica rispetto a quella prelevata o
tecnologia film sottilesuperfice mq 91416tot kWp 4571produzione kWhanno per kWp 767tot kWhe 3505786tot MWhe 3506risparmio atteso ton CO₂ 1693
tecnologia solare termicosuperfice mq 5465risparmio kWhtanno 800tot kWht 4372128tot MWht 4372risparmio atteso ton CO₂ 883
TAB8 - installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici calcolo risultato atteso
tecnologia film sottilesuperfice mq 341230tot kWp 17061504produzione kWhanno per kWp 767tot Potenziale kWhe 13086174tot Potenziale MWhe 13086risparmio potenziale ton CO2 6321
tecnologia solare termicosuperfice mq 20400risparmio kWhtanno 800tot Potenziale kWht 16320000tot Potenziale MWht 16320risparmio potenziale ton CO2 3297
TAB7 - calcolo potenziale installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici
immessa in rete per le installazioni piugrave efficienti
I costi orientivi dedotti riportati da Regione Lombardia nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 - sono i seguenti euro 4875 per kWp installato (film sottile impianto da 20kWp) per il fotovoltaico con film sottile euro 2800 per un impianto solare termico per 4 persone (o 5 mq)per un totale di euro 22282537 per il fotovoltaico e di euro 3060489 per il solare termico
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 7878
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 2576
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 298
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo con indicazione della tipologia drsquoimpianto e della potenza installata
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 33
3314 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO
I contenuti
Il patrimonio edilizio pubblico comunale dal punto di vista dei consumi energetici puograve essere distinto in due categorie gli edifici in gestione energetica diretta a spesa prevalente a carico del Comune (in pratica uffici comunali biblioteca e scuole) e gli edifici in gestione energetica affidata a terzi (campi sportivi stazione carabinieri case comunali) con spesa non a carico del Comune
Nel primo caso il Comune interverragrave con la presente azione adottando un piano ventennale (scadenza al 31 dicembre 2030) per lrsquoazzeramento delle emissioni di CO₂ fissando al 2020 il raggiungimento della soglia di risultato al 50 mentre nel secondo caso oltre ad attivarsi in qualitagrave di proprietario degli immobili per adempiere a quanto strettamente gli compete (e quindi programmare certificazioni e diagnosi energetiche per tutti gli edifici di proprietagrave interventi manutentivi alla struttura ed agli impianti laddove il contratto di locazione lo preveda) avvieragrave un programma di concerto con gli utilizzatori terzi al fine di ridurre al minimo consumi ed emissioni e laddove possibile integrare gli stessi edifici nel programma ventennale
Ai fini del SEAP i risultati attesi in termini di riduzione della CO₂ per gli edifici comunali in gestione energetica diretta da parte del Comune rientrano nella presente azione mentre per gli altri edifici di proprietagrave comunale i risultati rientreranno nellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente sopra illustrata
Questa differenziazione si rende necessaria poicheacute la prima fonte di finanziamento per lrsquoefficienza energetica egrave la riduzione delle spese di consumo ed egrave dunque prioritario (e di piugrave facile gestione) agire laddove il Comune ha la disponibilitagrave degli immobili ed egrave chiamato a sostenere dei costi
I consumi energetici degli edifici comunali in gestione energetica diretta al 2005
ammontano a 3383 MWh (276549 da gas metano e 61746 da energia elettrica)
Le emissioni di CO₂ degli edifici comunali al 2005 conseguenti ammontano a 857 ton pari a quasi lrsquo1 del totale delle emissioni del territorio
Al fine di costruire un piano di dettaglio per lrsquoazzeramento della CO₂ per i propri edifici il Comune dovragrave in primo luogo focalizzare al meglio negli atti di pianificazione territoriale (con particolare riferimento al Piano dei Servizi ai sensi della LR122005) quali servizi gli edifici sono chiamati a soddisfare nel brevemediolungo termine ciograve al fine drsquointegrare gli interventi di efficientamento energetico con gli eventuali adeguamenti strutturali necessari in un unico coerente programma
In secondo luogo dovranno essere approfondite e integrate ove necessario le diagnosi energetiche degli edifici effettuate nellrsquoambito della Convenzione Consip Gestione Calore al fine di stendere il piano degli interventi
Si valuteragrave altresigrave laddove la concentrazione di piugrave edifici pubblici puograve rendere conveniente intervenire (si noti che il 90 circa degli edifici di proprietagrave pubblica sono concentrati in n3 aree del territorio via Battisti via PiaveLeopardi via Fiume) la realizzazione di reti di teleriscaldamento con utilizzo dello scambio geotermico e lrsquoeventuale realizzazione drsquoimpianti di coogenerazione
Ai fini dellrsquoottimizzazione dei costi drsquointervento si valuteragrave lrsquoestensione della rete anche ad altre strutture limitrofe previa intesa con gli interessati
Il programma riguarderagrave anche gli edifici pubblici nuovi (ovvero successivi al 2005) ed in corso di costruzione e si valuteranno altresigrave le possibilitagrave tecnico-amministrative-finanziarie di poter intervenire sugli stessi giagrave in corso drsquoopera al fine di conformare gli stessi alla presente azione
Per quanto riguarda gli edifici pubblici nuovi che saranno presentati allrsquoapprovazione nella fase di progetto definitivo
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successivamente al 1 gennaio 2012 dovranno essere ad energia quasi zero come previsto dal Regolamento edilizio di cui sopra
In parallelo allrsquoavvio dei programmi edilizi per lrsquoefficientamento energetico si avvieragrave una campagna di coinvolgimento degli utilizzatori degli edifici pubblici finalizzato alla sensibilizzazione sulle tematiche energeticoambientali per lrsquoassunzione di comportamenti che riducano gli sprechi di energia dovuti a mancanza di consapevolezza del problema eo semplice trascuratezza e disattenzione
Come giagrave sperimentato in altre realtagrave gli aspetti comportamentali posso incidere fortemente sulla riduzione del consumo energetico producendo in pratica un risparmio energetico con investimenti a costo zero
Sullrsquoesempio della cittagrave di Amburgo (come suggerito nel guidebook) e della cittagrave di Modena (come riportato nel Piano Energetico Comunale di Modena 2007) il Comune promuoveragrave un accordo con le scuole per avviare un programma di riduzione dei consumi mediante lrsquoassunzione di stili di consumo energetico piugrave parsimoniosi destinando quota parte dei risparmi economici allrsquoacquisto di materiali di supporto didattico
Ai risultati dellrsquoiniziativa dovragrave essere data ampia pubblicitagrave quale buon esempio anche per altre realtagrave (pensiamo al terziario) ad adottare simili iniziative
Gli aspetti organizzativi saranno definiti in uno specifico atto di acccordo
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per quanto riguarda gli aspetti attinenti alla pianificazione territoriale e coinvolgeragrave principalmente nella fase attuativa il Servizio Lavori Pubblici-Patrimonio noncheacute il Settore Contratti per quanto di competenza
Per quanto riguarda gli aspetti di coinvolgimento delle scuole e di eventuali altri utilizzatori promiscui degli edifici pubblici saragrave altresigrave investito il Responsabile del Settore Servizi alla Persona
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il proprio supporto per gli aspetti tecnici energeticoambientali per lrsquoanalisi critica del lavoro svolto dai professionisti incaricati alle diagnosi energetiche per la stesura materiale del piano di dettaglio per lrsquoindividuazione delle soluzioni tecniche amministrative finanziarie
Le risorse finanziarie
Al fine di un calcolo sommario della spesa anche in questo caso si puograve applicare il riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh desunto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro 2292 ogni MWh risparmiato
Moltiplicando dunque 2292 x 1692 MWh (il 50 dei consumi al 2005) otteniamo euro 3876857
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la suddetta spesa in termini di costo drsquointervento finalizzato al risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore
A tal fine una corretta ed esaustiva pianificazione preventiva degli interventi sul patrimonio edilizio pubblico costruita su di una visione a lungo termine potragrave meglio evidenziare opportunitagrave tecnico-economiche per il conseguimento dellrsquoobbiettivo con il massimo
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contenimento dei costi
Per interventi specifici che saranno individuati nel piano ventennale dettagliato si valuteragrave la possibilitagrave di avvalersi di gare di project financing e per lrsquoindividuazione di ESCo eventualmente in sinergia con finanziamenti pubblici regionali statali europei
Le risorse necessarie per gli studi tecnici finalizzati alla redazione del piano sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 per studio di fattibilitagrave interventi di teleriscaldamento sul territorio euro 2000000 per le diagnosi energetiche per gli edifici non giagrave inclusi nella convenzione Consip Gestione Calore (nel caso di specie gli oneri per le diagnosi energetiche degli edifici sono compresi nei canoni convenzionali) il Piano dei Servizi quale parte del Piano di Governo del Territorio
I tempi drsquoattuazione
Lrsquoaccordo con le scuole per lrsquouso razionale dellrsquoenergia puograve essere programmato al 30 maggio 2012 (per lrsquoentrata in esercizio dal prossimo anno scolastico 2012-2013)
Il piano ventennale dettagliato egrave programmabile entro marzo 2012
Lo sviluppo dellrsquoazione termineragrave al 31 dicembre 2030 prevedendo una fase intermedia al 31 dicembre 2020 per il raggiungimento del 50 del risultato atteso
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 1692
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 450 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 052
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato
mediante la rilevazione costante dei dati dalle bollette energetiche
con la verifica del processo drsquoattuazione
del piano dettagliato ventennale nella sua fase di ideazione come nella sua fase di sviluppo attraverso la rilevazione della coerenza dei progetti edilizi comunali con le indicazioni del SEAP e del piano stesso e i suoi aggiornamenti
i risultati del monitoraggio dovranno essere riassunti in un report annuale
332 I SERVIZI A RETE
3321 AZIONE CON IL TELERISCALDAMENTO
I contenuti
Il teleriscaldamento si integra con le altre azioni del Piano andando a coprire quelle zone del territorio ove nonostante le previsioni drsquointervento programmate sugli edifici porteranno ad una riduzione del fabbisogno di energia globale resteragrave concentrato unrsquoalto fabbisogno di energia in vicinanza con utenze di grandi dimensioni o le scuole
Piccole reti potranno andare a servizio di edifici in area industriale laddove egrave valutabile come conveniente realizzare impianti di coogenerazione o sfruttare il calore residuo di produzione a fini civili
Il teleriscaldamento realizzato mediante pompa di calore alimentato da impianto fotovoltaico potragrave contribuire alla trasformazione degli esistenti comparti ad edifici ad energia quasi zero
Abbinato allo scambio geotermico il teleriscaldamento potragrave contribuire alla costruzione dei nuovi comparti ad energia quasi zero o alla ristrutturazione integrale di nuclei abitativi esistenti
Unrsquoazione specifica di teleriscaldamento contemplata dal presente Piano riguarda lrsquoarea di nuova urbanizzazione sulla via Martesana
Lrsquoarea in oggetto egrave particolarmente adatta a questo tipo drsquointervento per diversi motivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 37
bull egrave unrsquoarea ad alta densitagrave edilizia per la presenza di n21 edifici residenziali per una volumetria complessiva di 22000000 mc e di n2 edifici a destinazione terziario (di cui uno ancora in costruzione) per 11000000 mc le emissioni di CO₂ calcolate ammontano a circa il 4 del totale territoriale (rispetto alla baseline 2005)
bull le utenze sono servite da impianti centralizzati e la parte residenziale fa capo ad un supercondominio
bull il riscaldamento della parte residenziale egrave costituito da un moderno impianto a pannelli dunque a bassa temperatura giagrave adatto per unrsquoutilizzo di un eventuale scambio geotermico
bull agli edifici del terziario come desumibile dallrsquoAttestato di Certificazione Energetica egrave stata attribuita una buona classe energetica invernale ed una non buona classe estiva comportando dunque alti consumi elettrici Si puograve pensare dunque ad un teleraffrescamento anche in questo caso sfruttando lo scambio geotermico ed anche alla co-trigenerazione
bull la maggior parte degli edifici sono stati realizzati tra il 2004-2009 e quindi si puograve supporre che per il 2020 i generatori di calore debbano essere sostituiti o siano prossimi alla sostituzione
bull i dati di consumo energetico del comparto hanno una loro omogeneitagrave e stabilitagrave infatti egrave del tutto improbabile che su edifici recenti vengano fatti da qui al 2020 interventi di isolamento termico egrave dunque facile effettuare una pianificazione tecnico-finanziaria precisa con minimi margini drsquoincertezza ed errore
Al fine di quantificare il potenziale beneficio in termini di abbattimento di CO₂ di questa azione si egrave considerato un dato unitario parametrico medio dedotto dallo studio del 2008 elaborato da ENEA in collaborazione con AIRU e lo Studio Energia ing T Magnelli ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo [vedi FIG14]
Si egrave considerato il valore di 400 kg di CO₂ ogni 100 mc di volume riscaldato quale dato medio non specificamente legato al tipo di tecnologia che si vuole adottare ma nella considerazione che gli edifici in esame essendo di recente costruzione hanno giagrave un buon livello di efficienza energetica
Assumendo questo dato di riferimento le emissioni del comparto in esame saranno ridotte da 3462 tonanno a 2274 tonanno dunque di circa un terzo
Si valuteragrave altresigrave la possibilitagrave di raggiungere con la rete altri edifici ubicati in prossimitagrave dellrsquoarea e sicuramente tra questi crsquoegrave il nuovo asilo nido comunale
FIG14 - fonte ENEA-AIRU-TMAGNELLI ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo
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Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto con lo sviluppo di uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali noncheacute con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lrsquoindividuzione e lo sviluppo delle procedure di sottoscrizione accordi tra le parti coinvolte e procedure di gara per lrsquoaffido del servizio
Le risorse finanziarie
Per una quantificazione indicativa dei costi assumiamo un dato unitario medio dedotto dalla pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo vale a dire ldquocirca 1100 - 4300 euroabitazione allacciatardquo
Applicando il dato medio di euro 2700 x 950 appartamenti otteniamo euro 2625000 per il residenziale mentre per il terziario applichiamo un costo unitario a ton di CO₂ risparmiata (dedotto dalla medesima pubblicazione) e otteniamo euro 2123 x 400 = euro 849200 Il totale dellrsquoinvestimento ammonta a dunque euro 3414200 pari a euro 100356 di costo per MWh risparmiato e a euro 2873 per ton di CO₂ evitata
Lrsquointervento potrebbe essere effettuato in project financing eo con una ESCo che in pratica garantirebbe il raggiungimento dellrsquoobiettivo energeticoambientale senza investimenti da parte dei proprietari ed occupanti ed anzi consentendogli conseguenti benefici economici al termine del periodo necessario al recupero dellrsquoinvestimento o quantomeno una riduzione nel tempo della bolletta energetica
Per lo studio di fattibilitagrave sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 (unitamente allo studio di fattibilitagrave delle reti di teleriscaldamento per gli edifici pubblici)
I tempi drsquoattuazione
Lo studio di fattibilitagrave saragrave effettuato entro dicembre 2012 mentre lo sviluppo dellrsquoazione saragrave spostato piugrave avanti nel tempo poichegrave risulta proponibile con maggior successo verso la fine della durata di vita degli attuali generatori di calore
Dunque si puograve prevedere la stesura di un progetto definitivo e di un piano economico finanziario entro il 2017 di un progetto esecutivo - di un accordo tra le parti coinvolte - lrsquoindividuazione di un operatore entro il 2018 la realizzazione dei lavori entro il 2019 la messa in esercizio completa dellrsquoimpianto entro il 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 3402
bull Riduzione delle emissioni di CO2 eq 1188 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 137
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto e dunque verso la chiusura del termine di validitagrave del SEAP
Considerata lrsquoentitagrave dellrsquointervento norme di monitoraggio specifiche dovranno essere poste a carico del gestore dellrsquoimpianto con lrsquoinvito a riassumere in un report con periodicitagrave almeno annuale i risultati energeticoambientali della gestione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 39
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COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 40
3322 AZIONE CON LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
I contenuti
Allo stato di fatto gli impianti risultano regolarmente censiti e la consistenza ammonta a n1909 pali e n 2184 corpi illuminanti
ENEL ha comunicato i dati di consumo relativi agli anni 2006 - 2008
Dallrsquoesame dei dati di consumo risulta un incremento del 1775 (da 1335 a 1572 MWh) dal 2008 Ciograve egrave stato determinato dallrsquoentrata in esercizio del nuovo impianto di viale Martesana
Da una ricerca di mercato effettuata con una ESCO egrave emerso che con lrsquoapplicazione della tecnologia LED si possa ridurre del 50 gli attuali consumi energetici della rete di pubblica illuminazione comunale passando cioegrave dagli attuali 157233 MWh anno a 78616 MWh anno per un risparmio quindi di 5844 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti 38000 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 044 del totale delle emissioni al 2005
La valutazione tecnica effettuata dalla Commissione Consultiva per la redazione del SEAP considera che questa scelta tecnologica ad oggi in fase ancora sperimentale potrebbe perograve non dare adeguate garanzie prestazionali nel rispetto dei termini di legge mentre un intervento mirato alla razionalizzazione dellrsquoimpianto con regolatori di flusso sostituzione corpi illuminanti ove necessario telecontrollo potrebbe comunque rendere un abbattimento del consumo energetico sommariamente valutabile al 30
Per quanto sopra nel Piano consideriamo unrsquoipotesi cautelativa riducendo i benefici al 30 passando cioegrave dagli attuali 157233 MWhanno a 110000 MWhanno per un risparmio quindi di 47233 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti di 22800 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 026 del totale delle emissioni al 2005 rinviando ad uno studio di dettaglio la definizione tecnica
dellrsquointervento senza per questo scartare a priori lrsquoapplicazione dellrsquoipotesi LED
Ersquo ora in affidamento lrsquoincarico per la redazione del nuovo piano della luce che considereragrave nel complesso i requisiti prestazionali della rete di pubblica illuminazione e quindi lrsquoavvio di una procedura drsquoaffido dovragrave avvenire successivamente allrsquoespletamento di questo incarico considerando altresigrave che lo stesso Piano possa valutare in via preliminare lrsquoadozione di scelte tecnologiche con valutazione costibenefici
Di fatto si dovragrave valorizzare al meglio una sinergia tra strumenti tecnicoamministrativi diversi il piano della luce il rinnovo del contratto per i servizi manutentivi gli interventi finalizzati al risparmio energetico
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico in particolare per lo sviluppo del Piano della Luce
Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio in qualitagrave di gestore del contratto drsquoappalto per la manutenzione e della attivitagrave di integrazione rinnovo degli impianti
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto curando che il piano della luce possa rappresentare anche uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali nonche con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali che devono supportare la realizzazione dellrsquoazione Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lo sviluppo delle di procedure di gara
Le risorse finanziarie
Il costo stimato dellrsquoinvestimento (per la soluzione con impianto LED) egrave di euro 2000000 pari dunque ad un costo unitario di euro 254400 per MWh risparmiato e di euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 41
526300 per ton di CO₂ evitata
Soluzioni alternative poicheacute meno radicali vanno considerate drsquoimporto comunque inferiore a questo indice di costo unitario
Il Comune per lrsquoattuazione dellrsquoazione prevederagrave di non sostenere costi a carico del proprio bilancio per lrsquoattuazione dellrsquoazione individuando una ESCO qualificata con le certificazioni previste dal DLgs 1152008 e comunque nel rispetto di quanto consentito dalla normativa vigente in materia di contratti pubblici
In valutazione di dover approntare un progetto definitivo da portare in gara si considereragrave lrsquoopportunitagrave di utilizzare lo strumento di finanziamento europeo ELENA che potragrave coprire le spese tecniche di progetto fino al 90 Per quanto sopra considerando un costo di progetto pari al 4 massimo dellrsquoinvestimento si considerano euro 8000000 di spese tecniche di cui euro 800000 da finanziarie con risorse comunali
Per lo studio del Piano della Luce sono giagrave stanziati a bilancio euro 2000000
I Tempi Drsquoattuazione
Il Piano della Luce saragrave elaborato entro giugno 2012
Entro dicembre 2012 potragrave essere elaborato il progetto definitivo e predisposta la gara drsquoappalto qualora disponibili le risorse finanziarie per la progettazione di cui sopra
Entro dicembre 2013 potranno essere completate le opere
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 47233
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 22800 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 026
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto fissando precisi obblighi a carico del gestore dellrsquoimpianto di rendicontazione mensile
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 42
333 I TRASPORTI
La sezione trasporti del Piano drsquoAzione egrave stata sviluppata dallo studio Polinomia di Milano che ha prodotto unrsquoapposito studio preliminare utilizzato per desumere le azioni di seguito descritte
Lo studio suddetto ha valorizzato il contributo di altri strumenti di pianificazione del traffico quali il Piano Generale del Traffico Urbano elaborato in coerenza con le previsione del nuovo Piano di Governo del Territorio (ad oggi ancora in itinere) e con il Piano della Sosta integrando le azioni per la riduzione della CO₂ in un quadro drsquoassieme coerente con gli altri strumenti di analisi e pianificazione del traffico
3331 COMPLETAMENTO DELLA SP MIRAZZANO-COLOGNO MONZESE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano e ripresa da tutti gli strumenti di programmazione territoriale vigente consiste nel completamento del tracciato della SP160 Mirazzano-Vimodrone sino allrsquoaltezza dellrsquoabitato di Cologno Monzese
Tale intervento comporta lrsquoapertura al traffico del nuovo ponte che scavalca sia la linea MM2 che
il canale della Martesana collegando via Di Vittorio a via Giosuegrave Carducci (Cologno Mse) Il nuovo collegamento viene cosigrave a costituire un itinerario di gronda atto a ridurre i carichi veicolari in attraversamento Nord-Sud attualmente gravanti sui nuclei centrali di Vimodrone e Cernusco sul Naviglio
Il gruppo di lavoro
La progettazione e lrsquoattuazione dellrsquointervento sono di competenza dellrsquoAmministrazione Provinciale che agisce in coordinamento con i Comuni interessati
Allrsquointerno del Comune di Vimodrone le competenze sono affidate al Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il costo dellrsquointervento risulta pari a 1490000 euro (IV lotto) di cui 990000 euro a carico del Comune di Vimodrone
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave giagrave stato completato nel febbraio 2011
I risultati attesi al 2020
I risultati attesi consistono essenzialmente in una riduzione dei flussi di traffico allrsquointerno del centro abitato ed in una generale fluidificazione del traffico con riduzione dei coefficienti di consumoemissione medi Una stima di massima dei risparmi di CO₂ conseguibili attraverso questa misura ottenuta sottraendo alle variazioni di emissioni riscontrate tra lo scenario di riferimento e lo scenario PGTU (2020) i risparmi imputabili alle azioni di regolazione della sosta nelle aree centrali e di implementazione della rete ciclabile di seguito descritte ammonta a 161 tanno
Va osservato che tale valore riferito al solo territorio comunale vimodronese rappresenta soltanto una piccola parte dei risparmi conseguibili attraverso la realizzazione del nuovo collegamento che sono quantificabili sulla base delle simulazioni di traffico effettuate in circa 5000 tanno Tale risparmio peraltro si manifesta soprattutto lungo le reti interne ai territori comunali circostanti che vengono sgravati di consistenti flussi diretti da Nord verso Sud e viceversa Nel caso di Vimodrone invece il risparmio ottenuto sulla rete viaria interna al centro abitato viene quasi completamente compensato dalle maggiori emissioni riscontrate sulla nuova strada che viene utilizzata da correnti veicolari precedentemente esterne al territorio comunale stesso
Si puograve anzi osservare che lrsquoeffetto di richiamo del traffico risulta tale da indurre nel breve periodo (scenario 2015) un
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 43
leggero incremento delle emissioni di settore a scala comunale anzicheacute un loro decremento Lrsquoazione mantiene tuttavia il suo significato sia per i suoi benefici effetti sulle emissioni di CO₂ registrate nei Comuni circostanti sia per la sua valenza a scala comunale nel medio-lungo termine
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni di traffico condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
3332 REGOLAZIONE DELLA SOSTA NELLE ZONE CENTRALI
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella tariffazione della sosta nelle aree centrali dellrsquoabitato da attuarsi secondo le indicazioni contenute nel Piano particolareggiato della sosta ad esso allegato
Tale intervento egrave finalizzato a riequilibrare lo stazionamento veicolare garantendo un piugrave elevato turn-over nei parcheggi centrali e redistribuendo la sosta di lunga durata (lavoratori pendolari) verso parcheggi di corona periferici
Con riferimento agli attestamenti veicolari finalizzati al parkampride con la metropolitana lo schema contempla il trasferimento sulla fermata di Cascina Burrona di una quota-parte della domanda di stazionamento giornaliero attualmente gravante sulla fermata di Vimodrone centro
Il gruppo di lavoro
Lrsquoattuazione dellrsquointervento egrave affidata al Responsabile del Servizio Pianificazione del territorio e sviluppo economico coadiuvato dal Servizio Lavori Pubblici dal Settore Contratti e dalla Polizia Locale La gestione del servizio saragrave affidata a societagrave terza appositamente selezionata ricorrendo a procedura di evidenza pubblica
Le risorse finanziarie
Lrsquoesatto dimensionamento della manovra egrave in corso di definizione nellrsquoambito dellrsquoaggiornamento del PGTU
Il Piano sosta vigente (allegato al PGTU del 2006) prevede la tariffazione di un totale di circa 900 posti-auto per un introito stimato in circa 200000 euroanno (vedi tabella seguente) I costi di investimento necessari allrsquoattivazione del servizio (segnaletica orizzontale e verticale + parcometri) sono stimati in 54000 euro e quelli di esercizio in 60000 euroanno (vedi seguenti TABB 12-15) Nellrsquoipotesi di una gestione basata su convenzioni triennali tali valori determinano per lrsquoAmministrazione Comunale un flusso di cassa positivo valutabile in 122000 euroanno
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento potragrave essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Si prevede che lrsquointervento determini un incremento dei tassi di turn-over della sosta nelle aree centrali con riposizionamento della sosta di lunga durata verso i parcheggi di corona noncheacute verso il parcheggio di interscambio di Cascina Burrona
Considerato che i luoghi di origine dei flussi pendolari sono collocati prevalentemente nei quadranti Nord-Est e Sud-Est il loro indirizzamento verso il parcheggio di Cascina Burrona anzicheacute quello di Vimodrone determineragrave anche una riduzione delle percorrenze veicolari allrsquointerno del territorio comunale ed un corrispondente incremento dei tassi di carico della linea MM2 nella tratta Cna Burrona-Vimodrone
Assumendo lo spostamento di circa 200 autovetture per due spostamentigiorno su una distanza di circa 25 km si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a circa
200 auto x 20 spostgiorno x 25 kmspost = 1000 vkmgiorno
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TABB 12 - 15 stima bilancio costi aree di sosta regolata nelle zone centrali di Vimodrone - Fonte Elaborazione Polinomia
corrispondenti a circa 300000 vkmanno ed a
300000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 45 t di CO2anno
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni della sosta condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 45
FIG16 piano estensione rete ciclopedonale - Fonte Polinomia
3333 ESTENSIONE DELLA RETE CICLOPEDONALE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella progressiva estensione della rete ciclopedonale urbana ed in particolare nel superamento delle soluzioni di continuitagrave che attualmente la caratterizzano in corrispondenza del canale della Martesana della linea MM2 e della strada Padana (vedi immagine seguente) Nel loro complesso gli interventi attuati consentiranno di ottenere una rete pienamente interconnessa basata su due itinerari principali
bull alzaia della Martesana
bull itinerario baricentrico Nord-Sud (via Piave-via SRemigio-via XV Martiri)
e su tre itinerari complementari
bull itinerario baricentrico Est-Ovest (Auchan-centro-San Giuseppe)
bull itinerario laterale Ovest (comparto Martesana-via Fiume)
bull itinerario laterale Est (via Pascoli-Centro)
Il gruppo di lavoro
La progressiva definizione progettuale e lrsquoattuazione della rete egrave affidata Servizio Lavori Pubblici nellrsquoambito delle normali attivitagrave di programmazione
Le risorse finanziarie
Il PGTU vigente (2006) quantifica le risorse necessarie ai completamenti della rete non ancora attuati estesi per circa 38 km in circa 780000 euro (importo lavori) Tenendo conto delle spese tecniche e degli oneri accessori il costo dellrsquointervento puograve essere sommariamente stimato in 1 milione di Euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 46
I tempi drsquoattuazione
Gli interventi indicati rappresentano le componenti residue di un programma di sviluppo in corso di attuazione se ne prevede il completamento entro un orizzonte di breve-medio periodo entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 80 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 80 x 15 x 2 = 2400 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 45 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 2400 2 x 45 = 5400 vkmgiorno
ovvero 162 milioni di vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 1620000 vkmanno x 150 gvkm = 243 tanno
corrispondenti a circa lrsquo15 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sulle passerelle a scavalco della linea MM2
3334 ULTERIORE ESTENSIONE DELLA RETE CICLABILE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nellrsquoulteriore estensione della rete ciclabile prevista dal PGTU in direzione dei Comuni contermini ed in particolare di Cologno Monzese e di Segrate (le connessioni con Milano e Cernusco sul Naviglio sono giagrave garantite dallrsquoalzaia della Martesana)
In particolare si ipotizza di prolungare il percorso baricentrico Nord-Sud
bull verso Cologno Monzese sfruttando i percorsi esistenti e la nuova viabilitagrave realizzata tra via Garibaldi e via Cattaneo
bull verso Segrate prolungando la ciclabile di via XV Martiri in direzione di Rovagnasco (via Monzese di Segrate)
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento potragrave essere attuato secondo le modalitagrave giagrave sperimentate per lo sviluppo della rete ciclabile comunale ovvero da parte del Servizio Lavori Pubblici o in ipotesi di opere a scomputo oneri di urbanizzazione da privati e in entrambi i casi con il coordinamento del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Occorreragrave peraltro sviluppare opportune forme di coordinamento con le Amministrazioni Comunali contermini noncheacute con la Provincia di Milano che potragrave rappresentare anche un possibile cofinanziatore degli interventi (nellrsquoambito del progetto MiBici)
Le risorse finanziarie
Il costo dei prolungamenti indicati la cui estensione egrave dellrsquoordine di 21 km egrave sommariamente
stimabile in 450000 euro (importo lavori) ovvero in 600000 euro (spesa complessiva)
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FIG17 ipotesi percorso prolungamento autolinea da CNA Burrona a Cologno Monzese - Fonte Polinomia
I tempi drsquoattuazione
In considerazione del carattere dellrsquoazione proposta che si configura come prosecuzione degli interventi in corso sulla rete urbana da attuarsi a breve e medio termine lrsquoorizzonte attuativo egrave proiettato sul medio-lungo periodo al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 50 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 50 x 15 x 2 = 1500 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato
dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 35 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 1500 2 x 35 = 2625 vkmgiorno
ovvero 787500 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di 787500 vkmanno x 150 gvkm = 1181 tanno corrispondenti a circa lo 07 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sui principali punti di ingressouscita dal territorio comunale (in particolare sullrsquoalzaia della Martesana)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 48
Le risorse finanziarie
Il costo di realizzazione dei 6 parcheggi inclusivo degli oneri per lrsquoacquisto delle biciclette egrave pari a 150000 euro
Si prevede che la concessione del servizio venga affidata a terzi e che il Comune non debba sostenere costi diretti salvo lrsquoeventuale affido delle attivitagrave di progettazione gara di concessione attivitagrave di controllo che resteranno in capo agli uffici comunali
I tempi drsquoattuazione
Si prevede che lrsquointervento venga attuato nel breve-medio termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo sulla scorta di altre esperienze italiane un tasso di utilizzo medio di 150 viaggibiciclettagiorno si ottiene un totale di 40 x 150 = 60 spostamentigiorno
Ipotizzando inoltre che tali spostamenti siano deviati per 13 da marcia a piedi per 13 da mobilitagrave ciclistica su mezzo proprio e per 13 da autovettura privata (con lunghezza media di 2 km) il volume di traffico risparmiato egrave pari a
bull 60 3 x 2 = 40 vkmgiorno ovvero 12000 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 12000 vkmanno x 150 gvkm = 18 tanno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3335 PARCHEGGI BICICLETTE E SERVIZIO DI BIKE SHARING
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nella realizzazione di parcheggi bici e di postazioni bike sharing in collocazioni selezionate allrsquointerno dellrsquoarea urbana
In prima approssimazione si ipotizza di realizzare 6 postazioni cosigrave collocate
bull piazza Vittorio Veneto
bull piazzale ex Astor
bull fermata MM2 Vimodrone
bull fermata MM2 Cna Burrona
bull via Fiume (scuole)
bull via Piave (scuolecentro sportivo)
Ciascuna postazione comprensiva di pensilina dovragrave includere rastrelliere destinate a biciclette sia pubbliche che private
Nel complesso si prevede di realizzare un totale di 6 x 10 = 60 colonnine nelle quali posizionare un totale di 40 biciclette
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento verragrave coordinato dal Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico coinvolgendo il Servizio Lavori Pubblici con la collaborazione del Servizio Sviluppo Sostenibile e con il Settore Contratti per le procedure di affido in concessione a terzi o di convenzionamento con altri comuni
Si prevede che esso possa essere realizzato in cofinanziamento con altri soggetti (Provincia di Milano Fondazione CARIPLO) eventualmente in coordinamento con la riqualificazione delle fermate della metropolitana eventualmente in consorzio con altri comuni
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Il monitoraggio
Lrsquoazione verragrave monitorata verificando di anno in anno il numero di iscritti al servizio
3337 PROLUNGAMENTO AUTOLINEA DA CNA BURRONA A COLOGNO MSE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel prolungamento dellrsquoautolinea 924 da Cna Burrona a Cologno Monzese in modo da offrire una alternativa ai flussi di scambio e di attraversamento orientati in direzione Nord-Sud
Il percorso indicativo del prolungamento proposto dal PGTU vigente egrave indicato nella nella FIG17
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento dovragrave essere concordato dallrsquoAmministrazione Comunale con lrsquoAgenzia per la Mobilitagrave e lrsquoAmbiente del Comune di Milano che detiene la titolaritagrave della programmazione sulle linee suburbane e con il Comune di Cologno Monzese
Le risorse finanziarie
Assumendo unrsquoestensione di 40 km (per il 50 ricadenti in territorio di Vimodronese) ed il mantenimento delle frequenze attuali (100 corsegiorno) si ottiene un totale di 40 x 100 x 2 = 800 bus-kmgiorno corrispondenti ad un totale annuo pari a
bull 800 bus-kmgiorno x 300 giornianno = 240000 bus-kmanno che ad un costo unitario di 23 eurobus-km determinano un ammontare complessivo di 552000 Euroanno
Assumendo unrsquoutenza aggiuntiva di 250 passeggerigiorno corrispondenti a 75000 passeggerianno ed un introito medio di 050 europasseggero i ricavi da traffico assommano a circa 37500 Euroanno
Il residuo a carico degli Enti risulta dunque
3336 SERVIZIO PEDIBUS
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel consolidamento del servizio sperimentale di accompagnamento pedonale degli alunni (pedibus) ai plessi scolastici presenti in territorio comunale di Vimodrone
Le modalitagrave di organizzazione sono invariate rispetto alla sperimentazione condotta negli anni scorsi
Il gruppo di lavoro
Il servizio viene organizzato dallrsquoUfficio Scuola del Comune con lrsquoausilio della Polizia Locale e del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il servizio effettuato con personale volontario egrave privo di costi diretti
I tempi drsquoattuazione
Il servizio egrave giagrave attivo
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento consente una riduzione del traffico veicolare interno al centro abitato
Attualmente la mobilitagrave scolastica interessa circa 900 spostamentigiorno di andata ed altrettanti di ritorno con una quota del 20 imputabile allrsquoauto
Ipotizzando la riduzione di tale quota sino al 5 si ottiene un totale di 135 x2 = 270 spostamentigiorno su auto evitati
Ed ipotizzando una lunghezza media di 15 km si ottiene un volume di traffico risparmiato dellrsquoordine di
bull 270 x 15 = 405 vkmgiorno
corrispondenti a 121000 vkmanno
Le emissioni evitate di CO2 possono essere quindi stimate in
bull 121000 vkmanno x 150 gvkm = 182 tanno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 50
pari a
bull 552000 ndash 37500 = 514500 euroanno
Ipotizzando che tale costo venga sostenuto per il 50 dallrsquoATM e per il restante 50 in quote uguali dai Comuni di Vimodrone e Cologno Mse lrsquoonere imputabile allrsquoAmministrazione committente egrave pari a
bull 514500 x 025 = 128625 Euroanno
Le entrate derivanti dallrsquoazione sui parcheggi a pagamento contabilizzate per 12200000 Euroanno riescono quasi interamente a coprire la spesa annuale stimata
I tempi drsquoattuazione
Considerando da un lato la necessitagrave di coordinamento con altri Enti e dallrsquoaltro le risorse finanziarie coinvolte lrsquointervento si ritiene attuabile soltanto a medio-lungo termine entro il 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento comporteragrave una riduzione del flusso veicolare sulla direttrice Nord-Sud stimabile in circa 200 veicoligiorno
Tale riduzione corrisponde ad un risparmio chilometrico interno al territorio comunale pari a circa
bull 200 auto x 35 kmspost = 700 vkmgiorno
corrispondenti a circa 210000 vkmanno ed a
bull 210000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 315 t di CO2anno
A tale valore occorre peraltro sottrarre le maggiori emissioni imputabili agli spostamenti effettuati dallrsquoautobus che possono essere quantificati in circa 165 tanno per un saldo finale di 15 tanno risparmiate
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei
report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3338 SERVIZIO CAR SHARING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nella predisposizione in prima fase di 2 parcheggi di car sharing presso le fermate MM di Vimodrone e Cna Burrona ed in seconda fase di ulteriori 4 parcheggi dislocati presso i principali comparti residenziali riconducibili in prima approssimazione alle zone Nord-Ovest (Case Martesana) Nord-Est (via Pascoli) Centro-Ovest e Centro-Est
Il servizio si prevede integrato con il sistema milanese analogamente a quanto si verifica giagrave oggi per i parcheggi decentrati esistenti a Monza Sesto San Giovanni e Settimo Milanese
Si prevede di dimensionare il sistema per un livello medio di 8 veicoli presenti in ciascun parcheggio
Il gruppo di lavoro
Lrsquoazione saragrave sviluppata dal gestore del car sharing attivo a Milano (GuidaMI) o da altro soggetto autorizzato cha abbia i requisiti per contrattare questo tipo di servizio con la Pubblica Amministrazione
La procedura di affido e le attivitagrave di controllo saranno svolte dal Servizio Pianificazione del territorio e Sviluppo economico con il supporto del Settore Contratti per quanto di competenza
Il Servizio Sviluppo Sostenibile si occuperagrave delle attivitagrave di promozione del servizio nellrsquoambito dello strumento ldquopartecipazionerdquo
Le risorse finanziarie
Il servizio presenta caratteristiche di sostenibilitagrave ed autonomia finanziaria Gli oneri per il Comune stimati in 10000
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euro si limitano alla predisposizione delle corrispondenti aree di sosta noncheacute ad attivitagrave promozionali per sostenere il servizio nella sua fase iniziale rientrano rispettivamente nelle risorse ordinarie per la manutenzione stradale (rifacimento segnaletica stradale) e nelle risorse giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento partecipazione
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento puograve essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015 con ulteriore estensione nella fase successiva
I risultati attesi al 2020
Si assume un livello di utilizzo 15 spostamentigiornoautovettura [vedi BOX n7] deviato dalla modalitagrave ldquotuttoautordquo sulle direttrici di attraversamento Ovest-NESE che determina un risparmio di percorrenza su strada dellrsquoordine dei 75 km In tal modo si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a
bull 6 parcheggi x 8 autoparcheggio x 15 spostgiorno x 75 kmspost = 540 vkmgiorno corrispondenti a circa 162000 vkmanno ed a 162000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 243 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che
riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3339 SERVIZIO CAR POOLING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nellrsquoistituzione di un servizio di condivisione dellrsquouso dellrsquoauto in corrispondenza delle due fermate MM2 di Vimodrone e Cascina Burrona
In prima approssimazione si assume che il servizio sia basato sui seguenti criteri
bull adesione al servizio suddivisa nelle due categorie dei conducenti (soggetti che dispongono di autovettura propria e che effettuano spostamenti sistematici daper i poli identificati) e dei passeggeri (altri soggetti interessati ad ottenere passaggi)
bull i conducenti si impegnano ad effettuare uno spostamento giornaliero di AR verso il polo considerato in fase orarie predefinite ed a trasportare i passeggeri che ne facciano richiesta i passeggeri sono tenuti a contribuire alle spese di viaggio
bull si identificano direttrici di servizio predefinite con corse organizzate per fasce orarie secondo uno schema che viene diffuso agli associati
bull i veicoli aderenti allrsquoiniziativa vengono etichettati e godono della riserva di postiauto gratuiti nei parcheggi interessati
Il gruppo di lavoro
Il servizio ha carattere associativo privato si prevede che il Comune assuma esclusivamente lrsquoonere dello studio di fattibilitagrave e metta disposizione i posti-auto riservati oltre a garantire la sorveglianza sul buon andamento delle operazioni (sportello reclami) Le attivitagrave necessarie saranno svolte con il coordinamento del Servizio Sviluppo Sostenibile coadiuvato per quanto
BOX n7 - Il dato assunto di 15 spostamentigiornoautovettura egrave un dato acquisito relativamente alla Cittagrave di Torino che rappresenta una delle situazioni piugrave avanzate di utilizzo del servizio a livello nazionale In tale cittagrave si registrano 26 utenti per autovettura ed 17 spostamentimeseutente per un totale di 442 corsemeseveicolo che rapportati ad una media di 30 giornimese determina per lrsquoappunto un valore di 147 corsegiornoveicolo Vedi ICS ndash Iniziativa Car Sharing Monitoraggio del programma nazionale Car Sharing rapporto di valutazione dicembre 2004 (e successivi aggiornamenti)
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di rispettiva competenza dal Servizio Lavori Pubblici e dalla Polizia Locale
Le risorse finanziarie
La predisposizione dei parcheggi potragrave essere effettuata con apposita segnaletica in occasione delle attivitagrave di rifacimento della segnaletica Le attivitagrave di promozione saranno coperte dalle somme giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento ldquopartecipazionerdquo
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave attuabile giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
La stima dei risultati attesi deriva da alcune ipotesi in ordine alla configurazione del servizio
In particolare si ipotizza lrsquoistituzione di due ldquolinee di serviziordquo gravitanti sulla stazione di Vimodrone e di altrettante gravitanti sulla stazione di Cascina Gobba con una frequenza di una corsa ogni 30 minuti dalle 7 alle 19 per un complesso di 24 corse monodirezionaligiorno per linea
Il totale delle corse egrave dato pertanto da
bull 4 linee x 48 corsegiornolinea = 192 corsegiorno
Assumendo una lunghezza media della corsa allrsquointerno del territorio comunale di Vimodrone pari a 2 km si ottiene una percorrenza complessiva dellrsquoordine di
bull 192 corsegiorno x 2 km =384 vkmgiorno
corrispondenti a circa 115000 vkmanno Assumendo che ogni veicolo circolante trasporti due passeggeri sostituendo cosigrave un veicolo con un solo passeggero a bordo il risparmio di emissioni conseguibile egrave
bull 115000 vkmanno x 150 gvkm = 173 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio del servizio verragrave effettuato su base periodica con consultazione diretta dei fruitori rilevando elementi salienti quali il numero degli iscritti frequenza di utilizzo e percorsi effettuati
rifpar AZIONIrisparmio energetico
riduzione emissioni di CO2
MWhanno tonanno3331 ComplMirazzano-Vimodrone-Cologno 647 1613332 Regolazione sosta zone centrali 181 453333 Estensione della rete ciclopedonale 976 2433334 Ulteriore estensione della rete ciclabile 436 1183335 Servizio bike sharing e parcheggi bici 7 183336 Servizio pedibus 67 1823337 Prolungamento bus verso Cologno Mse 113 3153338 Servizio car sharing 98 2433339 Servizio car pooling 70 173
tot 2595 6601
TAB 16 quadro di sintesi azioni sul traffico
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334 IL VERDE
3341 AZIONE CON GLI ALBERI
I contenuti
Ersquo noto che gli alberi hanno un notevole potenziale di stoccaggio della CO₂ e lo stesso IPCC nel 4degrapporto del 2007 (IPCC ar4-ch9) valuta che le attivitagrave di deforestazione e riforestazione nellrsquoultimo decennio del secolo passato hanno rispettivamente generato e compensato il piugrave alto livello di emissioni di gas serra su scala mondiale
Nello stesso documento egrave riconosciuto che le attivitagrave di mitigazione dei cambiamenti climatici con attivitagrave di riforestazione hanno inoltre il piugrave basso costo unitario per ton di CO₂ compensata (estremamente variabile su scala planetaria ma contenuto entro i $ 100ton) e che il valore medio di CO₂ stoccata allrsquointerno di un 1 mc di legno drsquoalbero egrave pari a circa 092 ton
La Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio adotta un azione relativa alle nuove alberature che rappresenta lrsquointervento di maggior consistenza dal punto di vista di riduzione della CO₂
Nuove piantumazioni sul territorio comunale accompagnate da misure adeguate di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio arboreo esistente oltre a contribuire alla qualitagrave paesaggistica ed al decoro possono generare degli effetti positivi inoltre anche sul mesoclima e sul microclima locale contribuendo a creare condizioni ottimali per la realizzazione di edifici ad alte prestazioni energetiche laddove egrave possibile sfruttare al meglio lrsquoombreggiatura nella stagione calda e nel contrasto al fenomeno delle isole di calore
Esistono giagrave in vigore delle misure per la piantumazione del territorio quali la legge 1131992 che obbliga i comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato noncheacute le Norme Tecniche drsquoAttuazione del Piano
Regolatore Generale che prescrive un indice di piantumazione (da 2 a 4 alberi di alto fusto) per ogni 100 mq di nuova superficie realizzata
Lrsquoazione qui illustrata che dovragrave trovare attuazione sempre attraverso lo strumento della pianificazione urbanistica in pratica ha la finalitagrave di contabilizzare il beneficio dello stoccaggio della CO₂ considerando lrsquoapporto che saragrave dato dalle aree di compensazione e rimboschimento definite nellrsquoambito del PGT
La previsione della presente misura egrave di prevedere minimo n5 alberi drsquoalto fusto per soddisfare lrsquoindice di piantumazione per ogni 100 mq di nuova superficie lorda di pavimento realizzata o ristrutturata nellrsquoambito degli interventi previsti dal nuovo PGT
Pertanto applicando come fattore la slp stimata nella bozza di PGT in 411270 otteniamo 411270 mq100 X 5 = 20564 nuovi alberi
Ai fini del controllo dellrsquoefficacia dellrsquoazione nel tempo (anche oltre la soglia del 2020) dovragrave essere istituito un apposito registro per gli alberi piantati in forza della presente misura
Gli alberi piantati in relazione agli interventi edilizi dovranno di preferenza rientrare in area di proprietagrave privata e ove dimostrata lrsquoimpossibilitagrave potranno essere monetizzati allrsquoAmministrazione Comunale che provvederagrave ad effettuare le piantumazioni in area pubblica seguendo uno specifico piano
Il costo di monetizzazione dovragrave prevedere anche il costo degli oneri manutentivi nel tempo
I privati dovranno rispettare precise regole di tutela degli alberi in oggetto con specifico divieto di rimozione e saragrave fatto loro obbligo di provvedere a nuova piantumazione sostitutiva ove sia dimostrato necessario
Qualora la nuova piantumazione comporti la rimozione di alberi esistenti gli stessi
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dovranno essere ripiantati e non si dovragrave considerare nellrsquoindice di piantumazione il nuovo impianto o trapianto di alberi esistenti
Ulteriori specifiche potranno essere dettagliate nello strumento urbanistico
La piantumazione dovragrave ad ogni modo rispondere alle seguenti caratteristiche per quanto riguarda la densitagrave da adottare per la piantagione di alberi in un ettaro di superficie variabile tra bosco e parco dobbiamo tenere buona una media di 15mq ad albero Pertanto 10000 mq15 mq = 666 alberiHa Per quanto riguarda invece lrsquointerfilare da adottare in caso di piantagione di alberature lungo i viali sia cittadini che a parco spazieragrave da un minimo di 4 mt (per piante di piccole dimensioni- es ciliegi) ad un massimo di 10 mt (per piante di grandi dimensioni- es platani)
Indicativamente gli alberi da mettere a dimora come standard dimensionale devono essere alberature caducifoglie con almeno circonferenza del fusto pari a 16-18 cm e sempreverdi di altezza pari ad almeno 5 mt
Infine per lrsquoelenco delle specie adatte si deve prediligere le essenze a velocitagrave di crescita medio-alta tipo pioppo bianco salice platano tiglio olmo ontano
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata (nellrsquoesame delle pratiche edilizie collegate alla nuova piantumazione) lrsquoUfficio Ecologia e la vigilanza urbana (per le pratiche autorizzative allrsquoabbattimento rimozione degli alberi) il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio (per la gestione degli alberi affidati al Servizio Pubblico) Il Servizio Sviluppo Sostenibile verificheragrave la conformitagrave delle presenti indicazioni negli strumenti urbanistici ed offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla risoluzione delle eventuali problematiche attuative
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune poicheacute lrsquoazione saragrave collegata alla realizzazione di nuovi interventi edilizi promossi da privati
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione dal 1 gennaio 2012 (o dalla data di adozione del Piano di Governo del Territorio) e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Riduzione della domanda di energia MWh 000
Riduzione delle emissioni di CO₂ considerando il dato parametrico di 12 kgalberoanno (rifUNEP- dal sito web della billion tree campaign) a 20564 alberi corrispondono 24676 ton di CO₂anno stoccate
Raggiungimento obiettivo SEAP 028 abbattimento CO₂
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale del numero di alberi piantati qualitagrave e caratteristiche coerenza dei dati quantitativi con le nuove edificazioni realizzate corretta gestione del registro di censimento appositamente istituito
3342 AZIONE CON LrsquoAGRICOLTURA BIOLOGICA
I contenuti
Cosigrave come gli alberi anche le superfici a verde ed uso agricolo hanno la capacitagrave di stoccare CO₂
Questa capacitagrave egrave perograve neutralizzata dal modo con cui nella prassi corrente (ovvero con uso di concimi chimici e di pesticidi) i terreni sono coltivati Infatti il
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Fourth Assessment Report (AR4) dellrsquoIPCC attribuisce il 135 delle emissioni globali di gas-serra allrsquoagricoltura
A differenza dellrsquoagricoltura convenzionale la cosiddetta agricoltura biologica contiene al minimo le emissioni di gas serra a paritagrave di superficie coltivata offrendo inoltre maggior produttivitagrave misurata sul lungo termine noncheacute un minor spreco di acqua
Anche la Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio presenta unrsquoazione a sostegno dellrsquoagricoltura biologica
Il mercato dellrsquoagricoltura biologica egrave di fatto in continua espansione per motivi tanto salutisti quanto ambientali e rappresenta unrsquoopportunitagrave promuovere lrsquoincontro della domanda e offerta di prodotti agricoli sul nostro territorio in filiera corta a KM 0 incidendo dunque anche sulla riduzione del contenuto energetico legato al trasporto dei prodotti agricoli
Lrsquoobiettivo egrave di poter convertire allrsquoagricoltura biologica tutti i terreni agricoli comunali entro il 2020 considerato che non pare sussistano particolari vincoli di tipo economico a livello locale rispetto a questa scelta
Per i terreni agricoli di proprietagrave comunale laddove non ci siano vincoli contrattuali con i conduttori si prevede che la conversione alla coltivazione bio avvenga entro il 2015
Per i terreni agricoli di proprietagrave privata entro il 2020 ma con adesione volontaria
Al fine di raggiungere il risultato il Comune si faragrave carico di comprendere le difficoltagrave tecnico-organizzative ed economiche per operare questo tipo di conversione Raccoglieragrave informazione presso enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo favoriragrave pubblicizzando adeguatamente la presente azione lrsquoincontro della domanda con lrsquoofferta
Per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poichegrave di difficile calcolo lrsquoattribuzione piugrave o meno precisa di gas serra da una data coltivazione Di fatto lo stesso Guidebook (a pag58) esclude lrsquoagricoltura dal calcolo delle emissioni
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento dellrsquoazione saragrave pertanto il numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave alle attivitagrave di supporto per la promozione e lrsquoapprofondimento tecnico dellrsquoiniziativa nonchegrave nel favorire i contatti con enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave con lrsquoapprovazione del SEAP e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento delrsquoazione saragrave pertanto la verifica annuale del numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
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3343 AZIONE CON GLI ORTI SOCIALI
I contenuti
In un economia improntata alla sostenibilitagrave ambientale ed energetica anche gli orti sociali posso svolgere la loro parte
In parte per gli stessi motivi cui si faceva cenno in proposito allrsquoagricoltura biologica in ambito locale la possibilitagrave di avere prodotti agricoli freschi controllati dallo stesso consumatore senza consumi energetici di trasporto
Ad oggi il Comune dispone di n40 orti destinati solo ed esclusivamente da regolamento a pensionati e con scarso turn-over nel cambio degli assegnatari Una graduatoria di n11 richiedenti egrave in attesa di assegnazione
Lrsquoazione prevede lrsquoistituzione di n40 nuovi orti entro il 2020 e lrsquoapertura della possibilitagrave ad entrare in graduatoria anche per i non pensionati
La realizzazione dei nuovi orti potrebbe essere scaglionata nel tempo o realizzata anche in blocco qualora verificato lrsquointeresse anche da parte dei non pensionati mediante un sondaggio o un invito a manifestare lrsquointeresse pubblicizzato attraverso il giornale comunale o attraverso altri mezzi di comunicazione
Anche per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poicheacute di difficile calcolo e ancor di piugrave percheacute estremamente marginale rispetto allrsquoentitagrave dimensionale globale del problema ma non di meno importante da un punto di vista culturale per il recupero di stili di vita improntati alla sostenibilitagrave ambientale
Il Piano di Governo del Territorio dovragrave individuare la zona piugrave idonea alla realizzazione degli orti possibilmente valorizzando zone marginali del nostro Comune prevedendo la realizzazione di sistemi per il riciclo dellrsquoacqua piovana senza costi aggiuntivi per lrsquoestensione della
rete di acqua potabile
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per lrsquoindividuazione delle aree e dal responsabile del Settore servizi alla persona per lrsquoassegnazione degli orti Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio
Le risorse finanziarie
I costi per la realizzazione degli orti dovranno essere contenuti in euro 50000 per ciascun orto per un totale di euro 2000000 Per finanziare lrsquoiniziativa si utilizzeranno risparmi ricavati dalla razionalizzazione delle spese energetiche comunali derivanti dallrsquoattuazione delle iniziative di risparmio energetico ad investimento zero eo oneri drsquourbanizzazione
Gli stessi soldi ricavati con i canoni annuali degli assegnatari degli orti saranno poi destinati o alla realizzazione di nuovi orti o ad altre iniziative promozionali nellrsquoambito del SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2013 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione biennale del numero di nuovi orti assegnati
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335 AZIONE CON LA GESTIONE DEI RIFIUTI
I contenuti
Con lrsquoentrata in vigore del dLgs 2052010 egrave stato modificato il codice dellrsquoambiente per la parte in cui tratta della gestione dei rifiuti cosigrave recependo la Direttiva Europea 200898CE
Lrsquoart179 enuncia
La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia
a) prevenzione
b) preparazione per il riutilizzo
c) riciclaggio
d) recupero di altro tipo per esempio il recupero di energia
e) smaltimento
La definizione gerarchica di cui sopra non egrave una novitagrave Giagrave oggetto di studio da parte dellrsquoOCSE nel 2000 nel documento Strategic Waste Prevention ultimamente oggetto di studio specifico in relazione alle emissioni di gas serra da parte dellrsquoUNEP nel documento Waste and Climate Change (2010)
Venendo ai risultati giagrave ottenuti dal Comune di Vimodrone grazie al rinnovo dei Servizi di Gestione Rifiuti attuati dal nuovo operatore CEM Ambiente allrsquoultima rilevazione annuale disponibile ovvero al 2009 la raccolta differenziata egrave incrementata dellrsquo11 rispetto al 2005
Il dato di raccolta pro-capite complessivo si egrave ridotto del 9 dunque salvo la verifica che il fenomeno non sia di tendenza quanto piuttosto connesso a fenomeni contingenti (quale possono essere la crisi economica ed una riduzione dei rifiuti del comparto produttivo) si prende atto che il Comune di Vimodrone si sta muovendo nella giusta direzione
Seppur egrave inconfutabile che la riduzione della raccolta rifiuti e la raccolta
differenziata sono misure che riducono il consumo di energia e quindi le emissioni di gas serra non egrave facile effettuare un calcolo del beneficio in termini di riduzione della CO₂ che ne consegue
Ciograve dipende dal fatto che la valutazione dovrebbe abbracciare tutta la filiera del prodotto in esame lungo il suo ciclo di vita compito non facile in presenza di un mercato globalizzato su scala mondiale
Pertanto non si procede allrsquoeffettuazione di nessun calcolo in termini di riduzione della CO₂ riservandoci di farlo nelle eventuali prossime revisioni del SEAP qualora vengano intraprese iniziative di recupero locale di prodotti e ove i dati di consumo energetico siano documentati e non semplicemente dedotti da letteratura scientifica
In termini di quantitagrave di rifuti in peso la definizione di target quantitativi da porre quale termine di obiettivo egrave concretamente fattibile e misurabile
Sullrsquoesempio di altre cittagrave Lombarde che hanno giagrave avviato un processo attuativo di Piano drsquoazione per la riduzione dei rifiuti urbani (il cosidetto PARR della Regione Lombardia) anticipando lrsquoentrata in vigore del succitato dlgs 2052010 anche Vimodrone fissa al 2020 lrsquoobiettivo di una riduzione del 20 pro-capite dei rifiuti rispetto al 2005 agendo sulla prevenzione e sulle pratiche di preparazione per il riutilizzo dei rifiuti
Si manterragrave altresigrave lrsquoobiettivo di consolidare il dato giagrave raggiunto in termini di raccolta differenziata al 70 circa del totale e si valuteranno possibilitagrave di ulteriore valorizzazione energetica degli stessi rifiuti con il gestore dei servizi ecologici ed in consorzio con gli altri Comuni aderenti al Consorzio
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 58
tipologia Codice
CERton 2005
ton 2009
ton diff09-05
Rifiuti urbani non differenziati 200301 2971280 2322880 -648400
Terra di spazzamento 200303 193560 215960 22400
Carta 200101 717675 950460 232785
Cartone 150101 96590 96590
Legno 200138 218375 275680 57305
Vetro 150107 626855 602220 -24635
Plastica 150102 196920 12000 -184920
Metallo 200140 76410 103860 27450
Imballaggi in materiali misti 150106 682540 1233750 551210
Rifiuti biodegradabili (verde) 200201 101740 142120 40380
Rifiuti ingombranti 200307 96300 198580 102280
Frigoriferi 200123 12490 16920 4430
Batterie e accumulatori 200134 0340 1060 0720
Televisori 200135 16260 21500 5240
Componenti elettroniche 200136 7970 7970
Frazione umida 200108 1282600 1341900 59300
Lampade al neon 200121 0166 0274 0108
Contenitori vernici 200128 3013 -3013
Aereosol (bombolette) 160505 0080 -0080
Accumulatori al piombo 160601 4670 2900 -1770
Oli minerali esausti 130205 0500 0800 0300
Farmaci scaduti 200132 0381 1420 1039
Toner 80318 0085 0240 0155
Cimiteriali zinco 170404 0790 0790
Cimiteriali 200399 10000 10000
Olii vegetali 200125 1680 1680
Pneumatici 160103 3260 3260
Vernici 200127 6202 6202
Siringhe 180103 0000
Indumenti 200110 32510 32510
Inerti 170904 161920 161920
totali 7202240 7765446 563206
totale RD 4037400 5226606
RD 56058 67306
ton pro-capite 0514 0478
TAB17 confronto dati rifiuti del Comune di Vimodrone 2005-2009 - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Ufficio Ecologia e CEM servizi
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lrsquoUfficio Ecologia e lrsquoUfficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto per lrsquoindividuazione delle soluzioni strategiche da mettere in pratica per il perseguimento dellrsquoobiettivo per le attivitagrave promozionali rivolte ai cittadini e per la formalizzazione di accordi operativi con supermercati e attivitagrave che incidono maggiormente nel bilancio di produzione rifiuti territoriale Con lrsquoufficio tributi saragrave verificata la possibilitagrave di riduzione della TARSU nei termini di legge
Le risorse finanziarie
I costi per sviluppare lrsquoazione in pratica non prevedendo interventi strutturali bensigrave solamente di tipo organizzativo e comportamentale rientreranno nelle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione giagrave previsti nello strumento ldquopartecipazionerdquo (quantificati in euro 500000anno e finanziati tramite sponsorizzazioni) e in prospettiva
BOX n8 - Con quali azioni si previene la produzione di rifiutiDal piano sperimentale per la riduzione dei rifiuti della cittagrave di Brescia come riportato nel documento Piano drsquoAzione per la Riduzione dei Rifiuti di Regione Lombardia le azioni adottate sono le seguenti1 Vendita alla spina presso la Grande Distribuzione Organizzata2 Comunicazione allrsquoutenza dei prodotti meno imballati nellrsquoambito della Grande Distribuzione Organizzata3 Recupero dellrsquoinvenduto dalla Grande Distribuzione Organizzata con destinazione mense sociali4 Acqua alla spina5 Riduzione del consumo di carta negli uffici6 Riduzione della pubblicitagrave commerciale distribuita nelle abitazioni7 Farm delivery8 Intervento di filiera corta9 Compostaggio domestico10 Pannolini riutilizzabili11 Recupero ingombrantiIl Piano che adotteragrave il Comune di Vimodrone potragrave essere improntato alle stesse misure con eventuali accorgimenti per renderlo meglio adatto ala realtagrave locale Si evidenzia come alcune delle misure presentate sono coincidenti (quali gli interventi di filiera corta) o sinergiche con altre azioni giagrave incluse nel SEAP
dovrebbero portare anzi ad una riduzione del costo dei servizi drsquoigiene urbana a carico di famiglie e imprese
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale dei dati di raccolta rifiuti
336 LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI SERVIZI PUBBLICI
Altre azioni per lrsquoenergia sostenibile saranno intraprese dal Comune nellrsquoambito dei propri servizi al fine di ridurre in particolare i consumi di energia indiretti (cioegrave lrsquoenergia contenuta nei beni e servizi acquisiti per lo svolgimento delle attivitagrave istituzionali) noncheacute con i servizi di sportello ai cittadini utilizzando al meglio le tecnologie informatiche per ridurre i consumi (generatori in particolare di traffico urbano) legati allrsquoaffluenza di pubblico presso gli uffici comunali
Le suddette azioni non vengono quantificate in termini di riduzione di CO₂ considerato che non egrave facile lrsquoindividuazione di parametri di calcolo oggettivi e univoci come per i consumi energetici diretti e considerato che le stesse quantitagrave sarebbero comunque contenute rispetto al dato globale in esame
Non di meno queste azioni sono di assoluta importanza per lrsquoesempio che la Pubblica Amministrazione puograve offrire alla cittadinanza attraverso il perseguimento coerente delle stesse per la portata innovativa in tema di sostenibilitagrave energetico-ambientale e per gli effetti che potrebbero avere in proiezione qualora adottati dalla maggior parte dei consumatori e produttori di beni e servizi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 60
(quali ad esempio certificazioni di prodotto e report periodico di consumi) di prove a campione su beni acquistati con spese a carico dei fornitori penali e clausole di rescissione in caso di false attestazioni e qualora gli aspetti energeticoambientali del contratto assumono un aspetto sostanziale e rilevante
Nel suddetto caso si valuteragrave ove ne ricoranno le condizioni amministrative per lrsquoapplicazione la valutazione degli aspetti energeticoambientale giagrave in fase di pre-qualificazione del contraente o per lrsquoattribuzione di punteggi nel caso di aggiudicazione dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa appalto concorso o project financing
Si valuteragrave altresigrave se inserire specifiche di valenza generale allrsquointerno del Regolamento Comunale per lrsquoacquisto di beni lavori e servizi in economia al fine di rendere omogenea standardizzata e semplificata lrsquoapplicazione dei principi degli acquisti verdi e sostenibili
Nel caso di servizi affidati a terzi con svolgimento attivitagrave presso locali di proprietagrave comunale si dovragrave sempre e comunque inserire clausole contrattuali che prevedano la responsabilizzazione dellrsquoutilizzatore degli impianti in relazione ai consumi di energia
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Contratti in qualitagrave di centro di convergenza di tutta lrsquoattivitagrave contrattualistica del Comune Il supporto per gli aspetti energeticoambientali saragrave di regola messo a disposizione del Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile e di fatto lrsquoazione coinvolgeragrave tutti i Servizi comunali nessuno escluso
Le risorse finanziarie
La presente azione si attua integrando le attuali prassi procedurali-organizzative nellrsquoambito degli uffici comunali e non comporteragrave spese
3361 AZIONE CON GLI ACQUISTI SOSTENIBILI
I contenuti
La pratica degli acquisti verdi (introdotta a livello europeo con la denominazione GPP Green Pubblic Procurement) rappresenta da parte della Pubblica Ammistrazione una scelta di acquisto ldquoresponsabilerdquo di prodotti e servizi valutando le conseguenti ricadute in termini ambientali IL GPP egrave definito dalla Commissione Europea [rif COM (2008) 400] come ldquo il processo in base al quale le Amministrazioni Pubbliche srsquoimpegnano nellrsquoacquisto di beni - servizi - lavori con un ridotto impatto ambientale valutato attraverso lrsquointero ciclo di vita dello stesso bene - servizio - lavoro rispetto ad altri beni - servizi - lavori che assolvono la stessa funzionerdquo
Pur in assenza di una strategia coordinata da anni il Comune di Vimodrone ha adottato scelte di acquisto di prodotti eco-sostenibili Tra gli esempi piugrave importanti ricordiamo la scelta dei prodotti biologici per buona parte del menugrave destinato alle scuole
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta lrsquoargomento evidenziando la possibilitagrave di estendere i contenuti anche alla valutazione degli aspetti sociali ed economici con il cosidetto Sustainable Pubblic Procuremet
Al fine di dare attuazione alla presente azione si valuteragrave per ciascun contratto drsquoappalto quali aspetti possono avere incidenza sui consumi energetici considerando tra questi anche quelli prodotti al di fuori del nostro territorio
Aspetti procedurali specifici legati al flusso drsquoinformazioni e controlli nellrsquoambito della redazione dei bandi di gara e nei contratti drsquoappalto saranno indicati con lo strumento ldquoSistema di Gestione dellrsquoEnergiardquo per il perseguimento di questo obiettivo
In generale modulando le richieste in ragione della specifica tipologia di ciascun contratto si porranno a carico del contraente lrsquoobbligo di fornire informazioni
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 61
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 giugno 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Entro il 30 maggio 2012 saragrave verificata lrsquoopportunitagravenecessitagrave di apportare modificheintegrazioni al Regolamento lavori servizi forniture in economia
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione percentualeannuale del numero di contratti esaminati ed eventualmente integrati con le specifiche di cui alla presente azione Saragrave redatto un apposito report sintetico con indicati altresigrave gli importi contrattuali
3362 AZIONE CON LrsquoICT
I contenuti
LrsquoICT (Information and Communication Tecnology) egrave sicuramente uno degli strumenti che nel tempo potragrave dare un alto contributo alla riduzione dei gas serra avendo insite delle potenzialitagrave ad oggi ancora inesplorate ed essendo strutturalmente soggetto ad una continua innovazione
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta infatti lrsquoargomento
Pensiamo alle potenzialitagrave del telelavoro considerando soprattutto che il settore con piugrave alto livello di emissioni al 2005 del Comune di Vimodrone egrave il terziario con il 37 del totale che reca poi con se la maggior parte delle emissioni da traffico urbano pari allrsquo11 (senza contare il dato extra-urbano che dalla banca dati SiReNa ammonta ad unrsquoulteriore 16 su scala regionale)
Se valutiamo altresigrave anche i costi energetici di costruzione e manutenzione degli uffici delle arterie di traffico dei mezzi di trasporto ci rendiamo conto che crsquoegrave la disponibilitagrave di un potenziale immenso di riduzione dei consumi con lrsquoutilizzo
dellrsquoICT
Lasciando aperta la possibilitagrave di avviare un processo di confronto e coinvolgimento delle forze sociali sulle tematiche della cosidetta dematerializzazione generalizzata di buona parte dellrsquoeconomia del settore terziario lrsquoazione che intraprende il Comune in questo ambito egrave riferita specificamente allrsquoe-government
In tal senso il Comune si egrave giagrave attivato con la messa a disposizione di servizi relativi allrsquoalbo pretorio online Ersquo in fase avanzata di studio da parte del nostro CED e dellrsquoufficio anagrafe unrsquoazione per sviluppare al massimo i servizi telematici al cittadino di rilascio delle certificazioni direttamente a casa attraverso il web utilizzando a tale scopo la tecnologia del timbro digitale Il sistema consentiragrave di creare documenti con lo stesso valore legale di quelli rilasciati agli sportelli comunali Si sta valutando altresigrave la possibilitagrave di installare dei terminali di consultazione con possibilitagrave di stampa di certificati anche eventualmente presso esercizi commerciali e altre strutture pubbliche
La Carta Regionale dei Servizi (CRS) dovrebbe in pratica servire da chiave drsquoaccesso al cittadino per usufruire dei suddetti servizi comunali
Lrsquoazione dovragrave essere estesa laddove possibile anche ad altri servizi (tributi urbanistica ed edilizia privata attivitagrave produttive scuola servizi sociali polizia locale) con sistemi di pagamento online
Lrsquoimplementazione del progetto si rende altresigrave necessaria e indispensabile per una gestione adeguata dei servizi di sportello al cittadino a fronte dellrsquoaumento della popolazione residente (stimata in +35 al 2020 rispetto al 2005) egrave previsto un decremento progressivo del personale dipendente determinato dai vincoli finanziari di risanamento della spesa pubblica
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal
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attivazione di servizi online al cittadino comprendendo anche il pagamento attraverso circuiti abilitati per le relative operazioni Lrsquoattuazione completa del piano saragrave compiuta entro il 2015
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con verifica della riduzione del numero di utenti attraverso lrsquoincrocio dei dati rilevati dal sistema taglio code (registrazione sistematica del numero degli utenti ricevuti agli sportelli) e da quello finalizzato alla rilevazione del gradimento (progetto mettiamoci la faccia) al numero di certificati rilasciati e numero di visure
337 AZIONE CONTRO LA POVERTAgraversquo ENERGETICA
I contenuti
La povertagrave energetica egrave una realtagrave che coinvolge larghe fasce di popolazione a piugrave livelli (mondiale europeo nazionale locale) ma che in particolare tocca quelle realtagrave economiche come la nostra ove la possibilitagrave di accedere allrsquoacquisto dellrsquoenergia egrave essenziale per poter condurre un esistenza minimamente sana e decente
Basta banalmente considerare come i costi energetici assorbono proporzionalmente una quota molto piugrave alta del reddito delle famiglie piugrave povere rispetto alle piugrave ricche
Ed anzi le famiglie piugrave agiate hanno la possibilitagrave economica di accedere allrsquoacquisto di nuovi automezzi e nuovi elettrodomestici a piugrave basso consumo energetico e meglio ancora di case ad energia quasi zero o ad effettuare interventi di efficientamento energetico della propria abitazione I piugrave poveri no
In questrsquoottica lo scenario tendenziale che si configureragrave egrave che i poveri avranno sempre piugrave un carico di spesa alto per consumi di energia mentre alle famiglie agiate saragrave consentito di affrancarsene sempre di piugrave
Responsabile del Settore Affari Generali e coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio CED e tutti i Servizi comunali nessuno escluso Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave con le attivitagrave di supporto per la promozione dellrsquoiniziativa integrandola nellrsquoambito delle attivitagrave di partecipazione al Piano drsquoazione per lrsquoEnergia Sostenibile
Le risorse finanziarie
La presente azione comporteragrave per le attivitagrave previste entro il 2012 un costo zero poicheacute la societagrave che gestisce il servizio di assistenza del software di gestione delle banche dati anagrafiche e tributarie dato in licenza drsquouso al comune ha scelto Vimodrone come ente pilota per lrsquouso del sistema di autenticazione mediante CRS Per il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie il software giagrave acquistato consente lrsquoimplementazione di questo tipo di servizio Mentre per le attivitagrave collegate allrsquoabilitazione del timbro digitale egrave stimata una spesa di euro 1200000 che saragrave coperta con economie di gestione derivanti dalla razionalizzazione dei costi energetici con il contributo della riduzione dellrsquoassorbimento elettrico consentito dal recente rinnovo di parte della dotazione hardware
I costi relativi allrsquoattuazione del piano 2013-2015 saranno stimati con il piano generale di completamento dei servizi di e-government
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto lrsquoavvio dei primi servizi di autocertificazione precompilata che consistono nella visualizzazione di dati congiunti anagrafici e tributari (anagrafe estesa) e la visura della situazione patrimoniale (posizioni ICI e TARSU) entro il 30 giugno 2012 Entro il 31 dicembre 2012 saragrave avviato il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie Entro il 31 dicembre 2013 saragrave attivato il timbro digitale per il rilascio dei certificati anagrafici via web Entro la stessa data saragrave elaborato un piano generale di progressiva
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Questa tematica egrave affrontata anche nella pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo e in particolare egrave evidenziato che laddove si riscontrano situazioni di maggior disagio sociale si possono riscontrare anche i maggiori sprechi di energia dovuti a trascuratezza e mancanza assoluta di attenzione e sensibilitagrave nei confronti del problema
In Italia giagrave esiste un bonus energia elettrica (dal 2009) ed un bonus gas (dal 2010) destinato al sostegno delle famiglie a basso reddito
Dai dati rilevati presso i nostri Servizi Sociali egrave emerso che giagrave dallrsquointroduzione della misura nellrsquoanno 2009 sono state presentate in Comune circa 90 domande
Quello che il Comune puograve fare in unrsquoottica di estensione delle iniziative per il risparmio energetico anche alla popolazione residente a piugrave basso reddito egrave di costituire un fondo per lrsquoacquisto di elettrodomestici (essenzialmente frigorifero e lavatrice) e di lampadine ad alta efficienza energetica da assegnare ai richiedenti aventi diritto sulla base di meccanismi analoghi alla concessione dei bonus energia definendo in un apposito regolamento le modalitagrave e la documentazione probatoria da richiedere al cittadino al fine di verificare lrsquoelegibilitagrave dello stesso valutando anche lrsquoeventuale produzione di bollette energetiche
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Servizi alla Persona con il coinvolgimento principale dei Servizi Sociali Il Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile presteragrave la propria assistenza per la redazione del Regolamento drsquoassegnazione dei contributi e per la soluzione di eventuali problematiche attuative dellrsquoazione dal punto di vista dellrsquoefficacia sotto il profilo del risparmio energetico
Le risorse finanziarie
Per lrsquoattuazione della presente azione egrave previsto un fondo di euro 500000anno finanziato con sponsorizzazioni Non si esclude la possibilitagrave di attivare servizi di micro-credito finalizzato allrsquoacquisto di lampadine a basso consumo e degli elettrodomestici essenziali o lrsquoacquisto in stock da parte del Comune mantenendo unrsquoordine aperto di fornitura fino alla concorrenza di un importo economico prefissato o ancora la sponsorizzazione in natura da parte di produttoririvenditori di lampade ed elettrodomestici
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto entro dicembre 2012 lo studio e lrsquoapprovazione del Regolamento per lrsquoerogazione di contributi per lrsquoacquisto di lampade ed elettrodomestici a basso consumo Lrsquoazione si svilupperagrave fino al 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio riassunto allrsquointerno di un report annuale riporteragrave i seguenti indici di riferimento numero di richieste presentate numero di lampade ed elettrodomestici forniti divisi per tipologia importo economico erogato stima del risparmio energetico conseguito e delle relative emissioni di CO₂
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4 IL MONITORAGGIO
Il Patto dei Sindaci prevede che con scadenza biennale venga trasmesso alla Commissione Europea un monitoraggio sullo stato drsquoavanzamento del Piano drsquoAzione
Per avere la situazione sempre sotto controllo giagrave internamente alla nostra organizzazione per darne conto ai cittadini e ai sostenitori dellrsquoiniziativa il Piano drsquoAzione definisce come regola per ciascuna azione prevista un monitoraggio continuo lungo tutto il suo sviluppo a cura del responsabile incaricato alla singola azione Questo monitoraggio egrave definito come monitoraggio in autocontrollo o di 1deglivello
Per il controllo dellrsquoefficace sviluppo del Piano il coordinatore del Piano drsquoAzione dovragrave raccogliere i dati di monitoraggio dai singoli responsabili secondo una frequenza che sia comunque inferiore ai due anni richiesti dalla Commissione Europea (da sei mesi a unrsquoanno in ragione della complessitagrave dellrsquoazione) Questo monitoraggio egrave definito di coordinamento o di 2deglivello
Al fine di restituire un monitoraggio esaustivo in adempimento allrsquoimpegno assunto con il Patto dei Sindaci si prevede altresigrave lrsquoistituzione di un monitoraggio di 3deglivello ovvero un audit generale da effettuare ogni due anni affidando lrsquoattivitagrave a degli esperti esterni con profilo di alta professionalitagrave che non giagrave coinvolti nelle attivitagrave di sviluppo del piano valutino lrsquoandamento dello stesso con un maggior grado di oggettivitagrave
Il monitoraggio di 3deglivello saragrave affidato perciograve ad una terna di professionisti incaricati di valutare lrsquoandamento dello sviluppo del Piano offrendo nello stesso tempo nella relazione di monitoraggio
indicazioni utili per meglio implementarne i risultati o per la modifica e lrsquoaggiornamento del SEAP stesso
Il sistema di monitoraggio del SEAP potragrave essere meglio definito in azione sinergica con i diversi sistemi di gestione e controllo che il Comune adotteragrave quale il Sistema di Gestione dellrsquoEnergia ai sensi dellrsquoUNI EN 16001 giagrave precedentemente descritto e con lrsquoeventuale adozione di un sistema ISO 14001
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In sintesi le azioni comprese dal presente piano possono essere distinte in n3 tipologie
bull azioni per lrsquoabbattimento (A) delle emissioni di CO₂ mediante la riduzione dei consumi e la produzione energetica locale riferita in particolare al patrimonio edilizio privato e pubblico esistente ed alle modalitagrave di circolazione del traffico
bull azioni per la prevenzione (P) delle emissioni di CO₂ riferita specificamente allrsquoedilizia delle nuove costruzioni
bull azioni per la compensazione (C) o stoccaggio delle emissioni di CO₂ riferita specificamente alle nuove piantumazioni correlate ai nuovi insediamenti ed al relativo incremento demografico
Le azioni che concorrono alla costituzione del dato quantitativo di riduzione richiesto dal Patto dei Sindaci sono riportate nella TAB18
5 CONCLUSIONI
Le altre azioni sono riassunte nella TAB19
ELENCO AZIONI tipologia riduzione CO2 ton
riduzione
1 Azione con il patrimonio edilizio esistente A 1422868 16482 Azione con lrsquoenergia solare A 2576 2983 Azione con il patrimonio edilizio pubblico A 450 0524 Azione con il teleriscaldamento A 1188 1385 Azione con la pubblica illuminazione A 228 0266 Azioni con i trasporti A 6601 0767 Azione con gli alberi C 24676 029
totale 1957754 2267
TAB18 elenco azioni concorrenti al risultato del SEAP in termini di riduzione calcolata di CO₂ - riduzione in rispetto al 2005
ELENCO AZIONI tipologia
8 Azione con le nuove costruzioni P9 Azione con lrsquoagricoltura biologica C10 Azione con gli orti sociali C11 Azione con la gestione dei rifiuti A12 Azione con gli acquisti sostenibili A13 Azione con lrsquoICT A14 Azione contro la povertagrave energetica A
TAB19 elenco altre azioni del SEAP
Tra queste ultime assume un ruolo strategico lrsquoazione sulle nuove costruzioni ad energia quasi zero in termini di prevenzione dellrsquoincremento delle emissioni nel caso di sviluppo delle nuove previsioni della bozza di PGT senza lrsquoassunzione di questa azione il risultato finale non egrave raggiungibile
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20052020
(scenario crescita zero)
2020 (scenario
crescita PGT)
emissioni CO2 in ton 86358 66780 66780abitanti 14012 16612 19000emissioni CO2 pro-capite in ton 616 402 351 riduzione rispetto al 2005 000 3474 4294
Nella TAB20 egrave indicato in proiezione il risultato in termini di riduzione pro-capite
In questo caso sia il dato pro-capite calcolato considerando gli abitanti residenti effettivi al 2010 (ovvero in un ipotesi crescita zero) che ancor di piugrave i residenti attesi dalle previsioni della bozza di PGT al 2020 presentano un risultato di abbattimento delle emissioni di CO₂ di assoluta eccellenza
Considerando un risultato in termini di riduzione pro-capite anzicheacute in termini assoluti concorrono perograve fattori il cui merito non egrave imputabile alle scelte dellrsquoAmministrazione Comunale in termini di politiche per la sostenibilitagrave energetica
Infatti considerata la forte crescita demografica (+ 1855 al 2010 rispetto al 2005 e + 3560 al 2020 rispetto al 2020) il risultato egrave raggiunto anche grazie al miglioramento delle prestazioni energetiche medie del parco edilizio non determinato dalle scelte del Comune poicheacute gli edifici nuovi sono obbligatoriamente realizzati con le normative nazionali e regionali che fanno capo al DLgs 1922005
Inoltre il fenomeno registrato nel quinquennio 2005 - 2010 ha visto un prevalere della realizzazione di nuova edilizia residenziale che ha portato nuovi residenti a fronte di uno scenario di crescita contenuto delle attivitagrave produttive Anche questo egrave ovviamente fattore che ha inciso nella riduzione delle emissioni pro-capite
Infine con riferimento specifico al traffico le simulazioni fatte nello studio di Polinomia
TAB20 proiezione emissioni pro-capite al 2020 inclusive degli effetti del SEAP - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
configurano uno scenario di emissioni da traffico pressocheacute equivalente tra 2005 e 2020 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto Ciograve egrave dovuto al fatto che la rete stradale locale egrave giagrave pressocheacute satura e che i nuovi residenti saranno orientati ad utilizzare per questo di piugrave i mezzi pubblici e che comunque dal 2005 si egrave avviato un processo di rinnovo tecnologico del parco degli automezzi che ha ridotto le emissioni di CO₂ medie Questo processo proseguiragrave al 2020 e oltre
Anche in relazione al traffico emerge dunque la concorrenza di fattori estranei alla volontagrave del Comune nel determinare il risultato della riduzione delle emissioni pro-capite
Combinando il risultato dellrsquoazione nuovi edifici ad energia quasi zero con la previsione di non crescita della CO₂ da traffico rispetto al 2005 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto genera in pratica un risultato di rilievo la crescita carbon neutral
Lrsquoasserzione egrave veritiera ovviamente considerando solo i consumi energetici a regime senza considerare gli aspetti energetici e le relative emissioni legati al ciclo di vita delle merci
In conclusione considerato quanto sopra lrsquoadozione del presente Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile prevede lrsquoabbattimento di 19578 ton di CO₂ pari al 2267 delle emissioni di CO₂ in valore assoluto rispetto allrsquoanno 2005 entro il 2020
Le azioni indicate al n6 e al n7 della
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precedente tabella n18 sono collegate per buona parte allo sviluppo delle previsioni della bozza di PGT In carenza delle stesse la percentuale di abbattimento si riduce del 125 portando il risultato in termini assoluti al 2142
Risulta pertanto dimostrato in ogni caso il superamento della soglia del 20 di abbattimento della CO₂ al 2020 come da impegno assunto dal Comune di Vimodrone con la sottoscrizione del Patto dei Sindaci
FIG18 incidenza percentuale delle azioni previste dal SEAP riportate in TAB18 per la riduzione della CO₂ al 2020
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Direttiva Europea 200898CE del Parlamento e del Consiglio del 19 novembre 2008 sui rifiuti
Proposta della Commissione Europea di una Direttiva del Parlamento e del Consiglio COM(2011) 370 del 22 giugno 2011 sullrsquo Efficienza Energetica che abroga le direttive 20048CE e 200632CE
Proposta della Commissione Europea di una Direttiva del Consiglio COM(2011) 1693 del 13 aprile 2011 sulla tassazione dellrsquoenergia
Libro bianco della Commissione Europea COM(2011) 144 del 28 marzo 2011ldquoRoadmap to a Single European Transport Area ndash Towards a competitive and resource efficient transport systemrdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento al Consiglio Europeo al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 571 del 20 settembre 2011 avente a oggetto ldquoRoadmap to a Resource Efficient Europerdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 202 del 12 aprile 2011 avente a oggetto ldquoSmart Grids from innovation to deploymentrdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio Europeo COM(2011) 112 dellrsquo8 marzo 2011 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 109 del 8 marzo 2011 avente a oggetto ldquoEnergy Efficiency Plan 2011rdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2008) 400 del 16 luglio 2008 avente a oggetto ldquoAppalti pubblici per un ambiente migliorerdquo
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Leggi e pubblicazioni di istituzioni nazionali italiane
Decreto Legislativo 3 marzo 2011 n 28 ldquoAttuazione della direttiva 200928CE sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabilirecante modifica e successiva abrogazione delle direttive 200177CE e 200330CErdquo
Decreto Legislativo 3 dicembre 2010 n205 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo
Decreto Legislativo 30 maggio 2008 n 115 ldquoAttuazione della direttiva 200632CE relativa allrsquoefficienza degli usi finali dellrsquoenergia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 9376CEErdquo
Decreto Legislativo 16 gennaio 2008 n 4 ldquoUlteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 recante norme in materia ambientalerdquo
Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n192 ldquoAttuazione della Direttiva 200291CE relativa al rendimento energetico in ediliziardquo e successive modifiche ed integrazioni
Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993 n 412 ldquoRegolamento recante norme per la progettazione lrsquoinstallazione lrsquoesercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia in attuazione dellrsquoart 4 comma 4 della legge 9 gennaio 1991 n 10rdquo
Legge 9 gennaio 1991 n10 ldquoNorme per lrsquoattuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dellrsquoenergia di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energiardquo e successive modifiche e integrazioni
DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare recante il ldquoIV conto energiardquo
Ministero dello sviluppo economico ldquoPiano di azione nazionale per le energie nazionali dellrsquoItalia (conforme alla direttiva 200928CE e alla decisione della Commissione del 30 giugno 2009)rdquo del 30 giugno 2010
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COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 70
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abbattimento del 137 delle emissioni rispetto allrsquoanno 2005
Tra i servizi a rete in gestione comunale anche la pubblica illuminazione saragrave coinvolta con lrsquoadozione di uno specifico piano prevedendo un abbattimento del 026 delle emissioni rispetto al totale dellrsquoanno 2005
Per quanto riguarda i consumi da produzione industriale la tematica ha una dimensione complessa poicheacute ciograve che va considerato egrave che se pur il territorio non ha attualmente eo non avragrave attivitagrave industriali ad alto assorbimento drsquoenergia comunque la comunitagrave locale usufruisce ed usufruiragrave di beni prodotti altrove consumeragrave dunque energia incorporata nella filiera delle merci che saranno consumate localmente
Ed egrave in questrsquoottica che assumono rilievo e importanza anche le altre azioni contemplate dal Piano drsquoAzione che in una visione olistica e transfrontaliera nella gestione delle problematiche relative allrsquouso efficiente delle risorse nella consapevolezza dei loro impatti negativi sullrsquoambiente e sul benessere umano riguardano in generale la produzione e il consumo di beni
Valutata lrsquoimportanza di considerare questi aspetti non secondari del problema il Piano drsquoAzione prevede infatti lrsquoavvio di una politica per la riduzione dei rifiuti per lo sviluppo degli acquisti verdi per la pubblica amministrazione (ovvero acquisto di prodotti concepiti nellrsquointento di ridurre il piugrave possibile lrsquoimpatto per lrsquoambiente lungo la filiera di produzione) per la promozione della produzione dellrsquoagricoltura biologica estesa a tutto territorio e dei consumi alimentari in filiera corta per la produzione destinata allrsquoautoconsumo con gli orti sociali
Tutte queste misure pur non quantificate in termini di riduzione di CO₂ per difficoltagrave pratica di calcolo sono nellrsquoinsieme comunque oggettivamente finalizzate a ridurre i consumi energetici e di materie prime in generale noncheacute le relative e conseguenti emissioni di gas serra Rientrano anchrsquoesse nel Piano drsquoAzione
poicheacute comunque assoggettabili alle possibilitagrave ed alle capacitagrave gestionali e promozionali di cui il Comune di Vimodrone egrave titolare
Infine le azioni sul traffico locale
Lrsquoobiettivo egrave in sintesi la riduzione del numero di auto circolanti sul territorio e la riduzione dellrsquointensitagrave del traffico promuovendo la ciclopedonalitagrave lrsquouso del trasporto pubblico la mobilitagrave motorizzata condivisa attraverso il Car Sharing e il Car Pooling Il risultato previsto egrave una riduzione delle emissioni di CO₂ complessivo per tutte le azioni relative al traffico pari allo 076 rispetto allrsquoanno 2005
In conclusione lrsquoobbiettivo del presente Piano drsquoAzione per la riduzione della CO₂ egrave quantificato nella misura del 2267 rispetto allrsquoanno 2005
Il presente Piano drsquoazione egrave stato sviluppato facendo riferimento alle linee guida della Commissione Europea riassunte nel documento ldquoCome sviluppare il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibilerdquo che rappresenta a tutti gli effetti un prezioso condensato di esperienze e buone pratiche giagrave maturate in altre cittagrave
La stessa lettura critica diretta dei piani per lrsquoenergia adottati da altre cittagrave ha aiutato i redattori del Piano drsquoAzione a risparmiare tempo nellrsquoindividuazione di idee e soluzioni
Richiamando lrsquoimpegno di condivisione delle esperienze sottoscritto nel Patto dei Sindaci si auspica che anche il presente Piano drsquoAzione possa essere un utile strumento di confronto per altre amministrazioni che condividono gli stessi obiettivi e ancora di piugrave che possano servire drsquoesempio non solo le parole e le buone intenzioni ma gli sviluppi concreti delle azioni qui di seguito illustrate
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 6
Il Patto dei Sindaci indica al secondo capoverso dellrsquoaccordo lrsquoimpegno a preparare un inventario base delle emissioni (denominato baseline) come punto di partenza per il Piano di Azione per lrsquoEnergia Sostenibile
In pratica lrsquoinventario delle emissioni serve a calcolare la base su cui fissare la percentuale di emissioni di CO2 su cui il Comune attraverso il Piano drsquoAzione prefissa il proprio obiettivo
In coerenza con lrsquoimpegno sottoscritto nel Patto lrsquoobiettivo prevede lrsquoabbattimento di oltre il 20 di CO2 equivalente entro il 2020
I Comuni Lombardi per costruire il proprio inventario delle emissioni hanno disponibile una banca dati online curata da CESTEC istituzione della Regione Lombardia (wwwsirenacesteceu)
Le informazioni contenute nella banca dati come riportato nel sito di SiReNa ldquoderivano da un approccio metodologico che si puograve definire ldquomistordquo da una parte le informazioni vengono elaborate secondo una stima ldquotop-downrdquo a partire dalla disaggregazione dei dati del Bilancio Energetico su base provinciale utilizzando opportuni indicatori statistici (popolazione numero di addetti ecc) dallrsquoaltra considerando direttamente alcune informazioni puntuali secondo un approccio ldquobottom-uprdquo (grandi impianti industriali inclusi nel Registro Emission Trading [vedi BOX 1] impianti a fonti rinnovabili ecc)rdquo
I dati disponibili per Vimodrone sono riferiti gli anni dal 2005 al 2008
Per quanto riguarda specificamente la sezione trasporti del SEAP i dati sono rilevati e calcolati dallo Studio drsquoIngegneria
2 LrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
BOX n1 - COSrsquoEgrave LrsquoEU ETS (EMISSION TRADING SYSTEM) ovvero il Sistema di Scambio delle Emissioni dellrsquoUnione Europea Lanciato nel 2005 lrsquoEU ETS egrave un sistema organizzato secondo il principio del ldquocap and traderdquo (letteralmente traducibile come ldquotetto e commerciordquo) Ciograve significa che crsquoegrave un ldquotettordquo o limite allrsquoammontare totale di alcuni gas serra che possono essere emessi da industrie impianti di produzione drsquoenergia e altri impianti correlati Con questo tetto le aziende ricevono dei titoli drsquoemissione che possono vendere o comprare tra di loro in relazione al fabbisogno Il limite al numero totale dei titoli disponibili assicurano che gli stessi abbiano un valore monetarioAlla fine di ogni anno le aziende devono restituire titoli sufficienti per coprire tutte le loro emissioni per evitare di pagare indennizzi Se una compagnia riduce le sue emissioni puograve conservare i titoli
risparmiati per coprire i suoi futuri bisogni o diversamente venderli a unrsquoaltra compagnia che ne ha bisogno La flessibilitagrave che il commercio dei titoli comporta assicura che le emissioni vengono tagliate laddove i costi di riduzione delle emissioni sono piugrave vantaggiosiIl numero dei titoli disponibili egrave ridotto progressivamente in modo che il totale delle emissioni a sua volta si riduca Nel 2020 le emissioni saranno del 21 inferiori rispetto al 2005 LrsquoETS opera in 30 paesi (i 27 membri dellrsquoUE oltre lrsquoIslanda il Liechtenstein e la Norvegia) Copre le emissioni di CO2 da impianti per la produzione drsquoenergia impianti di combustione raffinerie acciaierie e industrie del metallo cosigrave come cementifici industrie per la produzione del vetro calce mattoni ceramiche carta(fonte sito web Commissione Europea - Climate Action)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 7
FIG1 2005 - Domanda di energia per settore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
FIG2 2005 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
Polinomia di Milano con riferimento alle indicazioni del Guidebook e confrontati con i dati SiReNa per una verifica di coerenza
Altresigrave lrsquoinventario delle emissioni per gli altri settori egrave costruito sulla base dei fattori emissione standard raccomandati dal Guidebook parte II calcolati a partire dai dati SiReNa per la domanda di energia
21 INVENTARIO EMISSIONI AL 2005 (BASELINE)
Mancando a oggi dei report ufficiali e completi dellrsquoenergia dispacciata sul
territorio di Vimodrone in base alla quale calcolare le emissioni di CO2 la banca dati SiReNa resta lrsquounico riferimento valido quale base di partenza dellrsquoinventario delle emissioni I dati di origine sono suddivisi per buona parte secondo le tipologie richieste nel modello che le cittagrave aderenti al Patto devono compilare e inviare ai competenti uffici della Commissione Europea riportando i dati sia come consumo di energia (per vettore e per settore) che come emissioni di CO2(per vettore e per settore)
La baseline richiesta puograve essere fissata al 2005 quale anno piugrave prossimo al 1990 (in
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 8
FIG4 2005 - emissioni di CO₂ per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
bull le attivitagrave produttive (terziario + industria) sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 62 del totale (37 terziario + 25 industria + quota parte del traffico)
bull gli edifici sono responsabili delle emissioni di CO2 per oltre il 64 del totale (37 terziario + 27 residenziale + quota parte dellrsquoindustriale)
bull il vettore energetico di maggior consumo egrave il gas naturale con il 42
coerenza a quanto riportato alla parte II -par21 del guidebook)
Nelle figg1 e 2 si riportano i dati della banca SiReNa riferiti al Comune di Vimodrone allrsquoanno 2005 per la domanda di energia mentre nella fig3 e 4 sono riportate le conseguenti emissioni di CO2
Dallrsquoesame dei dati emerge in sintesi che
bull il settore con maggiori emissioni egrave il terziario con il 37
FIG3 2005 - emissioni di CO₂ per settore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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ma le maggiori emissioni sono dovute allrsquoenergia elettrica per il 57
bull lrsquoenergia elettrica egrave il vettore di maggior consumo e emissione delle attivitagrave produttive terziario e industria (come verificabile dalla figura n5 )
bull mentre per il settore residenziale il gas naturale si conferma come il vettore di maggior consumo (fig6)
bull la domanda di energia complessiva al 2005 egrave di 271142 MWh e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 1935 MWhab
bull le emissioni di CO₂ complessive al 2005 sono pari a 86358 ton e il dato pro-capite (su 14012 abitanti al 31 dicembre 2005) egrave di 616 ton di CO₂ab di cui 165 ton (27 del totale) riferito al settore residenziale
FIG5 - 2005 - emissioni di CO₂ settore terziario e industriale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
FIG6 - 2005 - emissioni di CO₂ settore residenziale nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
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FIG7 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte SiReNa - Cestec
22 DINAMICA EMISSIONI 2005-2008
La banca dati SiReNa riporta i dati sulla dinamica della domanda di energia per il periodo 2005 - 2008 riportati in FIG7
Dai dati emerge che dopo un calo nel
periodo 2005 -2007 la domanda di energia risale nel 2008 per una crescita nei settori residenziale e trasporti mentre lrsquoindustria lentamente continua a scendere
Le emissioni di CO₂ anche a fronte di una ripresa della domanda di energia comunque non tornano al livello del 2005 (FIG8)
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Vettore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
GAS NATURALE 114526 2289869 2313434 2714277ENERGIA ELETTRICA 102664 3908060 4958685 7268631GASOLIO 31095 821674 830227 948387BENZINA 17262 442233 429832 516144Altrilt2 5594 101594 103581 131946totale 271142 7563430 8635759 11579384
2005 energia emissioni CO2 SiReNa
emissioni CO2 standard
emissioni CO2 LCA
Settore Valore (MWh) Valore (ton) Valore (ton) Valore (ton)
TERZIARIO 95236 2712477 3174296 4345575RESIDENZIALE 87556 2116168 2310136 2960126INDUSTRIA NON ETS 49452 1737694 2160597 3116027TRASPORTI URBANI 38513 986609 979770 1144537AGRICOLTURA 385 10481 10960 13119totale 271142 7563430 8635759 11579384
BOX n2 - COME VENGONO CALCOLATE LE EMISSIONI DI CO₂I fattori di emissione adottati nel presente inventario e nel calcolo dei benefici apportati dalle diverse Azioni del Piano sono denominati nel guidebook parte II come standard ovvero i fattori di emissione definiti dallrsquoIPCC nel 2006 Specificamente per lrsquoenergia elettrica egrave stato assunto come dato lo standard nazionale riportato nello stesso guidebook parte II par 34 Nella tabella qui a fianco sono messi a confronto i calcoli delle emissioni effettuati con i tre fattori di calcolo disponibili SiReNa - Standard -LCA Lrsquoenergia elettrica egrave il fattore di maggior variabilitagrave tra i diversi sistemi
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FIG8 2005 -2008 - Domanda di energia per vettore nel Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione con fattori di emissione IPCC-JRC su dati ldquodomanda di energiardquo SiReNa-Cestec
anno abitanti domanda MWh
pro-capite MWh
emissioni CO2
pro-capite CO2
2005 14012 27114191 1935 8635759 616
2006 14373 25583258 1780 8302238 578
2007 15066 24606457 1633 8108014 538
2008 15783 25949657 1644 8485185 538var 05-08 1264 -429 -1503 -174 -1277
TAB1 2005 - 2008 variazione pro-capite domanda di energia ed emissioni di CO₂ - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Servizio Anagrafe SiReNa - Cestec calcolo emissioni con fattori IPCC-JRC
Osservando inoltre i dati sulle emissioni pro-capite nel predetto periodo emerge per Vimodrone il risultato interessante riportato nella TAB1 ovvero una riduzione delle emissioni di CO₂ pro-capite nel periodo 2005-2008 del 1277
I fattori che possono avere portato a questo risultato sono diversi
bull la descrescita progressiva delle emissioni nel periodo in esame egrave un dato tendenziale sia a livello Provinciale che Regionale (rispettivamente -690 e -606 su emissioni CO₂ dati SiReNa)
bull nel periodo in esame la popolazione residente a Vimodrone egrave aumentata progressivamente fino al 1264 e non si sono insediate nuove attivitagrave produttive sul
territorio Quantomeno non in proporzione alla crescita demografica Lrsquoaumento di residenti in questo caso ha portato a una decrescita delle emissioni pro-capite
bull gli edifici abitati dai nuovi residenti sono costruiti con le nuove normative in materia di efficienza energetica ed hanno prestazioni migliori rispetto al parco edilizio esistente e quindi incidono nellrsquoabbattimento delle emissioni pro-capite
bull hanno inciso anche condizioni climatiche progressivamente diverse dallrsquoanno di baseline favorevoli al contenimento dei consumi energetici (come desumibile dal grafico delle temperature 2005 -2008 riportata in FIG9 e dalla TAB2 di calcolo dei gradi giorno) Infatti la flessione
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piugrave forte sulla domanda di energia si egrave verificata nel 2007 laddove egrave verificato che le temperature invernali sono state notevolmente piugrave alte rispetto al 2005 e quelle estive comunque piugrave basse rispetto allo stesso anno Un profilo tendenzialmente analogo egrave rappresentato dal 2008 sempre in confronto allrsquoanno 2005 Come confermato dal calcolo dei gradi giorno effettivi
TABELLA GRADI GIORNO anno
DPR 4121993 2005 2006 2007 2008gg 2404 2408 2260 2207 2241
TAB 2 2005-2008 - prospetto gradi giorno Comune di Vimodrone confrontati con il dato ufficiale riportato nel DPR 4121993 - fonte Elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
FIG9 2005-2008 - temperatura media mese Comune di Vimodrone - fonte Elaborazione grafica Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Stazione Meteo di Milano Linate riportati in wwwilmeteoit
BOX n3 - COSA SONO I GRADI GIORNO
I Gradi Giorno sono cosigrave definiti dal DPR 26 agosto 1993 n412 allrsquoart1 comma 1 lettz) la somma estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dellrsquoambiente convenzionalmente fissata a 20 degC e la temperatura media esterna giornaliera lrsquounitagrave di misura utilizzata egrave il grado-giorno (GG)
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23 SCENARIO EMISSIONI AL 2020
Nel considerare i fattori incidenti per il conseguimento del risultato di abbattere le emissioni di CO₂ al 2020 ci si egrave posti il problema di valutare in che misura tenere conto dei fattori esogeni quali possono essere il miglioramento dellrsquoefficienza energetica della rete elettrica
Il nostro Piano drsquoAzione Nazionale per le Fonti Rinnovabili prevede al 2020 che in particolare lrsquoEnergia Elettrica venga prodotta al 2639 da fonti rinnovabili (+1010 rispetto al 2005)
Il conseguimento di questo risultato porterebbe alla riduzione delle emissioni di CO₂ a paritagrave di energia consumata anche nel nostro territorio
Nellrsquoipotesi di rappresentare scenari alternativi si puograve anche tener conto delle dellrsquoincidenza delle politiche energetiche nazionali (vedi FIG10 tratta dal rapporto Energia e Ambiente 2009 di ENEA) facendo perograve attenzione a non contabilizzare risultati attesi due volte (quindi sia a livello nazionale che locale) e comunque in generale egrave corretto considerare i fattori esogeni come un di piugrave rispetto allrsquoobiettivo minimo prefissato dellrsquooltre 20 di abbattimento delle emissioni e non come una componente su cui fare affidamento per il raggiungimento del traguardo
Ciograve in coerenza a quanto riportato nello stesso guidebook (parte II - par34)
che raccomanda di considerare come dato costante durante tutta la durata del Piano drsquoAzione il fattore di calcolo emissioni da energia elettrica poicheacute lo stesso fattore non risponde al controllo dellrsquoamministrazione locale
Un fattore che definiragrave lo scenario al 2020 e che avragrave una forte incidenza per il Comune di Vimodrone egrave la crescita demografica
Giagrave nellrsquoarco temporale 2005-2010 la popolazione egrave cresciuta del 1855 passando da 14012 abitanti ai 16612 [TAB 3]
Il nuovo PGT in fase ultima di elaborazione prevede unrsquoulteriore crescita che porteragrave la popolazione a 19000 abitanti circa
Questo egrave il dato di riferimento assunto per la costruzione dello scenario al 2020
Nelle FIGG 11 e 12 sono rispettivamente rappresentati uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ BAU (Bussiness as Usual) e uno scenario di sviluppo emissioni di CO₂ SEAP (Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile)
Nella definizione dei dati per lo scenario BAU si egrave considerato lrsquoincremento delle emissioni dipendenti dalla nuova edificazione prevista dalla bozza di Piano di Governo del Territorio considerando un miglioramento dellrsquoefficienza energetica media degli edifici che saranno costruiti dal 2012 al 2020 pari ad un terzo rispetto agli edifici costruiti nel periodo 2005 - 2011 una riduzione delle emissioni di un 5 per
FIG10 Fonte ENEA ldquorapporto Energia-Ambiente 2009rdquo
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il parco edilizio esistente ipotizzando la realizzazione di interventi di ristrutturazione degli stessi nellrsquoarco temporale 2012 - 2020 un livello pressocheacute stazionario delle emissioni da traffico in coerenza con il risultato dello studio effettuato da Polinomia nessuna miglioria determinata da fattori esogeni quali il miglioramento dellrsquoefficienza della rete elettrica per i motivi indicati in precedenza
Si precisa che il settore di consumo
industriale viene trattato per la sua parte edilizia e non per la sua parte produttiva atteso che lrsquoattivitagrave industriale di effettiva produzione sul nostro territorio egrave marginale rispetto a quelle che sono le volumetrie edilizie a ciograve destinate
Per lo scenario SEAP si egrave invece considerata la completa attuazione delle azioni previste dal presente piano illustrate nel seguito del documento
X 1000 2005 2010 2020incr
2005-2020pop Vimodrone 140121 166121 190002 3560
pop Italia 584623 603403 604084 333pop mondiale5 6453628 6891008 7600000 1776
TAB3 fonte- elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati 1Servizio Anagrafe 2bozza PGT Vimodrone 3Eurostat 4httpesaunorgunppindexasp 5 httpwwwworldometersinfopopulation
FIG11 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
FIG12 fonte - elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
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24 MONITORAGGIO DELLrsquoINVENTARIO DELLE EMISSIONI
Lrsquoinventario delle emissioni dovragrave essere regolarmente monitorato per seguire lo sviluppo del Piano drsquoAzione ed eventualmente per ricalcolare la baseline 2005
Per queste attivitagrave non si potragrave fare riferimento alla banca dati SiReNa fincheacute la stessa saragrave strutturata secondo un sistema top-down percheacute ciograve inevitabilmente porteragrave a non considerare i risultati in termini di abbattimento (o in ipotesi negativa di crescita) delle emissioni CO₂ specifici di Vimodrone
Bisogneragrave dunque ottenere i dati direttamente dai gestori dei servizi di dispacciamento energia sulla base di accordi di collaborazione eo in forza di quanto previsto dal dlgs 1922005 allrsquoart9 sulla base di report il piugrave possibilmente ravvicinati al periodo di consumo
Per i dati di consumo delle strutture comunali si effettueranno rilevazioni dirette dalle bollette energetiche e ove necessario dai contatori secondo procedure specifiche che saranno dettagliate nel Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (di cui al successivo par324 )
Specificamente per ciograve che riguarda le emissioni da traffico bisogneragrave periodicamente effettuare le verifiche dei flussi di traffico secondo una metodologia analoga a quella adottata dallo studio drsquoIngegneria Polinomia per verificarne gli scostamenti rispetto allrsquoanno di riferimento 2005 almeno due volte da qui al 2020 (indicativamente 2015 e 2020) mentre per le attivitagrave di monitoraggio biennale richieste
specificamente nel Patto dei Sindaci si faragrave riferimento alle indagini effettuate in sede di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano e a stime calcolate sullo stato drsquoavanzamento delle singole azioni relative al traffico
Il ricalcolo della baseline egrave considerata come opzione possibile dallo stesso Guidebook (parte II par7) qualora ricorra la necessitagrave di rendere coerenti lrsquoinventario delle emissioni posto a baseline con le attivitagrave di monitoraggio delle emissioni
I fattori di calcolo delle emissioni a partire dai dati di domanda dellrsquoenergia saranno coerenti e costanti durante tutto lrsquoarco temporale di sviluppo del Piano poicheacute non soggetti al controllo del Comune
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32 GLI STRUMENTI DEL PIANO DrsquoAZIONE
Le azioni del Piano per poter essere messe in pratica necessitano da parte del Comune lrsquoadozione e lrsquoimplementazione di strumenti in assenza o in carenza dei quali il Piano drsquoAzione stesso rischia in tutto o in parte di essere vanificato
Nella TAB4 si riportano gli atti di pianificazione e organizzazione comunale che sotto diversi aspetti hanno attinenza con lrsquoattuazione del presente Piano drsquoAzione eo che comunque richiedono di essere istituiti integrati e modificati o che sono almeno soggetti ad una verifica di coerenza con le finalitagrave del Piano drsquoAzione stesso
Alcuni fra questi atti assumono un ruolo particolarmente strategico per lrsquoattuazione del Piano drsquoAzione e vengono perciograve distintamente descritti di seguito
Il piano si attua attraverso strumenti gestionali che prescrivono a chi opera nel territorio comunale di osservare precise regole indipensabili per il perseguimento di determinate azioni
Agli strumenti suddetti si aggiunge ldquola partecipazione della comunitagrave localerdquo quale leva per il perseguimento di quelle azioni del Piano che possono essere attuate alla sola condizione che ci sia un contributo volontario da parte di cittadini singoli famiglie gruppi di cittadini (condomini associazioni) imprese
3 IL PIANO DrsquoAZIONE
31 GENERALITAgrave
Il piano drsquoazione per lrsquoenergia sostenibile egrave di seguito articolato in strumenti e in azioni
In pratica gli strumenti sono gli atti di pianificazione e organizzazione che adotta il Comune per fare in modo che le azioni siano adeguatamente supportate attuate monitorate
Agli strumenti non viene attribuita una conseguente valorizzazione in termini di riduzione della CO₂ mentre a ciascun azione (salvo le fattispecie ove il dato non egrave determinabile o egrave di difficile determinazione) egrave attribuito uno specifico risultato in termini di abbattimento di CO₂ in coerenza con i contenuti descrittivi dellrsquoazione e con i dati e i parametri di calcolo riportati nellrsquoinventario delle emissioni
Sia gli strumenti che le azioni vengono illustrati secondo unrsquoidentica articolazione cosigrave composta
bull parte descrittiva ove vengono presentati i contenuti le motivazioni tecniche le modalitagrave attuative i metodi di calcolo eventuali adottati
bull presentazione del gruppo di lavoro
bull decrizione dei tempi drsquoattuazione
bull illustrazione della stima dei costi e delle modalitagrave di finanziamento
bull modalitagrave specifiche per il monitoraggio
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serra che vengono di seguito sviluppate nelle singole azioni che comportano la partecipazione volontaria della societagrave civile lrsquoobiettivo che ci si pone di raggiungere egrave altresigrave nel presente strumento di piano cosi quantificato
20 minimo di partecipazione da parte delle attivitagrave produttive
20 minimo di partecipazione da parte dei residenti
In termini quantitivi ciograve si traduce nel coinvolgimento di minimo 180 attivitagrave produtttive (20 di 899 - dato 2009) e di minimo 1475 famiglie (20 di 7377 - dato al 31 dicembre 2010)
ATTI DI PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO1 Piano di Governo del Territorio (PGT)2 Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU)3 Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo (PUGGS)4 Piano della Luce5 Pianificazione urbanistica attuativa6 Regolamento edilizio7 Regolamento del verde8 Programmazione opere pubbliche9 Regolamento piano localizzazione punti vendita10 Regolamento mercati11 Regolamento negozi di vicinato12 Regolamento orti
ATTI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE COMUNALE13 Dotazione Risorse Umane14 Bilancio annuale e pluriennale 15 Piano degli Obiettivi16 Sistema di Gestione dellrsquoEnergia17 Sistema di Gestione Ambientale18 Sistema di Gestione della Qualitagrave19 Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro20 Regolamento lavori servizi forniture in economia21 Regolamento commissione mensa22 Regolamento tarsu23 Regolamento tosap24 Regolamento dotazioni informatiche25 Regolamento sponsorizzazioni
321 LA PARTECIPAZIONE
I contenuti
ldquonoi Sindaci crsquoimpegniamo [] a mobilitare la societagrave civile nelle nostre aree geografiche al fine di sviluppare insieme a loro il Piano di Azione che indichi le politiche e misure da attuare per raggiungere gli obiettivi del Piano stessordquo [citdal testo del Patto dei Sindaci ]
La partecipazione egrave giagrave indicata nel testo del Patto come uno degli strumenti principali per il perseguimento dellrsquoobiettivo
In coerenza con le verifiche tecnico-quantitative in termini di riduzione dei gas
TAB4 atti di pianificazione e organizzazione comunali incidenti o potenzialmente incidenti con gli obiettivi del SEAP
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Per poter verificare e misurare lrsquoeffettivo coinvolgimento della societagrave civile il Comune ha predisposto un documento da proporre alla sottoscrizione di chi vuol aderire allrsquoiniziativa In pratica si tratta di riflettere formalmente lrsquoimpegno sottoscritto dal Sindaco di Vimodrone nel Patto allrsquointerno del territorio
Come il Patto dei Sindaci egrave una sottoscrizione volontaria di un accordo che non comporta oneri o penalitagrave a carico degli inadempienti
Ersquo strumento utile per costruire una rete di collaborazione locale per lo scambio di informazioni per lrsquoattuazione di azioni sinergiche e congiunte (quali possono essere la costituzione di gruppi drsquoacquisto solidale per forniture di beni e servizi per lrsquoattuazione delle azioni a costi contenuti) per favorire il monitoraggio delle azioni per dare evidenza dei risultati raggiunti da parte del Comune
Al fine di promuovere la partecipazione il Comune ha giagrave istituito da agosto 2010 il sito Vimodrone Energia Sostenibile che accompagneragrave lo sviluppo dellrsquoiniziativa lungo tutto il suo percorso
Incontri puntuali di presentazione dellrsquoiniziativa sono stati sviluppati a partire da aprile 2010
Altri incontri pubblici allargati a tutta la cittadinanza o mirati a rappresentanti della societagrave civile o a gruppi di cittadini - portatori di interessi - (i cosidetti stakeholders) saranno sviluppati con le seguenti finalitagrave
bull presentazione del Patto dei Sindaci e del Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull invito alla sottoscrizione dellrsquoaccordo volontario per la sostenibilitagrave energetica a Vimodrone
bull divulgazione culturale delle tematiche attinenti alla sostenibilitagrave energetica
bull concordare e definire proposte operative per lo sviluppo delle Azioni del piano e valutazione proposte di
modifica del Piano stesso
bull analisi criticitagrave e problem solving delle difficoltagrave operative (tecniche economiche organizzative) per lo sviluppo delle Azioni del Piano
bull illustrazione dei risultati raggiunti
Nellrsquoambito della festa annuale di Vimodrone del mese di Maggio (festa di Santa Croce indicativamente dal 2 al 10 maggio di ogni anno) saragrave dedicato almeno un incontro pubblico alla sostenibilitagrave energetica istituendo di fatto la giornata della sostenibilitagrave energetica a Vimodrone dando cosigrave attuazione ad unrsquoaltro degli impegni sottoscritto nel Patto ovvero ad organizzare []eventi specifici (Giornate dellrsquoEnergia Giornate dedicate alle cittagrave che hanno aderito al Patto) che permettano ai cittadini di entrare in contatto diretto con le opportunitagrave e i vantaggi offerti da un uso piugrave intelligente dellrsquoenergia []
Qualora siano garantite risorse gestionali ed economiche sufficienti nellrsquoambito di tale manifestazione potranno essere assegnati dei premi agli interventi effettuati localmente nellrsquoambito dellrsquoenergia sostenibile secondo procedure e criteri valutativi da definire in un apposito regolamento
Nel periodico informativo comunale saragrave istituita una rubrica fissa per divulgare e informare i cittadini sullo sviluppo del Piano drsquoAzione e si svilupperagrave una rete di contatti con i media anche a livello sovracomunale per pubblicizzare gli eventi e i risultati di maggior rilievo (unrsquoaltro impegno del Patto sottoscritto informare regolarmente i media locali sugli sviluppi del Piano di Azione)
Saragrave pubblicato un report con cadenza minima biennale con riportati i dati del monitoraggio del Piano drsquoAzione esempi di opere realizzate sul territorio consigli utili per lrsquoimplementazione delle azioni aggiornate secondo il progresso delle conoscenze tecniche e di eventuali nuove opportunitagrave finanziarie per la realizzazione degli interventi
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Per tutte le attivitagrave divulgative si dovragrave coinvolgere il piugrave possibile sponsors (locali e non locali) perseguendo in pratica due finalitagrave congiunte dimostrare alla cittadinanza che lrsquoiniziativa egrave condivisa e sostenuta dal piugrave alto numero possibile di soggetti e con le entrate conseguenti sostenere le spese per le attivitagrave di promozione dellrsquoiniziativa
Una particolare attenzione saragrave prestata nel coinvolgere come sostenitori anche le organizzazioni ONLUS internazionali nazionali locali impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici sottoscrivendo appositi accordi di collaborazione per le attivitagrave divulgative e per lrsquoeventuale approfondimento tecnico dello sviluppo delle azioni
Nellrsquoambito delle attivitagrave partecipative si terragrave altresigrave conto dellrsquoimpegno assunto nel Patto a condividere la nostra esperienza e conoscenza con le altre unitagrave territoriali con lrsquointento di scambiare informazioni utili per lo sviluppo del Piano e per studiare possibili accordi di collaborazione per il mutuo sostegno
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile
Dal punto di vista operativo maggiormente coinvolti saranno il Servizio Cultura e Partecipazione noncheacute lrsquoUfficio Stampa
Contributi specifici saranno offerti dal servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Gli altri Servizi comunali collaboreranno per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle attivitagrave di competenza ordinarie
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave giagrave attivo Le singole attivitagrave saranno elencate nel Piano degli Obiettivi dei Responsabili di Servizio e calendarizzate annualmente e con aggiornamenti periodici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento non dovragrave avere extra-costi per lrsquoAmministrazione in quanto si prevede di finanziare tutte le iniziative tramite sponsorizzazioni A tal fine le sponsorizzazioni per la partecipazione al SEAP dovranno essere versate in un fondo vincolato
Come stima iniziale di bilancio entrate-spese si valuta un importo di euro 500000anno dal 2011 al 2020
Il monitoraggio
Indicatore principale del monitoraggio saragrave inizialmente il numero drsquoadesioni allrsquoaccordo volontario valutando altresigrave il peso dimensionale energetico della singola adesione Particolare attenzione saragrave infatti prestata alla partecipazione delle attivitagrave produttive considerato che la diversificata entitagrave dimensionale delle singole aziende incide fortemente nel rapporto efficacia dello strumento efficacia delle azioni a prescindere dal dato numerico delle adesioni
I risultati saranno riportati in un report annuale
Al fine poi di valutare lrsquoefficacia dello strumento rispetto allo sviluppo delle azioni previste si rimanda al monitoraggio delle singole azioni dipendenti dalla partecipazione
322 LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
I contenuti
Fondamentale egrave lo scambio drsquoinformazioni tra il Piano di Governo del Territorio (PGT) ed il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
Gli strumenti devono essere ovviamente allineati intrecciati e coerenti tra loro
Le norme nazionali (giagrave attuative di direttive europee) e le norme regionali agevolano
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e legittimano lrsquointegrazione tra i suddetti strumenti
Lrsquoart8 comma 2 lettb) della Legge Regionale n122005 in riferimento al Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio indica che nel determinare gli obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT [] il Documento di Piano tiene conto della riqualificazione del territorio della minimizzazione del consumo del suolo in coerenza con lrsquoutilizzazione ottimale delle risorse territoriali ambientali ed energetiche
Lrsquoart 10 della stessa Legge Regionale che illustra i contenuti del Piano delle Regole del PGT evidenzia diversi aspetti decisionali che hanno direttamente incidenza con le prestazioni energetiche degli edifici quali caratteristiche tipologiche allineamenti orientamenti altezze massime e minime fattori disciplinanti il verde e gli alberi incidenti con il microclima ed infine specificamente al comma 3 lettI i requisiti di efficenza energetica
Il Piano delle Regole dovragrave essere coerente con i principi giagrave indicati dal Decreto ministeriale 27 luglio 2005 laddove egrave prescritto allrsquoart2 comma 6 che tutti i comuni sono tenuti ad adeguare i propri strumenti urbanistici generali al fine di consentire tramite indicazioni in ordine allrsquoorientamento degli edifici da realizzare lo sfruttamento della radiazione solare quale fonte di calore per il riscaldamento invernale Sono altresirsquo tenuti ad individuare idonei strumenti di intervento di tipo passivo che consentano di minimizzare gli effetti della radiazione solare estiva al fine di garantire un adeguato livello di comfort (schermature delle superfici vetrate inerzia termica delle strutture ecc)
Per le aree agricole al Piano delle Regole spetta inoltre dettare la disciplina drsquouso di valorizzazione e di salvaguardia
Il PGT egrave soggetto altresigrave ai sensi dellrsquoart4 della suddetta LR 122005 a Valutazione Ambientale Strategica (di cui alla Direttiva 200142CEE) in conformitagrave al DLgs 1522006 Lrsquoallegato VI al suddetto DLgs
indica tra i contenuti della VAS anche la valutazione del perseguimento degli obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale comunitario o degli Stati membri pertinenti al piano o al programma [] possibili impatti significativi sullrsquoambiente []lrsquoaria i fattori climatici i beni materiali []le misure previste per impedire ridurre e compensare nel modo piugrave completo possibile gli eventuali impatti negativi significativi sullrsquoambiente
In applicazione di questo quadro normativo come integrato dalle scelte volontarie che il Comune di Vimodrone ha assunto con lrsquoadesione al Patto dei Sindaci il PGT nella sua prossima approvazione cosigrave come nelle modifiche future che interverrano entro (e oltre) il 2020 saragrave allo stesso tempo strumento attuativo delle azioni previste dal Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile e di impulso per lrsquoaggiornamento integrazione e la modifica del Piano stesso
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso di tutti gli uffici del Settore Tecnico e primo fra questi lrsquoUfficio di Piano
Le verifiche di coerenza tra PGT e SEAP saranno effettuate dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile oggi incaricato anche del ruolo di autoritagrave competente per la VAS
Gli altri Servizi comunali collaborerrano per lrsquoattuazione dello strumento nellrsquoambito delle proprie competenze a richiesta puntuale del coordinatore
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento egrave in fase di sviluppo e la sua prima adozione egrave prevista entro dicembre 2011
Le risorse finanziarie
Il presente strumento giagrave previsto come obbligo di legge non comporta
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ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede il rilievo di indici di sviluppo edilizio ovvero quante nuove volumetrie realizzate per destinazione drsquouso il saldo delle aziende insediate sul territorio e lrsquoandamento demografico rispetto alle previsioni del Piano da riportare in un report annuale
323 IL REGOLAMENTO EDILIZIO
I contenuti
Lo strumento che affianca integra e sviluppa il PGT egrave il Regolamento Edilizio
Lrsquoimportanza che riveste questo strumento egrave fondamentale considerato che le emissioni di CO₂ come verificate nella baseline 2005 sono per oltre il 70 legate allrsquoedilizia esistente e considerato che il Comune prevede una crescita della popolazione e quindi nuove costruzioni al
2020 per + 1438 rispetto al 2010
Le prescrizioni che integreranno gli aspetti energetici del Regolamento Edilizio saranno le seguenti
bull nuove costruzioni ad Energia quasi Zero (nellrsquoaccezione indicata dalle Direttiva Europea 201031 - vedi BOX n4) obbligatorie per le pratiche edilizie presentate dal 31 maggio 2012 per tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Ai fini del calcolo della prestazione energetica si faragrave riferimento allrsquoattuale classe A+ di Regione Lombardia salvo lrsquoentrata in vigore di vincoli piugrave restrittivi con la conversione in legge delle Direttiva europea 201031 su citata La stessa norma si applica anche in caso di ampliamento di edifici esistenti qualora la cubatura in aumento sia pari o superiore ai 1000 mc o comunque lrsquoampliamento comporti unrsquoincremento
BOX n4 - COSA SONO GLI EDIFICI A ENERGIA QUASI ZEROSecondo La Direttiva 201031UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nellrsquoedilizia allrsquoart2 egrave definito ldquoedificio ad energia quasi zerordquo un edificio ad altissima prestazione energetica il cui fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili compresa lrsquoenergia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze
Lrsquoart9 della medesima Direttiva prevede che in tutti gli stati membri dellrsquoUnione Europea entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano ad energia quasi zero Per tutti gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici di proprietagrave di questrsquoultimi la prescrizione egrave anticipata al 31 dicembre 2018La decisione assunta dallrsquoUnione Europea egrave stata anticipata giagrave in precedenza da parte di alcuni stati membri (oltre la Norvegia) come riportato nella tabella seguente
Fonte European Council for an Energy Efficient Economy - Steering through the maze 2 - Nearly zero energy buildings achieving the EU 2020 target - update 8 Febbraio 2011 - wwweceeeorg
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 22
di un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro Per gli stessi edifici ai fini del raggiungimento del risultato dovragrave altresigrave essere considerata la possibilitagrave drsquointegrare nel progetto la domotica utilizzando i sistemi di calcolo prestazionale definiti dalle norme europee
bull nei piani urbanistici attuativi egrave fatto obbligo di prevedere per i consumi energetici derivanti da servizi pubblici (pubblica illuminazione rete fognaria ecc) una produzione energetica locale a copertura del fabbisogno
bull obbligo per gli impianti di riscaldamento centralizzati entro il 31 dicembre 2014 di installare sistemi di contabilizzazione e termoregolazione locali (valvole termostatiche termostati collegati a sistemi locali contabilizzazione del calore per ciascuna unitagrave abitativa)
bull in caso di sostituzione del generatore di calore obbligo di installare caldaia a condensazione conforme alle attuali specifiche per beneficiare delle attuali agevolazioni fiscali (ovvero quelle
previste dalle recenti leggi finanziarie per il recupero del 55 dellrsquoIRPEF) salvo la possibilitagrave di adottare ove ne ricorrano le condizioni sistemi ancora piugrave efficienti (quali pompa di calore con geotermia o allaccio alla rete di teleriscaldamento) previa adeguata diagnosi energetica dellrsquoedificio effettuata da professionista abilitato
bull Per gli impianti il cui generatore di calore abbia una vetustagrave superiore ai 15 anni ai senzi del punto 7 della DGRL 60332007 il responsabile dellrsquoimpianto egrave obbligato entro 60 giorni a produrre una relazione asseverata da tecnico abilitato in cui si dimostri che lrsquoefficienza globale della media stagionale dellrsquoimpianto termico egrave superiore al valore limite di 65 + 3 logpn Nel caso lrsquoefficienza sia inferiore nella stagione successiva egrave fatto obbligo di sostituire il generatore di calore o dimostrare con altri interventi la possibilitagrave di conseguire il rispetto dellrsquoindice prestazionale di cui sopra
bull ai fini della verifica del corretto calcolo della prestazione energetica
BOX n5 - GLI EDIFICI AD ENERGIA QUASI ZERO COSTERANNO DI PIUgrave
La valutazione drsquoimpatto effettuata dalla Commissione Europea - rif COM (2008) 780 final - della Direttiva 201031UE che introduce lrsquoobbligo per le nuove costruzioni di essere ad energia quasi zero prevede che questa scelta determineragrave un incremento dei costi dal 7 al 15 La valutazione dei costi con riferimento specifico ai costi di costruzione egrave legata alle scelte tecnologiche che vanno comunque contestualizzate tenendo conto delle condizioni climatiche e dunque dei fabbisogni energetici e del potenziale di produzione di energia rinnovabile variabile tra i diversi paesi dellrsquoUnione EuropeaUno studio del 2007 sulle PassivHaus realizzate nel sud dellrsquoEuropa (progetto Passiv-on finanziato dal programma Europeo IEEA ndash Intelligent Energy Europe) dimostra che lrsquoextra costo di costruzione per ottenere prestazioni energetiche nei paesi del sud sono piugrave contenute rispetto al nord Per lrsquoItalia lrsquoextra costo medio egrave quantificato in 60 EUROmq e specificamente per Milano lrsquoextra-costo egrave di
84 EUROmq pari al 7 del costo convenzionale assunto Lrsquoesempio presentato egrave comunque una casa unifamiliare che richiede un extra costo specifico per lrsquoisolamento della copertura In un edificio con diversi appartamenti distribuiti su piugrave livelli questo costo sarebbe ridistribuito su maggiore superficie riducendo i costi unitari Pertanto egrave corretto prevedere incrementi di costo di costruzione sostanzialmente inferiori al 7 considerando altresigrave che gli standard di prestazione energetica minimi richiesti giagrave dalla legislazione nazionale e regionale sono destinati entro breve a divenire progressivamente piugrave rigorosi (con particolare riferimento agli obblighi introdotti dal DLgs 3 marzo 2011 n28 di conversione in legge della Direttiva Europea 200928CE) Nella realtagrave specifica di Vimodrone assumendo un costo di vendita attuale pari a EURO 3000mq anche considerando per intero lrsquoextra costo di costruzione di 84 Euromq verifichiamo un incidenza di costo pari a circa il 28 Per quanto sopra si puograve valutare in sintesi che il costo finale di vendita degli edifici ad energia quasi zero lo decideragrave il mercato
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 23
dellrsquoedificio ai sensi della legge 1091 come prescritta ai sensi dellrsquoart 8 commi 4 e 5 del DLgs 1922005 e per lrsquoarchiviazione elettronica dei dati energetici territoriali dovragrave essere fornito dal progettista il file pdf delle planimetrie di progetto ed il file xlm generato dal programma di calcolo conformi e coerenti alla relazione cartacea consegnata
bull Ai progettisti saragrave altresigrave richiesto di presentare la seguente documentazione per tutti gli interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione saragrave richiesta oltre a quanto giagrave previsto dalla Relazione di cui allrsquoart28 della Legge 1091 una relazione illustrativa che descriva le scelte progettuali generali atta a dimostrare che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole dal punto di vista dellrsquoottimizzazione delle risorse energetiche disponibili localmente quali gli apporti solari gratuiti sfruttamento e miglioria del microclima analisi degli
effetti delle ombreggiature proprie e portate su altri edifici nelle diverse stagioni dellrsquoanno caratteristiche prestazionali dei materiali da costruzione e utilizzo di appropriate tecnologie per il risparmio lrsquoefficienza energetica la produzione di energia La suddetta relazione puograve essere presentata come paragrafo allrsquointerno della Relazione Tecnica di progetto e puograve integrare altresigrave i contenuti richiesti al successivo punto
bull dal 31 maggio 2012 per tutti gli interventi di nuova costruzione riferiti a tutte le tipologie di edifici privati o pubblici aventi una volumetria riscaldata pari o superiore ai 1000 mc o comunque composte da un numero di unitagrave abitativeproduttive superiore a quattro e in caso di edifici oggetto di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione con gli stessi parametri dimensionali validi per le nuove costruzioni suddette egrave richiesta unrsquo analisi del ciclo di vita (LCA - vedi BOX n6) costruita secondo i principi indicati dalle norme ISO 14040 e sulla base
BOX n6 - COSrsquoEgrave LrsquoLCA
Il Life Cycle Assessment (Valutazione del Ciclo di Vita) rappresenta uno degli strumenti fondamentali per lrsquoattuazione di una Politica Integrata dei Prodotti noncheacute il principale strumento operativo del ldquoLife Cycle Thinkingrdquo si tratta di un metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ed ambientali e degli impatti potenziali associati ad un prodottoprocessoattivitagrave lungo lrsquointero ciclo di vita dallrsquoacquisizione delle materie prime al fine vita (ldquodalla Culla alla Tombardquo)La rilevanza di tale tecnica risiede principalmente nel suo approccio innovativo che consiste nel valutare tutte le fasi di un processo produttivo come correlate e dipendentiTra gli strumenti nati per lrsquoanalisi di sistemi industriali lrsquoLCA ha assunto un ruolo preminente ed egrave in forte espansione a livello nazionale ed internazionaleA livello internazionale la metodologia LCA egrave regolamentata dalle norme ISO della serie 14040 in base alle quali uno studio di valutazione del ciclo di vita prevede la definizione dellrsquoobiettivo e del campo di applicazione dellrsquoanalisi (ISO 14041) la
compilazione di un inventario degli input e degli output di un determinato sistema (ISO 14041) la valutazione del potenziale impatto ambientale correlato a tali input ed output (ISO 14042) e infine lrsquointerpretazione dei risultati (ISO 14043)Tuttavia poicheacute uno studio dettagliato di LCA puograve risultare a volte costoso (in termini economici e di tempo) e complesso da eseguirsi si stanno sempre piugrave sviluppando strumenti di ldquoLCA semplificatardquo che consentano una verifica immediata del ciclo di vita dei prodotti anche a coloro che non possiedono tutte le competenze e le risorse necessarie per realizzare uno studio dettagliatoInoltre poicheacute di fondamentale importanza per la buona riuscita di uno studio di LCA egrave la disponibilitagrave di dati attendibili in campo internazionale ed europeo si sta cercando di favorire lrsquoaccessibilitagrave la disponibilitagrave e lo scambio gratuito e libero di dati LCA attraverso lo sviluppo di Banche Dati pubbliche protette compatibili trasparenti ed accreditatefonte sito web ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 24
di fattori di calcolo istituzionalmente validi e riconosciuti Anche questo punto ancorchegrave le scelte del progettista non siano sindacabili da parte del Comune salvo che per manifesta carenza delle informazioni fornite egrave finalizzato a soddisfare la verifica che il processo di progettazione sia stato energeticamente efficace e consapevole con riferimento allrsquoenergia ed alle altre risorse consumate per la produzione del bene La suddetta prescrizone entreragrave in vigore solo nel caso in cui sia verificata lrsquoesistenza di database per il calcolo della LCA istituzionalmente riconosciuti validi Saragrave valutata la possibilitagrave di offrire un incentivo per coloro che pur non ricorrendo tale obbligo si adeguino comunque alle suddette prescrizioni
bull Per la promozione di interventi edilizi particolarmente virtuosi dal punto di vista energetico ed ambientale potranno essere previsti nel Regolamento Edilizio ulteriori premialitagrave rispetto a quanto giagrave stabilito da legge regionale e nazionale Le premialitagrave dovranno essere finalizzate prioritariamente a promuovere la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente incentivando criteri di eccellenza dal punto di vista energetico ed ambientale e saranno altresigrave destinate alle nuove costruzioni Le suddette premialitagrave saranno valutate in sede di Piano di Governo del Territorio con la finalitagrave di conseguire gli obbiettivi di sviluppo del Documento di Piano in coerenza con il Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile
bull Per gli edifici pubblici e drsquointeresse pubblico giagrave finanziati in tutto o in parte con fondi pubblici alla data dellrsquoadozione delle presenti integrazioni al Regolamento Edilizio non si applicheranno i termini temporali perentori indicati ai precedenti punti qualora sia verificata lrsquoimpossibilitagrave finanziaria di reperire e sostenere gli
eventuali maggiori costi drsquoadeguamento dellrsquoopera
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile in stretta collaborazione con il Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico con il concorso in particolare dellrsquoUfficio di Piano lrsquoUfficio Edilizia Privata dellrsquoUfficio Attivitagrave Produttive e del Responsabile del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro marzo 2012 e comunque non prima dellrsquoadozione del PGT
Il monitoraggio
Il monitoraggio prevede un report annuale di verifica dellrsquoefficacia delle azioni conseguenti come riportate e illustrate qui di seguito
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 25
324 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLrsquoENERGIA
I contenuti
Tra gli impegni sottoscritti nel Patto vi egrave lrsquoadattamento delle strutture della cittagrave inclusa lrsquoallocazione di adeguate risorse umane al fine di perseguire le azioni necessarie
Il Comune di Vimodrone anche a tal fine adotteragrave un Sistema di Gestione dellrsquoEnergia (SGE) conforme alla norma UNI EN 16001 enunciando tra gli obiettivi della Politica Energetica da riportare nello stesso Sistema anche il perseguimento del Patto dei Sindaci
Considerata la natura istituzionale del Comune ed il suo ruolo di governo del territorio il Sistema di Gestione valuteragrave in sostanza tre diverse tipologie di consumo dellrsquoenergia che andranno ad integrare il quadro delle definizioni del SGE
bull il consumo di energia diretto (che in pratica sono i consumi dei vettori energetici forniti direttamente al Comune)
bull il consumo di energia indiretto (che in pratica egrave il consumo energetico contenuto nelle merci e nei servizi utilizzati dal comune)
bull il consumo di energia riflesso (cioegrave il consumo prodotto sul territorio su cui il Comune ha potere drsquoincidere con le politiche di promozione e di regolamentazione facoltative integrate nel SEAP e con lrsquoattuazione dei controlli istituzionali specificamente richiesti dal DLgs 19295)
In pratica il SGE deve rappresentare lo strumento organizzativo interno allrsquoamministrazione per poter sviluppare il SEAP con la definizione di precisi ruoli competenze procedure attivitagrave di controllo e monitoraggio e lrsquoinnesco di un processo di miglioramento continuo
Si puograve dire in sintesi che il successo del SEAP dipenderagrave dallrsquoefficacia del SGE Lo
stesso potragrave altresigrave rappresentare un buon esempio per promuovere alle aziende presenti sul territorio ed alle aziende contraenti del Comune lrsquoadozione dello stesso strumento
Inoltre avendo il Sistema di Gestione per lrsquoEnergia EN 16001 struttura simile allrsquoISO 14001 lo stesso getteragrave le basi per lrsquoimplementazione anche dellrsquoISO 14001 al fine di ancor meglio abbracciare le attivitagrave gestionali contenute nel SEAP (con particolare riferimento alla gestione del verde ed alla gestione dei rifiuti)
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile I contributi alla stesura saranno offerti da tutti i Responsabili di Posizione Organizzativa previa eventuale consultazione dei propri collaboratori coinvolti in prima persona nelle attivitagrave gestionali attinenti allrsquoenergia noncheacute dal Segretario Generale
Le risorse finanziarie
Il presente strumento elaborato internamente dagli uffici non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo strumento saragrave adottato entro febbraio 2012
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave inserito come regola interna allo stesso Sistema di gestione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 26
33 LE AZIONI
Le azioni sono distinte nelle seguenti categorie principali
bull LrsquoEdilizia
bull I Servizi a Rete
bull I Trasporti
bull Il Verde
bull La prevenzione e la gestione dei rifiuti
bull La gestione Sostenibile dei Servizi Pubblici
bull Contrastare la povertagrave energetica
331 LrsquoEDILIZIA
3311 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
I contenuti
Il Patrimonio edilizio esistente egrave responsabile di oltre il 70 delle emissioni di gas serra
Al 2005 il terziario pesava per il 37 il settore residenziale per il 27 il settore industriale per una quota parte del suo totale 25 (ovvero una quota parte del consumo ad oggi non quantificabile egrave legata ancora alla struttura edilizia mentre unrsquoaltra quota parte ancora egrave legata al ciclo produttivo)
Gli strumenti per poter sviluppare le azioni dirette sul patrimonio edilizio esistente sono giagrave stati sopra illustrati Dunque la Partecipazione il Regolamento Edilizio e nel caso del rinnovo totale di taluni fabbricati anche la Pianificazione del Territorio
Un fattore di forte incidenza su cui poter tener conto egrave la ciclicitagrave degli interventi di recupero edilizio
La Regione nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave
energetica in Lombardia - anno 2009 - indica un tasso di ristrutturazione annua del 33 per il settore residenziale ovvero un intervento di ristrutturazione ogni 30 anni mentre per il settore terziario e industriale un intervento di ristrutturazione ogni 15 anni con un tasso annuo pari al 66
Assumendo questi dati si puograve dunque considerare che nellrsquoarco temporale 2011 - 2020 il 33 del settore residenziale saragrave oggetto drsquointerventi di ristrutturazione mentre il settore terziario ed industriale per il 66
Attuando le previsioni dello strumento partecipazione di cui sopra consideriamo che il 20 delle famiglie (ovvero Settore Residenziale) ed il 20 delle attivitagrave produttive (ovvero Settori Terziario e Industriale) attueranno interventi volontari di abbattimento della CO2
Per calibrare meglio lrsquoincidenza del fattore partecipazione con il fattore tasso di ristrutturazione sovrapponiamo i due dati ottenendo un unico dato percentuale comunque distinto per le due categorie considerando che chi partecipa volontariamente in parte coincideragrave con chi ristruttura
bull Residenziale 33 + 20 - 33 del 20 = 464
bull Produttivo 66 + 20 - 66 del 20 = 7266
Il peso delle percentuali in gioco rispetto al patrimonio edilizio esistente ed aialle conseguenti consumiemissioni egrave di assoluto rilievo
Come scelta cautelativa si potrebbe ridurre i fattori del 10 considerando che
bull alcuni edifici oggetto di ristrutturazione potrebbero essere nellrsquoanno baseline 2005 vuoti e quindi a consumi zero
bull chi comincia la ristrutturazione nel 2019 -2020 non riusciragrave a completare le opere al 31 dicembre 2020 e quindi gli effetti positivi saranno trasferiti agli anni successivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 27
Applichiamo inoltre unrsquoaltro fattore cautelativo e cioegrave che chi ristrutturapartecipa non riusciragrave a realizzare mediamente piugrave del 50 del potenziale di abbattimento emissioni
Dunque
bull Residenziale (4640 - 10 di 4640)2 = 2088
bull Produttivo (7266 - 10 di 7666)2 = 3270
Per ottenere la quantitagrave potenziale di abbattimento gas serra dellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente si possono dunque applicare le suddette percentuali sul potenziale di abbattimento calcolabile
Il potenziale di abbattimento egrave determinato a partire dalla rilevazione delle volumetrie per destinazione drsquouso (dedotto il 10 del volume per individuare la volumetria riscaldata) facendo riferimento allrsquoinventario disponibile presso il Servizio Edilizia Privata dividendo i consumi rilevati dalla banca dati SiReNa al 2005 (deducendo da questi dati i consumi degli edifici pubblici e per la pubblica illuminazione) per i volumi distinti tra le diverse tipologie assunti come edifici agibili (non in corso di costruzione) al 2005 (come sviluppato nella successiva TAB5 )
Fissato come obiettivo un target prestazionale di buon livello per il consumo energetico (8 kWhmc per tutte le tipologie) si calcola il potenziale di riduzione della domanda di energia rispetto allrsquoanno 2005
In deduzione al calcolo si considerano i consumi determinati dai nuovi edifici agibili dal 2006 e le nuove volumetrie in previsione fino alla fine del 2012
Dal 1 gennaio 2013 si suppone che siano realizzati solo edifici ad energia quasi zero che quindi non incideranno sullrsquoincremento della domanda di energia ritenendo trascurabile per la semplificazione del calcolo la domanda di energia dei nuovi edifici con dimensione inferiore ai 1000 mc di volume riscaldato per cui non vigeragrave
lrsquoobbligo indicato nellrsquoazione con le nuove costruzioni
Ai fini dellrsquoattribuzione del consumo energetico unitario degli edifici agibili dal 2006 al 2012 si egrave attribuito un valore unitario di 30 kWhmc per il residenziale e di 40 kWhmc dal terziario I suddetti valori sono stati dedotti dagli Attestati di Certificazione Energetica depositati presso il Servizio Edilizia Privata considerando sia la prestazione energetica invernale che quella estiva in esito alla verifica che mediamente gli edifici realizzati posteriormente al 2005 hanno un consumo pari a circa la metagrave degli edifici realizzati fino al 2005
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Commercio lrsquoUfficio di Piano Il Servizio Sviluppo Sostenibile a richiesta degli uffici o direttamente dei privati daragrave un supporto per la verifica della conformitagrave dei progetti alle norme per lrsquoefficienza energetica e indicheragrave soluzioni per un miglioramento prestazionale dei singoli progetti presentati
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta ulteriori costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Per valutare il costo degli interventi complessivo a carico dei privati si prenderagrave un riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh e lo si moltiplicheragrave per la quantitagrave attesa di risparmio calcolata come sopra
Il costo unitario medio lo si egrave dedotto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 [FIG13] riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro
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2292 ogni MWh risparmiato
Il totale calcolato egrave di euro 2292 x 5719955 MWh = euro 130986976
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la sudetta spesa in termini di investimento per il risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore Si puograve comunque considerare anche che lrsquoattuazione di eventuali economie di scala puograve portare alla riduzione dei costi medi
Il Comune prevede lrsquoesonero dalla TOSAP qualora lrsquointervento raggiunga le caratteristiche prestazionali di indice limite di trasmittanza termica per pareti coperture serramenti vigenti in Regione Lombardia al momento di presentazione della pratica edilizia
I privati proprietari potranno usufruire degli incentivi fiscali (fino al 31 dicembre 2011 al 55 della spesa successivamente almeno
il 36 o in una diversa misura ad oggi non ipotizzabile)
Possono altresigrave affidarsi ad un ESCO (misura particolarmente adatta alle attivitagrave produttive) che potragrave beneficiare della vendita dei Titoli di Efficienza Energetica
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Ai fini del conseguimento del risultato si considereranno altresigrave gli interventi effettuati sugli edifici a partire dal 1 gennaio 2006
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia complessiva MWh 5719955
bull Riduzione della domanda di energia al netto della crescita dei consumi degli edifici calcolata al 2012 MWh 3895131
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ al netto dellrsquoincremento emissioni prodotto
FIG13 - fonte ENEA ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 30
La fase sperimentale di tre anni si presume sufficiente a maturare una serie di esperienze atte ad individuare soluzioni standard ripetibili (e comunque sempre migliorabili) per gli anni a venire
Lo stesso know-how maturato potragrave essere utile qualora ricorrano le condizioni anche per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente illustrati nella precedente azione
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive lrsquoUfficio di Piano
Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave il servizio gratuito di supporto tecnico con lrsquoassistenza della rete di esperti che allo stesso faranno capo noncheacute a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti sotto il profilo dellrsquoefficienza energetica in conformitagrave alla legge 1091 ed al Regolamento Edilizio
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
Lrsquoattivazione della rete di esperti a supporto dellrsquoiniziativa dovragrave essere improntato al mutuo scambio senza oneri per i rispettivi enti di appartenenza Al fine di meglio implementare il supporto con lrsquoindividuazione di particolari esperti sul mercato privato non si esclude comunque la possibilitagrave di accedere a dei fondi pubblici o a sponsorizzazioni a sostegno dellrsquoiniziativa
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 30 maggio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
dagli edifici calcolata al 2012 ton 1422868
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 1648
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo lrsquoindicazione dei kWh risparmiati come desumibili dalle relazioni legge 10 e dagli Attestati di Certificazione Energetica la verifica rispetto alle previsioni di piano dellrsquoandamento dellrsquoAzione
3312 AZIONE CON LE NUOVE COSTRUZIONI
I contenuti
In attuazione dello strumento Regolamento Edilizio le nuove costruzioni dovranno essere a Energia quasi Zero a partire dalle pratiche edilizie presentate dal 30 maggio 2012 salvo le nuove costruzioni di dimensioni contenute entro i 1000 mc di volume riscaldato e comunque non oltre le n4 unitagrave abitativeproduttive cosigrave anticipando di otto anni quanto prescritto dalla nuova direttiva europee sullrsquoefficienza energetica in edilizia 201031
Al fine di agevolare da parte degli operatori privati il rispetto della norma per una prima fase sperimentale della durata di 3 anni il Comune metteragrave a disposizione un servizio di assistenza gratuita per i privati che ne facciano richiesta
Al fine di poter garantire un servizio di assistenza di qualitagrave il Comune si faragrave promotore della costituzione di una rete di esperti tra diverse cittagrave e comuni (italiani o in ambito europeo e internazionale) che assumeranno la stessa scelta valutando altresigrave la possibilitagrave di collaborare a tal fine anche con istituti di ricerca universitari
Lrsquoassistenza tecnica dovragrave altresigrave valutare gli aspetti economici legati allrsquoadozione delle scelte tecnologiche
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 31
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 000
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 000
bull Raggiungimento obiettivo SEAP neutralizzazione del potenziale incremento di domanda di energia e drsquoincremento delle emissioni di gas serra prodotte da nuova edificazione
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo
Saranno richiesti ai privati i dati dei consumi con cadenza semestraleannuale per la verifica dellrsquoefficacia degli interventi realizzati
3313 AZIONE CON LrsquoENERGIA SOLARE
I contenuti
Questrsquoazione valuta congiuntamente la possibilitagrave di utilizzare due tecnologie consolidate per la produzione di energia con il sole il solare termico ed il solare fotovoltaico
A tal fine egrave stata fatta una rilevazione delle coperture di edifici disponibili sul territorio per valutare un potenziale massimo di produzione di energia con queste tecnologie utilizzando il GIS
La superficie totale al 2010 egrave di 553572 mq
Lrsquoapplicazione delle due tecnologie viene valutata insieme per evitare una duplicazione di calcolo delle potenzialitagrave delle coperture a collocare pannelli solari
Calcoliamo prima di tutto il potenziale di solare termico per la soddisfazione del fabbisogno di acqua calda sanitaria
Assumiamo perciograve il dato 12 mq di pannelli solari (come desumibile in letteratura tecnica e anche dal Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 -) a persona al fine di calcolare il fabbisogno ottenendo un totale di 20400 mq
Consideriamo altresigrave che da queste superficie va dedotto un 20 di coperture ricadenti nelle aree soggette a vincolo paesistico e centro storico noncheacute un ulteriore 20 per conformazione non idonea coperture
Otteniamo cosigrave un totale disponibile per il fotovoltiaco di 341230 mq e di 20400 mq per il solare termico
Al fine di calcolare un valore di produzione media delle coperture per il fotovoltaico consideriamo lrsquoipotesi drsquoinstallare pannelli in film sottile Si precisa che lrsquoipotesi egrave strumentale ai fini di semplificare il calcolo ma non si esclude affatto di usare pannelli in policristallino quale tecnologia maggiormente consolidata che consente maggior efficienza a paritagrave di spazio ma a condizione di un ottimale soleggiamento
Il calcolo del potenziale di abbattimento CO₂ egrave riportato nella TAB7 seguente
Il suddetto potenziale egrave ricalcolato come risultato atteso al 2020 (vedi TAB8) applicando gli stessi fattori di riduzione calcolati per lrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente in ordine alle stesse considerazioni ivi riportate e dunque
bull 2088 sulle coperture degli edifici a destinazione residenziale
bull 3270 sulle coperture degli edifici a destinazione produttiva
bull 2679 media coperture edifici
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 32
del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla verifica dei progetti
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I costi per lrsquoattuazione dellrsquoazione a carico dei privati sono suscettibili di notevoli variazioni da qui al 2020 tanto per la riduzione del costo dei pannelli che delle misure incentivanti
Secondo le previsioni dellrsquoEPIA (European Photovoltaic Industry Association) nella pubblicazione Solar Generation 6 - 2011 il costo dei pannelli si ridurragrave progressivamente al 2020 del 63 rispetto al 2010 mentre il costo degli inverter nello stesso periodo si ridurragrave del 56
Le stesse previsioni sono state in pratica assunte a riferimento dallrsquoultimo Conto Energia (DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare) prevedendo esplicitamente il raggiungimento entro pochi anni della cosidetta grid parity ossia alla convenienza economica dellrsquoelettricitagrave fotovoltaica rispetto a quella prelevata o
tecnologia film sottilesuperfice mq 91416tot kWp 4571produzione kWhanno per kWp 767tot kWhe 3505786tot MWhe 3506risparmio atteso ton CO₂ 1693
tecnologia solare termicosuperfice mq 5465risparmio kWhtanno 800tot kWht 4372128tot MWht 4372risparmio atteso ton CO₂ 883
TAB8 - installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici calcolo risultato atteso
tecnologia film sottilesuperfice mq 341230tot kWp 17061504produzione kWhanno per kWp 767tot Potenziale kWhe 13086174tot Potenziale MWhe 13086risparmio potenziale ton CO2 6321
tecnologia solare termicosuperfice mq 20400risparmio kWhtanno 800tot Potenziale kWht 16320000tot Potenziale MWht 16320risparmio potenziale ton CO2 3297
TAB7 - calcolo potenziale installazione fotovoltaico e solare termico sulle coperture degli edifici
immessa in rete per le installazioni piugrave efficienti
I costi orientivi dedotti riportati da Regione Lombardia nel documento Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 - sono i seguenti euro 4875 per kWp installato (film sottile impianto da 20kWp) per il fotovoltaico con film sottile euro 2800 per un impianto solare termico per 4 persone (o 5 mq)per un totale di euro 22282537 per il fotovoltaico e di euro 3060489 per il solare termico
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione del Piano drsquoAzione e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 7878
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 2576
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 298
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione semestraleannuale del numero drsquointerventi la suddivisione in elenchi distinti tra settore residenziale e settore produttivo con indicazione della tipologia drsquoimpianto e della potenza installata
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 33
3314 AZIONE CON IL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO
I contenuti
Il patrimonio edilizio pubblico comunale dal punto di vista dei consumi energetici puograve essere distinto in due categorie gli edifici in gestione energetica diretta a spesa prevalente a carico del Comune (in pratica uffici comunali biblioteca e scuole) e gli edifici in gestione energetica affidata a terzi (campi sportivi stazione carabinieri case comunali) con spesa non a carico del Comune
Nel primo caso il Comune interverragrave con la presente azione adottando un piano ventennale (scadenza al 31 dicembre 2030) per lrsquoazzeramento delle emissioni di CO₂ fissando al 2020 il raggiungimento della soglia di risultato al 50 mentre nel secondo caso oltre ad attivarsi in qualitagrave di proprietario degli immobili per adempiere a quanto strettamente gli compete (e quindi programmare certificazioni e diagnosi energetiche per tutti gli edifici di proprietagrave interventi manutentivi alla struttura ed agli impianti laddove il contratto di locazione lo preveda) avvieragrave un programma di concerto con gli utilizzatori terzi al fine di ridurre al minimo consumi ed emissioni e laddove possibile integrare gli stessi edifici nel programma ventennale
Ai fini del SEAP i risultati attesi in termini di riduzione della CO₂ per gli edifici comunali in gestione energetica diretta da parte del Comune rientrano nella presente azione mentre per gli altri edifici di proprietagrave comunale i risultati rientreranno nellrsquoazione con il patrimonio edilizio esistente sopra illustrata
Questa differenziazione si rende necessaria poicheacute la prima fonte di finanziamento per lrsquoefficienza energetica egrave la riduzione delle spese di consumo ed egrave dunque prioritario (e di piugrave facile gestione) agire laddove il Comune ha la disponibilitagrave degli immobili ed egrave chiamato a sostenere dei costi
I consumi energetici degli edifici comunali in gestione energetica diretta al 2005
ammontano a 3383 MWh (276549 da gas metano e 61746 da energia elettrica)
Le emissioni di CO₂ degli edifici comunali al 2005 conseguenti ammontano a 857 ton pari a quasi lrsquo1 del totale delle emissioni del territorio
Al fine di costruire un piano di dettaglio per lrsquoazzeramento della CO₂ per i propri edifici il Comune dovragrave in primo luogo focalizzare al meglio negli atti di pianificazione territoriale (con particolare riferimento al Piano dei Servizi ai sensi della LR122005) quali servizi gli edifici sono chiamati a soddisfare nel brevemediolungo termine ciograve al fine drsquointegrare gli interventi di efficientamento energetico con gli eventuali adeguamenti strutturali necessari in un unico coerente programma
In secondo luogo dovranno essere approfondite e integrate ove necessario le diagnosi energetiche degli edifici effettuate nellrsquoambito della Convenzione Consip Gestione Calore al fine di stendere il piano degli interventi
Si valuteragrave altresigrave laddove la concentrazione di piugrave edifici pubblici puograve rendere conveniente intervenire (si noti che il 90 circa degli edifici di proprietagrave pubblica sono concentrati in n3 aree del territorio via Battisti via PiaveLeopardi via Fiume) la realizzazione di reti di teleriscaldamento con utilizzo dello scambio geotermico e lrsquoeventuale realizzazione drsquoimpianti di coogenerazione
Ai fini dellrsquoottimizzazione dei costi drsquointervento si valuteragrave lrsquoestensione della rete anche ad altre strutture limitrofe previa intesa con gli interessati
Il programma riguarderagrave anche gli edifici pubblici nuovi (ovvero successivi al 2005) ed in corso di costruzione e si valuteranno altresigrave le possibilitagrave tecnico-amministrative-finanziarie di poter intervenire sugli stessi giagrave in corso drsquoopera al fine di conformare gli stessi alla presente azione
Per quanto riguarda gli edifici pubblici nuovi che saranno presentati allrsquoapprovazione nella fase di progetto definitivo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 34
successivamente al 1 gennaio 2012 dovranno essere ad energia quasi zero come previsto dal Regolamento edilizio di cui sopra
In parallelo allrsquoavvio dei programmi edilizi per lrsquoefficientamento energetico si avvieragrave una campagna di coinvolgimento degli utilizzatori degli edifici pubblici finalizzato alla sensibilizzazione sulle tematiche energeticoambientali per lrsquoassunzione di comportamenti che riducano gli sprechi di energia dovuti a mancanza di consapevolezza del problema eo semplice trascuratezza e disattenzione
Come giagrave sperimentato in altre realtagrave gli aspetti comportamentali posso incidere fortemente sulla riduzione del consumo energetico producendo in pratica un risparmio energetico con investimenti a costo zero
Sullrsquoesempio della cittagrave di Amburgo (come suggerito nel guidebook) e della cittagrave di Modena (come riportato nel Piano Energetico Comunale di Modena 2007) il Comune promuoveragrave un accordo con le scuole per avviare un programma di riduzione dei consumi mediante lrsquoassunzione di stili di consumo energetico piugrave parsimoniosi destinando quota parte dei risparmi economici allrsquoacquisto di materiali di supporto didattico
Ai risultati dellrsquoiniziativa dovragrave essere data ampia pubblicitagrave quale buon esempio anche per altre realtagrave (pensiamo al terziario) ad adottare simili iniziative
Gli aspetti organizzativi saranno definiti in uno specifico atto di acccordo
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per quanto riguarda gli aspetti attinenti alla pianificazione territoriale e coinvolgeragrave principalmente nella fase attuativa il Servizio Lavori Pubblici-Patrimonio noncheacute il Settore Contratti per quanto di competenza
Per quanto riguarda gli aspetti di coinvolgimento delle scuole e di eventuali altri utilizzatori promiscui degli edifici pubblici saragrave altresigrave investito il Responsabile del Settore Servizi alla Persona
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il proprio supporto per gli aspetti tecnici energeticoambientali per lrsquoanalisi critica del lavoro svolto dai professionisti incaricati alle diagnosi energetiche per la stesura materiale del piano di dettaglio per lrsquoindividuazione delle soluzioni tecniche amministrative finanziarie
Le risorse finanziarie
Al fine di un calcolo sommario della spesa anche in questo caso si puograve applicare il riferimento parametrico unitario di costo medio euroMWh desunto dalla pubblicazione di ENEA- Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe detrazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo pubblicato nel dicembre 2009 riferite alle pratiche presentate in Regione Lombardia Il suddetto costo unitario egrave di euro 2292 ogni MWh risparmiato
Moltiplicando dunque 2292 x 1692 MWh (il 50 dei consumi al 2005) otteniamo euro 3876857
Il dato ovviamente egrave solo orientativo Bisogneragrave tener conto infatti che talvolta le opere di efficientamento energetico integrano interventi di ristrutturazione edilizia che si rendono necessari a prescindere dagli aspetti energetici portando quasi ad azzerare la suddetta spesa in termini di costo drsquointervento finalizzato al risparmio energetico Altresigrave in altre situazioni il costo di abbattimento dei MWh chiederagrave un impegno finanziario maggiore
A tal fine una corretta ed esaustiva pianificazione preventiva degli interventi sul patrimonio edilizio pubblico costruita su di una visione a lungo termine potragrave meglio evidenziare opportunitagrave tecnico-economiche per il conseguimento dellrsquoobbiettivo con il massimo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 35
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COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 36
contenimento dei costi
Per interventi specifici che saranno individuati nel piano ventennale dettagliato si valuteragrave la possibilitagrave di avvalersi di gare di project financing e per lrsquoindividuazione di ESCo eventualmente in sinergia con finanziamenti pubblici regionali statali europei
Le risorse necessarie per gli studi tecnici finalizzati alla redazione del piano sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 per studio di fattibilitagrave interventi di teleriscaldamento sul territorio euro 2000000 per le diagnosi energetiche per gli edifici non giagrave inclusi nella convenzione Consip Gestione Calore (nel caso di specie gli oneri per le diagnosi energetiche degli edifici sono compresi nei canoni convenzionali) il Piano dei Servizi quale parte del Piano di Governo del Territorio
I tempi drsquoattuazione
Lrsquoaccordo con le scuole per lrsquouso razionale dellrsquoenergia puograve essere programmato al 30 maggio 2012 (per lrsquoentrata in esercizio dal prossimo anno scolastico 2012-2013)
Il piano ventennale dettagliato egrave programmabile entro marzo 2012
Lo sviluppo dellrsquoazione termineragrave al 31 dicembre 2030 prevedendo una fase intermedia al 31 dicembre 2020 per il raggiungimento del 50 del risultato atteso
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 1692
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 450 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 052
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato
mediante la rilevazione costante dei dati dalle bollette energetiche
con la verifica del processo drsquoattuazione
del piano dettagliato ventennale nella sua fase di ideazione come nella sua fase di sviluppo attraverso la rilevazione della coerenza dei progetti edilizi comunali con le indicazioni del SEAP e del piano stesso e i suoi aggiornamenti
i risultati del monitoraggio dovranno essere riassunti in un report annuale
332 I SERVIZI A RETE
3321 AZIONE CON IL TELERISCALDAMENTO
I contenuti
Il teleriscaldamento si integra con le altre azioni del Piano andando a coprire quelle zone del territorio ove nonostante le previsioni drsquointervento programmate sugli edifici porteranno ad una riduzione del fabbisogno di energia globale resteragrave concentrato unrsquoalto fabbisogno di energia in vicinanza con utenze di grandi dimensioni o le scuole
Piccole reti potranno andare a servizio di edifici in area industriale laddove egrave valutabile come conveniente realizzare impianti di coogenerazione o sfruttare il calore residuo di produzione a fini civili
Il teleriscaldamento realizzato mediante pompa di calore alimentato da impianto fotovoltaico potragrave contribuire alla trasformazione degli esistenti comparti ad edifici ad energia quasi zero
Abbinato allo scambio geotermico il teleriscaldamento potragrave contribuire alla costruzione dei nuovi comparti ad energia quasi zero o alla ristrutturazione integrale di nuclei abitativi esistenti
Unrsquoazione specifica di teleriscaldamento contemplata dal presente Piano riguarda lrsquoarea di nuova urbanizzazione sulla via Martesana
Lrsquoarea in oggetto egrave particolarmente adatta a questo tipo drsquointervento per diversi motivi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 37
bull egrave unrsquoarea ad alta densitagrave edilizia per la presenza di n21 edifici residenziali per una volumetria complessiva di 22000000 mc e di n2 edifici a destinazione terziario (di cui uno ancora in costruzione) per 11000000 mc le emissioni di CO₂ calcolate ammontano a circa il 4 del totale territoriale (rispetto alla baseline 2005)
bull le utenze sono servite da impianti centralizzati e la parte residenziale fa capo ad un supercondominio
bull il riscaldamento della parte residenziale egrave costituito da un moderno impianto a pannelli dunque a bassa temperatura giagrave adatto per unrsquoutilizzo di un eventuale scambio geotermico
bull agli edifici del terziario come desumibile dallrsquoAttestato di Certificazione Energetica egrave stata attribuita una buona classe energetica invernale ed una non buona classe estiva comportando dunque alti consumi elettrici Si puograve pensare dunque ad un teleraffrescamento anche in questo caso sfruttando lo scambio geotermico ed anche alla co-trigenerazione
bull la maggior parte degli edifici sono stati realizzati tra il 2004-2009 e quindi si puograve supporre che per il 2020 i generatori di calore debbano essere sostituiti o siano prossimi alla sostituzione
bull i dati di consumo energetico del comparto hanno una loro omogeneitagrave e stabilitagrave infatti egrave del tutto improbabile che su edifici recenti vengano fatti da qui al 2020 interventi di isolamento termico egrave dunque facile effettuare una pianificazione tecnico-finanziaria precisa con minimi margini drsquoincertezza ed errore
Al fine di quantificare il potenziale beneficio in termini di abbattimento di CO₂ di questa azione si egrave considerato un dato unitario parametrico medio dedotto dallo studio del 2008 elaborato da ENEA in collaborazione con AIRU e lo Studio Energia ing T Magnelli ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo [vedi FIG14]
Si egrave considerato il valore di 400 kg di CO₂ ogni 100 mc di volume riscaldato quale dato medio non specificamente legato al tipo di tecnologia che si vuole adottare ma nella considerazione che gli edifici in esame essendo di recente costruzione hanno giagrave un buon livello di efficienza energetica
Assumendo questo dato di riferimento le emissioni del comparto in esame saranno ridotte da 3462 tonanno a 2274 tonanno dunque di circa un terzo
Si valuteragrave altresigrave la possibilitagrave di raggiungere con la rete altri edifici ubicati in prossimitagrave dellrsquoarea e sicuramente tra questi crsquoegrave il nuovo asilo nido comunale
FIG14 - fonte ENEA-AIRU-TMAGNELLI ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integratirdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 38
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio lrsquoUfficio Edilizia Privata lrsquoUfficio Attivitagrave Produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto con lo sviluppo di uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali noncheacute con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lrsquoindividuzione e lo sviluppo delle procedure di sottoscrizione accordi tra le parti coinvolte e procedure di gara per lrsquoaffido del servizio
Le risorse finanziarie
Per una quantificazione indicativa dei costi assumiamo un dato unitario medio dedotto dalla pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo vale a dire ldquocirca 1100 - 4300 euroabitazione allacciatardquo
Applicando il dato medio di euro 2700 x 950 appartamenti otteniamo euro 2625000 per il residenziale mentre per il terziario applichiamo un costo unitario a ton di CO₂ risparmiata (dedotto dalla medesima pubblicazione) e otteniamo euro 2123 x 400 = euro 849200 Il totale dellrsquoinvestimento ammonta a dunque euro 3414200 pari a euro 100356 di costo per MWh risparmiato e a euro 2873 per ton di CO₂ evitata
Lrsquointervento potrebbe essere effettuato in project financing eo con una ESCo che in pratica garantirebbe il raggiungimento dellrsquoobiettivo energeticoambientale senza investimenti da parte dei proprietari ed occupanti ed anzi consentendogli conseguenti benefici economici al termine del periodo necessario al recupero dellrsquoinvestimento o quantomeno una riduzione nel tempo della bolletta energetica
Per lo studio di fattibilitagrave sono giagrave stanziati a bilancio euro 600000 (unitamente allo studio di fattibilitagrave delle reti di teleriscaldamento per gli edifici pubblici)
I tempi drsquoattuazione
Lo studio di fattibilitagrave saragrave effettuato entro dicembre 2012 mentre lo sviluppo dellrsquoazione saragrave spostato piugrave avanti nel tempo poichegrave risulta proponibile con maggior successo verso la fine della durata di vita degli attuali generatori di calore
Dunque si puograve prevedere la stesura di un progetto definitivo e di un piano economico finanziario entro il 2017 di un progetto esecutivo - di un accordo tra le parti coinvolte - lrsquoindividuazione di un operatore entro il 2018 la realizzazione dei lavori entro il 2019 la messa in esercizio completa dellrsquoimpianto entro il 2020
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 3402
bull Riduzione delle emissioni di CO2 eq 1188 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 137
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto e dunque verso la chiusura del termine di validitagrave del SEAP
Considerata lrsquoentitagrave dellrsquointervento norme di monitoraggio specifiche dovranno essere poste a carico del gestore dellrsquoimpianto con lrsquoinvito a riassumere in un report con periodicitagrave almeno annuale i risultati energeticoambientali della gestione
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COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 40
3322 AZIONE CON LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
I contenuti
Allo stato di fatto gli impianti risultano regolarmente censiti e la consistenza ammonta a n1909 pali e n 2184 corpi illuminanti
ENEL ha comunicato i dati di consumo relativi agli anni 2006 - 2008
Dallrsquoesame dei dati di consumo risulta un incremento del 1775 (da 1335 a 1572 MWh) dal 2008 Ciograve egrave stato determinato dallrsquoentrata in esercizio del nuovo impianto di viale Martesana
Da una ricerca di mercato effettuata con una ESCO egrave emerso che con lrsquoapplicazione della tecnologia LED si possa ridurre del 50 gli attuali consumi energetici della rete di pubblica illuminazione comunale passando cioegrave dagli attuali 157233 MWh anno a 78616 MWh anno per un risparmio quindi di 5844 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti 38000 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 044 del totale delle emissioni al 2005
La valutazione tecnica effettuata dalla Commissione Consultiva per la redazione del SEAP considera che questa scelta tecnologica ad oggi in fase ancora sperimentale potrebbe perograve non dare adeguate garanzie prestazionali nel rispetto dei termini di legge mentre un intervento mirato alla razionalizzazione dellrsquoimpianto con regolatori di flusso sostituzione corpi illuminanti ove necessario telecontrollo potrebbe comunque rendere un abbattimento del consumo energetico sommariamente valutabile al 30
Per quanto sopra nel Piano consideriamo unrsquoipotesi cautelativa riducendo i benefici al 30 passando cioegrave dagli attuali 157233 MWhanno a 110000 MWhanno per un risparmio quindi di 47233 MWh rispetto al 2005 per corrispondenti di 22800 ton di CO₂ allrsquoanno pari allo 026 del totale delle emissioni al 2005 rinviando ad uno studio di dettaglio la definizione tecnica
dellrsquointervento senza per questo scartare a priori lrsquoapplicazione dellrsquoipotesi LED
Ersquo ora in affidamento lrsquoincarico per la redazione del nuovo piano della luce che considereragrave nel complesso i requisiti prestazionali della rete di pubblica illuminazione e quindi lrsquoavvio di una procedura drsquoaffido dovragrave avvenire successivamente allrsquoespletamento di questo incarico considerando altresigrave che lo stesso Piano possa valutare in via preliminare lrsquoadozione di scelte tecnologiche con valutazione costibenefici
Di fatto si dovragrave valorizzare al meglio una sinergia tra strumenti tecnicoamministrativi diversi il piano della luce il rinnovo del contratto per i servizi manutentivi gli interventi finalizzati al risparmio energetico
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo della presente azione saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico in particolare per lo sviluppo del Piano della Luce
Coinvolgeragrave principalmente il Servizio Lavori Pubblici - patrimonio in qualitagrave di gestore del contratto drsquoappalto per la manutenzione e della attivitagrave di integrazione rinnovo degli impianti
Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto curando che il piano della luce possa rappresentare anche uno studio di fattibilitagrave che dettagli lrsquoazione nei suoi aspetti energetico-ambientali nonche con valutazioni sugli aspetti finanziari amministrativi e gestionali che devono supportare la realizzazione dellrsquoazione Il Settore Contratti altresigrave daragrave il suo contributo per lo sviluppo delle di procedure di gara
Le risorse finanziarie
Il costo stimato dellrsquoinvestimento (per la soluzione con impianto LED) egrave di euro 2000000 pari dunque ad un costo unitario di euro 254400 per MWh risparmiato e di euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 41
526300 per ton di CO₂ evitata
Soluzioni alternative poicheacute meno radicali vanno considerate drsquoimporto comunque inferiore a questo indice di costo unitario
Il Comune per lrsquoattuazione dellrsquoazione prevederagrave di non sostenere costi a carico del proprio bilancio per lrsquoattuazione dellrsquoazione individuando una ESCO qualificata con le certificazioni previste dal DLgs 1152008 e comunque nel rispetto di quanto consentito dalla normativa vigente in materia di contratti pubblici
In valutazione di dover approntare un progetto definitivo da portare in gara si considereragrave lrsquoopportunitagrave di utilizzare lo strumento di finanziamento europeo ELENA che potragrave coprire le spese tecniche di progetto fino al 90 Per quanto sopra considerando un costo di progetto pari al 4 massimo dellrsquoinvestimento si considerano euro 8000000 di spese tecniche di cui euro 800000 da finanziarie con risorse comunali
Per lo studio del Piano della Luce sono giagrave stanziati a bilancio euro 2000000
I Tempi Drsquoattuazione
Il Piano della Luce saragrave elaborato entro giugno 2012
Entro dicembre 2012 potragrave essere elaborato il progetto definitivo e predisposta la gara drsquoappalto qualora disponibili le risorse finanziarie per la progettazione di cui sopra
Entro dicembre 2013 potranno essere completate le opere
I risultati attesi al 2020
bull Riduzione della domanda di energia MWh 47233
bull Riduzione delle emissioni di CO₂ 22800 ton
bull Raggiungimento obiettivo SEAP 026
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato verificando il rispetto del cronoprogramma di cui sopra ed il controllo degli scostamenti delle successive fasi di progettazione rispetto ai risultati attesi come sopra descritti
I risultati effettivi in termini di riduzione della domanda di energia potranno essere verificati solo con la messa in esercizio dellrsquoimpianto fissando precisi obblighi a carico del gestore dellrsquoimpianto di rendicontazione mensile
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 42
333 I TRASPORTI
La sezione trasporti del Piano drsquoAzione egrave stata sviluppata dallo studio Polinomia di Milano che ha prodotto unrsquoapposito studio preliminare utilizzato per desumere le azioni di seguito descritte
Lo studio suddetto ha valorizzato il contributo di altri strumenti di pianificazione del traffico quali il Piano Generale del Traffico Urbano elaborato in coerenza con le previsione del nuovo Piano di Governo del Territorio (ad oggi ancora in itinere) e con il Piano della Sosta integrando le azioni per la riduzione della CO₂ in un quadro drsquoassieme coerente con gli altri strumenti di analisi e pianificazione del traffico
3331 COMPLETAMENTO DELLA SP MIRAZZANO-COLOGNO MONZESE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano e ripresa da tutti gli strumenti di programmazione territoriale vigente consiste nel completamento del tracciato della SP160 Mirazzano-Vimodrone sino allrsquoaltezza dellrsquoabitato di Cologno Monzese
Tale intervento comporta lrsquoapertura al traffico del nuovo ponte che scavalca sia la linea MM2 che
il canale della Martesana collegando via Di Vittorio a via Giosuegrave Carducci (Cologno Mse) Il nuovo collegamento viene cosigrave a costituire un itinerario di gronda atto a ridurre i carichi veicolari in attraversamento Nord-Sud attualmente gravanti sui nuclei centrali di Vimodrone e Cernusco sul Naviglio
Il gruppo di lavoro
La progettazione e lrsquoattuazione dellrsquointervento sono di competenza dellrsquoAmministrazione Provinciale che agisce in coordinamento con i Comuni interessati
Allrsquointerno del Comune di Vimodrone le competenze sono affidate al Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il costo dellrsquointervento risulta pari a 1490000 euro (IV lotto) di cui 990000 euro a carico del Comune di Vimodrone
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave giagrave stato completato nel febbraio 2011
I risultati attesi al 2020
I risultati attesi consistono essenzialmente in una riduzione dei flussi di traffico allrsquointerno del centro abitato ed in una generale fluidificazione del traffico con riduzione dei coefficienti di consumoemissione medi Una stima di massima dei risparmi di CO₂ conseguibili attraverso questa misura ottenuta sottraendo alle variazioni di emissioni riscontrate tra lo scenario di riferimento e lo scenario PGTU (2020) i risparmi imputabili alle azioni di regolazione della sosta nelle aree centrali e di implementazione della rete ciclabile di seguito descritte ammonta a 161 tanno
Va osservato che tale valore riferito al solo territorio comunale vimodronese rappresenta soltanto una piccola parte dei risparmi conseguibili attraverso la realizzazione del nuovo collegamento che sono quantificabili sulla base delle simulazioni di traffico effettuate in circa 5000 tanno Tale risparmio peraltro si manifesta soprattutto lungo le reti interne ai territori comunali circostanti che vengono sgravati di consistenti flussi diretti da Nord verso Sud e viceversa Nel caso di Vimodrone invece il risparmio ottenuto sulla rete viaria interna al centro abitato viene quasi completamente compensato dalle maggiori emissioni riscontrate sulla nuova strada che viene utilizzata da correnti veicolari precedentemente esterne al territorio comunale stesso
Si puograve anzi osservare che lrsquoeffetto di richiamo del traffico risulta tale da indurre nel breve periodo (scenario 2015) un
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 43
leggero incremento delle emissioni di settore a scala comunale anzicheacute un loro decremento Lrsquoazione mantiene tuttavia il suo significato sia per i suoi benefici effetti sulle emissioni di CO₂ registrate nei Comuni circostanti sia per la sua valenza a scala comunale nel medio-lungo termine
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni di traffico condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
3332 REGOLAZIONE DELLA SOSTA NELLE ZONE CENTRALI
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella tariffazione della sosta nelle aree centrali dellrsquoabitato da attuarsi secondo le indicazioni contenute nel Piano particolareggiato della sosta ad esso allegato
Tale intervento egrave finalizzato a riequilibrare lo stazionamento veicolare garantendo un piugrave elevato turn-over nei parcheggi centrali e redistribuendo la sosta di lunga durata (lavoratori pendolari) verso parcheggi di corona periferici
Con riferimento agli attestamenti veicolari finalizzati al parkampride con la metropolitana lo schema contempla il trasferimento sulla fermata di Cascina Burrona di una quota-parte della domanda di stazionamento giornaliero attualmente gravante sulla fermata di Vimodrone centro
Il gruppo di lavoro
Lrsquoattuazione dellrsquointervento egrave affidata al Responsabile del Servizio Pianificazione del territorio e sviluppo economico coadiuvato dal Servizio Lavori Pubblici dal Settore Contratti e dalla Polizia Locale La gestione del servizio saragrave affidata a societagrave terza appositamente selezionata ricorrendo a procedura di evidenza pubblica
Le risorse finanziarie
Lrsquoesatto dimensionamento della manovra egrave in corso di definizione nellrsquoambito dellrsquoaggiornamento del PGTU
Il Piano sosta vigente (allegato al PGTU del 2006) prevede la tariffazione di un totale di circa 900 posti-auto per un introito stimato in circa 200000 euroanno (vedi tabella seguente) I costi di investimento necessari allrsquoattivazione del servizio (segnaletica orizzontale e verticale + parcometri) sono stimati in 54000 euro e quelli di esercizio in 60000 euroanno (vedi seguenti TABB 12-15) Nellrsquoipotesi di una gestione basata su convenzioni triennali tali valori determinano per lrsquoAmministrazione Comunale un flusso di cassa positivo valutabile in 122000 euroanno
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento potragrave essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Si prevede che lrsquointervento determini un incremento dei tassi di turn-over della sosta nelle aree centrali con riposizionamento della sosta di lunga durata verso i parcheggi di corona noncheacute verso il parcheggio di interscambio di Cascina Burrona
Considerato che i luoghi di origine dei flussi pendolari sono collocati prevalentemente nei quadranti Nord-Est e Sud-Est il loro indirizzamento verso il parcheggio di Cascina Burrona anzicheacute quello di Vimodrone determineragrave anche una riduzione delle percorrenze veicolari allrsquointerno del territorio comunale ed un corrispondente incremento dei tassi di carico della linea MM2 nella tratta Cna Burrona-Vimodrone
Assumendo lo spostamento di circa 200 autovetture per due spostamentigiorno su una distanza di circa 25 km si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a circa
200 auto x 20 spostgiorno x 25 kmspost = 1000 vkmgiorno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 44
TABB 12 - 15 stima bilancio costi aree di sosta regolata nelle zone centrali di Vimodrone - Fonte Elaborazione Polinomia
corrispondenti a circa 300000 vkmanno ed a
300000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 45 t di CO2anno
Il monitoraggio
Gli effetti dellrsquoazione verranno monitorati attraverso le rilevazioni della sosta condotte a supporto del periodico aggiornamento del PGTU
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 45
FIG16 piano estensione rete ciclopedonale - Fonte Polinomia
3333 ESTENSIONE DELLA RETE CICLOPEDONALE
I contenuti
Lrsquoazione contemplata dal Piano Generale del Traffico Urbano consiste nella progressiva estensione della rete ciclopedonale urbana ed in particolare nel superamento delle soluzioni di continuitagrave che attualmente la caratterizzano in corrispondenza del canale della Martesana della linea MM2 e della strada Padana (vedi immagine seguente) Nel loro complesso gli interventi attuati consentiranno di ottenere una rete pienamente interconnessa basata su due itinerari principali
bull alzaia della Martesana
bull itinerario baricentrico Nord-Sud (via Piave-via SRemigio-via XV Martiri)
e su tre itinerari complementari
bull itinerario baricentrico Est-Ovest (Auchan-centro-San Giuseppe)
bull itinerario laterale Ovest (comparto Martesana-via Fiume)
bull itinerario laterale Est (via Pascoli-Centro)
Il gruppo di lavoro
La progressiva definizione progettuale e lrsquoattuazione della rete egrave affidata Servizio Lavori Pubblici nellrsquoambito delle normali attivitagrave di programmazione
Le risorse finanziarie
Il PGTU vigente (2006) quantifica le risorse necessarie ai completamenti della rete non ancora attuati estesi per circa 38 km in circa 780000 euro (importo lavori) Tenendo conto delle spese tecniche e degli oneri accessori il costo dellrsquointervento puograve essere sommariamente stimato in 1 milione di Euro
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 46
I tempi drsquoattuazione
Gli interventi indicati rappresentano le componenti residue di un programma di sviluppo in corso di attuazione se ne prevede il completamento entro un orizzonte di breve-medio periodo entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 80 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 80 x 15 x 2 = 2400 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 45 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 2400 2 x 45 = 5400 vkmgiorno
ovvero 162 milioni di vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 1620000 vkmanno x 150 gvkm = 243 tanno
corrispondenti a circa lrsquo15 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sulle passerelle a scavalco della linea MM2
3334 ULTERIORE ESTENSIONE DELLA RETE CICLABILE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nellrsquoulteriore estensione della rete ciclabile prevista dal PGTU in direzione dei Comuni contermini ed in particolare di Cologno Monzese e di Segrate (le connessioni con Milano e Cernusco sul Naviglio sono giagrave garantite dallrsquoalzaia della Martesana)
In particolare si ipotizza di prolungare il percorso baricentrico Nord-Sud
bull verso Cologno Monzese sfruttando i percorsi esistenti e la nuova viabilitagrave realizzata tra via Garibaldi e via Cattaneo
bull verso Segrate prolungando la ciclabile di via XV Martiri in direzione di Rovagnasco (via Monzese di Segrate)
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento potragrave essere attuato secondo le modalitagrave giagrave sperimentate per lo sviluppo della rete ciclabile comunale ovvero da parte del Servizio Lavori Pubblici o in ipotesi di opere a scomputo oneri di urbanizzazione da privati e in entrambi i casi con il coordinamento del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico
Occorreragrave peraltro sviluppare opportune forme di coordinamento con le Amministrazioni Comunali contermini noncheacute con la Provincia di Milano che potragrave rappresentare anche un possibile cofinanziatore degli interventi (nellrsquoambito del progetto MiBici)
Le risorse finanziarie
Il costo dei prolungamenti indicati la cui estensione egrave dellrsquoordine di 21 km egrave sommariamente
stimabile in 450000 euro (importo lavori) ovvero in 600000 euro (spesa complessiva)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 47
FIG17 ipotesi percorso prolungamento autolinea da CNA Burrona a Cologno Monzese - Fonte Polinomia
I tempi drsquoattuazione
In considerazione del carattere dellrsquoazione proposta che si configura come prosecuzione degli interventi in corso sulla rete urbana da attuarsi a breve e medio termine lrsquoorizzonte attuativo egrave proiettato sul medio-lungo periodo al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo un flusso medio di 50 ciclistiorasenso di marcia per 15 oregiorno si ottiene per ciascuna direttrice un valore di riferimento pari a
bull 50 x 15 x 2 = 1500 ciclistigiorno
Ipotizzando che il 50 del flusso sia deviato
dallrsquoauto e che la lunghezza media dei percorsi sia di 35 km il volume di traffico risparmiato egrave
bull 1500 2 x 35 = 2625 vkmgiorno
ovvero 787500 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di 787500 vkmanno x 150 gvkm = 1181 tanno corrispondenti a circa lo 07 delle emissioni attuali
Il monitoraggio
Oltre alle rilevazioni dei flussi veicolari previste a supporto degli aggiornamenti del PGTU (che dovranno includere il transito di biciclette) verranno effettuate rilevazioni periodiche dei flussi ciclistici transitanti sui principali punti di ingressouscita dal territorio comunale (in particolare sullrsquoalzaia della Martesana)
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 48
Le risorse finanziarie
Il costo di realizzazione dei 6 parcheggi inclusivo degli oneri per lrsquoacquisto delle biciclette egrave pari a 150000 euro
Si prevede che la concessione del servizio venga affidata a terzi e che il Comune non debba sostenere costi diretti salvo lrsquoeventuale affido delle attivitagrave di progettazione gara di concessione attivitagrave di controllo che resteranno in capo agli uffici comunali
I tempi drsquoattuazione
Si prevede che lrsquointervento venga attuato nel breve-medio termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
Gli interventi descritti avranno per effetto un incremento dellrsquouso della bicicletta a scala urbana
Assumendo sulla scorta di altre esperienze italiane un tasso di utilizzo medio di 150 viaggibiciclettagiorno si ottiene un totale di 40 x 150 = 60 spostamentigiorno
Ipotizzando inoltre che tali spostamenti siano deviati per 13 da marcia a piedi per 13 da mobilitagrave ciclistica su mezzo proprio e per 13 da autovettura privata (con lunghezza media di 2 km) il volume di traffico risparmiato egrave pari a
bull 60 3 x 2 = 40 vkmgiorno ovvero 12000 vkmanno
Tale volume corrisponde in prima approssimazione ad un risparmio di CO2 dellrsquoordine di
bull 12000 vkmanno x 150 gvkm = 18 tanno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3335 PARCHEGGI BICICLETTE E SERVIZIO DI BIKE SHARING
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nella realizzazione di parcheggi bici e di postazioni bike sharing in collocazioni selezionate allrsquointerno dellrsquoarea urbana
In prima approssimazione si ipotizza di realizzare 6 postazioni cosigrave collocate
bull piazza Vittorio Veneto
bull piazzale ex Astor
bull fermata MM2 Vimodrone
bull fermata MM2 Cna Burrona
bull via Fiume (scuole)
bull via Piave (scuolecentro sportivo)
Ciascuna postazione comprensiva di pensilina dovragrave includere rastrelliere destinate a biciclette sia pubbliche che private
Nel complesso si prevede di realizzare un totale di 6 x 10 = 60 colonnine nelle quali posizionare un totale di 40 biciclette
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento verragrave coordinato dal Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico coinvolgendo il Servizio Lavori Pubblici con la collaborazione del Servizio Sviluppo Sostenibile e con il Settore Contratti per le procedure di affido in concessione a terzi o di convenzionamento con altri comuni
Si prevede che esso possa essere realizzato in cofinanziamento con altri soggetti (Provincia di Milano Fondazione CARIPLO) eventualmente in coordinamento con la riqualificazione delle fermate della metropolitana eventualmente in consorzio con altri comuni
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 49
Il monitoraggio
Lrsquoazione verragrave monitorata verificando di anno in anno il numero di iscritti al servizio
3337 PROLUNGAMENTO AUTOLINEA DA CNA BURRONA A COLOGNO MSE
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel prolungamento dellrsquoautolinea 924 da Cna Burrona a Cologno Monzese in modo da offrire una alternativa ai flussi di scambio e di attraversamento orientati in direzione Nord-Sud
Il percorso indicativo del prolungamento proposto dal PGTU vigente egrave indicato nella nella FIG17
Il gruppo di lavoro
Lrsquointervento dovragrave essere concordato dallrsquoAmministrazione Comunale con lrsquoAgenzia per la Mobilitagrave e lrsquoAmbiente del Comune di Milano che detiene la titolaritagrave della programmazione sulle linee suburbane e con il Comune di Cologno Monzese
Le risorse finanziarie
Assumendo unrsquoestensione di 40 km (per il 50 ricadenti in territorio di Vimodronese) ed il mantenimento delle frequenze attuali (100 corsegiorno) si ottiene un totale di 40 x 100 x 2 = 800 bus-kmgiorno corrispondenti ad un totale annuo pari a
bull 800 bus-kmgiorno x 300 giornianno = 240000 bus-kmanno che ad un costo unitario di 23 eurobus-km determinano un ammontare complessivo di 552000 Euroanno
Assumendo unrsquoutenza aggiuntiva di 250 passeggerigiorno corrispondenti a 75000 passeggerianno ed un introito medio di 050 europasseggero i ricavi da traffico assommano a circa 37500 Euroanno
Il residuo a carico degli Enti risulta dunque
3336 SERVIZIO PEDIBUS
I contenuti
Lrsquoazione a carattere integrativo consiste nel consolidamento del servizio sperimentale di accompagnamento pedonale degli alunni (pedibus) ai plessi scolastici presenti in territorio comunale di Vimodrone
Le modalitagrave di organizzazione sono invariate rispetto alla sperimentazione condotta negli anni scorsi
Il gruppo di lavoro
Il servizio viene organizzato dallrsquoUfficio Scuola del Comune con lrsquoausilio della Polizia Locale e del Servizio Lavori Pubblici
Le risorse finanziarie
Il servizio effettuato con personale volontario egrave privo di costi diretti
I tempi drsquoattuazione
Il servizio egrave giagrave attivo
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento consente una riduzione del traffico veicolare interno al centro abitato
Attualmente la mobilitagrave scolastica interessa circa 900 spostamentigiorno di andata ed altrettanti di ritorno con una quota del 20 imputabile allrsquoauto
Ipotizzando la riduzione di tale quota sino al 5 si ottiene un totale di 135 x2 = 270 spostamentigiorno su auto evitati
Ed ipotizzando una lunghezza media di 15 km si ottiene un volume di traffico risparmiato dellrsquoordine di
bull 270 x 15 = 405 vkmgiorno
corrispondenti a 121000 vkmanno
Le emissioni evitate di CO2 possono essere quindi stimate in
bull 121000 vkmanno x 150 gvkm = 182 tanno
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 50
pari a
bull 552000 ndash 37500 = 514500 euroanno
Ipotizzando che tale costo venga sostenuto per il 50 dallrsquoATM e per il restante 50 in quote uguali dai Comuni di Vimodrone e Cologno Mse lrsquoonere imputabile allrsquoAmministrazione committente egrave pari a
bull 514500 x 025 = 128625 Euroanno
Le entrate derivanti dallrsquoazione sui parcheggi a pagamento contabilizzate per 12200000 Euroanno riescono quasi interamente a coprire la spesa annuale stimata
I tempi drsquoattuazione
Considerando da un lato la necessitagrave di coordinamento con altri Enti e dallrsquoaltro le risorse finanziarie coinvolte lrsquointervento si ritiene attuabile soltanto a medio-lungo termine entro il 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Lrsquointervento comporteragrave una riduzione del flusso veicolare sulla direttrice Nord-Sud stimabile in circa 200 veicoligiorno
Tale riduzione corrisponde ad un risparmio chilometrico interno al territorio comunale pari a circa
bull 200 auto x 35 kmspost = 700 vkmgiorno
corrispondenti a circa 210000 vkmanno ed a
bull 210000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 315 t di CO2anno
A tale valore occorre peraltro sottrarre le maggiori emissioni imputabili agli spostamenti effettuati dallrsquoautobus che possono essere quantificati in circa 165 tanno per un saldo finale di 15 tanno risparmiate
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei
report con cadenza almeno annuale che riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3338 SERVIZIO CAR SHARING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nella predisposizione in prima fase di 2 parcheggi di car sharing presso le fermate MM di Vimodrone e Cna Burrona ed in seconda fase di ulteriori 4 parcheggi dislocati presso i principali comparti residenziali riconducibili in prima approssimazione alle zone Nord-Ovest (Case Martesana) Nord-Est (via Pascoli) Centro-Ovest e Centro-Est
Il servizio si prevede integrato con il sistema milanese analogamente a quanto si verifica giagrave oggi per i parcheggi decentrati esistenti a Monza Sesto San Giovanni e Settimo Milanese
Si prevede di dimensionare il sistema per un livello medio di 8 veicoli presenti in ciascun parcheggio
Il gruppo di lavoro
Lrsquoazione saragrave sviluppata dal gestore del car sharing attivo a Milano (GuidaMI) o da altro soggetto autorizzato cha abbia i requisiti per contrattare questo tipo di servizio con la Pubblica Amministrazione
La procedura di affido e le attivitagrave di controllo saranno svolte dal Servizio Pianificazione del territorio e Sviluppo economico con il supporto del Settore Contratti per quanto di competenza
Il Servizio Sviluppo Sostenibile si occuperagrave delle attivitagrave di promozione del servizio nellrsquoambito dello strumento ldquopartecipazionerdquo
Le risorse finanziarie
Il servizio presenta caratteristiche di sostenibilitagrave ed autonomia finanziaria Gli oneri per il Comune stimati in 10000
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euro si limitano alla predisposizione delle corrispondenti aree di sosta noncheacute ad attivitagrave promozionali per sostenere il servizio nella sua fase iniziale rientrano rispettivamente nelle risorse ordinarie per la manutenzione stradale (rifacimento segnaletica stradale) e nelle risorse giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento partecipazione
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento puograve essere attuato giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015 con ulteriore estensione nella fase successiva
I risultati attesi al 2020
Si assume un livello di utilizzo 15 spostamentigiornoautovettura [vedi BOX n7] deviato dalla modalitagrave ldquotuttoautordquo sulle direttrici di attraversamento Ovest-NESE che determina un risparmio di percorrenza su strada dellrsquoordine dei 75 km In tal modo si ottiene un risparmio di percorrenze chilometriche pari a
bull 6 parcheggi x 8 autoparcheggio x 15 spostgiorno x 75 kmspost = 540 vkmgiorno corrispondenti a circa 162000 vkmanno ed a 162000 vkmanno x 150 g CO2vkm = 243 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio dellrsquoazione verragrave affidato al gestore del servizio che dovragrave produrre dei report con cadenza almeno annuale che
riporti indici significativi atti a rilevare il livello di utilizzo del Servizio
3339 SERVIZIO CAR POOLING
I contenuti
Lrsquointervento di carattere integrativo consiste nellrsquoistituzione di un servizio di condivisione dellrsquouso dellrsquoauto in corrispondenza delle due fermate MM2 di Vimodrone e Cascina Burrona
In prima approssimazione si assume che il servizio sia basato sui seguenti criteri
bull adesione al servizio suddivisa nelle due categorie dei conducenti (soggetti che dispongono di autovettura propria e che effettuano spostamenti sistematici daper i poli identificati) e dei passeggeri (altri soggetti interessati ad ottenere passaggi)
bull i conducenti si impegnano ad effettuare uno spostamento giornaliero di AR verso il polo considerato in fase orarie predefinite ed a trasportare i passeggeri che ne facciano richiesta i passeggeri sono tenuti a contribuire alle spese di viaggio
bull si identificano direttrici di servizio predefinite con corse organizzate per fasce orarie secondo uno schema che viene diffuso agli associati
bull i veicoli aderenti allrsquoiniziativa vengono etichettati e godono della riserva di postiauto gratuiti nei parcheggi interessati
Il gruppo di lavoro
Il servizio ha carattere associativo privato si prevede che il Comune assuma esclusivamente lrsquoonere dello studio di fattibilitagrave e metta disposizione i posti-auto riservati oltre a garantire la sorveglianza sul buon andamento delle operazioni (sportello reclami) Le attivitagrave necessarie saranno svolte con il coordinamento del Servizio Sviluppo Sostenibile coadiuvato per quanto
BOX n7 - Il dato assunto di 15 spostamentigiornoautovettura egrave un dato acquisito relativamente alla Cittagrave di Torino che rappresenta una delle situazioni piugrave avanzate di utilizzo del servizio a livello nazionale In tale cittagrave si registrano 26 utenti per autovettura ed 17 spostamentimeseutente per un totale di 442 corsemeseveicolo che rapportati ad una media di 30 giornimese determina per lrsquoappunto un valore di 147 corsegiornoveicolo Vedi ICS ndash Iniziativa Car Sharing Monitoraggio del programma nazionale Car Sharing rapporto di valutazione dicembre 2004 (e successivi aggiornamenti)
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di rispettiva competenza dal Servizio Lavori Pubblici e dalla Polizia Locale
Le risorse finanziarie
La predisposizione dei parcheggi potragrave essere effettuata con apposita segnaletica in occasione delle attivitagrave di rifacimento della segnaletica Le attivitagrave di promozione saranno coperte dalle somme giagrave previste per lrsquoattuazione dello strumento ldquopartecipazionerdquo
I tempi drsquoattuazione
Lrsquointervento egrave attuabile giagrave a breve termine entro il 31 dicembre 2015
I risultati attesi al 2020
La stima dei risultati attesi deriva da alcune ipotesi in ordine alla configurazione del servizio
In particolare si ipotizza lrsquoistituzione di due ldquolinee di serviziordquo gravitanti sulla stazione di Vimodrone e di altrettante gravitanti sulla stazione di Cascina Gobba con una frequenza di una corsa ogni 30 minuti dalle 7 alle 19 per un complesso di 24 corse monodirezionaligiorno per linea
Il totale delle corse egrave dato pertanto da
bull 4 linee x 48 corsegiornolinea = 192 corsegiorno
Assumendo una lunghezza media della corsa allrsquointerno del territorio comunale di Vimodrone pari a 2 km si ottiene una percorrenza complessiva dellrsquoordine di
bull 192 corsegiorno x 2 km =384 vkmgiorno
corrispondenti a circa 115000 vkmanno Assumendo che ogni veicolo circolante trasporti due passeggeri sostituendo cosigrave un veicolo con un solo passeggero a bordo il risparmio di emissioni conseguibile egrave
bull 115000 vkmanno x 150 gvkm = 173 t di CO2anno
Il monitoraggio
Il monitoraggio del servizio verragrave effettuato su base periodica con consultazione diretta dei fruitori rilevando elementi salienti quali il numero degli iscritti frequenza di utilizzo e percorsi effettuati
rifpar AZIONIrisparmio energetico
riduzione emissioni di CO2
MWhanno tonanno3331 ComplMirazzano-Vimodrone-Cologno 647 1613332 Regolazione sosta zone centrali 181 453333 Estensione della rete ciclopedonale 976 2433334 Ulteriore estensione della rete ciclabile 436 1183335 Servizio bike sharing e parcheggi bici 7 183336 Servizio pedibus 67 1823337 Prolungamento bus verso Cologno Mse 113 3153338 Servizio car sharing 98 2433339 Servizio car pooling 70 173
tot 2595 6601
TAB 16 quadro di sintesi azioni sul traffico
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334 IL VERDE
3341 AZIONE CON GLI ALBERI
I contenuti
Ersquo noto che gli alberi hanno un notevole potenziale di stoccaggio della CO₂ e lo stesso IPCC nel 4degrapporto del 2007 (IPCC ar4-ch9) valuta che le attivitagrave di deforestazione e riforestazione nellrsquoultimo decennio del secolo passato hanno rispettivamente generato e compensato il piugrave alto livello di emissioni di gas serra su scala mondiale
Nello stesso documento egrave riconosciuto che le attivitagrave di mitigazione dei cambiamenti climatici con attivitagrave di riforestazione hanno inoltre il piugrave basso costo unitario per ton di CO₂ compensata (estremamente variabile su scala planetaria ma contenuto entro i $ 100ton) e che il valore medio di CO₂ stoccata allrsquointerno di un 1 mc di legno drsquoalbero egrave pari a circa 092 ton
La Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio adotta un azione relativa alle nuove alberature che rappresenta lrsquointervento di maggior consistenza dal punto di vista di riduzione della CO₂
Nuove piantumazioni sul territorio comunale accompagnate da misure adeguate di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio arboreo esistente oltre a contribuire alla qualitagrave paesaggistica ed al decoro possono generare degli effetti positivi inoltre anche sul mesoclima e sul microclima locale contribuendo a creare condizioni ottimali per la realizzazione di edifici ad alte prestazioni energetiche laddove egrave possibile sfruttare al meglio lrsquoombreggiatura nella stagione calda e nel contrasto al fenomeno delle isole di calore
Esistono giagrave in vigore delle misure per la piantumazione del territorio quali la legge 1131992 che obbliga i comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato noncheacute le Norme Tecniche drsquoAttuazione del Piano
Regolatore Generale che prescrive un indice di piantumazione (da 2 a 4 alberi di alto fusto) per ogni 100 mq di nuova superficie realizzata
Lrsquoazione qui illustrata che dovragrave trovare attuazione sempre attraverso lo strumento della pianificazione urbanistica in pratica ha la finalitagrave di contabilizzare il beneficio dello stoccaggio della CO₂ considerando lrsquoapporto che saragrave dato dalle aree di compensazione e rimboschimento definite nellrsquoambito del PGT
La previsione della presente misura egrave di prevedere minimo n5 alberi drsquoalto fusto per soddisfare lrsquoindice di piantumazione per ogni 100 mq di nuova superficie lorda di pavimento realizzata o ristrutturata nellrsquoambito degli interventi previsti dal nuovo PGT
Pertanto applicando come fattore la slp stimata nella bozza di PGT in 411270 otteniamo 411270 mq100 X 5 = 20564 nuovi alberi
Ai fini del controllo dellrsquoefficacia dellrsquoazione nel tempo (anche oltre la soglia del 2020) dovragrave essere istituito un apposito registro per gli alberi piantati in forza della presente misura
Gli alberi piantati in relazione agli interventi edilizi dovranno di preferenza rientrare in area di proprietagrave privata e ove dimostrata lrsquoimpossibilitagrave potranno essere monetizzati allrsquoAmministrazione Comunale che provvederagrave ad effettuare le piantumazioni in area pubblica seguendo uno specifico piano
Il costo di monetizzazione dovragrave prevedere anche il costo degli oneri manutentivi nel tempo
I privati dovranno rispettare precise regole di tutela degli alberi in oggetto con specifico divieto di rimozione e saragrave fatto loro obbligo di provvedere a nuova piantumazione sostitutiva ove sia dimostrato necessario
Qualora la nuova piantumazione comporti la rimozione di alberi esistenti gli stessi
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dovranno essere ripiantati e non si dovragrave considerare nellrsquoindice di piantumazione il nuovo impianto o trapianto di alberi esistenti
Ulteriori specifiche potranno essere dettagliate nello strumento urbanistico
La piantumazione dovragrave ad ogni modo rispondere alle seguenti caratteristiche per quanto riguarda la densitagrave da adottare per la piantagione di alberi in un ettaro di superficie variabile tra bosco e parco dobbiamo tenere buona una media di 15mq ad albero Pertanto 10000 mq15 mq = 666 alberiHa Per quanto riguarda invece lrsquointerfilare da adottare in caso di piantagione di alberature lungo i viali sia cittadini che a parco spazieragrave da un minimo di 4 mt (per piante di piccole dimensioni- es ciliegi) ad un massimo di 10 mt (per piante di grandi dimensioni- es platani)
Indicativamente gli alberi da mettere a dimora come standard dimensionale devono essere alberature caducifoglie con almeno circonferenza del fusto pari a 16-18 cm e sempreverdi di altezza pari ad almeno 5 mt
Infine per lrsquoelenco delle specie adatte si deve prediligere le essenze a velocitagrave di crescita medio-alta tipo pioppo bianco salice platano tiglio olmo ontano
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoUfficio Edilizia Privata (nellrsquoesame delle pratiche edilizie collegate alla nuova piantumazione) lrsquoUfficio Ecologia e la vigilanza urbana (per le pratiche autorizzative allrsquoabbattimento rimozione degli alberi) il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio (per la gestione degli alberi affidati al Servizio Pubblico) Il Servizio Sviluppo Sostenibile verificheragrave la conformitagrave delle presenti indicazioni negli strumenti urbanistici ed offriragrave a richiesta degli uffici lrsquoassistenza alla risoluzione delle eventuali problematiche attuative
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune poicheacute lrsquoazione saragrave collegata alla realizzazione di nuovi interventi edilizi promossi da privati
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dallrsquoapprovazione dal 1 gennaio 2012 (o dalla data di adozione del Piano di Governo del Territorio) e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
I risultati attesi al 2020
Riduzione della domanda di energia MWh 000
Riduzione delle emissioni di CO₂ considerando il dato parametrico di 12 kgalberoanno (rifUNEP- dal sito web della billion tree campaign) a 20564 alberi corrispondono 24676 ton di CO₂anno stoccate
Raggiungimento obiettivo SEAP 028 abbattimento CO₂
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale del numero di alberi piantati qualitagrave e caratteristiche coerenza dei dati quantitativi con le nuove edificazioni realizzate corretta gestione del registro di censimento appositamente istituito
3342 AZIONE CON LrsquoAGRICOLTURA BIOLOGICA
I contenuti
Cosigrave come gli alberi anche le superfici a verde ed uso agricolo hanno la capacitagrave di stoccare CO₂
Questa capacitagrave egrave perograve neutralizzata dal modo con cui nella prassi corrente (ovvero con uso di concimi chimici e di pesticidi) i terreni sono coltivati Infatti il
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Fourth Assessment Report (AR4) dellrsquoIPCC attribuisce il 135 delle emissioni globali di gas-serra allrsquoagricoltura
A differenza dellrsquoagricoltura convenzionale la cosiddetta agricoltura biologica contiene al minimo le emissioni di gas serra a paritagrave di superficie coltivata offrendo inoltre maggior produttivitagrave misurata sul lungo termine noncheacute un minor spreco di acqua
Anche la Regione Lombardia nel Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio presenta unrsquoazione a sostegno dellrsquoagricoltura biologica
Il mercato dellrsquoagricoltura biologica egrave di fatto in continua espansione per motivi tanto salutisti quanto ambientali e rappresenta unrsquoopportunitagrave promuovere lrsquoincontro della domanda e offerta di prodotti agricoli sul nostro territorio in filiera corta a KM 0 incidendo dunque anche sulla riduzione del contenuto energetico legato al trasporto dei prodotti agricoli
Lrsquoobiettivo egrave di poter convertire allrsquoagricoltura biologica tutti i terreni agricoli comunali entro il 2020 considerato che non pare sussistano particolari vincoli di tipo economico a livello locale rispetto a questa scelta
Per i terreni agricoli di proprietagrave comunale laddove non ci siano vincoli contrattuali con i conduttori si prevede che la conversione alla coltivazione bio avvenga entro il 2015
Per i terreni agricoli di proprietagrave privata entro il 2020 ma con adesione volontaria
Al fine di raggiungere il risultato il Comune si faragrave carico di comprendere le difficoltagrave tecnico-organizzative ed economiche per operare questo tipo di conversione Raccoglieragrave informazione presso enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo favoriragrave pubblicizzando adeguatamente la presente azione lrsquoincontro della domanda con lrsquoofferta
Per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poichegrave di difficile calcolo lrsquoattribuzione piugrave o meno precisa di gas serra da una data coltivazione Di fatto lo stesso Guidebook (a pag58) esclude lrsquoagricoltura dal calcolo delle emissioni
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento dellrsquoazione saragrave pertanto il numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave alle attivitagrave di supporto per la promozione e lrsquoapprofondimento tecnico dellrsquoiniziativa nonchegrave nel favorire i contatti con enti istituzionali e organizzazioni di categoria al fine di facilitare gli operatori nellrsquoattuazione dellrsquoobiettivo
Le risorse finanziarie
La presente azione non comporta costi in relazione alle necessitagrave rappresentate dal SEAP a carico del Comune
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave con lrsquoapprovazione del SEAP e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Lrsquoindice di verifica dello stato drsquoavanzamento delrsquoazione saragrave pertanto la verifica annuale del numero di operatori agricoli coinvolti e la quantitagrave di superficie convertita
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 56
3343 AZIONE CON GLI ORTI SOCIALI
I contenuti
In un economia improntata alla sostenibilitagrave ambientale ed energetica anche gli orti sociali posso svolgere la loro parte
In parte per gli stessi motivi cui si faceva cenno in proposito allrsquoagricoltura biologica in ambito locale la possibilitagrave di avere prodotti agricoli freschi controllati dallo stesso consumatore senza consumi energetici di trasporto
Ad oggi il Comune dispone di n40 orti destinati solo ed esclusivamente da regolamento a pensionati e con scarso turn-over nel cambio degli assegnatari Una graduatoria di n11 richiedenti egrave in attesa di assegnazione
Lrsquoazione prevede lrsquoistituzione di n40 nuovi orti entro il 2020 e lrsquoapertura della possibilitagrave ad entrare in graduatoria anche per i non pensionati
La realizzazione dei nuovi orti potrebbe essere scaglionata nel tempo o realizzata anche in blocco qualora verificato lrsquointeresse anche da parte dei non pensionati mediante un sondaggio o un invito a manifestare lrsquointeresse pubblicizzato attraverso il giornale comunale o attraverso altri mezzi di comunicazione
Anche per la presente misura non viene calcolato un risultato in termini di riduzione della CO₂ poicheacute di difficile calcolo e ancor di piugrave percheacute estremamente marginale rispetto allrsquoentitagrave dimensionale globale del problema ma non di meno importante da un punto di vista culturale per il recupero di stili di vita improntati alla sostenibilitagrave ambientale
Il Piano di Governo del Territorio dovragrave individuare la zona piugrave idonea alla realizzazione degli orti possibilmente valorizzando zone marginali del nostro Comune prevedendo la realizzazione di sistemi per il riciclo dellrsquoacqua piovana senza costi aggiuntivi per lrsquoestensione della
rete di acqua potabile
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico per lrsquoindividuazione delle aree e dal responsabile del Settore servizi alla persona per lrsquoassegnazione degli orti Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione il Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio
Le risorse finanziarie
I costi per la realizzazione degli orti dovranno essere contenuti in euro 50000 per ciascun orto per un totale di euro 2000000 Per finanziare lrsquoiniziativa si utilizzeranno risparmi ricavati dalla razionalizzazione delle spese energetiche comunali derivanti dallrsquoattuazione delle iniziative di risparmio energetico ad investimento zero eo oneri drsquourbanizzazione
Gli stessi soldi ricavati con i canoni annuali degli assegnatari degli orti saranno poi destinati o alla realizzazione di nuovi orti o ad altre iniziative promozionali nellrsquoambito del SEAP
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2013 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione biennale del numero di nuovi orti assegnati
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 57
335 AZIONE CON LA GESTIONE DEI RIFIUTI
I contenuti
Con lrsquoentrata in vigore del dLgs 2052010 egrave stato modificato il codice dellrsquoambiente per la parte in cui tratta della gestione dei rifiuti cosigrave recependo la Direttiva Europea 200898CE
Lrsquoart179 enuncia
La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia
a) prevenzione
b) preparazione per il riutilizzo
c) riciclaggio
d) recupero di altro tipo per esempio il recupero di energia
e) smaltimento
La definizione gerarchica di cui sopra non egrave una novitagrave Giagrave oggetto di studio da parte dellrsquoOCSE nel 2000 nel documento Strategic Waste Prevention ultimamente oggetto di studio specifico in relazione alle emissioni di gas serra da parte dellrsquoUNEP nel documento Waste and Climate Change (2010)
Venendo ai risultati giagrave ottenuti dal Comune di Vimodrone grazie al rinnovo dei Servizi di Gestione Rifiuti attuati dal nuovo operatore CEM Ambiente allrsquoultima rilevazione annuale disponibile ovvero al 2009 la raccolta differenziata egrave incrementata dellrsquo11 rispetto al 2005
Il dato di raccolta pro-capite complessivo si egrave ridotto del 9 dunque salvo la verifica che il fenomeno non sia di tendenza quanto piuttosto connesso a fenomeni contingenti (quale possono essere la crisi economica ed una riduzione dei rifiuti del comparto produttivo) si prende atto che il Comune di Vimodrone si sta muovendo nella giusta direzione
Seppur egrave inconfutabile che la riduzione della raccolta rifiuti e la raccolta
differenziata sono misure che riducono il consumo di energia e quindi le emissioni di gas serra non egrave facile effettuare un calcolo del beneficio in termini di riduzione della CO₂ che ne consegue
Ciograve dipende dal fatto che la valutazione dovrebbe abbracciare tutta la filiera del prodotto in esame lungo il suo ciclo di vita compito non facile in presenza di un mercato globalizzato su scala mondiale
Pertanto non si procede allrsquoeffettuazione di nessun calcolo in termini di riduzione della CO₂ riservandoci di farlo nelle eventuali prossime revisioni del SEAP qualora vengano intraprese iniziative di recupero locale di prodotti e ove i dati di consumo energetico siano documentati e non semplicemente dedotti da letteratura scientifica
In termini di quantitagrave di rifuti in peso la definizione di target quantitativi da porre quale termine di obiettivo egrave concretamente fattibile e misurabile
Sullrsquoesempio di altre cittagrave Lombarde che hanno giagrave avviato un processo attuativo di Piano drsquoazione per la riduzione dei rifiuti urbani (il cosidetto PARR della Regione Lombardia) anticipando lrsquoentrata in vigore del succitato dlgs 2052010 anche Vimodrone fissa al 2020 lrsquoobiettivo di una riduzione del 20 pro-capite dei rifiuti rispetto al 2005 agendo sulla prevenzione e sulle pratiche di preparazione per il riutilizzo dei rifiuti
Si manterragrave altresigrave lrsquoobiettivo di consolidare il dato giagrave raggiunto in termini di raccolta differenziata al 70 circa del totale e si valuteranno possibilitagrave di ulteriore valorizzazione energetica degli stessi rifiuti con il gestore dei servizi ecologici ed in consorzio con gli altri Comuni aderenti al Consorzio
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Servizio Pianificazione del Territorio e Sviluppo Economico Coinvolgeragrave principalmente per lrsquoattuazione
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 58
tipologia Codice
CERton 2005
ton 2009
ton diff09-05
Rifiuti urbani non differenziati 200301 2971280 2322880 -648400
Terra di spazzamento 200303 193560 215960 22400
Carta 200101 717675 950460 232785
Cartone 150101 96590 96590
Legno 200138 218375 275680 57305
Vetro 150107 626855 602220 -24635
Plastica 150102 196920 12000 -184920
Metallo 200140 76410 103860 27450
Imballaggi in materiali misti 150106 682540 1233750 551210
Rifiuti biodegradabili (verde) 200201 101740 142120 40380
Rifiuti ingombranti 200307 96300 198580 102280
Frigoriferi 200123 12490 16920 4430
Batterie e accumulatori 200134 0340 1060 0720
Televisori 200135 16260 21500 5240
Componenti elettroniche 200136 7970 7970
Frazione umida 200108 1282600 1341900 59300
Lampade al neon 200121 0166 0274 0108
Contenitori vernici 200128 3013 -3013
Aereosol (bombolette) 160505 0080 -0080
Accumulatori al piombo 160601 4670 2900 -1770
Oli minerali esausti 130205 0500 0800 0300
Farmaci scaduti 200132 0381 1420 1039
Toner 80318 0085 0240 0155
Cimiteriali zinco 170404 0790 0790
Cimiteriali 200399 10000 10000
Olii vegetali 200125 1680 1680
Pneumatici 160103 3260 3260
Vernici 200127 6202 6202
Siringhe 180103 0000
Indumenti 200110 32510 32510
Inerti 170904 161920 161920
totali 7202240 7765446 563206
totale RD 4037400 5226606
RD 56058 67306
ton pro-capite 0514 0478
TAB17 confronto dati rifiuti del Comune di Vimodrone 2005-2009 - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile su dati Ufficio Ecologia e CEM servizi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 59
lrsquoUfficio Ecologia e lrsquoUfficio attivitagrave produttive Il Servizio Sviluppo Sostenibile daragrave il suo supporto per lrsquoindividuazione delle soluzioni strategiche da mettere in pratica per il perseguimento dellrsquoobiettivo per le attivitagrave promozionali rivolte ai cittadini e per la formalizzazione di accordi operativi con supermercati e attivitagrave che incidono maggiormente nel bilancio di produzione rifiuti territoriale Con lrsquoufficio tributi saragrave verificata la possibilitagrave di riduzione della TARSU nei termini di legge
Le risorse finanziarie
I costi per sviluppare lrsquoazione in pratica non prevedendo interventi strutturali bensigrave solamente di tipo organizzativo e comportamentale rientreranno nelle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione giagrave previsti nello strumento ldquopartecipazionerdquo (quantificati in euro 500000anno e finanziati tramite sponsorizzazioni) e in prospettiva
BOX n8 - Con quali azioni si previene la produzione di rifiutiDal piano sperimentale per la riduzione dei rifiuti della cittagrave di Brescia come riportato nel documento Piano drsquoAzione per la Riduzione dei Rifiuti di Regione Lombardia le azioni adottate sono le seguenti1 Vendita alla spina presso la Grande Distribuzione Organizzata2 Comunicazione allrsquoutenza dei prodotti meno imballati nellrsquoambito della Grande Distribuzione Organizzata3 Recupero dellrsquoinvenduto dalla Grande Distribuzione Organizzata con destinazione mense sociali4 Acqua alla spina5 Riduzione del consumo di carta negli uffici6 Riduzione della pubblicitagrave commerciale distribuita nelle abitazioni7 Farm delivery8 Intervento di filiera corta9 Compostaggio domestico10 Pannolini riutilizzabili11 Recupero ingombrantiIl Piano che adotteragrave il Comune di Vimodrone potragrave essere improntato alle stesse misure con eventuali accorgimenti per renderlo meglio adatto ala realtagrave locale Si evidenzia come alcune delle misure presentate sono coincidenti (quali gli interventi di filiera corta) o sinergiche con altre azioni giagrave incluse nel SEAP
dovrebbero portare anzi ad una riduzione del costo dei servizi drsquoigiene urbana a carico di famiglie e imprese
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 gennaio 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione annuale dei dati di raccolta rifiuti
336 LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI SERVIZI PUBBLICI
Altre azioni per lrsquoenergia sostenibile saranno intraprese dal Comune nellrsquoambito dei propri servizi al fine di ridurre in particolare i consumi di energia indiretti (cioegrave lrsquoenergia contenuta nei beni e servizi acquisiti per lo svolgimento delle attivitagrave istituzionali) noncheacute con i servizi di sportello ai cittadini utilizzando al meglio le tecnologie informatiche per ridurre i consumi (generatori in particolare di traffico urbano) legati allrsquoaffluenza di pubblico presso gli uffici comunali
Le suddette azioni non vengono quantificate in termini di riduzione di CO₂ considerato che non egrave facile lrsquoindividuazione di parametri di calcolo oggettivi e univoci come per i consumi energetici diretti e considerato che le stesse quantitagrave sarebbero comunque contenute rispetto al dato globale in esame
Non di meno queste azioni sono di assoluta importanza per lrsquoesempio che la Pubblica Amministrazione puograve offrire alla cittadinanza attraverso il perseguimento coerente delle stesse per la portata innovativa in tema di sostenibilitagrave energetico-ambientale e per gli effetti che potrebbero avere in proiezione qualora adottati dalla maggior parte dei consumatori e produttori di beni e servizi
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 60
(quali ad esempio certificazioni di prodotto e report periodico di consumi) di prove a campione su beni acquistati con spese a carico dei fornitori penali e clausole di rescissione in caso di false attestazioni e qualora gli aspetti energeticoambientali del contratto assumono un aspetto sostanziale e rilevante
Nel suddetto caso si valuteragrave ove ne ricoranno le condizioni amministrative per lrsquoapplicazione la valutazione degli aspetti energeticoambientale giagrave in fase di pre-qualificazione del contraente o per lrsquoattribuzione di punteggi nel caso di aggiudicazione dellrsquoofferta economicamente piugrave vantaggiosa appalto concorso o project financing
Si valuteragrave altresigrave se inserire specifiche di valenza generale allrsquointerno del Regolamento Comunale per lrsquoacquisto di beni lavori e servizi in economia al fine di rendere omogenea standardizzata e semplificata lrsquoapplicazione dei principi degli acquisti verdi e sostenibili
Nel caso di servizi affidati a terzi con svolgimento attivitagrave presso locali di proprietagrave comunale si dovragrave sempre e comunque inserire clausole contrattuali che prevedano la responsabilizzazione dellrsquoutilizzatore degli impianti in relazione ai consumi di energia
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Contratti in qualitagrave di centro di convergenza di tutta lrsquoattivitagrave contrattualistica del Comune Il supporto per gli aspetti energeticoambientali saragrave di regola messo a disposizione del Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile e di fatto lrsquoazione coinvolgeragrave tutti i Servizi comunali nessuno escluso
Le risorse finanziarie
La presente azione si attua integrando le attuali prassi procedurali-organizzative nellrsquoambito degli uffici comunali e non comporteragrave spese
3361 AZIONE CON GLI ACQUISTI SOSTENIBILI
I contenuti
La pratica degli acquisti verdi (introdotta a livello europeo con la denominazione GPP Green Pubblic Procurement) rappresenta da parte della Pubblica Ammistrazione una scelta di acquisto ldquoresponsabilerdquo di prodotti e servizi valutando le conseguenti ricadute in termini ambientali IL GPP egrave definito dalla Commissione Europea [rif COM (2008) 400] come ldquo il processo in base al quale le Amministrazioni Pubbliche srsquoimpegnano nellrsquoacquisto di beni - servizi - lavori con un ridotto impatto ambientale valutato attraverso lrsquointero ciclo di vita dello stesso bene - servizio - lavoro rispetto ad altri beni - servizi - lavori che assolvono la stessa funzionerdquo
Pur in assenza di una strategia coordinata da anni il Comune di Vimodrone ha adottato scelte di acquisto di prodotti eco-sostenibili Tra gli esempi piugrave importanti ricordiamo la scelta dei prodotti biologici per buona parte del menugrave destinato alle scuole
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta lrsquoargomento evidenziando la possibilitagrave di estendere i contenuti anche alla valutazione degli aspetti sociali ed economici con il cosidetto Sustainable Pubblic Procuremet
Al fine di dare attuazione alla presente azione si valuteragrave per ciascun contratto drsquoappalto quali aspetti possono avere incidenza sui consumi energetici considerando tra questi anche quelli prodotti al di fuori del nostro territorio
Aspetti procedurali specifici legati al flusso drsquoinformazioni e controlli nellrsquoambito della redazione dei bandi di gara e nei contratti drsquoappalto saranno indicati con lo strumento ldquoSistema di Gestione dellrsquoEnergiardquo per il perseguimento di questo obiettivo
In generale modulando le richieste in ragione della specifica tipologia di ciascun contratto si porranno a carico del contraente lrsquoobbligo di fornire informazioni
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 61
I tempi drsquoattuazione
Lo sviluppo della presente azione partiragrave dal 1 giugno 2012 e dureragrave fino al 31 dicembre 2020 Entro il 30 maggio 2012 saragrave verificata lrsquoopportunitagravenecessitagrave di apportare modificheintegrazioni al Regolamento lavori servizi forniture in economia
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con la rilevazione percentualeannuale del numero di contratti esaminati ed eventualmente integrati con le specifiche di cui alla presente azione Saragrave redatto un apposito report sintetico con indicati altresigrave gli importi contrattuali
3362 AZIONE CON LrsquoICT
I contenuti
LrsquoICT (Information and Communication Tecnology) egrave sicuramente uno degli strumenti che nel tempo potragrave dare un alto contributo alla riduzione dei gas serra avendo insite delle potenzialitagrave ad oggi ancora inesplorate ed essendo strutturalmente soggetto ad una continua innovazione
Anche il guidebook (parte I ndash par84) tratta infatti lrsquoargomento
Pensiamo alle potenzialitagrave del telelavoro considerando soprattutto che il settore con piugrave alto livello di emissioni al 2005 del Comune di Vimodrone egrave il terziario con il 37 del totale che reca poi con se la maggior parte delle emissioni da traffico urbano pari allrsquo11 (senza contare il dato extra-urbano che dalla banca dati SiReNa ammonta ad unrsquoulteriore 16 su scala regionale)
Se valutiamo altresigrave anche i costi energetici di costruzione e manutenzione degli uffici delle arterie di traffico dei mezzi di trasporto ci rendiamo conto che crsquoegrave la disponibilitagrave di un potenziale immenso di riduzione dei consumi con lrsquoutilizzo
dellrsquoICT
Lasciando aperta la possibilitagrave di avviare un processo di confronto e coinvolgimento delle forze sociali sulle tematiche della cosidetta dematerializzazione generalizzata di buona parte dellrsquoeconomia del settore terziario lrsquoazione che intraprende il Comune in questo ambito egrave riferita specificamente allrsquoe-government
In tal senso il Comune si egrave giagrave attivato con la messa a disposizione di servizi relativi allrsquoalbo pretorio online Ersquo in fase avanzata di studio da parte del nostro CED e dellrsquoufficio anagrafe unrsquoazione per sviluppare al massimo i servizi telematici al cittadino di rilascio delle certificazioni direttamente a casa attraverso il web utilizzando a tale scopo la tecnologia del timbro digitale Il sistema consentiragrave di creare documenti con lo stesso valore legale di quelli rilasciati agli sportelli comunali Si sta valutando altresigrave la possibilitagrave di installare dei terminali di consultazione con possibilitagrave di stampa di certificati anche eventualmente presso esercizi commerciali e altre strutture pubbliche
La Carta Regionale dei Servizi (CRS) dovrebbe in pratica servire da chiave drsquoaccesso al cittadino per usufruire dei suddetti servizi comunali
Lrsquoazione dovragrave essere estesa laddove possibile anche ad altri servizi (tributi urbanistica ed edilizia privata attivitagrave produttive scuola servizi sociali polizia locale) con sistemi di pagamento online
Lrsquoimplementazione del progetto si rende altresigrave necessaria e indispensabile per una gestione adeguata dei servizi di sportello al cittadino a fronte dellrsquoaumento della popolazione residente (stimata in +35 al 2020 rispetto al 2005) egrave previsto un decremento progressivo del personale dipendente determinato dai vincoli finanziari di risanamento della spesa pubblica
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 62
attivazione di servizi online al cittadino comprendendo anche il pagamento attraverso circuiti abilitati per le relative operazioni Lrsquoattuazione completa del piano saragrave compiuta entro il 2015
Il monitoraggio
Il monitoraggio saragrave effettuato con verifica della riduzione del numero di utenti attraverso lrsquoincrocio dei dati rilevati dal sistema taglio code (registrazione sistematica del numero degli utenti ricevuti agli sportelli) e da quello finalizzato alla rilevazione del gradimento (progetto mettiamoci la faccia) al numero di certificati rilasciati e numero di visure
337 AZIONE CONTRO LA POVERTAgraversquo ENERGETICA
I contenuti
La povertagrave energetica egrave una realtagrave che coinvolge larghe fasce di popolazione a piugrave livelli (mondiale europeo nazionale locale) ma che in particolare tocca quelle realtagrave economiche come la nostra ove la possibilitagrave di accedere allrsquoacquisto dellrsquoenergia egrave essenziale per poter condurre un esistenza minimamente sana e decente
Basta banalmente considerare come i costi energetici assorbono proporzionalmente una quota molto piugrave alta del reddito delle famiglie piugrave povere rispetto alle piugrave ricche
Ed anzi le famiglie piugrave agiate hanno la possibilitagrave economica di accedere allrsquoacquisto di nuovi automezzi e nuovi elettrodomestici a piugrave basso consumo energetico e meglio ancora di case ad energia quasi zero o ad effettuare interventi di efficientamento energetico della propria abitazione I piugrave poveri no
In questrsquoottica lo scenario tendenziale che si configureragrave egrave che i poveri avranno sempre piugrave un carico di spesa alto per consumi di energia mentre alle famiglie agiate saragrave consentito di affrancarsene sempre di piugrave
Responsabile del Settore Affari Generali e coinvolgeragrave principalmente lrsquoufficio CED e tutti i Servizi comunali nessuno escluso Il Servizio Sviluppo Sostenibile contribuiragrave con le attivitagrave di supporto per la promozione dellrsquoiniziativa integrandola nellrsquoambito delle attivitagrave di partecipazione al Piano drsquoazione per lrsquoEnergia Sostenibile
Le risorse finanziarie
La presente azione comporteragrave per le attivitagrave previste entro il 2012 un costo zero poicheacute la societagrave che gestisce il servizio di assistenza del software di gestione delle banche dati anagrafiche e tributarie dato in licenza drsquouso al comune ha scelto Vimodrone come ente pilota per lrsquouso del sistema di autenticazione mediante CRS Per il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie il software giagrave acquistato consente lrsquoimplementazione di questo tipo di servizio Mentre per le attivitagrave collegate allrsquoabilitazione del timbro digitale egrave stimata una spesa di euro 1200000 che saragrave coperta con economie di gestione derivanti dalla razionalizzazione dei costi energetici con il contributo della riduzione dellrsquoassorbimento elettrico consentito dal recente rinnovo di parte della dotazione hardware
I costi relativi allrsquoattuazione del piano 2013-2015 saranno stimati con il piano generale di completamento dei servizi di e-government
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto lrsquoavvio dei primi servizi di autocertificazione precompilata che consistono nella visualizzazione di dati congiunti anagrafici e tributari (anagrafe estesa) e la visura della situazione patrimoniale (posizioni ICI e TARSU) entro il 30 giugno 2012 Entro il 31 dicembre 2012 saragrave avviato il sistema informatizzato per la presentazione delle pratiche edilizie Entro il 31 dicembre 2013 saragrave attivato il timbro digitale per il rilascio dei certificati anagrafici via web Entro la stessa data saragrave elaborato un piano generale di progressiva
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 63
Questa tematica egrave affrontata anche nella pubblicazione di Regione Lombardia ldquoPiano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardiardquo e in particolare egrave evidenziato che laddove si riscontrano situazioni di maggior disagio sociale si possono riscontrare anche i maggiori sprechi di energia dovuti a trascuratezza e mancanza assoluta di attenzione e sensibilitagrave nei confronti del problema
In Italia giagrave esiste un bonus energia elettrica (dal 2009) ed un bonus gas (dal 2010) destinato al sostegno delle famiglie a basso reddito
Dai dati rilevati presso i nostri Servizi Sociali egrave emerso che giagrave dallrsquointroduzione della misura nellrsquoanno 2009 sono state presentate in Comune circa 90 domande
Quello che il Comune puograve fare in unrsquoottica di estensione delle iniziative per il risparmio energetico anche alla popolazione residente a piugrave basso reddito egrave di costituire un fondo per lrsquoacquisto di elettrodomestici (essenzialmente frigorifero e lavatrice) e di lampadine ad alta efficienza energetica da assegnare ai richiedenti aventi diritto sulla base di meccanismi analoghi alla concessione dei bonus energia definendo in un apposito regolamento le modalitagrave e la documentazione probatoria da richiedere al cittadino al fine di verificare lrsquoelegibilitagrave dello stesso valutando anche lrsquoeventuale produzione di bollette energetiche
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro per lo sviluppo del presente strumento saragrave coordinato dal Responsabile del Settore Servizi alla Persona con il coinvolgimento principale dei Servizi Sociali Il Responsabile del Servizio Sviluppo Sostenibile presteragrave la propria assistenza per la redazione del Regolamento drsquoassegnazione dei contributi e per la soluzione di eventuali problematiche attuative dellrsquoazione dal punto di vista dellrsquoefficacia sotto il profilo del risparmio energetico
Le risorse finanziarie
Per lrsquoattuazione della presente azione egrave previsto un fondo di euro 500000anno finanziato con sponsorizzazioni Non si esclude la possibilitagrave di attivare servizi di micro-credito finalizzato allrsquoacquisto di lampadine a basso consumo e degli elettrodomestici essenziali o lrsquoacquisto in stock da parte del Comune mantenendo unrsquoordine aperto di fornitura fino alla concorrenza di un importo economico prefissato o ancora la sponsorizzazione in natura da parte di produttoririvenditori di lampade ed elettrodomestici
I tempi drsquoattuazione
Per lo sviluppo della presente azione egrave previsto entro dicembre 2012 lo studio e lrsquoapprovazione del Regolamento per lrsquoerogazione di contributi per lrsquoacquisto di lampade ed elettrodomestici a basso consumo Lrsquoazione si svilupperagrave fino al 2020
Il monitoraggio
Il monitoraggio riassunto allrsquointerno di un report annuale riporteragrave i seguenti indici di riferimento numero di richieste presentate numero di lampade ed elettrodomestici forniti divisi per tipologia importo economico erogato stima del risparmio energetico conseguito e delle relative emissioni di CO₂
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 64
4 IL MONITORAGGIO
Il Patto dei Sindaci prevede che con scadenza biennale venga trasmesso alla Commissione Europea un monitoraggio sullo stato drsquoavanzamento del Piano drsquoAzione
Per avere la situazione sempre sotto controllo giagrave internamente alla nostra organizzazione per darne conto ai cittadini e ai sostenitori dellrsquoiniziativa il Piano drsquoAzione definisce come regola per ciascuna azione prevista un monitoraggio continuo lungo tutto il suo sviluppo a cura del responsabile incaricato alla singola azione Questo monitoraggio egrave definito come monitoraggio in autocontrollo o di 1deglivello
Per il controllo dellrsquoefficace sviluppo del Piano il coordinatore del Piano drsquoAzione dovragrave raccogliere i dati di monitoraggio dai singoli responsabili secondo una frequenza che sia comunque inferiore ai due anni richiesti dalla Commissione Europea (da sei mesi a unrsquoanno in ragione della complessitagrave dellrsquoazione) Questo monitoraggio egrave definito di coordinamento o di 2deglivello
Al fine di restituire un monitoraggio esaustivo in adempimento allrsquoimpegno assunto con il Patto dei Sindaci si prevede altresigrave lrsquoistituzione di un monitoraggio di 3deglivello ovvero un audit generale da effettuare ogni due anni affidando lrsquoattivitagrave a degli esperti esterni con profilo di alta professionalitagrave che non giagrave coinvolti nelle attivitagrave di sviluppo del piano valutino lrsquoandamento dello stesso con un maggior grado di oggettivitagrave
Il monitoraggio di 3deglivello saragrave affidato perciograve ad una terna di professionisti incaricati di valutare lrsquoandamento dello sviluppo del Piano offrendo nello stesso tempo nella relazione di monitoraggio
indicazioni utili per meglio implementarne i risultati o per la modifica e lrsquoaggiornamento del SEAP stesso
Il sistema di monitoraggio del SEAP potragrave essere meglio definito in azione sinergica con i diversi sistemi di gestione e controllo che il Comune adotteragrave quale il Sistema di Gestione dellrsquoEnergia ai sensi dellrsquoUNI EN 16001 giagrave precedentemente descritto e con lrsquoeventuale adozione di un sistema ISO 14001
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 65
In sintesi le azioni comprese dal presente piano possono essere distinte in n3 tipologie
bull azioni per lrsquoabbattimento (A) delle emissioni di CO₂ mediante la riduzione dei consumi e la produzione energetica locale riferita in particolare al patrimonio edilizio privato e pubblico esistente ed alle modalitagrave di circolazione del traffico
bull azioni per la prevenzione (P) delle emissioni di CO₂ riferita specificamente allrsquoedilizia delle nuove costruzioni
bull azioni per la compensazione (C) o stoccaggio delle emissioni di CO₂ riferita specificamente alle nuove piantumazioni correlate ai nuovi insediamenti ed al relativo incremento demografico
Le azioni che concorrono alla costituzione del dato quantitativo di riduzione richiesto dal Patto dei Sindaci sono riportate nella TAB18
5 CONCLUSIONI
Le altre azioni sono riassunte nella TAB19
ELENCO AZIONI tipologia riduzione CO2 ton
riduzione
1 Azione con il patrimonio edilizio esistente A 1422868 16482 Azione con lrsquoenergia solare A 2576 2983 Azione con il patrimonio edilizio pubblico A 450 0524 Azione con il teleriscaldamento A 1188 1385 Azione con la pubblica illuminazione A 228 0266 Azioni con i trasporti A 6601 0767 Azione con gli alberi C 24676 029
totale 1957754 2267
TAB18 elenco azioni concorrenti al risultato del SEAP in termini di riduzione calcolata di CO₂ - riduzione in rispetto al 2005
ELENCO AZIONI tipologia
8 Azione con le nuove costruzioni P9 Azione con lrsquoagricoltura biologica C10 Azione con gli orti sociali C11 Azione con la gestione dei rifiuti A12 Azione con gli acquisti sostenibili A13 Azione con lrsquoICT A14 Azione contro la povertagrave energetica A
TAB19 elenco altre azioni del SEAP
Tra queste ultime assume un ruolo strategico lrsquoazione sulle nuove costruzioni ad energia quasi zero in termini di prevenzione dellrsquoincremento delle emissioni nel caso di sviluppo delle nuove previsioni della bozza di PGT senza lrsquoassunzione di questa azione il risultato finale non egrave raggiungibile
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20052020
(scenario crescita zero)
2020 (scenario
crescita PGT)
emissioni CO2 in ton 86358 66780 66780abitanti 14012 16612 19000emissioni CO2 pro-capite in ton 616 402 351 riduzione rispetto al 2005 000 3474 4294
Nella TAB20 egrave indicato in proiezione il risultato in termini di riduzione pro-capite
In questo caso sia il dato pro-capite calcolato considerando gli abitanti residenti effettivi al 2010 (ovvero in un ipotesi crescita zero) che ancor di piugrave i residenti attesi dalle previsioni della bozza di PGT al 2020 presentano un risultato di abbattimento delle emissioni di CO₂ di assoluta eccellenza
Considerando un risultato in termini di riduzione pro-capite anzicheacute in termini assoluti concorrono perograve fattori il cui merito non egrave imputabile alle scelte dellrsquoAmministrazione Comunale in termini di politiche per la sostenibilitagrave energetica
Infatti considerata la forte crescita demografica (+ 1855 al 2010 rispetto al 2005 e + 3560 al 2020 rispetto al 2020) il risultato egrave raggiunto anche grazie al miglioramento delle prestazioni energetiche medie del parco edilizio non determinato dalle scelte del Comune poicheacute gli edifici nuovi sono obbligatoriamente realizzati con le normative nazionali e regionali che fanno capo al DLgs 1922005
Inoltre il fenomeno registrato nel quinquennio 2005 - 2010 ha visto un prevalere della realizzazione di nuova edilizia residenziale che ha portato nuovi residenti a fronte di uno scenario di crescita contenuto delle attivitagrave produttive Anche questo egrave ovviamente fattore che ha inciso nella riduzione delle emissioni pro-capite
Infine con riferimento specifico al traffico le simulazioni fatte nello studio di Polinomia
TAB20 proiezione emissioni pro-capite al 2020 inclusive degli effetti del SEAP - Fonte elaborazione Servizio Sviluppo Sostenibile
configurano uno scenario di emissioni da traffico pressocheacute equivalente tra 2005 e 2020 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto Ciograve egrave dovuto al fatto che la rete stradale locale egrave giagrave pressocheacute satura e che i nuovi residenti saranno orientati ad utilizzare per questo di piugrave i mezzi pubblici e che comunque dal 2005 si egrave avviato un processo di rinnovo tecnologico del parco degli automezzi che ha ridotto le emissioni di CO₂ medie Questo processo proseguiragrave al 2020 e oltre
Anche in relazione al traffico emerge dunque la concorrenza di fattori estranei alla volontagrave del Comune nel determinare il risultato della riduzione delle emissioni pro-capite
Combinando il risultato dellrsquoazione nuovi edifici ad energia quasi zero con la previsione di non crescita della CO₂ da traffico rispetto al 2005 nonostante lrsquoincremento di residenti previsto genera in pratica un risultato di rilievo la crescita carbon neutral
Lrsquoasserzione egrave veritiera ovviamente considerando solo i consumi energetici a regime senza considerare gli aspetti energetici e le relative emissioni legati al ciclo di vita delle merci
In conclusione considerato quanto sopra lrsquoadozione del presente Piano drsquoAzione per lrsquoEnergia Sostenibile prevede lrsquoabbattimento di 19578 ton di CO₂ pari al 2267 delle emissioni di CO₂ in valore assoluto rispetto allrsquoanno 2005 entro il 2020
Le azioni indicate al n6 e al n7 della
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precedente tabella n18 sono collegate per buona parte allo sviluppo delle previsioni della bozza di PGT In carenza delle stesse la percentuale di abbattimento si riduce del 125 portando il risultato in termini assoluti al 2142
Risulta pertanto dimostrato in ogni caso il superamento della soglia del 20 di abbattimento della CO₂ al 2020 come da impegno assunto dal Comune di Vimodrone con la sottoscrizione del Patto dei Sindaci
FIG18 incidenza percentuale delle azioni previste dal SEAP riportate in TAB18 per la riduzione della CO₂ al 2020
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Bibliografia
Pubblicazioni delle Nazioni Unite
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Direttive atti e pubblicazioni dellrsquoUnione Europea
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Direttiva Europea 200928CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009 sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabili
Direttiva Europea 200898CE del Parlamento e del Consiglio del 19 novembre 2008 sui rifiuti
Proposta della Commissione Europea di una Direttiva del Parlamento e del Consiglio COM(2011) 370 del 22 giugno 2011 sullrsquo Efficienza Energetica che abroga le direttive 20048CE e 200632CE
Proposta della Commissione Europea di una Direttiva del Consiglio COM(2011) 1693 del 13 aprile 2011 sulla tassazione dellrsquoenergia
Libro bianco della Commissione Europea COM(2011) 144 del 28 marzo 2011ldquoRoadmap to a Single European Transport Area ndash Towards a competitive and resource efficient transport systemrdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento al Consiglio Europeo al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 571 del 20 settembre 2011 avente a oggetto ldquoRoadmap to a Resource Efficient Europerdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 202 del 12 aprile 2011 avente a oggetto ldquoSmart Grids from innovation to deploymentrdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio Europeo COM(2011) 112 dellrsquo8 marzo 2011 ldquoA Roadmap for moving to a competitive low carbon economy in 2050rdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2011) 109 del 8 marzo 2011 avente a oggetto ldquoEnergy Efficiency Plan 2011rdquo
Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento e al Consiglio al Comitato Economico e sociale Europeo al Comitato delle Regioni COM (2008) 400 del 16 luglio 2008 avente a oggetto ldquoAppalti pubblici per un ambiente migliorerdquo
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 69
Commissione Europea - Joint Research Center ldquoHow to develop a sustainable energy action planrdquo- 2010
Commissione Europea - Joint Research Center ldquoExisting Methodologies and Tools for the Development and Implementation of Sustainable Energy Action Plans (SEAP) 2010
UNI CEI EN 160012009 ldquoSistemi di gestione dellrsquoEnergia ndash Requisiti e linee guida per lrsquousordquo
Leggi e pubblicazioni di istituzioni nazionali italiane
Decreto Legislativo 3 marzo 2011 n 28 ldquoAttuazione della direttiva 200928CE sulla promozione dellrsquouso dellrsquoenergia da fonti rinnovabilirecante modifica e successiva abrogazione delle direttive 200177CE e 200330CErdquo
Decreto Legislativo 3 dicembre 2010 n205 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo
Decreto Legislativo 30 maggio 2008 n 115 ldquoAttuazione della direttiva 200632CE relativa allrsquoefficienza degli usi finali dellrsquoenergia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 9376CEErdquo
Decreto Legislativo 16 gennaio 2008 n 4 ldquoUlteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 recante norme in materia ambientalerdquo
Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n192 ldquoAttuazione della Direttiva 200291CE relativa al rendimento energetico in ediliziardquo e successive modifiche ed integrazioni
Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993 n 412 ldquoRegolamento recante norme per la progettazione lrsquoinstallazione lrsquoesercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia in attuazione dellrsquoart 4 comma 4 della legge 9 gennaio 1991 n 10rdquo
Legge 9 gennaio 1991 n10 ldquoNorme per lrsquoattuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dellrsquoenergia di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energiardquo e successive modifiche e integrazioni
DM 5 maggio 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dellrsquoAmbiente e di tutela del Territorio e del mare recante il ldquoIV conto energiardquo
Ministero dello sviluppo economico ldquoPiano di azione nazionale per le energie nazionali dellrsquoItalia (conforme alla direttiva 200928CE e alla decisione della Commissione del 30 giugno 2009)rdquo del 30 giugno 2010
Ministero dello sviluppo economico ndash ENEA Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ldquoLe de-trazioni fiscali del 55 per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2008rdquo dicembre 2009
ENEA ldquoRapporto energia-ambiente 2009rdquo
ENEA AIRU Studio drsquoIngegneria TMagnelli ldquoTeleriscaldamento e sistemi energetici integra-tirdquo 2008
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 70
Leggi e pubblicazioni di Regione Lombardia
DGRL VIII8745 del 22122008 ldquoDeterminazioni in merito alle disposizioni per lrsquoefficienza energetica in edilizia e per la certificazione energetica degli edificirdquo
Legge Regionale del 11 dicembre 2006 n24 ldquoNorme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dellrsquoambienterdquo
Legge Regionale del 11 marzo 2005 n12 ldquoLegge per il governo del territoriordquo
Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilitagrave energetica in Lombardia - anno 2009 ndash
Piano per una Lombardia Sostenibile - Lombardia 2020 Regione ad Alta Efficienza Energetica e bassa intensitagrave di carbonio 2009
Piano drsquoazione per la riduzione dei rifiuti urbani in Regione Lombardia (PARR) 2009
Altre pubblicazioni
ASSIMPREDIL ANCE n26 della rivista DEDALO ldquoBilancio zerordquo luglio-agosto 2011
ASSIMPREDIL ANCE n25 della rivista DEDALO ldquoAlta tecnologia bassi consumirdquo maggio-giugno 2011
Passiv Haus Institut ldquo15th Passiv House International conference 2011rdquo Press realease 9th June 2011
EPIA (European Photovoltaic Industry Association)- Greenpeace ldquoSolar Generation 6 ldquo 2011
Eduardo Montale e Mimmo Tringale ldquoRifkin il Guru dellrsquoenergia condivisardquo nel n258 di Terra Nuova febbraio 2011
European Council for an Energy Efficient Economy - Steering through the maze 2 - Nearly zero energy buildings achieving the EU 2020 target - update 8 Febbraio 2011
Wuppertal Institute ldquoFuturo Sostenibilerdquo 2011
ASSOLOMBARDA - Universitagrave Commerciale Luigi Bocconi IEFE Quaderni del territorio n3 ldquoEnergia per lrsquoimpresardquo 2010
Giuliano DallrsquoO ndash Annalisa Galante ldquoAbitare sostenibilerdquo 2010
Antonio Cianciullo - Gianni Silvestrini ldquoLa corsa alla green economyrdquo 2010
Rete Cartesio ldquoLinee guida per la definizione e attuazione di una strategia di riduzione delle emissioni di gas serra da parte delle pubbliche amministrazionirdquo febbraio 2010
Gruppo Elettrogeno (a cura del) ldquoLrsquoenergia che ho in menterdquo 2010
WWF Italia ldquoCambiamenti climatici Ambiente ed Energia - Linee guida per una strategia na-zionale di adattamento e mitigazionerdquo 2009
Tim Jackson ldquoProsperity without growthrdquo 2009
COMUNE DI VIMODRONE - PIANO DrsquoAZIONE PER LrsquoENERGIA SOSTENIBILE 71
Tristram Stuart ldquoWasterdquo 2009
Daniel Goleman ldquoEcological Intelligence ndash the coming age of radical transparencyrdquo 2009
International Energy agency ldquoPolitiche energetiche dei paesi membri dellrsquoAIE ndash Italia esame 2009 ndash sintesirdquo
Andrea Calori (a cura di ) ldquoColtivare la cittagrave- giro del mondo in dieci progetti di filiera cortardquo 2009
Fred Pearce ldquoConfession of an eco-sinnerrdquo 2008
Uwe Wienke ldquoManuale di Bioediliziardquo IV ed 2008
Progetto Passiv-on ldquoLo standard passivhaus nei climi caldi europei - linee guida progettuali per case confortevoli a basso consumo energeticordquo 2007
Serge Latouche ldquoPetite traitegrave de la deacutecroissance serenerdquo 2007
Attilio Carotti - Domenico Madegrave ldquoLa casa Passiva in Italiardquo 2006
Politecnico di Milano ndash Dipartimento di Energetica ldquoMICENE Misure dei consumi di energia elettrica nel settore domesticordquo 2004
OECD ldquoStrategic Waste Preventionrdquo 2000
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