LETECNICHEESPRESSIVENELLAPREVENZIONEENELLACURADELDISAGIODELL’ANZIANODr.ssaValeriaSalsiEducatriceconleattivitàespressive,Counseloresistenzialeefilosoficoamediazioneartistico-corporea

Persuperareilmodellodellamedicinatradizionale,basatogeneralmentesulla triade “diagnosi-terapia-guarigione” e in linea con le direttivedell’OMSmirateagarantirenonsoloilbenesserefisico,maanchequellomentale-affettivoesocialedell’anziano,oggisitendeacercarenuoveviedaunlatopermantenerequantopiùalungoilbenesseredellapersonaedall’altro per fronteggiare, comprendere ed alleviare la sofferenza deldisagioedellemalattiecronichedellacosiddettaTerzaEtà.Le terapie convenzionali di riabilitazione stanno, pertanto, aprendo leporte alle nuove metodologie complementari ed arte terapiche cheoffronol’opportunitàdiampliarelepossibilitàdisuccessodelleterapieeconsentonodioffrireunapproccioriabilitativoglobaleemultidisciplinare,finalizzato al miglioramento della qualità di vita dell’anziano. Le nuoveattività riabilitative, basandosi sulla fisiopatologia della malattia,affrontano,secondolavisioneolisticadelleTerapieEspressive,iproblemimotori,cognitiviedemozionalichespessoaccompagnanoilsuoevolversi.

Ilfondamentosucuisistrutturaunapproccioriabilitativochecomprendaancheuna“rieducazioneemotiva”,èlacapacitàdeglioperatoridientrarein relazione con ogni singolo paziente a cui è rivolto l’intervento. Ladisponibilità ad accogliere ogni Persona nella sua unicità e complessità,crea in ogni paziente la disponibilità ad accettare l’invito a partecipareattivamenteallediversestimolazioni.

L’utilizzo dell’Arteterapia in riabilitazione ha come scopo il riequilibriodell’ansialegataallamalattiacronicadegenerativaedeltonodell’umore.

Inoltre, attraverso la simulazione di situazioni di vita quotidiana, èpossibilestimolarelamemoriadifissazioneedirievocazione,nonchéilri-orientamento nei parametri spazio- temporali, col fine ultimo direcuperarelacapacitàdegliatticomunigiornalierielacuradisé.

Gli interventiriabilitativicheutilizzano laMusicoterapiaconsentonounadiminuzionedeglistatidistressediansia.Attraversol’ascoltodimusichelegateallastoriadell’anziano,èpossibilestimolarelamemoria,orientarenella dimensione temporale, migliorare il tono dell’umore e favorirel’espressionedeglistatiemotivi.La Danzaterapia, con movimenti corporei accompagnati dalla musica,miraal recuperodelleattivitàgiornaliereedellacuradi sédell’anziano,cercandodiottimizzarelecapacitàmotorieresidue.Imovimentihannoloscopo di facilitare la fluidità del gesto e consentono un discretocoordinamentomotorio.Leattivitàmiranoanchealpotenziamentodellamemoria e al recupero dei deficit cognitivi attraverso il canale diinformazione acustico.Ma non solo. I sintomi di molte malattie croniche geriatriche noncoinvolgono solo l’aspettomotorio,ma sonoprofondamente influenzatidalla condizione psico-affettiva ed emotiva, nonché dall’integrità dellefunzionicognitivedell’anziano.L’utilizzodi terapieneuroriabilitativenoncomuniquali laDanzaterapia,daaffiancareallaterapiamedicaclassica,consenteaipazientidi“riscoprire”schemidimovimentoche lamalattiaha contribuito a cancellare, in un contesto ricco di facilitazioni e diemozioni.

Specifichepropostepossonofavorirel’aumentodialcunineurotrasmettitori.Imovimentilentiefluidi,adesempio,sièvistonellapraticacheagisconosulladiminuzionedeltremoreedell’ansia,incentivandolaproduzionediacetilcolina.Danzeeuforizzantie/odipiacerecenestesicomiglioranol’umoreelabradicinesia,favorendolaproduzionediserotoninaedopamina.Vissutiditrascendenzacalmano

l’ansiaeattivanoendorfine.Imovimentipropostinonsonomaicomplessiodidifficileesecuzione.Leparoledelconduttoresonouna“guida”perchéciascunopossaentrarepiùprofondamenteincontattoconsestessoevivereinmodoautenticoepersonalelapropriaesperienza.

Riflessioniconclusive

L’efficacia provata delle nuovemetodologie di riabilitazione, a fianco diquelletradizionalmentenote,costituisceunostimoloimportanteadunamaggiorediffusionediquestemetodiche.

Nuove proposte, innovative e rispondenti alle esigenze dei pazientianziani, che contemplino anche l’inserimento di tecniche artiterapiche,possonocostituireunpassaggionodalenel lungoecomplessocamminoche bisogna percorrere perché la malattia sia affrontata ponendo alcentrolaPersonacomeIndividuounicoeirripetibile,conlesueemozioni,isuoivissuti,lasuastoria.

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Articolo“NuovestrategierieducativeperlapersonaconParkinson”,Iluoghidellacura,AnnoVIII–N.1-2010