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Le attività di club, fondazioni e associazioni

Numerosi sono i club, le fondazioni e le associazioni che si dedicano alla diffusione

di testi e di cultura senza scopo di lucro. I club sono generalmente costituiti, così

come le associazioni e le fondazioni, da gruppi di persone unite da un interesse

comune, nel nostro caso culturale, come può essere per esempio un Pen Club, ma

sono anche enti a carattere nazionale per l’esercizio o il controllo di una determinata

attività, come il Touring Club Italiano (TCI) e in questo caso il termine club assume

anche il senso di associazione, in quanto partecipazione continuata ad un’attività. La

fondazione è un’istituzione di carattere privato, con un patrimonio a disposizione per

il quale i membri che ne fanno parte stabiliscono gli scopi di utilizzo. Le fondazioni

di origine bancaria, ad esempio, hanno, tra i settori di attività stabiliti per legge, anche

quello culturale (le fondazioni di origine bancaria come le conosciamo oggi sono nate

dalla trasformazione delle antiche Casse di Risparmio e Banche del Monte le quali,

grazie alla legge del 30 luglio 1990 n. 218 (legge Amato), hanno subito la

separazione dell’attività creditizia, affidata esclusivamente alle banche, da quella

filantropica e culturale, propria delle neonate fondazioni, per la quale sono stati poi

introdotti con il D.lgs. 17/5/1999 n. 153 i settori di attuazione, fra i quali anche

educazione, istruzione e formazione). Oltre a queste, esistono altri tipi di fondazione,

come la fondazione di partecipazione, forma atipica di ente privato, non prevista dal

legislatore ma sorta nella prassi e diffusasi all'inizio del XXI secolo, che unisce

all'elemento patrimoniale, proprio della fondazione, l'elemento personale proprio

dell'associazione. Si tratta di uno strumento oggi frequentemente utilizzato dagli enti

pubblici per svolgere attività di pubblica utilità con il concorso di privati.

Nell'ordinamento giuridico italiano, l'associazione è una delle forme aggregative

riconosciute dalla legge, che ne tutela la libertà costitutiva e le forme di attività. Essa

ha base personale ed è costituita da almeno due persone che perseguano uno scopo

comune legittimo, non essendo il patrimonio un elemento essenziale, quale è invece

per la fondazione. In Italia esistono associazioni nazionali che riguardano coloro che

per professione o per passione si occupano dei libri: tra i primi vi sono i librai con

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l’ALI (associazione dei librai italiani) nata nel 1869, come associazione di categoria

aderente a Confindustria; gli editori con l’AIE (associazione italiana degli editori),

che faceva parte dell’ALI, ma se ne distaccò nel 1871, cambiando più volte nome

(1871 in ATLI Associazione dei tipografi e librai italiani, poi, nel 1921 in AELI

associazione editoriale libraria italiana), trasformandosi nel 1929 nella federazione

nazionale fascista italiana editori, e assumendo nel 1946 la sua denominazione

attuale; infine i bibliotecari con l’AIB (associazione italiana biblioteche), nata nel

1930. Le associazioni costituite per passione sono troppo numerose per poterle citare

tutte. Tra le attività comuni a tutti e tre questi tipi di organizzazioni, vi sono l’attività

editoriale e l’organizzazione di premi letterari e festival. Quanto all’attività editoriale

dei club, possiamo prendere in considerazione il Touring Club Italiano, che, nato nel

1894 a Milano, si propone da sempre come obiettivo lo sviluppo del turismo, inteso

anche quale mezzo di conoscenza di paesi e culture, e collabora « alla tutela ed alla

educazione ad un corretto godimento del patrimonio italiano di storia, d'arte e di

natura, che considera nel suo complesso bene insostituibile da trasmettere alle

generazioni future» (Estratto del primo articolo dello statuto del TCI,

http://www.touring.it/detail/167/Statuto ). Per questo pubblica le famose guide, i

manuali e le carte geografiche che sono diffuse in tutta Italia e anche all’estero, a

dimostrazione dell'importanza che la divulgazione delle conoscenze artistiche e

culturali, unite alla valorizzazione e alla scoperta dell'Italia, ricoprono per i soci del

Club. Oltre a queste attività “classiche” oggi il TCI ha affermato e consolidato la sua

presenza online, sui principali social network e con numerose proposte (come “Strade

d’Italia”, un navigatore turistico interattivo, o la rivista “Touring magazine”, sorta di

clone digitale delle riviste cartacee diffuse prima dell’era di internet), attivando in

questo modo una vera e propria piattaforma online delle proprie attività.

Per un esempio dell’attività editoriale di una fondazione si può parlare della

Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, che si definisce «uno dei maggiori centri

europei di documentazione e di ricerca nell'ambito delle discipline storiche e delle

scienze politiche, economiche e sociali» (

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http://www.fondazionefeltrinelli.it/feltrinelli-cms/cms.view?

munu_str=0_1&numDoc=7) . Nata nel 1949 come biblioteca sulla storia del

movimento operaio e sulla storia delle idee dall'illuminismo in poi, a due anni dalla

morte del fondatore (Giangiacomo Feltrinelli), nel 1974 assunse la nuova veste

giuridica e organizzativa di fondazione. Essa pubblica riviste (Annali) e collane

(Quaderni, Libri della Fondazione, Biblioteca Europea e i Cataloghi della

Fondazione). Per quanto riguarda le attività online, bisogna senz’altro ricordare la

raccolta degli archivi della Fondazione, di enti e persone, e la biblioteca, con i nuovi

ebook e i materiali digitalizzati provenienti dalla biblioteca della Fondazione stessa.

Per le associazioni, in breve, le pubblicazioni più importanti a livello nazionale che

riguardino ad esempio la diffusione del prodotto libro sono: i Rapporti sullo stato

dell’editoria in Italia dell’AIE e tutte quelle dell’AIB.

La seconda attività della quale si occupano sia i club, che le fondazioni e le

associazioni è, come abbiamo detto in precedenza, l’organizzazione di premi e

festival letterari. Essi vengono realizzati appositamente per promuovere la lettura,

diffondere la conoscenza dei migliori testi e dei migliori autori. Per quanto riguarda i

concorsi letterari in Italia ogni anno sono pubblicati oltre mille bandi relativi a

concorsi e premi letterari. Si tratta di iniziative promosse a volte dagli stessi Editori

che in tal modo si possono creare anche una lista di contatti con potenziali autori

interessati alla pubblicazione della loro opera oltre a poter trovare, in questo modo,

opere interessanti da poter pubblicare all’interno della propria produzione editoriale.

In altri casi i concorsi letterari sono indetti da Enti, Istituti, Biblioteche o

Associazioni culturali che hanno l’intento di promuovere la cultura o la ricerca in

merito ad alcune tematiche. Alcuni dei premi letterari più noti a livello nazionale

sono il Premio Strega, nato nel 1947 nel salotto letterario di Goffredo e Maria

Bellonci e dei cosiddetti “Amici della Domenica”, il Premio Campiello, nato nel

1962 per volontà degli industriali del Veneto, il premio Bancarella, premio legato al

nome dei Librai Pontremolesi.

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In Italia esistono concorsi gratuiti ed altri che prevedono una quota di iscrizione e nei

bandi, oltre a notizie sulla giuria, è possibile verificare le caratteristiche tecniche

richieste per le opere partecipanti: a volte c’è la suddivisione in sezioni (ad esempio

in opere di poesia, opere di saggistica e romanzi) partendo da un tema libero, altre

volte l’argomento è ben definito; gli scrittori che vi partecipano devono attenersi al

limite di cartelle, battute o sillogi indicate. Se si tratta di un’opera inedita, spesso il

premio è la sua pubblicazione, se è edita, i premi sono dei tipi più diversi: soldi, ma

anche coppe, targhe, medaglie, opere d’arte o diplomi in pergamena.

I festival in Italia sono numerosi, più o meno importanti e di storia più o meno

recente: si possono citare quello della letteratura di Mantova, nato nel 1997, i due che

si tengono a Roma, l’Internazionale delle letterature, arrivato quest’anno alla decima

edizione, e il Festival della letteratura di viaggio, dedicato esclusivamente al racconto

del mondo attraverso diverse forme di narrazione del viaggio (letteratura,

giornalismo, cinema, fotografia, televisione, musica, teatro geografia e storia), che è

nato nel 2008 ed è alla quarta edizione. Pur avendo trattato di enti occupati nel settore

no-profit, non bisogna dimenticare che alcune delle attività finora citate sono di fatto

dei finanziamenti per gli enti stessi. I festival, così come i premi letterari, spesso

infatti sono anche un’occasione di vendita per le opere che vi partecipano, sia durante

il loro svolgimento che a distanza di tempo, per il prestigio che conferiscono ad esse.

Per saperne di più:

Giovanni Solimine, L’Italia che legge, Roma-Bari, Laterza, 2010

Per una rassegna sulle pubblicazioni dell’AIB, http://www.aib.it/pubblicazioni/

Per i premi letterari, http://www.guidaconsumatore.com/tempo_libero/concorsi-

letterari-come-partecipare.html; http://www.concorsiletterari.net/