“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: procedure di campionamento e
metodologie di valutazione”
Dott. Andrea Casa - Dott. Vincenzo Vargiu
Quali sono le procedure e le metodologie di analisi idonee ad attestare le condizioni
igieniche in cui versa un impianto?
Come devono essere eseguite?
Quali sono i criteri da impiegare per valutarne i risultati?
• “Schema di Linee Guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli
impianti di climatizzazione”, adottato il 5 Ottobre 2006
• Legge Regionale Ligure 2 Luglio 2002 n. 24 ed il relativo decreto di attuazione del 14 Maggio 2003
• Linee Guida NADCA ACR 2006
LE FONTI UTILI PER CERCARE DI FORNIRE UNA RISPOSTA:
LA VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI IGIENICO-MANUTENTIVE IN CUI VERSANO GLI IMPIANTI
AERAULICI OGNI QUANTO DEVE ESSERE SVOLTA?
a) La risposta fornita dall’art. 2.1 della Linea Guida Ministeriale del 5 Ottobre 2006:
- LA PRIMA VALUTAZIONE: PRIMA DELL’AVVIO DELL’IMPIANTO.
- LA SECONDA E LE SUCCESSIVE VALUTAZIONI, IN CONFORMITÀ AL SEGUENTE SCHEMA:
A) IMPIANTI CON UMIDIFICAZIONE AD ACQUA: OGNI ANNO;
B) IMPIANTI CON UMIDIFICAZIONE A VAPORE: OGNI DUE ANNI;
C) IMPIANTI SENZA UMIDIFICAZIONE: OGNI TRE ANNI.
b) La risposta fornita dall’art. 3.1 delle Linee Guida NADCA ACR 2006:
IN RELAZIONE ALLA CLASSIFICAZIONE D’USODELL’EDIFICIO SI STABILISCONO DELLE
TEMPISTICHE de minimis, IMPLEMENTABILI IN RELAZIONE ALLE CONDIZIONI AMBIENTALI
ESTERNE.
PRIMA DI PROCEDERE ALL’ATTIVITA’ DI ANALISI E’OPPORTUNO SVOLGERE UNA VERIFICA
PRELIMINARE:
E’ STATA SVOLTA UNA VALUTAZIONE DEI RISCHIO DI INQUINAMENTO CHIMICO E MICROBIOLOGICO
DELL’ARIA INTERNA?
IL DOMUMENTO DI CUI ALL’ART. 28 D. LGS. 81/2008 NE FA MENZIONE?
ESISTONO PROCEDURE INTERNE PER LA VALUTAZIONE E LA DOCUMENTAZIONE DEI
RISULTATI (es. registri di manutenzione, mansionari, ecc.)?
UNA CORRETTA VALUTAZIONE DELLO STATO IGIENICO IN CUI VERSA UN IMPIANTO AERAULICO
PRESUPPONE LA CONOSCENZA DELLA STRUTTURA E DELLA FUNZIONE DELLO STESSO.
E’ PERTANTO ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE PORRE IN ESSERE QUELLE ATTIVITA’ DI
ACCERTAMENTO CHE CI CONSENTANO DI AVERE UNA VISIONE GLOBALE DELL’IMPIANTO E CHE CI
PERMETTANO DI ELABORARE UN COMPIUTO “PROGETTO DI BONIFICA”:
A) Accertamento della tipologia ed ubicazione di tutti gli apparati di cui gli impianti stessi
si compongono. In particolare va prestata molta attenzione all’eventuale
presenza di torri evaporative ed al loro posizionamento, specie in relazione all’ubicazione delle prese di aria esterna
degli impianti.
B) Accertamento delle caratteristiche di ispezionabilità ed accessibilità di tali apparati.
C) Accertamento del tipo di ambienti e delle attivitàche si svolgono nei locali serviti dagli
impianti.
D) Accertamento del numero approssimativo e della tipologia (sesso, fasce di età, presenza di soggetti deboli
od immunodepressi) degli occupanti.
E) Accertamento di eventuali patologie afferenti la salute degli occupanti, documentate dal Medico
Competente ed anche soltanto potenzialmente riconducibili cattiva qualità dell’aria interna.
F) Individuazione di eventuali anomalie impiantistiche (es. errato posizionamento presa d’aria
esterna, presenza di coibentazione all’interno delle condotte aerauliche, malfunzionamento del sistema di regolazione
generale dell’impianto).
G) Verifica dello stato dei filtri, attraverso: l’indagine visiva sul livello di sporcamento; la misurazione della
differenza di pressione a monte ed a valle dei filtri; la registrazione del tempo di esercizio; il
controllo relativo ad eventuali perdite di materiale filtrante ed alla mancanza di tenuta.
H) Verifica dei parametri microclimatici garantiti dall’impianto (in particolare temperatura, umidità relativa e velocità dell’aria) in punti significativi del sistema e dei locali
serviti.
L’IMPORTANZA DELL’ UMIDITA’ RELATIVA
UMIDITA’ RELATIVA - VALORI CONSIGLIATI
- Inverno: 40%- Estate: 50%
TEMPERATURA - VALORI CONSIGLIATI
- Inverno: tra 20°C e 24°C- Estate: tra 23°C e 26°C
I) La misura delle portate d’aria ed al confronto con i dati di progetto.
L) La valutazione del rapporto e dell’efficienza di miscelazione tra aria ricircolata ed aria esterna,
soprattutto nei sistemi a portata variabile.
UNA VOLTA CHE L’IMPIANTO E’ ENTRATO A FAR PARTE DEL NOSTRO AMBITO CONOSCITIVO,
POSSIAMO INIZIARE A SVOLGERE LE ATTIVITA’PIU’ PROPRIAMENTE ANALITICHE:
A) In tutte le Unità di Trattamento Aria, con particolare attenzione alle condizioni in cui versano le prese d’aria esterna e
le griglie di espulsione, le batterie di scambio termico ed i recuperatori di calore, gli umidificatori, i separatori di gocce e le vasche di raccolta dell’acqua di condensa con le relative linee di
drenaggio.
1) DETERMINAZIONE QUANTITATIVA DEL PARTICOLATO E DEI CONTAMINANTI DEPOSITATI
SULLE SUPERFICIE INTERNE A TUTTI GLI APPARATI CHE COSTITUISCO GLI IMPIANTI.
TALE ACCERTAMENTO DEVE ESSERE SVOLTO ALMENO:
B) In un campione statistico significativo delle condotte aerauliche di impulsione e di ripresa, da determinarsi in
relazione alla loro struttura ed estensione. In particolare, devono necessariamente
essere presi in considerazione i punti di ispezione eventualmente definiti dal progettista e quelli suggeriti dalla UNI ENV 12097 in
corrispondenza dei vari componenti che possono creare ostacolo al flusso dell’aria favorendo
l’accumulo di contaminanti (cassette di miscelazione, silenziatori, serrande di regolazione o tagliafuoco, deviatori di flusso,
biforcazioni, restringimenti di sezione, cambi di pendenza, ecc.).
TALE FASE DI ACCERTAMENTO SI PUÒ SCOMPORRE IN TRE DIVERSE E SEQUENZIALI SOTTOFASI
ANALITICHE:
3A) LA PRIMA SOTTOFASE, E LA PIÙIMPORTANTE, È QUELLA DELL’ANALISI
PROPRIAMENTE VISIVA, CHE PUÒ ESSERE SVOLTA ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI IDONEE SONDE
OTTICHE, BOROSCOPI A FIBRE OTTICHE, APPARECCHIATURE ROBOTIZZATE DOTATE DI
TELECAMERE / FOTOCAMERE AD ALTA RISOLUZIONE.
TALE METODOLOGIA DI CAMPIONAMENTO ÈAPPLICABILE A TUTTE LE TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE, COMPRESE LE CONDOTTE POROSE E/O DOTATE DI
COIBENTAZIONE INTERNA.
IN PARTICOLARE NADCA CONSIDERA UNA SUPERFICIE INTERNA VISIBILMENTE PULITA
“QUANDO È LIBERA DA SOSTANZE E DETRITI NON ADERENTI”.
ESEMPI DI UMIDIFICATORE CONTAMINATO
ESEMPI DI VASCA DI RACCOLTA CONTAMINATA
ESEMPI DI VENTILATORE CONTAMINATO
ESEMPI DI CONDOTTA DI MANDATA CONTAMINATA
ESEMPI DI CONDOTTA DI RIPRESA CONTAMINATA
3B) LA SECONDA SOTTOFASE È QUELLA DELLA PROVA DI RAFFRONTO SU SUPERFICIE, CHE PUÒ
AVER LUOGO QUANDO LA METODOLOGIA PRECEDENTE NON HA PRODOTTO RISULTATI SUFFICIENTEMENTE CERTI.
IN QUESTO CASO SI RAFFRONTANO LE CONDIZIONI DELLA SUPERFICIE PRIMA E DOPO AVER SVOLTO (PER QUATTRO VOLTE E CON UN APPOSITO ASPIRATORE
MUNITO DI SPAZZOLA E FILTRO HEPA) UNA ASPIRAZIONE PER CONTATTO DEI CONTAMINANTI DEPOSITATI.
ANCHE QUESTA METODOLOGIA DI CAMPIONAMENTO ÈAPPLICABILE A TUTTE LE TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE, COMPRESE LE CONDOTTE POROSE E/O DOTATE DI
COIBENTAZIONE INTERNA.
IN QUESTO CASO NADCA CONSIDERA UNA SUPERFICIE INTERNA PULITA QUANDO, PUR APPLICANDO IL SUDDETTO METODO, NON
RISULTA UNA DIFFERENZA VISIBILE E SIGNIFICATIVA NELLE CARATTERISTICHE DELLA
SUPERFICIE.
3C) LA TERZA ED ULTIMA SOTTOFASE ÈQUELLA DELL’ANALISI QUANTITATIVA DELLE
PARTICELLE TOTALI SECONDO IL METODO DELLA DETERMINAZIONE SU UNITÀ DI
SUPERFICIE (NADCA VACUUM TEST), CHE PUÒ AVER LUOGO QUANDO ENTRAMBE LE METODOLOGIA
PRECEDENTI NON HANNO PRODOTTO RISULTATI SUFFICIENTEMENTE CERTI.
IN QUESTO CASO, ATTRAVERSO L’IMPIEGO DI UN APPOSITO CAMPIONATORE SI DERMINA LA QUANTITÀ
DI PARTICOLATO DEPOSITATO SULLE SUPERFICIE INTERNE DEGLI IMPIANTI SECONDO UN RAPPORTO
ESPRESSO IN G/M2 O MG/100 CM2.
TALE METODOLOGIA DI CAMPIONAMENTO ÈAPPLICABILE UNICAMENTE ALLE CONDOTTE
NON POROSE E PRIVE DI RIVESTIMENTO INTERNO.
I LIMITI DI RIFERIMENTO STABILITI DALLA MENZIONATA LINEA GUIDA MINISTERIALE DEL 5
OTTOBRE 2006 SONO I SEGUENTI:
- Al termine dell’installazione e precedentemente all’attivazione degli impianti il particolato depositato nelle
condotte aerauliche non deve superare la soglia di 0,75 mg/100 cm2 (=0,075 g/m2).
- Successivamente il sistema può considerarsi pulito quando le superficie interne di tutti gli apparati presentano una quantità
di particolato inferiore ad 1 g/m2.
DUE ASPETTI PROBLEMATICI DEGNI DI APPROFONDIMENTO:
- la soglia di 0,75 mg/100 cm2 (=0,075 g/m2) APPARE DIFFICILE DA CONSEGUIRE E NON TROVA CORIPONDENZA NELLE ACR 2006.
- la lettera della norma (e soprattutto della L. Regionale Ligure 24/2002) SEMBRA CONFLIGGERE CON LA
FINALITA’ CHE NADCA ATTRIBUISCE AL TEST, CHE E’ QUELLO DEL CONTROLLO POST
PULIZIA.
PER ENTRAMBI I METODI DI INDAGINE ANDRANNO QUANTIFICATI ALMENO I SEGUENTI PARAMETRI:
- Carica batterica totale (CBT);
- Carica micetica totale (CMT).
2) ANALISI QUANTITATIVA DEGLI AGENTI MICROBIOLOGICI PRESENTI ALL’INTERNO DEGLI
IMPIANTI, SIA SECONDO IL METODO DELLA DETERMINAZIONE SU UNITÀ DI SUPERFICIE, SIA SECONDO IL METODO DELLA DETERMINAZIONE
IN VOLUMI D’ARIA.
A TALI PARAMETRI SI POSSONO EVENTUALMENTE AGGIUNGERE QUELLI RELATIVI AD ALCUNI AGENTI MICROBIOLOGICI DI NATURA UBIQUITARIA ED A
POTENZIALE PATOGENICITÀ PER LA SALUTE UMANA. TRA QUELLI CLASSIFICATI COME APPARTENENTI
ALLA CLASSE 2 (PATOGENICITÀ MEDIO-ALTA) DALL’ALLEGATO XLVI DEL NUOVO TESTO UNICO IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI
LUOGHI DI LAVORO, SI POSSONO AD ESEMPIO CONSIDERARE:
- Staphylococcus Aureus;- Pseudomonas Aeruginosa;
- Legionella Pneumophila o più genericamente Legionella spp;
- Aspergillus spp;- Cladosporium spp;
- Penicillium spp.
PER QUANTO RIGUARDA TALI AGENTI BIOLOGICI DI CLASSE 2 (E OVVIAMENTE CIÒ VALE ANCHE PER QUELLI CLASSIFICATI NELLE SUCCESSIVE CLASSI 3
E 4) IL LIMITE DI ACCETTABILITÀ PER UN IMPIANTO AERAULICO È L’ASSENZA DELL’AGENTE
CONSIDERATO (<1 UFC).
PER QUANTO RIGUARDA I LIMITI DI RIFERIMENTO PER GLI ALTRI DUE PARAMETRI INDICATI (CBT e
CMT) LA SITUAZIONE NON È COSÌ CHIARA.
LA “LINEA-GUIDA PER LA TUTELA E LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI CONFINATI” DEL 27/09/2001 (E TUTTE LE SUCCESSIVE DISPOSIZIONI
NORMATIVE REGIONALI AD ESSA COLLEGATE) SULLA BASE DI UNA INTERPRETAZIONE DEGLI STANDARDS
NADCA 1996 STABILISCE CHE:
- LA CARICA BATTERICA TOTALE DEBBA ESSERE <30.000 CFU/g;
- LA CARICA MICETICA TOTALE DEBBA ESSERE <15.000 CFU/g.
LA MENZIONATA LINEA-GUIDA MINISTERIALE PRECISA TESTUALMENTE SUBITO DOPO CHE “IL LIMITE PER LA CONTAMINAZIONE AMMISSIBILE NEI CONDOTTI
D’ARIA È PARI AD 1 g/m2”.
IN TAL MODO PARREBBE ESSERE STATA FORMULATA UNA CORRELAZIONE TRA UFC/g/M2 CON LA CONSEGUENZA
CHE IL LIMITE DI RIFERIMENTO SAREBBE COSTITUITO DA:
- PER I BATTERI MESOFILI E PSICROFILI:<30.000 UNITÀ RISCONTRATE IN UN GRAMMO
DI POLVERI, RACCOLTO AL MASSIMO IN UN M2 DI SUPERFICIE INTERNA AGLI IMPIANTI.
IN ULTIMA ANALISI SI POTREBBE DIRE: <300 UFC/100 CM2.
- PER LE MUFFE ED I LIEVITI: <15.000 UNITÀRISCONTRATE IN UN GRAMMO DI
POLVERI, RACCOLTO AL MASSIMO IN UN M2 DI SUPERFICIE INTERNA AGLI IMPIANTI.
IN ULTIMA ANALISI SI POTREBBE DIRE: <150 UFC/100 CM2.
TUTTAVIA, APPARE CHIARO CHE SUL PUNTO SI RENDE NECESSARIA UN’ULTERIORE ATTIVITÀ DI SPECIFICAZIONE
TECNICO-NORMATIVA, IN GRADO DI DIPANARE I LEGITTIMI DUBBI INTERPRETATIVI CHE SORGONO ATTORNO ALLA
MENZIONATA DISPOSIZIONE.
ANCHE PER POTER, SEPPURE PARZIALMENTE, OVVIARE A TALE SITUAZIONE DI INCERTEZZA, È POI PREVISTO UN
SECONDO METODO DI VALUTAZIONE DELLA COMPONENTE MICROBIOLOGICA PRESENTE
ALL’INTERNO DEGLI IMPIANTI AERAULICI.
TALE METODO SI SOSTANZIA NELLA DETERMINAZIONE QUANTITATIVA DEGLI AGENTI
MICROBIOLOGICI PRESENTI IN VOLUMI D’ARIA PROVENIENTE DAGLI IMPIANTI.
ATTRAVERSO UN APPOSITO CAMPIONATORE FISSO, MUNITO DI APPARATO D’ASPIRAZIONE NEL QUALE VENGONO FATTE ALLOGGIARE LE PIASTRE
CONTENENTI IL TERRENO DI COLTURA, È POSSIBILE DETERMINARE IL NUMERO DI MICRORGANISMI IN
SOSPENSIONE IN CIASCUN M3 D’ARIA.
IN QUESTO CASO I LIMITI DI RIFERIMENTO SONO:
- PER LE SALE OPERATORIE l’ISPSEL propone la soglia limite di <1 UFC/m3;
- PER GLI ALTRI TIPI DI AMBIENTI INDOOR NON SOTTOPOSTI A PROCEDURE DI
PROTEZIONE DA AGENTI BIOLOGICI, l’Organizzazione Mondiale della Sanità
propone il seguente protocollo che distingue cinque fasce dicontaminazione, suggerendo di prevedere idonee misure di
bonifica a partire dal Livello “Alto” (501-2000 UFC/m3):
CON TALE ACCERTAMENTO DIAGNOSTICO SI MIRA A DETERMINARE SE ED IN QUALE MISURA L’IMPIANTO AERAULICO
STA CONTRIBUENDO AD INTRODURRE PARTICELLE INDESIDERATE NELL’ARIA INDOOR DEI LOCALI SERVITI.
3) ANALISI QUANTITATIVA DELLE PARTICELLE RESPIRABILI PRESENTI NELL’ARIA VEICOLATA DAGLI IMPIANTI, SECONDO IL METODO DELLA
DETERMINAZIONE IN VOLUMI D’ARIA.
ATTRAVERSO L’IMPIEGO DI UN CONTAPARTICELLE LASER AD ALMENO 6 CANALI, CHE OPERI AD UN
TASSO DI FLUSSO DI 2,83 LITRI/MINUTO, BISOGNA RILEVARE:
- ALMENO N°03 CAMPIONI DELL’ARIA DI RIPRESA CHE ENTRA IN CIASCUNA UNITÀ DI
TRATTAMENTO ARIA;
- CAMPIONI DELL’ARIA IN ALMENO IL 50% DELLE BOCCHETTE DI MANDATA.
LA GAMMA DI MISURE DELLE PARTICELLE DA QUANTIFICARE COMPRENDE LE SEGUENTI: 0,3 – 0,5 – 0,7 –
1,0 – 2,0 – 5,0 MICROMETRI (µm).
I DATI RACCOLTI POSSONO ESSERE USATI PER CALCOLARE L’AUMENTO O LA DIMINUZIONE PERCENTUALE DELLE PARTICELLE MISURATE NELL’ARIA, ATTRAVERSO L’IMPIEGO DELLA
SEGUENTE FORMULA:
% DI AUMENTO O DIMINUZIONE = 100 (ARIA DI MANDATA / ARIA DI RIPRESA – 1)
IL DATO OTTENUTO DEVE ESSERE POI COMPARATO ALL’EFFICIENZA ATTESA DI
RIMOZIONE DELLE PARTICELLE DAL FILTRO INSTALLATO NELL’IMPIANTO.
NADCA VACUUM TEST
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
Metodo per la determinazione quantitativa del particolato depositato sulle superfici interne degli impianti valori di riferimento espressi in g/m2 o mg/100
cm2.
Costituito da: pompa d’aspirazione calibrata a 15 l/min,
filtri a peso bilanciato di 37 mm, dima o “template”
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
NADCA VACUUM TEST
• utilizzato per la determinazione quantitativa delle polveri sulle superfici
•Ideale per la definizione dello stato di igienicitàdei canali post-pulizia
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
NADCA VACUUM TEST
pompa di aspirazione calibrata
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
filtri a peso bilanciato di 37 mm
NADCA VACUUM TEST
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
rapporto espresso in g/m2 o mg/100 cm2.
VALORI DI RIFERIMENTOal termine dell’installazione e precedentemente (o contestualmente) all’attivazione degli impianti il particolato depositato nelle condotte
aerauliche non deve superare la soglia di 0,075 g/m2.
successivamente il sistema può considerarsi pulito quando le superficie interne di tutti gli apparati presentano una quantità di particolato
inferiore ad 1 g/m2.metodica di campionamento applicabile unicamente alle condotte non
porose e prive di rivestimento interno
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
CAMPIONAMENTO MICROBIOLOGICO DELLE SUPERFICI
DIMA 100 cm2BASTONCELLO
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
Superficie di campionamento
100 cm2
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
CAMPIONAMENTO DELLE SUPERFICI PER
CONTATTO
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
SPONGE BAGCAMPIONAMENTO DETERMINAZIONE
LEGIONELLA
Metodi di campionamento monitoraggio ariaMetodi di campionamento monitoraggio aria
I metodi adottati per il controllo microbiologico dell’aria ambientale
si basano sui seguenti campionamenti:
CAMPIONAMENTO PASSIVO
CAMPIONAMENTO ATTIVO
CAMPIONAMENTO PASSIVO
impiego di piastre Petri di sedimentazione. Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile, in modo che la superficie dell’agar rimanga esposta all’aria per un tempo definito. Al termine si richiude la piastra e si procede all’incubazione a 37°C per 48 ore e a 25° C per altre 24 ore.
Si conta il numero di colonie cresciute, ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dell’agar.
I risultati vengono espressi nell’ unità di misura: UFC (=Unità Formante Colonia)/m2/ora (oppure anche UFC/dm2/ ora).
Candida albicans
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso l’uso di una apparecchiatura “SAS Surface Air System” portatile una quantità misurata di aria èaspirata in un coperchio sotto il quale è collocata una capsula petri contenente terreno agarizzato.Le piastre Petri vengono incubate a 37°C per 48 ore e a 25° C per altre 24 ore.Le colonie cresciute sulla superficie dell’agar vengono contate e i risultati espressi in UFC/m3 in rapporto al volume d’aria aspirato ed analizzato.
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
CAMPIONATORE MICROBIOLOGICO
TIPO SAS
Programmazione dei tempi e volumi di campionamento
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
CAMPIONAMENTO MICROBIOLOGICO DELL’ARIA
Utile per determinare:
il livello di contaminazione dell’aria ante e post trattamento.
la qualità dell’aria all’interno delle UTA
la qualità dell’aria negli ambienti serviti dagli impianti
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
CAMPIONATORE MICROBIOLOGICO TIPO SAS
Per la determinazione di:
Carica batterica totale Carica micetica totale
Ricerca specifica di altri patogeni:
Staphylococcus Aureus; Pseudomonas Aeruginosa;
Legionella Pneumophila o Legionella spp- Aspergillus spp; Cladosporium spp;
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
Sterilizzazione della testata in alluminio
Testata in alluminio
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
Fase di campionamento microbiologico aria di mandata
CAMPIONATORE MICROBIOLOGICO TIPO SAS
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
CONTATORE DI PARTICELLE
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
CONTATORE DI PARTICELLE
I dati raccolti possono essere usati per calcolare l’aumento o la diminuzione percentuale delle particelle misurate nell’aria, attraverso l’impiego della
seguente formula:
% di Aumento o Diminuzione = 100 (Aria di Mandata / Aria di Ripresa – 1)
Il dato ottenuto deve essere poi comparato all’efficienza attesa di rimozione delle particelle dal filtro
i t ll t ll’i i t
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
SondaTemperatura umidità
Sonda isocinetica
CONTATORE DI PARTICELLE
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
Fase di campionamento del particolato aerodisperso
CONTATORE DI PARTICELLE
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
MISURATORE DI COV (COMPOSTI ORGANICI VOLATILI)
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
VOC = Composti Organici Volatili
Carburanti: Benzina, Diesel, carburanti per aerei, Benzene
Vernici e solventi: Xilolo, Toluolo
Oli e Grassi: Tricloroetilene
Sgrassanti: MEK, MPK, Percloroetilene
Resine e Plastiche: Cloruro di vinile monomero
Solventi chimici: Acetone, Acetato di butile
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
MISURATORE DI COV (COMPOSTI ORGANICI VOLATILI)
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
CONSIGLI UTILI DURANTE L’ISPEZIONE E IL CAMPIONAMENTO
UTILIZZO DI DPI DURANTE IL CAMPIONAMENTO
TRASPORTO DEI CAMPIONI A TEMPERATURA CONTROLLATA
INVIO IMMEDIATO AL LABORATORIO
LABORATORIO ACCREDITATO
VERIFICARE L’AUTONOMIA DELLE BATTERIE DEGLI STRUMENTI
TARATURA PERIODICA DEGLI STRUMENTI
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
REGISTRO -VERBALE DI ISPEZIONE E CAMPIONAMENTO
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
“La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: proceduredi campionamento e metodologie di valutazione”
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