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REGIONETOSCANA OGGI23 settembre 20076

FAMIGLIENUMEROSE! 3700 soci in Italia, 160 in Toscana

! Ha solo tre anni di vita, ma conta già3.700 famiglie iscritte. L’Associazionenazionale delle famiglie numerose è unarealtà in costante crescita. In Toscana viaderiscono circa 160 nuclei familiari, perun totale di quasi mille persone.

! L’iscrizione può essere formalizzatascaricando il modulo di iscrizione dal sitowww.famiglienumerose.org orivolgendosi direttamente ai coordinatoriprovinciali.

! Le famiglie coordinatrici in Toscanasono:- Gualdani di San Giovanni Valdarnocoordinatori regionali (tel. 055. 944725e-mail [email protected]);- Lunardi a Lucca (tel. 0583. 228860 e-mail [email protected]);- Mannucci (tel. 0586.742228 [email protected]) eCiacchini (tel. 338.3362232 [email protected]) aLivorno;- Sbolci (tel. 0572.81574 [email protected]) aPistoia;- Puglisi (tel. 348. 8960565 [email protected]) a Pisa;- Agazzi (tel. 0575. 966382, [email protected]) adArezzo;- Amoruso (tel. 0574. 21518 [email protected]) a Prato; - Comanducci (tel. 055.4210596 [email protected]) aFirenze. L’altra famiglia coordinatrice diFirenze, Ringressi (tel. 055.483326 e-mail [email protected]), sioccupa del coordinamento del gruppo distudio voto per i f igli.

! Per famiglia numerosa si intende unnucleo familiare composto da papà,mamma e almeno quattro figli, tranaturali, adottivi o affidati. Maall’associazione sono iscritte – comesostenitrici - anche famiglie con unnumero inferiore di figli e checondividono la carta dei valori.

LA CARTA DEI VALORIassociazione nazionale famiglienumerose (Anfn) intende essere – si

legge nella carta dei valori – una«famiglia di famiglie» capace dipromuovere il modello di una comunitàbasata sull’amore, sulla pace e sullasolidarietà. Il sodalizio intende «vivere eproporre i valori della famiglia fondatasul matrimonio (cfr articolo 31 dellaCostituzione italiana) come luogo diamore, accoglienza e solidarietà» epromuovere adeguate politiche familiari.L’Anfn vede nella famiglia una «comunitàd’amore». Crede nell’eterosessualità, nelmatrimonio e nella sua indissolubilità,nell’accettazione reciproca e nellacondivisione tra tutti i membri dellafamiglia, nell’amore coniugale e nellafecondità. Di più: l’associazionenazionale delle famiglie numerose pensaalla famiglia come «istituzione sociale» ecome «soggetto per lacrescita del benecomune».

GARDALAND,È QUI LA FESTA

l parco di Gardalandfinalmente accessibile

anche alle famiglienumerose. Domenica 30settembre, dalle ore 9.30alle ore 18.30, saràpraticata una tariffaparticolare di ingresso aisoci del sodalizio: inpratica se ci si presenteràal botteghino – muniti ditessera associativa – almeno in cinque, igenitori entreranno gratis, mentre ai figlisarà fatto pagare un prezzo ridotto (ibambini sotto il metro di altezzacomunque non pagano mai a Gardaland).Durante la giornata i soci saranno invitatial Gardaland Theatre, uno dei teatri piùgrandi d’Italia, per godersi lo spettacoloBroadway Celebration. Convenzioneanche con il camping-villaggio turisticoSan Benedetto di Peschiera, concordataper l’evento. Per partecipare alla giornatadelle famiglie numerose a Gardaland èsemplicissimo: basta scaricare il modulodal sito www.famiglienumerose.org,compilarlo e spedirlo per posta o via faxalla segreteria tel. 030. 2294033 [email protected]. E senon si è riusciti, è sufficiente inviare unsms al 3483731417 segnalando il vostronome e il numero dei partecipanti.

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Family-card e scontiper chi ha tanti figli

DI ANDREA BERNARDINI

na family-card adisposizione di tutte lefamiglie numerose.Prende spunto dalla

Francia la proposta su cui stalavorando l’Associazionenazionale famiglie numerose:nel Paese d’Oltralpe, la «cartefamilles nombreuses» esiste dallontano 1920 e per quasi unsecolo ha permesso a genitori dialmeno cinque figli di usufruiredi uno sconto a vita del 30% suibiglietti ferroviari di secondaclasse su tutto il territorionazionale e del 50% suitrasporti dell’Ile de France; dalloscorso anno l’utilizzo della cartaè stato ampliato: in pochi mesialtri 44 importanti operatorieconomici hanno sottoscrittoconvenzioni con il Governooffrendo sconti più o menosignificativi per le famiglie extra-

large. «Bella idea,ma vorremo farequalcosa di più»commenta PaoloPuglisi,coordinatoreprovinciale a Pisadel sodalizio, unodi quelli che aquesto progetto stalavorando, perpresentarlo alMinistero dellafamiglia: «il primoapproccio con RosyBindi sulla propostaè stato positivo, il

ministro è apparso interessato eci ha chiesto di approfondire laquestione. Vedremo come andràa finire». La carta dovrebbeessere rilasciata a tutte lefamiglie italiane con almeno trefigli minori (fino a 26 anni sestudenti) indipendentementedalla loro situazioneeconomica. E assicurare allefamiglie numerose sconticrescenti – in base al numero deicomponenti – per un paniere diservizi e prodotti. Un panierefino ad oggi ancora vuoto, madove potrebbero entrarel’utilizzo di treni, l’accesso amusei non gestiti direttamentedallo Stato (per i quali è previstol’ingresso gratuito per gli under’18), a teatri, ai cinema o agli

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stadi; ma anche tariffe agevolateper l’energia elettrica, il gas, latelefonia fissa, mobile e adsl, esconti per l’acquisto di generialimentari, nelle rette e nei libriscolastici, nelle tariffeuniversitarie e molto altro.La family card nazionaledovrebbe integrarsi con altre giàesistente in alcuni comuni.Come a Bergamo, ad esempio,dove le famiglie con almeno trefigli possono usufruire dicondizioni particolarmentefavorevoli per l’acquisto diprodotti alimentari e libri,articoli sportivi e biglietti delcinema o per i servizi bancari; oModena, dove teatri e centricommerciali e perfino ilModena Calcio offrono scontitra il 10 ed il 30% su prezzi etariffe di ingresso alle famigliecon almeno tre figli. Non aLivorno, però, dove il comune siè detto contrario ad unaproposta di questo tipo.Se finalmente almeno alcunienti locali si stanno accorgendodella difficoltà di una grandefamiglia ad arrivare a fine mese,buona parte del merito vaall’Associazione nazionalefamiglie numerose. Le famigliedel sodalizio si sono ritrovatedomenica scorsa, 16 settembre,a Prato (nella foto sopra la foto digruppo), alla parrocchia del Gesùdivin lavoratore per celebrare laloro festa regionale. In chiesa, ilrinnovo delle promessematrimoniali, in oratorio unpranzo preparato in parte dagliscout adulti del Masci, nei localiparrocchiali l’assemblea

dell’associazione. Occasione,questa, per fare il punto suquello che anche in Toscana –dove lo scorso 6 settembrel’Anfn è stata iscritta nel registrodelle associazioni dipromozione sociale – si stafacendo per convincere leistituzioni ad adeguate politichefamiliari. Un’opera dipersuasione – come ha ricordatoLuca Gualdani, coordinatoreinsieme alla moglie Lucia (nellafoto a sinistra), delle famiglienumerose associate nella nostraregione – che va fatto in rete,insieme alle altre associazionidel Forum delle associazionifamiliari. Al Forum, nello scorsoluglio, l’assessore regionale allepolitiche sociali GianniSalvadori ha chiesto di costituireuno sportello per aiutare igenitori e le giovani coppie arisolvere i loro problemi.Le famiglie di Prato hannochiesto alla giunta regionale ditener conto di «appartamenti amisura di famiglia numerosa»nel prossimo piano di ediliziapopolare. Anche leamministrazioni comunalipotrebbero fare la loro parte: «Ledisposizioni degli enti locali inmateria di edilizia residenziale –commenta Giuseppe Marchese– non permettono ai costruttoridi realizzare appartamenti oltre i100 metri quadri: insufficientiper le famiglie numerose, cheoltre ad essere ricche di figlihanno spesso anche il piacere diospitare i nonni nelle loroabitazioni». Già, perché una casa o un’auto

grande non sono sempre unlusso, divengono estremamentenecessarie quando a richiederleè una famiglia extralarge. Eccoperché – come ha sottolineato Raffaele Amoruso,coordinatore dell’associazione aPrato e primo coordinatoreregionale – nella definizionedell’Ici e della tariffa dei rifiutisolidi urbani si deve tener contoanche del numero deicomponenti del nucleofamiliare, di quanto spaziofisico, cioè, utilizzaabitualmente ogni componente.Di una cosa sono convinti i socidell’Associazione nazionalefamiglie numerose: il calcolodell’Isee va rivisto e ad ognifiglio deve essere dato un valoremaggiore. Anzi, i figlidovrebbero avererappresentanza politica. È laproposta a cui sta lavorando ilgruppo di studio “voto per ifigli” coordinato da AlvaroRingressi. Una proposta su cuiil sodalizio ha tenuto, nelloscorso novembre, un convegnonazionale, cui hannopartecipato, tra gli altri, ilsenatore Rocco Buttiglione(Udc) ed il senatore dellaMargherita Luigi Bobba. Ma labattaglia in favore delle famiglienumerose va fatta, prima ditutto, sul piano culturale. Massimo Ciacchini, livornese:«la famiglia numerosa dàfastidio». Ed invece è unaricchezza per tutti, come recitauno slogan caroall’associazione: «Più figli, piùfuturo!».

Prende spuntodalla Franciala propostada presentareal Ministrosu cui stalavorandol’associazionenazionale.A Prato c’èstato l’incontroregionale