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EventiLunedì 20 maggio 2013 Sanità tra Pubblico e Privato 9

■■■ AIAS DI RAVENNA / È presieduta da Romano Brandolini, tra i primi, negli anni ’70, a credere nel potere terapeutico di questa metodica della medicina cinese

L’agopuntura è una cura efficace per disabili e anziani

salute passano anche dal cibo, la dietetica cinese si basa su una tecnica terapeutica che si avvale, appunto, degli ali-menti sia per curare disturbi e malattie, sia per mantenere la salute. “Il nostro modo occidentale di vedere il cibo studia le ca-lorie, le percentuali di grassi, proteine e carboidrati, mentre la dietetica tradizionale cine-se si occupa dei cibi non se-

Ogni anno, la Fondazione Flaminia ha garantito 6.600 sedute in convenzione e altre 8mila in regime privato

L’A.i.a.s (Associazione ita-liana assistenza spastici)

di Ravenna, presieduta da Romano Brandolini, da oltre trent’anni si interessa di me-dicina tradizionale cinese e in particolare di agopuntura per aiutare e agevolare la qualità di vita dei disabili.“La Fondazione Flaminia Agopuntura, nata nel 1992 e presieduta dallo stesso Ro-mano Brandolini, ha stipu-lato una convenzione con l’Ausl per erogare prestazioni di agopuntura ai portatori di handicap, agli invalidi, ma anche agli anziani sopra i 65 anni affetti da patologie ar-trosiche”, spiega il direttore sanitario Angelo Matteucci. “La convenzione ci permet-te di erogare annualmente 6.600 sedute gratuite, mentre altre 8mila vengono offerte a privati cittadini che ne fanno richiesta in regime di libera professione”.Nonostante l’aumento dei costi per le note condizioni di mercato degli ultimi an-ni, la Fondazione è riuscita a garantire le 6.600 prestazioni gratuite alle fasce sopracita-te, anche grazie al contributo elargito nel 2011 dalla Fonda-zione Banca del Monte.Le sedute sono tutte incen-trate sull’agopuntura, che è una branca della medicina tradizionale cinese, oggi am-piamente “accolta” dalla me-dicina ufficiale e considerata una metodica terapeutica ef-ficace a tutti gli effetti per un gran numero di patologie. Non è un caso, infatti, che l’Ausl di Ravenna mantenga da oltre trent’anni il servizio di agopuntura, credendo nel metodo sia a livello di cura che di trattamento di ma-lattie croniche. A dichiarare che l’agopuntura funziona, almeno per alcune esigenze

terapeutiche, è stato, già nel 1997, il National Institute of Health, l’organizzazione federale americana della sa-nità. Studi clinici presentati dal Nih hanno infatti dimo-strato che l’agopuntura è un trattamento efficace per la nausea causata dall’anestesia chirurgica e in gravidanza, i dolori dentali postoperatori e la chemioterapia. Non da meno, può essere utile, anche in combinazione con terapie convenzionali, per tratta-re dipendenze, mal di testa, crampi mestruali, gomito del tennista, fibromialgia, dolore miofasciale, artrosi, lombal-gia, sindrome del tunnel car-pale e asma, e per accelerare la riabilitazione dell’ictus. Di certo, le malattie che si possono curare con l’ago-puntura sono molteplici, e l’Organizzazione Mondiale

si trova in posizione podalica, così da evitare il più possibile parti cesarei”.Il metodo si rivela positivo anche per i portatori di han-dicap. “Se è di natura genetica non è possibile intervenire sulle sue cause profonde”, continua Matteucci. “Si può, piuttosto, migliorare le capa-cità di approccio, le funzioni gastro-intestinali o del sonno, intervenire su molti processi fisiologici e anche sull’ap-prendimento. Nel caso della spasticità, per esempio, pos-siamo migliorare la motricità e far funzionare al meglio i nervi colpiti. Tutto ciò per-mette alle persone di condur-re una vita migliore”. L’agopuntura è, però, solo una delle cinque metodiche fondamentali della medicina cinese, che comprende anche la fitofarmacologia, la diete-tica, il “Qigong” o ginnastica medica dolce e il “Tuina”, par-ticolare tipo di massaggio. “Queste metodiche sono sem-pre collegate fra di loro”, con-clude il dottor Matteucci. “Nel centro non siamo strutturati per occuparci delle ultime due, ma offriamo un ottimo servizio di dietetica che, nella medicina tradizionale cinese viene spesso associata all’ago-puntura. “Se si accetta, infatti, la premessa che benessere e

della Sanità ne ha individua-te più di 30. Tra queste, la più rappresentata è la patologia reumatica. “Un tempo l’ago-puntura era considerata come una forma di analgesia”, spie-ga il dottor Matteucci. “Ma oggi non è più così. Si tratta piuttosto di un metodo per ri-attivare le funzioni organiche, in grado anche di innescare meccanismi antinfiammato-ri. È chiaro che non può far regredire l’artrosi, ma aiuta il rallentamento dei processi degenerativi e comporta un miglioramento funzionale le-gato alla diminuzione dell’in-fiammazione locale”.Se è vero che l’agopuntu-ra non può essere utilizzata con tutte le patologie, è si-curamente efficace contro le nevralgie, i dolori, le infiam-mazioni e anche le malattie che presentano problemi mu-scolari e tendinei, le cefalee e i disturbi gastro-intestinali, spesso legati a fattori emozio-nali. E ancora per le malattie ginecologiche e neurologiche, tipo le nevralgie trigeminali. “Utilizziamo l’agopuntura an-che nelle tossicofilie, in trau-matologia, negli aspetti psi-co-emotivi come l’insonnia, le sindromi ansiose o le de-pressioni reattive”, commen-ta Matteucci, “E persino nel rivolgimento del feto quando

Sono lontani gli anni in cui l’agopuntura era considerata alla stregua di una sperimentazione. Da tempo “accolta”

dalla medicina tradizionale, oggi è stata finalmente ufficia-lizzata a livello nazionale, insieme a fitoterapia, omeopa-tia, omotossicologia e antroposofia, denominate medicine complementari. Lo scorso febbraio è stato infatti approvato l’accordo Stato-Regioni, che permetterà un percorso di qua-lità uniforme in tutta Italia per la formazione dei medici che operano all’interno di queste discipline. Come a dire che gli oltre 20mila medici che esercitano in Italia agopuntura, fitoterapia, omeopatia saranno tutelati su tutto il territorio nazionale e, con loro, anche il 20% della popolazione che si cura con queste terapie. Inoltre, gli istituti di formazione, pubblici e privati, potranno erogare corsi accreditati rico-nosciuti a livello nazionale. Grazie a questo accordo si col-ma il vuoto legislativo nazionale e l’Italia si allinea alle più avanzate esperienze europee, individuando regole condivise e uniformi in tutto il Paese.

Accordo Stato-Regioni per la formazione dei medici

guendo criteri biochimici, ma considerandone le proprietà rilevabili dalla loro interazio-ne con il nostro organismo” spiega la dottoressa Seghet-ti che si occupa di dietetica cinese presso la Fondazione Flaminia. Conoscendo dun-que le caratteristiche dei cibi e scegliendo quelli più adatti alla situazione si possono cu-rare quegli stati di squilibrio che sono le malattie.

Alcune sedute di agopuntura, la metodica di

medicina tradizionale cinese più accreditata

in Occidente, che comprende anche fitofarmacologia,

dietetica,“Qigong” o ginnastica medica dolce

e “Tuina”, particolare tipo di massaggio

A sostegno dei ragazzi spastici

Oltre ai servizi gratuiti di agopuntura, l’A.i.a.s di Ravenna offre un appoggio prezioso a chi si trova a convivere con

ragazzi affetti da spasticità. Nel 1992, per esempio, ha acqui-stato dall’Amministrazione Comunale di Ravenna e ristruttu-rato un bagno a Marina di Ravenna, che si caratterizza per l’assenza di barriere architettoniche. “Il bagno accoglie e ospita 7 centri per un totale di circa 600 presenze nell’arco della stagione estiva, e mette a disposizione dei ragazzi ombrelloni, lettini e pasti, così da favorire al mas-simo l’integrazione dei disabili” afferma il presidente Romano Brandolini. In ambito sportivo, l’associazione - convinta che l’attività spor-tiva sia di aiuto fisico e anche psichico agli handicappati - fi-nanzia “l’Aias Ruentes” una squadra di pallavolo composta da ragazzi disabili attiva sul territorio da 26 anni, svolgendo due allenamenti settimanali e incontri amichevoli anche con squa-dre di ragazzi normodotati. Il presidente Romano Brandolini, infine, è stato un cofondato-re del consorzio San Vitale, importante struttura che opera per l’inserimento lavorativo dei ragazzi disabili.Si ricorda, infine, che il primo centro assistenziale sorto presso il villaggio ex-anic intorno agli anni Ottanta fu studiato pro-gettualmente a carico completo dell’A.i.a.s. di Ravenna.