Agenti Biologici Agenti Biologici
Esperienze di Monitoraggio Ambientale Esperienze di Monitoraggio Ambientale
parte secondaparte seconda
Renzo PaciniRenzo Pacini
Renzo Pacini: Renzo Pacini: Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti BiologiciIndagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti Biologici
Agente biologicoqualsiasi microrganismo, anche se geneticamente
modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano, che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni
Laboratorio di Sanità Pubblica A.V.T.N.O.Attività di Controllo e Prevenzione degli Agenti Biologici
negli Ambienti di vita e di Lavoro2000 - 2006
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
inf_osp
legionelle
Laboratorio di Sanità Pubblica A.V.T.N.O.Attività Microbiologiche 2000
Alimenti
Acque
Altro
Alimenti
Acque
Altro
Laboratorio di Sanità Pubblica A.V.T.N.O.Attività Microbiologiche 2006
Alimenti
Acque
Biohzard
Alimenti
Acque
Biohzard
Laboratorio di Sanità Pubblica A.V.T.N.O.Attività Igiene Industriale e Tossicologia Occupazionale
Evoluzione del quadro normativo
•Le direttive europee
•armonizzazione delle leggi
•armonizzazione delle norme
•l’ autocontrollo
•dal prodotto al processo
•Normativa nazionale e regionale
•D.L.vo 626/94_titolo VIII
•Accordo Stato Regione e Leggi Regionali sulla vigilanza delle piscine ad uso natatorio
•Linee guida sulla prevenzione delle Legionellosi
•Linee guida “Tutela della salute indoor” 2001
•Qualità•Accreditamento delle strutture
•Clean rooms
Campi di applicazione
•Tutela del lavoratore (626)
•Uso deliberato
•Uso non deliberato
•Tutela del prodotto
•Requisiti igienici (sanitari)
•Requisiti di qualità (aziendali)
•Tutela della collettività•Consumatore (prodotto)
•Utente (servizio)
•Cliente (prestazione)
•Paziente (t. sanitario)
•Tutela dell’ Azienda•Accreditamento (marchio)•Comunicazione e marketing (segnalazioni)
Renzo Pacini: Renzo Pacini: Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti BiologiciIndagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti Biologici
Monitoraggio microbiologico
Vita Lavoro
Ambiente
Consumatore Lavoratore
Uomo
Alimentari
Farmaceutici
Materials
Chemicals
Esposizione Diretta Indoor
Esposizione Diretta Outdoor
Trattamenti Sanitari
Beni e servizi
Attività e processi
Cicli Produttivi
Misure di contenimento
Bonifiche
Un po’ di tecnica
C C C D Q
C C C D Q
Che cosa campionare
Matrici
prodotti
veicoli
Aria
naturale
modificata
Superfici
dei locali
attrezzature
suppellettili
C C C D Q
Che cosa ricercare
Target
uso deliberato
“inchiesta”
Indicatori
generici
specifici”
predittività
Indici (IGCM)
Markers
patogeni
opportunisti
IGCM: Indice Globale di Contaminazione Microbica
(mesofili + psicrofili + funghi)/m3
ICM : Indice di Contaminazione Mesofila (mesofili / psicrofili)/m3
IA: Indice di Amplificazione IGCM interno/IGCM esterno
Burkolderia
Acinetobacter
Legionella
Salmonella
Che cosa ricercare
Indicatori
Carica batterica aerobica
Carica micetica
Enterobatteri (C.F. E.C.)
Markers
Salmonelle
S. aureus
Pseudomonas
Clostidi
Bacilli
Vibrioni
C C C D Q
Come campionare
Tecniche tradizionali:
Aria
metodi passivi
metodi attivi (1)
Superfici (2)
tamponi
piastre R.O.D.A.C.
dip slides
Matrici
misurare
(1) Sequenziale multiparametro
Cumulativo
(2) Per ricerche mirate:
eponge bags
filling test
C C C D Q
Dove campionare
Studio dei luoghi
Studio del ciclo
Studio dei materiali
Analisi dei rischi
Scelta dei punti
quantità
rappresentatività
modalità
C C C D Q
Quanto campionare
Attrezzatura
rigida flessibile
Normativa
sensibilitàistantaneitàsequenzialità
Materiale
paucimicrobicimesomicrobiciipermicrobici
Target
frequenza prevalenza
Esperienze di Monitoraggio Ambientale IEsperienze di Monitoraggio Ambientale I
Igiene delle strutture ospedaliere
•Monitoraggio ambientale
Sale operatorie ( aria e tamponi); Pediatria (aria, tamponi e incubatrici) Dialisi (colturale e LAL test)
•Monitoraggio attrezzature e efficacia trattamenti sanificazione
Prove biologiche (autoclavi) Disinfezione per contatto (endoscopi) Efficacia disinfettanti
Chemicals (prodotti) Materials (lavapadelle, lava_sanificatrice) Operatori (mani) Sterilità strumenti (ferri chirurgici, presidi medico chirurgici) Terapia infusiva (soluzioni e sacche nutrizionali)
•Igiene indoor
condizionamento sorveglianza Legionellosi (Livorno, Pisa, Lucca, Massa)
Campioni analizzatiCampioni analizzati Burkolderia cepaciaBurkolderia cepacia
Superfici Superfici NegativaNegativaAriaAria NegativaNegativaAcquaAcqua NegativaNegativaSiringheSiringhe NegativaNegativaDeflussoriDeflussori NegativaNegativaSoluzioni infusiveSoluzioni infusive NegativaNegativaCateteriCateteri NegativaNegativaSalviette disinfettantiSalviette disinfettanti PositivaPositiva
Episodi ripetuti di isolamento diEpisodi ripetuti di isolamento di Burkolderia cepacia da Burkolderia cepacia da materiale clinico di pazienti criticimateriale clinico di pazienti critici
Torri evaporativeespulsione
aspirazione
Analisi del disagio degli operatori in ambienti ventilati artificialmente
SBS “Sick Building Syndrome” ?
Esperienze di Monitoraggio Ambientale IIEsperienze di Monitoraggio Ambientale II
Prevenzione Sorveglianza e Controllo delle Legionellosi
•Indagini conoscitive
•Ospedali
•R.S.A.
•S.R.A.
•Indagini su casi
•Nosocomiali
•Comunitari
•Occupazionali
221 le persone colpite 34 quelle decedute
221 le persone colpite 34 quelle decedute
221 le persone colpite 34 quelle decedute
221 le persone colpite 34 quelle decedute
Nel 2004 sono stati notificati 604 casi
L’ 80% di essi da 5 regioni
(Lo, Pi. To. ER. La.)
Il 20% da altre 10 Regioni e 2 Provincie Autonome
4 Regioni non hanno notificato alcun caso
Laboratorio di Sanità Pubblica A.V.T.N.O.Laboratorio di Sanità Pubblica A.V.T.N.O.Attività di Controllo e Prevenzione delle LegionellosiAttività di Controllo e Prevenzione delle Legionellosi
2000 - 20062000 - 2006
89
13
0
53
8
31
7
36
0
10
92
12
78
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
2000 2002 2004 2006
campioni
Segnalazione su un sito WEB
In caso di inadempienza
reiterata
Malattia dei Legionari
Legata al turismo
Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Pietrasanta 27/02/06Pietrasanta 27/02/06
Renzo Pacini: Renzo Pacini: Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti BiologiciIndagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti Biologici
LegionellaLegionella
Legionella - Valutazione del Rischio Diagramma di flusso
Redigere lista di controllo fattori di rischio
Ispezionare l’impianto idrico e di climatizzazione
Presenza di fattori di rischio nella struttura dell’impianto
SI NO
Campionare l’acqua dell’impianto
POSITIVO NEGATIVO
•Attenersi alla lista di controllo.•Ripetere periodicamente l’analisi del rischio•Documentare l’intervento effettuato nel registro degli interventi (non obbligatorio)
Effettuare interventi di decontaminazione (metodi ISS)
Effettuare eventuali interventi
Strutturali sull’impianto idrico
ValutazioValutazione del ne del rischiorischio
Effettuare eventuali interventi
Strutturali sull’impianto idrico
Il Responsabile della struttura turistico – ricettiva nomina un Responsabile per l’identificazione e la valutazione del rischio
potenziale d’infezione e dell’applicazione delle misure di prevenzione e controllo
Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Pietrasanta 27/02/06Pietrasanta 27/02/06
Renzo Pacini: Renzo Pacini: Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti BiologiciIndagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti Biologici
Il Tirreno Lucca 12/02/06
A Lucca il Centro per il controllo e la prevenzione delle legionellosi, dell’ Area Vasta Toscana Nord Ovest
In periodi di “influenza aviaria” e di “pandemie” minacciate potrebbe sembrare ininfluente e riduttivo parlare di Leg ionellosi, malattie ormai conosciute da lungo
tempo, spesso legate all’attività turistica, ad elevata letalità anche se fino ad ora hanno causato relativamente “poche” vittime. Tuttavia il problema non deve essere
assolutamente sottovalutato, anche in fun zione della forte vocazione turistica del nostro territorio.
Le infezioni da Legionella sono considerate un problema rilevante in Sanità Pubblica, tanto che, già da qualche anno, sono sottoposte a sorveglianza speciale da parte
dell’Unione Europea e dell’Istituto Superiore di Sanità, attraverso una fitta rete di monitoraggio.
E’ parte di questa rete il Centro di Controllo delle Legionellosi , che in base ad un accordo tra il Ministero della Salute e la Regione Toscana, è stato istituito presso i l Laboratorio di Sanità Pubblica dell’ Area Vasta Toscana Nord Ovest con sede nel
Dipartimento della Prevenzione dell’ Azienda USL 2 di Lucca. Si analizzano centinaia di campioni, provenienti da tutto il territorio dell’ Area Vasta
(da Massa a l’ Isola d’ Elba) per svelare la presenza delle legionelle ed in caso positivo eliminarle . Gli operatori sono in grado di fornire il loro contributo di conoscenza a
tutti gli operatori pubblici (Ospedali e Case di Riposo) e privati (Alberghi, Campeggi) che devono misurarsi con questo delicato problema.
Il centro oltre alla esecuzione delle indagini analitiche, è in grado di offrire utili informazioni per ottimizzare l’attività di prelievo e monitorare l’efficacia degli
interventi di bonifica. Per diffondere l e conoscenze sul tema è stato realizzato anche un depliant informativo
rivolto ai gestori di strutture ricettive alberghiere che
verranno così informati circa le linee di attuazione dell’autocontrollo che la legge impone e sulle modalità di accesso all e prestazioni che esso implica.
Questi argomenti troveranno ulteriore occasione di approfondimento pubblico nella primavera del prossimo anno, nel corso di una giornata di studio sui problemi igienico
sanitari legati al turismo, che il laboratorio sta pr eparando e per la quale chiamerà a collaborare le Associazioni di Categoria.
Queste alcune informazioni interessanti sulle legionellosi pubblicate sul sito aziendale (www.USL2.Toscana.it/SUP ): “Il primo is olamento di Legionella pneumophila risale al Luglio1976, quando il
batterio si rese responsabile di una grave epidemia di polmonite scoppiata tra gli oltre quattromila partecipanti al 58° Convegno dell’American Legion Convention (reduci di
guerra) tenuto al Westin Hotel di Philadelphia (USA), provocando più di 200 casi e ben 34 decessi. Le infezioni provocate da Legionella spp. presentano diverse espressioni cliniche: si va da forme lievi e quasi del tutto asintomatiche, a sindromi pseudo - influenzali (la F ebbre di Pontiac), fino alla cosiddetta “Malattia dei Legionari”,
grave forma di polmonite con un tasso di mortalità significativo. In Italia si sono osservati recenti casi di legionellosi in case di riposo, ospedali, alberghi, piscine ed anche in abitaz ioni private. I batteri appartenenti al genere Legionella sono
normalmente diffusi nei corsi d’acqua e negli specchi lacustri, da cui possono contaminare i serbatoi artificiali, quali gli acquedotti cittadini, gli stabilimenti termali,
le fontane e le pisc ine così come i sistemi di raffreddamento per il condizionamento dell’aria e gli umidificatori. Una volta entrata nei sistemi di distribuzione di acqua
potabile la Legionella può moltiplicarsi e diffondersi velocemente, diventando un serio pericolo per la salute dei cittadini. La colonizzazione è favorita da diversi fattori, ma
soprattutto dalla presenza di incrostazioni che rendono possibile l’accumulo di biofilm, ossia di uno strato gelatinoso di materiale prevalentemente organico, che costituisce un
eccellente substrato di crescita per numerosi batteri. Il contagio avviene attraverso l’inalazione di minuscole goccioline di aerosol che si creano intorno ad un getto di acqua contaminata, ad esempio facendo la doccia. Fortunatamente la trasmissione da
uomo a uomo o anche bevendo acqua contaminata non è mai stata dimostrata, per cui l’adozione di efficaci misure di controllo per la disinfezione delle reti idriche è
sufficiente ad impedire la diffusione della malattia. La lotta contro la legionellosi deve pre vedere misure di controllo a breve termine, per bonificare gli impianti
contaminati, ma anche a lungo termine, in modo da prevenire o comunque limitare la moltiplicazione batterica, in modo da non raggiungere mai concentrazioni oltre valore
soglia per risc hio di infezione (1000 colonie per litro secondo le Linee guida del Ministero della Sanità dell’Aprile 2000).”
Per quanto riguarda la prevenzione sono necessari alcuni accorgimenti. Ogni struttura
ricettiva aperta al pubblico deve preoccuparsi di moni torare la qualità dell’acqua
Infezioni da LegionellaInfezioni da Legionella
ComunitarieComunitarie Ospedaliere o nosocomialiOspedaliere o nosocomiali
“Controllo della contaminazione della rete idrica“ Renzo Pacini - Laboratorio di Sanità Pubblica Area Vasta Nord Ovest
L.S.P.L.S.P.
“Controllo della contaminazione della rete idrica“ Renzo Pacini - Laboratorio di Sanità Pubblica Area Vasta Nord Ovest
L.S.P.L.S.P.
Renzo Pacini Renzo Pacini i Sanità Pubblica Area Vasta Nord Ovest
Dati relativi alla nave
NomeCompagnia LineaN° passeggeri N° membri equipaggioN° cabine N° servizi igienici
Approvvigionamento idrico
Tipi di acquaTrattamenti acqua
Stoccaggio N° serbatoi Ordine di utilizzo
Sistema di riscaldamento acqua
Fonte di energia RicircoloAccumulo Volume di accumuloTemperatura di accumulo Consumo idrico giornaliero
Impianto di condizionamento aria
Raffreddamento diretto indirettoN° stazioni di condizionamentoPosizione prese ariaUmidificazione aria Manutenzione filtri
Individuazione dei punti di prelievo
Campione A senza scorrimento Campione B dopo scorrimento
Esito delle analisi Campione A : UFC/l SierogruppiCampione B : UFC/l Sierogruppi
Intervento suggerito
Efficacia dell’ intervento eseguito
Indagine sulla diffusione di Legionella sulle navi da trasporto passeggeri promossa dall’ Ufficio Sanità Marittima di Livorno.
Scheda nave
L.S.P.L.S.P.
Il prelievoIl prelievo
Matrici:
•acqua e condense
•depositi da serbatoi e punti di raccolta o
ristagno
•incrostazioni e calcare da tubature, serbatoi,
filtri rompigetto, interno bulbi delle docce
•filtri di impianti di condizionamento
•biofilm dalle pareti delle attrezzature
•aerosol
Matrici:
•acqua e condense
•depositi da serbatoi e punti di raccolta o
ristagno
•incrostazioni e calcare da tubature, serbatoi,
filtri rompigetto, interno bulbi delle docce
•filtri di impianti di condizionamento
•biofilm dalle pareti delle attrezzature
•aerosol
Il prelievoIl prelievo
ModalitàModalitàModalitàModalitàControllare : 1) l’ acqua allo sbocco Controllare : 1) l’ acqua allo sbocco
2) l’ acqua dell’ impianto2) l’ acqua dell’ impianto
Aggiungere Sodio Tiosolfato Aggiungere Sodio Tiosolfato
Controllare : 1) l’ acqua allo sbocco Controllare : 1) l’ acqua allo sbocco
2) l’ acqua dell’ impianto2) l’ acqua dell’ impianto
Aggiungere Sodio Tiosolfato Aggiungere Sodio Tiosolfato
Staccare meccanicamente Staccare meccanicamente con attrezzatura sterilecon attrezzatura sterile
Staccare meccanicamente Staccare meccanicamente con attrezzatura sterilecon attrezzatura sterile
Tamponi da tubatureTamponi da tubature
e rubinettie rubinettiTamponi da tubatureTamponi da tubature
e rubinettie rubinetti
Prelevare 1 mc utilizzando un Prelevare 1 mc utilizzando un apparecchio ad impattoapparecchio ad impatto
Prelevare 1 mc utilizzando un Prelevare 1 mc utilizzando un apparecchio ad impattoapparecchio ad impatto
Trasporto e conservazioneTrasporto e conservazione
Trasporto del campione I campioni dovranno essere conservati e trasportati al riparo dalla luce e in frigorifero o comunque al di sotto dei 20°C.L’ analisi dovrà essere effettuata entro sette giorni dal prelievo.Nel caso in cui la conservazione e il trasporto al di sotto di 20°C non siano possibili, l’ analisi dovrà iniziare entro 24 ore dal prelievo.
Trasporto del campione I campioni dovranno essere conservati e trasportati al riparo dalla luce e in frigorifero o comunque al di sotto dei 20°C.L’ analisi dovrà essere effettuata entro sette giorni dal prelievo.Nel caso in cui la conservazione e il trasporto al di sotto di 20°C non siano possibili, l’ analisi dovrà iniziare entro 24 ore dal prelievo.Tempi di risposta
La metodica è abbastanza laboriosa, essa consente di rilevare concentrazioni batteriche oscillanti fra 102 e 106 UFC/l. Considerata la difficoltà con cui Legionella crescono sui terreni sintetici, non è possibile escludere la positività delle piastre prima di 14 giorni, che per tale periodo vanno conservate ed osservate periodicamente; i tempi di risposta non possono essere inferiori a 14 giorni.
Tempi di risposta La metodica è abbastanza laboriosa, essa consente di rilevare concentrazioni batteriche oscillanti fra 102 e 106 UFC/l. Considerata la difficoltà con cui Legionella crescono sui terreni sintetici, non è possibile escludere la positività delle piastre prima di 14 giorni, che per tale periodo vanno conservate ed osservate periodicamente; i tempi di risposta non possono essere inferiori a 14 giorni.
Il Laboratorio di Sanità Pubblica utilizza il protocollo analitico indicato nelle linee guida I.S.S.; di ogni ceppo di Legionella pneumophila fornisce inoltre il sierogruppo, qualora si ritenga necessario eseguire approfondimenti di epidemiologia molecolare sui ceppi isolati (genomotipi), cura il collegamento con I.S.S.
Il Laboratorio di Sanità Pubblica utilizza il protocollo analitico indicato nelle linee guida I.S.S.; di ogni ceppo di Legionella pneumophila fornisce inoltre il sierogruppo, qualora si ritenga necessario eseguire approfondimenti di epidemiologia molecolare sui ceppi isolati (genomotipi), cura il collegamento con I.S.S.
Risultati d i laborator io per iodo 2002 - 2005Risultati d i laborator io per iodo 2002 - 2005
N° totale campioni acqua:
2128
N° totale campioni acqua:
2128
Negativi
1417
Positivi
711
Positivi
711
351351351 172172172 108108108 808080
tra 102 - 103
UFC/Ltra 102 - 103
UFC/Ltra 103 - 104
UFC/Ltra 103 - 104
UFC/Ltra 104 - 105
UFC/Ltra 104 - 105
UFC/L> 105
UFC/L> 105
UFC/L
Risultati d i laborator io per iodo 2002 - 2005Risultati d i laborator io per iodo 2002 - 2005
N° totale campioni acqua:
2128
N° totale campioni acqua:
2128
Negativi
1417
Positivi
711
Positivi
711
351351351 172172172 108108108 808080
tra 102 - 103
UFC/Ltra 102 - 103
UFC/Ltra 103 - 104
UFC/Ltra 103 - 104
UFC/Ltra 104 - 105
UFC/Ltra 104 - 105
UFC/L> 105
UFC/L> 105
UFC/L
79%
21%
60%
40%
52%
48%
Ospedale R.S.A. S.R.A.
Attività complessiva: nosocomiale e comunitaria programmata e a seguito di segnalazione
Tecniche alternative
Camera Acqua Aria Tampone
702 AFT
500/300 (1)
639 C 0/0 (1) 0 0 (2)
Bar C 0 0 0 (2)
504 FW 0
349 C 0 0 0 (2)
213 AFT
1200/500 (1) 0 300 (3)
180 FW 0/0 (1)
(1) Dopo scorrimento
(2) Superficie bocchetta erogazione
(3) Incrostazione rubinetto
Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Pietrasanta 27/02/06Pietrasanta 27/02/06
Renzo Pacini: Renzo Pacini: Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti BiologiciIndagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti Biologici
torri di raffreddamento stazioni di climatizzazione sistemi di umidificazione e condense
apparecchi per la respirazione assistita apparecchi per aerosol endoscopi, strumenti odontoiatrici
Identificazione dei punti criticiIdentificazione dei punti critici
circuito dell’ acqua calda erogatori delle docce depositi >20°C idromassaggi e piscine irrigatori e fontane
Abitazione
Strutture alberghiere
Palestre
Piscine
Trattamenti sanitari
aerosol
odontoiatria
cure termali
endoscopia
Caso utilizzo acque superficiali per lavaggio automezzi
Attività lavorativa
Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Pietrasanta 27/02/06Pietrasanta 27/02/06
Renzo Pacini: Renzo Pacini: Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti BiologiciIndagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti Biologici
Utilizzo acque superficiali per lavaggio automezzi
Attività lavorativa
Esperienze di Monitoraggio Ambientale IIIEsperienze di Monitoraggio Ambientale III
Esposizione occupazionale ( Agenti Biologici capo VIII D.L.vo 626/94 )
•Profili di rischio
•Valutazione del grado di esposizione
•Verifica dell’ efficacia delle misure di contenimento
•Verifica dell’ efficacia della bonifica
•Inchieste (infortunio)
Esposizione in ambienti di vita
•Indoor (scuole, palestre)
•Balneazione (piscine, arenili, sabbie di ripascimento)
•Dermocosmesi (parrucchieri, estetiste, tattoo, piercing)
Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Pietrasanta 27/02/06Pietrasanta 27/02/06
Renzo Pacini: Renzo Pacini: Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti BiologiciIndagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti Biologici
Agente biologico:qualsiasi microrganismo, anche se geneticamente modificato,
coltura cellulare ed endoparassita umano, che potrebbe provocare infezioni, allergie o
intossicazioni
Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Pietrasanta 27/02/06Pietrasanta 27/02/06
Renzo Pacini: Renzo Pacini: Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti BiologiciIndagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti Biologici
Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Pietrasanta 27/02/06Pietrasanta 27/02/06
Renzo Pacini: Renzo Pacini: Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti BiologiciIndagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti Biologici
Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Pietrasanta 27/02/06Pietrasanta 27/02/06
Renzo Pacini: Renzo Pacini: Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti BiologiciIndagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti Biologici
Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Pietrasanta 27/02/06Pietrasanta 27/02/06
Renzo Pacini: Renzo Pacini: Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti BiologiciIndagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti Biologici
Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Pietrasanta 27/02/06Pietrasanta 27/02/06
Renzo Pacini: Renzo Pacini: Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti BiologiciIndagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti Biologici
Esposizione ad agenti biologici:
Trattamento dei reflui urbani
Monitoraggio microbiologico ambientale
Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: comunicazione e gestione dei risultati, aspetti normativi e vigilanza, Pietrasanta 27/02/06Pietrasanta 27/02/06
Renzo Pacini: Renzo Pacini: Indagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti BiologiciIndagini di Igiene Industriale e Tossicologia Industriale: il ruolo dei L. S. P.Ipotesi organizzative di Area Vasta. Gli Agenti Biologici
Esposizione ad agenti biologici:
Trattamento dei reflui urbani
Valutazione dell’ efficacia delle misure di contenimento 7
Tecniche alternative
Agenti Biologici Agenti Biologici
Esperienze di Monitoraggio Ambientale Esperienze di Monitoraggio Ambientale
Renzo PaciniRenzo Pacini
FineFine
Top Related