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Page 1: A · pacità di differenziarsi ri-spetto a quanto si pensava». Ma è la critica alle motiva-zioni mercantili che Testart mette maggiormente in ri-salto (per analogia, sarebbe pensabile

Avvenire

www.awenireonline.it\vìta

Giovedì, 30 aprile 2009

osi pre-impianto? \A di lAiisella Q. Daziano

/ successi dell'esamepre-concepimentosugli ovociti rendonoobsoleta la tecnicavietata dalla legge40. Una scopertatutta italiana, eancora sottovalutata

Embrioni,denunciada sinistra

Scinte insistenza - sociale, me-diatica, politica - sulla ricer-ca che manipola cellule sta-minali embrionali, e che pre-senta infiniti problemi etici enessun risultato tangibile? Ladomanda, lapalissiana, èspesso silenziata. Ma un gior-nale della sinistra francese hadato un'autorevole quantopolemica risposta: gli affarisono affari. Con buona pacedel rigore scientifico e dei ri-svolti morali di ogni ricercabiomedica. «Ci si può stupi-re della volontà di impadro-nirsi dell'embrione umanoallo scopo di sviluppare unastrategia terapeutica che nonè ancora stata provata nell'a-nimale, come se l'uomo po-tesse essere un banale mate-riale di sperimentazione».L'affermazione arriva dal "pa-dre" della prima bambinafrancese nata in provetta: Jac-ques Testart, direttore del-l'Institut national de la santeet de la recherche medicale diParigi, che su Liberation - bib-bia della gauche, ha lanciatoun atto d'accusa pesante con-tro i «Cannibali e mercantialla ricerca dell'embrione»,come recita l'articolo pubbli-cato questa settimana.

E ia stessa scienza - sanci-sce Testart - a mostrare lanecessità del ricorso alle

staminali adulte: «Gli ultimianni hanno confermato l'in-duzione frequente di tumorinei soggetti che ricevono cel-lule embrionali». Inoltre «lecellule create da quelle adul-te presentano molte più ca-pacità di differenziarsi ri-spetto a quanto si pensava».Ma è la critica alle motiva-zioni mercantili che Testartmette maggiormente in ri-salto (per analogia, sarebbepensabile una denuncia al-trettanto coraggiosa sul Ma-nifesto, l'Unità o Liberazio-ne?...). «Rimane un'ipotesi:se le cellule embrionali sonosuscettibili, meglio delle a-dulte, di essere somministra-te senza rischi di rigetto inqualsivoglia soggetto, esse sa-rebbero le più propizie al-l'industrializzazione della te-rapia cellulare - scrive Testart-. Si può immaginare una ca-tena di raccolta, trattamento,conservazione e cessione diqueste cellule su modelloquasi industriale. Al contra-rio, le cellule che derivanodalle adulte rischiano di es-sere confinate al solo dona-tore, secondo pratiche "arti-gianali " che sfuggirebbero co-sì al mercato dei prodotti bre-

a scienza corre, lo sappiamo, lagiurisprudenza meno. La primasi sta da tempo ingegnando atrovare soluzioni più rispettoseper la salute della futura mamma"in provetta". La seconda -

attarverso la sentenza della Consulta,della quale si attendono ancora lemotivazioni - ha recentementemodificato la legge 40 togliendo il tettodei tre embrioni. E lo ha fatto propriomentre la medicina riproduttivad'avanguardia sta dimostrando che «èmeglio impiantare un embrione pervolta valutando caso per caso». Se lascienza offre già da tempo metodichepiù soft, per evitare danni alla donna, lagiustizia sembra attardarsi su strade chela medicina potrebbe presto lasciarsi allespalle. Si delinea così un orizzonteschizofrenico: la giurisprudenza staautori2zando possibilità d'interventomedico che la scienza stessa cerca dilimitare giudicandole controproducentiper la salute della donna e per la riuscitastessa della gravidanza assistita. Comespiega Francesco Fiorentino, direttore dellaboratorio di genetica molecolare"Genoma" di Roma, uno dei piùspecializzati centri di analisi genetica alivello intemazionale.

La donna che ricorre allafecondazione assistita, soprattuttose a rischio genetico, è realmenteinformata su tutte le tecnicheesistenti?«Le coppie italiane portatrici di patologiegenetiche tutt'altro che rare - latalassemia, la fibrosi cistica, la distrofiamuscolare di Duchenne-Becker, lasindrome deH'X-fragile - spesso nonsanno, per mancanza d'informazione, diavere un'alternativa efficace alla diagnosigenetica pre-impianto (Pdg) effettuatasull'embrione. Mi riferisco alla diagnosigenetica pre-concepimento (Pcgd), unaprocedura che permette d'individuaremalattie genetiche e cromosomiche sugliovociti anziché sugli embrioni, quindiprima che avvenga il concepimento».C'è un modo per ottenere embrionisani?

Roma capitaleAnche della vita

®"are di Roma la capitaleeuropea della vita. L'ideaè stata presentata martedì

insieme al ddl che vuole i-stituire una «Giornata na-

zionale della vita». Due progetti, già finan-ziati, sono ai nastri di partenza. Il «Camperdella vita» sarà - ha spiegato Maria Novel-la Luciani, delegata del sindaco Gianni Ale-manno per le politiche di tutela per la vitanascente - un servizio mobile per indigen-ti che chiedono aiuti concreti. Per contrastarei 15mila aborti annui della capitale saran-no, invece predisposte «Stanze della vita»,luoghi di intervento mirato alle gestanti. Al-lo studio il progetto di sostegno economi-co «Dai credito alla vita» e la petizione perfare di Roma la sede di un'Agenzia europeaper la tutela della vita nascente. (G.San.)

«Certamente. Con la diagnosi pre-concepimento (Pcgd), come dicel'espressione, si selezionano soltanto gliovociti (quindi l'ovulo non ancorafecondato) nei quali sia assentel'anomalia genetica di cui il partnerfemminile è portatore, in modo darealizzare soltanto embrioni sani,eliminando così il rischio dello scartoeugenetico di embrioni ritenuti difettosi».Quindi con la diagnosi pre-concepimento è possibile evitarel'eliminazione o il congelamentodegli embrioni che non si voglionoimpiantare per rispetto della "salutedella donna"?«Siccome con la diagnosi pre-concepimento si esclude a priori lapossibilità di produrre embrioni conanomalie genetiche, e dunque latentazione di scartarli primadell'impianto, mi sento di dire che latecnica costituisce un sollievo per lecoppie, e per i medici, che si pongonoquesiti etici».Come riesce la sola analisi

Staminali-fotocopia: la Corea del Sud ci riprovaa Corea del Sud "riapre" i ru-

gj binetti della ricerca sulle cel-•» lule staminali embrionali.Non è bastato, al governo di Seul,la brutta figura a livello planeta-rio a causa del discusso scienzia-to HwangWoo-suk. Il quale, nel

2006, aveva annunciato di aver donato embrioni u-mani, salvo poi dover ammettere di aver falsificatoi dati di laboratorio. Ieri il Comitato presidenzialedi bioetica di Seul ha dichiarato che sarà permessoa un centro medico la produzione cellule stamina-li embrionali tramite la modalità della donazione.Tale permesso è stato concesso al Cha Medicai Cen-ter: viene così tolto il divieto, imposto tre anni fa,alla ricerca sulle embrionali. Uniche condizioni ri-

chieste agli scienziati sono coinvolgere un numeromaggiore di esperti in bioetica, minimizzare l'uso diovuli umani e non citare specifiche malattie comepossibili soggetti di cura, con l'obiettivo di non in-durre false speranze. Ora «la dedsione del Comita-to aspetta solo il via libera del ministero della Salu-te», ha dichiarato il funzionario dell'organo consul-tivo presidenziale Lee Jae-ran. Da notare che lo stes-so Hwang Woo-suk aveva chiesto al ministero di po-ter riprendere le sue ricerche, ma tale permesso gliera stato negato lo scorso agosto.La Conferenza episcopale sudcoreana ha espresso«sincero rincrescimento» per la decisione del Co-mitato: «Le donne verranno trattate come strumen-ti per procurare materiale biologico e l'embrionesarà distrutto dalle mani di sdenziati». (LFaz.)

dell'ovocrta a fornire importantiinformazioni genetiche?«Poidié il primo globulo polare, die èuna piccola cellula ricca d'informazionisullo status genetico dell'ovocita,contiene un assetto genetico che èspeculare a quello presente nell'ovocita,siamo del tutto certi che se esso nonpresenta la mutazione sarà l'ovodta acontenerla. In tal caso si scarteràquell'ovodta, e si procederà a utilizzarneun altro per la fecondazione tramite lesi(iniezione dello sperma direttamentenell'ovulo)».Che cosa accade se è lospermatozoo a contenere lamutazione, anziché l'ovocita?«Soltanto gli ovociti normali, cioè senzamutazione, saranno fecondati mediantelesi. Gli embrioni che ne derivanopotranno al massimo essere portatoridella malattia genetica se lo spermatozoofecondante conteneva l'alterazionegenetica. In ogni caso quegli embrioninon saranno mai affetti dalla malattia. Vadetto che se avessimo l'onestàintellettuale di affermare che la selezionedegli ovociti funziona, e che siamo già ingrado di evitare il 90% arca dellemalattie genetiche possibili, nonoffriremmo alle donne soltanto lasoluzione della Pdg».Se è valida, perché si parla pocodella diagnosi pre-concepimento?«Perché a differenza della Pdg, nell'analisidel globulo polare sono determinanti itempi rapidi (4 ore al massimo), lacapadtà del team nell'effettuare la biopsiadel globulo polare, la qualità dellaboratorio. Però non tutti i centri sonoin grado di praticare bene la Pcgd».Una coppia come fa ad avere lacertezza che il centro scelto siaall'altezza?«In Italia non esiste ancora unacertificazione che attesti la qualità deilaboratori e, per di più, vige la regola dellibero mercato: i prezzi dei servizi offertivariano da centro a centro. In questomodo non si può ancora parlare diun'effettiva tutela della persona».E di tutela della donna si può parlaredopo la sentenza della Corte sulla

- legge 40? ,,,«Temo che indima di vacatio,doè di assenza dilinee guida predse,alcuni medicisenza scrupolipotrebberoaggirare la leggenon impiantandotutti gli embrioniprodotti, anche sela legge 40 obbligaa farlo. Nel nomedella salute delladonna sipotrebberocompiere tanteazioni, anche .illegali, comel'utilizzo (per fininon leciti) degliembrioni non

immfirht

impiantati ecrioconservati.Servono lineeguidaministeriali».

EE

vertati».Lorenzo Fazzini

ìon -noni

Londra non si ferma:embrioni «riparatori»per curare le malattie

1 governo britannico stadiscutendo la possibilità dipermettere alle coppie diconservare embrioni perscopi che vanno oltre il

I concepimento: gliembrioni infatti potranno essere usati in futuroper creare nuove parti del corpo o per curaremalattie. Attualmente gli embrioni possonoessere conservati fino a cinque anni, ma solo alfine di dare origine a una nuova vita'. Con ilnuovo sistema gli embrioni potranno essereinvece usati dai medici per creare curepersonalizzate per i genitori e i loro figli qualoraquesti ne avessero bisogno. L'idea di ampliarel'uso degli embrioni ha già sollevato polemichein Gran Bretagna e aperto un dibattito sulleimplicazioni etiche e morali di tali tecniche giàosannate dall'autorità che sovrintende il campodella fecondazione artificiale ed embriologia, laHuman Fertilisation and Embryology Authority(Hfea). Se i rappresentanti del mondo sdentificoe medico sono impazienti di usare gli embrioniper creare cellule staminali capaci di produrreogni tipo di tessuto umano, l'opposizionecomposta da esponenti del mondo politico,religioso ma anche scientifico, vorrebberofermare gli esperimenti e concentrarsi sulle graviimplicazioni del sacrifido premeditato di viteumane allo stadio embrionale.

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E molto triste - spiega JosephineQuintavalle di Core, Comment onReproductive Ethics -, e purtroppo a

questo punto ci appare inevitabile, che le cellulestaminali create da embrioni congelatidiventeranno l'accessorio medico più ambitodalle coppie». Eppure, sottolinea la Quintavalle,«la ricerca in questo campo è solo agli albori enessuno ha la garanzia che produrrà risultatiefficaci». Gli stessi medici confermano che dvorranno ancora almeno died anni prima diprodurre terapie die cureranno malattiedegenerative come l'Alzheimer, il morbo diParkinson e alcuni tipi di tumori. «Anche lapossibilità di creare parti del corpo e nuoviorgani - prosegue la direttrice di Core - è ancoramolto remota». Gli scienziati fino a oggi sonoriusdti a trapiantare una tradiea cresciuta dallecellule adulte di un paziente. E sono proprio lecellule adulte, condude la Quintavalle, «la stradada seguire, non quella delle embrionali. Eppure èmolto probabile che se questa possibilitàdiventerà legale molte coppie cominceranno ausare la fecondazione artificiale esdusivamenteper avere a disposizione un magazzino di pezzidi ricambio per la riparazione del corpo».

Una società statunitense, scriveva ieri ilquotidiano inglese Daily Mail, sta giàoffrendo questo servizio che ha descritto

come un «investimento per il futuro». E unportavoce della Hfea ha confermato ieri chel'autorità discuterà la questione a luglio. Sedeciderà per il sì, questa diventeràautomaticamente un'opzione disponibile.

Elisabetta Del Soldato

11 biologoyankee dioriginicipriotePanayotis

I Zavosdichiara (intelevisione!) diaver donato e

impiantato una dozzina di embrioni. Ititoli, considerati i precedenti, usanovirgolette o condizionali di prudenza.Repubblica: «"Così creerò gli uominifotocopia"», e il futuro suggerisce cheancora non li ha fatti ("creare" è unverbo forse troppo impegnativo, siaper Zavos sia per Repubblica). Macabrala Stampa: «"Ecco come donerò questabambina morta"», con foto dellabimba che guarda nell'obiettivo conocchi sgranati e attoniti che sembranodire: «Che male vi ho fatto?». Libero:«Clonare l'uomo», con un sommarioche accenna a «14 embrioni» e chiede:«Chi li ha mai visti?». Riformista eMattino scivolano sull'umorismoinvolontario. Riformista: «L'ennesimabufala dei clowners»; Mattino:«Annuncio choc: donati 14 embrioniumani. "Senza prove è solo unabufala"» (dichiarazione del professorAngelo Vescovi). Poiché Zavos afferma

di aver usato ovuli di mucca,decisamente più reperibili di quelliumani, l'allusione alla "bufala" appareparticolarmente pertinente.Gabriele Beccaria (Stampa) fa parlareZavos: «II bambino donato sta perarrivare. Non sta scritto da nessunaparte che questo evento non debbaverificarsi. Intensifichiamo gli sforziper arrivare al successo entro un annoo due, ma senza esagerare. Devenascere perfettamente sano».Nonostante ciò, quasi nessuno loprende sul serio.

Chi rischia di più è Anna Meldolesi(Riformista): «Se Zavos dona unbambino mi faccio suora (...),

perché mi rifiuto di prendere Zavos sulserio». Invita a fare una ricerca suwikipedia, in questo caso fonteattendibile (!), per scoprire che i primiannunci di Zavos risalgono al 2001; ecita quanto di Zavos dice il bioeticistaArthur Caplan: «Penso che nelmanipolo di sostenitori dellaclonazione lui sia il più pericoloso.Perché ha più conoscenze degli altri,distorce i fatti e sembra crogiolarsi inuna miscela di pubblicità e fundraisingbasata sull'esagerazione».Secondo Vescovi (intervista di Gaty

Sepe, Mattino), la clonazione non ha«nessuna utilità».

er Carlo Alberto Redi (Repubblica),'padre del primo topo donato, «laclonazione umana non serve a

nulla, non rispetta la salute delladonna né quella del bambino. Laici ecattolici, a questa pratica siamo tutticontrari all'unanimità». Ecco, qui Redisi sbaglia. Severino Antinori, unicoesperto chiamato in causa dallaStampa, è favorevole eccome (attenta,Meldolesi, rischi grosso): «Questoannuncio è assolutamente veritiero eattendibile e conosco bene Zavos, concui abbiamo condiviso moltericerche». Confermiamo: nel 2001 idue erano pronti alla clonazione(fonte wikipedia, se vi basta). AncoraAntinori avanza l'ipotesi apocalittica: ese un giorno i maschi nonproducessero più sperma? Scenarioragionevolissimo, e degno di adeguatiscongiuri: «A quel punto clonarel'uomo sarebbe l'unico modo perconsentire la sopravvivenza dellaspecie. Chi potrebbe opporsi?». Quil'intervista della Stampa finisce, non sisa se per mancanza di spazio o perchéBeccaria, che lo intervista, comincia aridere e non riesce a smettere.

L'appuntamentocon le pagine

di Avveniresui temidella bioetica

è per giovedì7 maggio

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email: [email protected]: 02.6780483