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IL SIGNORE CAMMINA ACCANTO A NOI Carissimi,

con don Federico e le Suore ho visitato le famiglie condividendo una breve preghiera e l’augurio di

un Santo Natale.

Ho negli occhi e custodisco nel cuore i vostri volti e le brevi ma intense parole che ci siamo scambiate: già

siete diventati preghiera, già vi ho deposto, insieme al pane e al vino, sulla mensa dell’altare.

Ma avverto il bisogno di accostarmi a ciascun parrocchiano – anche quelli che non ho incontrato nelle case – per

dire che il Natale del Signore è davvero “DIO CON NOI” che sostiene ogni nostro passo, cura ed ama ogni

sospiro della nostra vita e ci sussurra: “Non temere!”, Dio pone la sua tenda nella tua vita, nella nostra vita.

Tu, ciascuno di noi, diventa lo “spazio” su cui il Signore pianta la sua tenda.

Scrive un poeta contemporaneo:

“Il Signore ha bisbigliato qualcosa all’orecchio della rosa ed eccola aprirsi al sorriso. Il Signore ha mormorato qualcosa al sasso ed ecco la gemma preziosa scintillante nella miniera.

Il Signore ha detto qualcosa all’orecchio del sole ed ecco la guancia del sole coprirsi di mille eclissi. Ma cosa avrà bisbigliato il Signore all’orecchio dell’uomo? Amore e Misericordia.” (Rumi)

Allora tu che piangi, tu che sorridi, tu che soffri, tu che ti senti solo, tu che porti una pena nel cuore, tu che

provi il vuoto per la mancanza di una persona cara, coraggio non temere, sei amato, il Signore è con te, è nel

tuo cuore e nella tua casa, cammina con te e per te.

Il Figlio di Dio che nasce a Betlemme, che assume, prende carne d’uomo, abbraccia la vita di ogni uomo e di

ogni donna: questo è il Natale. Questo è il “dono” che raggiunge, trapassa e trasfigura la nostra umanità.

Cosa significa allora vivere il Natale del Signore?

Mons. Tonino Bello, Vescovo di Molfetta, morto per un tumore alla testa, ci risponde così:

“Il Signore vuole che dovunque tu vada, ovunque tu esprima fatica, ovunque tu metta in atto la tua esistenza, possa sentirsi il buon profumo di Cristo,

e che ti lasci scavare l’anima dalle lacrime dei poveri, di coloro che soffrono, e interpreti la vita come dono e non come un peso;

che ti lasci scompaginare l’esistenza e ti decida finalmente a camminare sulla strada del mondo come operatore di giustizia e di pace”.

Davvero, allora, Buon Santo Natale a ciascuno … e che ciascuno di noi sappia irradiare qua e là un raggio di

gioia, di amore, di pace e di speranza.

LA BUONA PAROLA

PARROCCHIA S. LORENZO M. tel. 02/96320110

Radio parrocchiale 88,700 MHz

parrocchialazzate.it

Anno XVIII – n° 16 – 9 Dicembre 2012

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“AVVENTO: TEMPO DI SPERANZA”

L’Avvento è il tempo della preparazione del cuore nell’attesa fiduciosa di Gesù, un’attesa colma di speranza

verso Colui che è risposta a tutte le nostre domande e pienezza della nostra vita.

“Il nostro tempo ha saputo dare all’uomo tanti ritrovati mirabili: per esempio, la velocità negli spostamenti, i prodigi

dell’informatica, nuove inesauste fabbriche di chimere e di sogni.

La sola cosa che non ha saputo dare all’uomo è la speranza, la quale anzi è andata nel mondo sempre più

affievolendosi. La speranza è merce che si va facendo rara sul mercato dei valori oggi emergenti.

Noi, oggi, di fiducia e di serenità abbiamo un estremo bisogno, costretti come siamo allo spettacolo desolante di

un’epoca che, a misura che si allontana dal Vangelo, si fa ogni giorno più, come dice San Paolo, «senza senno, senza

fedeltà, senza cuore, senza misericordia» (cfr. Romani 1,31).

L’uomo per sua fortuna spera sempre. Spera anche dopo le molte delusioni che ha dovuto subire; spera anche

quando non ha troppi motivi per attendersi un avvenire migliore; spera anche contro ogni ragionevole previsione.

Ed è bello, è umano che sia così. […]

Ma la nostra fiducia non si fonda sugli uomini, sui loro progetti, sulle loro promesse. Non si fonda sull’abilità degli

economisti, né sulla bravura degli scienziati e dei tecnici, né sugli apporti di una cultura che spesso abbaglia e alla

fine ci lascia col cuore arido e vuoto. Tanto meno si fonda sulla buona volontà e la saggezza dei politici e dei vari

operatori sociali.

Beninteso, a tutti coloro che nei campi più diversi si adoperano al servizio della convivenza umana noi manifestiamo

il nostro sincero incoraggiamento; e a tutti auspichiamo cordialmente un lavoro proficuo e premiato da successi non

illusori, per il bene di tutti.

Ma la nostra speranza più autentica, la ragione della nostra interiore tranquillità, la sorgente della serenità di spirito

sta nel Signore. […] Sappiamo che in Lui la nostra vita è al riparo. Non al riparo dalle preoccupazioni e dalle pene;

non al riparo dalle umiliazioni e dalle sofferenze. Al riparo dalla disperazione e dallo scacco finale dell’esistenza.

Non sono quelle le sicurezze che il Signore ci promette. Non ci promette di non avere guai; ci promette di darci un

animo capace di sopportarli. Ci promette non l’esenzione dal dolore, ma la vittoria su ogni smarrimento dello spirito;

ci promette la serenità di chi sa che il suo cammino, anche se aspro e faticoso, ha una meta e confida che non gli

mancheranno i mezzi per conseguirla. Ci promette l’intima pace di chi è persuaso di avere un Dio che nelle difficoltà

non abbandona i suoi figli.

Di speranza noi oggi abbiamo particolarmente bisogno, in questi nostri tempi che sembrano così frenetici e

goderecci, e nel profondo sono così persi e desolati, che si illudono di essere liberi e senza tabù, e sono inceppati da

mille condizionamenti, che sono storditi e sazi delle molte nozioni che gonfiano le menti senza nutrirle, e sono poi

così poveri di saggezza.

Alla luce della verità che ci viene da Maria assunta, possiamo trovare risposta ai problemi più veri e più seri, quelli

che di solito cerchiamo di rimuovere dalla nostra attenzione: il problema della vita e della morte, il problema del

reale valore di ogni così detto progresso, il problema di come placare le nostre inquietudini e di come mitigare

razionalmente le nostre angosce, il problema di trovare un senso plausibile al nostro vivere e una fiducia

rasserenante al nostro morire.

La Vergine Madre di Dio è sempre con noi, maestra di vita e fonte di speranza, invisibile ma non assente, ispiratrice

dei giusti pensieri e degli affetti degni, compagna preziosa del nostro viaggio verso la casa del Padre.”

(Card. Giacomo Biffi)

Scuola dell’Infanzia Parrocchiale

Cammino di

Avvento

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PROGRAMMA DELLA SETTIMANA

- Domenica 9 Dicembre: IV di Avvento

“BENEDETTO COLUI CHE VIENE, IL RE, NEL NOME DEL SIGNORE. ” (Lc 19,28-38)

ORE 7,30 ORE 9,30 ORE 10,45 ORE 15,00

S. Messa S. Messa (Cattaneo Giovanna, Enrico, Luigi, Pierina – Caronni Antonio e Maddalena – sorelle e fratelli Pizzi – Bruna, Pierina e Giovanni – Pizzi Angelo) S. Messa (per la Comunità) Vesperi - riflessione sul Catechismo della Chiesa Cattolica

ORE 18,00 S. Messa (Antonio e Francesca – Pirovano Angelo – Balzarotti Luigia e Porta Luca)

La Famiglia prega attorno alla mensa Padre buono,Ti preghiamo, donaci un cuore capace di rispondere alla tua chiamata

con gesti di amore verso i fratelli che ogni giorno ci fai incontrare. Amen!

- Lunedì 10 Dicembre: Feria (Mt 19, 16-22)

ORE 18,00 ORE 21,00

Vesperi – S. Messa (Patruno Cosimo, Cipolluzza Miche , Rosa) Prove della Corale S. Lorenzo in Oratorio Maschile

- Martedì 11 Dicembre: S. Damaso I, papa (Mt 19, 23-30 )

ORE 8,15 ORE 18,00

Lodi - S. Messa (Volonterio Alfredo – Pizzi Giovanni e familiari) Vesperi – S. Messa (Radaelli Claudio, Natale, Ersilia, Paolo e Gina)

- Mercoledì 12 Dicembre: B. V. Maria di Guadalupe (Mt 21, 10-17 )

ORE 8,15 ORE 18,00 ORE 21,00

Lodi - S. Messa (Monti Fortuna) Vesperi -S. Messa (Vaninetti Guido) Veglia di Preghiera con tutti i Volontari Caritas e con i Gruppi Missionari nella Chiesa di S. Francesco - Saronno

- Giovedì 13 Dicembre: S. Lucia, vergine e martire (Mt 21, 18-22)

ORE 8,15 ORE 18,00

Lodi – S. Messa (Caronni Giuseppe, Re Giuseppina e familiari) Vesperi – S. Messa (Maffi Giacomo e Lucia – Lucini Celesta)

- Venerdì 14 Dicembre: S. Giovanni della Croce, dottore della Chiesa (Mt 21,23-27)

ORE 8,15 ORE 15,00 ORE 18,00 ORE 20,45 ORE 21,00

Lodi - S. Messa (Monti Antonia) Cammino di Avvento della Scuola dell’Infanzia parrocchiale con i genitori e i nonni Vesperi - S. Messa Commissione Missionaria decanale presso la parrocchia Sacra Famiglia-Saronno: “La tua Parola è lampada ai miei passi” riflessione e preghiera sulle letture della domenica, in Santuario

- Sabato 15 Dicembre: S. Giovanni da Kety, sacerdote (Mt 21,28-32)

ORE 8,15 ORE 17,30

Lodi – S. Messa (Porta Alberto, Arrighi Paola) Preghiera del Rosario

ORE 18,00 ORE 21,00

(Osvaldo e Marisa Stucchi – Pizzi Antonio – Re Giuseppina, Caronni Giuseppe e familiari – Seveso Maria, Arturo e Laura – Fogato Remo) “CONCERTO DI NATALE” con la partecipazione di: Corale S. Cecilia di Misinto, Piccoli Cantori dell’Oratorio di Lazzate, Corale san Lorenzo e Corpo Musicale S. Cecilia di Lazzate.

* Domenica 16 Dicembre - Ore 15,00 in chiesa parrocchiale sono attese le famiglie che non sono state trovate a casa in occasione della visita natalizia,

per un momento di preghiera e la benedizione, durante il quale riceveranno l’acqua benedetta e il cero da accendere nella notte di Natale.

- Ore 16,00 in Oratorio Maschile: incontro del gruppo “Famiglie in cammino” e di tutte le famiglie che desiderano condividere un sereno momento di festa scambiandosi con semplicità gli auguri di Natale.

* Visita agli Ammalati Avvicinandosi il S. Natale, in settimana incominciamo a portare la S. Comunione agli ammalati. Vi preghiamo di comunicare eventuali nuovi nominativi di malati che desiderano ricevere la S. Eucaristia in casa parrocchiale.

* Lourdes 9 – 10 – 11 – Febbraio 2013 Chi desidera partecipare al pellegrinaggio parrocchiale si rivolga con sollecitudine in segreteria parrocchiale versando la quota di € 100. Le iscrizioni si chiuderanno il prossimo 6 gennaio.

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* “3° giro” per le opere parrocchiali

In settimana sarà consegnata alle famiglie la busta del 3° giro che gli incaricati ritireranno domenica 16 dicembre. Un sentito ringraziamento lo rivolgiamo alle famiglie che vorranno sostenere la parrocchia impegnata ad offrire alla gioventù ambienti idonei per la loro educazione umana e cristiana. Grazie a tutte le persone incaricate della distribuzione e della raccolta delle buste. Le incaricate di zona, come di consueto, troveranno in chiesa le buste da consegnare alle famiglie. Grazie!

* Domenica 23 Dicembre “Divina Maternità di Maria”

- Alle ore 15,00 in Santuario sono invitati i bambini che hanno ricevuto il S. Battesimo nell’anno 2012, con i loro genitori, i padrini, le madrine e i nonni, per una preghiera di benedizione. Seguirà un momento di festa preparata in Oratorio Femminile. - Alle ore 15,00 S. Messa presso la residenza “I Gelsi” animata dai giovani.

Maria, pellegrina di Fede “La pace e la gioia trasmessa dalla Madonna pellegrina di Fatima nella nostra casa

ha arricchito la nostra famiglia: grazie, don Aldo. Una famiglia”

(Le famiglie che desiderano ospitare il “pellegrinaggio di Maria” nella propria casa si rivolgano in segreteria parrocchiale)

Ringraziamo e condividiamo le riflessioni sul Vangelo della domenica

(raccolti nel cestino azzurro in chiesa)

Caro Gesù,

come sei buono e misericordioso! Anche se Giovanni dubita di te, Tu lo lodi per quello

che fa. Tu dai a tutti noi le risposte che cerchiamo anche se ti riveli a noi in modo misterioso.

Gesù, fammi essere “vera operatrice di pace”, fammi essere testimone gioiosa della tua

buona notizia.

Fammi essere una cristiana entusiasta affinché la mia gioia sia contagiosa nella mia

famiglia, nella mia comunità in chi mi sta accanto o solo passa vicino a me.

Fammi capire che io sono solo uno strumento e Tu il musicista.

Fammi essere lo specchio del tuo amore infinito per l’uomo. Così sia. (una mamma)

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Ciao don Aldo, eccomi col Vangelo di domenica. (Lc 7,18-28).

Giovanni invia dei discepoli da Gesù per chiedergli: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un

altro?”.

Il Vangelo dice che in quello stesso momento Gesù guarì molta gente malata e ridonò la vista a diversi ciechi. Poi diede

loro questa risposta: “andate e riferite a Giovanni quello che avete visto e ascoltato”.

La cosa che più mi ha colpito è che Gesù avrebbe potuto benissimo rispondere alla domanda dicendo “Si, sono io”.

Gesù invece risponde a modo Suo ossia con i fatti, , in altre parole con la Sua vita.

Per il cristiano la testimonianza è un dovere, ma la testimonianza che Dio ci chiede è quella data dalla nostra vita.

Una vita di amore per tutti, in particolare per gli ultimi o per usare una bellissima espressione di Madre Teresa di Calcutta

“gli ultimi fra gli ultimi”. E chi lo è più di un malato?

Prendiamo l’esempio di Madre Teresa. Essa è vissuta in un paese induista e musulmano dove i cristiani erano e sono

un’esigua minoranza ed è stata una testimone esemplare dell’amore di Dio, avvicinandosi ad ogni persona, più che con

l’intento di portarla alla propria fede, con il desiderio di amarla dell’amore di Dio.

E come ci ama Dio? Dio ci ama per quello che siamo. Amare quindi per il cristiano significa amare l’altro nella sua

integralità così come esso è.

Quello che fece madre Teresa, che rispettava sempre il credo delle persone che raccoglieva per le vie di Calcutta.

Per questo in un paese non cristiano ha avuto alla sua morte funerali di stato ed è dalla chiesa portata come esempio di

autentica testimone del vangelo di Cristo. (un giovane)

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Anche i poveri ascoltano la novità che Gesù è venuto a portare e fanno spazio alla speranza che anche la loro vita, ogni

vita, ha un valore e un fine. Grazie Gesù perché ci ricordi questo! E’ fonte di consolazione e sicura speranza per ogni

uomo, ricco o povero, che sia felice o infelice, sentirsi così tanto amato, accolto e stretto dall’abbraccio del Padre.

(Una coppia)

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Grazie Mamma celeste, di aver messo sulla mia strada dei Santi, religiose e religiosi, familiari e conoscenti,

che mi hanno insegnato ad amare e rispettare Te e tuo Figlio e tutti i Santi. Pertanto, come grazia vorrei

chiedere una preghiera per tutti, vivi e defunti. (una nonna)