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Jack, cane, meticcio, MC, di circa 8 anni, 7,5 kg.
Viene adottato in canile 3 mesi prima della nostra valutazione. Fin da subito il soggetto
appare magro (BCS 3/9) e presenza feci non conformate. I nuovi proprietari portano Jack in
visita da un collega, che esegue un esame coprologico (negativo) e uno snap test Giardia
(positivo) e prescrive una dieta iperdigeribile, dei probiotici e fenbendazolo.
Nonostante la terapia prescritta jack non migliora, per cui viene portato per una visita di
controllo dal medico che aggiunge alla terapia del metronidazolo. Questo comporta un
iniziale miglioramento dell’animale. Dopo circa una settimana Jack presenta durante la notte
una sintomatologia gastroenterica acuta con vomito, dolore addominale e feci acquose e viene
portato dai proprietari in una struttura 24 h.
Jack si presenta marcatamente abbattuto, disidratato (8%), con addome acuto. Viene eseguito
un radiogramma addominale, un emocromo e viene ricoverato per eseguire una fluidoterapia
endovenosa. Vengono somministrati maropitant, ranitidina e butilscopalamina, il
metronidazolo viene continuato per parenterale in associazione ad enrofloxacina (visti i
risultati dell’emogramma). Viene fissata una visita gastroenterologica specialistica per il
giorno successivo e il completamento degli accertamenti (profilo biochimico esteso, profilo
del malassorbimento ed ecografia addominale).
La mattina successiva Jack si presenta sempre abbattuto, il vomito è cessato, permangono feci
acquose e una lieve algia addominale. Dalla visita e dall’anamnesi emerge una diarrea del
piccolo intestino con indice CCECCAI di 20, suggestivo di una patologia gastroenterica
molto severa.
Alla luce degli accertamenti eseguiti, si decide di sottoporre Jack alla seguente terapia.
Infusione di albumine umane 5% fino a stabilizzazione
Metronidazolo 10 mg/kg BID IV
Enrofloxacina 5 mg/kg SID IV
Acido acetilsalicinico 5 mg/kg SID
Ranitidina 2 mg/kd BID SC
Maropitant 1 mg/kg fino alla ripresa dell’alimentazione spontanea
Probiotici PO
Dieta: idrolisato proteico, prevalentemente umido
Con questa terapia Jack ha un buon miglioramento, con ripresa dell’appetito, permane la
diarrea, seppur con una gravità inferiore (FSS 4-5/7), le proteine totali rimangono stabili
rispetto al secondo controllo per circa 10 giorni, poi calano nuovamente. Per cui si opta per
l’esecuzione di un’endoscopia gastroenterica per il prelievo di biopsie. A causa della
condizione clinica del paziente, con l’impossibilità di eseguire una corretta preparazione per
la retto-colon-ileoscopia e per ridurre i tempi anestesiologici, si esegue solo una
gastroduodenoscopia. Tale accertamento mette in evidenza una gastropatia moderata,
soprattutto con localizzazione antrale e una duodenopatia di grado severo. In allegato il
referto dell’esame istologico.
ANTRO PILORICO
DUODENO
Visto il peggioramento clinico e l’aspetto endoscopico, si opta fin da subito per l’introduzione
del prednisolone in terapia (1 mg/kg BID).
Dopo alcuni giorni dall’esecuzione dell’esame endoscopico Jack torna in clinica per la
comparsa improvvisa di dispnea. Il paziente è deceduto dopo poche ore di ricovero. Il
radiogramma toracico non presentava alterazioni degne di rilievo.
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