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DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
CONOSCERLI
PER UNA CONVIVENZA FELICE
Valsecchi GiuseppeUniversità Cattolica- Milano - LECCO
WWW.
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LA FAMIGLIA DEI DSA
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
DISNOMIA
DISLESSIA
DISORTOGRAFIA
DISCALCULIA
DISPRASSIA
DISGRAFIA
Q.I.
Nella norma
Disturbo neurologico su base biologica
Legge 170
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LEGGERE COME UN DISLESSICO
percezione
PERCEZIONE COLLETTIVA
DIARREA
processo attraverso cui un individuo ha esperienza e interpreta fenomeni e oggetti dell'ambiente esterno
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percezione
LEGGERE COME UN DISLESSICO
SEGNO GRAFICO
processo attraverso cui un individuo ha esperienza e interpreta fenomeni e oggetti dell'ambiente esterno
LEGGERE COME UN DISLESSICO
SEGNO GRAFICO
REP A
SELEZIONAREE
AUTOMATIZZARE
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LEGGERE COME UN DISLESSICO
- Leggere vuol dire decodificare, dover fare continue traduzioni
- Ma se la corrispondenza fonemi-grafemi non è stabilizzata….
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LEGGERE COME UN DISLESSICO
Chi riesce a decodificare questo messaggio?
buantipi bue
eggerenol
voidosso sterighe
quanti di voi possono leggere queste righe
buantipi
voidossobue
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LEGGERE COME UN DISLESSICO
Chi riesce a decodificare questo messaggio?
totem ole fra steba puan docivu berbeci redue role
Quanto tempo ci vuole per decifrare queste parole?
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LETTURA LESSICALE
• Socdno una riccrea dlel’Unvrsetiià di Carbmdgie l’oidrne dlele lertete all’iternno di una praloa, non ha imprtzaona a ptato che la pimra e l’ulimta saino nllea gusita psoizoine. Anhce se le ltteere snoo msese a csao una peonrsa può leggere l’inetra fasre sneza poblremi. Ciò è dovuto al ftato che il nstoro celverlo non lgege ongi sigonla leterta ma tiene in cosinaderzione la prolaa nel suo inesime
Icnrebidile he?
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LETTURA LESSICALE
• Socdno una riccrea in capmo nerulioingustico l’oidrne dlele lertete all’inentro di una porala, non ha imprtzaona a ptato che la pimra e l’ulimta saino nllea gusita psoiozine. Acnhe se le ltteere snoo msese a csao una peonrsa può leggere l’inetra farse sneza plormbei. Ciò è dovuto al ftato che il nstoro celverlo non lgege ongi sigonla leterta ma teine in cosinaderzione la prolaa nel suo inesime
Icnrebidile he?
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LETTURA LESSICALE
• Socdno una riccrea in capmo nerulioingustico l’oidrne dlele lertete all’itnerno di una praloa, non ha imprtzaona a ptato che la pimra e l’ulimta saino nllea gusita psoizoine. Anhce se le ltteere snoo msese a csao una peonrsa può leggere l’inetra fasre sneza poblremi. Ciò è dovuto al ftato che il nstoro celverlo non lgege ongi sigonla leterta ma teine in cosinaderzione la prolaa nel suo inesime
Icnrebidile he?
• La Scoula prosienfafale omaniguangale ha ogarzinzato qusteo intoncro su prelbomi irenenti ai ditrusbi dell’aprepindemnto, in patrilocare, ai Dibustri Speficici dell’Appindrenemto. Il tepmo che abbaimo a dipsozisoine non ci pemrette di aporfpindore in mariena esuraintee l’agrontemo ma sepriamo amleno psosa pettremerci di cosconerlo qunato batsa per dediresare di apprifondorlo. La disselisa è un disburto neruogolico che non si vede, e qunidi, per motli, dififcile da ricosconere e accattere
PORVAIMO ANOCRA
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LETTURA LESSICALE
Le persone dislessiche
LEGGONO OGNI SINGOLA LETTERA.
L’ANTICIPAZIONE
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LETTURA LESSICALE• Secondo una ricerca in campo neurolinguistico, l’ordine delle lettere
all’interno di una parola non ha importanza a patto che la prima e l’ultima siano nella giusta posizione. Anche se le lettere sono messe a caso una persona può leggere l’intera frase senza problemi. Ciò è dovuto al fatto che il nostro cervello non legge ogni singola lettera ma tiene in considerazione la parola nel suo insieme.
•Secondo una ricevuta in campo neuroliguistico, l’ordine della lettura all’interno di una pagina non ha a impostazione a patto che la preferisca e l’ultimo sia nel… giusto posto. Anche se le letture sono messe a casa una persona……
Secondo una ricetta in campo neurolinguistico, l’odore del… letame all’interno di una pasta non ha impurità …..
OGGI È LUNEDÌ
DOMANI È MARTEDÌ E DEVO FARE TUTTI I COMPITI.
PER GIUNTA È IL GIORNO PIÙ DIFFICILE PERCHÉ HO
CINQUE MATERIE TUTTE DIFFERENTI FRA DI LORO.
LA PRIMA ORA HO MATEMATICA, LA SECONDA INGLESE,
POI HO ITALIANO , STORIA E GEO METRIA.
ALLE 13 SI FINISCE E TORNO A CASA IN AUTOBUS CON
I MIEI AMICI
LETTURA LESSICALEL’ANTICIPAZIONE
MOVIMENTI SACCADICI
FISSAZIONE SACCADE
- IL MOVIMENTO DI SACCADE SERVE PER PORTARE LA NOSTRA ATTENZIONE VERSO LA PARTE DEL TESTO CHE CI INTERESSA - LA FISSAZIONE SERVE PER “SCATTARE LE FOTO” DI QUELLO SU CUI ABBIAMO PORTATO IL NOSTRO FOCUS.QUESTI MOVIMENTI DURANTE LA LETTURA SONO SPESSO DISORDINATI, A ZIG ZAG E MANCANO DI UNIFORMITÀ.QUESTO CI CONSENTE UNA LETTURA VELOCE, DI RICONOSCERE LE ABBREVIAZIONI ANCHE SE POTREBBE RENDERE DIFFICILE LA CORREZIONE DI UN TESTO.
QUANDO LEGGO GLI OCCHI SI SPOSTANO AUTOMATICAMENTE DA QUI A QUI
MAGGIORI SONO I PUNTI DI FISSAZIONE E MAGGIORI LE SACCADI, I TEMPI DI LETTURA SI ALLUNGANO E LA LETTURA DIVENTA MOLTO FATICOSA.
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 18
PARTECIPAZIONE
SCRIVERE NON È UN AUTOMATISMO ACQUISITO MA È
SEMPRE UNA ATTIVITÀ COGNITIVA
ASCOLTARE ED ESSERE ATTENTO È UN LAVORO DIFFICILE
PER UN RAGAZZO DISLESSICO E’ IMPOSSIBILE
ESSERE ATTENTO E PRENDERE APPUNTI
Dettare i compiti deve avere un tempo preciso e adeguato
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CACCIA ALL’ERROREIL NUMERO HA VALORE NEL SUO CONTESTO
5 – 13 – 3
METTERLI IN ORDINE DI ALTEZZA DAL PIÙ PICCOLO AL PIÙ GRANDE
QUALE NUMERO ARRIVA PRIMA?
QUALE È IL NUMERO PIÙ COMODO?
QUAL È IL PIÙ UTILE 13
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QUAL È IL NUMERO GIUSTO?
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CACCIA ALL’ERRORE
5 x 2 = 7
6 x 3 = 9 errore procedurale
3 x 8 = 27 automatismo
errore spaziale426 624
errore semantico23 < 17
errore sintattico2386 2368
25 - 17 =233
errore posizionale
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CACCIA ALL’ERRORE
1000900506
5100
1002
=Millenovecentocinquantasei
=Cinquecento
=Centodue
•Da un codice all’altro
•Da un codice nominale ad un codice sintattico
•Errore di lessicalizzazione
1000 900 50 6
5 100
100 2
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LINGUA STRANIERA
Per impararla occorre:I° saper ascoltare e capireII° saper parlare e comunicareIII° saper leggereIV° per ultimo, Saper Scrivere o trascrivere
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LINGUA STRANIERA
APPRENDERE L’ITALIANO: DA 0 A 2 ANNI SI ASCOLTADA 2 A 6 ANNI SI PARLADAI 6 AI 7 ANNI SI APPRENDE E SI VALUTA LO SCRITTO
NEI PAESI ANGLOSASSONI DA 0 A 2 ANNI SI ASCOLTADA 2 A 9 ANNI SI PARLADAI 9 AI 10 ANNI, SI VALUTA LA SCRITTURA
SCRITTO ORALE
COSA È MEGLIO?
My teacher is very nice
Mai ticer is veri nais
Mi teacher is veri nice
Mai ticer is veri nais
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Non si possono dare giudizi negativi per la brutta calligrafia
Oppure penalizzare un elaborato per il disordine
VALUTAZIONE
NON DARE ENFASI AGLI ERRORI MA USARE MATITA E GOMMA PER SEGNARE GLI ERRORI
ANZICHÈ L’INCORREGGIBILE PENNA ROSSA
OPPURE NON ACCETTARE LO STAMPATO MAIUSCOLO
RAGGIUNGERE TRAGUARDI DIFFERENZIATI SULLA BASE DELLE
DISUGUAGLIANZE DI PARTENZA
SANCISCE LE DIFFERENZE
L. 53/2003 – Legge Moratti
STRATEGIE PEDAGOGICHEDIFFERENZIAZIONE DEI PERCORSI
PERSONALIZZAZIONE
Fine della L. 517/1977 Applicazione dei programmi
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ANNO SCOLASTICO 1977-19781. Religione Cristo Nostra Speranza
2 .Italiano Nuova grammatica italiana
3. Antologia Proposte Più
4. Storia L’uomo e il suo tempo
5. Geografia La terra dell’uomo
6. Inglese Language and life (T.U.)
7. Matematica Matematica per la scuola media
8. Scienze Elementi di scienze naturali
9. Artistica L’immagine
10. Musica L’Educazione Musicale (T.U.)
11.Tecniche Educazione Tecnica (T.U.)
ANNO SCOLASTICO 2007-2008 1. Religione Il sale della terra2. Vangelo e atti degli apostoli3. Italiano Antologia albero delle mele4. Italiano Grammatica A chiare lettere volume A5. A chiare lettere volume B6. A chiare lettere volume C7. Storia Ora di Storia8. Quaderno di storia9. Educazione Civica Forme della convivenza civile (ed cittadinanza)10. Educazione Civica Forme della convivenza civile (amb. Sal. Alim..) 11. Geografia Georama, dall’Italia all’Europa12. Inglese Friend and fun13. Inglese lab 14. CD ROM15. Francese Rencontres project16. Rencontre project labo17. CD Audio18. Matematica Matematico! Volume A19. Matematico! Volume B20. Portfolio21. Scienze Esplorare le scienze Tomo A22. Tomo B23. Tomo C24. Tomo D25. Tomo E26. Ed. Artistica Arte e Immagine Volume A27. Volume B 1 – B 228. Volume B 329. Tecnologia Due ore di tecnologia30. 130 schede di tecnologia31. Computer32. Musica Suona subito volume A33. Suona subito volume B
LIBRI DI TESTO II°ANNO SCUOLA MEDIA
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GIUSTIZIA
NON È DARE A TUTTI LA STESSA COSA, MA DARE AD OGNUNO
CIÒ DI CUI HA BISOGNO
EDUCAZIONE FISICA
NON È PORTATO
HA PRESTAZIONI MOLTO BASSE
NON RIESCE A FAR NIENTE
SUFFICIENTE
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GIUSTIZIA
NON È DARE A TUTTI LA STESSA COSA, MA DARE AD OGNUNO CIÒ DI
CUI HA BISOGNO
EDUCAZIONE FISICA O…… AVVIAMENTO SPORTIVO
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GIUSTIZIA
NON È DARE A TUTTI LA STESSA COSA, MA DARE AD OGNUNO CIÒ DI
CUI HA BISOGNO
EDUCAZIONE FISICA O……AVVIAMENTO SPORTIVO
OBIETTIVI
• COLLABORAZIONE CON TUTTI
• SPIRITO OLIMPICO
• TOLLERANZA E CONDIVISIONE
• ATTENZIONE AL PROCESSO DI CRESCITA
• MIGLIORARE LE PROPRIE PRESTAZIONI
•LA CRESCITA DI TUTTI
OBIETTIVI
•COLLABORAZIONE NELLA SQUADRA
• SPIRITO AGONISTICO
•TENSIONE AL RISULTATO
•ATTENZIONE AL RISULTATO
•MISURARSI CON I LIMITI OGGETTIVI
•LA SELEZIONE DEI TITOLARI
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GIUSTIZIA
INVALSI – livelli minimi per la scuola Italiana
IL LIVELLO MINIMO È PER LA SCUOLA NON PER I RAGAZZI
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 33
DISTURBO O DIFFERENZA?
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 34
28
DISTURBO O DIFFERENZA?
32
2022
VISIONE PER IMMAGINI
VISIONE MISTA NON SA
VISIONE PER ELENCAZIONE
1
1525
69
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco
VELOCE
IMMAGINATIVA
CREATIVA
INDUTTIVA
TRAME
SIMBOLICO
CASUALE
INTERRELAZIONI
OLISTICA
RICODI
DISTURBO O DIFFERENZA?
RAZIONALE
ORDINATA
ANALITICA
CRITICA
LOGICA
DEDUTTIVA
DETTAGLIATA
CAUSA-EFFETTO
PER IMMAGINI PER ELENCAZIONE
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Visione tridimensionale
Ricordatevi che domani a scuola, faremo il compito in
Classe di matematica, poi, nell’ora successiva, andremo
avanti con il programma ..??..
Domani è sabato e al pomeriggio vado a fare atletica con Luigi e poi guardo i simpson
Mi sembra che abbiamo ginnastica e storia italiano e devo fare ancora i compiti, ……
“Ma prof. domani non abbiamo la verifica?”
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Domani a scuola, faremo il compito in classe di
matematica, poi, nell’ora successiva, andremo
avanti con il programma …..
Domani a scuola
Verifica di matematica
Poi spiegazione
AtleticaLuigi
Matematica
Italiano ginnastica storia
spiegazione
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PROBLEMA 1 PROBLEMA 2 PROBLEMA 3 PROBLEMA 4
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PER STUDIAREOCCORRE SAPER RIASSUMERE
STRUMENTO DI FACILITAZIONE
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco
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GENITORI
SCUOLA DELL’INFANZIA: SEGNALI
SCUOLA DELL’INFANZIA: SEGNALI
• A 4 anni difficoltà di linguaggio:
- confusione di suoni
- frasi incomplete
- sintassi inadeguata
- parole utilizzate in modo non adeguato al contesto
- uso di parole sostitutive
• Inadeguata padronanza fonologica:
- sostituzione di lettere s/z - r/l - p/b
- omissione di lettere o parti di parola
• Inadeguatezza nei giochi metafonologici:
- “burrone”: se tolgo “ne” cosa rimane? Se a “colla” aggiungo “na”, cosa diventa?
- riconoscimento e costruzione di rime
- isolare il primo suono delle parole o l’ultimo
• difficoltà nella copia da modello e disordine nello spazio del foglio
• disturbo della memoria a breve termine• difficoltà ad imparare filastrocche• difficoltà a memorizzare nomi di oggetti familiari• difficoltà di attenzione• inadeguata manualità fine• goffaggine accentuata nel vestirsi, allacciarsi le
scarpe, riordinare• inadeguato riconoscimento della destra e della sinistra• difficoltà a riprodurre ritmi e a mantenere il ritmo per
un tempo prolungato
SCUOLA DELL’INFANZIA: COSA FARE?• Lavoro fonologico
• Leggere molto ai bambini
• Dare libri
• Costruire libri
• Non anticipare l’aspetto tecnico della scrittura per evitare che acquisiscano meccanismi sbagliati
• Organizzare un ambiente motivante e stimolante verso la letto-scrittura, partendo dall’interesse dei bambini per le scritte
• Segnalare alla scuola primaria
• Attività di screening all’inizio dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia con l’obiettivo di realizzare attività didattiche-pedagogiche mirate (possibile progetto di Circolo)
SCUOLA DELL’INFANZIA: ESEMPI DI ATTIVITÀ
• “Dimmi una parola che inizia come ...”• “Dimmi una parola che inizia con ...”• Identificare la parola scandita dall’insegnante nei suoni costituenti
(sillabe e fonemi).• Segmentare parole in sillabe e fonemi.• Riconoscere e produrre rime• Elidere o aggiungere suoni a parole date (ditale-dita; porta-portare)• Riconoscere parole lunghe e parole corte• Trovare differenze tra due parole (es. cane – tane)• “Quale parola non inizia con lo stesso suono tra ...” (es. pane, pera,
tino, poco)?
SCUOLA PRIMARIA: SEGNALI• Difficoltà a copiare dalla lavagna
• Difficoltà ad utilizzare lo spazio del foglio
• Difficoltà a memorizzare le lettere
• Perdita della riga e salto della parola durante la lettura
• Omissione delle lettere maiuscole
• Difficoltà a riconoscere i diversi caratteri tipografici
• Confusione e sostituzione di lettere, in particolare con l’uso dello stampato minuscolo
• ERRORI ORTOGRAFICI:Fonologici:- scambio di grafemi (faso per vaso)- inversioni (al per la)- grafema inesatto (scare /siare per sciare; magi per maghi)- omissione o aggiunta di lettere e sillabe (seda per sedia; limonemo per
limone)- Lettere e numeri scambiati: 42/24 - p/b - sc/cs - a/e -u/n- Sostituzione di suoni simili: p/b - d/t - m/n - r/l - s/z- Difficoltà con i seguenti suoni: chi/che - ghi/ghe - gn – gl
Non fonologici:- separazioni e fusioni illegali (ele fante per elefante; in contro per incontro;
lanatra per l’anatra; vieneconte per viene con te)- scambi di grafemi omofoni (quore per cuore; qulla per culla)- omissione o aggiunta dell’h (ha scuola per a scuola; ai giocato per hai
giocato)
Altre tipologie di errori:- accenti- doppie
• Difficoltà ad imparare l’ordine alfabetico e ad usare il vocabolario
• Difficoltà ad imparare le tabelline• Difficoltà a memorizzare le procedure delle operazioni
aritmetiche• Difficoltà ad imparare i termini specifici delle discipline• Difficoltà a ricordare gli elementi geografici, le epoche
storiche, le date degli eventi• Difficoltà a memorizzare lo spazio geografico ed i nomi nelle
carte• Difficoltà ad organizzare il tempo in anticipo• Difficoltà a sapere che ore sono all’interno della giornata• Difficoltà a leggere l’orologio• Difficoltà a memorizzare i giorni della settimana, i mesi• Difficoltà a sapere quand’è Natale, a ricordare il giorno della
propria nascita, quella dei propri familiari• Difficoltà attentive
SCUOLA PRIMARIA: COSA FARE?• Molto lavoro fonologico
• Lettura a voce alta da parte dell’insegnante
• Iniziare con lo stampato maiuscolo
• Evitare di presentare più caratteri contemporaneamente
• Far manipolare le lettere anche in modo multimediale
• Procedere gradualmente con la scrittura, fornendo indicazioni precise per la scrittura delle lettere
• Passare allo stampato minuscolo solo dopo che sono stati appresi tutti i suoni.
• Soffermarsi maggiormente sui suoni più difficili
• Riprendere periodicamente le sillabe complesse
• Passare al corsivo senza fretta (eventuale utilizzo di un quaderno di allenamento al corsivo)
• Mantenere la motivazione, offrendo occasioni significative e motivanti per scrivere
• Permettere ai bambini di usare il carattere con cui si trovano più a loro agio
• Scrivere in stampato alla lavagna per tutto il tempo necessario
• Preparare schede “chiare, pulite”
• Utilizzare la memoria visiva, attrezzando l’aula con cartelli murali
DISTURBI SPECIFICI DEL CALCOLO
DISCALCULIADeficit:-nella strutturazione cognitiva delle componenti di cognizione numerica (meccanismi di quantificazione, comparazione, seriazione, strategie di calcolo a mente);-nelle procedure esecutive (lettura, scrittura, messa in colonna dei numeri);-nel calcolo (recupero dei fatti numerici e algoritmi del calcolo scritto).
Non riguarda difficoltà di esecuzione dei problemi matematici.
RIASSUNTO
• Più breve del testo
• Comunica le informazioni più importanti
• Non contiene impressioni personali
• E’ narrativo e rispetta l’ordine del testo
• Il riassunto toglie qualcosa
• Occorre una lettura consapevole del testo
• È leggibile da tutti
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 54
MAPPA STRUTTURALE• Vengono dati gli elementi
portanti• Ogni elemento è una conoscenza
a sé con libertà di approfondimento
• È interpretabile da tutti• Vengono indicate le informazioni
essenziali da conoscere• Non necessariamente sequenziale• Non necessaria una lettura
anticipata ma • Libera scelta strumenti di
conoscenza
I PROMESSI SPOSIIl romanzo si svolge a Lecco. dove Renzo Tramaglino e Lucia Mondella si vogliono sposare.
Il potente Don Rodrigo, però, scommette con il cugino Attilio che riuscirà ad impossessarsi di Lucia.
Il curato Don Abbondio incaricato a celebrare il matrimonio, viene minacciato da due bravi di don Rodrigo, affinché non sposi i giovani, e così, il giorno dopo imbastisce delle scuse a Renzo per rinviare il matrimonio,
Renzo però, parlando con Perpetua, capisce che qualcosa non quadra e costringe il curato a rivelare la verità. D’accordo con Lucia e con la madre di lei, Agnese, e decidono di chiedere consiglio a un avvocato, detto Azzeccagarbugli, che però si rivela essere in malafede.
Così si rivolgono a Padre Cristoforo, che decide di affrontare don Rodrigo, ma viene cacciato in malo modo.
Agnese propone un matrimonio a srpresa, pronunciando davanti al curato le frasi rituali alla presenza di due testimoni. Quando fra Cristoforo annuncia il fallimento del suo tentativo di convincere don Rodrigo, il piano viene accettato anche da Lucia.
Intanto don Rodrigo medita il rapimento di Lucia, e una sera dei bravi irrompono in casa sua, che però trovano deserta. Lucia, Agnese e Renzo, dopo il tentativo fallito, si rifugiano al convento di fra Cristoforo, dove vengono a sapere del tentato rapimento.
Fra Cristoforo espone loro i suoi progetti: Renzo si rifugerà presso il convento dei cappuccini a Milano, mentre Lucia troverà aiuto dal padre guardiano del convento nei pressi di Monza.
Renzo, Lucia e Agnese attraversano in barca l’Adda in uno stato d’animo terribile.
Giunta al convento, Lucia viene accompagnata da Gertrude, la "signora" che prende la giovane sotto la sua protezione.
Renzo, a Milano, non potendo ricoverarsi nel convento indicatogli dal padre Cristoforo, dato che padre Bonaventura è in quel momento assente, rimane coinvolto nei tumulti per il rincaro del pane e critica apertamente la giustizia. Qualcuno lo sente e lo denuncia. Il mattino dopo Renzo viene arrestato ma riesce a fuggire a Bergamo, nella Repubblica Veneta, da suo cugino Bortolo.
Nel frattempo il conte Attilio, cugino di don Rodrigo, riesce a far allontanare fra Cristoforo dal convento di Pescarenico.
Don Rodrigo chiede aiuto all’Innominato, potentissimo signore, che fa rapire Lucia.
La notte che segue Lucia fa un voto di castità pur di non rinunciare a Renzo e l'Innominato trascorre una notte orribile, piena di rimorsi, infatti, la mattina seguente si presenta in chiesa per parlare con il cardinale Federico Borromeo, e si impegna a cambiare vita e per prima cosa libera Lucia.
In quel tempo scendono in Italia i Lanzichenecchi, e diffondono il morbo della peste.
Si ammala Renzo, che guarisce, e torna al paese per cercare Lucia, ma non la trova, va a Milano, dove apprende che si trova nel lazzaretto. Qui trova anche padre Cristoforo, che scioglie il voto di Lucia e invita Renzo a perdonare don Rodrigo, ormai morente.
Tornano al loro paese dove don Abbondio, avuta conferma della morte di Don Rodrigo, celebra le nozze.
55
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 56
• cecilia
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 57
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 58
I PROMESSI SPOSI
LA PROVVIDENZA
IL DESTINO
CONTESTO STORICO PERSONAGGI
RENZOLa Provvidenza m’ha
aiutato finora; m’aiuterà anche per
l’avvenire.
POETICA DEL VERO
LA RIVOLTA E LA FUGA DA
MILANO
IL PAESAGGIO
• LANZICHENECCHI• CARDINALE
BORROMEO• LA PESTE
• DON ABBONDIO• DON RODRIGO• L’INNOMINATO• …………………
IL ROMANTICISMO NEL MANZONI
ADDIO AI MONTI
L’INTRECCIO
CECILIA
STRUTTURA DELLE MAPPE
SEQUENZIALE A RETEALBERO
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 60
ULTERIORI SPECIFICHE
ULTERIORI SPECIFICHE
ULTERIORI SPECIFICHE
ULTERIORI SPECIFICHE
ULTERIORI SPECIFICHE
ULTERIORI SPECIFICHE
TITOLO
COMPONENTI CHIAVE
COMPONENTI CHIAVE
PAROLE ESPLORATIVE
APPROFONDIMENTI
APPROFONDIMENTI
APPROFONDIMENTI APPROFONDIMENTI
APPROFONDIMENTI
APPROFONDIMENTI
PAROLE ESPLORATIVE
PAROLE ESPLORATIVE
PAROLE ESPLORATIVE
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 61
Titolo: Arial, nero grassetto, dimensione 16 punti, allineamento centrato. Disegno: rettangolo con angoli smussati, linea di contorno rosso,spessore punti 2¼, colore di riempimento di sfondo giallo
Primo livello. Arial, nero grassetto, dimensione 14 punti, allineamento centrato Disegno: ellisse contorno rosso spessore linea di contorno punti 2¼
Secondo livello. Arial, nero grassetto, dimensione 12 punti, allineamento centrato Disegno: rettangolo contorno blu spessore linea di contorno punti 2¼
Terzo livello. Arial, nero grassetto, dimensione 12 punti, allineamento centrato Disegno: rettangolo contorno verde spessore linea di contorno punti 1
Eventuale Quarto livello. Arial, nero normale, dimensione 12 punti, allineamento centrato Disegno: rettangolo contorno giallo spessore linea di contorno punti 1
SPECIFICHE
SECONDO LIVELLO
TERZO LIVELLO
QUARTO LIVELLO
PRIMO LIVELLO
TITOLO
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PER STUDIAREOCCORRE SAPER RIASSUMERE
STRUMENTO DI FACILITAZIONE
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 63
ELEMENTI
DI FACILITAZIONE
O ELEMENTI
DI CONFUSIONE?
64
C.M. 4674 10 maggio 2007
….ATTENZIONE SULLE PROVE ORALI COME
MISURE COMPENSATIVE DOVUTE NEI
CONFRONTI DELLE CORRISPONDENTI PROVE
SCRITTE EFFETTUATE ANCHE NELLE LINGUE
NON NATIVE SIA MODERNE CHE ANTICHE…
65
C.M. prot. 4600 10 maggio 2007
Per quanto riguarda gli studenti con disturbi
specifici dell’apprendimento….. Si deve tener
conto prevalentemente del contenuto più che
della forma…..
66
CACCIA ALL’ERRORE
UN ERRORE
RIPETUTO 10 VOLTE
NON SONO 10 ERRORI
Prot. N°13987 3-11-2004 MIUR Lombardia
….Si invitano i Dirigenti Scolastici a sollecitare i
docenti ad applicare strumenti compensativi e le
misure dispensative nei confronti degli studenti
con DSA…
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 68
PROGRAMMATA A SORPRESASI STUDIA QUANDO SI VUOLE
E QUANDO SI PUÒ
NON SI TEMONO E NON SI HANNO SORPRESE
SI PROGRAMMANO I TEMPI E GLI IMPEGNI
SI DEVE STUDIARE SEMPRE PER EVITARE SORPRESE
SI RICHIEDE UNA PIÙ VASTA AREA DI CONOSCENZE
LA RICHIESTA È NECESSARIAMENTE LIMITATA
MAGGIOR STRESS PER I RAGAZZI
POTREBBE ESSERE UN METODO DIFFERENTE PER APPRENDERE
SI PROGRAMMA MEGLIO IL LAVORO DI CLASSE
MAGGIOR POTERE PER I DOCENTI
INTERROGAZIONE
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SI PUÒ GUARIRE?NO!MA SI POSSONO NORMALIZZARE
LE PRESTAZIONI
70
ANNO ACCADEMICO 2007 – 2008
UNIVERSITÀ DI PADOVA
25.000 ISCRITTI
1 CERTIFICAZIONE DI DSA
ANNO ACCADEMICO 2007 – 2008
UNIVERSITÀ DI LEICESTER
25.000 ISCRITTI
900 CERTIFICAZIONE DI DSA
DISPERSIONE SCOLASTICA IN ITALIADati ministeriali 2007
ANNO ACCADEMICO 2007 – 2008
UNIVERSITÀ CATTOLICA – MILANO –
36.294 ISCRITTI
10 CERTIFICAZIONI DI DSA
71
DISPERSIONE SCOLASTICA IN ITALIADati ministeriali 2007
L'Italia nel 2006, 20.6 per cento.20.6 per cento.
Obiettivo stabilito dall’UE a Lisbona nel 2000: avere al massimo il 10 per cento10 per cento di ragazzi tra i 18 e i 24 anni con la sola licenza di scuola media.
La media Ue 14,9 per cento
Finlandia e Danimarca sono già al di sotto del 10 per centosotto del 10 per cento
Francia, Germania, Olanda, Regno Unito e Grecia sono vicini all'obiettivo di Lisbona.
Solo il Protogallo ci precede nella classifica
QUASI UN MILIONE DI STUDENTI
NON VA OLTRE LA LICENZA MEDIA.
SE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO SI AGGIUNGONO I PROMOSSI CON DEBITO
L'INSUCCESSO COLPISCE PIÙ DI METÀ DEGLI STUDENTI.PIÙ DI METÀ DEGLI STUDENTI.
72
La prima legge in cui appaiono
i Disturbi Specifici dell’Apprendimento
risale al 1970
United Kindom
Vi è l’obbligo per ogni ordine di scuola di avere strumenti compensativi
Le università spesso pubblicizzano le unità di supporto presenti nella scuola (i dislessici nei paesi anglosassoni sono oltre il 10%)
Sono presenti nelle Università Tutor Educatori nei programmi di “DISLESSIA AMICHEVOLE”
E’ previsto un Tribunale per le Discriminazioni all’interno delle Università. Non vi sono leggi vincolanti ma Norme Indicative
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 giugno 2009, n. 122
Art.10.
Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)•Per gli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini nello svolgimento dell’ attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.•Nel diploma finale rilasciato a termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 74
Prot. N° 4099 del 5 ottobre 2004
Si prevede esplicitamente:
…Organizzazione di interrogazioni programmate…..
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 75
Prot. 13987 MIUR Lombrdia3 novembre 2004
“L’utilizzo di tali misure (dispensative e compensative), che non richiede la segnalazione ex L.104 / 92, ma soltanto la diagnosi dello specialista, è fondamentale e conforme alla personalizzazione della didattica (PEP), al fine di non inficiare il successo formativo di chi presenti DSA.” …
….Solo in casi più gravi, a discrezione dello specialistache lo ritenga indispensabile e lo indichi esplicitamente nella propria diagnosi si ricorrerà all’ ex L. 104/92
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 76
NORMATIVA• NOTA MIUR - UFF 4 PROT. N. 4099 del 5.10.04 INIZIATIVE RELATIVE ALLA DISLESSIA su STRUMENTI DISPENSATIVI E COMPENSATIVI • NOTA USR LOMBARDIA PROT. N. 13987 del 3.11.04 DISLESSIA E DSA: STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE (AGGIORNATA POST
CIRC.MIUR 5.1.05)
• NOTA MIUR - UFF 4 PROT. N. 26/A del 5.1.05 INIZIATIVE RELATIVE ALLA DISLESSIA MISURE DISPENSATIVE E COMPENSATIVE NELLE VALUTAZIONI FINALI E SUFFICIENZA DELLA
DIAGNOSI SPECIALISTICA
• NOTA MIUR – UFF 7 PROT. N. 1787 dell’ 1.3.05 ESAMI DI STATO 2004-5 – ALUNNI AFFETTI DA DISLESSIA PREDISPOSIZIONE TERZA PROVA VALUTAZIONE PRIMA E SECONDA PROVA TEMPI PIÙ LUNGHI • NOTA USR LOMBARDIA PROT. N dell’13/6/05. 10705 ESAMI ALUNNI AFFETTI DA DISLESSIA
• NOTA MIUR - UFF IV PROT. N. 4798/A del 27.7.05 ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DISABILI DA
PARTE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE - ANNO SCOLASTICO 2005-2006
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 78
COMUNICAZIONE RETORICA
QUANTE ORE STUDI A CASA OGNI GIORNO?
OGNI GIORNO A CASA IO STUDIO CIRCA 2 ORE!
……………………………………………...DUE
CONTA IL PROCESSO
O CONTA IL RISULTATO?
Per un bambino dislessico è importante saperlo
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 79
VALE SOLO CIÒ CHE DICE
L’INSEGNANTEE CIÒ CHE C’È
SCRITTO SUL LIBRO!
Apprendimento attraverso
Lettura diretta di testi
Ascolto di testi
Filmati
Internet
Documenti
Immagini
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 80
PEIPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
PEPPIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO
PIANO EDUCATIVO CHE DIFFERENZIA I PROGRAMMI NEI CONTENUTI E NELLE COMPETENZE SPECIFICHE
PIANO EDUCATIVO CHE SI DIFFERENZIANELLE TECNICHE E NELLE METODOLOGIE
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 81
• PEP Piano Educativo Personalizzato
1. Quali strumenti può utilizzare?
2. Quali strumenti sa utilizzare?
3. Quali autonomie possiede?
4. A quali possiamo educarlo?
5. Quale base di partenza ha?
6. Quale punto di arrivo mi aspetto?
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 82
DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
E ORA CHE FARE?
Valsecchi GiuseppePresidente AID Lecco
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco 83
LE MAPPE STRUTTURATE
STRUTTURA AD ALBERO
STRUTTURA RADIALE
PROVE D’ESAME
PROPOSTA USP COMO PROVE INVALSE
COMUNICAZIONI AID - INDIRE
NELLA VALUTAZIONE
- separare gli errori dal contenuto- tenere conto dei punti di partenza-fare in modo che il bambino in difficoltà senta di essere apprezzato (non solo sul quaderno, ma anche sul documento di valutazione)- evitare di riempire i quaderni di segni degli errori- valutare una volta lo stesso errore ripetuto
STRUMENTI COMPENSATIVI
• Tabella dei mesi, dell’alfabeto e dei vari caratteri
• Tavola pitagorica
• Tabella delle misure e delle formule
• Calcolatrice
• Registratore e cassette registrate (eventuale fonoteca scolastica contenente testo parlato dei libri adottati e di altri testi)
• Cartine geografiche e storiche (non mute)
• Schemi operativi e mappe autoprodotte come supporto all’esposizione orale
• Software specifici
• Programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, commisurati al singolo caso
• Dizionari di lingua straniera computerizzati, tabelle, traduttori
• Uso di glossari (anche durante prove di verifica) per il significato di parole in lingua straniera o di lessico specifico, possibilmente abbinate a immagini, piuttosto che alla sola spiegazione verbale
• Richiesta alle case editrici di testi ridotti nella quantità di pagine (non nei contenuti) forniti di audio-casette o cd-rom
• Utilizzo del Libro Parlato• Lettura da parte di un compagno, di un tutor o di un
insegnante a casa e a scuola
STRUMENTI DISPENSATIVI• Lettura ad alta voce• Scrittura veloce sotto dettatura• Lettura di consegne• Uso del vocabolario• Studio mnemonico delle tabelline• Dispense dallo studio delle lingue straniere in forma scritta
(difficoltà data dalla differenza tra scrittura e pronuncia)• Tempi più lunghi per le prove scritte e per lo studio (adeguata
organizzazione spazi/flessibile raccordo tra insegnanti)• Organizzazione di interrogazioni programmate• Assegnazione di compiti a casa in misura ridotta• Evitare compiti di copiatura ripetitiva e di traduzione che
risultano difficili e inutili per l’apprendimento
AIUTO!!! DEVO STUDIARE…
E’ necessario fornire agli alunni DSA uno strumento da utilizzare “LE MAPPE”
con diverse modalità:• supporto prima della spiegazione;
• supporto durante la spiegazione per cogliere meglio i nessi logici;
• supporto durante l’interrogazione.
Successivamente, si avvia l’alunno a costruire autonomamente mappe, dopo una prima fase di elaborazione e stesura guidata dall’insegnante.
www.studioinmappa.it
IMPORTANTE !!!È NECESSARIO RENDERE ACCESSIBILI
TUTTI GLI STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATI,
PRECEDENTEMENTE ELENCATI, ANCHE E SOPRATTUTTO DURANTE
LO SVOLGIMENTO DI PROVE DI VERIFICA E/O ESAME, SENZA PREGIUDICARE L’ESITO E LA
VALUTAZIONE DELLA PROVA.
• PEP Piano Educativo Personalizzato
1. Quali strumenti può utilizzare?
2. Quali strumenti sa utilizzare?
3. Quali autonomie possiede?
4. A quali possiamo educarlo?
5. Quale base di partenza ha?
6. Quale punto di arrivo mi aspetto?
COLLABORARE: CON CHI E PERCHÉ?
Per favorire la crescita armonica
della persona con DSA
• Collaborazione con gli operatori
dei servizi
• Collaborazione con i genitori
• Collaborazione tra docenti
ALLE FAMIGLIE: COSA SUGGERIRE?
• Rivolgersi a specialisti nel caso in cui continuino ad evidenziarsi nel primo anno delle scuole elementari i segnali precedentemente dall’ultimo anno della scuola materna
• In situazione di diagnosi di DSA, adottare le misure compensative e dispensative anche nelle attività a casa
• Possibilità di rivolgersi alle varie associazioni presenti sul territorio limitrofo e/o nazionale
MIUR-AID-USRLombardia, consultare i materiali dei formatori AID presenti sul sito dell'Ufficio Scolastico Regionale Lombardia, alla sezione spazi.org/DSA http://win.spazi.org/dsa/Materiali.php
INDICAZIONIBIBLIOGRAFICHE
TESTI• Associazione Italiana Dislessia (a cura di),La Dislessia raccontata dagli
insegnanti, Libri Liberi• Biancardi A.Quando un bambino non sa leggere. Rizzoli, 1999• Cornoldi C. (a cura di), I disturbi dell' apprendimento, 1991• Cornoldi C. Le difficoltà di apprendimento a scuola, Il Mulino• Friso G.,Molin A., Poli S., Difficoltà di lettura nella scuola
media.,Erickson,1998• Stella G. (a cura di),La dislessia: aspetti cognitivi e psicologici: diagnosi
precoce e riabilitazione, Franco Angeli, 2003• Stella G.,Dislessia, Il Mulino, 2004• Stella G., In classe con un allievo con disordini dell’apprendimento,
Fabbri• Editori,Milano, 2001 (farne richiesta direttamente all’AID)• Stella G., Storie di dislessia. Bambini di oggi e di ieri raccontano la loro
battaglia quotidiana, Libri Liberi, 2002 (farne richiesta direttamente all’AID).
• SINPIA, Linee Guida per il DDAI e i DSA, Erickson
RIVISTE
• Difficoltà di apprendimento, (Sostegno e insegnamento
individualizzato), Erickson *• Difficoltà in matematica,Erickson
• Dislessia, (Giornale italiano di ricerca clinica e applicativa),Erickson
• Dislessia –Giornale italiano di ricerca clinica e applicativa (n°1 gennaio 2005– n° 2 maggio 2005 – n° 3 ottobre 2005 – n°1 gennaio 2006)
LIBRETTI PER RAGAZZI
• Corbella Paciotti R.,Minimi, Serie per apprendisti lettori, Milano, De Agostini Ragazzi
• Crosera S., Bressan M.A. Giochiamo con i racconti, Treviso, AIPA, 1992
• Crosera S., Lucchetta S., Giochiamo con le parole, La scuola, 1987• Crosera S., Lucchetta S., Lovadina F., Parole crociate. Dagli 8 anni in
poi, AIPA, 1991• Crosera S., Lucchetta S., Lovadina F., Parole crociate. Per 5-8 anni,
AIPA, 1991• Crosera S., Lucchetta S., Pastorello T., Giochiamo con le frasi,
Treviso, AIPA, 1991
SOFTWARE
• Ferraboschi L.,Meini N.,Produzione del testo scritto 1 - dal riconoscimento di parole alla costruzione di frasi, Erickson
• Lengwenus B.,Hilbert J., Scacco matto – Sviluppare la logica e la capacità di problem solving, Erickson
• Colombo Bozzolo C.,Costa A.,Alberti C.,Nel mondo della matematica- Vol.1. –Situazioni problematiche per alunni dai 6 agli 8 anni, Erickson.
• Scataglini C., Esercitarsi in…geografia, Erickson• Carlo II è realizzato e distribuito dalla cooperativa Anastasis di Bologna• Turbolettore• C-Map (per creare mappa concettuali) gratuito
http://cmap.ihmc.us/download/index.php • FreeMind (per creare mappe mentali) gratuito http://freemind.sourceforge.net • Speakonia (lettore universale) gratuito www.cfs-technologies.com/
SITI• www.anastasis.it• www.dislessia.it• www.studioinmappa.it• www.dislessia.org (sito dell’’AID di Roma)• www.aiditalia.org/it/biblioteca_digitale_aid.htlm (richiesta libri in formato digitale)• www.doe.mass.edu/lawregs/603cmr.html• www.erickson.it• www.libroparlato.org• www.liberliber.it (testi elettronici utili da ascoltare con sintesi vocale del pc)• http://usp.scuole.bo.it/ele/• http://www.iprase.tn.it/prodotti/software_didattico/• http://www.spazi.org/dsa/ (sito Ufficio Scolastico Regionale Lombardia dedicato ai
materiali sui DSA)• www.radio.rai.it/radio3/podcast/podcast.cfm (file audio romanzi radiofonici)
INDIRIZZI UTILI• AID – Associazione Italiana Dislessia,Via Testoni,1 – 40123
Bologna, Tel. 051.270578• AID sede di LECCO – presso la scuola media Antonio
Stoppani, via A.Grandi,35 – LeccoPresidente Provinciale: Silvia Todeschini ([email protected])
• Centro Internazionale del libro parlato (Opera trasferimenti dei testi su: audiocassette, braille, floppy disk,CD-MP3): Tel: 0439/880425 –
• Cooperativa Anastasis (Software didattici e riabilitativi): Tel: 051/2962121
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G. ValsecchiUniversità Cattolica - Milano -
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Lo scorso Sernio, Flichendoro e Pribo, stavano nel Nerdino, treppando clami groppi e clemando gremi borti. Ecco che uno strezzo ditto bufa nel tresco di
Flichendoro. Pribo glappa e glappa
“oh flichendoro” chita, “lo strezzo ditto tunna nel tuo grappo!”
PROVIAMO, PER UN ATTIMO, A METTERCI NEI PANNI DI UN BAMBINO O DI UN RAGAZZO CON DISTURBO DI APPRENDIMENTO E IMMAGINIAMONE LE ESPERIENZE E GLI STATI D’ANIMO:
• Egli si trova a far parte di un contesto (la scuola) nel quale vengono proposte attività per lui troppo complesse e astratte
• Osserva però che la maggior parte dei compagni si inserisce con serenità nelle attività proposte ed ottiene buoni risultati
• Sente su di sé continue sollecitazioni da parte degli adulti (“stai più attento!”;” Impegnati di più!”; “hai bisogno di esercitarti molto”…)
• Spesso non trova soddisfazione neanche nelle attività extrascolastiche, poiché le lacune percettivo motorie possono non farlo “brillare” nello sport e non renderlo pienamente autonomo nella quotidianità
• Si percepisce come incapace e incompetente rispetto ai coetanei
• Inizia a maturare un forte senso di colpa; si sente responsabile delle proprie difficoltà
• Ritiene che nessuno sia soddisfatto di lui: né gli insegnanti né i genitori
• Ritiene di non essere all’altezza dei compagni e che questi non lo considerino membro del loro gruppo a meno che non vengano messi in atto comportamenti particolari (ad esempio quello di fare il buffone di classe)
• Per non percepire il proprio disagio mette in atto meccanismi di difesa che non fanno che aumentare il senso di colpa, come il forte disimpegno (“Non leggo perché non ne ho voglia!” ; “Non eseguo il compito perché non mi interessa”…) o l’attacco (aggressività)
• Talvolta il disagio è così elevato da annientare il soggetto ponendolo in una condizione emotiva di forte inibizione e chiusura.
POSSIBILI ATTEGGIAMENTI DEI FAMILIARI DEL BAMBINI
DISLESSICO
• In famiglia non si respira certo un’aria migliore. Per la maggior parte dei genitori la scuola è importante, è al primo posto nella vita dei bambini e dei ragazzi, tutto il resto viene dopo e, se la scuola va a rotoli… Non di rado si sente dire ai genitori rispetto alla difficoltà del figlio: “Non me lo aspettavo…mi è sempre sembrato un bambino intelligente…"
L’ingresso nella scuola elementare ha fatto emergere un problema; il bambino non apprende come gli altri, gli altri sanno già leggere e scrivere, lui invece…
Inizia così la storia del bambino – scolaro
Si sottopongono i figli ad estenuanti esercizi di recupero pomeridiano
si elargiscono punizioni (niente più sport, niente più Play Station, computer…)
talvolta si arriva anche a far cambiare scuola al figlio (“quelle insegnanti non hanno capito nulla, meglio cambiare aria”).
Purtroppo c’è ancora scarsa conoscenza e non sempre la diagnosi giunge in tempi accettabili, cosicché sia il bambino che la famiglia tutta vivono esperienze frustranti, generatrici di ansia e di un clima affettivo non certamente favorevole
Hanno una predisposizione a concepire la realtà in modo tridimensionale. Il loro modo di pensare li facilita spesso nella comprensione di realtà complesse o realtà che devono essere simultaneamente viste da vari punti di vista. Le loro difficoltà con la scrittura e la lettura ne fanno spesso degli eccellenti oratori.
Lasciatevi contaminare da un diversamente abile,
•È fonte di energia pulita prodotta dalle menti del genere umano• È fonte di affetti incondizionati e gratuiti• È sede di problematicità esistenziali• È meditazione e contemplazione• È energia pura di rilassanti incontri• È l’humus di una relazione stabile• È fedeltà e senso di realtà• È l’abilità di essere diversi• È una visione differente della realtà
GRAZIE
valsecchi giuseppe presidente AID Lecco
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MOVIMENTI SACCADICI
FISSAZIONE SACCADE
- IL MOVIMENTO DI SACCADE SERVE PER PORTARE LA NOSTRA ATTENZIONE VERSO LA PARTE DEL TESTO CHE CI INTERESSA - LA FISSAZIONE SERVE PER “SCATTARE LE FOTO” DI QUELLO SU CUI ABBIAMO PORTATO IL NOSTRO FOCUS.QUESTI MOVIMENTI DURANTE LA LETTURA SONO SPESSO DISORDINATI, A ZIG ZAG E MANCANO DI UNIFORMITÀ.QUESTO CI CONSENTE UNA LETTURA VELOCE, DI RICONOSCERE LE ABBREVIAZIONI ANCHE SE POTREBBE RENDERE DIFFICILE LA CORREZIONE DI UN TESTO.
QUANDO LEGGO GLI OCCHI SI SPOSTANO AUTOMATICAMENTE DA QUI A QUI
MAGGIORI SONO I PUNTI DI FISSAZIONE E MAGGIORI LE SACCADI, I TEMPI DI LETTURA SI ALLUNGANO E LA LETTURA DIVENTA MOLTO FATICOSA.
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