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COMUNICAZIONE INTERNA / ESTERNAstrumento di prevenzione del conflitto
Leggi
Contratti
Regolamenti Interni
Documenti interni
regolano
la relazione democratica fra i soggetti interni
i processi decisionali collegiali
il contenzioso con soggetti interni / esterni
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Come in ogni comunità professionale, in ogni scuola, va ricercato l’equilibrio fra esigenze di:
• responsabilità ed efficacia ed • esigenze di collegialità e partecipazione.
Affinché l’azione collegiale sia effettivamente utile a ogni singolo insegnante, fornendogli indicazioni per affrontare criticità e migliorare il proprio contributo professionale, accrescendo così la qualità della scuola, è necessario che l’azione dell’organo collegiale sia:
• efficace e non dispersiva • qualificata.
Si avvalga delle capacità migliori disponibili per ogni compito, all’interno della comunità professionale
Sia capace di acquisire-conservare la fiducia e il consenso che la comunità ha nell’organo e nelle figure che vi svolgono un ruolo preminente. E’ in questo equilibrio fra efficacia e consenso che vanno compiuti progressi.
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DIRITTIRECIPROCITA’ dei DIRITTI
ORGANIZZAZIONE PER I DIRITTI
• Costituzione, Art. 3 e Art. 33
• Legge Autonomia Scolastica, Art. 4
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1. Le istituzioni scolastiche, nel rispetto:• della libertà di insegnamento, • della libertà di scelta educativa delle famiglie e • delle finalità generali del sistema,
a norma dell'articolo 8
concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi,
funzionali alla realizzazione del diritto ad
apprendere e alla crescita educativa di
tutti gli alunni
riconoscono e valorizzano le diversità,
promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte
le iniziative utili al raggiungimento del
successo formativo.
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2. Nell'esercizio dell'autonomia didattica le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. A tal fine le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune e tra l'altro:
• a) l'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività;
• b) la definizione di unità di insegnamento non coincidenti con l'unità oraria della lezione e l'utilizzazione, nell'ambito del curricolo obbligatorio di cui all'articolo 8, degli spazi orari residui;
• c) l'attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio generale dell'integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo, anche in relazione agli alunni in situazione di handicap secondo quanto previsto dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104;
• d) l'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso;
• e) l'aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari.
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3. Nell'ambito dell'autonomia didattica possono essere programmati, anche sulla base degli interessi manifestati dagli alunni, percorsi formativi che coinvolgono più discipline e attività nonché insegnamenti in lingua straniera in attuazione di intese e accordi internazionali.
4. Nell'esercizio dell'autonomia didattica le istituzioni scolastiche assicurano
comunque la realizzazione di iniziative di recupero e sostegno,
di…..(omissis). Individuano inoltre
le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione
periodica dei risultati conseguitiperiodica dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati.
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• 5. La scelta, l'adozione e l'utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, sono coerenti con il Piano dell'offerta formativa di cui all'articolo 3 e sono attuate con criteri di trasparenza e tempestività. Esse favoriscono l'introduzione e l'utilizzazione di tecnologie innovative.
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6. I criteri per il riconoscimento dei crediti e per il recupero dei debiti scolastici riferiti ai percorsi dei singoli alunni sono individuati dalle istituzioni scolastiche avuto riguardo agli obiettivi specifici di apprendimento di cui all'articolo 8 e tenuto conto della necessità di facilitare i passaggi tra diversi tipi e indirizzi di studio, di favorire l'integrazione tra sistemi formativi, di agevolare le uscite e i rientri tra scuola, formazione professionale e mondo del lavoro.
Sono altresì individuati i criteri per il riconoscimento dei crediti formativi relativi alle attività realizzate nell'ambito dell'ampliamento dell'offerta formativa o liberamente effettuate dagli alunni e debitamente accertate o certificate.
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PROFESSIONALITA’ DOCENTELIBERTA’ e DEONTOLOGIA
• INSEGNARE per RIPETIZIONI PRIVATE
• INSEGNARE in SCUOLE PRIVATE
• INSEGNARE nella SCUOLA PUBBLICA
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COMUNICARE COSA
• CRITERI GUIDA del Collegio Docenti
• ATTUAZIONE nel Consiglio di classe
• RENDICONTAZIONE nella trasparenza:
-delibere
-verbalizzazioni - registrazioni
-modellistica unica
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COME COMUNICARE IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
• Come comunicare VALUTAZIONE e necessità di INTERVENTI INTEGRATIVI
• Come comunicare PER PREVENIRE IL CONTENZIOSO
• Come comunicare PER VINCERE IL CONTENZIOSO
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DELIBERA COLLEGIALECRITERI GUIDA PER SCRUTINI
• Forbice dei VOTI IN PAGELLA
• Modelli di Proposte per Interventi specifici sui bisogni della PERSONA
• Modalità organizzative dei corsi di recupero delle INSUFFICIENZE
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DELIBERE COLLEGIALI • Forbice dei voti in pagella: ? < da 3 a 10 >?
1.Es. di Motivazione: <nelle valutazioni intermedie si terrà conto dell’aspetto
motivazionale in funzione del percorso di recupero previsto dal Consiglio di classe >
2.Es. di motivazione:<nelle valutazioni intermedie assumono carattere prioritario l’aspetto valutativo diagnostico e la prefigurazione attraverso i corsi di recupero della risposta ai bisogni degli studenti>, ai sensi di:
D.P.R. 275/99, art.4 D. M. n. 80 del 3 ottobre 2007, artt. 1 e 8 e la conseguente
O. M. n.92 del 5 novembre 2007, art. 8, commi 1, 2 e 6
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Modelli di Proposte per Interventi calibrati sui bisogni della PERSONA:
a)Interazione scuola – famiglia - strutture esterne
b)Aspetti di cooperazione fra studenti
c) CIC
d)Relazione umana persona-docente persona-studente
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Modalità organizzative dei corsi di recupero delle INSUFFICIENZE
Durata: 10 ore
Orario: pomeridiano, 1 turno a settimana
Inizio: subito dopo gli scrutini
Studenti interessati: con voti 3-4 in pagella
Materie: solo quelle con prove scritte-orali
Gruppi: max 15, con studenti anche di più
classi parallele
Docenti:incarichi su domanda,€. 40,00 ora
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METODOLOGIE PREVISTEPrivilegiare:
• Conoscenze generative
• Abilità e tecniche trasferibili a più contesti
• Senso logico di procedure operative: da semplici a graduale complessità
Abituare a domande tipo: a) cosa so di quanto è necessario per fare questo?
b) cosa non so ?
c) quale aiuto mi serve per saperlo?
d) dove lo trovo?
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2. PROSSIMI I NUOVI QUADRI ORARI
Prossima l’emanazione dei Nuovi Ordinamenti della secondaria superiore:-a)iscrizioni posticipate al 28.02.2008: nuove iniziative di orientamento-b) commissioni di riflessione sui nuovi quadri orari e sulla futura
organizzazione di attività-cattedre ecc • DELEGA a Commissioni Orientamento già attivate: -a.1.) stesura documento integrativo -a.2.) partecipazione a nuovo incontro con genitori
• COSTITUZIONE Commissioni per proposte operative (composizione cattedre, programmi, competenze disciplinari ecc) sui nuovi quadri orari:
-b.1.)per Istituto: n. 5 VOLONTARI , coordinati dal docente Vicario con DELEGA di proposte al prossimo Collegio docenti• -b.2.)per Dipartimenti disciplinari, per analisi di programmi e competenze
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3.Problema della CERTIFICAZIONE di QUALITA’Organizzazione che pensa : concetto di autoverifica collegiale.
-migliorare la relazione funzionale fra settore docenti e settore amministrativo: come?
1.) -migliorando l’efficienza interna dei due settori : a) CARTA dei SERVIZI per settore amministrativo b) REGOLAMENTO INTERNO per settore docenti
2.)-migliorando la reciproca funzionalità: a) -la modulistica semplificata semplifica le relazioni b) -la delega alle F. O. delle comunicazioni funzionali ai progetti semplifica la comunicazione c) –regole organizzative per tutti, scritte e chiare, semplificano la vita
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4. IPOTESI di aggiornamento professionale
• delibera su proposte delle aree:
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5. Problema della <Carta di identità> della nostra Istituzione
• quale delega a presentare il volto dell’Istituzione all’esterno:
< cosa, sicuramente, non siamo ? >
- le funzioni istituzionali (D.S., Vicari, Referenti dell’orientamento) a quali principi “condivisi” possono far riferimento nelle relazioni con l’esterno?
- quale valore dare al POF e come strutturare il nuovo Regolamento Interno ?
- cosa scrivere nel <PATTO DI CORRESPONSABILITA’>
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percorso di definizione dei documenti sopra indicati Indicazioni collegiali
1.IPOTESI e BOZZA: messa in visione per modifiche-integrazioni,
materiale cartaceo e sul sito
2. SINTESI dei SUGGERIMENTI : messa in visione per modifiche e
integrazioni
materiale cartaceo e sul sito
3. PROPOSTA di DELIBERA per COLLEGIO DOCENTI
CONSIGLIO d’ISTITUTO
Es. La procedura seguita per il POF
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6. Incarichi e Contrattazione di Istituto: quadro della situazione
• Copertura sicura degli impegni assunti
• Prossima riunione del 17.12 con RSU
su: -pagamenti di attività svolte
-compensi a forfait degli incarichi
individuali -organigramma d’Istituto
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