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@I lprecedered 1

1999, C0tUltBtt{rDue studenti del liceodi Columbine, vÌcino

a Denver(Usa), dopo averloprogettato per mesi,

il 20 aprile aprono il fuocoeuccidono l2 loro

compagni e un insegnante.Poi si tolgono la vita

2004, BEStAllSeparatisti ceceni occupanoil 1 settembre una scuola aBeslan, in Ossezia del nord,

e sequestrano 1 200traadulti e alunni. Quando

irrompono le forze specialirusse inizia un massacro:

300 morti di cui 186 bimbi

2007,IUUSUtAlì 7 novembre uno studentedi'i 8 anni, poi suicida, entra

nella sua exscuola inFinlandia e uccide novepersone tra compagni e

professori. Avevaannunciato le sue

inténzioni su YouTube

UinfanziaDerdutaàel mondo

Quale responsabilità hanno gli adulti che osseruano

impotenti lo scempio compiuto sulle vite innocenti?

MmssiNrao Reee[€effi" Il compito di chi soprawive alla tragedia

ffi obiettrvqtragicamente chiaro: uccidere neÌ mucchio le.vite dei nostri flgli in un luoI go di feSta..Lo strumento teÉibilmente nóto: una bomba cieca costruita per fare a

pezzi ilorogiovanicorpi offrendolì alDiopazzo esanguinario che vuolelamorte degli irrfedeli. E noi? Noi che restiamo attoniti di frontera questa orri$a malvagrtà?Non siamo solo esposti allo sgomento della nostra \,'ulnerabilità impossibile da pro

teggere, alfatto semplice e brutale che niente può garantirciunasicurezza adeguatase il "nemico"

ci colpisce in questo modo moltiplicando infinitamente i nostri punti sensibili. Siamo anche investitidignaresponsabilitàenorme.Cosafare, cosadjredilronteall'angosciadeinostrif,gli?Qualerespon-sabilitàhannogliadr.rlticheossewanoimpotentiloscempiocompiutosuJleviteinnocenti?Cosapossiamofareperaiutarequellevitechenonsono statespezzatedallaviolenzaassurdadellamorte?L'obiettivo del narcisismo folle del terrorista islamico è quello di generare angoscia. Colpire I'irrrocente è colpiretutto il mondo.In gioco nonè sololapunizione deli'Occidente cotrotto, malachiusu-ra, l'alrrientamento dell'orizzorúe stesso del mondo. Dopo ogni attentato dove i nosfri flgli muoiono, muore con loro anche un pezzo di mondo. Dopo ogirri attentato I'orizzonte del mondo si restrin-ge, Ialiberlà siriduce, si contrae, nonèpiùlibera.

Siamo tutti, a causa della follia terrorista, neila condizio-ne puadossale di vivere in una sorta di libertà prigionie-ra. È questo il vero messaggio di morte che il terrorismoogni volta rinnova soprattutto quando stronca la vita nelpierio della sua giovinezza.

La nostra prima responsabilità è fare in modo che que-sto lutto possa diventare dawero collettivo. Ma cosa si-gnifica? Condividere illutto-renderlo collettivo-signi-iica condividere un dolore sordo che vorrebbe sepuarsi eallontanarsÌ da tutto, significa continuare a scegliere I'a-pertua del mondo alla tentazione della sua chiusura. E ilterrorismo che ruole il muo, la guerra, lo scontro, il coq-fliLto senza tregua. È il terrorismo che wole che il mondosi chiuda, che perda la sua apertura,

Condividere il lutto significa allora preservde il mon-do come un luogo aperto del quale non si deve avere pau-ra. Come accade in quel noto esperimento di psicologiaevolutiva dove si invita un bambino piccolo a gattonarevérso un precipizio illusorio. Se il volto della madre che loossewa reagisce con un'espressione di spavento, il bam-bino si blocca e si mette a piangere disperatamente. Se,invece, la madre risponde con un sorriso iÌ bambino, dopoun attimo di esitazione. riprende a g:attonare attraversan-do felice e sicuro il precipizio. La paura è dissolta.

Ecco la responsabilità che ci investe: dale prova di sa-per resistere, di fronte allo sguardo impaurito dei nostrifigli, alla tentazione dellachiusura. Nellavita dei nostri fi-gli - nellavita dell'innocente - è custodito il segreto deÌmondo. La vita dei rostri figli coincide con 1'awenire, conil dono, con la vita stessa del mondo. Sopprimerla è volersopprimerq la vita del mondo, Tenere aperto il mondo è'

dunque, la solapossibilita di continuare a fare vivere i no-stri figli, Solo se non tutto è morte, la vita può avere anco-ra un senso, Questo non significa sottovalutile il delirioteologico che ispira questi assassini. ll loro mondo vorreb-be solprimere il mondo in quanto tale. È la manifestazio-ne più odiosa del fondamentalismo. Essi ci dicono: <Il tuomondo non vale nulla, è fatto di concerti e cose frivole, èfatto solo di polvere; il solo móndo che conta è il mondo aldi là del mondo dove i martiri saranno ricompensati iìlimi-tatamente del loro sacrificio).

Ecco, noi siamo, invece, quelli che abitano il mondo. Èquesta la prova che dobbiamo sostenere per amore dei nqstri figli: mostrare loro che questo mondo fatto di polvereè in realtà anche ricco di luce, che non tutto è morte.

Si tratta di testimoniae più che spiegare. Testimonia-re cosa? Testimoniile l'apertura e non la chiusua delmondo, Come? Non avendo paura. rifiutando l'angoscia,respingendo la rassegnazione, Mostrile che la morte nonè l'ultima puola sullavita. Non lasciile che l'illusione teo-logica dei terroristi trasformi il nostro mondo in un luogodi polvere e di paua.

Di ftonte al flagello inesorabile dell'epidemia clìe tra-scinava con sé levite di bambini irinocenti. il padre gesuÍ-ta Panelou. uno dei protagonisti del rQmDzo "La Peste"di Camus, distingueva gli uomini in due tipi: quelli chefuggono dal dolore e dalla malattia e quelli che restano.Condividere it lutto - fare del lujto un evento collettivo

- significa mettersi, di fronte agli occhi smuriti dei lfo-stri figli, dalla parte di quelli che sanno restde, che san-no, appunto, mantenere sempré aperto ì'orizzonte delmondo.

Quella di farsì che la nostra resti una società aperta

ÀS.à@@

f lpreceelenti :

2009, sîo((AR0AUn exstudente l'l 1 marzo

fa stragecon un fucilemitragliatore nel liceo cheaveva frequentato a pochichilomeiri da Stoccarda.Levittime sono 16, per

la maggior parte ragazitrail3eilTanni

2012,1{rl,tlTowrNella scuola elementare

SandyHook (nella città diNewtown, nel Connecticut)il 14 dicembre Adam Lanza,20 anni, uccide 27 persone,

(tfa cui 20 bambini di 6-7anni). Prima di uscire di casa

aveva ucciso la madre

201 6, l{lzzAll 14 luglio,durante la festa

nazionale francese, sullungomare di Niza un tirguidato da un terrorista

viene volutamente lanciatosulla folla: uccise 86

persone, una decina sonobambini e adolescenti