Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

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Zurigo1884– Herisau 1922

HERMANN RORSCHACH era uno psichiatra svizzero, figlio di un pittore

e insegnante di pittura, che frequentò il Burgholzli di Zurigo, dove ebbe

occasione di avere come maestri Carl Gustav Jung (che ispira il suo Test

di associazioni visive attraverso il Test delle associazioni verbali) e

Eugen Bleuler. Come gran parte dei suoi coetanei dell'infanzia e

dell'adolescenza amava occuparsi per gioco di "Klecksographie", che era

in voga in Germania e in Svizzera: consisteva nel comporre figure nate

casualmente piegando un foglio su cui era versato dell'inchiostro, con lo

scopo appunto di riuscire ad imitare forme note, di animali, oggetti o

altro. Rorschach fu soprannominato dai suoi compagni di scuola

"Klecks", ovvero macchia d'inchiostro. Inoltre, Rorschach, avendo qualità

artistiche, era anche un buon pittore.

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A questo proposito, già durante il Rinascimento Leonardo da Vinci (1452 - 1519) si esercitava ascoprire delle forme note osservando attentamente, per esempio, le linee vaghe di tappezzeria edincitava i suoi allievi, nel suo libro della pittura, a farsi coinvolgere delle forme ambigue, perispirarsi nella produzione artistica cercando di riconoscere immagini con un senso compiuto.Secondo Leonardo da Vinci questa idea però proveniva dal Botticelli, suo contemporaneo (1440 -1510), che sarebbe quindi da considerare il vero e primo precursore di Rorschach e del Test dellemacchie d'inchiostro, ovviamente in senso lato. In seguito, circa tre secoli dopo, l'idea di farsiispirare da macchie d'inchiostro coinvolse anche anche la letteratura e i letterati per estrarre dallemacchie l'ispirazione artistica.

Nel XX secolo le macchie d'inchiostro furono utilizzate come test psicologico per lo studiodell'immaginazione (Binet 1895). A Zurigo nel 1917 un allievo di Bleuler, Szymon Hens,presentava una tesi di laurea tutta imperniata sulle macchie d'inchiostro ed anche in questo casoutilizzandole come prova d'immaginazione.

E' in seguito a tutto ciò che Rorschach utilizzò le macchie d'inchiostro come metodo di studio dellapercezione e della personalità ma anche nella diagnostica differenziale e nella psicopatologia,pubblicando il suo lavoro nel 1921 (Psychodiagnostik) dopo una ricerca ed una sperimentazionedurata circa dieci anni e superando il concetto dell'immaginazione e della fantasia legateall'interpretazione di macchie causali, fino ad allora unico metodo conosciuto.

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Il 1911 rappresentò per Rorschach una data molto importante in quanto ebberoinizio le sperimentazioni scientifiche con le macchie d'inchiostro (Klecksographie):durante un periodo di lavoro presso l'ospedale cantonale di Munsterlingen inThurgau (1909 - 1913) ebbe modo di vivere a contatto diretto con pazientipsichiatrici gravi. Fu in quelle circostanze che sottopose i pazienti a un Test dimacchie d'inchiostro confrontando i risultati con il Testdelle Associazioni Verbali.

Il libro di presentazione del Test di Interpretazione delle Forme, Psychodiagnostic, fupubblicato nel giugno 1921, quasi nello stesso anno in cui Jung pubblicava la suateoria sui tipi psicologici; l'elaborazione delle tavole - originariamente 15 e poiridotte a 10 a causa delle difficoltà di reperire un editore disposto ad investiredenaro sull'esperimento - e la taratura e la standardizzazione del test furonoeffettuate con un gruppo di circa 500 malati, degenti dell'ospedale in cui Rorschachlavorava, i cui risultati furono poi confrontati con un campione - sempre 500persone - di riferimento di soggetti ritenuti normali.

Nei suoi ultimi tre anni di vita ricoprì il ruolo di vice presidente della SocietàSvizzera di Psicoanalisi.

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Per molto tempo il Test di Rorschach, prima e dopo la morte del suo autore, subì ostracismo e

l'opposizione ostinata e ottusa riservata anche alla psicoanalisi di Freud.

Prima della seconda guerra mondiale le tavole di Rorschach varcarono l'oceano e approdarono

negli Stati Uniti: siamo a metà degli anni trenta e così come per la psicoanalisi anche il Test di

Interpretazione delle Forme deve gran parte del suo successo e della sua realizzazione nel

mondo scientifico - per essere stato finalmente ampliato nella sperimentazione, accreditato edivulgato - all'America, al suo entusiasmo e alla sua capacità di accogliere le novità.

In seguito ai risultati positivi delle ricerche e sperimentazioni del Test negli Stati Uniti, a partire

dal 1935 in Svizzera si formarono piccoli gruppi di studio del Test di Rorschach, in cui si

svilupparono ricerche, approfondimenti, modifiche e innovazioni. Nacque così la "Scuola

Svizzera" del Rorschach, grazie anche all'opera della Loosli-Usteri che fece poi da traino

all'evoluzione delTest in tutta Europa e alla nascita di altre scuole.

Nel 1936 iniziarono negli Stati Uniti le pubblicazioni della rivista Rorschach Research

Exchange, nel 1939 fu fondato il Rorschach Institute and Projective Techniques e sempre inAmerica, sull'onda del Rorschach nascevano altri importanti Test Proiettivi: il Disegno della

Figura Umana, il TAT, ecc.

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Attualmente il Test di Rorschach è il reattivo mentale che vantapubblicazioni scientifiche (libri e articoli) maggiori di ogni atro Test: havarie riviste internazionali su cui vengono pubblicati articoli e ricerche diaggiornamento (Rorschachiana, Journal of Personality Assessment Journalof Projective Techniques, ecc) ed una International Rorschach Society cheha sede a Berna e che da più di 40 anni promuove la disciplina Rorschach,organizzando ogni 3 anni un Congresso Internazionale Rorschach e di altreTecniche Proiettive.

Riportiamo ciò soltanto per cercare di comprendere meglio l'incredibilecammino fatto dalle tavole di Rorschach da un quasi assoluto anonimato aduna fama internazionale acquisita e radicata.

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vHermannRorschach (“Psycodiagnostic”1921)vScuolasvizzera:Loosli-Usteri,Bohm,Zulliger,Minkowska.

vScuolaamericana:Klopfer,Rapaport,Shafer,Piotrowsky,Holt,Kelley,Hertz,Exner.

vScuolaitaliana:Barison,Rizzo(scuolaromana),PassiTognazzo,ValenteTorre– Freilone.

vScuolafrancese:Chabert,Raush deTraubenberg

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� Meccanismo di difesa (Freud, 1910) attraverso il quale l’Io si difende da

condizioni angosciose proiettando, cioè attribuendo ad altri, contenuti

spiacevoli della propria esperienza. L’esternalizzazione di tali contenuti

permette la negazione della loro esistenza all’interno di sé.

� Nel test di Rorschach: Fenomeno attraverso il quale “il soggetto struttura

attivamente e spontaneamente un materiale non strutturato, e nel far questo

rivela i suoi principi strutturanti, che sono i principi della sua struttura

psicologica” (Rapaport, Reattivi psicodiagnostici).

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TAVOLAI� Dal punto di vista strutturale gli elementi dominanti sonol’estensione, la compattezza, il colore scuro i quattro spazivuoti e il contorno frastagliato

� Di regola la percezione è globale e basata sulla forma. Lasensibilità alla composizione tripartita della tavola è spessoresa con la messa in gioco di tre persone, personaggi oanimali in relazione tra loro. Gli spazi bianchi, raramenteinterpretati di sé per sé, possono essere non rilevati ointegrati nel percetto (occhi, bocca)

� La tonalità emotiva è più spesso disforica che euforica

� Il valore simbolico della tavola è legato al suo essere la primatavola (approccio all’ignoto, al nuovo) – imago materna(Chabert)

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TAVOLAII

� Dal punto di vista strutturale gli elementi

dominanti il colore rosso (a due livelli) e nero

delle macchie che circondano un’area vuota.

Tavola bilaterale. Percezioni compatte di solito

poco adeguate.

� Tonalità emotiva è in genere sentita come una

specie di attivazione in senso positivo o negativo

� Il valore simbolico è legato a differenti fattori –

comunque reazione alle pulsioni (rosso)

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TAVOLAIII

� Dal punto di vista strutturale gli elementi

dominanti sono simili alla precedente,

solo più aperta

� Tonalità emotiva è in genere positiva e

distesa

� Rimanda alla relazione

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TAVOLAIV

� Macchia scura estesa e compatta,

simile alla I, ma più compatta e cupa

� Tonalità emotiva quasi sempre

disforica

� Sollecitazione latente legata alla

forza, alla potenza, all’autorità.

Imago paterna.

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TAVOLAV

� Macchia quasi completamente nera,

compatta, poco espansa. Il suo carattere

unitario impone una percezione globale

nell’immagine di un animale alato

� La reazione emotiva è tanto più neutra

quanto è vicina alla realtàoggettiva

� Rimanda a un senso di integrità psichica

e somatica (concetto di Sé)

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TAVOLAVI

� Macchia grigia sfumata, compatta,attraversata da un asse verticale e dauna parte superiore ben distinta evisibile.

� Reaz. Emotiva più negativa chepositiva. , spesso messa tra le menogradevoli o addirittura rifiutata(simbolismo sessuale)

� Attività passività/ simbolismosessuale/ dinamismo/ energia.

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TAVOLAVII

� Macchia grigio chiara, bilaterale, aperta,

grande spazio bianco, bordi irregolari.

� Reazione emotiva spesso positiva ma

anche talvolta anche negativa per il

carattere incompiuto che alcuni

rilevano.

� Simbolismo femminilematerno

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TAVOLAVIII

� Prima tavola policroma dai colori

pastello. Tripartita ma chiaramente

simmetrica. La percezione globale

integra quasi sempre i colori

� Reazione emotiva solitamente positiva

� Il significato dipenderà da come

vengono maneggiati i colori

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TAVOLAIX

� La tavola è costituita da tre zone di colore

differente ripartite su uno sfondo biancoazzurrato e centrato su un asse centrale

evidente e compenetrate. La percezione

globale può essere dovuta ai colori, ocostruita sulla dinamica del movimento e del

colore o delle forme e del colore

� La tonalità emotiva dipende

dall’accettazione o dalla resistenza al

richiamo simbolico.

� La tavola è spesso vissuta comedifficile

� Sollecitazione alla regressione, simbologiadel materno

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TAVOLAX

� Macchie colorate disperse, tavola pococompatta, asse centrale meno evidente.La percezione globale solitamente

rimanda ad una integrazione di forme ecolori (paesaggio, fondale…), ma siimpone maggiormente l’articolazione

per dettagli

� Tonalità emotiva spesso positiva –sollievo, ma talvolta negativa per la

frammentazione

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� Somministrazione

� Siglaturadellerisposte

� Elaborazionedellopsicogramma

� Analisiquantitativadeirisultati� Funzionamentocognitivo

� Funzionamentoaffettivo

� Funzionamentorelazionaleeadattivo

� Analisidegliindicatoridipatologia

� Analisieinterpretazionequalitativadelprotocollo

� Sintesidiagnostica

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� Buona illuminazione (meglio se naturale)

� Evitare interferenze o interruzioni

� Posizione esaminatore/soggetto adangolo retto

� Tavole coperte prima della somministrazione

� Consegnare le tavole inmano al soggetto

� Distanzamassima: estensione delbraccio.

� Cronometro (meglio da polso)

� Non somministrare dopo un test di livello o un test tematico

� Preparare il clima (mettere a proprio agio)

� Motivare sommariamente l’uso del test e anticipare la condivisione deirisultati

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� “Ora le mostrerò delle tavole e lei mi dirà che cosa ci vede, che

cosa potrebbero essere”

� Si consegna la prima tavola e si dice: “Mi dica a che cosa

assomiglia, che cosa potrebbe essere”

� Meglio non usare i termini “macchia”, “immagine”, “disegno”.

Tutt’al più (con bambini piccoli o adulti incolti) utilizzare“figura”.

� Meglio non usare l’espressione: “Cosa le fa venire in mente?” per

evitare che il soggetto intenda di dover fornire libere

associazioni.

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� Si può aggiungere: “Può dare quante risposte vuole e

quando ha finito mi restituisca la tavola”

� Eventualmente: “Non ci sono risposte giuste o risposte

sbagliate:mi dica semplicemente quello che ci vede”

� Non dare indicazione di ruotare le tavole (alcuni autori lo

suggeriscono dopo la terza tavola)

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� Se il soggetto esita molto alla prima tavola si può dire: “Allora,

che cosa trova?”. Se il soggetto dà una sola risposta alla prima

tavola, si può aggiungere: “Deve dire qualcos’altro? Ci vede

ancora qualcosa?”

� Se il soggetto tende a rifiutare la tavola, si può incoraggiare

inizialmente con espressione del tipo: “Coraggio, provi ancora”.

� Evitare di dare qualsiasi suggerimento.

� Se il soggetto è infastidito dal cronometro, rassicurare: “Questo

orologio è per mia comodità, lei può prendersi tutto il tempo che

vuole”.

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� Se il soggetto è in ansia, incoraggiare (senza esagerare): “Sì, va

bene, stiamo procedendo bene, continui così”.

� Se il soggetto fa domande sul significato del test o di alcune

risposte, rimandare al termine della somministrazione.

� Se il soggetto fa domande del tipo: “Devo dire la prima

impressione?” oppure “Devo dire che cosa immagino guardando

queste figure?”, ripetere la consegna: “Mi dica unicamente che

cosa potrebbe essere, a che cosa assomiglia”.

� Eventualmente interrompere dopo 8-10 risposte alla stessa

tavola.

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� Trascrivere letteralmentee integralmente le risposte.

� Annotare anche esclamazioni, interruzioni, correzioni,commenti, eventuali osservazioni sulla mimica, gestualità,postura, comportamenti particolari.

� Indicare la posizione delle tavole e le rotazioni.

� Annotare l’ora di inizio e fine della somministrazione.

� Annotare il tempo intercorso tra presentazione della tavolae prima risposta effettiva (tempo di latenza).

� Annotare il tempo impiegato per ogni tavola.

� Scrivere le localizzazioni (da chiarire in inchiesta)

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� Fare sempre l’inchiesta (non darenulla per scontato)

� Eseguirla dopo l’intera somministrazione (solo in caso di

ritardo mentale o di bambini piccoli eseguirla dopo ogni tavola)

� Introdurla: “Ora le mostrerò nuovamente le tavole e le

chiederò di spiegarmi dove ha visto quello che mi ha

detto e che cosa glielo ha fatto pensare, in modo daessere sicuro di aver capito bene”.

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� Evitare le domande suggestive

� Se abbiamo la sensazione che in inchiesta il soggetto modifichi o

aggiunga elementi alle percezioni originarie (razionalizzazione,

costruzione di G, aggiunta di elementi di abbellimento, eliminazione

di parti della figura), si può chiedere: “L’ha visto adesso o l’aveva già

visto prima?”

� Annotare eventuali risposte nuove (Addizionali: verranno siglate ma

non conteggiate)

� Porgere anche le tavole rifiutate, chiedendo: “Ora vede qualcosa?”

� Per le risposte umane senza la specificazione del sesso, chiedere: “E’

una figura maschile o femminile?”

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Scopi dell’inchiesta:

� Chiarire le localizzazioni (in quale parte della tavola si situa la risposta):“Doveha visto la farfalla?”

“Vorrei vederla come la vede lei: me nemostra i contorni?”

Uso della velina per ripassare i contorni

� Chiarire le determinanti (quali fattori hanno determinato la risposta:forma, colore, chiaroscuro, movimento)

“Perché ha detto che è un orso?”

“Che cosa le ha fatto pensare all’orso?”

“Non sono sicuro di aver capito che cosa lo fa sembrare un

orso”

“Perché farfalla notturna?”

“Che tipo di farfalla è?”

Eventuale uso delle tavole acromatiche o nere

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� Inchiesta aggiuntiva quando certi tipi di risposte (risposte movimento, risposte umane, banali,

ecc.) sono assolutamente assenti nel protocollo.

� È consigliabile utilizzarla solo in assenza delle risposte banali alle tavole III e V.

� Soprattutto quando il soggetto non dà risposte umane in tutto il protocollo, chiedere

riproponendo la tavola III: “Non vede altro?” e successivamente “Non si potrebberovedere delle persone?” → per verificare se vi è un’identificazione umana non espressa

oppure vi sono problematiche di identità.

� Alla tavola V si può chiedere: “Non vede altro?” e poi “Non si potrebbe vedere un

pipistrello o una farfalla?” → per verificare se vi sia un’aderenza minima del soggetto alreale (soprattutto in assenza di altre Ban).

� Finalità della prova: permette di verificare l’esistenza di un adattamento di base alla

realtà umana socializzata, con la partecipazione più o meno effettiva al camposimbolico collettivo.

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� Si dispongono le tavole secondo lo schemadi Morgenthaler.

� “Scelga la tavola che le piace di più” “Perché?”; si copre la tavola scelta.

� “Scelga la tavola che le piace di meno” “Perché?”; si copre la tavola scelta.

� Tra quelle che restano, scelga la tavola che le piace di più” “Perché?”

� Si procede in questomodo fino ad averesaurito tutte le tavole.

� La seriazione permette di evidenziare gli investimenti positivi e negativi

nei confronti del materiale (meccanismi di scissione, formazione reattiva,ambivalenza, ecc.)

� Fornisce informazioni supplementari sui meccanismi dei processi messi in

moto dalle tavole; rappresenta un sviluppo delle risposte già date.

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� Si ripropongono tutte le tavole (una alla volta)

� “Immagini di essere in una galleria di arte moderna e

di dover dare un titolo per ciascuno di questi quadri”

� Fornisce ulteriori informazioni circa i vissuti suscitati

da ciascuna tavola; utile per l’interpretazione

simbolica.

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� Si dispongononuovamente le tavole secondo lo schema di Morgenthler

� “Immagini sempre di essere nella galleria di arte moderna. Ora le darò io deititoli e lei mi dirà a quale tavola assegnare ciascun titolo. Potrà accadere chelei associ più di un titolo ad una tavola oppure che alcune tavole rimanganosenza titoli”

� Titoli: Padre, Madre, Uomo, Donna, Famiglia, Amore, Sesso, Amicizia, Realtà,Vita, Morte, Violenza, Gioia, Sogno bello, Sogno brutto, Io ideale, Io rifiutato,Autoritratto, Autorità, Paura.

� È possibile aggiungere altri titoli a seconda delle caratteristiche del soggetto edel problema che si intuisce di dover approfondire.

� Ricavare le catene associative.

� È utile per il confronto con i significati simbolici delle tavole e per cogliere leassociazioni simboliche del soggetto.

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� Localizzazioni� Determinanti� Contenuti� Frequenze� Fenomeniparticolari

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Come il soggetto si approccia cognitivamente allarealtà per conoscerla.

Le modalità di pensiero e di presa di contatto conl’ambiente allo scopo di arrivare a comprenderlo

� G� D� Dd� Dbl� Do

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PRIMARIE

Risposte globali risultanti da un unico atto percettivo.

Anche in questo caso possono essere di tipo differente:

� Semplici Tav.I:“Unpipistrello”

� Combinatoriesimultanee

Tav I:“Dueangelicheportanoincielounadonna”

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SECONDARIERisposte la cui globalità si costituisce in momenti successivi

con l’unione di più dettagli. Ve ne sono di 3 tipi: combinatoria

successiva, confabulatoria e contaminatoria.

� CombinatoriesuccessiveTav.I:“Quiailativedoduestreghe,alcentromisembraun

uomo…potrebberoessereduestreghechestannopicchiando

unuomo”

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� Confabulatorie

§ DG

Il G confabulatorio si trova molto spesso e viene siglato DG.Riguarda una risposta globale costruita a partire dettaglio. Ilsoggetto identifica e distingue nettamente un dettaglio dellamacchia, poi a partire da questo dettaglio, si sforza diinterpretare tutta la tavola senza considerare troppo se laforma corrisponde alle altre parti dell’insieme.Tav. IV: “Una lumaca (indica tutta la tavola), perché questa è latesta con le corna (D centrale)”

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§ DdG

Quandoildettagliodipartenzaèmoltopiccolo

Tav VI:unagatto(apartiredai“baffetti”superiori)

§ DblG – DdblG

QuandoildettagliodipartenzaèunDbl (dett.Bianco)

Tav.VII:V “L’ingressodiunacavernascavatanella

roccia”

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� CombinatoriecontaminatorieFusione di due immagini, una successiva all’altra, la cui

combinazione appare bizzarra. Patologica nell’adulto ma

comune nel bambino, dove corrisponde ad una sorta di

condensazione della percezione

Tav.VII“Lenuvolediduedonnechesiguardano”due

risposteanchecomuni,nuvoleedonne,sicombinanoin

un'unicarisposta

Tav.IV“Unapelledianimaleconglistivali”

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� GblIl dettaglio bianco può essere interpretato anche in una

risposta globale primaria. Mentre nel DblG la risposta globale

è costituita a partire dal dettaglio bianco, il Gbl è una R

globale percepita nel suo insieme con le parti bianche

integrate ed interpretate

Tav. I Muso di lupo (Dbl occhi e bocca)

Tav. III: V “Un direttore d’orchestra con le braccia alzate, la

giacca nera, la camicia bianca e il papillon”

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�Γ Rispostaglobaleincompleta(Gtagliata)oGtecnica

Es. Tav III due persone davanti ad un tavolo (esclusi i dett

rossi)

Tav. II: “Due orsi ballerini che battono un cinque” (non

vengono considerati i rossi sup.)

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� Parte della macchia che si isola naturalmente dal resto perla pregnanza della propria forma o per la posizione(subtotalità)

� Due criteri: grandezza

frequenza (esempio: punta nera centrale alla

tavola II)

� Utilizzare le tavole ausiliarie per la localizzazione di Bohm(riportate anche in Passi-Tognazzo)

� Una risposta data dall’insieme di due D è sempre D (esempio:

“un ragno con una foglia attaccata alla zampa” – tav. X azzurro + verde lat.)

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� Dettaglipiccoli

� Dettaglidibordoesternoointerno

� Dettaglirari(anchegrandi)

Esempi:Tav.I:“Un’isolettadifronteadunacosta”

Tav.II:“Testadianimale”(partemedianadelrossoinf.)

Tav.IV:“Testadiserpente”(puntadellasporgenzalaterale

superiore)

Tav.VI:“Baffettidigatto”(piccoleantennedellapuntasup.)

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� De = dettaglio esterno (bordo dellamacchia)

Tav. VII: “Costa frastagliata” (contorno esterno inf. del terzo inf.)

Tav. V: “Profilo di un naso” (gibbosità nel contorno sup. dell’ala)

� Di = dettaglio interno (localizzazioni interne solo

parzialmente individuabili attraverso il cambio di colore o di

sfumatura)

Tav. IV: “Un volto umano” (nel chiaroscuro del lato sup. sin.)

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�Dr = dettaglio raro (localizzazioni non comuni, anche

grandi)

Tav. IV: “Pelle di animale” (zona centrale + D sup. esclusi i D

lat. sup, i D lat. inf., il D centr. inf.)

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�Localizzazionineglispazibianchiintramaculari onellezone

biancheaimarginidellamacchia

�AnalogamenteaiDd,sigliamoDdbl peripiccolidettagli

bianchioperporzionididettagliobianco

�DblD,DblDd,DDbl,DdDbl,DdblDd

Tav.III:“Camiciabiancaconfarfallino”→DblD

Tav.III:“Montagnainnevata”

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� Il soggetto interpreta solamente una porzione di figuraumana o animale, là dove essa è comunemente vista intera.

� Non deve essere preceduto dalle risposte H o A completerelativea quella porzione.Tav. III: “Teste di persone”

Tav. IV: “Dei grandi piedi”

Tav. III: “Figure umane … qui delle scimmie (rossi sup.) … le gambe dellepersone” → non è Do

Tav. IV: “Dei piedi … sono piedi di un gigante, ecco, tutta la figura” → non èDo, ma DG

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� G:G,Γ, DG,DdG,DblG,Gbl

� D:D,DdD,DblD,DDbl

� Dd:Dd,DdDbl,DblDd,DdDdbl,DdblDd

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� F=forma� C=colore� C’=coloreacromatico� E=sfumatura� Clob =chiaroscuroconcontenutodisforico� K=movimentoumano� Kp =movimentodipartidelcorpooinpiccolidettagli

� FK=movimentoanimale� k=movimentooggetti

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� DistinguereF+ daF-� Confrontoconlatavolautilizzandoilbuonsenso(alcuneformesono

chiaramentericonoscibili)

� Criteriostatistico: laFèconsideratadibuonaformaquandoè

frequente,anchesenonperfetta→utilizzareimanualidisiglatura

delleforme:Beizmann,Passi-Tognazzo

� Utilizzare la F+/- solo nei casi dubbi, il meno possibile, oppure

per risposte non completamente determinate, che non sono

propriamente forme cattive (inesatte), ma formulate senza

troppa precisione (ad esempio “carta geografica” senza ulteriori

precisazioni)

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• F-inesatte:nonc’èsomiglianzatralarispostaelaformadella

macchia

indeterminate:quandolarispostaègenerica,vaga

(es.“qualchecosadianatomico”– tav.I)

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F% est = SR con F determinante primaria (F;K;FK;FC;FE;FC’;FClob) x100/Tot. di determinanti.

F+% est = SR con F determinante primaria e segno + e ±(vale 0,5)(F;K;FK;FC;FE; FC’ FClob) x 100/Tot. di R con F determinanteprimaria (F;K;FK;FC;FE; FC’; FClob)

� Se l’F% è molto basso, l’F+% può non essere un dato cosìsignificativo → sarà necessario calcolare l’F% est. e l’F+% est.

� F+% superiore o nettamente superiore al F+% esteso → il controllorazionale funziona bene ma, quando viene introdotta la componenteaffettiva o relazionale l’ansia influisce sul controllo peggiorandolo.

� F+% esteso superiore al F+% : indica che le potenzialità sonosuperiori rispetto a quello chemanifesta.

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RISPOSTEMOVIMENTO

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SisiglaKquando:

� ilmovimentoèfattodaunafiguraumanainteraoalmeno¾.

� nellarispostac’èl’indicazionediunatteggiamentoodiunaposizioneanchequandononc’èmovimentoveroeproprio:

Tav.IV:“Uomosedutosudiuntronco”;

Tav.III:“Undirettored’orchestraconlebracciaalzate”

� seilmovimentoumanoèabbinatoadunanimaleantropomorfo(Beck,Klopfer)

Tav.II:“Dueorsichebattonoilcinque”

� movimentiumanicompiutidaanimalifantasticamenteumanizzati(cartonianimati)

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� K-: movimenti umani con cattiva forma (c’è il movimento,

ma la forma non corrisponde)

Tav. VII “Uomini distesi per terra” terzi inf.

� K repressa: figura umana devitalizzata, in cui il movimento

è represso nell’atto stesso di formulare la risposta

(“soldatino di piombo sull’attenti”, “monumento di pietra che

rappresenta una persona curvata”. Figure umane stilizzate, disegni,

manichini, ecc. )

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� K­diestensione

� K d̄iflessione

� Krotatorie

Page 67: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

� Figura umana in movimento vista su una piccolissima

parte dellamacchia (Dd).

� Movimento di una parte della figura umana (“Mano che

saluta”, “Braccio piegato” “Mani che afferrano”) o

movimento minimo di immagini umane (gesti, mimiche:

“Una donna che aggrotta le sopracciglia”)

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� Lascuolafranceselodàsoloseilmovimentoèumanizzato,sepuòesserci

identificazione

“Unafarfallachevola”=F;

“Unafarfallachescappadaunpredatore”=FK).

� Altrescuole(daKlopfer aPassi-Tognazzo – NinaRausch deTraubenberg)lo

dannoaqualunquemovimentoanimale,apattocheilmovimentosia

verbalizzatoinmodoassolutamenteesplicito:

“Unuccellochestavolando”→FK;

“Unuccelloconlealiaperte”→F+

(differenziazioneintellettivainferiorealleK,noncontienelanozionedi

empatia,puòimplicareunmeccanismodispostamento)

Page 69: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

Adattamentofrancese(NinaRausch)

FK: si utlizza per l’animale intero animato da un forte

dinamismo, fatta eccezione per i movimenti di ritiro o di

flessione, sia nel caso l’attività sia specificatamente animale

oppure no.

Si accetta anche, in casi particolarmente evidenti, il

movimento di parti di animali (artigli che afferrano e

dilaniano- fauci aperte di un cane che sta abbaiando)

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Icanoniperdaretalesiglaturasono(Chabert,Rausch):

� cheilmovimentosiaproiettatosuuncontenutocostituito

daunoggetto

� chetalemovimentosiaforte

� chelasuafontesitroviall’internodellostessooggetto(non

movimentoimpressodall’esterno)

Tav.IX:“Zampillod’acquainunafontanaluminosa”:Tav.IX:“Esplosione”Tav.IV:“Unvortice”Tav.X:“Fuochidiartificio”

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Klopfer comprendeottocategoriedik:

1. Movimentiinanimati(sanguechecola,acquachescende,

nuovole chesidipanano…)

2. Forzeastratte(ventochemuovelefoglie…)

3. Impressioneditensione(animaleopersonachecade)

4. Funzionivegetativedell’uomoointerpretatesimbolicamente(fallo,simbolodipotenza)

5. Forzedellanatura(eruzioni,esplosionidisintegrazioni)

6. Oggettifabbricati(trottola,shuttle…)

7. Forzepsichicheastratte(ilmalechealeggianell’aria)

8. Altreforzemagiche

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� Colori cromatici e colori acromatici (C e C’)v FC o FC’ quando il colore è integrato in una risposta di forma precisa e

determinata (la forma predomina, il colore è secondario); FC- FC’- se la

forma è inesatta

v CF o C’F quando l’impatto del colore prevale sulla forma, che è in genere

indeterminata (fuochi d’artificio, eruzione vulcanica, carnevale, laghi,

blocchi di ghiaccio, carte geografiche e parti anatomiche indefinite,

macchie di sangue, schizzi di sangue, colori su una tavolozza, zolla

d’erba)

v C o C’ quando solo il colore è il determinante della risposta (cielo,

sangue, acqua, foresta, salsa di pomodoro, erba, terra, ghiaccio, neve,

carbone)

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� Unberrettorosso=FC+ (tav.II)� Bruchiverdi=FC+ (tav.X)� Pescirossi=FC- (tav.X– Drosagrandi)� Gelatoallafragola=CF(tav.IX– rossoinf.)� Unamacchiadisangue=CF(tav.II)� Prato=CF(tav.IX– Dverde)� Delsangue=C(tav.II)� Erba=C(tav.IX– Dverde)� Unafarfallanotturna(perchéègrigia)=FC’(tav.I)� Unazuppierabianca=FC’(tav.II)� Dellenuvolegrigiesparpagliate=C’F (tav.VII)� Mucchiodicarbone=C’F (tav.V)� Untemporale=C’(tav.IV)� Neveghiacciata=C’(tav.VII)

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� Attenzione a non siglare come FC risposte in cui il

colore serve solo a localizzare l’interpretazione.

Tav. VIII: “Queste due rosa sono due tigri”

� CN (colore nominato o denominazione di colore): il

soggetto nomina i colori senza dare interpretazioni

Tav: IX: “Ci sono tre colori: arancione,verde e rosso”

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Si sigla sfumatura quando la risposta è stata codeterminata odeterminata dall’aspetto sfumato dei colori (soprattutto grigi),dalle loro gradazioni o dall’impressione tattile, dallaprofondità, dalla trasparenza. (inchiesta: se il grigio fosse statounito, l’avrebbevisto?)

� FE quando la sfumatura è integrata ad una forma precisa edominante: FE- se la forma è inesatta (è necessario che lasfumatura venga precisata spontaneamente o all’inchiesta)

� EF quando la sfumatura ha prevalso sulla forma che in genere èallora indeterminata

� E quando la sfumatura è la sola determinante

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Tipidisfumatura:

� Di struttura o superficie, tattile (la sfumatura indica sensazionedi superficie liscia, ruvida,morbida o struttura solida/fragile…)Tav. VII: “Buccia di arancia, per la rugosità”Tav. IV: “Pelle di animale, per le sfumature che richiamano la morbidezzadel pelo

� Di diffusione: Tav. VII: “Nuvole” “Macchie di fango”

� Di prospettiva (vecchie F(C): risposte tridimensionali, vistedall’alto,di profondità)Tav. VII: “Isola, si vedono le catene montuose e la costa sabbiosa”Tav. II: “Viale alberato con gradinata che porta ad un tempio”

� Radiografia (ma devono essere indicate le differenze disfumatura) Tav. I: “Radiografia del bacino, per le sfumature che ricordano lediverse parti che si vedono in una lastra”

Page 78: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

Epura

� Impressioneglobale,indifferenziata,vaga,spessomalformulata,doveèassentel’aspettoformale,malarispostaèstatadeterminatadallasolasfumatura

Tav.IV:“Qualcosadigelatinoso”Tav.VII:“Nuvoloso,qualcosadiaereo,leggero”Tav.VI:“Impressionedimorbidezza”Tav.VI:“Unacosairreale,chetendeasfumare,dalneroalgrigioalbianco,comeun’immagineastratta”

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DifferenzetraEpuraeClob puro:

� Allabasec’èsemprelasfumaturaindifferenziata,manel

Clob èinvestitadicaratteristichepiùdirettamente

minacciose

“Qualcosadimoltopeloso,impressionante,fastidioso”

“Unamassadisorganizzata,minacciosa,terrificante”

“Un’atmosferadatemporale,fapaura”

Page 80: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

FETav. VI “Pellicciadi volpe,morbidezza del pelo”Tav. VI “tappeto di pelle di animale”

EFTav. IV: “Pelliccia,pelomorbido, da toccare”Tav. VII: “Nuvole che si sfilacciano”Tav. IV: “ Sagome di alberi in lontananza, attraverso la nebbia”Tav.IV “foto aerea di un isola con i suoi fiordi e i rilievi dellecatenemontuose”

TavVII: “lampada con luce diffusa attorno”

Page 81: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

� Si sigla Clob (chiaroscuro) una risposta determinata

dall’effetto massiccio ed esteso, uniformemente scuro, della

macchia intera (G) o di una grande D, effetto che sottende

un senso di paura, di minaccia e di angoscia. Si trovano

nellemacchie nere (raramentealla II e alla IX)

� FClob quando è dominante l’elemento formale

� ClobF quando l’impressione prevale sulla forma

� Clob quando è assente qualsiasi supporto formale

Page 82: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

� Una bestia mostruosa, come un vampiro, ispido,orribile = FClob

� Nuvole inquietanti, massicce, temporalesche = ClobF

� Un incubo, le tenebre, la morte = Clob

Page 83: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

qAqAdqHqHdq(H)qAnatqSexqOgg

q PtqNatq Paesq ArchqGeoqMascheraq Sangueq Radiografia

Page 84: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

qBOCCAqOCCHIqDENTI

qSTATUE/MARIONETTE/BURATTINIqSTEMMAqCIBOqESPLOSIONE/FUOCOqBOTANICAqMACCHIA

Page 85: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

T.R.I.

� Esprime i bisogni intimi dell’individuo, inquali modi è organizzato l’Io

� Labilità: reattività conpredominanza delle risposte colore

� Controllo: predominio delle chinestesie

� Indica come il soggetto si pone a livello manifesto, nel presente e come

il paziente usa il pensiero e si adatta all’ambiente.

� SK /Srisposte colore (FC; CF; C).

� K=1

� FC=0,5; CF=1; C=1,5

Page 86: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

Formula complementare del T.R.I. o T.R.I.2

� Indica come è il soggetto a livello più latente, più

profondo. Ci informa su come il paziente potrebbe

essere in futuro, sull’evoluzione della malattia.

� Sdelle risposte FK , k e Kp/ Sdelle risposte E; EF; FE;

C’; C’F; FC’

� FK; k; Kp=1

� FE, FC‘ =0,5; EF, C‘F=1; E, C‘=1,5 (scuola americana)

(la scuola francese invece inserisce le C’ nel TRI

primario)

Page 87: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

� Nei protocolli normali ci si aspetta che il numero delle rispostechinestesiche e il numero delle risposte colore abbiano deivalori quasi uguali (ambieguale): possibilità, a seconda dellesituazioni, di fare emergere gli aspetti introversivi oestroversivi.

� Introversivo: dominio di K, caratteristico di quelle persone piùportate a riflettere.

� Estratensivo: dove predominano le risposte colore, rimandanoad una persona più aperta verso il mondo.

� Coartato: assenza di risposte colore e di K , siamo di fronte adun indice patologico importante, indicante un quadrodepressivo.

Page 88: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

TRI estratensivo : puro (0K/y∑C)

misto (xK < y∑C)

TRI introversivo:puro (xK/0∑C)

misto (xK>y∑C)

TRI ambieguale xK per yC (+ di 2)

TRI coartato (0K per 0C)

TRI coartativo (1K /0,5-1 C ; e viceversa)

Page 89: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

� Si siglano come banali quelle risposte date con una

frequenza statisticamente rilevabile (1/6-1/3) da un

campione di popolazione normale.

� È un indice della partecipazione al modo di pensare della

collettività.

Page 90: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

Elencodellerispostebanali (Passi-Tognazzo)

I G ^ PipistrelloG ^ Farfalla

II D neri ^ Orsi, cani, ecc.III G ^ Figure umane

Rosso centr. ^V FarfallaIV G ^ Umanoide

G ^V Pelledi animaleV G ^V Pipistrello

G ^V FarfallaVI G ^V Pelledi animaleVII G o 2/3 ^ Figure umane

Terzo sup. ^ Teste umaneVIII Rosa lat. ^>< Animali quadrupediX Azzurri lat. ^V Ragni, granchi

Page 91: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

Rorschach definiva risposte originali quelle risposte poco

consuete od attese in percentuale date da un soggetto

normale su 100.

Questa definizione statistica non è più in uso poichè manca

oggettivamente la base statistica, che invece abbiamo sulle

banali, sulla quale poter discriminare correttamente se una

risposta è originaleo meno.

Le risposte possono essere originali per contenuto e per il

modo di comprensione.

Page 92: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

� Dà delle informazioni sulla capacità di adattamento e

adesione al pensiero comune

� I.R. = 5-7 normale

� Si può abbinare all’F+, K come funzionamento del pensiero.

� Si può abbinare al coloreper il discorso del controllo.

� Si può abbinare D%, Ban%, A%

Page 93: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

INDICEDI IMPULSIVITA’� SR(II;III)/SR(VIII;IX;X)

� Partecipazionedegliimpulsilatentialcomportamentoaffettivo.

� Indicediimpulsivitàottimale=0.35� I.I.=0,90soggettoconimpulsivitàclinicamentemanifesta

INDICEDI AUTOCONTROLLO� K+FC/CF+C

� Ottimale=2/1

Page 94: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

INDICEDI AFFETTIVITA’

RC%: percentuale delle risposte alle ultime tre tavole

rispetto al numero totale di risposte del protocollo

RC%= N°risposte tav. VIII-IX-X/N.R x 100

RAPPORTOK>FK+k

RAPPORTOG/K

Page 95: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

n L’ordine in cui le risposte vengono date in ciascuna tavola

n Modalità con sui una persona affronta o risolve una situazione

n Rigida = succ. si ripete in tutte le 10 tavole → rigidità, formalismo, meticolosità,

pedanteria.

n Ordinata = succ. si ripete in 7/8/9 tavole → buona intelligenza, sistematicità,

elasticità, attenzione

n Inversa = succ. Dd-D-G nella maggioranza delle tavole → timidezza, ansia,

pensiero induttivo

n Rilassata = succ. G-D-Dd in 3/6 tavole → euforia, antiformalismo, dist. di

personalità

n Incoerente o confusa = non si riesce ad individuare una successione →mancanza

di sistematicità, mancanza di metodo, illogicità, psicosi

Page 96: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

n Tipodipercezione:rapportotraleGDDd• G20-30%• D=60-70%• Dd =6-10%• Dbl =0-1risp.• Do=0

n Sisottolineailvalorecheeccedeidatinormativi

n Simettetraparentesiilvalorecheèsottoildato

normativoG – (D)– Dd

Page 97: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

q R=15- 30q T.m.i.=30"- 60"q G=6- 10q G%=20%- 30%q D%=60%- 70%q Dd%=0%- 10%q Do=0q Dbl=0- 2q F%=50%- 70%q F+%=70%- 95%q K>0q FK<=1q k=0

q FC>1q CF<2q C=0q FE<=2q EF<=1q FClob <=1q A%=35%- 50%q A>Adq H%=10%- 25%q H>Hdq Anat%=0%- 12%q Ban=4- 9q Ban%=20%- 30%

Page 98: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

o Chocmanifestatoverbalmente

o Chocmascherato

o Tempodireazioneritardatoobrevissimo

o Tendenzaalrifiuto

o Comportamentomimico

o Evitamento dipartidellatavola

o Abbassamentoqualitativo

o Abbassamentoquantitativo

o Attrazioneperpartidellatavola(coloreecc.)

o Inversionedellasuccessione

o Rotazione

o ComparsadirisposteDo,Anat,Perseverazioni

Page 99: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

� Choccolore

� Choc al rosso (È tale se: Si manifesta solo alle tavole II – III; si

manifesta anche in altre tavole colorate , ma con riferimento

esplicito al colore rosso.

� Choc chiaroscuro o choc clob (Turbamento, stupore alla

presentazione delle tavole scure (soprattutto la IV), fino al rifiuto).

� Choc sessuale Stupore di fronte a tavole che si prestano a

interpretazioni sessuali (in particolare II, IV, VI, VII) Attrazione per

il dettaglio con simbolismo sessuale, incapacità di interpretarlo

Page 100: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

� Choc al bianco Stupore di fronte a certi dettagli

intramaculari a forma di buco (II, VII, IX). È una sottospecie

dello choc sessuale

� Choc al vuoto (alla figura materna)Stupore o turbamento

di fronte alla tavola VII (o IX) Difficoltà a definire i Dbl,

bisogno di riempirli.

� Choc cinestesico Disagio di fronte alle tavole cinestesiche

(soprattutto la III); incapacità di interpretare K; K dati non

in prima posizione; K devital.; Dd, Do, F-.

Page 101: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

q Consapevolezza dell’atteggiamento interpretativo

q Critica alla tavola

q Autocritica:Critica alla propria capacità di produrre risposte, o alla

qualità delle proprie interpretazioni

q Risposta “oppure”

q Rilievo o interpretazione dell’asse centrale

q Rilevo o negazione di simmetria

q Immagine riflessa

q Devitalizzazzione

q Autoriferimento

Page 102: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

q Perseverazione: Lo stesso contenuto appare più volte (3 o +) di seguito:

frequente negli schizofrenici o deboli mentali (rigidità cognitiva)

q Confabulazioni

q Risposta fabulata

q Contaminazione

q Risposta posizione: Interpretazioni determinate esclusivamente dalla

posizione che occupa la parte interpretata in rapporto alle altre parti

della tavola (spesso Anat).

q Risposta numero: Determinata esclusivamente dal numero (“i tre

moschettieri”)

q Illusione di colore nel chiaroscuro

Page 103: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

� Forma estrema di choc

Page 104: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

� Numerodirisposte

� Numerorispostealle3tavolecoloratee%

� Tempototale,Tml,Tr

Page 105: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

� G=Σ(G+Г+DG+DdG+DblG+Gbl)

� G+%=ΣG+/ΣG

� D=Σ(D+DdD+DblD,DDbl)

� D+%=ΣD+/ΣD

� Dd =Σ(Dd,DblDd,DdDbl)

� Dd+%=ΣDd+/ΣDd

� Dbl =ΣDbl

� Do=ΣDo

Page 106: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

� F=ΣF

� F+%=ΣF+/ΣF

� F+%est=Σ(F+FC+FC’+FE+FClob+K+FK)

� F+%est= ΣFest+/ΣFest

� F+%tav.col.=Σtav.col.(F+/F)

� FC=ΣFC(+;-)

� FC=ΣFC(+;-)

� CF=ΣCF(+;-)

� C=ΣC(+;-)

Tipocolore=FC>(CF+C)

Page 107: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

• FE=ΣFE

• EF=ΣEF

• E=ΣE

• FC’=ΣFC’

• C’F=ΣC’F

• C’=ΣC’

• FClob =ΣFClob

• ClobF =ΣClobF

• Clob =Σclob

• K=ΣK

• Kp =ΣKp

• FK=ΣFK

• k=Σk

Page 108: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

� Ban =ΣBan

� Orig =ΣOrig

Page 109: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

� I tavola iniziale: come il soggetto affronta un compito nuovo

� II tavola con il rosso: capacità di integrazione istanze

aggressive

� III tavola relazionale

� IV tavola paterna, gestione delle caratteristiche

chiaroscurali

� V tavoladella realtà

Page 110: Zurigo 1884 – Herisau1922 e insegnantedi pittura, che ...

� VI tavola sessuale

� VII tavolamaterna: gestione del vuoto

� VIII tavola colorata: capacità di integrazione dell’affettività

sollecitata dalle stimolazioni provenienti dal mondo

esterno

� IX tavola colorata:relazione primaria con la figura materna

� X tavola colorata: integrità corporea e psicologica,

l’angoscia di frammentazione. Essendo l’ultima tavola

sollecita anche l’angoscia di separazione.