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ZOONOSI Lezione Corso di Operatore Cinofilo Anno 2014 Dr. Antonio Ciampelli Medico Veterinario

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ZOONOSI

Lezione Corso di Operatore Cinofilo

Anno 2014

Dr. Antonio Ciampelli

Medico Veterinario

GENERALITÀ e GLOSSARIO

• Zoonosi: è una malattia infettiva o parassitaria degli animali, soprattuttodei vertebrati domestici, che può essere trasmessa all'uomo direttamente(contatto con la pelle, peli, uova, sangue o secrezioni) o indirettamente(tramite insetti vettori o ingestione di alimenti infetti). Sebbene siapossibile in certi casi il passaggio da uomo ad animale (in questo caso siparla di antropozoonosi), non per tutti i casi vale la reciprocità;

• Solo alcune sono veramente letali per tutti, la maggior parte sonopericolose solo per individui immunodepressi;

• Classificazione zoonosi: origine animale, alimentare e ambientale;

• LEZIONE INDIRIZZATA SULLE ZOONOSI CANINE, sia dirette cheindirette.

GLOSSARIO

VETTORE: è colui che trasmette la malattia;

VETTORE PASSIVO: trasmette la malattia ma non fa parte del ciclo biologico;

VETTORE ATTIVO / OSPITE INTERMEDIO: trasmette la malattia e vi prende parte al ciclo biologico.

OSPITE DEFINITIVO: è colui che alberga la forma adulta del parassita e avviene la fase di riproduzione sessuata;

OSPITE INTERMEDIO: ospite in cui un agente va incontro ad un qualche tipo di sviluppo e si riferisce più spesso ad una riproduzione di tipo asessuato.

OSPITE ACCIDENTALE: è un ospite che generalmente non trasmette la malattia e nel quale, quindi, l'agente non può completare il suo ciclo biologico (si riferisce soprattutto a malattie microbiche).

OSPITE PARATENICO: è un ospite attraverso il quale l'agente è trasferito meccanicamente e nel quale non compie alcuno sviluppo (si riferisce soprattutto a parassiti).

Classificazione ZOONOSI in Cinofilia

Zoonosi dirette

•Rabbia;

•Dermatofitosi;

•Leptospirosi;

•Pulci;

•Zecche.

Zoonosi indirette

•Malattie trasmesse da zecche;

•Idatidosi;

•Leishmaniosi;

•Larva Migrans;

•Giardia;

•Cryptosporidiosi;

•Cenurosi;

•Etc…..

MALATTIE INFETTIVE

RABBIA

Malattia Virale

Si trasmette tramite salivadell’infetto e soluzione dicontinuo dell’infettato.

Esiste un ciclo urbano e un ciclosilvestre.

La rabbia attualmente vieneelencata dall’Oie(Organizzazione mondiale disanità animale), viene elencatanella ―Lista B‖, che raccoglie le "malattie trasmissibili consideratedi importanza socio-economicae/o di sanità pubblica all'internodegli stati e che sonosignificative nel commerciointernazionale di animali e diprodotti di origine animale".

RABBIA

Sintomatologia: encefalite che simanifesta inizialmente con sintomi GE, app.respiratorio e a livello del SNC. Poi si possonoavere due forme – forma furiosa (75 % deicasi) caratterizzata da disturbi psicomotorieccitativi ( perdita del senso dell’orientamento,vagabondaggio, accessi di iperattività talora acarattere furioso. Negli animali si possonoavere alterazioni della fonesi e perdita di saliva,sintomo strettamente correlato alla potenzialediffusione del contagio. L’epilogo della malattiaè caratterizzato dai segni progressivi di paralisidella muscolatura, fino al coma e alla morte -forma paralitica (25 % dei casi), nella qualecompare la paralisi progressiva senza lemanifestazioni di aggressività checaratterizzano la forma furiosa.

RABBIA

Terapia e prevenzione

Dopo l’esposizione a parte la pulizia dellaferita e dopo fare procedureimmunologiche, nel momento dellasintomatologia, non ci sono terapia per ildanno neurologico creato dal virus;

Per la prevenzione si parla di vaccinazioneiniettabile sia per l’uomo che nel cane,mentre si parla di vaccinazione orale perquanto riguarda gli animali selvatici.

In Italia fino a qualche anno fa era indenneda rabbia urbana, ma dopo l’apertura dellefrontiere e dall’aumento dei trasporti eingresso dii cuccioli illegalmente dall’estEuropa, si è ripresentata anche nel nostropaese.

MALATTIE INFETTIVE

LEPTOSPIROSI

L’agente eziologico è (Leptospira interrogans)

Il serbatoio dell'infezione è rappresentato da animali domestici e selvatici; variano in base alla sierovariante. Per quello che ci interessa a noi sono i ratti (icterohaemorragiae), e i cani (canicola).

Negli animali portatori si può avere un'infezione asintomatica o paucisintomatica che colpisce i tubuli renali con escrezione renale di leptospire che può esitare in lunghi periodi di eliminazione del patogeno con le urine nell'ambiente, anche per anni, per tutta la vita dell'animale infetto.

La modalità di trasmissione principale avviene per contatto della cute, in particolare se abrasa, oppure delle mucose con acqua, suolo umido o vegetazione contaminata con urine di animali infetti.

Un serbatoio di infezione molto vicino all' uomo può essere sovente il cane. Quest' ultimo può contagiarsi per ingestione delle urine di ratto infetto con il leccamento di queste. Le urine di ratto infatti possono ricordare l'odore di quelle delle cagne in calore.

LEPTOSPIROSI

Sintomatologia:

Infezione nell’uomo: Le manifestazionicliniche variano da una forma asintomatica,rilevabile dalla sieroconversione, a due sindromiclinicamente riconoscibili, una autolimitantesi eduna fulminante (Weil’s disease) con insufficienzarenale, epatica e respiratoria. In oltre il 90% deicasi la malattia si presenta in forma lieve edanitterica.

Infezione nel cane: Il cane può essere colpitoda L. icterohaemorragihae (Weil canino) chedetermina una sindrome ittero-emorragica acuta,sintomi renali ed intestinali; da L.canicola (malattia di Stoccarda o tifo canino) chedà nefrite interstiziale, gastroenterite emorragica,stomatite ulcerosa, forme uremigene. Possonoesserci dei sintomi nervosi di meningite emeningo-encefalite.

Terapia e profilassi: antibiotici, terapia disostegno, per la prevenzione c’è un vaccino chein zone a rischio conviene ripeterlo ogni 6 mesi.

SCABBIA O ROGNA SARCOPTICA

Sarcoptes scabiei è un acaro ―scavatore‖, a diffusione cosmopolita, responsabile della rogna sarcoptica o scabbia. Questi ectoparassiti, dotati di apparato buccale appuntito, si alimentano di linfa e fluidi interstiziali.

Colpiscono sia il cane che altri mammiferi compreso l’uomo.

L’infestione avviene per contatto diretto con animali parassitati o trasmissione per via indiretta dall’ambiente.

SCABBIA O ROGNA SARCOPTICA

I primi sintomi sonocaratterizzati da prurito (a voltedecisamente intenso), perditadi pelo, presenza di eritemi,papule e croste a volte moltospesse. Si localizza soprattuttosul muso, orecchie e gomiti.

La sintomatologia umana èuguale a quella animale conlocalizzazione interdigitale,polsi torace e addome. Disolito sono forme autolimitantitranne che per soggettidefedati oimmunocompromessi.

ZOONOSI INDIRETTE

Si intendono quelle patologie in cui il cane non contagia/parassitizza l’uomo per contatto diretto ma tramite vettori animati/inanimati oppure per via orale

LEISHMANIOSI

Malattia protozoaria tipica dei climimolto caldi (tropicali);

Esistono molte specie dileishmania ma quella presente nelbacino del mediterraneo è la(Leishmania infantum).

Trasmessa dai flebotomi opappataci (Phlebotomusperniciosus);

I flebotomi sono attivi contemperature di 15-16°C e nonsopportano temperature inferiori a5°C o superiori a 30°C. La lorostagionalità è quindi legata allecondizioni è climatiche dell’area.

Tutti i canidi sono serbatoi delparassita

LEISHMANIOSI

Ciclo vitale del parassita

LEISHMANIOSI

Per quanto concerne l’Italia, l’unica speciepresente è L.donovani infantum. Questa specieè l’agente della leishmaniosi generale canina.La trasmissione all’ uomo avviene tramite lapuntura delle femmine di Flebotomo(Phlebotomus spp.) infettate sul cane nellezone endemiche. Nell’uomo determina formeviscerali ma anche cutanee. L’uomorappresenta un fondo cieco epidemiologico inquanto non può reinfettare i flebotomi.

LA MALATTIA NELL'UOMO

Leishmaniosi cutanea e mucosa

La lesione iniziale è una papula che si estende diventando solitamenteun'ulcera indolente. Le lesioni sono singole o multiple. La cicatrizzazioneavviene in maniera spontanea in qualche settimana o mese ma puòdurare anche un anno e oltre. Talvolta le lesioni cutanee recidivano,anche dopo un' apparente guarigione, dando luogo ad ulcere, papule enoduli che si formano nella sede dell'ulcera primitiva o nelle suevicinanze.

Leishmaniosi viscerale

La leishmaniosi viscerale è una malattia protozoaria cronica sistemica i cuisintomi principali sono: febbre, linfoadenopatia, epatomegalia,dimagramento, anemia, leucopenia, trombocitopenia. La malattia ha esitoletale se non trattata adeguatamente e tempestivamente dopo lacomparsa dei sintomi. Le lesioni cutanee possono comparire anche dopoun'apparente guarigione dalla forma sistemica.

Di solito, essendo interessato il sistema immunitario dell’ospite, si manifestaclinicamente e ha l’esito più grave in quei soggetti immunocompetenti.

LA LEISHMANIOSI DEL CANE

È una grave malattia sistemica ad evoluzione cronica che conducesolitamente gli animali alla morte dopo una più o meno lunga fasedebilitante e cachettizante . Dal punto di vista sintomatologico, sipossono avere quadri polimorfi ed estremamente variabili:

· Nel 25% dei casi à soggetti asintomatici

· Nel 50% dei casi à soggetti oligosintomatici: adenomegaliaassociata a dimagramento, astenia e qualche sintomo cutaneo

· Nel restante 25% dei casi soggetti sintomatici: dermatite furfuracea,ulcere, cheratocongiuntivite, onicogrifosi, adenomegalia,dimagramento, anemia, epistassi, insufficienza renale, patologieepatiche, ecc..

L’evoluzione della malattia è infausta nel 90% dei casi non trattati,comunque molto lenta con soventi riacutizzazioni di quadri cronicioligosintomatici .

LA LEISHMANIOSI DEL CANE

GIARDIASI

Questa parassitosi è causata dal protozoo GiardiaDuodenalis/Intestinalis. È una patologiacosmopolita che il cane, assieme ad altri animalidomestici, è il principale contaminatore perl’uomo.

La contaminazione avviene per via oro-fecale vistoche questi parassiti albergano nelle cripteintestinali e che tramite le feci vengonodisseminate nell’ambiente esterno.

L’ingestione di cisti protozoarie avviene con gli alimenti contaminati e, soprattutto, con l’acqua.

GIARDIASI

La sintomatologia è molto variabile,da forme asintomatiche a formeclinicamente manifeste,soprattutto nei giovani chepossono presentare diarrea acutao cronica, disidratazione, doloriaddominali, perdita di peso eritardo nella crescita; possibili icasi di mortalità.

ECHINOCOCCOSI / IDATIDOSI

IDATIDOSI

Tenia echinococco;

Il cane è ospite definitivo;

Erbivori ospiti intermedi;

Uomo ospite accidentale;

Letale sia per danno locale delle cisti sia shock anafilattico alla rottura.

ECHINOCOCCOSI / IDATIDOSI

La cisti idatidea è costituita dauna membrana esterna afunzione trofica ed una internaa funzione germinativa.

Il verme allo stato adulto vivenell’intestino del cane e di altricanidi selvatici (ospiti definitivi).La forma larvale si puòsviluppare in numerosi animalidomestici e nell’uomo (ospitiintermedi). Le uova vengonoeliminate con le feci.

ECHINOCOCCOSI / IDATIDOSI

ECHINOCOCCOSI /IDATIDOSI

Il cane si infesta mangiando le interiora di animali contenenti le cisti idatidee.

L’uomo si contamina per ingestione delle uova (oncosfera) direttamente dal cane o indirettamente attraverso verdura o acqua contaminata.

Nell'uomo l'idatidosi purtroppo è sempre causa di sintomatologia clinica evidente e grave: la disfunzione epatica o respiratoria sono, in fasi più avanzate della patologia, spesso accompagnate dai suddetti fenomeni di ipersensibilità allergica anche molto gravi in caso di rottura della cisti (shok anafilattico) e spesso ad esito fatale;

Prevenzione e trattamento: la prevenzione viene fatta usando vermifughi ai cani, invece per l'uomo il trattamento è chirurgico e medico.

LARVA MIGRANS VISCERALE

Questa patologia è causata da diversi patogeni che hanno come ospite definitivo il cane ma presentano caratteristiche epidemiologiche diverse con ospiti intermedi diversi e modalità di ingresso diversi.

I parassiti in questione sono:

•Toxocara canis (ascaridosi);

•Ancylostoma caninum (ancilostomiasi);

LARVA MIGRANS VISCERALE

La toxocariasi è una malattia cronica, generalmente non grave, che colpisce soprattutto i bambini ma che viene diagnosticata con sempre maggior frequenza anche negli individui adulti. E' dovuta alla migrazione in organi e tessuti delle forme larvali degli ascaridi Toxocara canis parassiti del cane.

Toxocara canis è un grosso verme lungo fino a 10 cm che vive nell’intestino tenue del cane.

LARVA MIGRANS VISCERALE

ASCARIDOSI

LARVA MIGRANS VISCERALE

ANCILOSTOMIASI

L’ingresso avviene per via transcutanea e difficilmente per via orale. Una volta che lalarva infestante è all’interno del cane entra nel torrente circolatorio per annidarsi nelpolmone e lì mutano in L4 che poi tramite l’espettorazione vengono deglutite e in sedeintestinale mutano in individuo adulto, con successiva eliminazione di uova.A livello intestinale il parassita crea delle lesioni molto gravi alla mucosa intestinale vistoche si attacca con il suo apparato buccale ai villi intestinali provocando un’enteriteemorragica.Nell’uomo, soprattutto bambini, può provocare enterite eosinofilica e a livello cutaneouna forma di larva migrans cutanea, con infiammazione locale.

LARVA MIGRANS VISCERALE

LARVA MIGRANS VISCERALE

LA MALATTIA NEGLI ANIMALI

Dopo l’ingestione delle uova si ha la schiusura delle larve L2 che possono seguire diverse vie di migrazione:

- entero-epato-pneumo-tracheo-enterica nel cucciolo (durata 35-40 gg)

- entero-epato-pneumo-somatica nell’adulto (durata 3 mesi). Le L2 rimaste quiescenti a livello somatico possono riattivarsi in seguito a stimoli ormonali (gravidanza, 40 giorni prima del parto) ed essere trasmesse al feto per via transplacentare.

LARVA MIGRANS VISCERALE

LA MALATTIA NELL'UOMOLe manifestazioni cliniche della toxocariasi umana variano da un’infezione asintomatica ad una forma

fulminante cui segue il decesso. I sintomi con cui la malattia si manifesta più frequentemente sono la tosse, la febbre, la dispnea ed altri generalizzati. Mentre l’epatomegalia è frequente, la splenomegalia e la linfoadenopatia sono di più raro riscontro. Le lesioni cutanee (orticaria e noduli) e quelle polmonari sono state descritte in una percentuale variabile di casi.

Le convulsioni sono descritte in una percentuale crescente di casi, ma i disturbi neurologici gravi sono rari. Infine è possibile l’interessamento oculare, con comparsa di endoftalmite e granuloma parassitario retinico.

ZECCHE

Non sono molto selettive nella scelta dell’organismo da parassitare;

Sono parassiti ematofagi non specie-specifici;

Sono striscianti e si trovano in ambienti ricchi di vegetaz.;

Sono portatori di diverse malattie batteriche e protozoarie (ehrlichia, Borrelia, rickettsia,Babesia,...)

Importante fare prevenzione

Zoonosi

Asportazione con cautela: prima di toglierla metterci o alcool o una goccia d'insetticida e poi con una pinza cercare di prenderla alla base senza pigiare e ruotare con leggera trazione.

Vettore Malattia Agente eziologico Diffusione Serbatoio

Ixodes ricinus, Dermacentor e Haemaphysalis

spp.

Encefalite da zecche dell'Europa centrale(TBE)

Fam. Togaviridae,

gen.Flavivirus Europa Roditori, insettivori,

carnivori, etc.

Rhipicephalus sanguineus(in

Africa) Hyalomma,Ambly

omma spp Haemaphysalis,

Febbre Bottonosa Mediterranea R.conorii

Africa, India, Europa e bacino del Mediterraneo

Cane

Ixodes ricinus, I.scapularis Malattia di Lyme B.burgdorferi

s.l

USA, Europa, Canada,Russia, Cina, Giappone

Roditori, piccoli e grandi mammiferi

Boophilus spp. Piroplasmosi - Babesiosi umana Babesia spp Tutto il mondo Topi e piccoli

mammiferi

Dermacentor spp., Ixodes spp. ed altri artropodi

Tularemia Francisella tularensis

Nord America, Europa

continentale, Asia,

Lepri, conigli e altri roditori domestici e

selvatici

Varie spp. Febbre Q Coxiella Burnetii Tutti i continenti

Mammiferi domestici, roditori,

uccelli

Zecche Argasidae Ornithodoros spp.

Febbre ricorrente da zecche Borrelia spp Tutti i continenti

eccetto Oceania Roditori

MALATTIE TRASMESSE DALLE ZECCHE

MALATTIA DI LYME

•Borrelia bugdorferi

•Vettore zecca (Ixodes ricinus);

•Solo il 5% dei cani infettati presentino la malattia, possono essere colpiti anche altri animali domestici ma anche molti mammiferi selvatici;

•Dolori muscolari e zoppia, malessere generale con febbre, miocardiopatie, danni renali ed epatici, non si hanno sintomi cutanei;

•Diagnosi sierologica;

•Cura con antibiotici;

•Prevenzione con antiparassitari esterni, asportare le zecche entro le 48 h, vaccinazione

MALATTIA DI LYME

Sintomatologia nell’uomo:

I primi sintomi si manifestano entro iprimi 7 giorni dall’avvenutainoculazione della spirocheta conformazione di macule rosse (figure).Dopo alcuni giorni si manifestanonumerose macule diffuse in tutta lasup cutanea. Ad essa si possonoassociare numerosi altri sintomisistemici: malessere, ipertermia,astenia, faringite, linfodenomegalia,dolori articolari e muscolari, fino adarrivare a sintomatologia neurologicae cardiaca se non vienediagnosticata in tempo.

FEBBRE Q

Agente patogeno: Coxiella Burnetii.

Gli animali interessati sono cane, piccoli ruminanti e uomo. La trasmissione può avvenire sia direttamente che tramite vettore (zecca);

La sintomatologia nell’uomo è di tipo cronico cono forme cardiache, polmonari, epatiche e neurologiche.

Sia nel cane che nei piccoli ruminanti la malattia si manifesta quasi asintomatica tranne alcuni casi di malessere e aborti.

La prevenzione viene fatta con una buona pulizia generale e lotta alle zecche.

PREVENZIONE PER IMPEDIRE IL CONTATTO TRA UOMO E ZECCHE

Lotta alle zecche nell'ambiente: pulizia delle aree verdi, rimozione delle foglie secche, degli arbusti, taglio dell'erba, giardini; riassetto dei terreni, aratura e fresatura, antiparassitari;

Controllo degli animali: pulizia e igiene dei ricoveri e luoghi di detenzione; utilizzo di repellenti e antiparassitari; percauzioni nei contatti con i cani "rurali" e con animali selvatici;

Controllo personale: indumenti idonei ad impedire il contatto delle zecche con la cute; controllo della cute e degli indumenti dopo essere stati in zone a rischio (sentieri con erba alta, zone incolte); eventuale utilizzo di sostanze repellenti; corretta rimozione della zecca in caso di puntura

PULCI

• Insetti che svolgono l'intero ciclo sull'ospite

• Ematofagi;

• Trasmettitori di tenia

• IMPORTANTE: trattare l'animale e l'ambiente con prodotti anche per le uova;

• Controllare le feci sul pelo: se il pelo è nero spazzolatelo su un foglio di carta bagnata, se sono feci di pulce si scioglieranno in sangue digerito

• Allergia da morso: le aree più evidenti sono il dorso e la parte interna delle cosce

MALATTIE TRASMESSE DALLE PULCI

Vettore Malattia Agente eziologico Diffusione Serbatoio

Xenopsylla cheopis e Ctenocephalis felis

Tifo murino Rickettsia thiphie R. felis Tutto il mondo Ratto, topo,

gatto, opossum

Ctenocephalidesfelis

Malattia da graffio di gatto

Bartonellahenselae Tutto il mondo Gatti

Ctenocephalidesfelis Dipylidium

caninum Tutto il mondo Cane e gatto

DIPYLIDIUM CANINUM

L’infestione da questa tenia ècausata da ingestioneaccidentale di pulci o pidocchicontenenti le larve che poi siattaccano alla pareteintestinale dando problemi diassorbimento.

Di solito si manifesta in formasilente, ma può dare problemiin soggetti più deboli come ibambini che sono quelli checomunque stanno più acontato diretto con gli animali ehanno un igiene più sommaria.

COME E DOVE SEGNALARE UNA ZOONOSI

QUANDO COME

LA MALATTIA SI PRESENTA NEGLI ANIMALI

Le malattie degli animali trasmissibili all’uomo devono essere segnalate

al SERVIZIO VETERINARIO DELL’ASL competente per territorio.

LA MALATTIA SI PRESENTA NELL'UOMO

Le malattie dell’uomo che possono essere state trasmesse da un

animale devono essere segnalate al SERVIZIO DI IGIENE

E SANITÀ PUBBLICA DELL’ASL competente per

territorio.

PRO E CONTRO DELLA PET RELATIONSHIP (da un punto di

vista sanitario)

Tutti noi sappiamo o presumiamo l'utilità di un pet nellanostra società e vita, abbiamo riscontrato studi chehanno dimostrato l'efficacia della relazione uomoanimale, ma tutt’oggi nonostante le normative chetutelano il benessere degli animali da compagnia, sonovisti come portatori di malattie e di sporcizia. È vero chepossono essere portatori di numerose zoonosi, ma èanche vero che la maggior parte delle patologie umanesono causate principalmente da contatto uomo-uomo esoprattutto non rispettando le normali e quotidianenorme igienico-sanitarie.

SOGGETTI A RISCHIO

È normale che non possiamo generalizzare visto che i fruitori della coo-terapia, anno patologie molto differenti tra loro, però possiamo andare a prendere il caso più ostico e delicato, IL SOGGETTO IMMUNOCOMPROMESSO, sia adulto che bambino.

Sapete o vi potete immaginare che questi soggetti presentano una o più alterazioni a presenta carico dei normali meccanismi di difesa…… essendo così più predisposti a infezioni.

Quali sono i soggetti più a rischio: Lattanti, soggetti con alterazioni della barriera a muco-cutanea:ustioni;dermatiti; mucositi; ulcere, soggetti con Disordini del Sistema Immunitario (Asplenia, Malattie linfo—proliferative, Chemioterapia, T. immunosoppressive, Soggetti trapiantati, Aplasia midollare, Soggetti HIV/AIDS, Difetti congeniti).

BENEFICI APPURATI

E’ dimostrato l’impatto positivo su:Sviluppo cognitivo-emozionale;

Sviluppo socio-comportamentale; Acquisizione di autonomia;

Aumenta l'autostima.

E’ noto che facilita il relax e riduce lo stress:↓↓frequenza cardiaca

↓↓pressione arteriosa

↑↑temperatura corporea

LA CONVIVENZA TRA ANIMALI E SOGGETTI IMMUNOCOMPROMESSI :

QUALI BENEFICI?

Offre intrattenimento, svago, affetto incondizionato;

Svolge una funzione di supporto e conforto;

Riduce sentimento di isolamento, solitudine, paura e dolore;

Facilita la comunicazione e la socializzazione;

Riduce le manifestazioni depressive;

Agevola l’accettazione della malattia.

PROBLEMATICHE SULLE ZOONOSI

Uno dei problemi più grandi che si riscontra nei progetti di Zooantropologia Interventistica e quindi nelle IAA, è la mancanza di informazione e colloquio tra professionisti.

Infatti c'è molta disinformazione e mancata collaborazione tra medici e veterinari.

Da una inchiesta sono sorte queste risposte;

- I medici provano un senso di disagio nel discutere coi propri pazienti il rischio di zoonosi;

- I medici ritengono debbano essere i veterinari ad occuparsi di zoonosi (controllo e informazione);

- I veterinari, soprattutto se di animali di piccola taglia, affrontano più frequentemente le zoonosi nella pratica clinica.

S Grant e CW Olsen , Emerging Infectious Diseases , 1999 Olse n, Diseases

PROBLEMATICHE SULLE ZOONOSI

Studio conoscitivo su 526 veterinari e 698 medici ( Wisconsin)

Alla domanda ―Quali sono gli animali più a rischio per i soggetti immunodepressi?‖

Per i veterinari: rettili e cuccioli di cane

Per i medici: gatti e cuccioli di gatto

PROBLEMATICHE SULLE ZOONOSI

- Epidemiologia

- Zoonosi emergenti (vecchie e nuove)

- Reale incidenza: sottostimata? (nell’immunocompetente forme forme subcliniche, lievi, asintomatiche)

- Metodi diagnostici (test disponibili, falsi negativi)

In molte zoonosi l’animale portatore è del tutto del asintomatico, ma in molte altre di queste malattie la fonte di infezione non è solo e sempre l’animale.

Nel soggetto immunocompromesso si tratta spesso di riattivazione di infezioni latenti acquisite in passato……non correlate ad un recente contatto con animali.

PROBLEMATICHE SULLE ZOONOSI

Uno dei problemi più grossi che si può incorrerenon stando attenti alla salute animale è quelladelle zoonosi silenti.

Non sempre il cane è portatore di malattie,molte volte il problema maggiore in soggettiimmunocompromessi, l'animale o lo stresspossono riacutizzare patologie quiescenti magià presenti non correlate all'animale stesso.

PROBLEMATICHE SULLE ZOONOSI

Un altro problema da non sottovalutare è l'importazione di animali dall'est Europa o da altre parti del mondo dove non sono presenti visite e norme accurate come in Italia.

Altro problema è l'acquisto di animali per moda.

Vi ringrazio per la cortese attenzione

Dr. Antonio Ciampelli