Zamenhof tra religione e filosofia: lezioni per il XXI secolo

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Augusta Taurinorum Zamenhof tra religione e filosofia Lezioni per il XXI secolo F Gobbo (Amsterdam / Torino) [email protected]11 Feb 2017 Convegno Homo Sum Centro studi Sereno Regis, Torino 1 (cc) 2017 F Gobbo

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Augusta Taurinorum

Zamenhof tra religione e filosofiaLezioni per il XXI secolo

F Gobbo (Amsterdam / Torino)

[email protected]

11 Feb 2017Convegno Homo SumCentro studi Sereno Regis, Torino

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Zamenhof, chi era costui?

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Ludwik Lejzer Zamenhof: la vita

■ 1859: nasce a Białystok (oggi Polonia, allora Russia zarista)■ 1879-81: studia medicina a Mosca■ 1881-1885: continua gli studi a Varsavia■ 1887: pubblicazione dell’esperanto■ 1901: umanitarianesimo religioso, pseudonimo Homo Sum■ 1905: primo Congresso Mondiale Esperanto■ 1906: pubblicazione de Hilelismo, pseudonimo Homarano■ 1913: pubblicazione de Dogmoj de Homaranismo■ 1914: risposta alla fondazione della Lega Ebraica Esperanto■ 1915: Appello ai diplomatici: dopo la Grande Guerra■ 1917: Le ultime parole. Morte a Varsavia

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I genitori di Lejzer Zamenhof

© Fonte: La familio Zamenhof, Zofia Banet-Fornalowa

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Studente di medicina a Mosca (1879-1881)

© Fonte: Biserica sfanta tatiana moscova, crestinortodox.ro

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I pogrom russi del 1881...

© Fonte: fineartamerica.com

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...e la prima alyah sionista

© Fonte: Giardino d’infanzia a Rishon Lezion, c. 1898, Wikipedia

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I Zamenhof da Białystok a Varsavia

© Fonte: Google Maps

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Mappa di Varsavia, 1944

© Fonte: La familio Zamenhof, Zofia Banet-Fornalowa

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Mappa del ghetto di Varsavia, 1942

© Fonte: La familio Zamenhof, Zofia Banet-Fornalowa

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Zamenhof e la moglie Klara Silbernik

© Fonte: Museo Esperanto Vienna

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Copertina del primo libro dell’esperanto, 1887

© Fonte: Museo Esperanto, Vienna

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Hillelismo

L’umanitarianesimo Zamenhofiano in versione religiosa

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Lettera a Abraham Kofman, 28 mag 1901 (1/2)Se eĉ ĉiuj akademioj de la mondo akceptus Esperanton, se eĉ milionojda personoj ĝin uzadus, nenio garantias, ke en la daŭro de unu jaro ĝisubite ne estos forĵetita kaj forgesita por eterne! Se ĝi unu fojon”eliros el la modo”, ĝi plej rapide pereos por ĉiam. Lingvo Internaciafortikiĝos por ĉiam nur en tia okazo, se ekzistos ia grupo da homoj,kiuj akceptus ĝin kiel sian lingvon familian, heredan.

Se tutti gli accademici del mondo accettassero l’esperanto,anche se milioni di persone lo usassero con continuità, nullagarantisce, che nel giro di un anno venga d’un tratto buttato viae dimenticato per sempre! Se per caso andasse “fuori moda”,perirebbe con la massima velocità e per sempre. La linguainternazionale si fortificherà per sempre solo nel caso in cuiesistessero un gruppo di persone che lo accettassero comepropria lingua familiare, ereditaria.

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Lettera a Abraham Kofman, 28 mag 1901 (2/2)Cento da tiaj homoj estas por la ideo de lingvo neŭtrala multege pligrava ol milionoj da aliaj homoj. Hereda lingvo de la plej malgrandakaj plej sensignifa popoleto havas vivon multege pli garantiitan kajneestingeblan, ol senpopola lingvo, kiun uzus eĉ milionoj da homoj.Jes, mi estas profunde konvinkita, ke nek solvo de la hebrea demando,nek enradikiĝo de lingvo neŭtrala estos iam ebla sen hilelismo, t. e.sen kreo de neŭtrala popolo.

Un centinaio di tali persone sarebbero per l’idea della linguaneutrale di gran lunga più importanti di milioni di altre persone.Una lingua ereditaria del popolo più piccolo e insignificante hauna vita molto più garantita e inestinguibile di una lingua senzaun popolo, che venisse usata da milioni di persone. Sì, sonoprofondamente convinto, che né la soluzione della questioneebraica, né il radicamento di una lingua neutrale sarebberopossibili senza Hillelismo, cioé senza la creazione di un popoloneutrale.15 (cc) 2017 F Gobbo

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Primo Congresso Mondiale, 1905

© Fonte: Museo Esperanto, Vienna

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Lettera a Émile Javal, 24 set 1905

Tiu ĉi malgranda popoleto, kiu havus sian konstantan kulturancentron en unu el la urboj de la neŭtrala Svisujo, prezentusfundamentan grupon, kiu iom post iom ensorbus en sin ĉiam pli dahomoj el ĉiuj nacioj kaj estus la komenco de la estonta lingve kajreligie unuigita homaro.

Questo piccolo popolo, che avrebbe il suo centro culturalepermanente in una delle città della neutrale Svizzera,rappresenterebbe un gruppo fondamentale, che un po’ per voltaassorbirebbe in sé sempre piú uomini da tutte le nazioni esarebbe l’inizio di un’umanità futura unita per lingua e perreligione.

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Copertina del libretto Hillelismo, 1906

© Fonte: Museo Esperanto, Vienna

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Hillelismo ed esperantismo: dal testo del 1906 (1/3)La mirinda sukceso de la Bulonja kongreso konvinkis la iniciatorojn dela hilelismo, ke absoluta justeco, egaleco kaj frateco inter la popolojen la praktiko estas plene ebla. Tial ili decidis uzi la plej proksimantutmondan kongreson de la esperantistoj en Ĝenevo en Septembro1906, por proponi al ĉiuj amikoj de interpopola justeco, unuiĝi enapartan grupon, kiu inter la amikoj de internacia lingvo prezentisapartan sekcion.*

Il successo ammirevole del congresso di Boulogne ha convintogli iniziatori dell’hillelismo, che giustizia assoluta, uguaglianza efraternità tra i popoli nella pratica sono davvero possibili. Perciòhanno deciso di usare il congresso mondiale degli esperantistiprossimo venturo per proporre a tutti gli amici della giustizia trai popoli di unirsi in un gruppo a sé, che tra gli amici della linguainternazionale sia presentato quale sezione a parte.*

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Hillelismo ed esperantismo: dal testo del 1906 (2/3)

( *Oni ne devas intermiksi la hilelismon kun la esperantismo! Ambaŭideoj estas tre parencaj inter si, sed tute ne identaj. Oni povas estibonega esperantisto kaj tamen kontraŭulo de la hilelismo.)

(*Non bisogna scambiare l’hillelismo con l’esperantismo!Entrambe le idee sono molto vicine tra loro, ma non sono deltutto identiche. Si può essere un ottimo esperantista e tuttaviaoppositore dell’hillelismo.)

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Hillelismo ed esperantismo: dal testo del 1906 (3/3)

La hilelismo estas instruo, kiu, ne deŝirante la homon de lia naturapatrujo, nek de lia lingvo, nek de lia religio, donas al li la eblon evitiĉian malverecon kaj kontraŭparolojn en siaj naciareligiaj principoj kajkomunikiĝadi kun homoj de ĉiuj lingvoj kaj religioj sur fundamentoneŭtrale-homa, sur principoj de reciproka frateco, egaleco kaj justeco.

L’hillelismo è una dottrina che, non intendendo distaccarel’uomo dalla sua patria naturale, né dalla sua lingua, né dallasua religione, gli offre la possibilità di evitare falsità di ogni sortae obiezioni nei propri principi nazional-religiosi e di comunicarecon uomini di tutte le lingue e religioni su un fondamentoneutrale-umano, su principi di reciproca fratellanza, uguaglianzae giustizia.

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Dichiarazione hillelista 1 (homo sum)

1. Mi estas homo, kaj por mi ekzistas nur idealoj pure homaj; ĉiajnidealojn kaj celadon gente-naciajn mi rigardas nur kiel grupanegoismon kaj hommalamon, kiuj pli aŭ malpli frue devas malaperi kajkies malaperon mi devas akceladi laŭ mia povo.

1. Io sono un essere umano (homo sum) e per me esistono soloideali puramente umani: gli ideali e gli scopi etnico-nazionali diogni sorta li considero solo come egoismo di gruppo e odio versol’uomo, che prima o poi devono sparire e alla cui sparizione devodare il mio contributo secondo la mia possibilità.

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Dichiarazione hillelista 2 (uguaglianza universale)

2. Mi kredas, ke ĉiuj popoloj estas egalaj kaj mi taksas ĉiun homonnur laŭ lia persona valoro kaj agoj, sed ne laŭ lia deveno. Ĉianofendadon aŭ persekutadon de homo por tio, ke li naskiĝis de aliagento, kun alia lingvo aŭ religio ol mi, mi rigardas kiel barbarecon.

2. Io credo che tutti i popoli siano uguali e considero ciascunuomo solamente secondo il suo valore e le sue azioni, nonsecondo la sua origine. Offese e persecuzioni di ogni sorta ad unuomo perché è nato in un’altra gente, con un’altra lingua o oun’altra religione rispetto alla mia, io li ritengo espressione dibarbarie.

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Dichiarazione hillelista 3 (principio di territorialità)

3. Mi kredas, ke ĉiu lando apartenas ne al tiu aŭ alia gento, sed pleneegalrajte al ĉiuj ĝiaj loĝantoj, kian ajn lingvon aŭ religion ili havas; laintermiksadon de la interesoj de lando kun la interesoj de tiu aŭ aliagento, lingvo aŭ religio mi rigardas kiel restaĵon de la tempoj barbaraj,kiam ekzistis nur rajto de pugno kaj glavo.

3. Io credo che ogni Paese appartenga non a una o un’altragente, ma a buon diritto ugualmente a tutti i suoi abitanti,qualsiasi lingua o religione essi abbiano; il mescolarsi degliinteressi del Paese con gli interessi di quella gente o quell’altra,lingua o religione li considero come resti di tempi barbari,quando esistevano solo il diritto del pugno e della spada.

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Dichiarazione hillelista 4 (diritto alla lingua)4. Mi kredas, ke en sia familia vivo ĉiu homo havas plenan, naturankaj nedisputeblan rajton, paroli kian lingvon aŭ dialekton li volas kajkonfesi kian religion li volas, sed en komunikiĝado kun homoj de aliadeveno li devas, kiom ĝi estas ebla, uzadi lingvon neŭtrale-homan kajvivi laŭ la principoj de religio neŭtrale-homa. Ĉiun celadon de unuhomo, altrudi al aliaj homoj sian lingvon aŭ religion, mi rigardas kielbarbarecon.

4. Io credo che nella propria vita familiare ciascun uomo abbia ildiritto completo, naturale e indisputabile di parlare qualsivoglialingua o dialetto desideri e confessare qualsiasi religione eglivoglia, ma nella comunicazione con gli uomini di altra originedebba, per quanto possibile, usare una lingua neutralmenteumana e vivere secondo i principi della religione neutralmenteumana. Gli sforzi di un solo uomo di imporre ad altri uomini lapropria lingua o religione io li ritengo espressione di barbarie.

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Dichiarazione hillelista 5 (nomi geografici neutrali)

5. Mia patrujo mi nomas tiun regnon, en kiu mi naskiĝis aŭ en kiu mipor ĉiam enloĝiĝis […] nek mian tutan patrujon, nek ĝiajn apartajnpartojn mi devas nomi per la nomo de ia gento, sed mi devas ilinnomi nur per nomo neŭtralegeografia. […] Ekzemploj: Svisujo,Belgujo, Aŭstrujo, Kanado, Meksiko, Peruo; Peterburgregno,Parizregno; Algerio, Varsovilando.

5. Chiamo ‘patria’ quello Stato in cui sono nato o in cui hosempre vissuto […] né la mia patria intera, né le sue parti singoledevo chiamarle con il nome di una gente di qualche tipo, madevo usare solo nomi geograficamente neutrali. […] Esempi:Svizzera, Belgio, Austria, Canada, Messico, Perú;Pietroburgolandia; Parigilandia; Algeria; Varsavialandia.

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Dichiarazione hillelista 6 (patriottismo limitato)6. Patriotismo aŭ servado al la patrujo mi nomas nur la servadon al labono de ĉiuj miaj samregnanoj, de kia ajn deveno, lingvo aŭ religio iliestas; la servadon speciale al la gentaj interesoj, lingvo aŭ religio detiu loĝantaro, kiu en la lando prezentas la plimulton, mi neniam devasnomi patriotismo. […] kaj de ĉia reciproka batalado de lingvoj aŭreligioj pro regado mi devas teni min flanke, ĉar ĝi estas nur bataladointer unu maljustaĵo kaj alia.

6. Il patriottismo o il servire la patria per me sono solo solo ilservire al bene di tutti i suoi cittadini, indipendentemente dallaloro origine, lingua o religione; il servire gli interessi speciali diuna gente, lingua o religione maggioritarie nel Paese, non lodevo mai chiamare patriottismo […] e nelle battaglie reciprochedi qualsiasi tipo di lingue o religioni per il governo devo tenermiin disparte, poiché si tratta solo di una battaglia tra dueingiustizie.

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Dichiarazione hillelista 7 (giustizia umana universale)

7. […] mi batalas pro absoluta vero kaj justeco, […mi kredas, ke] laegalrajtigo de ĉiuj lingvoj kaj religioj forigos la kaŭzon de ĉiuj militojkaj malpacoj inter la popoloj, ke ĉia perfortaĵo de unuj regnanojkontraŭ aliaj restas ĉiam perfortaĵo, eĉ se ĝi estas farata de grandegaplimulto kontraŭ malgrandega malplimulto,

7. […] io combatto per la verità e la giustizia assolute, […credoche] l’uguaglianza di tutte le lingue e le religioni eliminerà lacausa di tutte le guerre e conflitti tra i popoli, che violenze diogni sorta di alcuni cittadini sugli altri restano sempre violenze,

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Dichiarazione hillelista 7 (continua)

kaj ke fortika feliĉo de la homaro estas ebla nur tiam, kiam por ĉiujpopoloj kaj landoj ekzistos justeco egala kaj absoluta, dependanta nekde loko, nek de tempo, nek de forto, kaj kiam en ĉiu regno ekzistosnur homoj kaj regnanoj kaj ne gentoj.

e che una felicità stabile dell’umanità è possibile solo quando perogni popolo e Paese esisteranno giustizia uguale e assoluta, nondipendente né dal luogo, né dal tempo, né dalla forza, e quandoin ogni Stato esisteranno solo uomini e cittadini, e non genti.

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Dichiarazione hillelista 8 (nome personale neutrale)

8. Mia nacio mi nomas la tutecon de ĉiuj homoj, kiuj loĝas mianpatrujon, de kia ajn deveno, lingvo aŭ religio ili estas; sed al mia nacianomo mi devas ĉiam aldoni la vorton “hilelisto”, por montri, ke mialkalkulas min al mia nacio ne en senco ŝovinista. […] Ekzemploj:Sviso-hilelisto, Peterburgregna hilelisto, Varsovilanda hilelisto.

8. La mia nazione per me è la totalità degli uomini che abitanonella mia patria, qualsiasi sia la loro origine, lingua o religione;ma al mio nome nazionale devo sempre aggiungere la parola“hillelista”, per mostrare, che mi annovero alla mia nazione manon in senso sciovinistico. […] Esempi: svizzero hillelista,cittadino di Pietroburgolandia hillelista, cittadino diVarsavialandia hillelista.

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Dichiarazione 9 (politiche linguistiche neutrali)

9. Mia lingvo mi nomas tiun lingvon, kiun mi persone plej bone sciaskaj plej volonte parolas, sed al la nomo de tiu ĉi lingvo mi devas ĉiamaldoni la vorton “hilelista”, por montri, ke mian lingvon mi ne rigardaskiel mian idolon kaj ke mia idealo estas lingvo neŭtrale-homa. En ĉiujhilelistaj kunvenoj kaj, kiom eble, ankaŭ en ĉiuj privataj komunikiĝojkun hilelistoj mi devas uzadi la lingvon hilelistan.

9. Chiamo ‘la mia lingua’ quella lingua che personalmenteconosco meglio e parlo piú volentieri, ma al nome di dettalingua devo sempre aggiungere la parola “hillelista”, permostrare che la mia lingua non è un mio idolo e che il mioideale è una lingua neutralmente umana. In tutti i convegnihillelisti e, per quanto possibile, anche in tutte le comunicazioniprivate con gli hillelisti devo usare la lingua hillelista.

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Dichiarazione hillelista 9 (continua)En mia familia vivo mi povas uzadi kiun lingvon mi volas, sed midevas ĝin nomi ne mia nacia, sed nur mia lingvo familia. Kiam onidemandas min pri mia lingvo nacia, mi devas respondi: “la ekzistadonde lingvoj naciaj mi ne konfesas, ĉar ĉiu nacio nuntempa parolas permultaj lingvoj; sed mia lingvo genta estas jena (nome tiu lingvo aŭdialekto, kiun en mia patrujo parolas la plimulto de mia gento, se eĉmi mem tute ne posedus tiun ĉi lingvon).”

Nella mia vita familiare posso usare la lingua che voglio, madevo chiamarla non la mia lingua nazionale, ma solo familiare.Quando mi si domanda della mia lingua nazionale, devorispondere: “non credo nell’esistenza di lingue nazionali, perchéogni nazione attuale parla piú lingue; ma la mia lingua etnica èla seguente (nome della lingua o dialetto che in patria parla lamaggior parte della mia gente, anche se non la possiedocompletamente).”

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Dichiarazione hillelista 9 (Avvertenza)

Rimarko: Ĉar en la nuna tempo ekzistas nur unu neŭtrala lingvo,nome Esperanto, tial la hilelistoj akceptas ĝuste ĝin; tamen ili rezervasal si la rajton anstataŭigi iam poste tiun ĉi lingvon per ia alia lingvo,se tio ĉi montriĝos utila.

Avvertenza: poiché attualmente esiste solo una sola linguaneutrale, chiamata esperanto, gli hillelisti considerano proprioquesta; tuttavia si riservano il diritto di sostituire questa linguain un futuro con una qualche altra, se ciò si mostrerà utile.

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Dichiarazione hillelista 10a (religione del cuore)Mia religio mi nomas tiun religion, en kiu mi naskiĝis, aŭ al kiu miestas oficiale alskribita; sed al ĝia nomo mi devas ĉiam aldoni lanomon “hilelista”, por montri, ke mi konfesas ĝin laŭ la religiajprincipoj de la hilelismo, kiuj konsistas en jeno: a) Sub la nomo “Dio”mi komprenas tiun al mi nekompreneblan plej altan Forton, kiu regasla mondon kaj kies esencon mi havas la rajton klarigi al mi tiel, kieldiktas al mi mia saĝo kaj koro.

Chiamo ‘la mia religione’ quella religione in cui sono nato, o chemi è stata attribuita ufficialmente; ma al suo nome devo sempreaggiungere il nome “hillelista”, per mostrare, che la professosecondo i principi religiosi dell’hillelismo, che consistono inquanto segue: a) Con il nome “Dio” intendo la Forza piú alta eincomprensibile, che regge il mondo e la cui essenza ho il dirittodi chiarirmi cosí come mi detta la mia saggezza e il mio cuore.

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Dichiarazione hillelista 10b (legge universale)

b) Kiel fundamentan leĝon de mia religio mi rigardas la regulon “agukun aliaj tiel, kiel vi deziras ke aliaj agu kun vi, kaj aŭskultu ĉiam lavoĉon de via konscienco”; ĉion alian en mia religio mi rigardas nur kiellegendojn aŭ kiel religiajn morojn, kiuj estas enkondukitaj de homoj,por enporti en la vivon difinitan programon kaj spiritan varmon, kajkies plenumado aŭ neplenumado dependas de mia persona deziro.

b) ritengo come legge fondamentale della mia religione la regola“agisci con gli altri cosí come desideri che gli altri agiscano conte, e ascolta sempre la voce della tua coscienza”; tutto il restonella mia religione lo considero leggenda o tradizioni religiose,introdotte dagli uomini per portare nella loro vita un programmadefinito e un calore nell’animo, e la cui ottemperanza o menodipende dai miei desideri personali.

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Dichiarazione hillelista 10c (costumi universali)

c) Mi konscias, ke ĉiu homo apartenas al tiu aŭ alia tradicia religio netial, ke ĝi la plej multe respondas al liaj personaj konvinkoj, sed nurtial, ke li en ĝi naskiĝis, kaj ke la esenco de ĉiuj religioj estas la sama,kaj ili distingiĝas unu de alia nur per legendoj kaj moroj, kiuj nedependas de persona elekto de homo. […]

c) Sono cosciente che ogni uomo appartiene a quella oquell’altra religione tradizionale non perché corrisponda almassimo alle sue convinzioni personali, ma solo perché ci ènato, e che l’essenza di tutte le religioni è la stessa, e sidistinguono una dall’altra solo per le leggende e i costumi, chenon dipendono dalle scelte personali.

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Dichiarazione hillelista 10c (continua)

[…] mi devas kunhelpi al tio, ke per konstanta reciproka komunikiĝadode la hilelistoj de diversaj religioj la diversformaj religiaj moroj de ĉiujhilelistoj iom post iom cedu la lokon al moroj komunaj,neŭtrale-homaj.

[…] devo contribuire affinché, attraverso la comunicazionecostante e reciproca degli hillelisti di diverse religioni, i costumireligiosi formalmente diversi un po’ per volta cedano il passo acostumi comuni, neutralmente umani.

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Dichiarazione hillelista 11 (religione hillelista)11. Kiam en mia urbo estos fondita templo hilelista, mi devas kieleble pli ofte vizitadi gin, por frate kunvenadi tie kun hilelistoj de aliajreligioj, ellaboradi kune kun ili morojn kaj festojn neŭtrale-homajn kajtiamaniere kunhelpi al la iom-post-ioma ellaboriĝo de filozofie pura,sed samtempe bela, poezia kaj varma vivo-reguliga religiokomune-homa, kiun gepatroj povos sen hipokriteco transdoni al siajinfanoj.

11. Quando nella mia città sarà fondato un tempio hillelista,dovrò visitarlo il piú spesso possibile per convenire lífraternamente con gli hillelisti di altre religioni, elaborareinsieme con loro costumi e festività neutralmente umani e in talmodo contribuire all’elaborazione di una religione comuneumana che regola la vita che sia filosoficamente pura, ma allostesso tempo bella, poetica e calda, che i genitori potrannosenza ipocrisia passare ai propri figli.

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Dichiarazione hillelista 11 (continua)En la templo hilelista mi aŭskultados la verkojn de la grandajinstruintoj de la homaro pri la vivo kaj morto kaj pri la rilato de nia“mi” al la universo kaj al la eterneco, filozofie-etikajn interparolojn,altigajn kaj nobligajn himnojn k.t.p. […] Tiel longe kiel en mia urbo neekzistas templo hilelista, mi devas kiel eble plej ofte kunvenadi porkomunaj interparoladoj kun aliaj hilelistoj de mia urbo, kaj se tiaj neekzistas, mi devas komunikiĝadi letere kun hilelistoj de aliaj urboj.

Nel tempio hillelista ascolterò le opere dei grandi maestridell’umanità sulla vita e la morte e sulla relazione tra il nostro“me” e l’universo e l’eternità, dialoghi etico-filosofici, inni cheinnalzano lo spirito e nobilitano, ecc. […] Finché nella mia cittànon esisterà un tempio hillelista, devo convenire per quantopossibile di frequente con altri hillelisti della mia città, se neesistono, e se non, devo comunicare per lettera con hillelisti dialtre città.

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Dichiarazione hillelista 12 (professione di fede)

12. Hilelisto mi nomas ĉiun homon, kiu subskribis la “Deklaracion deHilelisto” kaj alskribiĝis al iu el la ekzistantaj hilelistaj temploj aŭrondetoj.

12. Chiamo ‘hillelista’ ogni uomo che ha sottoscritto la“Dichiarazione dell’Hillelista” e che si sia iscritto a uno deitempli hillelisti o circoli esistenti.

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Homaranismo

L’umanitarianesimo Zamenhofiano versione filosofica

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Appendice ai Dogmi dell’Hillelismo (1906)

1. La nomo “Hilelismo” estas nur provizora; estas supozateanstataŭigi ĝin per la nomo “Homaranismo”, kiu pli precize esprimasla tutan esencon de nia ideo (‘homarano’ en la lingvo Esperantosignifas “membro de la homa familio”).

1. Il nome “Hillelismo” è solo provvisorio; si suppone che vengasostituito dal nome “Homaranismo”, che esprime con piúprecisione l’intera essenza della nostra idea (‘homarano’ inlingua esperanto significa “membro della famiglia umana”).

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Apologia dell’homaranismo 1/4

La homaranismo laŭ la opinio de s-ro D. [Dambrauskas] estaskontraŭreligia! Kiun la homaranismo detiras de la religio? Ĉu lahomojn blinde kredantajn? sed tiuj ja ne akceptos la homaranismon.Ĉu la homojn libere pensantajn? sed tiuj ja de longe defalis de lareligio, kaj la homaranismo, kontraŭe, celas altiri ilin al la religio!

L’homaranismo secondo l’opinione del sig. D. [Dambrauskas] ècontroreligioso! Chi è che tira via l’homaranismo dalla religione?Uomini che credono ciecamente? ma quelli davvero nonaccetteranno l’homaranismo? Gli uomini del libero pensiero? maquelli davvero da tempo hanno mollato la religione, el’homaranismo, al contrario, intende attrarli alla religione!

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Apologia dell’homaranismo 2/4La homaranismo, kiu varbos siajn adeptojn ne per blinda kredigado,sed per admonado, estas ja destinita sole nur por homoj liberepensantaj. La eklezio forigis ilin de la vera Dio, – la homaranismo ilinrekondukos al Li. La eklezio rakontis al ili pri diversaj elpensitaj“ordonoj de Dio”, pri diversaj elpensitaj “sanktaj veroj”, kaj kiam iliaprudento kontraŭ tio ĉi ekprotestis, ili devis tute defali de ĉia religio,kaj multaj el ili sentas sin tre malfeliĉaj.

L’homaranismo, che propagandi i suoi adepti non con il crederecieco, ma con l’ammonizione, è destinato solo agli uomini dallibero pensiero. La Chiesa li ha allontanati dal vero Dio. –l’homaranismo li ricondurrà a Lui. La chiesa gli ha raccontato didiversi “ordini di Dio” inventati, di diverse “verità sante”inventate, e quando la loro prudenza contro tutto ciò iniziò aprotestare, hanno dovuto mollare qualsivoglia religione, e moltidi loro si sentono molto infelici.

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Apologia dell’homaranismo 3/4

Al s-ro D. ŝajnis, ke la homaranoj metas Hillelon pli alte ol JesuonKriston. Ĉar s-ro D. estas ne sole sincera kaj profunde konvinkitakristano, sed ankaŭ katolika pastro kaj profesoro de eklezia akademio,mi tute ne miras, ke tiu ĉi supozata intenco de la homaranoj faris surlin malbonan impreson.

Al sig. D. sembra che gli homaranisti mettano Hillel piú in altodi Gesú Cristo. Poiché il sig. D. non solo è un sincero eprofondamente convinto cristiano, ma anche un prete cattolico eprofessore di una accademia ecclesiastica, non mi sorprendeaffatto, che questa supposta intenzione degli homaranisti hafatto su di lui una cattiva impressione. […]

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Apologia dell’homaranismo 4/4

[…] sed la homaranoj ne havas eĉ la plej malgrandan intencon krei iannovan religion, ili volus nur fari ponton, kiu povus pace ligi inter siĉiujn religiojn ekzistantajn kaj poste iom-post-iom kunfandi ilinreciproke.

[…] ma gli homaranisti non hanno neanche la piú piccolaintenzione di creare una qualche nuova religione, vorrebbero solofare un ponte, in cui potessero in pace legarsi tra loro tutte lereligioni esistenti e un po’ per volta fondersi insiemereciprocamente.

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Copertina del libretto Homaranismo, 1913

© Fonte: Museo Esperanto, Vienna

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Dalla Prefazione 1/2

[…] Dum la esenco de Esperanto estas plena neŭtraleco kaj laesperantisma ideo prezentas nur ne difintan fratecan senton kajesperon, kiujn nature naskas la renkontiĝado sur neŭtrala lingvafundamento kaj kiujn ĉiu esperantisto havas plenan rajton, ne solekomentarii al si tiel, kiel li volas,

[…] Mentre l’essenza dell’esperanto è la piena neutralità e l’ideaesperantista presenta solo un sentimento fraterno non definito euna speranza, che naturalmente nasce dall’incontro su unfondamento linguistico neutrale e che ogni esperantista ha ilpieno diritto non solo di glossarlo per sé come vuole,

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Dalla Prefazione 2/2

sed eĉ ĝenerale akcepti aŭ ne akcepti ilin – la homaranismo estasspeciala kaj tute difinita politika-religia programo, kiu prezentas miankredon pure privatan kaj la aliajn esperantistojn tute ne koncernas.

ma addirittura di accettarlo o rifiutarlo in generale –l’homaranismo è un programma politico-religiosocompletamente definito, che presenta il mio credo puramenteprivato e che non riguarda per nulla gli altri esperantisti.

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Dall’Hillelismo all’Homaranismo: differenze

1. homo sum: riscritta completamenteL2. uguaglianza univerale: qualche modifica3. principio di territorialità: qualche modifica4. diritto alla lingua: qualche modifica5. nomi geografici neutrali: qualche modifica6. patriottismo limitato: riscritta completamenteL7. giustizia umana universale: riscritta completamenteL8. nome personale neutrale: qualche modifica9. politiche linguistiche neutrali: qualche modifica

10. religione del cuore: riscritta completamenteL11. religione hillelista: eliminata12. professione di fede: eliminata

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Dichiarazione 1 (homo sum)

1. Mi estas homo, kaj la tutan homaron mi rigardas kiel unu familion;la dividitecon de la homaro en diversajn reciproke malamikajn gentojnkaj gentreligiajn komunumojn mi rigardas kiel unu el la plej grandajmalfeliĉoj, kiu pli aŭ malpli frue devas malaperi kaj kies malaperon midevas akceladi laŭ mia povo.

1. Homo sum, e tutta l’umanità la considero come una solafamiglia; la divisione dell’umanità in genti reciprocamentenemiche e in comunità etnico-religiose le considero come unadelle maggiori infelicità, che prima o poi deve sparire e e alla cuisparizione devo dare il mio contributo secondo la mia possibilità.

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Dichiarazione 6 (patriottismo limitato)

6. Ĉar mi konscias, ke la reciproka malpaco inter la homoj neniamĉesos, ĝis la homoj alkutimiĝos starigi la nomon “homo” pli alte, ol lanomon de gento, kaj ĉar la tro nepreciza vorto “popolo” ofte donaskaŭzon al genta ŝovinismo, disputoj kaj malbonuzoj kaj ofte malamedividas inter si la filojn de la sama lando aŭ eĉ de la sama gento,

6. Poiché sono cosciente, che l’inimicizia reciproca tra gli uominimai cesserà finchè gli uomini non saranno usi a mettere il nome“uomo” piú in alto del nome della loro gente, e poiché la parolatroppo imprecisa “popolo” spesso dà ragione allo sciovinismoetnico, dispute e abusi e dividono tra loro i figli della stessa terrao addirittura della stessa gente, spesso con odio,

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Dichiarazione 6 (continua)

tial je la demando, al kiu popolo mi alkalkulas min, mi respondas: miestas homarano; nur tiam, kiam oni demandas min speciale pri miaregno, provinco, lingvo, deveno aŭ religio, mi donas pri tio precizajnrespondojn.

allora alla domanda, a quale popolo mi annovero, rispondo:homo sum: solo quando mi si domandi di preciso del mio stato,provincia, lingua, origine o religione, solo allora dò risposteprecise.

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Dichiarazione 7 (giustizia universale)

Mia patrolando mi nomas tiun landon, en kiu mi naskiĝis; miahejmlando mi nomas tiun landon, en kiu mi estas konstanta,fikshejma loĝanto. Sed ĉar pro la nedifiniteco de la vorto “lando” lavortoj “patrolando” kaj “hejmlando” estas neprecizaj kaj ofte kaŭzasdisputojn kaj malpacon kaj malamike disigas inter si la filojn de lasama terpeco,

La mia madrepatria è quella terra in cui sono nato; la mia patriaè quella terra in cui sono abitante permanente, con fissa dimora.Ma poiché a causa dell’indefinitezza della parola “terra” leparole “madrepatria” e “patria” sono imprecise e spessocausano dispute e conflitti e con inimicizia separano tra loro ifigli dello stesso pezzo di terra,

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Dichiarazione 7 (continua)

tial en ĉiuj dubaj okazoj mi evitas tiujn neprecizajn vortojn kaj uzasanstataŭ ili la pli precizajn vortojn “patruja regno”, “patruja regiono”,“patruja urbo”, “hejma regno”, “hejma regiono”, “hejma urbo”.

allora in quei casi dubbi evito quelle parole imprecise e uso alloro posto le parole piú precise: “stato-madrepatria”, “regionemadrepatria”, “città madrepatria”, “città patria”, “statopatrio”, “regione patria”, “città patria”.

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Dichiarazione 9 (politiche linguistiche neutrali)

Konsciante, ke lingvo devas esti por la homo ne celo, sed nur rimedo,ne disigilo, sed unuigilo, kaj ke la lingva ŝovinismo estas unu el laĉefaj kaŭzoj de malamo inter la homoj, mi neniam gentan lingvon aŭdialekton devas rigardi kiel mian sanktaĵon, kiel ajn mi ĝin amus, nekfari el ĝi mian batalan standardon.

Essendo cosciente che la lingua deve essere per l’uomo non unfine, ma solo uno strumento, non per dividere, ma per unire, eche lo sciovinismo linguistico è una delle cause principalidell’odio tra gli uomini, la mia lingua etnica o dialetto devoconsiderarlo non come una cosa santa, per quanto io lo ami, néfare di esso una bandiera da battaglia.

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Dichiarazione (continua)

[…] sed kia ajn estas mia lingvo gepatra aŭ persona, mi devas posediankaŭ tiun neutrale-homan lingvon, kiun miaj samtempuloj uzas porrilatoj intergentaj, por ke mi ne bezonu miakulpe altrudi al aliulojmian lingvon kaj por ke mi havu moralan rajton deziri, ke aliuloj nealtrudu al mi sian.

[…] ma qualsiasi sia la mia lingua materna o personale, devosapere anche quella neutrale umana, che i miei contemporaneiusano per le relazioni interetniche, affinché non debba per miacolpa imporre ad altri la mia lingua, e per il diritto morale didesiderare che gli altri non mi impongano la loro.

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Dichiarazione 10c (costumi universali)

10c) Se mi kredas je neniu el la ekzistantaj revelaciaj religioj, mi nedevas resti en iu el ili sole pro motivoj gentaj kaj per mia restadoerarigi homojn pri miaj konvinkoj kaj herede nutri per senfinajgeneracioj intergentan disecon,

10c) Se non credo in alcuna religione rivelata esistente, nondevo restare in essa solo per motivi etnici e con il mio restare farsbagliare le persone sulle mie convinzioni e nutrire con latrasmissione generazionale continua la divisione tra le genti,

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Dichiarazione 10c (continua)

sed mi devas – se la leĝoj de mia lando permesas – malkaŝe kajoficiale nomi min “liberkreda”, ne identigante tamen la liberkredonspeciale kun ateismo, sed rezervante al mia kredado plenan liberecon.[…] mi devas aliĝi al tiu liberkreda komunumo tute oficiale kajheredigeble kaj akcepti por mi ĝian neŭtralan nomon, ĝiajnkomunumajn aranĝojn,

ma devo – se le leggi del mio Paese lo permettono –pubblicamente e ufficialmente dichiararmi “libero credente”, nonidentificando tuttavia il mio credo libero in particolare conl’ateismo, ma riservando al mio credere piena libertà. […] devofar parte di quella comunità di liberi credenti in maniera deltutto ufficiale ed ereditariamente e accettare per me il suo nomeneutrale, i suoi incontri comunitari,

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Dichiarazione sull’homaranismo 10c (fine)

ĝiajn nedevigajn neŭtrale-homajn festojn kaj morojn, ĝianneŭtrale-homan kalendaron k.t.p.; ĝis tiu tempo mi povas resti oficialealskribita al tiu religio, en kiu mi naskiĝis, sed mi devas ĉiam aldoni alĝia nomo la vorton “liberkreda”, por montri, ke mi alkalkulas min alĝi nur provizore, laŭmore kaj administre.

le sue feste non comandate neutralmente umane e i suoicostumi, il suo calendario neutralmente umano ecc.; fino a quelmomento posso restare ufficialmente iscritto a quella religione incui sono nato, ma devo sempre aggiungere al suo nome laparola “libero credente”, per mostrare che mi annovero ad essasolo provvisoriamente, per costume e amministrazione.

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La risposta alla fondazione dellaLega Ebraica Esperanto

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Lettera del 20 giugno 1914

Mi mem bedaŭrinde devas stari flanke de la afero, ĉar, laŭ miajkonvinkoj, mi estas “homarano”, kaj mi ne povas ligi kun la celadokaj idealoj de speciala gento aŭ religio. […] Estas vero, ke lanacionalismo de la gentoj premataj – kiel natura sindefenda reago –estas multe pli pardoninda, ol la nacionalismo de gentoj premantaj;

Purtroppo devo restare da parte, perché secondo le mieconvinzioni io sono un “homarano”, e non posso legarmi conscopi e ideali di una gente o di una religione particolari. […] Èvero che il nazionalismo delle genti dominate – come reazione diautodifesa naturale – è molto piú scusabile di quello delle gentidominanti;

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Lettera del 20 giugno 1914 (continua)

sed, se la nacionalismo de la fortuloj estas nenobla, la nacionalismo dela malfortuloj estas neprudenta; ambaŭ naskas kaj subtenas unu laalian, kaj prezentas eraran rondon de malfeliĉoj, el kiuj la homaroneniam eliros, se ĉiu el ni ne oferos sian grupan memamon kaj nepenos stariĝi sur grundo tute neutrala.

ma, se il nazionalismo dei forti è ignobile, il nazionalismo deideboli è imprudente; entrambi partoriscono e sostengono l’uno el’altro, e alimentano un circolo vizioso di infelicità, da cuil’umanità non uscirà mai, se ciascuno di noi non sacrificherà ilsuo amor proprio per il gruppo e non si sforzerà di stare su unterreno totalmente neutrale.

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1914, la fine della belle époque

© 1915 Louis Raemaekers satirieke kaart van Europa, Het gekkenhuis (oud liedje, nieuwe wijs)

Page 65: Zamenhof tra religione e filosofia: lezioni per il XXI secolo

L’Appello ai Diplomatici, 1915

Page 66: Zamenhof tra religione e filosofia: lezioni per il XXI secolo

Un testo bilingue esperanto-inglese, 1915

© Fonte: Museo Esperanto, Vienna

Page 67: Zamenhof tra religione e filosofia: lezioni per il XXI secolo

Tribunale pan-europeo e nomi geografici neutrali

© Fonte: Museo Esperanto, Vienna

Page 68: Zamenhof tra religione e filosofia: lezioni per il XXI secolo

principio di territorialità e Stati Uniti d’Europa

© Fonte: Museo Esperanto, Vienna

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Le ultime parole, 1917

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Manoscritto di quattro pagine, a matitaDum en la mondo scienca mi perdos ĉian estimon, mi siamtempe enla mondo de kredantoj trovos nenian kompensan simpation, verŝajnenur atakon, ĉar mia kredo estos tute alispeca ol ilia kredo... Estos pliprudente, se mi silentus, sed mi ne povas. Mia patrino estis religiakredantino, mia patro ateisto. En mia infaneco mi kredis je Dio kaj jesenmorteco de l’ animo en tiu formo, en kiu instruas mia denaskiĝareligio.

Mentre nel mondo scientifico perderò qualsiasi stima, allo stessotempo nel mondo dei credenti non troverò alcuna simpatia incambio, forse solo attacchi, dato che il mio credo sarà di naturadel tutto diversa dal loro... Sarà più prudente, se starò zitto, manon posso. Mia madre era pia, mio padre ateo. Nella miainfanzia credetti a Dio e all’immortalità dell’anima in quellaforma che viene data dalla mia religione di nascita.

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Manoscritto (continua)

[…] Mi memoras, ke la plej altan gradon de mia nekredado mi atingisĉirkaŭ la aĝo de 15-16 jaroj. Tio estis ankaŭ la plej turmenta tempode mia vivo. […] Pro kio mi vivas, por kio mi lernas, pro kio mi laboras,por kio mi amas? […] Mi eksentis, ke eble morto ne estas malapero...;ke ekzistas iaj leĝoj en la naturo...; ke io min gardas al alta celo...

[…] Ricordo che il momento piú alto del mio non credere loraggiunsti circa all’età di 15-16 anni. Fu anche il momento piùtormentato della mia vita. […] Per cosa vivo, per cosa imparo,per cosa lavoro, per cosa amo? […] Iniziai a sentire che forse lamorte non è una sparizione...; che esistono delle forme di leggidella natura...; che qualcosa si prende cura di me verso un altoscopo...

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uCosa è stato accolto ad oggi?dCosa è utopistico?LCosa resta ancora da fare?

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Tra le celebrazioni dell’Unesco nel biennio 2016-17…

© Fonte: http://unesdoc.unesco.org/images/0023/002322/232279e.pdf

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Zamenhof c’è!

© Fonte: http://unesdoc.unesco.org/images/0023/002322/232279e.pdf

Page 75: Zamenhof tra religione e filosofia: lezioni per il XXI secolo

Il pensiero di Zamenhof tra il già e il non ancora

1. homo sum: utopistico eliminare le barriere tra i popolid

2. uguaglianza universale: ben accolto dalle Nazioni Uniteu3. principio di territorialità: molto da farsiL4. diritto alla lingua: ben accolto dalle nazioni Uniteu5. nomi geografici neutrali: utopisticod6. patriottismo limitato: molto da farsiL7. giustizia umana universale: molto da farsiL8. nome personale neutrale: utopisticod9. politiche linguistiche neutrali: molto da farsi, ma non tuttoL

10. religione del cuore: molto da farsi, ma non tuttoL

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Il pensiero di Zamenhof tra il già e il non ancora

1. homo sum: utopistico eliminare le barriere tra i popolid2. uguaglianza universale: ben accolto dalle Nazioni Uniteu

3. principio di territorialità: molto da farsiL4. diritto alla lingua: ben accolto dalle nazioni Uniteu5. nomi geografici neutrali: utopisticod6. patriottismo limitato: molto da farsiL7. giustizia umana universale: molto da farsiL8. nome personale neutrale: utopisticod9. politiche linguistiche neutrali: molto da farsi, ma non tuttoL

10. religione del cuore: molto da farsi, ma non tuttoL

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Il pensiero di Zamenhof tra il già e il non ancora

1. homo sum: utopistico eliminare le barriere tra i popolid2. uguaglianza universale: ben accolto dalle Nazioni Uniteu3. principio di territorialità: molto da farsiL

4. diritto alla lingua: ben accolto dalle nazioni Uniteu5. nomi geografici neutrali: utopisticod6. patriottismo limitato: molto da farsiL7. giustizia umana universale: molto da farsiL8. nome personale neutrale: utopisticod9. politiche linguistiche neutrali: molto da farsi, ma non tuttoL

10. religione del cuore: molto da farsi, ma non tuttoL

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Il pensiero di Zamenhof tra il già e il non ancora

1. homo sum: utopistico eliminare le barriere tra i popolid2. uguaglianza universale: ben accolto dalle Nazioni Uniteu3. principio di territorialità: molto da farsiL4. diritto alla lingua: ben accolto dalle nazioni Uniteu

5. nomi geografici neutrali: utopisticod6. patriottismo limitato: molto da farsiL7. giustizia umana universale: molto da farsiL8. nome personale neutrale: utopisticod9. politiche linguistiche neutrali: molto da farsi, ma non tuttoL

10. religione del cuore: molto da farsi, ma non tuttoL

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Il pensiero di Zamenhof tra il già e il non ancora

1. homo sum: utopistico eliminare le barriere tra i popolid2. uguaglianza universale: ben accolto dalle Nazioni Uniteu3. principio di territorialità: molto da farsiL4. diritto alla lingua: ben accolto dalle nazioni Uniteu5. nomi geografici neutrali: utopisticod

6. patriottismo limitato: molto da farsiL7. giustizia umana universale: molto da farsiL8. nome personale neutrale: utopisticod9. politiche linguistiche neutrali: molto da farsi, ma non tuttoL

10. religione del cuore: molto da farsi, ma non tuttoL

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Il pensiero di Zamenhof tra il già e il non ancora

1. homo sum: utopistico eliminare le barriere tra i popolid2. uguaglianza universale: ben accolto dalle Nazioni Uniteu3. principio di territorialità: molto da farsiL4. diritto alla lingua: ben accolto dalle nazioni Uniteu5. nomi geografici neutrali: utopisticod6. patriottismo limitato: molto da farsiL

7. giustizia umana universale: molto da farsiL8. nome personale neutrale: utopisticod9. politiche linguistiche neutrali: molto da farsi, ma non tuttoL

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Il pensiero di Zamenhof tra il già e il non ancora

1. homo sum: utopistico eliminare le barriere tra i popolid2. uguaglianza universale: ben accolto dalle Nazioni Uniteu3. principio di territorialità: molto da farsiL4. diritto alla lingua: ben accolto dalle nazioni Uniteu5. nomi geografici neutrali: utopisticod6. patriottismo limitato: molto da farsiL7. giustizia umana universale: molto da farsiL

8. nome personale neutrale: utopisticod9. politiche linguistiche neutrali: molto da farsi, ma non tuttoL

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Il pensiero di Zamenhof tra il già e il non ancora

1. homo sum: utopistico eliminare le barriere tra i popolid2. uguaglianza universale: ben accolto dalle Nazioni Uniteu3. principio di territorialità: molto da farsiL4. diritto alla lingua: ben accolto dalle nazioni Uniteu5. nomi geografici neutrali: utopisticod6. patriottismo limitato: molto da farsiL7. giustizia umana universale: molto da farsiL8. nome personale neutrale: utopisticod

9. politiche linguistiche neutrali: molto da farsi, ma non tuttoL10. religione del cuore: molto da farsi, ma non tuttoL

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1. homo sum: utopistico eliminare le barriere tra i popolid2. uguaglianza universale: ben accolto dalle Nazioni Uniteu3. principio di territorialità: molto da farsiL4. diritto alla lingua: ben accolto dalle nazioni Uniteu5. nomi geografici neutrali: utopisticod6. patriottismo limitato: molto da farsiL7. giustizia umana universale: molto da farsiL8. nome personale neutrale: utopisticod9. politiche linguistiche neutrali: molto da farsi, ma non tuttoL

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Il pensiero di Zamenhof tra il già e il non ancora

1. homo sum: utopistico eliminare le barriere tra i popolid2. uguaglianza universale: ben accolto dalle Nazioni Uniteu3. principio di territorialità: molto da farsiL4. diritto alla lingua: ben accolto dalle nazioni Uniteu5. nomi geografici neutrali: utopisticod6. patriottismo limitato: molto da farsiL7. giustizia umana universale: molto da farsiL8. nome personale neutrale: utopisticod9. politiche linguistiche neutrali: molto da farsi, ma non tuttoL

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Acknowledgement of funding

UEA – Universala Esperanto-Asocio (Rotterdam, NL)

L’autore è in servizio per la cattedra speciale in Inter-linguistica ed Esperanto all’Università di Amsterdamper conto dell’UEA. Contenuti e opinioni espresse quisono dell’autore e non necessariamente riflettono leopinioni dell’UEA.

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Grazie per l’attenzione!

Domande? Commenti? ⟨[email protected]

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