Z - smseurope.org · pensiero in lotta tra loro. Il paradosso di Russell, ad esempio, ha creato...
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Mentre il pubblico aspetta l’ingresso degli attori si proietta il video di “We are the world” (6 minuti circa). Si potrebbe anche distribuire il testo tradotto dall’inglese tra il pubblico. Il gruppo di attori arriva sulla scena chiacchierando animatamente. Gli abiti sono multicolore, possibilmente con i visi dipinti di nero, di giallo, di bianco, di verde … Il professore vestito come Harry Potter. Mentre il gruppo di attori chiacchiera vengono proiettate le immagini dei migranti ‘in cammino’ verso l’Europa.
ATTORE1 (piuttosto agitato) Stai delirando? La Matematica è una scienza esatta!
PROFESSORE Certamente se parti da certe ipotesi … se sono vere … cammini sul sicuro … almeno fino a quando non ti inciampi in qualche paradosso, (aggiunge frettolosamente) anche se sarebbe più esatto parlare di antinomia, ma lasciamo perdere.
ATTORE2 (incuriosito) Si può sapere che vuoi dire?
PROFESSORE (con un’aria piuttosto pensosa) Voglio dire che i paradossi nati nell’ambito della matematica hanno sgominato molte certezze o speranze … La crisi dei fondamenti della matematica ...
ATTORE3 (convinto) È vero! Sì, intendi riferirti alla fine dell’Ottocento-primo Novecento, quando è esplosa la “Crisi Delle Certezze” nella matematica, ma non solo, anche nella fisica e in tutto la cultura … vero?
PROFESSORE Proprio così. Nella matematica, la scienza detta esatta per eccellenza, si sono sviluppate varie correnti di pensiero in lotta tra loro. Il paradosso di Russell, ad esempio, ha creato più di qualche problema a chi pensava di poter trasformare tutta la matematica in pura logica, e ancora adesso nel 2015 i matematici non si trovano tutti d’accordo, Intuizionisti, logicisti ...
ATTORE4 (interrompendolo e sovrapponendosi) Ma prof, scusa, non ti pare che anche oggi siamo nel bel mezzo di una grave crisi mondiale di cultura. L’occidente se ne stava al sicuro nella sua bambagia e improvvisamente un evento paradossale, l’esodo di interi popoli, lo ha invaso e gli sta tagliando le gambe, proprio come ha fatto il paradosso di Russell con il logicismo: lo ha steso … (afferma con convinzione ghignando critico e sarcastico)
ATTORE 5 (interviene improvvisamente con l’aria di chi la sa lunga) C’è un barbiere a Udine che taglia la barba solamente a tutti gli uomini di Udine che non si fanno la barba da soli. Il barbiere si fa la barba da solo?
(Dopo un attimo di sgomento un bambino si fa avanti dal pubblico gridando)
BAMBINO Lo so, lo so! Non si può rispondere! Se si fa la barba da solo allora non si fa la barba da solo. Se non si fa la barba da solo, allora si fa la barba da solo. Bingo!
PROFESSORE (un po’ impacciato e spiazzato) Sei bravissimissimo! Farai strada … (e poi in malo modo) Va’, va’ a sederti … là in fondo … così cominci da subito a fare strada. PROFESSORE (con l’aria di chi vuole riacquistare autorevolezza) Conoscete Gӧdel? (Con aria di sufficienza) Non credo. Gӧdel afferma: “Se la religione è credere con fede in verità indimostrabili, la matematica è “l’unica religione” che dimostra (sottolinea il ‘dimostra’) di essere tale”. Capito? (Il pubblico è paralizzato). Troppo difficile? Beh, non importa. Tiriamo innanzi.
ATTORE1 Sì, infatti, dicevamo … a cavallo tra Ottocento e Novecento, si pensava di poter rendere unica e inattaccabile la matematica, e invece … Oggi il paradossale esodo che è in corso ha costretto l’occidente a vedere con più chiarezza che la caduta delle certezze vale sì per la scienza e per le varie branche della conoscenza, ma anche per le fedi e le religioni ... anche i più tradizionalisti …
PROFESSORE (approvando e interrompendolo) Sì, anche per le tradizioni dei vari popoli … un momento di vera crisi … di disorientamento. Il mondo però è di tutti. Il rispetto e la dignità delle persone, ma anche delle varie confessioni, deve essere espresso non solo a parole ma con i fatti (afferma con convinzione) A questo punto viene intonata la canzone
dei NOMADI https://www.youtube.com/watch?v=EgkjqbsqCOU&spfreload=10
Mi han detto
che questa mia generazione ormai non crede in ciò che spesso han mascherato con la fede,
nei miti eterni della patria o dell' eroe perché è venuto ormai il momento di negare
tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura, una politica che è solo far carriera,
il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto, l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
e un dio che è morto, nei campi di sterminio dio è morto,
coi miti della razza dio è morto con gli odi di partito dio è morto...
Ma penso
che questa mia generazione è preparata a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
ad un futuro che ha già in mano, a una rivolta senza armi,
perché noi tutti ormai sappiamo che se dio muore è per tre giorni e poi risorge,
in ciò che noi crediamo dio è risorto, in ciò che noi vogliamo dio è risorto,
nel mondo che faremo dio è risorto...
ATTORE2 C’è qualcuno tra voi, rivolgendosi al pubblico, che crede di avere capito tutto della Realtà e di non aver bisogno di confrontarsi con gli altri popoli? ATTORE4 (aggressivo) Se ci fosse sarebbe un bestemmiatore. ATTORE1 Beh adesso non esageriamo. La multiculturalità amplia la visuale. E poi che lo vogliamo o no la multiculturalità esiste già da un bel po’, e se vogliamo restare umani non è il caso di fare gli struzzi. DAL PUBBLICO1 Scusate, ma da quello che dite può nascere un diffuso atteggiamento nichilista. Non credete? DAL PUBBLICO2 Certamente! Può nascere scetticismo, la convinzione che la verità è relativa, che non esiste la Verità vera … PROFESSORE Sì, è vero. Però non è detto. Non è l’unica conclusione possibile. BAMBINO (interviene ridacchiando) Eh no! Infatti una stanza con tante porte può essere vista interamente da ogni buco della serratura. Non vi pare? PROFESSORE (sorridendo) Il buco della serratura!?! Ma smettila! Però l’idea l’ha colta, intelligente il bambino. (Serio) Piuttosto, secondo me, si diffonde la consapevolezza che la realtà è molto molto complessa, si può guardare da vari punti di vista, ma la VERITÀ esiste. Io ci credo. ATTORE1, ATTORE2, ATTORE3, ATTORE4, ATTORE5 Siamo d’accordo. La nostra scommessa è in questa direzione. ATTORE3 La Verità esiste, è la via giusta. Non possiamo però dimostrarlo. È una scelta. ATTORE5 La ragione non mi aiuta molto, ma il cuore … non mi lascia dubbi. (Con entusiasmo) Io vivo per Lei …
Vengono intonate le prime due strofe della canzone di Andrea Bocelli e Giorgia https://www.youtube.com/watch?v=y6MhjhMtq7s
Vivo per lei da quando sai
la prima volta l'ho incontrata, non mi ricordo come ma
mi è entrata dentro e c'è restata. Vivo per lei perché mi fa
vibrare forte l'anima, vivo per lei e non è un peso.
Vivo per lei anch'io lo sai e tu non esserne geloso,
lei è di tutti quelli che hanno un bisogno sempre acceso,
come uno stereo in camera, di chi è da solo e adesso sa,
che è anche per lui, per questo io vivo per lei.
È una musa che ci invita
a sfiorarla con le dita, attraverso un pianoforte
la morte è lontana, io vivo per lei.
È un dolore quando parte.
Vivo per lei dentro gli hotels. Con piacere estremo cresce.
Vivo per lei nel vortice. Attraverso la mia voce
si espande e amore produce.
Vivo per lei nient'altro ho e quanti altri incontrerò
che come me hanno scritto in viso: io vivo per lei.
PROFESSORE (con aria solenne) Il cuore e le opere raggiungono l’integrazione con il diverso, in silenzio. Le parole non servono, i gesti parlano da soli. Questa inaspettata uscita del Professore deve venire accolta con un caloroso battito di mani da parte di tutti. Gli attori iniziano, si mescolano con il pubblico incoraggiandolo a battere le mani a lungo.
A questo punto si proiettano immagini sui migranti e sui momenti di accoglienza della comunità e contemporaneamente si intona ‘L’abbigliamento di un fuochista’ di (De Gregori) Per vedere il video https://www.youtube.com/watch?v=wExvlfZZgW4
Figlio con quali occhi, con quali occhi ti devo vedere,
coi pantaloni consumati al sedere e queste scarpe nuove nuove. Figlio senza domani,
con questo sguardo di animale in fuga e queste lacrime sul bagnasciuga che non ne vogliono sapere.
Figlio con un piede ancora in terra e l'altro già nel mare
con una giacchetta per coprirti e un berretto per salutare e i soldi chiusi dentro la cintura che nessuno te li può strappare,
la gente oggi non ha più paura, nemmeno di rubare. Ma mamma a me mi rubano la vita
quando mi mettono a faticare, per pochi dollari nelle caldaie,
sotto al livello del mare. In questa nera nera nave che mi dicono
che non può affondare, in questa nera nera nave che mi dicono che non può affondare.
Figlio con quali occhi e quale pena dentro al cuore,
adesso che la nave se ne è andata e sta tornando il rimorchiatore.
Figlio senza catene, senza camicia, così come sei nato,
in questo Atlantico cattivo, figlio già dimenticato.
Figlio che avevi tutto e che non ti mancava niente e andrai a confondere la tua faccia con la faccia dell'altra gente
e che ti sposerai probabilmente in un bordello americano e avrai dei figli da una donna strana
e che non parlano l'italiano. Ma mamma io per dirti il vero, l'italiano non so cosa sia, eppure se attraverso il mondo non conosco la geografia.
In questa nera nera nave che mi dicono che non può affondare,
in questa nera nera nave che mi dicono che non può affondare.
E poi ‘Il mondo che vorrei’ di Laura Pausini Per vedere il video https://www.youtube.com/watch?v=X0aPKraEh6o
Quante volte ci ho pensato su, Il mio mondo sta cadendo giù
Dentro un mare pieno di follie, Ipocrisie.
Quante volte avrei voluto anch'io Aiutare questo mondo mio,
Per tutti quelli che stanno soffrendo Come te
Il mondo che vorrei Avrebbe mille cuori,
Per battere di più avrebbe mille amori. Il mondo che vorrei Avrebbe mille mani
E mille braccia per i bimbi del domani, Che coi loro occhi chiedono di più
Salvali anche tu.
Per chi crede nello stesso sole Non c'è razza non c'è mai colore
Perché il cuore di chi ha un altro Dio È uguale al mio.
Per chi spera ancora in un sorriso, Perché il suo domani l'ha deciso Ed è convinto che il suo domani
E insieme a te.
Il mondo che vorrei Ci sparerebbe i fiori, Non sentiremo più
Il suono dei cannoni. Il mondo che vorrei, Farebbe più giustizia Per tutti quelli che
La guerra l'hanno vista, E coi loro occhi chiedono di più
Salvali anche tu.
Come si fa a rimanere qui, Immobili così
Indifferenti ormai A tutti i bimbi che
Non cresceranno mai Ma che senso ha ascoltare e non cambiare
Regaliamo al mondo quella pace Che non può aspettare più
Nel mondo che vorrei uh uh uh
Nel mondo che vorrei Avremo tutti un cuore.
Il mondo che vorrei Si chiamerebbe amore. Stringi forte le mie mani
E sentirai il mondo che vorrei Uh uh uh il mondo che vorrei
IL GIOCO Il professore (vestito come Harry Potter) è il giovane attore che guida Il gioco. Egli inizia a raccontare la storia che segue. PROFESSORE Non so se sapete del ritrovamento del corpo di uno scienziato, di nome Champdù, che è stato assassinato. Gli ero molto amico e mi aveva confidato di essere minacciato da alcuni fondamentalisti di varie fedi. ATTORE 1 Assassinato!?! PROFESSORE Sì. Il mio amico Champdù, un tipo a dir poco stravagante, voleva infatti diffondere un suo Messaggio, secondo lui preziosissimo, ritenuto però pericoloso, per la loro fede, dai fondamentalisti. Potrebbe essere realizzato un brevissimo filmato che mostra Champdù prima di morire in mezzo alle opere che egli amava, quelle di DUCHAMP. Potrebbero essere proiettate anche alcune frasi particolarmente significative del dialogo. ATTORE 2 Deve essere parecchio dissacrante e offensivo il Messaggio se hanno reagito in quel modo! PROFESSORE Più che dissacrante sarà spiazzante … conoscendo Champdù … amava sorprendere, essere ricordato … Champdù sapendo di rischiare la vita e volendo salvare il suo Messaggio, che riteneva importante per l’umanità, poco prima di essere ammazzato me lo ha consegnato. Secondo lui solo chi possiede una mentalità aperta potrà comprendere il Messaggio. Mi ha detto però di non aprire la scatola del Messaggio. Il suo desiderio era che io condividessi la rivelazione del messaggio con questa comunità. ATTORE1 Che cosa intendeva Champdù per mentalità aperta? PROFESSORE Si dovranno decifrare i vari enigmi ritrovati in casa di Champdù. Pare però che il Messaggio non sia di facile comprensione. Così almeno mi diceva. ATTORE3 Ma senti un po’! Mentalità aperta vuol dire risolvere enigmi! Non mi convince per niente! PROFESSORE I quesiti sono stati scritti sotto forma di enigmi scientifici, perché Champdù era uno scienziato e credeva, a torto o a ragione, che la scienza possa rendere liberi dai fondamentalismi. ATTORE2 (ribellandosi) Ehi! Non scherziamo! Mica solo la Scienza rende liberi da pregiudizi e dagli estremismi! PROFESSORE Sapeva bene che non solamente la Scienza rende liberi, ma riteneva che essere scienziato fosse una condizione, non necessaria, ma sufficiente per la libertà di pensiero. ATTORE1 (Commenta scettico l’attore)
La solita presunzione della Scienza. Io penso che il cuore sia più potente dell’intelletto. (Rivolgendosi al pubblico) Ricordate la frase di Pascal “Il cuore ha ragioni che la ragione non conosce?” PROFESSORE (un po’ infastidito dall’interruzione) OkOk. Può essere. (Continua imperturbabile) Dall’esame degli enigmi si è potuto capire che ci sono cinque vie diverse per arrivare al Messaggio. I percorsi sono quindi 5, uno per ogni gruppo che verrà formato, il Messaggio segreto è invece unico. I 5 percorsi porteranno ad un’unica meta: il messaggio di Champdù. Egli voleva che il Gioco fosse in sintonia con il Messaggio. Ogni gruppo seguirà la sua via verso la conquista del Messaggio. ATTORE3 (interviene ironicamente) Tu sarai quindi il punto di riferimento per tutti noi se non avremo la mente abbastanza aperta in grado di risolvere tutti i quesiti? PROFESSORE Proprio così. Sono stato incaricato dal mio amico Champdù di assistere coloro che si avventurano alla ricerca del Messaggio, qualora lui non ci fosse stato più. Sono quindi a disposizione per risolvere tutte le questioni che voi non riuscirete a risolvere. Speriamo di avere la mente abbastanza aperta … (commenta ironicamente guardando sorridendo l’ATTORE3) … (aggiunge sempre sorridendo e vantandosi) se però troveremo il Messaggio avrete la prova provata che ho una mentalità aperta. ATTORE2 (con aria infastidita) Ti pareva! Che presuntuoso! PROFESSORE Champdù non mi ha rivelato in modo chiaro quale fosse il suo Messaggio. Io ho mantenuto la promessa e non ho ancora letto gli enigmi e non ho neanche visto il messaggio. Champdù mi ha solo detto di alcune strane visioni che gli hanno svelato qual era il suo compito, ma non ha voluto raccontarmi tutti i dettagli, o non ha fatto in tempo, oppure voleva che io lo scoprissi da me… Comunque, a casa sua ho trovato anche l’algoritmo del gioco. (Lo mostra al pubblico spiegando in poche parole che sono i passi dettagliati e non ambigui da seguire durante il gioco, può essere anche distribuito un foglio con l’algoritmo e può essere proiettato) ATTORE3 (interrompendo) Forse Champdù riteneva fondamentale che ognuno dovesse scoprire da sé il senso del Messaggio. PROFESSORE SìSì, certamente! Deve essere una conquista personale, anche se sotto la mia protezione. A questo punto gli attori dividono il pubblico in 5 gruppi. Per ogni gruppo c’è un attore che è la guida e il referente. Viene dato un tempo breve per dare le risposte ai quesiti. Il gioco non deve durare più di 20 minuti. Durante il gioco verrà proiettata una presentazione che riguarda sempre episodi vari sui migranti. I VARI ENIGMI (che verranno scritti con calma) DOVREBBERO RIGUARDARE 5 DISCIPLINE: MATEMATICA E LOGICA, INFORMATICA, FISICA, SCIENZE Su un tavolo vengono messi cinque cestini, in ognuno i 5 enigmi. Il referente di ogni gruppo, un attore, sceglie uno dei 5 contenitori.
Gli enigmi sono a risposta multipla di vario tipo (facili e difficili), alcuni presi dai test di ingresso di alcune facoltà. Le risposte ai vari quesiti vengono date al professore che dirà se sono esatte o no e assegnerà il punteggio. Per ogni quesito giusto saranno assegnati 10pt (10 stuzzicadenti distribuiti da un attore o da una persona del pubblico), per quelli errati verranno tolti 5pt (5 stuzzicadenti). Il professore poi fornirà tutte le risposte esatte ai vari gruppi che dovranno anagrammare le lettere delle varie risposte esatte per trovare la parola che indica dove si trova il Messaggio. Per esempio se le risposte sono S L A A 4, dovranno, anagrammando, scoprire SALA4, e quindi il Messaggio sarà nella SALA 4. Anche il gruppo che non avrà risolto nessun quesito può rifarsi risolvendo l’anagramma. Il primo gruppo che trova il Messaggio segreto vince 40pt. Naturalmente vince chi ha più punti e avrà diritto a una medaglia d’argento (?) con la scritta LIBERO DA PREGIUDIZI. (?) Contemporaneamente al dialogo che segue potrebbe essere proiettato un filmato dove si vede sempre Champdù che dall’al di là segue con attenzione quello che accade e se la prende con chi non riesce a capire e fa il tifo per chi ha le intuizioni giuste. REFERENTE DEL GRUPPO CHE TROVA IL MESSAGGIO (urla felice) EUREKA! Trovato finalmente!
Ma ci sono due scatole! … (Esclama sorpreso) (Apre la prima scatola) Ma che roba è questa?!? PROFESSORE (guardando incuriosito) Santo cielo! Ma non vedi che è lo sviluppo di un icosaedro! REFERENTE DEL GRUPPO CHE TROVA IL MESSAGGIO E perché mai? (Aggiunge perplesso) Tutti si fermano un momento a pensare ATTORE1 Ma sì prof, è chiaro il significato. L’icosaedro rappresenta le varie sfaccettature della realtà, l’armonia dei vari punti
di vista, che realizzano un poliedro regolare. PROFESSORE BRAVISSIMO! Non ci trovo però niente di dissacrante e neanche di spiazzante. REFERENTE DEL GRUPPO CHE TROVA IL MESSAGGIO Ma accidenti! Cos’è mai sta roba! (Tira fuori dalla seconda scatola con sua grande sorpresa un lampadario) TUTTI GLI ATTORI E IL PROFESSORE (Esclamano con grandissima sorpresa) UN LAMPADARIO! PROFESSORE (deluso) È uno scherzo di CHAMPDÙ. Mi ha preso in giro. Ma dai … TUTTI GLI ATTORI IN CORO Nonostante la mente aperta … CHAMPDÙ si è preso gioco di te.
PROFESSORE (arrabbiatissimo) Non è possibile! Lasciatemi pensare… Dev’esserci una spiegazione… Morto … è morto … Lo avranno ucciso per un motivo, non certo per l’ICOSAEDRO. (Si siede pensieroso con la testa fra le mani) (Alza la mano uno del pubblico) SCONOSCIUTO Scusate, posso parlare? PROFESSORE Certamente, dica! SCONOSCIUTO Sono un appassionato di arte READY MADE. ATTORE2 E allora? SCONOSCIUTO A cosa serve il lampadario? PROFESSORE (Irritato) A FARE LUCE OVVIAMENTE! (Arrogante) Che domande! … SCONOSCIUTO (tutto d’un fiato) Una fonte di luce comune illumina le varie lampade che rappresentano le varie vie percorse dai vari popoli per raggiungere DIO, LA VERITÀ. (Dopo un momento di generale perplessità) PROFESSORE Ripeta per favore. SCONOSCIUTO (ripete più lentamente) Una fonte di luce comune illumina le varie lampade che rappresentano le varie vie percorse dai vari popoli per raggiungere DIO, LA VERITÀ. (Ancora un attimo di generale silenzio) ATTORE3 OK! Ho capito perché l’hanno ucciso! Coloro che l’hanno ucciso non tolleravano che avesse ridotto la loro fede a una lampadina. (Rivolgendosi al professore con aria strafottente). Prof abbiamo avuto la prova provata della sua mentalità aperta. PROFESSORE Eeeh sì. Finalmente ho capito anch’io. Non è mai troppo tardi. CHAMPDÙ stravedeva per DUCHAMP, che aveva creato un’opera d’arte (viene proiettata) dove una tazza da caffelatte diventa un lampadario. È il contesto che dà significato a un oggetto. CHAMPDÙ sapeva che così non lo avremmo più dimenticato. Un lampadario simbolo della ricerca della verità. Geniale! PROFESSORE (Con aria ispirata)
LE VARIE LAMPADE VENGONO ILLUMINATE DA UN’UNICA SORGENTE DI LUCE. Chi ha orecchi da intendere intenda! PROFESSORE La medaglia però se la merita lo sconosciuto del pubblico che ora ci dirà gentilmente il suo nome. SCONOSCIUTO Il mio nome è Bertrand Russell Un attimo di silenzio per la sorpresa e poi … PROFESSORE (ignorandolo) Se il Parroco lo permetterà questo lampadario può essere appeso in ricordo di questa giornata passata insieme. A qualcosa servirà …
TUTTI GLI ATTORI (gridano in coro)
A FARE LUCE!
(preghiera comune con uno sfondo musicale da proiettare
mentre viene cantata da un Rap e ballata da un altro Rap che si cimenta in un ballo sfrenato)
Sì è vero, cambierà
l'Europa, cambierà
moltissimo cambierà.
Un mare di umanità
così diversa all’apparenza c’invade già.
Il grado di civiltà
che l’Europa avrà
conquistato forse già
sostiene che la Realtà
non gira intorno a noi la Realtà
Non perdi l’identità
variopinte realtà
sì tutti arricchirà
le varie identità
convergono nella comune umanità
L’invasione cambierà
all’Europa cambierà
le fattezze cambierà
un’altra razza vedrà,
il futuro d’un mondo migliore che verrà.
Il Centro partorirà
Centro dell’Umanità
un essere nascerà
la pelle sua sarà
multicolore ma se stesso non smarrirà
Non perdi l’identità
variopinte realtà
sì tutti arricchirà
le varie identità
convergono nella comune umanità
Un’epoca cambierà
la vita sconvolgerà
ma ognuno troverà
inattese qualità
per capire un’armonica complessità
Chi cerca la Verità
un Diamante troverà
che molte facce avrà
molte vie mostrerà
ogni faccia al Centro Comune condurrà.
Non perdi l’identità
variopinte realtà
sì tutti arricchirà
le varie identità
convergono nella comune umanità
Alla fine si canterà tutti insieme facendo un po’ di festa Viene contemporaneamente proiettato il video di Jovanotti con il testo
https://www.youtube.com/watch?v=3ZY3bm93Wk4
di Jovanotti
Questo è l'ombelico del mondo l'ombelico del mondo
Questo è l'ombelico del mondo l'ombelico del mondo
E' qui che si incontrano facce strane di una bellezza un po' disarmante
pelle di ebano di un padre indigeno e occhi smeraldo come il diamante
facce meticce da razze nuove come il millennio che sta iniziando
questo è l'ombelico del mondo e noi stiamo già ballando
Questo è l'ombelico del mondo l'ombelico del mondo
Questo è l'ombelico del mondo dove non si sa dove si va a finire
e risalendo dentro se stessi alla sorgente del respirare
è qui che si incontrano uomini nudi con un bagaglio di fantasia
questo è l'ombelico del mondo senti che sale questa energia
questo è l'ombelico del mondo l'ombelico del mondo
questo è l'ombelico del mondo l'ombelico del mondo
Questo è l'ombelico del mondo
è qui che c'è il pozzo dell'immaginazione dove convergono le esperienze e si trasformano in espressione
dove la vita si fa preziosa e il nostro amore diventa azioni
dove le regole non esistono esistono solo le eccezioni
questo è l'ombelico del mondo l'ombelico del mondo
l'ombelico del mondo questo è l'ombelico del mondo
Questo è l'ombelico del mondo
è qui che nasce l'energia centro nevralgico del nuovo mondo
da qui che parte ogni nuova via dalle province del grande impero sento una voce che si sta alzando
questo è l'ombelico del mondo e noi stiamo già ballando
questo è l'ombelico del mondo l'ombelico del mondo l'ombelico del mondo
questo è l'ombelico del mondo
Viene detto al pubblico di lasciare un pensiero su
un quaderno che verrà messo a disposizione.