Yoga - I livello - kriyayogasangha.org · rendersi conto della sua natura divina. GAYA vuol dire...
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Fare Yoga coinvolge corpo, mante e respiro in processo di fusione consapevole. Tramite le asanas iniziamo ad accordare questi tre aspetti.
La pratica Yoga si basa su struttura che la colloca ben oltre ogni tipo di attività fisica. Il corpo è una porta di accesso verso lo sviluppo e l’integrazione di tutte le parti che ci compongono.
Le asanas inducono una maggiore consapevolezza del corpo e della sua condizione, che si unisce al controllo del respiro e all’esercizio della concentrazione.
ASANA Concentrazione sulla forma esterna. In fasi su tecniche allineamento con istruzioni dettagliate. Lo studente porta il corpo in tensione con sforzo consapevole e con coscienza e sensibilità lavora con il corpo e le sue limitazioni. La mente superiore individua e colma le debolezze fisiche del corpo. La postura è mantenuta con fermezza e partecipazione attiva di tutti i muscoli. Il metodo da applicare in ogni posizione è la ricerca della tensione senza sforzo, seguita dal rilassamento consapevole.
Shtira sukham asanam L’asana è stabile e comoda / solida e piacevole
PRANAYAMA Produce i poli opposti di tensione rilassamento, porta il respiro nella postura. Usa il flusso di Prana con cosciente consapevolezza e regolamenta il flusso del respiro che entra ed esce, sincronizzato con il movimento e continuo, senza pausa fra inspiro ed espiro.
CONCENTRAZIONE Ritirando consapevolmente i sensi all’interno con movimenti lenti e consapevoli e focalizzando sui ogni movimento che avviene nello spazio, corpo mente e spirito si rilassano. Il respiro conduce ad uno stato alfa in cui avviene Pratyahara. Ritiriamo i sensi dall’esterno e li sintonizziamo sulle sensazioni interiori. Diventiamo testimoni dei nostri squilibri. Iniziamo a bilanciare i poli di tensione e relax, di Rajas e Tamas. Il rilassamento diventa più profondo e qui avviene Dharana, lo stato di concentrazione stabile in cui è possibile andare oltre i limiti precedenti: mantenere la postura mentre si osservano respiro, Prana, sensazioni opposte, rimanendo sintonizzati con le sensazioni interne senza distrazioni.Tutto questo avviene nel corpo, apparentemente. In realtà ci permette di fare esperienza di tutto quello che siamo, oltre il corpo fisico.
Il primo effetto è quello di un rilassamento generale, seguito da un senso di benessere dato da un maggiore equilibrio di corpo e metabolismo. Vengono eliminate gradualmente le tossine dal corpo fisico, dal corpo sottile e dalla mente. Questo permette di raggiungere gradualmente lo stato di meditazione che passa attraverso l’immobilità di corpo e mente.
Trikonasana Parsvakonasana Virabhadrasana I Virabhadrasana III
Chandrasana Parsvottanasana Padottanasana Ustrasana
Uttanasana Shalabasana Dhanurasana Adho Mukha Svanasana
Navasana II
SiddhasanaVirasana Baddha Konasana Padmasana
Navasana III
Halasana Marichyasana Matsyendrasana Savasana
Matsyasana Janu Sirsasana Paschimottanasana Sirsasana Sarvangasana
Gayatri MantraOm
bhur bhuva suvaha tat savitur varenyam
bhargo devasyo deemahi dhino yonaha prachodaya
Om
Il Gayatri é una preghiera rivolta all'Intelligenza Universale.Il suo scopo é quello di accendere il potere del discernimento per permettere all'uomo di analizzarsi e di
rendersi conto della sua natura divina.
GAYA vuol dire Essere e insegna la Verità, il principio della vita. Occorre infatti accostarsi a questo mantra con dovuta umiltà, reverenza, fede ed amore.
La Gayatri ha anche tre nomi: Gayatri, Savitri e Saraswati. Gayatri rappresenta i sensi, Savitri é l'energia vitale o prana, ed é il simbolo della verità.
Saraswati é la dea del linguaggio e dell'insegnamento, il simbolo della chiarezza intellettuale. Questi tre aspetti sono presenti in ciascun uomo e simboleggiano la purezza di pensieri, parole ed azioni, che
ogni aspirante deve raggiungere sul sentiero della realizzazione spirituale.
Om Bhur Bhuvah Suvahil Divino viene descritto nella Gloria della Luce che illumina i tre Mondi o Regioni dell'esperienza:
Terra, Aria e Cielo.
Tat Savitur Varenyam Bhargo Devasya Dhimahisi medita invece sullo Splendore e la Grazia che fluisce da quella Luce: la parola Dhimahi significa infatti
meditazione, e qui rappresenta l'elemento chiave.
Dhiyo Yo Nah Prachodayaté una preghiera per ottenere la visione del Divino nella Sua effulgenza e magnificenza, attraverso il risveglio
della coscienza e dell'intelligenza che pervade tutto l'universo.
Con l'unione di questi tre aspetti, ogni devoto realizzerà uno stato di purezza e di coerenza nella vita quotidiana, e si definirà rinato.
Quando si insegna a recitare questo Mantra, la persona interessata viene denominata "Dvya", due volte nato.
Chi lo recita si trasforma in un saggio.
Essa é anche un' invocazione che si rivolge alla Madre Divina.
O Madre Divinail nostro cuore é coperto di tenebre
Ti preghiamoallontana da noi questa oscuritàed accendi la Luce dentro di noi.
Di solito il Gayatri si recita all'alba, a mezzogiorno ed al tramonto, ma anche mentre facciamo il bagno: così che, mentre l'acqua ci purifica il corpo, il Mantra purifica la nostra mente.L'invocazione alla divina Gayatri attraverso la recitazione costante e devota del Mantra, illumina l'intelletto del praticante, aprendogli le porte della comprensione, della verità
dell'umiltà e della liberazione.
La sua potente energia porterà all'adepto salute, radiosità, coraggio, armonia, conferendogli inoltri i poteri riservati ai saggi e agli illuminati: il potere di guarire e di trasmettere il dono
spirituale ad altri.
Ogni volta che il Gayatri viene cantato, i demoni che dimorano all'interno dell'uomo vengono allontanati e dispersi.