YACHTBUILD

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FROM A BARE HULL

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Appunti per l’allestimento dello scafo.From a bare hull.

L’allestimento non comprende: le finiture,le pitture, le tappezzerie, l’attrezzatura ecc. In generale tratta operazioni di meccanica e falegnameria.Un principio generale: l’allestimento dello scafo inizia “normalmente” dagli elementi che stanno più in basso per essere completato salendo verso la coperta che viene installata quando tutto quello che è sotto di essa è finito.PRIME OPERAZIONIGirato lo scafo con la chiglia in basso, premunendosi perché non si deformi nella operazione, incominceremo una operazione di tracciatura.

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• Tracciatura• Messo lo scafo in bolla sarà opportuno tracciare col pennarello

sullo scafo la posizione degli elementi principali della struttura.• I punti cospicui della barca sono la prua la poppa e, circa a metà

dei fianchi, il punto di ancoraggio delle lande. Tutte le misure rispetto a questi tre punti debbono tornare. Dato che la poppa è a specchio e più bassa della prua si eleva sulla mezzeria dello specchio un asta in modo che un filo teso in orizzontale dalla prua possa essere fissato ad essa.

Le altezze sono di solito riferite alla DWL che è il galleggiamento di progetto e che va segnato all’interno dello scafo in modo indelebile

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• Strutture• Se la barca è a sandwich o in strip planking le

strutture principali sono in ordine di importanza : paratie, base albero, madieri, losca e skeg, paramezzali del motore, rinforzo del calcagnolo.

• Guardando i piani nelle tre viste ci renderemo conto della posizione e della forma di questi elementi.

• Se li prendiamo in esame uno alla volta vedremo alcune cose più in dettaglio.

• 1)Paratie: a seconda dello spessore del fasciame le paratie dividono lo scafo in parti di solito non superiori

• ad 1,20 m. Quando gli ambienti sono più grandi tra una paratia intera ed un'altra sono posizionate delle strutture ad anello dello stesso materiale delle paratie che seguono tutto il perimentro della barca e della tuga. In generale nelle strutture ad anello non vi sono punti di altezza(perpendicolare al fasciame) inferiore a 7 volte lo spessore della paratia stessa. In generale a poppavia l’interasse tra le paratie cresce un poco ma questo non va a detrimento della robustezza perché, soprattutto in uno sloop, la struttura a poppavia sforza meno. Ricordiamo che le paratie sono il secondo elemento strutturale dopo il fasciame per cui vanno fatte con un materiale consono tipicamente compensato marino e di spessore uguale alla coperta. Le paratie talvolta eccedono le dimensioni del foglio di compensato per cui vanno giuntate. Si può usare a questo scopo una linguetta di legno duro di spessore di 1/3 di quello della paratia incollato in una scanalatura praticata nella testa delle due parti da giuntare.

•Diversamente faremo una giunta a contro pezza o a palella mantenendo una proporzione di 8/1. Le paratie vanno fissate con un cordone epossidico sul quale andremo a fare almeno 4 laminazioni di vetro biassiale (-45+45)

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• 2) La Base d’albero è un pezzo di una grossa importanza strutturale, a proravia della pinna di zavorra disribuisce il carico dell’albero al fondo della barca. L’importante è che questo pezzo sia ben legato alle strutture circostanti(madieri). Normalmente di larghezza doppia di quella dell’albero è fatto di vari strati di compensato rivestiti di laminazione.

• 3) i Madieri: Soprattutto nel fondo della imbarcazione, dalla paratia di prua alla fine della zavorra il fondo sopporta strapazzi tali che necessita di essere supportato ad intervalli minori di quanto non facciano le paratie intere o ad anello. Si inseriscono pertanto dei madieri che altro non sono che delle paratie che arrivano solo fino al pagliolo. Sotto la base d’albero e se sono attraversati dai perni della zavorra i madieri sono di legno duro laminato. Una volta sagomata la parte a contatto con lo scafo gli spigoli vanno smussati per favorire la successiva laminazione. Per ottenere la massima adesione tra gli strati è opportuno usare un tessuto accoppiato di biassiale e mat.

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• 4)Il Pagliolo ,o meglio il suo bordo esterno a sua volta può essere considerato come una paratia ad anello posta in orizzontale incollata e avvitata sulla testa dei madieri e incollata e laminata ai fianchi dello scafo.

• 5) Losca e skeg, la losca è il tubo attraverso il quale il timone attraversa lo scafo. Questo tubo deve essere fissato sopra e sotto e i suoi movimenti laterali sono impediti da 4 contrafforti fortemente resinati.

• Uno di questi contrafforti, quello che si allunga verso prua se sporge anche sotto il fasciame e protegge il timone si chiama skeg.

• 6)Paramezzali del motore, il terzo superiore di queste strutture è eseguito in legno duro. Un angolare fissato lateralmente da perni passanti filettati consente il fissaggio dei piedi del motore

• 7) Rinforzo del calcagnolo: è prudente sopra al calcagnolo sostituire il cedro con una laminazione di vetro di forte spessore usando un calcagnolo non passante, ma con piastra imbullonata.

• Lo stesso dicasi dove l’astuccio fora il fasciame.

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• Posa. In ordine di posa avremo: • strutture longitudinali,(paramezzali motore, base d’albero, cassa deriva )• paratie, • strutture ad anello,• madieri,• losca e skeg,• paramezzali del motore, • rinforzo del calcagnolo,• pagliolo, La posa del pagliolo è una operazione da effettuare dopo la

verniciatura della sentina e la posa di :• tubi degli impianti,• canaline elettriche, • basi per pompe e succhiarole, • trecce delle masse,• serbatoi e ghiotte.

Nota Bene:

È importante assicurare la continuità dei rinforzi longitudinali.

E’importante evitare la brusca interruzione dei rinforzi per evitare punti di concentrazione degli sforzi.

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• Arredi• A pagliolo ultimato potremo disegnare su di esso il contorno dei mobili bassi e,

posizionata e fissata sul contorno una riga di pino 30x40 potremo avvitare ad essa le parti verticali, compresi i setti interni se ci sono, comunque orientate per chiglia o per madiere.

• I piani orizzontali hanno un profilo che segue quello della murata e vanno ad essa adattati.

• Il fissaggio tra piano orizzontale e murata è ordinariamente eseguito su un listello di pino incollato al fianco ad una quota orizzontale che tenga conto dello spessore del piano stesso.

• In molte barche sopra al mobile basso si copre il fianco con l’imbonaggio.L’imbonaggio è un rivestimento o un fasciame interno che si applica con colla e viti su una struttura di sottofondo. Una serie di righe di pino 20x30 mm messe di piatto distanziate 40 cm snervate nella parte esterna vengono incollate al fianco dello scafo con andamento verticale. Ad esse sono avvitate striscie di compensato o md con la finitura desiderata. Le striscie di pino snervate possono servire per i fissaggi di tutte quelle parti non strutturali dove l’uso dell’epoxi + laminazione sarebbe costoso. Sopra ll’imbonaggio si fissano la mensola o il mobile alto , (nb la mensola si può montare prima perché non interferisce con la coperta e si monta come una paratia cioè con il cordone di epossidico poi la laminazione ).

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• Preparazione per la posa della coperta

• A questo punto bisogna costruire la mastra dell’albero (che è un telaio molto robusto,attraverso cui passa l’albero i cui lati trasversali raggiungono gli orli destro e sinistro della coperta.) e preparare le paratie per la posa della coperta.

• Se la imbarcazione è in strip planking non c’è di solito bisogno di un dormiente perché possiamo incollare la coperta direttamente sulla testa del fasciame poi laminare il giunto sopra e sotto. Abbiamo comunque bisogno della stessa larghezza anche per incollare la coperta alle paratie le cui teste andranno allargate con dei regoli, utili anche per l’avviamento degli archi del bolzone. Per il fissaggio della tuga è necessario un dormiente che deve essere intero quindi attraversare le eventuali paratie. La faccia interna di questo corrente (anguilla) è il prolungamento della tuga sottocoperta. Il fianco della tuga aderisce nella sua parte inferiore alla anguilla.

GIUNTO SCAFO COPERTA

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