XLI Congresso Nazionale AMCLI Rimini 13-16/11/2012

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76,0% 20,0% 2,5% 1,5% Distribuzione percentuale degli isolati Gram + Gram - Anaerobi (Gram +/-) Miceti Chichierchia G. 1 , Prignano G. 2 , Marolda G. 1 , Gallo M.T. 2 , Zoccali C. 1 , Moretti S. 1 , Di Maio A. 1 , Prencipe U. 1 , Fontinovo R. 1 , Vespaziani M. 1 , Cilli L. 2 , De Santis A. 2 , Schina I. 2 , Paolangeli S. 1 , Pascolini C. 2 , Moretti F. 1 , Lori S. 2 , Calvano M. 1 , Diotallevi A. 2 , Settembrini R. 1 , Erba F. 1 , Ensoli F. 2 1 Banca Tessuto Muscolo-Scheletrico Regione Lazio, sede Istituti Fisioterapici Ospedalieri 2 UOC Patologia Clinica e Microbiologia, Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS IFO, Via Elio Chianesi, 53, 00144 Roma INTRODUZIONE Il tessuto muscolo-scheletrico (TMS) prelevato da donatore vivente o cadavere rappresenta un presidio terapeutico fondamentale per interventi ricostruttivi in chirurgia ortopedica ed in altri ambiti chirurgici. L’innesto di TMS ha come funzione quella di migliorare la qualità di vita del paziente (ad esempio il recupero funzionale di un arto negli interventi ricostruttivi): pertanto i livelli di sicurezza ed efficacia devono essere elevatissimi. La Banca del Tessuto Muscolo-Scheletrico (BTMS) utilizza procedure di selezione del donatore vivente e cadavere, di prelievo, di certificazione, di processazione, di conservazione e distribuzione previste dalle Linee Guida Nazionali, garantendo la massima sicurezza del tessuto. A tutela del ricevente, si effettuano controlli anamnestici, sierologici e microbiologici; pertanto tra le principali condizioni di esclusione del tessuto si annovera l’eventuale presenza microbica sui campioni prelevati. In questo studio presentiamo i risultati dei campionamenti microbiologici effettuati sui tessuti da donatore vivente e cadavere nell’ambito dell’attività della BTMS della Regione Lazio tra febbraio 2011 e luglio 2012. RISULTATI Su un totale di 750 campioni raccolti tra il 01/02/2011 ed il 31/07/2012, sono state rilevate 131 colture positive per crescita microbica: considerando che in una certa percentuale di colture venivano riscontrati una o più microrganismi, abbiamo avuto un totale di 142 ceppi isolati, con una percentuale di positività pari al 17% del totale dei campionamenti (Grafico 1). In particolare, il 76% dei microrganismi isolati erano Gram-positivi, mentre i Gram- negativi corrispondevano ad una percentuale del 20%: i germi anaerobi (Clostridium difficile , Bacteroides sp. e Veillonella sp.) erano pari al 2.5% mentre il restante 1,5 % era rappresentato da funghi filamentosi (Aspergillus flavus) (Grafico 2). I CONS (Stafilococchi Coagulasi Negativi) erano isolati nel 55% delle colture positive, e una elevata percentuale di Gram-negativi (15%) era rappresentata da Sphingomonas sp. (Grafico 3). Percentuale di positività dei campionamenti microbiologici su tessuti prelevati da donatori vivente e cadavere. Campioni positivi CONCLUSIONI La tipologia degli isolamenti microbiologici riscontrati nel presente studio suggerisce come una larga quota di positività sia correlata a contaminazione ambientale ed umana. Questi risultati sottolineano quindi la necessità di introdurre adeguate misure preventive al fine di ridurre il rischio di contaminazione microbica in fase di prelievo e di migliorare le attività di raccolta e conservazione dei tessuti. In tale contesto, l’implementazione di un piano programmato di sorveglianza microbiologica ambientale rappresenta un presidio chiave per fornire riscontri oggettivi sulla qualità microbiologica degli ambienti di prelievo e delle relative procedure operative ed ottimizzare le attività del team operativo della BTMS. Grafico 2 Fig 3. Stecca Tricorticale di Cresta Iliaca, prelevata da donatore cadavere, di largo impiego nelle ricostruzioni chirurgiche in ambito ortopedico e maxillo-facciale. MATERIALI E METODI Al fine di valutare l’idoneità microbiologica dei tessuti, sono stati eseguiti campionamenti microbiologici mediante tamponi (E-SWAB, Copan, USA) ed esami colturali su biopsie. I tamponi, dopo 24h in termostato a 37°C, venivano seminati in brodo tioglicolato ed incubati per 7 giorni a 37°C. Successivamente, 10 µl di brodo tioglicolato venivano seminati su Agar Cioccolato (incubato poi a 37 C in termostato al 10% di CO 2 ), Agar Saboraud (incubato a 37 C in aerobiosi) e Agar Schaedler in anaerobiosi. La lettura delle piastre di agar veniva eseguita a 24h e 48h e, in caso di crescita microbica, l’identificazione biochimica degli isolati veniva eseguita mediante sistema VITEK Compact (BioMerieux, France). Fig 6. Segmento scheletrico lungo (omero sx), prelevato da donatore cadavere, utilizzato nelle ricostruzioni massive in ortopedia oncologica. Fig 4. Tendini estensori che possono essere impiegati nelle ricostruzioni legamentose articolari in traumatologia sportiva. Fig 5. Prelievo da donatore cadavere a cuore fermo (NHB) in sala operatora. Fig 1-2. Campionamento microbiologico di tessuto muscolo-scheletrico. Grafico 1 Fig 1. Fig 2. Fig 3. Fig 3. Fig 4. Fig 6. Altri isolati 30% CONS 55% Sphingomonas 15% CONS/ Sphingomonas 70% Totale isolati Grafico 3

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76,0%

20,0%

2,5%1,5%

Distribuzione percentualedegli isolati

Gram +Gram -Anaerobi (Gram +/-)Miceti

Chichierchia G.1, Prignano G.2, Marolda G.1, Gallo M.T.2, Zoccali C.1, Moretti S.1, Di Maio A.1, Prencipe U.1, Fontinovo R.1, Vespaziani M.1, Cilli L.2 , De Santis A.2, Schina I.2, Paolangeli S.1, Pascolini C.2 ,Moretti F.1, Lori S.2, Calvano M.1, Diotallevi A.2, Settembrini R.1, Erba F.1, Ensoli F.2

1Banca Tessuto Muscolo-Scheletrico Regione Lazio, sede Istituti Fisioterapici Ospedalieri2UOC Patologia Clinica e Microbiologia, Istituto Dermatologico San GallicanoIRCCS IFO, Via Elio Chianesi, 53, 00144 Roma

INTRODUZIONEIl tessuto muscolo-scheletrico (TMS) prelevato da donatore vivente o cadavere rappresenta un presidio terapeuticofondamentale per interventi ricostruttivi in chirurgia ortopedica ed in altri ambiti chirurgici. L’innesto di TMS ha come funzionequella di migliorare la qualità di vita del paziente (ad esempio il recupero funzionale di un arto negli interventi ricostruttivi):pertanto i livelli di sicurezza ed efficacia devono essere elevatissimi. La Banca del Tessuto Muscolo-Scheletrico (BTMS) utilizzaprocedure di selezione del donatore vivente e cadavere, di prelievo, di certificazione, di processazione, di conservazione edistribuzione previste dalle Linee Guida Nazionali, garantendo la massima sicurezza del tessuto.A tutela del ricevente, si effettuano controlli anamnestici, sierologici e microbiologici; pertanto tra le principali condizioni diesclusione del tessuto si annovera l’eventuale presenza microbica sui campioni prelevati. In questo studio presentiamo i risultatidei campionamenti microbiologici effettuati sui tessuti da donatore vivente e cadavere nell’ambito dell’attività della BTMS dellaRegione Lazio tra febbraio 2011 e luglio 2012.

RISULTATISu un totale di 750 campioni raccolti tra il 01/02/2011 ed il 31/07/2012, sono staterilevate 131 colture positive per crescita microbica: considerando che in una certapercentuale di colture venivano riscontrati una o più microrganismi, abbiamo avuto untotale di 142 ceppi isolati, con una percentuale di positività pari al 17% del totale deicampionamenti (Grafico 1).In particolare, il 76% dei microrganismi isolati erano Gram-positivi, mentre i Gram-negativi corrispondevano ad una percentuale del 20%: i germi anaerobi (Clostridiumdifficile , Bacteroides sp. e Veillonella sp.) erano pari al 2.5% mentre il restante 1,5 %era rappresentato da funghi filamentosi (Aspergillus flavus) (Grafico 2).I CONS (Stafilococchi Coagulasi Negativi) erano isolati nel 55% delle colture positive,e una elevata percentuale di Gram-negativi (15%) era rappresentata daSphingomonas sp. (Grafico 3).

Percentuale di positività deicampionamenti microbiologici su

tessuti prelevati da donatorivivente e cadavere.

Campionipositivi

CONCLUSIONILa tipologia degli isolamenti microbiologici riscontrati nel presente studio suggeriscecome una larga quota di positività sia correlata a contaminazione ambientale edumana. Questi risultati sottolineano quindi la necessità di introdurre adeguate misurepreventive al fine di ridurre il rischio di contaminazione microbica in fase di prelievo edi migliorare le attività di raccolta e conservazione dei tessuti. In tale contesto,l’implementazione di un piano programmato di sorveglianza microbiologicaambientale rappresenta un presidio chiave per fornire riscontri oggettivi sulla qualitàmicrobiologica degli ambienti di prelievo e delle relative procedure operative edottimizzare le attività del team operativo della BTMS.

Grafico 2

Fig 3. Stecca Tricorticale di Cresta Iliaca, prelevata da donatore cadavere, di largoimpiego nelle ricostruzioni chirurgiche in ambito ortopedico e maxillo-facciale.

MATERIALI E METODIAl fine di valutare l’idoneità microbiologica dei tessuti, sono stati eseguiti campionamenti microbiologici mediantetamponi (E-SWAB, Copan, USA) ed esami colturali su biopsie. I tamponi, dopo 24h in termostato a 37°C, venivano seminatiin brodo tioglicolato ed incubati per 7 giorni a 37°C. Successivamente, 10 µl di brodo tioglicolato venivano seminati suAgar Cioccolato (incubato poi a 37 C in termostato al 10% di CO2 ), Agar Saboraud (incubato a 37 C in aerobiosi) e AgarSchaedler in anaerobiosi. La lettura delle piastre di agar veniva eseguita a 24h e 48h e, in caso di crescita microbica,l’identificazione biochimica degli isolati veniva eseguita mediante sistema VITEK Compact (BioMerieux, France).

Fig 6. Segmento scheletrico lungo (omero sx), prelevato da donatore cadavere,utilizzato nelle ricostruzioni massive in ortopedia oncologica.

Fig 4. Tendini estensori che possono essere impiegati nelle ricostruzionilegamentose articolari in traumatologia sportiva.

Fig 5. Prelievo da donatore cadavere a cuore fermo (NHB) in salaoperatora.

Fig 1-2. Campionamento microbiologico di tessuto muscolo-scheletrico.

Grafico 1

Fig 1.Fig 2. Fig 3.

Fig 3.

Fig 4.

Fig 6.

Altri isolati30%

CONS

55%

Sphingomonas

15%

CONS/Sphingomonas

70%

Totaleisolati

Grafico 3

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STUDIO MICROBIOLOGICO DEI CAMPIONAMENTI DI TESSUTO MUSCOLO-SCHELETRICORACCOLTI IN 18 MESI DI ATTIVITÀ DELLA BANCA DEL TESSUTO MUSCOLO-SCHELETRICO(BTMS) DELLA REGIONE LAZIO, SEDE IFO.Chichierchia G.1, Prignano G.2, Marolda G.1, Gallo M.T.2, Zoccali C.1, Moretti S.1, Di Maio A.1, Prencipe U.1,Vespaziani M.1, Cilli L.2 , De Santis A.2, Schina I.2, Paolangeli S.1, Pascolini C.2 , Moretti F.1, Lori S.2, Calvano M.1,Settembrini R.1, Erba F.1, Ensoli F.2.1Banca Tessuto Muscolo-Scheletrico Regione Lazio, sede Istituti Fisioterapici Ospedalieri2UOC Patologia Clinica e Microbiologia Istituto Dermatologico San GallicanoIRCCS IFO, Via Elio Chianesi, 53, 00144 RomaINTRODUZIONEL’utilizzo di tessuto muscolo-scheletrico originato da donatori viventi, quali pazienti sottoposti ad artroprotesi d’ancache accettano di donare l’epifisi femorale prossimale rimossa durante l’intervento, oppure da donatori deceduti, daiquali vengono prelevati, con procedura sterile, i principali segmenti scheletrici e tendinei, rappresenta oggi un presidioterapeutico fondamentale per interventi ricostruttivi in chirurgia ortopedica ed in altri ambiti chirurgici. Tuttavia, atutela del ricevente, per limitare il rischio residuo di malattie trasmissibili, è necessario che i donatori venganosottoposti ad opportuni controlli anamnestici, sierologici e microbiologici. Tra le principali condizioni di esclusione siannovera pertanto l’eventuale rilievo di crescita microbica nei campioni prelevati dal tessuto in esame. In questo studiopresentiamo i risultati dei campionamenti microbiologici effettuati su tessuti prelevati nell’ambito delle attività dellaBTMS tra febbraio 2011 e luglio 2012.METODISono stati eseguiti campionamenti microbiologici mediante tamponi (E-SWAB, Copan, USA) ed esami colturali subiopsie. L’identificazione biochimica dei microrganismi isolati è stata eseguita mediante sistema VITEK Compact(BioMerieux, France).RISULTATISu un totale di 750 campioni raccolti tra il 01/02/2011 ed il 31/07/2012, sono state identificate 131 colture positive, conuna percentuale pari al 17.5% (84% di Gram-positivi, 13% di Gram-negativi, 1% di miceti). Si è inoltre riscontrata lapresenza di batteri anaerobi nel 2% delle colture.CONCLUSIONILa tipologia degli isolamenti microbiologici riscontrati nel presente studio suggerisce che una larga quota di positivitàsia correlata a contaminazione ambientale ed umana. Questi risultati sottolineano quindi la necessità di introdurreadeguate misure preventive al fine di ridurre il rischio di contaminazione microbica e di ottimizzare le attività diraccolta e conservazione dei tessuti. In tale contesto, l’implementazione di un piano programmato di sorveglianzamicrobiologica ambientale rappresenta un presidio chiave per fornire riscontri oggettivi sulla qualità microbiologicadegli ambienti e delle relative procedure operative ed ottimizzare le attività del team operativo della BTMS.