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IL ruolo della fotografia e della scultura nel “Neorealismo”

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• Come molti movimenti artistici anche il Neorealismo infatti si è espresso attraverso numerose discipline: pittura, letteratura e il cinema che, forse più di tutti gli altri ha portato il Neorealismo italiano oltre i confini nazionali con assoluti capolavori di grandi maestri. Sarà Italo Calvino nella prefazione del libro “Il sentiero dei nidi di ragno” (Einaudi, 1964), a dare una definizione del neorealismo tra le più appropriate: “Il Neorealismo non è stata una scuola, ma piuttosto un insieme di voci, una scoperta delle diverse Italie fino ad allora inedite. Senza la diversità di quelle Italie, sconosciute le une alle altre, non sarebbe esistito il Neorealismo”.

• Anche la fotografia ha tuttavia avuto un ruolo importantissimo nel raccontare l’Italia del dopoguerra, con la sua miseria, le sue speranze, aspirazioni e contraddizioni. Questo nuovo strumento, man mano che diventava più accessibile, portatile e di facile utilizzo, si dimostrava mezzo privilegiato per raccontare la realtà, anche attraverso le riviste i libri illustrati che raccontano un fondamentale momento del paese.

• Ho cosi catalogato le foto pubblicate in questo libro:

• Realismo in epoca fascista – le radici insospettabili del Neorealismo • Miseria e ricostruzione – condizioni di arretratezza e fiducia nel futuro • Indagine etnologica – le grandi missioni scientifiche e le piccole testimonianze sul territorio • Fotogiornalismo e rotocalchi – l’uso dell’immagine fotografica al servizio della comunicazione • Tra arte e documento – i circoli fotografici: luoghi di dibattito e crescita nell’affermazione dell’artisticità della

fotografia

Neorealismo. La nuova immagine in Italia 1932-1960

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Presentazione giorgio

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Mussolini e la spada dell’Islam

La fase successiva della politica islamica del Fascismo si apre nel 1937, l'anno in cui Mussolini in Libia entra nelle moschee, rende omaggio alla tomba del mugiàhid Sidi Rafa, impugna la Spada dell'Islam, riceve gli elogi delle autorità islamiche e nel discorso di Piazza del Castello proclama da parte sua: "L'Italia fascista intende assicurare alle popolazioni musulmane della Libia e dell'Etiopia la pace, la giustizia, il benessere, il rispetto alle leggi del Profeta e vuole inoltre dimostrare la sua simpatia all'Islam ed ai Musulmani del mondo intero". DIFATTI IL 18 SETTEMBRE 1938 MUSSOLINI LEGGERA' PER LA PRIMA VOLTA PUBBLICAMENTE DAL BALCONE DEL MUNICIPIO DI TRIESTE LE LEGGI RAZZIALI PROMULGATE DAL SUO GOVERNO IN PERFETTA SINTONIA COL NAZISMO.

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Mirko Vucetich a Roma nel 1936

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Realismo in epoca fascista - Le radici insospettabili del NeoRealismo

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Leone Lodi - La terra (Milano, Palazzo

della Borsa Italiana, 1930)

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Leone Lodi - La terra e Il fuoco (Milano, Palazzo della Borsa, 1930-31

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Cesare Barzacchi Ragazzini di Borgata, Roma 1937

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Esili sembianze di uno

spaurito fanciullo si cela

David, un anti-eroe, in

ginocchio, uomo

contemporaneo che alla

vigilia del Secondo Conflitto

Mondiale si presenta in tutta

la sua fragilità, lontano anni

luce dai David dell'età dell'oro

della Firenze di Donatello e

Michelangelo.

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Miseria e ricostruzione - Condizioni di arretratezza e fiducia nel futuro

Enrico Pasquali Bambini, Periferia di Comacchio Emilia Romagna 1955

In Miseria e ricostruzione punta per primo verso la realtà del dopoguerra italiano, tra le macerie delle città, nei rifugi improvvisati, nel silenzio dei volti attoniti

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Tra le sue creazioni più

felici Del '40-'44 il

Ragazzo coi

gabbianinelle quali il

realismo delle figure

(«.., voglio che la figura

umana, fisica, sia

sempre il mio limite, o

meglio, il mio punto di

riferimento», son sue

parole) appare animata

da un sottile e

trepidante lirismo

Pericle Fazzini - Ragazzo coi gabbiani (1940-46)

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Sante Vittorio Malli Quando la neve è pane Milano 1956

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Fotogiornalismo e rotocalchi L’uso dell’immagine fotografica al servizio della comunicazione

Federico Patellani Minatori di Carbonia Sardegna 1950

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Uomini nudi entrano nella “solfatara” spingendo il carrello, sono i minatori di Roiter, gli stessi dei quadri di Turcato e di Guttuso.

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Francesco Messina - Pugilatore (Torino, Galleria

Civica d'Arte Moderna, 1929)

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Alfredo Camisa - La falce 1955

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Negli stessi anni ‘50, giovani seduti ai tavolini dei primi “bar in Emilia- Romagna”, sono fissati da Migliori con moto e coca cola in primo piano: hanno tradito le vecchie osterie…

Nino Migliori Gente dell'Emilia

Emilia Romagna 1959

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Tranquillo Casiraghi Gente della Torretta Sesto S. Giovanni, Milano anni '50

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Tra Arte e Documento

I circoli fotografici: luoghi di dibattito e crescita nell’affermazione dell’artisticità della fotografia

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Mario De Biasi Gli italiani si voltano

Milano 1954

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Emilio Greco - Grande Bagnante (1956)

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Stefano-Robino_Alla-partenza-della-Cristoforo-Colombo_Genova-1959

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Il cinema interrompe la proiezione per trasmettere "Lascia o Raddoppia?". Carpi, 1956.

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Venezia1958

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Lucio Fontana con Bruna Bini e una indossatrice. Sfilata dei modelli disegnati dagli artisti per l'Atelier di Bruna Bini e Giuseppe Telese. Milano, marzo 1961

Foto di Lucio Fontana 44

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CATTANEO_ Vicoli a Napoli

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Emilio Greco - Monumento a Pinocchio (Collodi, 1956)

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