Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi...

112
RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi – prescrizioni - sanzioni

Transcript of Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi...

Page 1: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

RAVENNA 30 settembre 2009Workshop C

1

WorkshopIL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi – prescrizioni -sanzioni

Page 2: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

2

WorkshopIL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi – prescrizioni -sanzioniIl workshop illustra le problematiche tecniche rela tive al trasporto su strada dei rifiuti focalizzando l’attenzione sugli obb lighi di legge previsti dalle varie normative coinvolte:� la normativa sui rifiuti (D.Lgs. 152/06)� la normativa ADR (ADR 2009 in vigore dal 1°luglio 2 009)� il codice della stradaLo scopo del workshop è quello di sensibilizzare le A ziende al rispetto assoluto delle leggi in modo tale da garantire la m assima protezione ambientale e la sicurezza degli operatori e della com unità

Page 3: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

3

Workshop C

Il trasporto su strada dei rifiuti: obblighi – prescrizioni- sanzioni

Argomenti:- Il trasporto dei rifiuti su strada: autorizzazioni e prescrizioni- L’applicazione della normativa ADR al trasporto dei rifiuti: le ultime novità connesse alla norma ADR 2009-I comportamenti e i controlli su strada: documentazi one, aspetti del C.d.S. e sanzioniRelatori:Dott. Vito Emanuele MAGNANTE – Consulente Responsabi le Ecoricerche S.r.l.Dott. Filippo BONFATTI – Consulente DSG Advisor ADR Ecoricerche S.r.l. Dott.ssa Anna Lisa MONGIORGI – Vice Questore Aggiunt o Polizia Stradale ModenaDott. Angelo TANCREDI – Comandante Polizia Stradale R avenna

Page 4: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Workshop CIl trasporto su strada dei rifiuti: obblighi – presc rizioni- sanzioni 4

Titolo:Il trasporto su strada dei rifiuti: obblighi – prescrizioni- sanzioni

Argomento:Il trasporto dei rifiuti su strada: autorizzazioni e prescrizioniRelatore:Dott. Vito Emanuele MAGNANTE – Ecoricerche S.r.l.

Page 5: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

INTRODUZIONE

Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 152/06 , vi è stata una sostanziale riforma sia della struttura e del sistema autorizzatorio dell’Ente preposto al rilascio delle autorizzazioni in tema di trasporto rifiuti.

La normativa vigente prevede per il trasporto, spec ifiche disposizioni riportate all’articolo 212.

Attualmente l’Ente preposto è l’Albo Nazionale Gestori Ambientali con sede a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente e Sezioni regionali e provinciali (Trento e Bolzano) istituite presso le CCIAA dei capoluoghi di regione.

In applicazione dell’art. 212 D.Lgs. 152/06 (riferi mento art. 30 D.Lgs. 22/97) è stato emanato nell’aprile 1998 il DECRETO MINISTERIALE del 28 aprile 1998, n. 406“Regolamento recante norme di attuazione di direttive dell'Unione europea, avente ad oggetto la disciplina dell'Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti”.

Page 6: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Dalla lettura combinata dell’articolo e del decreto si evince come i compiti dell’Albo Gestori Rifiuti non si limitino solo al semplice trasporto, ma si estendono anche alla gestione in genere (dalla gestione di impianti di terzi, sino a disciplinare le attività di bonifica (di siti inquinati e di materiali contenenti amianto) e alla intermediazione.

Sono soggette all’iscrizione le IMPRESE che:

� svolgono attività di raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi prodotti da terzi e le imprese che raccolgono e trasportano rifiuti pericolosi

� effettuano trasporti in proprio dei rifiuti da loro prodotti di rifiuti pericolosi fino a 30 Kg o litri al giorno, non pericolosi per qualsiasi quantità

� effettuano attività di bonifica dei siti;

� effettuano attività di bonifica dei beni contenenti amianto;

� di commercio ed intermediazione dei rifiuti;

� gestiscono impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti di titolarità di terzi;

� gestiscono impianti mobili di smaltimento e recupero dei rifiuti

Page 7: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Categorie di iscrizione

� Cat. 1: raccolta e trasporto di rifiuti urbani e assimilati;

� Cat. 2: raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi individuati ai sensi dell'articolo 33, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, avviati al recupero in modo effettivo ed oggettivo

� Cat. 3: raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi individuati ai sensi dell'articolo 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, avviati al recupero in modo effettivo ed oggettivo

� Cat. 4: raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi prodotti da terzi

� Cat. 5: raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi

� Cat. 6: gestione di impianti fissi di titolarità di terzi

� Cat. 7: gestione di impianti mobili per l'esercizio delle operazioni di smaltimento e di recupero di cui agli allegati B e C del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22

� Cat. 8: intermediazione e commercio di rifiuti

� Cat. 9: bonifica di siti

� Cat. 10: bonifica di siti e beni contenenti amianto

Page 8: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Classi di iscrizioneLe varie categorie sono divise in classi a seconda della popolazione servita (Categoria 1), in funzione delle t/anno di rifiuti trattati (Categorie 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8), in funzione del valore econom ico del cantiere (Categorie 9, 10):Categoria 1:

a) superiore o uguale a 500.000 abitanti;

b) inferiore a 500.000 abitanti e superiore o uguale a 100.000 abitanti;

c) inferiore a 100.000 abitanti e superiore o uguale a 50.000 abitanti;

d) inferiore a 50.000 abitanti e superiore o uguale a 20.000 abitanti;

e) inferiore a 20.000 abitanti e superiore o uguale a 5.000 abitanti;

f) inferiore a 5.000 abitanti.

Le categorie dalla 2 alla 8:

a) quantità annua complessivamente trattata superiore o uguale a 200.000 t;

b) quantità annua complessivamente trattata superiore o uguale a 60.000 t e inferiore a 200.000 t;

c) quantità annua complessivamente trattata superiore o uguale a 15.000 t e inferiore a 60.000 t;

d) quantità annua complessivamente trattata superiore o uguale a 6.000 t e inferiore a 15.000 t;

e) quantità annua complessivamente trattata superiore o uguale a 3.000 t e inferiore a 6.000 t;

f) quantità annua complessivamente trattata inferiore a 3.000 t.

Le categorie 9 e 10 in funzione dell'importo dei lav ori di bonifica cantierabili :

a) oltre euro 7.746.853,49 - b) fino a euro 7.746.853,49

c) fino a euro 1.549.370,70; - d) fino a euro 413.165,52

e) fino a euro 51.645,69

Page 9: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Requisiti e Condizioni di iscrizione all’AlboRequisiti soggettivi :

L'articolo 10 del Regolamento prevede che le imprese sono iscritte all'Albo:

- nella persona del titolare nel caso di impresa individuale;

- nelle persone dei soci amministratori delle società in nome collettivo, degli accomandatari delle società in accomandita semplice, degli amministratori muniti di rappresentanza in tutti gli altri casi;

- nelle persone degli amministratori di società commerciali legalmente costituite appartenenti a Stati membri della UE ovvero a Stati che concedano trattamento di reciprocità.

Tali soggetti debbono essere in possesso dei "requisiti morali", requisiti che si dimostrano mediante l'assenza di determinate condanne nel casellario giudiziale dei legali rappresentanti dell'impresa

Idoneità tecnica :

L'articolo 11 del D.M.406/98 individua gli elementi che concorrono a formare i requisiti di idoneità tecnica e di capacità finanziaria dell'impresa; l'idoneità tecnica si configura attraverso i seguenti elementi:

· Qualificazione professionale del responsabile tecnico (innovazione introdotta dal Reg. n. 406/98).

· disponibilità dell'attrezzatura tecnica necessaria a svolgere l'attività per la quale si richiede l'iscrizione (mezzi d'opera, attrezzi, materiali, eccetera);

· adeguata dotazione di personale;

· eventuale esecuzione di opere o svolgimento di servizi nel settore per il quale si richiede l'iscrizione o in ambiti affini.

Capacità finanziaria :

L'articolo 11 del D.M.406/98 individua gli elementi che concorrono a formare i requisiti di idoneità tecnica e di capacità finanziaria dell'impresa; gli elementi mediante i quali può essere dimostrata la capacità finanziaria sono costituiti da idonee referenze bancarie e da vari documenti in grado di comprovare le potenzialità economico finanziarie dell'impresa, quali:

- il volume d'affari - la capacità contributiva ai fini IVA - il patrimonio - i bilanci - le certificazioni sull'attività svolta.

Page 10: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Fidejussione:

Obbligo di prestare una fidejussione bancaria e/o assicurativa per gli importi di cui alla Delibere del Ministero della durata di cinque anni o inferiore nel caso di cessazione anticipata dell’iscrizione, maggiorata di un ulteriore periodo di due anni, nel corso del quale il Ministero può avvalersi della garanzia limitatamente alle sole inadempienze verificatesi nel periodo di efficacia della fideiussione stessa; decorso il termine di due anni la garanzia si estingue automaticamente con contemporanea definitiva liberazione della Società.

La fideiussione ha efficacia a decorrere dalla data della delibera di iscrizione nell’Albo (coincide con l’efficacia dell’autorizzazione).

Facoltà di recesso: la Società può recedere dal contratto in qualsiasi momento con effetto della cessazione della garanzia dal trentesimo giorno successivo alla comunicazione alla competente sezione regionale dell’Albo, al Ministero dell’ambiente e all’impresa con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. In tal caso la garanzia mantiene efficacia per le inadempienze verificatesi nel periodo anteriore alla data in cui il recesso ha avuto effetto e il Ministero può avvalersene per ulteriori due anni.

Il responsabile tecnico

Deliberazione 21 aprile 1999 : il responsabile tecnico è “responsabile delle scelte di natura tecnica, progettuale e gestionale che garantiscano il rispetto delle norme a tutela dell’ambiente e sanitaria, con particolare riferimento alla qualità del prodotto e della prestazione realizzata e del mantenimento dell’idoneità dei beni strumentali utilizzati.

Il RT dovrebbe essere la figura maggiormente coinvolta nella gestione ambientale dell’impresa. Tale gestione è particolarmente importante nel settore del trasporto dei rifiuti per il quale l’applicazione delle normative ambientali è uno degli aspetti più critici e importanti per la gestione aziendale (verifica gestione, verifica idoneità mezzi, ecc.)

Ai sensi dell'articolo 11, comma 1, lettera a), del D.M.406/98, la qualificazione professione del responsabile tecnico deve risultare da idoneo titolo di studio, dall' esperienza maturata in settori di attività per i quali è richiesta l'iscrizione, dalla partecipazione ad appositi corsi di formazione.

Diritti annui di iscrizione

Categorie 1^- 2^- 3^- 4^- 5^

Classe A € 1.807,60

Classe B € 1.291,15

Classe C € 1.032,92

Classe D € 774,69

Classe E € 361,52

Classe F € 154,94

Art. 212 c. 8 € 50,00

Page 11: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Criteri di iscrizione all’AlboCategorie 2 e 3 – procedure semplificate (imprese che effettuano attività di raccolta e trasporto dei rifiuti avviati ad impianti che effettuano il recupero di rifiuti sulla base delle procedure semplificate)La Comunicazione di inizio attività deve essere presentata alla Sezione regionale nel cui territorio è ubicata la sede legale dell'impresa (per le imprese con sede legale all'estero è competente la Sezione regionale o provinciale nel cui territorio vi é la sede secondaria con rappresentanza stabile).

Entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento di tale comunicazione la Sezione verifica la completezza formale della documentazione:

� in caso di esito positivo rilascia all’interessato apposita attestazione di presa d’atto dell’avvenuta iscrizione . � in caso di esito negativo chiede all’interessato di regolarizzare la comunicazione di inizio attività entro un termine non superiore a 10 giorni lavorativi, pena la decadenza della domanda.

Successivamente la Sezione effettua l’istruttoria de lla pratica ed entro 30 giorni:in caso di esito positivo della verifica della sussistenza dei presupposti e dei requisiti previsti per l’esercizio dell’attività, la Sezione rilascia all’interessato il provvedimento di iscrizione all’Albo;In caso di mancanza di documentazione l’Albo concede 30 giorni di tempo per la risoluzione delle non conformità riscontrate (alla quale seguirà il provvedimento), pena il diniego della domanda di iscrizione

L’efficacia dell’iscrizione decorre dalla data della presa d’atto La durata dell’autorizzazione è di 5 anni ed il rinnov o deve essere richiesto da parte dell’impresa entro la scadenza (per garantire la continuità lavorativa è consigliata la presentazione almeno 10 gg prima della scadenza).

Page 12: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Criteri di iscrizione all’AlboCategorie 1- 4 e 5 - procedura ordinaria (soggetti di cui all'articolo 212, c 5 D.Lgs. 152/06)La domanda d'iscrizione deve essere presentata alla Sezione regionale nel cui territorio è ubicata lasede legale dell'impresa (per le imprese con sede legale all'estero è competente la Sezioneregionale o provinciale nel cui territorio vi é la sede secondaria con rappresentanza stabile).

Entro 90 giorni dalla domanda di iscrizione la Sezione effettua l’istruttoria e deliberasull’accoglimento (o sul rigetto) dandone comunicazione all’impresa richiedente (tale termine puòessere interrotto, per non più di una volta, se risulta necessario acquisire ulteriori elementi oppure sela documentazione presentata a corredo della domanda non sia completa. Qualora le imprese nonprovvedano a fornire quanto richiesto entro il termine stabilito dalla Sezione regionale o provincialela domanda di iscrizione é respinta);

In caso di accoglimento l’impresa, entro il termine di 90 giorni, é tenuto a presentare la garanzia finanziaria a favore dello Stato di cui all’articolo 14 del D.M. 406/1998; la Sezione delibera sulla garanzia entro 45 giorni dalla presentazione della stessa; entro il termine di 10 giorni dall’accettazione della garanzia finanziaria, e, nel caso in cui la delibera sulla garanzia finanziaria non sia adottata dalla Sezione entro i 45 giorni dalla sua presentazione, entro i 10 giorni successivi alla scadenza del termine di 60 giorni dalla presentazione della stessa, la Sezione regionale o provinciale formalizza il provvedimento di iscrizione.

La durata dell’autorizzazione è di 5 anni e la validit à è efficace solamente a seguito di rilascio del provvedimento di iscrizione da parte dell’Albo G estori Ambientali

Page 13: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Il trasporto dei rifiuti in proprio

L’Art.212 c.8 del D.Lgs. 152/06, prevede l’iscrizio ne all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali (presso le sezioni regionali del l’Albo istituite nelle CCIAA del capoluogo di regione ove ha luogo la sede legal e dell’impresa).

Le autorizzazioni rilasciate ai sensi dell’art. 212 c. 8 non hanno scadenza e sono soggette solo al pagamento del diritto annuo (da corrispondere entro il 30 aprile di ogni anno e pari a € 50,00)

A seguito della riforma del D.Lgs. 152/06 (febbraio 2008) l’Albo Nazionale ha deliberato la nuova modalità per l’iscrizione:

Nella modulistica devono essere esplicitati anche:

� Codici CER trasportati

� Targhe dei mezzi

Attenzione: ai fini della regolarità dei trasporti NON è sufficiente l’attestato di presentazione dell’istanza, ma occorre l’atto di is crizione vero e proprio (da rilasciare a cura dell’Albo entro 30 gg dalla presentazione de lla pratica o dalla regolarizzazione in caso di pratica incompleta)

A seguito delle modifiche introdotte dal Dl 171/200 8 (convertito con legge 205/2008) al D.Lgs. 152/2006 il trasporto di rifiuti propri non necessita di autorizzazione solo se destinato al gestore del servizio pubblico di Rsu

Page 14: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Trasporto di rifiuti in proprio

Le autorizzazioni rilasciate ai sensi dell’art. 212 c. 8 non hanno scadenza e sono soggetti solo al pagamento del diritto annuo

Trasporto di rifiuti di terzi

autorizzazioni per l’avvio a smaltimento - recupero in procedura ORDINARIA(Cat.rie 1^ - 4^ - 5^) hanno validità 5 anni.

autorizzazioni per l’avvio a recupero di rifiuti in procedura SEMPLIFICATA (Cat.rie 2^ - 3^) hanno validità di 5 anni (dal 2006).

ATTENZIONE:

E’ possibile il trasporto di rifiuti ad impianti au torizzazioni ai sensi dell’art. 216 (procedura semplificata) anche con l’iscrizione in procedura ordinaria (ma NON viceversa)

Il mancato versamento dei diritti annui comporta un a “sospensione” dell’autorizzazione dal 01 maggio fino alla data de l pagamento degli stessi

Autorizzazioni ai sensi dell’art. 212 del D.Lgs. 15 2/06

Page 15: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Nei provvedimenti di iscrizione particolare importa nza deve essere data alle PRESCRIZIONI ivi riportate

Generalmente il testo è:La ditta è tenuta ad osservare le seguenti prescrizioni:1. Durante il trasporto, i rifiuti devono essere accompagnati da copia del presente provvedimentod’iscrizione corredata dalla dichiarazione di conformità all’originale resa dal legalerappresentante dell’impresa ai sensi dell’art 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (c.d. “fai da te”);

2. L’attività di trasporto dei rifiuti deve essere svolta nel rispetto delle disposizioni del decretolegislativo 3 aprile 2006, n. 152 e delle relative norme regolamentari e tecniche di attuazione;

3. L’idoneità tecnica dei mezzi al trasporto di rifiuti,attestata dalla perizia giurata, deve essere garantita con interventi periodici di manutenzione ordinaria e straordinaria. In particolare, durante il trasporto dei rifiuti deve essere impedita la dispersione, lo sgocciolamento dei rifiuti, la fuoriuscita di esalazioni moleste e deve essere garantita la protezione dei rifiuti trasportati da agenti atmosferici; i mezzi devono essere sottoposti a bonifiche, prima di essere adibiti ad altri tipi di trasporto e, comunque, a bonifiche periodiche. Deve essere garantito il corretto funzionamento dei recipienti mobili destinati a contenere i rifiuti.

4. E’ fatto obbligo al trasportatore di sincerarsi dell’accettazione dei rifiuti da parte del destinatarioprima di iniziare il trasporto e, comunque, di riportare il rifiuto all’insediamento di provenienzase il destinatario non lo riceve; di accertarsi che il destinatario sia munito delle autorizzazioni oiscrizioni previste ai sensi del D.Lgs 152/2006.

Le prescrizioni nelle autorizzazioni

Page 16: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

5. Durante il trasporto dei rifiuti sanitari devono essere rispettate le prescrizioni stabilite dalle specifiche disposizioni che disciplinano la gestione di questa categoria di rifiuti con particolare riferimento alle norme di tutela sanita ria e ambientale sulla gestione dei rifiuti sanitari a rischio infettivo.

6. I recipienti, fissi e mobili, utilizzati per il tr asporto di rifiuti pericolosi devono essere sottoposti a trattamenti di bonifica ogni volta che siano destinati ad essere reimpiegati per trasportare altri tipi di rifiuti; tale trattamento deve essere appropriato alle nuove utilizzazioni

7. E’ in ogni caso vietato utilizzare mezzi e recipient i che hanno contenuto rifiuti pericolosi per il trasporto di prodotti alimentari. Inoltre, i recipienti mobili destinati a contenere i rifiuti devono possedere adeguati requisiti di resistenza in relazione alle proprietà chimico-fisiche ed alle caratteristiche di pericolosità dei rifiuti contenuti e devono essere provvisti di:A - idonee chiusure per impedire la fuoriuscita del contenuto;B - accessori e dispositivi atti ad effettuare in co ndizioni di sicurezza le operazioni diriempimento e svuotamento;C - mezzi di presa per rendere sicure ed agevoli le op erazioni di movimentazione.

8. Fatto salvo quanto previsto dall’articolo 187 de l decreto legislativo 152/06, è vietato il trasporto contemporaneo su uno stesso veicolo di ri fiuti pericolosi o di rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi che tra loro risultino incom patibili ovvero suscettibili di reagire dando luogo alla formazione di prodotti esplosivi, infiamm abili o comunque pericolosi.

Page 17: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

9. L’imballaggio ed il trasporto dei rifiuti non pe ricolosi devono rispettare le norme previste dalla disciplina sull’autotrasporto nonché, se del caso, quelle previste per il trasporto delle merci pericolose; l ’imballaggio ed il trasporto dei rifiuti pericolosi devono rispettare le seguenti disposizioni:a) sui veicoli deve essere apposta una targa di met allo o un’etichetta adesiva di lato cm 40 a fondo giallo, recante la lettera “R” di colore nero a lta cm 20, larga cm 15 con larghezza del segno di cm 3. La targa va posta sulla parte poster iore del veicolo, a destra ed in modo da essere ben visibile;b) sui colli deve essere apposta un'etichetta o un marchio inamovibile a fondo giallo aventi le misure di cm 15x15, recante la lettera “R” di colore nero alta cm 10, larga cm 8, con larghezzadel segno di cm 1,5. Le etichette devono resistere adeguatamente all’esposizione atmosferica senza subire sostanziali alterazioni; in ogni caso la loro collocazione deve permettere sempre una chiara e immediata lettura.

10. I veicoli adibiti al trasporto dei rifiuti peri colosi devono essere dotati di mezzi per provvedere ad una prima sommaria innocuizzazione e/o al contenime nto della dispersione dei rifiuti che dovessero accidentalmente fuoriuscire dai contenito ri, nonché di mezzi di protezione individuale per il personale addetto al trasporto; in caso di spandimento accidentale dei rifiuti i materiali utilizzati per la loro raccolta, recupero e riassorbimento dovranno essere smaltiti secondo le modalità adottate per i rifiuti e insiem e agli stessi .

11. Il presente provvedimento è rilasciato esclusiv amente ai fini e per gli effetti del decreto legislativo 152/06. Resta fermo l’obbligo dell’impr esa di osservare e rispettare tutte le prescrizioni derivanti dalle norme e disposizioni app licabili al caso, con particolare riguardo a quelle in materia di igiene, di ambiente e di autot rasporto, che si intendono qui espressamente richiamate e singolarmente condizionanti la validità e l’efficacia dell’iscrizione

Page 18: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Check - list verifica autorizzazioni al trasporto

� data di emissione del documento

� n°di iscrizione

� sede legale azienda

� categoria di Iscrizione

� classe di iscrizione

� codici CER autorizzati con le relative targhe dei mezzi idonei al trasporto

in funzione delle varie Categorie di iscrizione

� data efficacia atto

� data scadenza atto

� prescrizioni (art. 4 del provvedimento di iscrizione)

Page 19: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltime nto,commercio ed intermediazione di rifiuti senza

autorizzazione da parte di chiunque

Riferimento normativo:Art.256, comma 1, D.Lgs. 152/2006

Arresto da 3 mesi ad 1 anno oppure ammenda da 2.600 a 26.000 €Arresto da 6 mesi a 2 anni, più ammenda da 2.600 a 26.000 €

se si tratta di rifiuti pericolosiLa pena è ridotta della metà in caso di inosservanza

di prescrizioni contenute nelle autorizzazioni.

….. sanzione applicabile in ambito di trasporto rifiuti senza

AUTORIZZAZIONE

Page 20: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Workshop CIl trasporto su strada dei rifiuti: obblighi – presc rizioni- sanzioni 20

Titolo:Il trasporto su strada dei rifiuti: obblighi – prescrizioni- sanzioni

Argomento:L’applicazione della normativa ADR al trasporto dei rifiuti: le ultime novità connesse alla norma ADR 2 009Relatore:Dott. Filippo BONFATTI – Ecoricerche S.r.l.

Page 21: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

•• L’L’AccordoAccordo in senso stretto (17 articoli ed un protocollo d’intesa)

•• AllegatoAllegato AA(*)(*), contenente le prescrizioni generali e le prescrizioniriguardanti merci ed oggetti pericolosi

•• AllegatoAllegato BB(*)(*),, contenente le prescrizioni riguardanti i mezzi e leoperazioni di trasporto

(*) Sottoposti periodicamente a revisione (ogni 2 anni)

A.D.R.,A.D.R., acronimo diAAccord ccord DDangereuses angereuses RRouteoute (European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road), è l'accordo europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su strada, firmato a Ginevra il 30 settembre 1957 e ratificato in Italia con legge 12 agosto 1962 n. 1839.

LL’’accordo ADRaccordo ADR--contenuti e strutturacontenuti e struttura

Page 22: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

- può causare danni alla persona che la manipola;

- può causare danni a terzi ed alle cose di terzi;

- può causare danni all’ambiente;

- può compromettere la sicurezza del trasporto;

� Materie prime, Rifiuti, Prodotti, Sostanze, Oggetticontraddistinti da un livello effettivo di pericolosità, valutabiletramite analisi o tramite l’esperienza derivante dallaconoscenza del ciclo produttivo che ha generato la mercepericolosa

Merce pericolosa per l’ADR…Merce pericolosa per l’ADR…

Page 23: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

24.09.20082008/68/CE2009

D.M. 03.01.200703.11.20062006/89/CE2007

D.M. 02.08.200509.12.20042004/111/CE2005

D.M. 20.06.200307.04.20032003/28/CE2003

D.M. 21.12.200129.01.20012001/7/CE

D.M. 29.09.1999 e D.M. 03.05.2001

21.05.1999

10.10.2000

1999/47/CE

2000/61/CE

1999

D.M. 15.05.199712.12.199696/86/CE1997

D.M. 04.09.199621.11.199494/55/CEE1995

Recepimento ItaliaData della Direttiva CEDirettive CEAccordo ADR

Edizioni

Page 24: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

NormativaNormativa

In accordo alle disposizioni delle parti 2 e 3 delle “UN

Model Regulation”, il “Manuale dei Tests e dei Criteri”

(ST/SG/AC.10/11/Rev.4) fornisce le indicazioni e le

procedure per la classificazione delle merci pericolose

Page 25: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

RecepimentoRecepimento

Art 10: Recepimento

“Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative,regolamentari e amministrative necessarie per conformarsialla presente direttiva entro il 30 giugno 2009. Essi neinformano immediatamente la Commissione. …..(omissis)”

Tipologia di atto normativo possibile per il recepimento:

Decreto Ministeriale Decreto Legislativo

Direttiva 2008/68/CE del 24 settembre 2008

(GUCE n. L 260 del 30.9.08)

Page 26: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Trasporti nazionali di merci pericolose su stradaTrasporti nazionali di merci pericolose su strada(fonte CNIT anni 2007-2008)

classe 1 - 58 milioni t/km

classe 2 - 1259 milioni t/km

classe 3 - 6380 milioni t/km

classe 4.1 - 50 milioni t/km

classe 4.2 - 62 milioni t/km

classe 4.3 - confidenziale

classe 5.1 - 177 milioni t/km

classe 5.2 - 18 milioni t/km

classe 6.1 - 162 milioni t/km

classe 6.2 - 167 milioni t/km

classe 7 - non disponibile

classe 8 - 1356 milioni t/km

classe 9 - 231 milioni t/km

Page 27: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Trasporti internazionali di merci pericolose su stradaTrasporti internazionali di merci pericolose su strada(fonte CNIT anni 2007-2008)

classe 1 - 2 milioni t/km

classe 2 - 54 milioni t/km

classe 3 - 481 milioni t/km

classe 4.1 - 8 milioni t/km

classe 4.2 - non disponibile

classe 4.3 - non disponibile

classe 5.1 - non disponibile

classe 5.2 - non disponibile

classe 6.1 - 114 milioni t/km

classe 6.2 - non disponibile

classe 7 - non disponibile

classe 8 - 178 milioni t/km

classe 9 - 4 milioni t/km

Page 28: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Trasporti nazionali di merci pericolose su ferroviaTrasporti nazionali di merci pericolose su ferrovia(fonte CNIT anni 2007-2008)

Page 29: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Rapporto tra merce pericolosa caricata e superficie (t/ha) Rapporto tra merce pericolosa caricata e superficie (t/ha) suddivisa per le varie regioni italianesuddivisa per le varie regioni italiane(fonte ISTAT 2007-2008)

Page 30: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Organismi internazionaliOrganismi internazionali

Page 31: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Trasporto multimodaleTrasporto multimodale

Page 32: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Trasporto multimodaleTrasporto multimodale

Page 33: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Trasporto multimodaleTrasporto multimodale

Page 34: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Trasporto multimodaleTrasporto multimodale

Page 35: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Obblighi di sicurezza degli operatoriObblighi di sicurezza degli operatoriCapitolo 1.4 dell’ADR 2009Capitolo 1.4 dell’ADR 2009

1.4.1 Misure generali di sicurezza

1.4.1.1 Gli operatori del trasporto di merci pericolose devono prendere le appropriate misure, riguardoalla natura e dimensione dei pericoli prevedibili, al fine di evitare danneggiamenti o ferite e, se ilcaso, di minimizzare i loro effetti. Essi devono, in ogni caso, rispettare le prescrizioni dell’ADR perquanto li concerne.

1.4.1.2 Quando la sicurezza della popolazione rischia di essere messa direttamente in pericolo, glioperatori devono avvisare immediatamente i servizi d’emergenza e mettere a loro disposizione leinformazioni richieste ai fini dell’intervento.

1.4.1.3 L’ADR può precisare alcuni obblighi per i differenti operatori.

Se una Parte contraente ritiene che ciò non comporti alcuna diminuzione di sicurezza, essa puòtrasferire nella sua legislazione gli obblighi di un operatore a uno o più altri operatori, a condizioneche siano rispettati gli obblighi di cui a 1.4.2 e 1.4.3. Queste deroghe devono essere comunicatedalla Parte contraente al Segretariato della Commissione Economica per l’Europa delle NazioniUnite che le porterà a conoscenza delle altre Parti contraenti.

Le disposizioni di cui a 1.2.1, 1.4.2 e 1.4.3 relative alle definizioni degli operatori e dei loro rispettiviobblighi non devono modificare le disposizioni di diritto nazionale concernenti le conseguenzegiuridiche (penalità, responsabilità, ecc.) derivanti dal fatto che l’operatore in questione è, peresempio, una persona giuridica, una persona fisica, una persona che lavora in proprio, un datore dilavoro o un dipendente.

Page 36: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

1.4.2.1.1 Lo speditore di merci pericolose ha l’obbligo di presentare al trasporto una spedizioneconforme alle disposizioni dell’ADR. Nell’ambito del 1.4.1 deve in particolare:

(a) assicurarsi che le merci pericolose siano classificate e autorizzate al trasporto conformementeall’ADR;

(b) fornire al trasportatore informazioni e dati, e, se necessario, i documenti di trasporto e i documentidi accompagnamento richiesti (autorizzazioni, approvazioni, notifiche, certificati, ecc.), conparticolare riguardo alle disposizioni del capitolo 5.4 e delle tabelle della parte 3;

(c) utilizzare soltanto imballaggi, grandi imballaggi, contenitori intermedi per il trasporto alla rinfusa(IBC) e cisterne (veicoli-cisterna, cisterne smontabili, veicoli-batteria, cisterne mobili, container-cisterna e CGEM) approvati e adatti al trasporto delle materie in questione e recanti i marchiprescritti dall’ADR;

(d) osservare le disposizioni sul modo di inoltro e sulle restrizioni di spedizione;(e) assicurare che anche le cisterne vuote non ripulite e non degassificate (veicoli-cisterna, cisterne

smontabili, veicoli-batteria, CGEM, cisterne mobili e container-cisterna), o i veicoli, grandi containere piccoli container per il trasporto alla rinfusa vuoti, non ripuliti, siano marcati ed etichettati inmaniera conforme e che le cisterne vuote, non ripulite, siano chiuse e presentino le stessegaranzie di tenuta di quando erano piene.

1.4.2.1.2 Nel caso in cui lo speditore faccia ricorso ai servizi d’altri operatori (imballatore, caricatore,riempitore, ecc.), deve prendere le appropriate misure affinché sia garantito che la spedizionerisponda alle prescrizioni dell’ADR. Egli può tuttavia, nel caso del 1.4.2.1.1 (a), (b), (c) e (e),confidare sulle informazioni e sui dati che gli sono stati messi a disposizione dagli altri operatori.

1.4.2.1.3 Quando lo speditore agisce per conto di un terzo, questi deve segnalare per iscritto allospeditore che si tratta di merci pericolose e mettere a sua disposizione tutte le informazioni e idocumenti necessari all’esecuzione dei suoi obblighi.

1.4.2 Obblighi dei principali operatori1.4.2.1 Speditore

Page 37: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Nell’ambito del 1.4.1, se il caso, il trasportatore, deve in particolare:

(a) verificare che le merci pericolose da trasportare siano autorizzate al trasportoconformemente all’ADR;(b) assicurarsi che la documentazione prescritta si trovi a bordo dell’unità ditrasporto;(c) assicurarsi visivamente che i veicoli e il carico non presentino difetti manifesti,perdite o fessure, mancanze di equipaggiamenti, ecc.;(d) assicurarsi che la data della prossima prova per i veicoli cisterna, veicoli-batteria, cisterne smontabili, CGEM, cisterne mobili e container-cisterna non siastata superata;

(e) verificare che i veicoli non siano sovraccaricati;(f) assicurarsi che siano apposte le etichette di pericolo e le marcature prescritteper i veicoli;(g) assicurarsi che gli equipaggiamenti prescritti nelle istruzioni scritte per ilconducente si trovino a bordo del veicolo.

Tutto questo deve essere fatto, se il caso, sulla base dei documenti di trasporto edei documenti d’accompagnamento, mediante un esame visivo del veicolo o deicontainer e, se il caso, del carico.

1.4.2 Obblighi dei principali operatori1.4.2.2 Trasportatore

Page 38: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

1.4.2 Obblighi dei principali operatori1.4.2.2 Trasportatore (continua)

1.4.2.2.2 Il trasportatore può tuttavia, nel caso del 1.4.2.2.1 (a), (b), (e) e (f), confidaresulle informazioni e sui dati che gli sono stati messi a disposizione dagli altrioperatori.

1.4.2.2.3 Se il trasportatore constata, secondo 1.4.2.2.1, un’infrazione alle disposizionidell’ADR non deve inoltrare la spedizione fino alla sua messa in conformità.

1.4.2.2.4 Se durante il trasporto è constatata un’infrazione che potrebbe comprometterela sicurezza del trasporto, la spedizione deve essere fermata il più presto possibile,tenuto conto dei requisiti di sicurezza legati alla circolazione e all’arresto dellaspedizione, come pure alla sicurezza della popolazione. Il trasporto potrà essereripreso soltanto dopo la messa in conformità della spedizione. La/le autoritàcompetenti interessate per il resto del percorso possono concedere un’autorizzazioneper il proseguimento del trasporto. Se la richiesta conformità non può essereristabilita o se non è stata concessa un’autorizzazione per il resto del percorso, la/leautorità competenti assicureranno al trasportatore l’assistenza amministrativanecessaria. Ciò vale anche nel caso in cui il trasportatore faccia presente aquesta/queste autorità che non gli è stato segnalato dallo speditore il caratterepericoloso delle merci presentate al trasporto e che egli vorrebbe, in virtù del dirittoapplicabile in particolare al contratto di trasporto, scaricarle, distruggerle o renderleinnocue.

1.4.2.2.5 (Riservato)

Page 39: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

1.4.2 Obblighi dei principali operatori1.4.2.3 Destinatario

1.4.2.3.1 Il destinatario ha l’obbligo di non differire senza motivi imperativi,l’accettazione della merce e di verificare, dopo lo scarico, che le prescrizionidell’ADR che a lui si riferiscono siano rispettate.

Nell’ambito del 1.4.1, egli deve in particolare:

(a) effettuare nei casi previsti dall’ADR la pulizia e la prescritta decontaminazionedei veicoli e dei container;

(b)assicurarsi che i container, una volta interamente scaricati, puliti, degassificati edecontaminati, non portino più le segnalazioni di pericolo prescritte al capitolo 5.3.

1.4.2.3.2 Nel caso in cui il destinatario faccia ricorso ai servizi di altri operatori(scaricatore, pulitore, stazione di decontaminazione, ecc.), deve prendere le misureappropriate per garantire che le prescrizioni dell’ADR siano rispettate.

1.4.2.3.3 Se queste verifiche evidenziano un’infrazione alle prescrizioni dell’ADR, ildestinatario potrà restituire il container al trasportatore solo dopo la sua messa inconformità.

Page 40: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

1.4.3 Obblighi degli altri operatori

Gli altri operatori e i loro rispettivi obblighi sono indicati qui di seguito in modo nonesaustivo. Gli obblighi di questi altri operatori derivano dalla sezione 1.4.1, nella misurain cui essi sappiano o avrebbero dovuto sapere che i loro compiti si esercitano nell’ambitodi un trasporto assoggettato all’ADR.

1.4.3.1 Caricatore

1.4.3.1.1 Nell’ambito del 1.4.1, il caricatore ha in particolare i seguenti obblighi:

(a) Deve consegnare al trasportatore merci pericolose solo se queste sono autorizzate altrasporto conformemente all’ADR;

(b) Deve verificare, durante la consegna al trasporto di merci pericolose imballate o diimballaggi vuoti non ripuliti, se l’imballaggio è danneggiato. Egli non deve presentare altrasporto un collo il cui imballaggio è danneggiato, in particolare se non è più a tenuta, ese c’è perdita o possibilità di perdita della materia pericolosa, se non quando il danno èstato riparato; ciò vale anche per gli imballaggi vuoti non ripuliti;

(c) Deve, quando carica merci pericolose in un veicolo, in un grande container o in unpiccolo container, osservare le prescrizioni concernenti il carico e alla movimentazione;

(d) Deve, dopo aver caricato merci pericolose in un container, osservare le prescrizioniconcernenti le segnalazioni di pericolo conformemente al capitolo 5.3;

(e) Deve, quando carica i colli, osservare i divieti di carico in comune, tenendo contodelle merci pericolose già presenti nel veicolo o nel grande container, come pure leprescrizioni concernenti la separazione delle derrate alimentari, di altri oggetti diconsumo o di alimenti per animali.

1.4.3.1.2 Il caricatore può tuttavia, nel caso del 1.4.3.1.1 (a), (d) e (e), confidare sulleinformazioni e sui dati che gli siano stati messi a disposizione dagli altri operatori.

Page 41: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

1.4.3 Obblighi degli altri operatori1.4.3.2 Imballatore

Nell’ambito del 1.4.1, l’imballatore deve in particolare osservare:

(a) le prescrizioni concernenti le condizioni di imballaggio o le condizioni di imballaggio in comune; e

(b) quando prepara i colli ai fini del trasporto, le prescrizioni concernenti i marchi e le etichette di pericolo suicolli.

1.4.3.3 Riempitore

Nell’ambito del 1.4.1, il riempitore ha in particolare i seguenti obblighi:

(a) Deve assicurarsi prima del riempimento delle cisterne che queste e i loro equipaggiamenti siano in buonostato tecnico;

(b) Deve assicurarsi che la data della prossima prova per i veicoli-cisterna, veicoli-batteria, cisterne smontabili,CGEM, cisterne mobili e container-cisterna non sia stata superata;

(c) Deve riempire le cisterne solo con le merci pericolose autorizzate al trasporto in queste cisterne;

(d) Deve rispettare, durante il riempimento della cisterna, le prescrizioni concernenti le merci pericolose incompartimenti contigui;

(e) Deve rispettare, durante il riempimento della cisterna, il grado di riempimento massimo ammissibile o lamassamassima ammissibile del contenuto per litro di capacità per la materia di riempimento;

(f) Deve verificare, dopo il riempimento della cisterna, la tenuta dei dispositivi di chiusura;

(g) Deve assicurarsi che nessun residuo pericoloso della materia di riempimento aderisca all’esterno dellecisterne che lui stesso ha riempito;

(h) Deve assicurarsi, quando prepara le merci pericolose ai fini del trasporto, che i pannelli arancio e leplacche o le etichette prescritte siano apposte conformemente alle disposizioni, sulle cisterne, sui veicoli, suigrandi container e sui piccoli container per il trasporto alla rinfusa;

(i) (Riservato)

(j) assicurarsi, durante il riempimento di veicoli o di container con merci pericolose alla rinfusa, che sianoapplicate le pertinenti disposizioni del capitolo 7.3.

Page 42: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Misure transitorieMisure transitorieCapitolo 1.6 dell’ADR 2009Capitolo 1.6 dell’ADR 2009

Generalità

1.6.1.1 Salvo disposizione contraria, le materie e oggetti dell’ADR possonoessere trasportati fino al 30 giugno 2009 secondo le disposizioni dell’ADRloro applicabili fino al 31 dicembre 2008.

[…Omissis…]

Page 43: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Nota a margineNota a margine

L’Italia aveva l’obbligo di recepire entro il 30 giugno 2009 la direttiva 2008/68/CE relativa al trasporto interno di merci pericolose e quindi la nuova edizione 2009 dell’Accordo ADR.

Sul Supplemento Ordinario n. 110 alla G.U. n. 161 del 14/07/2009 è stata pubblicata la Legge n. 88 del 7 luglio concernente “Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008”.

Il Governo è stato delegato ad adottare, per le direttive elencate negli allegati A e B il cui termine di recepimento sia già scaduto (es. la direttiva 2008/68/CE con obbligo di recepimento entro il 30 giugno), i decreti legislativi di attuazioneentro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge suddetta (29 luglio 2009).

Page 44: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

NOVITA’ SULLA

CLASSIFICAZIONE

Page 45: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Classe 1 Materie e oggetti esplosivi

Classe 2 Gas

Classe 3 Liquidi infiammabili

Classe 4.1 Solidi infiammabili, materie autoreattive ed esplosivi solidi desensibilizzati

Classe 4.2 Materie soggette ad accensione spontanea

Classe 4.3 Materie che, a contatto con l'acqua, sviluppano gas infiammabili

Classe 5.1 Materie comburenti

Classe 5.2 Perossidi organici

Classe 6.1 Materie tossiche

Classe 6.2 Materie infettanti

Classe 7 Materiali radioattivi

Classe 8 Materie corrosive

Classe 9 Materie ed oggetti pericolosi diversi

La classificazione ADRLa classificazione ADR

Page 46: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

RUBRICHE GENERALI N.A.S. : sono sostanze o articoli aventi una o RUBRICHE GENERALI N.A.S. : sono sostanze o articoli aventi una o RUBRICHE GENERALI N.A.S. : sono sostanze o articoli aventi una o RUBRICHE GENERALI N.A.S. : sono sostanze o articoli aventi una o più proprietà pericolose non altrimenti specificatamente. più proprietà pericolose non altrimenti specificatamente. più proprietà pericolose non altrimenti specificatamente. più proprietà pericolose non altrimenti specificatamente.

� Ad ogni merce pericolosa è attribuito un numero di identificazione UN, che è costituito da 4 cifre e da una denominazione;

� Le merci sono suddivise, per ogni classe di pericol o in “ RUBRICHERUBRICHE”

RUBRICHE INDIVIDUALI: corrispondono a sostanze chimiche o articoli RUBRICHE INDIVIDUALI: corrispondono a sostanze chimiche o articoli RUBRICHE INDIVIDUALI: corrispondono a sostanze chimiche o articoli RUBRICHE INDIVIDUALI: corrispondono a sostanze chimiche o articoli specificatamente individuati specificatamente individuati specificatamente individuati specificatamente individuati

RUBRICHE GENERICHE: corrispondono a classi merceologiche o RUBRICHE GENERICHE: corrispondono a classi merceologiche o RUBRICHE GENERICHE: corrispondono a classi merceologiche o RUBRICHE GENERICHE: corrispondono a classi merceologiche o gruppi di sostanze chimiche specificatamente individuate.gruppi di sostanze chimiche specificatamente individuate.gruppi di sostanze chimiche specificatamente individuate.gruppi di sostanze chimiche specificatamente individuate.

RUBRICHE SPECIFICHE N.A.S.: corrispondono a sostanze o articoli RUBRICHE SPECIFICHE N.A.S.: corrispondono a sostanze o articoli RUBRICHE SPECIFICHE N.A.S.: corrispondono a sostanze o articoli RUBRICHE SPECIFICHE N.A.S.: corrispondono a sostanze o articoli di particolare natura chimica o tecnica non altrimenti specificatedi particolare natura chimica o tecnica non altrimenti specificatedi particolare natura chimica o tecnica non altrimenti specificatedi particolare natura chimica o tecnica non altrimenti specificate.

(nnnn ONU 1090 ACETONE)ONU 1090 ACETONE)ONU 1090 ACETONE)ONU 1090 ACETONE)

(n(n(n(n ONU 1133 ADESIVI)ONU 1133 ADESIVI)ONU 1133 ADESIVI)ONU 1133 ADESIVI)

(n(n(n(n ONU 1993 LIQUIDO INFIAMMABILE, N.A.S.)ONU 1993 LIQUIDO INFIAMMABILE, N.A.S.)ONU 1993 LIQUIDO INFIAMMABILE, N.A.S.)ONU 1993 LIQUIDO INFIAMMABILE, N.A.S.)

(n(n(n(n ONU 1987 ALCOLI N.A.S.)ONU 1987 ALCOLI N.A.S.)ONU 1987 ALCOLI N.A.S.)ONU 1987 ALCOLI N.A.S.)

Suddivisione delle merci pericoloseSuddivisione delle merci pericolose

Page 47: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

N° ONU

Nome e descrizione Classe Codice classificazione

Gruppo di Imballaggio

Etichette

3.1.2 2.2 2.2 2.1.1.3 5.2.2

(1) (2) (3a) (3b) (4) (5)

3475

MISCELE DI ETANOLO E BENZINA O MISCELE DI ETANOLO E PETROLIO, contenenti più del 10% di etanolo

3 F1 II 3

3480

PILE AL LITIO (incluse le pile al litio a membrana polimerica) 9 M4 II 9

3481

PILE AL LITO IONICO CONTENUTE IN UN EQUIPAGGIAMENTO O PILE AL LITIO IONICO IMBALLATE CON UN EQUIPAGGIAMENTO (incluse le pile al litio ionico a membrana polimerica

9 M4 II 9

Nuovi numeri ONUNuovi numeri ONUADR 2009ADR 2009!!!!

- Aggiunti 15 nuovi n ° ONU, fra cui:

Page 48: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Le disposizioni dell’ADR non sono applicabili a:

(a) Le batterie al litio installate in un veicolo impegnato in un’operazione

di trasporto e designate alla sua propulsione o all’operazione di uno

qualsiasi del suo equipaggiamento;

(b) Le batterie al litio contenute in un apparecchio destinate al suo

funzionamento nell’immediato o ad un suo utilizzo durante il trasporto

(p. es. un PC portatile).

(1.1.3.7)

Esenzioni relative alEsenzioni relative al trasporto di batterie al litiotrasporto di batterie al litio

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 49: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

I criteri per la classificazione delle materie pericolose per

l’ambiente sono stati completamente modificati per allinearli a

quelli del “GHS” (il sistema globale armonizzato di classificazione

ed etichettatura)

Materie pericolose per l’ambienteMaterie pericolose per l’ambiente

Il nuovo 2.1.3.8 introduce una modifica molto importante per la

classificazione:

Le merci pericolose appartenenti alle classi da 1 amerci pericolose appartenenti alle classi da 1 a 99 – diverse da

quelle assegnate ai numeri UN 3077 e 3082 – che rispondono aiche rispondono ai

criteri di 2.2.9.1.10 devono essere consideratecriteri di 2.2.9.1.10 devono essere considerate, oltre i pericoli , oltre i pericoli

delle classi da 1 a 9, anchedelle classi da 1 a 9, anche pericolose per l’ambientepericolose per l’ambiente.

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 50: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

ONU 3077 MATERIA PERICOLOSA PERONU 3077 MATERIA PERICOLOSA PER L’AMBIENTE, SOLIDA, L’AMBIENTE, SOLIDA, NN.A.S..A.S., 9, III, 9, III

Materie pericolose per l’ambienteMaterie pericolose per l’ambiente

Le sostanze o miscele che presentano unicamente caratteristiche di pericolosità per l’ambiente (acquatico) dovranno essere assegnate alle rubriche seguenti:

ONU 3082 MATERIA PERICOLOSA PERONU 3082 MATERIA PERICOLOSA PER L’AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S.L’AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S., 9, III, 9, III

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 51: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

sostanze (liquide o solide) che inquinano l’ambiente acquatico, comprese le loro soluzioni e miscele (tra cui preparati e rifiuti).

Materie pericolose per l’ambienteMaterie pericolose per l’ambiente

2.2.9.1.10.1 Definizioni generali

materie pericolose per l’ambiente

sostanza

ambiente acquatico

L’identificazione dei pericoli si basa sulla tossicità della sostanza o della miscela per gli organismi acquatici.

gli elementi chimici e i loro composti, presenti allo stato naturale o ottenuti grazie ad un processo di produzione.

gli organismi acquatici che vivono in acqua e l’ecosistema acquatico di cui fanno parte.

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 52: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

I criteri di classificazione per le materie inquinantiper l’ambiente (acquatico) sono basati su:

Materie pericolose per l’ambienteMaterie pericolose per l’ambiente

- Tossicità acuta (“1”) per l’ambiente acquatico

- Tossicità cronica (“1” e“2”) per l’ambiente acquatico

- Bioaccumulazione (potenziale o reale)

- Degradazione (biotica e abiotica) dei composti organici

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 53: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Per le miscele i criteri di classificazione sono basati su di un approccio graduale che prevede:

Materie pericolose per l’ambienteMaterie pericolose per l’ambiente

- applicazione diretta dei criteri delle sostanze (se dati disponibili)

- applicazione dei principi di estrapolazione

- applicazione del metodo della somma dei componenti

- applicazione della formula di additività

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 54: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Norma transitoria

Le materie delle classi da 1 a 9, diverse da quelle assegnate ai

numeri ONU 3077 o 3082, alle quali non sono stati applicati i

criteri di classificazione del 2.2.9.1.10 e che non sono marcati

conformemente al 5.2.1.8 e 5.3.6, possono essere ancora

trasportate fino al 31 dicembre 2010 senza l’applicazione

delle disposizioni concernenti il trasporto di materie

pericolose per l’ambiente.

Materie pericolose per l’ambienteMaterie pericolose per l’ambiente

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 55: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Il seguente marchio deve essere apposto, a fianco delle etichette di pericolo già presenti, su tutti gli imballaggi, contenitori, veicoli e cisterne contenenti materie pericolose per l’ambiente.

Materie pericolose per l’ambienteMaterie pericolose per l’ambiente

Per le materie delle classi da 1 a 9 pericolose anche per l’ambiente:

obbligo del marchio già in vigorePer i numeri UN 3077 e UN 3082

obbligo del marchio entro il 31/12/2010

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 56: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Non esistono disposizioni ambientali che indicano come assimilare in modo certo rifiuti pericolosi alla codifica delle merci pericolose

Questo perché non esiste una correlazione diretta

tra Disciplina ADR e Normativa Rifiuti

Classificazione dei RIFIUTIClassificazione dei RIFIUTI

ClassificazioneClassificazione

Page 57: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Per la classificazione di rifiuti con composizione non esattamente conosciuta ci si può basare:

Classificazione dei RIFIUTIClassificazione dei RIFIUTI

� sulle conoscenze dello speditore e sui

dati tecnici e di sicurezza disponibili;

� sui dati richiesti dalla legislazione in

vigore in materia di sicurezza ed

ambiente (viene espressamente citata

la normativa europea sui rifiuti).

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 58: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Se la materia da trasportare è un rifiutorifiuto, la cui composizione non è

esattamente conosciuta, la sua assegnazione a un numero ONU e assegnazione a un numero ONU e

a un gruppo d’imballaggioa un gruppo d’imballaggio … può essere basata sulle conoscenze

che ha lo speditore del rifiuto, come pure su tutti i dati tecnici

e dati di sicurezza disponibili, dalla legislazione in vigore,

relativa alla sicurezza e all’ambiente(*)(*).

(*)(*) Esplicito riferimento alla Esplicito riferimento alla decisione 2000/532/CE della Commissione del decisione 2000/532/CE della Commissione del 03/05/03/05/20002000

((nuovo 2.1.3.5.5nuovo 2.1.3.5.5))

Classificazione dei RIFIUTIClassificazione dei RIFIUTIADR 2009ADR 2009!!!!

Page 59: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

I rifiuti, classificati come pericolosi, presentano una o più caratteristicheindicate nell'allegato I del T.U. 152/2006 (caratteristiche di PERICOLO H).

Tali rifiuti contengono sostanze pericolose (qualsiasi sostanza che èclassificata come pericolosa ai sensi della direttiva 67/548/CEE e s.m.i.).

codicecodice DescrizioneDescrizione codicecodice DescrizioneDescrizione

H1 Esplosivo H8 Corrosivo

H2 Comburente H9 Infettivo

H3A Facilmente infiammabile H10 Teratogeno

H3B Infiammabile H11 Mutageno

H4 Irritante H12

Sostanze o preparati che a contatto con l’acqua, l’aria o un acido sprigionano sostanze tossiche o molto tossiche

H5 Nocivo H13

Sostanze o preparati che, dopo eliminazione, possono dare origine a sostanze aventi una della caratteristiche H

H6 Tossico H14 Ecotossico

H7 Cancerogeno

Decisione 2000/532/CEDecisione 2000/532/CE

Classificazione dei RIFIUTIClassificazione dei RIFIUTI

Page 60: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Se tuttavia, in base alle conoscenze della composizione del rifiuto e

delle proprietà fisiche e chimiche dei componenti identificati, è

possibile dimostrare che le proprietà del rifiuto non corrispondono alle

proprietà del gruppo d’imballaggio I, il rifiuto può essere il rifiuto può essere

classificato per “default” sotto la più appropriata rubrica n.a.s. classificato per “default” sotto la più appropriata rubrica n.a.s.

di di gruppo d’imballaggio IIgruppo d’imballaggio II(*)(*)

(*)(*) Implicazioni sull’obbligo di nomina del consulente ADR abilitatoImplicazioni sull’obbligo di nomina del consulente ADR abilitato

Nel dubbio, deve essere scelto il grado di pericolo più elevato.Nel dubbio, deve essere scelto il grado di pericolo più elevato.

Classificazione dei RIFIUTIClassificazione dei RIFIUTI ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 61: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

NOVITA’ SUGLI

IMBALLAGGI

Page 62: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Pericolo

Gruppo di imballaggio IGruppo di imballaggio I

Gruppo di imballaggio IIGruppo di imballaggio II

Gruppo di imballaggio IIIGruppo di imballaggio III

Gradi di pericoloGradi di pericolo

Page 63: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Ogni imballaggio destinato ad essere utilizzato

conformemente all'ADR deve portare dei marchi che

siano durevoli, leggibili e situati in un luogo e di una

dimensione tale, con riferimento all'imballaggio, da

essere facilmente visibili.

MarcaturaMarcatura

Imballaggi ed omologazioneImballaggi ed omologazione

Page 64: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Lettera indicante il o i gruppi di imballaggio per il quale o per i quali il prototipo ha superato le prove di omologazione:

XX per i gruppi di imballaggio I, II e III

YY per i gruppi di imballaggio II e III

ZZ per il solo gruppo di imballaggio III

1A1/YY1.4/150/06/NL/VL123

Imballaggi ed omologazioneImballaggi ed omologazione

Page 65: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Il massimo carico d’impilamento permesso

applicabile qualora sia in uso un GIR

comparirà sul simbolo nel modo seguente:

NOTA: Queste disposizioni saranno applicabili a tutti i GIR fabbricati, riparati o ricostruiti a partire dal 1 gennaio 2011

Il simbolo:

- non deve avere dimensioni inferiori a

100 mm X 100 mm

- deve essere durevole e ben visibile.

Per GIR impilabili

Per GIR non impilabili

Imballaggi ed omologazioneImballaggi ed omologazione

Marcatura addizionale per i GIRMarcatura addizionale per i GIR

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 66: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

GIR fabbricati, ricostruiti o riparati primaprima del 1° gennaio 2011,

non hanno bisogno di essere contrassegnati con il marchio del massimo

carico d’impilamento autorizzato e

possono essere utilizzati anche dopo possono essere utilizzati anche dopo tale datatale data.

Imballaggi ed omologazioneImballaggi ed omologazione

Misura transitoria per la marcatura addizionale dei GIRMisura transitoria per la marcatura addizionale dei GIR

Se però i GIR vengono riparati o ricostruiti dopo il 1° gennaio 2011,

il marchio addizionale diviene allora obbligatorioil marchio addizionale diviene allora obbligatorio..

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 67: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

NOVITA’ SULLA

DOCUMENTAZIONE

Page 68: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

� Accompagna ogni trasporto di merci pericolose ai fini ADR;

� Le diciture da riportare nel documento di trasporto devono essere

redatte in una lingua ufficiale del paese speditore e, inoltre, se

questa lingua non è l'inglese, il francese o il tedesco, in inglese,

francese o tedesco, a meno che accordi, se ne esistono, conclusi

tra i paesi interessati al trasporto non dispongano altrimenti;

� Deve contenere le informazioni generali previste al 5.4.1

Documento di trasportoDocumento di trasporto

Page 69: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

� il numero ONU preceduto dalle lettere “UN”

� la designazione ufficiale di trasporto, completata, se del caso, dal nometecnico tra parentesi

� i numeri di modelli di etichette che figurano nella colonna (5) dellaTabella A del capitolo 3.2. Nel caso di più numeri di modelli, i numeri cheseguono il primo devono essere indicati tra parentesi

� se del caso, il gruppo di imballaggio attribuito alla materia

� il numero e la descrizione dei colli

� la quantità totale di ogni merce pericolosa caratterizzata da un diversonumero ONU

� Il nome e l'indirizzo dello speditore

� Il nome e l'indirizzo del destinatario

Documento di trasportoDocumento di trasporto

Informazioni generali (5.4.1) Informazioni generali (5.4.1)

Page 70: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

� se del caso, il codicecodice didirestrizionerestrizione inin galleriegallerie chefigura nella colonna (15) dellatabella A del capitolo 3.2, inmaiuscole e tra parentesi.

Non è necessario far figurare il codice di restrizione in gallerie nel documento di trasporto quando si conosce in anticipo che il trasporto non passerà per una galleria alla quale si applicano restrizioni al passaggio di veicoli trasportanti merci pericolose.

Documento di trasportoDocumento di trasporto

Informazioni generali (5.4.1) Informazioni generali (5.4.1)

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 71: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

“UN 1098 ALCOL ALLILICO, 6.1 (3), I (C/D)”“UN 1098 ALCOL ALLILICO, 6.1 (3), I (C/D)”

oppure

“UN 1098 ALCOL ALLILICO, 6.1 (3), PG I (C/D)”“UN 1098 ALCOL ALLILICO, 6.1 (3), PG I (C/D)”

Esempi di descrizione autorizzata di merci pericolose:

ADR 2009ADR 2009!!!!Documento di trasportoDocumento di trasporto

Page 72: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Quando la quantità di merci pericolose a bordo di un'unità di trasporto non è superiore ai valori indicati nella colonna (3) della tabella all’1.1.3.6.3, esse possono essere trasportate in colli nella stessa unità di trasporto senza che siano applicate alcune disposizioni fra cui:

� Possesso del CFP per l’autista

� Istruzioni scritte di sicurezza

� Pannellatura del mezzo

cd. “ESENZIONE PARZIALE”“ESENZIONE PARZIALE”

Page 73: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

(ADR 2007)(ADR 2007)

“Quantità non superiori ai limiti di esenzione prescritti al 1.1.3.6”“Quantità non superiori ai limiti di esenzione prescritti al 1.1.3.6”

(ADR 2009)(ADR 2009)

DisposizioneDisposizione soppressasoppressa

ADR 2009ADR 2009!!!!Documento di trasportoDocumento di trasporto

Trasporto in esenzione parziale Trasporto in esenzione parziale

Page 74: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Se sono trasportati dei rifiuti di merci pericolose (diversi dai rifiutiradioattivi), il n. ONU e la designazione ufficiale di trasporto deveessere preceduta dalla dicitura “RIFIUTORIFIUTO”, a meno che questo terminenon faccia già parte della designazione ufficiale di trasporto.

per esempio:

Documento di trasportoDocumento di trasporto

Trasporto di rifiuti in ADR Trasporto di rifiuti in ADR

“RIFIUTO, UN 1230, METANOLO, 3 (6.1), II (C/D)”“RIFIUTO, UN 1230, METANOLO, 3 (6.1), II (C/D)”

“RIFIUTO, UN 1993 LIQUIDO INFIAMMABILE, N.A.S. “RIFIUTO, UN 1993 LIQUIDO INFIAMMABILE, N.A.S. (Toluene e alcol etilico), 3, II (C/D)” (Toluene e alcol etilico), 3, II (C/D)”

Page 75: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Se è applicata la disposizione enunciata al 2.1.3.5.5 dell’ADR,relativa ai rifiuti, le seguenti indicazioni devono essere aggiuntealla designazione ufficiale: “RIFIUTIRIFIUTI CONFORMICONFORMI ALAL 22..11..33..55..55”.

per esempio:

ADR 2009ADR 2009!!!!Documento di trasportoDocumento di trasporto

Trasporto di rifiuti in ADR Trasporto di rifiuti in ADR

“UN 3264 LIQUIDO CORROSIVO INORGANICO ACIDO, N.A.S., 8, “UN 3264 LIQUIDO CORROSIVO INORGANICO ACIDO, N.A.S., 8, II, (E) RIFIUTI CONFORMI AL 2.1.3.5.5” II, (E) RIFIUTI CONFORMI AL 2.1.3.5.5”

Non è più necessario aggiungere il nome tecnico fra parentesiNon è più necessario aggiungere il nome tecnico fra parentesi

Page 76: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

� Lo speditorespeditore è responsabileresponsabile del contenuto delle istruzioni di sicurezza scritte

� Informazioni sul contenuto di queste istruzioni devono essere comunicate al trasportatorecomunicate al trasportatore al più tardi quando sia stato dato l'ordine di trasporto

� Fornite dallo speditoreFornite dallo speditore e consegnate al conducenteconsegnate al conducente al più tardi quando le merci pericolose sono caricate sul veicolo

� Fornite in una lingua che il o i conducenti che prendono in carico le merci pericolose siano in grado di leggere e di comprendere, e in tutte le lingue dei paesi di origine, di transito e di destinazione

(ADR2007)(ADR2007)

Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)

Page 77: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

� Le istruzioni devono essere consegnate dal trasportatoreconsegnate dal trasportatore all’equipaggio

del veicolo prima della partenza

� In una lingua o lingue che ogni membro possa leggere e comprendere

� Il trasportatore si deve assicurare che ogni membro dell’equipaggio

interessato comprenda correttamente le istruzioni e sia capace di applicarle

� Prima dell’inizio del viaggio, i membri dell’equipaggio del veicolo si devono

informare sulla merce pericolosa a bordo e consultare le istruzioni scritte per i

dettagli relativi alle azioni da intraprendere in caso di emergenza o incidente.

ADR 2009ADR 2009!!!!Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)

(ADR2009)(ADR2009)

Page 78: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

(ADR2007)(ADR2007)

�� Unico modello per tutti gli UNUnico modello per tutti gli UN

�� Conforme al 5.4.3.4Conforme al 5.4.3.4

Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 79: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)

ADR 2009ADR 2009!!!!

- attivare il sistema di frenatura, fermare il motore e disconnettere la batteria attivando lo

stacca batteria, ove presente;

- evitare ogni sorgente di accensione: in particolare non fumare e non attivare alcuna

apparecchiatura elettrica;

- informare i servizi di emergenza, fornendo il maggior numero di informazioni possibile

sull’incidente e sulle materie coinvolte;

- indossare l’indumento fluorescente e sistemare in maniera appropriata i segnali di

avvertimento autoportanti;

- tenere a portata di mano i documenti di trasporto per metterli a disposizione delle squadre

di emergenza;

Provvedimenti da adottare in situazioni di incidente o di emergenzaProvvedimenti da adottare in situazioni di incidente o di emergenza

In ogni situazione di incidente o di emergenza che possa verificarsi durante il trasporto, i

membri dell’equipaggio devono adottare i seguenti provvedimenti, quando ciò sia possibile e

senza pericolo:

Page 80: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

- non toccare e non camminare sulle perdite di materie fuoriuscite ed evitare, rimanendo

sopravento, di inalare esalazioni, fumi, polveri e vapori;

- quando sia appropriato e sicuro, utilizzare gli estintori per spegnere i principi di

incendio degli pneumatici, dei freni e del vano motore;

- non affrontare gli incendi della zona di carico;

- quando sia appropriato e sicuro, utilizzare l’equipaggiamento di bordo per prevenire

dispersioni in ambienti acquatici e nei sistemi fognari e per contenere le perdite;

- allontanarsi dal luogo dell’incidente o dell’emergenza, chiedere alle altre persone di

allontanarsi e seguire le indicazioni dei servizi di emergenza;

- dopo l’uso rimuovere gli indumenti ed i mezzi di protezione contaminati e smaltirli in

sicurezza.

Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)

ADR 2009ADR 2009!!!!

Provvedimenti da adottare in situazioni di incidente o di emergenzaProvvedimenti da adottare in situazioni di incidente o di emergenza

Page 81: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Per garantire la privacy, è stato impedito il download automatico di questa immagine esterna. Per scaricare e v isualizzare l'immagine, fare clic su Opzioni sulla barra dei messaggi, quindi fare clic su Attiva contenuto esterno.

Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)

ADR 2009ADR 2009!!!!

Usare la maschera di evacuazione di emergenza.

Mettersi al riparo.

Tenersi fuori da zone basse.

Rischio di intossicazione.

Possono essere sotto pressione.

Possono causare ustioni e/o congelamento.

I contenitori possono esplodere se riscaldati.

Gas tossici

2.3

Mettersi al riparo. Tenersi fuori da zone basse.

Rischio di asfissia.

Possono essere sotto pressione.

Possono causare congelamento.

I contenitori possono esplodere se riscaldati.

Gas non infiammabili non tossici

2.2

Mettersi al riparo. Tenersi fuori da zone basse.

Rischio di incendio.

Rischio di esplosione.

Possono essere sotto pressione.

Rischio di asfissia.

Possono causare ustioni e/o congelamento.

I contenitori possono esplodere se riscaldati.

Gas infiammabili

2.1

Mettersi al riparo Basso rischio di esplosione e di incendio

Materie e oggetti esplosivi

1.4

Mettersi al riparo, ma stare lontano dalle finestre.

Possono avere proprietà ed effetti diversi quali: detonazione di massa; proiezione di frammenti; fuoco o flusso di calore intenso; produzione di luce intensa, rumori o fumi intensi.

Sensibili agli urti e/o agli impatti e/o al calore.

Materie e oggetti esplosivi

1 1.5 1.6

(3)(2)(1)

Ulteriori istruzioniCaratteristiche del rischio Etichette di pericolo e marcature

Ulteriori istruzioni per membri dell’equipaggiamento di un veicolo sulle caratteristiche di rischio delle merci pericolose secondo la loro classificazione e sulle azioni soggette a circostanze prevalenti

Page 82: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

(3)(2)(1)

Ulteriori istruzioniCaratteristiche del rischio Etichette di pericolo e marcature

Le materie fuoriuscite dovrebbero essere mantenute asciutte coprendo le perdite

Rischio di incendio ed esplosione a contatto con l’acqua Materie che, a contatto con l’acqua, sviluppano gas infiammabili

4.3

Rischio di accensione spontanea se gli imballaggi vengono danneggiati o se fuoriesce il contenuto. Possono reagire violentemente con l’acqua

Materie soggette ad accensione spontanea

4.2

Prevenire la dispersione delle perdite di sostanze in ambienti acquatici o nei sistemi fognari.

Rischio di incendio.

Infiammabili o combustibili, possono incendiarsi per calore, scintille o fiamme.

Possono contenere materie autoreattive che possono subire una decomposizione esotermica se viene fornito calore, se a contatto con altre sostanze (come acidi, composti di metalli pesanti o ammine), per frizioni o urti.

Ciò può comportare lo sviluppo di gas o vapori nocivi e infiammabili.

I contenitori possono esplodere se riscaldati.

Solidi infiammabili, materie autoreattive

ed esplosivi solidi desensibilizzati

4.1

Mettersi al riparo.

Tenersi fuori da zone basse.

Evitare che le sostanze fuoriuscite possano raggiungere ambienti acquatici o sistemi fognari.

Rischio di incendio.

Rischio di esplosione.

I contenitori possono esplodere se riscaldati.

Liquidi infiammabili

3

Ulteriori istruzioni per membri dell’equipaggiamento di un veicolo sulle caratteristiche di rischio delle merci pericolose secondo la loro classificazione e sulle azioni soggette a circostanze prevalenti

Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 83: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Ulteriori istruzioni per membri dell’equipaggiamento di un veicolo sulle caratteristiche di rischio delle merci pericolose secondo la loro classificazione e sulle azioni soggette a circostanze prevalenti

(3)(2)(1)

Ulteriori istruzioniCaratteristiche del rischio Etichette di pericolo e marcature

Limitare il tempo di esposizione. Rischio di irraggiamento esterno ed interno.

Materiali radioattivi

7A 7B

7C 7D

Rischio di infezione. Rischio per ambienti acquatici e sistemi fognari.

Materie infettanti

6.2

Usare la maschera di evacuazione d’emergenza.

Rischio di intossicazione. Rischio per ambienti acquatici e sistemi fognari.

Materie tossiche

6.1

Evitare miscelazioni con materie infiammabili o combustibili (esempio: segatura)

Rischio di decomposizione esotermica ad alte temperature, a contatto con altre sostanze (come acidi, composti di metalli pesanti o ammine), per frizioni o urti. Ciò può comportare lo sviluppo di gas o vapori nocivi e infiammabili.

Perossidi organici

5.2

Evitare miscelazioni con materie infiammabili o combustibili (esempio: segatura)

Rischio di incendio ed esplosione. Rischio di violenta reazione a contatto con materie infiammabili.

Materie comburenti

5.1

Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 84: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

NOTA 1: Per le merci pericolose con rischi multipli e per i carichi misti, devono essere osservate le disposizioni applicabili ad ogni rubrica

NOTA 2: Le ulteriori istruzioni qui sopra indicate possono essere adattate in relazione alle classi di merci pericolose trasportate e al mezzo di trasporto

(3)(2)(1)

Ulteriori istruzioniCaratteristiche del rischio Etichette di pericolo e marcature

Prevenire la dispersione delle perdite di sostanze in ambienti acquatici o nei sistemi fognari.

Rischio di ustioni, Rischio di incendio. Rischio di esplosione Rischio per ambienti acquatici e sistemi fognari.

Materie e oggetti pericolosi diversi

9

Prevenire la dispersione delle perdite di sostanze in ambienti acquatici o nei sistemi fognari.

Rischio di ustioni, Possono reagire violentemente fra loro, con l’acqua e con altre sostanze. Rischio per ambienti acquatici e sistemi fognari.

Materie corrosive

8

Rischio di reazione nucleare a catena.

Materiali fissili

7E

Ulteriori istruzioni per membri dell’equipaggiamento di un veicolo sulle caratteristiche di rischio delle merci pericolose secondo la loro classificazione e sulle azioni soggette a circostanze prevalenti

Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)Istruzioni di sicurezza scritte (tr.em. cards)

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 85: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

NOVITA’ SULLA

ETICHETTE E SEGNALAZIONE

Page 86: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Ad eccezione delle etichette per le divisioni 1.4, 1.5 e 1.6 della Classe 1, la metà

superiore dell’etichetta conterrà il simbolo figurativo e la metà inferiore conterrà:

� per le Classi 1, 2, 3, 5.1, 5.2, 7, 8 e 9, il numero della classe;

� per le Classi 4.1, 4.2 e 4.3, la cifra "4";

� per le Classi 6.1 e 6.2, la cifra "6".

UN 3082Le etichette possono includere un

testo come il numero ONUnumero ONU oo

paroleparole che descrivano il pericolo

(ad es. “liquido infiammabile"),

purché il testo stesso non sia

sovrapposto o sminuisca gli altri

elementi dell’etichetta."

Disposizioni relative alleDisposizioni relative alle etichetteetichetteADR 2009ADR 2009!!!!

Page 87: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Quando le etichetteetichette e le segnalazioni segnalazioni

arancioarancio sono apposte su dispositivi a

pannelli ribaltabili, questi devono essere

progettati e assicurati in modo da

escludere ogni ribaltamento o distacco

(in particolare risultante da urti o atti non

intenzionali) dal loro supporto durante il

trasporto

DisposizioniDisposizioni relative a etichette e segnalazioni arancio dei veicolirelative a etichette e segnalazioni arancio dei veicoli

ADR 2009ADR 2009!!!!

Page 88: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Grazie…

Il rispetto delle norme ed il buonsenso prevengono molti incidenti,ma senza la dovuta attenzione econtrollo posso accadere fattispiacevoli…

riferimenti:Dott.Filippo Bonfatti

ff..bonfatti@[email protected]

Page 89: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Workshop CIl trasporto su strada dei rifiuti: obblighi – presc rizioni- sanzioni 89

Titolo:Il trasporto su strada dei rifiuti: obblighi – prescrizioni- sanzioni

Argomento:I comportamenti e controlli su strada: documentazion e, aspetti del C.d.S. e sanzioniRelatore:Dott.ssa Anna Lisa MONGIORGI – Vice Questore Aggiunt o POLIZIA STRADALE di MODENA

Page 90: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Premesso che:per rifiuto si intende: “ qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nellecategorie riportate nell’allegato A e di cui il detentore si disfi o abbiadeciso o abbia l’obbligo di disfarsi” (art. 183 D.Lgs. 152/06) e che ai finidella classificazione l’art. 185 del D. Lgs. 152/06 classifica i rifiuti,secondo l’origine, in “urbani e speciali ” e, secondo le caratteristiche dipericolosità, in pericolosi e non pericolosi , tutte le attività mirate alrecupero, al riciclaggio o alla eliminazione dei rifiuti sono ricomprese neltermine “gestione dei rifiuti ”:RaccoltaTrasportoStoccaggioSmaltimentoRecuperomentre NON rientra in tale contesto l’abbandono di rifiuti.

Deposito temporaneo (Art. 183 c1 lettera m): questa attività non rientra nel concetto di gestione dei rifiuti perché è preliminare alla prima delle fasi che la compongono

Page 91: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

RACCOLTA (*)Operazione di prelievo, di cernita o di raggruppamento

dei rifiuti per il loro trasporto

TRASPORTO (*)Attività mediante la quale i rifiuti vengono portati dal luogo di raccolta a quello di stoccaggio, smaltimento o recupero.

STOCCAGGIO (*)ATTIVITA’ DI DEPOSITO PRELIMINARE ALLE OPERAZIONI:

· di SMALTIMENTO ( escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti ) o di RECUPERO ( escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui

sono prodotti ).

SMALTIMENTO (*)( Allegato “B” D.Lgs.vo n.152/2006 )

RECUPERO (*)( Allegato “C” D.Lgs.vo n.152/2006 )

(*) Operazioni che devono essere eseguite senza pericolo per la salute dell’uomo e senza usare procedimenti o metodi che possano creare pregiudizio all’ambiente

GESTIONE DEI RIFIUTI

Page 92: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Divieto di abbandono Rifiuti

La normativa in esame (D.Lgs.152/2006) sancisce il DIVIETO ASSOLUTO di abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo o nel suolo;Tale divieto vale anche per i rifiuti liquidi e solidi che possono essere immessi nelle acque superficiali o sotterranee;PER ABBANDONO si intende lo scarico o deposito occasionale di rifiuti. L’abbandono di rifiuti costituisce:

� ILLECITO AMMINISTRATIVO se commesso da un privato (art. 255/1°D.Lgs.vo 152/2006);

� ILLECITO PENALE se commesso da titolare di impresa o ente (art. 256/2°D.Lgs.vo 152/2006);

In ogni caso il responsabile è obbligato a rimuovere, per l’avvio al recupero o allo smaltimento, i rifiuti abbandonati assicurando il ripristino dei luoghi.

Page 93: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Veicoli a motore e rimorchi

Il proprietario di un veicolo a motore o di un rimorchio, procede alla demolizione mediante consegna ad un centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione. Tali centri di raccolta possono anche ricevere rifiuti costituiti da parti di veicoli a motore;

La demolizione può avvenire anche mediante consegna del veicolo ai concessionari o alle succursali delle case costruttrici per la consegna successiva ai centri suddetti qualora intenda cedere il predetto veicolo rimorchio per acquistarne un altro;

I centri di raccolta ovvero i concessionari o le succursali rilasciano al proprietario del veicolo consegnato per la demolizione un certificato attestante l’impiego a provvedere direttamente alle pratiche di cancellazione dal P.R.A..

Il possesso del suddetto certificato libera il proprietario del veicolo dalla responsabilità civile, penale e amministrativa connessa con la proprietà dello stesso;

Per veicoli della categoria M1 e N1 e per i veicoli a 3 ruote (trasporto persone max. 8 posti e trasporto merci fino a3,5 T.) si applica la disciplina prevista dal D.L.G. 209/2003 (Euro 1.666,67).

I veicoli a motore o rimorchi rinvenuti da organi pubblici o non reclamati dai proprietari e quelli acquisiti per occupazione ai sensi degli artt. 927, 929 e 923 del C.C., sono conferiti ai suddetti centri di raccolta e nei casi e con le procedure determinate con D.M. del ministro dell’interno (attualmente D.M. 22 Ottobre 1999, n. 460).

Vedasi anche Decreto Legislativo 24 Giugno 2003, n. 209 così come modificato dal D.Lgs. 23 febbraio 2006, n. 149.

Page 94: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

TRASPORTO dei RIFIUTICome già illustrato precedentemente, il trasporto di rifiu ti, effettuato da Enti o

Imprese, è subordinato:1. all’esistenza di specifica autorizzazione (iscrizione o comunicazione all’Albo Gestori

Ambientali);2. alla presenza del formulario di identificazione rifiuto .

Il trasporto di rifiuti, che costituisce una delle attività di gestione dei rifiuti, e’ sottoposto ad“autorizzazione” che si realizza con l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, ovvero conl’iscrizione delle imprese in differenti registri in considerazione della tipologia, della destinazione e delquantitativo dei rifiuti trasportati nonché delle modalità di trasporto.

L’iscrizione all’albo, che consente il trasporto su tutto il territorio nazionale, si concretizza in un attoautorizzativo che riporta: il tipo di rifiuto trasportabile – il quantitativo annuo autorizzato – le targhe deiveicoli che possono effettuare il trasporto dei rifiuti – eventuali prescrizioni particolari; l’iscrizione deveessere rinnovata ogni 5 anni e costituisce titolo per l’esercizio dell’attività di raccolta e di trasporto deirifiuti attraverso l’impiego dei veicoli nella disponibilità dell’impresa autorizzata ed espressamenteindicati nel titolo autorizzativo.

Page 95: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Formulario di Identificazione dei Rifiuti(Art. 193 D.Lgs. 152/06 – D.M.01/04/98 n.145)

Durante il trasporto effettuato da enti o imprese, i rifiuti sono accompagnati daun formulario di identificazione dal quale devono risultar e almeno i seguentidati:

a) nome ed indirizzo del produttore e del detentore;b) origine, tipologia e quantità del rifiuto;c) impianto di destinazione;d) data e percorso dell’istradamento;e) nome ed indirizzo del destinatario.

Il formulario di identificazione deve essere redatto in 4 copie, compilato, datato efirmato dal produttore o dal detentore dei rifiuti e controfirmato dal trasportatore.Una copia del formulario deve rimanere presso il produttore o il detentore e le altre 3,controfirmate e datate in arrivo dal destinatario, sono acquisite una dal destinatario edue dal trasportatore che provvede a trasmetterne una al detentore.

Le copie del formulario devono essere conservate per 5 anni

Page 96: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Il formulario di identificazione deve essere emesso, da apposito bollettario a ricalcoconforme al modello allegato al D.M. 01.04.1998 n.145, dal produttore o dal detentore deirifiuti o dal soggetto che effettua il trasporto.Qualora siano utilizzati strumenti informatici i formulari devono essere stampati su carta amodulo continuo a ricalco.

I formulari di identificazione sono numerati progressivamente e predisposti dalletipografie autorizzate dal ministero delle finanze nonché numerati e vidimati dagli ufficidell’agenzia delle entrate o dalle camere di commercio industria artigianato e agricolturao dagli uffici regionali e provinciali competenti in materia di rifiuti.

Deve essere emesso un formulario per ciascun rifiuto quale risulta individuato dal codiceidentificativo e dalla descrizione – le quantità vanno indicate in kg. o in litri oppure “pesoda accertare a destino” e l’indicazione di un peso presunto nonché numericamente se irifiuti sono identificabili in unità numeriche.

Nel formulario è richiesto se il rifiuto rientra oppure no nella disciplina A.D.R: in casopositivo il trasporto va accompagnato dal documento A.D.R. e i rifiuti saranno imballati edetichettati secondo le prescrizioni A.D.R.Il formulario previsto dal Decreto legislativo 152/2006 è validamente sostituito, per i rifiutioggetto di spedizioni transfrontaliere, dai documenti previsti dalla normativa comunitariadi cui all’art.194 dello stesso decreto legislativo, anche con riguardo all’itinerario percorsosul territorio nazionale.

Page 97: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

LE DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA COMPILAZIONEDEL FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE DEI RIFIUTI

NON SI APPLICANO:

� al trasporto di rifiuti urbani effettuato dal soggetto che gestisce il servizio pubblico.� al trasporto di rifiuti non pericolosi eseguito dal produttore dei rifiuti stessi, in modo

occasionale e saltuario, che non eccedano la quantità di 30 chilogrammi o di 30 litri.� ai trasporti disciplinati dal decreto legislativo 27.01.1992, n.99, relativo ai fanghi in

agricoltura. � ai soggetti abilitati allo svolgimento di raccolta e trasporto in forma ambulante

limitatamente ai rifiuti che formano oggetto del loro commercio.

Il documento commerciale, di cui all’art.7 del Regolamento CE/1774/2002 (sottoprodottidi origine animale non destinati all’alimentazione umana), sostituisce a tutti gli effetti ilformulario di identificazione previsto dal Decreto legislativo 152/2006

Page 98: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

D.M. 145/98 01 aprile 1998Modello del formulario

Page 99: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU
Page 100: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

La quarta copia torna al produttore a cura del trasportatore entro 90 gg

Il formulario è compilato alla partenza……. la prima copia resta al produttore re… il carico parte

Il carico giunge a destino … la seconda copia resta all’impianto

La terza copia rimane al trasportatore con la quarta ..

Formulario di identificazione rifiutiFormulario di identificazione rifiuti

Page 101: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Check-list compilazione dei formulari� data di emissione del formulario

� indicazione del PRODUTTORE (sede locale , eventuale autorizzazione)

� indicazione del DESTINATARIO (sede impianto e n° autorizzazione)

� indicazione del TRASPORTATORE (sede legale/operativa, n°Albo Rifiuti)

� Denominazione/descrizione del rifiuto

� codice CER del rifiuto - stato fisico del rifiuto - n° colli

� caratteristiche di pericolosità (quando presenti)

� indicazione dell’ADR/RID (quando soggetto)

� destinazione del rifiuto (smaltimento/recupero) con modalità (D..,R...)

� percorso (da indicare se diverso dal più breve)

� peso (o peso presunto con indicato anche “peso da verificare a destino)

� targa veicolo e dell’eventuale rimorchio; data e orario di inizio trasporto

� indicazione del nome e cognome del conducente.

� firme del PRODUTTORE-DETENTORE e del TRASPORTATORE

� Eventuale INTERMEDIARIO (nelle annotazioni)

Page 102: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Principali errori nella compilazionedei formulari

�Data di emissione del documento

�Imprecisione fra Sede legale e luogo di produzione (unit à locale)

�Mancanza/errore degli estremi autorizzativi dell ’impianto e del

trasportatore

�Errata denominazione del rifiuto

�Mancanza della descrizione dello stato fisico

�Mancanza o errate descrizioni delle caratteristiche di pericolo

�Mancanza del codice di recupero/smaltimento

�Mancanza del Peso indicato in partenza (confronto c on il peso

accettato!!)

�Mancanza di indicazione del Percorso e dei colli

�Indicazione della classificazione ADR (nelle annota zioni)

�Indicazione dell ’intermediario (mancante o incompleto)

�Sosta (su annotazioni)

Page 103: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Sempre a proposito di formulari…

Articolo 188 D.Lgs. 152/06 Oneri e responsabilità per il Produttore/Detentore

1. Gli oneri relativi alle attività di smaltimento sono a carico del detentore che consegna i rifiuti ad un raccoglitore autorizzato o ad un sogg etto che effettua le operazioni di smaltimento, nonché dei precedenti detentori o del produttore dei rifiuti.2. Il produttore dei rifiuti speciali assolve i propri obblighi con le seguenti priorità: a).. omissisb) conferimento dei rifiuti a terzi autorizzati ai sensi delle disposizioni vigentic) ….omissis d) utilizzazione del trasporto ferroviario di rifiu ti pericolosi per distanze superiori a trecentocinquanta chilometri e quantità eccedenti l e venticinque tonnellatee) esportazione dei rifiuti con le modalità previst e dall’articolo 1943. La responsabilità del detentore per il corretto recupero o smaltimento dei rifiuti è esclusa: a) omissis; b) in caso di conferimento dei rifiuti a soggetti auto rizzati alle attività di recupero o di smaltimento, a condizione che il detentore abbia ri cevuto il formulario di cui all’articolo 193 controfirmato e datato in arrivo dal destinatar io entro tre mesi dalla data di conferimento dei rifiuti al trasportatore , ovvero alla scadenza del predetto termine abbia provveduto a dare comunicazione alla provincia dell a mancata ricezione del formulario.c) per le spedizioni transfrontaliere di rifiuti tal e termine è elevato a sei mesi e la comunicazione deve essere effettuata alla regione ( provincia quando competente per delega).

Page 104: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

Le principali SANZIONI in ambito di TRASPORTO di RIFIUTI

[D. Lgs.vo n.152/2006 parte IV Titolo VI ]

Page 105: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

ABBANDONO O DEPOSITO INCONTROLLATO DI RIFIUTI[ articoli 192/1 ° e 255/1° D. Lgs.vo n.152/2006 ]

� E’ vietato l’abbandono o deposito incontrollato di rifiuti, sul suolo o nel suolo[ovvero immettere rifiuti, di qualsiasi genere (stato solido o liquido), nelleacque superficiali e sotterranee (art.192/2°)].

� Se l’abbandono riguarda “RIFIUTI NON PERICOLOSI” e “NONINGOMBRANTI” si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da €25,00 a € 155,00 (pagamento in misura ridotta di € 50,00)

� Nel caso di rifiuti pericolosi o ingombranti: sanzione amministrativapecuniaria da € 105,00 a € 620,00 .

� La sanzione è estinguibile con il pagamento entro 60 giorni di Euro 50,00nel primo caso e Euro 206,67 nel secondo.

� Pagamento in misura ridotta, entro 60 gg. dalla contestazione onotifica della violazione, di €206,67 (art.16 L.689/81).

� I proventi sono devoluti alla Provincia del luogo di accertamento dellaviolazione e, quindi, il rispettivo Presidente è competente a decideresull’eventuale ricorso presentato con le modalità stabilite dalla L.689/81.

Page 106: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

1. PER ABBANDONO SI INTENDE LO SCARICO O DEPOSITO OCCASIONALE DI RIFIUTI DI QUALSIASI GENERE (PERICOLOSI E NON - ALLO STATO SOLIDO O LIQUIDO); SE IL LUOGO OVE SONO STATI ABBANDONATI HA SUBITO DELLE TRASFORMAZIONI O ADEGUAMENTI FINALIZZATI A TALE SCOPO, SI CONFIGURA LA “DISCARICA ABUSIVA”.

2. COMUNQUE, COPIA DEL VERBALE DI CONTESTATAZIONE DEVE ESSERE IMMEDIATAMENTE TRASMESSA AL SINDACO DEL LUOGO OVE E’ AVVENUTA LA VIOLAZIONE CHE DISPONE, CON ORDINANZA (art.192/3°D.Lgs.vo n.152/2006), SE NON VI HA GIA’ PROVVEDUTO IL TRASGRESSORE ALLE OPERAZIONI NECESSARIE ALLA RIMOZIONE, ALL’AVVIO AL RECUPERO O ALLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI E AL RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI. L’INOTTEMPERANZA AL DISPOSTO DELL’ORDINANZA VIENE PERSEGUITA PENALMENTE CON L’ARRESTO FINO AD UN ANNO (art.255/3° D.Lgs.vo n.152/2006).

Se l’abbandono è opera di imprese o enti che effettuano attività di raccolta, trasporto, recupero, commercio ed intermediazione di rifiuti prodotti da terzi le sanzioni previste dall’ art. 256/1° lett. a) D.Lgs. 152/2006 sono di carattere penale con informativa di reato all’Autorità Giudiziaria..

OSSERVAZIONI:

Page 107: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

TRASPORTO DI RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI CON FORMULARIO IDENTIFICATIVO FORMALMENTE INESATTO(artt. 193/1 ° e 258/5° D.Lgs.vo 152/2006)

� E’ vietato effettuare il trasporto di rifiuti pericolosi e non pericolosi con un formularioidentificativo contenente dati incompleti (o inesatti) che, comunque, consentono laricostruzione delle informazioni richieste per il trasporto.

� Sanzione amministrativa pecuniaria da € 260 a € 1.550.� Pagamento in misura ridotta, entro 60 gg. dalla contestazione o notifica della

violazione, di € 516,67 (art.16 L.689/81)

� QUESTA IPOTESI RICORRE UNICAMENTE QUANDO L’INESATTEZZA DEI DATI RIPORTATI NEL FORMULARIO IDENTIFICATIVO E’ SOLO FORMALE E NON PREGIUDICA LA POSSIBILITA’ DI RICOSTRUIRE AGEVOLMENTE LE INFORMAZIONI RICHIESTE PER LEGGE (es. erronea indicazione dell’indirizzo del detentore o del destinatario, codice dei rifiuti non corrispondente al suo nome indicato per esteso, ecc.).

� I proventi sono devoluti alla Provincia ove è stata accertata laviolazione ed il rispettivo Presidente è competente a decideresull’eventuale ricorso presentato con le modalità stabilite dalla L.689/81.

Page 108: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

TRASPORTO DI RIFIUTI NON PERICOLOSISENZA FORMULARIO IDENTIFICATIVO(artt. 193/1 ° e 258/4° D.Lgs.vo 152/2006)

� E’ vietato effettuare il trasporto di rifiuti non pericolosi senza il prescritto formularioidentificativo ovvero con un formulario contenente dati falsi, incompleti o inesatti tali da nonconsentire la ricostruzione delle informazioni dovute per legge.

� Sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.600 a € 9.300.

� Pagamento in misura ridotta, entro 60 gg. dalla contestazione o notifica della violazione, di €3.100,00 (art.16 L.689/81).

� I proventi sono devoluti alla Provincia ove è stata accertata la violazione ed il rispettivo Presidente è competente a decidere sull’eventuale ricorso presentato con le modalità stabilite dalla L.689/81.

Page 109: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

TRASPORTO DI RIFIUTI PERICOLOSISENZA FORMULARIO IDENTIFICATIVO(artt. 193/1 ° e 258/4° D.Lgs.152/2006 – art. 483 C.P.)

� E’ vietato effettuare il trasporto di rifiuti pericolosi senza ilprescritto formulario identificativo ovvero con un formulariocontenente dati falsi, incompleti o inesatti tali da non consentirela ricostruzione delle informazioni dovute per legge.

� Si applica quanto previsto dall’art. 483 c.p., anche nei confrontidi chi ha certificato il falso sulla natura dei rifiuti..

� Reclusione fino a 2 anni (art.483 C.P.).� Il veicolo va sequestrato per la successiva confisca.

� UTILIZZO di un falso certificato di analisi dei rif iuti durante il trasporto effettuato da enti e imprese (art. 258/4 ° D.Lgs.vo 152/2006 – art. 483 C.P.)

� Reclusione fino a 2 anni (art.483 C.P.).

Page 110: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

TRASPORTO DI RIFIUTI NON PERICOLOSISENZA ISCRIZIONE ALL’ALBO[ artt.212 e 256/1 ° lett. a) D.Lgs.vo 152/2006 ]

� Svolgere attività professionale di trasporto di rifiuti non pericolosi destinati allosmaltimento o al recupero senza iscrizione all’albo ovvero senza aver provvedutoal rinnovo dell’iscrizione.

� MENTRE LA MANCANZA MOMENTANEA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONEPUO’ ESSERE SANZIONATA SOLO SE L’OBBLIGO DI AVERLO AL SEGUITO E’ESPRESSAMENTE PREVISTO NELLO STESSO ATTO CERTIFICATIVO (INCASO CONTRARIO LA MANCANZA MOMENTANEA NON E’ SANZIONABILE).PERTANTO, E’ OPPORTUNO CHE L’ACCERTAMENTO DELL’ILLECITO TROVICONFERMA ANCHE NELLA VERIFICA ESEGUITA PRESSO LA SEZIONEREGIONALE DELL’ALBO TERRITORIALMENTE COMPETENTE.

� IL REATO RICORRE SOLO SE L’ISCRIZIONE NON E’ MAI AVVENUTA ONON E’ STATA RINNOVATA

� Arresto da 3 mesi ad 1 anno o ammenda da € 2.600 a € 26.000� Arresto da 6 mesi a 24 mesi se si tratta di rifiuti pericolosi.� Le pene sono ridotte della metà in caso di inosservanza delle prescrizioni dell’autorizzazione.

(veicolo sequestrato per la successiva confisca).

Page 111: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

TRASPORTO DI RIFIUTI PERICOLOSISENZA ISCRIZIONE ALL’ALBO[ artt.212 e 256/1 ° lett. b) D.Lgs.152/2006 ]

� Svolgere attività professionale di trasporto di rifiuti pericolosi destinati allosmaltimento o al recupero senza iscrizione all’albo ovvero senza averprovveduto al rinnovo dell’iscrizione.

� Arresto da 6 mesi a 2 anni e ammenda da € 2.600 a € 26.000 (*)

� (*) SE IL RIFIUTO TRASPORTATO E’ CONSIDERATOPERICOLOSO ANCHE DALLA NORMATIVA A.D.R. SI CONTESTAINOLTRE, LA VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA DELL’ART.168/8° DELCODICE DELLA STRADA ( Sanzione principale pecuniaria da euro 1842 aeuro 7369 non oblabile in misura ridotta – Sanzione accessoriasospensione patente di guida conducente e documento di circolazione delveicolo da 2 a 6 mesi ).

.

Page 112: Workshop IL TRASPORTO SU STRADA DEI RIFIUTI: Obblighi ...ravenna2009.it/wp-content/uploads/atti/W-C-Magnante.pdf · RAVENNA 30 settembre 2009 Workshop C 1 Workshop IL TRASPORTO SU

La violazione si contesta al conducente del veicolo ed, in ottemperanzaal disposto del 10° comma dello stesso articolo 168 del C.d.S., alproprietario del veicolo (se persona diversa dal conducente) ed alcommittente del trasporto (se esiste).Il verbale (o i verbali) di contestazione è trasmesso al Prefetto del luogodella commessa violazione entro dieci giorni; alla stessa autoritàamministrativa viene trasmessa, ai fini della sospensione, la patente diguida del conducente mentre il documento di circolazione del veicolo ètrasmesso, sempre per la sospensione, alla M.C.T.C. del luogo diaccertamento della violazione.L’interessato può ricorrere per la violazione contestatagli, entro 60giorni dalla stessa contestazione o dalla notifica del verbale, al citatoPrefetto

La medesima sanzione penale si applica in caso di inosservanza delle prescrizionidell’autorizzazione, ad esempio, nel caso di trasporto di rifiuti pericolosi costituisceinosservanza delle prescrizioni anche la mancata apposizione sul veicolo e sui colli dellalettera R nera su fondo giallo.