WORKSHOP IL PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE: L’APPORTO DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE

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WORKSHOP IL PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE: L’APPORTO DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE Carlo Signorelli Segretario Generale Società Italiana di Igiene (SItI)

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WORKSHOP IL PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE: L’APPORTO DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE. Carlo Signorelli Segretario Generale Società Italiana di Igiene (SItI). Contenuto Piano Nazionale Prevenzione. APPLICAZIONE CALENDARIO VACCINALE CARTE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE MANAGEMENT DIABETE - PowerPoint PPT Presentation

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WORKSHOPIL PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE:

L’APPORTO DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE

Carlo SignorelliSegretario Generale Società

Italiana di Igiene (SItI)

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Contenuto Piano Nazionale Prevenzione

• APPLICAZIONE CALENDARIO VACCINALE

• CARTE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE

• MANAGEMENT DIABETE

• SCREENING ONCOLOGICI– Mammografia-Pap test-Sangue occulto fecale

• INCIDENTI STRADALI, DOMESTICI E SUL LAVORO

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L’apporto delle Soc. scientifiche

• Scambio di opinioni sul Piano Nazionale per la prevenzione

• Interazione su iniziative per implementare il Piano

• Costituire network per valutare efficacia delle iniziative regionali

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Un primo appuntamento

• Sanità Futura a Cernobbio8 novembre 2005

SEMINARIO FISM SU QUESTO TEMA

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ARGOMENTI E SOCIETA’ SC.

• VACCINAZIONI– SIP (pediatri)– SItI (igienisti)

• MALATTIE CARDIOVASCOLARI– SIMG (mmg)– SIMI (internisti)– FIC (cardiologi)

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ARGOMENTI E SOCIETA’ SC.• DIABETE

– AMB (diabetologi)– SIMG (mmg)

• SCREENING ONCOLOGICI– SItI (igienisti)– SIRM (radiologi)– SIAPEC (anatomo-patologi)– AIOM (oncologi)

• INCIDENTI– SItI (igienisti)

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RASSEGNA STAMPAIl piano nazionale della prevenzione

Prevenzione e controllo delle malattie con l'obiettivo di assicurare  a tutti i cittadini servizi di diagnosi precoce e prevenzione uniformi sull'intero territorio nazionale

Lo dicono i numeri, le malattie cronico-degenerative e i tumori in Italia continuano a crescere in maniera considerevole. Per questa ragione il Ministero della Salute, dopo aver verificato come gli interventi di prevenzione primaria e secondaria in Italia siano realizzati con modalità diverse secondo le regioni ha istituito un centro di coordinamento nazionale. Ma di che cosa si occuperà? Prevenzione e controllo delle malattie con l'obiettivo di assicurare  a tutti i cittadini servizi di diagnosi precoce e prevenzione uniformi sull'intero territorio nazionale. Su questo argomento FISM, Federazione delle Società Medico Scientifiche Italiane, ha organizzato nell'ambito del Forum di Sanità Futura di Cernobbio un workshop in collaborazione con la SITI (Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica)."L'occasione per formulare proposte per una migliore realizzazione e implementazione del paino nazionale di prevenzione", ha spiegato Gino Luporini, attuale presidente FISM. "L'obiettivo principale, ha continuato Luporini, è che tutte le realtà coinvolte forniscano un quadro aggiornato della situazione attuale in tema di piano delle vaccinazioni, prevenzione delle malattie cardiovascolari e diabete, nonché screening dei tumori e prevenzione degli incidenti stradali, domestici e sul lavoro".