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WORKSHOP DI AGGIORNAMENTO
LA PROGETTAZIONE ANTISISMICA ALLA LUCE DELLA NUOVA NORMATIVA
Strumenti e tecniche di calcolo per la libera professioneCosenza, 22 Marzo 2005
Nuova normativa sismica e tecniche di calcolo
Relatore : ing. Vincenzo Nunziata
Struttura interna della Terra
Densità media Terra = 5,5 g/cm3
Densità Crosta ~ 2,7-2,8 g/cm3
Deriva Continentale
“Sopra le pianure d’Italia, dove oggi volano gli uccelli a torme, solean discorrere i pesci a grandi squadre” – Leonardo da Vinci
La Tettonica a “Placche” o a “Zolle”Placche Continentali
Tipi di Faglie
Faglie: “margini delle zolle; rappresentano le superfici didiscontinuità sulle quali avvengono le traslazioni relative,orizzontali e/o verticali, delle facce a contatto delle zolle”
Terremoto: “Oscillazione anche violenta della superficie terrestre, provocata da unrilascio di energia nella crosta terrestre”
In base alla causa che ne genera l’origine, si hanno:
-Terremoti tettonici-Terremoti vulcanici-Terremoti di crollo-Terremoti da esplosione
Tsumani; “Terremoto di tipo tettonico dove la rottura della faglia avviene sotto ilfondo oceanico”
Terminologia Terremoti
Classificazione Terremoti
Giuseppe Mercalli (Milano 1850 – Napoli 1914)
Scala MCS (Mercalli – Cancani – Sieberg)
I Grado: ImpercettibileII Grado: Molto leggeroIII Grado: LeggeroIV Grado: ModeratoV Grado: Abbastanza forteVI Grado: ForteVII Grado: Molto forteVIII Grado: Rovinoso IX Grado: Completamente distruttivoX Grado: DistruttivoXI Grado: CatastroficoXII Grado: Grandemente catastrofico
Scala di tipo soggettivo
Charles Francis Richter (1900-1985)
Magnitudo M: “Indice strumentale dell’energia rilasciata da un sisma”.
010log
A
AM per sismografi posti a 100 Km dall’epicentro
A ampiezza massima della registrazione del sismografoA0 ~ 0,001 mm
Per distanze sismografo-epicentro diverse da 100 Km si usa il seguente diagramma
Tipico sismogrammaNormogramma per la correzione dellaMagnitudo Richter
I maggiori terremoti in Italia
Data Località Magnitudo Vittime
28/12/1857 Salerno 6,5 12000
28/12/1908 Messina
Reggi C.
7,5 86926
13/01/1915 Avezzano 7 29980
06/05/1976 Friuli 6,5 976
23/11/1980 Irpinia 7,2 2735
Correlazioni empiriche
Gradi Mercalli
MCS
Magnitudo
M
Accellerazione al suolo
g
Durata
s
IV 3,5 0,03 -
V 4 0,06 3
VI 5,5 0,12 6
VII 6 0,20 12
VIII 7 0,35 24
IX 7,5 0,5 30
X 8 0,7 34
XI 8,5 0,85 37
XII 9 >0,9 -
Terremoti catastrofici nel mondo
Data Località Magnitudo [M]
08/03/1933 Giappone 8,9
16/12/1920 Cina 8,6
19/09/1985 Città del Messico 8,1
Oscillatore semplice o ad un solo Grado di libertà (SDOF)
“qualsiasi dispositivo composto da una massa che si può muovere in un’unica di-rezione (orizzontale, verticale o rotatoria), collegata a terra tramite elementi ela-stici ed, eventualmente elementi viscosi”.
Tipi di oscillatori ad un solo grado di libertà (SDOF)
Forze agenti sul sistema in presenza di sisma
Fi= forza di inerzia; agisce sul traverso per effetto dell’accelerazione assoluta subita; per il secondo principio della dinamica, vale:
Fr= forza di rigidezza; agisce sul traverso ed è provocata dalla reazione dei ritti pereffetto dello spostamento relativo subito; essa è proporzionale tramite una costan-te k (costante elastica o di rigidezza) allo spostamento relativo, vale:
xkFr
Continua
Fv= forza viscosa; rappresenta la dissipazione di energia provocata dal comporta-mento visco-elastico del materiale, per il cui effetto le oscillazioni (altrimenti in mo-to perpetuo) provocate dal sisma si annullano dopo un certo lasso temporale, es-sa è proporzionale tramite una costante c (costante di viscosità) alla velocità rela-tiva, vale:
xcFv
Per l’equilibrio delle forze, si ha:
)( yxmxcxk
FFF ivr
ymxkxcxm
ordinando:
Equazione del moto
inerzia viscositàrigidezza
forzante (terremoto)
min. per ttcc crit
m
k
Tf
k
mT
zamentote di smorcoefficienc
c
angolarefrequenza fT
naturalefrequenza T
f
turaleperiodo naT
2
11
22
ricava sim
k
posto
rad/sec 22
sHz 1
s
crit
1-
Definizioni
0c
10 c
1c
Esercizio 1.Un piccolo serbatoio sopraelevato del peso complessivo a pieno carico di P=45000Nè sorretto da una colonna circolare d=70cm in c.a. Rck 25, alta 15m ed incastrata al-la fondazione. Trascurando il peso della colonna, calcolare il periodo naturale di vi-brazione.
Soluzione
sk
mT
kgg
Pm
smg
mNmmNh
EIkF
EI
Fhx
77,01098,2
450028,62
450010
45000
:ha si ,10per
1098,229815000
64
7002850033
:ha si 1,per x 3
5
2
53
4
3
3
Se si schematizza il terremoto con una forzante sinusoidale, si ha
ospostament dello dinamica ioneamplificaz di fattore
forzante della angolare frequenza
sistema del rigidezza
forzante della massimo valore
:dove
sin
sin
1
max
1max
1max
A
k
F
tk
FAtx
tFtF
Fattore di Amplificazione
0c
A0
1
Casi
1)
A 1
nullo limite al o piccolo ,1
Fenomeno della risonanza : il sistema, eccitato con una forzante che possieda la suastessa frequenza (o periodo) risponde con oscillazioni o spostamenti molto grandi,al limite infiniti.
2)1 1
)( 11
A
TT
Quando l’azione esterna è molto lenta (frequenza bassa; periodo grande), lo sposta-mento del sistema non subisce amplificazioni, è come se si applicasse una forza e-sterna staticamente.
3)0 1
)( 11
A
TT
Se l’azione esterna ha una frequenza molto elevata (periodo molto piccolo) rispettoa quella del sistema, l’effetto provocato è nullo; il sistema non si muove; esempi:grattacieli, edifici isolati alla base.
SCHEDA 10
Vero Falso
1) L’ America si allontana dall’Africa di circa 2cm all’anno
2) Le faglie sono degli enormi burroni
3) I terremoti tettonici sono provocati dal crollo di gallerie sotterranee
4) La scala Mercalli è basata su misurazioni di tipo strumentale
5) La Magnitudo della scala Richter indica l’energia rilasciata dal sisma
SCHEDA 11Un peso di 300N è appeso a due molle di costanti elastiche rispettivamente k1=1750N/m, k2=875N/m. Determinare il periodo naturale T.
Vero Falso
1) Dal punto di vista sismico, in generale, le strutture molto alte con periodo proprio T elevato sono più favorite
2) La rovina del ponte sospeso di Angers nel 1850 fu provocata dal passo cadenzato di un battaglione di soldati
3) Dal punto di vista sismico, in generale, è preferibile avere strutture più deformabili (duttili)
SCHEDA 12
SCHEDA 10
Vero Falso
1) L’ America si allontana dall’Africa di circa 2cm all’anno
2) Le faglie sono degli enormi burroni
3) I terremoti tettonici sono provocati dal crollo di gallerie sotterranee
4) La scala Mercalli è basata su misurazioni di tipo strumentale
5) La Magnitudo della scala Richter indica l’energia rilasciata dal sisma
sk
mT
kgsm
N
g
Pm
mNkkk
67,02625
3028,62
3010
300
26258751750
2
21
SCHEDA 11Un peso di 300N è appeso a due molle di costanti elastiche rispettivamente k1=1750N/m,
k2=875N/m. Determinare il periodo naturale T.
Soluzione
SCHEDA 12
Vero Falso
1) Dal punto di vista sismico, in generale, le strutture molto alte con periodo proprio T elevato sono più favorite
2) La rovina del ponte sospeso di Angers nel 1850 fu provocata dal passo cadenzato di un battaglione di soldati
3) Dal punto di vista sismico, in generale, è preferibile avere strutture più deformabili (duttili)
Gli Spettri di Risposta
Lo spettro di risposta rappresenta graficamente il massimo effetto in termini di spo-stamento (Sd), velocità (Sv) o accelerazione (Sa), provocato da un terremoto su oscillatori ad un solo grado di libertà in funzione del coefficiente di smorzamento edel periodo proprio T.
Accelerogramma: componente nord-sudTerremoto di El Centro, 1940
Spettro di Risposta dell’accelerazione
In linea teorica la massima accelerazione di un edificio (e quindi forze equivalenti alsisma) per un assegnato terremoto di progetto si può determinare sul diagramma Sanoto il periodo fondamentale T e lo smorzamento ξ.
continua
amFeq 120n
T Si ha:
Dove:n = numero dei pianiSa = accelerazione spettraleFeq= forza statica equivalente
Facendo l’inviluppo degli spettri elastici di vari terremoti e regolarizzando il diagram-ma si ottiene lo spettro di risposta elastico della normativa sismica.
Spettro di Risposta Elastico - Ord.3274 Spettro di Progetto - Ord. 3274
Esercizio 2.La struttura a portale in carpenteria metallica in figura debba sopportare un peso di450 kN. Supposta la trave rigida e trascurando il peso delle colonne, calcolare la for-za statica equivalente per il terremoto di El Centro supposto uno smorzamento della struttura ξ=5%.
Soluzione
k
mT 2
kg
sm
N
sm
Nm 46604
]/[8,9
61120
]/[8,9
1045022
3
continua
mN
mmN
h
EIk 6
3
4826
3 106,76
103309010206000122
122
sT 49,0106,7
466042 6
Per T=0,49s sullo Spettro si legge Sa=8 m/s2
NSmF aeq 372832846604
Cenni di Analisi Modale
Gradi di libertà di un sistema: “ Parametri geometrici strettamente necessari a definirela configurazione deformata di un sistema”
Telaio deformabile: 6 gradi di libertàIpotesi:-Massa concentrata nei nodi-Deformazione delle aste non soggetta a restrizioni
Telaio “Shear-Type”: 1 grado di libertàIpotesi:-Massa concentrata sui traversi-Traversi rigidi (indeformabili)-Pilastri di massa trascurabile ed indeformabili a sforzo normale
Telaio spaziale con impalcato rigido: 3 gradi di libertàIpotesi:-Massa concentrata nel baricentro dell’impalcato-Impalcato rigido-Pilastri di massa trascurabile ed indeformabili a sforzo normale
Analisi Modale: Telai
“Un oscillatore multiplo (MDOF) ha tanti modi di oscillare quante sono le masse che lo compongono”
“Ciascun modo di oscillazione è caratterizzato da: 1) forma modale; 2) frequenza angolare ω (e diconseguenza T=2π/ω ed f=1/T)”
“Qualunque deformazione del sistema per effetto di un sisma può essere assuntacome combinazione dei principali modi di vibrare”
SRSS 2
it
efymxkxcxm Equazione del moto per un oscillatore ad un solo grado di libertà (SDOF)
inerzia viscositàrigidezza
forzante (terremoto)
eFXKXCXM
matrice di massa
matrice dissipativa
matrice di rigidezza
forze esterne nodali
Equazione del moto per un sistema a molti gradi di libertà (MDOF)
Per fe=0 e c=0, si ha:
:
02 hasixxposto
xkxm
02 xkxm Equazione di equilibrio dinamico
Esercizio 3.Determinare le frequenze modali (autovalori) del sistema in figura.
Soluzione
Si applica l’equazione di equilibrio dinamico:
02 xkxm
Massa 1:
0100200 212
221212
1
1112212
1
xx
xkxkkm
xkxxkxm
continua
Massa 2: 0100200100 31
21
332322
212
xxx
xkxkkmxk
Massa 3: 01005,0100 3
22
332
323
xx
xkmxk
Scrivendo le tre equazioni di equilibrio in forma matriciale, si ha:
0
0
0
1005,01000
100200100
0100200
3
2
1
2
2
2
x
x
x
0Xω
“Un sistema di equazioni lineari omogenee ammette delle soluzioni diverse da zerose il determinante dei coefficienti è uguale a zero”
0 det ω
continua
sec32,19 ;sec14,14 ;sec18,5
o radici
ticacaratteris Equazione 0200000090000600
321
246
radradrad
:autovalori
Si ha:
T=2π/ω
T1=1,12sT2=0,44sT3=0.32s
f=1/T
f1=0,89Hzf2=2,27Hzf3=3,12Hz
Modi naturali di oscillazione (Autovettori)
“Il fattore di forma modale Ф è un numero relativo che rappresenta il rapporto tragli spostamenti di piano ed una base comune, di solito lo spostamento del primoo dell’ultimo piano”
1x
xii
3
2
1
Φ Autovettore
“Se il sistema viene fatto oscillare secondo una forma o deformata proporzionale ad unautovettore, tale deformata si mantiene nel tempo, a meno della sola intensità che va-ria con legge armonica”.
Per gli sviluppi numerici conviene usare il seguente fattore di forma:
tonormalizza eAutovettor 2
ii
in
m Si ha 12 nim
Esercizio 4.Determinare le forme modali (modi di vibrare) per la struttura dell’esercizio precedente.
Equazioni di equilibrio
Massa 1: 0221212
1 xkxkkm
Massa 2: 0332322
212 xkxkkmxk
Massa 3: 0332
323 xkmxk
Sostituendo si ha:per ω1=5,18 rad/sec
010018,55,0100
010010010018,51100
010010010018,51
32
2
322
1
212
xx
xxx
xx
086 100
0100173100
0 100173
32
321
21
xx
xxx
xx
Ovvero:
x1=1; x2=1,76; x3=2,05
Una soluzione è:
continua
Si ha:
82,0
71,0
41,0
49,205,25,076,1111
05,2
76,1
1
2222
1
ii
ii
in
i
m
x
x
per ω2=14,14 rad/sec
x1=-1; x2=0; x3=1
82,0
0
82,0
1
0
1
1n
i
x
x
per ω3=19,32 rad/sec
x1=1; x2=-1,76; x3=2,05
82,0
71,0
40,0
05,2
76,1
1
1n
i
x
x
Graficamente – Modi non Normalizzati
Coefficiente di partecipazione
Il coefficiente di partecipazione, gj , rappresenta un indice della massa totale dellastruttura che agisce in un particolare modo, j.
Si può scrivere:
jini
jii
jiij m
m
mg
,2,
,
% :scrive si per 2
tot
jjeffni m
gm Massa modale efficace per il modo j
Si ha:
SamgFx
SdkgFx
Sdgx
Esercizio 5.Calcolare lo spostamento di piano, le forze di piano ed il taglio alla base per la struturadell’esercizio 4, per il primo modo di vibrare. Si assuma che lo spostamento spettrale valga 10 (Sd=10) e l’accelerazione spettrale valga 0,28g (Sa=0,28g=274cm/s2)
Soluzione
Usando il fattore di forma normalizzato Фn, si ha:
coefficiente di partecipazione
523,182,05,071,0141,011 iimg
%40,050,2
10,0
%70,650,2
41,0
%80,9250,2
52,1
10,0 ;41,0
2
3
2
2
2
1
32
eff
eff
eff
m
m
m
gg
spostamento di piano
46,1282,01052,1
79,1071,01052,1
23.641,01052,1
3
2
1
x
x
Sdgx
taglio di piano
16767,1100)(
45656,4100)(
62323,6100
233
122
11
xxkV
xxkV
xkV
continua
forze di piano
167
289
167
33
322
211
VF
VVF
VVF
17082,027450,052,1
29571,0274152,1
17041,0274152,1
3
2
1
F
F
SagF oppure
taglio alla base
635170295170321 FFFV
pianoi vibrare;di modoj SRSS 2ij,i FF
Le forze di piano di calcolo da applicare alla struttura, saranno:
1° Modo di vibrare
Telaio SpazialeeFXKXCXM Equazione di equilibrio dinamico
Edificio multipiano ad impalcati rigidi Modi di vibrare e coefficienti di partecipazione
Forze di piano 1° Modo (Sa=0,1g)
34,11 g
0337,02 g
0265,03 g
0482,04 g
3425,05 g
SCHEDA 13Per l’oscillatore doppio in figura, determinare le forze statiche equivalenti attraverso un analisi dinamica modale; sia Sa=0,3g=294cm/s2.
SCHEDA 13Per l’oscillatore doppio in figura, determinare le forze statiche equivalenti attraverso un analisi dinamica modale; sia Sa=0,3g=294cm/s2.
02 xkxm
01002002
0
0 1)
212
221212
1
1112212
1
xx
xkxkkm
xkxxkxm
0100100
0
0 2)
22
1
12222
2
12222
2
xx
xkxkm
xxkxm
Soluzione
0100 100
0 100 2002
22
1
212
xx
xx
0
100100
1002002 det
2
2
0100004002
posto 0100004002
010000200002002002
2
224
224
5,29
5,170
2
141200
2
100002200200 2
Autovalori
sec16,12
sec06,1305,170
sec48,02
sec43,55,29
222
111
Trad
Trad
010043,5 100
0 100 20043,52
22
1
212
xx
xx
070100
0100141
21
21
xx
xx
41,1100
141 xha si 1per x 21
70,0
50,0
997,141,1112
41,1
1
222
1
ii
ii
in
i
m
x
x
Autovettori
Sostituendo ω1=5,43 rad/sec
ovvero
si ha:
010006,13 100
0 100 20006,132
22
1
212
xx
xx
070100
0100141
21
21
xx
xx
41,1 xha si 1per x 21
0,7-
0,5
41,1
1n
per ω2=13,06
si ha:
%33
3,0 3,07,015,02
%3,963
7,1 ;7,17,015,02
2
22
2
11
effii
effii
mmg
mmg
3507,029417,1
5005,029427,1
12
11
SamgF
SamgF
627,029413,0
885,029423,0
22
21
SamgF
SamgF
Coefficiente di partecipazione
Forze di piano modali - 1° Modo
- 2° Modo
35562350
50888500
222
221
F
F
Forze di piano di calcolo
Progettazione antisismica secondo le nuove norme.
- Requisiti di sicurezza e criteri di verifica
STATI LIMITE CONSIDERATI
- Sicurezza nei confronti della stabilità ( Stato Limite Ultimo – S.L.U.)
- Protezione nei confronti del danno ( Stato Limite di Danno – S.L.D.)
- Azione sismica
Zona Ordinanzaag
DM 16/01/96ag
1 0.35g 0.10g
2 0.25g 0.07g
3 0.15g 0.04g
4 0.05g -
Zone sismiche – Ordinanza 3274
- Spettri di Risposta FATTORE DI STRUTTURA
Capacità dissipativa
Fattore di struttura “q”
Riduzione forze elastiche
Spettro Elastico
Spettri di Progetto
- Combinazione dell’ azione sismica con le altre azioni
IN CONDIZIONI SISMICHE
SLU – SLD (Bozza)
KiiKiid QGEF 2
ine e uffic abitazio,ψ
,,γ
i
i
30
12141
2
E azione sismica (momento, taglio, sforzo normale, ecc.)G carichi permanenti o azioni permanentiQ carichi accidentali o azioni accidentali
EyEx
EyExEi
%30
%30
i j jiij
i i
EE
E
EyEx
2
o
SRSS
CQC
Criteri generali di progettazione
Tipologie strutturali
a telaioa paretimiste telaio-paretia nucleo
Regolarità delle struttureregolare in pianta
regolare in altezza
Capacità dissipativa(o classi di duttilità)
CDA (Classe di Duttilità Alta)
CDB (Classe di Duttilità Bassa)
Gerarchia delle Resistenze
Travi – Pilastri - Fondazioni
Flessione – Taglio – Sforzo Normale
- +
Per edifici in c.a.
q = qokdkr
nella quale
qo è legato alla tipologia strutturalekd è un fattore che dipende dalla classe di duttilitàKr è un fattore che dipende dalle caratteristiche di regolarità dell’ edificio.
Ad esempio:
Per telai a più piani e più campate, a bassa duttilità, regolari in altezza q=4.09
per strutture a nucleo q=3
- Fattore di struttura
SCHEDA 14
Vero Falso
1) Le verifiche sismiche allo Stato Limite Ultimo (SLU) e allo Stato Limite di Danno (SLD) devono essere combinate con quelle statiche SLU ed SLE
2) Lo spettro di risposta elastico è funzione oltre che del periodo T e dell’accelerazione ag anche del tipo di suolo di
fondazione
3) Per fondazioni su suoli rigidi le forze statiche equivalenti sono più alte
4) Per strutture più rigide o resistenti il fattore di struttura q è più alto
5) Strutture con travi a spessore sono necessariamente di classe di duttilità bassa (CDB)
6) Il momento flettente nelle travi và maggiorato per strutture di classe di duttilità alta (CDA)
7) Per strutture di fondazione le sollecitazioni devono essere maggiori di quelle derivanti da un analisi elastica con fattore q=1
8) Una corretta progettazione in zona sismica prevede:1)strutture regolari in pianta ed in altezza2)rigidezza (inerzia) equamente distribuita3)interassi limitati4)armature distribuite non eccessive ed adeguatamente ancorate.
SCHEDA 14
Vero Falso
1) Le verifiche sismiche allo Stato Limite Ultimo (SLU) e allo Stato Limite di Danno (SLD) devono essere combinate con quelle statiche SLU ed SLE
2) Lo spettro di risposta elastico è funzione oltre che del periodo T e dell’accelerazione ag anche del tipo di suolo di fondazione
3) Per fondazioni su suoli rigidi le forze statiche equivalenti sono più alte
4) Per strutture più rigide o resistenti il fattore di struttura q è più alto
5) Strutture con travi a spessore sono necessariamente di classe di duttilità bassa (CDB)
6) Il momento flettente nelle travi và maggiorato per strutture di classe di duttilità alta (CDA)
7) Per strutture di fondazione le sollecitazioni devon essere maggiori di quelle derivanti da un analisi elastica con fattore q=1
8) Una corretta progettazione in zona sismica prevede:1)strutture regolari in pianta ed in altezza2)rigidezza (inerzia) equamente distribuita3)interassi limitati4)armature distribuite non eccessive ed adeguatamente ancorate.