Wellness design magazine

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Si è svolta a Rimini in occasione di SiaGuest2008, la premiazione del concorso SiaGuestAward under 40 dedicato ai progettisti dell’ospi-talità di età inferiore ai 40 anni.Il premio, organizzato da SiaGuest e WellnessDesign, è stato assegnato a:• Arch. Andrea Fogli, camera da letto categoria

hotel 4 e 5 stelle, con il progetto ArgentarioGolf&Spa resort (pubblicato su WD 3/08).

• Caberlon&Caroppi Hotel&Design, zona risto-rante categoria hotel 4 e 5 stelle, con il pro-getto Watt13 (Milano).

• Studio M2R atelier d’architettura, camera daletto categoria hotel 3 stelle, con il progettoCasalgrande Hotel.

• Arch. Massimo Morandi, camera da lettocategoria hotel 4 e 5 stelle, menzione specia-le per il progetto della suite dell’Hotel LeMeridien Rimini.

Pubblichiamo nelle prossime pagine i progettiWatt13 e suite dell’Hotel Le Meridien Rimini.

SIA GUESTAward 2008

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HotelWatttrediciMilanoIl progetto Watt13 nasce in una zona con un forte movimentoartistico, quella del Naviglio Grande e del naviglio Pavese, asud ovest di Milano, dove a ristoranti di tendenza e design sialternano botteghe artigiane, cortili e case di ringhiera, pittoricon tela e cavalletto. È in questi luoghi che è nato il nuovoquartiere del design: in via Tortona e dintorni, sono moltissimi ivecchi capannoni industriali riconvertiti in loft, in showroomdelle più importanti aziende italiane, in poli culturali, ristorantie alberghi.

L’albergo un anonimo edificio degli anni Cinquanta, vicinoall’area dismessa dell’ex fabbrica di porcellane Richard Ginori,è stato riconvertito in un moderno hotel di design, quattro stellee 87 camere.La gestione è stata affidata alla Meta Hotel Group, mentre ilprogetto architettonico è firmato da Gianrenato Vitiello, quellodegli interni da Chiara Caberlon ed Ermanno Caroppi, con lacollaborazione di Sara Del Ponte e Annalisa Antinori.

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1. II PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE

Allo studio è stato affidato un progettocompleto, dall’interior design sino alladefinizione del logo.Questo aspetto ha migliorato la qualitàdel prodotto perchè, soprattutto neidesign hotel, I’immagine coordinata èfondamentale per dare una forte identitàalla struttura, facendo in modo che ogni cosa abbia un filo conduttore, una chiavedi lettura unificante. Gli elementi di fortericonoscibilità di questo hotel oltre alleluci, ai colori e ai materiali sono rappre-sentati dallo stile, dall’immagine e perso-nalità, tramite la presenza di numerosioggetti e arredi di design contempora-neo, che contribuiscono a dare un segna-le di ricercata modernità. La vicinanza adalcune zone sensibili e modaiole comevia Tortona o i Navigli, ha suggerito lelinee guida al progetto, che risulta moltogiovane e di tendenza.L’intervento riguarda il recupero e il riusodi un complesso architettonico compostoda due corpi di fabbrica di tipologie edepoche differenti: un immobile antistanteoriginariamente destinato ad uffici affac-ciato su via Watt e un edificio retrostantedi nuova costruzione. Tra i due corpi di fabbrica è stato inseritoun elemento di passaggio con alloggiodel corpo ascensori. Il prospetto esterno,oggi facciata dell’hotel, è stato completa-mente modificato sostituendo il rivesti-mento originale in piastrelle di Klinker

con una nuova e particolarmente caratte-rizzante struttura “brise soleil” in allumi-nio effetto legno, con ante apribili in cor-rispondenza delle camere e parapetti inacciaio e cristallo.II piano terra che è comune ai due corpidi fabbrica è stato completamente“svuotato” per accogliere la hall-ricevi-mento, il bar e la sala colazione cheaffaccia su un suggestivo giardino d’in-verno rivestito in lastre di pietra dorata e

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illuminato da luci a pavimento. I materia-li usati per i pavimenti sono piastrelle ingrande formato di gres porcellanato pro-duzione Cotto d’Este e parquet di tipoindustriale color miele. Lo stesso mate-riale è stato riproposto sulla parete tv esul volume tecnico che separa la recep-tion dal banco bar. II bar affaccia su unachiostrina anch’essa rivestita in lastre dipietra dorata e debitamente illuminatada luci ad incasso.

I bagni delle aree comuni sono rivestiti inmosaico Bisazza e hanno top in marmo diCarrara con bacinelle in appoggio diDuravit. Tutti gli arredi sono realizzati inlegno laccato lucido con inserti in acciaiosatinato mentre i banchi buffet hanno topin marmo. Ai quattro piani superiori tro-vano posto 87 camere matrimoniali, dicui 8 Per disabili, con servizi igienici pri-vati. In ogni piano è previsto un office perlo stoccaggio dei materiali di servizio.

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2. IL PROGETTO DELLA LUCE

La ristrutturazione ha presentato variedifficoltà come I’integrazione dei nuovilocali con la struttura esistente o la scar-sa luminosità dell’area seminterrata.Il progetto si è rivolto su soluzioni di fortecontenuto tecnologico, su un designminimale e sulla ricerca di piccole “stra-tegie” sia strutturali che d’arredo per“catturare la luce”.

II primo obiettivo è stato dunque quello direndere luminosa la grande hall, apren-

dola verso I’esterno, con un grande lucer-nario, una corte interna e I’inserimento divetrate come la parete che fa da sfondo alristorante, completamente coperta dipiante rampicanti, o quella che divide ilristorante dalla lounge, movimentatadalla serigrafia di un decoro floreale, sudisegno dello studio.Di dimensioni notevoli, con una superfi-cie di oltre 700 metri quadrati, la hall èstata declinata in vari ambienti, senza difatto intervenire con pareti o rigidi ele-menti di divisone, ma con cambiamentidi colore, materiale, giocando con velette

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neon incassati per distinguere le diversezone funzionali.Spesso alcune scelte obbligate, magariin corso d’opera, hanno avuto esiti parti-colarmente felici. Sulla parete di fronte albancone ad esempio avrebbe dovutoessere collocato un bel camino a gas. Mal’impossibilità di inserire nel cavedio iltubo di scarico, ha fatto ripiegare su unasoluzione che si è poi rivelata vincente:una scenografica parete in cartongessocon all’interno delle finestrelle rivestitesu fondo in pannelli in lamina d’oro.Sapientemente illuminata e fronteggiatada divani e poltrone, è una soluzionecalda e suggestiva.L’illuminazione è uno degli aspetti curatomaggiormente, per la convinzione cheproprio la luce, sia naturale che artificia-le, sia un elemento chiave per dare iden-tità ad un luogo. Inoltre è stato sviluppato il tema del con-trasto, facendo dialogare un concept diarredo minimalista con fonti luminose,fortemente connotate.Talvolta abbiamo volutamente nascostole sorgenti Iuminose concentrandoci solosull’effetto di luce, altre abbiamo focaliz-zato l’attenzione su lampade di designcome elementi forti e di carattere.

HOTEL WATTTREDICI MILANO

The Watt13 Hotel stands in a Milan zone witha strong artistic movement, that of the NaviglioGrande and naviglio Pavese, in the south-west ofthe city, where trendy and design restaurants arealternated with artisan shops, courtyards and popular houses, painters with cloth and easel.

It is in these places that is born the new designdistrict: in Tortona Street and outskirtses, there area lot of old industrial sheds reconverted in loft, in showroom of the most important Italian firms, in cultural poles, restaurants and hotels.

HOTEL WATTTREDICI MILANOvia Watt, 13

Intervento: Progettazione interni

Interior Design: CaberlonCaroppi Hotel&Design

Progetto architettonico:Gianrenato Vitiello

Camere:87

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HOTEL WATTTREDICI MILANO

El proyecto Watt13 nace en una zona con un fuertemovimiento artístico, aquella del Naviglio Grande y del Naviglio Pavese, a suroeste de Milán, dóndea restaurantes de tendencia y design se alternantiendas artesanas, corrales y casas populares, pintores con tela y caballete.

Es en estos lugares que ha nacido el nuevo barriodel design: en calle Tortona y alrededores, son muchísimas las viejas estructuras industrialesreconvertidas en loft, en showroom de las más importantes empresas italianas, en polos culturales, restaurantes y hoteles.

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CHIARA CABERLON si èlaureata in architettura alPolitecnico di Milano.Dal 1997 al 2001 ha collab-orato come interior designper diverse compagnie dimoda e banche d’affariinternazionali. ERMANNO CAROPPI si èlaureato al Politecnico diMilano nel 1998. Dopo unworkshop sui materialipresso la Brunel Universitya Londra, ha iniziato unalunga collaborazione come designer alla Fratelli Guzzini: oggettiper la casa, stand per fiere ed eventi, showrooms. Nel 2002 è nato lo studio CABERLONCAROPPI HOTEL&DESIGNcon l’obiettivo di unire e condividere le diverse esperienze matu-rate per elaborare e sperimentare nuovi concept di ospitalità nonsolo verso il turista e l’uomo d’affari ma anche verso la città e isuoi abitanti. Nel 2003 si uniscono al gruppo gli architetti Sara DelPonte, Annalisa Antinori e Laura Vecchiola. Lo studio svolge attività di consulenza per società di gestionealberghiera, società di servizi per lo sviluppo turistico immobil-iare, e clienti privati. Inoltre si occupa della progettazione perprestigiosi marchi internazionali (catene di hotels e resort) situatinelle città più importanti d’Italia: Marriot a Venezia; Holiday Inn aRoma, Milano, Torino e Siracusa; NH hotel a Palermo; resortVentaclub in Calabria e Le Renaie in San Gimignano. In fase diprogettazione l’hotel Metropole di Parigi e un villaggio vacanze inSicilia. Dal 2007 i due architetti acquisiscono la docenza del corso diInterior Design incentrato sulla progettazione di hotel, presso ilPoliarte di Ancona.

CaberlonCaroppi Hotel&Design – Milanowww.caberloncaroppi.comemail: [email protected]