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con Progetto Museo Napoli Real Bosco di Capodimonte Discesa Bellaria domenica 6 e domenica 13 maggio, ore 10.00 e 12.00 sabato 12 maggio, ore 15.00 e 17.00 da lunedì 7 a venerdì 11 maggio, ore 9.30 e 11.30 Caccia al Real Bosco in collaborazione con Servizio Educativo del Museo e Real Bosco di Capodimonte e la 7 sezione Squadra a Cavallo della Questura di Napoli Messa in scena Fabio Cocifoglia | con Gabriele Gigante Tecnica utilizzata: visita con spettacolo Durata: 90 minuti Età consigliata: 6/10 anni Nel Settecento solo due volte all’anno era concesso al popolo di entrare nel Real Bosco di Capodimonte, oggi questo luogo rappresenta uno dei rari polmoni verdi della città di Napoli, abitualmente fruito da cittadini e turisti. In questa occasione, con una passeggiata, a partire da Porta Miano, attraverseremo una grande parte di Parco per arrivare al Casino della Regina, la fagianeria e l'antica Fabbrica di Porcellana, prima di entrare nella Chiesa di San Gennaro e nel Cellaio. Il teatro si trasferisce nel prestigioso parco storico di Capodimonte per aprire nuove strade di conoscenza e responsabilità civile per e con le nuove generazioni, in questo luogo, un tempo composto di alberi di ogni specie, mediterranei ed esotici, il re Ferdinando di Borbone svolgeva battute di caccia o semplicemente cavalcate facendo bella mostra - soprattutto con i suoi ospiti - degli animali custoditi in gabbie o in grotte mimetizzate fra la fitta vegetazione. Ma ora che tutti quegli animali sono spariti, impauriti da chi per anni ha dato loro la caccia, sarà compito dei ragazzi farli tornare e assicurarsi che possano vivere in una ricostituita armonia con gli uomini. Un evento che intende riscoprire la bellezza e la ricchezza del luogo ma anche della semplicità, insegnare l’importanza dell’amicizia e del rispetto della natura e dell’identità di ognuno e di chiunque, uomo o animale che sia. Il Real Bosco di Capodimonte – Vincitore nel 2014 della XII edizione del concorso “Il Parco più bello d’Italia”, il Real Bosco di Capodimonte, con i suoi 134 ettari, è lo spazio verde pubblico più grande dell’intera città di Napoli. Fu progettato nel 1742, secondo le regole dell’estetica tardo-barocca e illuminista, dall’architetto Ferdinando Sanfelice e adibito a riserva di caccia di Carlo di Borbone che commissionò anche il restauro di tutti gli edifici presenti nel parco, poi adibiti ad abitazioni, chiese, fabbriche e aziende agricole. Il suo aspetto attuale si deve tuttavia al botanico Friedrich Dehnhardt che, tra il 1836 e il 1837, eseguì lavori di riqualificazione, in particolare nelle aiuole che circondano la reggia, secondo il classico gusto del giardino all'inglese, inserendo ulteriori essenze arboree, alcune delle quali rare ed esotiche. Dopo l'unità d'Italia, anche i Savoia utilizzarono il parco principalmente per battute di caccia; le principali novità del periodo compreso tra il 1878 ed il 1900 furono l'introduzione delle palme, tipiche della moda orientalista dell’epoca, e la sistemazione del Belvedere, con la spettacolare veduta panoramica del golfo di Napoli, in cui fu collocata la fontana che riutilizzava le statue trasferite dal giardino Torre. 32° stagione teatrale YOUNG 2017/2018 Le Nuvole società cooperativa | Ente di Alta Cultura in Campania | www.lenuvole.it Direzione artistica e organizzativa Morena Pauro [email protected] T +39 081 2395653 | F +39 081 0112938 | [email protected]

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con Progetto Museo

NapoliReal Bosco di CapodimonteDiscesa Bellaria

domenica 6 e domenica 13 maggio, ore 10.00 e 12.00sabato 12 maggio, ore 15.00 e 17.00

da lunedì 7 a venerdì 11 maggio, ore 9.30 e 11.30

Caccia al Real Boscoin collaborazione con Servizio Educativo del Museo e Real Bosco di Capodimonte e la 7 sezione Squadra a Cavallo della Questura di NapoliMessa in scena Fabio Cocifoglia | con Gabriele Gigante Tecnica utilizzata: visita con spettacoloDurata: 90 minutiEtà consigliata: 6/10 anni

Nel Settecento solo due volte all’anno era concesso al popolo di entrare nel Real Bosco di Capodimonte, oggi questo luogo rappresenta uno dei rari polmoni verdi della città di Napoli, abitualmente fruito da cittadini e turisti. In questa occasione, con una passeggiata, a partire da Porta Miano, attraverseremo una grande parte di Parco per arrivare al Casino della Regina, la fagianeria e l'antica Fabbrica di Porcellana, prima di entrare nella Chiesa di San Gennaro e nel Cellaio.

Il teatro si trasferisce nel prestigioso parco storico di Capodimonte per aprire nuove strade di conoscenza e responsabilità civile per e con le nuove generazioni, in questo luogo, un tempo composto di alberi di ogni specie, mediterranei ed esotici, il re Ferdinando di Borbone svolgeva battute di caccia o semplicemente cavalcate facendo bella mostra - soprattutto con i suoi ospiti - degli animali custoditi in gabbie o in grotte mimetizzate fra la fitta vegetazione. Ma ora che tutti quegli animali sono spariti, impauriti da chi per anni ha dato loro la caccia, sarà compito dei ragazzi farli tornare e assicurarsi che possano vivere in una ricostituita armonia con gli uomini.Un evento che intende riscoprire la bellezza e la ricchezza del luogo ma anche della semplicità, insegnare l’importanza dell’amicizia e del rispetto della natura e dell’identità di ognuno e di chiunque, uomo o animale che sia.

Il Real Bosco di Capodimonte – Vincitore nel 2014 della XII edizione del concorso “Il Parco più bello d’Italia”, il Real Bosco di Capodimonte, con i suoi 134 ettari, è lo spazio verde pubblico più grande dell’intera città di Napoli. Fu progettato nel 1742, secondo le regole dell’estetica tardo-barocca e illuminista, dall’architetto Ferdinando Sanfelice e adibito a riserva di caccia di Carlo di Borbone che commissionò anche il restauro di tutti gli edifici presenti nel parco, poi adibiti ad abitazioni, chiese, fabbriche e aziende agricole. Il suo aspetto attuale si deve tuttavia al botanico Friedrich Dehnhardt che, tra il 1836 e il 1837, eseguì lavori di riqualificazione, in particolare nelle aiuole che circondano la reggia, secondo il classico gusto del  giardino all'inglese, inserendo ulteriori essenze arboree, alcune delle quali rare ed esotiche. Dopo l'unità d'Italia, anche i Savoia utilizzarono il parco principalmente per battute di caccia; le principali novità del periodo compreso tra il 1878 ed il 1900 furono l'introduzione delle palme, tipiche della moda orientalista dell’epoca, e la sistemazione del Belvedere, con la spettacolare veduta panoramica del golfo di Napoli, in cui fu collocata la fontana che riutilizzava le statue trasferite dal giardino Torre.

32° stagione teatrale YOUNG 2017/2018 Le Nuvole società cooperativa | Ente di Alta Cultura in Campania | www.lenuvole.itDirezione artistica e organizzativa Morena Pauro [email protected] +39 081 2395653 | F +39 081 0112938 | [email protected]