Clipper d’Argenteuil 1878 - Ancre.fr
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L o sviluppo del canottaggio e della vela da diporto a Argenteuil, ma più in generale nei dintorni di Parigi, è intimamente legato allo sconvolgimento della società della seconda metà del XIX secolo. Dal 1850 si disputano le prime corse di battelli a remi e poi a vela. Ma il diporto rimane ancora costituito da un insieme eterogeneo. Pian piano va formandosi una aristocrazia e dalle semplici lance con vela, l’ambizione dei più ricchi aumenta fino a costruire dei veri battelli a vela che, per i più appassionati ma anche più fortunati, sono veri battelli da corsa, dei purosangue da diporto allora in piena evoluzione. I clipper della Senna nascono in questo contesto. Argenteuil, che offre uno specchio d’acqua eccezionale, diventa il luogo privilegiato delle regate parigine. Prima di questo però, l’importazione di alcuni battelli che navigano nella baia di New York, come “Margot” un sand-bagger, poi “New York” un cat-boat, sconvolge e rimette in discussione i principi di costruzione dei battelli fluviali. Questi battelli americani saranno studiati dai costruttori per essere adattati alle condizioni di navigazione della Senna. Da ciò nasceranno dei battelli più audaci, dalle forme affilate, con attrezzature più slanciate; battelli più estremi che prenderanno il nome di “clipper d’Argenteuil”. Questa monografia rappresenta un clipper di Argenteuil da corsa all’apogeo della sua evoluzione. Lo studio di questa nave poggia su una documentazione storica di grande valore. A questo scopo, Bruno Orsel ha studiato le fonti documentarie e tecniche dell’epoca largamente sviluppate dalla rivista “Le Yacht de 1878 e des annés stivantes”, e il celebre trattato di costruzione navale di Dixon Kemp “A manual of Yacht and Boar sailing” in cui l’autore espone una descrizione molto precisa dell’attrezzatura dei clipper della Senna. Il Museo Nazionale della Marina possiede vari modelli dell’epoca di questi clipper. Il loro studio ha permesso di riportare una ricchezza di informazioni, in particolare sul metodo di costruzione e anche preziosi dettagli della loro attrezzatura. Questa monografia vi permetterà di realizzare un magnifico modello, di rara eleganza; matrimonio perfetto tra tecnica e poesia. LOUISE Clipper d’Argenteuil 1878 Monografia a scala 1/15 di 52 pagine tutte a colori Bruno Orsel Foto ridotte. I Linee d’acqua II Coste di innalzamento III Carpenteria - Tracciato longitudinale IV Ponte - bagli e tavolato V Disposizioni - Sezione longitudinale VI Disposizioni - Vista da sopra VII Sezioni trasversali VIII Ferramenta, bozzelli e varie IX Alberatura, velatura e bandiere X Vele e attrezzatura alla scala 1/30 Insieme di 10 tavole, scala 1/15 comprendenti
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Lo sviluppo del canottaggio e della vela da diporto a Argenteuil, ma più in generale nei dintorni di Parigi, è intimamente legato
allo sconvolgimento della società della seconda metà del XIX secolo. Dal 1850 si disputano le prime corse di battelli a remi e poi a vela. Ma il diporto rimane ancora costituito da un insieme eterogeneo. Pian piano va formandosi una aristocrazia e dalle semplici lance con vela, l’ambizione dei più ricchi aumenta fino a costruire dei veri battelli a vela che, per i più appassionati ma anche più fortunati, sono veri battelli da corsa, dei purosangue da diporto allora in piena evoluzione.I clipper della Senna nascono in questo contesto. Argenteuil, che
offre uno specchio d’acqua eccezionale, diventa il luogo privilegiato delle regate parigine.
Prima di questo però, l’importazione di alcuni battelli che navigano nella baia di New York, come “Margot” un sand-bagger, poi “New York” un cat-boat, sconvolge e rimette in discussione i principi di costruzione dei battelli fluviali. Questi battelli americani saranno studiati dai costruttori per essere adattati alle condizioni di navigazione della Senna. Da ciò nasceranno dei battelli più audaci, dalle forme affilate, con attrezzature più slanciate; battelli più estremi che prenderanno il nome di “clipper d’Argenteuil”.
Questa monografia rappresenta un clipper di Argenteuil da corsa all’apogeo della sua evoluzione. Lo studio di questa nave poggia su una documentazione storica di grande valore. A questo scopo, Bruno Orsel ha studiato le fonti documentarie e tecniche dell’epoca largamente sviluppate dalla rivista “Le Yacht de 1878 e des annés stivantes”, e il celebre trattato di costruzione navale di Dixon Kemp “A manual of Yacht and Boar sailing” in cui l’autore espone una descrizione molto precisa dell’attrezzatura dei clipper della Senna. Il Museo Nazionale della Marina possiede vari modelli dell’epoca di questi clipper. Il loro studio ha permesso di riportare una ricchezza di informazioni, in particolare sul metodo di costruzione e anche preziosi dettagli della loro attrezzatura.Questa monografia vi permetterà di realizzare un magnifico modello, di rara eleganza; matrimonio perfetto tra tecnica e poesia.
LOUISEClipper d’Argenteuil 1878
Monografia a scala 1/15di 52 pagine tutte a colori
Bruno Orsel
Foto ridotte.
I Linee d’acquaII Coste di innalzamentoIII Carpenteria - Tracciato longitudinaleIV Ponte - bagli e tavolatoV Disposizioni - Sezione longitudinale
VI Disposizioni - Vista da sopraVII Sezioni trasversaliVIII Ferramenta, bozzelli e varieIX Alberatura, velatura e bandiereX Vele e attrezzatura alla scala 1/30
Insieme di10 tavole,scala 1/15
comprendenti
Estratti ridotti delle tavole
A.N.C.R.E. - 130, avenue de Gairaut - 20 Allée des Citronniers - 06100 Nice - Francia - www.ancre.fr
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Tavola 5 – Disposizioni – Sezione longitudinale. Scala 1/15
Louise - Clipper d’Argenteuil 1878
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Louise - Clipper d’Argenteuil 1878
1 – Sartie dell’albero
3 – Barbagianni4 – Straglio dell’albero
6 – Drizza del cannale
9 – Mura della vela maestra10 – Drizza della vela maestra11 – Drizza del picco12 – Aragna13 – Bozza della vela maestra14 – Scotta della vela maestra15 – Mantiglia di sinistra16 – Mantiglia di destra17 – Bozze dei gerli18 – Drizza della bandiera
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MODELLO ATTREZZATO SOLO SCAFOLunghezza Larghezza Altezza Lunghezza Larghezza Altezza
117 18 125 53 18 8
Misure in cm.
