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Regolamentosulla

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

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Repubblica italiana- Regione SicilianaISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Federico II di Svevia”

Via Del Sole Massannunziata - 95030 Mascalucia (CT) 095-910718 FAX 095-7918204

Cod. Fisc. 93105190875, Cod. Mecc. CTIC83400Cemail: [email protected] www.fsveviamascalucia.gov.it

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LA VALUTAZIONE SCOLASTICA

VALUTARE SIGNIFICA ATTRIBUIRE O DICHIARARE IL VALORE DI

QUALCOSA IN FUNZIONE DI UNO SCOPO

Nella scuola la valutazione è un processo continuo che accompagna ogni momento dell’attività scolastica per individuare e ricercare ciò che ha valore (negli apprendimenti, negli insegnamenti, nell’istruzione) per la formazione della persona.La valutazione, quindi, non è un momento isolabile da collocare al termine di un processo di insegnamento-apprendimento per accertare i livelli di conoscenze e abilità raggiunti dagli studenti, ma si rappresenta concretamente come un sistema di attività, tecniche e strategie che accompagnano tutto il percorso formativo a partire dall’analisi dei bisogni, del contesto, delle situazioni iniziali.I soggetti coinvolti in questo processo, cioè i docenti e gli alunni, sono corresponsabili, pur se in misura diversa e con funzioni e ruoli differenti, dei risultati conseguiti.Ne consegue che la valutazione degli apprendimenti degli alunni, intesa sia come verifica dei risultati che come valutazione del processo, assume connotazioni differenti in funzione dei tempi e dei luoghi dove viene posta in essere.La valutazione, pertanto, raggiunge il suo momento più alto quando diventa per il docente strumento di autovalutazione della sua attività di insegnamento e per l’alunno della sua attività di apprendimento, con la funzione per entrambi di potenziare il senso di responsabilità, la volontà di miglioramento delle prestazioni, il controllo degli aspetti del lavoro che non si rivelano produttivi. I momenti dell’insegnamento/apprendimento e della valutazione sono inscindibili: si valuta continuamente il discente e contemporaneamente l’intervento di interazione con il discente.E’ opportuno che la valutazione sia accompagnata da momenti di registrazione rispondenti al principio di accountability, ovvero del render conto con responsabilità.

Finalità del processo valutativoLa valutazione del processo formativo, che si rivolge a individui in sviluppo, impegnati in percorsi di crescita culturale e personale, risponde alla finalità di far conoscere:1. all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati;2. ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per adeguare in itinere le metodologie di insegnamento;3. alla famiglia i livelli di abilità/capacità, conoscenze, acquisite dal soggetto

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Verifica dei risultati e valutazione dei processi di apprendimento

La valutazione viene effettuata sotto due aspetti: uno di misurazione oggettiva del grado di padronanza di abilità e di contenuti; l’altro di valutazione dello sviluppo e della maturazione di ogni singolo alunno. Essa si basa su criteri di oggettività, di gradualità e continuità, di sistematicità, di partecipazione e permette di condurre gli alunni all’autovalutazione del proprio processo di apprendimento. Il monitoraggio sistematico garantito dagli incontri mensili del Consiglio di interclasse e di classe effettua: osservazioni sistematiche sulla classe; rilevazioni degli apprendimenti; adeguamenti della didattica in base agli esiti accertati.

Momenti e fasi della valutazioneLa valutazione, come riportato nel POF di istituto, si articola in tre fasi:

1. Valutazione diagnostica o inizialeServe ad individuare, attraverso prove di ingresso, il livello di partenza degli alunni e ad accertare il possesso dei pre-requisiti ed a predisporre eventuali attività di recupero, consolidamento e potenziamento per offrire a ciascuno le stesse opportunità di apprendimento.Le prove di ingresso per gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado vengono strutturate per classi parallele e i dati valutativi registrati in apposite check-list concordate all’interno dei dipartimenti disciplinari e dell’equipe pedagogiche.

2. Valutazione formativa o in itinereTende a cogliere in itinere informazioni analitiche e continue sul processo di insegnamento/apprendimento e contestualmente anche informazioni su come l’alunno apprende per orientare ed adattare il processo formativo in modo più efficace.La registrazione degli esiti del processo di apprendimento degli studenti avviene periodicamente con cadenza bimestrale in modo da tenere sotto controllo il quadro clinico del percorso apprenditivo di ciascun alunno ed attivare eventuali correttivi all’azione educativo-didattica.

3. Valutazione sommativa o finaleLa valutazione sommativa o finale assolve la funzione di bilancio consuntivo globale.Risponde, infatti, all’esigenza di apprezzare la capacità degli allievi di utilizzare in modo aggregato le abilità e le conoscenze che hanno acquisito durante il loro itinerario di apprendimento.Per una misurazione efficace degli apprendimenti, i docenti utilizzeranno una grande varietà di strumenti per la verifica delle conoscenze ed abilità possedute dagli allievi senza prescindere, tuttavia, da alcuni accorgimenti preliminari:

individuare con esattezza che cosa si vuole sottoporre a verifica (definizione degli obiettivi) predisporre prove che siano in grado di sollecitare prestazioni direttamente connesse agli

obiettivi di apprendimento (validità della prova) fare in modo che le informazioni che si ottengono siano il più possibile non ambigue ossia

che possano essere rilevate in maniera uniforme da diversi allievi (attendibilità della prova).

La valutazione nella scuola dell’Infanzia3

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L’azione valutativa nella scuola dell’infanzia assume caratteristiche proprie, legate al tipo di attività educativa e all’età degli alunni. Dai 3 ai 6 anni la valutazione è strettamente legata all’osservazione sistematica e occasionale ed è finalizzata alla comprensione ed all’interpretazione dei comportamenti, nei diversi contesti e nei diversi significati cognitivi, affettivi e relazionali. Per la stesura dei profili di ciascun alunno oltre al registro di sezione, è prevista una griglia di osservazione strutturata per campi di esperienza.Le attività di valutazione costituiscono occasione privilegiata per uno stretto rapporto con le famiglie.

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Modalità e criteri di valutazione Come riportato dall’art.1, comma 6 del già citato DPR, “Il collegio dei docenti definisce modalità ecriteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa”. In particolare, come fissato nel POF 2012-2014 di istituto le prove di verifica sono effettuate secondo il criterio della gradualità e l’uso di vari strumenti condivisi a livello di team docente.

Strumenti di verifica

Osservazioni sistematiche Modalità di apprendimento, livello di interesse e di partecipazione, grado di motivazione degli alunni.

Prove di verifica PROVE SCRITTE: Componimenti Relazioni Sintesi Questionari aperti Questionari a scelta multipla Testi da completare Esercizi Risoluzione problemi

PROVE ORALI: Relazioni su attività svolte Interrogazioni Interventi Discussione su argomenti di studio

PROVE GRAFICHE/PRATICHE: Prove grafico-cromatiche Prove strumentali e vocali Test motori

Prove di verifica di ingresso, quadrimestrale e finale a modello INVALSI

In tutte le classi della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado, sulla base della progettazione educativo - didattica saranno elaborate e somministrate a cura degli insegnanti e per classi parallele, prove di verifica in ambito linguistico e in ambito logico- matematico, sul modello Invalsi, per rilevare e documentare le competenze attese al termine del I° e del II° quadrimestre.

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Gli esiti di tale prove, unitamente alle osservazioni dei processi di apprendimento, si tradurranno nella valutazione quadrimestrale riportata nel documento di valutazione di ciascuno studente.

Al fine di garantire l'omogeneità e la correttezza della valutazione sommativa, a livello d’Istituto, come deliberati dal C.d.D., vengono utilizzati i giudizi di valutazione sottoindicati con la relativa specificazione del significato valutativo e delle prestazioni attese, per ciò che riguarda sia il rendimento sia il comportamento:

Scuola Primaria

VOTAZIONE IN DECIMI

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

Inferiore a 5 Gravi carenze di base. Ha difficoltà a riconoscere gli elementi fondamentali ed elementari degli argomenti trattati. Le sue conoscenze sono frammentarie e superficiali

I suoi lavori sono incompleti o parziali, l’esposizione è imprecisa e confusa. Mostra difficoltà nell’uso degli strumenti e delle tecniche, anche se guidato.

Ha difficoltà ad utilizzare concetti e linguaggi specifici, non ha assimilato alcun metodo operativo impartito. Applica principi, regole e procedure in modo occasionale e parziale.

5 La conoscenza dei contenuti delle discipline è disorganica e non pienamente sufficiente. La comprensione è confusa.

I suoi lavori sono carenti, l’esposizione è incompleta. Applica strumenti e tecniche in modo parziale, impreciso, poco efficace, anche se guidato.

Ha difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli più importanti. L’applicazione di principi, regole e procedure avviene in modo parziale.

6 Mostra una complessiva conoscenza dei contenuti essenziali delle discipline.

I suoi lavori mostrano qualche incertezza; usa un linguaggio semplice. Utilizza ed applica le tecniche operative in modo quasi adeguato.

Ha essenziali capacità di comprensione degli elementi di studio. Sa esprimere in modo elementare i concetti più importanti. Applica nel complesso principi, regole, procedure.

7 Mostra di possedere conoscenze sostanzialmente complete. Ha assimilato i concetti base delle discipline.

Il metodo di lavoro è personale, ed usa in modo soddisfacente mezzi e tecniche. I suoi lavori sono completi anche se spesso tende ad una semplificazione delle applicazioni. Il linguaggio è chiaro e corretto.

Ha discrete capacità di comprensione degli elementi di studio. Usa un metodo di lavoro sufficientemente autonomo, anche se talvolta tende ad una applicazione semplificata di principi, regole, procedure.

8 Mostra di possedere Ha una buona autonomia Dimostra un buon livello di

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conoscenze complete dei contenuti disciplinari.

operativa. Si esprime con sicurezza e proprietà utilizzando le conoscenze acquisite in modo adeguato.

conoscenza degli elementi di studio, riesce ad individuare semplici collegamenti interdisciplinari. Il metodo di lavoro è personale e dimostra una adeguata applicazione di principi, regole e procedure.

9 Mostra di possedere conoscenze complete ed approfondite dei contenuti disciplinari.

Il metodo di lavoro è personale e dimostra la padronanza delle abilità possedute anche in situazioni di apprendimento complesse. Si esprime con un linguaggio chiaro ed appropriato.

Ha acquisito capacità di rielaborazione e sa utilizzare i contenuti appresi in situazioni diverse. Dimostra una piena conoscenza degli elementi di studio. Applica con completezza principi, regole e procedure.

10 Mostra di possedere conoscenze complete e ben approfondite dei contenuti disciplinari.

Il metodo di lavoro è personale  con apporti di approfondimento, nonché di analisi critica. Si esprime con un linguaggio chiaro, ricco ed efficace.

Esegue autonomamente compiti anche molto complessi ed utilizza le conoscenze possedute in modo efficace e creativo. Collega con facilità conoscenze attinte da ambiti disciplinari diversi. Dimostra una piena ed approfondita conoscenza degli elementi di studio. Applica con sicura padronanza principi, regole e procedure.

ComportamentoGIUDIZIO SENSO DI

RESPONSABILITÀSOCIALIZZAZIONE RISPETTO LOCALI

E MATERIALEPARTECIPAZIONE

Insufficiente

 

 

Tiene un comportamento abitualmente non responsabile, sia in classe che nelle attività integrative extracurriculari

A volte i rapporti con gli adulti e i coetanei sono conflittuali. Spesso durante le lezioni crea disagio nella classe.

Adotta un comportamento poco rispettoso.

Spesso mostra disinteresse per le attività proposte.

Sufficiente

 

 

Tiene un comportamento non pienamente responsabile, sia in classe che nelle attività integrative extracurriculari

Stabilisce rapporti  corretti e rispettosi con gli adulti e i coetanei, ma collabora saltuariamente con i compagni.

Non sempre usa responsabilmente il materiale didattico.

Qualche volta si mostra poco motivato e partecipe alla vita scolastica.

Buono

 

 

Tiene un comportamento generalmente responsabile, sia in classe che nelle attività integrative extracurriculari

Stabilisce rapporti discretamente corretti e rispettosi con gli adulti e i coetanei. E' integrato  nel gruppo classe e collabora con i compagni

Usa correttamente locali, attrezzature e materiale didattico.

Partecipa di buon grado  alla vita scolastica.

Distinto

 

 

Tiene un comportamento responsabile, sia in classe che nelle attività integrative extracurriculari

Stabilisce rapporti corretti e rispettosi con gli adulti e i coetanei. E' ben integrato nel gruppo classe e collabora con i compagni.

Usa correttamente locali, attrezzature e materiale didattico.

Partecipa con interesse ed impegno a tutti gli aspetti della vita scolastica

Ottimo Si distingue per un comportamento

Stabilisce rapporti corretti e rispettosi con gli adulti e i

Usa correttamente locali, attrezzature e

Partecipa attivamente, con entusiasmo e

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consapevolmente responsabile, sia in classe che nelle attività integrative extracurriculari

coetanei. Interagisce con i compagni assumendo ruolo di leader.

materiale didattico. motivazione a tutti gli aspetti della vita scolastica

Scuola Secondaria di 1° grado

VOTAZIONE IN DECIMI

DESCRITTORI

Inferiore a 5Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di analisi, difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e carente, gravi errori a livello grammaticale, povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline.

5

Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione non sempre lineare e coerente, bagaglio minimo di conoscenze lessicali con uso della lingua appena accettabile, scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite.

6

Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi, elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro se guidato nell’analisi e nella soluzione di un problema; esposizione semplificata e sostanzialmente corretta con qualche errore a livello linguistico e grammaticale, lessico povero ma appropriato; imprecisione nell’effettuare sintesi con qualche spunto autonomo di rielaborazione delle conoscenze acquisite.

7

Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione e di analisi, discreta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti, esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico, parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite.

8

Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona capacità di comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili, esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici talvolta originali.

9

Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati soddisfacenti, esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline.

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Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori, ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaurienti; esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni.

Comportamento

5

Mancato rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica con episodi di violenza e violazione delle norme di sicurezza e delle disposizioni organizzative con almeno una sanzione disciplinare che abbia comportato l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo superiore a quindici giorni (art. 4 comma 1 D.M. 5/2009). Assenza di apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal Regolamento di istituto (art. 4 comma 2 lettera b D.M. 5/2009).

6

Mancato rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica con uno o più episodi rilevanti di  comportamento non corretto. Partecipazione discontinua, con reiterato disturbo alle attività scolastiche. Inesistente svolgimento delle consegne scolastiche. Violazione delle norme organizzative. Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati.

7

Discontinuo rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica  con alcuni episodi di comportamento non corretto. Partecipazione discontinua, anche di disturbo alle attività scolastiche.  Svolgimento saltuario delle consegne scolastiche. Mancanze nell’osservanza delle disposizioni organizzative. Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati.

8

Rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica. Interesse e partecipazione abbastanza costanti alle attività scolastiche. Svolgimento abbastanza puntuale delle consegne scolastiche. Osservanza non sempre regolare delle disposizioni organizzative. Frequenza nel complesso regolare.

9

Rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica.Interesse e partecipazione costante alle attività scolastiche. Regolare svolgimento delle consegne scolastiche. Osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza.  Rispetto del regolamento scolastico. Frequenza regolare.

10Consapevole rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica. Interesse e partecipazione costante e propositiva alle attività scolastiche. Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche. Osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza. Rispetto del regolamento scolastico. Frequenza puntuale e assidua.

Ciascun Consiglio di Classe, sulla base di tali criteri di valutazione, degli obiettivi didattici ed educativi e degli obiettivi minimi di conoscenze, competenze e capacità definiti per singole discipline esprime la valutazione globale. La valutazione globale, oltre al livello di conseguimento degli obiettivi cognitivi, terrà conto anche dei seguenti criteri: 1. situazione di partenza e grado di progresso registrato2. impegno dimostrato per superare eventuali carenze o difficoltà3. evoluzione del processo di apprendimento, della maturazione personale e del metodo di lavoro4. partecipazione alle attività didattiche, della socializzazione e della collaborazione

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Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione con voto numerico espresso in decimi riguarda anche l'insegnamento dello strumento musicale nei corsi ricondotti ad ordinamento ai sensi dell'articolo 11, comma 9, della legge 3 marzo 1999, n. 124.La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica resta disciplinata dall'articolo 309 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed è comunque espressa senza attribuzione di voto numerico. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni.

Valutazione degli alunni con disabilità La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo Per l’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione obbligatoria, vengono predisposte prove, comprensive della prova a carattere nazionale, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.Le prove sono adattate, ove necessario, in relazione al piano educativo individualizzato (PEI), a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza. Le prove dell'esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, previsti dall'articolo 315, comma 1, lettera b), del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per l'iscrizione e per la frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi validi anche per l'accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione (art. 9, DPR 122/2008). Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) e con bisogni educativi speciali (BES)Per gli alunni con DSA e con BES, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo del primo ciclo, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni. A tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei per permettere all’alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinano le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare. In particolare tutti gli insegnanti, per stimolare l’autostima di tali alunni ed evitare la frustrazione, l’ansia e la paura, operano affinché siano messi in condizione sia di seguire la stessa programmazione di classe, attraverso un atteggiamento di sensibile attenzione alle specifiche difficoltà, sia di essere valutati attraverso il ricorso alle seguenti modalità e strumenti:

prolungamento dei tempi dati a disposizione per la produzione scritta organizzazione di interrogazioni programmate schede di verifica a risposta multipla uso di mappe concettuali e ipermediali durante le interrogazioni valutazione dei compiti scritti che non tenga conto degli errori ortografici lettura del testo di verifica da parte dell’insegnante o di un compagno rilettura, da parte dell’insegnante o di un compagno, del testo scritto dall’alunno per facilitar

l’autocorrezione. uso di tabelle, formulari, calcolatrice, computer.

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Scuola primaria: criteri per l’ammissione alla classe successivaIn base alle “nuove” Indicazioni per il Curricolo, nel primo ciclo, per l’ammissione alla classe successiva, occorre conseguire la sufficienza in ciascuna disciplina di studio. Tuttavia per la scuola primaria la non ammissione alla classe successiva è un’eventualità eccezionale, deve essere motivata e, comunque, va decisa all’unanimità da parte dei docenti della classe.

Scuola secondaria: criteri per l’ammissione alla classe successiva o all’esame di statoLa valutazione finale, intesa come ammissione/non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato conclusivo del 1° ciclo d’istruzione, è compito dell’intero Consiglio di Classe. Vengono ammessi alla classe successiva gli alunni che conseguono:

un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina di studio; un voto non inferiore a sei decimi nel comportamento; il monte ore di frequenza delle lezioni.

Per riconoscere la validità dell´anno scolastico è richiesta la frequenza di almeno tre/quarti del monte-ore annuale, comprensivo di tutte le attività didattiche, anche opzionali che rientrano nel curricolo individuale di ciascuno studente. Quindi occorre calcolare i tre/quarti delle ore settimanali previste dai diversi corsi di studio e moltiplicare la cifra per 33 settimane. Tuttavia il Collegio dei docenti ha deliberato le seguenti motivate deroghe:

1. gravi motivi di salute adeguatamente documentati; 2. gravi motivi di famiglia autocertificati da un genitore;3. terapie e/o cure programmate; 4. donazioni di sangue; 5. partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal

C.O.N.I., corsi di conservatorio e/o accademia.Qualora si registrino carenze in una o più discipline, se il Consiglio di Classe considera recuperabile la situazione dell’allievo, si procede a stilare una Nota di comunicazione alla famiglia di ammissione in presenza di carenze e con indicazioni e consigli sugli obiettivi da raggiungere e sulle abilità da recuperare nel periodo estivo; tale nota verrà allegata al documento di valutazione.Se, al contrario, non sussistano le condizioni per le quali l’alunno sia in grado di raggiungere gli obiettivi di apprendimento o necessiti di interventi di recupero e di sostegno non compatibili con il tempo effettivamente disponibile o non possieda le conoscenze necessarie per affrontare la classe successiva o l’Esame di Stato conclusivo del 1° ciclo d’istruzione, il Consiglio di classe decide la non ammissione che, tuttavia, deve essere deliberata all’unanimità o a maggioranza.

Comunicazioni allo studente e alla famiglia L’istituzione scolastica comunica all’inizio dell’anno scolastico ad ogni studente e alla sua famiglia il relativo orario annuale personalizzato e il limite minimo delle ore di presenza complessive da assicurare per la validità dell’anno; pubblica altresì all’albo della scuola le deroghe a tale limite previste dal Collegio dei docenti. Inoltre, periodicamente e durante gli incontri scuola-famiglia, e comunque prima degli scrutini intermedi e finali, vengono date informazioni puntuali ad ogni studente e alla sua famiglia perché sia loro possibile avere una aggiornata conoscenza della quantità oraria di assenze accumulate.

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In casi di rilevanti situazioni di frequenza frammentaria la comunicazione avverrà tramite comunicazione scritta curata dagli stessi Coordinatori di classe.

Certificazione delle competenze Come disposto dall’art. 8, DPR/2008, nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi. Per le competenze acquisite sono previsti tre livelli di certificazione:base, intermedio, avanzato.

Documentazione relativa al processo di valutazione Il percorso della valutazione trova i suoi punti di registrazione nei seguenti documenti:

Registro personale dell’Insegnante Registro dei verbali del C.d.C. Documento di valutazione Documento di certificazione delle competenze, al termine della Scuola Primaria Documento istruttorio e finale di certificazione delle competenze, compilato dal Consiglio di

classe in sede di scrutino al termine del terzo anno della Scuole Secondaria di I grado e dalla sottocommissione d’esame al termine delle prove d’esame di Stato, conclusivo del 1° ciclo d’istruzione.

Informazione alle famiglie I risultati di tutto il lavoro svolto dal Consiglio di Classe e dai singoli docenti verranno portati a conoscenza delle famiglie attraverso:

colloqui individuali settimanali colloqui generali comunicazione sul libretto/diario dei risultati delle verifiche consegna schede di valutazione.

Il presente Regolamento sulla valutazione degli alunni e i Criteri in esso contenuti, approvati in via definitiva dal Collegio dei Docenti in data 10/10/2013, fanno parte integrante del P.O.F. della scuola e sono reperibili pertanto anche sul sito dell’Istituzione Scolastica.

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