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ACEA AMBIENTE S.R.L. - PROGETTO DI ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE - DISCARICA DI ORVIETO, LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A, ORVIETO.

DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE N. 221 DEL 06/03/2017.

VERBALE RIUNIONE DEL 20 Settembre 2017

Il giorno 20 Settembre 2017 alle ore 10.00, presso la sede della Regione Umbria - Palazzo Broletto, si tiene una riunione con i rappresentanti della Soc. Acea Ambiente S.r.l., onde proseguire il confronto tra le parti secondo quanto stabilito al punto 4) della D.G.R. n. 221 del 06/03/2017, al fine di "valutare ogni possibile evoluzione progettuale che consenta di valorizzare il Sito in oggetto ai fini dell'attuazione regionale del Piano rifiuti".

Alla Riunione risultano presenti:

- Assessore regionale con delega all’Ambiente, Fernanda Cecchini;

- Direttore regionale della Direzione Agricoltura, ambiente, energia, cultura, beni culturali e spettacolo, Ciro Becchetti;

- Soc. Acea Ambiente S.r.l., Giorgio Custodi;

- Sindaco del Comune di Orvieto, Giuseppe Germani;

- Direttore A.U.R.I., Giuseppe Rossi.

La riunione odierna fa seguito agli incontri tenutisi presso gli uffici regionali in data 01/06/2017 e 07/07/2017 alla presenza della Soc. Acea Ambiente S.r.l., dell'Amministrazione regionale (rappresentata dal competente Assessore, dal Direttore Regionale della Direzione Ambiente e dai relativi tecnici), del Comune di Orvieto (rappresentato dal Sindaco) e dell'AURI (rappresentata dal Direttore), aventi ad oggetto un confronto sulla verifica delle soluzioni progettuali più idonee in grado di consentire il superamento del dissenso sul progetto in argomento, espresso dal Comune di Orvieto in sede di Conferenza di VIA e considerato “al momento non superabile” dalla Giunta regionale con la citata D.G.R. 221/2017.

La riunione odierna consegue alla disponibilità già manifestata formalmente da Acea Ambiente S.r.l. con nota prot. n. 0004380/17 del 29/08/2017, in ordine

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all'individuazione di "soluzioni progettuali che assicurino il massimo recupero di rifiuti, la riduzione dei quantitativi da inviare allo smaltimento finale (anche attraverso la realizzazione di un compendio industriale tecnologicamente innovativo) e una riduzione della capacità dei gradoni di chiusura della discarica di Orvieto anche allo scopo di ridurne ulteriormente l'impatto paesaggistico rispetto a quanto previsto nel progetto in oggetto".

Durante la riunione viene confermata da parte dei presenti, la concreta volontà di proseguire il confronto su ogni possibile soluzione progettuale in grado di superare le criticità evidenziate dall’attuale progetto.

Dopo ampio e approfondito dibattito tra le parti, valutate tutte le ragionevoli alternative in grado di consentire al Comune di Orvieto una revisione del proprio parere negativo sul progetto in argomento, la Soc. Acea Ambiente S.r.l., comunica di rendersi disponibile ad una sostanziale rimodulazione del progetto, consistente in una riduzione significativa dell’incremento della capacità netta della discarica rispetto a quanto previsto nel progetto a suo tempo presentato in sede di VIA (circa il 50%).

Al riguardo precisa che la modifica progettuale proposta, riguarderà un incremento della capacità netta della discarica (rispetto al progetto attualmente autorizzato) non superiore a 390.000 metri cubi, a fronte degli 800.000 metri cubi già progettualmente proposti in sede di VIA. Tale soluzione consentirà una consistente riduzione dell'altezza finale della colmata e della quota massima del capping finale, comportando una notevole riduzione della sopraelevazione rispetto al progetto già proposto.

La Società Acea specifica che la presentazione della modifica progettuale da parte dell’azienda è comunque subordinata alla condizione che la Giunta regionale manifesti la propria concreta volontà alla riapertura della Conferenza di VIA e conseguentemente dei termini del procedimento de quo, in quanto non ritiene in alcun modo perseguibile né compatibile con la realizzazione del progetto, la presentazione di una nuova istanza di VIA, stanti i tempi previsti dalle attuali disposizioni normative per la conclusione di un nuovo procedimento. Tempi che non consentirebbero in alcun caso all’azienda la possibilità di realizzare il progetto proposto anche in caso di giudizio favorevole di compatibilità ambientale.

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Il Comune di Orvieto, l’AURI e la Regione ritengono, per quanto di rispettiva competenza, accoglibile la proposta di modifica progettuale illustrata da Acea, ritenendo tale soluzione migliorativa sia sotto il profilo paesaggistico che ambientale. Tale soluzione progettuale comporterà infatti una notevole riduzione della sopraelevazione rispetto al progetto originale, permettendo di eliminare o mitigare in maniera radicale l'impatto sul paesaggio e sulle visuali da tutti gli affacci di belvedere dal lato nord della Rupe di Orvieto.

Il Sindaco del Comune di Orvieto in particolare ritiene che il ridimensionamento e l’ottimizzazione del progetto, così come prospettato da Acea s.r.l., risulti compatibile anche con le iniziative attualmente avviate insieme ad AURI. Crede che possa essere un motivo per rivalutare l’intera strategia che chiaramente dovrà passare al vaglio degli organi preposti, in modo particolare il Consiglio Comunale di Orvieto. Per quanto riguarda la riapertura dei termini, sembra una procedura forzata ma, viene demandata alla Giunta regionale, la valutazione di tale ipotesi.

La Regione Umbria specifica che qualora la ACEA presenti una rimodulazione sostanziale del Progetto definitivo secondo le caratteristiche dalla stessa illustrate e, conseguentemente, una rielaborazione complessiva dello Studio di Impatto Ambientale e della documentazione AIA a suo tempo presentati, provvederà con proprio atto, previo confronto con le strutture tecniche, a dare mandato al competente Servizio di riaprire la Conferenza di VIA svolgendo una o più sedute suppletive con tutti i soggetti a suo tempo convocati, al fine di valutare compiutamente il progetto emendato.

Specifica inoltre di ritenere comunque necessaria la pubblicazione della modifica progettuale al fine di garantire la massima trasparenza dell’azione amministrativa, ritenendo le modifiche proposte sostanziali e rilevanti per il pubblico. Le modalità per garantire la corretta informazione del pubblico, compresa l’eventuale trasmissione di osservazioni, dovranno essere svolte ai sensi di quanto stabilito specificatamente dal comma 9-bis dell’art. 24 del D.Lgs. 152/2006, nella versione previgente alle modifiche introdotte dal D.Lgs. 104/2017, e della D.G.R. 861/2011, in quanto vigenti al momento della presentazione dell’istanza di VIA acquisita agli atti della Regione Umbria con prot. n. 0107139 del 13/08/2014.

ACEA rappresenta che la tempistica ragionevolmente prevedibile per la conclusione del procedimento impone una variazione delle attuali modalità di coltivazione della discarica. Ciò, anche al fine di recuperare tempo utile per l’esecuzione dei successivi

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interventi. A tal fine ACEA, si riserva di presentare all’Amministrazione Regionale specifica istanza auspicando un sollecito esame della stessa.

L'azienda richiama infine la propria disponibilità, nell'ambito degli indirizzi della programmazione regionale, a partecipare fattivamente alle procedure che dovessero attivarsi per la realizzazione di uno o più compendi di recupero e trattamento di rifiuti, volti a ridurre ulteriormente i quantitativi da inviare allo smaltimento finale e il fabbisogno del ricorso alla discarica.

Perugia lì 20 Settembre 2017

Letto, approvato e sottoscritto

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