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ACEA AMBIENTE Srl
UL1 - IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA MEDIANTE UTILIZZO DI FONTI RINNOVABILI
Cod. NACE: 35.11, 38.21 e 35.3
Via Giuseppe Ratini n. 23 - 05100 TERNI
SEDE LEGALE e AMMINISTRATIVA Via Giordano Bruno, 7 - 05100 Terni
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Indice
Introduzione ...................................................................................................................................... 3
1. L’azienda .................................................................................................................................... 4
Il gruppo ACEA ........................................................................................................... 4
ACEA AMBIENTE Srl ................................................................................................... 5 Dati societari ........................................................................................................................................................................... 6 Organigramma Acea Ambiente srl UL1 Terni anno 2018 .................................................................................................................. 6
L’ Unità locale 1 di Acea Ambiente UL1 ............................................................................ 7 Il contesto territoriale ............................................................................................................................................................... 7 Autorizzazioni, certificati ed altri obblighi applicabili in materia ambientale .......................................................................................... 9
Gli uffici della sede legale ed amministrativa di via G. Bruno 7 Terni ....................................... 10
Cos’è la Termovalorizzazione ....................................................................................... 11
Il Termovalorizzatore di Terni ...................................................................................... 12
Il combustibile: scarti del pulper di cartiera ...................................................................... 17
La produzione di energia elettrica .................................................................................. 18
La depurazione dei fumi ed il controllo delle emissioni ........................................................ 19
2. La politica ambientale ................................................................................................................. 21
3. Il Sistema di Gestione Integrato Qualità - Ambiente - Sicurezza ....................................................... 24
4. Il programma ambientale di miglioramento .................................................................................... 27
5. Gli indicatori prestazionali ambientali ............................................................................................. 33
Consumi idrici ........................................................................................................... 33
Efficienza energetica ................................................................................................... 34
Efficienza dei materiali ................................................................................................ 36
Produzione di rifiuti .................................................................................................... 39
Emissioni in atmosfera ................................................................................................. 41
Biodiversità ............................................................................................................... 46
Sensibilità sociale ....................................................................................................... 46
Consumi sede legale ................................................................................................... 47
Gestione delle emergenze ............................................................................................ 47
Il verificatore accreditato .................................................................................................................... 47
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Introduzione
La gestione consapevole ed efficiente della termovalorizzazione dei rifiuti prodotti dalle cartiere e la
conseguente produzione di energia elettrica ceduta alla rete, implicano un grande impegno nella
direzione della sostenibilità ambientale.
Il percorso che ha contraddistinto l’evoluzione del Sistema di Gestione Aziendale Integrato di ACEA
AMBIENTE Srl., ha portato all’importante riconoscimento della registrazione EMAS per l’impianto di Terni,
dal 2006, anno di prima registrazione, fino al corrente anno. La Società infatti, per tutte le sue attività,
implementa e rende attivo un sistema integrato conforme alla UNI EN ISO 14001, al regolamento EMAS
(CE) 1505/2017, alla UNI EN ISO 9001, alla ISO 50001, alla norma OHSAS 18001. Con particolare riferimento
al Regolamento EMAS in vigore e ai suoi aggiornamenti (Reg. (CE) n°2026/2018), l’organizzazione si
impegna a recepire nell’ambito del Sistema di Gestione Ambientale e nell’ambito della Dichiarazione
Ambientale i nuovi disposti regolamentari.
La presente Dichiarazione redatta in conformità all’allegato IV del regolamento UE 1221/2009 è emessa
con data aprile 2019 ed è riferita all’impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sito in
Via Giuseppe Ratini n. 23 Terni (TR) ed alla sua sede legale ed amministrativa sita in Via Giordano Bruno n.
7, Terni (TR); la Dichiarazione riporta informazioni dell’ultimo triennio 2018 – 2020 e dati aggiornati a tutto
il 2018.
La certificazione ambientale è un traguardo fondamentale e strategico per ACEA AMBIENTE Srl, sia per
quanto riguarda la propria immagine nei confronti della comunità ed il proprio impegno all’ascolto e al
coinvolgimento dell’opinione pubblica, sia per quanto riguarda la ricerca di un costante rapporto con gli
Enti autorizzativi e di controllo, improntato alla massima trasparenza e collaborazione.
Conseguentemente con il presente rapporto, rinnoviamo, come più avanti esposto nella Politica aziendale
il nostro impegno a rispondere alle eventuali questioni che preoccupano il pubblico e l’esterno, comprese
le comunità e le istituzioni, e a proseguire, nel tempo, un dialogo aperto con tutte le parti interessate.
Per dare maggiore forza a detto impegno, il presente aggiornamento della Dichiarazione Ambientale è
stato approvato da me, ing. Giovanni Vivarelli, in qualità di Alta Direzione di Acea Ambiente S.r.l.
Si ringraziano, infine, tutti i collaboratori interni ed esterni che a vario titolo hanno contribuito al
raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi e senza i quali tutto ciò non sarebbe stato certamente
possibile, certi che l’approfondimento dell’impegno che verrà chiesto loro possa concorrere a superare le
sfidanti esigenze di competenza determinate dal complesso contesto di riferimento.
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1. L’azienda
Il gruppo ACEA
ACEA è una delle principali multiutility italiane. Quotata in Borsa nel 1999, è attiva nella gestione e nello
sviluppo di reti e servizi nei business dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente.
E’ il primo operatore nazionale nel settore idrico, tra i principali player italiani nella distribuzione e vendita
di elettricità, il sesto operatore nel settore del waste to energy, e come Gruppo conta oltre 7.000
dipendenti.
Tra le attività: servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione), produzione di energia, in
particolare da fonti rinnovabili, vendita e distribuzione di elettricità, illuminazione pubblica e artistica,
smaltimento e valorizzazione energetica dei rifiuti.
L'acqua, l'energia, l'ambiente sono elementi fondamentali per ACEA.
Il Gruppo ACEA è il quinto operatore nazionale nel settore industriale della valorizzazione e recupero di
materia e energia dal rifiuto. Presidia, con le proprie attività di business, l’Italia centrale concentrandosi sul
conferimento dei rifiuti provenienti da tre regioni (Lazio, Toscana e Umbria). Con una quota del 2,4% del
mercato nazionale, gestisce il principale termovalorizzatore e il più grande impianto di compostaggio della
Regione Lazio. È particolarmente attento al rispetto socio-ambientale, attraverso la costante innovazione
tecnologica, impiantistica e di processo, declinandola secondo le iniziative del Piano Industriale 2019-2022.
Coordina le attività delle società del Gruppo che operano nel settore del trattamento, recupero e
smaltimento dei rifiuti producendo energia.
I principi ispiratori che guidano tutte le attività dell’Area Ambiente del Gruppo ACEA sono basati sul
fondamentale concetto di “sviluppo sostenibile” che si manifesta attraverso la capacità di promuovere sia il
progresso sociale sia la crescita economica, nel pieno rispetto della tutela e salvaguardia dell’ecosistema.
Attraverso il proprio Sistema di Gestione Integrato l’Area Ambiente garantisce i massimi standard nella
gestione della sicurezza, della qualità, dell’energia e del rispetto dell’ambiente.
Il Gruppo ACEA segue, da sempre, il tema della responsabilità sociale d’impresa, dedicando particolare
attenzione a tutti gli stakeholder, alla redditività, alla qualità dei servizi e allo sviluppo sostenibile.
Redditività, qualità e sostenibilità, insieme a innovazione, sviluppo, centralità del cliente, ed efficienza
operativa e organizzativa, sono infatti i valori portanti dell'agire quotidiano dell'Azienda; valori che si
traducono in un impegno costante e in continua crescita.
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Immagine tratta dal sito www.gruppoacea.it
ACEA AMBIENTE Srl
La società Acea Ambiente Srl, controllata al 100% da Acea Spa, opera nel settore ambientale ed in
particolare in quello della gestione dei rifiuti, mediante impianti sia di recupero che di trattamento, con
produzione di energia da fonti rinnovabili, e ad oggi, nel suo settore, è uno degli operatori di riferimento
nelle regioni Umbria e Lazio.
I principi ispiratori che guidano tutte le attività del gruppo Acea, sono perseguiti ed applicati con costanza
anche Acea Ambiente Srl. Questa, infatti, fonda tutte le proprie attività sull’inderogabile concetto di
“sviluppo sostenibile” che si manifesta attraverso la capacità di promuovere sia il progresso sociale sia la
crescita economica, nel pieno rispetto della tutela e salvaguardia dell’intero ecosistema e della salute e
sicurezza dei lavoratori.
Come già esplicitato nell’introduzione il campo di applicazione della presente registrazione EMAS è
dedicato all’Impianto di Termovalorizzazione sito in Via Giuseppe Ratini n. 23 – Località Maratta Bassa,
Terni (TR), denominato anche unità locale 1 (UL1), ed agli uffici ospitanti la Sede Legale ed Amministrativa
della Società, ubicati in Via Giordano Bruno n. 7 – Terni (TR).
Si riportano, perciò, di seguito alcuni dati e descrizioni delle suddette unità.
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Dati societari
Ragione sociale ACEA AMBIENTE Srl
Sede legale ed amministrativa
Via Giordano Bruno, 7 – 05100 Terni (TR)
Tel. 06 5799 7800 - Fax. 06 5799 7858
Unità operativa
UL1: Impianto di Termovalorizzazione di Terni
Via Giuseppe Ratini, 23 – Loc. Maratta Bassa – 05100 Terni
(TR) Tel. 06 5799 7879 - Fax. 0744 6123221
Codice fiscale e P.IVA 12070130153
Numero RAE 77016
Codice attività ISTAT 35.11
Codice NACE 35.11; 38.21; 35.3
Codice EA settore di accreditamento 25; 39.A
Numero dipendenti UL1: 40+1 distaccato
Organigramma Acea Ambiente srl UL1 Terni anno 2018
Diposizione Organizzativa 09.05.2018
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L’ Unità locale 1 di Acea Ambiente UL1
Veduta dell’impianto Acea Ambiente nell’ambito del contesto industriale di Maratta Bassa.
Il contesto territoriale
L’impianto di Termovalorizzazione di ACEA AMBIENTE Srl - Unità Locale 1, ubicato nel Comune di Terni,
in Località Maratta Bassa, Via Giuseppe Ratini n. 23, e qualificato Impianto Alimentato a Fonti Rinnovabili
(IAFR 4756), è caratterizzato da una potenza elettrica cedibile alla rete pari a circa 10 MWe (corrispondenti
a circa 50 MW termici). L’impianto si colloca nell’ampia pianura alluvionale compresa tra Terni e Narni,
precisamente ad Ovest della città di Terni. Tale territorio rientra all’interno della Comunità Montana della
Valle del Nera e del Monte San Pancrazio. Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale
del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche, circondata da aree
destinate ad industria, artigianato e commercio.
Il complesso industriale si estende per un’area di circa 46.000 m2 (di cui circa 5.000 m2 coperti, 35.000 m2
impermeabilizzati e circa 6.000 m2 a verde). Negli strumenti urbanistici il sito impiantistico è inquadrato
come "zona per attrezzature tecnologiche" e nella planimetria catastale è distinto al foglio n. 82, particella
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n. 570. L'area circostante l’Impianto di Termovalorizzazione è occupata da altre realtà industriali, quali due
impianti di gestione rifiuti, ed è totalmente priva di beni ambientali e culturali.
Il piano di zonizzazione acustica presentato dal Comune di Terni, individua l’area in esame quale area
prevalentemente industriale.
Anche se l’area non ricade nel raggio di influenza degli effetti di incidenti rilevanti provocati da altre attività
produttive ai sensi del D.Lgs. 334/99 (D.Lgs. 105/15) e s.m.i., si trova però a circa 1 km dalla ditta ex-Basell
(ad oggi non più operativa), azienda sottoposta a tale normativa.
Il sito non è sottoposto a vincoli paesaggistici, architettonici, archeologici, storico - culturali, idrogeologici e
demaniali; gli unici vincoli che interessano l'area sono il vincolo sismico e il vincolo idraulico. Il primo,
poiché la zona è stata dichiarata sismica di 2a categoria con coefficiente S=9, è stimato di medio-alto
rischio; il secondo, in quanto l’area dove insiste lo stabilimento è situata nelle vicinanze del fiume Nera ed
è quindi inserita nella fascia A del PAI (Piano di Assetto idrogeologico dell’autorità di bacino del fiume
Tevere), è definito di rischio idraulico molto elevato. Si precisa che a seguito degli interventi di ripristino
delle sponde del fiume Nera ultimate dal Comune di Terni nel 2018 il rischio di esondabilità dell’area è
stato mitigato in attesa dei nuovi piani di assetto idrogeologico.
Per quanto riguarda infine il rischio sismico, la classificazione sismica è stabilita in accordo alla Delibera
Giunta Regionale del 18/06/2003 n.852 emanata a seguito dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003.
Proprietà Impianto Acea Ambiente ul1 in area industriale Maratta Bassa Terni: foglio 82 part.570, 45.657 m2
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Stralci dal piano regolatore: vincoli del contesto
Autorizzazioni, certificati ed altri obblighi applicabili in materia ambientale
AIA: il sito è dotato di Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con Determinazione Dirigenziale
della Regione Umbria n. 11879 del 19/12/2008 e s.m.i. (ultima integrazione per modifica non sostanziale
con D.D. della Provincia di Terni prot. n. 6986/2016 del 28/07/2016) e proroga della scadenza fino alla data
del 19/12/2024 dell’Autorizzazione stessa con D.D. della Provincia di Terni prot. n. 198/2015 del 24/03/2015.
E’ stato emanato un riesame della stessa AIA con D.D. N°. 13760 del 17/12/2018 che fissa, tra gli altri
aspetti, limiti alle emissioni più restrittivi sia dei precedenti limiti sia delle norme nazionali e sancisce nuove
prescrizioni agli scarichi idrici la cui attuazione è prevista entro il primo semestre 2019.
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IAFR: Qualifica di Impianto a Fonti Rinnovabili valida fino al 2028. Con decorrenza 01.01.2016, a seguito
dell’entrata in vigore del DM 6 luglio 2012 che sostituisce il meccanismo dei Certificati Verdi, l’impianto ha
ottenuto l’iscrizione alla convenzione GRIN con validità fino al 2028.
GRIN: Gestione Riconoscimento Incentivi valida fino al 2028.
ETS: Emission trading system: Autorizzazione emission trading direttiva 2003/87/CE e s.m.i. -
Deliberazione n.25/2012 - Autorizzazione Acea Risorse e Impianti per l’Ambiente S.r.l. n. 1711.
CPI: Certificato Prevenzione Incendi pratica 10776 del 13/12/2013, RINNOVO PERIODICO prot. 0011614 del
07.12.2017, con validità 5 anni (scadenza 13/12/2021) per le seguenti attività: attività prevalente 48.2/C Centrali termoelettriche
sotto attività
34.2/C Deposito materiale cartaceo > 50 t
10.2/C Stabilimento con impiego di gas combustibili
36.1/B Deposito di biomasse e pulper
49.3/C Gruppo elettrogeno > 700 kW
06.1/A Rete di trasporto gas infiammabili
12.2/B Deposito oli lubrificanti/diatermici > 1mc (fino a 50 mc)
48.1/B Macchine elettriche fisse con liquidi isolanti combustibili a 1 mc
Si registra inoltre che il GSE ha riconosciuto all’impianto l’incentivazione dell’energia netta ceduta
incentivandola con il sistema certificati verdi con inizio anno commerciale in data 1° febbraio 2013.
Gli uffici della sede legale ed amministrativa di via G. Bruno 7 Terni La sede legale di ACEA AMBIENTE Srl è sita in Via Giordano Bruno n. 7 – Terni, al primo piano di una
palazzina condominiale di rilevanza storico-culturale ristrutturata completamente nel 2003 e situata nel
centro storico di Terni in area a traffico limitato. Il primo piano ha una superficie di circa 550 m2; il
secondo piano di circa 250 m2 a partire dal 01 Giugno 2016 è sede della società Umbria Energy Spa,
anch’essa controllata del Gruppo ACEA. Di pertinenza degli uffici ci sono anche n.14 garage
opportunamente dotati di certificato di prevenzione incendi.
Veduta della palazzina di via G. Bruno, 7 Terni
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Il processo
Cos’è la Termovalorizzazione
Con il termine termovalorizzazione si intende il processo di combustione controllata dei rifiuti, finalizzato al
recupero del loro contenuto energetico ed alla produzione di energia elettrica e/o termica.
Infatti, la frazione dei rifiuti che residua dalle attività di recupero di materia, possiede ancora un elevato
contenuto energetico e, quindi, costituisce un’importante risorsa da valorizzare: destinare direttamente a
discarica tali flussi significherebbe perdere una fonte energetica con grandi potenzialità di sviluppo!
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I vantaggi conseguibili, rispetto allo smaltimento diretto in discarica, sono molteplici:
Riduzione del peso e del volume dei rifiuti da smaltire fino al 90%;
Sterilizzazione, ovvero eliminazione della sua putrescibilità e della conseguente emanazione di
odori;
Inertizzazione dei residui a discarica;
Riduzione dell’impatto ambientale calcolato nell’intero ciclo di vita;
Recupero del contenuto energetico dei rifiuti per la produzione di energia elettrica/termica;
Parziale sostituzione dei combustibili fossili usati nelle centrali termoelettriche.
Il Termovalorizzatore di Terni
L’impianto di termovalorizzazione di ACEA AMBIENTE Srl Ul 1, qualificato Impianto Alimentato a Fonti
Rinnovabili (IAFR 4756 ora GRIN_001441), e caratterizzato da una potenza elettrica cedibile alla rete pari a
circa 10 MWe, è stato realizzato nel 2002 e soggetto a totale rifacimento “Revamping” negli anni 2010-
2012, al fine di seguire sempre le più moderne tecnologie di combustione, e per restare sempre nel pieno
rispetto dei limiti ambientali fissati dall’Unione Europea e delle linee guida del Protocollo di Kyoto sul
controllo delle emissioni di gas serra.
Il funzionamento dell'impianto è continuo ed è previsto per circa 8.000 ore/anno, interrotte
principalmente da circa due fermate l’anno, utilizzate per le manutenzioni ordinarie.
La produzione prevista di energia elettrica, al netto delle perdite e degli autoconsumi, è di circa 75.000
MWh/anno, che viene interamente ceduta al libero mercato; la tensione tipica di generazione è 6,3 kV,
adattata alla rete in tensione e fase (frequenza 50 Hz, cos >0.9, 20kV).
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veduta Planimetria generale e sezioni (A-A, A-C) dell’impianto di Terni
Nei diagrammi di flusso che seguono, vengono identificati i collegamenti tra le diverse sezioni.
Area impiantistica Accettazione rifiuto
Area
disidratazione
Rifiuto
e
messa in riserva
C
A
B C
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Impianto di termovalorizzazione di Terni, diagrammi di flusso e lay out
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Legenda lay out
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Il combustibile: scarti del pulper di cartiera
L’impianto UL1 di ACEA AMBIENTE Srl ha come finalità la produzione di energia elettrica a partire dalla
combustione di rifiuti speciali non pericolosi e di biomasse (intese come combustibile ai sensi del D.lgs.
152/06 e smi). Il combustibile che attualmente alimenta l’impianto è costituito esclusivamente da scarti di
pulper di cartiera, rifiuto classificato con codice EER: 03 03 07 (“scarti della separazione meccanica nella
produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone”).
Si tratta degli scarti di cartiera derivanti dallo spappolamento della carta da macero (proveniente dalla
raccolta differenziata), e conferiti all’impianto in questione dalle principali cartiere dell’intero territorio
nazionale. Il suddetto rifiuto combustibile, conferito mediante automezzi a luogo adibiti, viene pesato,
scaricato nell’area dedicata alla messa in riserva (operazione R13) e poi sottoposto alle operazioni
preliminari di trattamento (operazione R12). Quest’ultimo processo, preparatorio per la fase di
combustione degli scarti di pulper denominato “disidratazione” (operazione R01), è composto da:
riduzione meccanica tramite trituratore elettrico, vaglio a tamburo rotante, macchine spremitrici, ed
omogeneizzazione finale. La disidratazione meccanica è finalizzata alla separazione dei materiali metallici
ed al contenimento dell’umidità, rendendo così il rifiuto più omogeneo (operazione R12). Le acque di
spremitura meccanica vengono, invece, trattate in un impianto di depurazione biologico.
Impianto di Termovalorizzazione di Terni, vista dell’area di messa in riserva e disidratazione
Rete antincendio
Impianto di depurazione
Area disidratazione
Rifiuto
Piazzole di messa in riserva
R13
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La produzione di energia elettrica
La produzione di energia elettrica nell’impianto in questione avviene utilizzando le seguenti principali
apparecchiature:
caldaia – generatore di vapore;
turbogeneratore, alternatore e condensatore;
sistema per il controllo delle emissioni atmosferiche;
impianto produzione acqua demineralizzata;
sistema distribuzione energia elettrica;
sistema di supervisione e controllo.
Si parte quindi alimentando una caldaia di potenza termica pari a 52 MWt esclusivamente, come già
riportato in precedenza, con scarti di pulper (fatta eccezione per i periodi transitori durante i quali si
utilizza il metano come combustibile primario). A questa è accoppiato un circuito chiuso in cui transita il
vapore surriscaldato prodotto appunto in caldaia tramite il calore generato dalla combustione, il quale
alimenta il gruppo turboalternatore che produce energia elettrica per un massimo di 12,5 MWe, per un
periodo stimato di funzionamento annuo di circa 8000 ore. La potenza vettoriale alla sottostazione ASM
risulta mediamente di circa 9,5 MWh fino ad un massimo di 9,9 MWh sulla base del regolamento di
esercizio in vigore per l’impianto. Il circuito termo-elettrico è affiancato inoltre sia dal sistema di
abbattimento fumi e controllo delle emissioni (presentato più in dettaglio nel successivo paragrafo), sia dal
recupero ed annesso reintegro di acqua demi tramite condensazione ad aria (air-cooler) ed impianto di
demineralizzazione, che dalla supervisione effettuata in continuo nell’apposita sala controllo.
Impianto di Termovalorizzazione di Terni, vista dell’area impiantistica tecnologica
Turbogeneratore, alternatore
Caldaia – generatore di
vapore
Alimentazione forno (nastri,
magazzino combustibile)
Condensatore
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La depurazione dei fumi ed il controllo delle emissioni
L’attuale processo di depurazione dei fumi, il cui schema è riportato nel prospetto sottostante, parte
direttamente dalla camera di post-combustione della caldaia, ed è poi costituito da 3 stadi:
1. Sistema SNRC, riduzione selettiva non catalitica per l’abbattimento degli ossidi di azoto (NOx):
prevede l’iniezione, direttamente nella camera di combustione, di una soluzione acquosa di urea
al 40% più specifici additivi. Quest’ultima libera ammoniaca che reagisce con il monossido di
azoto (NO), liberando vapore e azoto (N2) a temperature comprese tra 800-1.000°C;
2. Reattore a secco, per l’abbattimento dei gas acidi [acido cloridrico (HCl), Acido fluoridrico (HF),
biossido di zolfo (SO2)], dei metalli pesanti e di diossine e furani (PCDD, PCDF): viene utilizzato
bicarbonato di sodio che reagisce con i gas acidi che precipitano sotto forma di Sali e calce
dolomitica, mentre i metalli pesanti ed i microinquinanti organici (PCDD e PCDF) vengono ridotti
grazie al contatto e al successivo adsorbimento con il carbone attivo;
3. Filtro a maniche, per l’eliminazione delle ceneri leggere e dei composti inquinanti residui: le
maniche filtranti, separabili per mezzo di apposite serrande e dotate di un sistema di pulizia ad
aria compressa, consentono di trattenere le particelle di polvere, le ceneri leggere e tutti i solidi
introdotti o formatisi nel reattore di pre-assorbimento (il carbone attivo, il bicarbonato non
reagito, i sali prodotti).
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Il trasporto dei fumi attraverso l’impianto di trattamento è assicurato da un ventilatore a tiraggio forzato
(più un secondo ausiliario) che provvede anche ad evacuare in atmosfera i fumi depurati attraverso un
camino in acciaio alto circa 50 metri.
Per quanto riguarda invece il monitoraggio delle emissioni, questo avviene sia in continuo che in
discontinuo, in accordo alle normative di settore ed alle prescrizioni dell’autorizzazione integrata
ambientale vigente.
La postazione di monitoraggio atta al controllo della qualità dei fumi è posta all’interno di una cabina
collocata alla base del camino e chiamata “cabina SME”. Tale cabina ed i suoi strumenti analizzatori sono
manutenuti e tarati con frequenze stabilite dalla normativa vigente per garantire l’affidabilità delle misure
stesse.
I risultati acquisiti, come previsto dalle prescrizioni relative alla frequenza di campionamento delle
emissioni in atmosfera vigenti, vengono poi trasmessi in automatico all’ARPA Umbria entro le ore 10 del
giorno successivo, così da permetterne la validazione da parte della stessa Autorità competente e la
contestuale pubblicazione. Nel sito Acea è possibile visionare in tempo reale i dati sulle emissioni nonché
lo storico.
https://www.gruppo.acea.it/it/gruppo/chi-siamo/overview-chisiamo
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2. La politica ambientale
Si riporta di seguito la POLITICA DELLA QUALITÀ, AMBIENTE, SICUREZZA ED ENERGIA sottoscritta dal
Presidente in data 16 Marzo 2017, e comunicata a tutte le persone che lavorano per l’organizzazione o per
conto di essa, nonché disponibile al pubblico e alle parti interessate.
Acea Ambiente S.r.l., società interamente controllata da ACEA S.p.a., è il 6° operatore nazionale nelle attività di
trattamento, recupero e smaltimento rifiuti effettuando recupero di materia e di energia attraverso impianti di
termovalorizzazione, compostaggio di qualità di rifiuti provenienti da raccolta differenziata e fanghi, selezione,
stabilizzazione, smaltimento e valorizzazione energetica di rifiuti urbani”.
Acea Ambiente S.r.l. presidia, con le proprie attività di business, l’Italia Centrale concentrandosi sul conferimento dei
rifiuti provenienti dalla Regioni Lazio, Toscana ed Umbria.
Acea ambiente Srl, puntando ad essere un riferimento di qualità per i servizi ambientali, condivide l’importanza di
ottemperare ai requisiti del cliente, di innovazione per il territorio, di crescita per il personale, di rispetto per l’ambiente
e di risparmio energetico, conferma come scelta strategica la promozione della cultura della qualità, del rispetto
dell’ambiente, della sicurezza sui luoghi di lavoro e del risparmio energetico attraverso il mantenimento e lo sviluppo
dei sistemi di gestione conformi alle norme ISO 9001:2015, ISO 14001:2015 e Regolamento EMAS III, ISO 45001 e ISO
50001:2011 che costituisce impegno costante di tutte le componenti dell’organizzazione a partire dai vertici aziendali.
Nella gestione delle attività di business pone particolare attenzione all’accrescimento di una Cultura organizzativa
basata sul fondamentale concetto di sviluppo sostenibile che si manifesta attraverso la capacità di promuovere sia il
progresso sociale che la crescita economica, nel pieno rispetto della tutela e salvaguardia dell’ecosistema favorendo
pertanto l’economia circolare mediante:
ottimizzazione delle procedure di gestione, fornendo indirizzi a tutte le filiere impiantistiche al fine di rendere il più
possibile omogeneo il comportamento su tutto il territorio.
l’integrazione degli interessi economici con le istanze dei diversi portatori di interesse dell’impresa volta a fornire
un contributo al benessere della collettività, nel pieno rispetto dei più evoluti principi di tutela ambientale;
la trasparenza nel rapporto con i clienti, gli azionisti, gli investitori e gli analisti finanziari;
la valorizzazione e la sicurezza del personale secondo modelli di crescita rispettosi della diversità;
la promozione del comportamento sostenibile nella catena della produzione e della fornitura;
gli impatti sull’intera comunità in termini di responsabilità economica, sociale e ambientale;
il monitoraggio e la comunicazione periodica delle performance a tutti i soggetti portatori di interesse.
Conseguentemente, la visione ed i valori essenziali in tema di qualità, ambiente, sicurezza ed energia si fondano su
alcuni principi ai quali devono fare riferimento strategie e obiettivi.
Perseguire il miglioramento continuo della qualità delle prestazioni:
definizione di obiettivi e traguardi di miglioramento della qualità dei servizi erogati, misurabili su archi temporali
definiti, in considerazione dei rischi e delle opportunità;
sviluppo e valorizzazione dei servizi aggiuntivi dedicati ai clienti al fine di rispondere alle crescenti attese in termini
di qualità distintiva dei servizi erogati e di customer care, nel rispetto del principio di economicità;
monitoraggio ed analisi della qualità erogata e percepita al fine di individuare aree di miglioramento;
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rispetto di tutte le disposizioni vigenti, nazionali, comunitarie e regionali, e costante aggiornamento sugli sviluppi
del panorama legislativo e normativo di riferimento in materia di ambiente, salute e sicurezza sul lavoro e
risparmio energetico considerando, ove rilevino, anche normative tecniche e standard internazionali;
ottimizzazione dei processi organizzativi implementando progetti specifici per il miglioramento delle prestazioni;
adozione di procedure di approvvigionamento di beni, servizi e lavori che valorizzino anche gli aspetti ambientali,
di sicurezza e di preferibilità energetica mantenendo un buon rapporto qualità/prezzo;
promozione di iniziative volte a sperimentare ed implementare l’innovazione tecnologica, anche in sinergia con
enti di ricerca ed istituti scientifico-accademici;
sensibilizzazione, formazione ed opportuno addestramento dei vari livelli del personale, per ottenere il
coinvolgimento di tutte le risorse umane, al fine di raggiungere elevati tenori di professionalità e qualità delle
prestazioni sulle tematiche di qualità, sicurezza, ambiente e risparmio energetico, perseguendo la crescita della
consapevolezza e del senso di responsabilità dell’intera azienda.
Garantire il continuo impegno al perseguimento del miglioramento delle performance in materia di salute e sicurezza
dei lavoratori all’interno dell’Azienda:
messa a disposizione di idonee risorse umane, strumentali ed economiche;
formazione, informazione, addestramento e sensibilizzazione continua del management e di tutti i lavoratori
affinché siano posti nelle migliori condizioni per svolgere in piena sicurezza i compiti assegnati;
assicurare l’analisi degli infortuni e dei mancati infortuni, al fine di prevenire il verificarsi di infortuni sui luoghi di
lavoro nonché delle malattie professionali;
migliorare il monitoraggio del livello di controllo del rischio residuo ottenuto con la identificazione sempre più
capillare delle deviazioni e degli standard, al fine di minimizzarlo ulteriormente tramite azioni di miglioramento
continuo;
progettazione ed implementazione di modelli organizzativi e processi produttivi in grado di prevenire possibili
eventi accidentali, salvaguardare la salute e sicurezza dei lavoratori e della popolazione, adottando a tal fine le
migliori tecniche disponibili sul mercato, compatibilmente con il regolare esercizio degli asset;
adozione di processi e modelli organizzativi utili anche al fine della tracciabilità delle relative responsabilità;
attuazione di specifiche iniziative volte alla promozione della salute, estese al di fuori dello stretto campo
lavorativo;
promozione della partecipazione di tutti i dipendenti al processo di prevenzione dei rischi e di tutela della salute e
sicurezza nei confronti degli stessi colleghi e dei terzi;
attivazione di un dialogo improntato alla collaborazione con la società civile, gli enti locali, le associazioni di
categoria, le autorità di controllo e con qualunque altra parte interessata, al fine di rendere chiaro e trasparente il
percorso aziendale in termini di salute e sicurezza dei lavoratori.
Garantire il miglioramento continuo nella gestione degli impatti sull’ambiente naturale, fondandosi sul principio della
prevenzione e della minimizzazione dei rischi;
sviluppo della cultura organizzativa fondata sull’attenzione all’economia circolare poiché gli impianti non
costituiscono l’ultimo anello della catena produttiva bensì la soluzione per restituire nuova vita alla materia;
definizione di obiettivi di tutela ambientale su archi temporali definiti in considerazione dei rischi e delle
opportunità;
gestione sostenibile dei processi produttivi, prestando particolare attenzione alla riduzione degli sprechi e all’uso
razionale delle risorse e incrementando, ove tecnicamente possibile, l’uso di energia prodotta da fonte
rinnovabile;
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progettazione e conduzione dei processi produttivi e delle attività aziendali con criteri atti a prevenire
l’inquinamento, ridurre gli impatti ambientali, prevenire possibili eventi accidentali, accrescere o almeno
mantenere la biodiversità degli ecosistemi di riferimento, adottando a tal fine le migliori tecniche disponibili sul
mercato e verificandone l’affidabilità nella conduzione e manutenzione degli impianti;
utilizzo di adeguati strumenti di controllo e sistemi di monitoraggio sugli aspetti ambientali generati dalle attività
di Acea Ambiente S.r.l. e sui programmi di miglioramento adottati, identificando opportuni indicatori di
prestazione in grado di fornire efficaci segnali di andamento.
Gestire in modo sostenibile l’energia necessaria ai propri scopi, valorizzandone gli impieghi e prestando particolare
cura alla razionalizzazione dei suoi usi finali attraverso:
impegno al miglioramento continuativo dei risultati nel campo dell’efficienza energetica, procedendo
periodicamente alla definizione di obiettivi misurabili di riduzione dei consumi a parità di prestazione fornita,
rendendo disponibili le risorse necessarie al loro raggiungimento, al riesame almeno annuale della situazione
energetica generale, e alla verifica tempestiva dello stato di avanzamento dei programmi di miglioramento
adottati;
progettazione ed implementazione di tutti i processi produttivi e di ogni attività di supporto, secondo criteri atti a
conseguire il minore consumo energetico tecnicamente possibile, adottando a tal fine le migliori tecniche
disponibili sul mercato;
estensione al massimo livello possibile, compatibilmente con la necessità di adeguare progressivamente le
procedure di acquisto in vigore, del ricorso a gare di appalto per l’approvvigionamento di beni e servizi secondo
criteri di preferibilità energetica, valutando le offerte dei fornitori non solo sulla base del prezzo di acquisto, ma
anche considerando il valore economico dei consumi energetici stimabili nell’intero arco di vita del
prodotto/servizio;
promuovere il Green Procurement ovvero una strategia di acquisto/approvvigionamento basata sulla selezione di
prodotti e fornitori aventi un minore, oppure un ridotto, effetto sulla salute umana e sull'ambiente rispetto ad altri
prodotti e servizi utilizzati allo stesso scopo, così da garantire migliori performance ambientali.
utilizzo di adeguati strumenti di controllo e sistemi di monitoraggio sulle principali conseguenze energetiche
generate dalle attività di Acea Ambiente S.r.l. e sui programmi di miglioramento adottati, identificando opportuni
indicatori di prestazione in grado di fornire efficaci segnali di andamento.
Acea Ambiente S.r.l. si impegna affinché questi principi possano essere concretamente adottati e tradotti in obiettivi e
traguardi misurabili e periodicamente riesaminati per essere resi sempre più aderenti allo spirito di tutto il gruppo
Acea. Acea Ambiente S.r.l. si impegna ad attuare e mantenere attiva la presente politica, comunicandola a tutto il
personale e sottoponendola ad un costante monitoraggio per individuare tempestivamente eventuali necessità di
aggiornamento.
Acea Ambiente S.r.l. rende disponibile al pubblico la presente politica attraverso i principali canali di comunicazione
esterna.
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3. Il Sistema di Gestione Integrato
Qualità - Ambiente - Sicurezza
ACEA AMBIENTE Srl, società che opera nei servizi ambientali e nella produzione di energia elettrica da fonti
rinnovabili, da sempre coniuga, nei territori dove opera, la continua evoluzione tecnologica e l’accrescimento del
proprio valore, con una costante attenzione alla partecipazione sociale ed ai principi della difesa e valorizzazione
dell’ambiente e della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il sistema di gestione integrato di ACEA AMBIENTE Srl, implementato secondo i requisiti delle norme ISO
9001, 14001, 50001, OHSAS 18001 e del Regolamento EMAS, è lo strumento fondamentale che l’azienda
stessa adotta per operare sempre nell’ottica del miglioramento continuo. Questo è infatti assicurato grazie
ad un SGI basato sul modello “Plan Do Check Act” (conosciuto come ciclo di Deming), in cui
raggiungimento del massimo della qualità si ottiene seguendo 4 fasi che corrispondono a precise attività e
che devono ripetersi sequenzialmente per una crescita e un apprendimento continuo:
Plan - pianificare attraverso politica, obiettivi e traguardi;
Do - sviluppare capacità e meccanismi che permettono di attuare ciò che si è pianificato;
Check - misurare, sorvegliare e valutare quanto operato;
Act - riesaminare i risultati del sistema con l’obiettivo di migliorarlo.
I documenti di sistema (procedure, istruzioni, moduli) sono gestiti su piattaforma informatica creata ad
hoc, agevolando così il suo processo di condivisione e diffusione capillare tra tutto il personale interessato.
Grazie ad un SGI così strutturato, è possibile infatti diffondere comportamenti e pratiche uniformi per tutte
le tematiche maggiormente strategiche come, ad esempio:
La gestione e il controllo del combustibile in ingresso;
La gestione ed il controllo del ciclo delle acque;
Le attività di gestione dei rifiuti prodotti;
Il controllo delle sostanze pericolose;
Le modalità di controllo delle emissioni in atmosfera;
La gestione dei dati e dei monitoraggi analitici;
Le attività di manutenzione dei macchinari e dei mezzi;
La gestione di incidenti, infortuni ed emergenze;
La pianificazione e l’attuazione di formazione, addestramento ed informazione;
L’intero presidio in ambito di sicurezza sul lavoro.
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Gli aspetti ambientali significativi Ai sensi della UNI EN ISO 14001:2015, ACEA AMBIENTE Srl effettua lo studio di tutte le attività svolte sia
presso la sua sede legale che presso il sito di Terni, che possono determinare una modifica negativa o
benefica sull’ambiente in condizioni operative normali, anomale (manutenzione) e d’emergenza.
Vengono analizzati il contesto dell’organizzazione e il contesto territoriale, sociale, culturale ed economico
in cui opera l’organizzazione e sono identificate le necessità delle parti interessate interne ed esterne e le
loro aspettative; quindi vengono identificati gli Aspetti Ambientali, i rischi e le opportunità conseguenti alle
attività in questione e al contesto e si procede ad una valutazione degli stessi utilizzando un criterio che
tiene conto, tra gli altri, di parametri ambientali sensibili, tra i cui ad esempio:
- gli obblighi di conformità;
- la sensibilità sociale;
- la gravità del rischio e la sua probabilità di accadimento;
- la modalità di gestione e controllo;
- la competenza del personale addetto;
- gli obbiettivi di miglioramento.
Con questa metodologia, condotta da un gruppo di lavoro composto dai Responsabili del sito produttivo
e della sede legale e dal Responsabile QASE attraverso aggiornamenti formativi, interviste, analisi del
contesto e dei social network, incontri e sopralluoghi, è stato possibile misurare la significatività di ciascun
rischio-impatto ambientale e opportunità, per poi identificare quali tra quelli individuati fossero significativi.
Nelle tabelle che seguono si riporta quanto valutato.
RISCHI-MINACCE, ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI DELLA SEDE LEGALE DI TERNI
ASPETTO AMBIENTALE RISCHIO MINACCIA CONDIZIONE DI
FUNZIONAMENTO
Utilizzo di energia
Consumo di materie prime (acqua, gas
metano)
Global Warming Normale
RISCHI-MINACCE, ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI DEL’IMPIANTO DI TERNI UL1
ASPETTO AMBIENTALE RISCHIO MINACCIA CONDIZIONE DI
FUNZIONAMENTO
Trasporto su strada Global Warming Normale
Ingorghi e inquinamento acustico Anomala / di Emergenza
Rumore Emissioni sonore improvvise Anomala
Presentazione ambientale e prassi in
uso presso appaltatori e fornitori
Legato alla corretta gestione dello
smaltimento di rifiuti; aumento polverosità; Normale
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Per una analisi maggiormente approfondita si rimanda al testo integrale ed appositamente aggiornato della Analisi
Ambientale ed Energetica.
indiretto aumento rumore
Gestione e smaltimento rifiuti da parte
terzi
Legato alla corretta gestione dello
smaltimento dei rifiuti Normale
Utilizzo sostanze pericolose
(appaltatori)
Contaminazione del suolo – sottosuolo;
incendio Normale
rumore Inquinamento acustico Normale
Aumento livello rumorosità ambientale Anomala
Consumi energetici Global Warming Normale
Polveri Aumento della polverosità ambientale Normale / Anomala
Consumo di materie prime (acqua,
suolo) Depauperamento delle risorse naturali Normale
Impiego di sostanze o preparati
chimici Rilasci al suolo; produzione di rifiuti Anomala / di Emergenza
Incendio Emissioni di inquinanti e rifiuti di Emergenza
Odori Emissioni di odori nelle acque circostanti Normale
Emissioni in atmosfera Inquinamento atmosferico; ricadute al suolo Normale
Inquinamento atmosferico di Emergenza
Climatizzatori Inquinamento atmosferico gas effetto serra Normale / Anomala
Rilasci nel suolo Contaminazione del suolo – sottosuolo Anomala / di Emergenza
Intrusione visiva Impatto visivo Normale
Campi elettromagnetici Inquinamento elettromagnetico Normale
Esplosione Emissioni di inquinanti e rifiuti di Emergenza
Produzione reflui idrici collettati acque
meteoriche Contaminazione del suolo – sottosuolo Normale / di Emergenza
Produzione reflui liquidi collettati
percolato
Produzione di rifiuti; contaminazione del
suolo – sottosuolo Normale
Rifiuti Contaminazione del suolo – sottosuolo Normale / Anomala
Scarichi idrici Inquinamento acque superficiali Normale
Vegetazione, fauna e biodiversità (ed
ecosistemi)
Incidenza sul paesaggio, sulla vegetazione e
sulla fauna Normale
Gestione del ciclo di fine vita dell’Area
tecnologica Strutture, macchinari
e impianto
Produzione di rifiuti; contaminazione del
suolo – sottosuolo
Anomala
Inquinamento luminoso notturno, impatto
visivo
Anomala
legato alla corretta gestione dello
smaltimento dei rifiuti
Anomala
Riutilizzo, recupero,riciclo Anomala
Global warming per utilizzo di energia,
carburanti, materiale ausiliari
Anomala
Aumento del rumore, aumento delle polveri Anomala
ingorghi e inquinamento acustico Anomala
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4. Il programma ambientale di
miglioramento
Per il triennio 2018 -2020 la Direzione di ACEA AMBIENTE Srl UL1, nell’ottica del miglioramento continuo
ha previsto nuovi seguenti obiettivi di miglioramento per il sito di Terni.
Impatto ambientale potenziale Rilascio in atmosfera delle polveri
Indicatore di riferimento Verifica del livello di PTS registrato nell’aria < 3 μg/mc rispetto all’anno
2017.
Responsabilità Responsabile Impianto
Risorse a disposizione Investimento totale: 30.000€ circa
Traguardo finale
Riduzione del livello di PTS registrato in immissione.
Rifacimento del manto stradale prospiciente il cancello
d’ingresso all’impianto.
Stato di avanzamento
2018 Giugno 2018: completata opera di ripristino e rifacimento del
manto stradale. Spesi 31.641€.
Livello di PTS registrato in immissione con indagine del giugno e dicembre
2018. Media PM 10 rilevate: 15,98 µg/m3 < di 3 µg/m3 rispetto a
18,2 µg/m3 del 2017; limite di legge: 50 µg/m3.
2019 Entro giugno e dicembre 2019 effettuazione delle indagini del
livello di PTS e calcolo della media registrata in immissione: media PTS
rilevate < di 3 µg/m3 anno 2017. 2020 Media PTS rilevate < di 3 µg/m3 anno 2017.
Impatto ambientale potenziale
Recupero acque meteoriche per utilizzo come acqua servizi per il
termovalorizzatore. Realizzazione dell’impianto di recupero delle
acque
Indicatore di riferimento Riduzione dei prelievi idrici dall’acquedotto ≤ del 5%; riduzione
acqua/anno ≤ 9.000 m3
Responsabilità Responsabile Impianto + EI + QASE
Risorse a disposizione Investimento totale: 100.000€ circa
Traguardo finale Miglioramento del sistema di raccolta del condensato del pulper
da inviare nell’apposita vasca acqua servizi dell’impianto.
Stato di avanzamento
2018 A dicembre 2018: predisposto progetto e gsre per la realizzazine
dell’impianto. Prelievi da acquedotto anno 2018= 17.600 m3.
2019 aprile 2019: realizzazione lavori al 80% spesi 85.000€.
2020 Controllo dell’efficacia dell’obiettivo.
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Impatto ambientale potenziale Rilascio al suolo
Indicatore di riferimento % di avanzamento dell’investimento
Responsabilità Responsabile Impianto
Risorse a disposizione Investimento totale: circa 35.000€
Traguardo finale Acquisto di contenitori idonei per il deposito di prodotti
lubrificanti e prodotti chimici
Stato di avanzamento
2019 Predisposizione di gara per migliorare la segregazione di
sostanze chimiche nel sito comprensiva di pronto intervento in caso di
rilasci e addestramento del personale.
2020 Controllo dell’efficacia dell’obiettivo.
Impatto ambientale potenziale Razionalizzazione ed efficientamento dei consumi di energetici
Indicatore di riferimento nr. di apparecchiature installate nel sito propedeutiche al sistema
di monitoraggio efficientamento.
Responsabilità Responsabile Impianto + QASE
Risorse a disposizione Investimento totale: circa 100.000€
Traguardo finale Sistema di monitoraggio energetico
Stato di avanzamento
2019 Installazione di apparecchiature in impianto propedeutiche al
sistema di monitoraggio dei consumi energetici. Realizzazione da parte di
ICT ACEA del software applicativo.
Raccolta dati dal monitoraggio e definizione di indicatori di prestazione
(ENPI’S) dell’efficientamento energetico.
2020 monitoraggio del dato e dello stato di avanzamento degli
obiettivi di efficientamento.
Impatto ambientale potenziale Inquinamento atmosferico - Depauperamento delle risorse
naturali
Indicatore di riferimento (R) mg di HCl emessi / Nm3 di portata di fumi uscenti a camino < 4
mg/Nm3
Responsabilità Responsabile Impianto - Responsabile Ambientale
Risorse a disposizione Investimento totale: 30.000€ circa
Traguardo finale Installazione di un impianto dedicato di dosaggio della calce
dolomitica per la riduzione della concentrazione media di HCl
Stato di avanzamento
2018HCL 4,499 mg/Nm3. Il limite è 10 mg/Nm3.
2019 Predisposizione di gara e installazione nel sito di un impianto di
dosaggio dedicato con serbatoio di calce dolomitica dosata in continuo
in camera di combustione. Concentrazione media di HCl < 4 mg/Nm3.
2020 controllo e monitoraggio dell’indicatore di riduzione
dell’inquinamento atmosferico.
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Impatto ambientale potenziale Rilascio al suolo delle sostanze chimiche durante il travaso in
impianto
Indicatore di riferimento % di avanzamento dell’investimento
Responsabilità Responsabile Impianto
Risorse a disposizione Investimento totale: 20.000€ circa
Traguardo finale Realizzazione n. 1 piazzola di scarico per il travaso dei prodotti
chimici acido cloridrico e soda caustica. Obiettivo concluso
Stato di avanzamento
2018 Obiettivo Concluso a giugno 2018: Individuate specifiche
tecnologie per la realizzazione della piazzola e conclusione lavori. Spesi
21.000€ .
Impatto ambientale potenziale Coinvolgimento e partecipazione degli stake holder interni e
appaltatori alla gestione ambientale
Indicatore di riferimento (R) n. ore di formazione / n. dipendenti ≥ media prestazioni ultimo triennio:
≥ 5 h/dip interni; ≥ 0,33 h/dip appaltatore
Responsabilità Responsabile Impianto - QASE
Risorse a disposizione RSPP/ QASE; video info rischi, video acea sicuradite
Traguardo finale Miglioramento dell’indicatore di riferimento del 10% rispetto
all’anno precedente.
Stato di avanzamento 2019 h/dip interno ≥ 5,5 h/dip. H/dip. appaltatore ≥ 0,3 h/dip.
2020 h/dip interno ≥ 5,5 h/dip. H/dip. appaltatore ≥ 0,3h/dip.
Impatto ambientale potenziale Preoccupazione da parte della comunità circa la gestione
ambientale
Indicatore di riferimento n. iniziative di comunicazione dei propri impatti ambientali e della
propria gestione virtuosa ≥4 iniziative a livello di comunità/anno
Responsabilità Presidente - RQASE
Risorse a disposizione Investimento totale: 20.000€ circa
Traguardo finale
Instaurare con le comunità locali e stske holder esterni un
rapporto di apertura, trasparenza, comunicazione e fiducia.
Progetti di comunicazione proattiva verso gli stake holder esterni circa i
propri impatti ambientali e la propria gestione virtuosa
Stato di avanzamento
2019 n. Sponsorizzazione di eventi ludico sportivi sul territorio
Maratona di San Valentino di Terni, Maratona dell’Acqua, Maratona della
StraValnerina e Maratona del circuito dell’Acciaio.. Partecipazione alla
Fiera ECOMONDO Rimini. Partecipazione al “Premio EMAS 2019”
organizzato dal Comitato ISPRA Emas per premiare le organizzazioni
certificate EMAS che si distinguono per le più efficaci comunicazioni
ambientali e progetti di miglioramento dei propri impatti ambientali.
2020 Sponsorizzazione di almeno 4 eventi ludico sportivi sul territorio.
Partecipazione al “Premio EMAS 2020”. Progetti audiovisivi di
divulgazione verso le comunità esterne.
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Per il triennio 2014-2017 gli obiettivi programmati sono stati ormai conclusi. Tuttavia alcuni indicatori
prestazionali di maggior rilevanza per il sito vengono di seguito rappresentati al fine di dare una
rappresentazione del monitoraggio attuato e, se del caso, delle opportune azioni correttive in caso di
rilevanti scostamenti.
Impatto ambientale potenziale
Depauperamento delle risorse naturali: consumo di metano per le
fasi di avviamento e spegnimento impianto e nelle fasi transitorie di
funzionamento.
Indicatore di riferimento m3 di metano fatturato / MWh di E.E. prodotta ≤ 0,016 m3/MWh
Responsabilità Presidente-Responsabile di Impianto
Risorse a disposizione Investimento totale: 295.000€ circa
Traguardo finale Ridurre l’utilizzo di metano durante la termovalorizzazione.
L’obiettivo si è concluso.
Stato di avanzamento
2015 0,017 m3/MWh ≤ 0,016 m3/MWh
2016 0,09 m3/MWh ≤ 0,016 m3/MWh
2017 0,006 m3/MWh ≤ 0,016 m3/MWh
2018 0,004 m3/MWh ≤ 0,016 m3/MWh
Impatto ambientale potenziale Inquinamento atmosferico
Indicatore di riferimento (R) R = n° semiorarie* di indisponibilità** < 8% rispetto all’anno
precedente.
Responsabilità Responsabile Impianto – Responsabile Gestione Ambientale
Risorse a disposizione Investimento totale: 153.000€ circa
Traguardo finale
Garantire la continuità della misura e del controllo delle emissioni
degli inquinanti emessi in atmosfera e quindi la riduzione dei periodi
di indisponibilità delle misure stesse, anche in momenti di
manutenzioni programmate, calibrazioni e/o anomalie. L’obiettivo
si è concluso.
Stato di avanzamento
2015 Ratifica del protocollo di gestione del DECS; progettazione,
affidamento, fornitura ed installazione nuovi misuratori di back up per
portata e polveri.
2016 Installazione MCS 100 FT di back up in cabina SME e validazione
strumentazione a Febbraio 2016 (QAL2). Spesi 153.000€ circa.
Diminuzione di semiorarie indisponibili: – 46%
2017 Diminuzione di semiorarie indisponibili: – 43%
2018 Diminuzione di semiorarie indisponibili: – 43%
*Per semioraria si intende la media matematica ponderata su 30 minuti delle medie del minuto comprese tra le ore xx:00 e le ore xx:29 e tra le ore xx:30 e le
ore xx:59 di ogni ora del giorno; in ogni ora ci sono quindi due semiorarie ed in una giornata ce ne sono 48.
** Le semiorarie non disponibili sono dovute a fenomeni di indisponibilità della strumentazione di misura e, in ogni caso, sono ampiamente al di sotto
dei limiti previsti di legge.
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Impatto ambientale potenziale Inquinamento atmosferico - Depauperamento delle risorse
naturali
Indicatore di riferimento (R)
1) mg di HCl emessi / Nm3 di portata di fumi uscenti a camino <
4 mg/Nm3
2) riduzione del rapporto tra Tonnellate di bicarbonato di sodio /
kWh di E.E. prodotta
Responsabilità Responsabile Impianto - Responsabile Ambientale
Risorse a disposizione Investimento totale: 30.000€ circa
Traguardo finale riduzione della concentrazione media di HCl. L’obiettivo è stato
riprogrammato nel successivo triennio.
Stato di avanzamento
2016 progettare interventi per ridurre lo sporcamento delle pareti del
forno di combustione e mantenere pulite le tubazioni del generatore di
vapore, nonché ottimizzare l’utilizzo del bicarbonato di sodio
nell’abbattimento dei gas acidi. Ottenimento dell’autorizzazione alla
modifica non sostanziale.
2017 prove sperimentali di introduzione del nuovo sorbente (calce
dolomitica) da aggiungere al sistema di depurazione fumi; installazione
dell’impianto riprogrammata al 2018. NaHCO3/e.e. prodotta=31,6
t/MWh*1.000; HCL = 4 mg/Nm3.
2018 a fine 2018 installazione di impianto pilota sperimentale di
dosaggio che utilizza big bag. Non apprezzabili ancora i benefici della
riduzione degli indicatori. NaHCO3/e.e. prodotta=33,8 t/MWh*1.000;
HCL = 4,4 mg/Nm3.
Impatto ambientale potenziale Razionalizzazione ed efficientamento dei consumi di energetici
Indicatore di riferimento
nr. di non conformità maggiori (A) riscontrate in sede di prima
certificazione.
Responsabilità Responsabile Impianto + QASE
Risorse a disposizione Investimento totale: 50.000€ circa
Traguardo finale Implementazione e mantenimento del SGE sviluppato secondo
la norma ISO 50001:2011. L’obiettivo si è concluso.
Stato di avanzamento
2018 A settembre 2018 definiti baseline, piano di azione energetico,
obiettivi di efficientamento energetico nell’ambito della rinnovata Analisi
Ambientale ed Energetica. Ottenuta a ottobre 2018 dopo il superamento
dello STAGE 2 la certificazione del sito ai sensi della ISO 50001 senza
non conformità da parte dell’Ente certificatore.
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Impatto ambientale potenziale Rilascio al suolo
Indicatore di riferimento % di avanzamento dell’investimento
Responsabilità Responsabile Impianto
Risorse a disposizione Investimento totale: 12.000€
Traguardo finale Acquisto di contenitori idonei per il deposito di prodotti
lubrificanti e prodotti chimici. L’obiettivo si è concluso.
Stato di avanzamento 2018 Approvvigionamento di contenitori per la segregazione in
sicurezza di oli e deossigenante; spesi 12.000€.
Impatto ambientale potenziale Coinvolgimento e partecipazione alla gestione ambientale
Indicatore di riferimento (R) n. ore di formazione / n. dipendenti
Responsabilità Responsabile Impianto - Responsabile Gestione Ambientale - RSPP
Risorse a disposizione RSPP/ QASE; video info rischi
Traguardo finale Aumentare i livelli di informazione e di formazione delle
risorse umane interne ed esterne. L’obiettivo si è concluso.
Stato di avanzamento
2015 2,42 h/dip. interno. 0,69 h/appaltatore.
2016 3,70 h/dip. interno. 0,20 h/appaltatore.
2017 10,5 h/dip. Interno. 0,33 h/appaltatore.
2018 7 h/dip. interno. 0,25 h/appaltatore.
Impatto ambientale potenziale
preoccupazione da parte della comunità circa la gestione
ambientale
Indicatore di riferimento n. iniziative sponsorizzate
Responsabilità Presidente
Risorse a disposizione Investimento totale: 15.000€ circa
Traguardo finale Sponsorizzazione di 2 iniziative l’anno. L’obiettivo si è concluso.
Stato di avanzamento
2015 Sponsorizzazione Maratona di San Valentino di Terni Due visite
guidate sia nell’anno 2015 che nel 2016.
2016 Feb. 2016 – Ott. 2016 - Sponsorizzazione Maratona di San
Valentino di Terni, dell’Acqua, della StraValnerina e del circuito
dell’Acciaio. Progettazione design e grafica nuovo format per la
dichiarazione ambientale. A novembre 2016 partecipazione per la prima
volta alla Fiera di Rimini “Ecomondo” .
2017 Feb. 2017 – Ott. 2017 - Sponsorizzazione Maratona di San
Valentino di Terni, dell’Acqua, della StraValnerina e del circuito
dell’Acciaio. Organizzazione scelta fra quelle partecipanti al Premio “emas
italia anno 2017” organizzato dal Comitato EMAS di ISPRA e tenutosi a
maggio 2017 a Parma in occasione della ricorrenza dell’EFSA.
2018 Sponsorizzazione Maratona di San Valentino di Terni, dell’Acqua,
della StraValnerina e del circuito dell’Acciaio. A novembre 2018
partecipazione alla Fiera di Rimini “Ecomondo”. Organizzazione scelta fra
quelle invitate per il seminario organizzato il 10 aprile 2018 da ISPRA con
tema la comunicazione ambientale e le Dichiarazioni EMAS.
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5. Gli indicatori prestazionali ambientali
Nelle tabelle sottostanti, seguendo le indicazioni del regolamento EMAS e prendendo in esame i dati
relativi agli ultimi anni e in particolare all’ultimo triennio (2016 - 2018), sono presentati i valori dei Key
Performance Indicators (KPI), ovvero gli indicatori cosiddetti chiave relativi alle principali matrici ambientali.
Tutti i dati sono misurati direttamente da ACEA AMBIENTE Srl e sono riferiti alla sola Funzione Ambiente.
Per il calcolo degli indicatori in oggetto, ogni parametro misurato (dato A) è rapportato o alla produzione
annua di energia elettrica (MWh) o al quantitativo annuo di rifiuto termovalorizzato (t) (dato B), a seconda
di quale tra quest’ultimi è risultato più pertinente al parametro A in esame.
Consumi idrici
Il Termovalorizzatore di Terni si approvvigiona di acqua per i servizi ausiliari dall’acquedotto industriale
comunale, mentre per l’approvvigionamento di acqua a fini igienici è allacciato all’acquedotto civile.
Sebbene possa sembrare che nel 2015 ci sia stato un elevatissimo aumento dei consumi idrici in impianto, il valore del consumo
d’acqua industriale ottenuto nell’anno 2014, e pari a 7.165 m3, causa rottura del contatore nel medesimo anno, non risulta
attendibile in quanto, appunto, non riferito ai reali consumi. Pertanto questo non può essere comparato con il dato del 2015, il
quale sarà invece valutato effettuando il riesaminare almeno su base triennale.
0,087
0,373 0,3730,346
0,214
Ind.1 (m3/MWh) = Consumo acquedotto industriale (A1) / E.E. prodotta (B)
2014 2015 2016 2017 2018
Consumi idrici u.m. 2014 2015 2016 2017 2018 Consumo acquedotto
industriale (A1) m3 7.165 30.405 30.948 28.733 17.636
E.E. prodotta (B) MWh 81.950 81.522 83.072 83.102 82.410
Ind.1 (A1/B) m3/MWh 0,087 0,373* 0,373 0,346 0,214
Pag. 34 a 50
Efficienza energetica
Il combustibile utilizzato per il funzionamento dell’impianto è costituito da scarti di pulper di cartiera per la
produzione di energia elettrica e da metano nelle fasi di avviamento, spegnimento e transitorie.
Per la determinazione degli indicatori di performance relativi all’efficienza energetica, si tiene conto sia del
consumo diretto di energia elettrica in MWh (energia prodotta direttamente dall’impianto stesso ma
utilizzata per l’autoconsumo dei servizi ausiliari e quindi non immessa in rete), sia del consumo diretto di
combustibili fossili e rinnovabili (gas metano consumato nei periodi transitori), e rifiuto combustibile
termovalorizzato per la produzione dell’energia elettrica stessa. Nel luglio 2015 è stata condotta la
Diagnosi energetica ai sensi del D.Lgs 102/2014 dell’impianto di Terni e sono stati pertanto individuati
possibili interventi di efficientamento energetico, peraltro non sostanziali e aggiuntivi, dal momento che
l’impianto ha subito un revamping impiantistico. Di seguito si riportano gli interventi consigliati già
realizzati:
1) sostituzione delle lampade sul sito con nuove di tipo LED che hanno il fine di diminuire la potenza
elettrica;
2) aggiunta di un secondo deferrizzatore, nella fase di preparazione del combustibile, per migliorarne la
qualità del combustibili.
Efficienza energetica u.m. 2014 2015 2016 2017 2018 E.E. prodotta e consumata (A2) MWh 8.871 9.028 8.656 8.525 8.206
Metano consumato (A3) 1.000 m3 1.320 1.381 719 498 329
Pulper termovalorizzato (A4) t 99.397 99.892 99.768 99.970 99.971
E.E. prodotta (B) MWh 81.950 81.522 83.072 83.102 82.410
Ind.2 (A2/B) MWh/MWh 0,108 0,111 0,104 0,103 0,100
Ind.3 (A3/B) m3/MWh 0,016 0,017 0,009 0,006 0,004
Ind.4 (A4/B) t/MWh 1,213 1,225 1,201 1,203 1,213
Pulper termovalorizzato * Gj 6.099,020 5.889,855 5.585,580 5.928,376 4.892,847
Metano consumato * Gj 35,709 37,380 19,367 13,433 8,863
E.E. prodotta Gj 295.020,000 293.479,200 299.059,200 299.167,200 296.675,777
TOTALE GJ 301.154,729 299.406,435 304.664,147 305.109,009 301.577,487
*fonte dichiarazione CO2
0,1080,111
0,1040,103
0,100
Ind.2 (MWh/MWh) = E.E. autoprodotta e consumata (A2) / E.E. prodotta (B)
2014 2015 2016 2017 2018
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L’indicatore evidenzia una progressiva riduzione degli autoconsumi a seguito degli interventi di installazione di
lampade LED realizzati nel mese di Settembre 2016.
L’indicatore mostra una progressiva riduzione del quantitativo di metano utilizzato a seguito degli interventi realizzati all ’impianto di
trattamento meccanico; detto intervento, avvenuto mediante l’installazione di un secondo deferrizzatore e di una nuova pressa ha
permesso di migliorare la qualità del combustibile inviato a termovalorizzazione.
L’indicatore dell’anno 2018 è influenzato da un minore numero di ore di produzione.
0,016 0,017
0,0090,006
0,004
Ind.3 (m3/MWh) = Metano consumato (A3) / E.E. prodotta (B)
2014 2015 2016 2017 2018
1,213
1,225
1,201 1,203
1,213
Ind.4 (t/MWh) = Pulper termovalorizzato (A4) / E.E. prodotta (B)
2014 2015 2016 2017 2018
Pag. 36 a 50
Efficienza dei materiali
L’impianto in fase di marcia impiega diversi prodotti chimici. In particolar modo per l’abbattimento degli
inquinanti, per la produzione di acqua demineralizzata e per la depurazione.
Nello specifico, le principali sostanze chimiche impiegate nell’intero processo sono le seguenti:
Carbamina: utilizzata nel sistema di depurazione fumi per la riduzione degli NOx;
Bicarbonato di sodio: utilizzato nel sistema di depurazione fumi per l’abbattimento dei gas acidi;
Carbone attivo: utilizzato nel sistema di depurazione fumi per la riduzione di metalli pesanti e
microinquinanti organici;
Soda caustica: impiegata nella produzione di acqua demineralizzata (acqua demi);
Acido cloridrico: impiegata nella produzione di acqua demineralizzata (acqua demi)
Acido citrico: impiegato per la depurazione delle acque reflue provenienti dall’impianto di
disidratazione meccanica dello scarto di pulper.
Efficienza dei materiali u.m. 2014 2015 2016 2017 2018
Carbamina (A5) t 253 161 231 300 449
Bicarbonato di sodio (A6) t 2.560 2.361 2.641 2.622 2.782
Carbone attivo (A7) t 70,3 90,5 70,0 70,0 90,0
Soda caustica (A8) t 20,9 25,5 23,8 30,0 29,6
Acido cloridrico (A9) t 29,3 30,6 33,5 35,5 31,4
Acido citrico (A10) t 0,0 12,1 11,3 1,1 4,0
E.E. prodotta (B) MWh 81.950 81.522 83.072 83.102 82.410
Ind.5 (A5/B) t/MWh*1.000 3,1 2,0 2,8 3,6 5,4
Ind.6 (A6/B) t/MWh*1.000 31,2 29,0 31,8 31,6 33,8
Ind.7 (A7/B) t/MWh*1.000 0,9 1,1 0,8 0,8 1,1
Ind.8 (A8/B) t/MWh*1.000 0,25 0,31 0,29 0,36 0,36
Ind.9 (A9/B) t/MWh*1.000 0,36 0,37 0,40 0,43 0,38
Ind.10 (A10/B) t/MWh*1.000 0,00 0,15 0,14 0,01 0,05
Pag. 37 a 50
3,1
2,02,8
3,6
5,4
Ind.5 (t/MWh*1000) = ton. Carbamina (A5) / E.E. prodotta (B)
2014 2015 2016 2017 2018
31,2
29,0
31,8 31,6
33,8
Ind.6 (t/MWh*1000) = ton. Bicarbonato di sodio (A6) / E.E. prodotta (B)
2014 2015 2016 2017 2018
0,9
1,1
0,8 0,8
1,1
Ind.7 (t/MWh*1000) = ton. Carbomne attivo (A7) / E.E. prodotta (B)
2014 2015 2016 2017 2018
Pag. 38 a 50
Tutti gli indicatori mostrano un andamento costante. I dati relativi ai prodotti chimici minori (soda caustica, acido
cloridrico e acido citrico) al 2018 sono influenzati da approvvigionamenti suddivisi nell’ambito dei fabbisogni annuali.
0,25
0,310,29
0,36 0,36
Ind.8 (t/MWh*1000) = ton. Soda caustica (A8) / E.E. prodotta
2014 2015 2016 2017 2018
0,36
0,37
0,40
0,43
0,38
Ind.9 (t/MWh*1000) = ton. acido cloridrico (A9) / E.E. prodotta
2014 2015 2016 2017 2018
0,00
0,15
0,09
0,01
0,05
Ind. 10 (t/MWh*1000) = ton. acido citrico (A 0) / E.E. prodotta
2014 2015 2016 2017 2018
Pag. 39 a 50
Produzione di rifiuti
Il processo di termovalorizzazione, come tutti i processi industriali, genera ovviamente degli output di
scarto. Nello specifico, come già in parte dettagliato nel paragrafo riportante la descrizione del
programma ambientale di miglioramento, i principali rifiuti prodotti dalle attività e lavorazioni effettuate
nell’impianto UL1 di ACEA AMBIENTE. derivano: dal processo di pretrattamento del pulper in ingresso,
ovvero “Altri rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti” (CER 19 12 12), dal processo di
combustione, e quindi scorie di combustione e ceneri leggere e pesanti contenenti sostanze pericolose
(CER 19 01 13*, CER 19 01 11*, CER 19 01 12), dalla gestione dei complessi industriali annessi, e cioè
principalmente “Fanghi acquosi da operazioni di pulizia caldaia” (CER 10 01 23), ed infine da tutte le
necessarie operazioni di manutenzione svolte quotidianamente nel sito.
Produzione di rifiuti u.m. 2014 2015 2016 2017 2018
Ceneri leggere contenenti sostanze
pericolose
(CER 19 01 13*) (A11)
t 4.393 4.334 4.538 4.198 4.284
Ceneri pesanti e scorie contenenti e non
sostanze pericolose
(CER 19 01 11* + CER 19 01 12) (A12)
t 8.025 8.027 7.398 6.755 6.106
Altri rifiuti prodotti dal trattamento
meccanico dei rifiuti
(CER 19 12 12) (A13)
t 2.076 2.379 1.907 2.436 2.000
Fanghi acquosi da operazioni di pulizia
caldaia
(CER 10 01 23) (A14)
t 3.269 1.716 2.412 2.974 1.330
Totale rifiuti prodotti (A15) t 17.915 16.656 16.575 16.363 13.720
Totale rifiuti conferiti (B') t 117.175 114.040 115.126 113.182 108.002
Totale pulper termovalorizzato (C') t 99.397 99.892 99.768 99.970 99.971
Ind.11 (A11/C') t/t% 4,4% 4,3% 4,5% 4,2% 4,3%
Ind.12 (A12/C') t/t% 8,1% 8,0% 7,4% 6,8% 6,1%
Ind.13 (A13/B') t/t% 1,8% 2,4% 1,9% 2,4% 2,0%
Ind.14 (A14/B') t/t% 3,3% 1,7% 2,4% 3,0% 1,3%
Ind.15 (A15/B') t/t% 15,3% 16,7% 14,4% 14,5% 13,7%
Pag. 40 a 50
4,4%4,3%
4,5%
4,2%
4,3%
Ind.11 (t/t%) = Percentuale ton. CER 19 01 13* (A11) / ton. rifiuti conferiti (B')
2014 2015 2016 2017 2018
8,1% 8,0%7,4%
6,8%6,1%
Ind.12 (t/t%) = Percentuale ton. CER 19 01 11* (A12) / ton. rifiuti conferiti (B')
2014 2015 2016 2017 2018
1,8%
2,4%
1,9%
2,4%
2,0%
Ind.13 (t/t%) = Percentuale ton. CER 19 12 12 (A13) / ton. rifiuti conferiti (B')
2014 2015 2016 2017 2018
Pag. 41 a 50
L’indicatore 12 relativo alla produzione dei rifiuti evidenzia per gli ultimi tre anni (2016, 2017 e 2018) un continuo e
progressivo miglioramento rispetto al combustibile termovalorizzato.
Emissioni in atmosfera
Il monitoraggio delle emissioni in atmosfera avviene sia in continuo che in discontinuo in accordo alle
normative di legge.
Le emissioni relative ad acido cloridrico, monossido di carbonio, ossidi di azoto, ossido di zolfo, polveri e
acido fluoridrico sono monitorate in continuo, mentre quelle di metalli pesanti, PCDD e PCDF e IPA sono
eseguite in discontinuo, con frequenze stabilite per legge.
A partire dal 2014 è stato inoltre avviato, con la collaborazione di Arpa Umbria, un nuovo campionatore in
continuo per il monitoraggio delle diossine, come prescritto anche nell’Autorizzazione Integrata
Ambientale vigente.
3,3%
1,7%
2,4%
3,0%
1,3%
Ind.14 (t/t%) = Percentuale ton. CER 10 01 23 (A14) / ton. rifiuti conferiti (B')
2014 2015 2016 2017 2018
15,3%16,7%
14,4% 14,5% 13,7%
Ind.15 (t/t%) = Percentuale ton. totale rifiuti prodotti (A15) / ton. rifiuti conferiti (B')
2014 2015 2016 2017 2018
Pag. 42 a 50
Emissioni
microinquinanti u.m. 2014 2015 2016 2017 2018
Limite di
legge
Limite di
AIA
IPA (A25) µg/Nm3 0,0260 0,3258 0,7667 0,0963 0,0527 10 10
PCDD+PCDF (A26) µg/Nm3 0,000001 0,000015 0,000033 0,000017 0,000001 0,0001 0,0001
METALLI PESANTI (A27) µg/Nm3 30,67 31,22 26,27 108,53 203,83 500 500
MERCURIO (A28) µg/Nm3 1,22 1,58 2,70 0,09 0,09 50 50
CADMIO + TALLIO (A29) µg/Nm3 4,97 5,30 3,28 0,10 0,04 50 50
Totale rifiuti conferiti (B') t 117.175 114.040 115.126 113.182 108.002
Ind.25 (A25*Q*h /B’) mg/t 80.282 1,914 4,5 0,6 0,3
Ind.26 (A26*Q*h /B’) mg/t 7.884 0,000087 0,000197 0,000108 0,000006
Ind.27 (A27*Q*h /B’) mg/t 0,140 183,4 155,3 677,7 1276,7
Ind.28 (A28*Q*h /B’) mg/t 0,000005 9,270 15,9 0,6 0,6
Ind.29 (A29*Q*h /B’) mg/t 165,7 31,140 19,4 0,6 0,3
Per determinare ogni indicatore si è diviso il totale di inquinante emesso in un anno in grammi
(calcolato come la concentrazione media dello specifico inquinante*portata media oraria dei fumi*ore di
funzionamento a biomassa) per le tonnellate di rifiuti totali termovalorizzati nel medesimo anno.
Come è facilmente desumibile dalle tabelle:
Nessun valore di emissione ha mai superato il limite di legge;
Tutti i valori sono ampiamente al di sotto dei limiti di legge che in alcuni casi sono ancor più
restrittivi così come prescritto nel titolo Autorizzativo.
Con la linea rossa si indica il limite di legge, la linea verde il limite prescrittivo AIA e la linea blu il valore
emissivo dell’Impianto di Termovalorizzazione.
Emissioni macroinquinanti u.m. 2014 2015 2016 2017 2018 Limite di
legge
Limite di
AIA
HCl (A16) mg/Nm3 3,796 3,840 4,220 4,002 4,499 10 10
CO (A17) mg/Nm3 1,561 1,370 0,920 1,018 1,084 50 25
NOx (A18) mg/Nm3 146,944 139,480 134,450 134,274 140,157 200 200
SO2 (A19) mg/Nm3 0,271 0,173 0,300 0,490 0,194 50 25
COT (A20) mg/Nm3 0,799 0,659 0,920 0,783 0,590 10 5
Polveri (A21) mg/Nm3 0,770 0,350 0,750 0,678 0,705 10 5
NH3 (A22) mg/Nm3 - - 0,480 0,713 0,350 30 30
HF (A23) mg/Nm3 0,226 0,220 0,110 0,122 0,084 1 1
CO2 (A24) t 127.717 120.286 112.858 118.653 114.328
Totale rifiuti conferiti (B') t 117.175 114.040 115.126 113.182 108.002
portata fumi (Q) Nm3/h 80.282 82.679 83.332 87.627 86.460
ore di funzionamento (h) h 7.884 8.104 8.168 8.065 7.824
Ind.16 (A16*Q*h/B’) g/t 20,5 22,6 24,9 25,0 28,2
Ind.17 (A17*Q*h /B’) g/t 8,4 8,0 5,4 6,4 6,8
Ind.18 (A18*Q*h /B’) g/t 794 820 795 838 877,9
Ind.19 (A19*Q*h /B’) g/t 1,5 1,0 1,8 3,1 1,2
Ind.20 (A20*Q*h /B’) g/t 4,3 3,9 5,4 4,9 3,7
Ind.21 (A21*Q*h /B’) g/t 4,2 2,1 4,4 4,2 4,4
Ind.22 (A22*Q*h /B’) g/t - - 2,84 4,45 2,2
Ind.23 (A23*Q*h /B’) g/t 1,2 1,3 0,7 0,8 0,5
Ind.24 (A24*Q*h /B’) g/t 1,09 1,05 0,98 1,05 1,06
Pag. 43 a 50
3,80 3,84 4,22 4,004,50
0,00
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
2014 2015 2016 2017 2018
Macroinquinante HCL (A16)
1,56 1,37 0,92 1,02 1,08
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
2014 2015 2016 2017 2018
Macroinquinante CO (A17)
146,94 139,48 134,45 134,27 140,16
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
2014 2015 2016 2017 2018
Macroinquinante NOx (A18)
Pag. 44 a 50
0,27 0,17 0,30 0,49 0,19
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
2014 2015 2016 2017 2018
Macroinquinante SO2 (A19)
0,80 0,66 0,92 0,78 0,59
0,00
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
2014 2015 2016 2017 2018
Macroinquinante COT (A20)
0,770,35 0,75 0,68 0,70
0,00
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
2014 2015 2016 2017 2018
Macroinquinante Polveri (A21)
Pag. 45 a 50
L’analisi degli indicatori dei macroinquinanti confermano le performance ambientali.
Nella tabella sottostante vengono invece riportate il numero di semiorarie di indisponibilità, ovvero il
numero delle medie matematiche ponderate su 30 minuti non valide nel triennio di riferimento.
Per quanto riguarda invece le quote di tCO2 emesse dall’impianto, con riferimento alle fonti metano (fonte
minore), combustibile parte fossile (fonte maggiore), bicarbonato di sodio (fonte de minimis), metano per
autotrazione e gruppo elettrogeno (fonte de minimis), queste sono calcolate secondo le linee guida e i
0,00 0,00 0,48 0,71 0,35
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
2014 2015 2016 2017 2018
Micorinquinante NH3 (A22)
0,23 0,22
0,11 0,12 0,08
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
2014 2015 2016 2017 2018
Macroinquinante HF (A23)
Semiorarie di indisponibilità u.m. 2014 2015 2016 2017 2018 ore di marcia a biomassa h 7.884 8.104 8.139 8.065 7.794
semiorarie (ore di marcia x 2) n. 15.768 16.208 16.268 16.130 15.588
semiorarie acquisite n. 15.700 16.182 16.264 16.122 15.580
semiorarie NON valide/anno n./y 68 26 14 8 8
Percentuale di miglioramento 62% 46% 43% 0%
Pag. 46 a 50
Regolamenti (EU) e nazionali tra cui il Regolamento EU n. 601/2012 e Dlgs 30/2013, ed ammontano per
l’anno 2018 a 114.328 tCO2, con una riduzione rispetto al 2017 pari al 1%. Le quantità di tCO2 dichiarate per
il 2018 sono state verificate nel mese di Marzo 2018 dal verificatore accreditato RINA Services.
Biodiversità
Biodiversità u.m. 2013-2016 2017-2018 Superficie edificata (A30) m2 650 650
Superficie a verde (A31) m2 5.318 5.318
Superficie destinata ai rifiuti (isole parco combustibile+edifico fosse)
(A32)
m2 7.900 7.900
Superficie totale sito impiantistico (B’’) m2 46.657 46.657
Ind.30 (A30/B’’*100) m2/m2 % 1,39% 1,39%
Ind.31 (A31/B’’*100) m2/m2 % 11,4% 11,4%
Ind.32 (A32/B’’*100) m2/m2 % 16,93% 16,93%
Sensibilità sociale
Sensibilità sociale u.m. 2014 2015 2016 2017 2018
Ore di formazione personale interno/dip
(A36)
h/dip. 1,11 2,42 3,7 10,5 7
Ore di formazione personale esterno/dip
(A37)
h/dip. 0,5 0,69 0,2 0,3 0,25
Iniziative sponsorizzate (A40) n. 0 1 4 2 4
visite guidate (A41) n. 2 2 2 2 2
Incremento tot. ore di formazione rispetto
all’anno precedente ((A36anno attuale+A37
anno attuale)/A36 anno precedente+A37anno
precedent)
% 193% 125% 280% 68% In corso
1%12%
17%
70%
Ind.30 = Percentuale superficie edificata (A30) / superficie totale sito impiantistico (B'')
Ind.31 = Percentuale superficie a verde (A31) / superficie totale sito impiantistico (B'')
Ind.32 = Percentuale superficie destinata ai rifiuti (A32) / superficie
Ind.30 (A30/B''*100)
Ind.31 (A31/B''*100)
Ind.32 (A32/B''*100)
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Consumi sede legale
Consumi sede legale u.m. 2015 2016 2017 2018
E.E. consumata (A37) kWh 59.168* 45.669 42.866 39.931
Consumo metano (A38) m3 12.543 9.934 3.907 6.612
Consumo idrico (A39) m3 374* 430 291 653
Superficie sede (B''') m2 1.120 805 550 550
Ind.37 (A37/B''') kWh/m2 52,8 46,7 77,9 72,6
Ind.38 (A38/B''') m3/m2 11,2 10,14 7,1 12
Ind.39 (A39/B''') m3/m2 0,380 0,439 0,529 1,187
*valori stimati
La superficie degli uffici della sede legale di Acea Ambiente Srl nel 2015 con un organico medio di 16 unità era relativa
al piano primo e secondo della palazzina condominiale di via G. Bruno 7 Terni e via via viene ridotta come di seguito
spiegato; dal 2017 in poi in particolare risulta dimezzata ovvero relativa al solo piano primo, poiché l’intero secondo
piano è dato in affitto alla Società Umbria Energy. Per quanto concerne i dati del 2015, i consumi elettrici e idrici totali
di cui disponiamo sono parziali, ovvero non comprendono la quota condominiale.
Gestione delle emergenze
Nel 2018 non sono occorse emergenze ambientali e/o di sicurezza.
Il verificatore accreditato
Rina Services S.p.A.
esegue la convalida della Dichiarazione Ambientale
di
Acea Ambiente S.r.l.:
Codice di Verificatore Accreditato EMAS n. IT
Via Corsica 12, Genova tel. +39 010 5385 460
e-mail: [email protected]
– V – 0002RINA Services S.p.A.
RINA DIREZIONE GENERALEVia Corsica, 12
16128 GENOVA
CONVALIDA PER CONFORMITA’AL REGOLAMENTO CE
N° 1221/2009 del 25.11.2009
( Accreditamento IT - V - 0002 )
N. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _554
Andrea AlloisioCertification Sector Manager
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
RINA Services S.p.A.
Genova, _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _13/06/2019
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veduta del camino e vista dalla strada di accesso e dell’area di messa in riserva
Impianto di
Termovalorizzazione di Terni
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Vista della turbina e alternatore e immagini notturne della parte impiantistica
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CONTATTI
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FAX +39 06.5799 7858 / 0744.6123221
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SEDE LEGALE
Via G.Bruno, 7
05100 Terni (TR)
SEDE OPERATIVA UL1
Via G. Ratini, 23
Località Maratta Bassa
05100 Terni (TR)
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