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UN’ESPERIENZA CULTURALE AL TEATRO “COMETA OFF” La rappresentazione teatrale, a cui hanno assistito il IV C e il V C, ha mostrato le vicende sentimentali e familiari dell’ingegner Colonnetti (l’incontro con Laura, sua futura moglie, la perdita del proprio figlio, l’esilio forzato…) all’interno della cornice storica fascista della Torino di fine anni ’30, inizio ’40: uno spettacolo che ha fatto riflettere sulla personalità “eccentrica” del matematico torinese, sui suoi fermi principi politici (ad esempio il rifiuto di iscriversi al partito Fascista) e sulla fondamentale presenza della moglie che lo ha aiutato nei momenti più complicati. L’esilio, uno dei temi fondamentali, è rappresentato, all’interno dello spettacolo, dalla figura della rondine: così come questo uccello ritorna ogni anno al proprio nido, anche i coniugi Colonnetti desideravano tornare alla loro casa: l’Italia che, nonostante fosse un Paese che non dava libertà politica, governato secondo le ferree regole militari fasciste e in cui si respirava un’aria di oppressione, rimaneva sempre nei lori cuori. L’eccellente interpretazione degli attori ha contribuito a farci conoscere un’epoca che ha segnato l’Italia e ha fatto riflettere su come ci si debba impegnare sempre per difendere i propri diritti di libertà e di coscienza anche a costo di enormi sacrifici e sofferenze. Riccardo De Marcis V C

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UN’ESPERIENZA CULTURALE AL TEATRO “COMETA OFF”

La rappresentazione teatrale, a cui hanno assistito il IV C e il V C, ha mostrato le vicende sentimentali e familiari dell’ingegner Colonnetti (l’incontro con Laura, sua futura moglie, la perdita del proprio figlio, l’esilio forzato…) all’interno della cornice storica fascista della Torino di fine anni ’30, inizio ’40: uno spettacolo che ha fatto riflettere sulla personalità “eccentrica” del matematico torinese, sui suoi fermi principi politici (ad esempio il rifiuto di iscriversi al partito Fascista) e sulla fondamentale presenza della moglie che lo ha aiutato nei momenti più complicati.

L’esilio, uno dei temi fondamentali, è rappresentato, all’interno dello spettacolo, dalla figura della rondine: così come questo uccello ritorna ogni anno al proprio nido, anche i coniugi Colonnetti desideravano tornare alla loro casa: l’Italia che, nonostante fosse un Paese che non dava libertà politica, governato secondo le ferree regole militari fasciste e in cui si respirava un’aria di oppressione, rimaneva sempre nei lori cuori.

L’eccellente interpretazione degli attori ha contribuito a farci conoscere un’epoca che ha segnato l’Italia e ha fatto riflettere su come ci si debba impegnare sempre per difendere i propri diritti di libertà e di coscienza anche a costo di enormi sacrifici e sofferenze.

Riccardo De Marcis V C