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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO” PROGRAMMAZIONE DIDATTICA COLLEGIALE ANNUALE CLASSE II F Docente coordinatore: MONICA STICCA ANNO SCOLASTICO 2020-2021

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LICEO SCIENTIFICO STATALE“A. AVOGADRO”

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA COLLEGIALE ANNUALE

CLASSE II F

Docente coordinatore: MONICA STICCA

ANNO SCOLASTICO 2020-2021

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Composizione del consiglio di classe

DOCENTE MATERIE

MONICA STICCA ITALIANO – LATINO

FIORELLA DE SANTIS GEO-STORIAMARGHERITA CUTRUFO MATEMATICA- FISICAFRANK ALLEGA INGLESEANGELA LUPI SCIENZEGINA OLIVA DISEGNO E STORIA DELL’ARTETIZIANA CITO EDUCAZIONE FISICAGIOVANNA D’AGOSTINO RELIGIONECONCETTA COLLARILE MATERIA ALTERNATIVA

GLI ALUNNI DELLA CLASSE

1. Arroyave Rodriguez Lucas2. Bartolucci Alessio3. Belleudi Sara 4. Bruno Valentina 5. Calcagnini Paolo6. Camporeale Francesco7. Capoccetti Nicolò8. Caruso Ilaria9. Cassiano Samuele10. Chiarolanza Tommaso11. Dal Monte Casoni Flavio12. De Luca Tristano13. Di Giorgio Elisa14. Ingrao Sara15. La Macchia Ludovica16. La Pietra Mattia17. Lorenzetti Simone18. Maliha Sanjidah19. Masciocchi Riccardo20. Miano Maria Aurora21. Michienzi Alessandro22. Obambi Eleonora23. Prieto Marco24. Ranieri Claudia25. Recchia Tommaso26. Senatore Gabriele27. Serifio Francesca28. Valenti Leonardo

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Situazione di partenza della classe

La classe, composta da 28 alunni, anche quest’anno si mostra abbastanza partecipe e disponibile al dialogo educativo, sebbene ci sia ancora qualcuno distratto e superficiale nello svolgimento dei lavori assegnati. Pertanto, ancora una volta, si renderà indispensabile, in tutti i momenti dell’attività didattica, lavorare sulla capacità di ascolto e concentrazione per affrontare con successo i contenuti dei programmi.

Definizione degli obiettivi educativi e didattici

Il consiglio di classe ha programmato la propria attività didattica ed educativa conformemente al Piano dell’offerta formativa (PTOF) dell’Istituto, e in riferimento a quest’ultimo definiscono i seguenti obiettivi trasversali e obiettivi formativi:

Obiettivi trasversali:

a) Obiettivi educativi:

Far apprezzare l’importanza delle norme in una convivenza civile rispettando le regole e le strutture scolastiche.

Educare a mettersi in relazione con gli altri partecipando alle discussioni rispettando le persone, le opinioni, i tempi e il proprio turno d’intervento, adeguandosi alle decisioni comuni, acquisendo autocontrollo e senso del rispetto reciproco.

Incoraggiare ad assumere gradualmente posizioni autonome, ad avere fiducia nelle proprie possibilità favorendo l’autovalutazione e l’autostima.

Potenziare le abilità di ognuno valorizzandole nella vita di classe come patrimonio comune di crescita.

Stimolare l’attenzione, la partecipazione in classe, l’impegno regolare nello studio e l’organizzazione del proprio lavoro rispettando le scadenze.

Suscitare entusiasmo e curiosità nelle discipline curriculari.

b) Obiettivi cognitivi:

Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando anche il lessico specifico delle varie discipline.

Comprendere un testo, individuarne i punti fondamentali e saperne esporre i punti significativi.

Saper cogliere la coerenza all’interno dei procedimenti. Saper ascoltare, individuare le informazioni essenziali, prestare attenzione. Saper prendere e rielaborare appunti e costruire schemi. Saper selezionare e mettere in relazione le informazioni. Saper impostare e risolvere problemi utilizzando le conoscenze acquisite. Sapersi concentrare, saper immagazzinare le informazioni rielaborando in modo autonomo.

Il raggiungimento di questi obiettivi sarà accertato, in particolare, attraverso la verifica delle seguenti capacità e competenze trasversali alle discipline:

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Cogliere i caratteri distintivi dei linguaggi utilizzati. Interpretare, descrivere e rappresentare mediante modelli i fenomeni studiati. Riesaminare criticamente e riorganizzare le conoscenze acquisite.

Obiettivi minimi

Conoscenze essenziali di base relative ad ogni singola disciplina: Saper esprimere i concetti in modo lineare ed organico utilizzando un linguaggio semplice. Saper analizzare un testo di qualsiasi tipo cogliendone i passaggi essenziali. Saper riconoscere le eventuali regole presenti e saperle applicare anche se non guidati.

Per gli obiettivi minimi specifici di ogni disciplina si rimanda alle singole programmazioni dei Docenti allegate al presente documento.

Va, altresì, specificato che la classe partecipa al progetto integrato CCLIL-Cambridge IGCSE.

Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento

Costruire gruppi di lavoro in base alle abilità dei singoli e alle loro capacità relazionali. Sollecitare gli alunni a porsi degli obiettivi di apprendimento significativi e ricercare le

motivazioni dell’impegno. Sdrammatizzare l’errore, promuovendo la fiducia nelle proprie possibilità. Rendere consapevoli gli alunni del percorso proposto. Favorire discussione e conversazione. Riproporre nel tempo e in modo differenziato gli argomenti chiave. Rispettare i diversi ritmi di apprendimento

Comportamenti da tenere nei confronti della classe

Il Consiglio ritiene che la definizione di comportamenti comuni da parte dei Docenti faciliti l’instaurarsi nella classe di un contesto relazionale positivo e, di conseguenza, il conseguimento di migliori risultati nel processo di apprendimento.A tale scopo, su un piano educativo generale, viene concordato di:

perseguire con impegno costante, nella pratica quotidiana il rispetto delle regole, delle persone, dell’ambiente e dei beni comuni;

adoperarsi per mantenere un clima sereno, improntato al dialogo costruttivo.Nello specifico dell’azione didattica, viene stabilito, di:

favorire la partecipazione attiva degli alunni, utilizzando anche gli errori come occasione utili per l’apprendimento;

favorire lo sviluppo dell’autonomia nel lavoro sia in classe che a casa; essere chiari nelle consegne per ogni attività proposta; esigere il rispetto dei tempi e modi di lavoro e la puntualità dell’esecuzione dei compiti; comunicare all’interessato l’esito della prova sostenuta sia orale che scritta, mostrando

disponibilità a qualsiasi chiarimento.

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Metodologie per raggiungere gli obiettivi

Le metodologie utilizzate saranno molteplici e differenziate in riferimento alle diverse situazioni didattiche che si verificheranno nel processo di insegnamento/apprendimento. Ad esempio:

lezioni frontali; discussioni guidate; confronti sull’interpretazione dei testi; confronti sulle strategie di risoluzione; lavori a coppie o in gruppo; utilizzo della biblioteca e della palestra; proiezione di video didattici e film; relazioni su esperienze di laboratorio.

Nel lavoro a casa saranno richieste:

risposte a quesiti; brevi ricerche monografiche; realizzazione di schemi; relazioni orali e scritte; riassunti orali e scritti; esercizi di competenza linguistica; esercizi e problemi; disegni.

Lavoro in DDI/DAD

Lezioni in piattaforma con l’intervento degli studenti, anche con modalità flipped-classroom Verifiche scritte in un tempo predefinito riconducibile a quello di una singola videolezione Questionari/esercizi, compresi testi aumentati, mappe ecc., sincroni in piattaforma Verifiche orali tramite collegamento video anche in piccolo gruppo Produzione e invio di diverse forme di “esercizi” (questionari, temi, test, elaborati, ricerche,

disegni, mappe, relazioni, presentazioni, glossari, ecc.) nei tempi indicati dal docente Svolgimento di attività asincrona, con approfondimenti ed interventi sincroni in piattaforma.

Proposte di coordinamento con gli altri Docenti per equilibrare il carico di lavoro a casa:

organizzare l’orario interno alternando, se possibile, le materie equilibrando il carico di lavoro settimanale;

programmare per tempo le verifiche scritte e indicarle sul registro di classe; non effettuare più di una verifica scritta al giorno.

Le Attività Integrate Digitali (AID) sono distinte in due modalità, sulla base dell’interazione insegnante-studenti:

a) Attività sincrone, ovvero svolte con l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti. In particolare, sono da considerarsi attività sincrone le videolezioni in diretta e lo svolgimento dei compiti con il monitoraggio in tempo reale da parte dell’insegnante;

b) Attività asincrone, ovvero senza l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di

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studenti. Sono da considerarsi attività asincrone le attività strutturate e documentabili, svolte con l’ausilio di strumenti digitali, quali l’attività di approfondimento individuale o di gruppo con l’ausilio di materiale didattico digitale fornito o indicato dall’insegnante; la visione di videolezioni, documentari o altro materiale video predisposto o indicato dall’insegnante; esercitazioni, risoluzione di problemi, produzione di relazioni e rielaborazioni in forma scritta/multimediale.

Strumenti di verifica

Tipologia delle prove scritte

MATERIA PROVEItaliano Prove tradizionali (tema, riassunto e recensione), strutturate, semi-

strutturate.Latino Prove strutturate, semi-strutturate, schede grammaticali e sintattiche,

traduzioni di passi latini e analisi morfo-sintattica.Matematica Risoluzione di vari tipi di esercizi sull’applicazione delle regole

algebriche, risoluzioni di problemi, elaborazione di dimostrazioni geometriche, questionari a risposta aperta o chiusa.

Geo-Storia Test strutturati o a risposta aperta.Inglese Esercizi strutturati, open dialogue, riassunti, composizioni guidate,

dettati, test, lettere informali, lavori a coppie, reading and listening, comprehension.

Scienze naturali Risposte a quesiti. Esercizi di competenza linguistica. Prove strutturate e semi-strutturate e test con esercizi da svolgere.

Disegno e Storia dell’arte Verifiche orali sommative e/o formative (tramite interrogazione breve o interventi nella discussione) e verifiche scritte di storia dell’arte (relazioni, questionari a risposta aperta o chiusa etc.), prove scritto-grafiche, prove di disegno tecnico e a mano libera.

Fisica Svolgimento di problemi e/o esercizi, questionari a risposta aperta o chiusa, prove semi-strutturate (anche in lingua inglese). Colloqui orali.

Educazione fisica Teoria: verifiche formative tramite interrogazione breve o interventi nella discussione. Pratica: test motori, osservazione del miglioramento delle capacità motorie.

Religione Questionari, relazioni, elaborati, lavori di gruppo.

prove orali di vario tipo: interrogazioni approfondite, domande su un singolo argomento, interventi nei dibattiti e nelle lezioni interattive.prove pratiche: attività fisica.

Il congruo numero di verifiche, tenendo conto delle metodologie e degli strumenti adottati, includerà prove scritte e orali complessivamente intese almeno 2 nel trimestre e 3 nel pentamestre e realizzate in presenza e/o a distanza, cioè in modalità DDI e DAD.

Valutazione

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La valutazione accompagna la programmazione nell’arco di tutto il suo sviluppo, in quanto è presente nella fase iniziale, come valutazione diagnostica che definisce il livello di partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e della classe, e definisce il percorso didattico più utile all’interno di ogni area disciplinare, mediante test d’ingresso (o prove orali equivalenti) che diano le informazioni necessarie sulle competenze e abilità già in possesso dell’alunno. Durante l’anno scolastico si alterneranno momenti di valutazione formativa per verificare l’efficacia del metodo seguito e per, eventualmente, modificare l’intervento e momenti di valutazione sommativa per fare il punto sul livello di preparazione.I fattori che concorrono nella valutazione complessiva dell’alunno, oltre alla misurazione del profitto, saranno la progressione, la partecipazione all’attività didattica, l’impegno, il livello della classe.Prima di valutare una prova si terrà conto dei seguenti parametri prioritari ed irrinunciabili: - livello medio di abilità della classe;- obiettivi cognitivi già acquisiti dagli allievi;- difficoltà della prova.

Per quanto riguarda i criteri di valutazione, ci si atterrà alle griglie di valutazione scelte dal consiglio di classe ed elaborate nei Dipartimenti.

Valutazione in DDI e DAD

Nella situazione di DDI e DAD, gli elementi da tenere presente sono gli stessi della valutazione della didattica in presenza, ovvero

- la dimensione formativa della valutazione, ovvero in itinere relativamente al processo di apprendimento di ciascuno studente, per capire ciò che è stato appreso, ciò che rimane in sospeso e come migliorare

- la dimensione sommativa, espressa con un voto o un giudizio, che tende, invece, a verificare se, al termine di un segmento di percorso (un modulo didattico o un’altra esperienza significativa), gli obiettivi di apprendimento sono stati raggiunti e a che livello.

Interventi integrativi

Il Consiglio di classe proporrà al gruppo classe gli interventi integrativi che verranno programmati e attuati a partire dalle decisioni del Collegio Docenti.

Contenuti disciplinari

Per quanto riguarda i contenuti specifici per ogni disciplina, essi sono riportati nei piani di lavoro individuali annessi a questo documento.Il consiglio di classe intende operare in un’ottica interdisciplinare laddove possibile rilevando tuttavia che non sempre il coordinamento tra le discipline è possibile, per esempio per la discordanza temporale dei programmi.

Programma di Educazione Civica

Tale programmazione è stata redatta nel rispetto della normativa e in sintonia con le linee guida emanate a giugno 2020; è stata articolata secondo un criterio progressivo di conoscenze e competenze da acquisire, al fine da avere un curricolo omogeneo nell’arco del quinquennio.

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Classe Nuclei tematici

Argomenti

Seconda Costituzione

Sviluppo sostenibile

Cittadinanza digitale

- Costituzione: i principi fondamentali,analisi e approfondimenti- L’educazione stradale:norme,rischi e prevenzione .

(possibile intervento Polizia Stradale)

- Agenda 2030 : FOCUS: il PIANETA (Obiettivi 12-13-14-- 15): consumo e produzione responsabili, agire per il clima, la vita

sott’acqua, la vita sulla terra.

- Educazione digitale (bullismo e cyberbullismo; ludopatie e hikikomori) (possibile intervento della Polizia postale e delle forze di Polizia)

La Protezione civile: che cos’è la Protezione civile, come nasce, la storia. Organizzazione del servizio di Nazionale di Protezione Civile (possibili interventi esterni )

Materiali

Libri di testo, documenti storici, testi di approfondimento, schede di sintesi, appunti personali, sussidi audiovisivi, films, dispositivi multimediali.

Vengono allegati i piani di lavoro disciplinari di ciascun docente in cui vengono specificati gli obiettivi specifici e i contenuti.

Considerazioni finali

Questo documento è il risultato di una prima elaborazione da parte del Consiglio di classe, che provvederà in itinere ad apportare le integrazioni e le modifiche che si renderanno necessarie.

Roma, 6 novembre 2020LA COORDINATRICE

PROF. MONICA STICCA

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO”PIANO DI LAVORO ANNUALE DI Italiano

CLASSE II SEZ. F a.s. 2020-2021DOCENTE MONICA STICCA

I - Finalità dell’insegnamento e obiettivi educativi comuni (concordati nel consiglio di classe)

Ob. comportamentaliacquisire consapevolezza delle regole della vita comunitaria sviluppare il senso di responsabilità personale

Ob. socio-affettiviconsolidare le capacità relazionali attraverso lo sviluppo dell’individualità e il rafforzamento dell’integrazione di ogni alunno nel gruppo classepotenziare l’atteggiamento positivo nei confronti dello studio e delle attività scolastiche

Ob. cognitivipadroneggiare le conoscenze precedenti per acquisire ed elaborare le nuovemigliorare il metodo di studio affinché sia più efficace e autonomo sviluppare le capacità di analisi e sintesi acquisire l’abitudine a un approccio problematico al sapererafforzare le capacità di usare la lingua nella ricezione e produzione orale e scrittaacquisire e usare correttamente il linguaggio tecnico di ogni disciplinaacquisire rapidità di esecuzione

II - Finalità istituzionali della disciplina e obiettivi didattici

Finalità istituzionali dell’insegnamento dell’Italianopotenziare le abilità linguistiche di base (ascoltare, parlare, leggere, scrivere)promuovere una consapevole riflessione sulla lingua attraverso:l’analisi del sistema linguistico sotto l’aspetto sincronico e diacronico, la conoscenza dei processi comunicativi, far acquisire consapevolezza della complessità e specificità del testo letterario e del suo rapporto con il contesto storico-culturale,abituare al piacere della lettura.

Obiettivi didatticiLo studente alla fine dell’anno scolastico dovrà essere in grado di:conoscere e utilizzare correttamente il lessico essenziale e le principali strutture morfo-sintattiche della lingua italianaconoscere il sistema dalla comunicazione linguistica (fattori, funzioni, registri)conoscere i requisiti generali del testo e le caratteristiche specifiche delle diverse tipologie testualiconoscere gli strumenti e le tecniche per l’analisi del testo letterario ascoltare e comprendere un testo orale (capacità di ascolto, di cogliere le informazioni più importanti, di prendere appunti chiari e funzionali)

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leggere e comprendere un testo scritto (capacità di individuare i concetti-chiave, suddividere il testo in nuclei informativi o sequenze, fare parafrasi e riassunti)produrre testi orali adatti allo scopo e alla situazione comunicativa (applicare le regole linguistiche e sociali della conversazione, partecipare in modo costruttivo ai dibattiti, presentare una relazione orale)produrre elaborati scritti coesi, coerenti e pertinenti alla tipologia testuale richiestacontestualizzare autori e opere letterarie

Obiettivi minimi Per la promozione alla classe successiva lo studente dovrà almeno essere in grado di:riconoscere la struttura e cogliere il contenuto globale di testi letterari e pragmaticiparafrasare testi poetici e narrativianalizzare testi narrativi (struttura narratologica, lingua e stile)analizzare testi poetici (forma metrica, figure retoriche, nuclei tematici)produrre testi orali e scritti in forma coerente e sufficientemente coesa

III - Contenuti dell’insegnamento

I percorso: Analisi del sistema linguisticoLa frase complessaLe proposizioni subordinateII percorso: Il testo poeticoGli elementi essenziali del testo poetico (codice e funzione poetica; rapporto fra significante e significato; parafrasi del testo poetico)Le regole convenzionali della metrica (il verso; le figure metriche; le rime; il ritmo poetico; l’enjambement)Le figure di suono (allitterazione, paronomasia, onomatopea)Le figure di parola (anafora, epifora, chiasmo, iperbato, figura etimologica, poliptoto, enumerazione per asindeto e polisindeto, climax)Le figure di significato (similitudine, metafora, analogia, sinestesia, metonimia, sineddoche, ossimoro, iperbole, litote)Vari testi poetici da analizzare

III percorso: A. Manzoni, I promessi sposi Caratteristiche e genesi del romanzo

Introduzione ai Promessi sposila struttura narratologica del romanzo la rivoluzione linguisticala fortunaLettura dei Promessi sposi

II percorso: Il testo poeticoL’eredità di Dante e PetrarcaTesti:Tanto gentile e tanto onesta pare di D. AlighieriGuido i’ vorrei che tu e Lapo ed io di D. AlighieriErano i capei d’oro a l’aura sparsi di F. Petrarca

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II percorso: Il testo poetiFoscolo, Leopardi e il rinnovamento della lirica italiana.

Testi:In morte del fratello Giovanni di U. FoscoloAlla sera di U. FoscoloIl passero solitario di G. LeopardiL’infinito di G. LeopardiLa letteratura delle origini.Il dolce stil novo.

VI - Metodo di lavoro

Il continuo e costante monitoraggio delle conoscenze e competenze acquisite dagli allievi, comporterà una tempestiva individuazione di situazioni di difficoltà e la messa in atto di interventi di recupero in itinere collettivi o individualizzati.La realizzazione di una didattica mista, con alunni in presenza e in sincrono con alunni a distanza, o interamente a distanza necessita di metodologie e approcci didattici che coinvolgano i gruppi classe in un’interazione con la docente e tra di loro, privilegiando a questo scopo la costruzione di saperi e conoscenze e il confronto per la verifica di competenze acquisite. L’insegnante guiderà gli allievi all’acquisizione di un metodo di studio rigoroso, riflessivo e consapevole. Per quanto riguarda lo studio della lingua italiana si procederà mediante lezioni interattive e dialogiche di presentazione dell’argomento; si svolgeranno altresì frequenti esercitazioni di assimilazione e applicazione delle regole; esercitazioni di analisi morfologica, logica e riflessioni linguistiche. Circa lo studio dei generi letterari, invece, la docente illustrerà l’argomento in esame, invitando i discenti a partecipare alla lezione con riflessioni personali e/o seguendo dal libro di testo gli ulteriori spunti di approfondimento.

VII - Strumenti didattici

Libri di testo adottati

VIII - Verifica e Valutazione

Per quanto riguarda le verifiche formative, ossia il controllo in itinere del processo di apprendimento, poiché miranti a monitorare la graduale e regolare acquisizione degli argomenti trattati, saranno effettuate quotidianamente mediante colloqui orali (correzione di esercizi ed esercitazioni di analisi linguistica o testuale) ed esercitazioni scritte richiedenti il riconoscimento e l’applicazione delle regole e delle norme di stesura di un determinato testo. Le verifiche sommative, che mireranno ad accertare l’avvenuto conseguimento degli obiettivi prefissati e l’avvenuta trasformazione in operatività, saranno effettuate tramite prove orali e scritte di varia tipologia, dall’analisi del testo all’esercitazione di lingua italiana; dal tema espositivo al tema argomentativo, con lo scopo di avviare gradualmente i discenti alla conoscenza e all’elaborazione di forme scritte diverse a seconda

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della consegna, in ottemperanza alle prove ministeriali d’esame di Stato. All’atto della valutazione si terrà conto dell’interesse mostrato verso la disciplina, dell’impegno profuso nello studio, della partecipazione attiva all’attività didattica, dei risultati conseguiti nelle prove e dei progressi mostrati rispetto ai livelli di partenza. L’insegnante mostrerà anche cura e sensibilità nel tener debito conto della valenza della componente emotiva nel delicato processo di insegnamento/apprendimento.Il congruo numero di verifiche, tenendo conto delle metodologie e degli strumenti adottati, includerà prove scritte e orali complessivamente intese almeno 2 nel trimestre e 3 nel pentamestre e realizzate in presenza e/o a distanza, cioè in modalità DDI e DAD.

Roma, 6 novembre 2020 L’insegnante

Monica Sticca

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO”PIANO DI LAVORO ANNUALE DI LATINO

CLASSE II SEZ. F a.s. 2020-2021DOCENTE MONICA STICCA

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe, composta da 28 alunni, anche quest’anno si mostra partecipe e disponibile al dialogo educativo, sebbene ci sia ancora qualcuno distratto e superficiale nello svolgimento dei lavori assegnati. Pertanto, ancora una volta, si renderà indispensabile, in tutti i momenti dell’attività didattica, lavorare sulla capacità di ascolto e concentrazione per affrontare con successo i contenuti del programma.

- OBIETTIVI

Conoscere le strutture morfosintattiche della lingua latina.Leggere in modo scorrevole, comprendere e tradurre un testo latino di media difficoltà, rispettando l’integrità del messaggio.Arricchire il proprio bagaglio lessicale, imparando ad usarlo consapevolmente.Comprendere lo stretto rapporto tra lingua e cultura latina.Essere consapevoli dell’evoluzione dalla lingua e civiltà latina a quella italiana, cogliendo gli elementi di continuità e alterità.

- CONTENUTI

Completamento dello studio dei principali pronomi e dei loro usi.I gradi degli aggettivi.Completamento dei modi finiti (attivi e passivi).Composti di sum.Verbi deponenti e semideponenti.I verbi anomali e difettivi. Principali verbi irregolariInfinito perfetto e futuro.Participio presente, perfetto e futuro e loro uso.Ablativo assoluto.Gerundio e Gerundivo, Supino: loro usi.Le perifrastiche attiva e passiva.Proposizioni interrogative dirette, narrative, finali, consecutive, infinitive, relative.

- METODOLOGIA OPERATIVA

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La realizzazione di una didattica mista, con alunni in presenza e in sincrono con alunni a distanza, o interamente a distanza necessita di metodologie e approcci didattici che coinvolgano i gruppi classe in un’interazione con la docente e tra di loro, privilegiando a questo scopo la costruzione di saperi e conoscenze e il confronto per la verifica di competenze acquisite. Pertanto, si adotterà la lezione di tipo frontale integrata alla partecipazione, spontanea o sollecitata, dei singoli studenti per mezzo di quesiti o interventi di vario tipo.Il metodo di lavoro si incentrerà sul testo, che offrirà una visione immediata e globale della struttura morfosintattica del latino, anche in parallelo con l’Italiano. I tre momenti della traduzione (decodificazione, comprensione e ricodificazione) permetteranno all’alunno di esprimere le competenze acquisite.

- VERIFICA

Varie saranno le modalità di verifica:- l’interrogazione orale, basata su analisi, interpretazione e traduzione di

un testo;- prove scritte di tipo interpretativo – traduttivo;- prove strutturate o semistrutturate miranti a sondare la conoscenza di

argomenti o la comprensione di testi.Il congruo numero di verifiche, tenendo conto delle metodologie e degli strumenti adottati, includerà prove scritte e orali complessivamente intese almeno 2 nel trimestre e 3 nel pentamestre e realizzate in presenza e/o a distanza, cioè in modalità DDI e DAD.

-VALUTAZIONENel processo di insegnamento – apprendimento si alterneranno momenti di valutazione formativa, per cogliere in itinere i livelli di apprendimento su un breve segmento curriculare e verificare l’efficacia del metodo seguito e momenti di valutazione sommativa. A seconda delle tipologie di verifica si adotteranno voti ponderati, voti interi, giudizi che evidenzino il processo di insegnamento-apprendimento costante, privilegiando la valutazione formativa.

Roma, 6 novembre 2020L’InsegnanteMonica Sticca

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LICEO SCIENTIFICO “A. AVOGADRO” ROMA

PROGRAMMAZIONE CLASSE II SEZ. F - A.S. 2020/21

SCIENZE NATURALI Docente prof.ssa Angela Lupi FINALITA’

Lo studio delle Scienze Naturali si propone diverse finalità:

• Fornire agli studenti gli strumenti essenziali per orientarsi nella complessa realtà scientifica.

• Sviluppare le capacità di osservazione. • Condurre lo studente a porsi in modo razionale di fronte alla realtà ed in modo

critico rispetto alle informazioni, valutando correttamente l’affidabilità delle fonti. • Sviluppare consapevolezza della complessità dei fenomeni naturali, dei sistemi

materiali e viventi e delle relazioni interne ad essi. • Condurre lo studente a comprendere ed utilizzare un linguaggio appropriato e

corretto dal punto di vista scientifico per comunicare e sintetizzare informazioni, spiegare fenomeni , partecipare a discussioni esprimendo le proprie idee.

• Condurre lo studente a prendere coscienza della continua evoluzione del pensiero scientifico

• Risvegliare la motivazione

Nel secondo anno di corso è previsto lo studio della Biologia e della Chimica . Discipline caratterizzate da contenuti concettuali e metodologie di lavoro differenziate, ma con un aspetto essenziale comune : la medesima strategia di indagine; sono infatti materie fondate sul metodo scientifico – sperimentale, un sistema di ricerca basato sull’osservazione , la sperimentazione, l‘elaborazione di ipotesi , leggi e teorie. L’acquisizione di questo metodo , declinato nei diversi ambiti, costituisce l’aspetto formativo dell’insegnamento delle Scienze, prima ancora del possesso dei contenuti disciplinari specifici.

OBIETTIVI DIDATTICI E COMPETENZE DA ACQUISIRE

• Ricavare informazioni dall’osservazione analitica e sistematica • Descrivere sinteticamente ed in modo completo quanto si è osservato • Ricavare informazioni da fonti scritte, orali o dall’osservazione diretta dall’ambiente • Combinare concetti ed esperienze in proposizioni sintetiche comunicabili • Padroneggiare le procedure e i metodi di indagine propri delle Scienze Naturali, anche

per potersi orientare nel campo delle Scienze applicate • Saper interpretare, sintetizzare, schematizzare, tabulare i dati raccolti • Sapersi porre delle domande in relazione a ciò che si sta analizzando • Saper formulare delle ipotesi in risposta agli interrogativi posti • Sapere effettuare connessioni logiche • Riconoscere o stabilire relazioni • Classificare

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• Porsi in modo critico di fronte ad ogni situazione o evento • Considerare il gruppo come risorsa • Riconoscere le proprie competenze • Elaborare proposte • Partecipare al dialogo educativo • Saper lavorare in gruppo: confrontare idee e opinioni, ascoltare, scambiarsi

informazioni, accettare critiche. • Saper realizzare ricerche

OBIETTIVI specifici

• Analizzare e confrontare ipotesi, leggi e teorie in ordine ai fenomeni osservati o analizzati.

• Descrivere i processi fondamentali responsabili delle continue trasformazioni della materia inorganica

• Comprendere le leggi che regolano le trasformazioni della materia • Acquisire capacità di osservare ed analizzare l’ambiente • Analizzare le relazioni tra le diverse componenti ambientali • Comprendere e descrivere i rapporti esistenti tra la Chimica e la Biologia, tra il mondo

microscopico e il mondo macroscopico, tra il concetto di Biotico e Abiotico • Comprendere le leggi e gli equilibri che regolano i rapporti tra fattori abiotici, esseri

viventi ed ambiente • Descrivere le principali proprietà e caratteristiche della materia vivente e non vivente

METODO Il metodo di lavoro prevede inizialmente la lezione frontale con la spiegazione di argomenti nuovi, subito dopo è sempre concesso molto spazio alle domande da parte degli alunni e alla risoluzione dei loro dubbi. Si guideranno gli alunni ad un’attenzione continua in classe, per poter comprendere a fondo l’argomento nuovo, prima di studiarlo autonomamente sul manuale. Secondo i temi trattati si cercherà di avere sempre il tempo di correggere gli eventuali esercizi per casa e di proporne di nuovi da testi diversi da quello in adozione, per stimolare gli alunni a migliorarsi e confrontarsi anche con quesiti più impegnativi.

Durante il corso dell’anno si cercherà di coinvolgere gli alunni più deboli e meno motivati attivando gruppi di studio all’interno della classe, per la risoluzione di quesiti mirati alla comprensione di alcuni argomenti chiave, avvalendosi della collaborazione degli alunni più assidui e appassionati, che daranno la loro disponibilità nel creare degli scambi di “sapere”.

Si darà adeguato spazio agli aspetti quantitativi, e quindi ai calcoli relativi ed alle applicazioni.

Nel caso in cui si debba ricorrere ad una Didattica a Distanza (DaD) le lezioni potrebbero essere suddivise in sincrone e asincrone per evitare l’eccessiva esposizione allo schermo di studenti e docenti. Lezioni sincrone: prevedono, rispetto alla lezione in presenza, ritmi più rapidi e scanditi per dare spazio al coinvolgimento e alla partecipazione degli studenti. Si prevede di utilizzare il

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modello della lezione segmentata: suddivisione in segmenti didattici della durata ciascuno di 10-15 minuti. Le fasi della lezione si articoleranno in una prima parte di comunicazione del docente in cui si esplicitano gli obiettivi specifici della lezione, anche attraverso mappe di collocazione dei nuovi apprendimenti e/o anticipatori grafici, sulla base delle preconoscenze. In una seconda parte si darà spazio ad attività di rielaborazione e applicative degli studenti (domande rapide, esercizi da svolgere, ipotesi da formulare). Nella terza fase il docente avrà il ruolo di sintetizzare il modulo attraverso l’uso di strumenti visivi (foto, brevi video) e/o sarà possibile discutere con la classe alcuni dei lavori di rielaborazione svolti dagli studenti per riorganizzare rapidamente il flusso dei contenuti. Alla fine del modulo il docente, grazie agli elementi raccolti potrà dare una valutazione formativa agli studenti. Verranno forniti via via agli studenti materiali con i quali possano approfondire l’argomento in autonomia ( video, presentazioni in PowerPoint, documenti) per poi parlarne nella lezione successiva in una sessione chiarimenti e domande che si deve necessariamente prevedere e che potrebbe anche essere in asincrono attraverso chat delle piattaforme in uso.

Lezioni asincrone: sarà necessario armonizzare la durata dei contenuti asincroni (brevi lezioni registrate, video, presentazioni in ppt, documenti ) con la proposta di attività che coinvolgano lo studente, anche in contesti collaborativi e relazionali con i compagni. La conclusione del percorso dovrebbe portare alla condivisione con il docente dei lavori svolti dal singolo studente o dal gruppo. L’attività asincrona può avere valenza di recupero o di potenziamento/approfondimento a seconda delle esigenze del gruppo classe. ATTIVITA' DEGLI ALUNNI

• Produzione di un quaderno di appunti • Produzione di schede di analisi e mappe concettuali di articoli a carattere scientifico

tratti da quotidiani, riviste, internet • Osservazione di video e successiva valutazione del livello di comprensione del

messaggio tecnico- scientifico. *Compatibilmente con una evoluzione positiva della situazione epidemiologica, sono previste: • Esercitazioni pratiche in laboratorio e sul campo

STRUMENTI

• libri di testo • articoli di quotidiani e di riviste specializzate, siti web specialistici • presentazioni in PowerPoint, • laboratorio di Scienze per esperienze e lezioni * • videolezioni, videolab.

VALUTAZIONE E VERIFICA

Nella valutazione si terrà conto: • dell’impegno e dell’assiduità • dei progressi manifestati in rapporto al livello di partenza • della partecipazione attenta e positiva • della conoscenza dei contenuti richiesti • del raggiungimento degli obiettivi didattici • della proprietà di linguaggio

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• della chiarezza nell’esposizione • della risposta puntuale alla domanda fatta • degli eventuali approfondimenti personali estranei al libro di testo, che testimoniano

un particolare interesse per la disciplina. Potranno essere valutati positivamente interventi particolarmente pertinenti che testimonino assiduità nell’attenzione e continuità nello studio. Saranno invece valutati negativamente interventi mancati a causa della distrazione e incostanza nell’impegno. Non si ritengono secondari, nella valutazione globale, alcuni obiettivi educativi riguardanti il rispetto delle persone, dei luoghi e la capacità di relazionarsi all’interno di una comunità quale quella scolastica Verifica formativa

Viene effettuata durante lo svolgimento di un'unità didattica, non prevede sempre l'assegnazione di un voto, ma offre elementi di giudizio ed autovalutazione, controlla il livello di raggiungimento degli obiettivi fissati, controlla l'efficacia del lavoro svolto. Gli strumenti di verifica sono colloqui, domande, interventi, controllo dei lavori eseguiti dagli studenti individualmente a casa o in classe nelle attività di gruppo, controllo dei quaderni di appunti ed esercizi.

Verifica sommativa

Le verifiche scritte di tipo sommativo sono programmate al termine di una o più unità didattiche, sono mirate ad accertare e misurare il livello di conseguimento degli obiettivi prefissati, nonché il possesso dei requisiti necessari per affrontare il lavoro successivo, prevedono una valutazione secondo una griglia definita dai docenti, concordata a livello collegiale e di consiglio di classe. Gli strumenti di verifica sono interrogazioni, prove strutturate o semistrutturate, eventuali prodotti multimediali individuali o di gruppo.

Si prevede un congruo numero di verifiche orali, ma in caso di necessità le verifiche orali potranno essere sostituite e/o integrate con test, strutturati o semi-strutturati, questionari e quesiti, a risposta singola o multipla, trattazioni sintetiche ed esercizi di comprensione del testo.

Nel caso in cui si debba ricorrere alla DaD le verifiche scritte sommative saranno svolte in date preannunciate, durante una videolezione preferibilmente mediante l’uso di due dispositivi che consentano al docente il controllo ambientale e del foglio di lavoro dello studente. Le verifiche orali si svolgeranno in una videoconferenza limitata a gruppi di studenti, anche in momenti diversi dalla lezione, in accordo con gli stessi.

Sono previste almeno due verifiche tra scritte e orali nel trimestre e almeno 3 nel pentamestre.

Per le valutazioni si utilizzerà la tabella docimologica di riferimento, in decimi. I voti allo scrutinio verranno espressi con numeri interi e rappresenteranno il risultato di verifiche e valutazione basati sui criteri sopra indicati con relativo arrotondamento. Nel registro elettronico i voti saranno invece trascritti integralmente, con l’uso di decimali, se necessario, per cogliere e marcare le differenze all’interno della banda di oscillazione docimologica.

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CONTENUTI

Nell’insegnamento delle Scienze Naturali del secondo anno prevale un approccio alla disciplina di tipo fenomenologico e osservativo – descrittivo. Pertanto il lavoro è volto a fornire le basi per lo studio delle Scienze Naturali, sia per quanto riguarda la metodologia scientifico- sperimentale, che per quanto riguarda le conoscenze fondamentali dei principi della Chimica, indispensabili per il corretto approccio allo studio della Biologia, prevista per il secondo anno, attraverso la trattazione dei seguenti argomenti, coerenti con gli obiettivi specifici di apprendimento delle Scienze Naturali sopra definiti.

L’insegnante stabilisce gli obiettivi di apprendimento, le competenze e le abilità che devono conseguire gli studenti della propria classe, considerando il livello di partenza degli studenti e le necessità propedeutiche. L’insegnante valuterà, qualora la classe sia priva delle conoscenze di base, l’opportunità di integrare i prerequisiti.

Educazione civica: in accordo con la programmazione di Educazione Civica d’istituto e con quanto stabilito dal Dipartimento di Scienze, sarà trattato il tema dello sviluppo sostenibile, declinato in modo trasversale nei contenuti della programmazione per complessive 3 ore annue.

Sono previste una o più unità di approfondimento e lavori degli studenti che porteranno ad una valutazione dedicata.

BIOLOGIA CONTENUTI OBIETTIVI

Competenze Abilità UD 1 Macromolecole biologiche.

•Macro e microelementi,

macro e micronutrienti •Carboidrati •Lipidi •Proteine •Gli Acidi Nucleici

•Denominare i principali monosaccaridi e disaccaridi

•Conoscere la differenza di struttura dei polisaccaridi di riserva e di quelli con ruolo strutturale

•Distinguere le diverse categorie lipidiche: gliceridi, fosfolipidi e ormoni

•Scrivere la formula di un amminoacido

•Struttura e ruoli delle proteine •Strutture e funzioni del DNA, RNA

e ATP

•Spiegare la differenza tra macro e microelementi

•Spiegare la differenza tra molecole essenziali e non essenziali per un dato organismo

•Spiegare i diversi livelli di struttura

delle proteine •Spiegare le funzioni

delle biomolecole

UD 2 La cellula Dalle molecole

inorganiche alle molecole organiche

I coacervati e

Sapere classificare le cellule in autotrofe ed eterotrofe, procariote ed eucariote

Saper distinguere struttura e funzione degli organelli

Riconoscere nella cellula l'unità funzionale di base di ogni essere vivente

Illustrare somiglianze e

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l’esperimento di Miller La teoria cellulare Autotrofi ed eterotrofi Procarioti ed eucarioti Organizzazione degli

organismi viventi Dalle cellule ai tessuti Principali caratteristiche

della cellula eucariote Principali organelli

cellulari e loro funzione

Essere in grado di distinguere i livelli di specializzazione delle cellule

differenze tra i diversi tipi di cellula

Riconoscere i vari organelli

cellulari da illustrazioni Riconoscere i vari tipi di

cellula dalla forma e dallecaratteristiche

OBIETTIVI MINIMI: conoscere la struttura delle principali macromolecole biologiche e la loro importanza nella vita degli organismi viventi, classificare le cellule in autotrofe ed eterotrofe, procariote ed eucariote, descrivere l'anatomia della cellula procariote ed eucariote, saper distinguere una cellula animale da una cellula vegetale UD 3 Comunicazione tra cellule e ambiente Struttura della

membrana cellulare

Movimento delle molecole d’acqua

Trasporto passivo Trasporto attivo Trasporto mediato

da vescicole

Distinguere la differente funzione del doppio strato fosfolipidico e delle proteine di membrana

Comprendere le conseguenze della

semipermeabilità della membrana

Comprendere la differenza tra il trasporto passivo e quello attivo, e il concetto di gradiente

Comprendere il concetto di soluzione isotonica, ipertonica e ipotonica • Capire il meccanismo di osmosi Capire il concetto di plasmolisi

Definire il concetto di diffusione

Saper mettere a confronto i concetti di “secondo gradiente” e “contro gradiente”

Utilizzare in modo appropriato i termini specifici di trasferimento trans-membrana (diffusione,osmosi, trasporto attivo, eso/endocitosi)

OBIETTIVI MINIMI: conoscere la struttura della membrana cellulare in dettaglio. Conoscere i principali meccanismi di passaggio di sostanze dall’esterno all’interno della cellula e viceversa. Saper spiegare i vari processi utilizzando il linguaggio specifico. Saper spiegare il diverso comportamento delle cellule animali e vegetali se immerse in soluzioni iper/ipo/isotoniche. UD 4 Gli enzimi Struttura e attività

degli enzimi Meccanismo di azione e

sue peculiarità Fattori che

influenzano

• Illustrare le caratteristiche degli enzimi distinguendo tra i termini enzima e catalizzatore

• Spiegare l’andamento del grafico dell’energia di attivazione in assenza e in presenza di un enzima

• Presentare il ruolo metabolico degli enzimi utilizzando la giusta terminologia (substrato, sito attivo) facendo emergere le loro proprietà specifiche

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l’attività degli enzimi Gli enzimi nell’industria

• Comprendere il meccanismo “chiave-

serratura” • Spiegare in che modo alcuni

fattori ambientali (calore e pH) possano influire sul corretto funzionamento degli enzimi

• Descrivere il ruolo degli enzimi in alcuni processi industriali ( fermentazione,

produzione di detersivi biologici, produzione di succhi di frutta)

• Illustrare e saper spiegare attraverso

un disegno l’importanza

della complementarietà tra sito attivo e substrato

• Saper mettere in relazione la struttura chimica delle proteine di cui sono costituiti gli enzimi, con le loro proprietà e con i fattori da cui dipende la loro attività

OBIETTIVI MINIMI: conoscere la struttura chimica degli enzimi, conoscere il concetto di energia di attivazione e in che modo agisce un enzima per catalizzare le reazioni biochimiche. Conoscere le proprietà degli enzimi e i fattori che possono influenzare la loro attività biologica. Conoscere i principali processi industriali in cui vengono utilizzati enzimi UD 5 Scambi energetici nelle cellule • Reazioni Cataboliche

e Anaboliche e il ruolo dell’ATP

• Struttura delle cellule fotosintetiche

• Struttura dei cloroplasti • La fotosintesi • Struttura dei principali

tessuti vegetali • Struttura dei mitocondri • Respirazione cellulare • Fermentazione • Processi aerobici e

anaerobici

• Definire il concetto di Via Metabolica

• Scrivere l’equazione generale dei processi di fotosintesi e di respirazione

• Spiegare il meccanismo con cui le piante convertono l’energia solare

• Individuare l’importanza del processo fotosintetico in relazione ai prodotti dello stesso

• Saper descrivere la struttura delle foglie e dei tessuti di conduzione, analizzando i tessuti e la loro funzione specifica

• Confrontare i processi di fotosintesi e respirazione

• Evidenziare le caratteristiche dei processi di fermentazione

• Descrivere con uno schema il ciclo delle reazioni Anaboliche e Cataboliche

• Mettere in relazione la struttura di cloroplasti e mitocondri con la loro funzione

• Inquadrare i processi di fotosintesi e respirazione

• nell’ambito dei cicli vitali degli organismi viventi come trasformazioni di energia e come scambio di materia ed energia tra organismi viventi

• Comprendere il significato evolutivo della fermentazione

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OBIETTIVI MINIMI: conoscere le equazioni generali della fotosintesi e respirazione, conoscere le analogie e le differenze tra i due processi e in quali tipi di cellule avvengono. Conoscere la struttura dei mitocondri e dei cloroplasti. Conoscere i processi di fermentazione alcolica e lattica. UD 6 La riproduzione delle cellule

• Struttura del DNA e sua duplicazione

• Struttura del cromosoma eucariotico

• Ciclo cellulare • Divisione cellulare: mitosi e meiosi • Riproduzione

asessuata e sessuata

• Mitosi e meiosi a confronto

• Cicli vitali degli organismi viventi

• Descrivere la struttura del DNA

• Conoscere le fasi della duplicazione del DNA

• Descrivere le fasi del ciclo cellulare

• Comprendere l’importanza della mitosi negli organismi uni- e pluricellulari

• Comprendere l’importanza della meiosi negli organismi pluricellulari

• Spiegare la differenza tra cellule somatiche e gameti Comprendere il significato di diploide e aploide

• Comprendere la differenza tra riproduzione asessuata e sessuata

• Spiegare il significato di complementarietà tra basi azotate

• Motivare, attraverso lo studio del processo mitotico, l’uguaglianza genetica delle due cellule figlie

• Mettere in relazione la mitosi con l riproduzione asessuata

• Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata

• Spiegare perché non è possibile una fecondazione che non sia preceduta da meiosi

• Descrivere il ciclo vitale umano

OBIETTIVI MINIMI: descrivere il modello di Watson e Crick, descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA, struttura dei cromosomi, conoscere la differenza tra aploide e diploide, tra cellula somatica e gamete, illustrare le fasi del ciclo cellulare , della mitosi e della meiosi, conoscere il significato biologico dei due processi. Spiegare in che modo differiscono i due processi in relazione alla loro finalità.

CHIMICA CONTENUTI Competenze Abilità

UD 1 Struttura atomica • Particelle

subatomiche • Numero atomico e di

massa • Gli isotopi • La massa atomica

Descrivere le particelle

subatomiche Conoscere il concetto di isotopo conoscere il concetto di massa atomica conoscere la relazione tra unità di massa atomica e massa in grammi

Spiegare le proprietà delle tre particelle che compongono l’atomo. Conoscere i modelli atomici di Thomson e di Rutherford. Individuare il numero atomico e il numero di massa di un elemento Saper calcolare la massa di una molecola usando l’unità di

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• massa atomica e i grammi

OBIETTIVI MINIMI: conoscere la struttura atomica secondo Thompson e Rutherford, conoscere le caratteristiche delle particelle subatomiche in termini di massa e carica, sapere il significato UD 2 La quantità chimica: la

mole

• Concetto di mole come unità di misura

• Massa molare • Costante di Avogadro • La mole tra il mondo

microscopico e il mondo macroscopico

• Principio di Avogadro: volume molare dei gas

• Essere consapevole della differenza tra quantità di materia e quantità di sostanza

• Utilizzare il concetto di mole per convertire la massa/il volume di una sostanza o il numero di particelle elementari in moli e viceversa

• Conoscere la quantità delle sostanze, calcolando e misurando il numero di moli di una determinata conoscere la relazione tra unità di massa atomica e massa in grammi

• Convertire grammi in moli e viceversa e calcola il numero di atomi presente in un campione, giustificando il procedimento utilizzato

• Utilizzare correttamente le unità di misura

• Utilizzare la tabella delle masse atomiche per determinare le masse molecolare e molare di una sostanza nota la formula

• Applicare le relazioni stechiometriche che permettono il passaggio dal mondo macroscopico al mondo microscopico

• Misurare la massa di un certo numero di atomi o di molecole usando il concetto di mole e la costante di Avogadro.

OBIETTIVI MINIMI: conoscere il concetto di mole, conoscere il motivo della sua introduzione come unità di misura della quantità di sostanza, saper calcolare il volume molare e convertire i grammi in moli e viceversa, conoscere significato del numero di Avogadro, conoscere il principio di Avogadro e il concetto di volume molare dei gas.

Roma, 9 /11/2020 la docente

Prof.ssa Angela Lupi

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE PER LE CLASSI II°A.S. 2020-2021Docente = Professoressa Fiorella De SantisClassi: II° sezione F

Analisi della situazione iniziale di partenza. La classe è formata da ventotto alunni in DAD. Sono allievi che non ho avuto l’anno scorso ed evidenziano molteplici criticità nel profitto, perché erano abituati ad un metodo di studio diverso. Per allinearmi quindi con esso, ho deciso di permettere ai docenti di usare, nelle verifiche orali, mappe di sintesi concettuale con parole.

Metodologia e strumenti. Il metodo sarà la lezione frontale aperta agli interventi degli allievi. Gli strumenti da me adottati saranno i libri di testo in adozione.

Modalità di recupero. Gli alunni con carenza nel profitto saranno stimolati con verifiche mirate su argomenti assegnati in ripasso. Il recupero verrà svolto in itinere.

Per gli obbiettivi formativi della disciplina, gli obbiettivi didattici, i contenuti, rimando alla programmazione del dipartimento di lettere, allegata alla presente programmazione.

Per quanto riguarda la scala di valutazione essa andrà dall’uno al dieci. Per le verifiche svolgerò un minimo di 2 verifiche nel trimestre, e 3 verifiche nel pentamestre.

I criteri di valutazione e le modalità di verifica sono quelli stabiliti dal dipartimento di lettere e approvati dal collegio docenti.

Svolgerò anche l’unità didattica di apprendimento Cittadinanza e Costituzione, acclusa a questo documento, analizzando la formazione delle I leggi nei popoli antichi, la formazione dell’idea di democrazia ad Atene ed il concetto di stato a Roma, per giungere agli articoli 1-12 della Nostra Costituzione. Per l’unità didattica sulla Costituzione (UDA) si fa riferimento al Dipartimento di lettere.

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

A.S. 2017-2018Docente = Professoressa Fiorella De Santis

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Classi: II sezione F – Scuola A. AvogadroDisciplina: Geostoria

Competenze asso storico-socialeCompetenza 1. Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sicronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.Abilità.8) Acquisire il concetto di periodizzazione nella sua globalità.9) Individuare le coordinate spaziali e temporali attraverso l’osservazione dei fenomeni storici e dei contesti geografici.10) Enucleare gli eventi fondati dei processi storici.11) Riconoscere l’insieme dei fattori ambientali e antropici in rapporto al territorio.12) Utilizzare gli elementi di base dei linguaggi settoriali.13) Riconoscere le diverse tipologie delle fonti documentarie.

Competenza2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.Abilità.4) Partecipare in modo responsabile alla convivenza civile e riconoscere i valori dell’inclusione e dell’integrazione e il sistema delle regole come elementi fondanti dell’educazione alla cittadinanza attiva.5) Comprendere i principi fondanti della Costituzione Italiana.6) Distinguere e comparare le principali forme di governo nella loro evoluzione storica e in rapporto con le realtà politiche del presente.

Conoscenze.Le aree geopolitiche.7) L’impero Romano: dal principato di Augusto al crollo dell’impero occidente.8) I regimi romano-germanici e le radici dell’identità europea.9) L’Europa cristiana e l’organizzazione territoriale della Chiesa nell’alto medioevo.10) L’Europa feudale tra localismo e universalismo. Federico II. (ipotesi di programmazione)11) Il mediterraneo come luogo di incontro/scontro tra l’Europa cristiana e l’Oriente mussulmano.12) L’Orienjte islamico come spazio dell’alterità del lontano e dell’immaginario.

Fattori geografici trasversali del biennio.8) La relazione tra uomo e habitat naturale.9) Le risorse naturali e le fonti energetiche.10) I concetti di swviluppo e sottosviluppo.11) La geografia dei continenti (caratteri generali)12) Il rapporto tra ambito produttivo e ambiente sociale.

L’area della cittadinanza e il sistema delle regole.4) Gli elementi fondamentali della Costituzione Italiana.5) Il tema dei diritti umani.6) Le problematiche della convivenza civile.

Prove di verifica e valutazione.

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5) Prove semi strutturate (trattazione sintetica di argomenti).6) Interrogazione frontale; interventi.7) Relazione e ricerche.

Le prove saranno almeno 2 nel trimestre e 3 nel pentamestre.P.S. si precisa che la programmazione potrà essere suscettibile di eventuali modifiche da parte del Dipartimento e da parte mia nel corso dell’anno scolastico, se alla luce dell’esperienza nelle classi lo riterrò opportuno anche tenendo conto della drammatica esperienza COVID 19 che stiamo vivendo, che rende incerto il futuro ed una programmazione a lungo termine.Per il voto di profitto rimando alla griglia di valutazione orale elaborata dal Dipartimento di lettere.Le prove di verifica saranno costituite da:4) Interrogazione frontale, interventi.5) Trattazione scritta di argomenti .

Roma, novembre 2020 Professoressa Fiorella De Santis

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

A.S. 2020-2021

Docente: Gina Oliva

Classe: 2FMateria: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

Essendo subentrata quest’anno come docente supplente della collega titolare Prof. Stefania Lanni, le

informazioni sulla classe sono in fase di conoscenza e costruzione.

Composta da 28 alunni, la classe si presenta come un gruppo eterogeneo, le cui specificità potranno essere

rilevate e registrate in maniera più approfondita nel corso dei prossimi mesi. Emerge, tuttavia un discreto

interesse nei confronti della disciplina, una discreta partecipazione alle attività svolte in classe e un discreto

feedback relativamente ai lavori di ricerca e/o approfondimento sino ad ora assegnati.

OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI

OBIETTIVI GENERALI- Condividere le regole della civile convivenza attraverso il potenziamento del rispetto reciproco, perché la

scuola venga vissuta come occasione di crescita individuale e di formazione di responsabilità.

- Acquisire un metodo di lavoro razionale e portarlo avanti con i necessari ritmi di studio.

- Acquisire capacità di analisi critica, favorendo lo sviluppo del pensiero divergente.

- Acquisire capacità di autovalutazione e autocorrezione.

- Sviluppare capacità di attenzione e concentrazione.

- Stimolare la curiosità e implementare l’interesse per la ricerca e l’approfondimento di gruppo e/o individuale.

OBIETTIVI SPECIFICIConoscenze: - Conoscere i principali fenomeni artistico-culturali delle arti figurative e della storia dell’architettura.

- Conoscere i concetti fondamentali del disegno e della geometria descrittiva e loro applicazioni pratiche.

- Conoscere concetti, contenuti e definizioni proprie della disciplina del disegno e della storia dell’arte.

Competenze:- Riconoscere il valore di un’opera d’arte (architettonica, scultorea, pittorica etc.) e collocarla nel contesto

storico-culturale di appartenenza, non solo italiano, ma anche europeo e mondiale.

- Leggere, analizzare e confrontare autori, opere e linguaggi delle diverse correnti artistico-architettoniche.

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- Riconoscere e comprendere i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati ed i valori simbolici, il

valore d’uso e le sue funzioni, la committenza e la destinazione.

- Acquisire padronanza nella comprensione di un disegno e nello svolgimento di un’esercitazione

grafico/architettonica o di una esercitazione di tipo tecnico/geometrico.

Abilità:- Saper estrapolare e sintetizzare conoscenze ed informazioni dalle fonti di riferimento (libri di testo, materiale

audiovisivo, web etc.)

- Saper organizzare ed esporre concetti, contenuti e definizioni utilizzando un linguaggio appropriato e la

terminologia specifica della disciplina del disegno e della storia dell’arte.

- Saper utilizzare in modo adeguato gli strumenti del disegno.

- Saper realizzare graficamente, con rigore e precisione, le esercitazioni grafiche e le costruzioni geometriche,

comprendendone anche le applicazioni pratiche.

SINTETICA PROGRAMMAZIONE DEI CONTENUTIStoria dell’Arte: Arte Romana, Arte Tardoantica-Paleocristiana-Bizantina, Arte Romanica, Arte Gotica.

All’interno dei macronuclei tematici di riferimento, la selezione ragionata delle opere e degli autori oggetto di

indagine e di studio sarà funzionale agli obiettivi di apprendimento e ai tempi, in ragione delle competenze e

abilità, che a partire dalle conoscenze essenziali (già segnalate e condivise anche in sede di programmazione

dipartimentale) si intendono conseguire.

Libro di testo: Cricco G., Di Teodoro F. P., Itinerario nell'arte, Zanichelli, Quarta edizione, Versione gialla, 2016 - Vol. 1 e Vo.

2

Disegno:Proiezioni ortogonali di figure solide; sezioni di solidi, proiezioni assonometriche.

All’interno dei macronuclei tematici di riferimento, la selezione ragionata degli argomenti di studio e delle

esercitazioni di disegno sarà funzionale agli obiettivi di apprendimento e ai tempi, in ragione delle competenze

e abilità, che a partire dalle conoscenze essenziali (già segnalate e condivise anche in sede di

programmazione dipartimentale) si intendono conseguire.

Libro di testo: Sammarone S., Disegno e Rappresentazione, Zanichelli, Terza edizione, 2018 (volume unico)

Progetto Educazione Civica In linea con gli argomenti generali definiti in sede di UDA dipartimentale per il secondo anno, il progetto

didattico di Educazione Civica sarà declinato con l’intenzione di promuovere conoscenza e consapevolezza

nei confronti dei beni storico-artistici, attraverso un’incursione nella Storia delle Arti applicate e del Design, al

fine di sensibilizzare gli studenti sul valore degli “oggetti” (non solo le opere d’arte propriamente dette, ma

anche gli oggetti d’uso comune e quotidiano) come espressione, racconto concreto e testimonianza materiale

di epoche e civiltà (compresa quella contemporanea).

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METODOLOGIE E STRUMENTI- Lezioni frontali interattive svolte con l’ausilio di supporti multimediali (presentazioni powerpoint/pdf, supporti

audio-video, libri di testo, testi critici di approfondimento).

- Attività di ricerca e approfondimento collaborative o individuali.

- Discussioni e dibattiti guidati sugli argomenti trattati e revisioni collettive sulle tematiche di studio, ricerca e

approfondimento assegnate.

- Riproduzioni grafico-geometriche delle principali produzioni artistico/costruttive nei periodi storici analizzati.

MODALITA’ DI VERIFICA (TIPOLOGIA) E NUMERO DELLE VERIFICHEDato che la disciplina comprende una parte teorica ed una grafica, per una corretta valutazione saranno

considerate:

- le capacità di acquisizione e applicazione dei contenuti teorici e culturali relativi alla storia dell’Arte, nonché i

livelli di padronanza delle competenze e delle abilità richieste per le conoscenze essenziali di riferimento;

- le capacità grafiche raggiunte nella rappresentazione del disegno realizzato sia a mano libera che con

l’ausilio degli strumenti tecnici.

Per un’obiettiva valutazione sarà opportuno considerare il livello di partenza della classe e del singolo allievo

per rapportarlo con i parametri specifici di preparazione richiesti della disciplina.

Le prove potranno articolarsi in: verifiche orali sommative e/o formative (tramite interrogazioni brevi o

interventi nella discussione) e verifiche scritte di storia dell’arte (relazioni, questionari a risposta aperta o

chiusa etc.), ricerche di approfondimento, prove scritto-grafiche, prove di disegno tecnico e a mano libera.

Il numero delle verifiche è quello definito in sede di programmazione dipartimentale (2 nel trimestre e 3 nel

pentamestre).

VALUTAZIONE La valutazione sarà effettuata considerando la sommatoria dei risultati di costanti verifiche orali, scritte,

grafiche e scritto-grafiche, lavori di ricerca e approfondimento etc. che coinvolgeranno gli studenti sia in

gruppo sia in modo individuale.

La valutazione terrà conto del grado di raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati e della qualità

dell’impegno, della partecipazione e degli interventi degli studenti durante le lezioni.

In questa sede, si segnala una scheda di descrittori e di criteri di valutazione di riferimento, che non dovranno

essere interpretati rigidamente ma con una certa flessibilità, in relazione alle diverse circostanze didattiche e

alle diverse modalità di verifica adottate:

Indicatori/Descrittori- voto da 1 a 4 -gravemente insufficiente gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti. Improprietà lessicale;

- voto 5 – insufficiente

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informazioni frammentarie, superficiali e non sempre pertinenti. Difficoltà nella comprensione del linguaggio

visivo. Terminologia specifica impropria e spesso scorretta;

- voto 6 – sufficiente Conoscenze essenziali non approfondite. Collegamenti parziali. Accettabile proprietà da linguaggio.

- voto da 7 – discreto Conoscenza non limitata degli elementi essenziali. Capacità di orientarsi all’interno di diverse tematiche.

Agilità nei nessi e nelle comparazioni. Uso corretto della terminologia.

- voto 8 – buono Conoscenze ampie, sicure e approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico con nessi o relazioni

tra aree tematiche diverse. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della terminologia.

- voto 9 – distinto Conoscenze ampie, sicure e approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico con spunti originali e

pertinenti. Capacità interpretative. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della

terminologia.

- voto 10 - ottimo o eccellente Conoscenze ampie, specifiche, approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico con rigore

analitico e sintesi. Capacità interpretative. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della

terminologia specifica.

Valutazione degli elaborati graficiComplessivamente saranno valutati.

- l’impaginazione, la precisione e la pulizia.

- il segno differenziato ed adeguato.

- il rispetto della consegna;

- l’applicazione del metodo, i passaggi procedurali corretti e la visualizzazione spaziale.

MODALITA’ DI RECUPEROIl recupero sarà valutato in itinere, qualora, durante l’anno, emergessero lacune, difficoltà o rallentamenti per

tutta la classe, per un gruppo ristretto di studenti o per i singoli, secondo le necessità. Allo stesso modo le

modalità di svolgimento del recupero saranno definite a seconda dei casi e differenziate in ragione dei bisogni

specifici eventualmente emersi. In ogni caso, si terrà sempre conto di eventuali indicazioni del collegio dei

docenti e del consiglio di classe.

Roma, 08/11/2020

Il Docente

Prof. Gina Oliva

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO”PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Anno scolastico: 2020/21CLASSE II FDOCENTE Prof.ssa Margherita CutrufoMATERIA MATEMATICA

SITUAZIONE DI PARTENZALa rilevazione della situazione di partenza della classe è stata fatta attraverso l’osservazione della partecipazione alla attività didattica dei ragazzi nel corso del primo mese di scuola e dall’analisi dei risultati di primo compito in classe. Si sono evidenziate, per diversi alunni, lacune e/o incertezze nella preparazione e difficoltà, di grado diverso in funzione dei singoli studenti, nell’applicazione di quanto appreso.

OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTILa programmazione didattica seguirà la programmazione concordata con il dipartimento (disponibile sul sito della scuola per consultazione) per quello che riguarda i contenuti e gli obiettivi (conoscenze, competenze e abilità), mentre potrà essere riadattata per quello che riguarda l’ordine di presentazione di alcune unità didattiche e le modalità di verifica. In particolare si segnala che, in vista di periodi di DDI (didattica digitale integrata) e/o di DAD (didattica a distanza), sarà data priorità ad affrontare i vari nuclei tematici fondanti previsti, eventualmente rinunciando ad approfondimenti e/o applicazioni di maggiore impegno. Nel seguito il termine classe e/o aula vanno anche nel senso di classe e/o aula virtuale.

METODOLOGIE DIDATTICHENell’ottica di tenere vivo l’interesse degli alunni, si cercherà di introdurre i principali temi della disciplina attraverso problemi concreti o esempi specifici.La trattazione degli argomenti includerà, di norma, la presentazione teorica dei concetti, con eventuali dimostrazioni; le tecniche risolutive saranno apprese attraverso lo svolgimento in classe di esempi guidati, dove l’insegnante giustificherà di volta in volta il procedimento adottato, con riferimento alla trattazione teorica.Verranno presentate alla classe modelli di problemi, ispirati anche alle prove invalsi, per sviluppare capacità di problem solving.

In caso di periodi di DDI (didattica digitale integrata) e/o di DAD (didattica a distanza), l’azione didattica seguirà le linee guida concordate dal collegio dei docenti per la nostra scuola.

Educazione civicaNell’ambito del nucleo tematico sviluppo sostenibile, si lavorerà sul tema della corretta lettura di dati.

Saper leggere i dati Nucleo tematico sviluppo sostenibile

competenze

Introduzione alla statisticaCalcolo degli indici di posizioneConsumo e produzione responsabili

Agenda 2030: FOCUS: il PIANETA (Obiettivi 12-13-14- 15): consumo e produzione responsabili, agire per il clima

Saper calcolare gli indici di posizione statisticisaper analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi

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MEZZI E STRUMENTI Didattica per problemi ed esempi guidati svolti in classe Lezione frontale e lezioni dialogate, con discussione in aula Assegnazione di lavoro individuale a casa Correzione delle verifiche e/o di lavori assegnati per casa, quando necessario Libri di testo Materiale didattico (es. schede di lavoro, presentazioni…)

TIPOLOGIE DI VERIFICA Prove scritte (svolgimento di problemi e/o esercizi, ovvero i tradizionali “compiti in classe”) Colloqui orali Prove semistrutturate (questionari anche su argomenti a carattere teorico, elaborazione di

dimostrazioni, quesiti a risposta singola o multipla, semplici esercizi) ad integrazioni e/o sostituzione delle verifiche orali, qualora se ne ravvisi la necessità o l’opportunità

Lavori assegnati per casa

CRITERI DI VALUTAZIONE FINALI Esito delle prove di verifica Livello e qualità delle conoscenze maturate Progresso rispetto ai livelli di partenza Regolare svolgimento del lavoro assegnato per casa e partecipazione all’attività didattica

OBIETTIVI MINIMI Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma. Esporre in modo corretto quanto appreso. Saper applicare in contesti semplici i contenuti appresi

La valutazione finale seguirà le indicazioni del dipartimento di matematica e fisica del nostro liceo.

VALUTAZIONE VERIFICHE SCRITTESi terranno in considerazione i seguenti parametri (indicatori):

- conoscenze dei contenuti disciplinari implicati- correttezza e completezza della soluzione proposta- padronanza delle procedure di risoluzione- chiarezza dell’impostazione (chiarezza, ordine, struttura dell’elaborato)

La prova potrà essere divisa in sezioni ad ognuna delle quali verrà attribuito un punteggio massimo proporzionale alla difficoltà. Il punteggio totale verrà poi ricondotto in decimi. Si riporta la seguente tabella quale esempio.

N.B. Il processo di valutazione deve essere improntato su criteri di correttezza e trasparenza. Qualora un alunno fosse sorpreso a fare uso di foglietti, formulari, cellulare o in generale si comportasse in modo da

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falsare l’esito della prova, lo svolgimento della stessa, per quello studente, potrà essere sospeso e/o la prova valutata negativamente.

VALUTAZIONE DEI COLLOQUI ORALISi terranno in considerazione i seguenti parametri (indicatori):

conoscenza dei contenuti e loro esposizione scorrevole ed organica precisione nella rielaborazione logica o nell’applicazione proprietà nell’uso del linguaggio specifico (in relazione alle abilità richieste ad uno studente del

secondo anno)

CRITERI DI VALUTAZIONE FINALI Per la proposta di voto in sede di scrutinio si prenderanno in considerazione i seguenti elementi:

Esito delle prove di verifica Livello e qualità delle conoscenze maturate Progresso rispetto ai livelli di partenza Regolare svolgimento del lavoro assegnato per casa e partecipazione all’attività didattica

STRATEGIE DI INTERVENTO PER IL RECUPERONel corso dell’anno alcune ore saranno destinate al recupero in itinere. L’attività svolta in aula sarà completata dal lavoro domiciliare assegnato agli studenti, che potrà consistere nello svolgimento di esercizi o nello studio di alcune pagine del libro di testo.Queste ore di recupero non saranno erogate sottoforma di una pausa didattica, ma saranno distribuite nel tempo in funzione delle esigenze degli alunni.Lo svolgimento di esercizi sotto la guida del docente, costituirà un ulteriore momento di consolidamento, recupero in itinere e/o approfondimento, attraverso la rivisitazione dei concetti appresi.Per quanto riguarda attività di recupero in orario extracurricolare, si rimanda alle decisioni che saranno prese dagli organi collegiali competenti.

Roma, 6/11/2020 La docente

_________________________(prof.ssa M. Cutrufo)

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO”PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Anno scolastico: 2020/21CLASSE II FDOCENTE Prof.ssa Margherita CutrufoMATERIA FISICA

SITUAZIONE DI PARTENZALa rilevazione della situazione di partenza della classe è stata fatta attraverso l’osservazione della partecipazione alla attività didattica dei ragazzi nel corso del primo mese di scuola. Sono presenti alcune lacune nelle conoscenze pregresse per alcuni studenti, anche in ambito matematico.

OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTILa classe aderisce al progetto Cambridge-CLIL, che prevede l’uso anche l’uso della metodologia CLIL per l’insegnamento della fisica. La programmazione didattica seguirà la programmazione concordata con il dipartimento (disponibile sul sito della scuola per consultazione) per quello che riguarda i contenuti e gli obiettivi (conoscenze, competenze e abilità), mentre potrà essere riadattata per quello che riguarda l’ordine di presentazione di alcune unità didattiche e le modalità di verifica. La vastità e la varietà di contenuti da proporre agli studenti nel corso del secondo anno e la necessità di svolgere periodi di insegnamento in DDI (didattica digitale integrata) e/o di DAD (didattica a distanza), consigliano di alleggerire la trattazione di alcune unità didattiche, ad esempio unità didattica dedicata alla temperatura e al calore che verte su argomenti che sono ripresi al terzo anno di corso.Il piano di lavoro potrà essere ulteriormente adattato in itinere alle contingenze ed alle risposte effettive della classe nonchè alla eventuale necessità di prolungare il periodo di insegnamento secondo DDI e/o DAD. Nel seguito il termine classe e/o aula vanno anche nel senso di classe e/o aula virtuale.

METODOLOGIE DIDATTICHEL’insegnamento della Fisica si avvarrà anche della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), dedicando alle lezioni in lingua inglese circa il 30% delle ore complessive annuali. Con riferimento a queste ore di lezione, i contenuti potranno essere introdotti direttamente in lingua inglese, attraverso spiegazioni della docente in lingua (spesso supportate da slides), lettura e comprensione di schede didattiche, visione e ascolto di filmati o animazioni in lingua originale; per ciascun argomento si cercherà di porre in evidenza le parole chiave al fine di favorire l’apprendimento della terminologia specifica sia in italiano che in inglese; si dedicherà attenzione alla modalità di lettura in lingua inglese delle diverse notazioni, delle formule, delle unità di misura, degli operatori matematici, man mano che essi si presenteranno. Altre volte, invece, gli argomenti saranno ripresi e approfonditi in lingua inglese, dopo una prima spiegazione in italiano, con modalità analoghe alle precedenti.Le restanti ore di lezione saranno svolte in lingua italiana. In tale contesto, i principali temi della disciplina saranno introdotti attraverso la descrizione di fenomeni che si incontrano in natura o di esempi specifici, portando poi l’attenzione degli allievi verso gli aspetti concettuali e la formalizzazione teorica.La trattazione sarà corredata dallo svolgimento di esercizi e problemi, dove si presenterà di volta in volta il procedimento adottato. Successivamente anche gli allievi dovranno essere in grado di risolvere esercizi e problemi sapendo giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione.Alcuni esperimenti di laboratorio e/o laboratorio virtuale, proposti alla classe anche in metodologia CLIL, consentiranno allo studente di esplorare fenomeni e verificare qualche semplice legge fisica, attraverso l’analisi di dati sperimentali. L’attività sperimentale potrà prevedere la scrittura di relazioni.In caso di periodi di DDI (didattica digitale integrata) e/o di DAD (didattica a distanza), l’azione didattica seguirà le linee guida concordate dal collegio dei docenti per la nostra scuola.

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Educazione civicaNell’ambito del nucleo tematico sviluppo sostenibile, si lavorerà sul tema delle energie rinnovabili.Energie rinnovabili Nucleo tematico

sviluppo sostenibilecompetenze

Fonti energetiche non rinnovabiliFonti energetiche rinnovabiliUso consapevole delle fonti energetiche

Agenda 2030: FOCUS: il PIANETA (Obiettivi 12-13-14- 15): consumo e produzione responsabili, agire per il clima

Comprendere la differenza tra fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili.Conoscere le fonti energetiche rinnovabili.Comprendere l’importanza dei nostri gesti quotidiani per rispettare l’ambiente in relazione al consumo di energia.

MEZZI E STRUMENTI Lezione frontale e lezioni dialogate, con discussione in aula Lezioni multimediali Esempi guidati e problemi svolti in classe Laboratorio di fisica e/o laboratorio virtuale Assegnazione di lavoro individuale a casa Correzione delle verifiche e/o di lavori assegnati per casa, quando necessario Libro di testo (Fabbri, Masini – Quantum - Le Monnier scuola) Libro consigliato (David Sang, Physiscs coursebook second edition – Cambridge University Press) Materiale didattico (es. schede di lavoro, presentazioni,…)

Per quanto concerne la metodologia CLIL, il lavoro didattico si è avvarrà, di norma, di supporti multimediali che faciliteranno la comprensione e l’ascolto con pronuncia corretta: proiezione di filmati in inglese, schede, slides.

TIPOLOGIE DI VERIFICA Prove scritte (svolgimento di problemi e/o esercizi, anche integrati da questionari, test, quesiti) anche

in lingua inglese Colloqui orali Prove semistrutturate anche in lingua inglese (questionari anche su argomenti a carattere teorico,

quesiti a risposta singola o multipla, risoluzione di problemi) ad integrazione e/o sostituzione delle verifiche orali, qualora se ne ravvisi la necessità o l’opportunità

Lavori assegnati per casa

CRITERI DI VALUTAZIONE FINALI Esito delle prove di verifica Livello e qualità delle conoscenze maturate Progresso rispetto ai livelli di partenza Regolare svolgimento del lavoro assegnato per casa e partecipazione all’attività didattica

OBIETTIVI MINIMI Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma. Esporre in modo corretto quanto appreso. Saper applicare in contesti semplici i contenuti appresi

La valutazione finale seguirà le indicazioni del dipartimento di matematica e fisica del nostro liceo.

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Ai fini della valutazione finale, le eventuali valutazioni negative nelle verifiche svolte secondo la metodologia CLIL saranno ponderate tenendo conto, oltre all’esito della prova, anche dell’attenzione e interesse durante le lezioni, dell’impegno, dell’assiduità e del progresso sviluppato nel tempo mostrati dallo studente.

VALUTAZIONE VERIFICHE SCRITTESi terranno in considerazione i seguenti parametri (indicatori):

Conoscenze dell’argomento Conoscenze operative (intese come conoscenza e capacità di applicare quanto appreso) Uso del linguaggio specifico (in relazione alle abilità richieste ad uno studente del secondo anno) Capacità logico-espressive (chiarezza, ordine, struttura dell’elaborato)

Le verifiche scritte saranno sia in lingua italiana che in lingua inglese o in modalità mista.Per quanto riguarda le verifiche svolte in parte o totalmente in lingua inglese, si precisa che la valutazione terrà conto della conoscenza della disciplina e delle competenze che emergono nello svolgimento di esercizi o nel rispondere ai quesiti proposti. Per quello che riguarda l’uso della lingua inglese si considereranno soprattutto gli errori di lessico specifico della disciplina; gli errori di sintassi saranno valutati solo nel momento in cui questi compromettono la comprensione del pensiero dell’alunno. Gli errori di ortografia e morfologia che eventualmente la docente dovesse correggere non saranno valutati.

La prova potrà essere divisa in sezioni ad ognuna delle quali verrà attribuito un punteggio massimo proporzionale alla difficoltà. Il punteggio totale verrà poi ricondotto in decimi. Si riporta la seguente tabella quale esempio.

N.B Il processo di valutazione deve essere improntato su criteri di correttezza e trasparenza. Qualora un alunno fosse sorpreso a fare uso di foglietti, formulari, cellulare o in generare si comportasse in modo da falsare l’esito della prova, lo svolgimento della stessa, per quello studente, potrà essere sospeso e/o la prova valutata negativamente.

VALUTAZIONE DEI COLLOQUI ORALILe verifiche orali si svolgeranno, di norma, in lingua italiana e daranno spazio sia all’accertamento della conoscenza degli argomenti, della capacità espositiva e dell’utilizzo del linguaggio e del formalismo specifico, sia alla valutazione del livello di comprensione degli argomenti stessi, delle capacità applicative e di ragionamento.Si terranno in considerazione i seguenti parametri (indicatori):

conoscenza dei contenuti e loro esposizione scorrevole ed organica.- precisione nella rielaborazione logica o nell’applicazione- proprietà nell’uso del linguaggio specifico (valutata in relazione alle abilità richieste ad uno studente

del secondo anno)

STRATEGIE DI INTERVENTO PER IL RECUPEROAl fine di facilitare il recupero e il riallineamento del gruppo classe, la docente svolgerà un ampio numero di esercizi in aula ed il procedimento adottato sarà illustrato evidenziando anche i passaggi più semplici, utilizzando gli stessi per spiegare o richiamare idee, concetti o argomenti tipicamente oggetto di studio in anni scolastici precedenti. Sarà richiesto un maggiore impegno nel lavoro domiciliare poiché questo costituisce un ulteriore momento di consolidamento, recupero e/o approfondimento, attraverso la rivisitazione dei concetti appresi.Nel corso dell’anno alcune ore saranno destinate al recupero in itinere, finalizzato al riepilogo dei concetti fondamentali della materia.

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Per quanto riguarda attività di recupero in orario extracurricolare, si rimanda alle decisioni che saranno prese dagli organi collegiali competenti.

Roma, 06/11/2020 La docente_________________________

(prof.ssa M. Cutru

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Programmazione Anno Scolastico 2020/2021

Insegnamento di LINGUA E CULTURA INGLESE

Classe 2^FInsegnante Franco Arturo

Allega

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

ConoscenzeConoscenza delle strutture della lingua e del loro uso pratico in contesti significativi, quanto più vicini a situazioni reali.

Competenze

Comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversiProdurre semplici testi orali di tipo descrittivo, espositivo espressi correttamente ed in modo logico Comprendere in modo globale semplici testi scritti specifici dell’indirizzoProdurre semplici testi scritti diversificati per temi, finalità, ambiti culturaliComprendere semplici testi collocandoli nel loro contesto culturaleSviluppare ed integrare le quattro abilità fondamentali: listening speaking, reading, writing

Capacità

Sapersi esprimere in modo semplice ma corretto facendo uso della lingua stranieraSaper lavorare da soli ed in gruppoSaper consultare il dizionario

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PERCORSO DIDATTICO

Argomenti che si prevede di svolgere

Present perfectPresent perfect with for and sincePresent perfect and Present perfect continuous Used toPast perfectPast simple v past continuousModals of possibility, certainty and obligation (present and past)Future tenseUsed to – Question tagsReflexive pronounsRelative clausesHave/get something doneMake, let and be allowedComparative and superlative adjectives and adverbsGerund v infinitiveReported speechIf clauses (1°-2°-3° type)I wish/if only with Past simplePassive form: Present simple Present continuous Past simple Present perfect Past perfect Past continuous Future simplePassive form: questions and short answers

Durante l’estate hanno letto una riduzione del testo di Geoffrey Chaucer “The Canterbury Tales” (level B2.1) e hanno svolto le attività in esso contenute per il potenziamento delle quattro abilità linguistiche.Durante l’anno si svilupperà il tema del VIAGGIO per un confronto sulla stessa tematica con gli ambiti disciplinari di: Letteratura italiana, Letteratura latina, Filosofia e Religione.Inoltre, verranno esaminati brani attinenti a problematiche attuali per offrire spunti di discussione e revisioni grammaticali.Durante l’anno si proporrà un percorso interdisciplinare attraverso un NUCLEO TEMATICO di riferimento –Educazione ambientale e sviluppo sostenibile - che amplierà contenuti e conoscenze trasversali tra le materie più affini del curriculo (Storia, Religione, Letteratura italiana e latina, Storia dell’arte, etc.) introducendo punti fondanti del nuovo percorso di Educazione Civica ( quali diritti e doveri del cittadino a tutela dell’ambiente, patrimonio di tutti ) e, inoltre, verranno esaminati brani attinenti a problematiche attuali per offrire spunti di discussione e revisioni grammaticali.

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METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO

Il metodo a cui ci si atterrà è quello comunicativo secondo il Functional-Notional Approach, ritenuto il più opportuno all’acquisizione non solo di una competenza strettamente linguistica, quanto di una vera competenza comunicativa, intesa come utilizzo creativo e diretto della lingua straniera in situazioni reali.Il docente farà ricorso al flip teaching, metodologia nella quale gli studenti sono chiamati ad assumere maggiore autonomia e responsabilità riguardo al proprio successo formativo mentre l’insegnante assume il compito di guidarli nel loro percorso educativo. La flipped classroom produce un ribaltamento dei ruoli tra insegnanti e studenti e il controllo pedagogico del processo formativo vira decisamente dall’ insegnante agli studenti.L’uso della lingua straniera in classe sarà quanto più ampio possibile per abituare gli studenti all’esposizione e all’uso della L2 come strumento quotidiano

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONI

Prove scritteSi prevede di effettuare minimo due prove scritte nel trimestre, minimo tre prove scritte nel pentamestreValutazioni OraliSi prevede di effettuare minimo una prova orale nel trimestre, minimo due prove orali nel pentamestreValutazioneLa scala di valutazione sarà molto ampia: da gravemente insufficiente ad eccellente.Gli indicatori fondamentali della scala di valutazione sono i seguenti:

padronanza delle strutture linguistiche e registro specifico relativamente all’anno di corso

comprensione ed esposizione della lingua straniera capacità di analizzare un testo collegamenti disciplinari ed interdisciplinari assiduità nella frequenza, interesse, partecipazione ed impegno

1^ NUCLEO TEMATICO: EDUCAZIONE AMBIENTALE

Percorso interdisciplinare di Educazione Civica

Autori Argomenti Materiali Modalità di valutazione

Tempi previsti

Autori proposti dal testo e ricercati sul web

·Tutela legislativa dell’ambiente·Tutela del patrimonio culturale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari

Libro di testo fotocopiemateriali multimediali.

Ancora da definire

4 ore

Roma 9 Ottobre 2020 IL DOCENTE

Franco Arturo Allega

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Scienze Motorie Biennio A.S. 2020/2021 Prof.ssa Cito TizianaRiferimenti generaliIn questo anno scolastico sarà effettuata una programmazione di massima che terrà conto degli obiettivi specifici della materia, ma sarà adattato al cambiamento della tipologia di lezione che, in particolare per le scienze motorie, ha subito una notevole penalizzazione.In ogni modo ogni studente sarà guidato con l’obiettivo di ottenere un significativo miglioramento delle conoscenze, delle capacità e delle competenze motorie rispetto alla propria situazione iniziale.

Obiettivi Educativi - Autocontrollo- Correttezza etica- Autonomia motoria- Creatività motoria- Efficacia ed efficienza motoria-

Obiettivi Didattici SpecificiLo studente al termine del biennio deve dimostrare:

a) Un significativo miglioramento della capacità di:

1- Compiere azioni semplici nel più breve tempo possibile2- Eseguire movimenti di ampia escursione articolare 3- Avere disponibilità e controllo del proprio corpo4- Realizzare movimenti adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali.

b) Essere in grado di:

1- Conoscere e praticare almeno uno sport di squadra2- Conoscere le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione di incidenti ed infortuni3- Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi.

Contenuti1- Esercizi a corpo libero e posturali2- Esercizi di opposizione e resistenza3- Esercizi con i piccoli attrezzi4- Esercizi di potenziamento5- Esercizi di allungamento muscolare6- Esercizi di equilibrio7- Percorsi misti8- Attività sportive di squadra

Le lezioni teoriche avranno come argomento:I fondamenti delle scienze motorieI principi fondamentali alla base del movimentoSport e salute

ValutazioneLa valutazione pratica si baserà sulla verifica del raggiungimento delle capacità motorie (test attitudinali), sull’osservazione sistematica del modo di lavorare (soprattutto durante la fase di riscaldamento), sulla considerazione dei progressi ottenuti, sull’impegno e partecipazione attiva e costruttiva alle lezioni.La valutazione teorica sarà di tipo formativo tramite interrogazioni brevi.

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Programmazione di Diritto ed Economia Politica – materia alternativa-

1 ora settimanale

Classe II F

Il percorso formativo della disciplina propone la conoscenza e l’approfondimento di tematiche connesse alle dimensioni economico-finanziaria e giuridica del nostro ordinamento. Il percorso è strutturato in unità di apprendimento che saranno volte a identificare i termini fondamentali del linguaggio giuridico ed economico, al fine di realizzare consapevolezza e capacità di cogliere gli aspetti fondamentali dell’organizzazione sociale, della quale gli studenti sono protagonisti come cittadini e come soggetti economici.

Metodo di lavoro e strategie di intervento- Le lezioni di materia alternativa consentono un confronto e un dialogo continuo tra docente e studenti in una modalità interattiva che stimola riflessione critica, collaborazione e creatività.- I diversi contenuti saranno proposti e affrontati partendo dalla realtà, da esperienze individuali e sociali per procedere, gradualmente, da una fase descrittiva del fenomeno a progressive concettualizzazioni e generalizzazioni. - Si impiegherà materiale di studio fornito dal docente, tra cui fonti normative e supporti informatici.Valutazione: le verifiche consisteranno in prove orali integrate da elaborazioni personali, relazioni o produzioni multimediali. La valutazione periodica sarà in scala da uno a dieci e convertita in giudizio in sede di scrutinio. Modalità operative in caso di DDI e DAD: nello svolgimento delle lezioni saranno individuate le strategie didattiche più opportune in relazione all’orario, ricorrendo alla modalità sincrona e asincrona. Come già insito nello svolgimento della disciplina, si farà ulteriormente ricorso al lavoro cooperativo, al debate, alla flipped classroom. I ragazzi potranno approfondire argomenti di studio, la normativa di riferimento, dati economici e statistici da rielaborare insieme, anche attraverso presentazioni originali con strumenti multimediali. 

Profilo d’uscita - Competenze: comprensione delle dinamiche sociali negli aspetti giuridici economici e finanziari; capacità di individuare le esigenze fondamentali che ispirano le scelte e i comportamenti economici, nonché i vincoli a cui essi sono subordinati; consapevolezza della dimensione storica dei fenomeni giuridici ed economici nel contesto socio-culturale in cui sono inseriti; comprensione dell’internazionalizzazione dei capitali, dei mercati e delle imprese. - Abilità: acquisire, nell'ambito della competenza linguistica complessiva, il linguaggio giuridico ed economico di base; orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; riconoscere il rispetto dei principi di responsabilità, solidarietà sociale e tutela dei beni comuni, alla base delle organizzazioni statali e sovranazionali; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

Diritto

- I principi generali del diritto.

- Le norme giuridiche: caratteri, interpretazione, efficacia.

- Le fonti del diritto e i rami del diritto.

- Il rapporto giuridico: definizione, soggetti, beni.

- Elementi costitutivi dello Stato e organizzazione sociale.

- La Costituzione italiana: radici storiche, struttura, principi, diritti fondamentali.

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- L’Unione europea e le organizzazioni internazionali.

Economia

- Il sistema economico: beni, bisogni, soggetti economici.

- Evoluzione storica dei sistemi economici.

- I fattori della produzione: le famiglie e le imprese.

- Il mercato e il suo funzionamento.

- Il Prodotto e il reddito nazionale.

- Lo Stato come soggetto economico.

- La moneta: le origini, le funzioni, il valore della moneta.

Roma 7 novembre 2020 Prof.ssa Concetta Collarile

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Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”ANNO SCOLASTICO 2020-2021

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO DEL BIENNIO

Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICAClasse: 2F

Profilo generale:

L’insegnamento della Religione cattolica nel biennio concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e, in ottemperanza alla normativa concordataria che riconosce all’Irc piene dignità e finalità scolastiche, incentiva l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale. Tale insegnamento concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l’acquisizione della cultura religiosa secondo i princìpi recepiti dalla Costituzione della Repubblica Italiana ed in senso universale, offrendo contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni. Inoltre, in accordo agli obiettivi di apprendimento all’ìacquisizione di una cittadinanza globale, l’Irc contribuisce a far maturare negli alunni le competenze adatte per riconoscere e capire le differenze e le identità multiple, come per esempio la cultura, la lingua, la religione, il genere e la nostra comune umanitàe sviluppare competenze utili a vivere in un mondo sempre più ricco di diversità; nonchè per sviluppare valori di equità, giustizia sociale e quelle competenze adatte ad analizzare in maniera critica le disuguaglianze basate sul genere, sullo stato socio-economico, sulla cultura, la religione, l’età.

Obiettivi formativi:

La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in special modo cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni religiose mondiali (Ebraismo, Islam, Induismo, Buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea - al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse. Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

Obiettivi di apprendimento – Biennio

Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici essenziali

1) La dimensione religiosacome dimensioneantropologica edesperienziale

- Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, allaformazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale

- Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana;- Essere in grado di spiegare l’interpretazione religiosa della morte, della vita e del male

- Analisi interreligiosa delle principali domande di senso- Dimensioni culturali einterdisciplinaridell’insegnamentoreligioso scolastico

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2) La Sacra Scrittura: elementi fondamentali e lettura di testi

- Dimostrare capacità di confronto personale con i testi biblici

- Essere in grado di consultare il testo biblico.

- Analisi della dottrina cristiana ed ebraica sulla Sacra Scrittura.

3) Il fenomeno religioso nella storia e nel mondo

- Dimostrare capacità di rispetto e apertura dialogante nei confronti delle diverse tradizioni religiose.- Riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà e icontenuti della fede cattolica.

- Individuare le principali categorie interpretative del fatto religioso.- Riuscire a delineare le principali caratteristiche della ricerca di Dio nell’uomo contemporaneo.- Conoscere gli elementi essenziali delle religioni antiche.

- Le caratteristiche generali del fenomeno religioso- Caratteri generali delle principali religioni antiche- I caratterifondamentali della tradizione ebraico –cristiana e delmonoteismo islamico.

4) Gesù della storia - Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche eteologiche;

- Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.

- La biografia e gli avvenimenti principali della vita di Gesù

Metodologia:

- Lezione frontale- Lezione partecipata- Lezione multimediale- Ricerca individuale- Metodo induttivo- Lavoro di gruppo- Discussione- Simulazioni

Si recepisce inoltre il piano per la DDI approvato dal collegio docenti del 5 novembre 2020 e si aggiungono le seguenti strategie didattiche che verrano scelte dal docente in relazione alle singole classi: attività sincrone e asincrone, lavoro cooperativo, debate, flipped classroom, richiesta di approfondimenti da parte degli studenti su argomenti di studio, elaborazione di contenuti di studio utilizzando presentazioni, video, testi di vario genere accompagnati da immagini.

Valutazione:

In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate.La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro.

Roma, 6 Novembre 2020 Prof.ssa Giovanna D’Agostino