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Istituto Comprensivo Statale “Giovanni XXIII” Piazza San Francesco da Paola, 3 74015 MARTINA FRANCA (TA) E-mail - [email protected] Codice Meccanografico: TAIC865007 Sito Web - www.scuolagiovanni23.it P.I. 90215210734 Telefax - 080 4306778 Per fare educazione interculturale Esempio di intervista agli alunni stranieri 1. Raccontaci come e quando sei arrivato/a in Italia. 2. E a Martina Franca? Con chi sei venuto/a? 3.Da quanto tempo i tuoi genitori erano in Italia, quando sei arrivato/a tu? (Paese di nascita. Età anagrafica. Nazionalità.) 4. A che età hai iniziato finito a frequentare la scuola nel tuo paese? 5.Arrivato/a in Italia, in che classe ti hanno inserito/a? Quanti anni avevi? 6.Come te la cavavi con la lingua italiana quando sei arrivato/a? Conoscevi già la lingua? Scrivevi? Leggevi? Quali sono state le difficoltà che hai incontrato quando sei entrato/a in classe? 7. Il clima scolastico trovato in Italia e le differenze con il tuo paese di origine.

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Istituto Comprensivo Statale “Giovanni XXIII”

Piazza San Francesco da Paola, 374015 MARTINA FRANCA (TA) E-mail -

[email protected] Meccanografico: TAIC865007 Sito Web -

www.scuolagiovanni23.itP.I. 90215210734 Telefax - 080 4306778

Per fare educazione interculturaleEsempio di intervista agli alunni stranieri

1. Raccontaci come e quando sei arrivato/a in Italia. 2. E a Martina Franca? Con chi sei venuto/a? 3. Da quanto tempo i tuoi genitori erano in Italia, quando sei

arrivato/a tu? (Paese di nascita. Età anagrafica. Nazionalità.) 4. A che età hai iniziato finito a frequentare la scuola nel tuo

paese? 5. Arrivato/a in Italia, in che classe ti hanno inserito/a? Quanti

anni avevi? 6. Come te la cavavi con la lingua italiana quando sei arrivato/a?

Conoscevi già la lingua? Scrivevi? Leggevi? Quali sono state le difficoltà che hai incontrato quando sei entrato/a in classe?

7. Il clima scolastico trovato in Italia e le differenze con il tuo paese di origine.

8. Come ti hanno accolto/a i tuoi compagni? E i docenti? 9. Che cosa ha fatto la scuola per aiutarti?

Tipologia di aiuti (mediatori culturali, percorsi individualizzati, lezioni integrative)

10. Quanto sono stati importanti gli aiuti che ti ha fornito la scuola? Sono stati sufficienti?

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11. La tua famiglia come ti ha aiutato/a? 12. Come è composta la tua famiglia? Tra di voi come

parlate? 13. In quali altre occasioni (e in che luoghi) ti capita di parlare

la tua lingua materna? 14. C’è qualche tradizione che lega maggiormente la tua

famiglia al tuo paese e alla tua cultura di origine? (Religione, festa, cibo) .

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ATTIVITA’ IN CLASSE

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RIFLESSIONE ELABORATA DALL’INS. LEPORALE E DAL MEDIATORE INTERCULTURALE

In data 19 marzo nella classe 1E della scuola primaria è stato svolto un

intervento di carattere interculturale guidato dal mediatore interculturale

dell’istituto e dall’insegnante d’italiano della classe.

L’intervento è stato effettuato attraverso la lettura di una fiaba

africana "La giraffa vanitosa”. La scelta di tale fiaba è dovuta alla

presenza nel gruppo classe da settembre di un alunno di origine

africana, il quale segue una programmazione comune alla classe.

La metodologia adottata per l’ascolto e la comprensione orale è

stata quella di disporre gli alunni in cerchio al fine di far si che tale

intervento fosse un momento prezioso di condivisione e di scambio.

Come ambiente è stato usato il salone della scuola, luogo diverso

rispetto all’aula e per gli alunni luogo d'incontri importanti.

L’attività è stata documentata con videocamera e griglie di

valutazione.

Il mediatore ha introdotto la fiaba con una presentazione geografica

attraverso l’uso del mappamondo per far conoscere agli alunni il

luogo in cui è ambientata. A questo hanno fatto seguito il racconto

e la formulazione di domande inerenti alla stessa e poste agli

alunni, i quali si sono rilevati abili collaboratori attraverso risposte

adeguate a quanto formulato.

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Hanno scoperto e compreso quanto sia importante l’altro nella vita

di ognuno, anche se è diverso per colore, cultura, lingua ecc. Lo

stesso alunno straniero ha partecipato con forte motivazione dovuta

principalmente al fatto che si trattasse di una fiaba ambientata

nella sua terra. Contento in un certo senso di far conoscere ai

compagni qualcosa che appartenga alle sue origini. Ha raccontato

della sua terra andando indietro nei ricordi, ha imitato uno dei

personaggi della fiaba e risposto in modo appropriato a quanto

formulato.

Questo intervento sul gruppo classe conferma la possibilità di poter

svolgere all’interno della classe e della scuola multiculturale

percorsi volti all’acquisizione da parte di docenti di metodologie

didattiche di integrazione appropriate al contesto scolastico. Ha

consentito di vedere come un racconto fiabesco possa incidere

positivamente sulla vita degli alunni, sulle loro relazioni e sui loro

modi di vedere e accettare l’altro attraverso un approccio

interculturale.

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