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Indice
Indice 2
Introduzione e presentazione 3
Capitolo 1 - Formazione dei siti web
1.1 - Che cos’è un sito web 5
1.2 - Che cos’è l’HTML? 7
1.3 - CSS 17
Capitolo 2 - Strumenti per la realizzazione di un sito web
2.1 - Piattaforme e software 20
Conclusione 26
Bibliografia 27
2Marvin Barletta
Introduzione e presentazione
In tutto il mondo ormai la maggior parte delle informazioni si
trovano su internet, che è anche diventato un mezzo commerciale,
se non uno dei migliori e più utilizzati.
Proprio per questo motivo ho scelto di trattare come argomento
della mia tesina di Terza Superiore, I Siti Web.
Il motivo principale della scelta è stato l’alta conoscenza e
praticità personale dell’argomento in discussione, oltre alla
passione che ho sempre avuto nel realizzare e progettare un sito
web tramite codice HTML e CSS in totale libertà di scelta.
Questo è un argomento che mi è sempre interessato e di cui mi
piace discuterne con le persone.
Oltre all’argomento principale, in queste righe vi spiegherò
diverse cose per la creazione di un sito web, perciò anche alcune
parti del linguaggio web in questione.
Iniziamo col dire che attraverso questi siti si è potuto dare spazio a
nuove metodiche e sistemi per far arrivare e ottenere informazioni
in poco tempo in tutto il mondo e migliorare la gestibilità e il
progresso anche in fatto economico di qualsiasi azienda e attività.
Di mia spontanea volontà diverse volte ho voluto provare a creare
e terminare vari progetti di siti web da zero, tra cui un mio blog
personale.3Marvin
Barletta
Questo mi è servito molto per aumentare le mie conoscenze
riguardo il linguaggio web ed imparare meglio a strutturare un sito
nella maniera migliore possibile.
In questi tre anni di scuola superiore ho imparato molto ad
utilizzare programmi appositi per la realizzazione di siti web, ma
soprattutto ho ampliato ulteriormente la mia conoscenza e
passione per esso, anche grazie al buon insegnamento del
Professore che ha istruito la mia classe.
4Marvin Barletta
Che cos’è un sito web
Un sito web è un insieme di pagine web correlate che possono
contenere informazioni di ogni tipo, riguardanti un argomento
specifico o solitamente legate ad un’azienda. E’ un po’ come la
presentazione di un’associazione o appunto un’azienda, dove
all’interno si possono trovare specifiche ed informazioni relative
ad essa, come di che cosa si tratta, dove si trova, i vari servizi e
molto altro, ovviamente tutto il contenuto che c’è all’interno varia
e dipende dal tipo di sito web.
Ognuno di noi è libero di realizzare un sito web gratuitamente se
sotto un servizio di hosting, come ormai tante aziende offrono; la
maggior parte di queste però richiede di aggiungere il proprio
dominio, se non pagando una cifra stabilita da loro.
Per poter rendere pubblico un sito web, esso ha bisogno di
appunto un servizio hosting su un server web sulla rete di internet.
Per poterlo visualizzare basterà digitare sulla barra degli indirizzi
all’interno di un browser, il rispettivo URL, oppure scrivere
qualcosa che sia inerente al sito. In questo modo il sito web
cercato si verrà a trovare tra l’elenco del browser con altri siti
simili che abbiano le stesse parole o argomenti appena cercati;
questo però dipenderà anche da quanto sia conosciuto questo
determinato sito, poichè esso sarà comunque presente tra l’ampio 5Marvin
Barletta
elenco dei siti web simili, ma se poco conosciuto sarà meno
visibile e quindi meno facile da trovare rispettivamente ad un
altro; questo comunque dipende dai criteri di ricerca che ha ogni
browser di internet.
6Marvin Barletta
Che cos’è l’HTML?
Ora però veniamo al dunque, come si crea un sito web?
I siti web sono dei documenti ipertestuali realizzati con un
linguaggio web: l’HTML, acronimo di HyperText Markup
Language.
Perciò per poter realizzare un sito web bisogna conoscere questo
linguaggio, in ogni caso ci sono delle possibilità anche per quelli
che ancora non lo conoscono bene, poichè esistono svariate
piattaforme e programmi, di cui vi parlerò dopo, che permettono
di gestire e creare un sito web senza il bisogno di una conoscenza
assoluta dell’HTML.
Ritornando a noi, l’HTML è un linguaggio che descrive le
modalità di impaginazione del contenuto della pagina web, tutto
questo avviene tramite codici o meglio tag di formattazione.
I tag di formattazione sono gli elementi che attribuiscono le
impostazioni e le specifiche di un determinato contenuto; difatti
esistono vari tipi di tag, che ora vi andrò a descrivere.
Questi tag fanno parte appunto di ciò che bisogna scrivere per la
realizzazione di un sito web; questi hanno la caratteristica di
essere racchiusi dentro due parentesi angolari: “< >”; esempio:
<body>, ogni tag si va ad aprire e poi si va a chiudere,
7Marvin Barletta
semplicemente aggiungendo lo slash subito dopo la parentesi
angolare d’apertura, proprio in questo modo: </body>.
Ma prima di spiegarvi più dettagliatamente come funziona,
vediamo com’è nato questo linguaggio.
L’HTML è stato sviluppato all’inizio degli anni novanta da un
informatico britannico: Tim Berners-Lee in Svizzera.
Già nel 1993 fu resa pubblica la prima versione dell’HTML, ma
solo pochi anni dopo, nel 1998 uscì la penultima versione più
importante, chiamata HTML4. Questa versione fu determinante
rispetto alle precedenti, poichè ci fu una separazione tra gli aspetti
grafici e tutto il resto del codice.
Nacque così il CSS, acronimo di Cascading Style Sheets o in
italiano, fogli di stile a cascata.
Il CSS che
approfondiremo
dopo, è appunto
tutto ciò che fa
parte dell’aspetto
grafico della
pagina web.
Nel 2014 invece
fu resa pubblica l’ultima versione più importante dell’HTML, cioè
HTML5; quest’ultima revisione è stata fatta per l’avanzamento 8Marvin
Barletta
delle applicazioni web, poichè con l’introduzione di linguaggi di
programmazione come JavaScript, si è dato modo di sviluppare
applicazioni più avanzate ma in modo più semplice, inoltre grazie
a questa versione, alcune piccole funzioni sono state semplificate
per facilitare e quindi migliorare il sistema.
Ritornando al discorso precedente, nel linguaggio HTML esistono
vari tipi di tag, sostanzialmente i tag principali sono due:
1. <head>2. <body>
Questi principalmente, come altri possiamo definirli come dei tag
genitore, poichè dentro d’essi sono presenti altri tag che
compongono la pagina.
Già dal nome si può intendere l’importanza d’essi, poichè senza di
loro non si potrebbe fare nulla.
Partiamo dal tag <head>, all’interno d’esso ci sono informazioni
riguardanti la gestione della pagina, come i caratteri del testo che
saranno visualizzati, o altre informazioni per l’aspetto grafico.
Per esempio dentro il tag <head> si può mettere un altro tag:
<style>. Grazie a questo si può modificare lo stile dei vari
componenti della pagina web.9Marvin
Barletta
All’interno del tag <body> invece ci sono tutti i componenti che
verranno visualizzati nella pagina, proprio perchè è il corpo della
pagina, e sarà qui che si scriverà di più.
Oltre a questi due tag fondamentali ne esistono altri due che
servono per il funzionamento della pagina, e sono:
1. <!DOCTYPE html> (tag che non si chiude)
2. <html>
Il tag <!DOCTYPE html> serve ad indicare
semplicemente che il documento si tratta di
una pagina web e in particolare che il
linguaggio web è l’HTML5.
Invece il tag <html> è il tag che racchiude tutta la pagina e ci
permette di definire quale sia la lingua della pagina stessa.
Gli altri tag che andranno a comporre la pagina web possono
essere di diversi tipi, questo dipende da che tipo di sito si andrà a
creare.
10Marvin Barletta
Comunque in quasi ogni sito i tag più utilizzati sono:
1. <div>2. <p>3. <a>
Per iniziare il tag <div> permette di avere un “contenitore” o
spazio dove possiamo mettere dentro altri tag e contenuti; questo
serve per gestire lo spazio del nostro sito in maniera più ordinata e
in modo da poter raggruppare tutto ciò che vogliamo all’interno
d’esso.
Il tag <p> crea uno spazio di testo dove potremo andare a scrivere
tutto ciò che vogliamo, in pratica è un paragrafo di testo; di certo
nella maggior parte di siti web c’è bisogno di scrivere qualcosa,
per cui è un tag molto essenziale. Ma non è l’unico che ci permette
di scrivere…
Il tag <a> invece permette di creare un collegamento
ipertestuale, (un link), per poter collegare una determinata parola
o immagine che sia ad un’altra pagina web. Ciò è molto utile per
navigare tra le pagine di un sito, per poter indirizzare a più siti e
per collegare in maniera pratica e migliore degli elementi tra di
loro.
11Marvin Barletta
Esistono davvero molti tag di formattazione, proprio per questo
motivo non starò ad indicarveli tutti, e così avrò più tempo per
parlarvi d’altro. Ve ne spiegherò ancora qualcuno che si può
utilizzare per comporre un sito web.
Ad esempio, iniziamo dal tag <title>, questo tag permette di dare
un nome alla pagina web in cui stiamo lavorando, quindi tutto
ciò che scriviamo tra il questo tag d’apertura e il corrispettivo di
chiusura, verrà visualizzato nel titolo della finestra del browser.
Nel caso in cui non mettessimo questo tag, il browser darà un
titolo di default, come ad esempio “Pagina senza
titolo”.
Ovviamente il titolo che scegliamo di dare ad una
pagina web dovrebbe centrare con il contenuto che
è presente in quella stessa pagina, ciò anche per
avere un maggior ordine nel nostro sito.
Prima parlandovi del tag <p> vi ho detto che
appunto non è l’unico che ci permette di scrivere,
infatti ne esistono diversi altri.
Ad esempio, se volessi mettere un titolo all’interno della mia
pagina web? Ecco, per questo esiste il tag <h1>, che permette di
scrivere un titolo, ma oltre a questo, che è quello in cui il testo
avrà la maggior dimensione, si possono utilizzare i tag <h2>,
<h3>, <h4> e così via fino ad <h6>; iniziando da <h1> e finendo 12Marvin
Barletta
con <h6> la dimensione del testo va a decrescere (h1: 36px – h2:
24px – h3: 21px – h4: 18px – h5: 16px – h6: 14px).
Hanno proprio la funzione di titolo, difatti si usano appunto per
dare un intestazione a ciò che verrà scritto o mostrato nella pagina.
Se volessimo inserire un elenco puntato o numerato, ci servirebbe
il tag <ul> oppure il tag <ol>, questo dipende da che tipo di
elenco vogliamo; il tag <ul> (quello più usato), ci permette di
creare un elenco non ordinato, invece il tag <ol>, un elenco
ordinato.
Per creare un elenco però, tra il tag <ul>/<ol> di apertura e quello
di chiusura dovremo aggiungere il tag <li>, dove sempre tra il tag
di apertura e il corrispondente di chiusura, potremo scrivere del
testo.
Esempio:
<ul><li>Mario</li><li>Giovanni</li><li>Luca</li>
</ul>___
13Marvin Barletta
Scrivendo questa stringa di codice ciò che vedremmo sarà questo:
Mario Giovanni Luca
___
Nel caso in cui volessimo andare a capo nel scrivere qualcosa nel
nostro sito web, non potremo semplicemente andare a capo
all’interno del codice, ma avremo bisogno di inserire il tag <br>
senza aver bisogno di chiuderlo, subito dopo alla parola, frase o
qualsiasi altro elemento vorremo.
Per fare un esempio:
<p>Oggi è una bella giornata.<br>Credo proprio che uscirò con i miei amici.</p>___
Scrivendo ciò, nel nostro sito vedremmo:
Oggi è una bella giornata.Credo proprio che uscirò con i miei amici.___
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Se non avessimo aggiunto il tag <br>, avremmo visualizzato il
testo in questo modo:
Oggi è una bella giornata. Credo proprio che uscirò con i miei amici.___
Comunque all’interno di ogni tag si possono inserire degli
attributi, che servono per specificare meglio e arricchire i
contenuti.
Questi attributi si rappresentano mettendo il nome dell’attributo e
subito dopo l’uguale e le virgolette che racchiudono il valore
d’esso.
Esempio:
<p style=”color:red”>Domani vado al cinema</p>____
L’attributo che abbiamo inserito è style, invece il valore è
color:red.
Ciò che abbiamo assegnato a quell’elemento che ci permette di
scrivere un paragrafo (il tag <p>) sarebbe il colore del testo
d’esso, in questo caso: il rosso.
15Marvin Barletta
Quindi quello che ci sarebbe venuto fuori sarebbe stato questo:
Domani vado al cinema___
Come abbiamo visto questi attributi ci permettono di modificare
soprattutto l’aspetto grafico dei vari elementi nella pagina.
Ne esistono davvero molti, ognuno con una funzione diversa; per
esempio se noi volessimo mettere un immagine nel nostro sito
web dovremmo usare il tag <img>, ma in che modo gli
attribuiamo il percorso o il link da cui deve prendere l’immagine?
Proprio usando un attributo, in questo caso avremmo bisogno di
inserire all’interno del tag <img>, l’attributo src.
Per fare un esempio:
<img src=”C:\Documenti\Immagini\lamiaimmagine.pdf”></img>___
Tramite gli attributi poi, possiamo anche modificare per esempio
le dimensioni di un elemento, come un immagine, poichè senza
fare ciò la nostra immagine verrà visualizzata con le sue
dimensioni originali.16Marvin
Barletta
CSS
L’introduzione del CSS, il linguaggio web, o meglio definito
come file, nell’HTML ha reso il modo di gestire la parte grafica
nei siti web, molto più chiaro e semplice da usare.
Con le ultime versioni si è potuto avere una migliore compatibilità
dell’HTML con altri browser, poichè alcune aziende d’essi non
vollero rendere questo linguaggio
completamente compatibile attraverso i
propri browser. Ciò ha anche permesso a
questi due linguaggi di espandersi ed essere
sempre più utilizzati.
Partiamo con il tag più usato e che
racchiude la maggior parte delle funzioni di
questo linguaggio:
Il tag <style>; anche questo possiamo definirlo come un tag
genitore.
Possiamo utilizzarlo all’interno del tag <head> d’apertura e di
chiusura ed entro d’esso potremo andare a creare delle “classi”
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che una volta create potremo assegnare a più determinati tag nella
nostra pagina.
Inoltre, se invece volessimo dare degli attributi a tutti gli elementi
dello stesso tipo, invece che riscriverli in ogni tag di quel tipo
presenti nel <body> potremo farlo semplicemente scrivendo il
nome del tag e a seguire le indicazioni che vorremo attribuirgli,
tutto questo all’interno di una parentesi graffa d’apertura e una di
chiusura.
Esempio:
<head><style>
h1 {color:green}</style>
</head>___
Scrivendo questo codice, tutti i tag <h1> presenti nella nostra
pagina saranno di colore verde.
Tante volte potremmo aver bisogno di attribuire le stesse funzioni
grafiche a diversi elementi nella pagina web, e proprio per questo
esistono le classi, che ci fanno anche risparmiare tempo di
scrittura e quantità di codice che dovremmo scrivere.
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Facciamo un esempio di una classe.
Si crea scrivendo un punto e subito dopo un nome a nostra scelta,
proprio in questo modo:
<head><style>
.prova {font-size:20px; color:blue}</style>
</head>___
In questa stringa di codice ho creato una classe chiamata prova, le
indicazioni che ho dato a questa classe sono una dimensione del
font di 20px e il colore blu. In questo modo se volessimo che
alcuni elementi nella nostra pagina abbiano questi due attributi, ci
basterà scrivere solamente quanto segue all’interno del tag a cui
vogliamo assegnare la classe:
<p class=”prova”>Ciao come stai?</p>___
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In questo esempio ho assegnato la classe prova ad un singolo tag
<p>, per cui ciò che vedremmo nella pagina all’altezza di quel tag
sarebbe:
Ciao come stai?
Piattaforme e software
Ora vi descriverò alcuni software e delle
piattaforme che ci permettono di realizzare siti
web.
Iniziamo dal dire che per creare un sito web avremo solo bisogno
di un programma per scrivere; personalmente io all’inizio usavo
sempre il blocco note di Windows, poi nel corso del tempo ho
iniziato ad usare Adobe Dreamweaver, software che consiglio
vivamente, che ho conosciuto e imparato ad utilizzare a scuola.
Ovviamente se si vuole usare questo programma per creare un
sito, bisogna conoscere comunque il linguaggio web, a differenza
di altri che vedremo dopo.
In questo software di Adobe dovremo comunque scrivere il codice
a mano, ma da un buon aiuto nel fare ciò, poichè innanzitutto
suddivide il codice che andremo a scrivere con dei colori, per cui
nel caso facessimo un errore ci accorgeremmo che il codice non
ha il colore che dovrebbe avere; ma oltre a questo il programma ci 20Marvin
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da l’oppurtunità di vedere fin da subito come verrà visualizzato il
nostro sito mentre scriviamo il codice, certamente questo è molto
più comodo e utile di salvare il file ogni volta che ne avremmo
bisogno per poterlo vedere tramite browser. In pratica ci sono tre
tastini, che ci permettono appunto di avere solamente davanti a sè
il codice, l’aspetto reale del sito, oppure dividere queste due
appena dette.
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22Marvin Barletta
L’aspetto più comodo secondo me, è l’aiuto che ti da mentre si sta
scrivendo il codice, perchè mentre scriviamo, il programma ti
mette subito a destra una finestrella contenente un elenco dei vari
tag o attributi che iniziano con le lettere che abbiamo appena
scritto, per cui scorrendo e trovato ciò che avremmo dovuto
scrivere a mano, facendo invio il programma
ti scrive direttamente tutta la stringa di
codice.
Ciò aiuta a trovare qualcosa del linguaggio
che non ricordavamo perfettamente e
velocizza il progresso del nostro sito.
Comunque ci sono davvero svariate funzioni che aiutano a
realizzare un sito web in questo programma.
Invece come detto prima esistono delle piattaforme scaricabili e
online che permettono di sviluppare un sito senza aver bisogno di
conoscere il linguaggio web. Grazie a queste piattaforme
potremmo avere uno sviluppo migliore di un sito, soprattutto
riguardo all’aspetto grafico, poichè dispongono di una modalità di
scelta templates che permette di dare subito una base e una
composizione di un sito.
Come anticipato all’inizio, se volessimo usare gratuitamente uno
di questi strumenti, il nostro sito prenderà il dominio della
piattaforma, invece se volessimo un dominio personale dovremmo 23Marvin
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pagare una cifra che cambia a differenza del programma che
usiamo.
Queste piattaforme offrono una gestione del sito direi altrettanto
superiore in confronto a siti per hosting o altri programmini solo
per scrivere il codice.
Una di queste che sicuramente conoscerete già è Wordpress, che
è quella che ho usato per il mio blog personale.
Wordpress possiamo dire che ha una gestione completa del sito,
dove possiamo facilmente fare qualsiasi modifica o risolvere un
problema in modo immediato.
E’ una piattaforma molto attrezzata e
professionale, per qualsiasi genere di
sito abbiamo bisogno; ma
personalmente ne preferisco un’altra
che ho conosciuto da poco grazie ad
una collaborazione con la nostra
scuola; si chiama: Garoo.
Questa piattaforma è molto più semplice da usare ma da meno
gestibilità dei componenti di un sito, per cui spesso i siti
realizzabili sono tutti con un format simile; nonostante ciò in
pochi giorni si riesce a sviluppare un sito semplice, pulito e
completo.
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Praticamente in questa collaborazione con la scuola, l’azienda in
causa ci ha dato l’oppurtunità di creare un account per un tempo
limitato di accessibilità maggiore a quello utilizzabile a tutti
gratuitamente, e con esso dovevamo creare un sito riguardante un
agriturismo; loro ci hanno fatto vedere il progetto con i contenuti
che avremmo dovuto inserire e noi nel giro di tre settimane circa
lo dovevamo portare a termine.
Il sito che ho creato io si chiama:
www.marvinbarletta.garoobox.com.
E’ stata molto bella ed utile questa
esperienza a parer mio, poichè oltre ad aver avuto modo di
conoscere ed utilizzare un nuovo strumento, ci siamo messi come
nella situazione di un’azienda che ci chiede di realizzarle un sito
ed entro un periodo di tempo portarlo a termine, proprio come nel
mondo del lavoro.
Sicuramente consiglio questo utile strumento e lo riutilizzerò per
realizzare siti in futuro.
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Conclusione
Per portare a termine questa tesi mi ci è voluto un paio di mesi di
tempo e molta dedizione, soprattutto perché mi sono voluto
sforzare di scrivere tutte le informazioni presenti esclusivamente a
parole mie.
Gli strumenti che ho utilizzato per la realizzazione della tesi sono,
Word 2011 per l’impaginazione e il format del contenuto, Adobe
Photoshop per modificare alcune immagini, Adobe Illustrator per
la creazione della copertina, Google Immagini per attingere
qualche immagine ed infine il browser di Google per varie
informazioni.
Concludo dicendo di essere soddisfatto del lavoro che ho svolto in
relazione a questa tesi. Ammetto di non aver fatto, o avuto il
necessario bisogno di svolgere numerose ricerche, anche per la
conoscenza già acquisita, tuttavia credo di essermela cavata e
spero di aver suscitato anche un minimo interesse per l’argomento
in questione e di aver fatto una buona esposizione.
Un ringraziamento speciale ai professori che mi hanno aiutato e
seguito nella realizzazione di questa tesi.
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Sitografia
https://it.wikipedia.org/wiki/HTML (Wikipedia HTML)
https://it.wikipedia.org/wiki/CSS (Wikipedia CSS)
http://www.html.it/pag/16026/introduzione22/
http://www.html.it/pag/16033/struttura-della-pagina/
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