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SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
INTRODUZIONE
Per la predisposizione del piano, è necessario fare riferimento alle Linee Guida.
Lo schema proposto di seguito è stato sviluppato nell’ambito del progetto “Miglioramento delle performance delle istituzioni scolastiche” Esso, pertanto, non ha una validità assoluta ma consente alle scuole partecipanti al percorso che hanno condotto l’autovalutazione utilizzando il Modello CAF di:
- connettere gli esiti dell’autovalutazione e del RAV alla pianificazione del miglioramento- pianificare, monitorare e valutare adeguatamente gli interventi
L’elaborato non deve superare le 20 -25 pagine e non deve essere corredato da documentazione aggiuntiva.
VERSIONE DEL 16 SETTEMBRE 2014 – REVISIONE DEL 23 NOVEMBRE 2014
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P I A N O D I M I G L I O R A M E N T O
PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA
Istituzione Scolastica
Nome SECONDO CIRCOLO DIDATTICO “Giovanni XXIII “ PATERNO’
Codice meccanografico CTEE06800N
Responsabile del Piano (DS)
Cognome e Nome PROF.SSA VALERIA A. PAPPALARDO
Telefono 095 841054 /095855485
Email [email protected]
Referente del Piano
Cognome e Nome CASTRO GIUSEPPA
Telefono 095 841054/095855485
Email [email protected]
Ruolo nella scuola DOCENTE 2°collaboratore
Comitato di miglioramento (Nome e Cognome di tutti coloro che collaborano alla predisposizione e al presidio del piano)
Castro Giuseppa
Laudani Rosalba
Abate Claudio
Rosa Antonio
Ciaramella Anna
Abate Maria
Saitta Angela
Cavallaro Elena
Mazzei Rita
Calenduccia Consolata
Gulisano Filippo
Castro Rosaria
Durata dell’intervento in mesi: 12
Periodo di realizzazione: da 07/01/2015 al 31/12/2015
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SECONDA SEZIONE
ELABORARE UN PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPI DI PROGETTO
Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono il comitato di miglioramento e i gruppi di progetto. In seguito all’esperienza di partecipazione al percorso "Miglioramento della performance delle Istituzioni scolastiche" e alla stesura del RAV ,alcuni membri del GAV hanno espresso il desiderio di continuare il percorso intrapreso e di partecipare al costituendo Comitato di Miglioramento.Del Comitato fanno parte, oltre al referente del Piano, alcuni docenti e Assistenti Amministrativi che hanno scelto liberamente di parteciparvi, in quanto desiderosi di portare a termine il percorso avviato lo scorso anno. I 3 gruppi di progetto sono stati costituiti tenendo conto delle competenze maturate dai docenti, del ruolo ricoperto all’interno dell'Istituzione e della loro disponibilità nello specifico ambito progettuale.
MONITORAGGIO DEL PDM
Indicare sintetcamente le modalità con cui il Comitato di miglioramento intende condurre il monitoraggio del PDM al fine di raggiungere i risultati attesi (ad esempio: Frequenza degli incontri e pianificazione delle date– Definizione di un responsabile per la preparazione e verbalizzazione degli incontri - Organizzazione di riunioni non pianificate – ecc.) Vedi Linee Guida, Step 9, pag 21.La scuola intende attuare e rendere evidente nel lungo termine,ai portatori di interesse l’approccio scolastico globale supportato da una visione sistemica tenuta sotto controllo attraverso la modalità PDCA al fine di :A. promuovere il coinvolgimento dei portatori d’interesse,B. migliorare la misurazione dei processi ,C. favorire la comparazione dei processi di apprendimento e dei risultati (benchmarking - benchlearning),D. guidare all’autovalutazioneE. coinvolgere il personale alla realizzazione della mission dell’ Istituto .
RELAZIONE TRA RAV E PDM
Indicare le motivazioni della scelta dei progetti, il collegamento con gli esiti dell’autovalutazione, tenendo conto dei vincoli e opportunità interne ed esterne.Il RAV è stato l’elemento cardine per la stesura del PDM. Dal Rapporto di Autovalutazione sono emersi molti punti dicriticità che richiedono azioni di intervento e di miglioramento, infatti l’Istituto non ha mai effettuato rilevazioni sulla percezione e sul giudizio che i portatori di interesse hanno sulle sue performance. Pertanto, le scelte adottate e le politiche perseguite dalla scuola non sono supportate da una condivisione manifesta da parte dei portatori di interesse esterni.L’Istituto, grazie all’impegno di un gruppo di docenti consolidato, affiatato e con diversificata esperienzascolastica ed extrascolastica, ha realizzato ed è impegnato in molte attività ben organizzate e attuate erispondenti ad obiettivi ritenuti validi, ma non dispone di un sistema condiviso di valutazione dei risultati.L’Istituto ha stretto rapporti con molti soggetti, enti, aziende che operano sul territorio provinciale, regionale,nazionale ed europeo, e ciò rappresenta indubbiamente un punto di forza che ha impatti positivi sullaformazione degli studenti, ma dei tanti contatti con l’esterno resta una documentazione scarna: spesso gliaccordi non sono formalizzati per definire i rispettivi compiti e responsabilità, inoltre manca un data base cheraccolga i dati relativi alle esperienze avute con i vari interlocutori.Le priorità sono state individuate sia sulla base della costanza con cui i punti di debolezza si ripetevano nel RAV sia dalla fattibilità nel poterli perseguire. Il DS e il GAV hanno evinto che tali punti da migliorare erano ricorrenti in più di un sottocriterio –vedi sottocriteri di seguito elencati- e si è constatato come ad un’area da migliorare possono corrispondere più azioni di miglioramento-in grassetto
Punti di debolezza Criterio 1: Leadership1.1. Orientare l’istituzione attraverso lo sviluppo di una mission, una vision e dei valori Migliorare i processi di monitoraggio e migliorare le pratiche di documentazione e di archiviazione dei dati1.2 Gestire l’istituzione, la sua performance e il suo miglioramento continuoUtilizzo sistemico di rilevazione del gradimento delle attività formative con l’elaborazione strutturata e sistemica dei risultati.1.3 Motivare e supportare il personale dell’Istituzione e agire come modello di ruoloAmpliare il coinvolgimento del personale in misura sempre maggiore. Migliorare la conoscenza del personale di tutte le iniziative progettate ed attuate. Controllare che l’informalità della gestione non generi confusione organizzativa1.4 Gestire relazioni efficaci con le autorità politiche e gli altri portatori d’interesseStrutturare e monitorare in modo sistematico la raccolta di informazioni derivante dai portatori di interesse.
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Criterio 2: Strategia e Pianificazione
2.1. Raccogliere informazioni sui bisogni presenti e futuri dei portatori di interesse e sugli aspetti rilevanti di gestione.Maggiore condivisione delle politiche e delle strategie a tutti i docenti2.2 Sviluppare strategie e piani tenendo in considerazione le informazioni raccolteOrganizzazione di corsi di recupero e/o di eccellenze Verifica dei livelli di apprendimento2.3 Comunicare e implementare strategie e piani nell’intera istituzione e riesaminarli regolarmenteMaggiore condivisione delle politiche e delle strategie a tutti i docenti2.4 Pianificare, attuare e riesaminare l’innovazione e il cambiamentoConfronto con altre scuole in modo sistematico e formale Maggiore coinvolgimento del personale all’uso delle tecnologie informatiche
Criterio 3: Personale
1.1. Pianificare, gestire e potenziare le risorse umane in modo trasparente in linea con le strategie e la pianificazione
Analisi strutturata e sistematica dei bisogni del personale Verifica strutturata e puntuale dei processi3.2. Identificare, sviluppare e utilizzare le competenze del personale allineando gli obiettivi individuali a quelli dell'istituzioneCalendario annuale degli impegni formativi Accrescere la condivisione ed il senso di appartenenza alla mission e alla vision della scuola Valutare e misurare l’impatto del piano di formazione sulle pratiche educative-metodologiche Potenziare competenze di gestione e di relazione all’interno dell’organizzazione e nei rapporti con le famiglie
3.3. Coinvolgere il personale attraverso lo sviluppo del dialogo e dell’empowerment e promuovendo il benessere organizzativoUtilizzo delle comunicazioni on line Incoraggiare il personale ad esprimere la propria opinione anche sulle figure di leadershipAssenza di regolare indagini sul personale e relativa pubblicazione dei risultati.
Criterio 4: Partnership e risorse4.1. Sviluppare e gestire le partnership con altre istituzioniConfronto con altre esperienze scolastiche4.2. Sviluppare e gestire le partnership con i discenti / le famiglieMiglioramento della comunicazione Rilevazione e analisi sistematica delle esigenze delle famiglie4.3 Gestire le risorse finanziarieAmpliare la dematerializzazione della documentazione 4.4 Gestire l’informazione e la conoscenzaUso della posta elettronica per lo scambio comunicativo4.5. Gestire la tecnologia Continuare a migliorare il sito Supportare il personale con azioni di tutoraggio4.6. Gestire le infrastruttureAmpliamento del servizio di trasporto comunale Raccolta differenziata in tutte le classi secondo i parametri dei regolamenti del comuneCriterio 5: Processi5.1. Identificare, progettare, gestire e innovare i processi su base sistematica, coinvolgendo i portatoriFavorire incontri per analisi, confronto e risoluzione di problematiche. Attuare confronti sistematici su aspetti didattici con altre scuole5.2 Sviluppare ed erogare servizi e prodotti orientati a discenti/famiglie/portatori di interesseArricchimento del sito per una migliore comunicazione con le famiglie. Creare condizioni di interazione sul sito 5.3 Coordinare i processi all’interno dell’istituzione educativa e formativa e con altre istituzioniAmpliare il coinvolgimento dei portatori di interesse in tutti i processi gestiti dalla scuolaCriterio 6: Risultati orientati ai discenti/alle famiglie e ai portatori di interesse chiave6.1. Misure di percezioneRilevazione sistematica del gradimento di vision e mission da parte dei portatori d’interesseAmpliamento della documentazione pubblicata sul sito web per migliorare la trasparenza6.2 Misure di performanceIndividuazione, in base all’esperienza CAF, di più precisi indicatori di orientamento ed attivazione di monitoraggi sistematici in tutte le aree della scuola. Criterio 7: Risultati relativi al personale7.1 Misure di percezioneFavorire lo scambio di esperienze tra i gruppi
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Potenziare il senso di appartenenza all’organizzazioneMigliorare la chiarezza della comunicazione interna7.2 Misure di performanceAlto tasso di assenteismoCriterio 8: Risultati relativi alla responsabilità sociale8.1 Misure di percezioneScarsità di risorse finanziarieMancanza di questionari somministrati ai portatori di interesse del territorio8.2 Misure di performanceProgrammazione di azioni di benchmarkingAmpliare la partecipazione a concorsi e iniziative a livello nazionale, regionale e localeScambi produttivi di conoscenze ed informazioni con altri soggetti Mancanza di fondi adeguati a rispondere a tutte le istanze provenienti dal territorio e dall’utenzaCriterio 9: Risultati relativi alla performance chiave9.1 I risultati esterni: output e outcome prodotti rispetto agli obiettiviMetodi di raccolta datiConfronto/comparazione con altre realtà scolastiche9.2 I risultati interni: livello di efficienza Revisione ed ampliamento dei obiettivi espressamente orientati alla conoscenza dei risultati interni e relativo monitoraggio degli stessi
INTEGRAZIONE TRA PIANO E POF
Indicare gli elementi di coerenza tra il piano e le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel POF (Vedi Linee Guida, Paragrafo C.). Nel caso di sfasamento temporale (AV completata dopo lo sviluppo del POF) vedi Linee Guida pg 15, 17 e 18.
Pur essendo state presentate le attività da inserire nel POF, lo stesso non è stato rielaborato/approvato dalCollegio docenti per l’incertezza derivante dal finanziamento, che si presume ridotto ancora rispetto allaesiguità del precedente. Le attività presentate sono in linea con l’obiettivo del miglioramento continuo.Il PdM non solo si integra nel POF ma ne diviene il nucleo intorno al quale far ruotare tutte le altre attivitàdidattiche ed educative da porre in essere per innescare il processo di miglioramento all’interno della scuolae nei confronti della realtà esterna.
QUICK WINSIndicare le eventuali azioni di rapida attuazione e a effetto immediato poste in essere nel periodo tra l’autovalutazione e la definizione del piano. Pubblicazione del RAV sul sito web della scuola. Disseminazione di informazioni nelle riunioni degli OO.CC.Calendari annuale degli impegni formativi.
ELENCO PROGETTI
A B C D EIniziative di miglioramento
Impatto(1-5)
Capacità(1-5)
Livello di priorità(B*C)
Tempi di realizzazione (mesi)
Iniziativa 1MONITORARE PER MIGLIORARE(Sottocriterio/i)8.1-6.1-8.2-9.2-7.2
5 5 25 12
Iniziativa 2LAVORARE INSIEME SI PUO’ (Sottocriterio/i)8.2-5.3-6.1
5 3 15 12
Iniziativa 3CONDIVIDIAMO
CON IL WEB(Sottocriterio/i)
8.2-6.1-5.2-4.4-4.3
3 3 9 12
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PROGETTI DEL PIANO(da compilare per ciascun progetto seguendo l’ordine di priorità)
Titolo del progetto: MONITORARE PER MIGLIORARE
Responsabiledel progetto: Laudani Rosalba Data prevista di
attuazione definitiva: 12/01/2015
Livello di priorità: ALTA Riferimento a sottocriteri del CAF 8.1-6.1-8.2-9.2-7.2.
I componenti del Gruppo di progetto Abate Maria Calenduccia Consolata
Cavallaro ElenaFase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili).
Il seguente progetto muove dalla necessità del nostro Istituto di introdurre un sistema di rilevazione costante della soddisfazione di alcuni stakeholder chiave, quali personale docente e non docente, famiglie e studenti, secondo i modelli standardizzati del modello TQM (CAF). Attraverso questo sistema sarà possibile, negli anni, ricostruire un trend per valutare l’efficienza e l’efficacia delle perfomances dell’Istituto e diagnosticare, attraverso questo feedback diretto con alcuni portatori di interesse, i punti di debolezza in base ai quali procedere con interventi mirati di miglioramento. Effettivamente con il percorso di autovalutazione guidata CAF si è già avviato questo sistema, ma esso ora va reso sistematico e soprattutto vanno condivisi e diffusi a tutti i livelli i dati rilevati. E’ opportuno specificare che già per alcune attività di ampliamento dell’offerta formativa (es. progetti PON) sono stati utilizzati questionari di gradimento del percorso formativo, ma spesso il tassello successivo della diffusione degli esiti della rilevazione e soprattutto la discussione degli stessi è stata lasciata in secondo piano e non condivisa anche semplicemente a livello collegiale. Certo la prospettiva offerta da questo progetto è molto più ampia e muove prioritariamente dalla necessità di rilevare il livello di soddisfazione dei risultati raggiunti. In questo modo sarà compito dell’istituzione nella fase successiva rimodulare i processi attivati per raggiungere tali risultati laddove si presenteranno aree di miglioramento particolarmente significative. Si esclude infatti a priori un’indagine sul gradimento delle infrastrutture in quanto non è di competenza di questa amministrazione il miglioramento delle stesse ma semplicemente la segnalazione all’ente comunale delle problematiche rilevate. E’ prevista, pertanto, l’implementazione di una “indagine” sistemica per la rilevazione della soddisfazione degli stakeholder nel tempo. Gli strumenti elaborati prevedono sia un questionario, rivolto principalmente ad alunni e famiglie che numericamente superano gli altri portatori di interesse, sia un’intervista rivolta al personale docente e la ideazione di un focus group per il personale della scuola. Infatti, utilizzando anche gli incontri dipartimentali, sarà possibile avviare per ciascun ordine di scuola e poi in maniera verticale, discussioni aperte sui processi chiave messi in atto dall’Istituto per raggiungere gli obiettivi definiti nel Piano dell’Offerta Formativa. Si tratta, dunque, di un doppio canale di raccolta di informazioni, da un lato i “clienti” (famiglie e/o alunni) che del servizio fruiscono direttamente, dall’altro lato i docenti che forniscono il servizio atteso.
2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.I destinatari diretti del progetto MONITORARE PER MIGLIORARE sono:Personale docente e ATA - comunicazione interna/esterna, coinvolgimento nelle scelte, accesso alle informazioni, riconoscimento, clima e ambiente di lavoro, gradimento leadership rapporti interpersonali e clima, competenze. Studenti/Famiglie – rapporti interpersonali e clima, preparazione dei docenti, criteri di valutazione, soddisfazione della scuola, comunicazione interna/esterna. Agenzie presenti sul territorio
3. Definire le varie attività in cui il progetto si articola e indicare per ciascuna: obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output sia di outcome
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Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
Elaborazione di questionari
Output
Rilevazione della customersatisfaction degli stakeholde
% del personale cheinteragisce nei focusgroup% degli alunni checompilano il questionario% delle famiglie checompilano il questionario
80% delPesorsonale docente85% degli alunni70% dei genitori
Outcome
Percezione del grado disoddisfazione del personale docente edei portatori di interesse econdivisione degli obiettivistrategici dell’Istituto
Aumento del livello dipartecipazione deglistakeholder in tutte leattività scolastiche
10% in più, nonsolo negli incontriistituzionali(Consiglio diIstituto, Consiglidi Classe,Colloqui) maanche attraversocontatti informaliattraversoaltri canali dicomunicazione
Mappa dellecompetenze dellerisorse del territorio
e dei genitori
Output
Coinvolgereterritorio egenitori in attivitàdella scuola
Collaborazionistackolders esterni
Percentuale collaborazioni60%
Outcome
Maggioreconsapevolezza eresponsabilità nelconsiderare lascuola “agenziaeducativaprimaria” di tutti
Potenziamento delleCollaborazioni con glistackolders esterni
Percentuale collaborazioni70%
4. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulle performance della scuola.
La realizzazione del progetto permetterà di acquisire nel tempo una prassi gestionale in grado di valutare l’efficienza el’efficacia della strutturazione dell’Istituto e diagnosticare i punti di debolezza in base ai quali procedere con interventimirati di miglioramento.In definitiva con questa azione si vuole avviare un percorso di autovalutazione critica dell’organizzazione rispetto aiservizi resi dalla leadership della Scuola, attraverso la pianificazione e il consolidamento di competenze gestionali e organizzative del sistema scolastico
5. Definire l’elenco delle varie attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse attività per la successiva fase di DO - Realizzazione).
Attività ResponsabileData
prevista diconclusione
Tempificazione attività
Progettazione indagine distribuzione e raccolta dei questionari iniziali
componenti del Gruppo di progetto
30/01/2015 Gx F M A M G L A S O N D
Elaborazione dei dati e riconoscimento delle criticità
componenti del Gruppo di progetto
28/02/2015 x
Pubblicazione risultati sul sito dell’Ist.
componenti del Gruppo di progetto
16/03/2015 x
Progettazione indagine finale, distribuzione e raccolta dei questionari
componenti del Gruppo di progetto
20 /05/2015 x
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finaliElaborazione dei dati e riconoscimento delle criticità
componenti del Gruppo di progetto
20/06/2015 x
Comunicazione dei dati al personale e sul sito redatto da apposito Report di sintesi delle risultanze emerse dall’indagine,
componenti del Gruppo di progetto
30/06/2015 x
Aggiornare il POF, anche nel rispetto delle risultanze dei questionari.
componenti del Gruppo di progetto
Settembre-novembre
2015x x x
6. Indicare il budget del progetto.
Costo unitarioQuantità
(giornate, pezzi, ecc.) Totaleresponsabile del progetto
docenti
personale ata
Euro 17,50
Euro17,50
Euro14,50
1 docente (40 ore aggiuntive di non insegnamento )2 docenti (25 ore aggiuntive di non insegnamento)1ass.amministrativo 30 ore aggiuntive
€2010,00
Spese € 3,50 (risma A4)€ 100,00 (toner stampante)
101
€35,00€ 100,00
Servizi di consulenzaAcquisto di beniSpese dirette
TOTALE €2.145,00
Fase di DO - REALIZZAZIONE
1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio, descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi “Fase di Plan”).
Il progetto ha come destinatari le famiglie, gli alunni e tutto il personale della scuola. Il Progetto si articola nelle seguenti 4 sotto-linee di attività/fasi Attività 1: a) Individuazione del responsabile incaricato di progettare, implementare, presidiare e gestire l’attività di customer satisfaction nonché di rilevazione e di analisi delle relative risultanze sui servizi erogati dall’Istituzione scolastica. b) Definizione delle funzioni, responsabilità, ruoli e competenze, nonché modalità operative di azione e interazione della struttura individuata. c) A tal fine, nell’ambito della pianificazione delle attività del Servizio per il 2014/2015, entro il 30/12/2014 andrà definito il responsabile incaricato di gestire l’attività rilevazione della customer satisfaction e di analisi delle relative risultanze sui servizi/processi gestiti dal Settore. I beneficiari del servizio sono sempre le famiglie, i loro figli e il personale della scuola Attività 2: Progettazione di un’indagine di customer satisfaction e dell’analisi e diffusione delle relative risultanze, a cura del responsabile sopra menzionato. Andranno individuati quali gli strumenti di rilevazione : - un questionario a scadenza quadrimestrale (gen-mag) all’utenza e al personale - le modalità di veicolazione dei questionari in uscita e in entrata (compilazione di questionario cartaceo ma per il prossimo anno si potrebbe pensare ad una trasmissione on line, trasmissione via e-mail, contatti sul sito Sarà necessario progettare un supporto informatico di raccolta ed elaborazione statistica dei dati. Si prevede di progettare l’indagine dal 12/01/2015 al 30/01/2015 secondo la seguente possibile scansione temporale: - Tra il 12/01/2015 e il 30/01/2015 verrà effettuata la distribuzione e la raccolta dei questionari iniziali
- dall’ 01/02/2015 al 28/02/2015 l’elaborazione dei dati che dovranno essere resi noti mediante grafici e accompagnati da relazione - dal 09/03/2015 al 16/03/2015 pubblicati sul sito - progettazione indagine finale dal 02/05/2015 al 10/05/2015 alla luce delle prime risultanze
- dal 15/05/2015 al 20/05/2015 andranno distribuiti e raccolti i questionari finali
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- dal 21/05/2015 al 20/06/2015 verranno elaborati i dati, registrati attraverso grafici, accompagnati da relazione da allegare al POF - dal 24/06/2015 al 30/06/2015 saranno comunicati al personale e all’utenza e pubblicati sul sito web Attività 3: Implementazione dell’indagine di customer satisfaction di cui all’attività precedente, con analisi e diffusione delle relative risultanze. A partire dalla prima decade di gennaio 2015 andrà avviata l’indagine, con invio agli utenti e al personale di un questionario con apposita spiegazione dell’iniziativa, con indicazione delle modalità operative di compilazione e restituzione degli strumenti individuati e del termine entro il quale restituire le informazioni. Entro il 28/02/2015 dovranno essere presentati i risultati con elaborazioni di grafici con tutti i dati relativi alle risposte fornite dai clienti e dal personale e redatto apposito Report di sintesi delle risultanze emerse dall’indagine. Entro il 16/03/2015 dovranno inoltre essere disponibili sui canali di comunicazione individuati (sito internet) i risultati dell’indagine per il monitoraggio iniziale. Per il monitoraggio finale entro il 30/06/2015 dovranno essere altresì disponibili, sui medesimi canali di comunicazione, i risultati dell’indagine finale. Una volta attuato e diffuso, il progetto consentirà di avere con riferimento ai servizi erogati dalla scuola:
a) un’attività strutturata e standardizzata, di rilevazione della soddisfazione dei genitori e del personale rispetto ai servizi erogati, al processo di erogazione ed alla performance organizzativa della struttura scolastica b) Parte dell’attività sarà altresì, con l’ausilio di un’elaborazione statistica dei dati, finalizzata all’analisi comparata degli stessi, alla rilevazione di trend di soddisfazione, all’individuazione di relativi target di miglioramento e all’utilizzo delle risultanze emerse dalle indagini di customer satisfaction nell’attività di programmazione delle attività successive.
c) La diffusione, all’interno del Servizio, della cultura della qualità e dell’orientamento alla soddisfazione dell’utenza e del personale attraverso la strutturazione e standardizzazione dell’attività (processo) di rilevazione della customer satisfaction e di analisi e diffusione delle relative risultanze sugli ambiti di attività di competenza del piano di miglioramento. Attività 4 Entro il 30/06/2015 dovrà essere redatto apposito Report di sintesi delle risultanze emerse dall’indagine, da consegnate al DS e alla Funzione strumentale per il POF. Aggiornare il POF, anche nel rispetto delle risultanze dei questionari, tra settembre e novembre 2015.
Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione.
Attività Eventualeresponsabile Modalità di attuazione
Elaborazione dei questionari per alunni , famiglie e docenti ; Gruppo di
progetto Incontri ad hoc
Somministrazione del questionario alunni, genitori e docenti
Gruppo di progetto Incontri ad hoc
Tabulazione dei datiTabulazione dei dati questionario
Gruppo di progetto Incontri ad hoc
Analisi critica dei risultati e diffusione degli stessi mediante tutti i possibili mezzi di comunicazione
Gruppo di progetto Incontri ad hoc
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso.
Definire in particolare: Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…) La frequenza del monitoraggio I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto
La fase del monitoraggio prevederà il controllo dell’andamento delle singole azioni ed eventuale revisione in corso d’opera, se si riterrà necessario.Il sistema di monitoraggio prevederà: una raccolta sistematica e periodica (mensile) dei dati relativi alle singole attività in cui il progetto è articolato;
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incontri periodici (almeno 1 al mese) del responsabile di miglioramento con il gruppo di coordinamento finalizzati all’aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto (sulla base dei dati raccolti) anche all’interno della Commissione Qualità e sulla definizione puntuale degli step successivi, tenuto conto della calendarizzazione prevista. In tali incontri verranno messe in evidenza le eventuali criticità emerse in ordine all’attuazione delle singole azioni e verranno elaborate le possibili soluzioni, ed eventuali modifiche
In ordine alla misurazione degli output e, quindi, del grado di raggiungimento degli obiettivi, andranno monitorati e valutati i seguenti indicatori di conseguimento:• Attività 1: Individuazione del responsabile operativo ad hoc, incaricato di progettare, implementare, presidiare e gestire l’attività di customer satisfaction, di rilevazione e di analisi delle relative risultanze sui servizi erogati dall’Istituto. Entro il 12/01/2015 andrà definito il responsabile incaricato di gestire l’attività di rilevazione della customer satisfaction e di analisi delle risultanze sui servizi/processi.• Attività 2: Progettazione, per gli oggetti su individuati, di un’indagine di customer satisfaction e dell’analisi e diffusione delle relative risultanze, a cura del responsabile sopra individuato: entro il 12/01/2015 andrà progettata l’indagine, con individuazione degli strumenti, delle modalità di veicolazione degli strumenti di rilevazione; entro tale termine andrà progettato il supporto informatico di raccolta ed elaborazione dei dati emersi ed andranno individuati i canali di diffusione degli esiti dell’indagine. Nel mese di gennaio sarà avviata l’indagine, con invio agli utenti di apposito modulo dell’iniziativa, con indicazione delle modalità operative di compilazione e del termine entro il quale restituire il questionario per il questionario iniziale e Entro il 02/02/2015 dovranno essere elaborati i dati iniziali ed entro 20/06/2015 le elaborazioni statistiche dei questionari finali• Attività 3: A partire dal 12/01/2015 sino al 30/01/2015 andrà avviata e completata in tutte le sue fasi l’indagine per i questionari iniziali. Tra il 02/05/2015 e il 20/06/2015 andrà avviata e completata in tutte le sue fasi l’indagine per i questionari finali.• Attività 4: entro il 30/06/2015 dovrà essere redatto apposito Report di sintesi delle risultanze emerse dall’indagine, da consegnate al DS e alla Funzione strumentale per il POF, perché si attuino scelte didattiche e organizzative per il successivo anno scolastico.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTODescrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili, le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed esterni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti.
Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione.
Saranno previsti incontri periodici (almeno 1 al mese) del responsabile di miglioramento e del gruppo di coordinamento finalizzati, oltre che all’aggiornamento sullo stato di avanzamento delle singole attività del progetto. Negli incontri, pertanto, avranno forte peso la discussione sulle criticità emerse in corso di attuazione del progetto e l’elaborazione di soluzioni in grado di agire sulle stesse e di consentire il raggiungimento dell’obiettivo finale.Saranno previsti 2 incontri tra il responsabile dell’attuazione del progetto, il Gruppo di Coordinamento e il Dirigente scolastico finalizzati all’aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto e, quindi, sul rispetto delle scadenze previste, a fronte di eventuali criticità emerse in corso d’opera e all’individuazione delle necessarie azioni correttive.
PROGETTI DEL PIANO
Titolo del progetto: Iniziativa 2Pagina 10
LAVORARE INSIEME SI PUO’
Responsabiledel progetto: Castro Giuseppa Data prevista di
attuazione definitiva: 12/01/2015
Livello di priorità: ALTO Riferimento a sottocriteri del CAF
(Sottocriterio/i)8.2-5.3-6.1
I componenti del Gruppo di progetto Anna CiaramellaMazzei MariaCastro Rosaria
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili).
Attraverso il rapporto di autovalutazione CAF è emerso che la progettazione verticale del nostro istituto non è ancora ottimizzata ed efficace quanto quella orizzontale. L’idea progettuale della didattica aperta in rete si pone l’obiettivo fondamentale di estendere il concetto di sistema didattico, comprendendo in esso l’intera area strategica e non più il singolo intervento, permettendo di gestire ed indirizzare organizzativamente tutto l’insieme ed allo stesso tempo arrivare al dettaglio di singole personalizzazioni su specifici percorsi curricolari. La risposta ad una domanda educativo-formativa, inserita ed inquadrata anche in un ambito di longlife learning, infatti ,in futuro, richiederà uno sforzo di ridefinizione strategica delle organizzazioni che, in un qualche modo, si inseriscono nella filiera del education business. Risulta quindi auspicabile che la Didattica , prima di ogni altra disciplina, definisca paradigmi di riferimento trasversali e multidimensionali in senso politico, che supporti la determinazione di strategie differenti nei differenti ambiti (scuola, università, formazione professionale, ecc.) secondo il modello della DAR e che, infine, indirizzi puntualmente le specifiche progettazioni didattiche in termini, oggettivi e verificabili, di efficienza, efficacia ed economicità. Da queste prime considerazioni è emersa, da parte del gruppo, la necessità di avere delle occasioni ulteriori di scambio metodologico e organizzativo tra scuole sui temi dell’EA . Pertanto, l’ idea di fondo è quella di effettuare una progettazione di rete delle azioni di educazione ambientale che coinvolga tutti i soggetti che si occupano con diversi ruoli di EA nelle scuole e nel territorio.
2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.
Il progetto è diretto ad alunni, famiglie, personale ATA, docenti dei vari segmenti scolastici del territorio ed associazioni ambientalistiche.
3..Definire le varie attività in cui il progetto si articola e indicare per ciascuna: obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output sia di outcome.
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
Sensibilizzazione dei docenti sull’importanza di una comunicazione e di una progettazione condivisa
Output
Raccolta di consensi al progetto
Rapporti dicollaborazione con tutte le scuole del territorioGrado di soddisfazionemisurato tramite intervistadurante incontri con igenitori (n. di genitorisoddisfatti/n. genitoriintervistati)*100% degli alunni che sviluppano competenze trasversali
Tutti i docentidell’Istituto:100%
_ ≥70%
Outcome
Diffondere all’internodell’Istituto, la cultura dellaqualità e dell’attenzione alleperformance degli alunni nelproseguimento degli studi
_ ≥80%
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Coinvolgimentodegli Istitutidel territorio e deigenitori Output
Soddisfazione dellefamiglie relativamente allaqualità del progetto Valutazione in generaledell’operato della scuola
Rapporti dicollaborazione con tuttele scuolefrequentate dagli allievi
_ 100%
Outcome
Revisione criticacollegiale della“mission” della nostrascuola, e conseguentieventuali azioni diridefinizione diobiettivi, strategie ecriteri di valutazione
Diffusione risultati esocializzazione con ilpersonale docente
_ Monitoraggio di tuttii campi previstinei tempi stabiliti:100%_ Mappare 100% degliaspettiprevisti
4.Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulle performance della scuola.
L’impatto sulle performance della scuola sarà quello di una didattica nuova, fondata sulla fusione di interventi specifici che si sovrappongono e che condividono una stessa strategia e, evidentemente, stessi presupposti ed obiettivi. Nella DAR osserviamo lo spostamento del focus dai singoli processi di insegnamento-apprendimento, alla strategia didattica complessiva che sottende alla progettazione di un “Sistema Didattico Aperto in Rete” (SDAR), ovvero di un ambiente flessibile che coniuga, organizzandole, molteplici metodologie didattiche ed offre a tutti gli attori la piena possibilità di azione nel rispetto degli unici vincoli stabiliti: i presupposti iniziali e gli obiettivi finali. L’idea che ha sviluppato il gruppo è che i tematismi possano essere affrontati in maniera integrata e che spesso la cura e rispetto del proprio ambiente di vita (dal piccolo cortile scolastico,al quartiere, allo spazio più grande della città fino al pianeta) sia uno strumento utile per farlo.
5. Definire l’elenco delle varie attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse attività per la successiva fase di DO - Realizzazione).
Attività ResponsabileData prevista
diconclusione
Tempificazione attività
Predisposizione schede per adesione alla rete
Gruppo di progetto 15/02/2015 G F
x M A M G L A S O N D
Predisposizione e firmaprotocolli d’intesa con scuole ed associazioni
Gruppo di progetto Marzo/Aprile x x
Incontri con docenti delle scuole del territorio
Gruppo di progetto Maggio x
Stesura di un progetto trasversale verticalizzato
Gruppo di progetto 30/06/2015 x
Avvio del progetto trasversale verticalizzato
Gruppo di progetto
Settembre 2015 x
Inserire nel POF il progetto Gruppo di progetto
ottobre-novembre
2015x x
6. Indicare il budget del progetto.
Costo unitarioQuantità
(giornate, pezzi, ecc.) Totaleresponsabile del progetto
docenti
personale ata
Euro 17,50
Euro17,50
Euro14,50
1 docente (40 ore aggiuntive di non insegnamento )2 docenti (25 ore aggiuntive di non insegnamento)1ass.amministrativo 30 ore aggiuntive
€2010,00
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SpeseServizi di consulenza Da concordareAcquisto di beni Da concordareSpese dirette
TOTALE
Fase di DO - REALIZZAZIONE
7. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio, descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi “Fase di Plan”).
Le fasi fondamentali per l’attuazione del progetto saranno:_ Predisposizione schede per adesione alla rete e firma protocolli d’intesa con scuole ed associazioni Tempi:dal 15/02/2015 al mese Marzo/Aprile _ Organizzazione di incontri con docenti delle scuole del territorio 1. illustrare il significato dell’iniziativa e coinvolgere l’utenza2 Stesura di un progetto trasversale verticalizzato nel mese di maggioTempi: maggioAvvio del progetto trasversale verticalizzato _ Inserire nel POF il progetto ottobre-novembre 20158. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione.
Attività Eventualeresponsabile Modalità di attuazione
Predisposizione schede per laraccolta adesioni
Gruppo di progetto Incontri ad hoc
Predisposizione e firma protocollid’intesa con scuole del territorio
Gruppo di progetto Incontri ad hoc
Incontri con i docenti delle scuole Gruppo di progetto Incontri ad hoc
Stesura di un progetto trasversale verticalizzato
Gruppo di progetto + docenti del territorio Incontri ad hoc
Avvio del progetto trasversale verticalizzato
Gruppo di progetto+docenti del territorio
Incontri ad hoc
Inserire nel POF il progetto Gruppo di progetto Incontri ad hoc
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso.
La realizzazione del progetto prevederà una continua attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è articolato, al fine di verificare: il mantenimento della tempistica prevista verifica e confronto tra percorsi scolastici del territorio la coerenza e l’efficacia delle azioni svolte
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTODescrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili, le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed esterni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti.
Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione.
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La discussione sull’attività avrà lo scopo di:_ acquisire come elemento essenziale di valutazione l’analisi dei dati_ rivedere il piano per migliorarne l’efficacia.Nella fase della valutazione dei risultati si colloca anche la riflessione sugli obiettivi del progetto. I dati acquisitipermetteranno di rivedere la “mission” dell’Istituto e di avviare eventualmente delle modifiche sia sotto l’aspettodidattico sia sotto quello organizzativa
PROGETTI DEL PIANO
Titolo del progetto: Iniziativa 3CONDIVIDIAMO CON IL WEB
Responsabiledel progetto: Abate Claudio
Data prevista di attuazione definitiva: 12-01-2015
Livello di priorità: (cfr. dati della tabella priorità)ALTA
Riferimento a sottocriteri del CAF
(Sottocriterio/i)8.2-6.1-5.2-4.4-4.3
I componenti del Gruppo di progetto Saitta AngelaRosa AntonioGulisano Filippo
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
1.Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili).
Attraverso l’analisi di alcuni fattori chiave del nostro sistema scolastico, quali la comunicazione interna ed esterna, l’efficacia e l’innovazione organizzativa, il coinvolgimento del personale, desunti nell’ambito del percorso di autovalutazione attraverso il CAF realizzato dalla Scuola ed evidenziati anche nei FCS dello stesso progetto, ci si è resi conto della necessità di creare le condizioni ottimali per motivare e coinvolgere maggiormente il personale e innovare la scuola. Per realizzare ciò, si è pensato di curare:- la formazione per il miglioramento delle competenze,- l’implementazione delle tecnologie informatiche,- la comunicazione tra gli stakeholder.La comunicazione veicola le informazioni tra il personale, ma senza una formazione adeguata in merito alle tecnologie informatiche (uso del computer, utilizzo del sito web, uso del registro elettronico) non è possibile attuare una corretta ed adeguata comunicazione.In uno scenario in forte trasformazione, la comunicazione si impone come lo strumento indispensabile che accompagna e sostiene l’innovazione e il cambiamento e permette la costruzione di una rete tra vari soggetti.Gli stakeholder che interagiscono con le scuole sono varie e ogni categoria esprime bisogni diversi verso i quali un corretto uso della comunicazione interna ed esterna può riuscire a dare risposte adeguate.La comunicazione interna permette il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi che la scuola si è prefissata. La comunicazione esterna contribuisce a migliorare la qualità del servizio ed è al tempo stesso lo strumento fondamentale per garantire la partecipazione alle scelte e alle decisioni.Poiché si vuole migliorare il passaggio di informazioni tra uffici , docenti e genitori, si vogliono inserire modalità di informazione più veloci e sicure con l’aiuto delle TIC; questi ultimi non possono continuare a configurarsi come un optional, come una risorsa didattica straordinaria, ma devono rappresentare uno dei normali strumenti di cui gli amministrativi, i docenti, gli alunni e i genitori possano avvalersi come supporto.Appare chiaro come la possibile realizzazione nella scuola di attività di comunicazione e di informazione debba essere innanzitutto pianificata.L’approccio adottato, relativamente all’iniziativa di miglioramento considerata, prevede la creazione di una rete comunicativa informatizzata, i cui flussi diretti sia verso l’interno che verso l’esterno si trasformino in un vero atto sociale e reciproco di partecipazione.Questo tipo di approccio consentirà alla scuola di proporre di conseguenza un’organizzazione rispondente alle esigenze di tutti i portatori di interesse.Ciò implica la necessità di implementare le dotazioni informatiche, un maggiore coinvolgimento del personale nell’utilizzo delle tecnologie (uso del computer, registro elettronico, collegamento internet aule informatiche, sito- web) e quindi la necessità di formarlo in un’ottica di miglioramento continuo.
2.Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.
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Prsonale interno, studenti, famiglie, partner (aziende, istituzioni locali, scuole in rete, associazioni del territorio3.Definire le varie attività in cui il progetto si articola e indicare per ciascuna: obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output sia di outcome.
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target attesoIntegrazione nelportaleistituzionale distrumenti di e partecipation
OutputImplementare iservizi previsti neitempi stimati
Rispetto dei tempi 6 mesi dalla data di avvio delProgetto 80%
OutcomeMaggiorepartecipazionen
n. di accessi ai servizi del Web 10% degli aventi diritto
Monitoraggioutilizzo Sistema
con analisi epubblicazione
risultati
OutputRilevare il grado disoddisfazione
n. docenti soddisfatti----------------------------x 100n. docenti coinvolti
90%
Outcome
Miglioramento dellefunzionalità , delleprestazioni e delle performace
Trend dei risultati ottenutiattraverso la rilevazionedel grado di soddisfazionein anni successivi
positivo
4.Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulle performance della scuola. .Attraverso la rete è possibile raccogliere tempestivamente e in modo economico informazioni sui bisogni,sulle preferenze, sulle esperienze degli stakeholder. L’ascolto, la messa a disposizione di ipotesi alternativesulle quali esprimere preferenze, la raccolta di adesioni ad un contributo di partecipazione diretta adeterminate iniziative, il coinvolgimento attivo degli stakeholder nella rendicontazione sociale perl’espressione di valutazioni su quanto realizzato, sono solo alcune delle modalità in cui si può sostanziare lae-partecipation. La partecipazione può non solo avvenire a distanza, ma anche in differita. D’altro cantoqueste modalità ben si possono integrare con forme di partecipazione fisica diretta nei luoghi.Le TIC e internet, strumenti di cui si serve l’e-partecipation, per le loro caratteristiche intrinseche, possonoessere strumenti preziosi di supporto ad un approccio di governance, consapevolmente agito dall’ente digoverno, e di potenziamento del metodo democratico, in quanto consentono:• la possibilità di attivare la comunicazione molti a molti aumentando l’interazione tra i soggetti;• interazioni non per passaggi gerarchici, ma a rete e senza intermediazioni (salvo quelle volute per lastrutturazione delle relazioni) o controlli di merito;• l’opportunità di dare voce a tutti, anche a gruppi minoritari e marginali;• la facilitazione dell’accesso all’informazione, riducendo le distanze rispetto a chi utilizza le informazionicome forma di potere;• la possibilità di rendere più trasparente il processo decisionale dell’amministrazione pubblica.La realizzazione di forme avanzate di e- partecipation che possano offrire ai cittadini la reale possibilità dipartecipazione ai processi decisionali di un ente richiede la definizione di un processo riconducibile a quattrofasi non necessariamente sequenziali, ma piuttosto organizzate ricorsivamente a spirale sino all’assunzionedella decisione finale:• fase della messa a disposizione, attraverso la rete, di tutte le informazioni disponibili inerenti il tema oggettodi decisione (background informativo): include l’inquadramento dell’oggetto della decisione e delle diverseposizioni che si sono già delineate;• fase di ascolto degli stakeholder sulla rete da parte dell'Istituto per raccogliere pareri, critiche, punti di vistae suggerimenti;• fase di trasferimento agli stakeholder, rispondendo a richieste specifiche, di informazioni e indicazioni diapprofondimento;• fase di discussione collettiva organizzata e strutturata in modo da poter acquisire idee, proposte e altrielementi effettivamente utili per i decisori istituzionali.Una quinta fase può consistere nel raccogliere le preferenze espresse rispetto a scelte alternative, in unaforma simile a una votazione o a un referendum on-line (e-consultation).Oltre al sito web dell’ente o della comunità di partecipazione decisionale, diversi strumenti efunzionalità di internet possono essere utilizzati per la e-partecipation: i forum di discussione, le chaton-line, le FAQ, i sondaggi on-line, le consultazioni certificate, i blog, le e-mail e le newsletter, le “epetition”(raccolte di firme on-line), ecc.Il progetto si propone di realizzare unamappatura dei vari rapporti di collaborazione tra il nostro Istituto ed il territorio, che verrà tradotto inuna vera e propria banca dati (DB).Tale attività di mappatura sarà oggetto di monitoraggio al fine diverificare, almeno una volta all’anno, nuovi contatti che rendano necessario aggiornamenti,integrazioni e/o revisioni del DB stesso e delle funzionalità del software di gestione.Il progetto sarà articolato nelle seguenti fasi:fase 1: progettazione di un DB per l’archiviazione dei dati (valutazione delle informazioni chiave e
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quindi dei campi che dovranno essere compilati) . fase 2: implementazione del software di gestione in modalità Web Application.Fase3 : ricerca dei vari contatti con le aziende, agenzie formative o privati che hanno avuto rapporticon l’Istituto negli ultimi anni.fase 4: inserimento nel DB di tutte le informazioni utilizzando il software di gestione.fase 5:monitoraggio utilizzo sistema.
5. Definire l’elenco delle varie attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse attività per la successiva fase di DO - Realizzazione).
Attività ResponsabileData prevista
diconclusione
Tempificazione attività
Progettazione di un DBper l’archiviazione dei dati
componenti del Gruppo di progetto +consulente esterno
30/01/2015 Gx F M A M G L A S O N D
Implementazione del software di gestione in modalità Web Application.
componenti del Gruppo di progetto+consulente esterno
30/01/2015 x
Ricerca dei vari contatti con le aziende, agenzie formative o privati
componenti del Gruppo di progetto 20 /02/2015 x
Inserimento nel DB di tutte le informazioni utilizzando il software di gestione.
componenti del Gruppo di progetto 30/03/2015 x x
Monitoraggio utilizzo sistema. componenti del
Gruppo di progettoMaggio-Giugno 2015 x x
Comunicazione dei dati al personale e sul sito redatto da apposito Report di sintesi
componenti del Gruppo di progetto Giugno 2015 x
6. Indicare il budget del progetto
Costo unitarioQuantità
(giornate, pezzi, ecc.) Totaleresponsabile del progetto
docenti
personale ata
€. 17.50
€. 17,50
€.14,50
1 docente (40 ore aggiuntive di non insegnamento )2 docenti (25 ore aggiuntive di non insegnamento)1ass.amministrativo 30 ore aggiuntive
€2010,00
Spese
Servizi di consulenza 20 ore Da concordareAcquisto di beni software Da scegliereSpese dirette
TOTALE
Fase di DO - REALIZZAZIONE
9. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio, descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi “Fase di Plan”).
La realizzazione di forme avanzate di e- partecipation ,che possano offrire ai cittadini la reale possibilità dipartecipazione ai processi decisionali di un ente, richiede la definizione di un processo riconducibile a quattrofasi non necessariamente sequenziali, ma piuttosto organizzate ricorsivamente a spirale sino all’assunzionedella decisione finale:• fase della messa a disposizione, attraverso la rete, di tutte le informazioni disponibili inerenti il tema oggettodi decisione (background informativo): include l’inquadramento dell’oggetto della decisione e delle diverseposizioni che si sono già delineate;
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• fase di ascolto degli stakeholder sulla rete da parte dell'Istituto per raccogliere pareri, critiche, punti di vistae suggerimenti;• fase di trasferimento agli stakeholder, rispondendo a richieste specifiche, di informazioni e indicazioni diapprofondimento;• fase di discussione collettiva organizzata e strutturata in modo da poter acquisire idee, proposte e altrielementi effettivamente utili per i decisori istituzionali.Una quinta fase può consistere nel raccogliere le preferenze espresse rispetto a scelte alternative, in unaforma simile a una votazione o a un referendum on-line (e-consultation).Oltre al sito web dell’ente o della comunità di partecipazione decisionale, diversi strumenti efunzionalità di internet possono essere utilizzati per la e-partecipation: i forum di discussione, le chaton-line, le FAQ, i sondaggi on-line, le consultazioni certificate, i blog, le e-mail e le newsletter Il progetto si propone di realizzare unamappatura dei vari rapporti di collaborazione tra il nostro Istituto ed il territorio, che verrà tradotto inuna vera e propria banca dati (DB).Tale attività di mappatura sarà oggetto di monitoraggio al fine diverificare, almeno una volta all’anno, nuovi contatti che rendano necessario aggiornamenti,integrazioni e/o revisioni del DB stesso e delle funzionalità del software di gestione.Il progetto sarà articolato nelle seguenti fasi:fase 1: progettazione di un DB per l’archiviazione dei dati (valutazione delle informazioni chiave equindi dei campi che dovranno essere compilati) . fase 2: implementazione del software di gestione in modalità Web Application.Fase3 : ricerca dei vari contatti con le aziende, agenzie formative o privati che hanno avuto rapporticon l’Istituto negli ultimi anni.fase 4: inserimento nel DB di tutte le informazioni utilizzando il software di gestione.fase 5:monitoraggio utilizzo sistema.
7. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione.
Attività Eventualeresponsabile Modalità di attuazione
Implementazione software digestione
Informatici del gruppo di progetto Già presentate al punto precedente
Analisi e pubblicazione risultati gruppo di progetto Già presentate al punto precedente
Riesame progetto pubblicazionerisultati Gruppo di progetto Già presentate al punto precedente
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l’andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso.
Definire in particolare: Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc…) La frequenza del monitoraggio I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall’esterno del progetto
La realizzazione del progetto prevederà una sistematica attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è articolato, alfine di verificare l’andamento delle singole azioni e l’eventuale ritaratura in corso d’opera, ove se ne presentassel’esigenza, nell’ottica prioritaria del raggiungimento finale dell’obiettivo del progetto. Il sistema di monitoraggio che siintende mettere in piedi prevederà:una raccolta sistematica e periodica (quindicinale) dei dati relativi agli output delle singole linee diattività in cui il progetto è articolato;incontri periodici (almeno 1 ogni quindici giorni) del Gruppo di progetto finalizzati all’aggiornamentosullo stato di avanzamento del progetto (sulla base dei dati raccolti) e sulla definizione puntuale degli stepsuccessivi, tenuto conto della calendarizzazione prevista. In tali incontri verranno enucleate altresì tutte lecriticità emerse in ordine all’attuazione delle singole azioni e verranno elaborate le possibili soluzioni, compresal’eventuale ritaratura di obiettivi, indicatori, tempi delle singole azioni;incontri mensili (almeno 1 al mese) tra il responsabile del Piano di miglioramento ed il Gruppo diprogetto, finalizzato alla rendicontazione sullo stato di avanzamento del progetto e alla individuazione dieventuali azioni di ritaratura delle azioni.
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Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti.
Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili, le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l’eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed esterni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti.
Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione.
Come indicato nella descrizione dello step precedente (il monitoraggio), saranno previsti incontri periodici (almeno 1 ogniquindici giorni) del gruppo di progetto finalizzati, oltre che all’aggiornamento sullo stato di avanzamento delle singoleattività del progetto, anche all’eventuale ritaratura degli obiettivi, della tempistica e dell’approccio complessivo, in ragionedi circostanze, fatti, evidenze che dovessero renderne necessaria la revisione, tenendo in ogni caso presente l’obiettivodi raggiungimento finale del progetto. Negli incontri, pertanto, avranno forte peso la discussione sulle criticità emerse incorso di attuazione e l’elaborazione di soluzioni in grado di agire sulle criticità e di consentire il raggiungimentodell’obiettivo finale.
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GANTT DEL PDM(da compilare acquisendo le informazioni dei singoli progetti)
Progetto ResponsabileData prevista
diconclusione
Tempificazione attività
MONITORARE PER MIGLIORARE
Laudani Rosalba
Settembre-novembre
2015
GX
FX
MX A M
XGX L A S
XOX
NX D
LAVORARE INSIEME SI PUO’ Castro Giuseppa
ottobre-novembre dic.2015
X X X X X X X X
CONDIVIDIAMO CON IL WEB Abate Claudio Giugno 2015 X X X X X X
BUDGET DEL PDM(da compilare acquisendo le informazioni dei singoli progetti)
Costo unitarioQuantità
(giornate, pezzi, ecc.) Totaleresponsabile del progetto
docenti
personale ata
€. 17,50
€17,50
€14,50
3 docente (40 ore aggiuntive di non insegnamento )6 docenti (25 ore aggiuntive di non insegnamento)3ass.amministrativo 30 ore aggiuntive
€2100,00
€2625,00
€1305,00
Spese € 3,50 (risma A4)€ 100,00 (toner
stampante
101
€135,00
Servizi di consulenza Da concordareAcquisto di beni da scegliereSpese diretteTOTALE
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TERZA SEZIONE
COMUNICARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Descrivere le modalità di comunicazione del piano indirizzate a tutti i portatori di interesse e gli strumenti utilizzati per tipologia di destinatario.
Studenti Sito Web: documenti Piano, Consiglio di classe: comunicazione verbale Famiglie Sito Web: documenti Piano, Consiglio di classe: comunicazione verbale Personale Docente Sito Web: documenti Piano, Collegio Docenti: proiezione slide Personale ATA Sito Web: documenti Piano, Riunione personale ATA: comunicazione verbale Rappresentanti dell’amministrazione scolastica, rappresentanti degli EE.LL., altri soggetti
istituzionaliSito Web: documenti Piano, Materiale informativo inviato per posta elettronica
Definire le modalità di implementazione della comunicazione e i tempi.
Modalità Implementazione TempiFASE DI AVVIO ,REALIZZAZIONE e CONCLUSIONE dal 12/01/2015 al 20/12/2015
Schema di sintesi delle attività da realizzare nell’ambito del Piano di Comunicazione definito (Vedi Linee Guida, Step 8 – Comunicare il Piano di Miglioramento pg. 18)
Quando Cosa a chi come
FASE DI AVVIODaGennaio 2015
Contenuto del Piano dimiglioramento e modalità diattuazioneMotivazioni che hanno portato allascelta delle priorità di interventoIntegrazione del Piano con lestrategie della scuola (POF)I cambiamenti / miglioramentiattesi per gli stakeholder interni edesterni della scuola
Agli studenti, alle famiglie, alpersonale docente, alpersonale ATA, airappresentantidell’amministrazione scolastica,ai rappresentanti degli EE.LL.,ai livelli politici, ad altri soggettiistituzionali
Sito web della scuola e delleagenzie di informazioneterritoriale, proiezione slide,comunicazione verbale, invio dimateriale per posta elettronica.
FASE DIREALIZZAZIONEGennaio- novembre 2015
Avanzamento del piano dimiglioramento
Documento di sintesi
Agli studenti, alle famiglie alpersonale docente, alpersonale ATA.
Sito web della scuola e delleagenzie di informazioneterritoriale, proiezione slide,comunicazione verbale, invio dimateriale per posta elettronica.
FASE DICONCLUSIONEnovembre 2015
Risultati finali dei progettiL’impatto del miglioramento sulleperformance chiave della scuolaGli eventuali cambiamenti(organizzativi/operativi) e lericadute (benefici) sugli stakeholder
interni ed esterni
Agli studenti, alle famiglie, alpersonale docente, alpersonale ATA, ai rappresentantidell’amministrazione
Sito web della scuola e delle agenzie di informazioneterritoriale, proiezione slide,comunicazione verbale, invio di materiale per posta elettronica.
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scolastica,ai rappresentanti degli EE.LL.,ai livelli politici, ad altri soggettiistituzionali
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QUARTA SEZIONEDa compilare in corso di realizzazione dei progetti
STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEI SINGOLI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
Il monitoraggio dei singoli progetti deve essere effettuato con riferimento alle Linee Guida (Step 9 – pg 20 e 21) e seguendo le modalità definite in precedenza nelle fasi di Check & Act di ciascun progetto di miglioramento. Gli strumenti contenuti in questa
sezione vengono utilizzati da ogni Gruppo di Progetto per monitorare periodicamente l’attuazione del progetto stesso.
Quando richiesto, ogni Gruppo di Progetto invia al Comitato di Miglioramento lo stato di avanzamento dei singoli progetti consentendogli così di monitorare la realizzazione del Piano di Miglioramento nel suo complesso.
PROGETTO: …………………..
Situazione corrente al ………… (indicare mese e anno) (Verde) (Giallo) (Rosso)In linea In ritardo In grave ritardo
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettiviGiallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettiviVerde = attuata
Attività ResponsabileData prevista
diconclusione
Tempificazione attività Situazione
G F M A M G L A S O N D
Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso
Risultatiraggiunti
Output
Outcome
L’articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati (se possibile) in fase di monitoraggio dell’attuazione del progetto (per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati sia in linea con quanto programmato) o nell’ultima riunione di monitoraggio del progetto.
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SCHEMA PER LA VALUTAZIONE E IL RIESAME FINALE DEL BUDGET DI PROGETTODa compilare nell’ambito dell’ultima riunione di monitoraggio
Questo schema viene utilizzata da ogni Gruppo di Progetto nell’ultima riunione per verificare il consuntivo a confronto con il preventivo e, nel caso di variazioni, individuarne le cause – Vedi Step 9 delle Linee Guida pg 20.
PROGETTO:
Costo unitarioQuantità
(giornate, pezzi, ecc.)
Totalepianificato
Totalea consuntivo Differenza
PersonaleSpeseServizi di consulenzaAcquisto di beniSpese dirette
TOTALE
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STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEL PDM
Il monitoraggio del PDM deve essere effettuato dal Comitato con riferimento alle Linee Guida (Step 9 – pg 20 e 21) e seguendo le modalità definite nella Seconda Sezione (Monitoraggio del PDM). Gli strumenti contenuti in questa sezione vengono utilizzati dal
Comitato per monitorare periodicamente l’attuazione del PDM e della Comunicazione.
GANTT DEL PDM
Progetto ResponsabileData
prevista diconclusione
Tempificazione attività Situazione
G F M A M G L A S O N D
Obiettivi del PDM (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultatiraggiunti
Output
Outcome
L’articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati (se possibile) in fase di monitoraggio del PDM (per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati sia in linea con quanto programmato) o nell’ultima riunione di monitoraggio del Comitato di miglioramento.
STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEL PIANO DI COMUNICAZIONELo schema proposto deve essere utilizzato dal Comitato di miglioramento per monitorare l’attuazione del Piano di comunicazione
nell’ambito delle riunioni di monitoraggio del PDM – Vedi Step 9 delle Linee Guida pg. 20 e 21.
Quando Cosa a chi come VerificaSi/no
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SCHEMA PER LA VALUTAZIONE E IL RIESAME FINALE DEL BUDGET DEL PDMDa compilare nell’ambito dell’ultima riunione di monitoraggio del Comitato
Questa sezione viene utilizzata dal Comitato di Miglioramento nell’ultima riunione per verificare il consuntivo del PDM a confronto con il preventivo e, nel caso di variazioni, individuarne le cause – Vedi Step 9 delle Linee Guida pg 21.
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Costo unitarioQuantità
(giornate, pezzi, ecc.)
Totalepianificato
Totalea consuntivo Differenza
PersonaleSpeseServizi di consulenzaAcquisto di beniSpese dirette
TOTALE
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