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I.C. VENEZIA 3 DANTE ALIGHIERI PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA AA. SS. 2016/17 – 2017/18 – 2018/19 Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. Si ispira ai principi costituzionali di uguaglianza, accoglienza e integrazione, obbligo d’istruzione, partecipazione, efficienza, trasparenza, libertà di insegnamento e di aggiornamento dei docenti. [Documento elaborato dal Collegio Docenti ed approvato dal Consiglio d’Istituto il 15/01/2016. Modifiche elaborate dal Collegio dei Docenti del 23/01/2018 ] INDICE Pag. SEZIONE N° 1: IDENTITA’ DELL’ISTITUTO 4 1

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I.C. VENEZIA 3DANTE ALIGHIERI

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

AA. SS. 2016/17 – 2017/18 – 2018/19

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

Si ispira ai principi costituzionali di uguaglianza, accoglienza e integrazione, obbligo d’istruzione, partecipazione, efficienza, trasparenza, libertà di insegnamento e di aggiornamento dei docenti.

[Documento elaborato dal Collegio Docenti ed approvato dal Consiglio d’Istituto il 15/01/2016. Modifiche elaborate dal Collegio dei Docenti del 23/01/2018 ]

INDICE Pag.

SEZIONE N° 1: IDENTITA’ DELL’ISTITUTO 4

1.1: ARCHITETTURA E PECULIARITÀ DELL’ISTITUTO 4

1.2: PRINCIPI ISPIRATORI E FINALITÀ DELL’ISTITUTO 5

1.3: LA CULTURA PROGETTUALE 6

1.4: IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE DELL’ISTITUTO 8

SEZIONE N° 2: LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE E LE 9

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SCELTE ORGANIZZATIVE E DIDATTICHE

2.1: CURRICOLO D’ISTITUTO 9

2.2 OFFERTA FORMATIVA 10

2.3: AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 11

2.4: AREA PROGETTUALE 11

2.4.1A: INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE 11

2.4.1 B: BULLISMO E CYBERBULLISMO 13

2.4.2: ORIENTAMENTO 13

2.4.3.: CONTINUITÀ/ACCOGLIENZA 13

2.4.4: PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI TUTTE LE DISCRIMINAZIONI

14

2.4.5: AMBIENTI DI APPRENDIMENTO 14

2.4.6: SPERIMENTAZIONE DELLA DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA SECONDO IL METODO MONTESSORI (SCUOLA PRIMARIA)

16

2.5: SUDDIVISIONE DELL’A.S. IN QUADRIMESTRI 17

SEZIONE N° 3: LA VALUTAZIONE 17

3.1: VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE 17

3.2: VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA

17

3.3: VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA

18

3.4: LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE 20

SEZIONE 4: STRUTTURA ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE 20

4.1: ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA DELL’ISTITUTO A.S. 2015/16 21

SEZIONE N° 5: I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO 28

5.1: REGOLAMENTO D’ISTITUTO 28

5.2: CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D’ISTITUTO 29

5.3: PROGRAMMA ANNUALE 30

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SEZIONE N° 6: MIGLIORAMENTO CONTINUO 30

6.1: INTRODUZIONE ESPLICATIVA 30

6.2: SEZIONE 5 DEL RAV (ART.6 DPR 80/2013) 31

6.2.1: PRIORITÀ/TRAGUARDI 31

6.2.2: OBIETTIVI DI PROCESSO 31

6.2.3: PIANO DI MIGLIORAMENTO 34

6.3: ORGANICO POTENZIATO PER MIGLIORARE L’OFFERTA FORMATIVA 35

6.4: PROGETTI PON/FESR 36

SEZIONE N° 7: I PLESSI 37

7.1: SCUOLA DELL’INFANZIA 37

7.1.1: FINALITÀ 37

7.1.2: DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA 37

7.1.3: I CAMPI DI ESPERIENZA 38

7.1.4: RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA 38

7.2: SCUOLA PRIMARIA 43

7.2.1: FINALITÀ 43

7.2.2: DALLA SCUOLA PRIMARIA ALLA SCUOLA SECONDARIA 44

7.2.3: RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA 44

7.2.4: ORARIO SCOLASTICO 45

7.3: SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 52

7.3.1: FINALITÀ 52

7.3.2: PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

52

7.3.3: FORMAZIONE CLASSI PRIME DELLA SCUOLA SECONDARIA I° 53

7.3.4: INDIRIZZO MUSICALE 54

7.3.5: AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO 55

7.3.6: RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA 55

7.3.7: DISCIPLINE E QUADRO ORARIO 55

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7.3.8: ORARIO SCOLASTICO 56

SEZIONE N° 8: IL PERSONALE DELLA SCUOLA 64

8.1: FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE NEL TRIENNIO 2016-2019 64

8.2: FABBISOGNO DEL PERSONALE ATA NEL 2016-2019 65

8.3: FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI 68

8.4: FORMAZIONE DEL PERSONALE NEL TRIENNIO 2016-2019 68

SEZIONE N° 1: IDENTITA’ DELL’ISTITUTO

1.1: ARCHITETTURA E PECULIARITÀ DELL’ISTITUTO

L'Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” è una scuola pubblica, statale di Venezia che eroga il servizio scolastico sulla base dei principi sanciti dalla Costituzione Italiana e dalla normativa vigente.

L’Istituto Comprensivo Venezia 3 Dante Alighieri nasce il 1° settembre 2013 dalla fusione di cinque scuole appartenenti al precedente Istituto Comprensivo Dante Alighieri (B. Munari, Renier Michiel, Duca D’Aosta, A. Palladio, D. Alighieri) e tre scuole appartenenti all’Istituto Comprensivo A. Diaz (M. Pascolato, G. Gozzi, P. F. Calvi).

Gli otto plessi dell’Istituto Comprensivo sono collocati in 3 su 6 Sestieri della Città.

La Scuola secondaria di I grado D. Alighieri è collocata nel Sestiere di S. Marco. La Scuola dell’Infanzia B. Munari e la Scuola Primaria Renier Michiel sono collocate nel

Sestiere Dorsoduro. La Scuola Primaria Duca d’Aosta e la Scuola Secondaria di I grado A. Palladio sono

collocate alla Giudecca, facente parte del Sestiere Dorsoduro. La Scuola dell’Infanzia M. Pascolato, la Scuola Primaria G. Gozzi e la Scuola Secondaria

di I grado P. F. Calvi. sono collocate nel Sestiere Castello.

Caratteristica peculiare dell’Istituto Comprensivo è - all’interno della secondaria di primo grado - il corso ad indirizzo musicale, che nasce dall'esigenza di offrire agli alunni la possibilità di accostarsi alla cultura e alla tecnica musicale, non solo dal punto di vista teorico, ma anche e soprattutto, da quello pratico attraverso lo studio triennale di uno strumento musicale. Corrisponde, inoltre, ad una scelta che negli anni ha portato in tutti i plessi a didattiche musicali di avanguardia, attingendo anche dalle risorse esistenti sul territorio come teatri, associazioni musicali, fondazioni specializzate in particolari musiche.

L’aggregazione di più scuole di diverso ordine consente di concentrare e coordinare in un unico Istituto e sotto un'unica Dirigenza la Scuola dell’Infanzia e il I Ciclo di istruzione costituito dalla scuola primaria, della durata di cinque anni, e della scuola secondaria di primo grado della durata di tre anni. L'unione delle risorse umane consente di creare un rapporto di collaborazione fra gli

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insegnanti dei diversi ordini di scuola al fine di realizzare una vera continuità di curricolo in senso verticale.

1.2: PRINCIPI ISPIRATORI E FINALITÀ DELL’ISTITUTO

La scuola dell’Infanzia e il primo ciclo di istruzione, dai 6 ai 14 anni, sono un passaggio fondamentale per la costruzione del “progetto di vita” di una persona umana, poiché forniscono le basi che permettono ad ogni ragazzo di affrontare in modo positivo le esperienze successive proprie della Scuola superiore e, non di meno, i problemi del vivere quotidiano e del responsabile inserimento nella vita familiare, sociale e civile in questa particolare fase dell’età evolutiva.

Per far sì che i bambini abbiano pari dignità sociale e garantire i Diritti Inviolabili dell’Uomo, l’Istituto si ispira, ai principi costituzionali sulla scuola (artt. 3, 33, 34 Cost.) così riassunti:

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politiche, di condizioni personali e sociali.

L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La scuola è aperta a tutti. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti

degli studi

e ai principi della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC), approvata dall’Assemblea generale dell’ONU il 20 novembre 1989, con particolare riferimento a quelli fondamentali che si rifanno

alla non discriminazione; al superiore interesse del bambino/adolescente; al diritto alla vita, alla sopravvivenza e al sano sviluppo; al diritto di essere ascoltati nei processi decisionali che li riguardano e al dovere per gli

adulti di tenerne in adeguata considerazione le opinioni.

Principi ispiratori che sono alla base del percorso formativo attraverso il quale la scuola, oltre ad essere luogo preposto all’istruzione e alla trasmissione della cultura, diventa essa stessa esperienza di civile convivenza e crescita formativa per gli allievi.

"La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione di conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è comunità di dialogo, di ricerca , di esperienza sociale informata a valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione dei cittadini, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia…" (art. 1 del D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249).

Alla luce di tali Principi, i punti nodali che caratterizzano il percorso formativo e che vedono coinvolto l’intero Istituto in tutte le attività, sono:

1. La centralità della persona umana2. La scuola come comunità democratica 3. La scuola come luogo di educazione4. La scuola come luogo di istruzione e formazione 5. La scuola in relazione con la realtà esterna

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La Finalità dell’IC D. Alighieri sarà dunque educare persone umane, libere da pregiudizi, fornite di specifiche competenze, capaci di operare come cittadini responsabili e solidali in relazione con la realtà esterna, pertanto l’Istituzione Scolastica si configura come Comunità educante:

Autonoma e Libera in quanto riconosce e attua le condizioni per il pieno esercizio della libertà di insegnamento, per l'esercizio della libertà di scelta delle famiglie e per il diritto all'apprendimento degli alunni, cioè il diritto al successo formativo.

Laica e Pluralista poiché riconosce e rispetta le varie confessioni religiose e culturali

Inclusiva perché favorisce e facilita la piena integrazione di tutti gli alunni con particolare attenzione ai soggetti con Bisogni Educativi Speciali (difficoltà di apprendimento, disabilità psico-fisiche, disagio sociale, diversità linguistiche e/o culturali)

Sostenibile perché alimenta il benessere di ciascuno senza compromettere quello degli altri.

Partecipativa perché favorisce la collaborazione attiva di tutte le componenti scolastiche (Docenti, Alunni, Personale ATA, Genitori) ed il coinvolgimento dei vari partner territoriali (Enti locali, Aziende, Associazioni, ecc.)

1.3: LA CULTURA PROGETTUALE

I profondi e continui mutamenti che si sono verificati nell’ultimo ventennio, sia in campo culturale, sia in quello epistemologico, sia per quanto riguarda la ricerca sui processi d’apprendimento, sia per i molteplici cambiamenti a livello sociale, hanno contribuito alla promozione di riforme concettuali e metodologiche che “obbligano” a rivedere e ad adeguare continuamente le politiche della formazione, con l’intento di rispondere alle sfide poste dal mutevole scenario sociale.

Tutto ciò richiede un radicale rinnovamento e il potenziamento della dimensione progettuale non solo con l’ampliamento dell’offerta formativa, ma anche con la ridefinizione dell’intero processo formativo, per fornire ai giovani nuovi metodi e strumenti per liberare le loro potenzialità.

Tali cambiamenti, in alcuni casi radicali, richiedono però un impegno serissimo di riconversione professionale del corpo docente e degli ambienti di apprendimento ovvero di quei luoghi, reali e virtuali, dedicati alla ricerca educativa a sostegno dell’innovazione.

È necessario quindi che in quest’ottica si diffonda una cultura progettuale che possa garantire efficaci processi di insegnamento/apprendimento.

L’azione orientativa e formativa della scuola basata su valori condivisi e perseguita nella didatticadelle varie discipline, si esprime in via prioritaria attraverso una progettualità mirata in grado di offrire strumenti qualificati e diversificati per consentire ai giovani di riconoscere i propri talenti, acquisire competenze specifiche, affinare capacità di valutazione, di orientamento e di autonomia decisionale.

Per favorire ciò, la progettazione organizzativa-didattica prevede: attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive, da svolgersi sia durante l’orario

scolastico che extrascolastico; Uscite didattiche guidate e viaggi di istruzione;

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l’adesione o costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati di cui all’art. 7 del DPR 275/99;

attività di inclusione dei BES attraverso percorsi didattici personalizzati e individualizzati (PDP – PEI) che tengano conto anche delle particolari problematiche relative agli studenti di lingua madre straniera

attività di orientamento intese come intervento educativo finalizzato ad accrescere la capacità di scelta e di decisione di ogni singolo studente, nel rispetto della individualità della persona.

Nella fase progettuale si tiene conto in primo luogo delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di processo individuati nel Rapporto di Auto Valutazione (RAV- DPR 80/13) e inseriti nel Piano di Miglioramento (PDM). In particolar modo si pone molta attenzione all’analisi degli obiettivi di processo e di come questi possano contribuire a migliorare gli esiti degli studenti, enucleati nel RAV nei risultati scolastici e nelle competenze chiave di cittadinanza.

I progetti formativi curriculari ed extracurriculari saranno finanziati con il Fondo dell'Istituzione scolastica, da Enti e/o associazioni e dalle famiglie. L’attuazione di tali progetti sarà condizionata dalle risorse finanziarie e il Collegio dei Docenti, sulla base di criteri di natura didattica, attuerà una selezione di tali progetti per poter rientrare nei limiti delle risorse finanziarie a disposizione.

Al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli studenti e di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale, il MIUR ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), in sinergia con la programmazione europea e regionale e con il Progetto strategico nazionale per la banda ultralarga.

Per sviluppare/potenziare le competenze digitali l’Istituto attiverà progressivamente le azioni previste dal PNSD (strumenti, competenze, contenuti, formazione e accompagnamento). Il Piano indirizza l’attività dell’Istituzione scolastica e contribuisce a “catalizzare” l’impiego di più fonti di risorse a favore dell’innovazione digitale, a partire dai Fondi Strutturali Europei (PON Istruzione 2014-2020) e dai fondi della legge 107/2015 (La Buona Scuola). Per gestire in maniera efficace questo ambito è stata creata la figura dell’Animatore Digitale (AD) col compito di sviluppare e migliorare nel triennio servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali, le lezioni con LIM e la comunicazione scuola-famiglia, nonché un processo di miglioramento del know-how tecnologico dei docenti. Tale figura professionale assume un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola.

Il PTOF, sulla base della normativa vigente, definisce anche “la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario” (Legge 107/2015, art.1 – comma 12). Il piano di formazione del personale tiene conto degli obiettivi di miglioramento emersi nel RAV e degli indirizzi sopra delineati, privilegiando nuove metodologie didattiche tra le quali quella inclusiva, nuovi ambienti di apprendimento per lo sviluppo delle lingue, delle competenze digitali e delle competenze chiave di cittadinanza.

Un’attenzione particolare è rivolta alla vita quotidiana degli studenti a scuola, disciplinata dal Regolamento di Istituto che vuol essere, più che un mero elenco di azioni e di atteggiamenti da vietare, uno strumento attraverso il quale educare alla consapevolezza e alla responsabilità. La carta dei diritti e dei doveri di riferimento è il Nuovo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (DPR 249/1998 e DPR 235/2007). Tale Statuto, con le dovute cautele è stato trasposto a tutto il primo ciclo. In particolare, al fine di costruire un percorso educativo condiviso e partecipato, il rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie, è definito in modo dettagliato nel Patto Educativo di Corresponsabilità (DPR 235/2007 art. 5 bis) che viene sottoscritto

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da genitori e studenti, contestualmente all’iscrizione, e dal Dirigente scolastico, quale legale rappresentante della scuola.In questo contesto viene dato ampio risalto anche all’attuazione dei princìpi di pari opportunità promuovendo l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni.

Nell’ambito di intervento delle relazioni interne ed esterne, la Scuola promuove attività rivolte a rendere visibili all’interno e all’esterno dell’Istituto le azioni e le iniziative sviluppate dall’Istituto ed anche ad acquisire la percezione della qualità del servizio erogato alla collettività.

In questo processo bidirezionale, saranno utilizzati differenti mezzi di comunicazione:a) In primo luogo, le infrastrutture telematiche per rendere visibile l’offerta formativa dell’istituto,

in particolar modo il Sito Web, la sezione “Amministrazione Trasparente, l’Albo online, il Registro Elettronico (in fase di implementazione) e gli ambienti di apprendimento digitali;

b) A seguire, convegni, seminari, attività finalizzate a rendere pubblica la Mission e la Vision dell’intero sistema scuola-famiglia-territorio.

Alla luce di ciò, l’I.C. D. Alighieri, per la sua funzione educatrice e per i suoi principi ispiratori, si propone di dare una risposta che possa soddisfare i bisogni di tutti, tenendo conto sia della valorizzazione delle eccellenze come pure delle situazioni problematiche che richiedono interventi speciali atti a rimuovere gli ostacoli che di fatto limitano l’uguaglianza e la libertà dei cittadini (rif. art. 3 Cost.).

1.4: IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE DELL’ISTITUTO

Il contesto territoriale dell’Istituto è straordinario, Venezia è universalmente considerata una tra le più belle città del mondo ed è annoverata tra i patrimoni dell’umanità tutelati dall’UNESCO: culla della letteratura, delle arti figurative, dell’architettura e della musica.

Nel progettare un’offerta formativa al passo coi tempi, supportata da una strategia didattica efficiente, l’Istituto tiene in debito conto i bisogni delle famiglie e il contesto territoriale in cui opera, con le sue risorse e i suoi condizionamenti, ovvero:

tiene conto dei diversi bisogni formativi che contraddistinguono la variegata comunità veneziana;

tiene in debito conto del fenomeno sociale che interessa gli ultimi anni la comunità veneziana come l’aumento di minori con particolari connotazioni problematiche relative all’apprendimento o agli atteggiamenti comportamentali;

tiene conto dell’aumento di alunni in condizione di disagio evolutivo con marcate difficoltà di essere se stessi in un gruppo che tende ad omologare modi di essere e comportamenti;

tiene conto della presenza di alunni stranieri con la cultura dei quali occorre confrontarsi e convivere nell’ottica della valorizzazione della diversità.

In questo scenario molto complesso e variegato, la scuola, per la sua funzione educatrice, per le sue finalità e i principi ispiratori dettati dalla Carta costituzionale, si propone di dare una risposta che possa soddisfare i bisogni di tutti, tenendo conto sia della valorizzazione delle eccellenze come pure

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delle situazioni problematiche che richiedono interventi speciali atti a rimuovere gli ostacoli che di fatto limitano l’uguaglianza e la libertà dei cittadini (rif. art. 3 Cost).

Alla luce di ciò l’Istituto intende promuovere l'istruzione degli alunni al fine di renderli Cittadini Europei capaci di interagire positivamente sia con la Comunità locale che con quella globale, e nel rispondere ai bisogni formativi degli alunni si impegna:

a garantire una scuola di qualità; a lavorare per l'inclusione, attraverso la valorizzazione della diversità e l'organizzazione

dell'accoglienza e dell'integrazione; a favorire il dialogo e la collaborazione nelle relazioni con le famiglie; a cooperare con le risorse presenti nel territorio per valorizzare le peculiarità presenti.

SEZIONE N° 2: LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE E LE SCELTE ORGANIZZATIVE E DIDATTICHE

2.1: CURRICOLO D’ISTITUTO

Il nostro Istituto attribuisce grande importanza alla relazione educativa e ai metodi didattici capaci di attivare le energie e le potenzialità di ogni alunno. Al tempo stesso riconosce e valorizza apprendimenti diffusi che avvengono all’esterno della scuola, nei molteplici ambienti di vita in cui i bambini e i ragazzi crescono, anche attraverso i nuovi media, ai quali essi pure partecipano in modi diversificati e creativi.

L’accorpamento della Scuola d’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, in un unico Istituto comprensivo ha creato le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturato: il Curricolo d’Istituto.

Il Curricolo di Istituto diventa espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’Istituto. Il Curricolo di Istituto è una garanzia per le famiglie ed uno strumento di lavoro per i docenti in quanto da esso si individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell’autonomia scolastica (DPR 275/99), che affida questo compito alle istituzioni scolastiche.

Nella progettazione del Curricolo d’Istituto, il Collegio dei Docenti ha tenuto conto del:

a. profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzioneb. dei traguardi per lo sviluppo delle competenzec. degli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.

a. Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione

Il profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione è delineato dalle competenze riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza, che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione (DECRETO 16 novembre 2012 , n. 254 . Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo

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d’istruzione, a norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89).

b. Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Al termine di ogni percorso, scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, vengono fissati, a livello nazionale, i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. (vedi Indicazioni Nazionali 2012).Essi rappresentano dei riferimenti fondamentali per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo. I traguardi costituiscono altresì criteri per la valutazione delle competenze attese che ciascun alunno deve conseguire.La scuola, nella sua autonomia, ha la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati.

c. Obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina

Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi: l’intero triennio della scuola dell’infanzia, l’intero quinquennio della scuola primaria, l’intero triennio della scuola secondaria di primo grado. (Piani di lavoro dei docenti progettati su rif. Indicazioni Nazionali 2012).

Nel Piano di Miglioramento è stata prevista un’azione atta a facilitare il raccordo tra i vari ordini di scuola, in particolar modo tra la Primaria e la Secondaria.

Il Curricolo d’Istituto, pubblicato nel sito Web della scuola è parte integrante del PTOF.

2.2: OFFERTA FORMATIVA

La popolazione scolastica dell’Istituto Comprensivo esprime bisogni formativi diversificati a cui è opportuno rispondere elaborando adeguate strategie di intervento.

In particolare, la realtà territoriale in cui l’Istituto è ubicato richiede in modo sempre più evidente: la padronanza di diversi linguaggi, letterario, linguistico, scientifico, grafico, informatico

che potenzi la possibilità di comunicazione con la società civile la conoscenza delle tecnologie più diffuse, in particolare quelle digitali, e la capacità di

adattarsi alla loro rapida evoluzione un’autonomia di apprendimento e di valutazione che permetta una crescita culturale

adeguata alla loro età e funzionale al proseguimento degli studi una mentalità aperta e flessibile, disponibile all’innovazione la disponibilità alla collaborazione unita alla capacità di lavorare in gruppo.

La scelta di fondo dell’Istituto è quella di valorizzare anche la formazione culturale di base, nonché metodologie di apprendimento che conducano lo studente ad acquisire le competenze chiave sociali e civiche, dell’imparare ad imparare e dello spirito di iniziativa ed imprenditorialità. Tale scelta nasce dalla consapevolezza che oggi, in un’epoca di rapide trasformazioni del lavoro, sia dal punto di vista tecnologico che da quello organizzativo, si richiedono soprattutto personalità autonome, responsabili, flessibili e capaci di adattarsi a situazioni nuove.

Tutta l’azione educativa e didattica dell’istituto tende a far sì che l’allievo:

sul piano della crescita personale ed etica:

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abbia una percezione positiva della propria identità e del valore della propria persona, che gli consenta di porsi in relazione con gli altri in modo equilibrato e costruttivo (sia disponibile al dialogo e al lavoro di gruppo, sappia condividere responsabilità sociali e civili);

abbia consapevolezza delle proprie attitudini e capacità di orientarsi nelle scelte; nell’operare sia motivato dalla coscienza dell’importanza del contributo che ogni persona dà

allo sviluppo della società anche attraverso la propria professionalità;

sul piano culturale:

possieda competenze che gli permettano di elaborare un autonomo sistema di concetti e di valori e di potersi orientare nei successivi percorsi di studio;

sia in possesso degli strumenti espressivi che gli consentano una comunicazione efficace a livello personale;

abbia acquisito una capacità critica ed una metodologia per affrontare i problemi che gli consentano di orientarsi in modo autonomo in situazioni nuove.

2.3: AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’azione orientativa e formativa della scuola, basata su valori condivisi e perseguita nella didattica delle varie discipline, si esprime anche attraverso una progettualità mirata che offre strumenti qualificati e diversificati per consentire ai giovani di riconoscere i propri talenti, acquisire competenze specifiche, affinare capacità di valutazione, di orientamento e di autonomia decisionale.

Nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, la scuola attiva diversi progetti formativi curriculari ed extracurriculari, finanziati con il Fondo dell'Istituzione scolastica, da Enti e/o associazioni e dalle famiglie. L’attuazione dei progetti proposti è condizionata dalle risorse finanziarie e il Collegio dei Docenti, sulla base di determinati criteri di natura didattica, attua una selezione di tali progettiper poter rientrare nei limiti delle risorse finanziarie a disposizione.

I progetti annuali o pluriennali saranno parte integrante del PTOF.

2.4: AREA PROGETTUALE

2.4.1 a: INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE

Negli ultimi anni i nuovi fenomeni sociali quali i flussi migratori, le nuove povertà, il disorientamento dei genitori riguardo al compito educativo delle famiglie assegnano una nuova attualità al tema dell’inclusione in ambito educativo. In questo nuovo scenario, la scuola si è attivata per poter rispondere ai bisogni di tutti, compresi coloro che necessitano di Bisogni Educativi Speciali (BES).

L’Istituto, alla luce della Direttiva Ministeriale 27/12/2012, estende il campo di intervento e di responsabilità della scuola a tutta l’area dei BES, in particolare:

Svantaggio sociale e culturale DSA e/o disturbi evolutivi specifici Difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua e cultura italiana perché appartenenti

ad altra cultura (alunni stranieri).

11

Page 12: €¦ · Web viewIn seguito all’accordo tra l’Ente Morale Opera Nazionale Montessori e l’I.C. “Dante Alighieri”, viene attivata una sezione di scuola montessoriana per l'a.s.

Fermo restando l’obbligo della certificazione per Disabilità e della diagnosi per DSA, il C.di C. o il Team dei docenti nella primaria, per garantire l’inclusione di tutti gli alunni con BES, valutano in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) ed eventualmente di misure compensative e dispensative. L’attivazione di un PDP per un alunno con BES deve essere deliberata dal C.di C. (o dal Team) e il Piano deve essere firmato dal DS (o un suo delegato), dai docenti e dalla famiglia.

Il Piano esprime un percorso personalizzato atto a definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.

Nella stesura del PDP, ove non sia presente la certificazione clinica o la diagnosi, il C.di C. o il Team motivano, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche. Esso include una progettazione didattico-educativa calibrata sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita degli alunni con BES, privi di qualsiasi certificazione diagnostica.

Per regolamentare il procedimento è stato predisposto un Protocollo di accoglienza, ovvero una guida per l’accoglienza, l’integrazione e l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali all’interno dell’Istituto Comprensivo.

Le diverse situazioni individuali degli alunni, i diversi livelli socio-culturali, i personali ritmi e stili di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato e la progettazione di interventi e azioni mirate.

Queste azioni didattiche, concordate con le famiglie sono esplicitate nel Piano Educativo Individualizzato per gli alunni H e nel Percorso Didattico Personalizzato per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Il Protocollo è redatto dai membri del gruppo dell’inclusione e successivamente deliberato dal Collegio dei Docenti e annesso al PTOF.

Il Collegio dei Docenti ha elaborato anche i criteri dell’accoglienza degli alunni stranieri, fissandoli in apposito Protocollo; la Commissione stabile, a ciò delegata, li applica nella fase della prima accoglienza degli alunni stranieri che chiedono l’iscrizione alla Scuola, utilizzando anche il contributo dei mediatori culturali.

La Scuola aderisce alla Rete Intercultura delle scuole veneziane (centro storico), nell'ambito della quale è stato elaborato un modello di PEP (Piano Educativo Personalizzato) per gli alunni neo-immigrati.

La Commissione provvederà all’inserimento dell’alunno valutandone la specifica condizione culturale e linguistica e indicando la classe di iscrizione più opportuna in base ai criteri, definiti dalla C.M. n. 205/30 del 26/7/1990 e dal D.P.R. 31 agosto 1999 n. 394

Allegati e relativi protocolli

Protocollo di accoglienza alunni con BES Scheda personale rilevazione BES Schema PDP Alunni con BES Schema PEI Alunni con H Protocollo di accoglienza alunni stranieri

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Page 13: €¦ · Web viewIn seguito all’accordo tra l’Ente Morale Opera Nazionale Montessori e l’I.C. “Dante Alighieri”, viene attivata una sezione di scuola montessoriana per l'a.s.

2.4.1 b: BULLISMO E CYBERBULLISMO

Il bullismo è un comportamento aggressivo teso ad arrecare danno ad un’altra persona; è rivolto ad uno stesso individuo, si ripete nel tempo e spesso la vittima non riesce a difendersi.In base alla normativa, legge n.71 del 29 Maggio 2017, per «cyberbullismo» si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica (tutti i social networks compresa la messaggeria come whatsapp) nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore, il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso o la messa in ridicolo.La nostra scuola intende elaborare un Piano di Prevenzione e di contrasto contro i fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo,Il Piano conterrà indicazioni operative sulle azioni da svolgere per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato e la loro pianificazione temporale.Fasi operative del Piano d’Azione d’Istituto:

Aggiornamento del Regolamento di Istituto prevedendo apposite norme in tema di cyberbullismo e navigazione on line sicura.

Individuazione di due docenti Referenti per le azioni contro il bullismo e il cyberbullismo: la prof.ssa Eleonora Giuseppini e la prof.ssa Lucia Ruggiero.

Formazione delle due docenti Referenti della scuola, attraverso la frequentazione di un corso di 40 ore, Corso regionale "Dall'altra parte del Bullismo" organizzato dallo Sportello Bullismo CTS Venezia.

Costituzione di un Gruppo Operativo che si occuperà, insieme al Dirigente Scolastico, non solo della stesura del Piano e della sua attuazione, ma anche della gestione degli eventuali casi di bullismo e cyberbullismo.

Adesione al Progetto “Generazioni Connesse”, approvato dalla Commissione europea e coordinato dal Miur in collaborazione con la Polizia Postale, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Save the Children Italia, SOS Telefono Azzurro, Skuola.net.

Iscrizione della Scuola al sito-web “generazioniconnesse.it”, predisposto dal MIUR, attraverso il quale si reperiranno materiali e questionari specifici per poter rilevare la presenza del fenomeno o il livello di rischio eventualmente presente nella Scuola.

Predisposizione di un modello cartaceo e digitale per eventuali segnalazioni. Pianificazione di una giornata da destinare alle azioni di prevenzione e contrasto al

fenomeno, con una serie di iniziative che coinvolgeranno gli alunni della Scuola Primaria e tutte le classi della Scuola Secondaria.

Coinvolgimento dei Servizi Sociali e dell’ASL Venezia e delle Forze dell’Ordine nelle attività di lotta e di prevenzione del fenomeno.

2.4.2: ORIENTAMENTO

L’attività di orientamento vuole facilitare il passaggio tra scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado attivando iniziative che consentano agli alunni di operare scelte coerenti e ragionate per la costruzione di un personale progetto di studio e lavoro, focalizzando le proprie attitudini e potenzialità.

L’attività di orientamento, oltre che con percorsi che accompagnano i ragazzi ad una maggiore conoscenza di sé e a raccogliere informazioni utili alla successiva scelta sulle caratteristiche delle

13

Page 14: €¦ · Web viewIn seguito all’accordo tra l’Ente Morale Opera Nazionale Montessori e l’I.C. “Dante Alighieri”, viene attivata una sezione di scuola montessoriana per l'a.s.

diverse scuole superiori del territorio, si articola in varie fasi che si attuano tra il mese di ottobre e il mese di dicembre e a cui partecipano tutti gli alunni delle classi terze:

Visite in gruppo ai vari istituti superiori del territorio Giornate di “esplorazione” che prevedono una mattinata da uditori all’interno di una classe della

scuola scelta dall’alunno, dopo il percorso orientativo svolto in classe Partecipazione ad attività orientativo - didattiche organizzate da alcune scuole e/o al salone

dell'orientamento “Fuori di banco” Un incontro tra genitori degli alunni delle classi seconde e terze e docenti delle superiori nel

quale quest'ultimi illustrano le caratteristiche della propria scuola e svolgono servizio di sportello individuale.

2.4.3: CONTINUITÀ/ACCOGLIENZA

La scuola si impegna con l’azione di tutti gli operatori del servizio scolastico a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase d’ingresso alle classi iniziali dei tre ordini di scuola (Infanzia, Primaria e Secondaria I grado) e alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti stranieri e a quelli in situazione di svantaggio.

Per tali casi sono stati predisposti i protocolli di accoglienza allegati al PTOF.

Nella fase dell’accoglienza si cerca di: favorire l’orientamento dell’alunno all’interno dell’edificio scolastico; rendere l’alunno consapevole di fare parte di un gruppo inserito in un’organizzazione scolastica; rendere l’alunno partecipe della vita della scuola mettendolo a conoscenza dei diritti e dei

doveri che regolano l’istituzione scolastica; dare il tempo di ambientarsi nella nuova realtà

Nella scuola Primaria e nella scuola dell’Infanzia il corpo docente opera unitamente, per due settimane, solo con orario mattutino in modo da poter indirizzare la classe a una buona conoscenza del nuovo ambiente, delle nuove regole e del nuovo percorso educativo, e per favorire l’Instaurarsi delle nuove relazioni, tra pari e con gli adulti.

Nella scuola Primaria i bambini frequenteranno con orario 9-12 nei primi due giorni di scuola, nella scuola dell’Infanzia l’accoglienza-inserimento prevede un orario mattutino per 2 settimane, per i già frequentanti, con il servizio mensa a partire dalla seconda settimana. Mentre per i bambini di nuovo inserimento la frequenza mattutina si protrae per tre settimane, con orari gradualmente allungati.

Nella Scuola Secondaria, ogni anno viene attuato il Progetto accoglienza, la cui finalità è facilitare il passaggio dalla Scuola Primaria alla SSI° grado, aiutando i ragazzi, anche di plessi diversi, a conoscersi e ad inserirsi serenamente nella nuova realtà scolastica.Subito dopo i primi giorni di scuola, tutti i ragazzi di prima media, insieme ai loro docenti trascorrono una giornata intera nell’isola della Certosa affiancati da animatori professionisti che organizzano per i ragazzi attività ludico-sportive.

2.4.4: PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI TUTTE LE DISCRIMINAZIONI

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Page 15: €¦ · Web viewIn seguito all’accordo tra l’Ente Morale Opera Nazionale Montessori e l’I.C. “Dante Alighieri”, viene attivata una sezione di scuola montessoriana per l'a.s.

La violenza di genere e tutte le forme di molestie e di sfruttamento sessuali, incluse quelle che risultano dal pregiudizio culturale, sono incompatibili con la dignità e il valore della persona umana, e perciò devono essere eliminate.

In una risoluzione dell’Unione Europea, i deputati affermano che le misure sulla parità di genere devono essere applicate a tutti i livelli del Sistema di Istruzione, includendo la promozione e la formazione degli insegnanti, in modo da porre fine agli stereotipi di genere e contribuire a colmare il divario tra la formazione delle donne e il loro sviluppo professionale. (Sull'emancipazione delle ragazze attraverso l'istruzione nell'UE (2014/2250(INI)).

Da qui la necessità di occuparsi, da un punto di vista pedagogico-formativo, della violenza di genere, rivalutando i percorsi formativi e didattici, promuovendo il superamento degli stereotipi di genere attraverso un’educazione alla differenza lungo tutto il percorso scolastico, affinché la cultura che tenga conto delle differenze sia un valore aggiunto alle relazioni tra uomini e donne.

All’interno del percorso formativo saranno favorite iniziative progettuali con docenti interni e interventi educativi con esperti esterni atti a prevenire la violenza di genere e di tutte le discriminazioni per evitare che le nuove generazioni facciano propri modelli di comportamento e di relazione con l’altro sesso asimmetrici e sessisti.

2.4.5: AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

Un nuovo paradigma: dall’insegnamento all’apprendimento

La diffusione dell’espressione “Ambiente di Apprendimento” è avvenuta in concomitanza con il cambiamento di prospettiva che è stato registrato in campo psico-pedagogico. Si parla in proposito del passaggio dal paradigma dell'insegnamento a quello dell'apprendimento : da una visione incentrata sull'insegnamento (che cosa insegnare) si è passati ad una prospettiva focalizzata sul soggetto che apprende (come facilitare, come guidare, come accompagnare gli allievi nella costruzione dei loro saperi, e perciò quali situazioni organizzare per favorire l'apprendimento).

L'ampia ricerca nel settore ha dimostrato che l'allievo può imparare ad imparare (competenza chiave), apprendendo non soltanto i contenuti, ma anche le modalità per affrontare ed eseguire un compito.

Nel Piano di Miglioramento, tra gli obiettivi di processo che concorrono al miglioramento degli esiti vi rientra lo sviluppo di metodologie basate su nuovi ambienti di apprendimento.

Ambienti di apprendimento digitali:

Cl@sse 2.0 :

L’iniziativa si inquadra in un progetto più ampio “Piano Nazionale Scuola Digitale” (PNSD) che comprende una pluralità di azioni coordinate, finalizzate a creare ambienti di apprendimento nuovi ed innovativi, in cui:

il concetto tradizionale di classe risulti modificato e arricchito da dotazioni tecnologiche

si sperimentino la trasformazione dei modelli e dell’organizzazione e l’utilizzo di nuovi contenuti, materiali e strumenti.

Analisi del Contesto: le realtà sociali ed economiche delle sedi periferiche Palladio e Calvi sono

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Page 16: €¦ · Web viewIn seguito all’accordo tra l’Ente Morale Opera Nazionale Montessori e l’I.C. “Dante Alighieri”, viene attivata una sezione di scuola montessoriana per l'a.s.

differenti rispetto al contesto della sede Alighieri e vivono in realtà più disagiate dal punto di vista socio-culturale. In queste sedi è maggiore il rischio di dispersione scolastica e di insuccesso scolastico.Da questa analisi del contesto nasce l’ idea nonché la necessità di rilancio delle due sedi, ampliando l’offerta formativa e creando i presupposti per dare loro una specifica caratterizzazione che si basi sull’aspetto più prettamente informatico.

Obiettivi Generali: Combattere la dispersione e l’insuccesso scolastico Potenziare la metodologia costruttivista Potenziare l'interdisciplinarità Potenziare il lavoro di gruppo e il cooperative learning

Metodologie Pratiche e Strategie : Verrà usata una strategia di formazione “blended” (“mista”) ovvero è un percorso formativo che prevede l’utilizzo integrato di diversi formati e tipologie didattiche con alternanza di insegnamenti frontali con metodologie “classiche” e l’uso delle nuove tecnologie TIC con strategie innovative

Tempi e durata: 3 anni intero ciclo d’istruzione secondaria di primo grado Per ogni anno è previsto un ampliamento delle tecnologie.

Caffè digitale :

Laboratorio per avviare all'uso del registro elettronico. La Scuola ha attivato un corso di formazione sull'uso del registro elettronico ed in generale sulla

piattaforma Argo di circa 20 ore per gli insegnanti della Secondaria e di 10 ore per gli insegnanti della Primaria.

2.4.6 SPERIMENTAZIONE DELLA DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA SECONDO IL METODO MONTESSORI (scuola primaria)

In seguito all’accordo tra l’Ente Morale Opera Nazionale Montessori e l’I.C. “Dante Alighieri”, viene attivata una sezione di scuola montessoriana per l'a.s. 2017/2018.

Il progetto (delibera n.55 del Collegio dei Docenti del 30/06/2017 e n.32 del Consiglio di Istituto del 06/07/2017) è coerente con i principi e le finalità generali dell’offerta formativa dell’Istituto e risponde alle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (D.M. 16/11/2012, n.254).

Arricchisce ulteriormente un’offerta diversificata che, nello specifico, si propone di stimolare gli interessi spontanei dei bambini nel loro impulso naturale ad agire, favorendo al contempo la maturazione di una personalità attiva e responsabile.

Fondamentale, per la formazione interiore e lo sviluppo del bambino, è l’ambiente che deve essere scientificamente organizzato, preparato e dotato dei necessari strumenti di lavoro psico-motorio e intellettivo. L’opera nazionale montessoriana garantisce, pertanto, la formazione degli insegnanti e si impegna a concedere in comodato d’uso gratuito arredi e materiali didattici idonei alla corretta e proficua applicazione del metodo.

Allegato: Progetto Scuola montessoriana

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2.5: SUDDIVISIONE DELL’A.S. IN QUADRIMESTRI

La suddivisione dell’anno scolastico è prevista per quadrimestri con termine del 1° Quadrimestre il 31 gennaio. Il secondo Quadrimestre inizia il 1° febbraio. Le lezioni della scuola Primaria e della Secondaria di I grado terminano nel giorno previsto dal calendario scolastico approvato dalla Giunta della Regione Veneto. Entro tale data devono concludersi tutte quelle attività didattiche che comportino la valutazione degli apprendimenti e del comportamento e la certificazione delle competenze degli alunni in modo da garantire nei giorni immediatamente successivi, il regolare avvio di tutte le procedure valutative di fine anno scolastico (Scrutini finali) e lo svolgimento degli Esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione.

SEZIONE N° 3: LA VALUTAZIONE

3.1: VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE

La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento degli alunni; ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi; documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.

La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti e' effettuata nella Scuola Primaria dai docenti contitolari della classe e, nella Scuola Secondaria di I° grado, dal Consiglio di Classe, presieduto dal Dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza.

Nell’indirizzo musicale, della Scuola Secondaria di I° grado, la valutazione dello strumento avviene con voto numerico espresso in decimi.

La valutazione dell'insegnamento della Religione cattolica è espressa senza attribuzione di voto numerico. La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica o delle attività alternative, per le alunne e gli alunni che si avvalgono di tali insegnamenti, viene riportata su una nota separata dal documento di valutazione ed espressa mediante un giudizio sintetico riferito all'interesse manifestato e ai livelli di apprendimento conseguiti.

I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni.

La valutazione del comportamento è espressa collegialmente con un giudizio sintetico sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di primo grado (nella Scuola Secondaria di 1°grado il D.lvo62/2017, art. 1, comma 3 abolisce l’espressione della valutazione con il voto).

La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali.

Alla SSI° è prevista l’esclusione dallo scrutinio come provvedimento disciplinare di massima gravità a norma dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti (art.4 c.9‐bis del DPR249/98 integrato dal DPR235/07).

Nella scuola secondaria di primo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato.

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Eventuali deroghe in casi eccezionali, sono deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa.

3.2: VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA

Nella Scuola Primaria, la valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell'alunno tiene conto dei seguenti indicatori (configurati nella Piattaforma “Argo, scrutini Web”):

frequenza situazione di partenza rispetto delle regole socializzazione partecipazione interesse impegno autonomia metodo di studio progresso negli obiettivi grado di apprendimento.

VOTO DESCRITTORI DI VALUTAZIONE

10/10 Abilità stabili anche in situazioni di apprendimento complesse e/o nuove

9/10 Abilità stabili in situazioni di apprendimento note o simili

8/10 Abilità generalmente stabili in situazioni di apprendimento note o simili

7/10 Abilità acquisite in situazioni di apprendimento semplici e in contesti noti

6/10 Abilità parzialmente acquisite in situazioni di apprendimento semplici e guidate

5/10 Abilità acquisite in maniera non adeguata o non acquisite

4/10 Mancata acquisizione dei minimi strumentali

3.3: VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA

Il Collegio dei docenti ha stabilito di mantenere per il primo quadrimestre gli stessi criteri di valutazione degli apprendimenti usati lo scorso anno scolastico. Tuttavia, alla luce delle novità previste nell’applicazione della legge 107, si proporrà, a seguito delle indicazioni dell'Istituto Scolastico Regionale, una versione aggiornata dei criteri di valutazione didattica per la scuola secondaria, “integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto dall'alunno". Tali criteri verranno pubblicati e adottati al momento della loro approvazione.

VOTO DESCRITTORI DI APPRENDIMENTO

Conoscenze, abilità disciplinari e Competenze Comprensione e uso dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure

risolutive

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10/10 Lo studente dimostra: Conoscenza approfondita dei contenuti con capacità di rielaborazione critica; completa padronanza della metodologia disciplinare; ottime capacità di trasferire le conoscenze maturate; brillanti capacità espositive e sicura padronanza dei linguaggi specifici.

9/10 Lo studente dimostra: Conoscenza approfondita e personale dei contenuti disciplinari e

rielaborazione personale delle conoscenze; buona padronanza della metodologia disciplinare; capacità di organizzazione dei contenuti e collegamento degli stessi tra i

diversi saperi; ottima capacità espositiva e uso corretto dei linguaggi specifici.

8/10 Lo studente dimostra: Sicura conoscenza dei contenuti disciplinari e buona rielaborazione delle

conoscenze; comprensione e padronanza della metodologia disciplinare; capacità di operare collegamenti tra i saperi se guidato; chiarezza espositiva e proprietà lessicali; utilizzo preciso e adeguato dei linguaggi specifici.

07/10/18 Lo studente dimostra: Conoscenza di gran parte dei contenuti e discreta rielaborazione delle

conoscenze; Buon possesso delle conoscenze non correlato alla capacità di operare

collegamenti tra le stesse; capacità di risolvere semplici problemi; adeguata capacità espositiva e utilizzo dei linguaggi specifici.

6/10 Lo studente dimostra: Conoscenza degli elementi basilari e sufficiente padronanza delle conoscenze; sufficiente possesso delle conoscenze e capacità di riconoscere i problemi

essenziali; sufficiente proprietà espositiva e uso di linguaggio sufficientemente

appropriato.5/10 Lo studente dimostra:

Conoscenza lacunosa dei contenuti e scarsa padronanza delle conoscenze; non sufficiente possesso delle conoscenze e scarsa capacità di individuazione

di problemi; incerta capacità espositiva e uso di linguaggio impreciso.

4/10 Lo studente dimostra: Conoscenza frammentaria (o non conoscenza) dei contenuti; incapacità di riconoscere semplici questioni; scarsa o nulla capacità espositiva e assenza di linguaggio adeguato.

INDICATORI PER LA FORMULAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO D.lvo 62/2017, art. 1, comma 3 – La valutazione del comportamento

TUTTI GLI INDICATORI E I DESCRITTORI PER LA FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO SUL COMPORTAMENTO SONO ESPLICITATI NELLA RUBRICA PER LA FORMULAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO ALLEGATA AL PTOF

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Nel documento di valutazione si formulerà un giudizio sintetico (Non adeguato/Parzialmente adeguato, Generalmente adeguato, Sempre adeguato, Esemplare/Maturo e responsabile) riferendosi a tutti gli indicatori e a tutti i descrittori “in blocco” e utilizzando quello che si ritiene più pertinente per l’alunno.

3.4: LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

La certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione si lega strettamente alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, emanate con DM 16-11-2012, n. 254. È uno strumento utile per sostenere e orientare gli alunni nel loro percorso di apprendimento dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado e, successivamente, sino al conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica professionale.

Tale certificazione non costituisce un mero adempimento burocratico, ma va colta come occasione per ripensare l’intera prassi didattica e valutativa al fine di spostare sempre di più l’attenzione sulla maturazione di competenze efficaci che possano sostenere l’alunno nel proseguimento dei suoi studi e nella vita adulta.

La certificazione, che la scuola rilascia alla fine della classe quinta di scuola primaria e alla fine della classe terza di scuola secondaria di primo grado, è consegnata alla famiglia dell’alunno e, in copia, all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo.

Nell'anno scolastico 2015/16 l’Istituto Comprensivo ha aderito alla sperimentazione del modello di certificazione delle competenze proposto con la C.M. 3/2015. Dall'anno scolastico 2016/2017 tali modelli di certificazione delle competenze sono stati adottati in via definitiva.

Dall'anno scolastico 2017/18 la certificazione delle competenze della SSIº, è integrata da una sezione curata da INVALSI riguardante i livelli conseguiti nelle prove nazionali di Italiano, Matematica, Inglese.

SEZIONE 4: STRUTTURA ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE

4.1: ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA DELL’ISTITUTO A.S. 2017/18

AREA

DIRETTIVA

DIRIGENTE SCOLASTICO

Referenti di plesso Collaboratori del Dirigente DSGA

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AREA

GESTIONALE

Didattica Partecipativa Tecnico-Amministrativa

Collegio dei docenti Consiglio di Istituto Segreteria Amministrativa

Giunta Esecutiva

Funzioni Strumentali Consigli di SSP Intersezione (Servizio di Prevenzione e

Protezione)Interclasse

Classe

Commissioni Assemblea dei Genitori RSPP (nominato dal DS)

Tutor Neo assunti Organo di Garanzia RSU – RLS

Comitato di Valutazione

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AREA

EROGAZIONE

Assistenti amministrativi Docenti Collaboratori Scolastici

Sezioni (Infanzia)

Classi (Primaria e Secondaria)

4.2: AREA DIRETTIVA

4.2.1: Dirigente scolastico reggente: Roberto Baretton

Nell'ambito dei compiti e degli obblighi previsti dalla normativa vigente:

promuove e coordina tutte le attività della scuola, garantendo la gestione unitaria dell'Istituto sul piano organizzativo, didattico e amministrativo;

dirige, coordina e valorizza le risorse umane nel rispetto delle competenze degli Organi Collegiali;

è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e della qualità dei servizi erogati;

favorisce la partecipazione di tutte le componenti alla vita scolastica, affinché il Piano dell'Offerta Formativa possa essere realizzato con il contributo di tutti;

si avvale della collaborazione di docenti da lui individuati e può delegare loro specifici compiti per lo svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative;

per lo svolgimento dei compiti amministrativi si avvale della collaborazione del DSGA (Direttore dei servizi generali e amministrativi) impartendo le direttive per il coordinamento del personale ATA;

è il rappresentante legale dell'Istituto e ha il compito di attivare i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio

4.2.2: Collaboratori del Dirigente scolasticoVicario: Prof. Andrea Girardi (SS 1° Dante Alighieri)Secondo Collaboratore: Prof.ssa Eleonora Giuseppini (SSI° Dante Alighieri)

Condividono e coordinano con il Dirigente Scolastico le scelte educative e didattiche, programmate nel POF

rappresentano il Dirigente in riunioni esterne (ASL, Enti Locali, etc) sostituiscono il Dirigente in caso di assenza (ferie o malattia) sostituiscono il Dirigente in caso d’emergenza o di urgenza anche prendendo decisioni di

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una certa responsabilità.

4.2.3: Direttore dei servizi generali ed amministrativi (DSGA): Dott.ssa Patrizia Lamon

sovraintende ai servizi Amministrativo-contabili; cura l’organizzazione della Segreteria; redige gli atti di ragioneria ed economato; dirige ed organizza il piano di lavoro a tutto il personale ATA; lavora in stretta collaborazione col Dirigente affinché sia attuabile l’Offerta Formativa

dell’Istituto, compatibilmente con le risorse economiche disponibili; provvede all’esecuzione delle delibere degli organi collegiali aventi carattere contabile; Cura l’attività istruttoria diretta alla stipulazione di accordi, contratti e convenzioni con

soggetti esterni

4.2: AREA DIRETTIVA

4.2.4:Referenti di Plesso

Plesso

Michieletto: Pascolato – infanziaBettini: Bruno Munari – infanziaSimona Langerano : SP Duca d'Aosta – primariaNicoletta Prevedello : Giustina Renier Michiel – primariaFederica Zardon: Gaspare Gozzi – primariaGiorgio Mangini : Andrea Palladio – secondaria di I gradoRiccardo Andreoli: Pier Francesco Calvi - secondaria di I gradoEleonora Giuseppini: Dante Alighieri - secondaria di I grado

Funzioni affidate ai Referenti di plesso

Collaborare con il Dirigente e con i suoi collaboratori, coordinando le attività di plesso; Presiedere i consigli di intersezione/interclasse, in caso di impedimento o assenza del

dirigente (solo per la scuola dell’infanzia e primaria); Organizzare e mettere in atto nel plesso le scelte operate dal Collegio, dallo staff di

direzione, oltre che delle disposizioni del Dirigente; Coordinare con l'ufficio di segreteria la sostituzione dei docenti assenti nel plesso; Curare la contabilizzazione delle ore richieste per ciascun docente (permessi brevi) e

verificare il recupero delle stesse; Comunicare al Dirigente eventuali problematiche relative ad alunni, genitori, docenti,

personale non docente; Coordinare le mansioni del personale ATA Gestire le varie informazioni provenienti dalla segreteria predisponendo una corretta

procedura per la raccolta e la catalogazione delle circolari; Gestire l’orario scolastico nel plesso di competenza; Assicurare l’applicazione del regolamento d’Istituto.

23

Page 24: €¦ · Web viewIn seguito all’accordo tra l’Ente Morale Opera Nazionale Montessori e l’I.C. “Dante Alighieri”, viene attivata una sezione di scuola montessoriana per l'a.s.

4.3: AREA GESTIONALE

4.3.1: DIDATTICA: Collegio Docenti

Il Collegio Docenti è composto da tutti i docenti di posto comune, di sostegno e di potenziamento in servizio nell’istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico, il quale attribuisce le funzioni di Segretario ad uno dei collaboratori. Il Collegio Docenti può articolarsi in Commissioni. La partecipazione dei docenti alle riunioni è obbligatoria (vedi regolamento d’Istituto, OO. CC.).

4.3.2: DIDATTICA: Funzioni strumentali al POF e Commissioni di lavoro

Area F.S. Docenti Commissione Docenti

Autonomia Bonora ((SSI)Forti (SSI)

Valutazione e autovalutazione

Bettini (SI)Michieletto (SI)Rinaldo (SI)Langerano (SP)Prevedello (SP)Zardon (SP)Andreoli (SSI)Giusepini (SSI)Mangini (FS)Ruggiero (SSI)

Orario (solo S.S.I°) Fano (SSI)

Inclusione

Per la Scuola Sec.Mangini (SSI)Per le Sc. Inf. e Prim.Nardini(SP)Tocco (SP)

Inclusione

Alzetta (SI)Scarso (SP)Forti (SSI)Gennaro (SSI)Ghelfi (SSI)Naccari (SSI)

Orientamento e Continuità Michieletto (SI)

Zennaro R. (SSI)

ContinuitàGiuseppini (SSI)Zennaro R. (FS)

Orientamento

Brigo (SI)Cantoni (SI)Contessa (SP)Penzo A. (SP)Rinaldi (SP)Giuseppini (SSI)Jacopozzi (SSI)

Formazione ClassiBonora (SSI)Forti (SSI)

Ambienti di apprendimento

Fano (SSI)Ruggiero (SSI)

Ambienti digitaliFano (FS)Ruggiero (FS)

Registro elettronico Fano (FS)Ruggiero (FS)

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Le Funzioni Strumentali e le commissioni di lavoro sono formate da docenti che operano per la realizzazione di progetti di ampliamento e arricchimento dell'offerta formativa o per il funzionamento e il miglioramento organizzativo della scuola.

4.3: AREA GESTIONALE

3.3.4: DIDATTICA: Tutor Docenti NeoassuntiAll’inizio di ogni anno scolastico il dirigente scolastico, sentito il parere del collegio dei docenti, designa uno o più docenti con il compito di svolgere le funzioni di tutor. Il docente tutor potrà seguire al massimo tre docenti neo-assunti.

Il docente tutor accoglie il neo-assunto nella comunità professionale, favorisce la sua partecipazione ai diversi momenti della vita collegiale della scuola ed esercita ogni utile forma di ascolto, consulenza e collaborazione per migliorare la qualità e l’efficacia dell’insegnamento.

La funzione di tutor si esplica nella predisposizione di momenti di reciproca osservazione in classe (peer to peer) . La collaborazione può esplicarsi anche nella elaborazione, sperimentazione, validazione di risorse didattiche e unità di apprendimento.

l docente tutor, nella scuola secondaria di primo grado, dovrà appartenere alla medesima classe di concorso dei docenti neoassunti a lui affidati, ovvero dovrà essere in possesso della relativa abilitazione. In caso di motivata impossibilità, si procede alla designazione per classe affine ovvero per area disciplinare.

Visti i docenti neoassunti per l’anno scolastico 2017-2018, i tutor designati dal Collegio docenti sono i seguenti:

Docente neoassunto Docente Tutor Ordine di scuolaRinaldo Laura Alzetta Isabella InfanziaFioretti Giuseppina Zardon Federica PrimariaEggert Natasha Cattani Michela PrimariaSalieri Enrica Manni Roberta PrimariaCadamuro Giovanna Mora Giampaolo Secondaria di primo gradoPaladini Ludovica Vio Maria Chiara Secondaria di primo gradoSchultz Martina Roncaglione Laura Secondaria di primo gradoToniolo Orietta Mangini Giorgio Secondaria di primo gradoArgento Cecilia Maria Zennaro Fedrico Secondaria di primo grado

4.3: AREA GESTIONALE

4.3.5: PARTECIPATIVA: Consiglio d’Istituto e Giunta esecutiva

Il Consiglio d’Istituto dell’IC Venezia 3 “D. Alighieri” è composto da 19 membri: il Dirigente Scolastico 8 rappresentanti del corpo docente 8 rappresentanti dei genitori degli alunni 2 rappresentanti del personale ATA

Le riunioni sono disciplinate dalle norme di legge e dal regolamento d’Istituto. Il Consiglio d’Istituto dura in carica 3 anni, durante i quali si provvede alla sostituzione degli

25

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eventuali membri decaduti, dimissionari o che siano risultati assenti ingiustificati a tre incontri consecutivi.

Il Consiglio d’Istituto è presieduto da un genitore eletto da tutti i membri del Consiglio. Il Presidente ha libero accesso agli uffici della scuola per la esigenze conseguenti al suo mandato e ha diritto ad avere dalla Giunta Esecutiva e dal Dirigente Scolastico tutte le informazioni e la documentazione relative alle materie di competenza del Consiglio.

La Giunta esecutiva del Consiglio di Istituto è così composta: 1 docente, 1 rappresentante ATA e 2 genitori eletti tra i componenti del Consiglio di

Istituto; il Dirigente Scolastico che ne è membro di diritto e la presiede; il DSGA che ne è membro di diritto e svolge le funzioni di segretario.

DOCENTI1. BARINA FABIO2. CATTANI MICHELA 3. FASOLO PAOLA4. GIRARDI ANDREA 5. M.R.GENNARO6. MANGINI GIORGIO 7. RONCAGLIONE LAURA 8. RUGGIERO LUISAPERSONALE A.T.A. 1. VIANELLO MAURIZIO GENITORI 1. LONGO ROBERTO (Presidente) 2. LONGO LIRI3. SCARPA FRANCESCA4. GUSSO ANDREA 5. GALOFORO GIOVANNI MARIA6. BASSI EVA7. BACCI MONICA8. COMIATI SILVIA

4.3: AREA GESTIONALE

4.3.6: PARTECIPATIVA: Consiglio di Classe – Interclasse – Intersezione – Assemblea dei Genitori - Organo di Garanzia – Comitato di valutazione

Il Consiglio di Classe è costituito dal Dirigente Scolastico, dai docenti della classe e da quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni. Al Consiglio di classe partecipano a pieno titolo anche i docenti delle attività alternative destinate agli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, mentre i docenti che svolgono attività di operatore tecnologico o psicopedagogico partecipano a solo titolo consultivo. I docenti di sostegno, essendo contitolari della classe in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica nonché alla elaborazione e verifica delle attività di competenza del Consiglio (art.915 del D.L. 16 aprile 1994 n.297). Il Consiglio di Classe è presieduto dal Dirigente Scolastico oppure da un

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docente, membro del consiglio, suo delegato; le funzioni di segretario del Consiglio sono attribuite dal Dirigente ad un docente membro del Consiglio stesso.

Il Consiglio d'Interclasse nella scuola primaria è composto da tutti i docenti dello stesso plesso e da un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi del plesso. Fanno parte del consiglio di Interclasse anche i docenti di sostegno che sono contitolari a tutti gli effetti delle classi interessate.Il Consiglio di Interclasse è presieduto dal Dirigente Scolastico oppure da un docente, membro del consiglio, suo delegato; le funzioni di segretario del Consiglio sono attribuite dal Dirigente ad un docente membro del Consiglio stesso.

Il consiglio di Intersezione nella scuola dell'Infanzia è composto da tutti i docenti delle sezioni e da un rappresentante dei genitori degli alunni per ciascuna sezione.Fanno parte del consiglio di Intersezione anche i docenti di sostegno che sono contitolari delle classi interessate.

Assemblea dei genitori - I genitori hanno diritto di riunirsi in assemblea tra di loro per discutere di problemi che riguardino aspetti di carattere generale della scuola o delle classi frequentante dai propri figli. Le assemblee possono essere di singole classi o di istituto. Hanno titolo a convocare l'assemblea dei genitori i rappresentanti di classe eletti nei consigli di classe, dandone preventiva informazione al dirigente (con indicazione specifica degli argomenti da trattare) e chiedendo l'uso dei locali scolastici. Alle assemblee possono partecipare con diritto di parola il dirigente e i docenti della classe. Le assemblee dei genitori possono anche essere convocate dai docenti della classe..

Organo di Garanzia - L’Organo di Garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dal regolamento d’Istituto è chiamato a decidere su eventuali conflitti che dovessero sorgere all’interno della Scuola circa la corretta applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti: D.P.R. 249/98, modificato dal D.P.R. 235/2007. La sua funzione principale è esaminare i ricorsi presentati dai Genitori degli Studenti o da chi esercita la Patria Potestà in seguito all’irrogazione di una sanzione disciplinare a norma del regolamento di disciplina. L’organo di garanzia è presieduto sempre dal Dirigente Scolastico e i compone, da un docente designato dal Consiglio d’istituto e da due rappresentanti eletti dai genitori (Art. 5 - Comma 1).

Comitato per la valutazione dei docenti è presieduto dal Dirigente Scolastico ed è composto da: tre docenti dell’Istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei docenti e uno dal Consiglio d’Istituto; a questi ultimi si aggiungono due rappresentanti dei genitori, per la Scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’Istruzione; un componente esterno individuato dall’USR tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. E’ convocato dal Dirigente Scolastico a norma di legge ogni volta che se ne presenti la necessità. Il Comitato di Valutazione:

Individua i criteri per la valorizzazione dei docenti Esprime un parere obbligatorio sul periodo di prova dei docenti a tempo indeterminato. Provvede alla valutazione del servizio dei docenti che ne facciano richiesta.

4.3: AREA GESTIONALE

4.3.7: TECNICO AMMINISTRATIVA: Segreteria Amministrativa

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Page 28: €¦ · Web viewIn seguito all’accordo tra l’Ente Morale Opera Nazionale Montessori e l’I.C. “Dante Alighieri”, viene attivata una sezione di scuola montessoriana per l'a.s.

UbicazioneSede centrale - Scuola secondaria di 1° grado D. Alighieri - vai alla mappaSan Marco 3042 - 30124 VeneziaTel. +39 041 5225157 - Fax +39 041 5204717

Sito Web: http://www.icdantealighierivenezia.gov.it/E-mail: [email protected] - PEC: [email protected]: Cod.Fisc. 80013070273 - Cod. Mec. VEIC839002

Uffici e Ambiti di pertinenzaPersonale: A. Zaffuto, M. Acampora, R. AlloccaAlunni: A. Cavallini, A. Dettori, L. Savio

Orario di apertura al pubblicoDal lunedì al sabato:

dalle ore 10.00 alle ore 11.00 per il personale interno dalle ore 11.00 alle ore 12.00 per il pubblico

4.3.8: TECNICO AMMINISTRATIVA: Sito WEB

Il sito Web dell’IC D. Alighieri si pone il problema di rendere le proprie pagine accessibili e fruibili dal maggior numero di persone possibile. Il codice è standard XHTML 1.0 Strict così come richiesto dai requisiti correlati alla Legge 4/2004. Si utilizzano prevalentemente fogli di stile CSS per una migliore separazione dei contenuti dalla loro rappresentazione grafica ed una migliore accessibilità.L’amministratore del Sito Web responsabilizza i diretti collaboratori alla gestione del sito; controlla frequentemente il corretto funzionamento dell’intero sito; gestisce il personale che pubblica le circolari, le convocazioni, i verbali, e nuovi contenuti che gli arriveranno nei formati più diversi; interagisce continuamente con gli utenti per un feedback al fine di avere informazioni sulle loro sensazioni che possono sia aiutare a correggere eventuali errori sia indirizzare verso scelte migliori; mette il sito al servizio della scuola sia per quanto riguarda i contenuti sia per quanto riguarda la didattica; crea periodicamente un archivio di backup dell’intero sito; mette in atto la legge sulla privacy per quel che concerne il trattamento dei dati personali e principalmente protegge i suddetti dati con password; verifica che tutti i fruitori del servizio rispettino le norme comportamentali proprie della "netiquette".

4.3.9: TECNICO AMMINISTRATIVA: Servizio Prevenzione e Protezione (SPP)

Il Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi (SPP) è l'insieme delle persone finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori.Le funzioni di tale organo sono:

individuazione dei rischi (pericoli) valutazione dei rischi individuazione ed elaborazione delle misure preventive/protettive programmazione e fornitura dei programmi di informazione e formazione

4.3.10: TECNICO AMMINISTRATIVA: Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) – Ing. M. Bardelle

Nominato dal Dirigente scolastico. Coordina il Servizio di Prevenzione e Protezione dei rischi;

28

Page 29: €¦ · Web viewIn seguito all’accordo tra l’Ente Morale Opera Nazionale Montessori e l’I.C. “Dante Alighieri”, viene attivata una sezione di scuola montessoriana per l'a.s.

visita i luoghi di lavoro, partecipa alle riunioni periodiche di prevenzione e protezione, collabora alla formazione del personale.

4.3.11: TECNICO AMMINISTRATIVA: Rappresentanza sindacale unitaria (RSU) – Prof. Fabio Barina – ATA Sig. Maurizio Vianello e Cinzia Penzo

La rappresentanza sindacale unitaria (RSU), è un organo collettivo rappresentativo di tutti i lavoratori. Le RSU sono costituite all'interno della scuola mediante elezioni.

4.3.12: TECNICO AMMINISTRATIVA Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

Rappresenta i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro. Esprime un parere circa la valutazione dei rischi, le misure di tutela, i programmi di formazione dei lavoratori; partecipa alle riunioni periodiche di prevenzione e protezione contro i rischi e può visitare tutti i luoghi di lavoro

SEZIONE N° 5: I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO

5.1: REGOLAMENTO D’ISTITUTO

Il Regolamento di Istituto è il documento istituzionale della scuola che stabilisce le modalità organizzative e gestionali volte a garantire la realizzazione del POF secondo criteri di trasparenza e coerenza. Le configurazioni dell’organizzazione scolastica discendono dalla normativa vigente, dall’esperienza locale e dalle caratteristiche della scuola, della famiglia e della comunità locale.

Il Regolamento si propone di sollecitare la partecipazione di tutte le componenti scolastiche, nel rispetto delle funzioni e delle competenze specifiche di ognuno, per un corretto e proficuo funzionamento dell’Istituto stesso.

Nella sua elaborazione si è tenuto conto delle principali fonti normative, contratti del personale della scuola, D.L.vo 297, D.L.vo 81/08, DPR 249/98, DPR 27599, D.L.vo 196/2003 e i decreti attuativi che regolano i diversi ed articolati aspetti dell’istituzione scolastica, nonché delle regole interne e delle consuetudini e dei rapporti con gli alunni ed i genitori dettate dagli Organi Collegialie dal Dirigente Scolastico.

Con la sua adozione si stabiliscono delle regole certe e oggettive per il funzionamento generale dell’Istituto Scolastico e si regolamentano i comportamenti individuali e collettivi di tutte le componenti che interagiscono nella e con la scuola: alunni, genitori, operatori scolastici e comunità locale.

All’atto dell’iscrizione a scuola, agli alunni e alle famiglie viene consegnato un estratto del Regolamento contenente le norme principali relative, e con tale atto i genitori si impegnano implicitamente a rispettarne le regole e ad adoperarsi affinché vengano rispettate anche dai loro figli.

Il Regolamento d’Istituto, nella sua veste di documento istituzionale che stabilisce le modalità organizzative e gestionali della comunità scolastica, è l’insieme dei seguenti Regolamenti suddivisi per ambiti di pertinenza e/o di applicazione.

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1. Regolamento Componente Alunni2. Regolamento Componente Docenti3. Regolamento Componente ATA4. Regolamento Componente Genitori5. Regolamento di Disciplina 6. Regolamento Mensa scolastica7. Regolamento per le uscite didattiche8. Regolamento procedure di evacuazione9. Regolamento somministrazione dei farmaci salvavita 10. Regolamento domanda di iscrizione e formazione classi 11. Regolamento per l’ammissione ai corsi ad indirizzo musicale12. Protocollo di accoglienza alunni stranieri13. Protocollo di Accoglienza degli Alunni con BES14. Regolamento per la Scuola dell’Infanzia15. Regolamento degli Organi Collegiali 16. Patto educativo di corresponsabilità: 4 e 5 Scuola Primaria – Scuola sec. I grado17. Patto educativo di corresponsabilità: Scuola dell’Infanzia - 1,2,3 Scuola Primaria18. Divieto di fumo nei locali interni ed esterni dell’istituto (integra l’art. 7 Componenti alunni)19. Divieto del telefono cellulare a scuola (integra l’art. 8 Componenti alunni)

5.2: CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D’ISTITUTO

La Contrattazione integrativa d' Istituto è un contratto stipulato tra il Dirigente Scolastico, le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) e le organizzazioni sindacali firmatarie di contratto; è il raccordo tra l' attività direttiva e le esigenze del personale della scuola con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio scolastico. Viene stipulata nel rispetto dei limiti prefissati dai Contratti Collettivi Nazionali.

5.3: PROGRAMMA ANNUALE

Il Programma Annuale è il documento contabile annuale predisposto dalla scuola per lo svolgimento e l’attuazione della propria attività finanziaria.

Il Programma Annuale è un bilancio di competenza, non un bilancio di cassa. Il che vuol dire che si creano dei residui attivi (al 31 dicembre la istituzione scolastica è creditrice di alcune somme, relative alle competenze dell'anno che è finito, soprattutto nei confronti dello Stato) e residui passivi (somme dovute ad altri, ma ancora non sborsate).

L'avanzo di amministrazione è la somma algebrica del residuo di cassa, dei residui attivi e del residuo passivo.

Il Programma Annuale si ispira su sei principi:

1. il principio di trasparenza: il Programma è chiaro e visibile in quanto le esposizioni sono di facile e comprensibile interpretazione, al fine di evitare qualsiasi equivoco e dubbio; 2. il principio di annualità: il Programma redatto ha una durata annuale in quanto l’esercizio finanziario coincide con l’anno solare; 3. il principio di universalità: nel Programma Annuale sono considerate tutte le entrate e tutte le spese, questo implica che la gestione della scuola è unica ed è unico, anche il suo Programma,

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Page 31: €¦ · Web viewIn seguito all’accordo tra l’Ente Morale Opera Nazionale Montessori e l’I.C. “Dante Alighieri”, viene attivata una sezione di scuola montessoriana per l'a.s.

quindi nel Programma sono previste tutte le entrate e tutte le uscite, con questo principio non sono ammesse gestioni fuori bilancio; 4. il principio di integrità: il Programma è redatto con il suddetto principio, in quanto le voci di entrata e d’uscita sono indicate nella loro interezza, al lordo degli oneri connessi senza effettuare compensazioni tra entrate ed uscite; 5. il principio di unicità: tutte le entrate e tutte le uscite costituiscono delle entità uniche, che si contrappongono le une alle altre nella loro globalità; 6. il principio della veridicità: il Programma è redatto tenendo ben presente la congruità e la coerenza tra i valori economici rilevati e la denominazione relativa alle voci di entrata e di uscita, con l’unico obiettivo di rendere il Programma Annuale quanto più vero e attendibile possibile.

SEZIONE N° 6: MIGLIORAMENTO CONTINUO

6.1: INTRODUZIONE ESPLICATIVA

A partire dall’anno scolastico 2014/15 il nostro Istituto è stato coinvolto in un processo graduale di autovalutazione, previsto dal Sistema Nazionale di Valutazione (SNV). Sono state prese in considerazione le competenze degli studenti, ma anche l’organizzazione e la qualità della didattica, le dotazioni scolastiche e si è tenuto conto del contesto socio-economico. La scuola ha avuto un quadro nazionale di riferimento, corredato da dati comparativi sul sistema scolastico, e un preciso format per scrivere il proprio RAV (Rapporto di Autovalutazione) in formato elettronico, reso pubblico sulla piattaforma del Miur ‘Scuola in Chiaro’.

Il RAV contiene le priorità/traguardi e gli obiettivi di processo finalizzati al miglioramento continuo, uno strumento prezioso anche per le famiglie che possono così conoscere il piano di lavoro che la scuola metterà in campo per migliorare la propria offerta formativa.

6.2: SEZIONE 5 DEL RAV (ART.6 DPR 80/2013)

6.2.1: PRIORITÀ/TRAGUARDI

Esiti degli studenti Descrizione della priorità Descrizione del traguardo

Risultati scolastici Riduzione della percentualedegli allievi non ammessi allaclasse successiva nella scuolasecondaria di primo grado.

La percentuale degli allievi nonammessi alla classe successivanella SSI° deve tendere ad unvalore dimezzato rispetto aquello dell’anno in corso.

Miglioramento degli esitidell’esame di Stato.

Tendere alla fine del primociclo al 70% per la percentualedi allievi che hanno unavalutazione finale all’esame diStato superiore a 7

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Risultati nelle provestandardizzate nazionali

Miglioramento dei risultatidelle prove Invalsi perl'Italiano e la Matematica

Allineamento degli esiti delleprove INVALSI in Matematicaed Italiano ai valori medi delVeneto.

Competenze chiave e dicittadinanza

Potenziamento dellecompetenze sociali e civiche(rispetto delle regole, capacitàdi creare rapporti positivi congli altri, ecc..

Tendenza: dimezzare lapercentuale degli studenti chehanno un voto nelcomportamento inferiore anove rispetto all'anno in corsoper la SSI° grado.

Competenza Imparare adimparare - sviluppo dellecapacità degli studenti diautoregolarsi nella gestione deicompiti scolastici e dellostudio.

Nell'arco del primo ciclo(Primaria e SSI° grado)raggiungere il traguardo degliesiti dell’esame di Stato (70%voto finale maggiore di 7)

6.2.2: OBIETTIVI DI PROCESSO

Area di processo Descrizione dell’obiettivo di processoCurricolo, progettazione e valutazione Attivazione della certificazione delle

competenze per le classi quinte dellaPrimaria e terze della secondaria.

Ambienti di apprendimento Sviluppare/potenziare nuove metodologie: cooperative learning, ambienti digitali, attività laboratoriali (biblioteca, musica, lingue, arte).

Inclusione e differenziazione Potenziare il coordinamento tra i docentidi sostegno e i docenti delle disciplineall'interno del Consiglio di Classe.Progettare attività rivolte ad alunnistranieri e ad alunni che vivono disagi divaria natura.

Continuità e orientamento Potenziare il raccordo tra i vari ordini discuola così come definito dal curricolod’istituto.

Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

Potenziare le attività sportive, musicali,teatrali, linguistiche caratterizzanti ilnostro Istituto.

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

Nei plessi (in particolare Giudecca eCastello) favorire i rapporti con enti eassociazioni del territorio coinvolgendoanche le famiglie.

PRIORITA’Area di processo Obiettivi di processo (Azioni) 1 2

Curricolo, Attivazione della Certificazione delle Competenze per le classi quinte della X X

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progettazione e valutazione (Area 1)

Primaria e terze della Secondaria (Formazione dei docenti)

Ambienti di apprendimento(Area 2)

Sviluppare/potenziare nuove metodologie (Cooperati ve learning) X X

Sviluppare/potenziare nuove metodologie (Ambienti digitali – Moodle) X X

Sviluppare/potenziare nuove metodologie (Attività laboratoriali :biblioteca, musica, lingue, arte). X X

Inclusione e differenziazione(Area 3)

Potenziare il coordinamento tra i docenti di sostegno e i docenti delle disciplineall'interno del Consiglio di Classe (Formazione). X

Progettare attività rivolte ad alunni stranieri e ad alunni che vivono disagi divaria natura [Progetti vari: Recupero, Teatro, Musica, Sportello Ascolto (Psicologo) , Progetto dinamiche relazionali, Progetto RSC (Rom, Sinti e Caminanti), Progetto “Diario della Salute”]

X

Continuità e Orientamento(Area 4)

Potenziare il raccordo tra i vari ordini di scuola (Infanzia-Primaria, Primaria-SSI, SSI-Scuola superiore) così come definito dal curricolo d’istituto (Progetto Orientamento)

Orientamento strategico e org. della scuola (Area 5)

Potenziare le attività sportive, musicali, teatrali, linguistiche caratterizzanti ilnostro Istituto (Progetti vari sportivi, musicali, teatrali, linguistici) X

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie (Area 6)

Favorire i rapporti con le famiglie, gli Enti e le Associazioni del territorio per la promozione delle competenze sociali e civiche (Accordi di rete, Convenzioni con Enti, Partecipazione ad iniziative progettuali, Registro elettronico per comunicazioni scuola famiglia).

X

Priorità 1 Priorità 2 Priorità 3 Priorità 4

Riduzione della percentuale degli allievi non ammessi alla classe successiva nella Scuola Secondaria di primo Grado.

Miglioramento degli esiti dell’esame di Stato

Miglioramento dei risultati delle prove INVALSI per Italiano e Matematica.

Potenziamento delle competenze sociali e civiche (rispetto delle regole, capacità di creare rapporti positivi con gli altri ecc.).

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6.2.3: PIANO DI MIGLIORAMENTO

Nella sez. 5 del RAV sono stati individuati gli obiettivi di processo che la scuola intende perseguire per raggiungere i traguardi connessi alle priorità. Nella tabella precedente ogni obiettivo di processo è stato messo in relazione con le priorità strategiche al fine di ottenere un quadro sinottico degli obiettivi di processo, collegati alle priorità e ai traguardi.

Al fine di valutare la rilevanza di ciascuno degli obiettivi di processo, è stata fatta una stima della loro fattibilità. Ad ogni obiettivo di processo è stato attribuito un valore di fattibilità e uno di impatto (per entrambi da 1 a 5), determinando una scala di rilevanza.

La stima dell’impatto si è basata sulla valutazione degli effetti che si pensa possano avere le azioni messe in atto al fine di perseguire l’obiettivo descritto.

La stima della fattibilità si è basata sulla valutazione delle reali possibilità di realizzare le azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a disposizione dalla scuola.

Il prodotto dei valori dell’impatto e della fattibilità ci ha fornito la scala di rilevanza degli obiettivi di processo da mettere in atto.

Alla luce di queste valutazioni è stato possibile analizzare con maggiore attenzione il peso strategico degli obiettivi di processo.

Per il corrente anno scolastico 2017/18 si interviene con azioni progettuali a carico del FIS e in parte autofinanziati che intervengono nelle Aree di processo come riportato nella seguente tabella. Nel triennio di riferimento si potenzieranno le azioni intraprese quest’anno scolastico e si pianificheranno eventuali altre azioni in itinere.

AREA DI PROCESSO ORDINE S. PLESSO PROGETTO

4 INFANZIA MUNARI ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ6 INFANZIA MUNARI EDUCAZIONE STRADALE

5 PRIMARIA RENIER RUGBY 5 PRIMARIA RENIER VELA 5 PRIMARIA RENIER MINIBASKET A SCUOLA 5 PRIMARIA RENIER CUS VENEZIA3 PRIMARIA RENIER LISABILITA' 5 PRIMARIA RENIER SCHERMA 5 PRIMARIA RENIER PROGETTO SCENETTE IN INGLESE 5 PRIMARIA RENIER PROGETTO YOGA

5 PRIMARIA RENIERCONOSCENZA DEL TERRITORIO (TUTTI FUORI!)

2 PRIMARIA RENIER BIBLIOTECA5 PRIMARIA RENIER MADRELINGUA INGLESE5 PRIMARIA RENIER LA MUSICA CON IL METODO KODALY6 PRIMARIA GOZZI VENEZIA E IL TERRITORIO E ...2 PRIMARIA GOZZI CREA ARTE 5 PRIMARIA GOZZI L2 INGLESE

PRIMARIA GOZZICRESCERE CON IL METODO MONTESSORI

5 PRIMARIA GOZZI CANTIAMO INSIME 5 PRIMARIA DUCA CANTO CORALE5 PRIMARIA DUCA VOGA LA SCUOLA

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5 PRIMARIA DUCA A SCUOLA DI VELA 5 PRIMARIA DUCA MERCATINI E FESTE 5 PRIMARIA DUCA MADRELINGUA INGLESE 3 PRIMARIA DUCA MUSICA A PALAZZETTO BRU ZANE5 PRIMARIA DUCA PIÙ SPORT A SCUOLA

5 SSI° TUTTI I PLESSILETTORATO INGLESE, FRANCESE SPAGNOLO

5 SSI° TUTTI I PLESSI CORSO DI LATINO 5 SSI° TUTTI I PLESSI POTENZIAMENTO CLIL 5 SSI° TUTTI I PLESSI LABORATORIO TEATRALE 5 SSI° TUTTI I PLESSI PANATHLIADI 6 SSI° TUTTI I PLESSI PIÙ SPORT A SCUOLA 5 SSI° ALIGHIERI CERTIFICAZIONI KET 5 SSI° ALIGHIERI CERTFICAZIONI DELF5 SSI° ALIGHIERI CORO 5 SSI° ALIGHIERI SCACCHI 2 SSI° ALIGHIERI BIBLIOTECA3 SSI° PALLADIO RECUPERO MATEMATICA 3 D5 SSI° CALVI MUSICA AFRICANA

6.3: ORGANICO POTENZIATO PER MIGLIORARE L’OFFERTA FORMATIVA

Dai dati del Rapporto di Autovalutazione d’Istituto (RAV) emergono delle criticità in merito agli esiti degli studenti, tra le quali viene data priorità - per il corrente anno scolastico - ai risultati scolastici e alle competenze chiave e di cittadinanza. Tali priorità costituiscono la base portante del Piano di Miglioramento che è parte integrante del POF d’Istituto:

Riduzione della percentuale degli allievi non ammessi alla classe successiva nella Scuola Secondaria di primo grado (SS I° grado).

Potenziamento delle competenze sociali e civiche (rispetto delle regole, capacità di creare rapporti positivi con gli altri, ecc.)

Competenza di Imparare ad Imparare - sviluppo delle capacità degli studenti di autoregolarsi nella gestione dei compiti scolastici e dello studio.

Tali priorità sono state scelte al fine di abbassare la media degli abbandoni e degli insuccessi scolastici e livellare i traguardi tra le varie classi e tra i vari plessi. Gli interventi riguardano le seguenti AREE DI PROCESSO:

CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE: potenziare il raccordo tra i vari ordini di scuola così come definito dal curricolo d’Istituto.

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: sviluppare metodologie basate su nuovi ambienti di apprendimento (cooperative learning, ambienti digitali, attività laboratoriali, ecc).

INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE: maggiore coordinamento tra i docenti di sostegno e Consiglio di Classe. Dare priorità a progetti rivolti ad allievi che vivono dei disagi di varia natura.

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE: valorizzare le risorse umane attraverso la costituzione di una banca delle competenze e delle buone pratiche all’interno della scuola.

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INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE: in alcuni plessi, in particolare quelli della Giudecca e di Castello, favorire i rapporti con Enti e Associazioni del territorio coinvolgendo anche le famiglie.

Al fine di favorire l’attuazione del Piano di Miglioramento, anche alla luce della legge 107/15, cd “La Buona Scuola” si rende necessario, nel triennio, il potenziamento dell’organico dei Docenti, che possa essere di supporto ai gruppi di lavoro già esistenti per poter intervenire con maggiore efficacia nelle seguenti aree:

Area Umanistica Socio economico e per la legalità (Italiano) Area Laboratoriale (Tecnologia) Area Scientifica (Matematica e Scienze) Scuola Primaria: N. 3 docenti di posto comune

Per i prossimi tre anni si stima un organico potenziato di 6 docenti.

6.4 : PROGETTI PON/FESR

Il principale obiettivo dei progetti PON è quello di rendere gli istituti scolastici più sicuri, più accoglienti e al passo con lo sviluppo tecnologico. Attraverso la riqualificazione delle strutture e degli spazi educativi e il miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici, il PON punta a favorire la permanenza dei giovani a scuola. In questo modo non solo si faciliteranno i processi di apprendimento, ma si renderanno le scuole più fruibili e integrate col territorio.

Per poter partecipare ai progetti PON, la modalità di intervento principale è legata al Piano di Miglioramento (PdM) predisposto da ciascuna scuola sulla base del Rapporto di Autovalutazione (RAV). Tale Piano e fondato su un' autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità (individuati nel RAV) e costituito dall’insieme delle azioni e dei processi con cui la scuola intende affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento.

Il PON contribuirà alla promozione di approcci didattici innovativi al fine di rispondere alla sfida digitale attuale. In questa prospettiva sono previsti interventi per la formazione degli allievi e piani di formazione per il personale scolastico, con la diffusione di contenuti didattici digitali e di risorse di apprendimento on-line. Nell’ottica di una scuola sempre più digitale, è necessario che le scuole abbiano a disposizione tutti gli strumenti e le strutture necessarie. Gli investimenti saranno quindi mirati al potenziamento e all’adeguamento delle dotazioni tecnologiche, favorendo la promozione di risorse di apprendimento online e l’allestimento di centri scolastici digitali.

Si interverrà anche sull’aggiornamento dei singoli laboratori di settore (scientifici, informatici, tecnici, linguistici, musicali, o specifici a seconda dell’indirizzo scelto) e sull’apprendimento delle competenze chiave. In questo contesto sarà il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) che interverrà per rafforzare e aumentare la qualità degli ambienti scolastici, sostenere e incrementare l’accesso alle nuove tecnologie e fornire strumenti di apprendimento adeguati al passo con lo sviluppo tecnologico.

Il nostro Istituto nell'anno scolastico 2015/2016 ha partecipato all’avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN e Ambienti Digitali.

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Per gestire in maniera efficace i progetti la Funzione Strumentale Ambienti di apprendimento è stata potenziata col ruolo di Animatore Digitale, con l’incarico di implementare gli ambienti di apprendimento digitali, in particolar modo l’ambiente “Classe 2.0” e “Caffè digitale”. I progetti rappresentano una opportunità che viene data al nostro Ente Scolastico per potenziare le infrastrutture digitali, non sufficienti per un lavoro organico. Questo sviluppo permetterà di ottenere una ricaduta notevole sia sulla didattica sia sul funzionamento e sull’organizzazione scolastica. Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali, le lezioni con LIM e la comunicazione scuola-famiglia; inoltre si otterrà un processo di miglioramento delle competenze tecnologiche dei nostri docenti.

Nell'anno scolastico 2016/17 il nostro Istituto ha partecipato all'Avviso n.1953 del 21/02/2017 FSE– Competenze di base. Alla stesura del progetto hanno partecipato le Funzioni strumentali per l' Autonomia, l'Orientamento e l'Inclusione, nonché alcuni docenti di scuola Primaria e Secondaria. Il progetto punta a rafforzare le competenze di base delle studentesse e degli studenti nella lingua madre, in lingua straniera e nell'area logico-matematica, allo scopo di compensare svantaggi culturali, economici e sociali di contesto, garantendo il riequilibrio territoriale, e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica. Il progetto prevede nella sua attuazione approcci innovativi che metteranno al centro lo studente e i suoi bisogni e valorizzeranno gli stili di apprendimento e lo spirito d’iniziativa.

Il Collegio Docenti ha deliberato l'adesione ai Progetti PON- FSE 2014-2020 che risultino di interesse per l'Istituto.

SEZIONE N° 7: I PLESSI

7.1: SCUOLA DELL’INFANZIA

7.1.1: FINALITÀ

La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità.

7.1.2: DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA

Al termine del percorso triennale della scuola dell’Infanzia, il bambino riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri e altrui.

Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere

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Page 38: €¦ · Web viewIn seguito all’accordo tra l’Ente Morale Opera Nazionale Montessori e l’I.C. “Dante Alighieri”, viene attivata una sezione di scuola montessoriana per l'a.s.

aiuto. Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti. Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali. Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza.Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana. Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana.È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta.Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.

7.1.3: I CAMPI DI ESPERIENZA

L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.

7.1.4: RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORILe scuole dell’infanzia dell’Istituto si configurano come ambienti accoglienti, sereni, dove i bambini si sentono liberi di agire e di esprimersi, sicuri di essere compresi e accettati per quelle diversità che li caratterizzano e li rendono unici. Un ambiente di questo genere crea comunicazione e comprensione anche nei rapporti scuola-famiglia. Il confronto continuo tra le due fonti principali dell’educazione dei bambini, permette a questi di crescere armoniosamente, mettendo a frutto le proprie potenzialità.Per favorire questo “dialogo” in alcuni momenti dell’anno ( festa di Natale, fine anno ,ecc),verranno proposti dei momenti d’incontro anche festoso, col coinvolgimento delle famiglie.In queste occasioni, in particolare, i bambini vedono la famiglia partecipare attivamente alla loro vita scolastica, condividendo le loro esperienze.

I COLLOQUI INDIVIDUALILe docenti cercano di operare in continuità con le esperienze compiute dal bambino nei primi anni di vita. Per questo motivo, all’inizio dell’anno scolastico, vengono riservati colloqui individuali con i genitori dei nuovi iscritti. Scambi d’ informazioni e dialogo favoriscono l’inserimento dei bambini e delle bambine, trovando modalità comuni per superare eventuali difficoltà nel distacco del bambino/a dal genitore (e viceversa).

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Page 39: €¦ · Web viewIn seguito all’accordo tra l’Ente Morale Opera Nazionale Montessori e l’I.C. “Dante Alighieri”, viene attivata una sezione di scuola montessoriana per l'a.s.

Durante l'anno scolastico sono previsti dal planning d'Istituto (v.sito) vari momenti di incontro con le famiglie, sia collettivi che individuali.

Nei colloqui individuali particolare attenzione verrà data al percorso della crescita formativa e alle modalità di apprendimento di ogni singolo bambino. In queste occasioni si approfondiranno anche eventuali situazioni di disagio scolastico e difficoltà presentate dal singolo. Oltre ai pomeriggi dedicati ai colloqui stabiliti da calendario, è possibile fissare appuntamenti in orari diversi concordati.Gli incontri collettivi invece rappresentano momenti importanti di confronto tra famiglie e insegnanti, per discutere di aspetti educativi e didattici generali, oltreché dell'andamento didattico della classe. Questo spirito di accoglienza nei confronti di bambini e delle loro famiglie si manifesta quotidianamente anche nei momenti di ingresso e uscita dei piccoli alunni.

OPEN DAYDurante il mese di gennaio la scuola accoglie e apre le porte ai nuovi iscritti e alle loro famiglie che si dispongono a scegliere una scuola dell’infanzia per i propri figli .Crediamo che queste iniziative siano l’occasione per conoscere più approfonditamente l’ambiente di apprendimento, gli spazi e i sussidi di cui la scuola dispone. Le insegnanti illustrano le attività che si propongono e cercano di rispondere a domande su orari, spazi, uscite didattiche, mensa, ecc …La piena collaborazione tra scuola e famiglia ed il lavoro in sinergia, assicurano un ambiente sano in cui si modellano i primi tratti del carattere e dove avvengono le prime forme di socializzazione e relazione.

CONTINUITA’ EDUCATIVO/DIDATTICAI genitori dei bambini e delle bambine che il prossimo anno frequenteranno la Scuola Primaria avranno un colloquio “finale” con le insegnanti per valutare e per discutere il passaggio alla scuola di grado successivo.Sono previsti incontri di continuità, sia con l’Asilo Nido che con la Scuola Primaria, per favorire il successivo inserimento.

7.1.5: Scuola Dell’Infanzia B. Munari

Scuola dell'Infanzia Statale B. MunariDorsoduro, 616/A - Veneziatel. e fax +39 041 5207251Referente di Plesso: Bettini

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MODELLO ORARIO

A.S.2017/18

Sezioni Modello giorni ingresso UscitaSenza mensa Con mensa

TutteNormale

Lu – Ve 8.00 – 9.10

11.50 - 11.55

Normale 13.30 – 13.45

Tempo pieno

ORGANICO ALUNNI

A.S.2017/18

SEZIONE N° ALUNNI N° ALUNNI CON DISABILIT À N° ALUNNI CON BES

1/M 23 - -TOTALE 23 - -

La scuola dell’Infanzia B. Munari è ubicata nel Sestiere di Dorsoduro, in zona adiacente alla chiesa della Madonna della Salute. Compongono l’utenza bambini/e le cui famiglie risiedono o svolgono attività lavorativa nella zona.

Il plesso occupa il piano terra di uno stabile messo a disposizione dal Comune. Si configura come un polo per la prima Infanzia, infatti oltre alla Scuola dell’Infanzia “B. Munari”, al primo piano opera l’Associazione Barchetta Blu, che offre vari servizi per tale fascia d’età. E’ stato restaurato e messo in regola secondo quanto disposto dalla normativa sulla Sicurezza nel 2007, anno in cui la scuola dell’Infanzia, allora “Ex Ciliota” con sede in campo S.Stefano, si è trasferita.E’ composto da: due aule, un laboratorio, un salone adibito al gioco motorio libero e guidato e ad attività ricreative, mentre una zona è riservata alle attività di intersezione.E’ munito di sala mensa con locale porzionatura, servizi igienici e spogliatoi per bambini e adulti e di uno spazio polivalente adiacente ai bagni. Lo spazio esterno si configura come cortile

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attrezzato al gioco, ma anche come spazio dove svolgere piccole attività di giardinaggio sulle aiuole che delimitano un lato dello stesso.

Le aule sono organizzate in atelier che rispondono ai bisogni ludici dei bambini di tre, quattro, cinque anni: di gioco simbolico e di ruoli (l’atelier della casetta e del travestimento); di costruzione e smontaggio (un tappeto con diversi tipi di costruzioni) usato anche per conversazioni, appello, letture ecc; di lettura e relax (angolo del morbido); di attività manipolatorie, creative e grafico pittoriche, ma anche logico matematiche (diversi tavoli e scaffali contenenti materiali, puzzle, giochi da tavola ecc).

La sezione di cui è composta la scuola è formate da bambini e bambine di tre/quattro/cinque anni, quindi eterogenea.

Due docenti titolari per ogni classe permettono l'orario di apertura dalle ore 8,00 alle 16,00.Le insegnanti di Religione cattolica e di Alternativa (a scelta delle famiglie) sono presenti nel plesso una mattina o un pomeriggio alla settimana.

Durante tre mattine alla settimana i bambini vengono riuniti in tre gruppi d’età omogenea, per offrire particolari attività adeguate alle competenze.

I PROGETTI: tenendo conto delle Indicazioni nazionali del 2012, dei Curricoli verticali d’Istituto, dei bisogni effettivi dei bambini/e iscritti nell’anno in corso, si struttura nei primi mesi di scuola la Programmazione educativa e didattica, di cui fanno parte integrante i seguenti progetti:

Accoglienza e continuità Educazione stradale

Uscite didattiche, visite a mostre con laboratori, spettacoli teatrali, partecipazione ad eventi della tradizione cittadina, ascolto attivo a concerti, sono occasioni di crescita e arricchimento offerte da Enti/Fondazioni/ Associazioni pubblici o privati operanti sul territorio lagunare, tra questi: La Biennale di Venezia, teatro La Fenice, Teatro Goldoni, Fondazione Guggenheim, Palazzetto Bru Zane,Itinerari educativi del Comune di Venezia.

7.1.6: Scuola Dell’Infanzia M Pascolato

Scuola dell'Infanzia Statale M. Pascolato in Bragora - vai alla mappaCastello, 4019 - Veneziatel. e fax +39 041 5229787Referente di Plesso: S. Bonometti

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MODELLO ORARIO

A.S.2017/18

Sezioni Modello giorni ingresso UscitaSenza mensa Con mensa

TutteNormale

Lu – Ve 8.00 – 9.10

11.50 - 11.55

Normale 13.15 – 13.30

Tempo pieno

ORGANICO ALUNNI

A.S.2017/18

SEZIONE N° ALUNNI N° ALUNNI CON DISABILIT À N° ALUNNI CON BES

1/P 20 - -2/P 20 - -TOTALE 40 - -

La scuola è ubicata nel Sestiere di Castello, in zona adiacente all'Arsenale. L'utenza è costituita da bambine e bambini residenti nelle vicinanze.L'edificio si sviluppa su tre piani. Ogni piano è munito di servizi igienici per bambini e per adulti, nonchè di scale sia interne che esterne (antincendio) e porte antipanico come previste dalla normativa.Al piano terra: ingresso, spogliatoio per adulti e bambini, sala mensa con annesso locale porzionatura.Al primo piano: due aule per le classi, un'aula biblioteca e una terrazza.Al secondo piano: un ampio salone climatizzato, adibito all'attività motoria e di intersezione, una stanza docenti, una terrazza.

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Page 43: €¦ · Web viewIn seguito all’accordo tra l’Ente Morale Opera Nazionale Montessori e l’I.C. “Dante Alighieri”, viene attivata una sezione di scuola montessoriana per l'a.s.

Le aule sono organizzate in atelier che rispondono ai bisogni ludici dei bambini di tre, quattro, cinque anni: per le attività di routine (presenze, calendario, meteo); per la conversazione e la lettura; per il gioco simbolico "della casetta"; per il gioco del costruire; per le attività a tavolino, manipolatorie, creative e grafico pittoriche, ma anche logico matematiche (diversi tavoli e scaffali contenenti materiali, puzzle, giochi da tavola ecc).

Le due sezioni di cui è composta la scuola sono entrambe formate da bambini e bambine di tre/quattro/cinque anni, quindi eterogenee.Ad ogni classe sono assegnati due docenti titolari (tre nella 1° sez, per la presenza di un docente in part time), per permettere l'orario di apertura dalle ore 8,00 alle 16,00.

Le insegnanti di Religione cattolica e di Alternativa (a scelta delle famiglie) sono presenti nel plesso una mattina o un pomeriggio alla settimana.

Durante tre mattine alla settimana i bambini vengono riuniti in tre gruppi d’età omogenea, per offrire particolari attività adeguate alle competenze.

I NOSTRI PROGETTI: tenendo conto delle Indicazioni nazionali del 2012, dei Curricoli verticali d’Istituto, dei bisogni effettivi dei bambini/e iscritti nell’anno in corso, si struttura nei primi mesi di scuola la Programmazione educativa e didattica.Uscite didattiche, visite a mostre con laboratori, spettacoli teatrali, partecipazione ad eventi della tradizione cittadina, ascolto attivo a concerti, sono occasioni di crescita e arricchimento offerte da Enti/ Fondazioni/ Associazioni pubbliche o private operanti sul territorio lagunare, tra questi: La Biennale di Venezia, teatro La Fenice, Teatro Goldoni, Fondazione Guggenheim, Palazzetto Bru Zane,Itinerari educativi del Comune di Venezia.

7.2: SCUOLA PRIMARIA

7.2.1: FINALITÀ

La Scuola Primaria, in cinque anni, mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. La Primaria si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per i bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella Scuola Primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il Sistema dell’Istruzione. 7.2.2: DALLA SCUOLA PRIMARIA ALLA SCUOLA SECONDARIA

L’allievo ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per

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l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione, le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale e acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso, capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico, riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

7.2.3: RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIALa famiglia, principale punto di riferimento affettivo ed educativo per i bambini, partecipa al percorso educativo progettato dalla scuola, condividendo con essa responsabilità ed impegno, nel reciproco rispetto di competenze e ruoli.

I rapporti scuola e famiglia si concretizzano attraverso:

a) Incontri degli Organi Collegialib) Assemblee di classec) Colloqui individualid) Libretto delle comunicazionie) Sito dell'Istituto

Incontri degli Organi CollegialiI genitori partecipano alla vita della scuola attraverso i loro rappresentanti eletti nel Consiglio d'Istituto e nel Consiglio d'Interclasse. Assemblee di classeLe assemblee di classe rientrano nel calendario predisposto all'inizio dell'anno scolastico e hanno lo scopo di illustrare alle famiglie le linee essenziali della Programmazione Didattica prevista per la classe e di discutere problemi e proposte che interessano l'intera classe.Per le classi prime è previsto un incontro nei primi giorni di scuola.Per tutte le altre classi la prima assemblea è convocata di norma entro il mese di ottobre in concomitanza dell'elezione del rappresentante di classe.

Colloqui individualiGli incontri individuali degli insegnanti con i genitori mirano soprattutto ad illustrare e a discutere la valutazione e le problematiche relative ai singoli alunni.I colloqui individuali si tengono alla fine del primo e del terzo bimestre, in orario pomeridiano.

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Al termine del primo quadrimestre e dell'anno scolastico gli insegnanti consegneranno ai genitori il documento di valutazione.In caso di necessità, gli insegnanti sono disponibili ad incontrare i genitori, previa comunicazione e motivazione scritta, nell'orario programmato dalle singole scuole.

Libretto delle comunicazioniIl libretto delle comunicazioni è un importante strumento dell'attività scolastica. I genitori sono invitati a controllarlo frequentemente per prendere atto degli impegni scolastici dei figli e per firmare le comunicazioni degli insegnanti sul comportamento, sul profitto o su problematiche inerenti la scuola.

Sito dell'IstitutoE' importante anche consultare il sito dell'Istituto per prendere visione di comunicati, iniziative, incontri, eventi, progetti e laboratori.

7.2.4: ORARIO SCOLASTICO

L'orario settimanale delle lezioni è formulato secondo criteri didattici. L'avvicendamento degli insegnanti e la razionale distribuzione delle materie nel tempo, hanno il preciso scopo di rendere più efficiente l'azione didattica, per cui si terranno presente i seguenti criteri: equilibrata distribuzione delle discipline nell’arco della giornata e della settimana; alternanza di materie teoriche e di materie pratiche nel corso della mattinata; abbinamenti orari così come indicati dai gruppi disciplinari utilizzo razionale di tutti gli spazi

7.2.5: Scuola Primaria Duca d’Aosta

Scuola Primaria Statale Duca D'Aosta - vai alla mappaGiudecca, 373 - Veneziatel. e fax +39 041 5227235Referente di Plesso: S. Langerano

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MODELLO ORARIO A.S.2017/18

1,2,3,4,5 A1, 4,5B

Tempo pieno(5 giorni)

Lu – Ve 40 8.15 – 16.15(Lu-Ve)

con mensa x 5 gg. dalle 12.30

alle 14.00ORGANICO ALUNNI

A.S.2017/18

CLASSE N° ALUNNI N° ALUNNI CON

DISABILITÀ

N° ALUNNI CON BES

1 A 152 A 213 A 18 1 14 A 145 A 15 1 11 B 164 B 15 15 B 15 2TOTALE 129 3 4

La scuola Duca D’Aosta è situata nell’isola della Giudecca, adiacente al campo Junghans ed è raggiungibile dalla fermata ACTV “Palanca” in pochi minuti.

Compongono l’utenza bambini e bambine le cui famiglie risiedono prevalentemente nell’ isola.L’ edificio è stato restaurato recentemente e messo in regola secondo quanto disposto dalla normativa sulla Sicurezza.Il plesso occupa un piano terra e un primo piano ed è dotato di ascensore.

Il piano terra è composto da: ampia palestra dotata di attrezzature sportive con servizi igienici e spogliatoi una biblioteca dotata di lavagna multimediale tre sale mensa con locale porzionatura servizi igienici per bambini e adulti.

Il primo piano è diviso in due ampi corridoi in cui sono situate le classi, un’ aula video, un’ aula per il sostegno, i servizi igienici per bambini/e, adulti e portatori di handicap. Le aule, ampie e luminose, si affacciano sul giardino e sulla laguna.

Il plesso è dotato di giardino alberato di ampie dimensioni dove svolgere attività ricreative e sportive.

La scuola è attualmente composta da otto classi: due classi prime, una classe seconda, una classe terza, due classi quarte e due classi quinte.

Il tempo scuola è di 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì con orario dalle 8.15 alle 16.15.

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I PROGETTI: nei primi mesi di scuola, tenendo conto delle Indicazioni Nazionali del 2012, si struttura la programmazione educativa e didattica di cui fanno parte i seguenti progetti:

A scuola di vela Mercatini e feste Madrelingua inglese Musica a palazzetto Bru Zane Più sport a scuola Voga la scuola Canto corale

Uscite didattiche, visite a mostre con laboratori, spettacoli teatrali, partecipazione ad eventi della tradizione cittadina,sono occasioni di apprendimento, crescita e conoscenza del territorio offerte da Enti/ Fondazioni/ Associazioni pubbliche o private operanti sul territorio lagunare, tra questi: teatro La Fenice, Teatro Goldoni, Fondazione Guggenheim, La Biennale di Venezia, Fondazione Cini, Art Sistema mestiere e artigianato, Scuola Del Vetro Abate Zanetti di Murano, Itinerari Educativi e Progetti ambientali del Comune di Venezia.

7.2.6: Scuola Primaria R. Michiel

Scuola Primaria Statale R. Michiel - vai alla mappaDorsoduro, 1184 - Veneziatel. e fax +39 041 5227227Referente di Plesso:N.Prevedello

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MODELLO ORARIO

A.S.2017/18

Classi Modello giorni Ore settimanali

OrarioAntimeridiano Mensa

1,2,3,4,5 A3 C

Normale(5 giorni)

Lu - Ve 27+2 8.15-12.45x 3 gg.

8.15 – 16.00 x 2 gg.

No

13 - 14x 3 gg.

3, 5 B Tempo pieno(5 giorni)

Lu – Ve 40 8.15 – 16.15(Lu-Ve)

con mensa x 5 gg. dalle 12.45 alle 14.00

1 DDM Differenziazione Didattica

Montessori

Lu - Ve

ORGANICO ALUNNI

A.S.2017/18

CLASSE N° ALUNNI N° ALUNNI CON

DISABILITÀ

N° ALUNNI CON BES

1 A TN 141 B TP (DDM) 19 12 A TN 223 A TN 19 13 B TP 17 23 C TN 204 A TN 255 A TN 26 1 45 B TP 25 2 2

TOTALE 187 4 9

Nel decennio antecedente la prima guerra mondiale la Giunta Grimani attuò concrete iniziative per affrontare il crescente numero di iscritti nelle scuole elementari.Una di queste fu la costruzione del nuovo edificio scolastico intitolato a Giustina Renier Michiel a Dorsoduro accanto a palazzo Bollani, sede del ginnasio liceo Marco Polo.L’impegno fu preso nel 1910 ma l’edificio venne ultimato nel 1914.La scuola venne ampiamente fotografata dallo studio Giacomelli per documentare le aule ben illuminate, gli ampi corridoi, i servizi igienici, la palestra usata anche come refettorio e in cui venivano svolte le lezioni di igiene tenute da esperti, gli arredi di nuovo modello.

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Page 49: €¦ · Web viewIn seguito all’accordo tra l’Ente Morale Opera Nazionale Montessori e l’I.C. “Dante Alighieri”, viene attivata una sezione di scuola montessoriana per l'a.s.

Oggi è sede della scuola elementare omonima. L'edificio è a tre piani, dotato di ascensore.Al piano terra si trovano due sale mensa, una piccola cucina usata dal personale AMES, una palestra con due spogliatoi utilizzata anche dagli alunni della scuola secondaria di 1° grado “D. Alighieri” e dagli alunni del vicino Liceo “M. Polo” e un ampio cortile utilizzato sia per le pause ricreative che come punto di raccolta per le emergenze.

Al primo piano ci sono sei aule (una attualmente utilizzata dagli alunni del Liceo), la biblioteca scolastica e una piccola sala insegnanti. Al secondo piano ci sono sette aule di cui una utilizzata a laboratorio di informatica e una usata per attività di laboratorio. Un'altra piccola aula viene utilizzata per i bambini diversamente abili o per attività di recupero per piccoli gruppi di alunni.

Tutte le classi della scuola G. Renier Michiel sono dotate di lavagne LIM.

In ogni piano si trovano i servizi igienici per gli alunni, gli adulti e gli alunni disabili.

L'organizzazione didattica propone sia il TEMPO NORMALE di 27 ore + 2 di mensa (facoltativa) che il TEMPO PIENO di 40 ore comprensive di mensa.

I progetti :

Lisabilità Minibasket a scuola CUS Venezia Scherma Rugby Vela Yoga Scenette in inglese Conoscenza del territorio (Tutti fuori!) Biblioteca Madrelingua inglese Musica con il metodo Kodaly

Durante l'anno gli alunni partecipano a uscite didattiche, visite a mostre con laboratori, spettacoli teatrali, eventi della tradizione cittadina, ascolto attivo di concerti, tutte importanti occasioni di crescita e arricchimento offerte da Enti/Fondazioni/Associazioni pubblici o privati operanti sul territorio lagunare; tra questi menzioniamo Teatro La Fenice, Teatro Malibran, Teatro Goldoni, Fondazione Guggenheim, Palazzetto Bru Zane, La Biennale di Venezia.

7.2.7: Scuola Primaria G. Gozzi

Scuola Primaria Statale G. Gozzi - vai alla mappaCastello, 1925 - Veneziatel. e fax +39 041

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5225303Referente di Plesso:F. Zardon

Gozzi (Castello) A.S.2017/18

1,2,3,4,5 A Normale(5 giorni)

Lu – Ve 27+2 8.15-12.45x 3 gg.

(Mar, Gio, Ven)8.15 – 16.00

x 2 gg.(Lu, Mer)

No

Si

ORGANICO ALUNNI

A.S.2017/18

CLASSE N° ALUNNI N° ALUNNI CON

DISABILIT À

N° ALUNNI CON BES

1 A 142 A 15 3 23 A 14 14 A 21 1 15 A 18 1 3TOTALE 82 6 6

La Scuola "G. Gozzi" si trova nel Sestiere di Castello, in Via Garibaldi,vicino ai padiglioni della Biennale ed al Museo di Storia Navale .

L'utenza proviene dalla Scuola dell' Infanzia Comunale di S. Elena e di quella Statale "Pascolato".il Plesso occupa l'ala nord di un edificio che fu prima convento e successivamente caserma ( l'altra ala è occupata dalla Scuola Secondaria di Primo Grado "Calvi") e messo a disposizione dal Comune.

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È stato restaurato e messo in regola, secondo quanto disposto dalla normativa sulla Sicurezza.La Scuola occupa tre piani.

Piano terra: ingresso, due aule mensa, aula porzionatura, spogliatoio, servizi igienici , corridoio per l'accesso al cortile ed alla palestra, condivisi con la scuola " Calvi", aula archivio.

Primo piano : spazioso corridoio, cinque ampie aule occupate dalle classi frequentanti, aula insegnanti, aula arte,aula attivitá alternativa, aula biblioteca "Calvi", servizi igienici e aula per collaboratori scolastici.

Secondo piano : aula L.I.M.,aula video, aula informatica, aula teatro,aula scienze, aula biblioteca, aula per attività motoria, servizi igienici.

Il Plesso è munito di ascensore.

L'orario delle lezioni (dal lunedì al venerdì) inizia alle ore 08,15 e termina nelle giornate del lunedì e mercoledì alle ore 16,00 ; il mercoledì, giovedì e venerdì elle ore 12,45.Nei giorni di rientro, gli alunni possono avvalersi del servizio mensa o uscire per la pausa pranzo e rientrare per le lezioni pomeridiane.

PROGETTI

Progetto Crea arte Venezia e il territorio e ... L 2 inglese Crescere con il metodo Montessori Cantiamo insieme

Vengono proposte durante l'anno scolastico uscite didattiche, gite, Concerti di Natale e di Fine Anno Scolastico, secondo la programmazione educativa e didattica e attività di continuità con la Scuola "Calvi", "Pascolato" e dell'Infanzia di S. Elena.

7.3: SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

7.3.1: FINALITÀ

Nella Scuola Secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo. Le discipline non vanno presentate come aree dai confini rigidi ma come chiavi interpretative disponibili ad ogni possibile utilizzazione. I problemi complessi richiedono, per essere esplorati, che i diversi punti di vista disciplinari dialoghino tra loro prestando molta attenzione alle zone di confine e di cerniera.

Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire.

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7.3.2: PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.

Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

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Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

7.3. 3: FORMAZIONE CLASSI PRIME DELLA SCUOLA SECONDARIA I°

La formazione delle classi della Scuola Secondaria di I° grado è delegata ad apposita commissione. La Commissione si occupa della costituzione delle classi prime della Scuola Secondaria I° ed esprime il proprio parere nei casi di nuovi inserimenti nelle classi seconde e terze di alunni ripetenti o provenienti da altri Istituti.

L'attività della Commissione si svolge in due tempi:

nei mesi di aprile/maggio i docenti membri della commissione hanno colloqui con gli insegnanti di tutti i nuovi iscritti, al fine di raccogliere, sulla base di una griglia appositamente predisposta, tutte le informazioni utili alla formazione delle classi. In modo particolare vengono messi in luce, durante questi incontri, punti di forza ed eventuali debolezze dei singoli futuri alunni, sia sotto il profilo del rendimento scolastico che del comportamento.

Nel mese di giugno, al termine delle lezioni, la commissione riesamina con attenzione tutte le schede degli alunni iscritti alla classe prima, per avere un quadro dettagliato e completo della situazione, che permetta la formazione delle classi secondo i seguenti criteri di equità stabiliti dal POF dell'Istituto:

equa distribuzione degli alunni tra le classi per livelli di profitto; equa distribuzione delle problematicità (stranieri, disabilità, situazioni di disagio) tra

tutte le classi; scelta linguistica; numero equilibrato di alunni tra le classi; equa distribuzione per sesso degli alunni; per le classi musicali: punteggio ottenuto nel test attitudinale per strumento.

Tutte le eventuali richieste da parte delle famiglie che non riguardino il modulo orario o la scelta della seconda lingua (ad esempio inserimento in classi con amici o compagni di scuola) vengono accolte solo nel caso in cui non pregiudichino gli equilibri delle classi e sulla base delle indicazioni fornite dagli insegnanti delle scuole precedentemente frequentate.A conclusione dei lavori la commissione consegna gli elenchi delle classi così formate al Dirigente per l'assegnazione alle rispettive sezioni.

Allegati: Regolamento domanda di iscrizione e formazione classi

7.3.4: INDIRIZZO MUSICALE

Introduzione dell’insegnamento di uno strumento musicale nella SSI° grado

L’insegnamento di uno strumento musicale nella scuola media prende il via in forma di sperimentazione in tutto il territorio italiano, negli ultimi anni '70. Il primo decreto ministeriale del 1979 e il secondo del 13 febbraio 1996, sono i primi due passi che sanciscono e

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regolamentano lo studio di uno strumento musicale nella scuola media, e permettono l’apertura di nuovi corsi in via sperimentale. Con la Legge n.124 del 3 maggio 1999 vengono ricondotti ad ordinamento i suddetti corsi facendo così diventare l’insegnamento di uno strumento nella scuola media una materia curriculare. Ai sensi del D.M. 6 agosto 1999 n. 201, inoltre, viene istituita la classe di concorso di strumento musicale nella scuola media.

Corso musicale

Il corso è strutturato con lezioni collettive di teoria, solfeggio e musica d’insieme e con lo studio individuale di uno dei seguenti strumenti: Pianoforte, Chitarra, Violino, Flauto, Violoncello, Clarinetto. L’assegnazione dello strumento, tenuto conto, se possibile, della scelta di uno strumento espressa dai genitori all’atto dell’iscrizione, è prerogativa insindacabile della Commissione esaminatrice secondo i criteri previsti nel Regolamento d’Istituto.

Lo strumento musicale è una disciplina curricolare a tutti gli effetti come tutte le altre, con valutazione quadrimestrale che compare, insieme a quella delle altre discipline, sui documenti di valutazione ministeriali, con specifica prova in sede di Esame di Stato. Gli insegnanti, diplomati nei Conservatori di Musica ed abilitati allo specifico insegnamento, fanno parte stabilmente della dotazione organica dell’Istituto.

E’ preferibile che ogni alunno iscritto all’indirizzo musicale abbia il proprio strumento a casa per esercitarsi, questo è l’unico vero costo che comporta questa materia, va comunque considerato che lo strumento servirà all’alunno per tre anni. Alla fine dei tre anni se l’allievo vorrà continuare gli studi musicali potrà iscriversi al Liceo musicale o ai corsi pre-accademici presso i Conservatori di musica.

Formazione delle classi dell’indirizzo musicale

Le classi in cui viene impartito l’insegnamento di strumento musicale sono formate secondo i criteri generali dettati per la formazione delle classi, previa apposita prova orientativo-attitudinale predisposta dalla scuola per gli alunni che all’atto dell’iscrizione abbiano manifestato la volontà di frequentare i corsi ad indirizzo musicale.

I test sono strutturati in modo tale da poter essere affrontati da tutti, anche senza esperienze musicali precedenti: si valutano le potenzialità musicali.

7.3.5 : AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO

L’ammissione agli Esami di Stato è regolata dal D.Lvo 62 del 13/04/2017 e dal D.M. 741 del 03/10/2017, art.2:In sede di scrutinio finale le alunne e gli alunni frequentanti le classi terze di scuola secondaria di primo grado in istituzioni scolastiche statali o paritarie sono ammessi all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione in presenza dei seguenti requisiti: a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti; b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all' esame di Stato prevista dall'articolo 4, commi 6 e 9bis, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998,n. 249; c) aver partecipato alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall'Invalsi.

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Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza, con adeguata motivazione, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo.

- Allegato: Rubrica per il voto di ammissione all'esame.

7.3.6 : RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORILa scuola SSI° dell’Istituto si configura come un ambiente accogliente, sereno, dove gli alunni si sentono compresi e accettati in quelle diversità che li caratterizzano e li rendono unici. Un ambiente di questo genere crea comunicazione e comprensione anche nei rapporti scuola-famiglia. La collaborazione continua tra le due componenti principali della formazione dei ragazzi permette di affrontare in modo costruttivo le problematiche caratteristiche della fascia di età che va dagli 11 ai 14 anni.

I COLLOQUI INDIVIDUALII docenti cercano di operare in continuità con le esperienze compiute dagli alunni nel primo ciclo scolastico. Per questo motivo e per un regolare scambio di informazioni, i docenti dedicano un'ora alla settimana al ricevimento dei genitori . Scambi d’ informazioni e dialogo favoriscono un rapporto di fiducia nella scuola da parte delle famiglie che, nella condivisione degli stessi obiettivi, contribuisce a costruire negli alunni un senso di sicurezza.Nei colloqui individuali particolare attenzione verrà data al percorso della crescita formativa e alle modalità di apprendimento di ogni singolo alunno. In queste occasioni si approfondiranno anche eventuali situazioni di disagio scolastico e difficoltà presentate dal singolo.

7.3.7: DISCIPLINE E QUADRO ORARIO

DISCIPLINE QUADRO ORARIO

TEMPONORMALE

INDIRIZZOMUSICALE

ITALIANO 6 6STORIA GEOGRAFIA 4 4MATEMATICA SCIENZA 6 6INGLESE 3 3SPAGNOLO 2

Francese o Spagnolo-

FRANCESE 2TECNOLOGIA 2 2ARTE 2 2MUSICA 2 2ED. FISICA 2 2STRUMENTO MUSICA D’INSIEME - 2RELIGIONE / ALTERNATIVA 1 1MENSA - -

TOTALE ORE SETTIMANALI 30 32

7.3.8 : ORARIO SCOLASTICO

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L'orario settimanale delle lezioni è formulato secondo criteri didattici. L'avvicendamento degli insegnanti e la razionale distribuzione delle materie nel tempo, hanno il preciso scopo di rendere più efficiente l'azione didattica, per cui si terranno presente i seguenti criteri: equilibrata distribuzione delle discipline nell’arco della giornata e della settimana; alternanza di materie teoriche e di materie pratiche nel corso della mattinata; abbinamenti orari così come indicati dai gruppi disciplinari utilizzo razionale di tutti gli spazi

7.3.9: Scuola Secondaria di I grado D. Alighieri

Sede centrale - Scuola secondaria di 1° grado D. Alighieri - vai alla mappaSan Marco 3042 - 30124 VeneziaTel. +39 041 5225157 - Fax +39 041 5204717

Referente di Plesso: E. GiuseppiniSito Web: http://www.icdantealighierivenezia.gov.it/E-mail: VEIC 839002@istruz ione.it - PEC: VEIC83900 2@pec .istruzione.it Codici: Cod.Fisc. 80013070273 - Cod. Mec. VEIC839002

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MODELLO ORARIO

A.S.2017/18

Classi Modello giorni Ore settimanali

Orario

1,2,3 A1,2,3 B

Musicale *( 6 giorni)

Lu - Sa 30+2 8.00 – 13.005h x 6 gg.

1,2,3 C1,2,3 E

Normale(5 giorni)

Lu – Ve 30 8.00 – 14.006h x 5 gg.

2,3 F Normale(5giorni)

Lu – Ve 30 8.00 – 13.00Lun, mer, ven 8.00-16.00mar8.00-17.00 gio

*Il corso ad indirizzo musicale prevede lo studio individuale di uno strumento (pianoforte, chitarra, violino, flauto, violoncello e clarinetto) e lezioni collettive di teoria, solfeggio e musica d’insieme.

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ORGANICO ALUNNI

A.S.2017/18CLASSE N° ALUNNI N° ALUNNI

CON DISABILITÀ

N° ALUNNI CON BES

1 A 23 - 21 B 24 - -1 C 19 - 61 E 20 1 42 A 26 - 22 B 22 - 22 C 25 - 22 E 16 1 52 F 15 - 33 A 24 - 33B 22 - 33 C 21 2 53 E 23 1 83 F 21 3 4TOTALE 301 8 49

A.S. 2016/2017

Coordinatori di Classe e Segretari (Sc. Secondaria di 1° grado)

DANTE ALIGHIERI

Classe Lingue straniere indirizzo Coordinatore Segretario

1 A Inglese – Francese Musicale Barba Ferronato2 A Inglese – Francese Musicale Zennaro R. Cacciola3 A Inglese – Francese Musicale Forti Fano

1 B Inglese – Francese Musicale Barina Strumento2 B Inglese – Francese Musicale Giuseppini Maistrello3 B Inglese – Francese Musicale Dal Santo Cadamuro

1 C Inglese – Francese/Spagnolo Tempo normale Jacopozzi Bortolami2 C Inglese – Francese/Spagnolo Tempo normale Lazzarini Seri3 C Inglese – Francese/Spagnolo Tempo normale Bonora Mora

1 E Inglese – Spagnolo Tempo normale Toniolo Borghi2 E Inglese – Spagnolo Tempo normale Garlato Gennaro3 E Inglese – Spagnolo Tempo normale Melia Vio

2 F Inglese – Francese/Spagnolo Tempo normale Biasini Paladini3 F Inglese – Francese/Spagnolo Tempo normale Ruggiero Naccari

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L'edificio che ospita il plesso “Dante Alighieri” si trova a S. Samuele ed è un palazzo ottocentesco costituito di tre piani. Al piano terra si trovano la palestra e gli spogliatoi (vengono utilizzate anche altre palestre dell'Istituto). Al primo piano ci sono le aule e il locale per la refezione scolastica. Al secondo piano ci sono gli uffici della presidenza e della segreteria, la sala insegnanti, l'aula magna e le aule. Al terzo piano l'ufficio di vicepresidenza e le aule. La biblioteca si trova in un'altra ala del palazzo, sempre al piano terra.

Le aule sono collocate sui tre piani e gli alunni sono distribuiti in cinque sezioni.

Le sezioni A, B del corso musicale attuano l'orario di 30 ore settimanali dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 13, mentre le lezioni di strumento e solfeggio si tengono nel pomeriggio, dal lunedì al giovedì

Le sezioni C ed E attuano il tempo normale, 30 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14

La sezione F attua le 30 ore settimanali dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13, con due rientri il martedì e il giovedì.

Il servizio mensa è attivo per le classi che rientrano nel pomeriggio.

Spazi, Attrezzature:

Biblioteca Mensa Aula magna Aula computer Aula sostegno Aula di Arte Attrezzature informatiche: computer e LIM in alcune aule

Attività, progetti, uscite didattiche

Accoglienza: ogni anno a settembre le classi prime partecipano alla giornata dell'accoglienza all'isola della Certosa dove sono impegnate in attività di carattere ludico-sportivo finalizzate alla socializzazione fra alunni delle varie sezioni e degli stessi alunni con gli insegnanti. Integrazione: per favorire l'integrazione si tengono laboratori teatrali e artistici che coinvolgono tutte le classi; corsi di Italiano per alunni stranieri Attività pomeridiane: corso di Latino, corso di scacchi, coro. Continuità: nel segno della continuità alunni della scuola primaria e alunni delle classi prime partecipano insieme a concerti e rappresentazioni teatrali. Si organizzano inoltre lezioni concerto dell'Offerta musicale e del Conservatorio Benedetto Marcello. Progetti: Sport (Più sport a scuola:“Voga la scuola”, corsi di arrampicata, Panathliadi, Coppa Faganelli), Orientamento (visite agli Istituti superiori), lezioni di docenti di madrelingua inglese, francese e spagnola, corsi estivi di Inglese, certificazioni KET e DELF, iniziative per il Giorno della Memoria, concorsi letterari (Panathlon, Lions Club ecc), Biblioteca. Uscite sul territorio: tutte le classi possono visitare i musei civici e partecipare ai laboratori da essi organizzati. Sono previste visite guidate in occasione di mostre temporanee, alla

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Biennale d'arte, alla fondazione Guggheneim, a Palazzo Grassi, alla Punta della Dogana ecc., con iscrizione ai relativi laboratori o progetti. Sono frequenti le visite al teatro La Fenice, dove alcune classi del corso musicale assistono talvolta alle prove delle opere in programma. Gite scolastiche: si organizzano visite e viaggi di istruzione con finalità culturali e/o naturalistiche.

7.3.10: Scuola Secondaria di I grado A. Palladio

Scuola Secondaria di I° Grado Statale A. Palladio - vai alla mappaGiudecca, 373 - Veneziatel. e fax +39 041 9654927Referente di Plesso: G. Mangini

MODELLO ORARIO

3 D Normale(5 giorni)

Lu – Ve 30 8.00 – 14.006h x 5 gg.

No

Coordinatori di Classe e

Segretari A.S. 2016/2017

PALLADIO

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Classe Lingue straniere indirizzo Coordinatore Segretario3 D Inglese – Spagnolo Tempo normale Mangini Padoan

ORGANICO ALUNNI A.S.

2017/2018

CLASSE N° ALUNNI N° ALUNNI CON

DISABILIT À

N° ALUNNI CON BES

3 D 15 3 8TOTALE 15 3 8

La scuola secondaria di I° grado Andrea Palladio si trova nello stesso edificio della Primaria “Duca d’Aosta”, del quale occupa l’ala nord del primo piano. L’edificio è una costruzione del 1908, che si affaccia su un ampio giardino di pertinenza delle due scuole. L’ala dell’edificio che ospita la “Palladio” comprende 4 aule, un laboratorio-biblioteca, l’aula insegnanti, la presidenza, la segreteria, un’aula magna attrezzata per l’informatica (LIM, postazioni PC) e una rete WiFi in fase di realizzazione grazie al finanziamento dei fondi europei (Progetto PON). La palestra, al piano terra, in comune con la Primaria Duca d’Aosta è stata completamente restaurata la scorsa estate (bonifica delle pareti, infissi nuovi, insonorizzazione con apposito controsoffitto e riattivazione dei servizi igienici).

Dopo la riapertura nell’anno scolastico 2010-2011, la “Palladio” ha costruito la sua nuova identità, fondata sull’accoglienza dei ragazzi che risiedono alla Giudecca e a Sacca Fisola (ma non solo), in un rapporto molto stretto e collaborativo con le famiglie e con le diverse realtà del territorio, con le quali sono stati attivati numerosi progetti tuttora in corso. Tra queste realtà ricordiamo: il Centro Civico CZ95, la Compagnia Teatrale “Pantakin” e il vicino teatro Junghans, il Gruppo Scout dell’isola, la sede locale di Emergency, la casa di riposo IRE delle Zitelle, la locale comunità ANFFAS, il doposcuola comunale “Attivamente” di Sacca Fisola, la mensa del Redentore. La scuola ha mantenuto inoltre un contatto continuo, basato sulla collaborazione reciproca, con gli altri plessi dell’Istituto, in particolare con la sede centrale e la Scuola Primaria Duca d’Aosta.

Per poter garantire il diritto allo studio a tutti i ragazzi e promuovere una sana educazione alla socialità e alla convivenza civile, anche a fronte di casi di svantaggio o a rischio di dispersione, in questi anni sono state attuate numerose attività integrative. Esse hanno offerto agli alunni (spesso anche a quelli degli altri plessi dell’Istituto) opportunità di arricchimento culturale e di socializzazione. Tra queste: le uscite didattiche, i laboratori teatrali, musicali e multimediali, i concerti e le recite degli alunni e le Feste di Primavera per l’Accoglienza e la Solidarietà.

La scuola ha attivato negli anni scolastici 2015/16 e 2016/17 uno sportello di ascolto psicologico. Da settembre 2016 ha aderito al progetto nazionale per l’accoglienza degli alunni RSC (Rom, Sinti e Caminanti), al progetto “Diario della Salute” in concorso con la Ulss 15 Alta Padovana, Regione Veneto e al Progetto per la sensibilizzazione alla solidarietà familiare e affido della Fondazione Mamma Maria, in collaborazione con il Comune di Venezia, allo scopo di promuovere il benessere psico-sociale e i fattori che svolgono un ruolo di protezione rispetto al coinvolgimento nei comportamenti a rischio, favorendo lo sviluppo delle competenze civiche

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degli alunni. Allo stesso scopo l’Istituto sta programmando progetti di accompagnamento per alunni in difficoltà col supporto dei docenti nominati in organico di potenziamento.

Numerosissime sono le partecipazioni a iniziative comuni agli altri plessi dell’Istituto per favorire il senso di appartenenza alla comunità scolastica del Comprensivo: dalle attività sportive (Panathliadi, “Voga la scuola”, corsi di arrampicata ecc.), alle visite di orientamento agli istituti superiori, dalle lezioni dei docenti di madrelingua Inglese e Spagnola, ai corsi estivi di inglese, alle iniziative per il Giorno della Memoria, dai Concorsi letterari del Lions Club ecc., al Video-concorso “Pasinetti” (al video Solidarietà e Volontariato alla Giudecca realizzato nell'a.s. 2014/15 dagli alunni è stato conferito il premio Vetrina del Volontariato), nonché a diversi itinerari educativi offerti dal Comune di Venezia.

7.3.11: Scuola Secondaria di I grado P.F. Calvi

Scuola Secondaria di I° Grado Statale P. F. Calvi - vai alla mappaCastello, 1808 - Veneziatel. +39 041 5228527 fax +39 041 5235316Referente di Plesso: R. Andreoli

Calvi (Castello)

1,2,3 A Normale(5 giorni)

Lu – Ve 30 8.00 – 14.006h x 5 gg.

No

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Coordinatori di Classe e

Segretari A.S. 2017/2018

CALVI

Classe Lingue straniere indirizzo Coordinatore Segretario

1 A Inglese – Spagnolo Tempo normale Andreoli Schultz2 A Inglese – Spagnolo Tempo normale Bolpin Sostegno3 A Inglese – Spagnolo Tempo normale Ghelfi PaladiniORGANICO ALUNNI A.S.

2017/2018

CLASSE N° ALUNNI N° ALUNNI CON

DISABILIT À

N° ALUNNI CON BES

1 A 19 1 72 A 19 1 43 A 25 - 6TOTALE 63 2 17

L’edificio che ospita il plesso Pier Fortunato Calvi è un antico convento restaurato in tempi relativamente recenti e ora adibito a scuola pubblica.È costituito da tre piani. Al piano terreno c’è l’aula di musica, e la palestra con gli spogliatoi. Dal pianterreno si accede alla grande corte condivisa con la scuola primaria Gozzi.Al primo piano ci sono le classi del corso A e l’aula docenti, insieme alla stanza per il personale ATA. Al secondo piano c'è l’aula del laboratorio di informatica insieme al laboratorio di arte.Per l’intero plesso e per entrambe le sezioni le lezioni hanno la stessa durata, cinque giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 14:00Non ci sono rientri pomeridiani per cui non c’è servizio mensa.

Spazi, Attrezzature lo spazio Biblioteca è condiviso con la scuola primaria Gozzi, presso cui fisicamente

risiede la biblioteca esistono due aule computer cui gli alunni possono accedere,

o quella al secondo piano dello stesso edificio, con computer donati alla scuola o quella condivisa con la scuola primaria Gozzi, con computer aggiornati quasi

all’ultima generazione LIM sono presenti in tutte le aule, tutte collegate ad internet In aula docenti c’è un computer fisso con stampante, collegato ad internet

Attività, uscite didattiche Facendo parte dello stesso Istituto comprensivo, tutte le attività didattiche son condivise Grazie alla vicinanza con la serra dei Giardini, ogni anno vi si svolgono attività di vario

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genere

SEZIONE N° 8: IL PERSONALE DELLA SCUOLA

8.1: FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE NEL TRIENNIO 2016-2019

SCUOLA DELL’INFANZIA NUMEROPosti comuni 8

Posti IRC 6h

Posti di sostegno -

SCUOLA PRIMARIA NUMEROPosti comuni 37 posti +11h

Posti di Inglese 2 posti + 12h

Posti IRC 2 posti + 2h

Posti di sostegno 8

Posti di potenziamento 3

SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO NUMEROPosti di italiano 12 posti + 14h

Posti di inglese 3 posti + 15 h

Posti di matematica e scienze 7 posti + 12 ore

Posti di francese 2 posti + 10 ore

Posti di spagnolo 2 posti + 10 ore

Posti arte e immagine 2 posti + 10 ore

Posti di tecnologia 2 posti + 10 ore

Posti di educazione fisica 2 posti + 10 ore

Posti di musica 2 posti + 10 ore

Posti IRC 1 posto + 5h

Posti di sostegno 12

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Posti di potenziamento 3

Al fine di favorire l’attuazione del Piano di Miglioramento, anche alla luce della legge 107/15, cd “La Buona Scuola” si rende necessario, nel triennio, il potenziamento dell’organico di sostegno di almeno 3 unità, una per la Scuola Primaria e due per la SSI° grado in quanto nell’a.s. corrente tutti gli alunni disabili di media gravità hanno avuto un docente di sostegno nel rapporto 1/4.

8.2: FABBISOGNO DEL PERSONALE ATA NEL TRIENNIO 2016-2019

COLLABORATORI SCOLASTICI

PLESSO GIORNI DELLA SETTIMANA ORARIOPASCOLATO (INFANZIA) 5 36MUNARI (INFANZIA) 5 36DUCA D’AOSTA (PRIMARIA) 5 36MICHIEL (PRIMARIA) 5 36GOZZI (PRIMARIA) 5 36D. ALIGHIERI (SSI° GRADO) 6 36PALLADIO (SSI° GRADO) 5 36CALVI (SSI° GRADO) 5 36

TOTALE

PERSONALE AMMINISTRATIVO

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI (DSGA)ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

TOTALEASSISTENTI TECNICI

ASSISTENTI TECNICI

TOTALE

Nel definire tale fabbisogno si è tenuto conto:1. che N°1 unità del personale CS/AA presentano certificazione ex art. 3 della legge 104/1992,

di cui uno con comma 3, richiedono assistenza e godono di esenzione dallo svolgimento di numerosi compiti;

2. che N° 1 unità di personale CS/AA usufruiscono dei permessi mensili per assistere famigliari con certificazione ex art. 3 della L. 104/1992;

3. della necessità di garantire l’apertura pomeridiana dal lunedì a giovedì presso la sede centrale in quanto si tengono le lezioni di strumento musicale fino alle ore 19.00

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4. della disagiata dislocazione dei plessi in tre sestieri della Città di Venezia (isola della Giudecca compresa) raggiungibili con percorsi a piedi e mezzi pubblici mediamente intorno a 30-40 minuti

5. della necessità di avere in organico un Assistente Tecnico per la gestione delle infrastrutture digitali in quanto all’interno della scuola non è presente personale con questa competenza

tutto ciò al fine di mantenere idonei standard di qualità in materia di vigilanza, pulizia e assistenza agli alunni e ai docenti.

Conseguentemente il fabbisogno finale per il triennio 2016-2019 risulta il seguente:- personale CS: N° 19 posti;- personale AA: N° 7 posti.- personale AT: N° 1 posti.

8.3: FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI

Il POF indicherà la consistenza dei fabbisogni di infrastrutture e delle dotazioni.A tale riguardo si forniscono i seguenti indirizzi per il fabbisogno del triennio 2016-2019

INTERVENTOPotenziamento dei laboratori di informatica Attivazione del laboratorio di Arte Manutenzione e potenziamento del laboratorio scientifico Acquisto e installazione di LIM per i plessi Duca, Gozzi, AlighieriPotenziamento della biblioteca didattica dei plessiPotenziamento delle palestre dell’istitutoCablaggio della Rete WiFi – Dante, Palladio, Michiel, GozziAttivazione del Registro Elettronico SSI°Potenziamento postazione informatica nelle scuole dell’Infanzia

8.4: FORMAZIONE DEL PERSONALE NEL TRIENNIO 2016-2019

La formazione in servizio “obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa alla funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e per la crescita professionale di chi in esso opera.

Nel prossimo triennio, in coerenza col RAV e il PdM, sono previste azioni formative, in forme differenziate, rivolte al personale scolastico:

Docenti:

Corso di formazione su ambiente Moodle (competenze digitali e innovazione didattica e metodologica in coerenza col PNSD)

Corso di formazione sulla gestione dei ragazzi che vivono disagi e che richiedono Bisogni Educativi Speciali (inclusione disabilità, integrazione, competenze di cittadinanza)

Corsi rivolti ai docenti neo-assunti (coordinati con quelli organizzati dagli Uffici Territoriali) Corso di formazione rivolto ai gruppi di lavoro impegnati nelle azioni di miglioramento Corso sulla sicurezza (Obbligo di formazione previsto dal D.Lgs 81/2008) Corso registro elettronico

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Assistenti Amministrativi:Corso di formazione Gestione segreteria digitaleCorso di formazione Gestione personale, contenzioso, provvedimenti disciplinariCorso sulla sicurezza (aggiornamento previsto dall’accordo Stato-Regioni)Collaboratori ScolasticiCorso di formazione sulla gestione dei ragazzi BESCorso sulla sicurezza (aggiornamento previsto dall’accordo Stato-Regioni)

Nella progettazione dei corsi di formazione ci si avvarrà del contributo dei docenti interni, di esperti esterni, delle associazioni professionali di categoria, del sistema universitario, di soggetti e agenzie qualificati e accreditati.

La logica progettuale attuata dalla scuola tende a creare un sistema di formazione permanente utile ai docenti per la sua rilevanza culturale e professionale e soprattutto per la necessaria ricaduta positiva negli esiti scolastici e formativi degli studenti.

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