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Il 4 novembre Il 4 Novembre è stata l’unica festa nazionale che, istituita nel 1919, abbia attraversato le età dell’Italia liberale, fascista e repubblicana. Fino al 1976 è stato un giorno festivo a tutti gli effetti. Dal 1977, a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali è stata resa “festa mobile” che cadeva nella prima domenica di novembre. Nel corso degli anni ’80 e ’90 la sua importanza è andata declinando ma recentemente è tornata ad essere una delle celebrazioni più ampie e diffuse. In occasione del 4 novembre le più alte cariche dello stato rendono omaggio al Milite Ignoto, una delle tante spoglie dei soldati sconosciuti italiani morti in guerra, la cui salma riposa presso l’Altare della Patria, a Roma. In occasione della giornata delle forze armate italiane, inoltre, è prassi che il Capo dello Stato e il Ministro della Difesa inviino all’esercito un messaggio di auguri e riconoscenza a nome del Paese. Il 4 novembre 2014 a Davoli Superiore si è tenuta la manifestazione che ricorda i Caduti del quarzo. Si è svolta nella località “Vasì” dove si è scoperta la targa commemorativa. In questa zona c’era un'antica miniera dove lavoravano tanti davolesi; lì si fondeva il quarzo, un minerale molto prezioso e altamente tossico ma che all’epoca non si lavorava con le dovute precauzioni, così i davolesi che lavoravano in questa miniera si ammalarono di silicosi, una malattia dei polmoni causata dalla inalazione di polvere di ossido di silicio. Durante la celebrazione, le forze armate hanno scoperto la targa nella quale si legge la poesia di Padre Bernardino Gualtieri che la ricorda così:

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Il 4 novembre

Il 4 Novembre è stata l’unica festa nazionale che, istituita nel 1919, abbia attraversato le età dell’Italia liberale, fascista e repubblicana. Fino al 1976 è stato un giorno festivo a tutti gli effetti. Dal 1977, a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali è stata resa “festa mobile” che cadeva nella prima domenica di novembre. Nel corso degli anni ’80 e ’90 la sua importanza è andata declinando ma recentemente è tornata ad essere una delle celebrazioni più ampie e diffuse.In occasione del 4 novembre le più alte cariche dello stato rendono omaggio al Milite Ignoto, una delle tante spoglie dei soldati sconosciuti italiani morti in guerra, la cui salma riposa presso l’Altare della Patria, a Roma. In occasione della giornata delle forze armate italiane, inoltre, è prassi che il Capo dello Stato e il Ministro della Difesa inviino all’esercito un messaggio di auguri e riconoscenza a nome del Paese.Il 4 novembre 2014 a Davoli Superiore si è tenuta la manifestazione che ricorda i Caduti del quarzo. Si è svolta nella località “Vasì” dove si è scoperta la targa commemorativa. In questa zona c’era un'antica miniera dove lavoravano tanti davolesi; lì si fondeva il quarzo, un minerale molto prezioso e altamente tossico ma che all’epoca non si lavorava con le dovute precauzioni, così i davolesi che lavoravano in questa miniera si ammalarono di silicosi, una malattia dei polmoni causata dalla inalazione di polvere di ossido di silicio. Durante la celebrazione, le forze armate hanno scoperto la targa nella quale si legge la poesia di Padre Bernardino Gualtieri che la ricorda così:

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Arrivati in chiesa, i bambini hanno posto la bandiera sotto l’altare. La prima fila di banchi era riservata alle forze dell’ordine nonché al primo cittadino. La messa è stata celebrata da Don Nicola e Don Gregorio.Finita la messa, tutti gli alunni hanno ripreso lo striscione e si sono recati presso il “Largo della Rimembranza”, intitolato così in onore a quei tanti uomini e donne che, durante la prima guerra mondiale, hanno lottato per creare uno stato libero e democratico, pagando spesso con la loro stessa vita. Appena il corteo è giunto dinnanzi al monumento del Milite Ignoto, il sindaco ha elencato i nomi dei Davolesi che si sono sacrificati per la patria. Dopo aver deposto la corona d’alloro accanto alla statua, due bambini aiutati da lui hanno scoperto una targa con su scritto “LARGO DELLA RIMEMBRANZA”.

Il gruppo di lavoro: 2C guidati dalla Prof.ssa S. Viscomi