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NOVENA DELL'IMMACOLATA 2014 Presentazione. All'inizio di questo nuovo anno liturgico, la Chiesa, come ogni anno, ci dona di vivere, in preparazione alla celebrazione della Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, la Novena dell'Immacolata, tempo di preghiera, silenzio e meditazione. Come ormai consueto, in vista della celebrazione della Novena dell'Immacolata, la Pastorale Giovanile propone un possibile itinerario giornaliero di preghiera e di riflessione, offerto alle Comunità SDB e FMA di Piemonte, Valle d'Aosta e Lituania. Il cammino in questione, articolato in nove tappe a scansione giornaliera, può essere sviluppato secondo due differenti modalità: A. Sostituire la celebrazione della Novena dell'Immacolata alla celebrazione del Vespro. B. Integrare la celebrazione della Novena dell'Immacolata nella celebrazione del Vespro. In dettaglio le due proposte sono così articolate: A. Sostituire la celebrazione della Novena dell'Immacolata alla celebrazione del Vespro: 1. Inno proposto. 2. Salmo proposto. 3. Lettura breve proposta. 4. Episodio della vita di don Bosco dalle Memorie Biografiche. 5. Stralcio dalle Lettere di Madre Mazzarello. 6. Magnificat. 7. Intercessioni e orazione finale proposte. B. Integrare la celebrazione della Novena dell'Immacolata nella celebrazione del Vespro: 1. Inno e salmodia secondo il Salterio. 2. Lettura breve proposta. 3. Episodio della vita di don Bosco dalle Memorie Biografiche. 4. Stralcio dalle Lettere di Madre Mazzarello. 5. Magnificat. 6. Intercessioni e orazione finale proposte.

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NOVENA DELL'IMMACOLATA 2014

Presentazione.

All'inizio di questo nuovo anno liturgico, la Chiesa, come ogni anno, ci dona di vivere, in preparazione alla celebrazione della Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, la Novena dell'Immacolata, tempo di preghiera, silenzio e meditazione. Come ormai consueto, in vista della celebrazione della Novena dell'Immacolata, la Pastorale Giovanile propone un possibile itinerario giornaliero di preghiera e di riflessione, offerto alle Comunità SDB e FMA di Piemonte, Valle d'Aosta e Lituania.

Il cammino in questione, articolato in nove tappe a scansione giornaliera, può essere sviluppato secondo due differenti modalità:

A. Sostituire la celebrazione della Novena dell'Immacolata alla celebrazione del Vespro.B. Integrare la celebrazione della Novena dell'Immacolata nella celebrazione del Vespro.

In dettaglio le due proposte sono così articolate:

A. Sostituire la celebrazione della Novena dell'Immacolata alla celebrazione del Vespro:

1. Inno proposto.2. Salmo proposto.3. Lettura breve proposta.4. Episodio della vita di don Bosco dalle Memorie Biografiche.5. Stralcio dalle Lettere di Madre Mazzarello.6. Magnificat.7. Intercessioni e orazione finale proposte.

B. Integrare la celebrazione della Novena dell'Immacolata nella celebrazione del Vespro:

1. Inno e salmodia secondo il Salterio.2. Lettura breve proposta.3. Episodio della vita di don Bosco dalle Memorie Biografiche.4. Stralcio dalle Lettere di Madre Mazzarello.5. Magnificat.6. Intercessioni e orazione finale proposte.

Si noti che:

1. Per quanto riguarda la Lettura breve, si è scelto di proporre lungo la Novena le tre Letture che la liturgia prevede nella Solennità dell'Immacolata, divise ciascuna in tre passi.

- 1°/2°/3° Giorno: Prima Lettura, dal libro della Genesi.- 4°/5°/6° Giorno: Seconda Lettura, dall'Apocalisse.- 7°/8°/9° Giorno: Vangelo.

2. Per quanto riguarda il commento alla Lettura breve proposta, si è scelto di offrire alla meditazione un episodio rilevante della vita di don Bosco ed uno stralcio significativo delle Lettere di Madre Mazzarello, contributi che mettono in luce la centralità della devozione alla Vergine Immacolata nella vita e nell'opera dei nostri Santi Fondatori.

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PRIMO GIORNO: SABATO 29 NOVEMBRE

Inno

Ave, stella del mare,madre gloriosa di Dio,vergine sempre, Maria,porta felice del cielo.

L'«Ave» del messo celestereca l'annunzio di Dio,muta la sorte di Eva,dona al mondo la pace.

Spezza i legami agli oppressi,rendi la luce ai ciechi,scaccia da noi ogni male,chiedi per noi ogni bene.

Móstrati Madre per tutti,offri la nostra preghiera,Cristo l'accolga benigno,lui che si è fatto tuo Figlio.

Vergine santa fra tutte,dolce regina del cielo,rendi innocenti i tuoi figli,umili e puri di cuore.

Dónaci giorni di pace,veglia sul nostro cammino,fa' che vediamo il tuo Figlio,pieni di gioia nel cielo.

Lode all'altissimo Padre,gloria al Cristo Signore,salga allo Spirito Santo,l'inno di fede e di amore. Amen.

Antifona: Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te 

SALMO 121   Saluto alla città santa di GerusalemmeVoi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste (Eb 12, 22).

Quale gioia, quando mi dissero: *«Andremo alla casa del Signore». E ora i nostri piedi si fermano *alle tue porte, Gerusalemme! 

Gerusalemme è costruita *come città salda e compatta. 

Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †secondo la legge di Israele, *per lodare il nome del Signore. 

Là sono posti i seggi del giudizio, *i seggi della casa di Davide. 

Domandate pace per Gerusalemme: *sia pace a coloro che ti amano, sia pace sulle tue mura, *sicurezza nei tuoi baluardi. 

Per i miei fratelli e i miei amici *io dirò: «Su di te sia pace!». Per la casa del Signore nostro Dio, *chiederò per te il bene.

Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, *nei secoli dei secoli. Amen.

Lettura breve

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Dopo che l'uomo ebbe mangiato del frutto dell'albero, il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove

sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono

nascosto».

Pensiero di Don Bosco ( MB VI, pag. 318)

29 NOVEMBRE 1859.

Ancora domani e poi siamo al fine del mese. Già un mese è passato di questo anno scolastico!

Come è passato rapidamente! Ebbene; egualmente rapidi passeranno gli altri mesi. Ma al tramontare

di ogni mese procuriamo che ciascuno di noi possa dire a se stesso: “un mese di più del quale debbo

rendere conto a Dio; ma per quanto stava in me, ho fatto tutto ciò che ho potuto e la coscienza non

mi rimprovera di aver perduto il tempo”. Adesso nelle scuole avete già fatto esperimento delle

vostre forze. Vi siete già accorti di quello che sapete e di quello che vi resta ad imparare; chi di voi

è più avanti e chi è più indietro negli stessi studi, e che cosa vi manchi per riuscire i più distinti nella

classe. Mettetevi adunque di buona volontà, tanto più che incominciamo la novena di Maria SS.

Immacolata. Essa è madre nostra, e ci ama infinitamente di più di quanto ci possano amare tutti

insieme i cuori delle madri terrene. Essa ama svisceratamente tutti i Cristiani, ma per i giovani

dell'Oratorio ha sempre dimostrato un affetto speciale. Vi sarebbero migliaia di fatti ed anche di

fatti straordinari che dimostrano ciò. Ma comunque sia è certo che essa dimostra un affetto

particolare a tutti coloro che l'onorano. Ego diligentes me diligo. Dimostratevi perciò colla buona

condotta degni suoi figli e mettete i vostri studi sotto la sua protezione. A questo fine procurate di

passare bene questa novena. E in che modo, voi direte, noi potremo onorare Maria in questi giorni

in modo, da meritarci la sua protezione? Non vi raccomanderò la frequenza dei Sacramenti. D.

Bosco non ha altro desiderio più vivo di questo. Però due cose speciali vi suggerirò per onorare

Maria: Iª Che ciascheduno si risolva di fare proprio con buona volontà questa novena. 2ª Di

preparare un mazzolino di fiori da offrirsi poi a Maria nel giorno della sua festa. E in che modo

formarlo? Raccogliendo un fiore tutti i giorni. E dove raccoglierlo mentre non ci sono più fiori in

campagna ? Nel vostro cuore. E quale sarà questo fiore? Una piccola Virtù da praticarsi ogni giorno

in onore di Maria SS. Immacolata. Fatelo tutti questo fioretto, sicchè il giorno della gran festa vi

siano tanti mazzolini quanti siete voi, ed in ogni mazzolino non manchi neppure un fiore. State

sicuri che a Maria SS. sarà molto gradito il vostro dono.

Pensiero di Madre Mazzarello (dalla lettera 27)

Carissime figlie, ci avviciniamo alla festa dell'Immacolata. La nostra S. Regola vuole che la

celebriamo con gran solennità, oltre a questo, deve esser una delle più belle feste per noi, che siamo

Figlie di Maria. Dunque prepariamoci a celebrarla proprio bene. Bisogna che piantiamo dei bei fiori

nel nostro cuore per poi fare un bel mazzo da presentare alla carissima mamma Maria SS.

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Antifona al Magnificat (ad libitum)

IntercessioniUniti nella preghiera di lode, rendiamo grazie a Dio che ha voluto Maria amata e venerata da tutte le generazioni. Diciamo con fiducia: Maria piena di grazia interceda per noi. Tu, che hai costituito Maria madre di misericordia,—  fa' che sperimentiamo, in mezzo ai pericoli, la sua bontà materna. Hai voluto Maria madre di famiglia nella casa di Nazareth,—  fa' che tutte le mamme custodiscano la santità e l'amore. In Maria, attenta alla tua parola e serva fedele della tua volontà, ci mostri il modello e l'immagine della santa Chiesa,—  per sua intercessione rendici veri discepoli del Cristo tuo Figlio.

Hai incoronato Maria, regina del cielo, — fa' che i nostri fratelli defunti godano la felicità eterna nell'assemblea dei santi.

OrazioneO Dio, che all'annunzio dell'Angelo hai voluto che il tuo Verbo si facesse uomo nel grembo

verginale di Maria, concedi al tuo popolo, che la onora come vera Madre di Dio, di godere sempre

della sua  materna  intercessione.   Per  il  nostro   Signore.

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SECONDO GIORNO: DOMENICA 30 NOVEMBRE

Inno

«Vergine madre, figlia del tuo Figlio,umile e alta più che creatura,termine fisso d'eterno consiglio,

tu se' colei che l'umana naturanobilitasti sì, che 'l suo fattorenon disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l'amoreper lo cui caldo ne l'eterna pacecosì è germinato questo fiore.

Qui se' a noi meridïana facedi caritate, e giuso, intra i mortali,se' di speranza fontana vivace.

Donna, se' tanto grande e tanto vali,che qual vuol grazia ed a te non ricorre,sua disïanza vuol volar sanz'ali.

La tua benignità non pur soccorrea chi domanda, ma molte fiateliberamente al dimandar precorre.

In te misericordia, in te pietate,in te magnificenza, in te s'adunaquantunque in creatura è di bontate».

AntifonaDio ti ha scelta e prediletta: nella sua tenda ti ha fatto abitare.

SALMO 45   Dio è per noi rifugio e forza, *aiuto sempre vicino nelle angosce. 

Perciò non temiamo se trema la terra, *se crollano i monti nel fondo del mare. Fremano, si gonfino le sue acque, *tremino i monti per i suoi flutti. 

Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, *la santa dimora dell'Altissimo. 

Dio sta in essa: non potrà vacillare; *la soccorrerà Dio, prima del mattino. Fremettero le genti, i regni si scossero; *egli tuonò, si sgretolò la terra. 

Il Signore degli eserciti è con noi, *nostro rifugio è il Dio di Giacobbe. 

Venite, vedete le opere del Signore, *egli ha fatto portenti sulla terra. 

Farà cessare le guerre sino ai confini della terra, †romperà gli archi e spezzerà le lance, *brucerà con il fuoco gli scudi. 

Fermatevi e sappiate che io sono Dio, *eccelso tra le genti, eccelso sulla terra. Il Signore degli eserciti è con noi, *nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, *nei secoli dei secoli. Amen.

 

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LetturaIl Signore Dio chiese all’uomo: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell'albero

di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posto

accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai

fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».

Brano delle Memorie Biografiche (MB 2, pag. 250)

L'inaugurazione della Cappella del Rifugio si compiè in un giorno di sempre grata ricordanza, l'otto

dicembre, sacro a Maria Immacolata, sotto il cui materno manto d. Bosco aveva collocato l'Oratorio

e i suoi figli. In quella festa adunque d. Bosco benedisse la prima Cappella in onore di S. Francesco

di Sales, celebrò la Messa e distribuì a parecchi giovani la santa Comunione.

Alcune circostanze resero assai memorabile questa sacra funzione. La prima fu la povertà della

Cappella. Mancavano inginocchiatoi, banchi, sedie; e fu mestieri di contentarsi di alcune panche

tentennanti, di scranne sdruscite e di sedili che minacciavano capitomboli. Ma la divina

Provvidenza non tardò a venire in soccorso, nè la carità delle buone persone mancò giammai.

Il tempo poi non poteva essere peggiore; ma non impedì che i giovinetti intervenissero in gran

numero, tanto era l'amore che portavano all'Oratorio e a chi lo dirigeva. Alta era la neve in quel

mattino, e cadeva tuttor fitta come sul dorso delle montagne, accompagnata da vento e turbini.

Facendo quindi freddissimo, fu d'uopo portare in Cappella un grosso braciere; e si ricorda che

passando con esso all'aperto, dagli spessi fiocchi, che sopra vi cadevano, producevasi un crepitare

che molto dilettava.

Ma ciò che i giovani non dimenticarono mai furono le lagrime che videro scorrere dagli occhi di d.

Bosco, mentre compieva quella sacra cerimonia. Egli piangeva di consolazione, perché scorgeva in

quel modo sempre meglio consolidarsi l'opera dell'Oratorio, e così gli si porgeva comodità di

raccogliere un maggior numero di fanciulli, per essere cristianamente istruiti, ed allontanati dai

pericoli della invadente immoralità ed irreligione.

Pensiero di Madre Mazzarello (dalla lettera 52)

Carissime figlie, mettiamoci dunque tutte con impegno ad esercitarci nella vera umiltà e carità,

sopportando i nostri difetti a vicenda, [ad] esercitarci di più nelle nostre opere di pietà, facendo con

slancio e fervore le nostre Comunioni e preghiere e col praticare i nostri santi Voti di povertà,

castità ed obbedienza. Se faremo così, credetelo mie buone figlie, che la Madonna sarà contenta di

noi e ci otterrà da Gesù tutte quelle grazie che son tanto necessarie per farci sante.

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Antifona al Magnificat (ad libitum)

IntercessioniCelebriamo il nostro Salvatore, che ha scelto di nascere da Maria Vergine e, confidando nel suo amore per lei, preghiamo:Per Maria, piena di grazia, ascoltaci.

Verbo eterno, che hai eletto Maria come arca incorruttibile della tua dimora,- liberaci dalla corruzione del peccato.

Redentore nostro, che hai fatto di Maria il santuario degnissimo dello Spirito Santo,- trasformaci in tempio vivo del tuo Spirito.

Re dei re, che hai voluto esaltare Maria con la sua assunzione al cielo in anima e corpo,- fa' che ci sentiamo fin d'ora cittadini della Gerusalemme celeste.

Signore del cielo e della terra, che hai incoronato Maria Regina dell'universo e l'hai posta alla tua destra,- donaci di condividere con lei l'eredità dei tuoi santi.

OrazioneConcedi ai tuoi fedeli. Signore Dio nostro di godere sempre la salute del corpo e dello spirito e per la gloriosa intercessione di Maria santissima, sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine. Per il nostro Signore

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TERZO GIORNO: LUNEDÌ 1 DICEMBRE

InnoO Donna gloriosa,alta sopra le stelle,tu nutri sul tuo senoil Dio che ti ha creato. La gioia che Eva ci tolseci rendi nel tuo Figlioe ci schiudi il camminoverso il regno dei cieli. 

Sei la via della pace,sei la porta regale:ti acclamino le gentiredente dal tuo Figlio. A Dio Padre sia lodeal Figlio ed allo Spirito,che ti hanno adornatadi una veste di grazia. Amen.

AntifonaMeraviglie si cantano di te, o Vergine Maria!

SALMO 86   Le sue fondamenta sono sui monti santi; †il Signore ama le porte di Sion *più di tutte le dimore di Giacobbe. 

Di te si dicono cose stupende, *città di Dio. 

Ricorderò Raab e Babilonia fra quelli che mi conoscono; †ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: *tutti là sono nati. 

Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro è nato in essa*e l'Altissimo la tiene salda». 

Il Signore scriverà nel libro dei popoli: *«Là costui è nato». E danzando canteranno: *«Sono in te tutte le mie sorgenti».

Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, *nei secoli dei secoli. Amen.

LetturaIl Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti

gli animali selvatici! Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita.

Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu

le insidierai il calcagno».

Brano dalle Memorie Biografiche (MB 3, pag. 282)

La Domenica precedente all’inaugurazione del nuovo oratorio in Porta Nuova, d. Bosco diede

avviso che nella festa consecutiva avrebbe avuto luogo la inaugurazione dell'annunziato oratorio, e

invitò i giovani della parte meridionale della città a trovarsi fin dal mattino per tempo sul luogo già

loro ben noto; che si sarebbe data comodità di confessarsi; poscia benedetta la cappella; celebrata la

Messa e distribuita la santa Comunione a chi vi si fosse preparato.

Sì, portatevi numerosi e divoti, miei cari figli, ci disse, perchè si tratta di onorare degnamente la

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Immacolata ed Augusta Regina del Cielo, e Madre nostra carissima; si tratta di pregarla che si degni

di volgere i suoi occhi benigni sopra il nuovo Oratorio, prenderlo sotto il suo manto, proteggerlo,

difenderlo, farlo prosperare per la salute di tanti giovanetti. Coloro poi, che sono di queste regioni,

facciano altrettanto nell'Oratorio di S. Francesco di Sales. Così in quel giorno memorando noi

formeremo come due famiglie, le quali, quantunque separate di corpo, saranno nondimeno unite di

spirito nel celebrare in due parti opposte di Torino la più santa, la più amabile delle creature, la gran

Madre di Dio, stata sempre pura ed immacolata.

Usciti di chiesa una turba di giovani furono attorno a D. Bosco e al Teol. Borel, e chi prometteva di

condurre al nuovo Oratorio il parente, chi il vicino, chi il compagno; laonde i due Sacerdoti ebbero

un felice presagio che per bontà di Dio l'opera loro non avrebbe fallito.

Alla vigilia della festa la cappella da dedicarsi a S. Luigi era allestita. Un quadro del Santo,

candelieri, candele, tovaglia, camice, pianeta, piviale, panche, inginocchiatoi, non che un piccolo

armadio con una mensa ad uso di sacrestia, erano stati provveduti dalla carità di parecchi benefattori

e benefattrici, che costituivano in allora i così detti Cooperatori di D. Bosco.

Pensiero di Madre Mazzarello (dalla lettera 52)

Carissime figlie, ecco che approssimandosi la festa della nostra cara Madre Maria SS. Immacolata

ho pensato di dirvi due parole, per fare bene la novena con il fervore possibile come ci esortano le

nostre sante Regole. Ecco dunque quanto mi stava [a cuore] di dirvi, mie buone sorelle, fatevi

coraggio, abbiatevi riguardo alla sanità e fatevi sante voi e tutte codeste buone ragazze!

Antifona al Magnificat (ad libitum)

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IntercessioniRiuniti nella preghiera  di lode, glorifichiamo  Dio, Padre onnipotente, che ci ha dato in Maria un pegno sicuro di consolazione e di speranza. Diciamo con fiducia: Maria, piena di grazia, interceda per noi. O Dio, operatore di prodigi, che hai concesso alla santa Vergine Maria di condividere, nell'anima e nel corpo, la gloria del Cristo risorte,—  guidaci alla gloria immortale. Tu, che ci hai dato Maria per madre, concedi per sua intercessione la salute ai malati, il conforto agli afflitti, il perdono ai peccatori,—  dona a tutti pace e salvezza. Tu, che hai reso piena di grazia la Vergine Maria,—  allietaci con l'abbondanza dei doni del tuo Spirito. 

Tu, che hai incoronato Maria regina del cielo,—  fa' che i nostri fratelli defunti godano la gioia eterna nell'assemblea dei santi.

OrazioneO Dio, che nella verginità feconda di Maria hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna, fa'

che sperimentiamo la sua intercessione, poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l'autore della vita,

Cristo tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei

secoli.

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QUARTO GIORNO: MARTEDÌ 2 DICEMBRE

InnoAve, speranza nostra, ave, benigna e pia, ave, piena di grazia, o Vergine Maria. Ave, fulgida rosa, roveto  sempre ardente, ave, pianta fiorita dalla stirpe di Iesse. 

In te vinta è la morte, la schiavitù è redenta, ridonata la pace, aperto il paradiso. O Trinità santissima, a te l'inno di grazie, per Maria nostra Madre, nei secoli dei secoli. Amen.

AntifonaHai dato a la vita a colui che ti ha creata, e sei vergine per sempre 

SALMO 147    Glorifica il Signore, Gerusalemme, *loda, Sion, il tuo Dio.Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,*in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. 

Egli ha messo pace nei tuoi confini *e ti sazia con fior di frumento. Manda sulla terra la sua parola, *il suo messaggio corre veloce. 

Fa scendere la neve come lana, *come polvere sparge la brina. Getta come briciole la grandine, *di fronte al suo gelo chi resiste? 

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *fa soffiare il vento e scorrono le acque. Annunzia a Giacobbe la sua parola, *le sue leggi e i suoi decreti a Israele. 

Così non ha fatto con nessun altro popolo, *non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, *nei secoli dei secoli. Amen.

LetturaBenedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione

spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e

immacolati di fronte a lui nella carità.

Brano dalle Memorie Biografiche (MB 3, pag. 282)

L'otto dicembre 1847 era finalmente spuntato in mezzo alla neve, che cadeva turbinosa e fitta.

Compievasi in quel giorno il terzo anniversario dacchè d. Bosco presso l'Ospedaletto della

Marchesa Barolo benediceva in onore di S. Francesco di Sales la prima cappella del nostro

Oratorio. Per dar prova che questo secondo oratorio avrebbe pure arrecato immenso vantaggio alla

gioventù, Iddio dispose che gli si desse principio nella medesima circostanza, cioè in un giorno

sacro alla Vergine Immacolata, vigile custode e sostegno potente delle opere più belle. Anche le

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bianche falde, che dal cielo cadevano, furono di lieto augurio. Parve difatto che il Signore volesse

con ciò indicare che i giovanetti di questo Oratorio si sarebbero col tempo moltiplicati come i

fiocchi di neve, il cui candore fosse altresì quale un simbolo di quella innocenza, che verrebbe nelle

anime loro conservata o ricondotta.

Al mattino circa alle sette parecchi già vi si trovavano per confessarsi, e intorno alle otto la cappella

erane piena. Il Teologo Borel benedisse la chiesetta, celebrò la Messa, dopo la quale voltosi

sull'altare fece un breve e cordiale sermoncino, che in sostanza fu questo.

Il tempo ed il freddo non vi hanno scoraggiati. La divozione alla Madonna, e l'amore al vostro

nuovo Oratorio vi scaldarono il cuore, traendovi qui divoti e numerosi. Parecchi avete pur fatta la

santa Comunione; tutti udiste la Messa con particolare raccoglimento. Io ne godo molto, e nel

tempo stesso apro il cuore ad una grande speranza. Sì, io spero che voi continuerete a portarvi qui

con assiduità e buon volere. Spero che col vostro esempio e i savii consigli vi condurrete ancora

molti altri compagni. Spero che questo Oratorio di S. Luigi sarà degno fratello di quel di S.

Francesco, e che ambidue guadagneranno molte anime a Dio. Oh! la Vergine Immacolata, nella cui

festa abbiamo dato incominciamento a quest'opera, ci aiuti, ci protegga, ci difenda.

All’uscita i giovanetti trovarono persona appositamente incaricata di distribuire a ciascuno una

pagnottella ed una fetta di salame, che tutti ricevettero di buon grado, quale un dono, che loro

faceva la Madre celeste, e mangiarono con singolare appetito per esser l'ora già alquanto avanzata.

Pensiero di Madre Mazzarello (dalla lettera 27)

Carissime figlie, siamo nella novena dell'Immacolata, ricordiamoci che per tutte poi il tempo passa

e in punto di morte saremo ben contente di averla celebrata bene e con fervore. Allora ci

ricorderemo di tutte le piccole mortificazioni fatte ed oh!! quanta consolazione proveremo. Bisogna

battere e schiacciare l'amor proprio e poi il nostro cuore sarà tranquillo in quel punto.

Antifona al Magnificat (ad libitum)

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IntercessioniRivolgiamo la nostra lode e la nostra supplica  al Cristo  Salvatore,  nato  da  Maria Vergine e di-ciamo: Maria, la Madre tua, sostenga la nostra preghiera. Sole di giustizia, che hai voluto farti precedere da Maria immacolata, mistica aurora della redenzione,—  fa' che camminiamo sempre nella luce della tua presenza. Verbo eterno, che hai scelto Maria come arca santa per la tua dimora fra noi,—  liberaci dalla corruzione del peccato. 

Salvatore nostro, che hai voluto la Madre tua ai piedi della croce, unita nell'offerta del sacrificio,—  fa' che comunichiamo, per sua intercessione, al mistero della tua passione e della tua gloria. Gesù buono, che mentre pendevi dalla croce, hai dato per madre a Giovanni la Vergine addolorata,—  concedi a noi la grazia di vivere come suoi veri figli.

OrazioneO Dio, Padre misericordioso, soccorri la nostra debolezza, e, per intercessione di Maria, Madre

immacolata del tuo Figlio, fa' che risorgiamo dal peccato alla vita nuova. Per il nostro Signore.

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QUINTO GIORNO: MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE

Inno

Ave, stella del mare,madre gloriosa di Dio,vergine sempre, Maria,porta felice del cielo.

L'«Ave» del messo celestereca l'annunzio di Dio,muta la sorte di Eva,dona al mondo la pace.

Spezza i legami agli oppressi,rendi la luce ai ciechi,scaccia da noi ogni male,chiedi per noi ogni bene.

Móstrati Madre per tutti,offri la nostra preghiera,Cristo l'accolga benigno,lui che si è fatto tuo Figlio.

Vergine santa fra tutte,dolce regina del cielo,rendi innocenti i tuoi figli,umili e puri di cuore.

Dónaci giorni di pace,veglia sul nostro cammino,fa' che vediamo il tuo Figlio,pieni di gioia nel cielo.

Lode all'altissimo Padre,gloria al Cristo Signore,salga allo Spirito Santo,l'inno di fede e di amore. Amen

Antifona

Nella tua tenda sarà ospite il Giusto, abiterà la tua santa montagna, alleluia. 

SALMO 14   Chi è degno di stare davanti al Signore? Voi vi siete accostati al monte di Sion, alla città del Dio vivente (Eb 12, 22). 

Signore, chi abiterà nella tua tenda? *Chi dimorerà sul tuo santo monte? Colui che cammina senza colpa, *agisce con giustizia e parla lealmente, 

chi non dice calunnia con la lingua, †non fa danno al suo prossimo *e non lancia insulto al suo vicino. 

Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, *ma onora chi teme il Signore. 

Anche se giura a suo danno, non cambia; †se presta denaro non fa usura, * e non accetta doni contro l'innocente. 

Colui che agisce in questo modo *resterà saldo per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre *nei secoli dei secoli. Amen.

LetturaIn Cristo il Padre ci ha scelti, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo,

secondo il disegno d'amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha

gratificati nel Figlio amato.

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Brano dalle Memorie Biografiche (MB 5, pag. 152)

Come abbiamo accennato il colera era penetrato sin nella camera di D. Bosco.

Egli aveva pregato il Signore che se il morbo avesse dovuto colpire alcuno de' suoi giovani, esso

offeriva se stesso come vittima in loro vece. E fu messo alla prova. Infatti raccontò a D. Bonetti la

madre Margherita, che una sera, in quella settimana nella quale il coléra incominciava a far strage,

dopo un giorno di grande strapazzo, D. Bosco, postosi in letto, si addormentò. Ma non tardava a

svegliarsi; sentivasi sorpreso da una gran debolezza in tutta la vita; poscia dal freddo e dal granchio

ai piedi e alle gambe. La testa gli girava, impeti di vomito gli sconquassavano lo stomaco; sentiva

insomma tutti i segni precursori del gran nemico. Si pose a sedere sul letto. Che fare? Prese il

campanello per chiamar gente, ma non suonò. Temeva di spaventare i giovani se domandava aiuto.

Incominciò pertanto a pregare Maria SS., rimettendo però a Dio le sue sorti, e si prestò da se stesso

il servizio, solito a prestare ai colerosi. Laonde, tenendo con ambe le mani la coperta e le lenzuola,

ei si diede a fregare l'uno coll'altro e a dimenare i piedi e le gambe con tanta forza nel letto, che,

dopo un quarto d'ora, stanco ed oppresso dalla fatica, tutto il suo corpo era immerso in un sudore. In

quello stato D. Bosco si addormentò, svegliandosi al mattino senza alcun male. Fu questo l'unico

caso di coléra, che si avesse in casa, il quale però dovette essere cagionato non solo dalla carità

verso i suoi giovani, ma anche da un motivo ancor più sublime, inspiratogli da un sentimento di

viva fede per il trionfo della Chiesa e di Maria SS. Noi infatti da certe sue parole e scritti abbiamo

fondate ragioni per essere convinti che D. Bosco avesse fatto a Dio offerta generosa della propria

vita per ottenere che fosse proclamato in quest'anno il Dogma dell'Immacolata Concezione della

Vergine benedetta. È cosa anche certa che egli ricordò con molta lode persone che nel 1854

avevano emesso un simile voto. Perciò noi crediamo che il male che lo incolse, fu prova che il

sacrificio era stato accetto al Signore e la sua guarigione effetto della bontà di Maria SS.

Pensiero di Madre Mazzarello (dalla lettera 27)

Coraggio mie figlie, questa vita passa presto e in punto di morte non ci restano che le nostre opere,

il grande è che siano state fatte bene. I capricci, la superbia, la vanità di voler sapere e non voler

sottomettersi a chi non abbia genio, in punto di morte ci sarà di gran confusione.

Antifona al Magnificat (ad libitum)

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IntercessioniRingraziamo il nostro Salvatore che in Maria Vergine, ci ha dato una mediatrice potente e pre-ghiamo con fiducia. Interceda per noi la Madre tua, o Signore. Salvatore del mondo, che per i meriti della redenzione hai preservato la Madre tua da ogni contagio di colpa,—  conservaci liberi  dal peccato. Redentore nostro, che in Maria, eletta come santuario dello Spirito Santo, hai posto la sede pu-rissima della tua dimora fra noi,—  trasformaci in tempio vivo del tuo Spirito. 

Verbo  eterno,  che  a  Maria,  vergine  sapiente,  hai insegnato a scegliere la parte migliore,—  aiutaci a cercare sempre la parola di vita eterna.  Signore del cielo e della terra, che hai incoronato Maria regina dell'universo, ponendola alla tua destra,—  donaci di condividere la sua gloria.

Orazione

Ci soccorra, Signore, l'intercessione della beata sempre Vergine Maria, perché liberi da tutti i

pericoli possiamo godere la tua pace. Per il nostro Signore.

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SESTO GIORNO: GIOVEDÌ 4 DICEMBRE

InnoO Donna gloriosa,alta sopra le stelle,tu nutri sul tuo senoil Dio che ti ha creato. La gioia che Eva ci tolseci rendi nel tuo Figlioe ci schiudi il camminoverso il regno dei cieli. 

Sei la via della pace,sei la porta regale:ti acclamino le gentiredente dal tuo Figlio. A Dio Padre sia lodeal Figlio ed allo Spirito,che ti hanno adornatadi una veste di grazia. Amen.

AntifonaNel ricordo di Maria, che intercede per noi, cantiamo a Dio salvatore

SALMO 60

Ascolta, o Dio, il mio grido, *sii attento alla mia preghiera. Sull'orlo dell'abisso io t'invoco,mentre sento che il cuore mi manca: *guidami tu sulla rupe per me troppo alta. Per me sei diventato un rifugio, *una torre fortificata davanti al nemico. Vorrei abitare nella tua tenda per sempre, *vorrei rifugiarmi all'ombra delle tue ali. 

Tu, o Dio, hai accolto i miei voti, *mi hai dato l'eredità di chi teme il tuo nome. Ai giorni del re aggiungi altri giorni, *per molte generazioni siano i suoi anni! Regni per sempre sotto gli occhi di Dio; *comanda che amore e fedeltà lo custodiscano. Così canterò inni al tuo nome per sempre, *adempiendo i miei voti giorno per giorno.

Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre *nei secoli dei secoli. Amen.

LetturaIn Cristo noi siamo stati fatti eredi, predestinati - secondo il progetto di colui che tutto opera

secondo la sua volontà - a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel

Cristo.

Brano dalle Memorie Biografiche (MB 5, pag. 152)

La festa dell'Immacolata divenne la prediletta da don Bosco, benchè con grande solennità

continuasse a celebrare quella di Maria Assunta in cielo.

Chi può descrivere quanto D. Bosco amasse la Madonna! Dopo il SS. Sacramento la sua prima

divozione era quella a Maria SS. Pareva che non vivesse che per Lei.

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Egli, nelle novene delle feste di Maria, ogni sera faceva un fervorino, parlava di una virtù o di una

prerogativa della Madonna, narrava una grazia ottenuta da Lei, e sempre consigliava un fioretto da

tradursi in pratica in suo onore. Non lasciava avvicinar festa della Madonna senza annunziarla. In

queste occasioni, promoveva sempre la maggior frequenza ai Sacramenti, confessando egli stesso

per lunghe ore, e quando nella festa non poteva egli predicare, aveva cura che fosse invitato un

predicatore, che sapesse innamorare i cuori di Maria.

Ai giovani esterni dell'Oratorio festivo raccomandava di recitare tutti i giorni una terza parte di

Rosario, e piuttosto che lo tralasciassero per mancanza di tempo, desiderava che lo recitassero in

parte anche durante il lavoro, e in parte nell'andare o nel ritornare dalle fabbriche. Egli assicurava

essere il santo Rosario un mezzo meraviglioso per ottenere la virtù della purità e sicura difesa

contro le insidie del demonio.

Egli poi era l'apostolo di tutte quelle pratiche di pietà che sapeva essere gradite alla gran Madre di

Dio. Egli poi sempre incominciava, proseguiva e finiva tutte le opere sue invocando la protezione di

Maria.

Pensiero di Madre Mazzarello (dalla lettera 27)

Carissime figlie, nel tempo degli Esercizi abbiamo acceso il fuoco nel nostro cuore, ma se ogni

tanto non scuotiamo la cenere e non vi mettiamo della legna, esso si spegnerà. Adesso è proprio il

tempo di ravvivare il fuoco. In [queste] feste dell'Immacolata e poi del S. Natale bisogna che ci

infervoriamo tanto, tanto da mantenerci infervorate fino alla morte. Mettiamoci davvero dunque con

coraggio e buona volontà tutte quante. Può essere che per qualcuna di noi sia l'ultima volta che

facciamo questa bella festa.

Antifona al Magnificat (ad libitum)

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IntercessioniUniti nella preghiera di lode, rendiamo grazie a Dio che ha voluto Maria amata e venerata da tutte le generazioni. Diciamo con fiducia: Maria piena di grazia interceda per noi. Tu, che hai costituito Maria madre di misericordia,—  fa' che sperimentiamo, in mezzo ai pericoli, la sua bontà materna. Hai voluto Maria madre di famiglia nella casa di Nazareth,—  fa' che tutte le mamme custodiscano la santità e l'amore. In Maria, attenta alla tua parola e serva fedele della tua volontà, ci mostri il modello e l'immagine della santa Chiesa,—  per sua intercessione rendici veri discepoli del Cristo tuo Figlio.

Hai incoronato Maria, regina del cielo, — fa' che i nostri fratelli defunti godano la felicità eterna nell'assemblea dei santi.

OrazionePerdona, Signore, le colpe dei tuoi figli, e poiché non possiamo salvarci con le nostre opere, ci

soccorra l'intercessione della Vergine Maria, Madre del tuo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo.

Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

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SETTIMO GIORNO: VENERDÌ 5 DICEMBRE

InnoAve, speranza nostra, ave, benigna e pia, ave, piena di grazia, o Vergine Maria. Ave, fulgida rosa, roveto  sempre ardente, ave, pianta fiorita dalla stirpe di Iesse.

 

In te vinta è la morte, la schiavitù è redenta, ridonata la pace, aperto il paradiso. O Trinità santissima, a te l'inno di grazie, per Maria nostra Madre, nei secoli dei secoli. Amen

AntifonaBenedetta fra tutte le donne, o Vergine Maria, benedetta dall’Altissimo

SALMO 118

Come potrà un giovane tenere pura la sua via? *Osservando la tua parola.

Con tutto il mio cuore ti cerco: *non lasciarmi deviare dai tuoi comandi.

Ripongo nel cuore la tua promessa *per non peccare contro di te.

Benedetto sei tu, Signore: *insegnami i tuoi decreti.

Con le mie labbra ho raccontato *tutti i giudizi della tua bocca.

Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,*più che in tutte le ricchezze.

Voglio meditare i tuoi precetti, *considerare le tue vie.

Nei tuoi decreti è la mia delizia, *non dimenticherò la tua parola.

Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre *nei secoli dei secoli. Amen.

LetturaIn quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a

una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si

chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».

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Brano dalle Memorie Biografiche (MB 15, pag. 469)

Per la novena e festa dell'Immacolata Concezione Don Bosco regalò alle case dieci fioretti, che i

Direttori dovevano proporre e spiegare ai loro giovani nei sermoncini della "buona notte".

<< Ai miei cari figli della casa di N - Fioretti per la Novena dell'Immacolata Concezione.

In onore di Maria, mia madre carissima, nel corso di questa novena, colla protezione di

Lei e coll'aiuto di Gesù suo figliuolo, voglio:

Giorno I. - Frequentare la S. Comunione.

” II - Essere puntuale nei doveri di pietà;

” III. - ...nei miei doveri temporali e ubbidire.

” IV. - Fuggire l'ozio.

” V. - Fuggire gli sguardi cattivi.

” VI. - Fuggire i cattivi discorsi e quelli che li fanno.

” VII. - Evitare ogni cosa contraria alla santa virtù della modestia.

” VIII. - Esaminare la coscienza mia intorno alle confessioni passate.

” IX. - Preparazione ad una santa morte.

Giorno della festa - Voglio consacrarmi a Maria e recitare sovente: “ Sacro Cuore di Maria siate la

salvezza mia”.

Sac. Gio. Bosco>>

Pensiero di Madre Mazzarello (dalla lettera 27)

Carissime figlie, bisogna che in questi giorni che ancora ci rimangono, ci esercitiamo proprio in

tutte le virtù, ma specialmente nell'obbedienza e nella mortificazione. Non lasciamo passare

nessuna occasione senza mortificarci in qualche cosa, soprattutto mortifichiamo la nostra volontà,

siamo esatte nell'osservanza delle nostre Sante Regole. Facciamo tutte le mattine la Comunione con

fervore.

Antifona al Magnificat (ad libitum)

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IntercessioniRiuniti nella preghiera  di lode, glorifichiamo  Dio, Padre onnipotente, che ci ha dato in Maria un pegno sicuro di consolazione e di speranza. Diciamo con fiducia: Maria, piena di grazia, interceda per noi. O Dio, operatore di prodigi, che hai concesso alla santa Vergine Maria di condividere, nell'anima e nel corpo, la gloria del Cristo risorte,—  guidaci alla gloria immortale. Tu, che ci hai dato Maria per madre, concedi per sua intercessione la salute ai malati, il conforto agli afflitti, il perdono ai peccatori,—  dona a tutti pace e salvezza. Tu, che hai reso piena di grazia la Vergine Maria,—  allietaci con l'abbondanza dei doni del tuo Spirito. 

Tu, che hai incoronato Maria regina del cielo,—  fa' che i nostri fratelli defunti godano la gioia eterna nell'assemblea dei santi.

OrazioneO Padre, che nell'Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo

Figlio, e in previsione della morte di lui l'hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche

a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Per il nostro...

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OTTAVO GIORNO: SABATO 6 DICEMBRE

Inno

Ave, stella del mare,madre gloriosa di Dio,vergine sempre, Maria,porta felice del cielo.

L'«Ave» del messo celestereca l'annunzio di Dio,muta la sorte di Eva,dona al mondo la pace.

Spezza i legami agli oppressi,rendi la luce ai ciechi,scaccia da noi ogni male,chiedi per noi ogni bene.

Móstrati Madre per tutti,offri la nostra preghiera,Cristo l'accolga benigno,lui che si è fatto tuo Figlio.

Vergine santa fra tutte,dolce regina del cielo,rendi innocenti i tuoi figli,umili e puri di cuore.

Dónaci giorni di pace,veglia sul nostro cammino,fa' che vediamo il tuo Figlio,pieni di gioia nel cielo.

Lode all'altissimo Padre,gloria al Cristo Signore,salga allo Spirito Santo,l'inno di fede e di amore. Amen

AntifonaPer te, Vergine Immacolata, abbiamo ritrovato la vita: hai concepito per opera dello Spirito Santo e il mondo ha avuto da te il Salvatore

SALMO 118Beato chi è integro nella sua via *e cammina nella legge del Signore.

Beato chi custodisce i suoi insegnamenti *e lo cerca con tutto il cuore.

Non commette certo ingiustizie *e cammina nelle sue vie.

Tu hai promulgato i tuoi precetti *perché siano osservati interamente.

Siano stabili le mie vie *nel custodire i tuoi decreti.

Non dovrò allora vergognarmi, *se avrò considerato tutti i tuoi comandi.

Ti loderò con cuore sincero, *quando avrò appreso i tuoi giusti giudizi.

Voglio osservare i tuoi decreti: *non abbandonarmi mai.

Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre *nei secoli dei secoli. Amen.

LetturaIn quel tempo l'angelo disse a Maria: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed

ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato

Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla

casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

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Esempio di don Bosco (MB 12, pag.575)

Savio Domenico venne da me la vigilia della novena dell'Immacolata Concezione, e mi disse:

- Io vorrei far bene questa novena.

- Ed io sono contento che tu la faccia bene, gli risposi.

- E che cosa dovrei fare?

- Guarda; adempi bene tutte le pratiche di pietà.

- Va bene, ma io vorrei fare altro, replicò Savio.

- Accòstati più frequentemente alla santa comunione.

- Anche questo spero di farlo, e coll'aiuto del Signore spero di accostarmi tutti i giorni; ma vorrei

fare altro ancora.

- E che cosa vorresti fare per la Madonna?

- Voglio fare una confessione generale e poi rinnovare alla Madonna quella promessa già tante volte

ripetuta di non mai dare uno sguardo, o di non tenere, un benchè minimo pensiero contro la virtù

della purità. -

Se Savio Domenico era osservante in tutto, in questo lo era al sommo. Fece la sua confessione

generale con grande edificazione di tutti quelli che lo videro.

Guardate anche voi di fare bene, per quanto potete, questa novena sull'esempio di Savio Domenico.

E' dunque necessario che dobbiate far tutti la confessione generale? No, come ho già detto in

principio; non voglio questo; se però qualcheduno ne avesse bisogno, non lasci passare l'occasione

di questa bella festa. E se alcuno il giorno dell'Immacolata non potesse ancora aggiustare bene le

cose della sua coscienza, venga pure negli altri giorni appresso fino a domenica, che io mi troverò

sempre pronto a riceverlo in sacrestia.

Pensiero di Madre Mazzarello (dalla lettera 27)

Carissime figlie, ditemi un po', vi volete tutte bene? Vi usate carità l'una verso l'altra? Spero di sì,

ma anche in queste cose vi sarà da perfezionare. Dunque, per far piacere alla nostra cara Madre

Maria SS., vi userete le une verso le altre tutta la carità, vi aiuterete nei lavori, vi avviserete con

dolcezza e prenderete sempre in buona parte gli avvertimenti da chiunque venissero dati.

Antifona al Magnificat (ad libitum)

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IntercessioniCelebriamo il nostro Salvatore, che ha scelto di nascere da Maria Vergine e, confidando nel suo amore per lei, preghiamo:Per Maria, piena di grazia, ascoltaci.

Verbo eterno, che hai eletto Maria come arca incorruttibile della tua dimora,- liberaci dalla corruzione del peccato.

Redentore nostro, che hai fatto di Maria il santuario degnissimo dello Spirito Santo,- trasformaci in tempio vivo del tuo Spirito.

Re dei re, che hai voluto esaltare Maria con la sua assunzione al cielo in anima e corpo,- fa' che ci sentiamo fin d'ora cittadini della Gerusalemme celeste.

Signore del cielo e della terra, che hai incoronato Maria Regina dell'universo e l'hai posta alla tua destra,- donaci di condividere con lei l'eredità dei tuoi santi.

OrazioneDio onnipotente ed eterno, concedi al tuo popolo che confida nella materna protezione della

Vergine Maria, di essere liberato da tutti i mali per giungere alla gioia eterna del cielo. Per il nostro

Signore.

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NONO GIORNO: DOMENICA 7 DICEMBRE

Inno

«Vergine madre, figlia del tuo Figlio,umile e alta più che creatura,termine fisso d'eterno consiglio,

tu se' colei che l'umana naturanobilitasti sì, che 'l suo fattorenon disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l'amoreper lo cui caldo ne l'eterna pacecosì è germinato questo fiore.

Qui se' a noi meridïana facedi caritate, e giuso, intra i mortali,se' di speranza fontana vivace.

Donna, se' tanto grande e tanto vali,che qual vuol grazia ed a te non ricorre,sua disïanza vuol volar sanz'ali.

La tua benignità non pur soccorrea chi domanda, ma molte fiateliberamente al dimandar precorre.

In te misericordia, in te pietate,in te magnificenza, in te s'adunaquantunque in creatura è di bontate».

AntifonaTutti i secoli mi diranno beata: l'Onnipotente ha fatto in me grandi cose, alleluia.

SALMO 112    Lodate, servi del Signore, *lodate il nome del Signore. Sia benedetto il nome del Signore, *ora e sempre. 

Dal sorgere del sole al suo tramonto *sia lodato il nome del Signore. Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *più alta dei cieli è la sua gloria. 

Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell'alto *e si china a guardare nei cieli e sulla terra? 

Solleva l'indigente dalla polvere, *dall'immondizia rialza il povero, per farlo sedere tra i principi, *tra i principi del suo popolo. 

Fa abitare la sterile nella sua casa *quale madre gioiosa di figli.

Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, *nei secoli dei secoli. Amen.

LetturaIn quel tempo l'angelo disse a Maria: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo

ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed

ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto

mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del

Signore: avvenga per me secondo la tua parola».

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Pensiero di don Bosco (MB 12, pag. 578)

Ah, io avrei tante altre cose a dirvi della protezione speciale di Maria verso di noi, verso le nostre

case! Ella siamo certi che ci guarda, che c'invita ad imitarla. Essa vuole che noi corrispondiamo, che

la seguitiamo per la via splendida, ornata di gigli. E conservandoci sotto la sua protezione, qual

vantaggio ne ricaviamo? Se saranno soltanto parole, essa non ci terrà fra i suoi figliuoli; ma se sono

opere, se proprio di cuore siamo suoi divoti, è certo che andremo a vederla in Paradiso eternamente

con lei beati.

Il Signore volle far vedere in questi tempi così depravati che nel Santissimo Sacramento vi è il suo

Corpo, che Maria Vergine è la Regina del Cielo, l'Immacolata sua Genitrice, e che essa è

onnipotente per mezzo del suo Divin Figlio. E’ per Essa che esiste e prospera la nostra

Congregazione. Io vi supplico adunque di raccomandare a tutti prima l'adorazione a Gesù

Sacramentato e poi l'ossequio a Maria Santissima. Promovete questa divozione, che farà del gran

bene. Riguardo alla vocazione, Maria Vergine aiuta molto: ed uno che da solo fa poco, coll'aiuto di

Maria fa molto. Non starò qui a portare esempi, ma io conobbi vocazioni o dubbie o intieramente

sbagliate, il che è una grande sventura, le quali coll'intercessione di Maria furono messe

intieramente a posto.

Pensiero dalla Cronistoria delle FMANon splendore di luci a Mornese, non armonie di canti e di suoni, non folle in preghiera: solo

Angeli erano testimoni del fervido impegno di coltivare e irradiare purezza nel nome della Vergine

Santa. Date vergini alla terra, o Maria Immacolata, fate che le vergini sulla terra siano più numerose

che le stelle del cielo.

Antifona al Magnificat (ad libitum)

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IntercessioniRiuniti nella preghiera  di lode, glorifichiamo  Dio, Padre onnipotente, che ci ha dato in Maria un pegno sicuro di consolazione e di speranza. Diciamo con fiducia: Maria, piena di grazia, interceda per noi. O Dio, operatore di prodigi, che hai concesso alla santa Vergine Maria di condividere, nell'anima e nel corpo, la gloria del Cristo risorte,—  guidaci alla gloria immortale. Tu, che ci hai dato Maria per madre, concedi per sua intercessione la salute ai malati, il conforto agli afflitti, il perdono ai peccatori,—  dona a tutti pace e salvezza. Tu, che hai reso piena di grazia la Vergine Maria,—  allietaci con l'abbondanza dei doni del tuo Spirito. 

Tu, che hai incoronato Maria regina del cielo,—  fa' che i nostri fratelli defunti godano la gioia eterna nell'assemblea dei santi.

OrazioneO Dio, che nell'immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo

Figlio, e in previsione della morte di lui l'hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche

a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Per il nostro

Signore.