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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO” PROGRAMMAZIONE DIDATTICA COLLEGIALE ANNUALE CLASSE I F Docente coordinatore: MONICA STICCA ANNO SCOLASTICO 2019-2020

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LICEO SCIENTIFICO STATALE“A. AVOGADRO”

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA COLLEGIALE ANNUALE

CLASSE I F

Docente coordinatore: MONICA STICCA

ANNO SCOLASTICO 2019-2020

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Composizione del consiglio di classe

DOCENTE MATERIEORARIO RICEVIMENTO

MONICA STICCA ITALIANO – LATINO MERCOLEDÌ H 9:00 – 10:00SARA DELL’ORSO GEO-STORIA GIOVEDÌ H 12:00 – 13:00 (IN SUCCURSALE)ELEONORA BUSCEMI MATEMATICA MERCOLEDÌ H 10:00 – 10:50MARGHERITA CUTRUFO FISICA MARTEDÌ H 9:00 – 10:00FRANK ALLEGA INGLESE VENERDÌ H 9:00 – 10:00CLAUDIA BARTOLUCCI SCIENZE MARTEDÌ H 10:00 – 10:50

PAOLO FERRONIDISEGNO E STORIA DELL’ARTE

GIOVEDÌ H 11:05 – 12:00

SILVIA GREA EDUCAZIONE FISICA MERCOLEDÌ H 9:00 – 10:00GIOVANNA D’AGOSTINO

RELIGIONEVENERDÌ H 10:00 – 10:50 (1° E 2° DEL MESE)

GLI ALUNNI DELLA CLASSE

1. Arroyave Rodriguez Lucas2. Bartolucci Alessio3. Belleudi Sara 4. Bruno Valentina 5. Calcagnini Paolo6. Camporeale Francesco7. Capoccetti Nicolò8. Caruso Ilaria9. Cassiano Samuele10. Chiarolanza Tommaso11. Dal Monte Casoni Flavio12. De Luca Tristano13. Di Giorgio Elisa14. Ingrao Sara15. La Macchia Ludovica16. La Pietra Mattia17. Lorenzetti Simone18. Maliha Sanjidah19. Masciocchi Riccardo20. Miano Maria Aurora21. Michienzi Alessandro22. Obambi Eleonora23. Prieto Marco24. Ranieri Claudia25. Recchia Tommaso26. Saggiorato Sofia27. Senatore Gabriele28. Serifio Francesca29. Valenti Leonardo

Situazione di partenza della classe

La classe I sezione F è composta da 29 allievi. Il neo gruppo/classe ha mostrato, sin dai primi giorni di frequenza, una scarsa conoscenza delle fondamentali regole dello stare insieme a scuola: la maggior parte degli allievi, infatti,

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solitamente non rispetta i turni di parola, non riesce a eseguire attentamente le consegne affidate, segnalando un livello di attenzione, sia in fase di didattica frontale che in fase di interazione dialogica, scarsamente sufficiente.

Definizione degli obiettivi educativi e didattici

Il consiglio di classe ha programmato la propria attività didattica ed educativa conformemente al Piano dell’offerta formativa (PTOF) dell’Istituto, e in riferimento a quest’ultimo definiscono i seguenti obiettivi trasversali e obiettivi formativi:

Obiettivi trasversali:

a) Obiettivi educativi:

Far apprezzare l’importanza delle norme in una convivenza civile rispettando le regole e le strutture scolastiche. Educare a mettersi in relazione con gli altri partecipando alle discussioni rispettando le persone, le opinioni, i

tempi e il proprio turno d’intervento, adeguandosi alle decisioni comuni, acquisendo autocontrollo e senso del rispetto reciproco.

Incoraggiare ad assumere gradualmente posizioni autonome, ad avere fiducia nelle proprie possibilità favorendo l’autovalutazione e l’autostima.

Potenziare le abilità di ognuno valorizzandole nella vita di classe come patrimonio comune di crescita. Stimolare l’attenzione, la partecipazione in classe, l’impegno regolare nello studio e l’organizzazione del

proprio lavoro rispettando le scadenze. Suscitare entusiasmo e curiosità nelle discipline curriculari.

b) Obiettivi cognitivi:

Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando anche il lessico specifico delle varie discipline. Comprendere un testo, individuarne i punti fondamentali e saperne esporre i punti significativi. Saper cogliere la coerenza all’interno dei procedimenti. Saper ascoltare, individuare le informazioni essenziali, prestare attenzione. Saper prendere e rielaborare appunti e costruire schemi. Saper selezionare e mettere in relazione le informazioni. Saper impostare e risolvere problemi utilizzando le conoscenze acquisite. Sapersi concentrare, saper immagazzinare le informazioni rielaborando in modo autonomo.

Il raggiungimento di questi obiettivi sarà accertato, in particolare, attraverso la verifica delle seguenti capacità e competenze trasversali alle discipline:

Cogliere i caratteri distintivi dei linguaggi utilizzati. Interpretare, descrivere e rappresentare mediante modelli i fenomeni studiati. Riesaminare criticamente e riorganizzare le conoscenze acquisite.

Obiettivi minimi

Conoscenze essenziali di base relative ad ogni singola disciplina: Saper esprimere i concetti in modo lineare ed organico utilizzando un linguaggio semplice. Saper analizzare un testo di qualsiasi tipo cogliendone i passaggi essenziali. Saper riconoscere le eventuali regole presenti e saperle applicare anche se non guidati.

Per gli obiettivi minimi specifici di ogni disciplina si rimanda alle singole programmazioni dei Docenti allegate al presente documento.

Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento

Costruire gruppi di lavoro in base alle abilità dei singoli e alle loro capacità relazionali. Sollecitare gli alunni a porsi degli obiettivi di apprendimento significativi e ricercare le motivazioni

dell’impegno. Sdrammatizzare l’errore, promuovendo la fiducia nelle proprie possibilità.

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Rendere consapevoli gli alunni del percorso proposto. Favorire discussione e conversazione. Riproporre nel tempo e in modo differenziato gli argomenti chiave. Rispettare i diversi ritmi di apprendimento.

Comportamenti da tenere nei confronti della classe

Il Consiglio ritiene che la definizione di comportamenti comuni da parte dei Docenti faciliti l’instaurarsi nella classe di un contesto relazionale positivo e, di conseguenza, il conseguimento di migliori risultati nel processo di apprendimento.A tale scopo, su un piano educativo generale, viene concordato di:

perseguire con impegno costante, nella pratica quotidiana il rispetto delle regole, delle persone, dell’ambiente e dei beni comuni;

adoperarsi per mantenere un clima sereno, improntato al dialogo costruttivo.Nello specifico dell’azione didattica, viene stabilito, di:

favorire la partecipazione attiva degli alunni, utilizzando anche gli errori come occasione utili per l’apprendimento;

favorire lo sviluppo dell’autonomia nel lavoro sia in classe che a casa; essere chiari nelle consegne per ogni attività proposta; esigere il rispetto dei tempi e modi di lavoro e la puntualità dell’esecuzione dei compiti; comunicare all’interessato l’esito della prova sostenuta sia orale che scritta, mostrando disponibilità a qualsiasi

chiarimento.

Metodologie per raggiungere gli obiettivi

Le metodologie utilizzate saranno molteplici e differenziate in riferimento alle diverse situazioni didattiche che si verificheranno nel processo di insegnamento/apprendimento. Ad esempio:

lezioni frontali; discussioni guidate; confronti sull’interpretazione dei testi; confronti sulle strategie di risoluzione; lavori a coppie o in gruppo; utilizzo della biblioteca e della palestra; proiezione di video didattici e film; relazioni su esperienze di laboratorio.

Nel lavoro a casa saranno richieste:

risposte a quesiti; brevi ricerche monografiche; realizzazione di schemi; relazioni orali e scritte; riassunti orali e scritti; esercizi di competenza linguistica; esercizi e problemi; disegni.

Proposte di coordinamento con gli altri Docenti per equilibrare il carico di lavoro a casa:

organizzare l’orario interno alternando, se possibile, le materie equilibrando il carico di lavoro settimanale; programmare per tempo le verifiche scritte e indicarle sul registro di classe; non effettuare più di una verifica scritta al giorno.

Strumenti di verifica

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Tipologia delle prove scritte

MATERIA PROVEItaliano Prove tradizionali (tema, riassunto e recensione), strutturate, semi-

strutturate.Latino Prove strutturate, semi-strutturate, schede grammaticali e sintattiche,

traduzioni di passi latini e analisi morfo-sintattica.Matematica Risoluzione di vari tipi di esercizi sull’applicazione delle regole

algebriche, risoluzioni di problemi, elaborazione di dimostrazioni geometriche, test a risposta aperta o chiusa.

Geo-Storia Test strutturati o a risposta aperta.Inglese Esercizi strutturati, open dialogue, riassunti, composizioni guidate,

dettati, test, lettere informali, lavori a coppie, reading and listening, comprehension.

Scienze della terra Risposte a quesiti. Esercizi di competenza linguistica.Disegno e Storia dell’arte Prove di disegno ornato e tecnico, questionari a risposta aperta o

chiusa.Fisica Colloqui orali, questionari a risposta aperta o chiusa, prove semi

strutturate.Religione Questionari, relazioni.

prove orali di vario tipo: interrogazioni approfondite, domande su un singolo argomento, interventi nei dibattiti e nelle lezioni interattive.prove pratiche: attività fisica.

Valutazione

La valutazione accompagna la programmazione nell’arco di tutto il suo sviluppo, in quanto è presente nella fase iniziale, come valutazione diagnostica che definisce il livello di partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e della classe, e definisce il percorso didattico più utile all’interno di ogni area disciplinare, mediante test d’ingresso (o prove orali equivalenti) che diano le informazioni necessarie sulle competenze e abilità già in possesso dell’alunno. Durante l’anno scolastico si alterneranno momenti di valutazione formativa per verificare l’efficacia del metodo seguito e per, eventualmente, modificare l’intervento e momenti di valutazione sommativa per fare il punto sul livello di preparazione.I fattori che concorrono nella valutazione complessiva dell’alunno, oltre alla misurazione del profitto, saranno la progressione, la partecipazione all’attività didattica, l’impegno, il livello della classe.Prima di valutare una prova si terrà conto dei seguenti parametri prioritari ed irrinunciabili: - livello medio di abilità della classe;- obiettivi cognitivi già acquisiti dagli allievi;- difficoltà della prova.

Per quanto riguarda i criteri di valutazione, ci si atterrà alle griglie di valutazione scelte dal consiglio di classe ed elaborate nei Dipartimenti.I risultati verranno comunicati attraverso le pagelle a cadenza quadrimestrale.

Interventi integrativi

Il Consiglio di classe proporrà al gruppo classe gli interventi integrativi che verranno programmati e attuati a partire dalle decisioni del Collegio Docenti.

Contenuti disciplinari

Per quanto riguarda i contenuti specifici per ogni disciplina, essi sono riportati nei piani di lavoro individuali annessi a questo documento.Il consiglio di classe intende operare in un’ottica interdisciplinare laddove possibile rilevando tuttavia che non sempre il coordinamento tra le discipline è possibile, per esempio per la discordanza temporale dei programmi.

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Progetti e/o attività

- Olimpiadi di matematica;- spettacoli teatrali;- visite guidate o proiezioni, a seconda delle iniziative culturali previste dal P.T.O.F che verranno offerte nel

corso dell’anno scolastico;- possibilità per i singoli studenti o per il gruppo classe di aderire in itinere agli altri progetti dell’istituto.

Materiali

Libri di testo, documenti storici, testi di approfondimento, schede di sintesi, appunti personali, sussidi audiovisivi, films, dispositivi multimediali.

Vengono allegati i piani di lavoro di ciascun docente in cui vengono specificati gli obiettivi specifici e i contenuti.

Considerazioni finali

Questo documento è il risultato di una prima elaborazione da parte del Consiglio di classe, che provvederà in itinere ad apportare le integrazioni e le modifiche che si renderanno necessarie.

Roma, 11 novembre 2019LA COORDINATRICE

PROF. MONICA STICCA

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LICEO SCENTIFICO STATALE “AMEDEO AVOGADRO”

ROMA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA ITALIANA

CLASSE I - SEZIONE F

ANNO SCOLASTICO 2019-2020

Prof.ssa Monica Sticca

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da 29 alunni, provenienti da diverse scuole medie, che fin dall’inizio si sono dimostrati poco scolarizzati e rispettosi delle regole. Ad una prima analisi e dal test d’ingresso effettuato, si è evidenziata una preparazione di base non del tutto sufficiente. Pertanto, per gli alunni che hanno riportato risultati insufficienti o gravemente insufficienti si è ritenuto necessario avviare un corso di recupero pomeridiano.

LIVELLI DI PARTENZA RILEVATI Per la rilevazione dei livelli di partenza circa l’apprendimento dell’italiano, pur essendo quest’ultima una disciplina già nota agli studenti dal precedente corso di studi ma, dal momento che se ne affronterà lo studio non solo in modo più puntuale ma anche tenendo conto delle sue numerose diversificazioni (studio della lingua, studio e analisi dei generi letterari, studio e analisi del testo d’autore), ci si è serviti di una prova d’ingresso comune di istituto relativa all’analisi linguistica, sia a livello morfologico che logico. Nella fase iniziale di osservazione e di accertamento dei prerequisiti minimi indispensabili per affrontare lo studio dell’italiano, è emerso, in generale, un orientamento degli allievi rispetto alla materia non ancora del tutto sufficiente. In particolare, per quanto riguarda le conoscenze e l’analisi della lingua italiana, la maggioranza della classe riconosce con esitazioni, non sempre distingue né analizza correttamente la morfologia del verbo; si orienta con risultati decisamente da migliorare, anche ai fini di un più proficuo apprendimento della lingua classica, nell’analisi delle funzioni logiche della frase semplice; alcuni studenti sconoscono completamente le strutture sintattiche della frase complessa. L’esposizione scritta è, nella maggior parte degli allievi, non ancora del tutto chiara e scorrevole e piuttosto elementare circa i contenuti. Non mancano, inoltre, scolari che palesano nella scrittura gravi inesattezze ortografiche.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

L’insegnante si propone di dedicare massima attenzione per seguire in maniera specifica gli alunni che mostrano incertezze e difficoltà, soffermandosi ripetutamente, dove necessario, sui diversi argomenti oggetto di studio. Si cercherà di proporre attività volte a favorire la piena comprensione degli argomenti trattati, il recupero delle conoscenze mancanti; il rafforzamento e il potenziamento di quelle già acquisite. Si realizzeranno, pertanto, brevi ma quotidiani momenti di esercitazione individuale e/o collettiva di:

analisi morfologica e logica; analisi e uso delle diverse forme verbali.

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Particolare attenzione, soprattutto nella fase iniziale dell’anno scolastico, verrà dedicata, mediante lezioni di metodo, all’acquisizione di tecniche volte a migliorare le capacità espositive e, nel prosieguo dell’anno, ad esercitazioni di scrittura nelle diverse tipologie testuali.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO:

conoscenza degli elementi di base della lingua italiana e dei suoi diversi livelli di destrutturazione; conoscenza degli elementi caratterizzanti un testo epico; conoscenza degli elementi caratterizzanti un testo narrativo; conoscenza delle principali tecniche narrative e dei caratteri stilistici propri di un genere letterario; conoscenza dei principali elementi retorici, metrici e di stile di un testo poetico epico; abilità di lettura in modo partecipato ed espressivo; capacità di riconoscere ed analizzare gli elementi costituenti un testo poetico epico e un testo narrativo; capacità di comprendere le intenzioni comunicative dell’autore; capacità di cogliere gli elementi caratterizzanti il legame intercorrente tra testo letterario e contesto storico; competenza nel produrre testi scritti a seconda degli scopi e dei destinatari; competenza nel leggere, parafrasare e comprendere un testo poetico epico; competenza nel riferirsi con pertinenza e usare nei giusti contesti brani e riferimenti d’autore.

OBIETTIVI TRASVERSALI:

promuovere l’attivazione di idonee strategie di ascolto finalizzate alla comprensione dei testi e di adeguate tecniche di memorizzazione;

promuovere una riflessione consapevole e partecipata sulle strutture comunicative della lingua italiana, sistema complesso;

usare creativamente il lessico; produrre testi scritti aderenti alle richieste della consegna.

METODOLOGIE FORMATIVE

L’insegnante guiderà gli allievi all’acquisizione di un metodo di studio rigoroso, riflessivo e consapevole. Per quanto riguarda lo studio della lingua italiana si procederà mediante lezioni interattive e dialogiche di presentazione dell’argomento; si svolgeranno altresì frequenti esercitazioni di assimilazione e applicazione delle regole; esercitazioni di analisi morfologica, logica e riflessioni linguistiche. Circa lo studio dei generi letterari (epica, romanzo, racconto), invece, la docente illustrerà l’argomento in esame, invitando i discenti a partecipare alla lezione con riflessioni personali e/o seguendo dal libro di testo gli ulteriori spunti di approfondimento suggeriti da fonti di vario tipo (dirette, iconografiche, audiovisive). Lo studio di passi scelti di opere epiche, invece, data la complessità e la difficoltà linguistica della materia, prevedrà sempre un’introduzione guidata dall’insegnante che si farà carico di presentare alla classe il brano selezionato sia sotto il profilo linguistico-stilistico che contenutistico-tematico, con l’obiettivo unico di accattivare i discenti, catturarne l’attenzione e interessarli allo studio integrale dell’opera.

CONTENUTI E TEMPI

La programmazione prevede lo studio degli argomenti secondo un criterio che tenga in conto la gradualità delle difficoltà e consenta, al contempo, ai discenti di lavorare sul libro di testo adottato. Si procederà, ovviamente, nell’ottica della flessibilità, cercando di rispettare, pur sollecitando, i tempi e i ritmi di apprendimento degli allievi. TRIMESTRE (½ settembre-ottobre-novembre-½ dicembre) Grammatica

Elementi di fonologia e semantica

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Elementi di analisi morfologica Elementi di analisi logica

Antologia

Lettura, analisi e comprensione di brani d’autore selezionati dal libro di testo relativi allo studio del testo narrativo e delle tecniche narratologiche.

Lettura, analisi e comprensione di brani d’autore selezionati dal libro di testo relativi allo studio del testo epico pre-virgiliano

PENTAMESTRE (½ dicembre-½ gennaio-febbraio-marzo-aprile-maggio) Grammatica

Elementi di analisi morfologica Elementi di analisi logica Elementi di analisi sintattica: introduzione (ove possibile)

Antologia

Lettura, analisi e comprensione di brani d’autore selezionati dal libro di testo relativi allo studio del testo narrativo e delle tecniche narratologiche.

Lettura, analisi e comprensione di brani d’autore selezionati dal libro di testo relativi allo studio del testo epico virgiliano e dell’epica cavalleresca (ove possibile).

STRUMENTI: libri di testo in adozione.

Manuale di grammatica italiana ed educazione linguistica Antologia per il biennio organizzata per generi letterari, in particolare i tomi relativi all’epica e al testo

narrativo.

SPAZI: aula scolastica.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Per quanto riguarda le verifiche formative, ossia il controllo in itinere del processo di apprendimento, poiché miranti a monitorare la graduale e regolare acquisizione degli argomenti trattati, saranno effettuate quotidianamente mediante colloqui orali (correzione di esercizi ed esercitazioni di analisi linguistica o testuale) ed esercitazioni scritte richiedenti il riconoscimento e l’applicazione delle regole e delle norme di stesura di un determinato testo. Le verifiche sommative, che mireranno ad accertare l’avvenuto conseguimento degli obiettivi prefissati e l’avvenuta trasformazione in operatività, saranno effettuate tramite prove orali e scritte di varia tipologia, dall’analisi del testo all’esercitazione di lingua italiana; dal tema espositivo al tema argomentativo, con lo scopo di avviare gradualmente i discenti alla conoscenza e all’elaborazione di forme scritte diverse a seconda della consegna, in ottemperanza alle prove ministeriali d’esame di Stato. All’atto della valutazione si terrà conto dell’interesse mostrato verso la disciplina, dell’impegno profuso nello studio, della partecipazione attiva all’attività didattica, dei risultati conseguiti nelle prove e dei progressi mostrati rispetto ai livelli di partenza. L’insegnante mostrerà anche cura e sensibilità nel tener debito conto della valenza della componente emotiva nel delicato processo di insegnamento/apprendimento. L’INSEGNANTE Monica Sticca

LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO”

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PIANO DI LAVORO ANNUALE DI LATINOCLASSE I SEZ. F a.s. 2019-2020

DOCENTE MONICA STICCA

- ANALISI DELLA SITUAZIONE INZIALE - LIVELLI DI PARTENZA.

La classe è composta da 29 alunni, provenienti da diverse scuole medie, che fin dall’inizio si sono dimostrati poco scolarizzati e rispettosi delle regole. Ad una prima analisi e dal test d’ingresso effettuato, si è evidenziata una preparazione di base non del tutto sufficiente. Pertanto, per gli alunni che hanno riportato risultati insufficienti o gravemente insufficienti si è ritenuto necessario avviare un corso di recupero pomeridiano.

- OBIETTIVI

Conoscere le strutture morfosintattiche della lingua latina.Leggere in modo scorrevole, comprendere e tradurre un testo semplice latino.Comprendere lo stretto rapporto tra lingua e cultura latina.Essere consapevoli dell’evoluzione dalla lingua e civiltà latina a quella italiana, cogliendo gli elementi di continuità e alterità.

- CONTENUTI

FONETICAL’alfabeto, le consonanti, le vocali e i dittonghi.La pronuncia e le leggi dell’accento.MORFOLOGIALe cinque declinazioni con particolarità ed eccezioni.Gli aggettivi della prima e della seconda classe.Gli aggettivi pronominali.I pronomi: personali, possessivi, determinativi, dimostrativi e relativi.Gli avverbiTutti i tempi del modo indicativo: forma attiva e passiva delle quattro coniugazioni e del verbo sum.Infinito presente, perfetto e futuro.Participio presente, perfetto e futuro.Ablativo assoluto.Perifrastica attivaSINTASSILe proposizioni subordinate con l’indicativo: finale, causale e temporale.

- METODOLOGIA OPERATIVA

Sul piano metodologico si adotterà la lezione di tipo frontale integrata dalla partecipazione, spontanea o sollecitata, dei singoli studenti per mezzo di quesiti o interventi di vario tipo.Il metodo di lavoro si incentrerà sul testo, che offrirà una visione immediata e globale della struttura morfosintattica del latino, anche in parallelo con l’Italiano. I tre momenti della traduzione (decodificazione, comprensione e ricodificazione) permetteranno all’alunno di esprimere le competenze acquisite.

- STRUMENTI

Libri di testo in adozione

- VERIFICA E VALUTAZIONE

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Nel processo di insegnamento – apprendimento si alterneranno momenti di valutazione formativa, per cogliere in itinere i livelli di apprendimento su un breve segmento curriculare e verificare l’efficacia del metodo seguito e momenti di valutazione sommativa.Varie saranno le modalità di verifica:

- l’interrogazione orale, basata su analisi, interpretazione e traduzione di un testo;- prove scritte di tipo interpretativo – traduttivo;- prove strutturate o semistrutturate miranti a sondare la conoscenza di argomenti o la

comprensione di testi.

Roma, 30 ottobre 2019 L’Insegnante

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Competenze Abilità Conoscenze

- a) Primo annoperiodizzazione nella sua globalità - Lo scenario evolutivo della specie

- Individuare le coordinate spaziali eumana: dalla preistoria alla storia- Il Vicino Oriente: le civiltà fluviali e la

fenomeni storici e dei contesti geografici - Il Mediterraneo come centro di svilupdelle civiltà mercantili e delle poleis

Comprendere il cambiamento e la- Enucleare gli eventi fondanti deiprocessi storici

- Il confronto tra Occidente greco eOriente: Alessandro Magno e l’Ellenism

diversità dei tempi storici in una - La penisola italica e l’incontro tra civdimensione diacronica attraverso il - Riconoscere l’insieme dei fattori appenniniche e mediterraneeconfronto fra epoche e in una ambientali e antropici in rapporto - La civiltà romana: dalla fondazione aldimensione sincronica attraverso il al territorio crisi della Repubblicaconfronto fra aree geografiche eculturali - Utilizzare gli elementi di base dei

linguaggi settorialib) Secondo anno- L’Impero romano: dal principato Augusto al crollo dell’Impe

- Riconoscere le diverse tipologie delle d’Occidentefonti documentarie - I regni romano-germanici e le radici

dell’identità europea- Leggere ed usare gli indicatori - L’Europa cristiana e l’organizzazionecartografici territoriale della chiesa nell’A

Medioevo- Usare le tecnologie multimediali - L’Oriente islamico

- L’Europa feudale

Fattori geografici trasversali del pribiennio:

- La relazione tra uomo e habitat natura- Le caratteristiche fisiche e gli elemenclimatici del territorio- L’Europa: aspetti fisici, politl’Unione Europea- La geografia dei continenti- Le risorse naturali e le fonti energetic- La sostenibilità territoriale e la

Liceo Scientifico “A. Avogadro”, PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE – GEOSTORIA – I F

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temporali attraverso l’osservazione dei

nascita delle prime forme statuali

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biodiversità- I concetti di sviluppo esottosviluppo- Il rapporto tra ambproduttivo e ambien

Collocare l’esperienza - Partecipare in modo responsabile allaconvivenza civile

L’Area della cittadil sistemadelle regolesistema di regole

fondato sul reciprocoriconoscimento dei diritti garantiti

- Riconoscere i valori dell’inclusione e - Gli elementi fondamentali delldalla Costituzione,

a tutela delladell’integrazione e il sistema delle regole Costituzione italiana

persona, della collettività e

come elementi fondanti dell’educazionedell’ambiente alla cittadinanza attiva - Gli organi dello S

loro funzioniPrincipali- Comprendere i principi fondamentali

della Costituzione italiana - Il tema dei diritti u

- Distinguere e comparare le principali forme di governo nella loro evoluzione storica e in rapporto con le realtà politiche del presente

fondamentali della Costituzione

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le prove (numero minimo: 2 nel trimestre - 3 nel pentamestre) saranno costituite da:- prove strutturate (vero/falso, quesiti a risposta singola o multipla)- prove semistrutturate (trattazione sintetica di argomenti, frasi a completamento)- produzione di testi anche in formato multimediale- interrogazione frontale; interventi- relazioneLe prove accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate secondo i criteri che si riferiscono ai livelli sopra descritti.

******

NB: Si precisa che la programmazione potrà essere suscettibile di eventuali modifiche da parte del Dipartimento o del singolodocente, nel corso dell’anno scolastico, se alla luce dell’esperienza nelle classi, lo si riterrà opportuno.

Roma, 31 ottobre 2019

Prof.ssa Sara Dell'Orso

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Liceo A.Avogadro

Classe IF

Programmazione di matematica

La seguente programmazione è modificabile sia per quanto riguarda i tempi di realizzazione sia per quanto riguarda l’ordine di spiegazione di alcuni argomenti (che non richiedono particolari prerequisiti) in base alle necessità che la classe di volta in volta presenterà. Secondo le indicazioni ministeriali negli scrutini trimestrali come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è formulata mediante un voto unico, che deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti; si stabilisce che il numero minimo di prove da svolgere siano tre nel trimestre (di cui almeno una scritta e una orale) e cinque nel pentamestre (di cui almeno tre scritte e una orale) . Verranno effettuate varie esercitazioni in laboratorio di informatica utilizzando alcuni programmi applicativi quali GeogebraNella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun modulo/unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico. C2. Utilizzare i simboli e il linguaggio specifico C3. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. C4. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. C5. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo C6. Utilizzare il piano cartesiano

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ALGEBRA

Primo periodo

• Modulo

• Unità didattica

• Obiettivi

• Competenze

Approfondimento insiemi numerici

• Gli insiemi

N,Z, Q e R

• Saper operare con i numeri naturali e razionali assoluti.

• Applicare in modo consapevole le proprietà delle operazioni e delle potenze

• Saper trasformare i numeri decimali in frazione

• Saper operare con le proporzioni e le percentuali

• Cenni al Sistema binario

• Riconoscere l’esigenza dell’ampliamento numerico

• Saper operare con i numeri razionali relativi

• Conoscere e saper applicare le proprietà delle operazioni

• Saper utilizzare la notazione scientifica

• Cenni sui numeri irrazionali e loro rappresentazione sulla retta numerica

• C1

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• Cenni numeri reali

• Insiemi • Il linguaggi

o degli insiemi

• Saper utilizzare la notazione insiemistica

• Conoscere e saper utilizzare le operazioni tra insiemi (unione, intersezione, prodotto cartesiano, sottoinsieme, insieme delle parti, insieme complementare)

• C2,C4,C5

• Relazioni e funzioni

• Relazioni-funzioni

• Saper riconoscere una relazione e le relative proprietà

• Conoscere le relazioni di equivalenza e di ordine

• Conoscere il concetto di insieme quoziente e alcuni importanti esempi

• Concetto di funzione

• C2,C4,C5

Il calcolo letterale

• I monomi e polinomi

• Comprendere la funzione del calcolo letterale

• Saper operare con i monomi

• Calcolare e semplificare espressioni con i monomi

• Saper operare con i polinomi

• Saper calcolare e semplificare espressioni contenenti monomi e polinomi

• Prodotti notevoli

• C1,C2

GEOMETRIA

• • •

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• Modulo • Unità didattica

• Obiettivi • Competenze

• Introduzione alla geometria razionale

• Principi fondame

ntali

• Conoscere le origini della geometria e l’impostazione della geometria euclidea

• Comprendere la differenza tra teorema e postulato

• Saper individuare ipotesi e tesi in un teorema

• Acquisire il concetto di dimostrazione

• C2

• Enti fondame

ntali

• Conoscere i postulati più importanti

• Conoscere e applicare le proprietà dei segmenti e degli angoli

• Concetto di vettore

• Saper risolvere semplici problemi sui segmenti e sugli angoli

• C2

• Triangoli

• Criteri di congruen

za dei triangoli

• Saper dimostrare e applicare in semplici problemii criteri di congruenza

• C2,C3,C4

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Secondo periodo

ALGEBRA

• Modulo

• Unità

• didattica

• Obiettivi

• Il calcolo letterale • Polinomi Divisioni tra polinomi

Teorema di Ruffini

• Equazioni di primo grado ad un’incognita intere

• Equazioni di primo grado numeriche

Comprendere il concetto di equazione

Conoscere e saper utilizzare i principi di equivalenza

Saper classificare le equazioni

Saper risolvere un’equazione di primo grado intera e verificarne la soluzione

Utilizzare le equazioni per risolvere problemi algebrici e geometrici

Saper ricavare le formule inverse

• Le frazioni algebriche

• Scomposizione di polinomi in fattori.

• Le frazioni algebriche

• Divisione tra polinomi anche con la regola di Ruffini

• Saper scomporre un polinomio in fattori

• Comprendere la necessità di porre le condizioni di esistenza di una frazione algebrica

• Saper operare con le frazioni algebriche

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• Approfondimento equazioni di primo

grado

• Equazioni fratte

• Equazioni letterali

• Comprendere la necessità di porre le condizioni di accettabilità

• Saper risolvere equazioni numeriche frazionarie

• Comprendere la discussione di un’equazione letterale intera e fratta

• Saper risolvere un’equazione di grado superiore al primo utilizzando le scomposizioni

• Utilizzare le equazioni per risolvere problemi algebrici e geometrici

• Disequazioni di primo grado ad

un’incognita

• Disequazioni di primo grado numeriche intere

• Disequazioni di primo grado frazionarie e fattorizzabili

• Saper utilizzare gli intervalli numerici

• Comprendere il concetto di disequazione

• Conoscere e saper utilizzare i principi di equivalenza

• Saper risolvere una disequazione di primo grado determinandone l’insieme delle soluzioni e rappresentarle sulla retta numerica

• Saper risolvere sistemi di disequazioni di primo grado determinandone la soluzione attraverso la rappresentazione sulla retta numerica

• Saper risolvere disequazioni di grado superiore al primo utilizzando le scomposizioni

• Comprendere la necessità delle condizioni di accettabilità

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• Dati e previsioni: introduzione alla

statistica

• Primi elementi di statistica

• Saper costruire una semplice indagine statistica attraverso il calcolo e l’analisi degli indici di posizione

• Saper eseguire e interpretare rappresentazioni grafiche

GEOMETRIA

Secondo periodo

• Triangoli • Triangolo isoscele

• Angolo esterno

• Disuguaglianze triangolari

• Rette perpendicolari

Saper dimostrare il teorema del triangolo esterno e il teorema diretto e inverso del triangolo isoscele

Saper dimostrare e applicare nei problemi i teoremi delle disuguaglianze triangolari

Teorema rette perpendicolari

• Rette parallele

• Rette parallele

• Conoscere il quinto postulato di Euclide

• Saper dimostrare e applicare nei problemi il criterio delle rette parallele

• Applicazione nei triangoli e nei poligoni

• Saper dimostrare e applicare il secondo teorema dell’angolo esterno

• Saper calcolare la somma degli angoli interni di un poligono

• Conoscere i criteri del triangolo

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• rettangolo •

• Luoghi geometrici

• Luoghi geometrici

• Conoscere il concetto di luogo geometrico

• Conoscere le proprietà riguardanti l’asse di un segmento e la bisettrice di un angolo

• Parallelogrammi

• e trapezi

• Parallelogrammi,

• trapezi,

• teorema di Talete

• Saper definire un parallelogramma e conoscere le relative proprietà

• Conoscere e saper applicare nei problemi i criteri per riconoscere se un quadrilatero è un parallelogramma

• Conoscere le proprietà dei parallelogrammi particolari

• Saper definire e classificare i trapezi

• Saper applicare le proprietà nei problemi

• Saper dimostrare e applicare nei problemi il teorema di Talete

• Conoscere i corollari più importanti del teorema di Talete

• Saper definire e applicare la simmetria centrale e assiale nel piano e la traslazione

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• Trasformazioni geometriche

• Simmetrie e traslazione

• Saper individuare gli elementi invarianti per le trasformazioni in oggetto

• Trasformazioni geometriche nel piano cartesiano

• (simmetria rispetto all’origine, simmetria rispetto agli assi e traslazione)

La programmazione potrebbe subire modifiche in base all’andamento didattico della classe.

Strumenti di verifica Negli scrutini del primo trimestre come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico che, secondo le indicazioni ministeriali, deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti e volte ad accertare conoscenze, capacità e competenze specifiche.

Si stabilisce che il numero minimo di prove da svolgere sono: trimestre (primo periodo): tre (di cui almeno una orale) pentamestre (secondo periodo): quattro (di cui almeno una orale).Le prove scritte potranno essere potranno essere strutturate come esercizi o problemi. Nelle interrogazioni si darà peso all'esposizione che dovrà essere scorrevole ed organica. Criteri di valutazione delle prove Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi: conoscenza e comprensione degli argomenti capacità di applicare quanto appreso logicità dell’elaborato o dell’esposizione uso del linguaggio specifico

L’Insegnante Eleonora BuscemiOttobre 2019

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CLASSE I F Programmazione didattica di FISICA

A.S. 2019/2020

LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO” PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Anno scolastico: CLASSE DOCENTE MATERIA

SITUAZIONE DI PARTENZA

2019/20I FProf.ssa Margherita Cutrufo FISICA

Gli allievi, provenienti dalla scuola media, iniziano lo studio della disciplina questo anno, con conoscenze di base in ambito matematico diversificate.Ne consegue la scelta di sviluppare il programma, nella prima parte dell’anno, lasciando spazio ad una attivita di consolidamento, attraverso lo svolgimento di esercizi e richiami alle conoscenze pregresse.

OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI

La classe aderisce al progetto Cambridge-CLIL, che prevede l’uso della metodologia CLIL per l’insegnamento della fisica per circa il 50% delle ore a partire dal secondo anno.Nel corso di questo primo anno e previsto un avviamento della classe alla metodologia CLIL, che sara saltuariamente proposta agli studenti.

La programmazione didattica della docente seguira quella concordata dal dipartimento di matematica e fisica del Liceo Scientifico Avogadro, disponibile sul sito della scuola per consultazione.Con riferimento a tale documento si segnala che l’unita didattica 3 “le forze” articolera la trattazione in due fasi, cosi come previsto dal libro di testo in adozione: 3.a Grandezze scalari e grandezze vettoriali e 3.b “la natura vettoriale delle forze”. Questa seconda parte sara affrontata nel secondo periodo.

METODOLOGIE DIDATTICHE

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L’insegnamento della Fisica si avvarra per alcune lezioni della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning). Con riferimento a queste ore di lezione, alcuni argomenti saranno ripresi e rivisitati in lingua inglese, dopo una prima spiegazione in italiano. Nel corso dell’anno, si introdurra la modalita di lettura in lingua inglese di alcune formule, delle unita di misura e dei principali operatori matematici.

Tutti i principali temi della disciplina saranno introdotti in lingua italiana attraverso la descrizione di fenomeni che si incontrano in natura o di esempi specifici. Alcuni esperimenti di laboratorio, proposti alla classe, consentiranno allo studente di esplorare fenomeni sviluppando le prime abilita relative alla misura. L’attivita sperimentale potra prevedere la scrittura di relazioni che aiuteranno l’allievo ad acquisire un linguaggio adeguato (tabelle, grafici, incertezze, cifre significative).

La trattazione sara corredata dallo svolgimento di esercizi e problemi, dove si presentera di volta in volta il procedimento adottato. Successivamente anche gli allievi dovranno essere in grado di risolvere esercizi e problemi sapendo giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione.

MEZZI E STRUMENTI

 Lezione frontale e lezioni dialogate, con discussione in aula  Esempi guidati e problemi svolti in classe  Laboratorio di fisica e multimediale  Assegnazione di lavoro individuale a casa  Correzione delle verifiche e/o di lavori assegnati per casa,

quando necessario  Libro di testo (Fabbri, Masini – Quantum - Le Monnier scuola)  Materiale didattico (es. schede di lavoro) predisposto dal

docente

Per quanto concerne la metodologia CLIL, il lavoro didattico si e avvarra, di norma, di supporti multimediali che faciliteranno la comprensione e l’ascolto con pronuncia corretta: proiezione di filmati in inglese, schede, slides.

TIPOLOGIE DI VERIFICA

o  Prove scritte (svolgimento di problemi e/o esercizi, anche integrati da questionari, test, quesiti)

o  Colloqui orali o  Prove semistrutturate (questionari anche su argomenti

a carattere teorico, quesiti a risposta

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singola o multipla, risoluzione di problemi) ad integrazioni e/o sostituzione delle verifiche

orali, qualora se ne ravvisi la necessita o l’opportunita

o  Relazioni di laboratorio o  Lavori assegnati per casa

CRITERI DI VALUTAZIONE FINALI

o  Esito delle prove di verifica o  Livello e qualita delle conoscenze maturate o  Progresso rispetto ai livelli di partenza o  Regolare svolgimento del lavoro assegnato per casa e

partecipazione all’attivita didattica

VALUTAZIONE VERIFICHE SCRITTE

Si terranno in considerazione i seguenti parametri (indicatori):

o  Conoscenze dell’argomento o  Conoscenze operative (intese come conoscenza e

capacita di applicare quanto appreso) o  Uso del linguaggio specifico (in relazione alle abilita

richieste ad uno studente del primo

anno)

o  capacita logico-espressive (chiarezza, ordine, struttura dell’elaborato)

La prova potra essere divisa in sezioni ad ognuna delle quali verra attribuito un punteggio massimo proporzionale alla difficolta. Il punteggio totale verra poi ricondotto in decimi. Si riporta la seguente tabella quale esempio.

Tabella di corrispondenza tra punteggio e voto

Punteggio 24 25-34 35- 40- 45- 50- 55- 60- 65- 70- 75- 80- 85- 90- > 39 44 49 54 59 64 69 74 79 84 89 96 96 Votoin 1-2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 10

decimi

N.B Il processo di valutazione deve essere improntato su criteri di correttezza e trasparenza. Qualora un

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alunno fosse sorpreso a fare uso di foglietti, formulari, cellulare o in generare si comportasse in

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CLASSE I F

Programmazione didattica di FISICA A.S. 2019/20

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modo da falsare l’esito della prova, lo svolgimento della stessa, per quello studente, potra essere sospeso e/o la prova valutata negativamente.

VALUTAZIONE DEI COLLOQUI ORALI

Si terranno in considerazione i seguenti parametri (indicatori):

 conoscenza dei contenuti e loro esposizione scorrevole ed organica.

 precisione nella rielaborazione logica o nell’applicazione  proprieta nell’uso del linguaggio specifico (valutata in

relazione alle abilita richieste ad uno

studente del primo anno)

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STRATEGIE DI INTERVENTO PER IL RECUPERO

Nel corso dell’anno alcune ore saranno destinate al recupero in itinere, finalizzato al riepilogo dei concetti fondamentali della materia.Lo svolgimento di esercizi sotto la guida del docente, costituira un ulteriore momento di consolidamento, recupero in itinere e/o approfondimento, attraverso la rivisitazione dei concetti appresi.

Per quanto riguarda attivita di recupero in orario extracurricolare, si rimanda alle decisioni che saranno prese dagli organi collegiali competenti.

Roma, 28/10/2019

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La docente _________________________

(prof.ssa M. Cutrufo)

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Programmazione didattica

Anno Scolastico 2019/2020

Insegnamento di LINGUA E CULTURA INGLESE

Classe 1^FInsegnante Franco Arturo Allega

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

ConoscenzeConoscenza delle strutture della lingua e del loro uso pratico in contesti significativi, quanto più vicini a situazioni reali.

Competenze

Comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversiProdurre semplici testi orali di tipo descrittivo, espositivo espressi correttamente ed in modo logico Comprendere in modo globale semplici testi scritti specifici dell’indirizzoProdurre semplici testi scritti diversificati per temi, finalità, ambiti culturaliComprendere semplici testi collocandoli nel loro contesto culturaleSviluppare ed integrare le quattro abilità fondamentali: listening speaking, reading, writing

Capacità

Sapersi esprimere in modo semplice ma corretto facendo uso della lingua stranieraSaper lavorare da soli ed in gruppoSaper consultare il dizionario monolingue

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PERCORSO DIDATTICO

Argomenti che si prevede di svolgereVerb to beSubject pronounsPossessive adjectivesIndefinite articlePlurals: regular and irregularDemonstrative pronounsPossessive caseThere is – there areSome and anyPrepositions of placePrepositions of timeHave gotPresent simpleObject pronounsAdverbs of frequencyCan Countable and uncountable nounsImperativePresent continuousPresent simple and present continuousPast simple of verb to bePast simple of regular verbs: affirmative, negative Past simple of irregular verbs: affirmative, negativeWhose…? Possessive adjectives and pronounsLike and would likeComparative and superlative of short and long adjectivesTo be going toPresent continuous for futurePresent perfectPast simple and present perfect

Durante l’anno si leggerà un testo di narrativa (Level B1.2) e si svolgeranno le attività in esso contenute per il potenziamento delle quattro abilità linguisticheVerranno esaminati brani relativi ad argomenti attinenti a problematiche attuali come spunto di discussione e revisione grammaticale

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METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO

Il metodo a cui ci si atterrà è quello comunicativo, ritenuto il più opportuno all’acquisizione non solo di una competenza strettamente linguistica, quanto di una vera competenza comunicativa, intesa come utilizzo creativo e diretto della lingua straniera in situazioni realiL’uso della lingua straniera in classe sarà quanto più ampio possibile per abituare gli studenti all’esposizione e all’uso della L2 come strumento quotidiano

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONI

Prove scritteSi prevede di effettuare tre prove scritte nel 1°trimestre e quattro prove scritte nel 2°pentamestre.Valutazioni OraliSi prevede di effettuare minimo tre prove orali nel 1°trimestre, almeno quattro prove orali nel 2°pentamestre.ValutazioneLa scala di valutazione sarà molto ampia: da gravemente insufficiente ad eccellente.Gli indicatori fondamentali della scala di valutazione sono i seguenti:

padronanza delle strutture linguistiche e registro specifico relativamente all’anno di corso

comprensione ed esposizione della lingua straniera capacità di analizzare un testo collegamenti disciplinari ed interdisciplinari assiduità nella frequenza, interesse, partecipazione ed

impegno

Roma, 24 ottobre 2019

Franco Arturo Allega

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE A.s. 2019-2020

Docente: Ferroni Paolo

classe IFMateria: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Analisi della situazione iniziale La classe è composta da 29 alunni che al momento appaiono scolarizzati e interessati. Al momento attuale non è ancora possibile formulare un giudizio attendibile, dato il numero esiguo di lezioni svolte; Il test di storia dell’arte con domande strutturate ha dato risultati inadeguati e ha evidenziato una certa difficoltà degli studenti ad affrontare e risolvere positivamente questo tipo di verifica “oggettiva”,La partecipazione sembra buona, la consegna dei compiti è regolare e il comportamento in classe, corretto.

OBIETTIVI GENERALI

1) Acquisizione di un metodo di studio razionale2) Acquisire capacità di attenzione e concentrazione 3) Acquisire capacità di analisi4) Formazione di un comportamento scolarizzato5) Acquisire i necessari ritmi di studio 6) Acquisire una sensibilità estetica

OBIETTIVI SPECIFICI

1) Saper analizzare e comprendere un testo di disegno e/o storia dell’arte e ricavarne i dati richiesti2) Saper connettere i dati in operazioni finalizzate alla soluzione di problemi di disegno geometrico 3) Conoscere concetti, contenuti e definizioni e saper esporre adottando la terminologia specifica propria, del disegno e della storia dell’arte

SINTETICA PROGRAMMAZIONE

DEI CONTENUTI

DISEGNORappresentazione in proiezione ortogonale di figure piane e solide; solidi composti con l’ausilio dell’assonometria, in posizioni particolari

STORIA DELL’ARTE

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1) Arte preistorica + dall’arte Minoico-Micenea alla Grecia arcaica2) Dalla Grecia classica all’Ellenismo3) Il mondo Romano4) UDA Costituzione e Cittadinanza: la “piazza” nelle città Greche, Ellenistiche e Romane

METODOLOGIA DIDATTICA

Lezione frontale Didattica laboratoriale

MODALITA’ DI VERIFICA

Orali : non programmate Grafiche

NUMERO minimo VERIFICHE

Trimestre: grafiche 1. Orali 1 (oppure una prova scritta sostitutiva)Pentamestre: grafiche 2. Orali 1 (oppure prove scritte sostitutive)

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

a) Verifiche orali b) Verifiche graficheSe sarà necessario, le verifiche orali potranno essere sostituite da verifiche scritte (Tipologia A, B, prove strutturate o semistrutturate)

MODALITA’ DI RECUPERO

Recupero costante in itinere, secondo le seguenti modalità: didattica preventive: verbalizzazione; spiegazioni ripetute; uso di schede didattiche e operative; rallentamento della didattica, se necessario.

Fotografie delle spiegazioni dei disegni, eseguite alla lavagna, se possibile e consentito.

Si allega scheda dei criteri di valutazione orientativi, che non dovranno essere interpretati rigidamente ma con una certa flessibilità, in relazione alle diverse circostanze didattiche:

DISEGNO

IMPOSTAZIONE: aspetto progettuale Descrittori

Analisi del rapporto tra lo spazio del

foglio

e lo sviluppo ottimale del problema:

centratura, disposizione L.T., asse

delle altezze, tracce dei piani, uso dei

P.L, ribaltamento, rotazione,

1) Capacità di impostazione quasi nulla.

2) Capacità di impostazione parziale. 3) Capacità di impostazione corretta.

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raddrizzamento ecc

ELABORAZIONE: realizzazione Descrittori

a)Conoscenza del metodo di rappresentazione geometrica studiato.b)Capacità di applicazione del metodo di rappresentazione geometrica. c) Soluzione corretta del problema.d)Visualizzazione corretta dei solidi (profilo, linee in vista e non in vista, tratteggi).

1) Capacità di elaborazione quasi nulla2) Capacità di elaborazione parziale3) Capacità di elaborazione guidata4) Capacità di elaborazione corretta5) Capacità di elaborazione ottimale

ESPRESSIONE: aspetto formale Descrittoria) Corretto uso dei codici comunicativi. b) Applicazione della esatta nomenclatura. Uso appropriato del segno (marcato, leggero, tratteggiato, ecc. ).c) Precisione grafica.

1) Comunicazione nel complesso efficace

2) Comunicazione chiara, esatta, completa

Valutazione sufficiente1)elaborazione corretta2)comunicazione nel complesso efficace3) impostazione complessivamente equilibrata

STORIA DELL’ARTE

Conoscenza e comprensione

A)Conoscenza e comprensione quasi nulla.B) Conoscenza e comprensione parziale dei temi proposti.C) Conoscenza e comprensione corretta dei temi proposti.D) Conoscenza e comprensione completa e approfondita

Espressioneed esposizione

A) Linguaggio non sempre corretto e appropriato.B) Linguaggio corretto e appropriato.C) Linguaggio adeguato, ricco e fluido.

Sintesi

A) Individua pochi e confusi concetti.B) Individua i concetti chiave ma non sa collegarli.C) Individua i concetti chiave e i principali collegamenti.D) Individua i concetti chiave e stabilisce efficaci collegamenti.

Valutazione Conoscenza e comprensione corretta dei temi

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sufficiente

proposti. esposizione complessivamente corretta e

appropriata Individua i concetti chiave e i principali

collegamenti.

Ipotesi di scansione mensile dei contenuti

Mese Disegno Storia dell’arte

Settembre Costruzioni geometriche Arte della preistoria. Arte Cretese e Micenea,

Ottobre P. ort e ass: enti geometrici Arte Greca: formazione. Tempio e ordini

Novembre P. ort e ass: figure piane e solide Arte greca: periodo arcaico e primo classico

Dicembre P. ort e ass: piani ausiliari; ribaltamenti

Arte greca: secondo periodo classico

Gennaio P. ort e ass: p. ausiliari; figure appartenenti

Arte greca: Ellenismo

Febbraio P. ort e ass: p. ausiliari; raddrizzamento

Arte etrusca

Marzo P. ort e ass: rotazione di figure piane

Arte romana: architettura civile pubblica

Aprile P. ort e ass: rotazione di solidi Arte romana: architettura privataMaggio P. ort e ass: solidi inclinati: p.

ausiliariArte romana: pittura, scultura,

Giugno Riepilogo Riepilogo

Roma, ottobre 2019 prof. Paolo Ferroni

Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”ANNO SCOLASTICO 2018-2019

Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 1F

Profilo generale:

L’insegnamento della Religione cattolica nel biennio concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e, in ottemperanza alla normativa concordataria che riconosce all’Irc piene dignità e finalità scolastiche, incentiva l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale. Tale insegnamento concorre, inoltre, a

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promuovere negli alunni l’acquisizione della cultura religiosa secondo i princìpi recepiti dalla Costituzione della Repubblica Italiana ed in senso universale, offrendo contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni. Inoltre, in accordo agli obiettivi di apprendimento all’ìacquisizione di una cittadinanza globale, l’Irc contribuisce a far maturare negli alunni le competenze adatte per riconoscere e capire le differenze e le identità multiple, come per esempio la cultura, la lingua, la religione, il genere e la nostra comune umanitàe sviluppare competenze utili a vivere in un mondo sempre più ricco di diversità; nonchè per sviluppare valori di equità, giustizia sociale e quelle competenze adatte ad analizzare in maniera critica le disuguaglianze basate sul genere, sullo stato socio-economico, sulla cultura, la religione, l’età.

Obiettivi formativi:

La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in special modo cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni religiose mondiali (Ebraismo, Islam, Induismo, Buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea - al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse. Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

Obiettivi di apprendimento – Biennio

Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici

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essenziali1) La dimensione religiosacome dimensioneantropologica edesperienziale

- Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, allaformazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale

- Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana;- Essere in grado di spiegare l’interpretazione religiosa della morte, della vita e del male

- Analisi interreligiosa delle principali domande di senso- Dimensioni culturali einterdisciplinaridell’insegnamentoreligioso scolastico

2) La Sacra Scrittura: elementi fondamentali e lettura di testi

- Dimostrare capacità di confronto personale con i testi biblici

- Essere in grado di consultare il testo biblico.

- Analisi della dottrina cristiana ed ebraica sulla Sacra Scrittura.

3) Il fenomeno religioso nella storia e nel mondo

- Dimostrare capacità di rispetto e apertura dialogante nei confronti delle diverse tradizioni religiose.- Riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà e icontenuti della fede cattolica.

- Individuare le principali categorie interpretative del fatto religioso.- Riuscire a delineare le principali caratteristiche della ricerca di Dio nell’uomo contemporaneo.- Conoscere gli elementi essenziali delle religioni antiche.

- Le caratteristiche generali del fenomeno religioso- Caratteri generali delle principali religioni antiche- I caratterifondamentali della tradizione ebraico –cristiana e delmonoteismo islamico.

4) Gesù della storia - Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche eteologiche;

- Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.

- La biografia e gli avvenimenti principali della vita di Gesù

Metodologia:- Lezione frontale- Lezione partecipata- Lezione multimediale- Ricerca individuale- Metodo induttivo- Lavoro di gruppo- Discussione- Simulazioni

Valutazione:In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti

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maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate.La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro.

Per i criteri di valutazione degli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica, la normativa ministeriale non prevede la valutazione numerica, per questo gli insegnanti, si attengono ai seguenti giudizi:

OTTIMO: per gli alunni che mostrano spiccato interesse per la disciplina, che partecipano in modo costruttivo all’attività didattica, che sviluppano le indicazioni e le proposte dell’insegnante con un lavoro puntuale, sistematico e con approfondimenti personali.

DISTINTO: per gli alunni che dimostrano interesse e partecipazione con puntualità ed assiduità contribuendo personalmente all’arricchimento del dialogo educativo e che avranno pienamente raggiunto gli obiettivi.

BUONO: per gli alunni che partecipano all’attività scolastica con una certa continuità, intervenendo nel dialogo educativo solo se sollecitati dall’insegnante e raggiungono gli obiettivi previsti.

SUFFICIENTE: per gli alunni che dimostrano impegno e partecipazione seppure in modo discontinuo e che raggiungono gli obiettivi previsti, anche solo parzialmente.

NON SUFFICIENTE: per gli alunni che non dimostrano interesse per la materia, che non partecipano alle attività proposte dall’insegnante e che non raggiungono gli obiettivi previsti.

GIUDIZIO VOTO

CONOSCENZE

COMPRENSIONE

COMPETENZE DISCIPLINARI

OTTIMO(O)

9-10 Conoscenza ottima e presentazione ordinata degli argomenti con proprietà di linguaggio, apporti ed approfondiment

Comprende in modo approfondito ed è in grado di proporre analisi e sintesi personali in modo originale. Si esprime in modo molto appropriato.

Analizza e valuta criticamente contenuti e procedure. Rielabora in modo autonomo ed originale cogliendo

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i personali. correlazioni tra più discipline.

DISTINTO(D) 8

Conoscenza completa e presentazione ordinata degli argomenti con apporti personali.

Comprende ed è in grado di proporre analisi e sintesi personali.

Si esprime in modo appropriato. Individua e risolve problemi complessi. Rielabora correttamente cogliendo correlazioni tra più discipline.

BUONO(B) 7

Conoscenza buona e presentazione ordinata degli argomenti.

Manifesta una giusta comprensione del significato dei contenuti.

Si esprime in modo corretto. Risolve problemi adeguati alle richieste, cogliendo spunti interni alla disciplina.

SUFFICIENTE(S)

6

Conoscenza superficiale e frammentaria degli argomenti.

Comprende frammentariamente il significato dei contenuti.

Si esprime in modo accettabile. Coglie sufficientemente la complessità dei problemi, fornendo prestazioni solo in parte adeguate alle richieste.

NON SUFFICIENTE(INS)

1-5

Conoscenza scarsa e lacunosa degli argomenti.

Si limita a proporre lacunosamente dati mnemonici e si esprime in modo non corretto.

Affronta situazioni in un contesto semplice in modo non autonomo con prestazioni non adeguate alle richieste

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Roma, Ottobre 2019 Docente di IRC Prof.ssa Giovanna D’Agostino

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LICEO SCIENTIFICO "AVOGADRO"A.S. 2019 - 2020

EDUCAZIONE FISICA -PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA

Classe - 1 F

OBIETTIVI EDUCATIVI

Acquisizione di abitudini sportive permanenti, intese come capacità

dell'alunno di gestire autonomamente un programma di regolare attività

motoria. Lo scopo è quello di perseguire un buon stato di salute

psicofisica.

Sviluppo della socialità e del senso civico in ambito sportivo e sociale ingenere

Rispetto delle regole di comportamento.

Abitudine all'impegno regolare e costante anche attraverso

OBIETTÌVJ DÀTTICI ED EDUCATIVI SPECIFICI

Miglioramento degli schemi motori, sia quelli più semplici che quelli più complessi in relazione all'incremento generale della coordinazione motoria e della destrezza.

CONTENUTI·-··-t,,

Riattivazione e potenziamento della condizione fisico motoria.

Miglioramento delle capacità condizionali quali: forza, resistenza e

velocità e capacità coordinative: destrezza, coordinazione generale ed

oculomanuale.

Attività motoria finalizzata all'incremento della resistenza e

1)

2)

3)

corsa continua prolungata Jogging);

corsa continua eseguita con variazioni di ritmo;

corsa eseguita a ritmi più o meno sostenuti con atteione alle

pause di recupero (intervalli training);4)

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Attività motoria finalizzata all'incremento della forza, potenza, elasticità

1)

2)

3)

4)

5)

6)

esercizi a carico naturale;

esercizi di opposizione e resistenza eseguiti in coppia e con

attrezzi; esercizi con carichi adeguati alla funzione allenante;

esercizi di tipo

isometrico; esercizi di

plìometria; saltelli

elastici

esercizi di allungamento e stretching, esercizi di tro:fizzazione muscolare,

Gli esercizi sono proposti anche in forma di percorso o attraverso esercitazioni

Attività motoria finalizzata all'incremento della rapidità,

coordinazione, destrezza e scioltezza articolare:

1) Esercizi eseguiti in coppia e in gruppo (propedeutici ai giochi sportivi);

2) esercitazioni propedeutiche alla corsa veloce (esercizi di reattività

agli stimoli, andatura pre-atletiche, scatti con partenze variate, ecc...)

1 elementi di base della pallacanestro, propedeutici al gioco, palleggi,

scambi lanci, tiri a canestro, lavoro a coppia e a gruppi;

conoscenza approfondita della pallavolo,.revisione fondamentale,

schemi di gioco e partite con arbitraggio;

percorsi ginnici;

attività sportive di squadra, attività ludiche, giochi sportivi, pallavolo, pallacanestro,

2)

3)

4)

Sono favorite le esercitazioni di squadra e illavoro di

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Mantenimento o incremento delle qualità condizionali: forza,

rapidità/velocità, mobilità articolare, resistenza.

Conoscenza e pratica dei principali giochi di squadra (pallavolo,

pallacanestro, calcetto, ecc.).

Conoscenza e pratica di alcune discipline sportive individuali (atletica

leggera, tennistavolo).

Conoscenza dettagliata ed esecuzione dei principali esercizi per

l'incremento delle qualità condizionali, eseguiti a corpo libero,

utilizzando i piccoli e grandi attrezzi...

L'insegnant,·.