Accademia Belle Arti Brera- Milano A. A. 2020/21 codice in classroom tkklqu7 Prof. Felice Martinelli - PROGETTAZIONE DI INTERVENTI URBANI E TERRITORIALI –Laboratorio

Tutto quello che segue è vincolato allea dinamica COVID e alle conguenti varianti dettate dalla Direzione in piattaforma Google-.Suite con ClassRoom da remoto.

Il corso nelle sue diverse articolazioni teorico/laboratoriali propone un’indagine zigzagante ed un’attenta lettura dei fondamenti della rappresentazione, studio planimetrico, modello in scala, materiali e tecniche legati all’esperienza della ricerca artistica e al suo legame con la committenza pubblica e privata. Tra gli esempi, il tema del rapporto tra architettura, pittura e plastica della cultura italiana delle arti figurative; uno degli argomenti più affascinanti e più ricchi di implicazioni per tentare di comprendere la stessa identità del nostro Paese, la sua crescita civile, l’evoluzione e la storia delle idee dell’ultimo secolo.

Guardiamo al concetto di Playground, qualcosa di simile ad un gioco in scala urbana, ad un sistema compositivo; una serie di elementi che insistono in uno spazio pubblico determinando uno spazio, ovvero uno campo costituito dal dialogo tra diversi oggetti. Nella parola spazio parla il fare e lasciare spazio, disboscare, dissodare. “Uno spazio vuoto non ha dimensione e significato di per sé, la scala ed il significato appaiono invece solo quando un oggetto o una linea sono introdotti in questo spazio… La scala e la forma di ogni elemento devono essere poste allora in relazione con tutti gli altri elementi che insistono nello spazio dato” (Isamu Noguchi). Uno spazio vuoto non ha dimensione e significato di per sé. La scala ed il significato appaiono solo invece quando un oggetto o una linea sono introdotti in questo spazio… la scala e la forma di ogni elemento devono essere poste allora in relazione con tutti gli altri elementi che insistono nello spazio dato.

Movimento, luce, crescita.

ES: Millenium Park, Chicago, con le opere di Jaum Plensa (Crown fontain), Anish Kapoor (Cloud Gate), Frank O. Gehry (Teatro)…, Piazza delle libertà Basche, Eduardo Chillida, Vitoria, 1982; Monumento alla croce rossa-1959/1970, Edgardo Mannucci. Solferino, Brescia ; Carlo Ramous, Stamperia Ciro del Duca, Ing. Tullio Patschider, Blois, Francia.

L’Arte consiste in un processo che integra e riallaccia l’uomo e la sua realtà, che inizia sempre con un niente che non è un niente, e termina con un niente che è un tutto, un assoluto (“Proposito sperimentale” (Jorge Oteiza).

Un processo conoscitivo accellerato e rappresentativo che ha come obiettivo:

- L’acquisizione di strumenti utili ad esplorare con curiosità le ragioni delle forme, diversi segni e linguaggi delle dinamiche espressive e tipologie strutturali (artista e collaboratori, luogo, opera, committenza);

- sensibilizzare l’allievo alle diverse tematiche, individuando con professionalità risposta ai quesiti posti. Dal Know-how introduttivo al metamorfico e non rettilineo carattere del contemporaneo, affinando conoscenza critica e qualità progettuale.

Ambiente, superfici, - verticale - recinti- ripari (dai volumi ai buchi).

Progetto: complessità, memoria, pratica, luogo, caratteristiche, interpretazione e sviluppi.

Da verifiche scadenzate ed esercitazioni generali, individuali e/o collettive a carattere didattico, si perviene gradualmente a progetti ed elaborati personali applicando quanto analizzato in fase teorica.

Si deve prevedere trasversalità disciplinare e conseguente produzione. Dallo scenario planetario proposto dall’Expo scorsa, si vuole recuperare un’attenta lettura di/tra identità e diversità, simbolico ed effimero. Un viaggio. Venere, le sue meraviglie ed implicazioni, raccogliendo l’eco dell’Esposizione universale di New York del1939 in cui Dalì presentò la complessa opera “Il sogno di Venere” in contrapposizione ai “buchi” urbani dimenticati.

Trasformare lo spazio allo stesso modo in cui trasformiamo noi stessi: mediante pezzi confrontati con gli “altri”. La natura come dimora dell’uomo, e l’uomo come creatore della natura, assorbono entrambi tutto, accettando e respingendo ciò che aveva forma transitoria, perché tutto lascia di essi il segno. Partendo da pezzi isolati, cerchiamo lo spazio che li sostiene. (Alvaro Siza, Inside the Human Being).

Dal segno al sogno.

Obiettivi formativi: possedere un adeguata formazione tecnico-operativa; strumenti metodologici e critici e competenza di linguaggio, capacità di gestione di un progetto dal concept al dialogo con la committena e pubblico.

Modalità d’esame:

Lo studente è tenuto a sostenere un colloquio attraverso il quale si verificano la conoscenza degli argomenti trattati, le indicazioni bibliografiche suggerite e l’autonomo approfondimento acquisito; inoltre lo studente presenterà gli elaborati che caratterizzano la scena progettuale e relaziona su un argomento specifico concordato con il docente.

Bibloglafia:

Germano Celant Arti e Architettura Skira Ed. 2004;

Arte ambientale-Collezione Gori, Umberto Allemanni Ed.1993;

Germano Celant L’inferno dell’arte italiana, materiali 1946/64, Costa e Noland, 1990;

Bruno Munari Fantasia/Invenzione creatività ed immaginazione nelle comunicazioni visive, Ed. La Terza 2011;

Gillo Dorfles Il divenire delle arti/ricognizione dei linguaggi artistici, Saggi tascabili, Bompiani 1996;

Eduaro Chillida Lo spazio ed il limite, Christian Marimotti Ed. 2010;

Franco La Cecla Contro l’Architettura, Bollati Boringhieri 2008

Soleri /Architettura come ecologia umana, Antonietta Iolanda Lima. Jaka Book 2009, ISBN88-16-60248-1

SINTESI“Il mondo non è stato creato una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale” (Marcel Proust)

Lo studente è tenuto a sostenere un colloquio attraverso il quale si verificano la conoscenza degli argomenti trattati durante la didattica svolta, le indicazioni bibliografiche suggerite e l’autonomo approfondimento acquisito; inoltre lo studente presenterà gli elaborati che caratterizzano la scena progettuale e relaziona su un argomento specifico concordato con il docente.

Basandosi sulla propria sensibilità e capacità espressiva, alla luce di quanto detto durante il corso, l’allievo realizza un progetto costituito da uno o più elementi plastici da collocarsi nell’area destinata e prescelta.

Sulla base delle metodologie suggerite si progetti un intervento tridimensionale o a rilievo illustrandone il percorso ideativo e riferimenti iconografici e autori e testi di riferimento. In fase progettuale si definirà la dimensione dell’opera proposta in riferimento al contesto nel quale essa dovrebbe essere collocata in scala appropriata.

Si richiedono i seguenti elaborati:

concept e riferimenti iconografici, testi e autori non meno di n.10 cartelle;

schizzi preliminari e bozzetti con annotazioni;

progetto esecutivo dell’opera con misure, definizione materiali e tavole di ambientazione;

progetto plastico di medie dimensioni (modello e rilievo con lato non inferiore ai 40 cm),

particolare significativo;

relazione illustrativa con specifiche tecniche e descrizione delle peculiarità dell’intervento/dell’opera e luogo prescelto.

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