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1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ANNO SCOLASTI CO 2019-2020 del prof.Doriana Pintonello Materia latino Classe I C Ore di lezione previste nell'anno: 99 I - Situazione di partenza della classe I risultati dei test d'ingresso relativi alle competenze morfosintattiche hanno evidenziato una situazione solo in parte corrispondente ai giudizi delle scuole medie (4 gravemente insufficienti, 3 insufficienti, 7 sufficienti, 6 buoni, 4 distinti, 1 ottimo). Alla luce di queste valutazioni, i casi più gravi verranno indirizzati verso corsi di recupero di grammatica italiana proprio

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICAANNUALE

ANNO SCOLASTI CO 2019-2020

del prof.Doriana Pintonello

Materia latino Classe I C

Ore di lezione previste nell'anno: 99

I - Situazione di partenza della classe

I risultati dei test d'ingresso relativi alle competenze morfosintattiche hanno evidenziato una situazione solo in parte corrispondente ai giudizi delle scuole medie (4 gravemente insufficienti, 3 insufficienti, 7 sufficienti, 6 buoni, 4 distinti, 1 ottimo). Alla luce di queste valutazioni, i casi più gravi verranno indirizzati verso corsi di recupero di grammatica italiana proprio per permettere loro di affrontare lo studio della lingua latina con una maggiore consapevolezza. Queste valutazioni sono state in parte modificate da un test grammaticale sui nuovi argomenti finora svolti che ha avuto luogo l’ 11 ottobre, con 21 valutazioni positive ( 11 eccellenze) , 5 discreti, 5 nell’area della sufficienza, 1 mediocre, 3 insufficienze di cui 1 grave e 1 gravissima. Dopo alcune lezioni, si conferma l’idea di una certa disomogeneità non solo nelle capacità di apprendimento, ma anche e soprattutto nell’impegno sia in classe che a casa . Alcuni alunni faticano a stare attenti durante le spiegazioni, nel corso degli esercizi svolti in classe sono distratti e sottovalutano l’importanza di un’immediata verifica dei contenuti appresi, mentre la maggior parte segue con attenzione l’attività didattica. Si raccomanda la necessità di un maggiore autocontrollo e , come già evidenziato nel primo consiglio di classe , del rispetto delle regole all’in=terno della classe(ascolto reciproco, correttezza negli interventi, evitare commenti stupidi, svolgimento costante dei compiti a casa, ecc). L’insegnante NON deve essere costretto a girare tra i banchi per

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controllare libri e quaderni perchè questo comporterebbe una significativa sottrazione di tempo all’attività didattica penalizzando coloro che invece lavorano seriamente e si sforzano per superare gli ostacoli. In ogni caso la versione del 31 ottobre sulla I e II declinazione mi fornirà l’occasione per verificare l’evoluzione della classe in questa prima fase di apprendimento della lingua.

II - Finalità dell'insegnamento e obiettivi educativi comuni.

E' compito di tutti i docenti facenti parte del consiglio di classe far sì che gli alunni siano consapevoli dell'esistenza di regole da rispettare ( ribadite dal regolamento d'istituto e dalle circolari del dirigente scolastico) e di obiettivi da raggiungere. In particolare per questa prima classe, viene sottolineata la necessità di essere attenti alla disciplina con un controllo delle giustificazioni e della puntualità all'orario di ingresso, e che gli alunni abbiano svolto i compiti assegnati per casa. Gli allievi inoltre dovranno essere forniti dell'occorrente per seguire le lezioni: libri, quaderni e l'attrezzatura per il disegno e la ginnastica. Come obiettivi socio-affettivi vengono individuati: la consapevolezza della vita comunitaria, la socializzazione, la costruzione di una serena e produttiva situazione di apprendimento, lo sviluppo di capacità autovalutative. Come obiettivi cognitivi: potenziamento delle abilità di base delle singole discipline, delle capacità di codificare e di decodificare messaggi sempre più complessi e articolati, l'acquisizione di un metodo di studio autonomo .

III - Finalità istituzionali della disciplina e obiettivi didattici.

Vista la natura particolare della lingua latina e le modalità di studio della stessa , è opportuno ricordare le finalità educative di questa disciplina, per la quale è sempre necessario tener destala motivazione . Il latino permette di conquistare l'acquisizione della consapevolezza storica nello studio delle culture e delle lingue europee, l'accesso, attraverso i testi, a un patrimonio di civiltà e di pensiero che è parte fondamentale della nostra cultura, il possesso di strumenti e concetti utili a comprendere il trasformarsi delle forme letterarie, la consapevolezza critica del rapporto tra italiano e latino per quanto riguarda il lessico, la sintassi e la morfologia, la capacità di riflessione linguistico teorica, l'esercizio dell'abilità esegetica e traduttiva. Come obiettivo didattico minimo irrinunciabile per il passaggio alla seconda classe, si intende il pieno possesso dei prerequisiti indicati per l'italiano (funzioni e nomi delle parti del discorso, gli elementi fondamentali della sintassi della proposizione e del periodo, differenze d'uso tra i tempi verbali e riconoscimento delle diverse forme della coniugazione)ed una conoscenza accettabile dei contenuti del programma del primo anno. Come obiettivi didattici finali si individuano: a) Acquisizione delle regole di funzionamento della lingua latina relative alla fonologia, alla morfologia, alla sintassi dell'enunciato semplice e delle subordinate più comuni b) Acquisizione del lessico e riconoscimento dei campi semanticic) Conoscenza dei rapporti di somiglianza e differenza tra lingua italiana e latina d) Corretta lettura e comprensione di facili testi di autori latini opportunamente adeguati alle conoscenze morfosintattiche di una prima classe e traduzione in una forma italiana accettabile e) comprensione senza vocabolario di testi latini molto facili.Si preferisce rimandare al prossimo anno o al limite agli ultimi mesi di scuola l'eventuale lettura di braniantologici e aspettare che le competenze linguistiche siano adeguate ad un approccio diretto ai testi latini originali.

IV -Contenuti dell' insegnamento.

A) Revisione degli elementi fondamentali di analisi grammaticale e logica

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1) Nozioni fondamentali di fonetica. Costruzione della frase latina. Prima declinazione. (settembre) Il paradigma .Presente, imperfetto,e imperativo del verbo sum e delle quattro coniugazioni attive e passive. Dativo di possesso. Complemento di mezzo, causa, modo, agente, causa efficiente, stato in luogo e compagnia.

2) Seconda declinazione con particolarità. Complementi moto da luogo, moto per luogo e tempo, apposizione.,allontanamento,origine,materia denominazione Particolarità dei complementi di luogo. 3) Gli aggettivi della prima classe e la concordanza. Aggettivi pronominali ,possessivi e sostantivati. (ottobre)4) Complementi di predicativo del soggetto e dell’oggetto, argomento,. il futuro semplice, il participio perfetto e futuro.. . Terza declinazione con particolarità. L’indicativo perfetto attivo. (novembre, inizi dicambre)5) . L’indicativo perfetto e piucheperfetto passivo. Proposizioni causali e temporali.6) Gli aggettivi della seconda classe. Il participio presente. Complemento di denominazione. (dicembre )7) Il futuro perfetto attivo e passivo. La quarta declinazione. Verbi in io. Complementi di abbondanza e privazione.( gennaio )8) Il pronome relativo e la proposizione relativa, La quarta declinazione Uso di suus ed eius.. (febbraio)9) La quinta declinazione. Pronomi personali. Il pronome di III persona10) Infinito perfetto e futuro. Le proposizioni infinitive. (marzo)11) Presente e imperfetto congiuntivo. Congiuntivo esortativo. La proposizione finale. 12) Congiuntivo perfetto e piuccheperfetto. Il cum narrativo. Cenni sulle proposizioni completive volitive.Impero e iubeo. (aprile)13) I dimostrativi e i determinativi.. La proposizione consecutiva. I valori di ut,cum,quod.. . ( maggio giugno ).

V - Metodologie.

1) Accertare le conoscenze morfosintattiche della classe.2) Presentare in maniera chiara e razionale le strutture della lingua latina per evitare un apprendimento mnemonico.3) Evidenziare i rapporti tra lingua latina e lingua italiana.4) Addestrare all'uso e al non uso del vocabolario.5) Lavorare partendo dal testo per desumere le regole del funzionamento della lingua e successivamente rafforzare le nozioni acquisite attraverso esercizi e la correzione degli stessi.6) Lavorare su testi di carattere diverso, tratti sia da opere letterario-scientifiche che da fonti epigrafiche.(2 anno)7) Educare i ragazzi ad un lavoro ragionato, giungendo alla traduzione solo dopo un attento lavoro di analisi e decodifica del testo stesso.Nell'ambito di ogni lezione una parte sarà dedicata alla spiegazione di nuovi argomenti dopo aver verificato o individualmente o attraverso la correzione dei compiti assegnati la comprensione e l'apprendimento dei precedenti contenuti. Almeno quattro ore mensili sono riservate e verifiche scritte o esercitazioni-.

VI - Strumenti didattici.

Nel corso dell'anno , l'uso del libro di testo L’ora di latino (teoria ed esercizi 1) – Conte, Iaccarino, PerrottaLe Monnier sarà affiancato da materiale fornito in fotocopia per l'approfondimento di alcuni argomenti,.

VII - Strumenti di verifica e criteri di valutazione.

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Accanto all'interrogazione orale sia individuale che collettiva saranno previste almeno due prove di traduzione nel trimestre quattro nel pentamestre; verrà poi preparato un congruo numero di test (almeno sette) con esercizi di integrazione, correzione, sostituzione, scelta multipla, finalizzati a verificare l'apprendimento di singoli argomenti. Al fine sviluppare negli alunni la consapevolezza dei propri errori e comprendere pienamente i criteri di valutazione adottati, si ritiene di dover stabilire almeno quali errori debbano essere considerati gravi e quali invece meno gravi.Si ritengono errori gravi quelli che compromettono decisamente la comprensione del testo ( mancato riconoscimento delle funzioni logiche e grammaticali, erronea identificazione dei costrutti sintattici, omissioni importanti, gravi errori di lessico).Possono essere considerati non gravi quegli errori che non compromettono la comprensione del testo e della sua struttura grammaticale e logica . E' da considerarsi erronea, sebbene in modo non grave, anche quella traduzione che, pur corretta grazie al riconoscimento della morfologia e delle funzioni logiche, è stentata nella resa sintattica.Se per la valutazione sommativa si terranno presenti in modo particolare gli esiti delle singole prove, per quella formativa si terrà conto del livello di partenza, della continuità nella presenza e partecipazione in classe e nello studio in casa, dei progressi fatti in direzione di tutti gli obiettivi . Gli studenti verranno valutati in base ai seguenti parametri.Voto sotto il 3 : foglio in bianco o comunque con una traduzione tale da pregiudicare una pur minima comprensione del testo, lacune gravissime, quasi totale ignoranza degli argomenti studiati.Voto 3: conoscenze frammentarie e lacunose; applicazione minima e non sempre autonoma delle conoscenze; esposizione scorretta.Voto 4 : conoscenze carenti; difficoltà nella rielaborazione e nell'analisi; espressione poco corretta e povera nel lessico.Voto 5 : conoscenze superficiali o comunque poco approfondite, traduzione globalmente comprensibile, ma con errori gravi sia di carattere morfologico che sintattico, poca scorrevolezza nella traduzione, espressione insicura ed imprecisa.Voto 6: conoscenze di base adeguate, seppure non approfondite, applicazione autonoma, ma non sempre precise l'analisi e la comprensione del testo, esposizione semplice, ma corretta.Voto 7 : conoscenze adeguate e chiare; applicazione autonoma delle conoscenze seppure con qualche imperfezione, traduzione abbastanza corretta e scorrevole, linguaggio lessicalmente appropriato.Voto 8 : conoscenze complete e approfondite; applicazione consapevole ed autononoma; capacità di analisi e correlazione, traduzione ed esposizione corretta, con termini appropriati.Voto 9 : conoscenze complete e articolate, capacità di applicare in modo autonomo le conoscenze, di compiere esatte correlazioni, traduzione corretta in un linguaggio fluido e lineare.Voto 10 : conoscenze ampie e complete, padronanza delle regole, delle strutture, del lessico della materia e di rielaborarle in modo personale e creativo, esposizione fluida, ricca e precisa..

Il docente

Doriana Pintonello

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Anno scolastico 2019-2020

PROGRAMMAZIONE DIDATTICAANNUALE

del prof.Doriana Pintonello

Materia storia geografia Classe I C

Ore di lezione previste nell'anno: 99

I - Situazione di partenza della classe

La classe sembra essere abbastanza interessata alla disciplina; la componente femminile appare più disciplinata ed attenta, quella maschile presenta alcuni elementi più distratti con minore partecipazione all’attività didattica e con comportamenti spesso infantili. Alla fine di ottobre/inizio novembre verrà effettuata una prova scritta sul ripasso del programma finora svolto insieme alle periodiche verifiche orali.

II - Finalità istituzionali delle discipline e obiettivi didattici.

L'insegnamento della storia fornisce ai giovani, in questa fase iniziale dell'adolescenza, strumenti per razionalizzare il loro senso del tempo e dello spazio, per riflettere , attraverso lo studio delle civiltà del passato, sul loro presente ampliando contemporaneamente il proprio orizzonte culturale.Come finalità principali dell'insegnamento della storia si individuano:1)Educare alla critica delle testimonianze, in modo che gli alunni si possano rendere conto della molteplicità di interpretazioni di uno stesso fatto non solo per le propensioni soggettive degli storici, ma per un ampliamento delle conoscenze in materia.2) Rendere consapevoli della complessità di ogni evento, che deve essere colto e compreso nella sua dimensione spaziale e temporale, adoperando concetti e metodi assunti anche da altre discipline.

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3) Far comprendere come lo studio del passato sia indispensabile per una corretta lettura del presente.Come obiettivi didattici si individuano: a) Apprendimento dei contenuti b) Acquisizione dei concetti e dei metodi propri dell'indagine storica c) Formazione di una "coscienza storica" attraverso la quale comprendere i processi dinamici che determinano la vita dell'uomo d) Acquisizione di una terminologia storiografica e) Riconoscimento delle differenze tra storia e storiografia, percependo l'aspetto soggettivo del resoconto di ogni fatto storico. f) Capacità di cogliere i diversi aspetti di un evento storico complesso ( economico, sociale, politico, culturale, ambientale, religioso) e individuare le relazioni che intercorrono tra essi. Questi obiettivi saranno correlati in molti casi a quelli di educazione civica, che non prevederà una trattazione autonoma e sistematica rispetto allo studio della storia, ma via via ne amplierà e svilupperà temi e spunti diversi. In modo particolare si mirerà a:1) Far maturare la coscienza di sè come essere strutturalmente sociale 2) Imparare a rispettare le regole dettate dalla comunità 3) Saper confrontare esperienze legislative e politiche del passato con quelle del presente 4) Acquisire una minimo di competenza linguistica in campo economico, legislativo e politico.

L'insegnamento della geografia fornisce ai giovani, in questa fase iniziale dell'adolescenza,strumenti per comprendere la realtà contemporanea attraverso le forme dell'organizzazione territoriale, intimamente connesse con le strutture economiche, sociali e culturali.Come finalità principali di questo insegnamento si individuano:1) Far cogliere le dinamiche globali delle società umane, le responsabilità delle scelte necessarie2) Far comprendere il ruolo delle società umane nell'organizzazione dell'ambiente sianaturale che artificiale3) Far maturare un atteggiamento di responsabilità, partecipazione, autonomia di giudiziorispetto ai grandi temi della gestione dell'ecosistema, dei rapporti tra i popoli, dell'organizzazione del territorio.4)Far accettare la varietà delle condizioni locali5)Promuovere l'identità personale e collettiva, la solidarietà con gli altri gruppi, la comunicazione interculturaleCome obiettivi didattici si individuano:a) Acquisizione di un'informazione geografica che, al di là del nozionismo e dell'impostazione descrittiva tradizionale, possa far emergere accanto alla realtà naturale i problemi del mondo di oggi b) Capacità di inserire il dato geografico in una realtà storica cercando di individuarela cause remote che hanno spesso determinato l'insorgere di problemi politici e socialic) Capacità di confrontare l'assetto territoriale di spazi diversi, tenendo conto che ogni gruppo umano tende a organizzare il suo territorio sulla base delle proprie valenze socioculturali e delle valenze ambientali d) Apprendimento di un lessico tecnico specifico e) lettura e interpretazione critica di carte geografiche, grafici, fotografie.

III- Contenuti dell'insegnamento.

1) L'alba dell’uomo: Dai primi ominidi all’età dei metalli.2) Una culla di civiltà: Popoli e regni della Mesopotamia . 3)Il dono del Nilo: L’Egitto dei geroglifici e delle piramidi

(settembre ottobre)3) Popoli dai grandi orizzonti : Fenici,Ebrei,Persiani4) Le civiltà fluviali di Cina e India

5) La Grecia prima dei greci (novembre)6) La Grecia fuori dall’Ellade7) la civiltà della polis: Sparta ed Atene (dicembre)8) Le guerre persiane9) Lo splendore di Atene (gennaio)10) Le poleis incrisi: dalla guerra del Peloponneso all’affermazione della Macedonia11) Il regno di Alessandro Magno e l’ellenismo (febbraio )12) Dall’Italia preromana alle origini di Roma 13) Alla conquista dell’Italia (marzo)

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14) Alla conquista del Mediterraneo.15) I rivolgimento culturali e sociali e le riforme dei Gracchi (aprile )16) Da Mario e Silla all’affermazione di Pompeo17) La lunga agonia della repubblica (maggio)

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ( vedi programmazione di dipartimento)Alle origini della legge: consuetudini e codicialle origini un potere condivisoIl potere controlla il potereUomini perché cittadini Uomini e no: greci e barbari

Le schede di geostoria propongono un’efficace integrazione tra storia e geografia attraverso tre chiavi di lettura: capire il Medio oriente, la storia e il territorio, regioni e stati, operando confronti tra la storia antica e la realtà odiernaTemi e problemi di geografia: l’AMBIENTEA) Il territorio e i suoi abitantiB) Le variabili del climaC) Il valore delle risorseI POPOLI

A) La popolazione in cifreB) Un mondo di cittàC) Migrazioni, un fenomeno globale

D) L’Italia: caratteri geofisici e identità delle diverse aree

IV_Metodologie

1) Lettura e spiegazione del manuale, partendo dall'esame delle fonti primarie e secondarie da esso riportate ed arricchendo eventualmente questo materiale con testi supplementari2) Sottolineare i problemi di ricostruzione e narrazione storica3) Abituare i ragazzi ad individuare i concetti chiave della trattazione storica ed evidenziare le interconnessioni e i rapporti causa effetto di determinati fatti storici4) Attualizzare il discorso storico facendo operare opportuni collegamenti con realtà storiche più vicine all'esperienza degli alunni.5) Evidenziare attraverso il ricorso a fonti storiche originali (quando possibile anche in latino) e alla luce delle acquisizioni della critica storica passata e presente la problematicità di alcuni punti nodali della storia romana e medievale.6) Recuperare quel bagaglio di conoscenze geografiche apprese nel precedente anno scolastico.7) Puntualizzare la definizione di alcune realtà ambientali correlando questi dati ad alcuneproblematiche di carattere ecologico, economico, etnico, sociale.8) Operare raffronti tra diversi modelli di società ampliando il discorso geografico con l'ausilio di altre discipline quali l'antropologia culturale, la storia, la storia delle religioni, l'economia, le scienze........9) Allargare il discorso didattico all'esame del vissuto vero e proprio, attraverso la lettura di quotidiani o riviste specializzate o i siti INTERNET 10) Individuare i principali fattori di interdipendenza fra gli elementi fisici del territorio e quelli umani che ne sono causa e conseguenzaV - Strumenti didattici.

Nel corso dell'anno , l'uso del libro di testo Lontani vicinie vol 1 ed.Bruno Mondadori verrà affiancato da materiale aggiuntivo in fotocopia per l'approfondimento di alcuni argomenti, in particolare quelli legati a temi interdisciplinari..(studio delle fonti latine, approfondimenti relativi all’archeologia, storiografia, reportage, testo espositivo)

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La classe è anche inserita nel progetto quotidiano in classe ., proprio per attualizzare lo studio di queste discipline con la lettura di articoli ad esse correlati. A partire dal mese di gennaio la classe parteciperà al concorso Focus ; in gruppi verranno letti alcuni numeri della rivista per poi redigere, per la fine di maggio, delle rubriche a scelta tra quelle proposte dal mensile ed inviarle corredate di foto all’Osservatorio giovani.Verranno inoltre utilizzati materiali audiovisivi e riviste specialistiche( Roma antica o Archeologia De Agostini, National geographic, Focus, Archeo,Geo, Internazionale), DVD (Storia universale dell'umanità, La grande storia dell’uomo), multimediali .

VI - Strumenti di verifica e criteri di valutazione.

Accanto all'interrogazione orale sia individuale che collettiva saranno previste quattro prove scritte (due per periodo)al termine di ampie sezioni di programma, proprio per abituare i ragazzi a memorizzare, sintetizzare e rielaborare criticamente i fenomeni storici in una dimensione più ampia e articolata. Le verifiche (con domande aperte e chiuse, scelta multipla, compilazione di tabelle riassuntive e di confronto, schemi cronologici, analisi della terminologia, ecc.) si svolgeranno orientativamente fine ottobre,, inizi dicembre , marzo ,maggio . Queste prove saranno precedute, quando possibile, da una fase di ripasso, in cui i ragazzi svolgeranno le attività di sintesi proposte dal manuale e procederanno alla compilazione a casa di schemi e diagrammi riepilogativi.Se per la valutazione sommativa si terranno presenti in modo particolare gli esiti delle singole prove, sia scritte che orali, per quella formativa si terrà conto del livello di partenza, della continuità nella presenza e partecipazione in classe e nello studio in casa, dei progressi fatti in direzione di tutti gli obiettivi . Gli studenti verranno valutati in base ai seguenti parametri.Voto sotto il 3 : foglio in bianco o comunque con una quantità insignificante di informazioni, lacune gravissime, quasi totale ignoranza degli argomenti studiati.Voto 3: conoscenze frammentarie e lacunose; applicazione minima e non sempre autonoma delle conoscenze; esposizione scorretta.Voto 4 : conoscenze carenti; difficoltà nella rielaborazione e nell'analisi; espressione poco corretta e povera nel lessico.Voto 5 : conoscenze superficiali o comunque poco approfondite, fragilità nella rielaborazione e nell'analisi, espressione insicura ed imprecisa.Voto 6: conoscenze di base adeguate, seppure non approfondite, applicazione autonoma, ma non sempre precise l'analisi e l'elaborazione, esposizione semplice, ma corretta.Voto 7 : conoscenze adeguate e chiare; applicazione autonoma delle conoscenze seppure con qualche imperfezione, linguaggio lessicalmente appropriato.Voto 8 : conoscenze complete e approfondite; applicazione consapevole ed autonoma; capacità di analisi e correlazione, esposizione corretta, con termini appropriati.Voto 9 : conoscenze complete e articolate, capacità di applicare in modo autonomo le conoscenze, di compiere esatte correlazioni, capacità di argomentare in modo fluido, lineare e sequenziale.Voto 10 : conoscenze ampie e complete, capacità di interpretare in modo critico, di applicare, correlare, rielaborare le conoscenze in modo personale e creativo, esposizione fluida, ricca e precisa.

Doriana Pintonello

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Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”Programma di Matematica

a.s. 2019/20 – Classe 1 sez. C

Teoria degli insiemi

Concetto di insiemeSimboli di appartenenza e di non appartenenza Insiemi finiti e infinitiRappresentazioni di un insieme Insiemi ugualiInsiemi disgiuntiInsieme vuoto – insieme universo Sottoinsieme di un insieme Intersezione di insiemiUnione di insiemi Insieme complementare Differenza di insiemiProdotto cartesiano di insiemiInsieme delle parti – partizione di un insieme Insiemi numerici : N, Z, Q, R.

Le relazioni

Le relazioni binarieLa rappresentazione di una relazione La relazione inversaLe relazioni definite in un insieme e le loro proprietà Le relazioni di equivalenzaRelazioni di uguaglianza e disuguaglianza e loro proprietà, leggi di monotonia

I numeri naturali e i numeri interi

Che cosa sono i numeri naturaliLa rappresentazione dei numeri N su una semiretta orientata; insieme discreto Le quattro operazioni; operazioni interne e non in NI multipli e i divisori di un numero Le potenzeLe proprietà delle operazioni; le proprietà delle potenze La scomposizione in fattori primiMassimo Comun Divisore e minimo comune multiplo Le espressioni con i numeri naturaliChe cosa sono i numeri interi

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La rappresentazione dei numeri Z su una retta orientata; insieme discreto Le operazioni nell’insieme dei numeri interi; operazioni interne e non in Z Le proprietà delle operazioni; le proprietà delle potenzeLe espressioni con i numeri interi

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I numeri razionali

Le frazioniFrazioni equivalenti e proprietà invariantiva Frazioni e decimaliChe cosa sono i numeri razionaliLa rappresentazione dei numeri Q su una retta orientata; insieme densoLe operazioni nell’insieme dei numeri razionali; operazioni interne e non in QLe proprietà delle operazioniLe potenze a esponente intero negativo Le proprietà delle potenzeLe espressioni con i numeri razionali

I numeri reali

I numeri reali; numeri irrazionali La radice di 2La rappresentazione dei numeri R su una retta orientata; insieme continuo Le proprietà delle operazioni in RIl valore assoluto

Il calcolo letterale

Dai numeri alle lettere Il concetto di variabile Il concetto di costante Le espressioni letterali

I monomi

Che cosa sono i monomi Le operazioni con i monomiMassimo Comun Divisore e minimo comune multiplo fra monomi

I polinomi

Che cosa sono i polinomi Le operazioni con i polinomi I prodotti notevoliIl triangolo di TartagliaPolinomi come funzioni; zeri di un polinomio La divisione di un polinomio per un monomio La divisione fra polinomiLa regola di Ruffini Il teorema del resto Il teorema di Ruffini

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La scomposizione in fattori dei polinomi

La scomposizione in fattori dei polinomi: Il raccoglimento a fattor comune Il raccoglimento parziale La scomposizione riconducibile a prodotti notevoli La scomposizione di particolari trinomi di secondo grado La scomposizione mediante il teorema e la regola di Ruffini; zeri razionali di

un polinomioMassimo Comun Divisore e minimo comune multiplo fra polinomi

Le frazioni algebriche

Le frazioni algebricheCondizioni di esistenza delle frazioni algebriche La semplificazione delle frazioni algebricheIl calcolo con le frazioni algebriche

Le equazioni lineari

Le identità Le equazioniLe equazioni equivalentiI principi di equivalenza delle equazioni Le equazioni numeriche intereLe equazioni numeriche fratteEquazioni e problemi numerici; equazioni e problemi geometrici

Geometria

Geometria intuitiva e geometria razionale Definizioni e concetti primitiviI postulati o assiomi Teoremi e corollari I teoremi inversi

La Geometria del piano

Appartenenza e ordineLe parti della retta e le poligonali Le parti del pianoLe proprietà delle figure Le linee pianeLe operazioni con i segmenti Le operazioni con gli angoli La tecnica del dimostrare

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I Triangoli

Considerazioni generali sui triangoli La congruenza dei triangoliIl primo criterio di congruenza dei triangoliIl secondo criterio di congruenza dei triangoli Le proprietà del triangolo isosceleIl terzo criterio di congruenza dei triangoli

Docente: Alessandra Ferranti

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LICEO SCIENTIFICO AVOGADRO

PIANO DI LAVORO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof. Domenico Carlucci – Classe 1^C - A. scol. 2019-20

FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA1. Acquisizione di strumenti e di metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione di prodotti artistico-visuali particolarmente rappresentativi di una determinata civiltà.2. Sviluppo di un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva, anche in quella divulgativa e di massa.3. Potenziamento della sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi, della realtà e dell’ambiente.4. Avvio alla comprensione della significatività culturale del prodotto artistico sia come recupero della propria identità che come riconoscimento delle diversità.5. Attivazione di un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico locale nazionale, fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale.

2. OBIETTIVI1. Acquisire e utilizzare un linguaggio storico-artistico corretto, adeguato e

sufficientemente articolato;2. Acquisire e utilizzare strumenti idonei alla rappresentazione grafica, lettura,

comprensione e valutazione del linguaggio specifico del manufatto artistico, del suo contenuto, del suo significato e del suo codice;

3. Sviluppare l’esigenza di utilizzare l’immagine come supporto costante all’analisi dell’oggetto artistico;

4. Sviluppare l’esigenza di contestualizzazione storica dell’oggetto artistico.

3. METODISaranno utilizzati i più importanti metodi storiografici e grafici, in modo da offrire allo

studente un approccio fortemente dialettico allo studio della materia. Notevole rilievo sarà dedicato all’accertamento delle situazioni di partenza degli studenti (prerequisiti), da svolgersi trasversalmente alle conoscenze di base acquisite nella Scuola Media . Gli studenti saranno motivati allo studio della materia privilegiando l’esperienza diretta: pertanto saranno organizzati eventualmente cicli di visite guidate a monumenti e mostre.

4. CONTENUTI A : DISEGNO COSTRUZIONI GEOMETRICHE

PERPENDICOLARI E PARALLELE ANGOLI E TRIANGOLI POLIGONI REGOLARI OVALI, ELLISSE.

PROIEZIONI ORTOGONALI PIANI FONDAMENTALI PUNTO, SEGMENTO, RETTA, PIANO FIGURE PIANE SOLIDI E GRUPPI DI SOLIDI PIANI DI SEZIONE SEZIONI CONICHE INTERSEZIONI E COMPENETRAZIONI DI SOLIDI

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B - Disegno artistico con esecuzione a mano libera del tratto lineare e definizione dei valori plastici con tecniche chiaroscurali varie.C - Storia dell'Arte: - Arte cretese-micenea;- Arte greca: periodo di formazione, periodo arcaico, periodo classico, periodo

ellenistico. - Arte classica romana.- Arte etrusca e italica;- Arte romana: periodo repubblicano, imperiale e tardo-imperiale.

APPROFRONDIMENTI INTERDISCIPLINARIUDA – Cittadinanza e Costituzione: La piazza come specchio della città, di ciò che sono stati - e sono - i suoi cittadini. Scena della vita collettiva, luogo di passaggio, di riposo e, spesso, centro della vita politica e commerciale, sin dai tempi dell'agorà greca o del foro romano fino ai nostri giorni. Rilievo architettonico completo (pianta, prospetti e/o assonometria generale, video) di una piazza del periodo storico-artistico di riferimento, comprensivo dei dettagli significativi dell’arredo urbano.5. STRUMENTI

Sarà privilegiato, nei limiti del possibile, l’approccio diretto all’opera d’arte. Particolari valore e rilievo saranno conferiti alle azioni didattiche che si svolgeranno in classe o in laboratorio di disegno, ove saranno utilizzati tutti i possibili sussidi multimediali (lezione frontale con l’ausilio del libro di testo digitalizzato, immagini in HD e filmati, test di riconoscimento al computer, realizzazione di video individuali relativi al periodo storico-artistico trattato).6. VALUTAZIONE E VERIFICHE

Data la necessaria connessione dell’insegnamento/apprendimento e il raggiungimento graduale degli obiettivi proposti, è fondamentale collegare la valutazione alla programmazione. Le verifiche proposte nel corso dell’anno devono perciò essere strettamente correlate ai vari percorsi didattici e tematici e dovrebbero tenere conto del fatto che ogni prova proposta sia destinata a verificare il raggiungimento di uno più obiettivi di apprendimento.Gli obiettivi da raggiungere devono essere chiari allo studente (che così può partecipare più consapevolmente e attivamente al processo didattico), così come i criteri di valutazione, esplicitati in maniera comprensibile alla classe.- Tipologia delle prove

La valutazione annuale intermedia e finale deriva da una serie di prove di verifica che possono essere di vario tipo, sia orali che scritte. Orali: colloqui/discussioni sia individuali che collettivi; test di riconoscimento.

- relazioni/lezioni singole e di gruppo svolte in classe .Scritte: schede di lettura di opere studiate, analisi di opere prese in esame per la

prima volta all’interno di una tematica storico-culturale affrontata;Grafiche: applicazioni anche estemporanee in laboratorio di disegno.

Saranno valutati anche altri prodotti (fotografici o multimediali) impiegati dagli studenti come procedimenti di indagine sulle opere.

- Criteri di valutazione Si farà riferimento ai criteri stabiliti in sede dipartimentale - Numero delle prove

Sono previste almeno due verifiche diversificate nel trimestre e tre nel pentamestre.7. ATTIVITA' DI RECUPERO - Sarà effettuata generalmente in itinere. LIBRI DI TESTO CRICCO – DI TEODORO – ITINERARIO NELL’ARTE – ZANICHELLI. (vol. 1)FORMISANI - GEOMETRIE DEL BELLO - LOESCHER (per 5 anni) Il docente

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICALINGUA INGLESE

CLASSE 1CA.S. 2019 - 2020

DOCENTE: Rita BarbieriTESTO IN ADOZIONE: V.JONES, S. KAY,D.BRAYSHAW, D. MONTANARI, “FOCUS AHEAD – PRE INREMEDIATE”, PEARSON LONGMAN

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALELa classe è costituita da alunni entusiasti e curiosi, anche se non sempre ordinati nella partecipazione.Per questo motivo è stato intrapreso un percorso di scolarizzazione che sta dando buoni risultati, sia sul piano della disciplina che su quello della corretta interazione e partecipazione. Nel complesso gli studenti dimostrano di voler imparare e progredire. L’atmosfera di lavoro è, generalmente, serena e costruttiva . Il test d’ingresso ha evidenziato una maggioranza di studenti con il livello B1 e solo alcuni con livello A1/A2

OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Lo studio della lingua sarà per quanto possibile, sempre più integrato con lo studio delle altre discipline,

favorendo sinergie da attivarsi nell’ambito delle programmazioni dei consigli di classe. Si intende così

favorire il rafforzamento delle competenze espressive attraverso progetti interdisciplinari e l’esposizione a

registri linguistici diversi. Si perseguirà una sempre maggiore consapevolezza delle proprie competenze e

delle strategie di apprendimento utili per migliorarle.

Si insegnerà agli alunni a considerare la lingua straniera in un’ottica veicolare per trattare una ampia

gamma di argomenti.

Lo studio della L2 mirerà a sviluppare inoltre il concetto di relativismo culturale e la curiosità versoogni forma di cultura “altra” rispetto alla propria.

OBIETTIVI DIDATTICI

Si cercherà di sviluppare nell'alunno la capacità di leggere e comprendere conversazioni e testi semplici,

produrre testi scritti semplici e corretti, interagire oralmente in modo essenziale ma corretto in contesti di

vita quotidiana.

Si guideranno gli alunni a formulare le proprie opinioni in modo semplice ma completo, adducendo motivazioni ed esprimendo accordo o disaccordo con le opinioni altrui.Verrà perseguita una padronanza lessicale di base, non ancora complessa ma puntuale, e lo studio delle strutture sintattico-grammaticali più semplici, sia della lingua formale che informale.Livello del Quadro Europeo delle Lingue: A2/B1.

OBIETTIVI MINIMI esposizione e competenza lessicale sufficientemente corretta da consentire una efficace

comunicazione

Capacità di cogliere il messaggio globale di un semplice testo (anche di tipo scientifico)

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Capacità di comprendere ed applicare le conoscenze acquisite

Capacità di dedurre conseguenze logiche da determinate premesse con ragionamenti semplici ma

completi e coerenti.

CONTENUTI 1. da “FOCUS AHEAD – PRE-INTERMEDIATE”:Si prevede di svolgere le unità 1,2,3,4,5,6 del testo.Le principali funzioni linguistiche e strutture grammaticali che verranno affrontate sono le seguenti:

FUNZIONI LINGUISTICHE: Parlare di sé stessi; parlare del “possesso”; descrivere la famiglia e le persone (descrizione fisica) Parlare

dei propri gusti; esprimere accordo e disaccordo; parlare della routine quotidiana , degli sport e delle attività del tempo libero; chiedere e dire l’ora; parlare di azioni in corso di svolgimento; parlare di cibo e quantità; fare richieste ed offerte; fare proposte:accettare e rifiutare; parlare di abilità; parlare di eventi passati; descrivere una fotografia o immagine; chiedere permesso e fare richieste; parlare di programmi futuri; parlare della durate delle azioni o situazioni; esprimere opinioni ed argomentare; chiedere e dare consigli; formulare ipotesi per il presente e il futuro e parlare delle conseguenze.

STRUTTURE GRAMMATICALI

Il presente indicativo di “ to be” e “to have” nelle forme affermativa,negativa ed interrogativa- Short answers - Il genitivo sassone – i partitivi SOME ed ANY – gli aggettivi possessivi –Il “simple present” dei verbi ordinali nelle forme affermativa , interrogativa, negativa e “short answers”-Il verbo like +verbo+ing-i pronomi personali complemento -Il verbo have in espressioni come “have lunch / a bath” – Le preposizioni di luogo “at /on /in”-gli avverbi di frequenza.

Il presente progressivo nella forma affermativa,negativa ed interrogativa - Differenze di uso tra il “simple present” e il “present continuous”- Nomi numerabili e non numerabili-“There is –there are”-Some, Any , (a) few,(a)little,much,many- Would like –Let’s-Shall we?-Il past tense “to be”-Was/were born-Espressioni di luogo “ at/in”-Can, could e May; futuro intenzionale “to be going to”; comparative and superlative adjectives; il past continuous, present perfect simple con ever/never/just/already/yet; present perfect with for and since; should /shouldn’t; Have to/don’t have to, can/ can’t, must/mustn’t; I modali per esprimere obbligo e permesso; primo e second condizionale

2. Visione dello spettacolo teatrale in lingua inglese “ My Name is Anne” in occasione della Giornata della Memoria, con preparazione con material didattico fornito dalla compagnia Extrateatro ; lavoro di follow-up successive alla vision dello show con approfondimenti sulla tematica dellla discriminazione razziale e, in particolare, dell’esperienza e dell’eredità di Anna Frank. .

3. Essendo questa una classe che ha aderito al progetto integrato CLIL-IGCSE, nel corso dell’anno e di concerto con la docente di fisica, si realizzerà un semplice “ PHYSICS PROJECT” che consisterà principalmente sull’utilizzo di slide in PPT e di fotocopie selezionate da testi specifici relativi agli argomenti trattati nelle ore di fisica curricolari.

METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI

Il libro digitale (ITE) e le altre risorse interattive di FOCUS AHEAD consente di rivoluzionare l’approccio didattico e massimizzare l’apprendimento. La versione elettronica del libro di testo consente di utilizzare sul computer in forma interattiva tutto il materiale della versione cartacea, con tutte le attività audio

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(dialoghi, anche in versione, listening comprehensions, phonetic charts) e video (clip che accompagnano i dialoghi; Ogni attività può essere personalizzata, a secondo delle esigenze dello studente. Gli studenti hanno accesso all’ITE con la registrazione sul sito WWW.PEARSON.IT, inserendo il codice che si trova sul retro del testo.I principali vantaggi sono i seguenti: attirare l’attenzione degli studenti e favorire il mantenimento della stessa e la concentrazione; impegnare gli studenti in modo individualizzato, consentendo ad ognuno di seguire il proprio stile e ritmo di apprendimento che diventa più attivo e partecipato e perciò più memorizzabile; l’insegnante e gli alunni hanno a disposizione tutto il materiale audio e video a portata di un “click” e possono disporre di un’ ampia offerta di materiale on-line (siti web, dizionari, immagini, informazioni).

MODALITA’ DI VERIFICA

Prove strutturate, semi-strutturate, test a risposta multipla, reading comprehensions con risposte aperte, stesura di testi descrittivi e dialoghi, brevi traduzioni, rielaborazione di frasi, conversazioni, presentazioni di lavori individuali o di gruppo. I testi di varia natura assegnati come compito per casa verranno ritirati a campione, corretti e valutati, assegnando loro un peso del 70%. Dopo la correzione verranno restituiti agli studenti.

VALUTAZIONE

Si terrà conto di quanto stabilito dal Collegio Docenti e dal dipartimento di lingua inglese.

Nella valutazione si terrà conto di: livello di partenza, progresso, impegno, conoscenza dei contenuti e partecipazione al dialogo educativo e didattico. I risultati saranno espressi con voti da 1 a 10 con le seguenti corrispondenze: 0-3: grav. Insuff.; 4.insuff.; 5: mediocre; 6: suff.; 7: discr:; 8: buono; 9-10: ottimo. Almeno tre prove tra scritte ed orali nel trimestre e 5 prove tra scritte e orali nel pentamestre.

MODALITA’ DI RECUPERO

Corsi di recupero e corsi di sostegno in itinere saranno attivati secondo le necessità e le indicazioni fornite dal Collegio dei Docenti. Inoltre, ove necessario, si svolgerà attività di recupero/potenziamento attraverso il progetto delle classi parallele con la 1B.

Roma, 28/10/2019 Rita Barbieri

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Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”ANNO SCOLASTICO 2019-2020

Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICADocente: Prof. Andrea Avellino

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Profilo generale:L’insegnamento della Religione cattolica, nel biennio, e ancor più nel triennio, concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni. Tale insegnamento concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale ed offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni.

Obiettivi formativi:La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in specie cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni religiose mondiali (ebraismo, islam, induismo, buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea -al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse. Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

Obiettivi di apprendimento – Biennio

Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici

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essenziali

1) La dimensione religiosacome dimensioneantropologica edesperienziale

- Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, allaformazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale

- Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana;- Essere in grado di spiegare l’interpretazione religiosa della morte, della vita e del male

- Analisi interreligiosa delle principali domande di senso- Dimensioni culturali einterdisciplinaridell’insegnamentoreligioso scolastico

2) La Sacra Scrittura: elementi fondamentali e lettura di testi

- Dimostrare capacità di confronto personale con i testi biblici

- Essere in grado di consultare il testo biblico.

- Analisi della dottrina cristiana ed ebraica sulla Sacra Scrittura.

3) Il fenomeno religioso nella storia e nel mondo

- Dimostrare capacità di rispetto e apertura dialogante nei confronti delle diverse tradizioni religiose.- Riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà e icontenuti della fede cattolica.

- Individuare le principali categorie interpretative del fatto religioso.- Riuscire a delineare le principali caratteristiche della ricerca di Dio nell’uomo contemporaneo.- Conoscere gli elementi essenziali delle religioni antiche.

- Le caratteristiche generali del fenomeno religioso- Caratteri generali delle principali religioni antiche- I caratterifondamentali della tradizione ebraico –cristiana e delmonoteismo islamico.

4) Gesù della storia - Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche eteologiche;

- Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.

- La biografia e gli avvenimenti principali della vita di Gesù

Metodologia:- Lezione frontale- Lezione partecipata- Lezione multimediale- Ricerca individuale- Metodo induttivo- Lavoro di gruppo- Discussione- Simulazioni

Valutazione:In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate.

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La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro.

Prof. Andrea Avellino

PROGRAMMAZIONE DI FISICA - Classe 1CProf.ssa E.Pignatiello - A.S. 2019-2020

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Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze di base che ciascuna unita' didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica.4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura.5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale.

UNITA’DIDATTICA

COMPETENZE DI BASE CONOSCENZE ABILITA’

1 2 3 4 5

1. Le grandezze

X X X ▪ Concetto di misura delle grandezze fisiche.

▪ Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali.

▪ Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità.

▪ Equivalenze di aree, volumi e densità.

▪ Le dimensioni fisiche di una grandezza.

▪ Strumenti matematici: I rapporti, le proporzioni, le percentuali.

▪ I grafici.▪ La proporzionalità diretta e

inversa.▪ La proporzionalità quadratica

diretta e inversa.▪ Lettura e interpretazione di

formule e grafici.▪ Le potenze di 10.▪ Le equazioni e i principi di

equivalenza.

▪ Comprendere il concetto di definizione operativa di una grandezza fisica.

▪ Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra.

▪ Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità.▪ Effettuare semplici operazioni matematiche,

impostare proporzioni e definire le percentuali.▪ Rappresentare graficamente le relazioni tra

grandezze fisiche.▪ Leggere e interpretare formule e grafici.▪ Conoscere ed applicare le proprietà delle potenze.

X X X ▪ Il metodo scientifico.▪ Le caratteristiche degli strumenti

di misura.▪ Le incertezze in una misura.

▪ Effettuare misure.▪ Riconoscere i diversi tipi di errore nella misura di

una grandezza fisica.▪ Calcolare gli errori sulle misure effettuate.

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2. La misura

▪ Il valore medio e l’incertezza▪ Le cifre significative (cenni).▪ L’ordine di grandezza di un

numero.▪ La notazione scientifica.

▪ Esprimere il risultato di una misura con il corretto uso di cifre significative.

▪ Passare da notazione decimale a notazione scientifica e viceversa.

▪ Valutare l’ordine di grandezza di una misura.▪ Calcolare le incertezze nelle misure indirette.▪ Valutare l’attendibilità dei risultati.

3. Le forze

X X X ▪ L’effetto delle forze.▪ Forze di contatto e azione a

distanza.▪ Come misurare le forze.▪ La somma delle forze.▪ I vettori e le operazioni con i

vettori.▪ La forza-peso e la massa.▪ La forza d’attrito (statico e

dinamico).▪ La forza elastica (legge di

Hooke).

▪ Usare correttamente gli strumenti e i metodi di misura delle forze.

▪ Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali.▪ Calcolare il valore della forza-peso, determinare la

forza di attrito al distacco e in movimento.▪ Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo delle

forze elastiche.

4. L’equilibrio dei solidi

X X X X ▪ I concetti di punto materiale e corpo rigido.

▪ L’equilibrio del punto materiale e l’equilibrio su un piano inclinato.

▪ L’effetto di più forze su un corpo rigido.

▪ Il momento di una forza e di una coppia di forze.

▪ Le leve.▪ Il baricentro.

▪ Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati.

▪ Determinare le condizioni di equilibrio di un corpo su un piano inclinato.

▪ Valutare l’effetto di più forze su un corpo.▪ Individuare il baricentro di un corpo.▪ Analizzare i casi di equilibrio stabile, instabile e

indifferente.▪ Calcolare il momento di una forza.▪ Riconoscere il genere di una leva.▪ Risolvere semplici problemi sulle leve.

5.La pressione e L’equilibrio dei fluidi

X X X X X ▪ Solidi, liquidi, gas.▪ La pressione.▪ La pressione nei liquidi e la

legge di Stevino.▪ Il principio di Pascal ed il

torchio idraulico.▪ La spinta di Archimede.▪ Il galleggiamento di corpi.▪ L'esperienza di Torricelli e la

pressione atmosferica.

▪ Formulare ed esporre la legge di Pascal.▪ Formulare e discutere la legge di Stevino.▪ Formulare la legge di Archimede e comprendere il

principio di galleggiamento dei corpi.▪ Presentare e discutere gli strumenti di misura della

pressione atmosferica.▪ Risolvere semplici problemi riguardanti la statica

dei fluidi.

Si prevede di svolgere le prime 3 unità didattiche nel primo trimestre e le rimanenti nel pentamestre. La programmazione potrebbe subire modifiche in base all'andamento didattico della singola classe. Sono previste almeno 4 esercitazioni di laboratorio a scelta tra le seguenti:

1. Misure di lunghezze, aree e volumi.2. Densità dei corpi.3. Oscillazioni di un pendolo (teoria degli errori).4. Allungamento di una molla e grandezze direttamente proporzionali.5. Equilibrio su un piano inclinato.6. Le leve.

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7. Spinta di Archimede.

Ogni docente potrà, in base alla situazione specifica della singola classe, scegliere di eseguire altre esperienze di laboratorio non espressamente citate in questa programmazione.

STRUMENTI DI VERIFICALe verifiche saranno effettuate mediante prove scritte, colloqui orali e relazioni sulle esperienze di laboratorio. Le prove scritte potranno essere strutturate come esercizi, problemi, test a risposta breve e/o a scelta multipla. Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed organica.

Numero di verifiche:almeno 2 nel trimestre, di cui almeno una oralealmeno 4 nel pentamestre, di cui almeno una orale

CRITERI DI VALUTAZIONELa valutazione complessiva terrà conto, oltre che dei risultati raggiunti dagli alunni, anche dell’attenzione e dell'interesse mostrati durante le lezioni, dell’impegno, dell’assiduità, e del progresso nell'apprendimento.

CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo)Possedere le essenziali conoscenze di base, saperle utilizzare ed esporre in maniera corretta.

Ottobre 2019

Liceo Sc. “Avogadro”

Programmazione italiano

classe 1 C

prof.ssa Frontera Stefania

a.s. 2019 -2020

NARRATIVA:

LE TECNICHE NARRATOLOGICHE

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GLI ELEMENTI BASE DEL TESTO NARRATIVO FABULA ED INTRECCIO

LE ANACRONIE DEL RACCONTO

LA DIVISIONE IN SEQUENZE E LE LORO TIPOLOGIE AUTORE E NARRATORE

IL NARRATORE INTERNO ED ESTERO IL NARRATORE ONNISCIENTE

IL NARRATORE NASCOSTO

I LIVELLI DELLA NARRAZIONE ED I GRADI DEL NARRATORE

EPICA:

LA NARRAZIONE MITICA:

IL MITO DELLA CREAZIONE ( Lettura, analisi e commento di brani tratti dall’antologia)

L’EPICA CLASSICA GRECA E ROMANA (Lettura, analisi e commento di brani tratti dall’antologia)

AEDI E RAPSODI

OMERO e LA QUESTIONE OMERICA

L’ILIADE E L’ODISSEA

Virgilio e l’Eneide

GRAMMATICA:

- IL VERBO ( FUNZIONE, FORMA, ELEMENTI DELLA VOCE VERBALE, I MODI, USO DEL PARTICIPIO PRESENTE E PASSATO, PASSAGGIO DALL’ATTIVO AL PASSIVO, VERBI SERVILI, SI IMPERSONALE)

- ANALISI LOGICA:

IL PREDICATO VERBALE e NOMINALE,

IL SOGGETTO

L’APPOSIZIONE L’ATTRIBUTO

I COMPLEMENTI DIRETTI ED INDIRETTI

- LA SINTASSI

IL PERIODO

LE PROPOSIZIONI PRINCIPALI E LA COORDINAZIONE

LA SUBORDINAZIONE ED I GRADI DI SUBORDINAZIONE

LETTURE INTEGRALI DI TESTI SCELTI E VISIONE FILM FUNZIONALI ALLA DIDATTICA

Adesione al progetto lettura Einaudi

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

per l’insegnamento di SCIENZE NATURALI

CLASSE I sez. C

Anno scolastico 2019/2020

Prof.ssa Aurora Iacobellis

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSEAd una prima impressione la classe ha mostrato in media un livello di conoscenze pregresse sufficienti, con interesse verso la disciplina motivato da curiosità ed esperienze personali, ma anche con qualche difficoltà da parte di alcuni nel districarsi e padroneggiare terminologia corretta, formule inverse (particolarmente importanti nella chimica) e conversioni fra unità di misura.Gli allievi sembrano in gran parte interessati: in particolare in alcuni elementi si evidenzia una buona

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curiosità intellettuale, altri intervengono raramente e pochi elementi mostrano superficialità e insufficiente attenzione ed applicazione.Non emerge ancora, in parte degli allievi, la consapevolezza di come e di quanto, in un Liceo Scientifico, l’impegno di studio ,di ricerca ,di applicazione nell’apprendimento delle conoscenze di base, nell’approfondimento e nel collegamento tra i contenuti, nell’attenzione alle lezioni ed alla partecipazione nel lavoro in classe, sia fondamentale per la formazione e la preparazione. Gli interventi infatti appaiono spesso disordinati e non sempre inerenti alle tematiche trattate. Buona parte del lavoro iniziale sarà, pertanto, finalizzata all’acquisizione di un corretto approccio alle discipline scientifiche e alla cura dello specifico linguaggio, stimolando la ricerca e la rielaborazione autonoma.Particolare attenzione sarà dedicata ,inoltre , nel fornire agli studenti gli strumenti scientifici necessari per orientarsi nella realtà e tra le informazioni cui attingono quotidianamente , in modo che possano effettuare scelte consapevoli e sappiano districarsi tra le varie fonti con coscienza civile, competenza e capacità critica.

FINALITA’ EDUCATIVE ed OBIETTIVI DIDATTICILo studio delle Scienze si propone diverse finalità:

concorrere in modo fondamentale alla formazione dello studente, in quanto fornisce strumenti essenziali per orientarsi nella complessa realtà scientifica;

contribuire alla genesi di una coscienza naturalistica che maturi nello studente il senso di responsabilità nei confronti della conservazione degli equilibri e nella gestione del territorio e delle sue risorse;

guidare lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità ; permettere di maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e

tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere. sviluppare le capacità di osservazione. permettere all’allievo di porsi in modo razionale di fronte ala realtà ed in modo critico rispetto alle

informazioni , valutando correttamente l’affidabilità delle fonti. sviluppare consapevolezza della complessità dei fenomeni naturali, dei sistemi materiali e viventi e

delle relazioni interne ad essi. saper comprendere ed utilizzare un linguaggio appropriato e corretto dal punto di vista scientifico

per comunicare e sintetizzare informazioni , spiegare fenomeni , partecipare a discussioni esprimendo le proprie idee.

prendere coscienza della continua evoluzione del pensiero scientifico. costituire una delle premesse per la costruzione di una professionalità polivalente e flessibile. fornire le basi di una corretta educazione alla salute.

Gli obiettivi finali dell’insegnamento delle Scienze nel Liceo scientifico sono, quindi, per gli allievi:

raggiungere una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle Scienze Naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico saper cogliere le potenzialità dell'applicazione dei risultati scientifici.

Per raggiungere queste finalità sono programmati i seguenti obiettivi specifici, comportamenti ed azioni misurabili e valutabili messi in atto dagli alunni, punti di riferimento in termini di conoscenze ed abilità:

OBIETTIVI DIDATTICI acquisire conoscenze e competenze acquisire capacità critiche, intese come riflessione e valutazione personale acquisire capacità di sintesi e d’analisi saper organizzare le conoscenze acquisite

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risolvere problemi saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni individuare le correlazioni tra i fenomeni classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni possedere i saperi concettuali propri della disciplina ed il lessico corretto, rigoroso, adeguato comprendere ed avere padronanza del linguaggio scientifico e dei metodi di indagine propri delle

scienze sperimentali, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate acquisire padronanza delle tecniche e delle metodologie scientifiche, anche attraverso la pratica in

laboratorio esaminare le caratteristiche della materia comprendere le leggi che regolano le trasformazioni della materia analizzare le relazioni tra le diverse trasformazioni conoscere il comportamento della materia nei tre stati fisici conoscere i flussi di energia che alimentano e caratterizzano il sistema Terra localizzare il Sistema Terra nello spazio e nel tempo individuare relazioni tra progresso tecnologico e alterazioni del Sistema Terra essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel

tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti.

SCELTA E SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTISecondo la nuova Riforma dei Licei, nel primo biennio del liceo scientifico prevale , nell’insegnamento delle Scienze, un approccio di tipo fenomenologico ed osservativo - descrittivo.Si forniranno soprattutto le basi per lo studio delle Scienze Naturali, sia per quanto riguarda la metodologia scientifico-sperimentale, che per quanto riguarda le conoscenze fondamentali dei principi della Chimica, indispensabili per il corretto approccio allo studio del Sistema-Terra, attraverso la trattazione dei seguenti argomenti:

- Le grandezze fisiche e la loro misura.- La materia e le sue caratteristiche. Le sostanze. Sistemi omogenei ed eterogenei.- Gli stati di aggregazione . La teoria cinetico – molecolare.- Composti ed elementi.- La composizione e la struttura della materia.- Le trasformazioni chimiche.- Le leggi ponderali della chimica.- La massa atomica e molecolare. La mole.- Il Sistema periodico

Per le Scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti che dovrebbero essere già in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra . I contenuti di Scienze della Terra che andranno affrontati nella prima classe saranno sviluppati ,se possibile, in modo coordinato con i percorsi di Geografia. Il Dipartimento di Scienze del Liceo Avogadro ne ha individuato i seguenti nuclei fondanti:

- la Terra come sistema integrato- la posizione della Terra nell’Universo- l’Universo ed i corpi celesti- il Sistema solare- Il Pianeta Terra: dimensioni, coordinate, movimenti.

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METODOLOGIE DIDATTICHE - STRUMENTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVINel presentare i contenuti, e per la loro acquisizione, si ritiene fondamentale ricercare la partecipazione attiva degli allievi, cercando di stimolare l’interesse allo studio e, per quanto possibile, il coinvolgimento personale. Si ricorrerà pertanto a lezioni frontali e a lezioni partecipate; le prime saranno costituite dalle introduzioni di carattere generale, dall’esposizione di concetti, dalla costruzione di mappe concettuali, dalla sistematizzazione dei risultati emersi, dagli approfondimenti. Nelle lezioni partecipate si utilizzeranno, soprattutto, domande -stimolo e modi di risoluzione di casi o problemi specifici mediante applicazione concrete delle conoscenze acquisite. Si organizzeranno, se e quando possibile, lavori ,anche di gruppo ,per raccogliere ed esaminare materiale, per redigere e presentare relazioni.Come strumenti di lavoro si utilizzeranno libri di testo, sussidi quali enciclopedie e dizionari (anche multimediali) materiale di documentazione (libri, articoli di quotidiani e di riviste specializzate, siti web specialistici), materiale didattico come schede di lavoro, schemi riepilogativi e riassuntivi, LIM, presentazioni in Power Point, mezzo informatico, audiovisivi.Si utilizzerà il laboratorio di Scienze per esperienze e lezioni.

VERIFICA DEL LAVORO SVOLTO E METODOLOGIE DI VALUTAZIONESono necessarie verifiche periodiche delle abilità conseguite dagli allievi in corrispondenza degli obiettivi prefissati. Il raggiungimento degli obiettivi va accertato rilevando:

il livello di conoscenza; il livello di comprensione; il livello di applicazione.

La verifica formativa sarà effettuata, pertanto, per conoscere grado e stile d’apprendimento da parte degli allievi e per individuare eventuali lacune (in modo da programmare eventuali interventi di recupero); gli alunni potranno così rendersi conto dei risultati ottenuti, rispetto all’impegno, e dell’efficacia del metodo di studio.Oltre alle verifiche formative in itinere, si ricorrerà alle interrogazioni con cui far emergere la capacità di impostare i problemi in modo personale, la logica che guida l’esposizione, la quantità di nozioni assimilate e la loro rielaborazione originale, la precisione del linguaggio. Si prevede un numero di verifiche orali congruo al trimestre e al pentamestre, supportato da prove scritte di diverso tipo ( domande a risposta aperta , test strutturati e semi - strutturati, relazioni, esercizi ed applicazione delle conoscenze). Potrebbero essere anche svolte esercitazioni, suscettibili o meno di valutazione, a seconda delle condizioni della classe e delle esigenze didattiche del momento.Le verifiche orali potranno quindi essere sostituite e/o integrate con test, strutturati o semi-strutturati, questionari e quesiti, a risposta singola o multipla, trattazioni sintetiche di argomento, relazioni di laboratorio, lavori di approfondimento, esercizi e problemi.Il numero minimo di verifiche previsto dal Dipartimento di Scienze è due nel trimestre e tre nel pentamestre.La metodologia da seguire nella valutazione sarà basata sui diversi tipi prove, con modalità diversificate a seconda degli argomenti oggetto delle verifiche. Tutte le prove contribuiranno, con pesi anche differenziati, alla determinazione della valutazione finale. L'interrogazione scritta equivale alla verifica orale. Le verifiche orali non sono “programmabili” (a meno che non lo preveda un eventuale PDP) in modo da favorire negli studenti lo studio continuativo e l'attenzione costante al percorso didattico.La verifica sommativa sarà impostata sui seguenti criteri : risultati conseguiti nelle diverse prove, preparazione di base, progressi manifestati in rapporto al livello di partenza, potenzialità degli allievi, interesse e partecipazione al dialogo educativo, comportamento, impegno, in relazione al raggiungimento degli obiettivi.Per la valutazione si utilizzerà la seguenteTABELLA DOCIMOLOGICA di riferimento, in decimi: Voto Motivazione

1 Rifiuto di partecipazione al dialogo educativo. Rifiuto di acquisire conoscenze.2 Consegna di foglio bianco o rifiuto di interrogazione. Ritiro di un compito svolto con l’ausilio di

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supporti non previsti dal Regolamento disciplinare.3 Mancanza di contenuti specifici4 Risposte frammentarie che denotano mancanza di conoscenze o conoscenza parziale dei

contenuti essenziali; linguaggio improprio; esposizione incerta e limitata5 Espressioni inadeguate dovute a studio mnemonico o superficiale che determina insufficiente

capacità a collegare gli argomenti6 L’alunno conosce, comprende, ma non collega adeguatamente i diversi argomenti; la capacità di

rielaborazione autonoma è modesta; il linguaggio sufficientemente appropriato7 L’alunno conosce, comprende e sa inquadrare il problema proposto usando un linguaggio

concreto e corretto; sa impiegare autonomamente le conoscenze acquisite8 L’alunno conosce , approfondisce, rielabora i contenuti e risolve i problemi analizzando e

sintetizzando; l’espressione è corretta e sicura9-10 L’alunno rielabora autonomamente , collega ed approfondisce con ricerche personali; la preparazione è ampia ed approfondita; c’è ricchezza e proprietà di linguaggio; i problemi sono affrontati con visione critica e personale.

I voti più alti deriveranno da una somma di abilità acquisite con continuità di impegno e ricerca autonoma.I voti allo scrutinio verranno espressi con numeri interi e rappresenteranno il risultato di verifiche e valutazione basati sui criteri sopra indicati con relativo arrotondamento

MODALITÀ DI RECUPEROIl recupero verrà effettuato prevalentemente in itinere, al termine dello svolgimento di unità o moduli; al termine del primo trimestre, non essendo possibile attivare corsi di Scienze nell’Istituto, il recupero delle carenze, per gli allievi che presentino insufficienze alla valutazione del primo periodo, sarà basato sullo studio individuale, con verifica nel secondo pentamestre.

Roma, 20 ottobre 2019 L’INSEGNANTE

Prof.ssa Aurora Iacobellis

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

MATERIA:SCIENZE MOTORIE

ANNO SCOLASTICO 2019/20

Classe 1C

PROF.TARTAGLIONE MONICA

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Gli obiettivi generali riguarderanno tre campi di intervento:

1)Socio-affettivo.I ragazzi dovranno imparare a rispettare gli ambienti,gli orari,gli impegni di lavoro ed i coetanei.Svilupperanno lo spirito di collaborazione e la lealtà.Impareranno a consolidare il carattere grazie ad un miglioramento della loro sicurezza psicologica perché prenderanno maggior coscienza dei propri mezzi.

2)Cognitivo.Si cercherà di sviluppare lo spirito critico e la capacità di giudizio sia con le attività individuali che con i giochi di squadra provando a raggiungere il miglior risultato adottando una determinata strategia

3) Psicomotorio.Dovranno avere una padronanza dei movimenti di base,rielaborare gli schemi motori per maturare una conoscenza della propria corporeità.Dovranno potenziare il fisico in generale con un relativo miglioramento della capacità condizionali e cardio-respiratorie.

Le competenze da acquisire riguarderanno:

-le conoscenze terminologiche disciplinari

-la conoscenza pratica e teorica del gesto motorio e sportivo

-la capacità di compiere azioni semplici,complesse,rapide od in un tempo prolungato controllando i segmenti corporei anche in situazioni varabili.

-l’approfondire a livello operativo e teorico almeno uno sport secondo le proprie propensioni personali per favorire l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola, così nel tempo libero si attiverà un sano stile di vita.

I Metodi applicati saranno quello: globale,analitico e misto a seconda delle esigenze e tenderanno a incoraggiare e gratificare l’alunno portandolo ad una autonoma correzione dell’errore.

Le Verifiche tenderanno a definire l’apprendimento attraverso il rilevamento delle prestazioni gestuali con test pratici o verifiche orali sugli argomenti trattati, ma soprattutto sarà valutato :l’impegno,l’interesse,la regolarità dell’applicazione,il rispetto delle regole ,degli altri,della collaborazione,dell’ambiente e delle attrezzature.Il recupero sarà in itinere con attività individualizzate o di gruppo tendenti a colmare eventuali lacune.

L’insegnante Monica Tartaglione

Anno scolastico 2019/2020

Liceo Scientifico Statale

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“A. Avogadro”

Documento di programmazione

annuale

del Consiglio della Classe 1C

Docente coordinatore:

prof.ssa Stefania Frontera

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Alunni

1. CALVI FEDERICO

2. CARDARELLI SOFIA

3. CLEMENTE ROCCO MARIA

4. DE GIORGI ALESSANDRO

5. FILIDI FLAVIO

6. FRANCIOSI JACOPO

7. GIORDANO GIULIA

8. GRATTACASO MARTINA

9. GUIDI BUFFARINI ALICE

10. MARRONE MATILDE

11. MUSILLI LUDOVICA

12. PICCINELLI ALESSIA

13. PUPILELLA GAIA

14. RIGI LUPERTI ALESSANDRO LEONE

15. ROMANO FEDERICA

16. ROMITO ALESSANDRO

17. ROSSOLINO SIMONE

18. RUGGERI LUDOVICA

19. SANTUCCI LEONARDO

20. SDRAO MARCO

21. SEQUI EMANUELE BRUNO

22. TROVATORE GIUSEPPE MARIA

23. UGOLINI TOMMASO

24. VIRTUANI ELEONORA

25. VIVIANI FRANCESCO

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Programmazione di Classe – A.S. 2019-2020

Situazione inizialeLa classe ė composta da 25 studenti.

Quasi tutti hanno frequentato le scuole media di zona e diversi già si conoscevano

prima dell’inizio del Liceo; al momento non sono emerse particolari problematiche

relative alla socializzazione. La partecipazione all’attività didattica è complessivamente

positiva ed i ragazzi si mostrano motivati, sebbene non tutti riescono a mantenere gli stessi

livelli attentivi e nonostante la classe non si mostri ancora completamente scolarizzata.

I risultati delle prove d’ingresso sono stati eterogenei in tutte le discipline,

presentando livelli che indicano soddisfacenti prerequisiti per la maggioranza dei casi,

mentre mediocri o addirittura insufficienti per un numero più ristretto di alunni, per i quali

è necessario colmare delle lacune pregresse; al fine di consentire un tempestivo recupero

delle carenze emerse, che permetta a tali alunni di affrontare in modo adeguato lo studio

degli argomenti previsti per l’anno in corso, sono stati attivati dei corsi di recupero di

italiano e di matematica.

Certamente fondamentale e necessaria sarà la collaborazione con le famiglie,

perché il tempo e gli sforzi comuni facciano crescere i ragazzi e li conducano ad essere

adulti, consapevoli e preparati.

Composizione del consiglio di classe

Materia Peso orario settimanale

Monte ore annuo Docente Orario

ricevimento docenti

Italiano 4 132Frontera

Pintonello

Venerdì12-13

centrale

martedì 11-12

centrale

Latino 3 99

Geostoria 3 99 Pintonello

Lingua e letteratura Inglese 3 99 BarbieriLunedì 9-10

Centrale

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4

Matematica 5 165 Ferranti

Lunedì

11-12

Centrale

Fisica 2 66 PignatielloMercoledì11-12

Centrale

Scienze 2 66 IacobellisGiovedì 10-11

Centrale

Disegno e storia dell'arte 2 66 CarlucciMercoledì

10-11

Centrale

Scienze Motorie 2 66 TartaglioneMartedì 10-11

Centrale

Insegnamento Religione

Cattolica1 33 Avellino

Lunedì12-13

Centrale

Obiettivi generali comuniEducativi generali e comportamentali

Educazione al rispetto delle persone, delle regole, delle idee altrui, delle diversità,

dell'ambiente e delle cose;

Sviluppo delle capacità di concentrazione, discussione e argomentazione;

Acquisizione del senso di responsabilità e dello spirito di collaborazione.

Formativi aspecifici (trasversali a tutte le discipline)

Promozione di un atteggiamento di apertura nei confronti del “nuovo”;

Promozione dell'interesse verso problematiche culturali letterarie, scientifiche ed

artistiche.

Didattici generali

Obiettivi minimi Padronanza della lingua, corretta esposizione e competenza lessicale;

Interpretazione un testo;

Acquisizione di un metodo di studio efficiente;

Comprensione ed applicazione delle conoscenze acquisite;

Deduzione di conseguenze logiche da determinate premesse attraverso ragionamenti

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completi e coerenti.

Obiettivi di livello tassonomico superiore Capacita di approfondire in modo autonomo i temi trattati;

Capacità di utilizzare e collegare conoscenze e competenze in ambiti disciplinari

diversi;

Capacità di analisi e sintesi

Didattici specifici

Sono esplicitati nelle programmazioni individuali allegate al presente documento.

Metodologie e strumenti per il raggiungimento degli obiettivi

Organizzazione del tempo-scuola: lezioni frontali, discussioni guidate, confronti sulla

interpretazione di testi umanistici e scientifici, relazioni individuali e di gruppo,

attività multidisciplinari, attività di laboratorio.

Lavoro a casa: relazioni orali e scritte, esercizi di competenza linguistica, risoluzione di

problemi, risposte a quesiti, soluzioni di test in ambito umanistico e scientifico.

Comportamenti nell’ambito del c.d.c.: confronto continuo tra i Docenti, per equilibrare il

carico di lavoro a casa ed evitare, possibilmente, la concomitanza di verifiche in

classe, specialmente quelle scritte; ricerca di un rapporto sereno e produttivo con la

componente genitori; approfondimento delle esigenze e curiosità culturali degli allievi,

in un rapporto di fiducia e rispetto reciproco.

Verifiche

Per quanto riguarda il numero delle verifiche scritte e delle verifiche orali si fa

riferimento alle programmazioni di Dipartimento. Il numero totale è riportato nella tabella

seguente:

Materia 1° periodo 2° periodo

Italiano 3 5

Latino 3 5

GeoStoria 2 3

Inglese 3 5

Matematica 3 5

Fisica 2 4

Scienze naturali 2 3

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6

Disegno e Storia dell’Arte 2 3Scienze Motorie 2 3IRC 2 3

Tipologia delle prove scritte

Materia Tipologia

Italiano Tema / Analisi del testo narrativo / Riassunto / Produzione di un testo narrativo / Questionari / Verifiche di morfosintassi

Latino Traduzione e interpretazione di testi in lingua, test grammaticali con esercizi di completamento, forme verbali e correzione errori

Geostoria Test a risposta chiusa e aperta

Inglese Esercizi di trasformazione, completamento e comprensione.

Matematica Risoluzione di esercizi e problemi

Fisica Risoluzione di esercizi e problemi / Test / Quesiti a risposta aperta / Relazioni di laboratorio

Scienze Test strutturati e semistrutturati/ Quesiti a risposta singola e multipla/ Esercizi applicativi/ Relazioni di laboratorio.

Disegno e Storia dell’Arte Prove grafiche in laboratorio/ Prove semistrutturate

Scienze motorie Domande a risposta multiplaInsegnamento

religione cattolica Prove strutturate,prove semistrutturate, test a risposta multipla.

Per la valutazione orale si prevede anche la somministrazione di questionari e/o test.

Criteri di valutazione

La valutazione segue criteri generali stabiliti per l’intero Istituto e nell’ambito dei

singoli Dipartimenti. Essi sono sintetizzati nella seguente griglia valida per le prove orali. Per

le prove scritte, data la loro specificità, la stessa è legata alle singole materie, segue quella

dipartimentale e sarà illustrata dai docenti.

LIVELLI Indicatori dell’apprendimento verificati

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

(1-3,5)

Rifiuto di sottoporsi a verifica

Conoscenze lacunose

Lessico impreciso

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Espressione scorretta e inadeguata

INSUFFICIENTE

(4-5,5)

Conoscenze superficiali e frammentarie

Lessico approssimativo

Difficoltà nella comprensione dei testi e delle procedure

Insicurezza e imprecisione nell'espressione

SUFFICIENTE

(6-6,5)

Conoscenze corrette

Espressione corretta

Lessico appropriato

Rielaborazione assente

DISCRETO - BUONO

(7-8)

Conoscenze rielaborate

Capacità di operare scelte personali meditate e corrette

Esposizione chiara e scorrevole

Uso articolato e appropriato del lessico specifico

OTTIMO - ECCELLENTE

(8,5-10)

Conoscenze complete e arricchite da contributi personali

Capacità di operare interventi fondati e criticamente moti- vati

Ricchezza espressiva

Padronanza del lessico

Infine, il Corpo Docente sottolinea che la verifica, utile per rilevare dati oggettivi, è elemento

necessario, ma certamente non sufficiente per esprimere un giudizio finale, tale da consentire

l’ammissione alla classe successiva. Per procedere ad una corretta e completa valutazione,

elemento fondamentale nel processo apprendimento-insegnamento, dovranno concorrere

quindi altri parametri quali: interesse, partecipazione, ritmi di apprendimento, motivazione,

assiduità nello studio, sostanziali miglioramenti rispetto ai livelli di partenza, ecc.

Attività di sostegno e di recupero

Le attività di recupero, sostegno, approfondimento, qualora vengano ritenute

necessarie, saranno volte non solo a favorire il profitto, ma anche la motivazione allo

studio e all’apprendimento, adottando di volta in volta le strategie ritenute più opportune;

in particolare il recupero curricolare avrà come scopo principale il consolidamento di un

metodo di studio efficace. I tempi e i modi saranno quelli stabiliti dal Collegio dei

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Docenti.

Valutazione: criteri minimi per il passaggio alla classe successivaCiascun Dipartimento fornisce i parametri di valutazione, relativamente alle

attività degli studenti, in base alle conoscenze, alle capacità ed ai comportamenti. A tali

parametri si riferiscono i Docenti di questo Consiglio di Classe.

La valutazione finale rappresenterà un giudizio complessivo sullo studente

secondo un’ottica globale e non limitata alle singole discipline.

Il Consiglio di Classe, nel determinare gli esiti di fine anno scolastico per ogni singolo

alunno, terrà presente i seguenti elementi di valutazione:

- il livello e la qualità delle conoscenze maturate;

- la capacità di padroneggiare e utilizzare le conoscenze acquisite;

- l’impegno nel lavoro: in classe e nello svolgimento dei compiti assegnati;

- la partecipazione attiva alla vita della scuola.

Progetti e attività disciplinari e interdisciplinarill C.d.C. si propone, ove possibile, di approfittare delle occasioni offerte dalla città

(mostre, convegni, spettacoli e manifestazioni culturali) che risultino attinenti ai

programmi curricolari o siano occasione di arricchimento culturale ed umano, nei limiti di

tempo e disponibilità dei singoli docenti; tra le uscite: My name in Anna presso il teatro

Don Bosco, Tra Pompei e Santorini alle Scuderie del Quirinale e/o Carthago.il mito

immortale presso il Colosseo. Il C.d.C. avrà cura di non concentrare le uscite in prossimità

delle verifiche di fine periodo.

La classe potrà aderire ai progetti previsti dal PTOF, quali: progetto Einaudi,

progetto Focus, i Campionati studenteschi

Cittadinanza e CostituzioneSarà avviata una unità didattica sulla Costituzione e sulla Legalità durante le ore

di Geostoria.

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Prof. Stefania Frontera

Prof. Doriana Pintonello

Prof.ssa Rita Barbieri

Prof.ssa Enza Pignatiello

Prof.ssa Monica Tartaglione

Prof.ssa Aurora Iacobellis

Prof. Domenico Carlucci

Prof.ssa Alessandra Ferrranti

Prof. Andrea Avellino

Si allegano i piani di lavoro individuali dei singoli Docenti.

Roma, …-11-2019

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Sono visionabili sul sito www.liceoavogadro.gov.it:

Regolamento d’Istituto

Regolamento di disciplina

Criteri per l’attribuzione del voto di condotta

Programmazioni dei Dipartimenti disciplinari

Orario di ricevimento dei docenti

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