Web marketing training 2015 slide andrea podda

E-Commerce e posizionamento organico

Un caso di successo

#wmt2015 e-commerce e posizionamento organico

Andrea PoddaCo-founder & SEO @ imbenta S.r.l.

Http:www.imbenta.com

#wmt2015 – Andrea Podda


Un e-commerce è inutile se non riceve traffico in target o se non ne riceve per nulla.

Si può avere anche il miglior negozio online del mondo, con la migliore esperienza utente e i migliori prezzi ma se non viene visto da nessuno, è come piazzare un bellissimo centro commerciale (o una qualsiasi attività) in una località irraggiungibile.

Applicando alcuni accorgimenti SEO è possibile ritrovarsi con una vera e propria macchina da soldi, questo però non è semplice e tanto meno immediato.

Quali sono quindi gli accorgimenti per avere successo con gli e-commerce?


CASO DI STUDIO:

E-COMMERCE CHE TRATTA LA VENDITA DI COSTUMI E ACCESSORI DI CARNEVALE

Fatturato nel periodo di riferimento: Circa 115.000 euro, 80,000 dei quali generati da traffico organico.

Difficoltà: Media.

Le SERP di riferimento hanno buoni competitors ma ci sono i presupposti per posizionarsi. La vera difficoltà è rappresentata in fatto di analisi. Contava fare tanto traffico e tutto in target, poiché per raggiungere buoni fatturati bisogna vendere una marea di prodotti visto il costo medio di ognuno.

Restrizioni/ostacoli dal cliente: nessuno. Il cliente si è fidato ciecamente di noi, dandoci carta bianca su ogni singola azione. Il top!


ANALISI E STRATEGIA

Per prima cosa bisogna condurre un'attenta analisi, capire quali possono essere le SERP che si vogliono intercettare e in base a questo adottare la migliore strategia possibile.

Per analizzare il settore ci si può avvalere di strumenti utili come Semrush e Majestic SEO. Grazie a questi possiamo valutare su quali key conviene investire.

NOTE

L'ecommerce in questione dispone di tanti prodotti, quindi possiamo mirare a tantissime SERP abbastanza semplici ma altamente targetizzate. In questo modo anche se ad esempio ci si ritrova moli di traffico molto basse, la percentuale di conversione può essere molto alta.


ANALISI E STRATEGIA

Abbiamo deciso quindi, viste anche le tempistiche ristrette, di puntare su molte chiavi altamente targetizzate, quindi riferite a specifiche schede prodotto, senza però tralasciare anche qualche key molto più competitiva e a traffico elevato.

Key altamente targetizzate

Alcuni esempi di keywords altamente targetizzate:Lenti a contatto VampiroCostumi AvatarCostumi Dragon BallCostumi Disney

Alcuni esempi di Keyword generiche (ma comunque in target)Vestiti HalloweenCostumi carnevale divertentiVestiti carnevaleCostumi carnevale

Queste ultime sono tutte key ad alto traffico, in relazione al settore di riferimento.


ANALISI E STRATEGIA

Key altamente targetizzateQuesto è uno dei fattori che rende vincente un progetto SEO dove lo scopo finale è generare una vendita da parte dell'utente o in generale acquisire clienti:


ANALISI E STRATEGIA

Una volta decisa la strategia, non resta che passare ai fatti. Il sito in questione aveva alcuni problemi a livello di ottimizzazione OnPage, quindi siamo andati ad agire sulle seguenti criticità:

Ottimizzazione della struttura interna (migliorata la catalogazione delle schede prodotto)Ottimizzazione delle URL Ottimizzazione Title e DescriptionUtilizzo di attributo Rel Canonical per duplicati (Slide successive vediamo come si usa)Check per duplicazione Title o altri errori (Screaming Frog)Check link rotti o altri problemi (Xenu)

Solo dopo aver costruito le fondamenta, si può iniziare a creare il resto della struttura.


ANALISI E STRATEGIA

Solo dopo aver costruito le fondamenta, si può iniziare a creare il resto della struttura. Se non abbiamo delle buone fondamenta, tutto ciò che facciamo rischia di non portare agli effetti desiderati, anzi...


Ottimizzazione OnPage

Struttura Interna e catalogazione delle informazioni: si deve creare sempre una gerarchia che abbia senso. Es.:

Categoria Madre → Categorie Figlie → Singole pagine/Schede prodotto

Costumi Adulti → Costumi anni 60 → Tipologie di vestiti inerenti → Costumi Supereroi → Tipologie di costumi inerenti

In questa maniera possiamo lavorare anche su Categorie madri e figlie e ritrovarci con posizionamenti naturali migliori anche sulle singole pagine.

Google interpreta meglio le informazioni ben catalogate, premiandoci poi nelle SERP.



URLLe URL devono essere descrittive del prodotto o della pagina in questione. In genere è bene evitare URL eccessivamente lunghe.

Esempio di URL sbagliata:

http://nomesito.it/product/page-0000234.html

Esempio di URL corretta:

Http://nomesito.it/costumi-adulti/supereroi/vestito-superman-uomo

http://nomesito.it/product/page-0000234.html

http://nomesito.it/costumi-adulti/supereroi/vestito-superman-uomo



TitleIl tag Title è uno dei fattori che ha più peso nel posizionamento, è quindi molto importante riuscire a creare dei Title che portino vantaggio in SERP.

Es.:

Nome prodotto | BrandNome prodotto – Brand

Costumi di Carnevale per Adulti | Nomesitocarnevale.eu

Google legge le prime 12 parole del tag Title, quindi non bisogna mai farli troppo lunghi. Inoltre in SERP sono visibili solo i primi 50 caratteri, ergo se dovete creare un title che funge da Call to Action (magari mirato ad aumentare il CTR), non vi conviene sforare da questa quantità.

Vediamo un test simpatico :D



Title: http://oknotizie.virgilio.it/info/39d11ae8c22e3314/uno_due_tre_quattro_cinque_sei_sette_otto_nove_dieci_undici_dodici_tredici_quattordici_quindici_sedici_diciassette_diciotto_diciannove_venti_ventuno_ventidue_ventitre_ventiquattro_venticinque_ventisei_ventisette_ventotto_ventinove_trenta_trentuno..html



Title



Duplicazioni – Il Rel Canonical

Pagine duplicate: negli e-commerce capita spesso di avere URL del tipo

http://nomesito.it/nomeprodotto.htmlhttp://nomesito.it/nomeprodotto/pag2.htmlhttp://nomesito.it/nomeprodotto/pag3.html

e di ritrovare sempre lo stesso identico contenuto in tutte. Questo è dannoso e si può risolvere semplicemente utilizzando l’attributo CANONICAL.

<link rel="canonical" href="http://www.nomesito.it/nomeprodotto.html" />

Questa stringa deve essere inserita nelle pagine considerate dei duplicati.



Duplicazioni – Title e Description

Può capitare di trovare dei siti con tantissimi Title e Description duplicati. Questo genere di errori frenano la scalata delle SERP e in alcuni casi possono portare anche a delle penalizzazioni se interpretati come tentativi di SPAM.

Utilizzate dei software come Screaming Frog per delle analisi rapide, intercettare i duplicati e diversificarli quanto prima.



Link RottiUn'altra cosa che manda in bestia Google, sono i link rotti. Per trovarli basta fare una scansione del sito con un software come XENU e in breve tempo sapremo su quali pagine dobbiamo lavorare per correggere questi banalissimi errori.



Contenuti

Abbiamo deciso di lavorare sia su categorie di prodotti che su singole schede. Abbiamo quindi ottimizzato i testi in maniera tale da renderli migliori di quelli dei competitors.

NOTA

Negli e-commerce spesso non viene scritto molto testo, questo limita la forza di un sito sulle SERP. Un punto di debolezza in comune a tanti competitors che abbiamo quindi sfruttato a nostro vantaggio, realizzando testi ad hoc per le pagine di interesse.

Per evitare di abbassare le conversioni si possono comunque utilizzare i cosiddetti “Accordion” i quali permettono al testo di non essere troppo invasivo e far precipitare il contenuto a fondo pagina.


Ottimizzazione OffPage

Le fondamenta sono pronte... non ci resta che costruire una struttura (di link) che possa portare il sito a posizionarsi per key in target e che possano generare vendite.

Già dopo i primi link, anche se per alcune key non si va in prima pagina, si potrà ricevere traffico da keywords di lunga coda.

Es.:

Costumi carnevale (short tail) → Trovare un costume di carnevale economico (long tail)

Una volta completato il lavoro, si otterrà la prima pagina anche per la short tail, la quale ha maggiore traffico (anche se spesso converte meno).

In una strategia completa però, si cerca di sfruttare al massimo ogni tipo di SERP, l'importante è non andare mai fuori target, ad esempio facendo trovare il costume di Spider Man a chi cerca il costume di Batman.



Scegliamo di far partire i link attraverso Article Marketing e solo in una piccolissima percentuale utilizziamo delle Directories testate.

Article Marketing: stesura di post di qualità dai quali far partire dei link con Anchor a prova di Google Penguin. Oltre il 95% della link building è stata fatta in questo modo, sicuramente la forma più pulita e a prova di update. I siti scelti sono per lo più generalisti ma presentano comunque delle ottime caratteristiche che ci fanno pensare a un trust abbastanza buono.

Directories: utilizzate solo in minima parte e tutte verificate. Generalmente sconsiglio questo genere di lavoro ma può essere utile quando si hanno tempistiche molto corte o sono state asaurite le risorse. I pochi link ricavati in questo modo sono stati inviati verso la home page.

ConsiglioQuando utilizzi le directories, assicurati che vengano ben viste da Google. Inoltre segna ogni singola azione su un documento, con data e provenienza dei link, in modo da poterli rimuovere facilmente in caso di problemi (che comunque in questo caso non si sono presentati).



Link Building anti Penguin: come si fa?

Bisogna sempre e comunque pensare a come il sito in questione potrebbe essere linkato se in ingresso arrivassero esclusivamente link spontanei.

Diversificazione delle Anchor

Sembra una cosa banale ma non lo è, anche perchè diversificare non è sufficiente, alcune Anchor potrebbero far capire a Google altri significati e quindi anche se ben diversificate potrebbero far perdere posizioni alla pagina da posizionare.


Alcuni Dati e risultati ottenuti

Vediamo l'andamento di alcune Keywords e la velocità/lentezza con cui alcune hanno raggiunto la vetta (dai monitorati con WebCEO).



Da Settembre a oggi sul sito in questione sono stati generate circa 116.000 euro di vendite, realizzate grazie a un totale di oltre 1.400 acquisti.

La maggior parte grazie al traffico organico. Un'altra buona parte da accessi diretti, probabilmente anche questi realizzati in via indiretta da traffico organico.

Il sito in questione è stato in TOP3 per key quali:

Costumi/e carnevale, Vestiti/o carnevale

Le quali, nei periodi di riferimento, generano decine di migliaia di ricerche in target.


Alcuni Dati e risultati ottenuti - Screen da Analytics:



Screen da Analytics (mese di Febbraio) – Fonti di vendita:



Tanto lavoro che ha portato a risultati strepitosi, riepilogando:

Oltre 116.000 euro di fatturato da Settembre a Luglio (picchi di vendita Ottobre-Gennaio-Febbraio), dei quali 80.000 + probabili altri 15.000 derivati da traffico organico.

Oltre 1.400 vendite nello stesso periodo.

Incremento degli accessi del 64,9% rispetto all'anno precedente.

Oltre 70 parole chiave (di base) posizionate da Agosto 2013 a Marzo 2014, di queste una da sola ha generato il 83,79% delle vendite, per un totale di 67.096,83 euro.

Qual è questa keyword che ha generato tutte queste vendite?



La Keyword in questione si può trovare praticamente in tutte le Analytics di tutti gli e-commerce e a quanto pare genera sempre la maggior parte delle vendite.



La Keyword in questione è.........



….....................................NOT PROVIDED :(


GRAZIE :)


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