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In quel mo deli 3 ex Governo girava per le bottéghe mento s* riaccese tosto quel fuoco di Li spargendo, che st sarebbe sparato il cannot fu man da:to> berta, che da più anni si teneva nascosto ne per chiamare ì eontadmi nel cuore de* Piemontesi, e che il cessa T ordme ad alcuni corpi di Frati tenersh to Governo avea tentato invano di spe pronti aJlo sparo dei cannone : fu speduo* gnere l'a v\»,so alJu squadrone dei Dragoni dettr Alle ore dieci del mattino furono tolti della regina, stazionato a Stupmigi di re gli Sternali delle due Repubbliche Francese, carsi al Valentino; fu fatto venire un Cor* e Cisalpina: si levò tosto ti grido di una p<> di Cacciatori alla fabbrica del Parco : imminente rivoluzione, ed il Popolo tu erano visto lieto, e tranquillo nella speranza di contorni felici svenimenti già di Torino destinate dell e cassme deï per stazionarvi della? 4 Gli attinenti del Ministero Sardo cerca rono intanto di si erano ritirati loro* sicurezza \ mentre che ier propria essendo le loro Spargere , che ii Francesi nella Cittadella p o truppe, e segnatamente si stava evacuando sii a del Banchiere Rignone vicino alla quL M Armate battute in Italia, e gl'Inglesi sbar cati a Nizza, ed Oaeglia, era vicino il ti'tale loro esrermimo. Il Ministro di Rus te, cadettero da Crocetta : il quartiere delie Guardie del Re, che era alia Veneria, fu fatto avanzare in Città. h a tutte queste misure , ed altre tnoì tissiuie ignorate, fvase perchè non t se gui 1 sia si recò tosto alla corte , e fu visto d i ritorno verso., il mezzo giorno Si r a p » da occupazione per se susse , stante la 1 fattasi dai Ftancesi del 4 la voce di un gran congresso ministeri fu pubblicato'il .manifl'Sto sparse le principali Cittadel Piemonte, con aver n e X dcìi* ex Go vernatole Tidum ,on cui si diceva, cheli ïnovunenti de' Francesi > non erano , che nvsure , e. cautele. Al dopo pranzo si Ccvette la uotiz : a , che li n r*i trances* si erano re, f*.m prigionieri li rispetiivipresidj di trup^ pa Piemontese. Venerdì a sera il Ministero fece vende per la Citta una notifi canza , in cui si protestava per parte del * ì re pubblicamente eh ïgli Ìj))p^drop;iti di; Chivusss» .con aver fatttf d'savventurc i,^ pri pioniera la guernigione del re. suoi sudciiti non aveva dato, motiva alle he sovrastavano, agli ' araati j" !r/j | "^ \. v- ■■+' - *< 4^ T ' 1 .j ^ i ^ .'-ht 1 .f- i r .'■■ * > l S \ J .J J. w ^_- * l r Ji _ _ 1_- - '***.•* ''' v,\ * J' .,'.1 ^-■-'sr 4 |J '.'."^ I. .r . J L - •t \"-, ^ . *- =: 1_ _> -f l^. «ï J / / ^ ; ? ^V ^ , ■;*J* ì .-.■* ^ ^ , \ ■î-l. i r-f ;;_-- Ì ^r ■Jfl " I - \ - s T SKXATOnKI, lîKfl.NO P - I 1 . y n .4 -7 "- OJ k _ . "^ ^ i.; 1 'J i : L < --îfc i 1 - F r t V' ; "ï.4 . v ^-. a" flfc**iisi -j.!!!*.. ^ ■u d. . \ |L ^'■"■L rf l ,, *- ■* *--. W i-J i|r>|fc . 1. .L J >jtt- 1 U; , -.^«ff^^Hfe?;-^'^. 1 ^tt i^i*, *S X :J *^.. Î^A ^■^ro:-. « ,*_= _ h 1^

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fu man da:to> berta, che da più anni si teneva nascosto ne per chiamare ì eontadmi nel cuore de* Piemontesi, e che il cessa­ T ordme ad alcuni corpi di Frati dì tenersh to Governo avea tentato invano di spe­ pronti aJlo sparo dei cannone : fu speduo* gnere l 'a v\»,so alJu squadrone dei Dragoni dettr

Alle ore dieci del mattino furono tolti della regina, stazionato a Stupmigi di re­gli Sternali delle due Repubbliche Francese, carsi al Valentino; fu fatto venire un Cor* e Cisalpina: si levò tosto ti grido di una p<­> di Cacciatori alla fabbrica del Parco : imminente rivoluzione, ed il Popolo tu SÌ erano visto l ieto, e tranquillo nella speranza di contorni felici svenimenti

già di Torino

destinate dell e cassme deï per stazionarvi della?

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Gli attinenti del Ministero Sardo cerca­

rono intanto di si erano ritirati loro* sicurezza \ mentre

che ier propria

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Spargere , che ii Francesi nella Cittadella p

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truppe, e segnatamente si stava evacuando sii a del Banchiere Rignone vicino alla quL

M Armate battute in Italia, e gl'Inglesi sbar­cati a Nizza, ed Oaeglia, era vicino il ti'tale loro esrermimo. Il Ministro di Rus­ ­ t e , cadettero da

Crocetta : il quartiere delie Guardie del R e , che era alia Veneria, fu fatto avanzare in Città.

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a tutte queste misure , ed altre tnoì­

tissiuie ignorate, fvase perchè non t se gui­1

sia si recò tosto alla corte , e fu visto d i ritorno verso., il mezzo giorno Si

r a p » da occupazione per se susse , stante la1

fattasi dai Ftancesi del4­

la voce di un gran congresso ministeri fu pubblicato'­il .manifl'Sto

sparse le principali Citta­del Piemonte, con aver n

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dcìi* ex­ Go­vernatole Tidum ,on cui si diceva, cheli ïnovunenti de' Francesi > non erano , che nvsure , e. cautele. Al dopo pranzo si Ccvette la uotiz:a , che li

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trances* si erano r e ,

f*.m prigionieri li r­ispetiivi­presidj di trup^ pa Piemontese.

Venerdì a sera il Ministero fece vende­

per la Citta una notifi­canza , in cui si protestava per parte del

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re pubblicamente

eh ïgli Ìj))p^drop;iti di; Chivusss» .con aver ­fat­ttf d'savventurc i , ^

pri pioniera la guernigione del re. suoi sudciiti

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Queste esptessloûi erano già înutïlï: o- Qaest*'ÛÏ&XA ptoclusse Teffetto, cEô i gnuno diceva fra se stesso : il GovernoPie­ ne attendeva sulle Truppe Piemontesi ; esse montese ha tradito ; la prova ne era la. benedirono la sorte avventurosa , che le voce del Popolo, e tutti si aspettavano le associava ad un'Armata di Eroi. Varj Cor­più fortunate vicende. Non è meravìglia , die un Governo , ij quale più non si so­steneva da qualche tempo, che a forza di Piemonte,

essi pi di Armata Piemontese piantarono F Albero della Libertà in alcune Città del

intrighi, e di raggiri , avesse perduto il II mattino del sabbato 1* ex­Cavaliere credito, e la confidenza* La Monarchia Damiano di Priocca primo Ministro degli Sarda si dileguò alla semplice impressione affari esteri del re fu ­costretto di re­delia grandezza, della giustizia, e della carsi nel!* Cittadella, dove ­è tenuto in forza della Repubblica Francese. arresto. Sabbato a sera giunsero nellaCit­

Ecco intanto l'ordine del giorno del tadella due Corpi di Cavalleria Francese^ Generale in Capo Joubert delli ré. Frimaio, Alle ore tre dopo la mezza notte giunse stato pubblicato in Torino li 17. dello il Generale Joubert. Il mattino delia Do­stesso mese per ordine del Gen. Grouchi. menica circa le ore dieci li Francesi en­

Per&waso U Generale in Capo , che la trarono in Città , e presero possesso de ir lealtà , e l'onore; tengono il primo rango Arsenale, sfilarono quindi in diversi Cor­fra le virtù militari, fa perciò il maggior caso dello zelo delle Truppe Piemontesi

e s' impadronirono delle vane porte Il re fu dimesso della

p i , della Città . sua

nel sostenere l'alleanza solenne della Na­ automa, e parti nella notte scorsa. Esso aione Piemontese colla Nazione Francese presenta all'Europa F esempio rimarchevo* Vilmente tradita dai Ministri del re.. l e , che i cavilli Diplomatici, le doppiez­­ Egli dichiara, .che le Truppe Piemontesi ze politiche de* secoli trascorsi più non

fararmo parte dell'Armata Francese in Ita­ Reggono al fine del secolo XVIII. ila, egli le associa alle gloriose fatiche de* Jerisera un Corpo di zelanti Patriotti­fcra­vi soldati, che comanda , ed assicura la piantò pubblicamente l'Albero della Libertà Sorte, degl'individui,, che la compongono, sulla piazza dei Castello.

Eppercip a cominciare dalli 16. Frimajo Il Piemonte offre uno spettacolo affatto (6 Dicembre v. s.) le Truppe Piemontesi nuovo nella storia dell'Europa: una rivo­faranno nie§se per la paga sul piede Francese, luzione senza spargimento di sangue e

Xutti cploto , che cercheranno a met­ senza il menomo di quei mali, che so­lere il disordine nelle Truppe, a fargli gliono accompagnarla; tale è la forza pro­pender la confidenza del Generale in Capo, gressiva di quella impulsione filosofica , ed a renderle immeritevoli dell'onorevole che mosse la rivoluzione Francese. Grazie trattamento loro assegnato essi saranno ne sieno rendute a questa magnanima Na­rispoosabili de' cattivi effetti, che ne pò­ zione ^ al Generale in Capo dell' Arma tiranno risultare, e .puniti nelle loro per­ ta d'Italia, e al bravo Generale Divisiona­§£»$, famiglie, e beni.

Segnato Joabert JReç copia conforine

H Gçneffile di Brigata , e dello Stato

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rio Grouchi di un così segnalato beneficio. L'Aurora della Libertà Piemontese ne pro­mette i giorni più lieti.

11 Generale in Capo Joubert fece tosto i^aggiçire Generale L. G. Su diet. pubblicare il seguente Proclama.

La Corte di Torino ha finalmente pò Per copia conforme il Gcn. Grouchi* §tp il coiaio alla «iisura ? essa si è tolta

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"itîo.fiepersoas-e.. mentre di­

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ïigQ, vna, parte delle sue fiprze: a, Loanp,, e.'ad Oneglia per accoglier^ gl'inimici dulia Nazione­ Çrap.cese sya alleata , mentre eleva, ai primi posti militari i più contro il nome Francese esca sì prepap anfìrtament^ a figurare nella coalizione . i

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AI• .Qmrtt^fe Getìeraìe a Teffci, ^.F*w majo anno VII. Repubblicano.

ChampioMet.Generale, ia. Capo

Al G e l a l e ia Capo Joubert.

Io vi ho apnujiziato , mio, caro­ Gene «p

suoi satelliti più non si celano, t ed ultima­ rale, che era stato attaccato su tutti i punti mente hanno violato a mano armata il dall'Armata Napplitana. Territorio delia Repubblica Cisalpina.

Da lungo tempo i più atroci delitti so­Li 7 il nemic© voleva tagliarmi la riti­

rala su di Ancona: una colonna forte di no stati consumati: il sangue de' Repub­ 4000. uomini di fanteria , 800. cavalli, e blicani Francesi, e Piemontesi scorreva a S. pezzi di Artiglieria attacca il Generale torrenti in conseguenza degli ordini di Lemoine nella posizione di Terni. La di­questa Corte atroce: il Governo Francese

della pace credeva ridurla per armco pace mezzo della conciliazione. voto era » che tutte le piai

visione Lemoine non era forte che della 9;7.ma, ed un battaglione della 64.013 , e

1' ultimo suo senza l'artiglieria . L* affare s'impegnò al e prodotte da le ore otto del mattino. A mezzogiorno

una lunga guerra venissero cicatrizzate, e i d̂ ue corpi furono in presenza. Dopo un che la tranquillità venisse restituita al Pie­ fucilamento assai vivo il Generale Lemoi­monte, stringendosi di giorno in giorno la ne spinge sui fianchi del nemico ,duepic­sua alleanza con lui: ma le sue speranze sono cole colonne, che gli fanno fare un movi­state vilmente tradite, ed ordina oggi al suo mento. Lemoine ne profitta, e fa bat­Generale di vendicar l'onore della Gran tere la carica : in meno di un'ora uà Nazione, di non più credere ad una Corte Generale, 15. Ufficiali, più di 400. uo­infedele ai suoi trattati, e di assicurare al mini, 8 cannoni » 8 cassoni, ed il campo Piemonte la calma, e la felicità

Tali sono i motivi dell' mata Francese in Piemonte

dell per 4 milla uomini sono caduti in suo

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lo arrivo in questo, momento, mio ca­Tutti gli amici della Libertà son posti ro Generale, sento che i Napolirani sono

stati battuti a Fermo, che venticinque pez­zi di artiglieria , tre stendardi , e 400. pri«

Le poprietà , le persone, ed il culto gionieri spno caduti in nostro potere

sotto la salvaguardia deli 1 ed invitati ad unirsi a lei.

saranno rispettati dell

Io aaderò al Quartiere generale di Rus­ca , e da quel luogo vi darò

Francese d'Italia, e gli ascensi si daranno tagij di questo affare. Vi abbraccio. tutti i de­

ip avvenire al patriotismo , ed al talento. Coloro, che si opporranno a mano^ar­

snata alle Truppe Francesi, saranno perse­Ghampionnek

urtati senza remissione.

Per copia conforme Il Generale di

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Il Generale di Brigata Capo dello Stata Maggiore Ge&uale L, G. Suchet. ' r,

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Frîm. Anno 7. (é. Dicemfe.) Cittadini Bertholio, e Duport

Commîssarj del Direttorio esecutivo Al Cittadino Reinhard

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491 f. 450., così il totale cîel passivo effetti ia fu di 19,7^^,491 f. 45 e.

portafoglio si trovarono saure a 15,16*,, Z54 f. z8 e. Nella Cì?ssa vi evano in soldi

, Gli salire ?

Ministro Plenipotenziario della Repubblica: 770,171 f iz e. In effettivo I57,>6y3 £ 30 e. Francese in Toscana. ■. _ > _ In effetti in contanti 5,919,4076 f. 40 e*

In seguito al successo dell' Armata Fran^ così il totale dell'attivo si riconobbe es­cêse a Terni, la vittoria ci ha ricolmati sere di ii,i4$,^$6 f. io e , cioè eccedente

ii passivo di 1,409,094 f. 65 e , senza de' più grandi favori verso il Tronto. Tre mille uomini d'Infanteria , e trecen­

to di Cavalleria hanno messo in rotta un* comprendervi il valore delle case .

Gli effetti 1 in portafoglio furono scelti Armata di dieciotto mila fanti, e mila , e con una così scrupolosa attenz one , e so­cinquecento cavalli; li Napolitani Hanno no rivestiti di ire segnature così solide, perduto in quest'azione trent'otto canno­ eh e Amministratofi , e le migliori ca­ni , trent'otto cassoni , e tre stendardi ec. 5 se degli azionar) ne possono rispondere riguardo a* prigionieri se ne sarebbero fat­ solidariamente , se i Banchieri, e Commet­ti tanti quanti se ne avrebbe voluto , se vi cianti , come il loro proprio interesse, e fosse stata gente bastante per custodirli. quello della piazza prescrivono , volessero Per copia cooforme il General Divisionario ricevere in pagamento i biglietti in ciico­'

Comandante nella Cittadella di Torino lazione, Grouchi .

E* noto F alarme eccitatosi a Parigi re­lativamente alla situazione della Cassa dei blica­, che niuna Cassa pubblica le deve Conti correnti. Noi ne daremo le ulterio­ e che non si e'fatta né direttament

Gli Amministratori accertano, che la Cas­sa non è in debito verso alcuna Cassi pub­

DC ni notizie, le quali serviranno pure a di­ indirettamente alcuna operazione col Cover­mostrare come gli interessi commerciali so­ no. Questa dichiarazione fu sottoscrìtta dalli no fra le prime cure dei Governi Repub­ Cittadipi J. Carlo Davillier, Fuìchirone, blicani.

In seguito alla fuga inopinata del Cit­ Després. Doyen , Jub;è a . Girardot J. ^ecaunej

tedino Agostino Monneron Direttore gene­ Li Commissari degli Azionari; della Ces­iate della detta Cassa, con aver lasciato sa dei conti correnti nominati per consta­un conto sommario dei biglietti delli io. tare l'effettivo delle Casse , hanno pur* ri­Srumajo scritto, e segnato di sua mano, conosciuto, e sottoscritto il conto eium­ita cui risultava essere il medesimo debito­ ciato. Segnati Peyier , Hupais, Batiìlon , jFe alla Cassa della somma di duo millioni, Perregaux, Agostino Sevetus, hnlantin 9 o cinquecento unlle franchi: si devenne Dalhude. alla verificazione delle Casse dei biglietti II D. E. della Repubblica Francese de­

in circolazione, dei conti correnti, e degli crctò, eh U atti danti effetti in portafoglio .­1 biglietti in circo­lazione montarono alia somma di 13,944, ooao!franchi ,

ri guar re fossero stampati, ed atiisst ; nistro Ideile relazioni estere mandò

questo affil­ed il Mi­

1 Cit­com ovi qu ili , di­ tadmo Eytnar una copia deirArrestato del

cui Agostioò­ Monneronç si era riconosciu­ D. , incaricandolo di dargli la più grauie to debitore. I conti correnti ascesero a pubblicità.

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Sì pubblicherà lofio uh fuppUmento contenente gli articoli della rinuncia del re y e darannofì fu^ceffìvamcnie tutte U pe{{<s officiali riguardanti gli ajfan del ttmonte*.

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