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Barbara Matta ed Elena Serreli Classe II H Liceo Dettori, Cagliari 1 BEAUTIFUL IMPERIALE: AMORI E INTRIGHI ALLA CORTE DI AUGUSTO

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BEAUTIFUL

IMPERIALE:

AMORI E

INTRIGHI ALLA

CORTE DI

AUGUSTO

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OTTAVIANO AUGUSTO

Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto meglio

conosciuto come Ottaviano o Augusto,

fu il primo imperatore romano.

L'età augustea rappresentò un momento di

svolta nella storia di Roma e il definitivo

passaggio dal periodo repubblicano al

principato. La rivoluzione dal vecchio al

nuovo sistema politico contrassegnò anche

la sfera economica, militare,

amministrativa, giuridica e culturale.

Il suo principato coincise con un periodo

di pace, di prosperità economica e di

grande fioritura culturale.

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OTTAVIA, sorella di Augusto

Ottavia, figlia di Gaio

Ottavio e di Azia, sposòsposò in

prime nozze Gaio Claudio Gaio Claudio

MarcelloMarcello (da cui ebbe

Marco Claudio Marcello,

Marcella maggiore e

Marcella Minore) ee, rimasta

vedova, Marco AntonioMarco Antonio il

triumviro (da cui ebbe

Antonia Maggiore

e Antonia Minore),

per suggellare l'accordo tra

questi e il proprio fratello.

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Le tre mogli di Augusto

Clodia Pulcra Scribonia Livia Drusilla(circa 42-40 a.C.) (circa 40-39 a.C.) (circa 38 a.C-29 d.C.)

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LIVIA DRUSILLA

Livia Drusilla fu la terza moglie di Augusto e,

probabilmente, il suo unico vero amore.

Era andata in prime nozze giovanissima sposa a Tiberio

Claudio Nerone dal quale ebbe due figli: Tiberio e Druso.

Tiberio

Druso

Livia Drusilla

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Livia Drusilla era figlia di Alfidia e di Marco Marco

Livio Druso Claudiano,Livio Druso Claudiano, appartenente a una delle più importanti famiglie dell’aristocrazia senatoria; il padre aveva combattuto a Filippi con Bruto e Cassio e si era suicidato dopo la battaglia in nome degli ideali repubblicani.

Probabilmente la scelta di Livia Drusilla come moglie voleva chiudere una stagione di guerre civili

per aprirne una di concordia tra sé e l’ala più conservatrice del senato

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Augusto e Livia non ebbero figli in comune,

ma ebbero pronipoti nati dal matrimonio di

Agrippina Maggiore e di Germanico

Figlia di Giulia, unica figlia di Augusto

Figlio di Druso Maggiore, secondo figlio di Livia

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Giulia maggiore è uno dei

più affascinanti

personaggi della storia di

Roma.

Ella era la figlia di

Augusto, l'unica

naturale, e della sua

seconda moglie

Scribonia.

LA PEDINA DI VETRO“Se lui dimentica di essere Cesare,

io non dimenticherò di essere la figlia di Cesare”.

Macrobio: Saturnales, Prima Giornata,II ,8

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Giulia, sulla scacchiera

della politica, per il

padre contava come una

pedina di vetro.

A 14 anni sposò il

cugino Marco Claudio

Marcello di 17, (figlio

di Ottavia Minore,

sorella di Augusto, e di

Gaio Claudio Marcello

minore, un ex-console).

Coppia da sogno:

belli, ricchi, popolari,

ma, il ragazzo

predestinato alla

successione, morì due

anni dopo il matrimonio

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All'età di 18 anni, nel

21 a.C., Giulia sposò

Agrippa (il più fidato

amico di Augusto e

valoroso generale),

che aveva ben

venticinque anni più

di lei.

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Da questo matrimonio nacquero cinque figli:

Gaio Cesare

Lucio Cesare

Giulia

Agrippina

Agrippa

Postumo

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Dopo la morte di

Agrippa, Augusto fece

sposare Giulia e Tiberio,

allo scopo di legittimare

la successione del

figliastro. Per sposare

Giulia (11 a.C.), Tiberio

dovette divorziare da

Vipsania Agrippina, la

figlia di primo letto di

Agrippa, che egli amava

profondamente e da cui

aspettava un figlio,

Druso minore.

Il matrimonio con

Tiberio non ebbe un

corso positivo.

Il figlio che ebbero morì

durante l'infanzia.

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TIBERIOTIBERIO Tiberio Giulio Cesare

Augusto

fu il secondo imperatore

romano, appartenente alla

dinastia giulio-claudia, e

governò dal 14 al 37 d.C.

Fu adottato da Augusto e, alla

morte del padre adottivo,

avvenuta il 19 agosto 14 d. C.,

ottenne il nome di

Tiberio Giulio Cesare

Augusto e poté succedergli

ufficialmente nel ruolo di

princeps.

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Giulia venne mandata in esilio dal

padre a Pandataria per cinque anni,

dove venne accompagnata dalla

madre Scribonia, per l'accusa di

adulterio e tradimento

(tradì Tiberio con Sempronio Gracco

e Iullo Antonio).

Iullo Antonio, figlio di Antonio e Fulvia,

fu allevato da Ottavia in casa di Ottaviano

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Sull’isola, di circa due chilometri quadrati, le condizioni di vita erano disagevoli: non erano ammessi uomini ed eventuali visitatori dovevano essere prima autorizzati da Augusto.

Cinque anni dopo le fu permesso di tornare sulla terraferma in condizioni migliori, a Reggio Calabria, dove secondo la leggenda, sarebbe stata ospitata nella Torre di Giulia.

Quando Tiberio divenne imperatore nel 14, tolse a Giulia le sue rendite, ordinando che fosse confinata in una sola stanza e le venisse tolta ogni compagnia umana.

Giulia morì poco dopo.

La morte potrebbe essere stata causata dalla malnutrizione, anche possibile che Giulia si sia lasciata morire dopo aver saputo dell'assassinio del suo ultimo figlio, Agrippa Postumo.

Su decisione di Augusto, Giulia non fu accolta nel Mausoleo di famiglia.

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PANDATARIA

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Mausoleo

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GAIO E LUCIO

Gaio e Lucio furono adottati da Augusto e destinati alla successione. Nominati entrambi

principes iuventutis, Gaio fu console nell'1 d. C. e fu investito di ampi poteri in Oriente.

Ma ambedue premorirono all‘imperatore: Lucio morì a Massilia in Gallia per una

malattia nel 2 d.C., 18 mesi prima della morte del fratello Gaio, dovuta a una grave

ferita.

Gaio Cesare sposò una sua parente,

Livilla, figlia di Druso Maggiore e

Antonia Minore.

Lucio sposò Emilia Lepida,

figlia del console Lepido e di

Cornelia Silla.

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GIULIA MINORE

Ebbe una relazione adulterina

con Decimo Giunio Silano, per

la quale venne esiliata dal

nonno Augusto sull'isola di

Tremerus. Un figlio che

nacque dopo il suo arrivo nel

luogo di esilio venne

dichiarato illegittimo per

volere dell‘imperatore. Giulia

rimase sull'isola per il resto

della sua vita, vivendo grazie

ai contributi concessi

dall'imperatrice Livia Drusilla.

Quando morì, venne seppellita

sull'isola, in quanto, come già

successo alla madre, venne

proibito di conservare le sue

ceneri nella tomba di famiglia,

il Mausoleo di Augusto.

Augusto diede una educazione morigerata alla

propria nipote, come pure alle altre donne

della sua famiglia.

Sposò Lucio Emilio Paolo, nipote di Scribonia,

il primogenito della figlia Cornelia. La coppia

ebbe due figli: Marco Emilio Lepido ed Emilia

Lepida.

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AGRIPPINA MAGGIORE

Malgrado le disgrazie della madre, dei due fratelli

maggiori Gaio e Lucio, morti prematuramente, e

successivamente della sorella Giulia Minore e del

terzo fratello Agrippa Postumo, anche essi esiliati per

ordine di Augusto, Agrippina sviluppò un profondo

legame con il nonno, che la considerava la sua nipote

prediletta.

Ancora adolescente sposò Germanico figlio di

Druso maggiore e di Antonia Minore;

nello stesso anno Germanico fu adottato, su

disposizione di Augusto, da Tiberio, diventando

così il più serio candidato alla successione

imperiale. Dalla loro unione nacquero nove figli,

due dei quali morirono appena nati, mentre un

altro morì ancora infante. Gli altri furono:

Nerone Cesare, Druso Cesare, Gaio Cesare

(conosciuto anche come Caligola), Giulia

Agrippina (Agrippina Minore, la futura madre

dell'imperatore Nerone), Giulia Livilla e Giulia

Drusilla.

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Agrippina fu costretta

all'esilio e relegata nell'isola

di Pandataria, dove era stata

relegata per alcuni anni

anche la madre Giulia. Morì

d'inedia a Pandataria il 18

ottobre del 33. Dopo la sua

morte, Tiberio la accusò di

dissolutezza e di adulterio

con Gaio Asinio Gallo. Le

sue ossa furono recuperate

dal figlio Gaio (Caligola)

dopo la morte di Tiberio nel

37, e deposte nel Mausoleo

di Augusto.

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Agrippa Postumo, figlio (12 a. C. - 14

d. C.) di Agrippa e di Giulia.

Adottato da Augusto assieme a Tiberio

(4 d. C.), poi per volontà di Livia

confinato a Sorrento e successivamente

a Pianosa. Poco prima di morire,

Augusto si era riconciliato con lui, e per

questo Livia, subito dopo la morte

dell'imperatore, lo fece uccidere,

timorosa che potesse ostacolare l'ascesa

all'impero di Tiberio.

AGRIPPA POSTUMO

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GERMANICO

Germanico, figlio di Druso Maggiore e di

Antonia Minore, adottato da Tiberio (4 d. C.),

sposò Agrippina Maggiore.

Ricevette il nome di Germanico in seguito ai

successi ottenuti in Germania tra il 12 ed il 9

a.C. La sua popolarità divenne tale che fu

richiamato a Roma da Tiberio, geloso della

sua fama oltre che preoccupato di quanto

contavano in uomini e in danaro le spedizioni

in Germania.

Ottenuto il trionfo (17), venne allontanato

dalla capitale con l'incarico di una missione

diplomatica in Oriente, dove provvide ad

accomodare un dissidio dinastico in Armenia e

a regolare i rapporti con i Parti.

Morì prematuramente.

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CALIGOLA: 37- 41 d.C. Gaio Giulio Cesare Germanico,

regnante con il nome di Gaio Cesare e

meglio conosciuto con il soprannome

Caligola (Caligula, cioè "piccola

caliga" per il tipo di calzari usati si da

bambino quando accompagnava il

padre nelle campagne militari), fu il

terzo imperatore romano, appartenente

alla dinastia Giulio – Claudia.

Morì pugnalato da un pretoriano.

Pronipote di Augusto e Livia DrusillaPronipote di Augusto e Livia Drusilla

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CLAUDIO: 41-54 d. C.

Figlio di Druso Maggiore e di Antonia

Minore, fratello di Germanico, fino ai

cinquant'anni visse tra gli studî,

componendo opere di storia e di filologia.

Dopo l'assassinio di Caligola fu dai

pretoriani acclamato imperatore.

Al momento dell’acclamazione era sposato

in terze nozze con Messalina, dalla quale

ebbe Britannico, e che ripudiò nel 49;

sposò quindi la nipote Agrippina (dalla

quale si sospetta che fosse poi avvelenato):

essa riuscì nella successione a fare

anteporre a Britannico il proprio figlio

Nerone, avuto da Cn. Domizio Enobardo,

facendolo adottare da Claudio.

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Valeria Messalina

Pronipote di sangue sia per parte di padre che di madre di Ottavia, sorella di Augusto

Marcella MinoreMarco Valerio Messalla

Barbato Appiano

Marco Valerio MessallaBarbato

Domizia Lepida Minore

Valeria Messalina Imperatore Claudio

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NERONENato con il nome di Lucio Domizio Enobarbo, fu il quinto ed ultimo imperatore della

dinastia giulio-claudia, succedendo al suo padre adottivo Claudio nell'anno 54 e governò

per quasi quattordici anni, fino al suicidio all'età di 30 anni circa. Nerone fu un principe

molto controverso; ebbe alcuni innegabili meriti, soprattutto nella prima parte del suo

impero, quando governava con la madre Agrippina e con l'aiuto del maestro Seneca,

filosofo stoico, ma fu anche responsabile di delitti e atteggiamenti dispotici.

Prima moglie Ottavia, figlia di Messalina e Claudio

Seconda mogliePoppea Sabina

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BIBLIOGRAFIA

Antonella Travassi La Greca, La pedina di Vetro. Biografia di Giulia, figlia dell’imperatore Augusto, DR 1999

L. Braccesi, Giulia, figlia di Augusto, Laterza 2012

A. Barrett, Livia, la First Lady dell’impero, Edizioni dell’Altana 2002

Marisa Ranieri Panetta, Le donne di Augusto, Electa 2014

Francesca Cenerini, Dive e donne. Mogli, madri, figlie e sorelle degli imperatori romani da Augusto a Commodo, Angelini 2015