Catalogo Grande Guerra 12,5x20 Catalogo Grande Guerra 03 ... GUERRA.pdf · Poeti, scrittori e...

LA GRANDEGUERRA

Il Catalogo del Centenario

MURSIA

I LIBRI FONDAMENTALIPer capire gli avvenimenti bellici e politici, la tragedia militare e sociale

LETTERE E DIARILe memorie di fanti e generali

IL NEMICOLe testimonianze di austriaci e tedeschi

LE BATTAGLIESulle montagne, nelle trincee, nei cieli e in mare

SCRITTORI IN GRIGIOVERDE Poeti, scrittori e giornalisti in trincea

POLITICA E INTELLIGENCESpie, intrighi e propaganda

LA PRIGIONIAStorie dei soldati dimenticati

Catalogo Grande Guerra_12,5x20_Catalogo Grande Guerra 03/11/15 15:49 Pagina 1

I LIBRI FONDAMENTALIPer capire gli avvenimenti bellici e politici,

la tragedia militare e sociale

Maria Rosa CalderoniLA FUCILAZIONE DELL’ALPINO ORTISPagine 206 • Euro 12,40 • EAN 9788842525608 • Codice 13989

Un’inchiesta eccezionale che ripercorre il sacrificio di quattro alpini della Car-nia, soldati contadini fucilati dopo un processo-farsa nel quale erano accusatidel reato di rivolta. La loro colpa: aver cercato di opporsi a un ordine dei co-mandi italiani che mandava al massacro centinaia di soldati. Una storia tragica,una storia vera che racconta la Grande Guerra dalla parte dei soldati-contadini.

Pier Paolo CervoneLA GRANDE GUERRA SUL FRONTE OCCIDENTALEMarna, Verdun, Somme, Chemin des Dames Pagine 186 • Euro 17,00 • EAN 9788842538790 • Codice 13090

Dalla Marna a Verdun, dalle colline della Somme all’altopiano dello Chemindes Dames: qui si sono scontrati, in un lungo e tragico conflitto, gli eserciti diGermania da una parte, Francia, Gran Bretagna e infine Stati Uniti dall’altra. Ildebutto dei carri armati e il tardivo massiccio impiego dell’aviazione. Lo scon-tro tra il generale Pershing e i comandanti alleati. I profili dei generali che perquattro anni si ostinarono inutilmente a cercare una soluzione alla logoranteguerra di trincea.

Cesare De SimoneL’ISONZO MORMORAVAFanti e generali a CaporettoPagine 324 • Euro 19,30 • EAN 9788842533894 • Codice 13169

La Grande Guerra vista con gli occhi dei fanti contadini, gettati nelle fornacidell’Isonzo e degli Altipiani senza sapere il perché di tanta sofferenza e di tantastrage. Un montaggio scarno ed essenziale, un taglio giornalistico vivace ed ef-ficace che ricostruiscono il reale volto della Prima guerra mondiale sul fronteitaliano: l’atteggiamento spesso irresponsabile degli alti comandi, l’oscuro eroi-smo dei soldati, gli ammutinamenti, le fucilazioni sommarie e le decimazioni.

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I LIBRI FONDAMENTALI

Lucio FabiUOMINI, ARMI E CAMPI DI BATTAGLIADELLA GRANDE GUERRAFronte italiano. 1915-1918Pagine 152 • Euro 21,00 • EAN 9788842534013 • Codice 13176

L’immane tragedia è raccontata sia attraverso la ricostruzione delle operazionimilitari – dalle tristemente famose trincee «carsiche» alla terribile guerra biancasulle vette dolomitiche – sia attraverso le testimonianze dirette dei protagonistie dei documenti dell’epoca. Con un apparato fotografico di rara suggestione econ numerose mappe, questo libro è una sorta di atlante storico-geografico delPrimo conflitto mondiale.

Rudyard KiplingLA GUERRA NELLE MONTAGNEImpressioni dal fronte italianoPagine 128 • Euro 12,00 • EAN 9788842548034 • Codice 14262

1917, fronte italiano. Tra gli Alpini che combattevano durante la Prima guerramondiale sulle vette delle Alpi Giulie e delle Alpi Carniche, spunta un inviatoveramente speciale, Rudyard Kipling, che, già all’apice della fama, trascorre unperiodo a stretto contatto con le Penne Nere offrendo una vera e propria testi-monianza in presa diretta delle loro abilità, del loro coraggio e della loro inge-gnosità, nell’ambiente ostile delle fredde e impervie cime del Nord Italia. Loscrittore inglese s’innamora di questi soldati di montagna e ne diventa uno deicantori più originali raccontando episodi di vita quotidiana e facendo cono-scere le loro imprese anche oltre Manica.

Gianni PieropanSTORIA DELLA GRANDE GUERRASUL FRONTE ITALIANO1915-1918Pagine 876 • Euro 25,00 • EAN 9788842544081 • Codice 14138

Ricostruzione precisa, esauriente e al contempo imparziale delle vicende belli-che del Regio Esercito dal 24 maggio 1915, giorno in cui l’Italia scese in guerracontro l’Austria-Ungheria, fino alla vittoria, sancita il 4 novembre 1918 conl’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti. L’autore delinea strategie e tat-tiche, passando dalle grandi offensive alle singole battaglie che si svolsero dalloStelvio all’Adriatico. Le numerose cartine permettono di seguire lo sviluppodelle operazioni belliche che videro il sacrificio di 650.000 soldati italiani.

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Marco PretiIL GHIACCIAIO DI NESSUNOPagine 312 • Euro 18,00 • EAN 9788842540229 • Codice 23615

Nell’estate del 1914 un ragazzo si arrampica sulla parete inviolata del Cornettodi Salarno: Italo Cattaneo non sa che quella sarà la sua ultima estate di pace, lasua ultima scalata innocente. Di lì a poco per lui si aprirà l’inferno della GrandeGuerra. Arruolato negli Alpini e destinato alla Compagnia Autonoma «Gari-baldi», Italo si troverà a vivere e a combattere la guerra sulle vette, a quota tre-mila, lungo il gelido confine del Ghiacciaio di Nessuno che divide l’esercito ita-liano da quello austriaco. Un romanzo d’azione liberamente ispirato dalle leg-gendarie imprese dei Diavoli dell’Adamello.

Giacomo ProperzjBREVE STORIA DELLA GRANDE GUERRAPagine 176 • Euro 12,00 • EAN 9788842550150 • Codice 14339

Dall’attentato di Sarajevo fino agli armistizi e alla conferenza di Versailles, unsaggio documentato e scorrevole delle principali battaglie e offensive dellaGrande Guerra. Un quadro chiaro e sintetico non solo del conflitto ma anchedelle trasformazioni sociali e politiche in Europa e nel mondo.

Carlo SalsaTRINCEEConfidenze di un fantePrefazione di Luigi Santucci

Pagine 262 • Euro 18,00 • EAN 9788842537595 • Codice 13542

L’emozionante diario di un fante che per quindici mesi ininterrotti sopravvissenelle trincee del Carso. Pubblicato per la prima volta in Italia nel 1924, vennecensurato dal nascente fascismo che non gradiva la narrazione di Carlo Salsa,pacata, ironica e tragicamente cruda. Nel dopoguerra venne ripubblicato e su-bito si impose all’attenzione dei lettori e degli storici per le qualità letterarie, laforza di testimonianza e l’accorata denuncia dell’orrore della guerra.


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Fritz Weber TAPPE DELLA DISFATTAPagine 356 • Euro 18,00 • EAN 9788842533245 • Codice 13146

La Grande Guerra raccontata dall’altra parte delle linee, quella dei nemici au-striaci. A descrivere le carneficine degli attacchi in massa, il terrore dei bombar-damenti e l’inferno della trincea è un tenente d’artiglieria austriaco che in queilunghi mesi visse le fasi alterne del conflitto su tutti i settori del fronte italiano.Un’opera di grande valore storico.


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Leonida BissolatiDIARIO DI GUERRAI taccuini del soldato-ministro. 1915-1918A cura di Alessandro Tortato


Leonida Bissolati, soldato-ministro, ma anche socialista-riformista, interventi-sta-democratico, anti o filo-cadorniano, wilsoniano, massone: un personaggiocomplesso, talora apparentemente contraddittorio se non ambiguo. Volontarioalpino nel 1915 a 58 anni, ferito gravemente e nominato ministro l’anno se-guente, annotò la sua straordinaria Grande Guerra su undici taccuini di for-mato tascabile, ora proposti per la prima volta in edizione integrale, senza cen-sure, e completati in Appendice dalle lettere alla moglie, da alcuni discorsi e daicarteggi con i principali attori della scena politica e militare nazionale.

Lebel BruschelliA CAVALLO DELLA MORTE1915-1917: dagli Altipiani al Carso gli appunti di guerradel tenente Bruschelli


In prima linea sugli altipiani di Asiago, Bruschelli nel 1916 è costretto a qualchemese di convalescenza a Lonigo, in casa della famiglia Becce. E proprio ad Emi-lia, la giovane donna che si prende cura di lui, giungeranno anni dopo gli ap-punti di guerra del tenente Bruschelli, medaglia d’argento al valore nellagrande offensiva del Monte Santo. Il desiderio di gloria e la paura di morire, lafraterna amicizia con Arciprete e Sampietro, la neve e la fame degli Altipiani,la nostalgia dei propri cari e la furia omicida delle trincee: tutto è fissato persempre in queste pagine.

Paolo Caccia Dominioni 1915-1919. DIARIO DI GUERRA


Quattro giovani milanesi, studenti del Politecnico e dell’Università di Pavia,partono volontari per la guerra. Caccia Dominioni ha ricostruito le loro vicendeattraverso le pagine del suo diario personale (compreso tra l’aprile del 1915 el’aprile del 1919) e le lettere che gli amici gli avevano scritto in quegli anni. Unpacco di carte rimasto sotto chiave per decenni, prima che l’autore decidessedi trasformarlo in un libro, restituendo la voce a tanti giovani travolti da unamattanza che non ha avuto uguali.


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Egidio CanepariDIARIO DI UN FANTEDallo scoppio della Grande Guerra a Caporetto. 1914-1918A cura di Andrea Vido de’ Zaccaria


Egidio Canepari, sergente del 79° Reggimento Fanteria e medaglia di bronzo alvalor militare, in questo suo straordinario diario, dà un’immagine lucida ed ef-ficace della guerra, coprendo tutto l’arco di tempo che va dall’inizio del con-flitto alla Strafexpedition austriaca, per proseguire sul fronte del Pasubio e delCarso, fino a Caporetto nell’estrema difesa del Piave. Il volume è arricchito daun’appendice con i documenti ufficiali del reggimento.

Francesco FadiniCAPORETTO DALLA PARTE DEL VINCITOREIl generale Otto von Below e il suo diario inedito


In queste pagine per la prima volta parlano i vincitori di Caporetto. Cuoredell’opera è il diario del generale tedesco Otto von Below, artefice della vittoriadegli austro-tedeschi. Intorno a questa preziosa testimonianza l’autore ha co-struito un libro pieno di informazioni e di notizie ricercate su materiali origi-nali quasi tutti inediti, offrendo altri spunti per l’interminabile polemica su Ca-poretto.

Pietro FerrariVITA DI GUERRA E DI PRIGIONIADall’Isonzo al Carso. Diario 1915-1918


Un diario, alcuni componimenti e due quaderni sono la testimonianza dellaPrima guerra mondiale vissuta da un soldato semplice di Vaiano Cremasco, unfante. Dopo aver combattuto per due anni in varie brigate, il 5 settembre 1917Pietro Ferrari fu fatto prigioniero sull’Hermada, quasi a conclusione dell’undi-cesima battaglia dell’Isonzo. I suoi quaderni sono il racconto dell’esperienza alfronte e poi della prigionia a Belgrado, nella Serbia occupata dall’Austria, e in-fine del viaggio di ritorno al termine del conflitto.

LETTERE E DIARI

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Attilio FrescuraDIARIO DI UN IMBOSCATOPrefazione di Mario Rigoni Stern


Le gradazioni dell’imboscato sono infinite. Il combattente ha sempre qualcunoche è «imboscato» rispetto a sé, e a sua volta è «imboscato» rispetto a qualchealtro. La gradazione va dal soldato di pattuglia al «comandato al ministero dellaGuerra in Roma», dove non arrivano né i cannoni, né la flotta, né gli aeroplani.Così avviene che il soldato di pattuglia, ritornando nella trincea, dice ai suoicompagni: «Ah, siete qui, eh, imboscati?». In questo diario la lucida analisi diun «uomo comune», che – pur vedendo con occhio favorevole la guerra – è tut-tavia uno dei più puntigliosi nel documentarne gli elementi di dissenso e diestraneità.

Tomaso GropalloI CANNONI DI CAPORETTODiario 1917-1918


La Grande Guerra vista attraverso gli occhi del giovane tenente Gropallo, chenell’estate del 1917 fu assegnato al 79° gruppo d’assedio attestato sul Carso. Inun diario di appunti, all’ombra di un conflitto che travolge insieme uomini edentusiasmi, Gropallo annota i suoi ricordi di militare appena ventenne, mentrele truppe italiane sbandano senza guida dopo la rotta di Caporetto.

Michele LottiIN TRINCEA SUL SAN MICHELE1915: diario di un sergente pugliese nella Grande GuerraA cura di Gerardo Cesari


Dalle pagine del diario di un sergente pugliese, il racconto di alcuni episodicruciali della Grande Guerra sul fronte isontino. La descrizione avvincentedella battaglia sul monte San Michele, in cui Lotti contribuisce alla sanguinosaconquista delle posizioni austriache ed è costretto a una ritirata beffarda, equella della seconda e della terza battaglia sull’Isonzo tra il luglio e il novembredel 1915, fanno emergere i due volti principali della guerra: quello delle trincee,dei bombardamenti di preparazione e delle mitragliatrici e quello dell’intelli-gence, ovvero della guerra per bande e incursioni fra le rocce. Piccoli fatti rive-lano l’enormità della follia bellica alternandosi a terribili eventi corali.

LETTERE E DIARI

NOVITÀ

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Dario MaliniIL SORRISO DELL’OBICEUn pittore italiano nella Grande Guerra


Nelle lettere alla sua famiglia, ritrovate a un secolo di distanza e raccolte sottoforma di diario, il giovane pittore romano Walter Giorelli racconta la sua espe-rienza al fronte: l’entusiasmo dell’Intervento, i periodi di addestramento a Bo-logna e a Cividale del Friuli e la vita in guerra, prima in un reparto di salmerieche provvede ai rifornimenti delle truppe sotto il Sabotino, quindi a Plava,nella 169ª Compagnia Zappatori, dove opera per quattro mesi in trincee avan-zatissime.

Dario MaliniTACCUINO DI UN NEMICOLa Grande Guerra di un soldato ebreo nell’esercito tedesco


Otto, giovane soldato tedesco di religione ebraica, racconta nel suo diario diguerra le più importanti battaglie della Prima guerra mondiale e offre uno spac-cato inedito del rapporto tra gli ebrei e la Germania negli anni in cui pareva averposto le basi di una completa assimilazione del popolo eletto. Dalla battaglia delleFrontiere all’avanzata tedesca nelle immense pianure ghiacciate della Poloniacentrale, alle drammatiche giornate delle battaglie della Somme e di Arras, dellaterza battaglia di Ypres e della battaglia di Caporetto. Infine, l’attesa del ritorno inpatria, periodo segnato dalla crescita dell’antisemitismo. Otto, sopravvissuto aoltre quattro anni di guerra, incede stremato verso la Germania degli orrori.

Luigi MarzianoSOLDATI PER LA PATRIACon il II Corpo d’Armata sul fronte occidentale. 1918


Il tenente Luigi Marziano, veterano di venticinque anni, inizia a scrivere questodiario nel maggio del 1918 sulla tradotta che, dopo una licenza trascorsa a casa,lo riporta al suo reparto, il 10º reggimento di artiglieria da campagna. I fatti nar-rati si riferiscono all’ultimo anno di guerra e riflettono le vicende del II Corpod’Armata italiano inviato a combattere in Francia, in aiuto degli Alleati. Ilfronte occidentale è di specifico interesse per il lettore italiano perché poco pre-sente nella memorialistica, così come è dimenticata, o quasi, la partecipazionedelle nostre truppe.

LETTERE E DIARI

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FULVIO PEDRAZZINI:UN ALPINO, DUE GUERRE E TANTE LETTEREA cura di Maria Paola Lavizzari Pedrazzini


Fulvio Pedrazzini (1898-1974), giovane avvocato valtellinese, ufficiale degli Al-pini, ha combattuto in entrambe le guerre mondiali: sullo Zugna e sul Piave dal1917 al 1920, sul fronte occidentale nel 1940 e sul fronte russo dal 1942 col Bat-taglione «Tirano». Della sua esperienza bellica ha lasciato traccia in un gran nu-mero di lettere inviate alla famiglia, conservate dai genitori all’epoca dellaPrima guerra mondiale e poi dalla moglie e dai figli nel corso della Seconda. Itoni lirici ed entusiasti del giovane alpino divenuto uomo in trincea si stempe-rano negli scritti inviati dalla Russia dal soldato maturo e consapevole della di-sfatta, anche se pervicacemente legato alle proprie convinzioni.

Giovanni RePRIGIONIERI DIMENTICATICellelager 1917-1918


Per i tanti soldati italiani che furono fatti prigionieri dagli austriaci e dai tede-schi dopo la disfatta di Caporetto, la cattura fu l’inizio di una vita di stenti allaquale non tutti sopravvissero. Niccolò Nicchiarelli, come altri tremila ufficiali,venne rinchiuso nel Gefangenenlager di Celle nei pressi di Hannover, ed è at-traverso le sue memorie che viene ricostruita la cronaca quasi quotidiana dellaloro comune vicenda che non si concluse con la fine della guerra. Indicati dallapropaganda come vili e quindi responsabili della sconfitta di Caporetto, furonolasciati soli, emarginati o mal sopportati da parte dello stesso ambiente mili-tare, in un clima nazionale fattosi difficile nonostante la vittoria.

Edgardo RossaroCON GLI ALPINI IN GUERRA SULLE DOLOMITIA cura di Luciano Viazzi


Tra i diari del Primo conflitto mondiale, quello dell’alpino Edgardo Rossaro sidistingue per la profonda umanità e per l’efficace scrittura. Rossaro viene scar-tato alla leva per insufficienza toracica, ma a trentatré anni si arruola fra i Vo-lontari Cadorini. Il suo è un racconto alpino in senso militare e paesaggistico. IlPeralba, le Tre Cime di Lavaredo, il Monte Cavallino e il Monte Piana, Cima Un-dici e la Croda Rossa sono parte integrante di queste pagine, che vedono prota-gonisti soldati di un esercito destinato in gran parte a sacrificarsi per la nazione.Soldato e pittore, queste sue memorie sono rese ancora più efficaci dall’inseri-mento di disegni che fece all’epoca e dalla riproduzione di alcuni suoi quadri.

LETTERE E DIARI

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Dino Vecchiato - Giampietro ZanonQUI FINISCE L’ODIO DEL MONDO


L’epistolario del capitano Giuseppe Gabbin, un ufficiale dei bersaglieri che sidistinse sui campi di battaglia delle Giudicarie ma, soprattutto, si fece amareda tutti per la sua profonda umiltà e umanità. Divenuto aviatore e poi coman-dante di squadriglia sul fronte carsico, pagò con la vita il suo sogno di volarel’indomani di Caporetto. Dalle fotografie, quasi tutte inedite, appaiono i voltidi numerosi personaggi, alcuni assolutamente anonimi, altri famosi come Ga-briele D’Annunzio.

LETTERE E DIARI

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Kraft von Dellmensingen1917: LO SFONDAMENTO DELL’ISONZO


Il generale tedesco, autore di questo libro, è stato il protagonista, l’artefice e il«cervello» delle operazioni che portarono allo sfondamento dell’Isonzo. Rigoreed estrema cura delle descrizioni del contesto bellico sono sorretti da una nar-razione fluida e avvincente. Ma l’interesse per il lettore italiano nasce soprat-tutto perché queste pagine fanno conoscere la testimonianza della controparteche in quel momento viveva i giorni del trionfo.

Peter Fiala1918. IL PIAVEL’ultima offensiva della duplice monarchiaA cura di Giulio Primicerj


L’analisi imparziale dell’ultimo sforzo compiuto dall’esercito austro-ungariconell’inutile tentativo di sconfiggere una volta per sempre il nemico. Le respon-sabilità dei comandanti, i numerosi problemi di condotta delle operazioni, esa-minati nel quadro più ampio della grave crisi in cui versava l’Austria-Ungheriaalla vigilia della battaglia del Piave e delle conseguenze politico-militari delgrave insuccesso subito. Lo studio del Fiala, studioso austriaco, descrive i sin-goli combattimenti sulla base della Relazione Ufficiale edita dallo Stato Mag-giore austriaco del 1938.

Ronald W. HanksIL TRAMONTO DI UN’ISTITUZIONEL’armata austro-ungarica in Italia (1918)


Uno studio completo sulla condotta di guerra dell’esercito austro-ungarico sulfronte italiano nel corso dell’ultimo anno di guerra, dopo la grande vittoria con-seguita nell’ottobre del 1917 in seguito allo sfondamento delle linee italiane aCaporetto. L’analisi, che si avvale in massima parte di fonti e documentazionitedesche, austriache e inglesi, evidenzia i principali punti di debolezza: le di-verse concezioni strategiche dei comandanti, la scarsa coesione fra le diverse mi-noranze etniche, la penuria delle munizioni e dei rincalzi, l’eccessiva perma-nenza in linea e lo sfaldamento progressivo dell’impero in una serie di nuoviStati concepiti su base etnica.

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Giulio Primicerj1917. LUBIANA O TRIESTE?Le ultime spallate di Cadorna viste «dall’altra parte»


La prima opera che rilegge le ultime due battaglie del generale Cadorna dalpunto di vista austro-ungarico. Le ultime due «spallate» del generale Cadornasul fronte dell’Isonzo sono ricostruite sulla base delle fonti austriache e di te-stimonianze di soldati. Di grande interesse gli ordini di battaglia delle forzecontrapposte, e il raffronto tra i bollettini italiani e austriaci di quei giorni.

Giulio Primicerj1918: CRONACA DI UNA DISFATTATesti e documenti austriaci sul crollo militare dell’Impero asburgico


È il capitolo conclusivo della storia di un esercito dalle tradizioni secolari, maormai destinato a soccombere per una paurosa crisi economica, per gli insuc-cessi subiti anche dai suoi alleati su altri fronti e per la irriducibile volontà diindipendenza dei diversi popoli di quello stato plurinazionale.Giulio Primicerj ha voluto «interrogare l’avversario» per far conoscere al lettoreitaliano cosa accadde «dall’altra parte» nell’autunno del 1918, contribuendocosì a una valutazione scevra di luoghi comuni dello sforzo sostenuto dai dueeserciti e dell’effettivo valore di quella offensiva.

Ingomar Pust1915-1918. IL FRONTE DI PIETRALa guerra sulle Alpi Giulie e dal Carso al GrappaA cura di Giulio Primicerj


Le tracce della guerra sui monti combattuta dalle truppe della monarchia au-stro-ungarica tra il passo di Monte Croce Carnico, le Alpi Giulie e il MareAdriatico: un emozionante caleidoscopio di grandi battaglie e singoli episodidella guerra sulle vette. Di particolare interesse le memorie di Julius Kugy, leg-gendario alpinista che combatté con l’esercito austriaco e che diede vita all’av-venturoso tentativo di conquistare il Montasio occupato dagli italiani.

IL NEMICO

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Viktor SchemfilCOL DI LANA1915-1917


Col di Lana è un piccolo sperone di roccia nella valle del Cordevole, disteso trai massicci delle Dolomiti e da sempre è ricordato come «Col di Sangue», avam-posto imprendibile della difesa austriaca e teatro dei disperati attacchi italianitra la primavera del 1915 e il novembre del 1917, quando le nostre truppe fu-rono travolte dalla sconfitta di Caporetto. Il maggiore austriaco Viktor Schemfilunisce al rigore della ricostruzione la vivacità della narrazione in presa direttae priva di retorica.

Viktor SchemfilLA GRANDE GUERRA SUL PASUBIO1916-1918A cura di Gianni Pieropan


Il Monte Pasubio ricoprì un fondamentale ruolo strategico nel Primo conflittomondiale sia per gli italiani sia per l’esercito austro-ungarico. Nel 1916 fu teatrodi violentissimi combattimenti, mentre nel 1917 e nel 1918 sui sentieri e nellesue grotte si combatté una logorante, ma non per questo meno cruenta, guerradi posizione. Una testimonianza precisa e allo stesso tempo vibrante di auten-tica pietas per i combattenti, dell’una e dell’altra parte, che sul Pasubio soffri-rono e morirono.

Karl Schneller1916. MANCÒ UN SOFFIODiario inedito della Strafexpeditiondal Pasubio all’Altopiano dei Sette ComuniA cura di Gianni Pieropan


Fra maggio e giugno del 1916 l’impero austro-ungarico con la Strafexpeditionscatena un eccezionale sforzo bellico per rovesciare la situazione sul fronte ita-liano. Tra Schio, Thiene e Bassano parte una massiccia offensiva che vede af-frontarsi quasi un milione di uomini. Gli austro-ungarici mancano la conquistadi Vicenza e il conseguente sbocco nella pianura padana. È quanto scaturiscedal minuzioso diario di un protagonista di quegli avvenimenti e dall’acuta ana-lisi introduttiva curata da uno dei più autorevoli studiosi della Grande Guerra.

IL NEMICO

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Robert SkorpilPASUBIO1916-1918


Un ufficiale austriaco ripercorre i combattimenti sul Pasubio, occupato il 24maggio 1915 dagli alpini del «Vicenza» e del «Val Leogra», e diventa il mutotestimone di una logorante guerra di posizione fino al maggio del 1916, quandola vetta e gran parte delle pendici vengono occupate dagli austriaci durante laStrafexpedition. Gli scontri nel settore riprendono nell’autunno del 1916, il bi-lancio è tragico: gli italiani perdono 4370 uomini e gli austro-ungarici 3492.

Fritz WeberDAL MONTE NERO A CAPORETTOLe dodici battaglie dell’Isonzo. 1915-1917


Dall’occupazione del Monte Nero alla ritirata di Caporetto: per ventinovemesi, divisioni su divisioni vennero fatte affluire sul fronte isontino. Su untratto lungo circa 70 chilometri, dove era impossibile qualsiasi azione mano-vrata, gli eserciti italiano e austro-ungarico si affrontarono in una serie intermi-nabile di attacchi e contrattacchi frontali di una ferocia inaudita, uomo controuomo, per strappare all’avversario poche decine di metri di terreno o qualcheposizione poi risultata indifendibile.

Fritz WeberGUERRA SULLE ALPI1915-1917


1915: Austria e Italia sono in guerra. Il fronte su cui si combatte è lungo 450 chi-lometri, un arco dall’Ortles all’Adriatico. E la guerra, subdola, comincia in sor-dina: scontri di pattuglie, tiri d’artiglierie. La temuta, improvvisa offensiva ita-liana sull’arco alpino sembra non verificarsi. Il conflitto mostra il volto di uncupo e statico scontro fra i massicci montuosi, le trincee, le scalate ardite, lemine sotterranee. Una guerra unica, per coraggio e ardimento alpinistico; agliocchi di Weber gli alpini sono gli unici veri protagonisti del combattimentocontro gli austriaci.

IL NEMICO

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Mario BernardiDI QUA E DI LÀ DAL PIAVEDa Caporetto a Vittorio Veneto


Dopo Caporetto i reparti dell’esercito italiano, accusati ingiustamente di codar-dia da Cadorna, si ritirarono oltre il Piave. Scavarono in fretta trincee dentro ilgreto del fiume, nella campagna trevigiana e veneziana per fermare il nemico aqualunque costo. Contemporaneamente si consumò l’esodo delle popolazionicivili delle province di Udine, Pordenone, Belluno, Treviso e Venezia che fuggi-vano lasciandosi dietro un cumulo di rovine. Bernardi ha ricostruito non solo glieventi bellici che portarono alla disfatta di Caporetto, ma ha dato voce a coloroche vissero i dodici mesi dell’occupazione straniera: testimonianze raccolte nelcorso di anni, ritrovate nei diari di persone all’epoca bambine o adolescenti.

Antonio BertiGUERRA IN AMPEZZO E CADORE1915-1917A cura di Tito e Camillo Berti


Tra le alte e impervie cime delle Dolomiti, più che una guerra tra due eserciti,venne combattuto un conflitto tra l’uomo e la montagna. L’episodio bellicomolto spesso si alternò all’impresa alpinistica. Gesta di singoli uomini rico-struite con scrupolo e partecipazione da uno dei protagonisti degli scontri chesi svolsero tra le crode dolomitiche durante il Primo conflitto mondiale, dal 24maggio 1915 al 3 novembre 1917, data del ripiegamento ordinato dal ComandoSupremo italiano alla 4ª armata in conseguenza della rotta di Caporetto.

Antonio Berti1915-1917. GUERRA IN COMELICODalla Croda Rossa al Peralba


Nella Val di Sesto la situazione degli austriaci alla dichiarazione della guerra erastraordinariamente critica. I primi giorni furono di preoccupazione e di ansia; leforze italiane, fresche e in numero assai superiore a quelle austriache, potevanoin ogni momento infrangere con forze preponderanti il tenue velo difensivo. Magli italiani non seppero cogliere il momento favorevole: anziché incitamenti adagire subito e con vigore, i comandi ricevettero l’ordine di essere «avveduti ecauti». E quando fu dato l’ordine di avanzare (luglio 1915) era ormai troppotardi: gli austriaci avevano avuto tutto il tempo di fortificare le loro difese.


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Alberto CavaciocchiL’IMPRESA DELL’ADAMELLO20 marzo-19 maggio 1916A cura di Luciano Viazzi


Tra gli scenari della Prima guerra mondiale, quello dell’Adamello è sicura-mente uno dei più proibitivi in cui il nostro esercito si trovò a operare. Tramarzo e maggio del 1916 le truppe alpine combatterono a oltre tremila metricon venti gradi sotto zero, tra crepacci e ghiacciai: un’impresa straordinariaraccontata nei particolari tecnico-operativi da uno dei protagonisti, il generaleCavaciocchi che comandò la 5ª Divisione alpina in quella prima guerra biancadell’Adamello.

Alberto CavaciocchiGLI ITALIANI IN GUERRAA cura di Andrea Ungari


Il generale Alberto Cavaciocchi, comandante del IV Corpo d’Armata nel 1917,fu uno degli ufficiali coinvolti nella sconfitta di Caporetto. Le sue qualità discrittore si rivelano in questo volume rimasto finora inedito, che ricostruisce inmaniera approfondita le gesta degli italiani durante la Prima guerra mondiale.Attraverso la descrizione degli avvenimenti militari, emerge chiaramente ilcontributo decisivo che l’Esercito italiano diede alla vittoria finale dell’Intesa.Abbinando una visione critica degli eventi con il necessario gusto letterario,questo libro si inserisce a pieno titolo nel solco delle grandi opere che la storio-grafia militare dedicò alla Grande Guerra.

Pier Paolo CervoneENRICO CAVIGLIA. L’ANTI BADOGLIO


Enrico Caviglia (1862-1945) nel corso della Prima guerra mondiale fu dap-prima generale di brigata sul Carso, poi di divisione (la 29ª) durante l’offensivadegli Altipiani; nel 1917 conquistò la Bainsizza al comando del XXIV corpod’armata e difese il fianco della 3ª armata nella ritirata sul Piave; alla testadell’8ª armata guidò nell’ottobre 1918 lo sfondamento finale verso Vittorio Ve-neto. Nel 1920 fu ministro della Guerra e comandante delle truppe inviate aFiume occupata da D’Annunzio. Maresciallo d’Italia nel 1926, il 10 settembre1943 assunse per pochi giorni il comando militare di Roma. Caviglia fu l’antiBadoglio, nella misura in cui fu l’esempio massimo di un uomo che fu «curiosodella vita pubblica, ma non fu mai un generale “politico”».

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Pier Paolo CervoneI SIGNORI DELLA GRANDE GUERRAStorie di generali e battaglie

Pagine 432, con inserto fotograficoEuro 18,00 • EAN 9788842548263 • Codice 14267

Da Cadorna a Diaz, da Conrad von Hötzendorf a Svetozar Borojivic von Bojna,i ritratti dei protagonisti del Primo conflitto mondiale sono riuniti per la primavolta in un unico volume. Con accuratezza storica Pier Paolo Cervone traccia iprofili pubblici e privati, le carriere militari e politiche di tutti i capi di StatoMaggiore, dei comandanti dei corpi di spedizione e dei generali, sia del fronteoccidentale che di quello italo-austriaco.

Pier Paolo Cervone L’ITALIA IN GUERRADa Sarajevo al Patto di Londra


Con uno stile avvincente, Pier Paolo Cervone racconta il 1914, l’anno fatale tral’esplosione del conflitto e l’entrata in guerra attraverso le vicende politiche in-terne ed estere, le battaglie tra interventisti e neutralisti, il lavoro delle diplo-mazie, i dubbi e i tentennamenti di Casa Savoia e infine la decisione di entrarenel conflitto.

Pier Paolo Cervone VITTORIO VENETO, L’ULTIMA BATTAGLIA


Dalle 3 di notte del 24 ottobre alle 3 del pomeriggio del 4 novembre 1918 l’eser-cito italiano combatté a Vittorio Veneto l’ultima battaglia della Prima guerramondiale. In dieci giorni si decisero le sorti del conflitto in una lunga serie diaspri combattimenti che fu esaltata come mito nazionale durante il fascismo epoi quasi cancellata dai libri di storia. Questo saggio racconta i fatti così comesi svolsero, separandoli dalle opinioni. Dai documenti dell’Ufficio Storicodell’Esercito, le cronache dell’assalto decisivo oltre il Piave e la tenacia della4ª Armata sul Grappa, sino alla vittoria finale.

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NOVITÀ

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Basilio Di Martino L’AVIAZIONE ITALIANA NELLA GRANDE GUERRA


La vicenda dell’aviazione italiana va ben oltre la pur affascinante saga degliassi della caccia o il racconto di imprese diventate leggendarie come il raid dan-nunziano su Vienna che caratterizzarono gli anni del Primo conflitto mondiale.È una storia di uomini e di macchine in cui tecnologia e dottrina si rincorronoper creare una forza aerea bilanciata in tutte le componenti, in grado di svol-gere al meglio i compiti nello scenario bellico.

Oswald Ebner - Luciano ViazziLA GUERRA SULLA CRODA ROSSACima Undici e Passo della Sentinella. 1915-1917


Quest’opera descrive con rara efficacia uno dei più straordinari episodi dellaPrima guerra mondiale sulle Dolomiti: il controllo e il possesso di un altissimo,angusto valico denominato Passo della Sentinella. In pieno inverno, un centi-naio di uomini venne lanciato in questa impresa di rilevante importanza alpi-nistica dando prova della più grande abilità tattica e organizzativa.

Lucio FabiGENTE DI TRINCEALa Grande Guerra sul Carso e sull’Isonzo


Gente di trincea ovvero soldati e civili coinvolti nel Primo conflitto mondiale, im-menso crogiolo di grandezze e sofferenze in cui nazioni, eserciti e popolazioni ri-versarono ogni risorsa. La trincea è quella del fronte dell’Isonzo e del Carso, luo-ghi che nella storia e nella memoria collettiva riassumono la tragedia di questaguerra, vissuta da alcuni milioni di soldati e sopportata nelle retrovie da un nu-mero quasi corrispondente di civili alternativamente occupati e invasi nel corsodei primi trenta mesi delle ostilità. La vita e la morte in trincea emergono attra-verso un discorso storico che utilizza, accanto alle fonti militari, quelle della me-moria che ci consentono di entrare «in trincea, di conoscerne gli spazi e i pericoli».

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Lucio FabiIL BRAVO SOLDATO MULOStorie di uomini e di animali nella Grande Guerra


Nella Prima guerra mondiale accanto agli uomini ha combattuto un esercito dianimali. Muli, buoi, cani, cavalli, maiali, piccioni vennero utilizzati per lo spo-stamento di reparti e materiali, per le comunicazioni e per il sostentamentodelle truppe. La forzata coabitazione con gli uomini avvicinò gli uni agli altriin un possibile destino di morte e sofferenza: ufficiali e militari di truppa ave-vano così la possibilità di dare e ricevere affetto, ma anche quella di occuparsidi esseri più deboli e del tutto dipendenti da loro.

Lucio FabiSOLDATI D’ITALIAEsperienze, storie, memorie, visioni della Grande Guerra

Pagine 380, con due inserti fotograficiEuro 17,00 • EAN 9788842546757 • Codice 14240

Italiani illustri della Grande Guerra, come il poeta Giuseppe Ungaretti o l’eroeEnrico Toti, ma anche militari anonimi travolti dalle azioni belliche e costrettia imparare a odiare il nemico nelle trincee di mezzo mondo sono i protagonistidi questo volume che raccoglie testimonianze, esperienze e immagini per nondimenticare le vite immolate e le migliaia di soldati sconosciuti che alla fine delconflitto ritornarono alle loro famiglie e di cui nessuno ha mai parlato.

Carlo Fettarappa Sandri LA GUERRA SOTTO LE STELLEEpisodi di guerra alpina: Stelvio, Ortler, Cevedale, San Matteo. 1915-1918A cura di Luciano Viazzi


Dallo Stelvio all’Ortler, dal Cevedale al San Matteo, dalla viva voce dei protago-nisti vengono descritte le operazioni svoltesi nella regione dell’Ortler, il frontepiù elevato e più difficile dove si sia mai combattuto. Gli alpini che vi hanno par-tecipato, scalando montagne impervie e ghiacciai desolati e sfidando ogni giornola morte, raccontano la vita in trincea di fronte a un nemico implacabile, sottol’incessante tormento del fuoco avversario e in condizioni fisiche, ambientali emeteorologiche fino ad allora ritenute impossibili e inavvicinabili per l’uomo.

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Tonino FicaloraLA PRESA DI GORIZIA


L’8 agosto 1916 crollò la difesa austriaca e le truppe italiane liberarono Gorizia,la città simbolo – con Trieste – dell’unità nazionale. La presa di Gorizia richieseun grande tributo di sangue e rappresentò la prima vera vittoria del nostroesercito nella guerra italo-austriaca. La ricostruzione precisa delle manovre, ilracconto dei conflitti all’interno dello Stato Maggiore, le cronache delle offen-sive restituiscono lo scenario politico-militare di questo episodio della GrandeGuerra il cui ricordo è stato offuscato, ingiustamente, dall’immane conflagra-zione mondiale.

Cesare Pettorelli Lalatta L’OCCASIONE PERDUTA Carzano 1917


Nella notte tra il 18 e il 19 settembre 1917 a Carzano, sul fronte del Trentino, gliitaliani avrebbero potuto travolgere le linee nemiche e conquistare Trento pren-dendo alle spalle le forze austro-ungariche. L’operazione, studiata nei minimidettagli, fallì. Alcune settimane dopo gli austro-tedeschi travolsero gli italiani aCaporetto. Pettorelli Lalatta, allora capo del Servizio Informazioni della 1ª ar-mata, ce ne offre una spiegazione dettagliata: incertezza nei vertici militari, inef-ficienze e superficialità nella catena di comando. Questo libro è stato censuratodal regime fascista ed è stato pubblicato per la prima volta da Mursia nel 1967.

Gianni Pieropan 1915. OBIETTIVO TRENTODal Brenta all’Adige il primo anno della Grande Guerra


Perché nel maggio del 1915, in una situazione di superiorità numerica l’esercitoitaliano non occupò Trento? La risposta nell’analisi del primo anno di guerracombattuto tra l’Adige e il Brenta, lungo quel confine che separava le popola-zioni italiane dell’una e dell’altra sponda.

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Gianni Pieropan1916. LE MONTAGNE SCOTTANO


15 maggio 1916, l’Italia si sveglia da un’illusione: il conflitto si scatena in tuttala sua brutalità, la Prima guerra mondiale non è affatto agli sgoccioli. Sull’arcoprealpino compreso fra l’Adige e il Brenta, il comando austro-ungarico mettea segno la sua «Strafexpedition», spedizione punitiva, una poderosa manovraaccuratamente meditata. Gli avvenimenti si accavallano a un ritmo frenetico: isoldati italiani arrestano il nemico sugli spalti sovrastanti la pianura vicentina,ma una sterile e sanguinosa controffensiva lascia nelle mani degli austriaci im-portanti posizioni strategiche. Pagine che si prestano a un attento studio storicocosì come a un’avvincente lettura.

Gianni Pieropan ORTIGARA 1917 Il sacrificio della 6ª armata


Affascinante come un romanzo d’avventure, incalzante nel drammatico succe-dersi degli eventi, denso di eroismi e di miserie, di glorie e di meschinità: è ilracconto di uno dei maggiori sforzi bellici e logistici sostenuti dall’esercito ita-liano durante la Grande Guerra. Tra il 10 e il 29 giugno 1917 sull’Altopiano deiSette Comuni si sviluppò l’offensiva della 6ª armata. Una pagina di guerra chetrovò il suo simbolo nel monte Ortigara, la tragica montagna considerata – aragione – il Calvario degli alpini italiani.

Paolo Robbiati - Luciano ViazziGUERRA BIANCAOrtles - Cevedale - Adamello. 1915-1916


Questo volume, grazie al contributo degli scritti e delle memorie di Paolo Rob-biati, che durante la Prima guerra mondiale fu capitano del 3° Reggimento ar-tiglieria da montagna nel settore Valtellina-Valcamonica, propone un’interes-sante e accurata ricostruzione del ruolo dell’artiglieria durante la Prima guerramondiale, sulle vette delle nostre Alpi. Guerra bianca narra con semplicità eoggettività le vicende, racconta dei protagonisti, descrive i reparti in lineausando sempre come strumento la verità.

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Paolo Robbiati - Luciano Viazzi GUERRA D’AQUILEOrtles - Cevedale - Adamello. 1917-1918

Pagine 136 • Euro 15,50 • EAN • 9788842532262 • Codice 13125

Un’accurata e drammatica ricostruzione del ruolo dell’artiglieria da montagnadurante l’ultimo periodo della Prima guerra mondiale, sulle vette delle nostreAlpi. Attraverso le testimonianze, le lettere, i diari e le fotografie dei soldati, illibro racconta la guerra fra alte cime e profondi burroni, contro l’ambiente econtro l’avversario, sempre più dura a mano a mano che si sale di quota. Nonpiù impeti di masse e sacrifici collettivi, ma scontro insonne e faticoso, intes-suto di eroismi sconosciuti, di scalate ai limiti del possibile.

Luciano Viazzi - Arturo Andreoletti CON GLI ALPINI SULLA MARMOLADA 1915-1917


Dalla fine di maggio del 1915 all’inizio di novembre del 1917, il possesso delmassiccio della Marmolada costituì un elemento strategico particolarmente im-portante perché controllava la strada alla Val di Fassa e alla Val Badia, e quindial Tirolo. A quote superiori ai 3000 metri la guerra si trasformò in duello traesperti alpinisti e coraggiosi soldati che diedero vita ad azioni e imprese tantoeroiche quanto spettacolari. Narrata con precisione e vivacità dal comandantedella 206ª compagnia, la vicenda degli alpini della Marmolada rappresenta unadelle pagine più gloriose della storia alpinistica e militare.

Luciano Viazzi - Marco BalbiSPUNTA L’ALBA DEL SEDICI GIUGNO...La Grande Guerra su Monte Nero, Monte Rosso, Vrata,Ursic, Sleme e Mrzli


16 giugno 1915: gli alpini conquistano il Monte Nero al termine di una brillanteimpresa militare, un «colpo da maestri», secondo la definizione dei nemici au-striaci. Un’azione militare subito avvolta da un alone di leggenda e propa-ganda, che ne impedì una valutazione serena e imparziale. Perché, dal puntodi vista tattico, si trattò certamente di una vittoria italiana, ma strategicamentel’episodio avvantaggiò solo gli austriaci, che riuscirono a bloccare l’avanzatadel nostro esercito verso l’obiettivo più importante: l’aggiramento di Tolmino.

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Luciano Viazzi - Daniela MattioliL’INFERNO DEL LAGAZUOI1915-1917: testimonianze di guerra del maggiore Ettore Martini


La guerra combattuta per oltre due anni tra italiani e austriaci sul Lagazuoi,l’impervio massiccio roccioso che rappresentava la chiave dello sbarramentoaustriaco della Val Badia, verso cui tendeva l’offensiva strategica della nostra4ª Armata. Nell’ottobre del 1915, gli alpini occuparono di sorpresa due posta-zioni a mezza costa, che rimasero come spine nel fianco degli austriaci, i qualicercarono con tutti i mezzi di scacciarli. La furia degli austriaci si riversò inmodo particolare contro la Cengia Martini, dando luogo a un’ostinata e deva-stante guerra di mine. Un racconto appassionante fatto di tante testimonianzedirette tra cui spicca quella preziosa e insostituibile del maggiore Ettore Martini.

Luciano Viazzi COL DI LANA, MONTE DI FUOCO


La storiografia del primo dopoguerra ha sempre considerato la conquista delCol di Lana come una grande vittoria militare, ma noi oggi possiamo con piùpacatezza ricordarla come un tragico errore dei nostri comandi, troppo imbe-vuti di «garibaldinismo» e faciloneria. L’autore non ha voluto né esaltare e nep-pure denigrare il fatto d’armi in se stesso, ma soltanto descriverlo nel modo piùimparziale possibile per trarne le dovute conseguenze, nel solo intento di ricor-dare e onorare la memoria di coloro che, nelle opposte trincee, sacrificarono lapropria esistenza per idealismo e senso del dovere.

Luciano Viazzi I DIAVOLI DELL’ADAMELLOLa guerra a quota tremila. 1915-1918


Il teatro di sangue dell’Adamello, a oltre tremila metri: una pagina inedita nellastoria della guerra in alta montagna. Le testimonianze da entrambi gli schiera-menti si intrecciano con le incognite e gli incubi del ghiacciaio su cui gli Alpinisi trovarono gettati. E per la prima volta questo corpo si costituì in grandi unitàorganiche di sciatori, combattendo ad altezze mai raggiunte, in condizioni cli-matiche a prova di essere umano.

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Luciano Viazzi LA GUERRA ALPINA SUL FRONTE ORTLER-CEVEDALE1915-1918


Il Gruppo Ortler-Cevedale costituisce una barriera di colossi montuosi ricopertidi nevai e di ghiacciai, tutti superiori a 3000 metri, di difficile accesso da en-trambi i versanti e con un unico valico, quello dello Stelvio. È su questo fronteche i nostri alpini, tra il 1915 e il 1918, combatterono duramente per evitarel’avanzata delle truppe austriache. Questo resoconto, ben documentato e corre-dato da immagini d’epoca, rende omaggio a un fronte che fu meno cruento diquelli delle grandi battaglie su Isonzo e Piave, ma non meno decisivo per la no-stra storia.

Luciano ViazziLE AQUILE DELLE TOFANE1915-1917


Solo vere e proprie «aquile» erano in grado di affrontare operazioni bellicheche trasformavano in campi di battaglia i canaloni ghiacciati, le guglie, le paretistrapiombanti, i nevai insidiosi, le affilate creste del gruppo Lagazuoi-Tofane.L’autore rievoca il dramma di quel tragico periodo della storia d’Italia con tran-quilla serenità di giudizio, attraverso una narrazione rigorosamente documen-tata, che conclude un’approfondita ricerca storiografica sull’argomento.

Italo Zandonella CallegherLA RAGAZZA DEL MULO1915-1917: il massacro sulla Cresta di Confine


Il suo nome era Luigia Concetta, ma tutti la chiamavano Giséta. Era nata il 1°maggio 1900 a Dosolédo, un paesino dell’alto Cadore incastonato fra le Dolo-miti del Popèra, luoghi che nel 1915 vennero travolti dalla furia della GrandeGuerra: quasi 4000 morti in pochi giorni; 2000 falciati da bombe e fucili, 2000soffocati dalle valanghe. Sulla Cresta di Confine si consumò un massacro chetroppo a lungo è stato dimenticato. A riportarlo alla luce è questo saggio che silegge come un romanzo dalla trama composta da una rigorosa ricerca docu-mentale e da singole storie di uomini e donne, che loro malgrado furono pro-tagonisti di una delle pagine più tragiche della Prima guerra mondiale.

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Salvator GottaPICCOLO ALPINO


Il romanzo (ingiustamente) dimenticato di un grande scrittore. Piccolo alpino fupubblicato per la prima volta nel 1926. In un’Italia dov’era ancora vivo e dolenteil ricordo della Grande Guerra, le disavventure del piccolo Giacomino che, ri-masto senza famiglia viene adottato dagli Alpini e con loro combatte nelle trin-cee del Carso, ebbero subito un grande successo. Il Piccolo alpino diventò unsimbolo nazionale e, ancora oggi, rimane nei cuori dei meno giovani.

Piero JahierCANTI DI SOLDATI


«Ho raccolto questi canti così alla buona, a memoria... Nel raccoglierli ho ubbi-dito a una legge sola: che fossero popolari tra noi soldati...» Così Piero Jahierspiega l’origine di questo libro. Lo scrittore genovese ha raccolto nel 1918, per«L’Astico», il giornale delle trincee da lui curato, i testi dei canti di guerra deisoldati della Prima guerra mondiale. Nelle intenzioni di Jahier doveva servire aun reparto che volesse «fabbricarsi un buon coro di soldati senza bisogno dinulla». I canti militari si mescolano a canti popolari, a cori di opere liriche e per-sino a canzonette per formare un singolare libro in cui attraverso la musica si ri-vivono momenti cruciali della nostra Storia.

Piero JahierCON ME E CON GLI ALPINIPresentazione di Ermanno Paccagnini


«Questa è una guerra che continua la nostra vita di popolo povero e buono. È unlavoro che continua quello della vanga: il lavoro del fucile. Se non frutterà a noi,frutterà ai nostri figlioli. Ecco la più bella consolazione.» La raccolta di componi-menti in versi e in prosa di Piero Jahier nasce dall’esperienza dell’autore come te-nente istruttore di un reparto di alpini durante il Primo conflitto mondiale. È undiario di guerra scritto al fronte, tra il marzo del 1916 e il luglio del 1917, ma è ancheun diario di vita e di valori indelebili e un unicum dal punto di vista letterario, chealterna squarci lirici e poetici a momenti narrativi.

SCRITTORI IN GRIGIOVERDEPoeti, scrittori e giornalisti in trincea

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Paolo Monelli RICORDI DI NAJA ALPINAA cura di Luciano Viazzi


Paolo Monelli (1891-1984) è stato uno dei più noti giornalisti del «secolobreve». Ha scritto per «il Resto del Carlino», «La Stampa», il «Corriere dellaSera» ed è autore di numerosi libri di memorialistica e saggistica storica. Inquesto volume, attraverso i taccuini degli anni della Grande Guerra, «versettisgangherati e balordi», ritroviamo la vivacità di Monelli, scrittore soldato, al-pino e letterato arguto. Pagine in cui si ritrova la commossa descrizione di unmondo che amava e nel quale si identificava.

Fabio ToderoPAGINE DELLA GRANDE GUERRAScrittori in grigioverde


Dallo Stelvio al mare, dalle nevi dell’Adamello alle trincee del Carso, la GrandeGuerra vide coinvolti centinaia di migliaia di uomini in molti dei quali nacqueil desiderio di fermare sulla carta le impressioni di quanto avevano visto e vis-suto, ora per esaltare le loro esperienze (o quelle altrui come nel caso dei cor-rispondenti di guerra), ora per prenderne le distanze attraverso un sofferto per-corso di rivisitazione del passato e delle scelte compiute. Si sviluppò così un fe-nomeno letterario senza precedenti, cui contribuirono giornalisti, letterati, in-tellettuali ma anche semplici contadini, operai, artigiani.

SCRITTORI IN GRIGIOVERDE

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la versione

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Christian L. Droste - Renato Prinzhofer IL CASO «LUSITANIA»La tragedia del mare che decise la Prima guerra mondiale


Alle 14.10 di venerdì 7 maggio 1915, la turbonave Lusitania della Cunard Line, inviaggio da New York a Liverpool, fu silurata da un sommergibile tedesco U-20.1201 furono le vittime, delle quali più di cento erano americane ma, sul fondodel mare, il Lusitania trascinò anche misteri e intrighi che ebbero come conse-guenza l’intervento degli Stati Uniti nella Grande Guerra. La ricostruzione sullabase di un’accurata documentazione delle dinamiche della campagna di stampascatenata l’indomani della tragedia che ebbe l’effetto di cambiare l’atteggia-mento dell’opinione pubblica statunitense, fino allora non interventista, nei con-fronti della guerra in Europa.

Gianfranco PeronciniLA NASCITA DELL’IMPERO AMERICANO


Le vere ragioni dell’ingresso degli Stati Uniti nella Prima guerra mondiale sonoricostruite in questo libro sulla base dei documenti e delle testimonianze pro-dotte dalla Commissione d’inchiesta Nye, promossa dal Senato degli Stati Unititra il 1934 e il 1936. Banchieri, finanzieri e produttori avevano stretto un accordo,in forza del quale tra il 1915 e il 1917 gli istituti di credito degli Stati Uniti ave-vano raggiunto un’esposizione nei confronti della Gran Bretagna e dei suoi al-leati pari alla vertiginosa somma di 2,3 miliardi di dollari. La vittoria della GranBretagna diventava quindi un must per tutelare il valore patrimoniale del ri-schio assunto. La guerra fu così un formidabile affare per quello che decennidopo il presidente Eisenhower definì il military-industrial complex.

Alberto SantoniIL PRIMO ULTRA SECRETL’influenza delle decrittazioni britannichesulle operazioni navali della guerra. 1914-1918


Durante il Primo conflitto mondiale non ci fu praticamente alcuna operazionenavale germanica di un certo rilievo in occasione della quale non si siano veri-ficate da parte inglese utili decrittazioni dei messaggi della Kaiserliche Marineo del ministero degli Esteri: la caccia al Goeben e al Breslau nel Mediterraneo, ibombardamenti navali tedeschi contro le coste inglesi del dicembre del 1914, gliinseguimenti degli incrociatori Dresden e Königsberg, fino all’affondamento delLusitania. Santoni ha consultato le carte dell’Intelligence navale inglese e ha ri-costruito un quadro inedito della battaglia di spionaggio della Grande Guerra.

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Marina RossiI PRIGIONIERI DELLO ZARSoldati italiani dell’esercito austro-ungariconei lager della Russia (1914-1918)


Durante la Grande guerra molti italiani, sloveni e croati, combattenti nelle filedell’esercito austro-ungarico sul fronte orientale, conobbero la prigionia in Rus-sia. Dalle lettere, dai diari, dalle testimonianze e dai documenti d’archivio, rie-merge l’esperienza di questi vinti dimenticati. L’intreccio delle diverse fonti per-mette anche di collocare il problema della prigionia in una prospettiva ampiache tiene conto della vastità geografica del territorio in cui furono dislocati icampi, degli enormi squilibri economico-sociali dell’Impero russo e dei suoi ap-parati di controllo.

Alessandra Staderini - Luciano Zani FELICE GUARNERIEsperienza di guerra e di prigionia (1916-1919)


Il diario di guerra di Felice Guarneri, con la rotta di Caporetto e il penoso viag-gio verso la prigionia in Germania; una sua memoria di prigionia, con la descri-zione dei campi tedeschi di Rastatt ed Ellwangen, dal 16 marzo al 18 maggio1918, con all’interno uno straordinario documento nel documento: la versioneoriginale di una memoria difensiva presentata da Guarneri – sotto accusa per ungesto di protesta e di solidarietà compiuto nel campo di Rastatt – al Tribunalemilitare di Ulm, scritta a Ellwangen con la collaborazione di alcuni compagni diprigionia; infine la riproduzione integrale di «Italia», il giornale degli ufficialiprigionieri a Ellwangen.

Alessandro TortatoLA PRIGIONIA DI GUERRA IN ITALIA1915-1919 Prefazione di Mario Isnenghi


Migliaia di militari provenienti dai territori dell’Impero asburgico furono cattu-rati e internati in Italia durante il Primo conflitto mondiale. Avvalendosi diun’ampia documentazione inedita rinvenuta presso l’Archivio centrale delloStato e l’Ufficio storico dello stato maggiore dell’esercito, nonché della rarissimamemorialistica pubblicata nei Paesi appartenuti un tempo all’Austria-Ungheria,il libro fornisce un quadro completo di questa esperienza analizzandola nei suoimolteplici aspetti. Un contributo essenziale per far luce su una pagina a lungodimenticata della partecipazione italiana alla guerra 1915-1918.

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1918. IL PIAVE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

1 IL TRAMONTO DI UN’ISTITUZIONE. . . . . . . . . . . . . . . . . 12

1 1917. LUBIANA O TRIESTE? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

1 1918: CRONACA DI UNA DISFATTA . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

1 1915-1918. IL FRONTE DI PIETRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

1 COL DI LANA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

1 LA GRANDE GUERRA SUL PASUBIO . . . . . . . . . . . . . . . . 14

1 1916. MANCÒ UN SOFFIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

1 PASUBIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15

1 DAL MONTE NERO A CAPORETTO . . . . . . . . . . . . . . . . . 15

2 GUERRA SULLE ALPI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15

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DI QUA E DI LÀ DAL PIAVE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

1 GUERRA IN AMPEZZO E CADORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

2 1915-1917. GUERRA IN COMELICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

1 L’IMPRESA DELL’ADAMELLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

1 GLI ITALIANI IN GUERRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

2 ENRICO CAVIGLIA. L’ANTI BADOGLIO . . . . . . . . . . . . . 17

1 I SIGNORI DELLA GRANDE GUERRA . . . . . . . . . . . . . . . 18

1 L’ITALIA IN GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18

1 VITTORIO VENETO, L’ULTIMA BATTAGLIA. . . . . . . . . . 18

1 L’AVIAZIONE ITALIANA NELLA GRANDE GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

1 LA GUERRA SULLA CRODA ROSSA . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

1 GENTE DI TRINCEA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

1 IL BRAVO SOLDATO MULO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

1 SOLDATI D’ITALIA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

1 LA GUERRA SOTTO LE STELLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

1 LA PRESA DI GORIZIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

1 Pettorelli Lalatta C. L’OCCASIONE PERDUTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

1 Pieropan G. 1915. OBIETTIVO TRENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

2 1916. LE MONTAGNE SCOTTANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

1 ORTIGARA 1917. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

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INDICE PER ARGOMENTI

I LIBRI FONDAMENTALIPer capire gli avvenimenti bellici e politici, la tragedia militare e sociale

13989 9788842525608 Calderoni M.R. LA FUCILAZIONE DELL’ALPINO ORTIS . . . . . . . . . . . . . . 2

13090 9788842538790 Cervone P.P. LA GRANDE GUERRA SUL FRONTE OCCIDENTALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2

13169 9788842533894 De Simone C. L’ISONZO MORMORAVA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2

13176 9788842534013 Fabi L. UOMINI, ARMI E CAMPI DI BATTAGLIA DELLA GRANDE GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

14262 9788842548034 Kipling R. LA GUERRA NELLE MONTAGNE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

14138 9788842544081 Pieropan G. STORIA DELLA GRANDE GUERRA SUL FRONTE ITALIANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

23615 9788842540229 Preti M. IL GHIACCIAIO DI NESSUNO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

14339 9788842550150 Properzj G. BREVE STORIA DELLA GRANDE GUERRA . . . . . . . . . . . . 4

13542 9788842537595 Salsa C. TRINCEE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

13146 9788842533245 Weber F. TAPPE DELLA DISFATTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5


14211 9788842546153 Bissolati L. DIARIO DI GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

13513 9788842536536 Bruschelli L. A CAVALLO DELLA MORTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

13011 9788842539643 Caccia Dominioni P. 1915-1919. DIARIO DI GUERRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

14352 9788842551201 Canepari E. DIARIO DI UN FANTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

21490 9788842520306 Fadini F. CAPORETTO DALLA PARTE DEL VINCITORE . . . . . . . . . 7

13145 9788842533122 Ferrari P. VITA DI GUERRA E DI PRIGIONIA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

13981 9788842524878 Frescura A. DIARIO DI UN IMBOSCATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

13635 9788842528784 Gropallo T. I CANNONI DI CAPORETTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

14385 9788842552109 Lotti M. IN TRINCEA SUL SAN MICHELE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

14127 9788842543763 Malini D. IL SORRISO DELL’OBICE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

14341 9788842550228 Malini D. TACCUINO DI UN NEMICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

13890 9788842519898 Marziano L. SOLDATI PER LA PATRIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

14324 9788842549611 FULVIO PEDRAZZINI: UN ALPINO, DUE GUERRE E TANTE LETTERE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

14048 9788842541479 Re G. PRIGIONIERI DIMENTICATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

13074 9788842538257 Rossaro E. CON GLI ALPINI IN GUERRA SULLE DOLOMITI . . . . . 10

13162 9788842533665 Vecchiato D.-Zanon G. QUI FINISCE L’ODIO DEL MONDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11



13450 9788842524564 Dellmensingen von K. 1917: LO SFONDAMENTO DELL’ISONZO . . . . . . . . . . . . 12

13452 9788842509318 Fiala P. 1918. IL PIAVE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

13865 9788842517283 Hanks R.W. IL TRAMONTO DI UN’ISTITUZIONE. . . . . . . . . . . . . . . . . 12

13460 9788842586517 Primicerj G. 1917. LUBIANA O TRIESTE? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

13454 9788842586524 Primicerj G. 1918: CRONACA DI UNA DISFATTA . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

13060 9788842537946 Pust I. 1915-1918. IL FRONTE DI PIETRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

13631 9788842528395 Schemfil V. COL DI LANA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

13170 9788842533917 Schemfil V. LA GRANDE GUERRA SUL PASUBIO . . . . . . . . . . . . . . . . 14

13013 9788842539667 Schneller K. 1916. MANCÒ UN SOFFIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

13124 9788842532255 Skorpil R. PASUBIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15

13521 9788842536840 Weber F. DAL MONTE NERO A CAPORETTO . . . . . . . . . . . . . . . . . 15

21438 9788842517955 Weber F. GUERRA SULLE ALPI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15


13005 9788842539360 Bernardi M. DI QUA E DI LÀ DAL PIAVE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

13168 9788842533887 Berti A. GUERRA IN AMPEZZO E CADORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

21540 9788842524694 Berti A. 1915-1917. GUERRA IN COMELICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

14329 9788842549819 Cavaciocchi A. L’IMPRESA DELL’ADAMELLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

14348 9788842550648 Cavaciocchi A. GLI ITALIANI IN GUERRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

21509 9788842522058 Cervone P.P. ENRICO CAVIGLIA. L’ANTI BADOGLIO . . . . . . . . . . . . . 17

14267 9788842548263 Cervone P.P. I SIGNORI DELLA GRANDE GUERRA . . . . . . . . . . . . . . . 18

14268 9788842548270 Cervone P.P. L’ITALIA IN GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18

13054 9788842537878 Cervone P.P. VITTORIO VENETO, L’ULTIMA BATTAGLIA. . . . . . . . . . 18

14144 9788842544296 Di Martino B. L’AVIAZIONE ITALIANA NELLA GRANDE GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

13765 9788842500674 Ebner O.-Viazzi L. LA GUERRA SULLA CRODA ROSSA . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

14145 9788842544357 Fabi L. GENTE DI TRINCEA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

14233 9788842546740 Fabi L. IL BRAVO SOLDATO MULO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

14240 9788842546757 Fabi L. SOLDATI D’ITALIA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

14331 9788842549833 Fettarappa Sandri C. LA GUERRA SOTTO LE STELLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

13466 9788842529262 Ficalora T. LA PRESA DI GORIZIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

13087 9788842538752 Pettorelli Lalatta C. L’OCCASIONE PERDUTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

13012 9788842539650 Pieropan G. 1915. OBIETTIVO TRENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

21584 9788842527947 Pieropan G. 1916. LE MONTAGNE SCOTTANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

13066 9788842538035 Pieropan G. ORTIGARA 1917. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

13885 9788842519546 Robbiati P. -Viazzi L. GUERRA BIANCA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

INDICE PER ARGOMENTI

LA FUCILAZIONE DELL’ALPINO ORTIS . . . . . . . . . . . . . . 2

1 LA GRANDE GUERRA SUL FRONTE OCCIDENTALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2

1 L’ISONZO MORMORAVA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2

1 UOMINI, ARMI E CAMPI DI BATTAGLIA DELLA GRANDE GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

1 LA GUERRA NELLE MONTAGNE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

1 STORIA DELLA GRANDE GUERRA SUL FRONTE ITALIANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

2 IL GHIACCIAIO DI NESSUNO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

1 BREVE STORIA DELLA GRANDE GUERRA . . . . . . . . . . . . 4

1 TRINCEE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

1 TAPPE DELLA DISFATTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

L

DIARIO DI GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

1 A CAVALLO DELLA MORTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

1 1915-1919. DIARIO DI GUERRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

1 DIARIO DI UN FANTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

2 CAPORETTO DALLA PARTE DEL VINCITORE . . . . . . . . . 7

1 VITA DI GUERRA E DI PRIGIONIA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

1 DIARIO DI UN IMBOSCATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

1 I CANNONI DI CAPORETTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

1 IN TRINCEA SUL SAN MICHELE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

1 IL SORRISO DELL’OBICE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

1 TACCUINO DI UN NEMICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

1 SOLDATI PER LA PATRIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

1 FULVIO PEDRAZZINI: UN ALPINO, DUE GUERRE E TANTE LETTERE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

1 PRIGIONIERI DIMENTICATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

1 CON GLI ALPINI IN GUERRA SULLE DOLOMITI . . . . . 10

1 QUI FINISCE L’ODIO DEL MONDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11


DI QUA E DI LÀ DAL PIAVE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

1 GUERRA IN AMPEZZO E CADORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

2 1915-1917. GUERRA IN COMELICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

1 DIARIO DI GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

1 A CAVALLO DELLA MORTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

1 1915-1919. DIARIO DI GUERRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

1 LA FUCILAZIONE DELL’ALPINO ORTIS . . . . . . . . . . . . . . 2

1 DIARIO DI UN FANTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

1 L’IMPRESA DELL’ADAMELLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

1 GLI ITALIANI IN GUERRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

2 ENRICO CAVIGLIA. L’ANTI BADOGLIO . . . . . . . . . . . . . 17

1 I SIGNORI DELLA GRANDE GUERRA . . . . . . . . . . . . . . . 18

1 LA GRANDE GUERRA SUL FRONTE OCCIDENTALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2

1 VITTORIO VENETO, L’ULTIMA BATTAGLIA. . . . . . . . . . 18

1 L’ISONZO MORMORAVA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2

1 L’AVIAZIONE ITALIANA NELLA GRANDE GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18

1

LA GUERRA SULLA CRODA ROSSA . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

1 IL BRAVO SOLDATO MULO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

1 GENTE DI TRINCEA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

1 SOLDATI D’ITALIA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

1 UOMINI, ARMI E CAMPI DI BATTAGLIA NELLA GRANDE GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

2 CAPORETTO DALLA PARTE DEL VINCITORE . . . . . . . . . 7

1 VITA DI GUERRA E DI PRIGIONIA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

1 LA GUERRA SOTTO LE STELLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

1 1918: IL PIAVE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

1 LA PRESA DI GORIZIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

1 DIARIO DI UN IMBOSCATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

1 PICCOLO ALPINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

1 I CANNONI DI CAPORETTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

1 IL TRAMONTO DI UN’ISTITUZIONE. . . . . . . . . . . . . . . . . 12

I INDICE PER ARGOMENTI

13125 9788842532262 Robbiati P.-Viazzi L. GUERRA D’AQUILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23

13730 9788842508687 Viazzi L.-Andreoletti A. CON GLI ALPINI SULLA MARMOLADA . . . . . . . . . . . . . 23

13614 9788842527336 Viazzi L.-Balbi M. SPUNTA L’ALBA DEL SEDICI GIUGNO... . . . . . . . . . . . . . 23

14286 9788842548850 Viazzi L.-Mattioli D. L’INFERNO DEL LAGAZUOI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

21531 9788842523192 Viazzi L. COL DI LANA, MONTE DI FUOCO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

14444 9788842554714 Viazzi L. I DIAVOLI DELL’ADAMELLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

14327 9788842549796 Viazzi L. LA GUERRA ALPINA SUL FRONTE ORTLER-CEVEDALE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

14185 9788842545415 Viazzi L. LE AQUILE DELLE TOFANE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

14221 9788842546542 Zandonella Callegher I. LA RAGAZZA DEL MULO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

SCRITTORI IN GRIGIOVERDEPoeti, scrittori e giornalisti in trincea

13019 9788842539810 Gotta S. PICCOLO ALPINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

14090 9788842542919 Jahier P. CANTI DI SOLDATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

14440 9788842554448 Jahier P. CON ME E CON GLI ALPINI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

13619 9788842527466 Monelli P. RICORDI DI NAJA ALPINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27

13984 9788842525288 Todero F. PAGINE DELLA GRANDE GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . 27


14393 9788842552611 Droste C.L.-Prinzhofer R. IL CASO «LUSITANIA» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

14272 9788842548409 Peroncini G. LA NASCITA DELL’IMPERO AMERICANO . . . . . . . . . . . 28

17720 9788842586531 Santoni A. IL PRIMO ULTRA SECRET. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28


13928 9788842522553 Rossi M. I PRIGIONIERI DELLO ZAR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29

13863 9788842517269 Staderini A.-Zani L. FELICE GUARNERI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29

13111 9788842531715 Tortato A. LA PRIGIONIA DI GUERRA IN ITALIA . . . . . . . . . . . . . . . 29


13005 9788842539360 Bernardi M. DI QUA E DI LÀ DAL PIAVE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

13168 9788842533887 Berti A. GUERRA IN AMPEZZO E CADORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

21540 9788842524694 Berti A. 1915-1917. GUERRA IN COMELICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

14211 9788842546153 Bissolati L. DIARIO DI GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

13513 9788842536536 Bruschelli L. A CAVALLO DELLA MORTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

13011 9788842539643 Caccia Dominioni P. 1915-1919. DIARIO DI GUERRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

13989 9788842525608 Calderoni M.R. LA FUCILAZIONE DELL’ALPINO ORTIS . . . . . . . . . . . . . . 2

14352 9788842551201 Canepari E. DIARIO DI UN FANTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

14329 9788842549819 Cavaciocchi A. L’IMPRESA DELL’ADAMELLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

14348 9788842550648 Cavaciocchi A. GLI ITALIANI IN GUERRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

21509 9788842522058 Cervone P.P. ENRICO CAVIGLIA. L’ANTI BADOGLIO . . . . . . . . . . . . . 17

14267 9788842548263 Cervone P.P. I SIGNORI DELLA GRANDE GUERRA . . . . . . . . . . . . . . . 18

13090 9788842538790 Cervone P.P. LA GRANDE GUERRA SUL FRONTE OCCIDENTALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2

13054 9788842537878 Cervone P.P. VITTORIO VENETO, L’ULTIMA BATTAGLIA. . . . . . . . . . 18

13169 9788842533894 De Simone C. L’ISONZO MORMORAVA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2

14144 9788842544296 Di Martino B. L’AVIAZIONE ITALIANA NELLA GRANDE GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18

14393 9788842552611 Droste C.L.-Prinzhofer R. IL CASO «LUSITANIA» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

13765 9788842500674 Ebner O.-Viazzi L. LA GUERRA SULLA CRODA ROSSA . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

14233 9788842546740 Fabi L. IL BRAVO SOLDATO MULO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

14145 9788842544357 Fabi L. GENTE DI TRINCEA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

14240 9788842546757 Fabi L. SOLDATI D’ITALIA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

13176 9788842534013 Fabi L. UOMINI, ARMI E CAMPI DI BATTAGLIA NELLA GRANDE GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

21490 9788842520306 Fadini F. CAPORETTO DALLA PARTE DEL VINCITORE . . . . . . . . . 7

13145 9788842533122 Ferrari P. VITA DI GUERRA E DI PRIGIONIA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

14331 9788842549833 Fettarappa Sandri C. LA GUERRA SOTTO LE STELLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

13452 9788842509318 Fiala P. 1918: IL PIAVE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

13466 9788842529262 Ficalora T. LA PRESA DI GORIZIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

13981 9788842524878 Frescura A. DIARIO DI UN IMBOSCATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

13019 9788842539810 Gotta S. PICCOLO ALPINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

13635 9788842528784 Gropallo T. I CANNONI DI CAPORETTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

13865 9788842517283 Hanks R.W. IL TRAMONTO DI UN’ISTITUZIONE. . . . . . . . . . . . . . . . . 12

INDICE PER AUTORI

GUERRA D’AQUILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23

1

SPUNTA L’ALBA DEL SEDICI GIUGNO... . . . . . . . . . . . . . 23

1 L’INFERNO DEL LAGAZUOI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

2 COL DI LANA, MONTE DI FUOCO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

1 I DIAVOLI DELL’ADAMELLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

1 LA GUERRA ALPINA SUL FRONTE ORTLER-CEVEDALE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

1 LE AQUILE DELLE TOFANE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

1 LA RAGAZZA DEL MULO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

S

PICCOLO ALPINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

1 CANTI DI SOLDATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

1 CON ME E CON GLI ALPINI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

1 RICORDI DI NAJA ALPINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27

1 PAGINE DELLA GRANDE GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . 27

P

LA NASCITA DELL’IMPERO AMERICANO . . . . . . . . . . . 28

1 IL PRIMO ULTRA SECRET. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

L


PAGINE DELLA GRANDE GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . 27

1 LA PRIGIONIA DI GUERRA IN ITALIA . . . . . . . . . . . . . . . 29

1 QUI FINISCE L’ODIO DEL MONDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

1 1917: LO SFONDAMENTO DELL’ISONZO . . . . . . . . . . . . 15

1 CON GLI ALPINI SULLA MARMOLADA . . . . . . . . . . . . . 23

1 SPUNTA L’ALBA DEL SEDICI GIUGNO... . . . . . . . . . . . . . 23

1 L’INFERNO DEL LAGAZUOI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23

2 COL DI LANA, MONTE DI FUOCO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

1 I DIAVOLI DELL’ADAMELLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

1 LA GUERRA ALPINA SUL FRONTE ORTLER-CEVEDALE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

1 LE AQUILE DELLE TOFANE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

1 DAL MONTE NERO A CAPORETTO . . . . . . . . . . . . . . . . . 15

2 GUERRA SULLE ALPI. 1915-1917 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15

1 TAPPE DELLA DISFATTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

1 LA RAGAZZA DEL MULO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

I

14090 9788842542919 Jahier P. CANTI DI SOLDATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

14440 9788842554448 Jahier P. CON ME E CON GLI ALPINI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

14262 9788842548034 Kipling R. LA GUERRA NELLE MONTAGNE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

14385 9788842552109 Lotti M. IN TRINCEA SUL SAN MICHELE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

14127 9788842543763 Malini D. IL SORRISO DELL’OBICE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

14341 9788842550228 Malini D. TACCUINO DI UN NEMICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

13890 9788842519898 Marziano L. SOLDATI PER LA PATRIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

13619 9788842527466 Monelli P. RICORDI DI NAJA ALPINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27

14324 9788842549611 FULVIO PEDRAZZINI: UN ALPINO, DUE GUERRE E TANTE LETTERE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

14272 9788842548409 Peroncini G. LA NASCITA DELL’IMPERO AMERICANO . . . . . . . . . . . 28

13087 9788842538752 Pettorelli Lalatta C. L’OCCASIONE PERDUTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

13012 9788842539650 Pieropan G. 1915: OBIETTIVO TRENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

21584 9788842527947 Pieropan G. 1916: LE MONTAGNE SCOTTANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

13066 9788842538035 Pieropan G. ORTIGARA 1917. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

14138 9788842544081 Pieropan G. STORIA DELLA GRANDE GUERRA SUL FRONTE ITALIANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

23615 9788842540229 Preti M. IL GHIACCIAIO DI NESSUNO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

13460 9788842586517 Primicerj G. 1917: LUBIANA O TRIESTE? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

13454 9788842586524 Primicerj G. 1918: CRONACA DI UNA DISFATTA . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

14339 9788842550150 Properzj G. BREVE STORIA DELLA GRANDE GUERRA . . . . . . . . . . . . 4

13060 9788842537946 Pust I. 1915-1918. IL FRONTE DI PIETRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

14048 9788842541479 Re G. PRIGIONIERI DIMENTICATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

13885 9788842519546 Robbiati P. -Viazzi L. GUERRA BIANCA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

13125 9788842532262 Robbiati P.-Viazzi L. GUERRA D’AQUILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

13074 9788842538257 Rossaro E. CON GLI ALPINI IN GUERRA SULLE DOLOMITI . . . . . 10

13928 9788842522553 Rossi M. I PRIGIONIERI DELLO ZAR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29

13542 9788842537595 Salsa C. TRINCEE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

17720 9788842586531 Santoni A. IL PRIMO ULTRA SECRET. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

13631 9788842528395 Schemfil V. COL DI LANA: 1915-1917. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

13170 9788842533917 Schemfil V. LA GRANDE GUERRA SUL PASUBIO . . . . . . . . . . . . . . . . 14

13013 9788842539667 Schneller K. 1916: MANCÒ UN SOFFIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

13124 9788842532255 Skorpil R. PASUBIO: 1916-1918 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

13863 9788842517269 Staderini A.-Zani L. FELICE GUARNERI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29

INDICE PER AUTORI


13984 9788842525288 Todero F. PAGINE DELLA GRANDE GUERRA. . . . . . . . . . . . . . . . . . 27

13111 9788842531715 Tortato A. LA PRIGIONIA DI GUERRA IN ITALIA . . . . . . . . . . . . . . . 29

13162 9788842533665 Vecchiato D.-Zanon G. QUI FINISCE L’ODIO DEL MONDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

13450 9788842524564 von Dellmensingen K. 1917: LO SFONDAMENTO DELL’ISONZO . . . . . . . . . . . . 15

13730 9788842508687 Viazzi L.-Andreoletti A. CON GLI ALPINI SULLA MARMOLADA . . . . . . . . . . . . . 23

13614 9788842527336 Viazzi L.-Balbi M. SPUNTA L’ALBA DEL SEDICI GIUGNO... . . . . . . . . . . . . . 23

14286 9788842548850 Viazzi L.-Mattioli D. L’INFERNO DEL LAGAZUOI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23

21531 9788842523192 Viazzi L. COL DI LANA, MONTE DI FUOCO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

14444 9788842554714 Viazzi L. I DIAVOLI DELL’ADAMELLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

14327 9788842549796 Viazzi L. LA GUERRA ALPINA SUL FRONTE ORTLER-CEVEDALE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

14185 9788842545415 Viazzi L. LE AQUILE DELLE TOFANE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

13521 9788842536840 Weber F. DAL MONTE NERO A CAPORETTO . . . . . . . . . . . . . . . . . 15

21438 9788842517955 Weber F. GUERRA SULLE ALPI. 1915-1917 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15

13146 9788842533245 Weber F. TAPPE DELLA DISFATTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

14221 9788842546542 Zandonella Callegher I. LA RAGAZZA DEL MULO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

INDICE PER AUTORI

CANTI DI SOLDATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

1 CON ME E CON GLI ALPINI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

1 LA GUERRA NELLE MONTAGNE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

1 IN TRINCEA SUL SAN MICHELE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

1 IL SORRISO DELL’OBICE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

1 TACCUINO DI UN NEMICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

1 SOLDATI PER LA PATRIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

1 RICORDI DI NAJA ALPINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27

1 FULVIO PEDRAZZINI: UN ALPINO, DUE GUERRE E TANTE LETTERE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

1 LA NASCITA DELL’IMPERO AMERICANO . . . . . . . . . . . 28

1 L’OCCASIONE PERDUTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

1 1915: OBIETTIVO TRENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

2 1916: LE MONTAGNE SCOTTANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

1 ORTIGARA 1917. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

1 STORIA DELLA GRANDE GUERRA SUL FRONTE ITALIANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

2 IL GHIACCIAIO DI NESSUNO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

1 1917: LUBIANA O TRIESTE? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

1 1918: CRONACA DI UNA DISFATTA . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

1 BREVE STORIA DELLA GRANDE GUERRA . . . . . . . . . . . . 4

1 1915-1918. IL FRONTE DI PIETRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

1 PRIGIONIERI DIMENTICATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

1 GUERRA BIANCA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

1 GUERRA D’AQUILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

1 CON GLI ALPINI IN GUERRA SULLE DOLOMITI . . . . . 10

1 I PRIGIONIERI DELLO ZAR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29

1 TRINCEE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

1 IL PRIMO ULTRA SECRET. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

1 COL DI LANA: 1915-1917. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

1 LA GRANDE GUERRA SUL PASUBIO . . . . . . . . . . . . . . . . 14

1 1916: MANCÒ UN SOFFIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

1 PASUBIO: 1916-1918 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

1 FELICE GUARNERI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29

I


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