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ACI NEWS

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AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI TORINO 3592 DEL 2/12/1985 - ANNO IVPUBBLICAZIONE DI INFORMAZIONE - ABBONAMENTO RISERVATO AI SOCI

AC TORINOvia Giolitti, 15 - 10123 TorinoTel. +39.011.57791

PRESIDENTE AC TORINO

Piergiorgio Re

REDAZIONE

Press CentreCorso Orbassano, 191/1 - 10137 TorinoTel. 011.3272595 - Fax 011.3272805E-mail: [email protected]

DIRETTORE EDITORIALE

Adalberto Lucca

DIRETTORE RESPONSABILE

Roberto Valentini

COMITATO EDITORIALE

Rino Cacioppo, Gian dell’Erba,Adalberto Lucca, Piergiorgio Re,Roberto Valentini

CAPO REDATTORE

Gian dell’Erba

REDAZIONE

Luca Gastaldi, Filippo Zanoni

ARCHIVI FOTOGRAFICI

Press Centre, AC Torino

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO

Piero Bianco, Luciano Borghesan, Angelo Caroli, Patrizia Cascino, Luigi Chiodi, Andrea De Carlo, Patrizia Durante, Marco Francalanci, Bruno Gambarotta, Chiara Griffa, Franco Mondini, Marina Paglieri, Gianni Rogliatti

EDITORE

Edit Data San Francesco s.r.l.via Giolitti, 15 - Torino

STAMPA

G. Canale & C. S.p.A. - Torino

PUBBLICITÀ

All-Media, corso Siracusa, 152Tel. 011.3119090

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5 - UN ANNIVERSARIO DA 110 E LODE di Piergiorgio Re6 - L’AUTOMOBILE CLUB TORINO HA 110 ANNI

di Adalberto Lucca 8 - OFFERTA DELL’ANNIVERSARIO RISERVATA AI SOCI

10 - PARCHEGGIARE IN CENTRO PER I SOCI C’È LO SCONTO 12 - I 52 DEI “RUGGENTI SESSANTA” di Gian dell’Erba14 - SEMPRE PIÙ PICCOLE di Piero Bianco16 - LO STOP AI VEICOLI NON FERMA L’INQUINAMENTO di Matteo Comoglio19 - IN PIEMONTE INCIDENTI IN DIMINUZIONE di Luciano Borghesan20 - SCIVETEMI, VI RISPONDERÒ di Bruno Gambarotta22 - PNEUMATICI INVERNALI PER LA SICUREZZA di Gianni Rogliatti26 - AL SEMAFORO IN CITTÀ COME AD UN GRAN PREMIO di Andrea De Carlo28 - A.C.I. GALLERY: ARTE PER I SOCI di Marina Paglieri30 - RICONOSCIMENTO ALLO SCULTORE TORINESE CORDERO 32 - IL MESE DELLO SCORPIONE di Filippo Zanoni34 - CLAUDIO VALLINO, IL LEONE DI TORRE PELLICE di Tommaso Valinotti36 - BRINDA IN SERENITÀ di Franco Mondini40 - VIA LATTEA: RISPARMIO E DIVERTIMENTO di Chiara Griffa42 - IL FISARMONICISTA DALLE MANI D’ORO di Franco Mondini43 - RECENSIONI di Angelo Caroli44 - LIBERTÀ A QUATTRO RUOTE 46 - TUTTO ACI

55 - L’ESPERTO RISPONDE di Luigi Chiodi56 - ANTICIPAZIONI

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Centodieci! L’Auto-mobile Club Torino ha compiuto gli anni

il 18 novembre scorso: un numero ultrapieno dal bilan-cio molto positivo. Merito di tutti: dai 19 fondatori ai mi-lioni di automobilisti che si sono via via iscritti. L’attività del primo Auto-mobile Club d’Italia, è sta-ta utile per i soci (65 mila, un altro record!) e sempre in sintonia con il territorio. Per vocazione statutaria. Gli esempi di un secolo sono troppi per essere elencati; all’inizio si è puntato sul-la passione per le novità, le corse furono e sono rimaste un bel modo per aggregare, il crescendo dei tesserati ha fatto specializzare l’ACI nei servizi, dai distributori di benzina al soccorso, all’in-formazione stradale. Il nostro impegno ha mante-nuto quelle direzioni. In seguito all’aumento del traffico e alle introduzioni di divieti, l’ACI si è prodigata in proposte per realizzare parcheggi, fin dal 1960 con il sotter-raneo di piazza Bodoni. sono poi state realizzate e gestite dall’ACI le struttu-re sotto via Roma e sotto il mercato di piazza Madama Cristina. Recentemente, con Gtt, sono stati rea-lizzati 600 posti sotto piazza San Car-lo. Altri sono in previsione. In cantiere anche i progetti per il cen-tro assistenza di via Filadelfia, dove, tra l’altro, si allestirà un impianto per il lavaggio di 200 auto l’ora; a Susa l’ACI gestirà i corsi di guida sicura per neopatentati e operatori per il traspor-to, per il soccorso. L’attenzione per

la sicurezza sulle strade è uno degli impegni su cui, da tempo, dispieghia-mo energie e risorse; l’ultima inizia-tiva riguarda la distribuzione gratuita presso i ristoranti di etilometri usa e getta, per consentire all’automobilista di decidere se mettersi al volante o utilizzare altri mezzi, grazie alla col-laborazione con gli esercenti.La vita sulle quattro ruote si è fat-ta più difficile, anche sotto l’aspet-to economico perché il fisco sembra aver individuato questo bene mobi-le come bersaglio preferito per tasse e imposte. Siamo in difesa, come lo

siamo contro la colpevoliz-zazione per l’inquinamento. L’ACI è pronta a contribuire a soluzioni per migliorare la viabilità, nostre sono state le proposte per ridurre le code in centro, per perfezionare la segnaletica, per elimina-re ostacoli allo scorrere del traffico. Stiamo per girare pagina su un pesante finale di anno: il 2008 ci lascerà in eredità la crisi economica, tra le più gravi. Nello scam-biarci gli auguri, questa vol-ta come mai, speriamo che si avveri ciò che desideriamo. Ma non basteranno gli auspi-ci, soprattutto da chi ricopre ruoli istituzionali. Oggi più che mai servono scelte a favore dei cittadini, delle famiglie. Saranno uti-li le opere, sarà importante dare concretezza agli “im-pegni del fare” completando le strutture del 2011, dalla copertura del passante fer-roviario al metrò, al prolun-gamento di corso Marche, all’avvio della Tav. Non solo interventi, però.

Anche il superamento o l’accantona-mento di certi “dogma” possono aiu-tare a rendere la vita meno difficile in una fase tanto delicata. Ci riferiamo al dibattito sul limitare o no la circola-zione degli Euro 2 diesel. Certe rigi-dità in un momento di crisi sembrano addirittura controproducenti. È il caso delle auto storiche: in Lombardia sono considerate beni di collezione da met-tere in mostra, da far circolare, men-tre qui, in Piemonte, sono considerate solo dannose.Auguriamo buone feste, buon fine anno e un migliore 2009 a tutti.

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Si festeggiano con nuove iniziative per i Soci e i loro familiaridi Adalberto Lucca

Il 18 novembre 1898 un gruppo di en-tusiasti pionieri del veicolo a moto-re fonda il primo Automobile Club.

I primi mezzi dotati di motore a scoppio erano stati inventati una dozzina di anni prima da Karl Benz e Gottlied Daimler. Nell’ultimo decennio del 1800 l’auto-mobile si affaccia nella storia dell’uma-nità e, come sappiamo, nel secolo suc-cessivo muterà profondamente la vita e le abitudini della razza umana. Dopo Francia e Germania, a Torino l’auto-mobile viene accolta con entusiasmo. All’inizio alcuni industriali importano dai due Paesi le prime vetture e i tricicli a motore. Ma presto inizia la produzio-

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ne italiana, grazie a piccoli costruttori come Luigi Storero, Giovanni Ceirano, Michele Lanza, Prinetti e Stucchi. Nel 1895 viene organizzata la prima corsa automobilistica sul territorio italiano. E’ la Torino-Asti-Torino (preludio alla Torino-Alessandria-Torino), disputata nel 1898 nell’ambito dell’Esposizione Internazionale del capoluogo piemon-tese. Sull’entusiasmo suscitato dal suc-cesso di questa gara si gettano le basi per la costituzione dell’Automobile Club. I fondatori sono Roberto Bisca-

Goria Gatti, Emanuele Cacherano di Bricherasio, Giovanni Agnelli, Luigi

Storero, Giovanni Ceirano, Salvato-re Pugliese, Jules Blanc, Carlo Racca, Edoardo Noyer, Michele Ceriana-Ma-jneri, Felice Leumann, Giuseppe Rot-ta, Luigi Damevino, Pietro Gandolfo, Pietro Bosio, Fortuné Naveux, Carlo

-ne unite dalla passione per l’automobi-le. La prima sede è in corso Vinzaglio 25 e lo scopo statutario è “favorire in ogni modo lo sviluppo dell’automobi-le in Italia, di riunire gli automobili-sti, procurar loro i maggiori possibili vantaggi e patrocinarne gli interessi”.

attraverso numerose iniziative al passo con i tempi, che stavano nel frattempo mutando. Il primo presidente, eletto nel corso della prima assemblea tenutasi il 2 gennaio 1899, è Roberto Biscaretti di

Gatti. La sede di corso Vinzaglio viene inaugurata domenica 22 febbraio. Suc-cessivamente i servizi a favore degli automobilisti si ampliano, con la crea-zione di parcheggi, stazioni di servizio,

-le Club.Per promuovere l’automobile vengono organizzate numerose competizioni. Nel 1948 Torino ospita anche il Gran Premio d’Italia sul Circuito del Valenti-no. Altre competizioni sono i giri d’Ita-lia automobilistici, i rallies di Sestriere, dei Rododendri e le corse in salita: la Sassi-Superga, la Susa-Moncenisio e la Cesana-Sestriere, che si disputa ancora oggi con la formula della velocità per auto storiche. Per festeggiare questa ri-correnza l’Automobile Club Torino sta predisponendo una serie di agevolazio-ni e servizi supplementari, alcune delle quali riportiamo di seguito.

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In tutti i parcheggi gestiti dall’AC Torino riduzioni e tariffe particolari

Nel centralissimo parcheggio di piazza Bodoni, ampio e comodo con i suoi tre piani, la sosta oraria per i Soci costa 1,00 € e se si dovesse prolungare, verrà conteggiata la mezz’ora.Anche nel parcheggio di via Roma San Carlo, sulla tariffa stabilita dal Comune di 2,00 € all’ora, l’Automobile Club Torino si fa carico dello sconto per i Soci, che pagano € 1,80, dalle ore 19,00 alle 8,00 del mattino la tariffa oraria viene ridotta ad € 0,50.Il discorso è valido anche per chi si reca nella zona di piazza Madama Cristina, per spese al mercato o nelle zone limitrofe; in questo parcheggio si applica la tariffa oraria di 1,00 € e nelle ore notturne e serali sono previste sensibili riduzioni per la clientela.Se dunque i Soci hanno necessità di recarsi di frequente nella zona centrale della città, nel corso dell’anno accu-

-formazioni contattare il n. tel. 011/57791).

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mente ACI riserva ai suoi associati. Per in-formazioni, è a disposizione dei Soci anche il seguente numero verde 800088260.

ACI Call, il nuovo apparato satelli-tare messo a punto da Movitrack SpA per i Soci dell’A. C. Torino,

sta riscuotendo un notevole interesse. Sono numerosi gli automobilisti che si sono già recati presso la Sede e le Delega-zioni del Club per avere maggiori informa-zioni e per stipulare il relativo contratto di comodato. ACI Call permette a tutti i pos-sessori di tessera ACI in regolare corso di validità di usufruire di una serie di impor-tanti servizi legati alla sicurezza dell’auto

-temporanea, di esclusivi vantaggi e sconti assicurativi. Il tutto con un costo mensile di soli 14 euro, con installazione gratuita, su prenotazione fatta direttamente presso la Delegazione ACI a cui ci si è rivolti. Con l’installazione di un apparato ACI Call sulla vettura, fornito in comodato d’uso, il Socio ACI si assicura in primo luogo la possibi-lità di far localizzare il suo veicolo in caso di necessità e, quindi, poter ricevere l’as-sistenza necessaria in tempi brevi. In caso

di incidente il conducente del veicolo sarà immediatamente contattato dalla Centrale Operativa che provvederà ad accertarsi del suo stato e, in caso di necessità, ad inviare i soccorsi del caso. Inoltre, mediante un ap-posito pulsante, il conducente del veicolo, in caso di emergenza, potrà richiedere l’in-tervento di un meccanico o di un medico o, in caso di aggressione, l’intervento delle forze dell’ordine. Grazie alla possibilità di localizzare l’auto, ACI Call si presta ad essere anche antifurto satellitare e, quindi, permette al proprieta-

sconti assicurativi sia sulla polizza RC sia sull’incendio e furto. Ed ancora, aderendo al programma Sara Free Km il Socio ACI potrà garantirsi un programma assicurativo personalizzato con polizza a consumo e, quindi, con il pagamento dei soli chilome-

spiegano il grande successo registrato pres-so i Soci dell’A.C. Torino: una conferma della validità delle iniziative che costante-

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nomia”. Tra i presenti c’erano anche due rappresentanti del gentil sesso: Angela Careglio, patentata dal 1945 e Lucia Riz-zi (con patente dal 1947 che ancor oggi si destreggia sulle strade urbane ed extraur-bane), alle quali è stato rivolto un caloroso applauso. Fra tutti i premiati - ai quali il presidente Re e il nostro padrone di casa, il presidente del Museo dell’Automobile, Alberto Zuni-no hanno consegnato il riconoscimento costituito da una pregevole targa - ricordia-mo: Adolfo Belchiari (patente rilasciatagli nel 1946 nella sede sociale di via Carlo Alberto); Guido Bianchin, il più anzia-no (nato nel 1914) e con la patente più vec-chia, del 1932; Oscar Capellano, studioso di auto d’epoca e specializzato in vetture Lancia, scrittore (suo un bellissimo libro sulla Lambda); Guido Chiale (partigiano, patente francese conseguita a Draguignan

L’ANNIVERSARIO

Non sono pochi 60 anni, da quando ognuno di loro ha dato l’esame per entrare in possesso della patente di

guida. Sono stati 52 i Soci dell’Automobile Club Torino convocati dalla dirigenza del sodalizio sabato 25 ottobre scorso, nella sede provvisoria del Museo dell’Automo-bile, a Torino Esposizioni (sede dell’ultima mostra delle tre organizzate dal Museo: “Dream”, modelli di concept car da so-gno). Quest’anno l’AC Torino ha raggiunto il 110° anniversario (è stato fondato il 18 novembre 1898) ed ha voluto iniziare i fe-steggiamenti - che continueranno nel 2009 - con questa simpatica cerimonia. “Siete un esempio al quale dovrebbero ispirarsi i giovani - ha detto loro il pre-sidente Piergiorgio Re - avete iniziato a guidare quando la tecnologia non aveva ancora raggiunto i livelli di oggi. Ma, a bordo delle vostre automobili siete passati attraverso un peggioramento del

anni, è aumentato in modo esponenziale precipitando in una maleducazione dif-fusa. Avete saputo fare buon uso di un mezzo - vettura o camion - che è cresciuto con voi, contribuendo a portare comodità, ad avvicinare i territori, a favorire l’eco-

Per la ricorrenza dei 110 anni della fondazione l’Automobile Club Torino ha voluto premiare i Soci con almeno 60 anni di patente Al Museo dell’Automobile, nell’ambito della mostra “Dream”, la simpatica cerimonia con la consegna dei riconoscimenti

di Gian dell’Erba

nel 1948); Mario Ferrero (nato nel 1917) è fuggito durante la 2a Guerra Mondiale da un treno diretto in Germania, ha attraver-sato la Pianura Padana a piedi, ha poi preso la patente nel 1948 che - ha tenuto a sotto-

Carlo Giordano (1945, faceva l’autista nel Canavese, con frequenti viaggi all’estero, senza incidenti né alla guida di corriere né a quella di camion, socio ACI da quasi 50 anni); Roberto Gualerzi (patente nel 1948, 3 milioni di km alla guida di camion).

corre la Mille Miglia su Cisitalia 202: è 5° assoluto e 2° di classe, risultato che ripete-rà nel 1950 al Giro di Sicilia, su Cisitalia, questa volta preparata da Carlo Abarth che lo aveva assunto l’anno prima. Nel 1965, per l’AC Torino, diventa responsabile del Centro Assistenza Tecnica di via Filadel-

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di ottenere la patente nel 1946), Otello Perrone (alpino partigiano, patentato nel 1939), Gianni Rogliatti (valente giornali-sta dell’automobile e nostro collaboratore, che ha conseguito la patente in Argentina nel 1947, su una Hudson, vettura ameri-cana con cambio semiautomatico), Mario Saglio (ha percorso 1.650.000 km senza incidenti per sua responsabilità), Nicola

militare), Pierluigi Saroldi (1935), Albino Schiorlin e Guido Sempreboni (entrambi della Delegazione di Orbassano, patenti

perciò 66 anni di patente e guida ancora). Senza dimenticare Gino Valenzano (pa-tente del 1938), bravo ex pilota, gentleman

vetture con le quali ha corso - tra le altre - la Mille Miglia, la Targa Florio, la Carrera Messicana ed è stato per anni consigliere

anch’egli patentato nel 1946 nella sede ACI di via Carlo Alberto, mai incorso in incidenti. Insomma una schiera di virtuosi davanti ai quali i giovani dovrebbero in-chinarsi e dai quali dovrebbero prendere esempio.

Gino Munaron (assente perché in gara al Rallye Montecarlo-Sestriere per auto sto-riche); Francesco Motto (patente del 1948, socio ACI dal 1951, Commissario Sporti-vo Csai). Ed ancora Pierpaolo Pavesi (ha consegui-to i brevetti da pilota d’aliante a 16 anni, nel 1938, d’aeroplano a 20 anni nel 1942 e, ventunenne, da pilota militare abilita-to per il volo acrobatico, nel 1943, prima

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I CINQUANTADUE PREMIATIAlbino Arezzo, Lorenzo Avondoglio, Adolfo Belchiari, Gustavo Bergonzo, Guido Bianchin, Luigi Borgiattino, Roberto Bricarelli, Oscar Capellano, Angela Careglio, Guido Chiale, Lu-ciano Chiaudano, Elvio Cipollaro, Francesco Coppola, Franco De Bene-detti, Loris Doni, Vincenzo Enrione, Roberto Ferrari, Mario Ferrero, Car-lo Gallo, Roberto Gandiglio, Gian-franco Gaviglio, Arturo Gili, Carlo Giordano, Roberto Gualerzi, Camillo Iallen, Filippo Ippolito, Alfonso Lan-di, Antonio Lega, Franco Lentini, Fe-dele Lombardo, Carlo Lovesio, Cor-

Miglietti, Francesco Motto, Gino Munaron, Raffaello Neri, Pierpaolo Pavesi, Otello Perrone, Lucia Riz-zi, Gianni Rogliatti, Alberto Rolle,

Pierluigi Saroldi, Albino Schiorlin, Guido Sempreboni, Giovanni Spa-daro, Mario Spadaro, Matteo Tosco, Gino Valenzano, Angelo Verino.

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Sempre più compatte ed ecologiche, purché anche belle e confortevo-li. Il mercato italiano ha ormai un

indirizzo preciso all’insegna del «down-sizing», la miniaturizzazione dei volumi e dei componenti, dei consumi e delle emissioni. Possibilmente dei prezzi (ma non sempre purtroppo è possibile). I segmenti A e B, quelli delle citycar e delle compatte, occupano ormai il 58% del mercato e sono arrivate molte novità ricche di seduzioni, anche se i pezzi forti della Fiat continuano a dominare la scena (Panda, Grande Punto e 500, senza rivali nella hit parade, hanno conquistato l’in-tero podio delle vendite anche a ottobre). Tra le più recenti news, le Ford Fiesta e Ka e la Toyota iQ sono le più ghiotte e già

generazione conserva soltanto il nome delle precedenti Fiesta. Adotta nel look il kinetic design, con linea di cintura alta e

cuneiforme e un accentuato dinamismo. L’interno è gradevole ed ergonomico, con ampia plancia centrale a «cascata» che include tutti i comandi e lo schermo del sistema HMI con computer di bordo. Quattro i motori: due benzina 1.2 da 60 e 82 Cv, e due turbodiesel (1.4 da 68 Cv e 1.6 da 90). Prezzi da 11.000 euro. Anche la nuova Ka rompe con la tradizione del passato: niente più struttura a piramide, né grandi paraurti in plastica. E’ la sorellina della Fiesta, di cui ricalca gli stilemi. Nasce nella fabbrica polacca della 500, ma è molto diversa dalla city-car più trendy del Lingotto.

-naio (in prevendita dal 4 dicembre) con un listino compreso tra i 9.750 euro della 1.2 da 69 Cv e gli 11.750 della 1.3 TDCi da 75 Cv. L’ultima arrivata, la Toyota iQ, non è certo la meno interessante. Con i suoi 3 metri scarsi di lunghezza (ma 4

posti, sebbene i posteriori siano molto -

le anti-Smart. La più piccola 4 posti del mondo (per ora due soli colori: bianco e nero) partirà a gennaio da 13.600 euro. Vanta basse emissioni (inferiori ai 100 g/km), dinamicità di guida (tutti i sistemi elettronici di controllo sono di serie) e 9 airbag di serie, tra cui il primo per il lunot-to posteriore. Un solo motore, 3 cilindri a benzina da un litro che sviluppa 68 Cv, con consumo di 4,3 litri sul misto e una

velocità di 150 km/h. Nel segmento del-le piccole, Opel ha lanciato la versione automatica di Agila, gemella della Splash di Suzuki (che in pri-mavera farà debutta-re la Alto). Chevrolet celebra il successo della Matiz EcoLo-gic (a Gpl), Honda punta sulla seconda generazione Jazz, Re-nault rilancia la Twin-go. Nissan propone la citycar ecologica a 4 posti Pixo e si difende bene anche il trio nip-po-francese Toyota Aygo, Peugeot 107 e Citroën C1 (le ultime due oggetto di un leg-gero restyling).

AUTO NOVITÀ

Il mercato dell’auto privilegia le ultracompatte e le Case si adeguano presentando nuovi modelli

di Piero Bianco

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ACI NEWS

FERRARI SCUDERIA SPIDER 16MDue nuovi modelli in due mesi la Ferrari non li aveva mai presentati. Ma questo è l’anno dei record: sul piano dei bilanci, della produzione (ennesimo progresso nonostante la crisi dei mercati globali) e su quello sportivo (ottavo titolo iridato Co-struttori negli ultimi 10 anni: nessuno ci era mai riuscito). Così, proprio per festeggiare il Mondiale Marche, dopo la splendi-da California che ha debuttato al Salone di Parigi in ottobre, Luca Montezemolo ha presentato al Mugello la versione Spider della Scuderia, con la sigla 16M. Una supercar estrema, la «scoper-ta» stradale più veloce nella sto-ria del Cavallino. Una sintesi che esalta la tecnologia di Maranello, con quel possente motore 8 cilin-dri centrale-posteriore da 510 Cv e 315 km l’ora. La 16M è una serie speciale in tiratura limitata a 499 esemplari per i clienti-collezionisti e costa 259 mila euro. Sulla griglia posteriore si nota la targhetta cele-brativa del 16° Mondiale, mentre all’interno la targhetta è realizzata in argento e posizionata al centro della plancia. Altri contenuti esclusi-vi sono il roll-bar con guscio esterno in carbonio e un impianto audio spe-

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CONVEGNI ACI

Il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi, aprendo la 64a Conferenza del Traffico e del-

la Circolazione di Riva del Garda, non ha usato mezzi termini, definendo “demagogici” e di “facciata” provve-

Netta presa di posizione del Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi, in occasione dell’annuale conferenza

di Matteo Comoglio

dimenti, come i blocchi della circola-zione e targhe alterne. La Conferenza era intitolata “Esigenze di mobilità e salvaguardia ambientale: quale sintesi per la sostenibilità?”. Analizzando l’attuale situazione, con

i blocchi, le domeniche a piedi e le li-mitazioni alla circolazione, l’aria do-vrebbe essere più pulita, invece conti-nua ad essere inquinata. Questo dimostra che gli interventi ge-neralizzati di limitazione della mobi-

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lità privata non soltanto non produco-no benefici in termini ambientali ma si fanno sentire anche nelle tasche dei torinesi; infatti l’auto, pur restando “forzatamente” in garage, costa sia in termini di assicurazione che di bollo, senza contare l’esborso per i biglietti dei mezzi pubblici. I veri responsabili dell’inquinamento, come ampiamente dimostrato, sono: centrali elettriche (che producono il 25% della CO2), riscaldamenti dome-stici (23%) e industrie (19%). Secondo l’ACI è fondamentale ridurre le emissioni di questi veri responsa-bili dell’inquinamento e investire nel trasporto pubblico locale, per renderlo

competitivo, come del resto avviene già in molte città europee. Il Comune deve abbandonare la poli-tica d’emergenza perché il traffico e l’inquinamento non si possono fron-teggiare con interventi restrittivi ed impositivi. Bisogna pensare al fabbisogno di mo-bilità dei cittadini già in fase di defi-nizione dei piani di sviluppo urbani-stico. A Torino circolano attualmente 175.849 auto Euro 4 acquistate con incentivi fiscali, ma vi sono anco-ra ben 387.879 auto non Euro 4, che molto spesso sono soggette a blocchi e limitazioni del traffico.

Da notare che Torino è la città italiana con la percentuale maggiore di auto nuove ed “ecologiche” circolanti. Per combattere l’inquinamento urbano bisogna superare la logica dell’emer-genza e adottare un piano di azione che preveda soprattutto un sostegno economico e concreto alle famiglie. I blocchi del traffico sono inutili e dannosi ma rappresentano purtroppo la soluzione più ricorrente, come di-mostra il blocco imposto a Torino nel-la Ztl per tutte le auto fino alle Euro 2 diesel. Ogni giorno di stop alla cir-colazione costa oltre 12 euro agli au-tomobilisti, impossibilitati ad usare il proprio veicolo.

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Una soluzione utile sarebbe rimodula-re il bollo auto, in funzione del chilo-metraggio percorso e delle emissioni di CO2 del motore: pagherebbe di più chi inquina di più, senza distinzioni di reddito tra la popolazione.All’estero, ai blocchi del traffico si preferiscono provvedimenti di “con-

gestion charge”, con l’aggiunta che i proventi sono reinvestiti a favore del sistema di mobilità locale. Questo dimostra un approccio più maturo ai problemi della mobilità nelle aree ur-bane. In conclusione, come emerge da molte inchieste, i cittadini chiedono provvedimenti nuovi per una mobilità

divieti adottando strategie sistemiche e non punitive. Sarebbe necessaria una nuova politica di incentivi che estenda

usati, per dare la possibilità anche a chi ha una disponibilità inferiore di poter acquistare un’auto ecologica.

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L’obiettivo dell’Unione Europea è di dimezzare l’incidentalità in dieci anni (tra il 2000 e il 2010): il Piemonte a che punto è?“A livello regionale si è registrata una riduzione degli incidenti, più di quanto si è verificato nel resto del Paese”, risponde l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli.I dati confermano la discesa: nel 2002 il Piemonte registrava 13,9 morti su centomila abitanti, men-tre in Italia erano 12,2 e in Europa il 12,4; nel 2006 (ultimo rileva-mento) il Piemonte è sceso a 9,3 (meno 30 per cento) contro i 9,6 in Italia e 9,3 in Europa. Nel riparto tra province il nume-ro maggiore di incidenti (sempre nel 2006) ricade sul territorio torinese: 7.674 casi, con 142 morti e 11.662 feriti; seguono le zone di Cuneo (76 morti) e Alessandria (63), quindi No-vara (48), Asti (25), Vercelli (23), Verbania (14) e Biella (13).- Dove avvengono gli incidenti?“In ambito urbano si verificano metà del numero complessivo di incidenti”, dice l’assessore. In particolare, i con-ducenti morti hanno in prevalenza tra i 31 e i 45 anni, ma sono alte le quote dei ragazzi tra i 18 e i 30 anni. Tra le femmine, sono soprattutto sotto i 30 anni. Da segnalare il fenomeno inver-so tra i pedoni: i deceduti hanno, in genere, un’età superiore ai 75 anni. La percentuale più alta degli incidenti av-viene la notte, il culmine alle 4. L’ora più tranquilla? Le 14. - Che cosa sta facendo la Regione per rendere le strade più sicure?“Interventi infrastrutturali: oltre ai

Lo spiega l’assessore regionale ai trasporti Daniele Boriolidi Luciano Borghesan

miglioramenti della rete stradali figu-rano i progetti di “zone 30”, dove la circolazione ha, appunto, il limite dei 30 km orari”. Sono 23 i siti presso i comuni di Torino (un rione di Santa Rita, ad esempio), Fossano, Saviglia-no, Alessandria, Tortona, Valenza, Asti, Settimo, Avigliana, Carmagnola, Cuneo, Chieri, Venaria Reale, Ovada, San Mauro Torinese, Grugliasco, Ca-stellamonte, Trofarello, Novi Ligure e Verbania.- I motori accesi in processione non rischiano di inquinare di più?“No, anzi, quell’andatura lenta e con-tinua riduce le emissioni”.- E poi?“I corsi di guida sicura, progetti per il trasporto delle merci pericolose, l’infomobilità, attività di monitorag-gio, sensibilizzazione e promozione della sicurezza stradale, le iniziative di controllo sull’uso e abuso di alcol e stupefacenti alla guida”.

- Come si svolgono i corsi di gui-da sicura?“Ci avvaliamo dell’A.C. Torino, un partner con un marchio di cre-dibilità, presso il Centro Motoro-asi di Susa: i corsi sono rivolti a neopatentati e operatori profes-sionali del trasporto e della sicu-rezza, come autisti di scuolabus, soccorso sanitario, protezione ci-vile. Stiamo avviando un’analoga iniziativa ad Alessandria”. - Ci sono altre idee?“Dipenderà anche dalle risorse che ci saranno destinate dalla Fi-nanziaria, la Regione ha previsto 20 milioni di euro per il biennio 2009-10, dallo Stato ne attendia-mo altrettanti”.

- Gli Euro 2 diesel: la questione per competenza riguarda l’assessore all’Ambiente, Nicola De Ruggiero, ma lei che cosa pensa del fatto che si vuole limitare l’uso di quelle auto in un momento di forte crisi econo-mica?“L’ideale sarebbe aiutare le fasce debo-li e non penalizzarle, ma nel contempo bisogna migliorare la qualità dell’aria, anche perché se non lo si fa ci sono del-le forti penali da pagare per il rispetto degli accordi internazionali”.- Due cose incompatibili? Che cosa sceglie?“Si intervenga sulle auto aziendali, su certi modelli di auto, si incentivi l’uso del mezzo pubblico. Ma ricordiamoci anche che il Piemonte ha un tessuto produttivo dove l’auto è un elemento importante. Favorire il rinnovo dei mezzi ha una valenza anche occupa-zionale, e fa bene alla salute”.

2020

LA POSTA

G entile signor Gambarotta,la festa di Halloween ha provo-cato incidenti stradali e morti.

I giornali di sabato 1° novembre scorso sembravano un bollettino di guerra: 13 morti per incidenti. Lo sballo - alcolico o dovuto a droga, o a tutti e due insieme - è ormai una consuetudine tra i giovani che, evidentemente, sono oggi talmente poveri di intelletto che non sanno più di-vertirsi se non in questo modo. Trovo che nelle discoteche sia inutile mettere delle altrettanto inutili tabelle sulle quali si illustra come un mezzo bic-chiere di alcolico vada bene per l’uno e non per l’altro, a seconda dell’altezza, del peso, del fatto che sia maschio o femmina, che abbia il torace mingherli-no oppure, se donna, il seno prominen-te. Che possa bere due bicchieri di birra invece che uno di vino o il terzo di un bicchiere da whisky. Troppe le variabili. Tanto, ormai, i barmen hanno inventato misture alcoliche tali che, lo sappiamo da cent’anni, peggiorano le cose: per-ché, mescolandoli, i liquori diventano delle bombe. Poi i gestori si difendono dicendo - giu-stamente - che i ragazzi possono entrare in discoteca già alticci avendo bevuto al-trove. Vero. Ma mi è giunta voce che - ad esempio alla festa di Halloween tenutasi al Palaisozaki di Torino venerdì 31 otto-bre scorso - a disposizione c’erano sol-tanto bevande alcoliche. Niente arancia-te, chinotti, Coca Cola, se non per creare misture con aggiunte di liquori. Inutile piangere poi sul latte versato e le conse-guenze che ne derivano. Onestamente le difese dei proprietari di locali notturni sono piuttosto deboli. E non ho mai sen-tito che qualche barman chieda la carta d’identità ai giovani clienti. Dicono che lo fanno ma ne dubito. Il problema, poi, si acuisce perchè Polizia e Carabinieri non possono certo presidiare le uscite di tutti i locali notturni.

Mauro Delogu

Caro signor Delogu,Il quadro che lei disegna con le sue paro-le è drammaticamente perfetto e non c’è bisogno di aggiungere altro. Lei cita la festa del Palaisozaki: non ri-esco a togliermi dalla testa l’immagine dei tre ragazzi di Asti, poco più che ven-tenni, che sono bruciati vivi dopo l’urto della loro auto contro un pilone dell’au-tostrada mentre stavano tornando a casa dopo essere usciti alle sei da quella festa. Se aumenta il livello dei controlli po-lizieschi, i ragazzi reagiscono organiz-zando i rave party, diramando gli inviti attraverso internet e gli sms. I superal-colici sono venduti nei supermarket, si trovano persino negli autogrill... Del resto abbiamo visto che ogni proi-bizionismo produce un effetto opposto a quello che si voleva ottenere. Quand’ero ragazzo andavamo in Francia a vedere

una volta che mi trovavo a Sanremo per

per procurarmi la versione italiana del

Tropico del Cancro e del Tropico del Capricorno di Henry Miller pubblicata da Feltrinelli e proibita in Italia.

alla vita e di dissipazione, dilaga negli adulti un senso di disarmante impoten-za. La mia generazione è stata la prima dopo 5 secoli a non essere decimata da una guerra. Può darsi che ogni genera-zione abbia bisogno di una prova del

con un rischio mortale, come se si trat-tasse di un rito di passaggio all’età adul-

nell’età dell’adolescenza, spera solo che questa prova gli venga risparmiata.

Si parla tanto di lasciare l’automobile a casa, di usare di più i mezzi pubbli-

Il problema, caro Gambarotta è che se, specie in inverno, un autobus o un tram seppure con corsia riservata, soffrono come tutti gli altri mezzi dei

incroci, svolte a sinistra o a destra, ar-resti per passaggio pedoni - e ci metto-no 20 minuti per arrivare alla fermata e dalla mezz’ora all’ora e mezza e più per compiere determinati percorsi (tan-to impiego io, ad esempio, per arrivare a Venaria) ecco che uno si chiede: ma gran parte di tutto questo tempo non la potrei impiegare altrimenti? E così si usa l‘automobile come “stru-mento di libertà”. Poi si inquina, si consuma a costi ele-vati, si deve parcheggiare e le auto sono ormai troppe perché ogni famiglia ne ha almeno due se non tre. Però i mezzi pubblici - metropolitana a parte, ma una linea sola non serve - sono troppo radi. Almeno se parte dei soldi delle multe servissero a rimpinguare il parco mezzi del GTT…

Eugenio Pozzi - Venaria Reale

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ACI NEWS

Gentile signor Bacchetti,E’ un vecchio ritornello quello dei com-mercianti del centro: “I nostri clienti

davanti al negozio...”. Però poi davanti al negozio i negozianti posteggiavano le loro auto. Un negoziante che volesse dimostrarsi innovativo potrebbe mettere a disposizione dei suoi clienti affezionati una navetta che va a prenderli a casa e li riporta dopo l’acquisto... La verità è che tutti quanti abbiamo cam-biato abitudini nel corso della nostra vita. Ed erano abitudini che sembravano in-veterate, che non avremmo mai potuto mutare. E’ ora che i ciclisti depongano il loro senso di onnipotenza e di impunità e accettino le regole di comportamento. Se, come sembra, il loro numero è de-stinato ad aumentare, smetteranno di sentirsi delle mosche bianche cui tutto è consentito e saranno costretti ad adeguar-si. Se serve, introduciamo il patentino. Ho visto che a Novara hanno imposto la targa per le bici. Dicono che è per sco-raggiare i furti. Ma la targa serve anche per individuare i colpevoli di infrazioni. Mettiamola anche a Torino.

Caro signor Pozzi,Il quadro della situazione che lei di-pinge non solo è nerissimo ma è anche senza prospettive di soluzione. Lo dice anche lei: ci sono troppe auto e le auto non possono essere ripiegate e messe via dopo che sono state usate. Né può essere di consolazione il para-gone con altre città: rispetto a Napoli o a Palermo, a Torino la circolazione è un sogno. Abbiamo visto che i proget-ti di far coesistere sulla stessa strada le diverse fruizioni (pedoni, ciclisti, auto

nell’utopia. La soluzione radicale consiste nel cre-are diversi livelli di scorrimento: la

primo livello sotterraneo per le auto, un secondo per i mezzi pubblici. Noi che abitiamo in città ci culliamo nell’illusione di essere liberi cittadini ma la nostra libertà di movimento è fortemente limitata. Una sera sono uscito per andare a ve-

dopo aver fatto per quattro volte il giro dell’isolato, sono ritornato a casa.

Gentile signor Gambarotta,sull’argomento delle biciclette in centro Lei ha già più volte dissertato. Anche sull’ulti-mo numero. Ciò nonostante sono apparse altre due lettere di protesta nella rubrica Specchio dei Tempi della Stampa di vener-dì primo novembre. Un lettore si lamenta-va perché i ciclisti sfrecciano ovunque, se-guiti anche dalla famiglia, l’altro - reduce da paesi nordici - ha trovato piacevolmente aumentate le piste ciclabili, ma frequentate da maleducati. Non è che si dovrà arrivare al patentino anche per viaggiare in bici?

perché sono stati tolti parcheggi in super-

della vostra rivista ai commercianti di via Roma e piazza Castello, sulla possibilità di far diventare il centro un’intera e perma-nente zona pedonale, con parcheggi sotter-ranei (che ora ci sono). Erano tutti d’accordo, dichiarando che era dei torinesi il malvezzo di entrare con l’au-to nel negozio, se avessimo potuto farlo. Adesso, però, non gli va più bene. E pen-

trasformano in camere a gas.Emilio Bacchetti - Moncalieri

2222

AUTO TECNICA

Quando piove o nevica nessuno si metterebbe i sandali: per le auto è la stessa cosa: quando arriva la

brutta stagione bisogna cambiare “scarpe” e mettere le gomme invernali, specie se si è in zone a rischio neve come Piemonte e Valle d’Aosta. Il discorso vale natural-mente anche per chi abita in riviera o in altre parti soleggiate ma decide di andare regolarmente in montagna.Diciamo subito che è fondamentale avere le gomme invernali sulle quattro ruote e non solo su quelle motrici: ci fa rabbri-vidire vedere certe auto con i vari pneu-matici diversamente usurati o, peggio ancora, dal disegno diverso perché ne è stato cambiato solo qualcuno e non tutti insieme. Causa le diversità di attrito, fre-nando su fondo viscido, l’avantreno andrà da una parte ed il retrotreno dall’altra, con

Consentono di viaggiare sicuri anche sui fondi scivolosi, ma è bene utilizzarli solo durante l’inverno

di Gianni Rogliatti

delle ruote sui due assali. Chiariti i punti inerenti la sicurezza possiamo dire perché l’industria del pneumatico ha messo in commercio le gomme invernali: la prima cosa che si osserva è il disegno del bat-tistrada, con tasselli e incavi più grandi rispetto al tipo di uso generale. Questo di-segno è realizzato allo scopo di consentire alla gomma di mordere bene la neve e cre-arsi in tal modo una specie di cremagliera che assicura la trazione (e per converso la frenata). I canali sia sulla circonferenza sia quelli inclinati aiutano a scaricare me-glio e in grande quantità acqua e fanghi-glia. Utili anche con pioggia.Ma c’è anche un altro elemento, invisibi-le, ed è la composizione della mescola del battistrada, formulata in modo da rimane-re morbida e con buona aderenza anche a basse temperature, laddove le gomme

risultati imprevedibili, ma quasi sempre costosi in termini di denaro e salute.Alla obiezione che le catene si mettono solo sulle ruote motrici rispondiamo che le catene sono comunque un ripiego per superare occasionalmente fondi innevati (impensabile continuare ad usarle dove

-zioni sono limitate e occorre fare molta attenzione in caso di frenata per il motivo espresso poc’anzi, cioè la diversa risposta

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ACI NEWS

ruote abbiano pneumatici uguali sia come tipo che come stato di usura è ancora più evidente in quanto lavorano sempre allo stesso modo, diversamente dalle auto normali dove la trazione viene esercitata dalle due ruote motrici e la frenata da tutte e quattro. Per i SUV esistono pneumatici “ogni tempo” che non richiedono il cambio in-vernale: importante è controllare cosa è montato. Solo in casi di impiego estremo si dovranno usare pneumatici speciali.

normali cominciano a perdere in presta-zioni al di sotto dei 7 gradi centigradi. Ci

che riguardano il tipo di carcassa e il di-segno del battistrada, studiati allo scopo di ottimizzare l’aderenza (il grip come

senza penalizzare il confort (limitando la

ovvio che gli pneumatici invernali si uti-lizzano anche quando, nella brutta stagio-ne, le strade sono asciutte.E questo ci serve per ricordare che le gomme invernali non vanno utilizzate ol-tre il periodo in cui si prevede un tempo inclemente conviene perciò toglierle in primavera e riporle per la brutta stagione successiva, e questo è il sistema più eco-nomico per gestire le gomme della propria auto, utilizzando il tipo giusto per ciascun periodo dell’anno. Oltretutto, con i due cambi, si allungano la vita dei due tipi di pneumatico e i km percorribili.Sono gli stessi fabbricanti di pneumati-ci, da Pirelli a Goodyear da Yokohama a Bridgestone a consigliare l’uso corretto, perché prima ancora di avere interesse

a vendere (il che è ovvio perché si tratta del loro mestiere) hanno interesse che il cliente viaggi sicuro. Per questo dobbia-mo sempre pensare che la nostra vita in auto è attaccata a quelle quattro impronte di gomma a contatto col terreno, che deb-bono appunto restare sempre bene attac-cate e non scivolare via.Qualche parola sui veicoli dotati di trazio-ne integrale, che non sono solo i SUV, ma anche alcune auto prestazionali. In questi veicoli la necessità che le quattro

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rittura chiuse per creare parchi verdi. Ciò nonostante la delegazione, essendo posta in una via centrale ha mantenuto lo stes-so indirizzo da lungo tempo, ed è perciò molto conosciuta. Come tale rappresenta un punto di riferimento per gli associati nel contesto socio-economico di Settimo. Non bisogna dimenticare che, nel corso di tutti questi anni, la delegazione ha vi-sto passare due generazioni che hanno saputo intessere rapporti ben radicati con la cittadinanza automobilistica settimese, svolgendo sempre un lavoro intenso e pre-zioso che ha avuto come riscontro il poter contare su un nutrito e consistente gruppo di Soci.

Orario: dal lunedì al venerdì: 9.00-12.30; 15.00-18.30

Tasse automobilistiche dal lunedì al venerdì:9.00-12.30; 15.00-18.30 per i Soci

di proprietà. Un contatto telefonico garanti-sce maggiore tempestività del servizio.

Il medico per rinnovo patentiRiceve nel suo studio di via Cavour 38 tutti i venerdì dalle 16.30 alle 17.15

DELEGAZIONI

La delegazione di Settimo, aperta nel 1987, è stata gestita da due genera-zioni della famiglia Albanese. Infat-

ti, nel 2007 la conduzione è stata rilevata, direttamente dalle mani della mamma, dal-la signora Emanuela che già lavorava da anni allo sportello e che ha così proseguito l’attività di famiglia riuscendo a dare conti-nuità al rapporto con i quasi 1800 Soci.Dal punto di vista della viabilità, Settimo pati-sce gli stessi disguidi di altri comuni della provincia con la carenza, sempre più pres-sante, dei parcheggi, ormai solo in zona blu, con i continui cantieri e i sensi unici in perenne aumento. A complicare ulte-riormente la situazione quest’anno si sono aggiunti anche i lavori per il cinquantesimo anniversario della città. Le strade vengono sempre più ridotte per creare marciapiedi più spaziosi e in alcuni casi vengono addi-

AGENZIA SARAVENARIA/SETTIMO

Dall’inizio di aprile il gruppo, capeg-giato dal titolare Francesco Scalavi-no, dell’Agenzia Sara Assicurazioni di Venaria Reale - con sede in viale Roma 4/b e tel. 011/495689, una tra le più importanti Agenzie sul territo-

anche l’agenzia di Settimo Torinese - con sede in via Cavour 25/b e tel. 011/8970075 - dislocando parte della squadra. Dal 1° gennaio 2009 l’agen-zia si sposterà nei nuovi locali siti in via Torino 36 sempre a Settimo. L’obiettivo è di restituire agli abitan-ti della città un punto di riferimento per la consulenza e la gestione delle loro polizze. Tra i prodotti auto più importanti che le due agenzie Sara propongono vi è la Sara Free Km, la polizza auto al chilometro: questo prodotto, a giudizio del titolare, è de-stinato ad essere la polizza del futuro e sta entrando nelle case della gente dal momento che risponde alle esi-genze di migliaia di persone. Interes-sante è anche la collaborazione con i delegati dell’ACI sul territorio, a Ve-naria con il signor Giovanni Marino e a Settimo Torinese con la signora Emanuela Albanese, dove i soci ACI usufruiscono di particolari sconti sul-le polizze auto.Orario: tutti i giorni dal lunedì al venerdì - mattina dalle 9.00 alle 12.30- pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00

di Patrizia Cascino

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ACI NEWS

Una delegazione tra le più antiche di Torino è senz’altro quella sita in corso Dante 45 che conta più

di 1200 soci. Dal settembre 2006 è anche presente il servizio di scuola guida, con tutte le tipologie di patenti. Da sottolineare il fatto che questa scuola guida, insieme alla sede centrale dell’AC Torino e alla delegazione di corso Mon-calieri, permette di conseguire anche la patente nautica entro e oltre le 12 miglia. Ovviamente a tutti i Soci ACI, vengono riservati particolari sconti e si possono frequentare corsi gratuiti per il recupe-ro dei punti della patente (info su www.aciclub.com). La zona in cui sorge la de-legazione 2 è, in quest’ultimo periodo, travagliata dai lavori della metropolitana nel tratto di via Nizza, senza che questo

-camento nella realtà di questa importante area cittadina. Particolare successo hanno riscontrato i corsi per il recupero punti pa-tente, che vengono offerti gratuitamente

ai Soci dell’ACI, i quali dimostrano di gradire questa opportunità non abbastan-za conosciuta.I servizi della Delegazione vengono com-pletati dalla presenza di una sub-agenzia della SARA Assicurazioni, che offre alla propria clientela tutto il menu del variega-to mondo assicurativo. Dai primi mesi del prossimo anno presso la Delegazione sa-

-sonali o per acquisto veicoli, completando

offre ai propri clienti.p.c.

Orario per tutti i servizi:dal lunedì al venerdì 8.30-12.30; 15.00-18.30Sabato: per rinnovo, duplicato e conversione patente 9.00-12.30Tasse automobilistiche dal lunedì al venerdì8.30-12.00

Medico per rinnovo patenti auto e nautiche Lunedì 17.30Mercoledì 17.30Venerdì 18.30Sabato 10.00

per passaggi di proprietàdal lunedì al venerdì 9.00-12.30; 15.00-18.30

Scuola guida tel. 011.668.70.18dal lunedì al venerdì8.30-12.30; 15.00-19.30

Sara assicurazioni tel. 011.658826 dal lunedì al venerdì8.30-12.30; 15.00-17.30

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percorrevano l’autostrada. E’ caccia a una Ferrari coinvolta nella folle corsa. A bordo dei bolidi, tre facolto-si quarantenni inglesi, diretti ad un esclusivo raduno a Montecarlo”. La notizia, apparsa sui giornali il 4 ot-

MOBILITÀ E TRAFFICO

“M omenti di panico, ieri, sulla A12 - nel tratto tra Rosignano e Se-

stri Levante - per una gara tra auto di lusso. Un’ora e mezzo di zig zag tra le vetture degli automobilisti che

Lo scatto di auto o moto al sopraggiungere del verde, poi velocità

Il demone del “ti faccio vedere io” trasforma una condotta imprudente in gara automobilistica, con l’incidente in agguato

dell’avvocato Andrea De Carlo

FUORILEGGE I RILEVATORI DI VELOCITÀSecondo il Ministero dei Trasporti possono essere pericolosi

I display che rilevano la velocità, (sono stati installati in tutta Italia con funzione di dissua-dere chi corre), sono ritenuti “fuori legge” dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Questi pannelli si sono moltiplicati e continua-no a funzionare in molte città, ma il ministero esprime nei loro confronti pesanti dubbi formali e sostanziali. I dispositivi e le apparecchiature

consentiti solo se elencati nel Regolamento di esecuzione, che non cita i dissuasori. Questi ul-timi non sono omologati come Autovelox e vi sono molti dubbi sulla precisione della rileva-zione della velocità. Inoltre quando transita più di un veicolo non è chiaro a quale si riferisca la velocità, con conseguenti possibili brusche fre-nate che in molti casi hanno causato incidenti. Non essendo quindi dei veri e propri “rilevato-

-cacia è limitata perché dopo un primo periodo molti utenti non li considerano più. Nei casi in cui l’Autovelox è stato abbinato al

-duzione notevole di incidenti e feriti.

tobre scorso, ci consente di introdurre un tema di attualità: velocità e sorpas-si provano la sussistenza di una gara clandestina tra auto o costituiscono mere condotte imprudenti in violazio-ne dei limiti di velocità?

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ACI NEWS

La risposta non è semplice e comporta conseguenze molto diverse a seconda che si rientri nell’una o nell’altra ipo-tesi. La norma cui fare riferimento è l’art. 9 ter del Codice della strada. Esso punisce con la pena della reclusione da 6 mesi a 1 anno e con la multa da 500 a 20.000 euro “chiunque gareggi in velo-cità con veicoli a motore”. All’accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a tre anni e la revoca della stessa, se dallo svolgimento della competizione siano derivate lesioni personali gravi o gravissime o la morte di una o più persone. Con la sentenza di condan-na è sempre disposta la confisca dei veicoli dei partecipanti, salvo che ap-partengano a persona estranea al rea-to e che questa non li abbia affidati a questo scopo.La disposizione citata è inserita in una più articolata disciplina delle “com-petizioni sportive” vietate su strade e aree pubbliche, ma si caratterizza per il fatto di punire la gara di velocità al

di fuori di ogni contesto organizzato. Rientrano nella fattispecie ipotesi an-che molto diverse tra loro, ma tutte evidenziate dalla presenza, da un lato, di una condotta tipica del gareggiare e, dall’altro, dalla coscienza e volontà degli automobilisti di partecipare alla gara e di competere. L’assenza di alcuna forma di organiz-zazione aumenta tuttavia il rischio di vedersi contestato un simile reato per condotte di guida piuttosto comuni e distanti dall’idea della gara clandesti-na vera e propria. Il rischio è ancora più concreto se si pone mente al fatto che la Cassazione ritiene che non sia neppure necessario che gli automobilisti si siano prima accordati tra loro.E’ ovvio che, trattandosi di reato di natura dolosa, il fatto vietato (il gareg-giare) deve essere voluto dall’agente, ma da ciò non deriva la necessità di un preventivo accordo. E’ dunque sufficiente che i conducen-ti dei veicoli pongano in essere una competizione in velocità, tentando di

superarsi e di prevalere, perché possa ritenersi integrata la fattispecie di reato in esame. La condotta di guida è, in definitiva, determinante. Viaggiare a velocità sostenuta nel-la stessa direzione di marcia, partire affiancati al semaforo, sorpassare più volte la stessa auto, possono essere ri-tenuti comportamenti sintomatici della volontà dei conducenti di gareggiare tra loro anche - si ribadisce - senza che sia necessario alcun accordo preventivo. Le conseguenze a quel punto possono essere molto pesanti: il sequestro della vettura, infatti, e la sospensione della patente scatteranno immediatamente. Una volta di fronte al giudice sarà poi improbabile difendersi richiamando la presenza di altre persone a bordo delle vetture, il marcato divario tra le cilin-drate dei due veicoli o l’assenza di mo-

dei motori. -

tenuti rilevanti, di per sé, per essere scagionati dalle accuse.

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ARTE

suoi clienti nell’evasione di pratiche au-tomobilistiche: un rapporto con la gente

“Il bancone che mi separa dal pubbli-co - confessa la signora Anna - divide solo lo spazio, ma non le emozioni che ci scambiamo, e a volte, mentre si parla di lavoro, si scoprono anche hobby e passioni comuni”.Questo rapporto con i Soci può essere arricchito anche attraverso l’arte, in tut-

In questo caso A.C.I. non sta per Automobile Club d’Italia, ma per “Arte, Cultura, Immagine”. E’ il

nome della associazione che ha sede nella omonima galleria d’arte, nata lo scorso giugno per iniziativa di Anna Sciarrillo, titolare della Delegazione ACI, nel senso delle auto, di corso No-vara 20. La signora Sciarrillo, da più di vent’an-ni, offre consulenza ed assistenza ai

A Torino, in corso Novara, esposizione di opere artistiche grazie alla passione di Anna Sciarrillo

di Marina Paglieri

ta la sua multiforme versatilità. Detto fatto: Anna Sciarrillo apre nei locali di

-

la “A.C.I. Gallery”. L’inaugurazione il 7 giugno 2008, con la mostra “Con negli occhi il mare”, dipinti a soggetto mari-no che lasciano il posto il 12 luglio a un’altra esposizione, questa volta a tema libero, dal titolo “Presunzioni d’arte”. A settembre segue “Siamo le copie

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ACI NEWS

partecipare alle iniziative della signora Sciarrillo è stata creata una speciale tes-sera A.C.I. ART. Per maggiori informa-zioni tel. 011/2483717, [email protected], [email protected].

più belle del mondo”, rassegna di “fal-si” d’autore, da Tiziano a Caravaggio

ero ieri”, quadri e poesie (o meglio “Po-equadri”) a cura di Ermanno Eandi. E

“ A ruota libera”. Ma in corso Novara non ci si limita ad esporre. Il 20 novembre ha preso il via un corso di primo livello di disegno e

signora Sciarrillo, che a sua volta dipin-ge prevalentemente su vetro, spiega che il senso della sua iniziativa è quello di portare l’arte sotto casa, dare la possibi-lità ai Soci ACI interessati, siano essi artisti professionisti o artisti per hobby ,

di esporre le loro opere presso la sede di

talento e la propria sensibilità espressi-va. Per questo la galleria è aperta a tut-ti i Soci Aci, non solo del quartiere. Per

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che caratterizzano la sua progettualità: la materia rappresentata dalla pietra e la creatività, a sua volta rappresentata

-

La cerimonia (seguita da una mostra delle opere di Cordero nella Biblio-teca Comunale, patrocinata da Re-gione, Comune di Barge, Province di Torino e Cuneo, e Comuni di Bagno-lo Piemonte, Lucerna San Giovanni,

Rorà, dalle Comunità Montane Val Pellice e Valle Po Bronda e Infer-notto, oltre alle Coltivazione Pietra Luserna Bagnolo e Unione Cavatori) ha avuto luogo nella Sala Consiliare del Comune di Barge, presenti il sin-daco Luca Colombatto, Eraldo Ga-rello, presidente dell’Associazione, Umberto Margaria e i critici d’arte Angelo Mistrangelo (La Stampa) e Claudio Cerritelli (Nuova Meta).

m.p.

ABarge, nel Cuneese, sabato 18 ottobre scorso, allo scultore torinese Riccardo Cordero è

stato conferito il premio “Pietra Prima 2008” creato dall’Associazione “Pietra Prima-Ludovico Geymonat”. Un pre-mio che racchiude nella sua denomi-

-fazione Gianni Oliva, Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Regione Piemonte - “…i due elementi

ARTE

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marmitte e le cassette di elaborazione e che trova nelle vetture attuali, esposte

Karl Abarth è stato innanzitutto un in-novatore, facendo della tecnologia e della sperimentazione i punti di forza del suo lavoro; per questo motivo si è scelto di allestire una mostra esploran-do nuove modalità espositive. I visitatori possono ammirare alcune

-cativi della storia di Abarth e della sua marca, accompagnati da tecnologie audio-visive.

La mostra “Da 0 a 100” è una delle numerose iniziative programmate nel “Mese dello Scorpione”, un calendario di eventi dedicati a Karl Abarth nato un secolo fa proprio sotto questo segno zodiacale diventato un simbolo. Domenica 16 novembre si è tenuto un grande happening a Torino Esposi-zioni, dove si sono radunate oltre 500 automobili dello Scorpione, i cui pro-prietari si sono cimentati in una serie di attività a bordo delle nuovissime Abarth 500 e Abarth 500 “esseesse”. Ma il momento più emozionante della

Il 15 novembre di 100 anni fa nasce-va Karl Abarth. L’austriaco, pilota, costruttore e preparatore di auto

sportive accessibili a tutti. A cent’anni dalla sua nascita rimane immutata la passione dei tanti entusiasti di motori e di auto sportive e degli appassionati dello Scorpione.È per questo che è stata allestita una mostra presso Torino Esposizioni che

-segna ripercorre le tappe fondamentali della vita di Karl Abarth, dalle corse in moto ai record in pista, passando per le

EVENTI

di Filippo Zanoni

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ACI NEWS

manifestazione è stato il Route Show,

con partenza da Torino Esposizioni e arrivo presso il comprensorio torinese

-che avuto la possibilità di visitare la nuova sede della Abarth & C. Spa, che accorpa le funzioni manufatturiere, di progettazione e gestionali dell’intera azienda, oltre alle risorse della Squa-dra Corse.

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SPORT

Il pilota piemontese sta per raggiungere il traguardo delle 100 vittorie Nel Trofeo Peugeot rimane l’uomo da battere

di Tommaso Valinotti

L’accento ligure non lo ha perso. Ma da tempo, ormai, vive a Torre Pellice accanto a Claudia. E per

non confondersi hanno chiamato il loro

del grande rallista Jean Claude Andruet. Lui è Claudio Vallino, il pilota più blaso-nato nella storia del Trofeo monomarca Peugeot che ha vinto anche quest’anno. E lo ha vinto a modo suo. Poggiando gli artigli della zampa destra sull’accelera-tore in alcune occasioni e rimanendo a sonnecchiare come il re della foresta nel-le altre. Quattro gare e quattro vittorie. Il resto lo ha lasciato agli avversari. Aveva bisogno della vittoria al Rally di Carma-gnola ed al “111 Minuti” per presentarsi

con una gara di anticipo “Re Leone”.Ed è subito ora di pensare al futuro. Dopo le premiazioni al Motor Show di Bologna le scelte diventano realtà. “Probabilmen-te ancora il Trofeo Peugeot che nel 2009 avrà un altro formato e si disputerà con la nuova 207 Turbo” dice Vallino, il più fe-dele al Trofeo del Leone, apprestandosi a disputare la sua 16a stagione con la Casa francese. “Ed ho anche un obiettivo importante da raggiungere: quello delle 100 vittorie di classe che non è così lontano”. E così chi sperava che il Leone Vallino ritirasse gli artigli, vagando nella sua foresta di Torre Pellice, può mettersi il cuore in pace. Nel 2009 Claudio Vallino ci sarà. Eccome.

-teggio. E così nelle due prove estive ha ottenuto il risultato pieno in entrambe le

Si comincia in agosto da Udine, all’Alpi Orientali, e Vallino è l’unico a non com-

friulane. Successo fra i trofeisti e mentre c’era anche di Classe N3. Quindi il grande palcoscenico di Sanre-mo. A metà gara ha in tasca la vittoria fra i trofeisti e potrebbe starsene calmo e tranquillo. “Ma un regalo al mio pre-paratore Flavio Tarantino lo dovevo pur fare”, ricorda Vallino. E così, nella secon-da giornata, sfodera gli artigli e va a vin-cere anche la Classe N3, incoronandosi

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ACI NEWS

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COSTUME

Finalmente si potrà brindare alla salute di tutti senza dover in-correre in sanzioni.

L’idea è dell’Automobile Club Torino: per consentire di bere in tranquillità un bicchiere di vino il sodalizio offrirà 10 mila etilometri ai ristoratori, prima di ripartire in auto, chi vorrà, si sottopor-

nel dubbio, anche per evitare spiace-voli inconvenienti in caso di controlli, potrà decidere se far guidare un al-tro o rientrare in taxi. In pochi giorni hanno già aderito una trentina di noti locali. Un’iniziativa utile, “di prevenzione”

dell’A.C. Torino, Pier-giorgio Re. Soprattutto a cena, in compagnia, è

piatto di pesce senza un calice di “bianco” o una portata di carne senza

-so”. “Un buon bicchiere di vino - aggiunge il pre-sidente Re - non ha mai fatto male a nessuno, anzi a volte è consigliato anche dai dietologi”. Ma chi non vuole correre il

fatidico livello dello 0,5 - indicato dalla legge - può auto-sottoporsi alla

dal locale e rimettersi al volante.“L’iniziativa - spiega Re - ci vede partecipi con 10.000 etilometri monouso, distribuiti ai ristoranti della provincia che aderiranno tramite

Dopo la cena un tranquillo rientro a casa.

l’Epat”. Gli esercenti li metteranno a disposizione dei loro clienti a cena terminata. Chi avrà problemi lascerà la guida del volante a un familiare o a un amico, oppure, potrà usufruire di un servizio taxi”.Come sarà chiamata l’iniziativa? “Cena serena”? Di fatto, è un siste-ma di prevenzione dedicato a chi vuo-le trascorrere una serata gustando le prelibatezze della tavola senza temere di venir fermato da una pattuglia ed

essere sottoposto a un controllo che potrebbe comportare sanzioni pecu-niarie, ritiro della patente e anche se-questro dell’automobile. Ovvio, che nei casi di chi ha alzato troppo il go-mito, è anche un contributo alla sicu-rezza stradale. I ristoratori stanno aderendo? Le pri-me risposte positive stanno arrivando dai dirigenti dell’Epat (Esercizi Pub-blici Associati di Torino e Provincia) associata all’Ascom torinese.

Carlo Nebiolo, presi-dente dei ristoratori di Torino, ha incontrato Piergiorgio Re e il suo staff, per mettere a pun-to la collaborazione vol-ta a fornire ai clienti di trattorie e ristoranti lo strumento “salvavita” e “salva patente”: è l’eti-lometro “usa e getta” che verrà donato quan-do si pagherà il conto. Anche la presidente dell’Ascom Torino, Ma-ria Luisa Coppa, apprez-za lo sforzo: “Condivido molto questa collabo-razione con l’ Automo-bil Club Torino, con il quale già in passato ci siamo trovati in sintonia per questioni legate agli orari di carico/scarico delle merci dei negozi. L’attenzione alla guida, poi, è diventato un tema al quale bisogna rivol-gere tutta la nostra cura. Questa iniziativa - con-clude Maria Luisa Coppa - parte da un messaggio corretto: il consumo re-sponsabile di alcolici”.

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ACI NEWS

La strage provocata da automobi-listi ubriachi non conosce soste. E a poco sembrano servire deter-

-li, la cancellazione di punti sulla patente o la minaccia di arresto. In mancanza di un’adeguata campagna di prevenzione ed educazione civica (che comunque potrà dare risultati solo a lunga scadenza) non si può sperare di spaventare potenziali assassini armati di scimitarre brandendo spade di cartone. E ancora una volta il Piemonte sembra destinato a fungere da apripista nei con-fronti di un problema che può toccare tutti da vicino, perché circolare per stra-da mentre ci sono ubriachi al volante è come giocare alla roulette russa: prima o poi il proiettile parte e non si sa chi colpisce. Fino a poco tempo fa il tema del bere consapevole, cioè l’educazione a un con-sumo di alcolici che non facesse danni, era consi-derato tabù da tutti coloro che operavano nel settore

il messaggio ha comincia-to ad essere recepito, tanto che la nostra regione oggi è la prima da intraprendere

-che tempo fa sembravano impensabili. Il primo a lanciare il sasso nello sta-gno è stato il re del Barba-resco Angelo Gaja, che in una sorta di “outing”, un anno e mezzo fa ha scritto ad una ristretta cerchia di amici ed esperti: “L’alcol è una droga, crea dipenden-za e può provocare gravi danni alla salute. Quindi dobbiamo essere noi pro-duttori a informare e far sì

Sempre più numerosi gli studi sull’alcol proposti dai produttori di alcolici di Marco Francalanci

che il suo consumo sia moderato e con-sapevole”. Un appello caduto nel vuoto,

-do non è stato raccolto e fatto proprio nientemeno che dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, regina della produ-zione del Barolo delle Langhe. Ma men-tre Gaja stesso ha lasciato un po’ cadere il tema, l’Enoteca ha fatto le cose vera-mente sul serio. Già lo scorso anno ha costituito l’Osser-vatorio nazionale sul consumo consape-vole del vino, un’associazione aperta a tutti coloro che sentono l’esigenza di fare chiarezza sul rapporto tra vino e sa-lute. E subito dopo è uscito il libro “La verità sul vino, come quando perché il vino fa bene” di Attilio Giacosa e Ma-riangela Rondanelli (Go Wine editore, 12 euro): i due medici, entrambi docenti

universitari, come in un romanzo pren-dono per mano il lettore e lo conducono attraverso le caratteristiche nutrizionali e biologiche del vino e dei suoi costi-tuenti. Non a caso uno dei punti fon-

quantità da bere, in funzione del sesso,

gravidanza e la menopausa. Sulla scorta

come il corretto consumo di vino allun-ghi la durata della vita e riduca il rischio di molte malattie. Ma poiché si parla di educazione al bere, non mancano una dettagliata storia del vino, citazioni letterarie e proverbi, spie-gazioni delle differenze tra vini bianchi e neri. E, naturalmente, un buon numero di ricette nelle quali il vino la fa da pro-tagonista.

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COSTUME

IL TARTUFO IN CIFRE100 milioni di euro il business annuale prodotto dal tartufo bianco di Alba

400.000 le presenze turistiche annuali legate al tartufo

140 euro il costo del tesserino che autorizza alla raccolta550 le strutture ricettive nelle Langhe e nel Roero

9400 i posti letto520 i ristoranti

40.000 i coperti364.600 euro il ricavato Asta del tartufo 200728.000 euro donati al Centro ricerche sul cancro di Candiolo nel 2007

143.000 euro record di spesa per un solo tartufo500 euro il costo attuale di un etto di tartufo

35% l’incremento del turismo in Langhe, Roero e Monferrato negli ultimi 7 anni

200 milioni di euro investiti in strutture alberghiere

L’Enoteca Regionale Cavour è anche promotrice di un’iniziativa che ha reso famose le Langhe in tutto il

pianeta: da dieci anni l’associazione orga-nizza l’Asta mondiale del tartufo, che ha contribuito in modo determinante alla co-noscenza del tubero all’estero, favorendo un grande rilancio economico della zona. L’ultima asta si è svolta in contempora-nea via satellite con Merano e l’hotel Ritz Carlton di Tokyo: l’asta, battuta da Ezio Greggio e Martina Colombari ha frutta-to complessivamente 118 mila euro. E anche quest’anno (foto in basso) il rica-

scorso anno un assegno di 28mila euro è stato consegnato ad Allegra Agnelli, presidente della Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro, dal presidente Tomaso Zanoletti e dal direttore Fabri-zio Pace insieme a Bruno Ceretto e Lilia Porta Marengo, delegata di Alba della Fondazione.L’ “economia del tartufo” coinvolge ormai migliaia di persone, con il prezioso tubero considerato una vera e propria chiave di volta utilizzata per far conoscere una realtà enogastronomica unica nel suo genere. I pezzi migliori oggi sul mercato raggiungo-no infatti la cifra di cinquecento euro all’et-to, con gli studi disponibili che stimano in venti quintali la produzione media annua di tartufo bianco d’Alba.

m. f.

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ACI NEWS

Si sono svolti negli ultimi giorni di otto-bre, presso l’Autodromo di Vallelunga, i corsi di Guida Sicura che sono stati messi in palio da ACI e Johnnie Walker nell’ambito della campagna di sensibi-lizzazione “Guida il tuo team. Chi guida non beve”.Tra i 25 vincitori, estratti a sorte tra colo-ro che hanno compilato e restituito l’ap-posita cartolina-questionario, anche alcu-

ni Soci dell’Automobile Club Torino.La manifestazione ha riscosso un note-vole successo e testimonia l’impegno

costante dell’ACI per la promozione del-la sicurezza stradale e l’educazione alla guida responsabile.

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CONVENZIONI

La stagione dello sci è or-mai alle porte e tutte le località si stanno attrez-

zando per accogliere turisti e appassionati della neve. Anche il comprensorio Vialattea, che già dispone di impianti di risalita all’avan-guardia, realizzati per l’evento olimpico, di piste di gara tecniche e spettacolari - che ospiteranno, il 21 e 22 febbraio prossimo due gare maschili di Coppa del Mondo di sci alpino, uno slalom gigante e una super-combinata - di una rete di innevamento

di Chiara Griffa

programmato altamente tecnologica (che copre oltre il 60% del domaine skiable), si è arricchito di nuovi “spazi bianchi”.A Montgenèvre, l’appendice transalpina di Vialattea, sono stati realizzati due nuovi impianti, “telemix” (seggiole più cabine), a Serre Thibaud - parte dalla vecchia dogana

e arriva alle pendici del monte Chaberton - e alle Chalmettes, in sostituzione della telecabina. Nell’area italiana - sette località collegate sci ai piedi che offrono 400 chilometri di piste - sono

stati realizzati nuovi collegamenti per agevolare i rientri a valle: la pista 27, dal monte Fraiteve verso col Basset, oppure la 13bis, la “Serenissima”, che scende dagli impianti del vallone Rio Nero - dove è in programma un restyling dell’area sciistica - a Prariond e Jouvenceaux; mentre la 54 rappresenta un raccordo importante tra le zone di Clotes e PrariondE per venire incontro alle esigenze degli sciatori che, oggi più che mai, dato il de-licato momento congiunturale, devono far quadrare i conti senza rinunciare ad una bella giornata sulla neve, è stata rinnovata anche quest’anno l’iniziativa di co-marke-ting, che tanto successo ha raccolto l’anno scorso. Non solo uno slogan (“Gli sponsor ti ripa-gano lo skipass”) ma un risparmio concre-to, in quanto le aziende partner di Vialattea offrono ai possessori di skipass, dal gior-naliero allo stagionale, un ricco ventaglio di sconti sugli acquisti. Nel pool, quest’an-no, compaiono alcuni “colossi” del calibro di Coop, Tim, Decathlon, Serravalle De-

NON SOLO SCI…A Sestriere, il “cuore” del comprensorio Vialattea, sarà possibile, a partire dal 6 dicembre, praticare anche il golf. Non sulle 18 buche del Circolo Golf Sestrieres, affollate d’inverno da schiere di sciatori, bensì in una struttura appositamente dedicata, ricavata all’interno del Palaz-zetto dello Sport. Il Golf Indoor occupa quasi un terzo della struttura polivalente e vanta attrezzature d’avanguardia, consentendo di giocare anche in un periodo nel quale l’ambiente esterno non lo permetterebbe. I giocatori avranno a disposizione, tutti giorni, dalle 15 alle 21,una dozzina di postazioni, collocate in un gradevole contesto: la rete di contenimento delle palline sarà posizionata proprio davanti alla vetrata principale e alla base verrà riprodotta un’immagine montana, in modo che il giocatore abbia la sensazione di avere davanti a sé un ampio spazio libero. Accanto ad ogni piazzola è posizionata una sacca con legni e ferri per la pratica; saranno anche disponibili alcune aree per il

completa del proprio swing. Un’équipe di professionisti, composta da Sergio Bertaina, Hermann Casse e Filippo Bertrand, sarà a disposizio-ne di principianti e giocatori esperti per corsi e lezioni. Per i possessori di skipass stagionale, l’ingresso al golf indoor sarà gratuito e saranno

praticati sconti per gettoni palline e utilizzo del simulatore.

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ACI NEWS

praticati sconti particolari per l’acquisto di giornalieri, plurigiornalieri e stagiona-li (vedi tabella). Chi non è socio ACI e lo diventerà, avrà diritto ai bonus previsti. Tutti gli skipass sono nominativi, stretta-mente personali, e sono in vendita presso tutte le biglietterie del comprensorio del-

ACI Torino di Via Giolitti, 15 a partire

ai marchi Erg, Fondiaria Sai, Kappa, Rent and Go, insieme a Cinema Pathé Lingotto e Intesa Sanpaolo. Per fruire degli sconti bisogna registrarsi sul sito www.vialattea.itIl costo dello stagionale è rimasto inva-riato (950 Euro), mentre è stato ritocca-to quello del giornaliero (34 Euro); tutti gli skipass, però - e Vialattea è la prima società ad operare in questo senso, in collaborazione con Fondiaria Sai - com-prenderanno una polizza RC (la polizza Infortuni è inclusa nello stagionale ed è acquistabile, a soli 2 Euro, per le altre ti-pologie di skipass). Per gli universitari i prezzi variano da 17 a 30 Euro (giorna-liero, feriale e festivo).A tutti i soci dell’AC Torino verranno

CONVENZIONEVIALATTEA-AC TORINO

Sestriere Spa e Automobile Club Torino hanno rinnovato anche quest’anno l’accor-do che permette ai soci dell’AC Torino, in possesso di tessera in corso di validità, di sciare nel comprensorio Vialattea a prezzi vantaggiosi.Skipass giornaliero Vialattea30,00 Euro anziché 34,00 EuroSkipass 5 giorni non consecutivi Vialattea150,00 Euro anziché 170,00 EuroSkipass 15 giorni non consecutivi Vialattea432,00 Euro anziché 480,00 EuroSkipass plurigiornalieri VialatteaDa 2 a 15 giorni consecutivi (bassa e alta stagione)Sconto del 16%Skipass stagionale VialatteaSconto di 20,00 Euro(in vendita dopo il periodo promozionale presso tutte le biglietterie aperte del com-prensorio Vialattea)Tutti gli skipass dovranno essere utilizzati esclusivamente dai possessori di tessera ACI ed inoltre saranno applicate le norme

punti vendita.

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MUSICA

del pubblico, anzi, anticiparli. La sua era una musica semplice, tradizionalista…all’italiana…ma ben costruita, mai volga-re. Non aveva le capacità né gli interessi di un Pippo Barzizza, ma la sua musica segnò come un orologio, per vent’anni e passa, i gusti della canzone italiana. Il marchio An-gelini era come quello del panettone Motta per i milanesi, dei gelati Pepino per i tori-nesi, un buon dolcetto dell’Oltrepo pavese per chi ama il buon vino”.Chiedo a Gasparino per quanto tempo è rimasto con Angelini.“Cinque anni, o poco più. Un bel giorno raggiunsi dei parenti in Argentina: mi misi a suonare e trovai subito lavoro in una ra-

quartetto e un programma. Fu lì che, nel 1950, conobbi e strinsi amicizia con Astor Piazzolla. Non era ancora il genio che avrebbe conquistato tutto il mondo (con il suo quintetto, ndr), ma era già grande abbastanza da lasciar intuire a chiunque quella carriera trionfale che oggi tutti co-noscono”.E poi? “Poi seguì il rientro in Italia. Il la-voro sulle navi: le due Americhe. Ma pre-ferisco i Paesi neolatini, come Panama, il Cile… I grattacieli di New York - conclude Aldo Gasparino con un sorrisetto gentile - non vanno bene per uno che è nato a Pre-dosa, nell’Alessandrino”.

“Dopo la Liberazione, quando la città ritornò a vivere, suonavo con un buon quintetto nel mi-

glior locale di Torino. E’ stato ormai can-cellato dal tempo e si trovava in via Roma, proprio all’angolo con piazza Carlo Felice. Era un night molto chic, frequentato dagli scapoli d’oro di una Torino forse snob, cer-tamente selettiva… Il Cristallo, insomma, era una specie di club privato, esclusivo e riservato alla gente che contava”.“Al Cristallo veniva sovente anche Cini-co Angelini, stella dell’Eiar, forse per di-strarsi, forse per ascoltare l’orchestrina e valutare come ce la cavavamo. Ricordo, tra parentesi, che con noi c’era anche il sassofonista Marcello Cianfanelli il qua-le, vent’anni dopo, suonerà nella “big band” di Armando Trovajoli. Non so se mi spiego”.

travagliata vicenda con la nuova Rai, rifor-mò la sua orchestra, Angelini venne a tro-varmi e mi offrì un contratto. Rimasi con lui cinque anni”. E’ Aldo Gasparino che racconta.

iscrisse- diciassettenne - alla Siae) e, oggi, è il decano degli autori musicali in Italia. Ha pure inciso un disco con le sue canzo-ni. Un gran bel disco. Nell’agosto scorso il maestro ha compiuto 88 anni, portati con spavalda leggerezza (ne dimostra venti di meno) e noi siamo curiosi di conoscere la storia di questo musicista della vecchia gloriosa scuola. Ha suonato con i big di un tempo pre-televisivo: con Nilla Pizzi, Car-la Boni, Gino Latilla, il duo Fasano e con tutti quei divi che erano diretti concorrenti delle star di Cinecittà. Si ricorda, maestro, della rivalità anche ca-nora che esisteva tra la Pizzi e la Boni? Ma chi era la più brava?Gasparino sorride, inclina appena la testa da un lato: “Non mi piace dare giudizi - ri-sponde - ma posso comunque dire che se Nilla Pizzi ha riscosso più successo presso il pubblico, Carla Boni era una ragazza alla

sola volta per essere poi in grado di cantar-lo subito accompagnata dall’orchestra”.“Il segreto di Angelini - conferma - risie-

Aldo Gasparino, settant’anni di musica con Angelini, la Pizzi e la Boni, il duo FasanoPoi l’Argentina, l’amicizia con il grande Piazzolla, le orchestre sulle navi e le due Americhe

di Franco Mondini

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ACI NEWS

“L’incredibile viaggio di Pomponio Flato” è raccontato dal catalano Eduardo Mendoza senza in-

tenzioni dissacranti. L’incipit è singolare: “Che gli dei ti guardino da una piaga ter-

corpo che il fato ci manda la diarrea è la più tenace e assidua”. La storia risale all’inizio dell’Era Cristiana e il protagonista va a caccia della saggezza. Può ottenere questa virtù divina, ancorché molto umana, grazie a un’acqua speciale da trovare e bere chissà dove. Fonti e ruscelli abbondano, ma l’in-gestione di acque non sterilizzate scatena

Pomponio è un patrizio romano un po’ strano e, ahi lui, incontinente per le sud-dette ragioni. Il libro presenta accenni più o meno vaghi a temi attuali come politica, corruzione e sesso. Descrizioni e dialoghi sono deliziosi ed hanno una cadenza gra-

Lei è una giornalista che cura una ru-brica sulla rivista cult femminile “Le mie cose” che, nemmeno a dirlo, è

Poang, il nome di due mobili Ikea, in onore del primo posto di lavoro. Il suo ex marito svolge la professione di “vomitista”, aiuta cioè le modelle, i calciatori e gli attori a ri-manere in forma. Il tempo che lei può pas-

via cellulare dall’ETCGFGS (Ente Territo-riale di Controllo e Gestione Figli Genito-ri Separati). Il mondo descritto da Marco Lazzarotto, giovane docente della Scuola Holden, nel romanzo d’esordio è surreale, strampalato, divertente e nello stesso tempo

nostra realtà. Nel libro, ad esempio, il reality show non è realizzato in una sperduta isola ma in una comunità di recupero per tossico-dipendenti e per accedere ai provini i droga-ti devono fare ore di coda. La nostra mania

a cura di Angelo Caroli

di Patrizia Durante

devole, spesso colorata dall’ironia. Giro-vagando qua e là il protagonista si ritrova in Terra Santa e incontra un certo Balas,

e a tagliare con la spada i seni alle donne. Curiosi sono anche gli incontri con Ben

“un cretino perché sostiene che gli ultimi saranno i primi”.Pomponio arriva a Nazareth il giorno in cui un falegname è condannato a morte. Viene subito assoldato come investigatore da un fanciullo di nome Gesù che lo esorta a risolvere un caso in cui è implicato Giu-seppe, accusato di omicidio. Secondo gli inquisitori, costui avrebbe ucciso il ricco Epulone. Il corpo del reato è uno scalpello e il falegname è stretto alle corde. Senonché in Terra Santa è facile assistere ai miracoli. Soprattutto se nella vicenda è coinvolto un certo Gesù.

per gli animali domestici è esasperata, quin-di la protagonista alleva in casa simpatici roditori, i Dubby, che di notte assalgono la

quando lei non si decide a nutrirli. Il nostro desiderio di cancellare la morte è sublimato a Caro Estinto City dove i defunti possono

modo che i parenti possano ancora baciarli e leccarli. Anche i nostri ingorghi sono am-

tirate fuori dagli imbottigliamenti con l’eli-cottero dopo essere state debitamente estrat-te a sorte. Lazzarotto mette quindi in campo una fantasia senza limiti nella quale riesce ad evidenziare e a racchiudere tutte le manie e le ansie del nostro tempo. La protagonista è una donna che tenta di cavarsela fra obbli-ghi, burocrazia e problemi quotidiani con i

-verso, forse un grido d’allarme o una proie-zione futura di ciò che potremmo diventare.

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Ma quanto costa un camper? La sua gestione, il bollo e l’assicurazione, costano sicuramente molto meno dell’af-

-tagna o al mare.Quello che non ha prezzo è il grado di li-bertà che questo tipo di veicolo consente alla famiglia. E’ arrivato il momento di considerarlo non solo come un possibile mezzo di va-canza, ma di vederlo come uno strumen-to che espande la dimensione del proprio tempo libero, permettendo di sfruttarne

PROMOZIONI

Le vacanze estive sono ormai solo un bel ricordo, ed è già arrivato il momento di organizzarsi per l’in-

verno: settimane bianche, vacanze scola-

Si sfogliano i cataloghi, ci si guarda in-torno per vedere se c’è ancora quel mo-

stagione, si spera che la neve ricopra pre-sto le piste preferite.Purtroppo le brutte sorprese sono sempre

cresciuto in maniera esponenziale, op-pure, nella meta da noi prescelta, non ci sono più camere ad un prezzo abbordabile o forse, nei giorni della nostra vacanza, il

maltempo non darà un attimo di tregua.E quel nostro amico che si è comprato il camper qualche tempo fa? Certo, lui va via quasi tutti i week end, anche in inverno: se sulle nostre mon-tagne la neve scarseggia, lui va a sciare in Francia; può cambiare piste tutte le settimane, spostarsi a visitare angolini e città d’arte oppure andare ai mercatini di Natale o alle sagre che colorano i nostri paesi in autunno e primavera. Insomma, può cogliere l’occasione e l’ispirazione del momento, senza preoc-

o mesi di anticipo, per risparmiare o per non trovarsi spiazzato.

Scopri i vantaggi del camper grazie a Italia VR Group, concessionaria convenzionata per i Soci dell’A.C. Torino

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ACI NEWS

al meglio ogni istante: Camper = Vei-colo Ricreazionale.Gli analisti di settore prevedono che, nel prossimo futuro, sempre più per-sone viaggeranno e si sposteranno per vedere e conoscere paesi e posti nuo-vi. Tra le aree più ricche di attrattive ci sarà proprio la vecchia Europa. Al crescere della domanda, il mercato risponderà con un aumento dei prezzi, per hotel, voli e strutture turistiche. Per prepararsi a questo futuro, una buona soluzione è proprio quella di scoprire, il risparmio ed il piace-re della libertà che si provano viag-giando con un veicolo ricreazionale. Per decidere quale mezzo acquistare, occorre naturalmente valutare una molteplicità di aspetti, per combina-re al meglio le alternative offerte dal mercato con le possibilità e le esigen-

ze della famiglia. Le soluzioni sono davvero tantissime: mansardato, mo-torhome, semintegrale, con “dinette” alla francese o “dinette” contrapposta, con garage o letti a castello… E il ba-gno? Con box doccia separato oppure integrato? Per la tv, si può optare per l’anten-na satellitare, che permette di seguire i propri programmi preferiti anche all’estero, oppure per il digitale terre-stre. Per vivere la propria vacanza con maggior libertà, si possono portare al seguito moto o biciclette, da caricare all’interno del camper oppure su un portamoto esterno.Le opportunità sono infinite e per fare la scelta migliore è indispensa-bile rivolgersi a professionisti del settore, a persone in grado di capire quale modello sia davvero in grado di

rispondere alle proprie aspettative e che insegnino ad usarlo per goderne appieno le potenzialità.Mille domande alle quali i Soci dell’Automobile Club Torino posso-no trovare risposta grazie a “Italia VR Group S.r.l.”, azienda leader nel settore Veicoli Ricreazionali, recente-mente convenzionata con il Club per dar loro risposte e, naturalmente, van-taggi economici.Infatti, presso la struttura di via Vol-ta 29, a Druento (tel. 011/9844520), esibendo la propria tessera in rego-lare corso di validità, i Soci godran-no di uno sconto del 10% su tutti gli accessori camper in vendita presso la concessionaria e riceveranno tut-ta l’attenzione possibile per trovare soddisfazione alle loro esigenze di mobilità.

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ACI NEWS

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Antonelliana, via Montebello 21, Torino - tel. 011/8125658 - www.museonaziona-ledelcinema.org. Sconto 20% sul biglietto d’ingresso e sul biglietto valido per visita al Museo e salita con ascensore panorami-co, per il Socio e per un accompagnatore.

,via Verdi 18, Torino - tel. 011/8125606. Sconto 30% sul biglietto d’ingresso agli spettacoli, per il Socio e per un accompa-gnatore.

piazza Castello 215, Torino - tel. 011/88151 - www.teatro-regio.torino.it. Sconto 10% sui biglietti degli spettacoli prodotti dal Teatro (ad eccezione delle recite abbinate ai turni di abbonamento pomeridiano 1 e 2)

-zione Accorsi, via Po 55, Torino - tel. 011/837.688 - www.fondazioneaccorsi.it. Sconto 28% sul biglietto di ingresso alla collezione permanente.

“Family Card” + Guida al Tempo libe-ro, circuito MondoParchi, tel. 035/362798 - www.mondoparchi.it. Sconto € 4,00.

tel. 011/5176246, Numero Verde 800.235.333 - www.teatrostabiletorino.it. Sconto € 14,00sugli abbonamenti della stagione teatrale 2008-2009.

via Princi-pessa Clotilde 3, Torino - tel. 011/4730189 www.ballettoteatroditorino.it. Sconto 20% sul biglietto d’ingresso, per il Socio e per un accompagnatore.

- Teatri Erba e Gioiel-lo - tel. 011/6615447 - e-mail: [email protected]. Sconti sui biglietti, dietro presentazione della tessera ACI in regolare corso di validità.

Parco La Mandria, viale Carlo Emanue-le II 256, Venaria Reale - tel. 011/4993381 - [email protected]. Sconto 30% sul biglietto per attività e percorsi organizzati

(incluso accesso agli appartamenti reali di Borgo Castello).

strada della Basi-lica di Superga - tel. 011/8997456 - [email protected]. Sconto 25% sui biglietti di ingresso agli spazi museali.

Fondazione TPE - Cantiere Rettilario: Stagione Teatrale 2008-2009 - Cavallerizza Reale di Torino, via Verdi 9; tel.011563452 (da lunedì a venerdì, dalle 14,00 alle 19,00) [email protected]. Sconto € 3,00 sul biglietto intero, nei giorni feriali (€ 10,00 anzichè € 13,00).

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via 1° maggio 128, Ri-valta di Torino - tel. 011/9002081. Sconto 20% sul prezzo ricambi nazionali; sconto 10% sul prezzo ricambi esteri; sconto 10%mano d’opera; lucidatura gratuita dell’auto o lavaggio interni igenizzato in caso di ri-parazioni di costo superiore a € 1.000,00.

via Giordano Bruno 53/G, Torino - tel 0113049586 - www.newglas-storino.it. Sconto 15% su sostituzione cri-stalli auto ed oscuramento con pellicole anticalore omologate.

CENTRI REVISIONE, pre-revisione gratuita e tariffe agevolate sul bollino blu: - Garda srl, frazione Vernetto 81 bis, Chianocco - tel. 0122/641677. Effettua installazioni di impianti GPL con agevola-zioni per i Soci dell’A.C. Torino.

Emanuele II 92, Torino - tel. 011546467. Sconto 16% sui prezzi dei capi (possibilità di pagamento dilazionato a tre mesi: in tal caso, sconto ridotto al 10%). In periodo di saldi, lo sconto non è cumulabile con le ri-duzioni esposte, ma per i Soci è prevista la gratuità degli interventi di sartoria sui capi acquistati.

Defendini Recapiti Espressi, via Bava 16, Torino - tel. 01188191 - fax 0118819312 - www.defendini.it); negozio Defendini Cartoposta, corso Stati Uniti 13/d, a Torino - tel. 0115579170. Sconto 10% sulle tariffe di spedizione corriere espresso nazionale e per le consegne urbane urgenti Defendini Messengers. Sconto 10% sui prodotti di cartoleria e cartotecnici.

Linea RD, via Roma 39, Pino Torinese - tel. 0118119052. Sconto 10% sul prezzo di vendita di capi di abbigliamento ed ac-cessori (esclusi periodi di saldo e promo-zione).

: via Bogino 23, Torino - tel. 0118124321. Sconti 25% su tariffa professionale e prestazioni ag-giuntive, come da tabella esposta presso lo studio.

Carrozzeria Lagrange, via Luigi Einau-di 31, Moncalieri - tel. 011641840 - fax 0116406731; e-mail: [email protected]. Sconto 20% sul prezzo ricambi nazionali; sconto 10% sul prezzo ricambi esteri; sconto 10% mano d’opera; lucida-tura gratuita dell’auto in caso di riparazio-ni di costo superiore a € 1.000,00; ritiro e consegna veicolo c/o domicilio cliente.

Carrozzeria Di Lella, via Oslavia 10,

Autoscuola Club (Fiduciaria ACI), via Giolitti 15, Torino - tel 011/5779246; corso Moncalieri 215, Torino - tel. 011/661263; corso Dante 45, Torino - tel. 011/6687018 011/6502160. Sconto 10% sulle lezioni di teoria.

Nautica Club (Fiduciaria ACI), via Gio-litti 15, Torino - tel 011/5779246; corso Moncalieri 215, Torino - tel. 011/661263; corso Dante 45, Torino - tel. 011/6687018 011/6502160. Sconto 10% sulle lezioni di teoria per patenti nautiche.

Autoscuola Eureka, corso Tassoni 57, Torino - tel. 011/747971; corso Francia 66, Torino - tel. 011/7492066. Sconto 10% sulle lezioni di teoria.

Academy International, centri a Torino, Carmagnola, Venaria - tel 011/6645315. Sconti dal 10% al 30% su corsi di lingue straniere ed informatica, per il Socio e per i suoi familiari

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ACI NEWS

Lattea. Sconto su Skipass giornaliero, plurigiornaliero consecutivo e non conse-cutivo. Per informazioni: tel. 011/57791; www.acitorino.it; www.vialattea.it.

via Pinerolo 17 - Sestriere - tel. 0122/76116 - www.scuolasciolimpionica.it. Sconto 15% sulle lezioni individuali; 20% sulle lezioni collettive (per il Socio, il coniuge

Golf Club Moncalieri, Reg. Vallere 20, Moncalieri - tel. 011/6479918 - www.moncalierigolfclub.com. Sconto 10% sui corsi per “under 18” e principianti. Scon-to 10% su green fee campo pratica. Solo nei giorni feriali, sconto 10% su green fee 9/18 buche, se in possesso di tessera FIG.

Golf Club Grugliasco, Strada Pro-vinciale Gerbido 97, Grugliasco - tel. 011/4081220 - e-mail [email protected]. Sconto 20% su corsi per principianti (5 lezioni). Sconto 50% gre-en fee campo pratica.

via Accademia Albertina 31 - Torino - tel. 011/883900 - [email protected]. Sconto 20% sull’abbonamento annua-le “formula OPEN”.

(Fiduciaria esclusiva A. C. Torino), via Giolitti 15, Torino - tel. 011/546385-546386 - www.pianetagaia.it - [email protected]. Sconto 8% su tut-ti i pacchetti turistici, compresa alta stagione. Servizio biglietteria Formula 1e Moto GP.

via Fabbriche 89, Caselle Torinese. Prenotazioni su [email protected] - tel 0119914460. Sconto 10% sulle tariffe di parcheggio (escluso periodi di alta stagione: luglio, agosto e festività natalizie).

fraz. Vernetto 62, Chia-nocco - tel. 0122/49045; corso Torino 58, Avigliana - tel. 011/9367168. In omaggioil navigatore satellitare portatile Garmin Nüvi 200 Italia (o dispositivo equivalente o superiore) per ogni acquisto di vetture OPEL presso le sedi indicate e sconti per le relative manutenzioni.

: via Volta 29, Druento - tel. 011/9844520 Sconto 10% su tutti gli ac-cessori camper in vendita presso la con-cessionaria.

Sconti per tutti i Soci ACI presso:Autolavaggio Racconigi, largo Racconigi 191, tel. 011377995.Autolavaggio Silver, via Tiziano 42, tel. 0116670557.Autolavaggio Pianezza, statale 24, km 12, angolo strada del Maiolo, tel. 0119679894 (dispone anche di un tunnel di lavaggio per autocarri, motrici e autobus).

Residence Le Serre, strada Reviglia-sco 25, Moncalieri - tel. 011/6474008 - www.residence-leserre.it. Sconto 15% sul-le tariffe di soggiorno (non cumulabile con eventuali altre riduzioni).

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TUTTO ACI

corso stradale, in Italia e negli altri 26 Paesi della U. E., non riguarda solo il soccorso stradale (come accade per la tessera ACI Sistema), ma si esten-de anche alle prestazioni di “secondo livello” (auto sostitutiva, auto a casa, ecc…).In pratica, il Socio Gold ha la sicu-rezza di poter sempre ricevere, per qualunque auto, moto o camper (fino a 3.500 kg di massa a pieno carico) su cui si trovi a viaggiare, tutta la gamma delle assistenze stradali ACI, in Italia, nei Paesi della UE ed in Svizzera.I tanti vantaggi e servizi esclusivi si sono arricchiti, a partire dal 1° luglio 2007, di un ulteriore tassello.Infatti, tutti i titolari di “ACI Gold” (sot-toscritte per la prima volta o rinnovate dopo il 1° luglio 2008) potranno contare sui servizi di assistenza ACI (soccorso stradale, auto sostitutiva, auto a casa, prestazioni medico sanitarie, tutela lega-le) anche in Croazia.

Essere Soci ACI significa poter affrontare gli spostamenti au-tomobilistici in piena serenità.

ACI, infatti, mette a disposizione dei propri Soci una Centrale Opera-tiva attiva 24 ore su 24 ed una rete di officine di soccorso capillarmente distribuite sul territorio, insieme alle quali affrontare e risolvere gli even-

tuali imprevisti che possono capitare all’auto (guasti, incidenti, furto).Con ACI Sistema il Socio gode di que-sta sicurezza anche quando si trova a viaggiare negli altri Paesi dell’Unio-ne Europea (a cui vanno aggiunti An-dorra, Montecarlo, San Marino e Cit-tà del Vaticano).ACI Sistema, infatti, garantisce as-sistenza al veicolo associato in tutta l’Unione Europea. In Italia, inoltre, il suo titolare gode della personalità del soccorso strada-le: per qualunque auto, moto, camper (di massa a pieno carico non superio-re a 3.500 kg), su cui si trovi a viag-giare, anche se non è di sua proprietà o se non si trova al volante della stessa, egli potrà richiedere l’intervento di soc-corso ACI.Per ottenere le prestazioni previste dal “Regolamento dei Servizi” (soccorso stradale, dépannage, auto sostitutiva, rimpatrio dell’auto, rimborso delle spese alberghiere, servizio taxi, invio dei pezzi di ricambio, assistenza medico-sanitaria) il Socio non dovrà far altro che chiamare

il Numero Verde 803.116, dall’Italia, o il

dall’estero.

ANCHE IN CROAZIA CON ACI GOLDSempre più vantaggi per i Soci “ACI Gold”: ora la validità della tessera è estesa anche alla CroaziaLa tessera ACI GOLD rappresenta il top della gamma dei prodotti associa-tivi ACI. Il suo titolare, infatti, gode

di prestazioni esclusive o comunque ampliate rispetto alle altre formule.In particolare, la personalità del soc-

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ACI AZIENDALa formula predisposta per soddisfare le esigenze di mobilità delle aziende. Offre soluzioni personalizzate e tariffe modulari, che di-pendono dal livello di assistenza prescelto e dalla consistenza nu-

rimorchi: la risposta su misura per ogni necessità.

ACI YOUNGPer gli automobilisti più giovani. Riservata ai giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni, offre un soccorso stradale all’an-no in Italia, l’accesso agli sconti ed alle agevolazioni ACI (in Italia e nel mondo) e vale anche come tessera per l’accesso agli Ostelli della Gioventù del circuito internazionale AIG-HI.

Una gamma sempre più ricca, per soddisfare ogni esigenza di mobilità

ACI SISTEMALa formula associativa base. In Italia garantisce al Socio la per-sonalità del soccorso stradale su qualunque auto, moto o camper

della U.E., per il veicolo associato si può richiedere il soccorso stradale anche se il Socio non si trova a bordo dello stesso. In Italia e nei Paesi della U.E., il Socio, se viaggia a bordo del veicolo associato, può richiedere le assistenze di secondo livello (auto sostituiva, auto a casa, rientro/proseguimento del viaggio, sistemazione in albergo, ecc…). In Italia e nei Paesi della U. E., il Socio ed i suoi familiari rice-vono assistenza sanitaria in viaggio.

ACI GOLDLa tessera più completa, che arricchisce con ulteriori esclusivi ser-vizi le prestazioni della formula “ACI SISTEMA”. Il Socio be-

sottoscritto la tessera dopo il 1° luglio 2008, anche in Croazia della personalità delle prestazioni di soccorso stradale e di assistenza di

kg.) Le prestazioni di assistenza sanitaria valgono anche nella pro-vincia di residenza. Il Socio gode di ulteriori servizi esclusivi (ad esempio, l’assistenza pediatrica e cardiologica in Italia).

ACI NAUTICANovità pensata per dare sicurezza anche ai diportisti ed ai loro familiari. Sui laghi italiani ed in mare, entro 3 miglia dalla costa, garantisce ai natanti di lunghezza compresa tra i 2,5 e gli 8 metri “fuori tutto” il recupero in caso di avaria, l’invio di un tecnico per la riparazione (purchè al di fuori del porto di stazionamento), l’invio di pezzi di ricambio, il trasferimento del natante, informazioni meteo, ecc…

TUTTO ACI

ACI MOTO CITYLa soluzione per gli scooter sino a 500 cc.Offre soccorso stradale, traino, riparazione sul posto (quando possibile) ai piccoli motoci-cli ed ai sempre più diffusi maxi scooter.

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ACI NEWS

TUTTE LE PRESTAZIONI ASSOCIATIVE VENGONO RICONOSCIUTE ALLE CONDIZIONI RIPORTATE SUL REGOLAMENTO DEI SERVIZI

(pratiche automobilistiche, parcheggi, polizze assicurative, ecc…) o riservati loro dai tanti partner convenzionati (in Italia e nel mondo: catene alberghiere, auto noleggi, musei, cinema, teatri, impianti sportivi, strutture commerciali, ecc…). L’elenco è disponibile sui siti Internet www.aci.it, nella sezione dedicata al programma “Show Your Card!”, e www.acitorino.it.In particolare, segnaliamo il trattamento privilegiato che la SARA Assicurazioni offre ai Soci su tutte le tipologie di polizza e l’esclu-sivo servizio di domiciliazione su conto corrente della tassa di proprietà automobilistica (“Bollo Sicuro”), grazie al quale si elimina il rischio di dimenticare la scadenza del pagamento e di subire i conseguenti aggravi per mora e sanzioni.

ACI VINTAGELa formula pensata per i collezionisti e gli appassionati di auto storiche. Offre soccorso stradale, trasporto a pagamen-to, sconti ed agevolazioni, l’abbonamento alla rivista “Ruote classiche”. Permette l’iscrizione di un massimo di 20 veicoli considerati di interesse storico.

ACI SUPERVINTAGEAncora più ricca. Alle prestazioni della tessera Vintage,

a 100 chilometri di percorrenza) all’anno ed il servizio Me-dico Pronto in viaggio.

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Gli annunci comunicati dai Soci saranno pubblicati, oltre che in internet,anche sulla rivista Carshow, in distribuzione gratuita presso tutte le delegazioni dell’AC Torino.

Si informa che titolare e responsabile del trattamento dei dati personali da Lei indicati nel presen-te modulo è la società Edilmotors – via delle Viole, 6 – Pino Torinese (To).Il trattamento di tali dati viene effettuato, conformemente a quanto stabilito dal Dlgs 196/2003, alsolo fine di pubblicare la sua inserzione sul sito “carshow.it” e sulla rivista “carshow”.I suoi dati non saranno diffusi a terzi.

Consapevole delle responsabilità in cui incorre chi rilascia false dichiarazioni, dichiaro sotto la miaresponsabilità di non operare né direttamente né per conto terzi in qualità di operatore nel setto-re merceologico cui fa riferimento la presente inserzione.

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Cerchio vendi

un’auto?Leggi carshowclicca www.carshow.itguarda in TVTELECUPOLE

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AutomobileClub TorinoAutomobileClub Torino

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ACI NEWS

È valida la mia patente italiana nei paesi europei e per quanto tempo ?

Il cittadino italiano che si reca in un paese della Comunità Europea può utilizzare liberamente la propria patente secondo quanto statuito dalla Direttiva Cee 91 / 439. Pertanto non v’è alcun limite temporale, mentre, qualora il cittadino italiano decidesse di risiedere stabilmente in un Paese della predetta comunità, ha a sua disposizione due alternative : A) Convertire la patente italiana in quella equipollente del Paese ove intende risiedere, ma così facendo andrebbe incontro alla revoca della patente italiana da parte del nostro Ministero dei Trasporti; B) Farsi riconoscere dallo Stato ove intende risiedere la patente italiana, che così non viene persa, riconoscimento che consiste nel rilascio di un tagliando da applicarsi sul documento italiano.

AC TORINO UFFICIO LEGALEvia Giolitti 15 - 10123 Torino

Tel. 011.5779.240

Per info scrivete a questo indirizzo o recatevi in sede martedì e giovedì

dalle ore 14.00 alle 16.00

Per tutti gli altri Stati è necessario munirsi di patente internazionale a meno che lo Stato nel quale il socio intende recarsi abbia stipulato una particolare convenzione con quello Italiano.

L’ altro giorno sono stato multa-to da un vigile in quanto la mia mountain bike non aveva i requi-

siti previsti dalla legge ex art. 68 Codice della Strada. Quali sono? Posso fare ri-corso al Giudice di Pace?

L’ articolo 68 del Codice della Strada prevede che i velocipedi devono essere muniti di un sistema di frenatura, di un sistema di segnalazione acustica campanello, di segnalazione visive anteriormente con luci bianche o gialle e posteriormente di luci rosse e di catadiottri

applicati catadiottri gialli ed analoghi dispositivi anche sui lati. Il segnalatore acustico e le segnalazioni visive non sono obbligatorie quando i velocipedi sono usati in competizioni sportive. Conseguentemente molti velocipedi che si incontrano quotidianamente nelle vie cittadine, siano essi mountain bike o biciclette da corsa, violano il predetto articolo del Codice della Strada e quindi nel caso di specie non appare proponibile un ricorso al Giudice di Pace.

Avv. Luigi Chiodi

Patente internazionale e dotazioni delle biciclette

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ANTICIPAZIONI

cia) e l’arrivo nel Principato di Monaco, la prima tappa tra La Bolléne Vèsubie, il Col de Turini, Moulinet e Sospel. Dome-nica 1° febbraio la tappa Monaco-Valence (500 km) con 4 prove di regolarità. Lune-dì 2 febbraio la frazione Valence-Valence (330 km) con passaggi a St. Pierreville, Burzet, St. Bonnet le Froid, Alboussière. Martedì 3 febbraio 450 km da Valence a Monaco (passando da St. Nazaire le Désert, La Motte Chalancon, Montau-ban sur Ouvèze, Eygalayes, Entrevaux e Saint Pierre). Ultima fatica nella notte tra mercoledì 4 e giovedì 5 febbraio, con par-tenza alle 20 e arrivo alle 2 della mattina, dopo aver percorso le mitiche strade di So-spel, Moulinet, Col de Turini, La Bollène Vésubie, Lantosque, Col de Braus.

La 12a edizione del Rallye Monte-Carlo Historique (gara di regola-rità per auto storiche) come or-

mai tradizione apre la stagione sportiva dell’Automobile Club Torino, che ne cura la partenza dal capoluogo piemon-tese. Quest’anno sarà un evento speciale, perché il “Monte Storico” (come viene chiamato dagli appassionati) chiuderà i festeggiamenti per i 110 anni dell’Auto-mobile Club Torino. L’appuntamento è per venerdì 30 gennaio, quando 100 auto d’epoca si riuniranno in piazza Castello a partire dalle ore 13, e avranno inizio le

-

prima salirà sulla pedana della partenza. Da qui, il percorso prevede il passaggio

in via Po, lungo Po Diaz, corso Cairoli, corso Vittorio Emanuele II, corso Mas-simo d’Azeglio e corso Unità d’Italia. All’uscita dalla città seguiranno i pas-saggi a Carmagnola (dov’è previsto un Controllo a Timbro ed una manifestazio-ne di benvenuto con inizio alle 19.30), Racconigi, Savigliano, Cuneo, Colle della Maddalena, Barcellonette, Gap e

sportivo dell’Automobile Club Torino (con Giancarlo Quaranta in prima linea) l’evento gode del patrocinio di Regione Piemonte e Città di Torino.Il programma del 12° Rallye Monte-Car-lo Historique prevede, dopo la partenza di Torino (concomitante con quelle di Barcellona, in Spagna, e Reims, in Fran-

di Luca Gastaldi

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ACI NEWS

lenge e che dopo molti anni si ripresenta con una tappa in notturna. Sono ammesse al massimo 100 vetture e solo le prime 60

quattro prove speciali a fari accesi. Al via della gara monegasca ci sarà anche la “pat-

Una settimana prima del “Monte Storico”, ovvero da mercoledì 21 a sabato 24 gennaio, si disputerà

il 77° Rallye Monte-Carlo, quello “vero”, per le vetture da competizione moderne. Un appuntamento rinnovato, che avrà validità per l’Intercontinental Rally Chal-

È a

edizione di Automotoretrò, l’an-nuale rassegna dedicata al colle-

zionismo dei motori, che si svolgerà dal

del Lingotto a Torino. Un appuntamento che nel 2008 ha richiamato oltre 24.000 visitatori, attirati dai 350 espositori che sono intervenuti con rassegne o vendita di mezzi e pezzi di ricambio.

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TUTTO ACI

tel. 803.116 (numero verde)

tel. +39.02.66165116

via S. Francesco da Paola, 20, tel. 011/562.35.14

largo Racconigi 191, tel. 011/37.79.95

via Tiziano 42, tel. 011/667.05.57

SS 24 angolo strada del Maiolo, tel.011/967.98.94

NUMERO VERDE PER I SOCI

Soccorso stradale - Assistenza medica Informazioni - Servizi turistici

Automobile Club Torino

tel. 011/57.791 Fax 011/57.79.286

Orario continuato, dal lunedì al venerdì: 8.30-17.00

Tasse Automobilistiche 8,30-16

Sito Internet: www.acitorino.it

30 Delegazioni in città e provincia: indirizzi ed orari sul sito

Revisioni Auto, Bollino Blu, batterie, pastiglie freno, olio e filtro olio, check uppiazzale San Gabriele da Gorizia, 210, tel. 011/30.40.748

- via Giolitti 15, Tel. 011/577.92.46 - corso Dante 45, tel. 011 668.70.18 - corso Moncalieri, 215, tel. 011/66.12.623

corso Tassoni, 57, tel. 011/74.79.71 corso Francia 66, tel. 011/749.20.66