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SECONDO SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO SECONDO SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO SECONDO SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO SECONDO SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO Aula Magna ITIS “Max Planck” Lancenigo di Villorba (TV) Aula Magna ITIS “Max Planck” Lancenigo di Villorba (TV) Aula Magna ITIS “Max Planck” Lancenigo di Villorba (TV) Aula Magna ITIS “Max Planck” Lancenigo di Villorba (TV) 23 FEBBRAIO 2017 23 FEBBRAIO 2017 23 FEBBRAIO 2017 23 FEBBRAIO 2017 “GESTIONE DEI RISCHI CONNESSI AGLI ELEMENTI STRUTTURALI E NON STRUTTURALI DEGLI “GESTIONE DEI RISCHI CONNESSI AGLI ELEMENTI STRUTTURALI E NON STRUTTURALI DEGLI “GESTIONE DEI RISCHI CONNESSI AGLI ELEMENTI STRUTTURALI E NON STRUTTURALI DEGLI “GESTIONE DEI RISCHI CONNESSI AGLI ELEMENTI STRUTTURALI E NON STRUTTURALI DEGLI EDIFICI SCOLASTICI” EDIFICI SCOLASTICI” EDIFICI SCOLASTICI” EDIFICI SCOLASTICI” VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEI SOLAI STRUTTURALI DEI SOLAI STRUTTURALI DEI SOLAI STRUTTURALI DEI SOLAI Provincia di Treviso Provincia di Treviso Provincia di Treviso Provincia di Treviso arch. Maria Pia Barbieri – Funzionario Settore Edilizia Scolastica arch. Maria Pia Barbieri – Funzionario Settore Edilizia Scolastica arch. Maria Pia Barbieri – Funzionario Settore Edilizia Scolastica arch. Maria Pia Barbieri – Funzionario Settore Edilizia Scolastica

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23 FEBBRAIO 2017 23 FEBBRAIO 2017 23 FEBBRAIO 2017 23 FEBBRAIO 2017“GESTIONE DEI RISCHI CONNESSI AGLI ELEMENTI STRUTTURALI E NON STRUTTURALI DEGLI “GESTIONE DEI RISCHI CONNESSI AGLI ELEMENTI STRUTTURALI E NON STRUTTURALI DEGLI “GESTIONE DEI RISCHI CONNESSI AGLI ELEMENTI STRUTTURALI E NON STRUTTURALI DEGLI “GESTIONE DEI RISCHI CONNESSI AGLI ELEMENTI STRUTTURALI E NON STRUTTURALI DEGLI

EDIFICI SCOLASTICI”EDIFICI SCOLASTICI”EDIFICI SCOLASTICI”EDIFICI SCOLASTICI”

VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEI SOLAISTRUTTURALI DEI SOLAISTRUTTURALI DEI SOLAISTRUTTURALI DEI SOLAI

Provincia di TrevisoProvincia di TrevisoProvincia di TrevisoProvincia di Trevisoarch. Maria Pia Barbieri – Funzionario Settore Edilizia Scolastica arch. Maria Pia Barbieri – Funzionario Settore Edilizia Scolastica arch. Maria Pia Barbieri – Funzionario Settore Edilizia Scolastica arch. Maria Pia Barbieri – Funzionario Settore Edilizia Scolastica

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SI INIZIA A PARLARE DI VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEGLI EDIFICI PUBBLICI A SEGUITO DI UN TRAGICO INCIDENTE NEL 2009 2009 2009 2009 AL

LICEO DARWINLICEO DARWINLICEO DARWINLICEO DARWIN A RIVOLI (TO).

PRIMA ANCORA L'ATTENZIONE SUGLI EDIFICI SCOLASTICI E' EMERSA A SEGUITO DEL CROLLO DELLA SCUOLA A S.GIULIANO DI PUGLIA NEL 2002 A CAUSA DEL TERREMOTO E DI GRAVI

MANCANZE NELLA PROGETTAZIONE E NELLA COSTRUZIONE.

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L'INTERESSE QUINDI HA INIZIATO A CONCENTRARSI SULLA

VULNERABILITA' DEGLI EDIFICI PUBBLICI E SOPRATTUTTO SU QUELLI

SCOLASTICI DOVE LA MESSA IN SICUREZZA DELL'EDIFICIO E' LA

MASSIMA PRIORITA'.

IN ITALIA SI EVIDENZIANO DIFFUSI E SIGNIFICATIVI PROBL EMI DI

INADEGUATEZZA RELATIVAMENTE ALLO STATO DI CONSERVAZIONE,

ALLE CONDIZIONI DI SICUREZZA, DI FUNZIONALITA' E USO, D I

BENESSERE, DI EFFICIENZA ENERGETICA.

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IL PATRIMONIO E' VECCHIO

LA MAGGIOR PARTE DEGLI EDIFICI SCOLASTICI E' STATA COSTRUITA LA MAGGIOR PARTE DEGLI EDIFICI SCOLASTICI E' STATA COSTRUITA LA MAGGIOR PARTE DEGLI EDIFICI SCOLASTICI E' STATA COSTRUITA LA MAGGIOR PARTE DEGLI EDIFICI SCOLASTICI E' STATA COSTRUITA TRA IL 1941 ED IL 1974: UN PATRIMONIO DECISAMENTE VECCHIO!TRA IL 1941 ED IL 1974: UN PATRIMONIO DECISAMENTE VECCHIO!TRA IL 1941 ED IL 1974: UN PATRIMONIO DECISAMENTE VECCHIO!TRA IL 1941 ED IL 1974: UN PATRIMONIO DECISAMENTE VECCHIO!

EDIFICI CON PIU' DI 40, SOGLIA OLTRE LA QUALE SI HA UN DECADIMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA EDILIZIO IN ASSENZA DI INTERVENTI PREVENTIVI DI MANUTENZIONE (VETUSTA'+ (VETUSTA'+ (VETUSTA'+ (VETUSTA'+ ASSENZA DI MANUTENZIONE= PERICOLO).ASSENZA DI MANUTENZIONE= PERICOLO).ASSENZA DI MANUTENZIONE= PERICOLO).ASSENZA DI MANUTENZIONE= PERICOLO).

DA UN'INDAGINE SEMPRE DI ECOSISTEMA SCUOLA RISULTA CHE IL 39,4% DEGLI EDIFICI DA UN'INDAGINE SEMPRE DI ECOSISTEMA SCUOLA RISULTA CHE IL 39,4% DEGLI EDIFICI DA UN'INDAGINE SEMPRE DI ECOSISTEMA SCUOLA RISULTA CHE IL 39,4% DEGLI EDIFICI DA UN'INDAGINE SEMPRE DI ECOSISTEMA SCUOLA RISULTA CHE IL 39,4% DEGLI EDIFICI SCOLASTICI NECESSITANO DI INTERVENTI DI MANUTENZIONE URGENTI.SCOLASTICI NECESSITANO DI INTERVENTI DI MANUTENZIONE URGENTI.SCOLASTICI NECESSITANO DI INTERVENTI DI MANUTENZIONE URGENTI.SCOLASTICI NECESSITANO DI INTERVENTI DI MANUTENZIONE URGENTI.

Fonte: Legambiente Ecosistema Scuola – XVII Rapporto Fonte: Legambiente Ecosistema Scuola – XVII Rapporto Fonte: Legambiente Ecosistema Scuola – XVII Rapporto Fonte: Legambiente Ecosistema Scuola – XVII Rapporto

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EDIFICI COSTRUITI CON CRITERI ANTISISMICI NEL 2015 12,7%EDIFICI COSTRUITI CON CRITERI ANTISISMICI NEL 2015 12,7%EDIFICI COSTRUITI CON CRITERI ANTISISMICI NEL 2015 12,7%EDIFICI COSTRUITI CON CRITERI ANTISISMICI NEL 2015 12,7%

EDIFICI SU CUI E' STATA ESEGUITA LA VULNERABILITA' ANTISISMICA NEL 2015 31,0%EDIFICI SU CUI E' STATA ESEGUITA LA VULNERABILITA' ANTISISMICA NEL 2015 31,0%EDIFICI SU CUI E' STATA ESEGUITA LA VULNERABILITA' ANTISISMICA NEL 2015 31,0%EDIFICI SU CUI E' STATA ESEGUITA LA VULNERABILITA' ANTISISMICA NEL 2015 31,0%

IL 65,1% DEGLI EDIFICI SCOLASTICI E' STATO COSTRUITO PRIMA DELL'ENTRATA IN VIGORE DELLE IL 65,1% DEGLI EDIFICI SCOLASTICI E' STATO COSTRUITO PRIMA DELL'ENTRATA IN VIGORE DELLE IL 65,1% DEGLI EDIFICI SCOLASTICI E' STATO COSTRUITO PRIMA DELL'ENTRATA IN VIGORE DELLE IL 65,1% DEGLI EDIFICI SCOLASTICI E' STATO COSTRUITO PRIMA DELL'ENTRATA IN VIGORE DELLE PRIME NORME ANTISIMICHE (L. NR. 64 DEL 02/02/1974) .PRIME NORME ANTISIMICHE (L. NR. 64 DEL 02/02/1974) .PRIME NORME ANTISIMICHE (L. NR. 64 DEL 02/02/1974) .PRIME NORME ANTISIMICHE (L. NR. 64 DEL 02/02/1974) .

Fonte: Legambiente Ecosistema Scuola – XVII Rapporto Fonte: Legambiente Ecosistema Scuola – XVII Rapporto Fonte: Legambiente Ecosistema Scuola – XVII Rapporto Fonte: Legambiente Ecosistema Scuola – XVII Rapporto

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UN EDIFICO NUOVO E' IN POSSESSO DI CERTIFICAZIONI CHE NE

GARANTISCONO LA SICUREZZA E L'UTILIZZO.

Fonte: Legambiente Ecosistema Scuola – XVII Rapporto Fonte: Legambiente Ecosistema Scuola – XVII Rapporto Fonte: Legambiente Ecosistema Scuola – XVII Rapporto Fonte: Legambiente Ecosistema Scuola – XVII Rapporto

OSSERVANDO LO STATO DELLE CERTIFICAZIONI VEDIAMO CHE OSSERVANDO LO STATO DELLE CERTIFICAZIONI VEDIAMO CHE OSSERVANDO LO STATO DELLE CERTIFICAZIONI VEDIAMO CHE OSSERVANDO LO STATO DELLE CERTIFICAZIONI VEDIAMO CHE IL CERTIFICATO DI COLLAUDO IL CERTIFICATO DI COLLAUDO IL CERTIFICATO DI COLLAUDO IL CERTIFICATO DI COLLAUDO STATICO E' PRESENTE IN UNA SCUOLA SU DUE .STATICO E' PRESENTE IN UNA SCUOLA SU DUE .STATICO E' PRESENTE IN UNA SCUOLA SU DUE .STATICO E' PRESENTE IN UNA SCUOLA SU DUE .

OGNI ELEMENTO DI UN EDIFICIO, COMPRESI GLI IMPIANTI, HA UNA SUA DURATA DETERMINATA OGNI ELEMENTO DI UN EDIFICIO, COMPRESI GLI IMPIANTI, HA UNA SUA DURATA DETERMINATA OGNI ELEMENTO DI UN EDIFICIO, COMPRESI GLI IMPIANTI, HA UNA SUA DURATA DETERMINATA OGNI ELEMENTO DI UN EDIFICIO, COMPRESI GLI IMPIANTI, HA UNA SUA DURATA DETERMINATA IN GENERE DAL TIPO DI ELEMENTO DALLE INDICAZIONI DEL COSTRUTTORE (GARANZIA E IN GENERE DAL TIPO DI ELEMENTO DALLE INDICAZIONI DEL COSTRUTTORE (GARANZIA E IN GENERE DAL TIPO DI ELEMENTO DALLE INDICAZIONI DEL COSTRUTTORE (GARANZIA E IN GENERE DAL TIPO DI ELEMENTO DALLE INDICAZIONI DEL COSTRUTTORE (GARANZIA E MANUTENZIONE) , DALLA CORRETTA POSA, DALL'UTILIZZO.MANUTENZIONE) , DALLA CORRETTA POSA, DALL'UTILIZZO.MANUTENZIONE) , DALLA CORRETTA POSA, DALL'UTILIZZO.MANUTENZIONE) , DALLA CORRETTA POSA, DALL'UTILIZZO.

SONO PREVISTE QUINDI VERIFICHE A CADENZA OBBLIGATORIA PER LEGGE E VERIFICHE SONO PREVISTE QUINDI VERIFICHE A CADENZA OBBLIGATORIA PER LEGGE E VERIFICHE SONO PREVISTE QUINDI VERIFICHE A CADENZA OBBLIGATORIA PER LEGGE E VERIFICHE SONO PREVISTE QUINDI VERIFICHE A CADENZA OBBLIGATORIA PER LEGGE E VERIFICHE INDICATE DALLE NORME UNI O STABILITE DA PIANI DI MANUTENZIONE. DEI SINGOLI ENTI INDICATE DALLE NORME UNI O STABILITE DA PIANI DI MANUTENZIONE. DEI SINGOLI ENTI INDICATE DALLE NORME UNI O STABILITE DA PIANI DI MANUTENZIONE. DEI SINGOLI ENTI INDICATE DALLE NORME UNI O STABILITE DA PIANI DI MANUTENZIONE. DEI SINGOLI ENTI SEMPRE CHE CI SIANO I FONDI A DISPOSIZIONE.SEMPRE CHE CI SIANO I FONDI A DISPOSIZIONE.SEMPRE CHE CI SIANO I FONDI A DISPOSIZIONE.SEMPRE CHE CI SIANO I FONDI A DISPOSIZIONE.

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CLASSIFICAZIONE DI PRIORITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI

LIVELLI DI RISCHIOLIVELLI DI RISCHIOLIVELLI DI RISCHIOLIVELLI DI RISCHIO

1° LIVELLO DI RISCHIO: ESTENSIONE 1° LIVELLO DI RISCHIO: ESTENSIONE 1° LIVELLO DI RISCHIO: ESTENSIONE 1° LIVELLO DI RISCHIO: ESTENSIONE (PERCHE' LA PROBABILITA' CORRELATA AL DANNO E' LEGATA ALLA LORO PRESENZA ALL'INTERNO DEGLI EDIFICI)

RIGUARDARIGUARDARIGUARDARIGUARDA

SOFFITTI INTONACATISOFFITTI INTONACATISOFFITTI INTONACATISOFFITTI INTONACATI(SOLAI IN LATEROCEMENTO E/O INTONACO): VA VERIFICATA LA STABILITA' DEGLI INTRADOSSI SIA PER IL RISCHIO DI DISTACCO DI INTONACO CHE PER IL RISCHIO DI SFONDELLAMENTO (DISTACCO E SUCCESSIVA CADUTA DELLE CARTELLE INFERIORI DEI BLOCCHI DI ALLEGGERIMENTO DEI SOLAI OVVERO LE PIGNATTE IN LATERIZIO)

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CLASSIFICAZIONE DI PRIORITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI

LIVELLI DI RISCHIOLIVELLI DI RISCHIOLIVELLI DI RISCHIOLIVELLI DI RISCHIO

1° LIVELLO DI RISCHIO: ESTENSIONE1° LIVELLO DI RISCHIO: ESTENSIONE1° LIVELLO DI RISCHIO: ESTENSIONE1° LIVELLO DI RISCHIO: ESTENSIONE (PERCHE' LA PROBABILITA' CORRELATA AL DANNO E' LEGATA ALLA LORO PRESENZA ALL'INTERNO DEGLI EDIFICI)

RIGUARDARIGUARDARIGUARDARIGUARDA

CONTROSOFFITTICONTROSOFFITTICONTROSOFFITTICONTROSOFFITTIVERIFICA DEL RISCHIO DI CADUTA DEI SINGOLI ELEMENTI (PANNELLI, LASTRE, DOGHE, ETC.) O NEI CASI PEGGIORI A PORZIONI PIU' ESTESE DI CONTROSOFFITTO. CONTROLLO SULLO STATO DI CONSERVAZIONE DEL SUPPORTO, DEL SISTEMA DI FISSAGGIO E DEGLI ELEMENTI DIRETTAMENTE COSTITUENTI LE CONTROSOFFITTATURE.

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CLASSIFICAZIONE DI PRIORITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI

LIVELLI DI RISCHIOLIVELLI DI RISCHIOLIVELLI DI RISCHIOLIVELLI DI RISCHIO

2° LIVELLO DI RISCHIO: FUNZIONALITA'2° LIVELLO DI RISCHIO: FUNZIONALITA'2° LIVELLO DI RISCHIO: FUNZIONALITA'2° LIVELLO DI RISCHIO: FUNZIONALITA'(LA PROBABILITA' CORRELATA AL DANNO PER QUESTI COMPONENTI E' LEGATA ALLA PERDITA DELLA LORO FUNZIONALITA', CIOE' ALLA PERDITA DELLE LORO CARATTERISTICHE PECULIARI PER CUI SONO STATI IMPIEGATI E REALIZZATI)

RIGUARDARIGUARDARIGUARDARIGUARDATAMPONATURE E PARTIZIONI INTERNETAMPONATURE E PARTIZIONI INTERNETAMPONATURE E PARTIZIONI INTERNETAMPONATURE E PARTIZIONI INTERNERIVESTIMENTI ED INFISSIRIVESTIMENTI ED INFISSIRIVESTIMENTI ED INFISSIRIVESTIMENTI ED INFISSIPARAPETTI E DAVANZALIPARAPETTI E DAVANZALIPARAPETTI E DAVANZALIPARAPETTI E DAVANZALICORNICIONI, AGGETTI E PENSILINECORNICIONI, AGGETTI E PENSILINECORNICIONI, AGGETTI E PENSILINECORNICIONI, AGGETTI E PENSILINECAMINICAMINICAMINICAMINIINSEGNE E SEGNALI DI EMERGENZAINSEGNE E SEGNALI DI EMERGENZAINSEGNE E SEGNALI DI EMERGENZAINSEGNE E SEGNALI DI EMERGENZALAMPADE, VIDEOPROIETTORILAMPADE, VIDEOPROIETTORILAMPADE, VIDEOPROIETTORILAMPADE, VIDEOPROIETTORIATTREZZI PALESTREATTREZZI PALESTREATTREZZI PALESTREATTREZZI PALESTRE (norme uni, garanzia e indicazioni sulla manutenzione della casa produttrice e corretto montaggio o collaudo a seconda degli elementi, con censimento e verifiche secondo un piano di manutenzione che

àpreveda anche prove di carico certificazioni di idoneit ) CANCELLI, LAMPIONI, ALBERATURECANCELLI, LAMPIONI, ALBERATURECANCELLI, LAMPIONI, ALBERATURECANCELLI, LAMPIONI, ALBERATURE

(CONFORMITA' CON LE NORMATIVA AD ES. ALTEZZA CORRETTA PARAPETTI E DAVANZALI, STABILITA' DELLE TAMPONATURE E PARTIZIONI, PERDITA DI SOLIDARIZZAZIONE CON LE STRUTTURE DI SOSTEGNO E SUPPORTO DELLE INSEGNE E SEGNALI DI EMERGENZAVERIFICA DELLE CONNESSIONI ALLA STRUTTURA DI SOSTEGNO E DELL'ADEGUATO DIMENSIONAMENTO IN RELAZIONE AI PESI DEGLI ELEMENTI PENDENTI)

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CLASSIFICAZIONE DI PRIORITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI

LIVELLI DI RISCHIOLIVELLI DI RISCHIOLIVELLI DI RISCHIOLIVELLI DI RISCHIO

3° LIVELLO DI RISCHIO: UTILIZZO3° LIVELLO DI RISCHIO: UTILIZZO3° LIVELLO DI RISCHIO: UTILIZZO3° LIVELLO DI RISCHIO: UTILIZZO(LA PROBABILITA' DEL DANNO DI QUESTI ELEMENTI E' LEGATA AL RISCHIO CORRELATO AL LORO UTILIZZO)

RIGUARDARIGUARDARIGUARDARIGUARDA

IMPIANTI TECNOLOGICIIMPIANTI TECNOLOGICIIMPIANTI TECNOLOGICIIMPIANTI TECNOLOGICIDISPOSITIVI IN MATERIA DI EVACUAZIONE INCENDIDISPOSITIVI IN MATERIA DI EVACUAZIONE INCENDIDISPOSITIVI IN MATERIA DI EVACUAZIONE INCENDIDISPOSITIVI IN MATERIA DI EVACUAZIONE INCENDIDISPOSITIVI IN MATERIA DI GESTIONE DELLE EMERGENZEDISPOSITIVI IN MATERIA DI GESTIONE DELLE EMERGENZEDISPOSITIVI IN MATERIA DI GESTIONE DELLE EMERGENZEDISPOSITIVI IN MATERIA DI GESTIONE DELLE EMERGENZECONTENITORI DI MATERIALI PERICOLOSICONTENITORI DI MATERIALI PERICOLOSICONTENITORI DI MATERIALI PERICOLOSICONTENITORI DI MATERIALI PERICOLOSIARREDI ED APPARECCHIATUREARREDI ED APPARECCHIATUREARREDI ED APPARECCHIATUREARREDI ED APPARECCHIATURE

(LE VERIFICHE PRELIMINARI SONO LEGATE ALLA PRESENZA E CONFORMITA' DI TUTTE LE CERTIFICAZIONI PRESCRITTE DALLA NORMATIVA VIGENTE. LE VERIFICHE RIGUARDANO LE POSSIBILI CADUTE O RIBALTAMENTI DEGLI ELEMENTI STESSI. VERIFICHE SUISOSTEGNI E LE TIPOLOGIE DI FISSAGGIO ALLE STRUTTURE DI SUPPORTO, CON ATTENZIONE AI CEDIMENTI DEI PUNTI DI ANCORAGGIO, ALLA INDIVIDUAZIONE DI DIFETTI ED IRREGOLARITA' CHE POTREBBERO PREGIUDICARE IL CORRETTO UTILIZZO, GARANTENDO LIVELLI MINIMI DI SICUREZZA PER GLI UTENTI)

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COSA VIENE FATTO A LIVELLO NAZIONALE

ANAGRAFE NAZIONALE DELL'EDILIZIA SCOLASTICAANAGRAFE NAZIONALE DELL'EDILIZIA SCOLASTICAANAGRAFE NAZIONALE DELL'EDILIZIA SCOLASTICAANAGRAFE NAZIONALE DELL'EDILIZIA SCOLASTICAISTITUITA CON LEGGE 11 GENNAIO 1996 NR. 23 NORME PER L'EDILIZIA SCOLASTICA

VIENE GESTITA A LIVELLO REGIONALE:OGNI EDIFICIO VIENE SCHEDATO DALL'ENTE PROPRIETARIO O GESTORE CON DATI LOCALIZZATIVI, COSTRUTTIVI ED IMPIANTISTICI, E SULLO STATO DI CONSERVAZIONE.

QUESTI DATI DOVREBBE POI ESSERE UTILI PER FAR CONFLUIRE I FINANZIAMENTI.QUESTI DATI DOVREBBE POI ESSERE UTILI PER FAR CONFLUIRE I FINANZIAMENTI.QUESTI DATI DOVREBBE POI ESSERE UTILI PER FAR CONFLUIRE I FINANZIAMENTI.QUESTI DATI DOVREBBE POI ESSERE UTILI PER FAR CONFLUIRE I FINANZIAMENTI.

CRITICITA':CRITICITA':CRITICITA':CRITICITA':

DIVERSA TIPOLOGIA DEI DATI DATI DATI DATI IN QUANTO I PROGRAMMI CHE GESTISCONO L'ANAGRAFE NON SONO OMOGENEINON SONO OMOGENEINON SONO OMOGENEINON SONO OMOGENEI A LIVELLO NAZIONALE.

AGGIORNAMENTO DEI DATI (non sempre vengono aggiornati ad es. la Regione Veneto ha chiesto un aggiornamento dei dati, soprattutto sullo stato di conservazione delle costruzioni e degli impianti entro la fine del 2016)

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ANAGRAFE DELL'EDILIZIA SCOLASTICA

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COSA FA LA PROVINCIA DI TREVISO

A PARTIRE DAL 2005 HA ATTIVATO DUE PORTALIA PARTIRE DAL 2005 HA ATTIVATO DUE PORTALIA PARTIRE DAL 2005 HA ATTIVATO DUE PORTALIA PARTIRE DAL 2005 HA ATTIVATO DUE PORTALI

1) L'ALVEARE 100 SCUOLE 1 SOLO PATRIMONIO 1) L'ALVEARE 100 SCUOLE 1 SOLO PATRIMONIO 1) L'ALVEARE 100 SCUOLE 1 SOLO PATRIMONIO 1) L'ALVEARE 100 SCUOLE 1 SOLO PATRIMONIO WWW.100SCUOLE.ITWWW.100SCUOLE.ITWWW.100SCUOLE.ITWWW.100SCUOLE.IT (vetrina dei 38 Istituti Superiori corrispondenti a circa 100 edifici con) popolazione scolastica di 40.500 studenti, nato per l'utenza ai fini di poter

conoscere l'offerta scolastica complessiva della Provincia di Treviso (ubicazione capienza, tipo di struttura, palestre, aula magna, concorsi Green Schools etc)

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COSA FA LA PROVINCIA DI TREVISO

A PARTIRE DAL 2005 HA ATTIVATO DUE PORTALIA PARTIRE DAL 2005 HA ATTIVATO DUE PORTALIA PARTIRE DAL 2005 HA ATTIVATO DUE PORTALIA PARTIRE DAL 2005 HA ATTIVATO DUE PORTALI

2) INFOCAD.FM 2) INFOCAD.FM 2) INFOCAD.FM 2) INFOCAD.FM è è(non visibile a tutti in quanto un portale tecnico-gestionale, ogni Istituto ha un referente dotato di password per accedervi. Si possono visionare planimetrie, spazi e documentazione relativa al proprio

èistituto ed il mezzo ufficiale per fare richieste d'intervento)

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LA MANUTENZIONE DELLA PROVINCIA DI TREVISO

CON IL CONTRATTO DI GLOBAL SERVICE MANUTENTIVO LA PROVINCIA DI TREVISO GESTISCE LA CON IL CONTRATTO DI GLOBAL SERVICE MANUTENTIVO LA PROVINCIA DI TREVISO GESTISCE LA CON IL CONTRATTO DI GLOBAL SERVICE MANUTENTIVO LA PROVINCIA DI TREVISO GESTISCE LA CON IL CONTRATTO DI GLOBAL SERVICE MANUTENTIVO LA PROVINCIA DI TREVISO GESTISCE LA

MANUTENZIONE DEL SUO PATRIMONIO CON I SEGUENTI SERVIZIMANUTENZIONE DEL SUO PATRIMONIO CON I SEGUENTI SERVIZIMANUTENZIONE DEL SUO PATRIMONIO CON I SEGUENTI SERVIZIMANUTENZIONE DEL SUO PATRIMONIO CON I SEGUENTI SERVIZI:

SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTOSERVIZIO DI PRONTO INTERVENTOSERVIZIO DI PRONTO INTERVENTOSERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO: interventi per sopperire guasti e difetti gravi che pregiudichino la

àfruibilit dell'edificio o grave minaccia alla sicurezza di persone o cose.

MANUTENZIONE GENERICO-CONSERVATIVA:MANUTENZIONE GENERICO-CONSERVATIVA:MANUTENZIONE GENERICO-CONSERVATIVA:MANUTENZIONE GENERICO-CONSERVATIVA: a seconda dei guasti e difetti che emergono

MANUTENZIONE PROGRAMMATA:MANUTENZIONE PROGRAMMATA:MANUTENZIONE PROGRAMMATA:MANUTENZIONE PROGRAMMATA: che si attiva attraverso i piani di manutenzione

MANUTENZIONE MIGLIORATIVA:MANUTENZIONE MIGLIORATIVA:MANUTENZIONE MIGLIORATIVA:MANUTENZIONE MIGLIORATIVA: riguarda interventi volti ad apportare miglioramenti di carattere funzionale

o prestazionale dell'organismo edilizio

MANUTENZIONE CICLICO PREDITTIVAMANUTENZIONE CICLICO PREDITTIVAMANUTENZIONE CICLICO PREDITTIVAMANUTENZIONE CICLICO PREDITTIVA:::: riguarda tutti gli interventi sia di semplice verifica che con

sostituzione di componenti o comunque comportanti l'esecuzione di operazioni manutentive che, nell'ambito del

ciclo di vita del bene, comportano una ricorrenza con periodo minore della durata dell'appalto, ad esempio:

Componenti ediliComponenti ediliComponenti ediliComponenti edili: verifica copertura ogni 6 mesi

Componenti elettricheComponenti elettricheComponenti elettricheComponenti elettriche: verifica ancoraggio e fissaggio alle strutture dei componenti elettrici dei corpi illuminanti: 1

volta all'anno

Componenti impianti idrotermosanitariComponenti impianti idrotermosanitariComponenti impianti idrotermosanitariComponenti impianti idrotermosanitari: fancoil sostituzione filtri 1 volta all'anno e pulizia filtri 1 volta all'anno

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I FINANZIAMENTIla maggior parte dei finanziamenti riguardano:

adeguamento impiantistico e antincendioefficientamento energetico

oltre che a interventi di piccola manutenzione e di decoro (scuolebelle)

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INTERVENTISI SPENDONO PIU' SOLDI PER L'ADEGUAMENTO ANTINCENDIO CHE PER I MIGLIORAMENTI SISMICI:

è ù àcos' pi utile a parit di costo?

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VERIFICHE SUGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEGLI EDIFICI FINANZIATE DAL MINISTERO

èèèèNel 2009 a seguito incidente al Liceo Darwin stato avviato dal Ministero il rilievo dello Nel 2009 a seguito incidente al Liceo Darwin stato avviato dal Ministero il rilievo dello Nel 2009 a seguito incidente al Liceo Darwin stato avviato dal Ministero il rilievo dello Nel 2009 a seguito incidente al Liceo Darwin stato avviato dal Ministero il rilievo dello

èèèèstato degli elementi non strutturali degli edifici. Si trattato di compilare delle schede stato degli elementi non strutturali degli edifici. Si trattato di compilare delle schede stato degli elementi non strutturali degli edifici. Si trattato di compilare delle schede stato degli elementi non strutturali degli edifici. Si trattato di compilare delle schede

predisposte dal Ministero con un rilievo a vista non supportato da analisi strumentali.predisposte dal Ministero con un rilievo a vista non supportato da analisi strumentali.predisposte dal Ministero con un rilievo a vista non supportato da analisi strumentali.predisposte dal Ministero con un rilievo a vista non supportato da analisi strumentali.

La Provincia di Treviso nel 2010 ha seguito 97 sopralluoghi97 sopralluoghi97 sopralluoghi97 sopralluoghi, corrispondenti ad altrettanto edifici, con una richiesta di finanziamento complessiva pari a €€€€ 7.630.000,00 7.630.000,00 7.630.000,00 7.630.000,00 ed ha ottenuto il finanziamento nell'anno 2013 per intervenire su soli due edifici:

IPSIA “Carlo Scarpa” a Montebelluna (demolizione camini pericolanti, sistemazione controsoffitti palestra, sostituzione copertura in Eternit palestra, sostituzione pavimenti palestra)

ITCG “Jacopo Sansovino” a Oderzo (sostituzione di alcuni serramenti, fissaggio pendini a controsoffitto etc)

€ à€ à€ à€ àper un totale finanziato di 150.000,00 (lavori gi completati)! Ben poco a fronte del per un totale finanziato di 150.000,00 (lavori gi completati)! Ben poco a fronte del per un totale finanziato di 150.000,00 (lavori gi completati)! Ben poco a fronte del per un totale finanziato di 150.000,00 (lavori gi completati)! Ben poco a fronte del

€ à€ à€ à€ àfinanziamento richiesto ( 7.630.000,00) e delle necessit emerse.finanziamento richiesto ( 7.630.000,00) e delle necessit emerse.finanziamento richiesto ( 7.630.000,00) e delle necessit emerse.finanziamento richiesto ( 7.630.000,00) e delle necessit emerse.

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VERIFICHE SUGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEGLI EDIFICI FINANZIATE DAL MINISTERO

Nel 2015 “La Buona Scuola” “La Buona Scuola” “La Buona Scuola” “La Buona Scuola” Legge n. 107 del 2015 e successivo decreto del Ministro dell'Istruzione, àdell'Universit e della Ricerca del 7 agosto 2015 nr. 594 al fine di garantire la sicurezza degli edifici

scolastici e di prevenire eventi di crollo dei relativi solai e controsoffitti, sono stati stanziati 40 milioni 40 milioni 40 milioni 40 milioni di Eurodi Eurodi Eurodi Euro per l'anno 2015 per finanziare le indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolasticiper finanziare le indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolasticiper finanziare le indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolasticiper finanziare le indagini diagnostiche dei solai degli edifici scolastici, con previste anche quote di finanziamento da parte degli enti locali.

La Provincia di Treviso Provincia di Treviso Provincia di Treviso Provincia di Treviso è risultata destinataria di un finanziamentofinanziamentofinanziamentofinanziamento per lo svolgimento di indagini diagnostiche su 37 edifici scolasticisu 37 edifici scolasticisu 37 edifici scolasticisu 37 edifici scolastici, che suddivisi in due lotti funzionali sono stati aggiudicati, a seguito gara ad evidenza pubblica su MEPA a due ditte diverse (ing. La Torre di Montebelluna-TV e Progetto PSC di Maranello-MO).

Le indagini hanno riguardato verifiche sui solai su nr. 37 edifici:

Per 27 edifici sono state fatte anche analisi strutturali con prove di carico

Per tutti i 37 edifici sono state fatte analisi degli elementi non strutturali dei solai (verifica intradossi dei solai e controsoffitti)

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VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEI SOLAI

livello di rischio 1SFONDELLAMENTOSFONDELLAMENTOSFONDELLAMENTOSFONDELLAMENTOLo sfondellamento (o scartellamento) dei solai indica il distacco e successiva caduta dei blocchi inferiori (fondelli) delle pignatte utilizzate nei solai in laterocemento, con la conseguente caduta di laterizio e intonaco.

òSi tratta di blocchi di alleggerimento del solaio che non hanno alcuna funzione strutturale, se per cedono o si rompono possono provocare danno alle cose e soprattutto costituire pericolo alle persone: mediamente un metro mediamente un metro mediamente un metro mediamente un metro quadro di soffitto (fondello+intonaco) pesa 32 kgquadro di soffitto (fondello+intonaco) pesa 32 kgquadro di soffitto (fondello+intonaco) pesa 32 kgquadro di soffitto (fondello+intonaco) pesa 32 kg è. Quindi l'eventuale distacco molto pericoloso.

ùGli edifici pi colpiti sono quelli costruiti tra gli anni '40 e '70.Cause:Cause:Cause:Cause:Errori di progettazione delle pignatte e di progettazione strutturaleErrori di esecuzione: cattivo riempimento dei travetti ( barre d'acciaio non sollevate durante il getto o granulometria del calcestruzzo eccessivamente elevata)Sfondellamento localizzato dovuto agli impianti appesi al soffittoTrascurata manutenzione e infiltrazioni d'acquaAltri fenomeni non sufficientemente previsti in sede di progettazione o costruzione quali importanti dilatazioni termiche, dilatazioni igrometriche impedite etc

DISTACCO D'INTONACODISTACCO D'INTONACODISTACCO D'INTONACODISTACCO D'INTONACOAltro fenomeno che si verifica negli ultimi anni.Avviene quando l'intonaco smette di essere un corpo solidale con il solaio formandosi una piccola camera d'aria e distaccandosi dal sistema.Cause:Cause:Cause:Cause:

àerrori di preparazione della calce (eccessiva quantit di cemento) o di esecuzione (cattiva preparazione del supporto)mancanza di adeguato programma di manutenzione.

CONTROSSOFFITTI:CONTROSSOFFITTI:CONTROSSOFFITTI:CONTROSSOFFITTI:èMeno pericolosi in quanto il peso sicuramente inferiore

ùLe tipologie di controsoffitti sono di diversi tipi dal cannucciato degli edifici pi antichi ai controsoffitti in cartongesso pendinati o fissati direttamente a soffitto, controsoffitto a quadrotti sempre pendinatiCauseCauseCauseCause:

àerrate modalit di montaggio e fissaggio , pendinature scadenti, mancata manutenzione

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VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEI SOLAI

Solaio in laterocemento: attualmente in produzione Esempio di sfondellamento di solaio in laterocemento Solaio in laterocemento: attualmente in produzione Esempio di sfondellamento di solaio in laterocemento Solaio in laterocemento: attualmente in produzione Esempio di sfondellamento di solaio in laterocemento Solaio in laterocemento: attualmente in produzione Esempio di sfondellamento di solaio in laterocemento

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VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEI SOLAI:

METODOLOGIA D'INDAGINE

SSSSOLAI IN LATEROCEMENTO INTONACATI:OLAI IN LATEROCEMENTO INTONACATI:OLAI IN LATEROCEMENTO INTONACATI:OLAI IN LATEROCEMENTO INTONACATI:

ANALISI TERMOGRAFICA ANALISI TERMOGRAFICA ANALISI TERMOGRAFICA ANALISI TERMOGRAFICA (con il rilievo delle temperature permette di individuare le diverse tipologie dei

materiali distinguendo ad es. i travetti dalle pignatte, e scaldando bene permette anche di evidenziare i difetti di

intonaco)

BATTITURA MANUALEBATTITURA MANUALEBATTITURA MANUALEBATTITURA MANUALE (basata molto sull'esperienza, sul saper valutare il suono a orecchioBATTITURA STRUMENTATA BATTITURA STRUMENTATA BATTITURA STRUMENTATA BATTITURA STRUMENTATA con strumento di acquisizione acustico

Confronto e restituzione dei dati: Confronto e restituzione dei dati: Confronto e restituzione dei dati: Confronto e restituzione dei dati: oltre agli strumenti conta molto l'esperienza.oltre agli strumenti conta molto l'esperienza.oltre agli strumenti conta molto l'esperienza.oltre agli strumenti conta molto l'esperienza.

CONTROSOFFITTI:CONTROSOFFITTI:CONTROSOFFITTI:CONTROSOFFITTI:ISPEZIONE VISIVA, ANALISI TERMOGRAFICA (CANNUCCIATO)ISPEZIONE VISIVA, ANALISI TERMOGRAFICA (CANNUCCIATO)ISPEZIONE VISIVA, ANALISI TERMOGRAFICA (CANNUCCIATO)ISPEZIONE VISIVA, ANALISI TERMOGRAFICA (CANNUCCIATO)SAGGI LOCALIZZATI CON ENDOSCOPIE SAGGI LOCALIZZATI CON ENDOSCOPIE SAGGI LOCALIZZATI CON ENDOSCOPIE SAGGI LOCALIZZATI CON ENDOSCOPIE ISPEZIONE PREVIO SMONTAGGIO CON VERIFICA DELLE PENDINATUREISPEZIONE PREVIO SMONTAGGIO CON VERIFICA DELLE PENDINATUREISPEZIONE PREVIO SMONTAGGIO CON VERIFICA DELLE PENDINATUREISPEZIONE PREVIO SMONTAGGIO CON VERIFICA DELLE PENDINATURE

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VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEI SOLAI:

METODOLOGIA D'INDAGINE

Battitura sonica Indagine termografica Battitura sonica Indagine termografica Battitura sonica Indagine termografica Battitura sonica Indagine termografica

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VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEI SOLAI:ESISTI DELLE INDAGINI

DISSESTO IN ATTO:DISSESTO IN ATTO:DISSESTO IN ATTO:DISSESTO IN ATTO: intervento immediatoRISCHIO ALTO: RISCHIO ALTO: RISCHIO ALTO: RISCHIO ALTO: intervento a breve/medio termineRISCHIO MEDIO:RISCHIO MEDIO:RISCHIO MEDIO:RISCHIO MEDIO: verifica annuale a campione

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VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEI SOLAI:

ESITI DELLE INDAGINI

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VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEI SOLAI:

ESITI DELLE INDAGINI

è à àè à àè à àè à àLa Provincia intervenuta con tempestivit nelle zone individuate con il livello di gravit 1 utilizzando dei fondi La Provincia intervenuta con tempestivit nelle zone individuate con il livello di gravit 1 utilizzando dei fondi La Provincia intervenuta con tempestivit nelle zone individuate con il livello di gravit 1 utilizzando dei fondi La Provincia intervenuta con tempestivit nelle zone individuate con il livello di gravit 1 utilizzando dei fondi propri con le seguenti azioni: propri con le seguenti azioni: propri con le seguenti azioni: propri con le seguenti azioni: Interdizione dei locali o zone interessate nelle varie scuole Interdizione dei locali o zone interessate nelle varie scuole Interdizione dei locali o zone interessate nelle varie scuole Interdizione dei locali o zone interessate nelle varie scuole ààààIntervento di messa in sicurezza durante le festivit natalizieIntervento di messa in sicurezza durante le festivit natalizieIntervento di messa in sicurezza durante le festivit natalizieIntervento di messa in sicurezza durante le festivit natalizie

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VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEI SOLAI:

ESITO INDAGINE DIAGNOSTICA ALL'ITIS M. PLANCK

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VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEI SOLAI:

ESITO INDAGINE DIAGNOSTICA ALL'ITIS M. PLANCK

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VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEI SOLAI:

ESITO INDAGINE DIAGNOSTICA ALL'ITIS M. PLANCK

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VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEI SOLAI:

ESITO INDAGINE DIAGNOSTICA ALL'ITIS M. PLANCK

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VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEI SOLAI:

ESITO INDAGINE DIAGNOSTICA ALL'ITIS M. PLANCK

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VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DEI SOLAI:

ESITO INDAGINE DIAGNOSTICA ALL'ITIS M. PLANCK

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FINANZIAMENTI A SEGUITO INDAGINI DIAGNOSTICHE SUGLI ELEMENTI NON

STRUTTURALI

LA PROVINCIA DI TREVISO HA CHIESTO UN FINANZIAMENTO AL MINISTERO

PARI A 28 MILIONI DI EURO28 MILIONI DI EURO28 MILIONI DI EURO28 MILIONI DI EURO PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL LIVELLO DI

RISCHIO ALTO E MEDIO DI ROTTURA DEI FONDELLI (COMPRENDENTI ANCHE

L'ADEGUAMENTO SISMICO DI ALCUNI EDIFICI)

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LE BUONE PRATICHEruolo degli operatori dei decisori e dei portatori di

interesse

● Libretto informatico dell'edificio Libretto informatico dell'edificio Libretto informatico dell'edificio Libretto informatico dell'edificio (la Provincia usa INFOCAD per la gestione – ad oggi si utilizza Building

Information Modeling - BIM per la pianificazione, realizzazione e gestione della costruzione)

● Rispetto dei programmi di manutenzioneRispetto dei programmi di manutenzioneRispetto dei programmi di manutenzioneRispetto dei programmi di manutenzione

● Rinnovo delle certificazioniRinnovo delle certificazioniRinnovo delle certificazioniRinnovo delle certificazioni

● Adeguamenti alle leggi vigentiAdeguamenti alle leggi vigentiAdeguamenti alle leggi vigentiAdeguamenti alle leggi vigenti

● FinanziamentiFinanziamentiFinanziamentiFinanziamenti

● Ruolo partecipativo degli utilizzatori dell'edificio quali soggetti consapevolmente impegnati nelle organizzazione Ruolo partecipativo degli utilizzatori dell'edificio quali soggetti consapevolmente impegnati nelle organizzazione Ruolo partecipativo degli utilizzatori dell'edificio quali soggetti consapevolmente impegnati nelle organizzazione Ruolo partecipativo degli utilizzatori dell'edificio quali soggetti consapevolmente impegnati nelle organizzazione

delle informazioni, nella valutazione delle condizioni, nell'uso corretto delle risorse delle informazioni, nella valutazione delle condizioni, nell'uso corretto delle risorse delle informazioni, nella valutazione delle condizioni, nell'uso corretto delle risorse delle informazioni, nella valutazione delle condizioni, nell'uso corretto delle risorse (insegnanti, personale

studenti e genitori)

● Ruolo del proprietario dell'edificioRuolo del proprietario dell'edificioRuolo del proprietario dell'edificioRuolo del proprietario dell'edificio

● Ruolo del datore di lavoro dell'Istituto: il Dirigente scolastico Ruolo del datore di lavoro dell'Istituto: il Dirigente scolastico Ruolo del datore di lavoro dell'Istituto: il Dirigente scolastico Ruolo del datore di lavoro dell'Istituto: il Dirigente scolastico à(le responsabilit sono in capo al datore di lavoro)

● Ruolo degli RSPP e ASPP Ruolo degli RSPP e ASPP Ruolo degli RSPP e ASPP Ruolo degli RSPP e ASPP (devono segnalare situazioni di pericolo, intervenire per tutelare i propri alunni e

à òfermare le attivit didattiche se vi sono rischi per la sicurezza dell'edificio. Non si pu infatti rimanere inerti di

àfronte a criticit foriere di pericoli. Gli RSPP sono tenuti a fare delle ricognizioni preventive dello stato di salute

della struttura nel complesso ispezionando qualsiasi locale (compresi solai e locali tecnici)

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Grazie per l'attenzione!

Per informazioni: [email protected]