VOX Franciscana • 1 • Autunno 2016

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Pubblicazione del CIOFS

CIRCONDATI DAL CARISMA FRANCESCANO Dalla gioventù in festa alla ristorazione dei senza tetto, la Presidenza del CIOFS è circondata dal carisma Francescano durante l’incontro semestrale a Roma. Vedi PAG. 3.

NASCITA DELL’OFS IN MYANMAR

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PROGETTO AFRICA:FORMAZIONE

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DATA DA RICORDARE4-11 Nov. 2017

Il Capitolo Gen-erale dell’ Ordine Francescano Sec-olare avrà luogo a Roma, in Italia, dal 4 novembre all’11 novembre 2017. La sede del capitolo è il Seraphicum - Uni-versità Pontificia S. Bonaventura.

CAPITOLO INTERNAZIONALE GI.FRA. A CRACOVIA, POLONIA

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Presidenza CIOFSSegreteria CIOFS,

Via Vittorio Putti, 4, Int. 6,00152 Rome, Italia

Tel. 0039 06 45471722 Fax. 0039 06 45473094 E-mail: ciofs@ciofs.org

www.ciofs.org

MINISTRO GENERALETibor Kauser, OFS

Ungheria

VICE-MINISTRO GENERALEMaria Consuelo de Nuñez, OFS

Venezuela

CONSIGLIERI INTERNAZIONALI Ana Fruk, OFS

Croazia Anna Maria Raffo Laos, OFS

PeruJenny Harrington, OFS

Sud AfricaSilvia Diana, OFS

ArgentinaAttilio Galimberti, OFS

ItaliaAugustine Young Hak Yoon, OFS

CoreaMichel Janian, OFS

Libano

CONSIGLIERE GI.FRAAndrea Odak, OFS

ASSISTENTI SPIRITUALI GENERALE

Fr. Amando Trujillo-Cano, TORFr. José Antonio Cruz Duarte, OFMFr. Francis Bongajum Dor, OFM Cap

Fr. Parambakathu, OFM Conv

COMUNICAZIONE Michel Janian, Ana Fruk,

Fr. Francis Bongajum Dor, Xavi Ramos, Robert Stronach.

EDITORERobert Stronach, OFS

USA

L’incontro internazi-onale Gi.Fra. 2016 ha avuto luogo a Craco-via, Polonia dal 22 al 25 luglio, proseguendo poi fino alla Giornata Mon-diale della Gioventù.

Vi hanno partecipato circa 100 membri della Gioventù Francescana provenienti da 24 paesi come riferisce il Con-sigliere della Gioventù Francescana Andrea Odak .

GI.FRA 2016

Presidenza CIOFS: Fr. Amando, Andrea Odak e Ana Fruk all’incontro internazionale Gi.FRA a Cracovia. SOTTO: Un momento di allegria di canzoni.

Per San Francesco, i Capitoli erano di estrema importanza. Rappresenta-vano gli incontri con il Signore. Erano delle vere e proprie celebrazioni della vità in fraternità, animate dallo Spiri-to Santo.

I Capitoli in Fraternità si devono celebrare con un atteggiamento di conversione.

Tutti gli interessi personali e le am-bizioni di potere ne devono rimanere

fuori. Tutto deve essere fatto secondo

l’esempio di Gesù Cristo, nello spirito di servizio. Di conseguenza gli aspetti esenziali di un capitolo sono:

• Proclamazione della Parola di Dio affinché possa illuminare gli argomenti che devono essere discussi;

• Preghiera; • Ricerca di ciò che è meglio per la vita

in Fraternità.

I CAPITOLI CELEBRANO LA VITA IN FRATERNITA’

CIOFS incontro di Presidenza: Roma, 18 - 25 marzo 2017.

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da BOB STRONACH, OFS

Una dozzina di giovani ragazzi hanno fatto irruz-ione festanti, salutando i Francescani Secolari men-tre stavano cenando.

I ragazzi fanno parte di un gruppo appartenente alla Gioventù Francescana Italiana (Gi.Fra.) e, con la loro esuberanza, hanno offerto la parte conclusiva della cena con cibi prepa-rati in casa dalla Fraternità Nazionale

Italiana per la Presiden-za del CIOFS (Consiglio Internazionale Ordine Francescano Secolare). La sala da pranzo era posta al piano superiore di una casa di proprietà della Fra-ternità Nazionale situata ad un paio di isolati dal Vaticano. Dopo cena tutti sono saliti sulla terrazza della casa per una vista notturna della Basilica di San Pietro che con la sua cupola ha fornito lo sfondo per delle fotografie. La cupola riempiva l’oriz-zonte di una luce brillante come fosse quella della luna. Tutti i Francescani Secolari non si rendevano conto che tre giorni dopo si sarebbero trovati pro-prio sotto quella cupola, nell’interrato, nella Cap-pella Clementina, dove si

RIUNIONE DI PRESIDENZA CIOFS A ROMA CIRCONDATI DAL CARISMA FRANCISCANO

Gi.Fra con il Ministro Generale Tibor Kauser,OFS (destra).

Il Ministro Generale Tibor Kauser, OFS, e il Ministro Nazionale Italiano Remo di Pinto, OFS, in posa sulla terrazza della casa della Fraternità Nazionale con sullo sfondo la Cupola di San

ritiene riposino le ossa di San Pietro in un lato del muro sulla destra dell’al-tare.

Una guida li ha portati là nei sotterranei dopo aver portato il gruppo at-traverso passaggi labirinti-ci dove scavi archeologici

hanno portato alla luce tombe di pagani e Cris-tiani. È un’area conosciuta con il nome di Necropoli, che una volta si trovava in superficie ed è il luogo sul quale il primo imperatore cristiano, Costantino de-cise di costruire la chiesa

di San Pietro, ritenendo che Pietro fosse stato sepolto là dopo essere stato crocefisso a testa in giù. L’attuale basilica di San Pietro si trova sopra la chiesa originaria. Il gruppo è uscito dal livello sotterraneo attraverso una

L’assistente Generale Spirituale Amando Trujillo Cano, TOR, dal Messico, e il Vice Ministro Generale “Chelito” (Maria Consuelo) Nunez, OFS, dal Venezu-ela, intonano canti di preghiera prima di iniziare la cena nella Casa della Fraternità Nazionale Italiana.

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stretta scala a chiocciola portandoli direttamente al piano principale della grande Basilica. Il gruppo si è poi diretto verso il palazzo Apostolico adia-cente la Basilica, per una visita privata dove hanno trascorso gran parte del tempo ammirando gli affreschi e i dipinti che co-privano le pareti e i soffitti (un corridoio ad esempio, mostrava dipinti di Raffa-ello su tutto il soffitto che è giustamente chiamato il “Corridoio di Raffaello”).

Il gruppo ha concluso la visita presso l’ufficio Vaticano dell’Associazione dei santi Pietro e Paolo. Si tratta di una Associazione di 850 volontari guidati da Calvino Gasparini, , Francescano Secolare e presidente dell’Asso-ciazione. Il gruppo era conosciuto perché un tempo forniva le guardie del corpo al Papa, ma oggi sono impegnati in numer-osi eventi Vaticani, come ad esempio, animare le liturgie, fornire accompag-

natori per le cerimonie e assistenza ai turisti. I volo-ntari si dedicano anche ad opere di beneficenza come cucinare e servire i pasti alla Domo di Maria, una casa diretta dalle Mission-arie della Carità di Madre Teresa per i poveri e i senza tetto. Calvino e sua moglie, Isabella di Paola, segretaria del CIOFS, sono molto attivi nella Fraterni-tà di San Felice da Can-talice, una chiesa di Roma, dove fanno gli incontri settimanali per la fraterni-

Membri del Presidenza del CIOFS mentre guardano affascinati gli affreschi mozzafiato nella Sala Regia del Palazzo Apostolico in Vaticano. DALLA SINISTRA: l’Assistente Spirituale Generale Alfred Parambakathu, OFM Conv., dall’ India; Il Consigliere di Presidenza Jennifer Harrington, OFS, dal Sul Africa; Il Ministro Generale Tibor Kauser, OFS, dall’Ungheria e il Consigliere di Presidenza Augustine Young Hak Yoon, OFS, dalla Corea.

Calvino Gasparini, OFS, è il presidente dell’associazione SS Pietro e Paolo in Vaticano.

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Vista di Piazza San Pietro e di Roma da una finestra del Palazzo Apostolico.

Il consigliere internazionale Ana Fruk, OFS, della Croazia e l’Assistente Spirituale Generale Francis Bongajum Dor, OFM Cap., nel “Corridoio di Raffaello”.

tà e da cui prende il nome. Con circa 40 professi, la fraternità ha diversi compiti compreso por-tare cibo ai senza tetto che si ag-girano nelle stazioni ferroviarie.

La visita in Vaticano organiz-zata da Isabella e Calvino è stata una pausa momentanea per la Presidenza del CIOFS, durante la riunione semestrale al Seraph-icum (centro Francescano per conferenze e seminari) su una serie di tematiche riguardanti l’Ordine Francescano, come ad esempio:

• visite Fraterne, capitoli elet-tivi e altri eventi presso Frater-nità Internazionali (circa venti-quattro paesi)

• il prossimo Capitolo Gen-erale, che avrà luogo a Roma nell’autunno del 2017.

• il progetto Africa, che sta pianificano l’organizzazione di congressi per Anglofoni, Fran-cofoni e popoli di lingua por-toghese nel continente Africano.

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Lo scorso anno si è tenuto nello Zambia un corso di formazione:

• Realizzazione di materiale di base per una piena formazione in di-versi paesi; pianificazione di laboratori di formazi-one in Africa e in Egitto, sviluppo di un manuale di formazione per formatori e candidati, con la creazi-one e la coordinazione di corsi on-line.

• Gioventù Francescana (Gi. Fra.), compreso vari congressi nel mondo nei prossimi anni.

• La Comunicazione, che miri alla creazione di strategie per il migliora-mento degli argomenti da trattare e degli stessi metodi di comunicazione (con mezzi come il Web, i vari social, posta elettron-ica), il tutto con l’aiuto di volontari.

La Presidenza CIOFS al lavoro.

L’Assistente Generale Spirituale Jose Antonio Cruz Duarte, OFM; il Consigliere di Presidenza Silvia Noemi Diana, OFS, dall’ Argentina; Il Consigliere di Presidenza Michel Janian, OFS, dal Libano e la segretaria del CIOFS Isabella di Paola, OFS.

DALLA SINISTRA: Il Consigliere di Presidenza Augustine Young Hak Yoon, OFS, dalla Corea; L’inter-prete e membro delle commissione di formazione Mary Stronach, OFS, dagli USA; il Consigliere di Presidenza Ana Maria Rafo Laos, OFS, dal Perù; il Consigliere di Presidenza Jennifer Harrington, OFS, dal South Africa; e il Consigliere di Presidenza per la Gioventù Francescana Andrea Odak dalla Bosnia e Erzegovina.

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Il progetto Africa ha dato luogo al primo laboratorio di formazione tenutosi nel 2016.

I lavori si sono tenuti dal 22 al 25 giugno nel Collegio di S. Bonaven-tura in Lusaka, la capitale dello Zambia. Si è svolto in lingua inglese e la risposta dei paesi anglofoni è stata entusiasmante. Vi sono stati 76 partecipanti come ha riferito il Consigliere della Presidenza Jennifer Har-rington, OFS.

La formazione ha incluso

60 Francescani Secolari (Professi), tre membri della Gioventù Francescana (Gi. Fra) e 13 assistenti spiri-tuali. Jennifer ha riferito che provenivano dallo Zambia, dallo Zimbabwe, dal Malawi, dal Sud Africa, dalla Namibia, dal Kenya, dall’Uganda, dalla Nigeria e dalla Tanzania, oltre ai “cinque fratelli Portoghe-si di lingua inglese e una sorella dall’Angola e dal Mozambico”. Jennifer ha riferito che “34 tra fratelli e sorelle hanno viaggiato

percorrendo lunghe dis-tanze, e per alcuni di loro ci sono voluti quasi 3 giorni di viaggio per percorrere le loro strade”. L’assistente Spirituale Generale Fr. Francis Bongajum Dor, OFM Cap, e Jennifer hanno animato il laboratorio. Ha collaborato al laboratorio anche il formatore nazio-nale dello Zimbawe Daniel Chidemo.

“Abbiamo sentito un forte spirito fraterno tra tutti i partecipanti”, ha riferito Jen-nifer. A tutti è piaciuto l’in-

contro e la condivisione con i loro fratelli e sorelle proveni-enti da altri paesi dell’Africa e con diverse culture”.

I partecipanti sono ri-tornati a casa loro con una copia delle Linee Guida per la Formazione e con altri opuscoli da condividere con i propri connazionali e fraternità locali. L’entusias-mo dei partecipanti ed i loro commenti” hanno dimostra-to che è stata una vera e propria rivelazione su ciò che è l’Ordine Francescano, ha riferito Jennifer.

LO ZAMBIA OSPITA IL PRIMO LABORATORIO DI FORMANZIONE IN AFRICA

Partecipanti provenienti da 11 pae-si hanno preso parte al workshop di formazione Africano.

Jennifer Harrington, OFS, in posa con tre ragazzi della Gioventù Francescana (Gi.Fra.) che hanno partecipato al workshop Africano.

VOX Franciscana • 8 • Autunno 2016

Nasce la prima Fraterni-tà dell’Ordine Francescano Secolare in Myanmar: “Questo è un vero e pro-prio avvenimento storico.”

E’ così che il consigliere di Presidenza Augustine Young Hak Yoon, OFS, ha descritto l’erezione della prima fraternità locale

in Myanmar che si trova nella città di Yangon. La Fraternità di Yangon è costituita da 8 professi situata in questo paese del

Sud Est Asiatico prevalen-temente di religione bud-dista, così come riferisce Augustine

PRIMA FRATERNITA’ IN MYANMAR CON 8 PROFESSI

Augustine Yoon, OFS, in un selfie con il Ministro della Fraternità di Yangon, Ann Rose, OFS, durante una visita al Tempio Buddista in Myanmar.

Gli otto fratelli professi della nuova fraternità di Yangon in Myanmar.