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Sono anni che ascol- tiamo i partiti an- nunciare strategie ed aiuti per rilancia- re il settore delle Piccole e Medie Im- prese (PMI). In ef- fetti solo il M5S pro- va ad aiutare concre- tamente la microim- prenditorialità: sono numerosi, infatti, i risultati conseguiti in Parlamento dai porta- voce a 5 stelle. Ad esempio è stato creato un Fondo di Garanzia per il microcredito, finanziato con le restituzioni degli stipendi dei parlamentari che hanno già versato 5,5 milioni di euro. Il microcredito è una modalità di accesso al credito che incoraggia la nascita delle start-up ed aiuta i giovani a trovare lavoro attraverso l'auto- imprenditorialità. Inoltre è stata presentata una proposta di legge che prevede l'esen- Il Movimento 5 Stelle è diverso dagli altri partiti perché non ragiona in termini di profitto politico Tre cose da fare: taglio dell’IRAP, aumento delle pensioni tagliando quelle d’oro e reddito di cittadinanza Dal fondo di garanzia, all’esenzione dell’IRAP, alla sospensione delle cartelle zione dall'IRAP per le imprese con meno di 10 dipendenti e con un fatturato an- nuo non superiore a 2 milioni di euro. Una mozione impegna il Governo ad una ridu- zione di tutte le ali- quote Iva vigenti (in particolare quella ordinaria), mentre un’altra mozione impegna il Governo nella tutela del Made in Italy per difendere le pic- cole aziende italiane. È stata presentata una risoluzione contro l’obbligo di utiliz- zare il POS negli esercizi commerciali ed infine un’interpellanza contro la restitu- zione degli sgravi contributivi (dal 30 al 10%) su cui hanno fatto affidamento le PMI che in passato hanno assunto lavoratori iscritti alle liste della cosiddetta “piccola mobilità”. Carla Ruocco, Camera M5S Aiutare le piccole imprese ecco le nostre proposte È necessario per noi cittadini capire, al di fuori degli slogan, cosa c’è veramente nella riforma costituzionale del Governo. Vedia- mo. Superamento del bicameralismo per- fetto e aumento dei poteri del governo: il Senato non sarà abolito, ma svuotato delle sue funzioni. Non sarà più eletto dai cittadini, ma frutto di vere e proprie nomine (le chia- mano “elezioni indirette”) tra consiglieri re- gionali e sindaci, che potranno fruire dell’im- munità parlamentare. Le procedure bicame- rali restano solo per leggi elettorali, costitu- zionali e sui diritti fondamentali. La prospet- tiva che un Senato di nominati possa mettere mano a quelle materie non ci rasserena. E con la nuova “ghigliottina”, il governo potrà dichiarare urgente qualunque sua proposta di legge: trascorsi 60 giorni dovrà essere votata tal quale, senza alcuna possibilità di modifi- ca. Il Senato potrà sempre esprimere un pare- re su qualunque legge approvata alla Camera, bloccandone la promulgazione, anche stru- mentalmente. Il Senato conterà 100 mem- bri, la Camera 630: con questo squilibrio, il governo - pensate al premio di maggioranza che otterrebbe alla Camera - potrà eleggere i più importanti presìdi di garanzia democrati- ca (Presidente della Repubblica, CSM e Cor- te Costituzionale). Revisione degli strumen- ti di democrazia e partecipazione: anziché stimolare la partecipazione dei cittadini al processo legislativo, hanno ulteriormente aumentato il numero di firme necessarie alla presentazione di disegni di legge d’iniziativa popolare (da 50 a 150mila, senza imporre limiti di tempo alla discussione in Parlamen- to) e di referendum (da 500 a 800mila). E il tanto sbandierato referendum propositivo? Non pervenuto. Riforma del Titolo V: la riforma presenta una revisione delle compe- tenze di Stato e Regioni, riportando allo Stato alcune competenze esclusive per materie sul- le quali le Regioni, forse per tutelare interessi dei propri cittadini, avevano opposto resi- stenza. Vito Crimi, Senato M5S Il Reddito di Cittadinanza garantisce la dignità dell'individuo con l'obiettivo di rein- serirlo nella vita sociale e lavorativa del pae- se al fine di migliorare l'intera occupazione. Cosa prevede? Questa proposta garantisce al beneficiario il raggiungimento di un reddito annuo netto pari a € 7.200 (600/mese). Inol- tre garantisce, ai nuclei familiari con più di un membro idoneo a ricevere il reddito, un corrispettivo di 600€x1 membro, 1000x2, 1330x3, 1630x4, 1900x5, 2160x6, 2400x7. Chi ne beneficia? Chi ha compiuto 18 anni ed è residente sul territorio nazionale, chi percepisce un reddito inferiore a € 7.200 net- ti/anno. Hanno diritto al reddito o all’integra- zione della pensione gli adulti in età non la- vorativa. I giovani tra i 18 e i 25 anni che fanno parte del nucleo familiare se studiano o sono disponibili al lavoro. Come si ottiene? Su domanda del singolo al Centro per l’Im- datore di lavoro che assume a tempo indeter- minato, ottiene incentivi (€ 7200) per 12 me- si. Obblighi del beneficiario: è previsto l’ob- bligo di prestare 4 ore di volontariato in atti- vità utili alla collettività con progetti del co- mune (compatibilmente se anziano e inabile); svolgere con continuità l’azione di ricerca del lavoro; sostenere colloqui o prove di selezio- ne attinenti alle competenze certificate. Cau- se di decadenza per il beneficiario: se si sostengono più di 3 colloqui di selezione con palese volontà di ottenere esito negativo; se si rifiutano, durante la disoccupazione, più di 3 proposte congrue d’impiego; se si recede sen- za giusta causa dal contratto di lavoro, per due volte nel corso dell’anno; le madri o i padri fino al compimento del terzo anno di età dei figli sono esonerati dalla ricerca del lavo- ro. Questa è la bozza di proposta del Movi- mento 5 Stelle. Luigi Iovino Con il decreto “Del Rio” le province ver- ranno svuotate delle deleghe e degli at- tuali consiglieri, sostituiti da nuovi mem- bri, tra cui il sindaco del capoluogo e i con- siglieri decisi in base al numero di abitanti dei paesi della provincia (idem per le città metropolitane). I nuovi membri non perce- piranno indennità, ma i risparmi previsti finiranno qui , anzi potrebbero vanificarsi per i costi burocratici e il riordino del per- sonale. Un tale passaggio di deleghe non si risolve col trasloco di un ufficio, ed i di- pendenti che verranno trasferiti alle regio- ni (più che ai comuni), quando si rinnove- rà il contratto potrebbero addirittura percepire il 10-15% in più. Inoltre, per la prima volta, il nuovo consiglio verrà eletto da sindaci e consiglieri dei comuni della provincia, togliendo il controllo diretto del cittadino. Giacomo Oliveri piego, allegando: copia modello ISEE e au- todichiarazione redditi percepiti e percepibili dell’anno in corso in cui si presenta la do- manda. Erogazione ed incentivi: viene ero- gato dall’INPS e riscosso presso gli uffici postali (contanti, accredito o carta pregata). Il Temi dal blog www.ilmovimentodeicittadini.it Carta riciclata Carta riciclata e senza aiuti di Stato e senza aiuti di Stato Reddito di cittadinanza: la nostra proposta Il grande bluff delle Province cancellate Ai mille giorni noi proponiamo mille ore Luigi Di Maio, Vicepresidente Camera scire dalla crisi, far ripartire il paese. Frasi che sentiamo ripetere quotidia- namente dal Governo Renzi , che ci ripete- vano Letta e il Governo dei tecnici di Mario Monti. Migliaia di parole al vento e nessun atto concreto. Nessuna azione che faccia ri- partire il paese, si continua a guardare al pro- fitto politico immediato, a breve termine, e non ci si preoccupa di creare un'Italia diver- sa. Lo ripetiamo da oltre un anno e non ci fermeremo finché non riusciremo a dare un'opportunità di crescita reale, concreta, duratura al nostro paese. Lo dobbiamo ai milioni di cittadini che credono in noi, ai nostri figli. Il Movimento 5 Stelle è diverso dagli altri partiti perché non ragiona in ter- mini di profitto politico. I portavoce a 5 stel- le lavorano per il bene degli Italiani. È que- sto l'unico profitto che ci interessa. Per far ripartire il paese bisogna programmare nel lungo periodo, sfruttare i fondi europei e partire subito con il reddito di cittadinanza. Operando con oculatezza, senza fare false promesse ricostruiremo l'Italia. Ci vuole re- sponsabilità, non scenette di cabaret. Siamo un Paese pieno di risorse non sfruttate, bloc- cato da interessi politici e da potentati eco- nomici. Sono questi i fardelli di cui ci dob- biamo liberare. Ai mille giorni di Renzi, noi proponiamo mille ore, quaranta giorni. Tre cose subito: taglio dell'Irap alle impre- se, aumento delle pensioni tagliando quelle d'oro e reddito di cittadinanza. I soldi li prendiamo dalla tassazione del gioco d'az- zardo, oggi ai minimi europei, e dal taglio vero delle province e degli sprechi. Da qui a pochi mesi avremo un'importante possibilità: entrare nei consigli regionali di regioni come la Campania, la Puglia, la Calabria. Chiun- que tra gli iscritti al Movimento sarà eletto potrà diventare un tassello fondamentale nel- la costruzione di un'Italia migliore. La Costituzione voluta da Renzi Il M5S obbliga il Governo ad Il M5S obbliga il Governo ad avviare il vuoto a rendere per gli esercizi avviare il vuoto a rendere per gli esercizi commerciali (birra e acqua) entro 6 mesi commerciali (birra e acqua) entro 6 mesi

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Sono anni che ascol-

tiamo i partiti an-

nunciare strategie

ed aiuti per rilancia-

re il settore delle

Piccole e Medie Im-

prese (PMI). In ef-

fetti solo il M5S pro-

va ad aiutare concre-

tamente la microim-

prenditorialità: sono

numerosi, infatti, i

risultati conseguiti in Parlamento dai porta-

voce a 5 stelle. Ad esempio è stato creato

un Fondo di Garanzia per il microcredito,

finanziato con le restituzioni degli stipendi

dei parlamentari che hanno già versato

5,5 milioni di euro. Il microcredito è una

modalità di accesso al credito che incoraggia

la nascita delle start-up ed aiuta i giovani a

trovare lavoro attraverso l'auto-

imprenditorialità. Inoltre è stata presentata

una proposta di legge che prevede l'esen-

Il Movimento 5 Stelle è diverso dagli altri partiti perché non ragiona in termini di profitto politico

Tre cose da fare: taglio dell’IRAP, aumento delle pensioni tagliando quelle d’oro e reddito di cittadinanza

Dal fondo di garanzia, all’esenzione dell’IRAP, alla sospensione delle cartelle

zione dall'IRAP per

le imprese con meno

di 10 dipendenti e

con un fatturato an-

nuo non superiore a 2

milioni di euro. Una

mozione impegna il

Governo ad una ridu-

zione di tutte le ali-

quote Iva vigenti (in

particolare quella

ordinaria), mentre

un’altra mozione impegna il Governo nella

tutela del Made in Italy per difendere le pic-

cole aziende italiane. È stata presentata

una risoluzione contro l’obbligo di utiliz-

zare il POS negli esercizi commerciali ed

infine un’interpellanza contro la restitu-

zione degli sgravi contributivi (dal 30 al

10%) su cui hanno fatto affidamento le PMI

che in passato hanno assunto lavoratori

iscritti alle liste della cosiddetta “piccola

mobilità”. Carla Ruocco, Camera M5S

Aiutare le piccole imprese ecco le nostre proposte

È necessario per noi cittadini capire, al di fuori degli slogan, cosa c’è veramente nella riforma costituzionale del Governo. Vedia-mo. Superamento del bicameralismo per-fetto e aumento dei poteri del governo: il Senato non sarà abolito, ma svuotato delle sue funzioni. Non sarà più eletto dai cittadini, ma frutto di vere e proprie nomine (le chia-mano “elezioni indirette”) tra consiglieri re-gionali e sindaci, che potranno fruire dell’im-munità parlamentare. Le procedure bicame-rali restano solo per leggi elettorali, costitu-zionali e sui diritti fondamentali. La prospet-tiva che un Senato di nominati possa mettere mano a quelle materie non ci rasserena. E con la nuova “ghigliottina”, il governo potrà dichiarare urgente qualunque sua proposta di legge: trascorsi 60 giorni dovrà essere votata tal quale, senza alcuna possibilità di modifi-ca. Il Senato potrà sempre esprimere un pare-re su qualunque legge approvata alla Camera, bloccandone la promulgazione, anche stru-mentalmente. Il Senato conterà 100 mem-bri, la Camera 630: con questo squilibrio, il governo - pensate al premio di maggioranza che otterrebbe alla Camera - potrà eleggere i più importanti presìdi di garanzia democrati-ca (Presidente della Repubblica, CSM e Cor-te Costituzionale). Revisione degli strumen-ti di democrazia e partecipazione: anziché stimolare la partecipazione dei cittadini al processo legislativo, hanno ulteriormente aumentato il numero di firme necessarie alla presentazione di disegni di legge d’iniziativa popolare (da 50 a 150mila, senza imporre limiti di tempo alla discussione in Parlamen-to) e di referendum (da 500 a 800mila). E il tanto sbandierato referendum propositivo? Non pervenuto. Riforma del Titolo V: la riforma presenta una revisione delle compe-tenze di Stato e Regioni, riportando allo Stato alcune competenze esclusive per materie sul-le quali le Regioni, forse per tutelare interessi dei propri cittadini, avevano opposto resi-stenza. Vito Crimi, Senato M5S

Il Reddito di Cittadinanza garantisce la

dignità dell'individuo con l'obiettivo di rein-

serirlo nella vita sociale e lavorativa del pae-

se al fine di migliorare l'intera occupazione.

Cosa prevede? Questa proposta garantisce al

beneficiario il raggiungimento di un reddito

annuo netto pari a € 7.200 (600/mese). Inol-

tre garantisce, ai nuclei familiari con più di

un membro idoneo a ricevere il reddito, un

corrispettivo di 600€x1 membro, 1000x2,

1330x3, 1630x4, 1900x5, 2160x6, 2400x7.

Chi ne beneficia? Chi ha compiuto 18 anni

ed è residente sul territorio nazionale, chi

percepisce un reddito inferiore a € 7.200 net-

ti/anno. Hanno diritto al reddito o all’integra-

zione della pensione gli adulti in età non la-

vorativa. I giovani tra i 18 e i 25 anni che

fanno parte del nucleo familiare se studiano o

sono disponibili al lavoro. Come si ottiene?

Su domanda del singolo al Centro per l’Im-

datore di lavoro che assume a tempo indeter-

minato, ottiene incentivi (€ 7200) per 12 me-

si. Obblighi del beneficiario: è previsto l’ob-

bligo di prestare 4 ore di volontariato in atti-

vità utili alla collettività con progetti del co-

mune (compatibilmente se anziano e inabile);

svolgere con continuità l’azione di ricerca del

lavoro; sostenere colloqui o prove di selezio-

ne attinenti alle competenze certificate. Cau-

se di decadenza per il beneficiario: se si

sostengono più di 3 colloqui di selezione con

palese volontà di ottenere esito negativo; se si

rifiutano, durante la disoccupazione, più di 3

proposte congrue d’impiego; se si recede sen-

za giusta causa dal contratto di lavoro, per

due volte nel corso dell’anno; le madri o i

padri fino al compimento del terzo anno di età

dei figli sono esonerati dalla ricerca del lavo-

ro. Questa è la bozza di proposta del Movi-

mento 5 Stelle. Luigi Iovino

Con il decreto “Del Rio” le province ver-

ranno svuotate delle deleghe e degli at-tuali consiglieri, sostituiti da nuovi mem-bri, tra cui il sindaco del capoluogo e i con-

siglieri decisi in base al numero di abitanti dei paesi della provincia (idem per le città metropolitane). I nuovi membri non perce-piranno indennità, ma i risparmi previsti

finiranno qui, anzi potrebbero vanificarsi per i costi burocratici e il riordino del per-sonale. Un tale passaggio di deleghe non si

risolve col trasloco di un ufficio, ed i di-pendenti che verranno trasferiti alle regio-ni (più che ai comuni), quando si rinnove-

rà il contratto potrebbero addirittura percepire il 10-15% in più. Inoltre, per la prima volta, il nuovo consiglio verrà eletto da sindaci e consiglieri dei comuni della

provincia, togliendo il controllo diretto

del cittadino. Giacomo Oliveri

piego, allegando: copia modello ISEE e au-

todichiarazione redditi percepiti e percepibili

dell’anno in corso in cui si presenta la do-

manda. Erogazione ed incentivi: viene ero-

gato dall’INPS e riscosso presso gli uffici

postali (contanti, accredito o carta pregata). Il

Temi dal blog www.ilmovimentodeicittadini.it

Carta riciclata Carta riciclata e senza aiuti di Statoe senza aiuti di Stato

Reddito di cittadinanza: la nostra proposta Il grande bluff delle

Province cancellate

Ai mille giorni noi proponiamo mille ore

Luigi Di Maio, Vicepresidente Camera

scire dalla crisi, far ripartire il paese.

Frasi che sentiamo ripetere quotidia-namente dal Governo Renzi, che ci ripete-vano Letta e il Governo dei tecnici di Mario Monti. Migliaia di parole al vento e nessun atto concreto. Nessuna azione che faccia ri-partire il paese, si continua a guardare al pro-fitto politico immediato, a breve termine, e non ci si preoccupa di creare un'Italia diver-sa. Lo ripetiamo da oltre un anno e non ci fermeremo finché non riusciremo a dare un'opportunità di crescita reale, concreta, duratura al nostro paese. Lo dobbiamo ai milioni di cittadini che credono in noi, ai nostri figli. Il Movimento 5 Stelle è diverso dagli altri partiti perché non ragiona in ter-mini di profitto politico. I portavoce a 5 stel-le lavorano per il bene degli Italiani. È que-sto l'unico profitto che ci interessa. Per far ripartire il paese bisogna programmare nel lungo periodo, sfruttare i fondi europei e partire subito con il reddito di cittadinanza. Operando con oculatezza, senza fare false promesse ricostruiremo l'Italia. Ci vuole re-sponsabilità, non scenette di cabaret. Siamo un Paese pieno di risorse non sfruttate, bloc-cato da interessi politici e da potentati eco-nomici. Sono questi i fardelli di cui ci dob-biamo liberare. Ai mille giorni di Renzi, noi

proponiamo mille ore, quaranta giorni. Tre cose subito: taglio dell'Irap alle impre-se, aumento delle pensioni tagliando quelle d'oro e reddito di cittadinanza. I soldi li prendiamo dalla tassazione del gioco d'az-zardo, oggi ai minimi europei, e dal taglio vero delle province e degli sprechi. Da qui a pochi mesi avremo un'importante possibilità: entrare nei consigli regionali di regioni come la Campania, la Puglia, la Calabria. Chiun-que tra gli iscritti al Movimento sarà eletto potrà diventare un tassello fondamentale nel-la costruzione di un'Italia migliore.

La Costituzione

voluta da Renzi

Il M5S obbliga il Governo ad Il M5S obbliga il Governo ad avviare il vuoto a rendere per gli esercizi avviare il vuoto a rendere per gli esercizi commerciali (birra e acqua) entro 6 mesicommerciali (birra e acqua) entro 6 mesi

Page 2: voluta da Renzi - Meetupfiles.meetup.com/3936842/GiornaleNazionale_07 (2).pdf · 2014. 9. 24. · Carta. Nicola Morra, Senato M5S In questi mesi il dibattito è stato feroce, ma al

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Ci fanno credere che la colpa dei nostri guai è la Carta Costituzionale e non gli uomini che in questi anni l’hanno tradita

Uno Stato più leggero che attraverso gli Enti Locali lasci spazi e libertà ai corpi sociali intermedi

Le larghe intese riportano indietro il testo di legge. Di Matteo: “occasione persa”

Non siamo né di Destra né di Sinistra ma siamo Avanti e vogliamo Volare Alto

Il 416 ter, una norma antimafia per punire lo scambio elettorale politico-mafioso

Premiare i virtuosi e creare una vera concorrenza tra le compagnie

Elaborato un testo di legge frutto della collaborazione dei cittadini

Cannabis Cannabis Le proposte del M5SLe proposte del M5S

ciò nemmeno i partiti politici, possono sot-

trarsi al controllo dello stato di diritto,

diventare Stato nello Stato come di fatto è

avvenuto nell'Italia partitocratica. Si può ri-

pensare l'intera articolazione dello Stato sul

territorio, si può riprogettare la stessa archi-

tettura delle istituzioni statali, perché l'Italia

del 2014 percorre le distanze in tempi diver-

si, domina gli spazi in modi e con strumenti

altri. Ed allora il nostro stare insieme, con-

scio del dover combattere burocrazie ple-

toriche ed insostenibili, relativamente a

quanto prescritto nel famoso titolo V, do-

vrà tradursi in un più leggero e funzionale

articolarsi dello Stato attraverso gli enti

locali sul territorio, in cui lo Stato lasci spa-

zio e libertà ai corpi sociali intermedi, senza

cessare di vigilarli, affinché non deraglino

dalla giusta direzione, quella posta dai valori

di democrazia, rispettosa delle libertà dei

singoli e dei gruppi, appunto nella nostra

Carta. Nicola Morra, Senato M5S

In questi mesi il dibattito è stato feroce,

ma al tempo stesso falso, perché tutto era

stato già deciso: si doveva far credere che

la responsabile di tutte le nostre sciagure

fosse la Carta Costituzionale, mentre son

gli uomini che l'hanno tradita e la tradiscono

i veri responsabili del drammatico stato di

crisi in cui versa il paese. Ed allora la mia

Costituzione riprende i principi per come

sono stati stabiliti dai nostri Costituenti,

assegnando centralità indiscussa all'art.3

(Tutti i cittadini hanno pari diritti), perché

una società che voglia tendere alla giustizia,

deve assicurare pari opportunità. A tutti, nes-

suno escluso! Poi, dopo aver enunciato con

evidenza i principi, mi impegnerei affinché il

vero problema della nostra Carta venga risol-

to, intervenendo sulle cause antropologico-

culturali che hanno indebolito fin da subito la

nostra Costituzione: la mancanza di effettivi-

tà, l'esser cioè enunciata, ma non applicata.

Per far questo si deve intervenire anche

sull'impianto complessivo delle regole, preci-

sando che nessuno, a cominciare dai partiti

e dai parlamentari, per arrivare ai mem-

bri dell'esecutivo, si può considerare legi-

bus solutus, al di sopra della legge, come

invece di fatto troppe volte constatiamo. Per-

Il diavolo si nasconde nei dettagli, lo scam-

bio politico-mafioso nei cavilli, commi e pa-

ragrafi. La legge in questione è la 416 ter:

non serve essere esperti di diritto penale per

capire che si tratta di una norma, almeno nel-

le intenzioni, antimafia. Il fine conclamato

dovrebbe essere quello di punire “lo scambio

elettorale politico-mafioso”. Sulla carta è

tutto perfetto, anche perché tale legge è nata

grazie alla fondamentale attività della società

civile, attraverso associazioni come “Riparte

il Futuro”, “Libera” e “Gruppo Abele”. I

parlamentari del Movimento 5 Stelle sono

sempre stati tra i più attivi nel recepire e

portare avanti le istanze antimafia che hanno

portato alla modifica della 416 ter. A Luglio

2013, il disegno di legge arriva alla Camera

con una nuova definizione di scambio politi-

co-mafioso: “procacciamento di voti […] in

cambio dell’erogazione di denaro o di altra

utilità”. In pratica si colpisce non solo il

politico che paga in cambio di consensi

elettorali, bensì anche quello che offre al-

tre ricompense: sblocco di appalti, nomine

ed assunzioni, varianti ai piani regolatori e

simili. A Gennaio 2014 il testo è decisamente

migliorato al Senato: per far scattare il reato

non è più necessario che lo scambio avvenga

effettivamente, ma è sufficiente la sola pro-

messa di scambio e le pene vengono aumenta-

te da un minimo di 7 ad un massimo di 12

anni. Durante questa votazione non si ha

più l’unanimità come nella precedente: il Pdl

si defila e si astiene insieme a NCD. È un se-

gnale chiarissimo e, in tempo di larghe intese,

il PD renziano non tarda a far saltare il banco:

la legge compie un deciso balzo all’indietro.

Ad Aprile, alla Camera, quando tutto sarebbe

pronto per l’approvazione definitiva, si ritorna

al testo originario, quello che non punisce “la

promessa” di scambio, ma solo lo scambio

effettivo. Le grandi intese non conoscono

ostacoli e, dopo le lentezze iniziali, in soli 13

giorni il provvedimento è convertito in legge.

Il pm Di Matteo parla di “occasione persa”,

Libera critica la riduzione delle pene, ma l’al-

leanza Renzi-Berlusconi ne esce tremenda-

mente rafforzata. Stefano Severi

La nostra volontà è

creare vera concor-

renza all'interno

del mercato RC

AUTO (e moto)

con l'obiettivo di

ridurre i costi per

gli utenti. Il Dise-

gno di Legge che

abbiamo presenta-

to in Senato nasce

dal popolo e non

dalle chiuse stanze delle lobby assicurative.

Ci sono stati centinaia di attivisti del Mo-

vimento Cinque Stelle che in questi mesi

hanno contribuito a rendere possibile

questo miracolo, che hanno sfidato il

freddo e la pioggia pur di informare ed

ascoltare i cittadini sul tema. Oggi quelle

voci, quei giorni dedicati ad informare ed

ascoltare sono arrivati in Senato. Il M5S ha

seguito il suo metodo: dare voce ai cittadini.

Sull’onda di questa forte azione del M5S in

materia RCAUTO, di recente, anche il PD

ha annunciato l’arrivo di un progetto di leg-

ge in materia, con

evidenti contraddi-

zioni e disonestà

intellettuali. Racco-

gliendo per esem-

pio firme su una

norma precedente-

mente da essi stessi

bocciata in Parla-

mento. Il M5S in-

tanto è andato libe-

ro da compromessi

per la sua strada e ha tracciato le linee guida

per affrontare il caro RC AUTO. Il nostro

disegno di legge, scaturito dai disagi e bi-

sogni dei cittadini, è tutto teso a porre

norme che limitino lo strapotere delle as-

sicurazioni nella creazione delle tariffe,

premiare finalmente i virtuosi che al mo-

mento pagano il prezzo delle disonestà

altrui, creare i presupposti affinché lo Stato

torni al suo ruolo di garante dei cittadini. Le

forze politiche che hanno vero interesse a

favorire i cittadini ora votino la nostra pro-

posta! Sergio Puglia, Senato M5S

Il 18 maggio del 2012 nasce il M5S Baghe-

ria: un gruppo desideroso di legalità, traspa-

renza, partecipazione, informazione. Il mee-

tup (circa 70 persone) lavora sul territorio con

i cittadini. Il 21 marzo 2014, con la sfiducia al

sindaco Lo Meo, si è aperto lo spiraglio che

ha portato, lo scorso giugno, all’elezione di

Patrizio Cinque e del suo gruppo. Dopo 100

giorni di amministrazione, il M5S può dire di

aver raggiunto degli obiettivi importanti: nuo-

va gestione rifiuti, che darà decoro e farà ri-

sparmiare la città; gara per realizzazione di

loculi cimiteriali; escussione di circa 800.000

euro e recupero progetti del sociale; iter

P.R.G., piano di commercio-aree pubbliche e

pubblicitario; manutenzione stradale, attiva-

zione ufficio repressione, normalizzazione iter

evasione pratiche ufficio tecnico; fruibilità

zona Arco Azzurro (meta turistica); infrastrut-

ture scolastiche; censimento amianto e disca-

riche abusive; progetto mercato pescato e

svincolo autostradale; nuovo Segretario Gene-

rale e atto di interpello per nuovi dirigenti.

“Per rompere con il passato –dichiara il sinda-

co Cinque- affronteremo rischi e pericoli sen-

za la paura di fare scelte impopolari. Voglia-

mo una città normale, che lasci mafia e illega-

lità ai margini”. M5S Bagheria

Il MoVimento 5 Stelle ha presentato alla Ca-

mera una proposta di modifica al testo unico

delle leggi in materia di disciplina degli stu-

pefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione,

cura e riabilitazione dei relativi stati di tossi-

codipendenza che “mira a concentrare l’azio-

ne di contrasto sulle sostanze e sulle condotte

di maggiore pericolosità, stabilendo al con-

tempo regole certe circa la produzione ed il

consumo delle sostanze meno pericolose col-

mando in tal modo una carenza normativa

che ha demandato alla giurisprudenza e de-

manda alla magistratura la determinazione,

caso per caso, delle condotte non penalmente

rilevanti.” L’obiettivo del M5S è distinguere

le sostanze psicotrope, incapaci di creare di-

pendenza, come la marijuana o la cannabis

indica, dalle droghe pesanti che creano di-

pendenza, come la cocaina o l’eroina, diver-

sificando le sanzioni. Nadia Massa

Un emendamento del M5S (approvato) ha

ottenuto la sospensione, per il 2014, delle

cartelle esattoriali per professionisti e impre-

se che vantano crediti nei confronti della

Pubblica Amministrazione (PA), a condizio-

ne che la somma sia inferiore o pari al credi-

to e che i crediti siano certificati secondo le

modalità di cui ai D.M. Economia del 22

Maggio e 25 Giugno 2012. Per imprenditori

e professionisti si tratta di un’importante boc-

cata d’ossigeno. L’approvazione di un altro

emendamento del M5S ha ottenuto, inve-

ce, che le imprese che beneficiano di con-

tributi pubblici debbano restituire i con-

tributi ricevuti se, entro 3 anni dalla conces-

sione degli stessi, delocalizzano la propria

produzione dal sito incentivato ad un paese

non appartenente all’Unione Europea, con

una riduzione del personale di almeno il

50%. Chapeau! Fabio Liguori

Il progetto del Volantone nasce dal basso grazie

alla partecipazione ed al contributo economico

volontario e gratuito di decine di attivisti. È uno

strumento informativo che vuole far conoscere

le attività del Movimento a tutti quei cittadini

che non usano abitualmente internet. Ad oggi,

grazie alla rete, è distribuito in 18 regioni dai

gruppi territoriali che hanno aderito.

Abbiamo bisogno di contributi per ridurre le

spese di stampa. Dona anche tu con un con-

tributo volontario mediante bollettino postale

sul conto corrente postale 1020498505

Sospensione delle Sospensione delle cartelle esattorialicartelle esattoriali

I primi 100 giorni di I primi 100 giorni di

Page 3: voluta da Renzi - Meetupfiles.meetup.com/3936842/GiornaleNazionale_07 (2).pdf · 2014. 9. 24. · Carta. Nicola Morra, Senato M5S In questi mesi il dibattito è stato feroce, ma al

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Federico Pizzarotti, M5S Sindaco di Parma, elenca gli interventi a sostegno dello sviluppo

Debito pubblico ridotto del 37%, riduzione canone Cosap, riduzione tassa sui rifiuti, aumento presenze turistiche

Un’azienda strategica per il Paese e per le nostre comunicazioni rischia di essere regalata

Questo non è l’organo ufficiale del Movimento 5 Stelle, ma uno strumento per portare le informazioni fuori da internet

La Rai è costretta a vendere per fare cassa. Prelevati i soldi del canone per coprire la manovra dei famosi 80 euro

Introdotto il vuoto a rendere grazie ad un emendamento del M5S

Una serie di provvedimenti approvati in Commissione Ambiente

con la promozione delle proprie eccellenze,

della cultura, della storia e della tradizione.

Ma ha anche scelto di investire fondi per ripo-

polare il centro storico di negozi che fanno di

Parma una terra preziosa e di folclore: nel

2013 abbiamo stanziato 150 mila euro di

compensazione per l’apertura di nuove at-

tività, in uno dei quartieri più caratteristici

di Parma. Attraverso quest’investimento so-

no state aperte in centro storico sette nuove

attività gastronomiche: sette famiglie con un

nuovo lavoro hanno ridato vita a quei negozi

che prima avevano le saracinesche abbassate.

In un periodo storico in cui il denaro è sempre

meno – a Parma, in quattro anni, i trasferi-

menti statali sono stati ridotti del 51%! – a

fare la differenza sono le idee. È su questo che

il MoVimento 5 Stelle deve lavorare: sulle

idee, perché ampliano la sfera culturale delle

Comunità, permettendo alle nostre famiglie e

alle nostre città di aggrapparsi ad una nuova

speranza, quella di rivedere il rilancio dell’Ita-

lia. Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma

Il debito del Comune di Parma è stato ri-

dotto del 37%, raggiungendo i livelli pre-crisi

del 2007: un risultato fino a due anni fa inim-

maginabile. Nel turismo siamo tornati a

mettere il segno “più”, registrando nel 2014

un aumento del 7% di presenze, mentre nel

2013 sono aumentati gli arrivi del 6%. La

Tari, tassa sui rifiuti imposta dal governo cen-

trale, a Parma vedrà un abbassamento

(rispetto al 2013) del 28% per i negozi non

alimentari, mentre avrà un maggior onere per

le Banche e per i Centri Commerciali. Non

solo: a tutela degli esercenti abbiamo ridotto

del 20% il canone Cosap (canone di occupa-

zione del suolo pubblico), salvaguardando

così gli interessi dei nostri piccoli commer-

cianti. Tutto questo significa che se il Co-

mune in cui abitate mira a proteggere il

commercio tradizionale e, di conseguenza,

rilanciare l’attività economica delle piccole

imprese, può farlo. Basta volerlo, ma sia

chiaro: il Municipio si muove all’interno di

uno spazio che non permette di arrivare ovun-

que, sia per competenze che per poteri. Ma in

un mondo sempre più globalizzato e svenduto

alle multinazionali, difendere il nostro territo-

rio è un dovere oltreché un diritto. Da più di

due anni il Comune di Parma ha imposto

una variazione di tendenza, scegliendo di

salvaguardare il piccolo commercio a disca-

pito dei grandi centri commerciali (ahimè

troppi nel territorio), di rilanciare il turismo

Grazie al MoVimento 5 Stelle i contribuenti

possono destinare, attraverso la dichiarazio-

ne dei redditi barrando l’apposita sezione

“Stato”, l'8x1000 dell’Iperf all'edilizia sco-

lastica, che rappresenta ormai da troppi anni

un'emergenza nazionale nel nostro paese.

Infatti, grazie a questo emendamento alla

legge di Stabilità 2014, è stata introdotta

anche la categoria "edilizia scolastica". Gli

interventi riguarderanno la ristrutturazione,

il miglioramento, la messa in sicurezza, l'a-

deguamento antisismico e l'efficientamento

energetico degli immobili adibiti all'istruzio-

ne scolastica pubblica. Desideriamo precisa-

re che, contrariamente a quanto affermato da

alcuni, tale emendamento è frutto e merito

dei membri del MoVimento 5 Stelle in com-

missione Cultura alla Camera, pertanto non

può essere attribuito ad altra forza politica in

Parlamento. Tommaso Primo Malerba

E alla fine sta succedendo esattamente ciò che

denuncio da tempo. Raiway verrà quotata in

borsa. Il 49% del capitale della società che

possiede e gestisce gli impianti di trasmissio-

ne del segnale radiotelevisivo nel nostro Pae-

se finirà sul mercato. Quando in Commissio-

ne di Vigilanza affermai che questa sarebbe

stata la quota, molti deputati e senatori mi

attaccarono. Oggi invece c'è chi versa lacrime

di coccodrillo. Vendiamo uno degli ultimi

asset strategici italiani. Le antenne di Raiway

formano una rete capillare e moderna costrui-

ta con le tasse degli italiani. La Rai è costretta

a vendere per fare cassa. Il governo è interve-

nuto in modo incisivo sul bilancio 2014 prele-

vando 150 milioni di euro dalle risorse del

canone per assicurare parte della copertura

finanziaria della famosa misura degli 80 euro.

Intanto, però, i cittadini vedono portarsi via

un'infrastruttura fondamentale per il nostro

Paese, decisiva anche per ragioni di sicurezza

nazionale. Parliamo di 2.300 postazioni, oltre

1.800 strutture dislocate su tutto il territorio,

più di 150 torri, 600 tra ingegneri e tecnici:

un patrimonio ancora saldamente in mano

pubblica, costruito grazie al lavoro e ai soldi

di tutti i cittadini. Dal taglio dei 150 milioni

ai primi step per la quotazione in borsa, sono

trascorsi pochi mesi. Tutto è avvenuto veloce-

mente. Ma se si decide di vendere con queste

tempistiche, il prezzo di mercato non può che

scendere. I potenziali acquirenti sono perfet-

tamente a conoscenza dell'esigenza immedia-

ta di liquidità della Rai e non si può non ri-

flettere sul rischio di svendita. Inoltre sappia-

mo già come finiscono storie come questa in

Italia: l'ingresso del privato, anche con quote

minoritarie, comporta di fatto una perdita di

controllo da parte del pubblico. A questo pun-

to c'è qualcuno che riceverà un regalo? Me-

diaset (c'era anche questo nell'accordo tra

Berlusconi e Renzi al Nazareno?), Sky, Cairo,

un'azienda di telecomunicazione, una banca?

Perché un bene pubblico di tale importanza

strategica deve finire in mano privata? Possi-

bile che non si capisca la gravità di ciò che

accade? Indignarsi dopo sarà sempre troppo

tardi. Roberto Fico, M5S Presidente Com-

missione Vigilanza Rai

In Commissione Ambiente

è stato approvato il Colle-

gato Ambientale con 7 arti-

coli proposti dal M5S. Gra-

zie al lavoro dei Parlamen-

tari a 5 stelle, entro sei mesi

il governo dovrà predispor-

re la sperimentazione per il

Vuoto a Rendere (per il

vetro) negli esercizi com-

merciali. Un piccolo passo

verso la riduzione dei rifiuti

e il riutilizzo dei contenito-

ri. Inoltre è stata vietata su

tutto il territorio nazionale

la tecnica del Fracking, con responsabilità

penale per gli amministratori in caso di vio-

lazione. Tale tecnica, attraverso la trivella-

zione, consente di ricercare risorse naturali,

provocando spesso disastri ambientali. Im-

portante anche il divieto per un incenerito-

re di bruciare rifiuti provenienti da altre

regioni che mette così un freno agli sposta-

menti dei rifiuti sul territorio nazionale.

Nuove regole anche per lo smaltimento dei

rifiuti oleosi che potranno

essere sversati nell'impianto

fognario solo dopo tratta-

mento e solo se le olive in

questione hanno provenien-

za regionale. Una novità

assoluta è rappresentata

dalla Valutazione di Im-

patto Sanitario. In pratica,

prima di autorizzare un

nuovo impianto verrà effet-

tuata un'analisi dell'impatto

sulla salute dei cittadini. Le

case mobili, in luoghi di

pregio e turistici, avranno

bisogno di autorizzazione per evitare che si

creino veri e propri villaggi non autorizzati.

Sull'abusivismo edilizio: le amministrazioni

dovranno pretendere il pagamento delle san-

zioni in caso di abusi e, se non lo faranno,

gli stessi amministratori saranno ritenuti re-

sponsabili pagando personalmente. Il M5S

vigilerà affinché il testo approvato in

Commissione non venga stravolto durante

il dibattito parlamentare. Fabio Liguori

Renzi e Berlusconi, bloccando il Parlamento

con pseudoriforme costituzionali, impedisco-

no di affrontare le vere emergenze del Paese:

lavoro ed ambiente. I dati del Comitato di In-

dagine sulla Green Economy affermano che

ogni miliardo di euro investito nella riquali-

ficazione energetica degli edifici crea 15mila

POSTI DI LAVORO. Con lo stesso investi-

mento, le fonti fossili creano solo 500 posti di

lavoro! Pertanto invece di spendere 43 Miliar-

di per grandi opere, fonti di corruzione e tan-

genti, tale cifra si potrebbe investire per rea-

lizzare interventi necessari a ridurre devasta-

zione ambientale e dipendenza energetica,

creando inoltre 645mila posti di lavoro! Il

M5S ha proposto ed ottenuto di aumentare

dal 55 al 65% la defiscalizzazione per gli

interventi di riqualificazione energetica. Il

CRESME ha certificato 340mila posti di

lavoro grazie a questo provvedimento! Se

una forza di opposizione riesce ad ottenere

questi ottimi risultati per il bene comune, cosa

potrebbe fare, in breve tempo, se fosse al go-

verno? Giuseppe Capurso

L’economista americano Theodore Levitt

sosteneva che “il futuro appartiene alle

persone che vedono le possibilità prima

che diventino ovvie”. Ebbene, una delle

possibilità che nel tempo è stata individuata

per provare a combattere la crisi economica

e a liberarsi dal debito pubblico è quella

offerta dall’utilizzo di una moneta comple-

mentare all’euro, ma priva della sua carat-

teristica principale: l’euro viene creato dal

nulla dalle banche e poi prestato con un in-

teresse agli Stati, alimentando così il debito.

Questa moneta complementare, infatti, non

si presta, perché viene regalata, non ha un

tasso di interesse e il suo valore viene stabi-

lito di volta in volta dai cittadini tra loro,

scambiandosi prestazioni e produzioni loca-

li; una moneta, insomma, che torna all’uso

originario del danaro, quello cioè di essere

solo un mezzo per effettuare gli scambi.

Questa moneta complementare si chiama

SCEC (Solidarietà Che Cammina) e rappre-

senta la riduzione di prezzo che gli associati

al circuito Arcipelago SCEC decidono di

riconoscersi reciprocamente. All’atto

dell’associazione il socio ordinario, colui

cioè che offre beni o servizi, comunica la

percentuale di riduzione che offrirà agli altri

soci. Questa riduzione di prezzo è simboleg-

giata da un buono sconto cartaceo che ha un

rapporto di 1:1 con l’euro, ma non è conver-

tibile, poiché rappresenta solo la riduzione

di prezzo offerta agli associati. In questo

modo, l’acquirente fruitore degli SCEC si

reca in un negozio che accetta SCEC al 10%

della spesa, acquista beni per 10€ e pagherà

la somma di 9€ + 1 SCEC; il titolare del

negozio, a sua volta, si recherà presso un

altro negozio che accetta SCEC al 10%, ac-

quisterà beni per 20€ e pagherà la somma di

18€ + 2 SCEC. E così via! In questo modo

l’acquirente si troverà ad avere un maggio-

re potere di acquisto mentre i commercianti

non avranno “bruciato” lo sconto fatto, co-

me accade normalmente, ma monetizzeranno

e potranno così spenderlo a loro volta, fa-

cendo rimanere la ricchezza nel proprio ter-

ritorio. Elvira Santaniello

Scec: la moneta Scec: la moneta complementarcomplementaree

Cosa si poteva fare Cosa si poteva fare con gli 80 eurocon gli 80 euro

Ambiente e Lavoro un Ambiente e Lavoro un intreccio di proposteintreccio di proposte

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Aerei F35Aerei F35 ne basta uno per ne basta uno per ne basta uno per

realizzare un realizzare un realizzare un grande ospedalegrande ospedalegrande ospedale

Prevenire malattie neonatali porta ad una notevole riduzione dei costi della sanità nazionale

Presentato un DDL dalla Senatrice Paola Taverna per lo screening obbligatorio per oltre 40 malattie rare

Mancano i soldi per la scuola? Meglio finanziare con 400 milioni le missioni internazionali

Stampato su carta riciclata e realizzato con la partecipazione di circa 150 gruppi in tutta Italia

L’unica missione che questo Governo dovrebbe finanziare è quella che ha come obiettivo il salvataggio dell’Italia

A Sanremo scatta l’emergenza rifiuti. Il M5S per un futuro senza tumori

Discariche e inceneritori: un problema in tutta Italia

tificare molte malattie prima che queste si

manifestino, salvando la vita di circa 350

bambini. Il ddl vuole eliminare le discrimina-

zioni esistenti tra i vari sistemi sanitari re-

gionali. Ad oggi in Italia, a differenza che in

altri Paesi europei, sono stati avviati pochis-

simi progetti pilota di screening allargato (es.

Toscana). Tra l'altro, la spesa è di 1 € a

malattia, a differenza dell’elevato costo di un

normale trattamento terapeutico che grava

sulle famiglie e sul Servizio Sanitario Nazio-

nale. Praticare lo screening neonatale genera-

lizzato, dunque, porta anche una riduzione

dei costi della sanità. Nonostante il ddl abbia

ricevuto il consenso di tutte le forze politi-

che, il Ministro Lorenzin sembra voler pren-

dere tempo e non rendere operativo lo scree-

ning obbligatorio in tutta Italia. Infatti, non è

stato ancora aggiornato l'elenco delle malat-

tie e i 5 mln di euro stanziati pare siano stati

destinati ad inutili campagne informative.

Paola Taverna, Senato M5S

Una gravidanza normale, un neonato ap-

parentemente sano, le dimissioni dall’o-

spedale; poi i primi sintomi, le corse da un

ospedale all’altro, il progredire dei segni

di una malattia spesso invalidante, in alcu-

ni casi fatale. Spesso la causa è una malattia

metabolica rara, difficile da prevedere ma

potenzialmente facile da individuare nelle

prime ore di vita. Il destino di una vita può

essere racchiuso in una sola goccia di sangue,

quella che viene prelevata e analizzata alla

nascita per effettuare lo screening neonatale

esteso, un esame capace di individuare oltre

40 possibili malattie rare. “Esteso” perché

oggi in Italia lo screening viene garantito a

tutti per tre sole patologie, mentre il controllo

su un numero più ampio di malattie viene

offerto solo a 1 neonato su 4. La Sen. Paola

Taverna ha presentato un DDL che prevede

lo screening obbligatorio su tutta la popola-

zione. In molti neonati insorgono con l'età

malattie gravi ed invalidanti che se non

riconosciute in tempo provocano spesso

gravi handicap permanenti o morte preco-

ce. Lo screening neonatale permette di iden-

Il M5S ha presentato in Parlamento una propo-

sta di legge, alla cui stesura i cittadini hanno

partecipato in rete, che prevede l’abrogazione

di tutti i finanziamenti all’editoria ad eccezione

dei contributi di natura prevalentemente sociale.

Il risparmio (circa 80 milioni di euro all’anno)

verrebbe destinato alla realizzazione di progetti

di start-up in campo editoriale per gli under 35.

Una spinta, di fatto, anche verso la digitalizza-

zione delle attuali testate che si ritroverebbero

sul mercato nuovi progetti editoriali di giovani

aspiranti giornalisti. Si tratta, quindi, di una

proposta concreta che risponde all’esigenza del

Paese di avere un’informazione nuova, libera e

soprattutto indipendente da qualunque forma di

“condizionamento”. Tale proposta di legge,

attualmente al vaglio della Commissione Cultu-

ra alla Camera, potrebbe rappresentare il passo

decisivo verso l’auspicato cambiamento dell’e-

ditoria italiana. Livio Ferraro

Sempre più spesso capita di spendere 50€

avendo la sensazione di non aver comprato

nulla, come se i soldi li avessimo “buttati”.

Bene, questo fa il governo Renzi: butta i no-

stri soldi! Non ci sono soldi per sbloccare gli

stipendi degli insegnanti? Le scuole crollano

o non possono comprare la carta igienica?

Non importa: meglio finanziare con 400 mi-

lioni di euro le missioni internazionali me-

diante il “Decreto Missioni”. Tale decreto

finanzia, ad esempio, la “missione di guerra”

in Afghanistan che è già costata all'Italia la

morte di 53 soldati e oltre 5 miliardi di euro! I

membri della casta politica ci convincono che

è giusto restare in Afghanistan con gli ingan-

ni delle parole, con le truffe semantiche:

cambiano il nome alle cose per farcele di-

gerire meglio. E così, magicamente, la guer-

ra in Afghanistan diventa “missione di pace”,

i bombardieri F35 diventano “sistemi di dife-

sa”, l'IMU diventa “TASI” e Berlusconi di-

venta Renzi: cambia il nome, ma sono la stes-

sa identica cosa. 400 milioni di euro è la cifra

che servirebbe per finanziare, nel 2015, lo

sblocco dei salari delle forze di sicurezza e

dei militari. Secondo voi, oggi, bisognerebbe

investire in Afghanistan o nelle forze di sicu-

rezza italiane? L’Italia potrebbe essere il

Paese più bello del mondo, ma è vittima di

corrotti, corruttori, traditori di ideali, lobbisti,

mediatori stato-mafia, diversamente berlusco-

niani o semplici inetti. L'indignazione è forte

se pensiamo ai fucilieri trattenuti da due anni

in India, esempio lampante dell’incapacità del

governo Renzi di gestire crisi internazionali.

Dato che siamo nella NATO, perché non è

stato detto agli alleati: “aiutateci a riportare a

casa i Marò o domani mattina ce ne andiamo

dall'Afghanistan”? Solo ai lavoratori dell'IL-

VA o al personale di Alitalia vengono impo-

sti gli aut-aut? Nonostante mesi fa il Presi-

dente Renzi abbia detto: “Fuori dal palazzo

c'è disperazione”, non possiamo fare altro che

constatare l’assoluta lontananza di questo

governo dall’unica missione che dovrebbe

finanziare: quella che ha come obiettivo il

salvataggio dell’Italia, un paese distrutto che

ogni giorno continua ad essere depauperato.

Alessandro Di Battista, Camera M5S

“Mi ricordo montagne

verdi”… Così cantava

Sanremo quando non

aveva la puzza sotto al

naso. Dichiarando il

vero, ossia che “dal

letame nascono i fior”,

ha raccolto vegetali

giganti che rendono

sicuramente molto più

dei dischi! Ma la musi-

ca è finita. La discarica

di ponente, sequestrata

su uno dei lotti pronti

da smembrare in

vent’anni al costo di 40

milioni, dopo 37 anni

di attività è ormai piena. I portavoce neoeletti

in consiglio comunale, Paola Arrigoni e Giu-

seppe Riello, confermano che il Comune di

Sanremo non ha il piano B per far fronte

all’emergenza scattata. C’è chi vuole portare

i rifiuti a Savona, senza però dire che coste-

rebbero l’80% in più a 260mila cittadini, e

c’è chi invece vorrebbe approvare un proget-

to biennale. Il M5S

studia e bolla come

nebulose alcune pro-

poste veloci, che non

si sforzano neanche di

copiare idee che già

esistono, come ad

esempio il palazzo di

vetro a Parigi adibito

ad inceneritore. Beppe

Grillo da Genova

(dove la discarica si

paga 4 volte di più di

Milano), insieme a

deputati esperti, chie-

de anche alla Idroedil

di ripensare insieme il

futuro, senza tumori, a norma di legge:

“Cambiate genere. Si vive di Turismo, di

altro, per i figli!” Ai lavoratori che temono

per il posto di lavoro: “Ce ne sarà di più!”.

Intanto Taggia, Comune limitrofo, con la

differenziata “porta a porta” in otto mesi ha

risparmiato 300mila euro e la tassa rifiuti è

addirittura diminuita. Tiziana Pavone

Ultimamente stiamo assistendo di nuovo,

grazie all'appoggio della stampa connivente,

alla disinformazione sugli F35, i cacciabom-

bardieri che tanto vogliono farci comprare.

Molti giornali hanno parlato del dimezza-

mento grazie ad una mozione del PD. Ma

come stanno le cose? Ricordiamo intanto

che il progetto degli F35 nasce dal Centro

Sinistra con D’Alema, ed ora prosegue gra-

zie all’enorme contributo del PD; diversi

miliardi di euro degli italiani sono infatti

destinati a questi cacciabombardieri mentre

ai cittadini si chiedono sacrifici su sacrifici.

Mesi fa avevamo già provato a cancellare

il programma con una mozione che persi-

no alcuni deputati del PD avevano firma-

to, per poi votare contro loro stessi. Ci

hanno persino accusato di populismo quan-

do il documento sui sistemi d’arma, redatto

dalla Commissione Difesa del Movimento 5

Stelle, è stato accolto come uno dei migliori

documenti scritti su questo tema. Oggi ci

tocca sentire ancora di questo ipotetico di-

mezzamento; allora traduciamo in termini

comprensibili quello che dicono gli incanta-

tori del PD: la loro mozione è una blanda

richiesta al Governo di impegnarsi a

“riesaminare” l’intero programma per chia-

rirne criticità e costi con l'obiettivo di di-

mezzare il budget. Già da queste parole si

capisce che l'impegno consiste in un riesa-

me che potrebbe valutare la congruità del

budget se non addirittura aumentarlo!!

Quello di "dimezzare il budget" è solo un

obiettivo ma non un impegno. Tale obiet-

tivo può essere tranquillamente disatteso

con le solite motivazioni. Alcuni numeri

sugli F35: Costo totale: 13 miliardi circa.

Già spesi: 3 miliardi circa. NON ESISTO-

NO PENALI. 1 F35 = 33.750 borse di stu-

dio. 1 F35 = 135 scuole messe in sicurezza.

2 F35 = 1 grande ospedale nuovo. 3 F35 = 1

anno di sostegno alle persone con disabilità.

Luca Frusone, Camera M5S

Committenti: Ass. APS IL MOVIMENTO DEI CITTADINI Dopo aver letto il volantone, non buttarlo. Passalo ad un amico, al tuo vicino di casa o lascialo in un bar. Pas-sa Parola. Volantone realizzato al 100% su carta ricicla-ta. Da una idea di Giovanni Erra con la collaborazione di Silvana Giannuzzi, Tommaso Malerba, Davide Gatto, Giuseppe Capurso, Gennaro Cozzolino, Marco Cuomo

In Commissione Lavoro al Senato il M5S ha inserito all'interno del Jobs Act regole che facilitino la ricerca del lavoro e aiutano il cittadino ad orientarsi nella giungla di offerte tra il settore pubblico e quello privato. Un emendamento approvato in Commissione, che prevede la semplificazione amministrati-va nell'ambito delle politiche attive di lavoro. Attraverso i collegamenti in rete tra Ammini-strazioni Pubbliche e settore, il cittadino che cerca lavoro potrà consultare in tempo reale le offerte di impiego e il numero dei posti disponibili. L'accesso alle informazioni avverrà attraverso l'utilizzo di un unico siste-ma informatico nazionale. E’ un importante passo in avanti verso la riorganizzazione e la semplificazione del mercato del lavoro, che si aggiunge a quello del fascicolo elettronico, più volte proposto dal Movimento 5 Stelle: una curriculum elettronico che contiene tutte le informazioni professionali del cittadino, comprese quelle sulla sua formazione e sulle provvidenze di cui ha fruito o fruisce.

Facilitiamo la Facilitiamo la Facilitiamo la ricerca del lavororicerca del lavororicerca del lavoro

80 milioni di 80 milioni di euro ai giornalieuro ai giornali